in questo numero: | INTERVISTA AD ANDREA GUERRA | NASCE ELICA FRANCE | MARCHE EXPO 2015 NELLO SHOWROOM ELICA
n. 23 anno XVIII Aprile 2015 | Registrazione Tribunale di Ancona n째26/98 del 22/09/98 | Spedizione in abbonamento Postale 70% | DIV.COR.D.C.I. Ancona
HAPPY BIRTHDAY
| ANCHE NEL 2015, ELICA TRA LE AZIENDE IDEALI IN CUI LAVORARE
editorial
comment from the CEO
FRANCESCO CASOLI
GIUSEPPE PERUCCHETTI
P
L
rima di iniziare questo editoriale mi piacerebbe fare un piccolo prologo: si stanno avvicinando dei momenti importanti per lo sviluppo della nostra cara Elica. Expo è alle porte e con questa manifestazione stanno partendo delle iniziative di comunicazione a tutto campo ed a “tutta geografia”. Shanghai ci vedrà con il premio Casoli a valorizzare Elica e la nostra passione per il bello. Partiamo con le riprese di una serie web che ci porterà tante sorprese e che vedrà tra gli interpretri personaggi noti e simpatici. Radio24 ci ospiterà in una delle sue famose dirette radiofoniche e il nostro showroom di Milano ospiterà tante attività di promozione della regione Marche e non solo. All’interno dell’Expo Elica e la Fondazione Ermanno Casoli saranno insieme a Save the Children con una istallazione del nostro amico artista Ettore Favini, un modo per aiutare una buona causa e comunicare i nostri valori e le nostre capacità. Un sacco di cose da fare. Un sacco di energia. Per questo, miei cari:
Meno riunioni più decisioni! Questo è il mio mantra e dovrà diventare la NOSTRA ossessione. Dietro questo messaggio c’è un mondo intero di ragionamenti e comportamenti che dovremo rivedere, per esempio: Cosa è una riunione con dieci persone? Un costosissimo scarico di responsabilità, “c’era anche lui e se oggi non va bene qualcosa lo doveva dire li.” Cosa è una mail con dieci cc? Un economico scarico di responsabilità, “te l’ho scritto e quindi potevi parlare prima” Noi non ci possiamo più permettere ne l’una ne l’altra. Questo è un modo di ragionare vecchio e non professionale. Da persone che hanno paura a prender decisioni da sole. Altro meraviglioso argomento che si allaccia a questa corrente di pensiero sono le “interessanti” discussioni su attribuzioni spese al mio o al tuo centro di costo. Per me talmente assurde da rasentare la comicità, (si parla di somme come 214 euro) ma che mi preoccupano molto perché denotano una miopia di pensiero che dobbiamo combattere tutti insieme. Il centro di costo che conta è quello Elica, ed è li che dobbiamo ridurre le spese. Alle volte ho come la sensazione che non tutti abbiano ben chiaro l’importanza del risultato comune più di quello singolo. Tradotto: se fai il budget caricando di costi gli altri uffici e ti senti tranquillo, sbagli. Siate fieri di prendere le vostre decisioni e portare avanti le vostre idee a testa alta, siate orgogliosi del vostro lavoro e cercate di avere una visione generale delle cose. FORZA.
'onda lunga della crisi sembra finalmente scemare. Questi anni hanno messo il sistema produttivo del paese in seria difficoltà. Molte aziende non sono riuscite a superare indenni questa tremenda prova, altre hanno cambiato di proprietà, non senza grandi traumi. In questo incredibile contesto Elica non solo ha reagito, ma si è anche rafforzata. La fatica di certo non è mancata e tutti lo sentiamo un po’ sulla nostra pelle. I numeri però provano come la strada intrapresa sia quella giusta. La nostra redditività è in costante aumento, la nostra posizione finanziaria è molto più forte di prima. L'aver continuato a investire anche in momenti difficili a supporto della nostra strategia ci ha premiato. La spinta sui mercati a livello globale, la focalizzazione su marchi e prodotto, il tutto combinato con la capacità di efficientare i nostri processi, sono stati i drivers determinanti per introdurci in un percorso virtuoso. Questo fatto deve accrescere in noi la consapevolezza della nostra forza e deve poter rafforzare la nostra autostima. Senza arroganza (quella è dote degli stupidi) dobbiamo ricordarci che siamo stati capaci di ottime cose e questo ci deve far guardare avanti con maggiore ambizione. Questa convinzione è fondamentale. Ora che l'economia internazionale sta dando segnali di vera ripresa, dobbiamo raccogliere i frutti di tanta fatica sopportata in questi anni cupi. Alziamo la testa, aggrediamo gli spazi che ci offre la concorrenza.
ELICA NEWS COMPIE 18 ANNI
e per questo importante traguardo abbiamo deciso di apportare alcuni cambiamenti al nostro house organ. Prima di tutto la nuova veste grafica, dunque nuovi colori ed un nuovo layout allineato al brand; ultima pagina non più incentrata sul prodotto, ma dedicata alla diffusione dell’utilizzo della rete intranet e delle altre attività di social internet; ma soprattutto la terza pagina che ospiterà l’intervista ad una persona famosa dell’ economia, della politica e della società, questo per rispondere alla crescente esigenza di apertura e contaminazione dell’azienda con l’esterno. Dunque elica news cambia “pelle” e lo fa attraverso una grafica leggera, efficace ed essenziale in grado di raccontare la filosofia aziendale e il lavoro in giro per il mondo. Buona lettura, GABRIELE PATASSI
interview
ANDREA GUERRA «abbiamo vissuto una gigantesca e meravigliosa rivoluzione tecnologica, potremmo dire la terza rivoluzione industriale.»
Andrea Guerra, classe 1965, nel 1994 entra in Merloni Elettrodomestici poi divenuta Indesit, dove per sei anni occupa ruoli di responsabilità all’interno dei settori commerciali, produttivi e servizi centrali. Nel 2000 viene nominato Amministratore delegato del gruppo diventando così il più giovane Amministratore delegato di una società quotata. Durante la sua gestione, Merloni Elettrodomestici incrementa il fatturato ogni anno, fino a chiudere l’esercizio 2003 con una crescita del 21% rispetto all’anno precedente. Nel 2004 Andrea Guerra diventa Amministratore delegato di Luxottica. Oltre al riconoscimento ufficiale tributatogli dalla società Merloni Elettrodomestici per i risultati raggiunti durante la sua gestione, Andrea Guerra nel 2004 è stato inserito nella lista del Financial Times delle “25 stelle delbusiness”.
Leggi la biografia di Andrea Guerra su Wikipedia
GABRIELE PATASSI Andrea Guerra, una grande carriera: inizia in Merloni Elettrodomestici, in una piccola città come Fabriano; poi passa agli occhiali con Luxottica; ora è consigliere del Primo Ministro Matteo Renzi. Come vede l’evoluzione dello scenario economico mondiale? Io penso essenzialmente queste due cose: la prima, credo che la nostra generazione imprenditoriale e manageriale sia estremamente fortunata, perché prima di noi non è mai capitato un allargamento del mondo di questa dimensione. La possibilità di avere di fronte una moltitudine di nuovi consumatori, come abbiamo noi oggi, che si contano in miliardi e non in migliaia. Io penso che questa sia una fortuna di per sé. La seconda, ancora da interpretare e da capire, è che sicuramente ..................................................................... «abbiamo vissuto una gigantesca e meravigliosa rivoluzione tecnologica, potremmo dire la terza rivoluzione industriale.» ..................................................................... Allora, se si pensa a tanti nuovi mercati e ad una tecnologia che veramente ha messo a disposizione tutto, non c’è nessun paradigma antico che ancora vale; credo che tutto questo ci porti ad essere fortunati. È ovvio che insieme a tutte le opportunità vengono anche nuove criticità e nuove sfide, questo perché siamo in un mondo più interconnesso, per cui ora un problema da una parte del mondo diventa immediatamente un problema anche dall’altra parte del mondo. Abbiamo una instabilità del sistema, una difficile previsione di quello che può accadere che prima non avevamo. Abbiamo anche uno stress maggiore, siamo connessi 24 ore al giorno, abbiamo tutti una velocità diversa e dobbiamo avere anche una responsabilità diversa rispetto al nostro operare, perché ciò che facciamo a Fabriano oggi è noto in Cile e in Cina dopo 24 secondi. Nel bene e nel male c’è un mondo nuovo. Penso che per le nostre generazioni, le prime ad affrontarlo, è una roba divertente. Dunque l’economia è globalizzata, le informazioni viaggiano velocemente, così le merci e le persone; gli stati nazionali hanno ancora un senso?
Io penso che vale tutto, è un mondo fatto di paradossi, in cui non c’è più la O ma c’è la E, per cui i Paesi fervono, le organizzazioni nazionali fervono. La cosa importante è capire quali siano la propria dimensione e il proprio ruolo. Per quanto riguarda l’Italia, la situazione è abbastanza evidente: proprio per questioni demografiche, noi, nel tempo, saremo più piccoli, su questo non c’è dubbio. E allora dobbiamo essere diversi, aperti, più veloci, avere la capacità di attrarre capitali e talenti del mondo, aziende del mondo in Italia; ma, d’altra parte, dobbiamo anche riuscire a educare nuove generazioni in grado di saper lavorare con chiunque e ovunque. Penso che l’aggancio all’Europa sia ogni giorno più importante e il nostro ruolo è far sì che le nostre nuove generazioni crescano come dei reali cittadini del mondo, capaci veramente di lavorare in tutte le condizioni. Come azienda abbiamo 3.500 dipendenti nel mondo, ormai in quasi tutti i continenti, quali sono gli aspetti caratteriali di una persona che la colpiscono? Io ribadisco, ritorno lì, noi dobbiamo avere persone che sicuramente sanno fare il loro: chi deve saper fare il marketing, chi deve essere un bravo commerciale, un bravo amministrativo… non ho dubbi da questo punto di vista. Però la cosa fondamentale è saper vivere e operare in tutti i contesti, saper collaborare con tutte le culture. Veramente credo che oggi sia meglio avere in organizzazione la persona brava nel suo, ma che abbia ..................................................................... «una capacità culturale, di integrazione culturale, strepitosa.» ..................................................................... Non serve avere il Messi del marketing se non ..................................................................... «è in grado di lavorare in tutte le geografie.» ..................................................................... In un’azienda contano più le persone o l’organizzazione? Io non ho dubbi che le aziende sono fatte da persone e se dovessi fermarmi a una roba sola direi questa: persone. Il tempo che uno deve passare ad ascoltare, ad ascoltare, ad ascoltare pensieri,
sensazioni, cose dette e cose tra le righe; la capacità di stare insieme ai propri collaboratori in giro per il mondo; la sensibilità di dire ogni tanto: “come stai?”. Quante nostre persone costantemente pensano che, siccome passano tante ore insieme ai propri collaboratori, non sia necessario ogni tanto chiedere “come stai?”. Questo cambia le aziende. Per cui, ancor prima delle organizzazioni, per me tutto nasce dalle persone. La leadership è una dote naturale? È evidente che la leadership può essere una dote naturale ed è visibile immediatamente quando uno se la trova davanti. D’altra parte, però, ci sono persone che sono dei leader, ma risultano timidi, non necessariamente estroversi al primo incontro e allora è lì che conta l’ambiente dell’azienda, la fertilità della stessa, la capacità dell’azienda di mettere le persone a loro agio per dare il 130%. A quel punto ciò che esiste all’interno dell’azienda e i “maestri” dei nostri ragazzi all’interno della stessa possono realmente trasformare la situazione e far sì che escano delle doti che di primo acchito risultavano nascoste. Il manager prende decisioni, spesso si parla di solitudine del manager: lei si è mai sentito solo? Cosa significa? Che uno deve prendere le decisioni? Decidere o no di fare? Questa non è una roba che mi deve sconvolgere, non è un qualcosa che mi deve sorprendere. Ci sono dei momenti in cui devi prendere delle decisioni e quando prendi le decisioni spesso sei solo. Un consiglio ad un giovane che si affaccia al mondo del lavoro? Il fatto che, soprattutto all’inizio della propria carriera, se uno ne ha l’opportunità, se uno ne ha la possibilità, la cosa fondamentale è riuscire a scegliersi i capi, riuscire a scegliersi i maestri, riuscire a scegliere le persone che non hanno soltanto voglia che tu li rispetti, ma che hanno voglia di insegnarti cosa significa stare in azienda, cosa vuol dire prendere le decisioni, come vivere in un contesto articolato come quello aziendale.
Cosa consiglierebbe ad un imprenditore? Prima di tutto ricordiamoci che il ruolo dell’imprenditore, come dice la parola stessa, è fare impresa e, purtroppo, in Italia ce ne siamo scordati. Fare impresa significa sacrificio, fatica, programmazione di lungo periodo in cambio di potenziali, grandi risultati etici, sociali ed economici. Se noi guardiamo il nostro Paese, purtroppo, questo che era un orgoglio, che era un vanto, in tanti se lo sono dimenticato, hanno preso scorciatoie, hanno preferito la rendita al posto dell’impresa. È ora che si torni a fare impresa, che ci siano imprenditori veri. Imprenditore oggi vuol dire anche una cosa molto importante: non essere degli inventori. In Italia abbiamo tanti inventori, anche di modelli di business, ma purtroppo la piccola azienda non serve più. Bisogna riuscire a costruire qualcosa di grande, qualcosa di importante, qualcosa che ha un senso in questo mondo, per cui l’imprenditore oggi deve avere ancora più coraggio di prima. Un’ultima domanda: cosa si sentirebbe di dire Andrea Guerra a Francesco Casoli? Francesco ha avuto in tutte le cose che ha fatto dei grandi momenti di discontinuità, nel senso che ha capito, a un certo punto, che il vostro prodotto non era un accessorio della cucina, ma un elemento di emozione della cucina, che le dava carattere. Poi ha capito che il grande leader a un certo punto deve essere generoso, deve realizzare che altre persone, in determinati momenti, possono prendere in mano l’azienda e fare dei percorsi diversi. Poi ha capito che era importante aprire il capitale a istituzioni, organizzazioni terze ed è andato in borsa e quindi, veramente, è poco quello che bisogna consigliare a Francesco. Se dovessi dargli un parere, gli ricorderei che oggi come oggi il consumatore spende i propri soldi essenzialmente basandosi sulle emozioni e allora bisogna fare di più sul marchio Elica, bisogna riuscire a raccontare veramente e con più vigore, rispetto a oggi, la storia del marchio, dei prodotti e le emozioni che da loro scaturiscono. 3
elica world NELLA SPLENDIDA CORNICE DELL'ISTITUTO ITALIANO DI CULTURA DI PARIGI, ELICA SI RACCONTA E PRESENTA LA NASCITA DI ELICA FRANCE.
Guarda il video dell'evento sul canale ufficiale Elica Youtube
Francesco Casoli, l'Ambasciatore italiano in Francia Giandomenico Magliano, la Direttrice dell'Istituto per il Commercio Estero Laura La Corte
NASCE ELICA FRANCE DEBORAH CARÈ
E
lica, arriva a Parigi e sceglie la splendida cornice dell'Istituto Italiano di Cultura per raccontare al mercato e ai media francesi la filosofia che da sempre guida le sue strategie. Occasione per l'evento è stata la nascita di Elica France, creata allo scopo di rafforzare la presenza dell’azienda su uno dei mercati principali a livello internazionale: con Elica France, i cui uffici e showroom B2B sono
ARIANUOVA @AWE 2015 FAIR IN SHANGHAI E
lica ha partecipato per la prima volta con un suo stand alla fiera cinese Appliance & Electronics World Expo (AWE) con sede a Shanghai nella sezione "FUTURE@ HOME" Concept Hall, dove, su invito dell’ente organizzatore, Elica ha presentato al mercato cinese ed asiatico i trend del futuro per gli elettrodomestici da cucina. A questo appuntamento Elica era presente con la sua gamma estesa di prodotti, che include cappe, piani cottura e apparecchi builtin, mirata a soddisfare la richiesta dei consumatori cinesi e degli imprenditori edili per una linea di prodotti completa ed un unico punto d’acquisto. La reazione dei tantissimi visitatori del settore è stata sorprendente, con commenti quali: “Wow, ma quella è veramente una cappa? La metterei volentieri nel mio soggiorno!” o “Questo è esattamente quello che ho cercato
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situati a Parigi, Porte d'Auteuil, l'azienda potrà essere accanto ai suoi clienti e potrà cogliere prontamente le necessità del mercato rispondendo in maniera efficace a qualsiasi esigenza. Alla presenza di Gian Domenico Magliano, Ambasciatore Italiano a Parigi e di Laura Corte, direttore Istituto Commercio Estero (foto), il management di Elica ha illustrato le strategie di ingresso nel mercato francese. "Abbiamo deciso di realizzare il nostro evento in questo luogo perché l'arte facilita la comunicazione tra le diverse culture - afferma il Presidente di Elica Francesco Casoli -. Da sempre crediamo che la contaminazione tra l'arte e l'impresa favorisca il pensiero innovativo e la creatività, elementi essenziali per chi vuole promuovere prodotti di design e per chiunque voglia affrontare le sfide globali. Siamo un'azienda che si dedica
al trattamento dell'aria e alla sua qualità ed è in questa direzione che stiamo svolgendo la nostra attività di ricerca e di innovazione. Siamo in Francia perché amiamo i nostri clienti e per far questo dobbiamo esser loro vicini." “La Francia, terzo maggior mercato europeo nel settore delle cappe da cucina, è per noi un obiettivo irrinunciabile per lo sviluppo del marchio. Le potenzialità di Elica in quest'area non si sono ancora espresse pienamente e questo rappresenta un‘importante opportunità di crescita; di conseguenza nei prossimi due anni puntiamo a raddoppiare la nostra quota in questo mercato.” Dichiara Giuseppe Perucchetti Amministratore Delegato di Elica. Aria nuova, quindi, a Parigi, dove in occasione dell'evento gli highlight di Elica sono stati presentati in un inedito allestimento, a cura dello studio di architettura Startt, che
valorizza i prodotti collocandoli in modo originale e creativo nello spazio del Salone Monumentale dell'Hotel de Galiffet, sede dell'Istituto Italiano di Cultura. Una cornice rappresentativa dell'importanza che riveste l'arte per Elica che, grazie alle iniziative promosse dalla Fondazione Ermanno Casoli, da anni promuove un dialogo attivo tra il mondo dell’arte e quello dell’impresa. Protagoniste sono state soprattutto le novità Elica: le cappe Ye, Nuage, Om Air, Amelie, Seashell, Edith, Audrey, Stripe, Elle, Lol, ma anche Marie, l’elegante diffusore di fragranze che neutralizza gli odori in cucina e profuma in modo naturale l’aria in tutti gli ambienti della casa. E non è tutto. A Parigi Elica ha presentato anche il rivoluzionario sistema Stream, nel quale cappa e piano cottura comunicano in wireless grazie ad un'innovativa tecnologia.
invano per anni, il prodotto che si abbina perfettamente con la mia cucina”. Il design di Elica ha rivoluzionato completamente l’idea dei consumatori cinesi, che ora non vedono più la cappa come prodotto funzionale, ma anche come oggetto d’arte che riesce a migliorare sia l’ambiente cucina che lo stile di vita. E non è stato solo il design ad attrarre l’attenzione dei visitatori, ma anche la profonda conoscenza del mercato cinese insita nelle caratteristiche del prodotto, che ha favorevolmente stupito gli addetti ai lavori per il livello di know how sulle peculiarità dello stile, veramente unico, della cucina cinese. La presenza di Giuseppe Perucchetti, Ceo del gruppo Elica, Francesco Boromei, direttore Marketing del gruppo Elica, Fabrizio Crisà, responsabile del Centro Design gruppo Elica e Roberto Di Fiore, direttore della Zhenjiang Elica Putian electric co.,ltd (filiale di Elica in Cina) ha degnamente sottolineato l’importanza che Elica attribuisce a questo evento. Elica ha fatto un passo importante in Cina, che per questo marchio storico, famoso per lo stile dei suoi prodotti, non può che rappresentare il primo di un percorso di successo nel mercato degli elettrodomestici più grande al mondo.
IL PROGETTO WELLNESS DI ELICA C
he praticare uno sport o svolgere una regolare attività fisica e motoria aiuti a mantenersi in forma è un fatto assodato. Molte persone, però, non si rendono realmente conto degli effetti positivi che queste attività possono avere per la salute, soprattutto se correttamente impostate fin da quando si è bambini o adolescenti. Nei Paesi industrializzati la lotta alla sedentarietà è diventata
un obiettivo fondamentale, che deve essere portato avanti non solo dalla sanità e dai servizi di prevenzione e promozione della salute, ma anche da altri settori, come i trasporti, l'urbanistica, l'edilizia, le attività produttive e la scuola. Le ragioni per cui si assiste ad un continuo aumento della sedentarietà sono molteplici e appartengono alla sfera dei fattori sia individuali sia socio-ambientali. Le opportunità di svolgere attività motoria durante l'orario di lavoro, ad esempio, sono sempre più limitate: l'evoluzione delle mansioni lavorative verso un impiego diffuso delle tecnologie favorisce comportamenti sedentari e un minor consumo di energia da parte dei lavoratori. L'evidenza scientifica parla però chiaro: svolgere una regolare attività fisica di moderata intensità favorisce uno stile di vita sano, con notevoli benefici sulla salute generale della persona.
L'esercizio fisico, preferibilmente di tipo aerobico, non deve essere necessariamente intenso: sono sufficienti 30 minuti di movimento (cammino, nuoto, bicicletta) al giorno, per almeno cinque volte a settimana, per godere di molti benefici a livello cardiovascolare, muscolo-scheletrico, metabolico e psicologico. Elica promuove la cultura che punta a valorizzare uno stile di vita sano attraverso Aerò, la palestra aziendale che è diventata il nostro spazio di benessere. Abbiamo inaugurato Aerò nella sede Elica di Fabriano il 30 aprile 2010 e in questi cinque anni molti di noi hanno colto l’opportunità di ritagliarsi un momento per se stessi e dedicarsi al proprio benessere psicofisico, sfruttando la pausa pranzo oppure l’inizio o il termine della giornata lavorativa. Allenarsi direttamente sul posto di lavoro in un’area attrezzata come AERO’ ELICA FITNESS, aperta
fin dalle prime ore del mattino, e usufruire della supervisione e della consulenza di personale qualificato, è sicuramente un’occasione da non perdere. Da alcuni mesi chi ci guida in questa ricerca del benessere è Claudia Mearelli. Claudia, fabrianese doc, pluri sportiva e nel settore da anni, laureata in Scienze motorie e con molteplici specializzazioni, tra cui subacquea, nuoto per gestanti e bambini e rieducazione motoria nei malati di Parkinson, è il nostro “educatore motorio”, come a lei piace definirsi, e sta portando avanti con entusiasmo il progetto wellness di Elica. Con la sua competenza, la sua tenacia, i suoi attrezzi, le corde e i tappetini, sta accompagnando tutti noi, ciascuno di noi, nella cura del proprio benessere. L’allenamento da lei proposto è detto “a corpo libero”, un’attività che porta al totale controllo del corpo tramite l’utilizzo del proprio sovraccarico e la forza di gravità con esercizi eseguiti prevalentemente a terra. Il contatto col suolo permette, infatti, un continuo miglioramento della coordinazione neuromotoria, la ricerca della mobilità articolare e della stabilizzazione delle articolazioni, la compensazione degli atteggiamenti viziati della vita sedentaria e lo sviluppo delle capacità fisiche di qualsiasi persona, atleta e non. È un sistema altamente allenante, ottimale per tutte le componenti strutturali del corpo e che tiene conto delle varie esigenze, problematiche e soggettività. Questa pratica è conosciuta anche come allenamento calistenico, dal greco Kalòs (bello) e Sthenos (forza) ossia “forza armonica”. Si tratta, quindi di educazione al movimento, di un validissimo training fisico e mentale, che punta principalmente ad una condizione di benessere più che alla performance. Si suda, quando entri in Aerò, ma ci si rilassa anche. Ci si allunga, si cresce, si diminuisce, si respira e – soprattutto – si sorride.
DEBORAH CARÈ
MARCHE EXPO 2015 NELLO SHOWROOM ELICA E
xpo 2015 di Milano rappresenta una grande occasione per il rilancio del nostro paese. Per questo Elica ha deciso di mettere a disposizione il suo showroom di via Pontaccio 8, zona Brera, per tutti gli operatori pubblici e privati marchigiani che godranno di uno spazio per incontrare partner,
buyers, operatori turistici e visitatori che durante Expo si daranno appuntamento a Milano. "Sono da sempre convinto – afferma Francesco Casoli, Presidente di Elica - che l’Italia diventerà competitiva solo se riuscirà a creare una rete tra imprese e soggetti pubblici in grado di rendere attrattivi i nostri
territori.Per questo abbiamo deciso di ospitare la Regione Marche presso il nostro Show room di Milano. Sono certo che avere uno spazio su Milano permanente dal 1 maggio al 31 ottobre costituirà una grande chance per l'attrazione di investimenti e il coinvolgimento delle imprese marchigiane al fine
di valorizzare le nostre vocazioni ed eccellenze produttive e per rilanciare l’economia regionale."
Per maggiori informazioni: http://www.expo2015.marche.it 5
elica home
ANCHE NEL 2015, IL TOP EMPLOYERS INSTITUTE PREMIA ELICA TRA LE AZIENDE IDEALI IN CUI LAVORARE
Julia Sciuto ritira il premio
PER IL SETTIMO ANNO CONSECUTIVO ELICA OTTIENE LA CERTIFICAZIONE TOP EMPLOYERS JULIA SCIUTO
E
lica ha ottenuto per la settima volta consecutiva il marchio di certificazione Top Employer Italia. Il prestigioso riconoscimento viene assegnato ogni anno in tutto il mondo dal Top Employers Institute alle aziende che dimostrano di offrire eccellenti condizioni di lavoro ai propri dipendenti. Il marchio Top Employers 2015 è stato ottenuto da Elica a valle di un lungo e articolato processo di valutazione condotto con l’ausilio della ricerca-questionario HR Best Practice Survey che ha analizzato l’azienda relativamente al suo ambito HR: attuazione delle politiche di gestione delle
risorse umane, strategie in atto, monitoraggio, comunicazione interna ed esterna, condizioni di lavoro, opportunità di crescita e sviluppo. Nostri fiori all’occhiello in ambito HR, i programmi di formazione e valorizzazione del talento giovanile e non, come ad esempio i Talent Days, giornate di orientamento e formazione che nell’ultima edizione hanno coinvolto oltre 60 giovani tra figli di dipendenti e alunni delle scuole superiori del territorio. Tra le iniziative dedicate ai dipendenti e alle loro famiglie, anche il progetto E-STRAORDINARIO, sviluppato dall’azienda con la
Fondazione Ermanno Casoli che attraverso incontri teorici e workshop è finalizzato alla diffusione dell’arte contemporanea all’interno delle diverse realtà aziendali. “Aver ottenuto anche quest’anno questa importante certificazione ci rende particolarmente orgogliosi – commenta Emilio Zampetti, Direttore Risorse Umane Elica – perché rappresenta un riconoscimento significativo dei principi e valori che guidano la nostra azienda. In un momento ancora delicato per l’economia, crediamo che i nostri dipendenti sono sempre di più i
WE ARE… WAITING FOR THE NEXT CAMP! LEONARDO SILVI
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e Are è un camp internazionale a cui partecipano i figli dei dipendenti delle sedi Elica di Italia, Polonia, Germania e Russia. Giunto alla sua terza edizione, We Are non è solamente un viaggio studio, ma un vero e proprio percorso di crescita, finalizzato sia all’apprendimento della lingua inglese sia all’arricchimento personale che deriva dal confronto con Paesi e culture differenti e dal
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contatto quotidiano con ragazzi di nazionalità diversa dalla propria. Partendo da questo ambizioso obiettivo e dalla preziosa esperienza di I Am, abbiamo creato un format che prevede, di anno in anno, la conoscenza di un diverso paese europeo. Dopo la Polonia e la Grecia, quest’anno abbiamo scelto la Repubblica Ceca: i ragazzi saranno ospitati presso l’Hotel Barbora, che
sarà a loro completa disposizione, nella città di Spindleruv Mlyn. Qui conosceranno meglio sia la cultura ceca che quella dei paesi partecipanti al progetto, non solo tramite lo studio della lingua, ma soprattutto grazie alle attività ludiche e sportive in cui i ragazzi saranno coinvolti; ovviamente ci sarà anche l’occasione di visitare Praga ed il suo bellissimo centro storico, inserito tra i patrimoni
veri protagonisti che ci aiutano, giorno dopo giorno, a raggiungere risultati di valore grazie alla loro competenza, coinvolgimento e passione. Siamo fieri che ciò sia stato riconosciuto sia a livello nazionale, che a livello internazionale." L’impegno dell’azienda a 360° nella gestione delle Risorse Umane è stato apprezzato infatti anche all’estero: Elica Group Polska, controllata polacca del gruppo, ha ottenuto la certificazione di Top Employers Polonia 2015 per l’ottima politica occupazionale e professionale sviluppata.
dell’umanità dell’UNESCO. Anche quest’anno abbiamo confermato Berlitz per lo studio dell’inglese: grazie al suo metodo basato sulla comunicazione e la partecipazione degli studenti, crediamo sia la scuola giusta per un progetto che vede nell’interazione e la conoscenza reciproca tra i partecipanti uno dei suoi punti cardine. Inoltre, l’esperienza trentennale con i giovani ci garantisce la presenza di insegnanti preparati e motivati capaci di integrarsi perfettamente con i ragazzi. Dopo mesi di lavoro in cui siamo andati a costruire il progetto insieme ai nostri partner, finalmente abbiamo dato il via alle iscrizioni in attesa di incontrare i ragazzi e di partire per quella che sarà una meravigliosa avventura internazionale! Ci vediamo in Repubblica Ceca!
fondazionecasoli.it
E-STRAORDINARIO VINCE IL 1° PREMIO CULTURA+IMPRESA 2014!
Deborah Carè e Marcello Smarrelli ricevono il Premio Cultura + Impresa 2014 a Milano
SAVERIO VERINI
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icevere un premio è sempre un momento speciale: si può reagire manifestando sorpresa oppure dando di gomito ai colleghi, come a dire “ne ero certo, siamo i più bravi”. Senz’altro produce una sensazione gratificante. Ma ricevere un premio significa soprattutto ottenere un riconoscimento esterno, senza il quale, alle volte, si finisce per demoralizzarsi. È soprattutto questo il valore rappresentato dal conferimento del “Premio Cultura + Impresa” 2014 alla Fondazione Ermanno Casoli: il programma E-STRAORDINARIO, infatti, progetto ideato dalla FEC e sperimentato all’esordio in Elica, si è aggiudicato il primo posto nella sezione Sponsorizzazioni e Partnership Culturali del prestigioso riconoscimento, giunto alla seconda edizione e promosso da Federculture e da The Round Table, con la partecipazione di numerosi partner istituzionali: Consiglio d’Europa, Ministero dei Beni e delle Attività culturali, ANCI, Camera di Commercio di Milano, Regione Lombardia, Comune di Milano, ASSOCOM, ASSOLOMBARDA, ASSOREL, FERPI, UPA. E-STRAORDINARIO, come in Elica sappiamo bene, è stato sperimentato per la prima volta proprio all’interno dell’azienda, per poi allargarsi a collaborazioni con altre realtà d’impresa eccellenti quali ACRAF – Aziende Chimiche Riunite Angelini Francesco e Gruppo
Sole 24ORE. Sviluppato da Deborah Carè e Marcello Smarrelli a partire dal 2009, E-STRAORDINARIO è la punta di diamante delle attività promosse dalla FEC: gli artisti sono invitati a tenere veri e propri corsi di formazione rivolti ai dipendenti delle aziende e, con la mediazione del trainer aziendale, in una o più giornate di workshop si arriva alla realizzazione di un’opera realizzata “a quattro mani” (le due dell’artista e le due, anche se sono di più, dei dipendenti). Grazie a questa metodologia si cerca così di innescare originali processi di innovazione, rafforzando la creatività e la coesione sociale, con la convinzione che l'arte
contemporanea possa contribuire a rompere i paradigmi tradizionali del sapere comune. Negli ambienti in cui questa apertura diventa consuetudine, si possono attivare processi di cambiamento in maniera più veloce ed efficace.Questo, almeno, è quel che crede la Fondazione Ermanno Casoli, sostenuta da un numero sempre più alto di imprese. Siamo felici che tale riconoscimento arrivi da “osservatori esterni” come il Premio Cultura + Impresa.
SE DEVOLVI IL TUO 5X1000 ALLA FONDAZIONE ERMANNO CASOLI DAI UN CONTRIBUTO CONCRETO ALLA CULTURA COME MOTORE DI SVILUPPO ECONOMICO Per farlo, basta indicare il codice fiscale 91029340428 e inserire la propria firma nell’apposito spazio presente nella dichiarazione dei redditi, riservato al sostegno delle ONLUS ed enti di volontariato. Coloro che fossero esonerati dalla presentazione della dichiarazione dei redditi, potranno compilare e sottoscrivere l’apposita scheda in fondo al modello Unico e consegnarla a un ufficio postale o a un intermediario (professionista o CAF). GRAZIE PER IL VOSTRO SOSTEGNO!
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Elica Planet, la nuova Social Intranet nata per migliorare la condivisione delle informazioni e la comunicazione tra tutti i colleghi, per rimanere aggiornati su tutte le novitĂ del mondo Elica. Vuoi restare in contatto con i tuoi colleghi? Registrati su planet.elica.com, bastano tre click! Alessandro Rossi 11/12/14 4:19 PM I'm exited for the official launch of Elica Planet! elicaplanet Now It's time to publish contents! +11 (11 Votes)
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Laura Reynoso 12/10/14 10:40 PM This month, our President Francesco Casoli, recived the honor award "Premio Mexico-Italia" An award which on this 6th year was based on Design. Another award winned by Elica for our great job in mixing technology & design to build great appliances with great esthetics an functionality! +7 (7 Votes)
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Julia Sciuto 1/22/15 4:14 PM ELICA has been chosen out of all these firms, as the National Champion in the Innovation Category, for 2014. The only thing this important reward and remarkable achievement needs is your vote!
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Giacomo Romagnoli 12/18/14 8:24 AM Thanks Francesco for the amazing party +12 (12 Votes)
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URL: http://www.businesswardseurope.com/vote/ detail/italy/12473
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Saverio Verini 2/25/15 4:18 PM Sul blog ATP Diary si parla di E-STRAORDINARIO e del workshop "Esercizi di stile", che ha visto il coinvolgimento di 7 dipendenti Elica.
Luigi Carbone 11/25/14 1:33 PM New painted floor... Work in progress...! +1 (1 Votes)
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Jose Luis Vidal 11/13/14 11:29 PM Happy about WORK shop celebration with Mexican Universities... :) +5 (5 Votes)
Rossella Magurno 12/21/14 8:57 AM Supply Chain team wishes you a Merry Christmas!!!
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The only thing this important reward and remarkable achievement needs is your vote! +3 (3 Votes)
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URL: http://atpdiary.com/exhibit/diego-marconfondazione-casoli/
Massimo Belegni 2/27/15 6:31 PM Cors di Fotografia a Jesi in Notices - Eventi Arte e Cultura +2 (2 Votes)
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Leonardo Silvi 12/19/14 1:47 PM I wish you a Christmas beautiful like a sky full of stars!!! Giacomo Vagnoni 11/26/14 8:42 AM Today I want to share with you a very interesting article from Ansa. I am open for discussion!
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http://www.ansa.it/sito/notizie/magazine/ numeri/2014/10/31/finanza-etica-il-laboratoriodella-nuova-economia_ad16d69b-c269-4476abed-75116d979022.html 0 (0 Votes)
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