Ed. Civica vol2 by ELI Publishing

E N O I Z A C U ED A C I V CI Per una nuova cittadinanza Educazione ambientale Educazione alla salute e al benessere Educazione stradale

Un ricco quaderno operativo per ciascuna classe della Scuola Primaria finalizzato all’approfondimento della disciplina di recente introdotta nelle scuole di ogni ordine e grado con la legge 92 del 20 agosto 2019. Ciascun volume è strutturato in quattro sezioni dedicate ai seguenti nuclei tematici: dignità umana, identità e appartenenza, alterità e relazione, partecipazione. Una parte finale è riservata alle verifiche per la valutazione dello studente.

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INDICE PER UNA NUOVA CITTADINANZA ................ 3 Io, piccolo grande cittadino… ...................... 4 …E il mondo intorno a me ........................... 5 Girotondo dell’amicizia ................................. 6 Insieme, ma con regole! .............................. 7 Teresina dispettosa ..................................... 8 Cara, piccola Huè ....................................... 10 Tenersi per mano ....................................... 12 I diritti dei bambini ..................................... 13 La volpe e la pantera .................................. 14 Un gioco dall’Argentina .............................. 16 Il Tricolore italiano ...................................... 17 Un nuovo amico ......................................... 18 Quel che possiede un bimbo ..................... 20 EDUCAZIONE AMBIENTALE ........................ Se la natura vuoi osservare… .................... Abbellire o rovinare il mondo ..................... Bambini in fuga .......................................... Filastrocca sulla natura .............................. Le rane ....................................................... Un fiume di… sporcizia .............................. Acqua ......................................................... Acqua sì, acqua no ..................................... Se viene il terremoto .................................

21 22 23 24 26 27 28 30 31 32

EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AL BENESSERE ...................................... Star bene è bello! ...................................... Una buona merenda .................................. Frutta per ogni stagione ............................. Poesia alimentare ...................................... Tutti a pranzo! ............................................ Il mio dentista ............................................ Il budino alle pere ...................................... Oggi… minestrone! ................................... Una ricetta della mia zona ..........................

33 34 35 36 37 38 40 41 42 44

EDUCAZIONE STRADALE ........................... Giochiamo ad animare la strada ................. Occhio ai colori! ......................................... Pino, il bambino fotografo .......................... Un segnale di precedenza ......................... Tanti segnali ............................................... Ancora segnali ........................................... Comportamenti sbagliati ............................ Filastrocca dei segnali ................................ Insiemi di… segnali ................................... Le strisce pedonali ..................................... Indovina, indovinello ..................................

45 46 47 48 49 50 51 52 53 54 56 57

Verifiche ..................................................... 58

EDUCAZIONE CIVICA 2 Testi: Contributo ai testi: Progetto grafico: Impaginazione: Illustrazioni: Referenze iconografiche: Copertina:

Lucia Russo Diego Mecenero Studio Oplà No Code – Torino Marzia Giordano Shutterstock, archivio Spiga Carmen Fragnelli

Stampa: Tecnostampa - Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 19.83.523.0 ISBN 978-88-468-4047-9 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice ELI.

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PER UNA NUOVA CIT TADINANZA Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se, nell’ambito delle attuali trasformazioni sociali e culturali, ha consapevolezza del valore della persona umana e dei suoi diritti e doveri, così come sono codificati nelle Carte e nelle Convenzioni a livello locale, nazionale e internazionale. Il valore della multiculturalità e del rispetto del “diverso” costituisce, in tutto questo, il necessario punto di partenza per imparare a vivere insieme e costruire in armonia qualsiasi società. Lo studio della Costituzione Italiana e dei simboli della nostra Nazione dà modo di conoscere le istituzioni locali e nazionali e di analizzare i valori sui quali la nostra comunità si costruisce: la libertà, il lavoro, la solidarietà, la collaborazione e la pari dignità di tutti.

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IO, PICCOLO GRANDE CIT TADINO...

1 Sei parte di una famiglia, di una comunità e di un mondo più grande di te: c omincia dal centro della pagina e segui il percorso completando quanto di volta in volta ti viene richiesto.

Chi altri fa parte della tua famiglia? ________________________________ ________________________________ La mia famiglia è composta da _______________ ____________________________________________ ____________________________________________ ____________________________________________

Mi chiamo ____________________

INCOLLA QUI UNA TUA FOTO

Mi piace tanto fare: ___________________ ___________________ ___________________ Non mi piace fare: ___________________ ___________________ ___________________

TrentiFriulino-Alto Venezia Adige Giulia Lombardia Veneto Piemonte Emilia-Romagna Liguria

Valle d’Aosta

Toscana

La mia nazione si chiama ________________________

Marche Umbria Lazio

Abruzzo Molise

Campania Sardegna

Puglia Basilicata Calabria

La mia Regione si chiama ________________________ Colora la tua Regione con il colore preferito.

Sicilia

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... E IL MONDO AT TORNO A ME

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Abito a_________________________ In provincia di___________________

DISEGNA QUI LA TUA ABITAZIONE La mia abitazione è fatta così: ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________

C’è qualcosa di interessante vicino a casa tua? Disegna, poi collega all’elenco qui a lato.

Segna con una X le realtà che sono vicine a casa tua. parco campo da calcio chiesa biblioteca piazza piscina palestra ufficio postale supermercato parcheggio

5 O.A.: approfondire il senso della propria appartenenza a una comunità familiare, locale, regionale e nazionale.

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GIROTONDO DELL’AMICIZIA

1 Leggi la filastrocca. Una volta ho incontrato un proverbio dei tempi andati. Mi ha detto: “Meglio soli che male accompagnati”. Io sarò fatto male, avrò poco cervello: ma per me quel proverbio è un po’ scioccherello. Ora ho scritto sul mio taccuino in bella calligrafia un proverbio di invenzione mia: “Stare soli è una brutta compagnia”.

2 Rispondi. Che cosa dice un proverbio di qualche tempo fa? ______________________________________________________________________ Che cosa ha scritto l’autore della filastrocca sul suo taccuino? ______________________________________________________________________ Ti piace stare solo/a o preferisci stare in compagnia? Racconta. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

6 O.A.: comprendere l’importanza di avere amici e condividere esperienze di gioco.

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INSIEME, MA CON REGOLE!

PE R C I T U NA N TAD UOVA INANZA

1 Leggi la breve storia. Giovanni non aveva voluto starsene a casa da solo quel sabato pomeriggio e aveva insistito tantissimo per farsi portare alla festa di compleanno di Andrea. Lì, però, era successo un putiferio, tanto che la mamma di Andrea aveva dovuto telefonare ai genitori di Giovanni. I due amici avevano litigato e si erano fatti male strattonandosi l’un l’altro. Giovanni fu riaccompagnato a casa e, così, passò quel sabato pomeriggio da solo, piangendo, con un bel bernoccolo in testa.

2 Osserva il disegno e colora in verde

i cerchiolini relativi a comportamenti corretti e in rosso quelli relativi a comportamenti scorretti.

3 Quali potrebbero essere le regole da rispettare perché si stia bene con

i propri amici sia a casa sia a scuola? Scrivile, poi segna con una X la casella che ritieni più opportuna in base a come secondo te vanno di solito le cose.

Regola rispettata molto abbastanza

poco

1. __________________________________ 2. __________________________________ 3. __________________________________ 4. __________________________________ 5. __________________________________ 6. __________________________________

7 O.A.: comprendere l’importanza delle regole per il buon vivere comune.

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TERESINA DISPET TOSA

1 Leggi la storia. Teresina era dispettosa, chiacchierona, non stava mai ferma, ma non era cattiva. Abitava in un grattacielo insieme ai suoi genitori, due zii, due nonni e un fratello piĂš grande di lei. Come abbiamo detto, Teresina amava fare dispetti.

Mentre il nonno leggeva il giornale, lei lo disturbava e gli faceva perdere il segno. La nonna, quando leggeva, usava gli occhiali e Teresina glieli appannava col fiato divertendosi quando lei diceva: â&#x20AC;&#x201C; Che nebbia! Mentre il fratello maggiore studiava, gli spegneva la luce. Altre volte, quando la nonna lavorava a maglia, Teresina le disfaceva i lavori, oppure, mentre gli zii guardavano la televisione, lei si nascondeva sotto il divano e faceva loro il solletico. Era proprio una piccola peste! Diciotto storie scritte da noi, Editrice La Scuola

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2 Rispondi. Quali dispetti fa Teresina ai suoi familiari? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ E tu, sei dispettoso/a? _________________________________________________ Quali sono gli scherzi che ti piace fare? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ __________________________________________ _________________________________________ _________________________________________ È mai successo che per colpa di qualche tuo scherzo, qualcuno si sia fatto male? Quando? Racconta. ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________

3 Scrivi il contrario dei seguenti atteggiamenti

p ositivi o negativi. Commenta poi ciascuna coppia con i compagni. ___________________ avarizia

sincerità ___________________ ___________________ volgarità simpatia ___________________ ___________________ maleducazione

9 O.A.: riconoscere comportamenti corretti e comportamenti scorretti.

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CARA, PICCOLA HUÈ

1 Leggi la storia. In questi giorni sono al campeggio con la mia scuola. C’è anche mio fratello più grande, Luigino, e ci sono anche i miei genitori con la mia sorellina adottiva che viene dall’Oriente, la piccola Huè, di quasi quattro anni, arrivata a casa nostra da circa un mese. Ci addormentiamo contenti nelle nostre tende pensando alla gioia di domani. Huè ha avuto il permesso di venire nel mio gruppo. Ma io so che il babbo e la mamma ci seguono a distanza. – Sembra che il bosco sia pieno di pecore – dico io. – E c’è anche un agnellino – dice Mariella prendendo Huè per mano. Ma Huè grida: – Ecco! – e raccoglie un porcino. Li vede tutti lei e, rapida, li prende e li tira su. Gli altri bambini appena trovano un fungo, una fragola, dei mirtilli, se li tengono gelosamente per sé. Huè no. Qualunque cosa trovi, la regala, felice, a chiunque gliela chieda. – Maestro – gli dico io, – Huè più la conosco e più mi sembra diversa dagli altri bambini. – Perché? – mi chiede lui. – Non è che sembri diversa – interviene Mariella. – Huè è diversa da noi. – Diversa di fuori o di dentro? – Diversa dentro – dico io. – Mi piace proprio perché è diversa – dice Mariella. – Cioè? – chiede ancora il maestro.

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– Sta volentieri con tutti, tutto quello che ha lo regala a chiunque glielo domandi, non fa niente di nascosto, non è egoista, parla con tutti, anche con gli animali. – È migliore di noi, ecco – conclude Mariella. Il maestro sorride e dice: – Nel villaggio in cui è vissuta, tutto era in comune. Per questo la sentite diversa. Da lei non si dice “è mio”, si dice “è nostro”. Huè è piccolina, ma se lo ricorda bene. – Potremmo imparare da lei… – dice Mariella. Lucia Tumiati, Cara, piccola Huè, Einaudi

2 Rispondi. Chi è Huè? Quanti anni ha? ______________________________________________________________________ Che cosa fa la piccola Huè quando trova un fungo, una fragola o qualcos’altro? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ In che cosa è diversa la piccola Huè per Mariella? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3 Quand’è che solitamente dici “è mio!”? E quando dici invece “è nostro!”? Fai un esempio per ciascun caso.

È mio! ______________________________ ______________________________

È nostro! ______________________________ ______________________________

11 O.A.: comprendere che la diversità è una risorsa comune.

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TENERSI PER MANO

1 Leggi la filastrocca.

Otto bimbi si tengono per mano; saltano, giocano, fanno baccano; corrono in fila stretti in catena, volano insieme sull’altalena; nessuno la mano dell’altro molla, appiccicati son con la colla; se cade uno, cadono di sotto insieme tutti dall’uno all’otto; ma ogni bambino rimane sano: porta fortuna tenersi per mano. R. Piumini-B. Tognolini, Rimelandia, Il giardino delle filastrocche, Mondadori

2 Prova a inventare una filastrocca sull’amicizia. ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________ ________________________________________________

12 O.A.: comprendere l’importanza di avere amici e condividere esperienze di gioco.

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I DIRIT TI DEI BAMBINI I bambini non hanno solo regole da rispettare, cioè doveri, ma hanno soprattutto dei diritti.

1 Che cosa sono i diritti? Scoprilo con il gioco proposto qui di seguito: parti dall’espressione evidenziata e segui il percorso. A VIVERE

LE COSE

CHE SERVONO

IN SALUTE E FELICI E A CRESCERE IMPORTANTI

2 Ricopia ora la frase che hai scoperto.

I diritti sono: __________________________________ __________________________________ __________________________________

3 Rispondi segnando con una X.

4 Rifletti e completa.

Secondo te, quali sono i diritti fondamentali dei bambini? il diritto di giocare il diritto di mangiare il diritto di studiare il diritto di andare al cinema il diritto di andare in vacanza il diritto di essere curati il diritto di conoscere i genitori il diritto di vestire elegantemente

I miei diritti a casa: ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ I miei diritti a scuola: ________________________ ________________________ ________________________ ________________________

13 O.A.: acquisire il concetto di “diritto” e approfondire la conoscenza dei diritti fondamentali dei bambini.

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LA VOLPE E LA PANTERA

1 Leggi la favola. Al di là di un boschetto di frassini profumati vi era un bellissimo laghetto dalle acque limpide e cristalline davanti al quale due giovani animali, accarezzati da un lieve venticello primaverile, si stavano specchiando, rimirando ciascuno il proprio portamento fiero e il colore del pelo. Si trattava di una graziosa pantera e di una volpe ugualmente carina. – Vuoi mettere la mia figura con la tua? – disse la pantera all’amica. – Tu sei goffa e piccola, io invece sono snella, slanciata e flessuosa. Il mio portamento è tale che perfino gli uomini usano il mio nome per indicare certe donne dal fascino aggressivo! La volpe, dopo avere ascoltato in silenzio rispose: – Io sarò forse meno bella e più piccola ma sono comunque più piacente e più simpatica. E poi il mio pelo è senza dubbio più folto e più caldo del tuo. A proposito di donne, se tu andassi in città vedresti quante signore si fanno belle indossando la mia pelliccia morbida, a volte rossa e altre volte argentata. Sempre più altezzosa, la pantera ribatté: – In quanto al pelo, sì, è vero, il mio è più corto, ma è più lucido e splendente; inoltre nella mia famiglia c’è da sbizzarrirsi nella scelta dei colori. So di non peccare di vanità dicendo di essere molto più bella di te! Solo in quel momento la volpe si rese conto di essere stata al gioco di quella frivola compagna, la quale badava solamente al proprio aspetto fisico, così concluse: – Cara amica, sicuramente tu sei ammirata da tutti per la tua bellezza esteriore. Io invece sono molto più apprezzata per la mia intelligenza e la mia furbizia.

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Ti assicuro che sono queste le doti più importanti e non le scambierei mai con qualità puramente estetiche! A quelle parole la pantera L’INTELLIGENZA E LA BONTÀ non fu in grado di ribattere SONO DOTI INTERIORI e non le rimase altro che tacere MOLTO PIÙ APPREZZABILI di fronte all’evidenza dei fatti. DELLA BELLEZZA FISICA. Esopo

2 Riassumi la storia scrivendo la didascalia di ciascun disegno.

_____________________ _____________________ _____________________

15 O.A.: considerare le differenze come risorsa.

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UN GIOCO DALL’ARGENTINA

Ecco un gioco divertente che puoi fare con i tuoi amici.

I treni “Los trenes” è in Argentina uno dei giochi preferiti da bambini e bambine. COME PROCEDERE: Ci si dispone in cerchio, piuttosto distanti l’uno dall’altro. Ciascun bambino delimita una sua zona-deposito (con un gessetto o una cordicella…). Un bambino-locomotrice passa e fa accodare dietro di sé, uno alla volta, tutti i suoi compagni, fino a formare il treno.

Quando la locomotrice fischia, tutti i vagoni devono correre al proprio deposito e anche la locomotrice cercherà di conquistare un posto; se ci riesce, il bambino-vagone rimasto fuori sarà il capofila del nuovo treno e così via.

1 Nella tua classe ci sono compagni che vengono da altri Paesi? Fatti raccontare dei giochi tipici e divertitevi insieme.

16 O.A.: conoscere giochi tipici di altri Paesi.

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IL TRICOLORE ITALIANO

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1 Quale tra le seguenti è la bandiera italiana? Riconoscila con l’aiuto della filastrocca e poi ricopiane i colori nella bandiera al centro.

Il mio primo bel colore è del prato senza ﬁore mentre al centro puro e lieve c’è il candore della neve.

Alla ﬁne ecco il sangue il color che brilla e langue. Tra le false e quella vera ora scopri la bandiera!

2 In quali occasioni negli ambienti che frequenti o alla televisione vedi sventolare il Tricolore italiano?

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3 Costruisci una piccola bandiera italiana

utilizzando un rettangolo di carta e una cannuccia o uno spiedino di legno. Colora la bandiera, poi fissala al supporto con dello scotch.

17 O.A.: approfondire la conoscenza del Tricolore.

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UN NUOVO AMICO

1 Leggi la storia. Ieri sono andata con la nonna al parco. Il parco è pieno di divertimenti: altalene, scivoli, giochi per arrampicarsi e tanti altri. Ci sono tante panchine e tanti alberi. All’interno del parco ci sono molti uccelli e un grande stagno dove nuotano cigni, gallinelle d’acqua e i germani. Quando sono arrivata c’erano anche alcune mie amiche. Mi sono messa subito a giocare con loro a saltare la corda. A un certo punto ho visto un bambino della mia età che stava seduto su una panchina vicino alla sua mamma. Proprio lì vicino una carrozzina, di quelle per i bambini che non camminano. Il bambino ci guardava con occhi tristi. Mi sono avvicinata a lui e gli ho detto: – Ciao! Come ti chiami? – Alessandro – mi ha risposto. – Ti va di venire a fare una passeggiata con me? – gli ho detto. – Non posso camminare – mi ha risposto triste. – Come no! Sali sulla carrozzina. Io ti spingerò. Sarò le tue gambe. Dai, che ci divertiamo! La sua mamma mi ha guardato sorpresa, ha preso in braccio Alessandro e l’ha fatto sedere sulla carrozzina.

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– Si parte! – ho gridato. Abbiamo camminato per tutto il parco e gli ho fatto conoscere le mie amiche. Ci ha insegnato a fare gli origami: che bravo! Abbiamo mangiato tutti insieme un bel gelato e poi, arrivata l’ora di tornare a casa, ci siamo salutati e dati appuntamento al giorno dopo. Sono proprio felice di avere un nuovo amico!

2 Con l’aiuto dell’insegnante, spiega il significato di “diversamente abile”.

3 Qual è il simbolo che fa capire a tutti che un servizio,

un oggetto o un parcheggio è riservato ai diversamente abili? Individualo e disegnalo.

19 O.A.: comprendere che la diversità è una risorsa.

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QUEL CHE POSSIEDE UN BIMBO

1 Leggi la filastrocca. Due piedi lesti lesti per correre e saltare, due mani sempre in moto per prendere e per fare, la bocca chiacchierina per tutto domandare, due orecchie sempre all’erta intente ad ascoltare; due occhioni spalancati per tutto investigare e un cuoricino buono per molto, molto amare. Lina Schwarz

2 Disegna te stesso/a

e un tuo amico o una tua amica, poi scrivi le differenze.

______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________ ______________________________

20 O.A.: comprendere che la diversità è una risorsa.

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EDUCAZIONE AMBIENTALE Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se sa vivere in maniera integrata e armonica con il proprio vicinato, il proprio quartiere, la propria città e la propria regione. La rinnovata scoperta della bellezza dei diversificati paesaggi naturali italiani, delle meravigliose tradizioni locali in essi incardinate e dell’enorme patrimonio storico-artistico della nostra nazione costituisce un elemento centrale di quella “cultura del bello” che non si limita al giusto rispetto dell’ambiente, ma arriva anche alla capacità di migliorare se stessi e i propri rapporti con l’altro, così come delineato anche nelle recenti Linee guida per l’educazione ambientale e allo sviluppo sostenibile.

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SE LA NATURA VUOI OSSERVARE…

1 Leggi la filastrocca. Se la natura vuoi osservare la macchina devi abbandonare, con la scuola passo passo devi andare, con gli occhi devi guardare e la natura devi osservare, con le orecchie devi ascoltare e i rumori devi notare, passeggiando devi toccare e per questo il tatto devi usare. Sabrina Fiume

2 Rispondi. Che cosa dobbiamo fare per poter veramente osservare la natura? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Prova anche tu a fare come dice l’autrice della poesia.

3 Ripondi. Quando utilizzi i mezzi pubblici? ________________________________________ ______________________________________________________________________ Quando invece vai a piedi? ____________________________________________ ______________________________________________________________________

22 O.A.: comprendere l’importanza della natura e saperla rispettare.

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ABBELLIRE O ROVINARE IL MONDO

La natura incontaminata offre sempre paesaggi meravigliosi e l’uomo, quando non la rovina, la può rendere a volte ancora più bella.

1 Osserva le due coppie di immagini e scrivi le tue impressioni sull’operato dell’uomo.

________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________

2 Ora osserva l’immagine

qui a lato, commentala a voce e disegna sul quaderno come poteva essere il paesaggio prima dell’intervento dell’uomo.

23 O.A.: acquisire consapevolezza dell’impatto positivo o negativo dell’azione dell’uomo sulla natura.

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BAMBINI IN FUGA

1 Leggi la storia. Gli uomini avevano costruito le città senza pensare che in queste città ci dovevano vivere anche i bambini.

I bambini, un giorno, decisero di andarsene: si misero d’accordo e tutti insieme abbandonarono la città. Scoppiò un putiferio. I maestri restarono senza lavoro; senza lavoro restarono anche i fabbricanti di giocattoli e di dolci, anche i nonni non sapevano a chi raccontare le loro storie. I cani, i gatti e tutti gli animali dello zoo erano tristi e volevano che i bambini tornassero. Tutte le notti si sentivano i lamenti dei Babbi Natale e delle Befane che non sapevano più come passare le vacanze natalizie. Bisognava fare qualcosa: trovare i bambini e convincerli a tornare nelle loro città. Dopo tanto cercare, ecco che riuscirono a trovare i bambini. Dissero i grandi: – Tornate con noi in città! – Noi torneremo solo se cambierete la città! – risposero i bambini. I bambini spiegarono ai grandi come volevano che fosse la nuova città. I grandi promisero di darsi da fare per ricostruire una città dove i bambini potessero essere felici. I. Borsetto, Il punto di partenza adatt., Nicola Milano

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2 Rispondi. Perché i bambini decisero di lasciare la città? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Che cosa successe nelle città? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Che cosa dissero i grandi quando ritrovarono i bambini per convincerli a tornare? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Secondo te, i bambini come avrebbero voluto che fosse la loro città? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3 Tu come vorresti che fosse la tua città? Racconta.

____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________

4 Ora, su un grande foglio,

isegna la tua città ideale, poi, d con tutti i disegni r ealizzati anche dai compagni, costruite un bel cartellone da appendere in aula.

25 O.A.: acquisire senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente.

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FILASTROCCA SULLA NATURA

1 Leggi la filastrocca. Una volta c’era un prato, ma l’uomo l’ha guastato! C’erano tanti colori, rosso, giallo, verde, blu, era bellissimo laggiù! Un bel rosso per i fiori, e tanti magnifici colori. Un brutto giorno l’uomo è arrivato con un arnese affilato, prese la falce e tagliò tutto il prato. Dei colori non è rimasto niente, e il prato ora è piangente.

2 Pensa a come ti piacerebbe fosse un prato: disegnalo, poi descrivilo.

26 O.A.: comprendere l’importanza della natura e saperla rispettare.

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LE RANE

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1 Leggi la storia. Ornella ha portato a scuola due rane e le abbiamo messe in un vaso, con un sasso e dell’acqua. Nuotano come fa l’uomo, agitando le zampe, poi scendono sul fondo. Ogni tanto, però, salgono sul sasso a respirare e stanno diritte come burattini. In primavera nei prati ce ne sono tante. La sera gracidano tutte insieme e fanno il concerto. Non riusciamo a procurare loro il nutrimento adatto, perciò stasera le liberiamo, perché la nostra legge dice: “Non bisogna far morire nessun animale prigioniero”. Mario Lodi

2 Rispondi. Hai mai visto le rane? __________________________________________________ Perché i bambini decidono di liberare le rane? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Secondo te, è giusto quello che hanno fatto? Perché? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

27 O.A.: acquisire senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente.

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UN FIUME DI… SPORCIZIA

1 Leggi la storia. Ieri mattina mio nonno mi ha detto: – Oggi pomeriggio ti porto a pescare! “Che bello!” ho pensato. Subito ho preparato la mia canna da pesca; intanto il nonno ha raccolto dei piccoli vermetti che ci sarebbero serviti come esche. Dopo pranzo ci siamo un po’ riposati, poi ci siamo incamminati vicino al piccolo fiume che scorre proprio dopo il parco che si trova fuori dal paese. Abbiamo fatto una lunga passeggiata e finalmente siamo arrivati. Nonno mi ha detto: – Scendiamo fino giù al greto del fiume. Da lì pescheremo sicuramente dei grandi pesci. Ci siamo avvicinati al fiume e subito abbiamo notato delle strane cose: l’acqua era di un colore verdognolo, sull’acqua galleggiavano bottiglie, buste e c’era una strana schiuma. Nonno mi ha detto: – Mi sa tanto che da questo posto i pesci se ne sono andati! L’acqua è veramente sporca. Eppure quando avevo la tua età ci divertivamo a pescare. L’acqua era limpida e a volte sull’acqua si riposavano gli aironi. Ora guarda questo povero fiume! È diventato un fiume di… sporcizia!

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ED AM UCAZIO NE BIE NTAL E

2 Rispondi Dove hanno deciso di andare il nonno e il suo nipotino? ______________________________________________________________________ Che cosa hanno preparato? ______________________________________________________________________ Fino a dove sono scesi per pescare? ______________________________________________________________________ Che cosa hanno subito notato? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Che cosa dice il nonno al bambino? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ Secondo te, perché in quel fiume non ci sono più i pesci? ______________________________________________________________________ Chi avrà sporcato il fiume? ______________________________________________________________________

3 Fai un bel disegno che rappresenti un bel fiume pulito e ricco di pesci.

29 O.A.: acquisire senso di responsabilità nei confronti dell’ambiente.

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E ON I Z A EDUC NTALE I B AM E

ACQUA

1 Leggi la poesia. Sgorga fresca dalla roccia là tra il muschio delicato, si raccoglie in una pozza, come rapida nel prato in un gaio ruscelletto. Poi raccolta in acquedotto esce fuor dal rubinetto. Ora lava la tua faccia, le tue mani, i tuoi capelli, ci disseta e ci fa belli. Bagna i fiori, gonfia i frutti: dona vita e gioia a tutti. R. Serra, Amici di Primavera, da Gli scrittori e i giovani, Ed. Paccagnella

2 Scrivi tutto ciò che fa l’acqua. ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________

3 Che cosa succederebbe se nel mondo non ci fosse più acqua?

____________________________________ ____________________________________

30 O.A.: comprendere l’importanza dell’acqua per la vita di tutti gli esseri viventi.

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ACQUA SÌ, ACQUA NO

ED AM UCAZIO NE BIE NTAL E

1 Osserva i disegni e colora solo quelli in cui si fa un uso corretto dell’acqua.

31 O.A.: comprendere l’importanza dell’acqua per la vita di tutti gli esseri viventi.

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E ON I Z A EDUC NTALE I B AM E

SE VIENE IL TERREMOTO 1 Avrai sentito parlare a volte

del terremoto: sai descrivere che cos’è?

_____________________________________ _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________ _____________________________________

2 Ricordi quali comportamenti bisogna tenere in caso di terremoto se ti trovi a scuola? Riordina i disegni numerandoli da 1 a 4.

3 Che cosa invece non bisogna assolutamente fare in caso di terremoto? Segna con una X.

ascoltare l’insegnante uscire in fila indiana andare in bagno

uscire dalla finestra spingere per fare prima prendere i libri

32 O.A.: acquisire la conoscenza di comportamenti corretti in caso di calamità naturali.

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EDUCAZIONE ALLA SALUTE E AL BENESSERE Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se è in armonia innanzitutto con se stesso, a cominciare dal proprio corpo. Una sana alimentazione, un’adeguata cura della propria salute psicofisica, una corretta attenzione all’uso degli spazi e degli strumenti della modernità, una sana pratica dello sport e una gustosa riscoperta delle tradizioni enogastronomiche della propria nazione e della propria regione, contribuiscono a creare quello stato di ben-essere che è necessario a costruire rapporti corretti con se stessi, con gli altri e con l’ambiente in cui si vive.

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UT AL S LLA SERE A E EDUCAZION BENES E AL

STAR BENE È BELLO!

Giacomino sta per iniziare una normalissima giornata, niente di speciale. Eppure, a seconda di come farà tante piccole scelte, arriverà a sera sereno o stressato. …si laverà la faccia.

Si alzerà dal letto e…

…non si laverà la faccia.

…con calma.

Farà poi colazione…

…in fretta.

…starà attento e parteciperà.

A scuola…

…sarà distratto e disturberà.

…mangerà un po’ di tutto.

A pranzo…

…mangerà quello che gli va.

…si laverà i denti.

Dopo pranzo…

…non si laverà i denti.

1 Come immagini Giacomino se fa le scelte indicate a sinistra?

E se fa quelle indicate a destra? Commenta sul tuo quaderno.

2 Colora i cerchiolini sul lato sinistro in verde o quelli sul lato destro in rosso a seconda delle tue abitudini: hai colorato più pallini verdi o rossi? Rifletti e confrontati con i compagni.

34 O.A.: acquisire la consapevolezza che sani e corretti comportamenti danno benessere e serenità.

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UNA BUONA MERENDA

ED UC AZ I E ONE A LL AL BENE A SALUTE SSERE

Devi sapere che è molto importante mangiare la frutta perché contiene molte vitamine e molti sali minerali. La frutta matura è un alimento facilmente masticabile, digeribile e assimilabile. La frutta inoltre stimola la memoria. Quando fa molto caldo, l’aumento della quantità di frutta è essenziale per la salute dell’organismo: infatti la frutta, oltre ad essere dissetante, offre un notevole apporto di tutti i sali minerali che vengono persi con la sudorazione.

1 Con la frutta puoi preparare delle buonissime e salutari macedonie. Eccone una facile da preparare!

Prendi una mela, una pera, un kiwi, una banana, una pesca, due albicocche. Con l’aiuto di un adulto, taglia a pezzettini tutta la frutta dopo averla sbucciata.

Mettila in una ciotola. Aggiungi un po’ di succo di limone e un cucchiaino di zucchero. Mescola bene. In questo modo avrai preparato una freschissima, dissetante e salutare merenda.

2 Ora crea tu una ricetta: scrivi la frutta che ti serve per preparare la tua macedonia ideale.

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

35 O.A.: comprendere l’importanza della frutta per una corretta alimentazione.

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UT AL S LLA SERE A E EDUCAZION BENES E AL

FRUT TA PER OGNI STAGIONE

1 Collega ogni frutto alla stagione in cui è possibile mangiarlo.

PRIMAVERA ESTATE AUTUNNO INVERNO

2 Scrivi la frutta che ti piace mangiare. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

36 O.A.: comprendere l’importanza della frutta per una corretta alimentazione.

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POESIA ALIMENTARE

ED UC AZ I E ONE A LL AL BENE A SALUTE SSERE

1 Leggi la filastrocca. Per imparare a mangiare segui i consigli della “poesia alimentare”: di frutta e verdura puoi abbondare, con i grassi e i dolci ti devi limitare. Per crescere protetto e sano vitamine e proteine ti danno una mano, per giocare e studiare degli zuccheri non possono mancare e per saltare in allegria anche i grassi ti danno energia. Se in forma vuoi restare di tutto un po’ devi mangiare e tanto sport praticare. E di lavarti i denti ti sei ricordato? Perché la carie è sempre in agguato. www.filastrocche.it

2 Rispondi. Secondo “La poesia alimentare” quali cibi puoi mangiare senza problemi? ______________________________________________________________________ Quali alimenti devi mangiare con moderazione? ______________________________________________________________________ Che cosa ti serve per giocare e studiare? ______________________________________________________________________ Che cosa dovresti mangiare per restare sempre in forma? ______________________________________________________________________ Perché dopo ogni pasto ci si deve sempre lavare i denti? ______________________________________________________________________

37 O.A.: comprendere l’importanza di tutti i nutrienti per una sana alimentazione.

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UT AL S LLA SERE A E EDUCAZION BENES E AL

TUT TI A PRANZO!

La famiglia Mangiasano oggi ha deciso di andare al ristorante. Stanno decidendo che cosa scegliere. Questo è il menu.

ANTIPASTI: affettati misti formaggi tipici bruschette al pomodoro focaccia con verdure crostini misti

CONTORNI: verdure gratinate insalata mista verdure alla griglia spinaci patate arrosto

PRIMI PIATTI: tortellini al ragù tagliatelle ai funghi gnocchi con panna ravioli con sugo di pomodoro pasta al pesto riso al latte

FRUTTA: macedonia spiedino di frutta frutta fresca ananas a fette

SECONDI PIATTI: bistecca alla brace pollo arrosto spiedini di carne cotoletta alla milanese spezzatino con carote

DOLCI: gelato panna cotta tiramisù torta della nonna crostata della casa zuppa inglese

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ED UC AZ I E ONE A LL AL BENE A SALUTE SSERE

1 Decidi tu le pietanze per i cinque membri della famiglia, facendo in modo

che il loro pranzo sia sano. Completa il tuo menu disegnando anche i cibi scelti.

PAPÀ MARCO

MAMMA LETIZIA

____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________

GIOVANNI

PAOLA

____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________

LAURA ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________

39 O.A.: comprendere l’importanza di una sana alimentazione.

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UT AL S LLA SERE A E EDUCAZION BENES E AL

IL MIO DENTISTA

1 Ti sarà forse capitato di andare dal dentista per fare dei controlli

o per qualche problemino con i denti. Disegna e descrivi il suo studio.

___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________ ___________________________

2 Rispondi. Vai volentieri dal dentista? Perché? ____________________________________ ____________________________________ Per quali motivi ci sei stato/a? ____________________________________ ____________________________________ Tra lo spazzolino e il dentifricio quale dei due elementi è secondo te più importante per la pulizia dei denti? Perché? ______________________________________ ______________________________________ Che cosa diresti a chi ha paura di andare dal dentista? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

40 O.A.: familiarizzare con la figura del dentista e approfondire la conoscenza d ell’igiene orale.

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IL BUDINO ALLE PERE

ED UC AZ I E ONE A LL AL BENE A SALUTE SSERE

1 Prova a eseguire questa semplice ricetta. OCCORRENTE: una pera alcuni biscotti tipo savoiardi due cucchiai di crema al cioccolato COME PROCEDERE: Taglia la pera a pezzi e cuocila velocemente al vapore (fatti aiutare da un adulto).

Prendi una ciotola, sul fondo metti uno strato di biscotti, poi aggiungi le pere cotte.

Copri il tutto con la crema al cioccolato (puoi usare anche una crema giĂ pronta). Per variare la ricetta, puoi sostituire la crema al cioccolato con crema alla vaniglia e usare frutta diversa come, ad esempio, banane o pesche. R. Chiesa, Buon appetito ragazzi, Carthusia

2 Dopo aver provato la ricetta del budino alle pere, scrivi se ti Ă¨ piaciuta o se cambieresti qualche ingrediente.

41 O.A.: preparare un dolce sano e genuino.

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UT AL S LLA SERE A E EDUCAZION BENES E AL

OGGI… MINESTRONE!

1 Leggi il racconto. Questa mattina la mamma è uscita presto per andare a comperare tutte le verdure che servono per fare il minestrone. Quando è tornata a casa aveva tre grandi buste piene! Ha comperato zucchine, patate, spinaci, carote, sedano, pomodori, fagiolini, fagioli, bietole, cipolle e anche un cavolo. Ha lavato tutte le verdure e le ha tagliate a piccoli pezzi. Ha riempito una grande pentola d’acqua e poi ha aggiunto le verdure. Ci ha messo anche un pezzo di formaggio per dargli sapore e un po’ di sale. Ha lasciato la pentola sul fuoco per più di due ore: si sentiva un profumino…! Ha chiesto a mio fratello e a me se ci volevamo insieme un po’ di pasta. Le abbiamo detto di no, perché volevamo gustarci il minestrone così com’era. All’ora di pranzo ne abbiamo mangiato due piatti pieni pieni. Ci è piaciuto tantissimo. Per fortuna la mamma ne ha preparato tanto, così possiamo mangiarlo anche domani.

2 Riordina le sequenze numerandole da 1 a 6.

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ED UC AZ I E ONE A LL AL BENE A SALUTE SSERE

3 Chiedi alla tua mamma come prepara il minestrone e scrivi la ricetta.

43 O.A.: comprendere lâ&#x20AC;&#x2122;importanza di una sana alimentazione.

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UT AL S LLA SERE A E EDUCAZION BENES E AL

UNA RICET TA DELLA MIA ZONA

1 Chiedi ai tuoi genitori o ai tuoi nonni qual è una ricetta tradizionale tipica

della zona in cui vivi e fatti spiegare bene come si realizza. Quindi completa.

Titolo della ricetta: ___________________________

Ingredienti: _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________

Procedura: _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

2 Disegna qui a lato il risultato della ricetta oppure incolla una fotografia.

3 In quali occasioni particolari o periodi dell’anno o della settimana si mangia questo cibo?

__________________________ __________________________ __________________________

44 O.A.: approfondire la conoscenza della cucina tipica della propria località.

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EDUCAZIONE STRADALE Per l’insegnante L’uomo è un buon cittadino se sa muoversi attraverso gli spazi geografici e istituzionali della società con piena coscienza del valore della propria vita e di quella degli altri. La conoscenza e il rispetto del codice della strada, con particolare attenzione a quanto riguarda i pedoni e i ciclisti, può e deve contribuire a sconfiggere una statistica che vede ancora come prima causa di mortalità in età giovanile proprio gli incidenti stradali. La conoscenza del proprio territorio, anche in termini di caratteristiche della viabilità, porta inoltre a una più consapevole e attenta appartenenza alla propria regione.

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E ION Z A EDUC ADALE STR

GIOCHIAMO AD ANIMARE LA STRADA

1 Ritaglia gli elementi della strada che trovi a pagina 61 e anima questa illustrazione, incollando a tuo piacere. Poi colora.

46 O.A.: conoscere l’ambiente strada e i suoi elementi principali.

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ED U ST CAZIONE RA D ALE

OCCHIO AI COLORI! 1 Osserva e leggi con attenzione.

Il bordo rosso nei segnali a forma di triangolo indica pericolo.

I cerchi con il bordo rosso indicano un divieto.

I cerchi con lo sfondo azzurro indicano un obbligo.

I rettangoli e i quadrati verdi, arancioni, azzurri e bianchi danno indicazioni.

2 Collega ogni segnale al suo significato.

DIVIETO

OBBLIGO

INDICAZIONE

PERICOLO 47

O.A.: capire il significato delle forme e dei colori dei segnali.

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E ION Z A EDUC ADALE STR

PINO, IL BAMBINO FOTOGRAFO

Pino è un bambino molto vivace. Per passione fa il fotografo. Ha approfittato di una bella giornata di sole per scattare delle fotografie. Ecco che si avvicina a un segnale stradale e… Click, scatta la prima foto.

Continua la sua passeggiata e poco più avanti trova proprio le strisce pedonali: altra bella foto. Va ancora avanti e arriva vicino a una pista ciclabile; vede anche il segnale che la indica: ed ecco la terza foto. Ora è in prossimità di un incrocio: vede un altro segnale e click, altra foto.

Naturalmente attraversa sulle strisce pedonali e si dirige verso il parcheggio che sta vicino a casa sua: anche qui c’è un cartello e di nuovo una foto. Pino decide di tornare a casa, però deve aspettare che il semaforo per i pedoni lo faccia attraversare. Naturalmente Pino fotografa anche il semaforo, che pare non voglia mai diventare verde!

1 Quali segnali conoscevi? Circondali in verde.

Di quali invece non conoscevi il significato? Circondali in rosso.

48 O.A.: conoscere alcuni segnali stradali.

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UN SEGNALE DI PRECEDENZA

ED U ST CAZIONE RA D ALE

1 Sai dire di che forma è il segnale di stop raffigurato? Fatti aiutare dall’insegnante e completa.

Il segnale indicante lo STOP è a forma di ______________________.

RICORDA: lo STOP è un segnale di precedenza.

Obbliga chi usa la strada a fermarsi sempre per far passare prima i veicoli che provengono dalle altre strade.

2 Confronta i tre segnali disegnati. Che cosa indicano?

____________________

49 O.A.: comprendere il significato del segnale di stop.

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E ION Z A EDUC ADALE STR

TANTI SEGNALI

1 Osserviamo insieme alcuni segnali di pericolo e di divieto. Attraversamento pedonale

Bambini

Semaforo

Segnala un attraversamento pedonale indicato da strisce pedonali.

Segnala la presenza di bambini vicino a scuole, giardini pubblici ecc.

Segnala la presenza di un semaforo.

Divieto di transito

Limite massimo di velocitĂ

Divieto di sosta

Vieta la circolazione di tutti i veicoli.

Vieta di superare la velocitĂ indicata.

Indica i luoghi dove la sosta Ă¨ vietata.

2 Rispondi. Vicino a casa tua ci sono alcuni dei segnali indicati sopra? Quali? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

50 O.A.: imparare alcuni segnali stradali e capire il loro messaggio.

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ED U ST CAZIONE RA D ALE

ANCORA SEGNALI 1 Osserviamo insieme alcuni segnali di obbligo e di indicazione.

Direzione obbligatoria diritto

Percorso pedonale

Pista ciclabile

Indica un percorso, un viale, unâ&#x20AC;&#x2122;area riservata ai pedoni.

Indica un percorso, una pista, una corsia riservata alle sole biciclette.

Indica lâ&#x20AC;&#x2122;obbligo di proseguire diritto.

Parcheggio

Scuolabus

Polizia municipale

Indica una zona dove i veicoli possono sostare.

Indica la fermata di uno scuolabus.

Indica gli uffici della polizia municipale.

2 Rispondi. Hai mai incontrato alcuni dei segnali indicati sopra? Quali? ______________________________________________________________________ Dove? ________________________________________________________________

51 O.A.: imparare alcuni segnali stradali e capire il loro messaggio.

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E ION Z A EDUC ADALE STR

COMPORTAMENTI SBAGLIATI

1 Spiega i comportamenti sbagliati illustrati nei disegni.

________________________________ ________________________________ ________________________________

52 O.A.: comprendere quali comportamenti si Âdevono adottare e quali no per la strada.

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FILASTROCCA DEI SEGNALI

ED U ST CAZIONE RA D ALE

1 Leggi la filastrocca. Siamo tanti e colorati sulla strada siam piantati o disegnati. Aiutiamo i pedoni e diamo agli autisti le indicazioni. Osserva sempre attentamente e stai attento ai tuoi comportamenti. Se vuoi essere un pedone prudente tieni sempre questa filastrocca in mente.

2 Disegna i segnali stradali che incontri nel tratto di strada che fai da casa a scuola. Poi scrivi il loro significato.

______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

53 O.A.: riconoscere alcuni segnali stradali.

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E ION Z A EDUC ADALE STR

INSIEMI DI… SEGNALI

1 Ritaglia i segnali che trovi a pagina 63 e incollali all’interno dell’insieme giusto.

OBBLIGO

INDICAZIONE

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ED U ST CAZIONE RA D ALE

DIVIETO

PERICOLO

PRECEDENZA

55 O.A.: comprendere il significato di diversi segnali stradali.

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E ION Z A EDUC ADALE STR

LE STRISCE PEDONALI

1 Leggi. Quando sulla carreggiata ci sono le strisce pedonali, grandi righe bianche dipinte a terra, i pedoni devono usarle. I veicoli che circolano hanno l’obbligo di rallentare e, se occorre, di fermarsi per far passare i pedoni. Quando invece c’è un Agente di Polizia Stradale a regolare il traffico, bisogna attendere il suo segnale.

2 Osserva il disegno e descrivi ciò che vedi. Si comportano tutti correttamente? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

3 E tu, utilizzi sempre le strisce pedonali? ______________________________________________________________________

56 O.A.: capire la funzione delle strisce pedonali.

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INDOVINA, INDOVINELLO

ED U ST CAZIONE RA D ALE

1 Leggi la filastrocca, indovina di chi si parla e scrivilo. Della strada fa parte ma non è un’arte, ai pedoni è riservato ma non è di cioccolato! Ai veicoli sostarvi sopra è vietato ma non è peccato! Non è adatto a giocare né tanto meno a chiacchierare! Serve a camminare solamente, tienilo sempre in mente. È il___________________________ .

2 Osserva il disegno. Che cos’altro NON si può fare sul marciapiede?

RICORDA: il marciapiede è riservato ai soli pedoni per camminare!

_______________________________ _______________________________ _______________________________ _______________________________

57 O.A.: capire la funzione del marciapiede.

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I CA F I R VE

1 Segna con una X le regole che ritieni siano indispensabili quando si gioca in compagnia.

decidere insieme il gioco da fare

urlare

correre di qua e di là

rispettare le regole del gioco

fare dispetti ai compagni

parlare sottovoce

volere a tutti i costi decidere il gioco da fare

2 Completa segnando con una X. Per un bambino l’importante è: avere una famiglia

avere la possibilità di essere curati

avere la Playstation

avere una bicicletta

avere la possibilità di studiare

avere da mangiare

avere tutti i giorni dei regali

avere amici

3 Quali tra queste azioni dell’uomo danneggiano la natura? Colorale. gettare cartacce a terra passeggiare nei boschi

andare a pescare

inquinare con fabbriche e discariche

uccidere animali costruire paesi tagliare continuamente alberi (disboscare)

4 Secondo te, perché l’acqua è tanto importante? Spiega con parole tue. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

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VE RIF

ICA

5 Osserva quali merende mangiano i tuoi compagni durante la ricreazione,

poi completa gli schemi scrivendo chi secondo te fa merenda in modo equilibrato e chi no.

FA UNA MERENDA EQUILIBRATA

NON FA UNA MERENDA EQUILIBRATA

6 Ricerca il significato della parola “carie” e spiegalo con parole tue. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

7 Che cosa si deve fare quando ci si ferisce cadendo? Riordina le frasi numerandole da 1 a 4.

Si fa una bella fasciatura. Si lava bene bene la ferita. Si pulisce la ferita con il disinfettante. Si ferma la fasciatura con un cerotto o scotch apposito.

8 Secondo te, perché è importante fare sport? ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

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ICA F I R VE

9 Disegna il segnale di stop, poi scrivi quale comportamento devono tenere gli automobilisti quando si trovano nelle sue vicinanze.

_____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________

10 Scrivi di che forma sono i seguenti segnali. _______________________________ Segnali di obbligo: _______________________________ Segnali di divieto: Segnali di indicazione: _______________________________ _______________________________ Segnali di pericolo: Segnali di precedenza: _______________________________

11 Completa. I pedoni devono circolare sul _______________________________. Sul _______________________________ non ci si puĂ˛ fermare a chiacchierare, non si puĂ˛ giocare a pallone nĂŠ andare in bicicletta. Gli autoveicoli devono circolare sulla _______________________________. Per attraversare, i pedoni devono utilizzare le _______________________ _________________________________________________________________. I conducenti degli autoveicoli, quando sono in prossimitĂ delle strisce pedonali, devono _________________________________________________.

12 Scrivi le regole per attraversare sicuri sulle strisce pedonali. ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________ ______________________________________________________________________

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