Un mondo di suoni

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INDICE

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INTRODUZIONE: PRIMO PERCORSO:

Le storie e i personaggi delle canzoni

SECONDO PERCORSO: Per vivere insieme, i valori della vita

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Viaggiando con No-Cry e Gennarino

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QUARTO PERCORSO: Le figure e gli strumenti della musica

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Tutti insieme

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TERZO PERCORSO:

QUINTO PERCORSO:

Il mondo dei suoni Gisella Gaudenzi Progetto editoriale: Sarah M. Howell Redazione ELI: Maria Letizia Maggini Art Director: Letizia Pigini Responsabile di produzione: Francesco Capitano Illustrazioni: Alessia Zucchi Progetto Grafico e realizzazione: Studio Arcobaleno s.r.l. Hanno gentilmente concesso la riproduzione dei testi e partiture delle canzoni: Il torero camomillo (F. Maresca – M. Pagano, Edizioni ABICI s.r.l.) Il valzer del moscerino (L. Zanin – A. Della Giustina, Edizioni Cervino) La sveglia birichina (L. Beretta – G. C. Cadile – Franco e Mino Reitano, Edizioni Fiumara/Mac Rey International/Cervino) Nonna-ni-nonnina (F. Evangelisti – M. Pagano, Edizioni ABICI s.r.l.) Quarantaquattro gatti (G. Casarini, Edizioni musicali Millen) Rapa-Rapanello (Rzepka) (Tradizionale: L. Beretta, Rielab: G. B. Martelli, Edizioni BMG Ricordi Music Publishing s.p.a.) © 2008 ELI s.r.l. Casella Postale 6 – Recanati – Italia Tel. +39 071 750701 - Fax. +39 071 977851 www.elionline.com Tutti i diritti riservati. È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice ELI. Stampato presso la Tecnostampa – Recanati – 08.83.176.0 ISBN 978-88-536-0317-3


INTRODUZIONE Il bambino accoglie intimamente e con adesione spontanea contenuti, personaggi, storie, itinerari fantastici e reali proposti attraverso giochi, racconti, percorsi sonori e musicali. L’insegnante deve essere consapevole di ciò, affinché non sottovaluti mai la responsabilità quotidiana che risiede nei propri gesti, nelle proprie parole e nelle proprie scelte didattiche. Nulla può essere improvvisato, o per meglio dire, anche l’improvvisazione presuppone una pianificazione concettuale, una chiarezza di intenti in grado di far avvertire al bambino il senso di un cammino, in cui non è mai solo e alla confusa ricerca di una strada approssimativa. Il bambino della Scuola dell’Infanzia in particolare, ha bisogno di una continua interazione tra sollecitazione verbale e applicazione operativa, in grado di guidarlo verso la scoperta e la sperimentazione gioiosa dei vari campi di esperienza. Attraverso le attività legate al quaderno operativo l’insegnante può offrire ai piccoli la possibilità di accostarsi alla materia musicale mediante attività e percorsi ideali ampiamente trasversali, in grado di inserire la musica nella prospettiva della quotidianità e della globalità cognitiva. Il primo percorso contenuto in esso propone attività espressive e di completamento cromatico relative alle canzoni contenute nella favola in musica. Nel secondo viene approfondito un discorso propriamente valoriale relativo ai loro contenuti testuali. Nel terzo si fa riferimento più propriamente alla favola in musica, con attività miranti a far riflettere su situazioni e caratteri e sul senso dell’udito e sull’apparato che presiede ad esso, richiamando in particolare l’attenzione sull’orecchio e sul suono come strumento di comprensione e di comunicazione. Il quarto infine presenta le figure e i simboli della musica, introducendo il bambino alla conoscenza delle note in modo giocoso e naturale.

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Primo percorso

Le storie e i personaggi delle canzoni

Attività L’insegnante mette a disposizione degli alunni tutto il materiale disponibile per colorare (pennarelli, pennelli, tempere, pastelli, carta da collage, gessetti…). Prima di colorare, il bambino esplora i personaggi protagonisti della storia, visualizzandone caratteristiche e peculiarità attraverso le immagini: si farà riferimento alla dimensione dei personaggi, al colore richiesto, al numero delle zampe, all’ambiente in cui vivono, e al successivo confronto tra essi. Si passa poi al lavoro individuale di coloritura. Le varie tecniche pittoriche nelle quali può liberamente esercitarsi accrescono l’empatia del bambino nei confronti dei due animali. Osservazione L’insegnante osserva le abilità del bambino di colorare rispettando i margini delle figure, di individuare e caratterizzare per mezzo del colore i personaggi di una storia e di percepire le potenzialità espressive del colore. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino ha imparato ad osservare sulla base di criteri narrativi e si esprime con piacere attraverso attività grafico-pittoriche.

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Attività Il bambino deve saper ricostruire cronologicamente semplici sequenze di una storia. Per favorire l’attività l’insegnante fa ascoltare di nuovo la canzone, e durante l’ascolto propone ai bambini di drammatizzarla mimando i gesti elencati nel testo. L’insegnante potrebbe anche porre delle domande: Che cosa succede prima? Chi arriva a disturbare Peppone? Che cosa succede poi? Come finisce la storia? Mentre rispondono alle domande i bambini indicano l’immagine che rivela la risposta sul proprio testo, a pagina 6. La capacità di riordinare una storia in sequenze temporali è una delle conquiste fondamentali del bambino e rappresenta un importante prerequisito per gli apprendimenti futuri. Osservazione L’insegnante osserva l’abilità del bambino di osservare e riconoscere facilmente personaggi ed oggetti raffigurati nelle illustrazioni, e la sua abilità di raccontare la narrazione sequenziale. Campo d’esperienza: i discorsi e le parole. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione; la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino dimostra consapevolezza della collocazione temporale di eventi del passato recente.

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Attività Prima di eseguire l’attività l’insegnante dice ai bambini che le parole tratteggiate rappresentano una parte del ritornello della canzone, poi lo canta ondeggiando e seguendo l’andamento delle frasi. In questo modo sottolinea come la parola scritta diventa anche essa musicale. L’approccio alla scrittura deve essere estremamente naturale e ludico, ma nello stesso tempo occorre esigere che i bambini rispettino la forma delle lettere in quanto tali, ripassandole con attenzione e cura, acquisendo così con esse confidenza e manualità grafica, e intuendone anche l’armonia intrinseca. Osservazione L’insegnante osserva la capacità del bambino di mantenere l’attenzione per tutta la durata dell’attività, lo invita a scegliere i colori da lui preferiti e abbinarli alle diverse lettere secondo il proprio gusto e i propri richiami emotivi. Campo d’esperienza: i discorsi e le parole. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino formula ipotesi sulla lingua scritta e sperimenta le prime forme di comunicazione attraverso la scrittura, intuendone la forza espressiva.

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Attività L’insegnante invita i bambini ad osservare i due tori, ed individuarne le differenze. Attraverso la lettura di immagini contrastanti tra loro, il bambino affina la sua capacità di comprendere messaggi e tratti diversificanti di una storia, oltre ad individuarne gli elementi essenziali. Tutto ciò accresce inoltre la sua capacità di destreggiarsi in attività di tipo logico e linguistico, e di usare la lingua in modo creativo. Osservazione L’insegnante osserva la scelta dei colori operata dal bambino e lo invita ad esprimere verbalmente le sensazioni e i sentimenti che gli ispira la figura del toro Giganton. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole, il sé e l’altro. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sa utilizzare tecniche diverse e si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative. Ascolta, comprende le narrazioni e da queste sa cogliere gli elementi distintivi di alcuni personaggi.

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Attività L’insegnante invita ad osservare il torero, descriverlo e ricordarne il nome. Poi attraverso l’attività manuale-pratica, si giunge all’approfondimento della conoscenza del personaggio e alla comprensione della sua sfera emotiva, in un’adesione spontanea alla sua storia e alla sua vicenda umana. La raccolta e l’utilizzo di materiale di recupero per la coloritura prevede l’aiuto dell’insegnante, che guiderà i bambini ad un uso ordinato ed organizzato di esso. Osservazione L’insegnante controlla la capacità del bambino a fare, a risolvere eventuali situazioni problematiche legate al ritaglio e all’incollaggio dei pezzi di stoffa. Ritagliare ed incollare aiuta il bambino a sviluppare le proprie abilità motorie ed espressive. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sa utilizzare tecniche diverse e si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative. È preciso, sa rimanere concentrato, si appassiona e sa portare a termine il proprio lavoro. Esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività.

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Attività L’insegnante chiede ai bambini di nominare gli oggetti illustrati nella pagina, e poi di indicare quelli elencati nella canzone. L’attività permette di verificare la capacità di memorizzazione del bambino, ma anche la sua abilità nel riconoscere oggetti di uso quotidiano. Per facilitare l’attività, l’insegnante può far ascoltare la canzone, e ogni volta che viene nominato un oggetto rappresentato nella pagina i bambini ne ripetono il nome, cantando. Osservazione L’insegnante controlla la capacità di memorizzare dei bambini, ed eventualmente integra l’attività con alcune domande che stimolano il bambino ad esprimersi ulteriormente e ad aprirsi al dialogo: • A che cosa servono questi oggetti? • Chi li usa? • Dove vive normalmente questo animale? • A che cosa servono gli oggetti che non sono nominati nella canzone? • Chi li usa? Campo d’esperienza: i discorsi e le parole. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione; la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie e sa raggruppare e discriminare secondo criteri precisi.

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Attività L’insegnante legge la scritta con i bambini, e verifica la loro conoscenza delle lettere indicandole una alla volta, e invitandoli a nominarle. Poi consegna loro i colori a dita e li invita ad immergere il polpastrello del dito indice nel colore e a lasciare tante impronte sulla carta. Se lo ritiene opportuno l’insegnante può guidare la coloritura indicando di volta in volta la lettera da colorare e il colore da utilizzare: Colorate la O di rosso. Colorate la L di giallo. Colorate la E di verde. Osservazione L’insegnante osserva la cura con cui la parola viene colorata, e soprattutto osserva la capacità dei bambini di riconoscere lettere. Campo d’esperienza: i discorsi e le parole. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sperimenta la varietà e la pluralità linguistica, si esprime attraverso la pittura utilizzandola con creatività.

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Attività Prima di passare all’attività l’insegnante chiede al bambino di portare a scuola una sua sveglia a cui è particolarmente affezionato, e che segna il tempo delle sue giornate domestiche. Invita quindi la classe ad ascoltare i vari suoni delle sveglie, analizzarne la lunghezza e confrontarla da sveglia a sveglia. Quando i bambini avranno ascoltato i diversi suoni saranno capaci di inventarne uno per ogni orologio illustrato nella pagina. Osservazione L’insegnante osserva il rapporto che il bambino dimostra di avere con il tempo e, con il suo trascorrere in generale, cercando di cogliere le varie sfumature emotive manifestate nei confronti di esso. Osserva inoltre la capacità di inventare i suoni e differenziarli in base ad un’immagine data. Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino conosce le ore della giornata e sa orientarsi nel tempo della vita quotidiana. Compie misurazioni utilizzando semplici strumenti; scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando oggetti.

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Attività L’attività permette di condurre il bambino a sperimentare la misurazione del tempo attraverso una visualizzazione semplice e diretta, che lo coinvolge anche nella manipolazione di materiale occasionale, accrescendo il soddisfacimento del proprio piacere di fare. Prima di passare all’attività l’insegnante può portare a scuola una clessidra, o costruirne una, e mostrandola ai bambini far vedere come essa segna il tempo. Farà notare così la successione temporale prima - dopo segnata dallo scorrere della sabbia all’interno. Osservazione L’insegnante osserva la capacità del bambino di cogliere le sequenze temporali, e quindi lo scorrere lineare del tempo. Osserva inoltre la capacità di coloritura con materiali diversi, e la sua voglia di sperimentare. Ricordiamo che incollare aiuta il bambino a sviluppare le proprie abilità motorie ed espressive. Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sa raggruppare e ordinare secondo criteri diversi, confrontare e valutare quantità; compie misurazioni utilizzando semplici strumenti.

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Attività Il bambino viene invitato a riflettere sulla propria giornata, evidenziando la sequenza temporale prima-dopo. (Prima ero a casa, dopo sono venuto a scuola…) L’insegnante invita il bambino ad osservare le sequenze che segnano la giornata dei bambini illustrati nella pagina, e a confrontarle con le azioni che essi vivono quotidianamente. Ogni bambino prima racconta la giornata del personaggio illustrata nella pagina, poi racconta la propria. Osservazione L’insegnante osserva la capacità dei bambini di raccontare il proprio vissuto e le proprie emozioni, e di collocare azioni e gesti in un tempo esatto. Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione; i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sa collocare correttamente se stesso, oggetti, e persone nello spazio; dimostra di sapersi orientare nell’organizzazione cronologica della giornata scolastica; riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.

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Attività L’insegnante invita il bambino ad osservare la pagina, nominare gli oggetti e descrivere quando si usano. Poi invita a riprodurre i suoni e i rumori degli oggetti con il proprio corpo e con la propria voce, alternando momenti di sonorizzazione ad altri di silenzio, ed esortando a descrivere verbalmente le caratteristiche sonore di ogni oggetto illustrato. Osservazione L’insegnante osserva attentamente le sonorizzazioni create dai vari bambini e crea una tabella in cui esse compaiano accanto all’oggetto che le produce. Esamina poi i risultati ottenuti, attuando le varie comparazioni. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando voce, corpo, oggetti.

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Attività L’attività offre la possibilità di vivere contesti di espressione e comunicazione nei quali il bambino può imparare ad usare la lingua attraverso un dialogo fortemente motivato. I bambini osservano l’immagine e nominano i componenti della famiglia, poi iniziano a raccontare il proprio vissuto. L’insegnante aiuta il bambino ponendo domande che lo rendono consapevole della propria storia personale e dei propri stati d’animo. Osservazione Utilizzando il racconto dei bambini riguardo la loro vita familiare, si cerca di allargare il discorso a quella scolastica, monitorando le loro capacità di armonizzare le due dimensioni, familiare e scolastica. Campo d’esperienza: il sé e l’altro. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione; i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino è cosciente della propria storia familiare e ha sviluppato un senso di appartenenza, dialoga e discute; racconta, dialoga, ha acquisito fiducia e motivazione nell’esprimere e comunicare agli altri le proprie emozioni.

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Attività L’attività rappresenta un’occasione per guidare i bambini all’osservazione di personaggi narrativi simili, ma diversi per quantità e caratterizzazione. L’insegnante invita i bambini ad osservare le due scenette, indicare quella con un solo gatto e quella con tanti gatti, poi li invita ad osservarli e descrivere le differenze. Nell’attività di coloritura il colore diviene elemento connotativo. Osservazione L’insegnante osserva la capacità di coloritura del bambino, la sua conoscenza dei colori nel rispetto della consegna data, e soprattutto la sua capacità di discriminare quantità come uno - tanti. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino si esprime attraverso la pittura e la utilizza con creatività; sa confrontare e valutare quantità; segue correttamente un percorso sulla base di indicazioni verbali.

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Attività Prima di passare allo svolgimento dell’attività, l’insegnante invita i bambini a raccontare i propri desideri e a elencarli, poi li trascrive su un cartellone, ponendo accanto ad ognuno di essi una semplice immagine che lo raffiguri. Apre poi il dialogo sulla possibilità e le modalità di realizzazione di essi. In seguito invita i bambini ad osservare le immagini nella pagina, nominarle e riconoscere quelle elencate nella canzone 44 gatti. L’attività permette di verificare la capacità di memorizzazione del bambino ma anche la sua capacità di riconoscere oggetti di uso quotidiano. Per facilitare l’attività, l’insegnante può far ascoltare la canzone. Osservazione L’insegnante osserva se il bambino tende ad associare i propri desideri a quelli dei gatti, operando una sorta di generalizzazione. Tale operazione potrebbe esprimere un vivo bisogno di ascolto, una necessità di comunicazione emotiva. Campo d’esperienza: il sé e l’altro. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e di quelli degli altri, dei valori, delle ragioni che determinano il suo comportamento.

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Attività L’analisi della metafora narrativa permette di aprire il dialogo sul senso di appartenenza ad una famiglia e ad una comunità, e di indagare attorno al concetto di uguaglianza e di diversità nella varierà delle situazioni. Si chieda al bambino di raccontare prima perché Rapanello si sente triste ed escluso, e poi di raccontare di una volta in cui lui stesso si è sentito escluso. Questa attività permette ancora una volta al bambino di esprimere il proprio vissuto a partire da una canzone che lo coinvolge emotivamente. Osservazione Attività pittorica e dialogo debbono svilupparsi armonicamente, l’una non può essere sacrificata all’altra. È bene però che si attuino in tempi diversi e ben distinti, per evitare che i bambini più timidi si rifugino nel disegno tentando di non esprimere verbalmente le loro esperienze. L’insegnante quindi dà modo a tutti i bambini di esprimere e raccontare le proprie esperienze ed emozioni. Campo d’esperienza: il sé e l’altro. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione; i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino pone domande su domande esistenziali, sulle diversità culturali, su ciò che è bene e ciò che è male, sulla giustizia; riflette, si confronta, discute con gli adulti e con gli altri bambini, si rende conto che esistono punti di vista diversi e sa tenerne conto.

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Attività L’insegnante invita i bambini ad osservare la pagina, nominare gli ortaggi e la frutta illustrati, esprimendo eventualmente anche i propri gusti personali relativi ad essi. Chiede poi di discriminare la frutta e la verdura, e di seguire la consegna correttamente. Osservazione L’insegnante osserva la capacità del bambino di discriminare la frutta dalla verdura, e la sua capacità di coloritura secondo tinte di fantasia o rispettando il colore naturale dell’alimento. Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino riconosce alimenti e ha imparato ad osservare con attenzione e sistematicità; sa cogliere le trasformazioni naturali.

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Secondo percorso

Per vivere insieme, i valori della vita

Attività L’insegnante invita il bambino ad osservare attentamente l’immagine, chiedendogli di soffermarsi anche sui particolari meno eclatanti, spiegando che essa intende comunicare alcuni significati e messaggi precisi molto importanti, come l’arcobaleno sullo sfondo o il prato con i fiori che indicano un’atmosfera di pace. Quindi lo aiuta ad individuare questi segnali e a verbalizzare la scena con chiarezza, descrivendo i personaggi, le loro espressioni e l’atmosfera intorno. Infine li aiuta ad esternare le loro impressioni e le loro emozioni riguardo quella scena. Osservazione L’insegnante osserva le abilità del bambino di cogliere ed esprimere in modo pertinente e personale alcuni significati impliciti in un’immagine e constata se è vivo in lui il desiderio di chiedere spiegazione e di lasciare proprie tracce attraverso il dialogo. Presta attenzione inoltre, alla capacità del bambino di colorare, con cura dei particolari, un’immagine semplice ma composita. L’insegnante verifica anche se la scelta dei colori usati dal bambino corrisponde ad un’atmosfera serena e gioiosa come quella che dovrebbe trasmettere l’immagine. Campo d’esperienza: i discorsi e le parole. Campi d’esperienza trasversali: il sé e l’altro; linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino ha acquistato fiducia nell’esprimere e comunicare agli altri i propri ragionamenti e i propri pensieri attraverso il linguaggio verbale; ha raggiunto una prima consapevolezza dei valori e delle ragioni di se stesso e degli altri.

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Attività L’insegnante invita il bambino ad interpretare correttamente le varie scenette, guidandolo ad una verbalizzazione dei contenuti di esse. Poi lo invita a confrontarle con quelle che appartengono al proprio vissuto e alla propria sfera emozionale. Il richiamo alla famiglia e al modo in cui essa trascorre il tempo festivo può aprire la strada ad un vivace dialogo, in grado di evidenziare ed accogliere differenti punti di vista e stili di vita, che necessitano comunque di un sereno e armonico raccordo da parte dell’insegnante. Osservazione L’insegnante osserva l’eventuale difficoltà e reticenza di alcuni bambini a voler raccontare se stessi e la propria famiglia ed attua perciò una delicata strategia di sollecitazione, che preveda magari il racconto della propria esperienza di adulto, il quale decide di mettersi in gioco tra i bambini. Di fronte però a vere e proprie chiusure, l’insegnante rimane attinente alla semplice verbalizzazione delle immagini, magari concludendo con una domanda da fare a tutta la classe: Che cosa ti piacerebbe fare la domenica? Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole; linguaggi, creatività, espressione; il sé e l’altro. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino conosce i giorni della settimana e riferisce eventi del passato recente dimostrando consapevolezza della loro collocazione temporale.

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Attività L’insegnante invita il bambino ad osservare le azioni presentate nella pagina e a nominarle. Poi deve raccontare se alcune azioni tra quelle illustrate sono compiute anche dalla propria nonna. In caso di risposta negativa l’insegnante chiede ad ogni bambino di raccontare quello che egli fa con la propria nonna. L’insegnante poi invita il bambino a colorare con cura, secondo la tecnica che preferisce, chiedendogli di rimanere attinente alla vera natura delle cose nello scegliere le tinte e a non lavorare perciò di fantasia. Osservazione Spesso il bambino è portato ad attribuire a persone care e ad alcune loro azioni una connotazione assolutamente personale, trasferendo aspettative e desideri. L’insegnante verifica se questo avviene anche nell’attività qui proposta, riservandosi poi di comprendere, attraverso un dialogo assolutamente generalizzato con il bambino, le ragioni di quei modelli. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sa collocare correttamente oggetti e persone nello spazio e ha imparato ad osservare con attenzione; si esprime attraverso la pittura.

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Attività L’insegnante invita il bambino ad osservare la scenetta e raccontare quale momento della canzone ascoltata essa rappresenta. Chiede poi di indicare i gatti ritardatari e di immaginare che cosa c’è scritto o illustrato sui cartelli dei bambini. Sarebbe interessante proporre un gioco di identificazione chiedendo: se tu fossi un gatto, che cosa chiederesti? L’insegnante procura poi il materiale relativo all’attività e lo dispone davanti ai bambini, avendo cura che ognuno di loro lavori individualmente. Osservazione L’insegnante osserva la capacità del bambino di colorare completamente l’immagine, servendosi del materiale da incollare con disinvoltura e sufficiente destrezza manipolativa. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività ed espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole; il sé e l’altro. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino esplora i materiali che ha a disposizione e li utilizza con creatività; si esprime attraverso la pittura ed altre attività manipolative; ha raggiunto una prima consapevolezza dei propri diritti e dei diritti degli altri; ascolta e comprende la lettura di storie e ne spiega alcuni significati.

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Attività L’insegnante invita il bambino a verbalizzare le sequenze narrative principali della storia di Rapanello, aiutandolo così nella consegna dell’attività e consentendogli di esercitarsi in un’ulteriore attività di sintesi e di espressione. Gli chiede poi di esprimere verbalmente le espressioni di Rapanello nella scena che viene prima e in quella che viene dopo. Osservazione L’insegnante osserva il modo con cui il bambino decide di collegare il cuore alla scenetta che preferisce e lo invita a curarne la grafica, favorendo così un’empatia in grado di mutuare maggiormente l’espressione e la comunicazione verbale del bambino. Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività ed espressione, i discorsi e le parole; il sé e l’altro. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sa collocare correttamente oggetti e persone nello spazio; è divenuto consapevole delle differenze e sa averne rispetto, esprime i propri sentimenti e li esprime in modo adeguato, pone domande su ciò che è bene o male e sulla giustizia.

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Terzo percorso

Viaggiando con No-Cry e Gennarino

Attività L’insegnante invita il bambino a verbalizzare l’immagine e poi ripassare con cura il tratteggio del vento, seguendo il percorso con precisione, fino a definire una vera e propria strada unitaria in cui sia possibile cogliere una certa rotondità e armonia della forma. Il percorso tratteggiato si snoda verso l’alto e verso il basso, e mentre ripassano, i bambini possono riprodurre versi sonori con glissati ascendenti e discendenti. Osservazione Il bambino tende spesso a voler esaurire velocemente la consegna inerente un tratteggio da ripassare, quasi a voler misurare la sua abilità sulla base di una quantificazione temporale. L’insegnante osserva attentamente chi imposta il suo lavoro su queste premesse e lo invita a rallentare, a rifinire il suo tratto, per regalargli così la calma indispensabile ad esprimere se stesso al meglio. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: il corpo e il movimento. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino comunica, esprime emozioni sfruttando le varie possibilità che il linguaggio del corpo consente; scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando la voce.

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Attività L’attività permette di lavorare sulle capacità di memorizzazione dei bambini e prevede che abbiano inteso il senso generale della storia e alcuni contenuti che la caratterizzano. Prima di passare all’attività vera e propria i bambini osservano e nominano tutte le azioni illustrate nella pagina, poi passano ad indicare solo quelle vietate nel paese di SoloGesti. A completamento, si può chiedere al bambino di mimare le varie azioni di cui si parla nei cartelli rappresentati, facendo bene attenzione a non articolare nessun suono. Osservazione Di fronte ad un’attività immediata come questa, è opportuno osservare la velocità con cui il bambino porta a termine la consegna, poiché ciò può segnalare il grado di intuizione del senso generale della storia. Per favorire una verbalizzazione collettiva si può chiedere non solo di segnare l’immagine, ma di spiegarla così: No-Cry non poteva… però poteva… Campo d’esperienza: i discorsi e le parole. Campi d’esperienza trasversali: il sé e l’altro, linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie; ha appreso la gestualità e i ritmi della lingua.

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Attività L’attività permette un approccio diretto con la fisicità e la caratterizzazione del personaggio protagonista della storia, favorendo una sorta di conoscenza diretta tra lui e il bambino. L’insegnante invita il bambino a colorare No-Cry secondo le tonalità di cui si parla nella storia, esortandolo a lavorare con precisione, nella cura dei particolari, osservando e riosservando il disegno. Al termine ogni bambino potrebbe raccontare che cosa gli piace di più di No-Cry, o la motivazione stessa che lo porta ad amare questo personaggio. Osservazione L’insegnante osserva se il bambino tende ad arricchire l’immagine con l’aggiunta di piccoli particolari, cromatici e non, quasi a manifestare il bisogno di personalizzare ed avvicinare a sé il protagonista della storia. Campo d’esperienza: i discorsi e le parole. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione; la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino ascolta e comprende le narrazioni e la lettura di storie; ha imparato ad osservare con attenzione; si dimostra curioso ed esplorativo.

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Attività L’attività permette di far riflettere il bambino sul senso dell’udito e sull’apparato che presiede ad esso, richiamando in particolare l’attenzione sull’orecchio e sul suono come strumento di comprensione e di comunicazione. L’insegnante invita i bambini ad osservare le due scenette ed evidenziarne quante più differenze possibili centrate sull’espressione e sulla postura del personaggio, focalizzando poi sulla differenza principale che prevede la capacità di ascoltare (i tappi nelle orecchie). Osservazione L’insegnante ascolta attentamente la verbalizzazione del bambino e sollecita ulteriori sue elaborazioni mediante improvvisate stimolazioni narrative. Poi osserva la capacità del bambino di colorare completamente l’immagine, rispettando le indicazioni cromatiche e i margini del disegno. Campo d’esperienza: il corpo e il movimento. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione; la conoscenza del mondo; i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino prende coscienza ed acquisisce il senso del proprio sé fisico, del proprio corpo e delle sue funzioni, esercitandone anche le potenzialità sensoriali.

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Attività L’attività permette di far riflettere il bambino sul panorama sonoro in cui ognuno di noi vive e sulla forza emotiva e comunicativa che esso possiede. Inoltre, il binomio suono-emozione trova il suo campo naturale d’esperienza nel corpo, attraverso il quale è possibile sperimentare l’esperienza sensoriale e percettiva. Le espressioni del viso, ad esempio, sottolineano i suoni, possono sostituire la parole, esprimono sentimenti. Il bambino prova a riprodurre con la voce i suoni che arrivano all’orecchio di No-Cry, ed eventualmente prova ad abbinare ogni suono riprodotto ad un’espressione del viso. Osservazione L’insegnante osserva se l’attività di sonorizzazione in cui è impegnato il bambino lo porta a riprodurre imitando fedelmente o modificando caratteristiche timbriche e intonative, personalizzando così in un certo senso suoni e rumori. Osserva poi la sua capacità di abbinare suoni tristi, allegri o paurosi alle rispettive espressioni. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività ed espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi e comunica attraverso di essi emozioni e sentimenti.

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Attività L’attività prevede che l’insegnante guidi il bambino all’espressione verbale e alla comunicazione emotiva attraverso domande e spunti di dialogo che traggano riferimento preciso dalla favola in musica, la quale deve essere quindi ripresa nei suoi principali contenuti narrativi. A questo scopo l’insegnante chiede: • Dove si trova No-Cry? • Che espressione ha? • Che emozioni prova? • Perché? Osservazione L’insegnante presta attenzione all’approccio che il bambino riserva alle domande poste nella consegna e nella verbalizzazione collettiva. Se egli tenderà a sviluppare cioè un discorso legato soprattutto alla dimensione corporeo-spaziale o se, invece, si soffermerà maggiormente ad indagare ed esprimere emozioni e sensazioni. Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole; linguaggi, creatività, espressione; il sé e l’altro; il corpo e il movimento. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino esercita le potenzialità sensoriali, conoscitive, relazionali, ritmiche ed espressive del corpo; sa collocare correttamente se stesso, oggetti e persone nello spazio; apprende e comunica verbalmente, descrive le proprie esperienze e il mondo, esprime agli altri le proprie emozioni.

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Attività L’insegnante invita i bambini ad osservare l’immagine e dire a quale momento della storia essa fa riferimento. Chiede poi di ripetere il nome del bambino e del coniglio, e di descrivere le loro espressioni. Invita poi a colorare il coniglio incollando fili di lana. L’attività riserva particolare attenzione all’uso creativo dei materiali, nella consapevolezza che lo sforzo di sperimentare materiali e di reinterpretarli non può che fare bene al bambino ed accrescere in lui un senso di soddisfazione e di educazione al bello. Osservazione L’insegnante osserva se il bambino intento a lavorare manualmente sul personaggio, desidera già parlare di esso, senza attendere il momento previsto per il dialogo. In tal caso, può anche permettere che egli esprima alcune osservazioni, poiché possano aiutarlo a contestualizzare maggiormente ciò che sta compiendo. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività ed espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino impara a percepire, ascoltare, ricercare e discriminare i suoni all’interno di contesti di apprendimento significativi e comunica attraverso di essi emozioni e sentimenti.

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Attività L’attività permette un’incursione nell’esplorazione della realtà naturale, nella quale il bambino può raggruppare, confrontare, ordinare, riconoscere, rappresentare con disegni, parole, suoni. L’insegnante invita i bambini a nominare gli animali presenti nella pagina e indicare il più grande, il più piccolo, il preferito. Poi ascolta l’imitazione dei versi che compie ciascun bambino. La scelta di un preciso verso e la relativa sonorizzazione onomatopeica può essere estesa anche ad altri animali non presenti nella pagina, magari proposti dal bambino stesso. Osservazione L’insegnante osserva se, nella sua imitazione dei versi, il bambino ne interpreta e sottolinea la lunghezza, la brevità o addirittura la timbrica, cogliendo e sperimentando così una delle caratteristiche di base dei suoni. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole, la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale utilizzando la voce; osserva i viventi, mosso dalla curiosità dell’ambiente naturale e dalle sue continue e molteplici trasformazioni.

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Attività L’attività intende aiutare i bambini ad essere sempre più consapevoli del proprio orientamento spaziotemporale, offrendo semplici criteri distintivi rappresentati con disegni e parole. L’intenzione è quella di interessare sempre più il bambino all’osservazione della realtà come elemento composito, in cui collocare se stesso e gli altri. Prima di passare all’attività vera e propria l’insegnante chiede a quale momento della storia fa riferimento l’immagine, e la descrizione emotiva dei personaggi. Osservazione L’insegnante osserva se il bambino riesce ad orientarsi facilmente nel concetto di spazialità o se è necessario aiutarlo con alcune indicazioni quali su - giù. Campo d’esperienza: la conoscenza del mondo. Campi d’esperienza trasversali: linguaggi, creatività, espressione. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino sa collocare correttamente se stesso, oggetti e persone nello spazio; ha imparato ad osservare con attenzione; usa il colore per discriminare e differenziare.

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Attività L’insegnante invita il bambino a ripassare con cura il tratteggio che unisce Gennarino a No-Cry, facendo notare come esso esprima graficamente il simbolo di un’amicizia che non si spezzerà mai e che li terrà uniti per sempre. Ciò dovrebbe indurre il bambino ad adottare un particolare rispetto delle linee e delle forme e a scegliere colori significativi per evidenziare il tratteggio, in grado di far risaltare la delicatezza e la forza espressiva del momento. Osservazione Il bambino tende spesso a voler esaurire velocemente la consegna inerente un tratteggio da ripassare, quasi a voler misurare la sua abilità sulla base di una quantificazione temporale. L’insegnante osserva attentamente chi imposta il suo lavoro su queste premesse e lo invita a rallentare, a rifinire bene il tratteggio proprio per i valori che esso rappresenta, suggerendo di esprimere se stesso al meglio. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino si esprime attraverso il disegno, la pittura ed altre attività manipolative e sa utilizzare diverse tecniche espressive.

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Quarto percorso

Le figure e gli strumenti della musica

Attività L’attività permette un approccio visivo dei suoni, introducendo i simboli della notazione occidentale, senza rinunciare però all’aspetto giocoso e alla naturalezza dell’espressione sonora. L’insegnante può meglio connotare il tutto, raccontando al bambino di sette sorelline (le note) che abitano su cinque fili sospesi per via, e mentre danzano da un passo all’altro, scrivono canti di gioia e di pianto. Poi procede dando un nome ad ogni sorellina, insegnando così al bambino il nome delle sette note. Osservazione L’insegnante osserva attentamente il lavoro del bambino, invitandolo a rispettare i margini delle note e a colorarle con cura, senza lasciare spazi bianchi. Se lo ritiene opportuno, chiede ai bambini di ripetere il nome delle note durante la coloritura. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli della notazione occidentale per un’attività di completamento cromatico.

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Attività L’attività permette un approccio visivo dei suoni, introducendo i simboli della notazione occidentale, senza rinunciare però all’aspetto ludico e alla naturalezza dell’espressione sonora. L’insegnante invita i bambini ad osservare la pagina e chiede loro se ricordano il nome delle sette sorelline. Osservazione L’insegnante osserva attentamente il lavoro del bambino, invitandolo a rispettare i margini delle note e a colorarle con cura, senza lasciare spazi bianchi. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività , espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino esplora i primi alfabeti musicali, utilizzando i simboli della notazione occidentale per un’attività di completamento cromatico.

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Attività L’attività permette all’insegnante di parlare della pratica del canto corale, delle sue regole, delle sue caratteristiche, rimandando naturalmente all’uso della voce condiviso e affinato. È bene perciò che l’immagine lasci immediatamente spazio ad una breve sperimentazione di canto corale, strutturata sulle note di una semplice conta, o sulla ripetizione corale delle sette note incontrate prima. Quando i bambini avranno chiaro il concetto e l’idea di coro, si passa all’esecuzione dell’attività indicata sulla pagina. Osservazione L’insegnante osserva l’interesse e il coinvolgimento emotivo con cui il bambino esegue l’attività, invitandolo, se lo desidera, a canticchiare sottovoce durante l’attività. La presentazione di bambini di etnie e tipologie diverse nella pagina, sottolinea maggiormente il concetto di coro inteso come gruppo di voci diverse che cantando insieme diventano una sola voce. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività , espressione. Campi d’esperienza trasversali: il sé e l’altro; i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino riflette sulla bellezza e sulla gratificazione della pratica del canto corale e ne visualizza le caratteristiche aggreganti ed espressive.

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Attività L’attività permette all’insegnante di presentare al bambino alcuni strumenti musicali e di visualizzarne l’immagine, la forma e il modo in cui vengono suonati. La figura del bambino strumentista inoltre, intende fungere da occasione motivante per favorire l’approccio graduale dei più piccoli alla conquista della musica da eseguire e da produrre. L’insegnante ascolta le risposte dei bambini relative allo strumento che preferiscono, chiedendone la motivazione. Osservazione L’insegnante osserva l’interesse mostrato dal bambino nei confronti degli strumenti musicali e verifica se è in grado di distinguerne semplici sonorità. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale; l’ascolto di produzioni sonore lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti ai vari generi musicali.

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Attività L’attività permette all’insegnante di presentare al bambino alcuni strumenti musicali e di visualizzarne l’immagine, la forma e il modo in cui vengono suonati. La figura del bambino strumentista inoltre, intende fungere da occasione motivante per favorire l’approccio graduale dei più piccoli alla conquista della musica da eseguire e da produrre. L’insegnante ascolta le risposte dei bambini relative allo strumento che preferiscono, chiedendone la motivazione. Osservazione L’insegnante osserva l’interesse mostrato dal bambino nei confronti degli strumenti musicali e verifica se è in grado di distinguerne semplici sonorità. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale; l’ascolto di produzioni sonore lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti ai vari generi musicali.

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Attività L’attività permette all’insegnante di presentare al bambino alcuni strumenti musicali e di visualizzarne l’immagine, la forma e il modo in cui vengono suonati. La figura del bambino strumentista inoltre, intende fungere da occasione motivante per favorire l’approccio graduale dei più piccoli alla conquista della musica da eseguire e da produrre. L’insegnante ascolta le risposte dei bambini relative allo strumento che preferiscono, chiedendone la motivazione. Osservazione L’insegnante osserva l’interesse mostrato dal bambino nei confronti degli strumenti musicali e verifica se è in grado di distinguerne semplici sonorità. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale; l’ascolto di produzioni sonore lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti ai vari generi musicali.

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Attività L’attività permette all’insegnante di presentare al bambino una formazione orchestrale in cui sono presenti numerosi strumenti musicali, di visualizzarne l’immagine, la forma, il modo in cui vengono suonati e la loro disposizione sul palcoscenico. La figura del direttore d’orchestra, inoltre, intende fungere da occasione motivante per favorire l’approccio graduale dei più piccoli alla conquista della musica da eseguire, da produrre e da dirigere. L’insegnante chiede al bambino di nominare gli strumenti che ha conosciuto, e di descriverne la posizione nell’orchestra. Osservazione L’insegnante osserva l’interesse mostrato dal bambino nei confronti degli strumenti musicali e verifica se è in grado di riconoscerli, nominarli e distinguerne semplici sonorità. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività , espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino scopre il paesaggio sonoro attraverso attività di percezione e produzione musicale d’insieme; l’ascolto di produzioni sonore lo apre al piacere di fare musica e alla condivisione di repertori appartenenti ai vari generi musicali.

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Quinto percorso

Tutti insieme

Attività L’immagine presenta i personaggi della favola in musica e della canzone insieme, a rappresentare un momento di fusione tra narrazione e canto. L’insegnante chiede di nominare i personaggi e dire quale canzone è contenuta nella pagina. Se lo ritiene opportuno, lascia liberi i bambini di inventare una piccola storia in cui No-Cry e Gennarino sono insieme ai 44 gatti. Osservazione L’insegnante osserva attentamente il lavoro del bambino, invitandolo a rispettare i margini e a colorare con cura, senza lasciare spazi bianchi. Ascolta inoltre le storie da loro inventate, verificando se i bambini si limitano ad inventare nuovi contesti narrativi o si soffermano ad evidenziare emozioni e sensazioni dei personaggi. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino inventa storie a partire dalla descrizione di un’immagine.

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Attività L’immagine presenta il coniglio Gennarino insieme ad alcuni personaggi della canzone, a rappresentare un momento di fusione tra narrazione e canto. L’insegnante chiede di nominare i personaggi e dire quale canzone è contenuta nella pagina. Se lo ritiene opportuno, lascia liberi i bambini di inventare una piccola storia in cui Gennarino e Peppone sono protagonisti. Osservazione L’insegnante osserva attentamente il lavoro del bambino, invitandolo a rispettare i margini e a colorare con cura, senza lasciare spazi bianchi. Ascolta inoltre le storie da loro inventate, verificando se i bambini si limitano ad inventare nuovi contesti narrativi o si soffermano ad evidenziare emozioni e sensazioni dei personaggi. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino inventa storie a partire dalla descrizione di un’immagine.

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Attività L’immagine presenta personaggi della vita quotidiana e personaggi della canzone insieme. L’insegnante chiede di osservare i personaggi e verbalizzare le espressioni di ognuno. Se lo ritiene opportuno, lascia liberi i bambini di inventare una piccola storia dove protagonisti sono i gatti e i personaggi affacciati alla finestra. Osservazione L’insegnante osserva attentamente il lavoro del bambino, invitandolo a rispettare i margini e a colorare con cura, senza lasciare spazi bianchi. Ascolta inoltre le storie da loro inventate, verificando se i bambini si limitano ad inventare nuovi contesti narrativi o si soffermano ad evidenziare emozioni e sensazioni dei personaggi. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino inventa storie a partire dalla descrizione di un’immagine.

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Attività L’immagine presenta personaggi della storia e della canzone insieme, a rappresentare un momento di fusione tra narrazione e canto. L’insegnante chiede di nominare i personaggi e dire quale canzone è contenuta nella pagina. Se lo ritiene opportuno, lascia liberi i bambini di inventare una piccola storia in cui No-Cry e Gennarino sono insieme a tutti i protagonisti delle canzoni. Osservazione L’insegnante osserva attentamente il lavoro del bambino, invitandolo a rispettare i margini e a colorare con cura, senza lasciare spazi bianchi. Ascolta inoltre le storie da loro inventate, verificando se i bambini si limitano ad inventare nuovi contesti narrativi o si soffermano ad evidenziare emozioni e sensazioni dei personaggi. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: la conoscenza del mondo. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino inventa storie a partire dalla descrizione di un’immagine.

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Attività L’insegnante invita i bambini ad osservare i due personaggi, colorarli e descriverli. Chiede poi di ritagliare le immagini e magari incollarle su cartoncino per renderle più resistenti. In questo modo i bambini possono creare dei mini dialoghi o delle scenette tra il bambino e il coniglio, muovendo le immagini come se fossero burattini. Qualche bambino potrebbe voler incollare le immagini sul proprio quaderno, o altrove, l’insegnante lascia che i bambini utilizzino le immagini dei personaggi come più desiderano. Osservazione L’insegnante osserva l’abilità dei bambini nel ritaglio, eventualmente aiuta chi ne ha bisogno, in modo che le immagini dei personaggi non si rovinino. Campo d’esperienza: linguaggi, creatività, espressione. Campi d’esperienza trasversali: i discorsi e le parole, il corpo e il movimento. Traguardi di sviluppo delle competenze: il bambino segue con le forbici tratteggi semplici, inventa storie e dialoghi esprimendoi le proprie emozioni.

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