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PLUS I diritti personali: di generazione in generazione
from Art. 1 Plus, diritto ed economia per i cittadini del mondo + Studiafacile - Selezione di pagine
Coordinamento redazionale: Marco Mauri Redazione e ricerca iconografica: Lucia Monticelli, Martina Mirabella Progetto grafico e impaginazione: Emmegi Group s.r.l. - Milano, Giuseppina Vailati Canta - Controlx Copertina: Giuseppina Vailati Canta, Enrica Bologni
In copertina: la composizione dell’Assemblea Costituente della Repubblica Italiana dopo le elezioni del 2 giugno 1946.
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ISBN 978-88-416-5149-0 Art.1 - PLUS Volume Unico + Art.1 Studiafacile ISBN 978-88-6706-515-8 Art.1 - PLUS Volume Unico + Art.1 Studiafacile / Sola versione digitale ISBN 978-88-416-5150-6 Art.1 - Studiafacile
Prima edizione: gennaio 2022
Printed in Italy © 2022 - Proprietà letteraria riservata.
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PRESENTAZIONE
DIRITTO – La fonte principale dell’ordinamento giuridico
Art.1 Studiafacile offre una rielaborazione ridotta e semplificata, sia nel lessico sia nella forma, di tutte le 77 lezioni del testo Art. 1. Contiene, inoltre, 7 lezioni aggiuntive su argomenti come pandemia, sostenibilità e cittadinanza, con il titolo Un mondo che cambia. Ogni lezione è presentata su una scheda perforata, staccabile e conservabile in un raccoglitore ad anelli. Studiafacile mantiene la struttura a lezione “chiusa” del testo: l’avvio alla lezione con la rubrica Nella tua esperienza, le numerose definizioni, gli schemi riassuntivi e gli esempi. I colori azzurro e arancione rendono riconoscibili rispettivamente la sezione di diritto e quella di economia. Il colore amaranto contraddistingue le 7 lezioni aggiuntive.
DIRITTO
L’ORDINAMENTO GIURIDICO LEZIONE 1 Le norme giuridiche e il dirittoLEZIONE 1
L’ECONOMIA POLITICA
LEZIONE 1 LEZIONE 1 ECONOMIA La scienza economica e i suoi strumenti
DIRITTO
• Sono astratte, cioè non prevedono casi concretispecifici, ma situazioni che forse potrebbero verificarsi. L’ORDINAMENTO GIURIDICO nn ESEMPIO C’è una norma giuridica che vieta di rubare. Questa norma considera in generale come negativa l’azione del rubare, perciò dice che viene punito chiunque ruba. Solo se nella realtà accade che Alessia, Danilo, Loredana o chiunque altro rubi, allora a queste persone si applica la norma che vieta di rubare.
LE NORME GIURIDICHE
sono obbligatorie generali astratte sanzioni 7pecuniarie detentive
IL DIRITTO
Tutte le norme giuridiche che regolano la vita di una collettività in un certo periodo di tempo formano il diritto oggettivo. Il diritto oggettivo ha lo scopo di organizzare la società e ordina i rapporti tra i membri che ne fanno parte.nn ESEMPIO La Costituzione italiana stabilisce che tutti hanno il diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero: questa norma costituisce il diritto oggettivo, perché organizza la vita della nostra comunità sulla base della libertà di pensiero. Il termine diritto ha anche un altro significato oltre a quello di diritto oggettivo. Infatti, può indicare il potere che ha una persona di pretendere che gli altri si comportino in un certo modo nei suoi confronti. In questo caso si ha il diritto soggettivo. Il diritto soggettivo ha lo scopo di riconoscere a una persona il potere di esercitare una facoltà che è riconosciuta dalle norme giuridiche.
nn ESEMPIO Un giornalista chiede al direttore del giornale di poter esprimere liberamente la sua opinione: il giornalista ha il diritto soggettivo di manifestare il proprio pensiero, che gli è riconosciuto da una norma della Costituzione. Il complesso di tutte le norme giuridiche di diritto oggettivo e di diritto soggettivo ordinate fra loro e applicate in una società costituisce l’ordinamento giuridico. 1 INDICA SE LE FRASI SONO VERE O FALSEa. Le norme giuridiche sono obbligatorie. Vb. La sanzione è uguale per ogni violazione delle norme giuridiche. Vc. L’ordinamento giuridico è formato solo dalle norme di diritto oggettivo. Vd. Tutte le norme giuridiche sono astratte. V 2 INSERISCI NEGLI SPAZI LE SEGUENTI PAROLE astratte • ordinamento giuridico • sanzione • soggettivo a. Le norme giuridiche ordinate fra loro formanol’ ____________.b. Si chiama ____________ la punizione che si applicaa chi non rispetta la norma giuridica.c. Le norme giuridiche sono obbligatorie, generalie ____________.d.Il potere riconosciuto a una persona di pretendere un certo comportamento dagli altri è un diritto ____________. FACCIAMO IL PUNTO 6 DIRITTO– L’ordinamentogiuridico LE CARATTERISTICHE DELLE NORME GIURIDICHE Le norme giuridiche hanno le seguenti caratteristiche. • Sono obbligatorie, cioè non si può sceglierese rispettarle o meno, ma si è obbligati a tenere il comportamento che esse stabiliscono. Chi non rispetta le norme subisce una punizione, che si chiama sanzione. Ci sono diversi tipi di sanzione, perché le violazioni delle norme giuridiche non hanno tutte la stessa entità, per cui più è grave il comportamento contrario alle norme più è grave la sanzione che viene applicata. NELLA TUA ESPERIENZA Ore 7: suona la sveglia per andare a scuola. Hai tanta voglia di dormire, ma non puoi perché alle 8 devi essere puntuale in classe. Decidi di recarti all’istituto in motorino e nella fretta di uscire dimentichi il casco a casa; un vigile se ne accorge e ti dà una multa per non aver rispettato una regola che obbliga a indossarlo. Cerchi di convincere il vigile a non punirti e così perdi un po’ di tempo. In questo modo arrivi a scuola in ritardo e il preside ti avverte che il giorno successivo dovrai portare la giustificazione firmata dai tuoi genitori, altrimenti non sarai ammesso in classe, come previsto da una regola dell’istituto. Tra le 7 e le 8 di stamattina non hai rispettato due regole, perciò hai ricevuto le relative punizioni. nn ESEMPIO Un guidatore che non allaccia le cinture di sicurezza viene punito con una sanzione pecuniaria, che consiste nel pagamento di una somma di denaro. Un guidatore che passa con il semaforo rosso e investe un pedone procurandogli la morte viene punito con una sanzione detentiva, che consiste nel trascorrere in carcere un certo periodo di tempo. • Sono generali, cioè si applicano a tutte le persone che appartengono alla stessa società, perciò non ci sono eccezioni a favore di qualcuno. nn ESEMPIO La norma giuridica che vieta di fumare a scuola si applica agli insegnanti, agli studenti, ai genitori, a tutte le persone che si trovano nell’ambiente scolastico. La TUA ESPERIENZA ti aiuta a capire che viviamo in una società che ci obbliga a rispettare certe regole: queste regole si chiamano norme giuridiche. 006_013_diritto.indd 6 F F F F
3 INSERISCI NELLA MAPPA LE SEGUENTI PAROLE diritto • oggettivo • soggettivo
Il _______ è _______ quando ha lo scopo di regolare la vita della società _______ quando riconosce a una persona il potere di pretendere dagli altri un certo comportamento
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ECONOMIA L’ECONOMIA POLITICA
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La scienza economica e i suoi strumenti L’economia politica che studia i comportamenti dei singoli individui, delle famiglie, delle imprese si chiama microeconomia. L’economia politica che studia i comportamenti di una regione geografica, di un Paese, di un intero continente si chiama macroeconomia. nn ESEMPIO Il comportamento di tua mamma che al supermercato segue le offerte speciali per spendere un po’ meno è studiato dalla microeconomia. Il comportamento delle grandi compagnie petrolifere che aumentano il prezzo del petrolio fa, invece, riferimento alla macroeconomia. L’ECONOMIA COME SCIENZA SOCIALE L’economia politica è una scienza sociale, perché studia i comportamenti umani che cambiano nel tempo e anche nello spazio, cioè a seconda del tipo di società in cui gli uomini vivono. Infatti, gli uomini non fanno sempre le stesse scelte quando devono soddisfare i loro bisogni e ogni comunità compie atti diversi rispetto ad altre comunità anche se i bisogni sono simili. La caratteristica di una scienza sociale è perciò quella di non dare risultati fissi, proprio perché i comportamenti umani non sono fissi ma variabili. GLI STRUMENTI DELL’ECONOMIA POLITICA Gli atti che gli uomini compiono per soddisfare i loro bisogni costituiscono nel loro insieme i fenomeni economici. Per studiare e capire meglio i fenomeni economici si utilizzano alcuni strumenti, per esempio tabelle e grafici. La tabella è un prospetto composto da righe e colonne in cui vengono inseriti dati e informazioni, che si possono leggere sia in senso orizzontale sia in senso verticale. Le tabelle sono particolarmente utili quando si devono analizzare tanti dati e si desidera confrontarli tra loro, perciò si usano in molti settori oltre all’economia, per esempio nei mezzi di comunicazione. 15o 10o 9o 4o
NELLA TUA ESPERIENZA Ogni giorno avverti diversi bisogni, che tenti di soddisfare procurandoti ciò che ti sembra più adatto. Per esempio, se è uscito un nuovo modello di cellulare che offre qualche funzione in più rispetto al tuo chiedi ai tuoi genitori se possono comprartelo, se hai bisogno di un nuovo paio di jeans, cerchi il negozio che vende il modello che ti piace al prezzo più conveniente; per andare a scuola utilizzi l’autobus; per una cena improvvisata con gli amici a casa tua, ordini la pizza a domicilio. La TUA ESPERIENZA ti aiuta a capire che l’economia politica studia i comportamenti che i singoli individui e l’intera collettività assumono quando devono soddisfare ECONOMIA– L’economiapolitica i propri bisogni. nn ESEMPIO La tabella sotto riportata illustra la percentuale di persone dai 3 anni in su che praticano sport, confrontando i dati relativi agli anni 2001, 2016 e 2017 (Fonte: Elaborazione del Centro Studi CONI su dati Istat 2001-2017). valori percentuali 2001 2016 2017 DIFF. ’17-’16 DIFF. ’17-’01 praticano sport in modo continuativo 19,1 25,1 24,8 –0,3 5,7 praticano sport in modo saltuario 10,6 9,7 9,1 –0,6 –1,5praticano solo qualche attività fisica 29,4 25,7 27,6 1,9 –1,8non praticano sport, né attività fisica 40,3 39,2 38,1 –1,1 –2,2 96 97 Il grafico rappresenta i dati attraverso diversi tipi di forme, che possono essere punti e linee, figure geometriche, figure di altre forme. 096_103_economia.indd 96 I tipi di grafico più utilizzati sono i seguenti.• Grafico lineare: utilizza linee che unisconoi punti segnati su un piano cartesiano. Sul piano cartesiano ci sono due rette: una retta orientata in senso orizzontale che si chiama asse delle ascisse, e una retta orientata in senso verticale che si chiama asse delle ordinate. I due assi si intersecano nel punto 0 che si chiama origine. Sull’asse delle ascisse vengono indicati i valori di una grandezza che si vuole misurare, sull’asse delle ordinate vengono indicati i valori dell’altra grandezza da misurare. Il grafico lineare è molto utile per misurare un fenomeno economico mentre si sta verificando o che si verifica in un periodo di tempo stabilito. nn ESEMPIO Il grafico sotto riportato illustra le temperature registrate nelle varie ore di una giornata in una determinata località.
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PANDEMIE, SOSTENIBILITÀ, NUOVA CITTADINANZA UN MONDO CHE CAMBIA
1LEZIONE LEZIONE 1 I diritti digitali
UN MONDO CHE CAMBIA PANDEMIE, SOSTENIBILITÀ, NUOVA CITTADINANZA NELLA TUA ESPERIENZA Pensa a quanto sarebbero state più gravi le conseguenze della pandemia da coronavirus se non ci fossero state le tecnologie digitali. Molti ragazzi avrebbero dovuto interrompere la didattica, invece grazie alle nuove tecnologie hanno potuto continuare il loro percorso educativo e di istruzione. Molti lavoratori avrebbero dovuto sospendere l’esercizio della propria attività, invece grazie allo smart working, hanno potuto continuare a produrre ricchezza per sé e per il Paese, arginando i danni subiti dal sistema economico. Diversi musei, grazie a Internet, anche durante le fasi più critiche dell’epidemia hanno potuto guidare virtualmente i visitatori alla scoperta delle nostre bellezze, mantenendo vivo l’interesse nei confronti del patrimonio culturale del nostro Paese. Per non parlare della possibilità per i cittadini di dialogare online con la Pubblica amministrazione. La disponibilità degli strumenti digitali e delle reti, già di per sé importante, ha assunto dunque un ruolo ancor più significativo nell’epoca della pandemia, e di questo si deve tener conto anche sul piano giuridico.
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IMP_169_192_mondo_che_cambia.indd 169 L’accesso alle tecnologie digitali è riconosciuto come diritto fondamentale?
LEZIONE 1
Durante la pandemia Internet ha sostenuto l’attività economico-produttiva del Paese e ha aiutato a diminuire le distanze tra istituzioni, enti, famiglie, amici, ma nonostante questi aspetti positivi ha ac-centuato il divario digitale, un problema di cui si stava già dibattendo prima di questa emergenza. L’espressione “divario digitale” indica non soltanto la distinzione tra chi ha e chi non ha l’accesso a Internet, ma una condizione più ampia di disuguaglianza, perché attualmente chi non può accedere ai contenuti di Internet non può esercitare piena-mente la maggior parte dei diritti connessi alla cit-tadinanza. Un esempio che ha fatto notizia: durante il lockdown, un ragazzo di 11 anni, pur avendo un tablet, non poteva seguire le lezioni a casa perché il paese in cui vive non è collegato alla Rete. Ogni giorno questo studente percorreva perciò diversi chilometri a piedi per raggiungere un luogo in cui riusciva a collegarsi a Internet. Purtroppo molti ragazzi si sono trovati in una situazione anche peggiore, perché non hanno neppure la disponibilità materiale di un supporto digitale. A questi giovani è stato negato il diritto allo studio, che è un diritto fondamentale della persona, e nei loro confronti si è attuata una forma di disuguaglianza, considerata dalla Costituzione come una delle più gravi violazioni alla dignità dell’individuo. Un primo passo La possibilità di utilizzare le tecnologie digitali pone perciò un problema giuridico urgente, che consiste nel riconoscimento dei diritti digitali come diritti umani fondamentali, perché essi permettono all’in-dividuo di esprimere la propria personalità e di par-tecipare pienamente alla vita della collettività attraverso il concreto esercizio dei diritti civili, sociali, politici riconosciuti dall’ordinamento giuridico. Un primo passo importante nella direzione di questo riconoscimento è stato compiuto dal diritto inter-nazionale. Particolarmente significativa è la Risoluzione “The Promotion, Protection and Enjoyment of
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Human Rights on the Internet”, approvata dalle Nazioni Unite il 30 giugno 2016, che dichiara:”Gli stessi diritti che le persone hanno offline, devono loro essere riconosciuti anche online”. Il superamento del divario digitale può avvenire con interventi di varia natura: per esempio, si devono raggiungere con Internet tutte le zone soggette alla sovranità statale, anche quelle geograficamente più difficili o abitate da un numero ridotto di cittadini; un altro tipo di intervento riguarda la cosiddetta alfabetizzazione digitale: non è sufficiente che le persone abbiano il collegamento a Internet e possiedano uno stru-mento digitale, ma occorre anche che sappiano uti-lizzarlo, e per farlo devono possedere alcune conoscenze. Infatti, diversamente dai tradizionali canali di comunicazione come la radio e la televisione, per i quali basta possedere lo strumento materiale per poter usufruire dei contenuti che offrono, gli stru-menti digitali necessitano di competenze specifiche, perciò è compito degli Stati garantire il servizio d’istruzione informatica. La Risoluzione dell’ONU indica un percorso, che poi è affidato alla responsa-bilità di ciascuno Stato, il quale può decidere se accoglierlo, traducendolo in regole normative, oppure disattenderlo, aumentando così le discriminazioni che già affliggono la comunità umana.
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Le lezioni di Un mondo che cambia nascono dall’esigenza di spiegare il grande sconvolgimento mondiale dovuto all’epidemia di Covid-19 a livello sociale, educativo, psicologico, sanitario ed economico. Molte attività produttive hanno chiuso, interi mercati sono entrati in crisi, i rapporti di lavoro sono cambiati e anche il modo di insegnare. Ci si potrebbe chiedere se, una volta terminato questo periodo, tali situazioni saranno superate con il ritorno al passato, oppure se potranno costruire un nuovo punto di partenza per creare nuovi modelli. Le istituzioni internazionali hanno indicato la necessità di cambiamenti globali: per realizzarli le scienze sociali, quali diritto ed economia, dovranno fornire un significativo apporto di riflessione, una visione del futuro. Infatti le regole, dando veste giuridica alle aspirazioni e alle scelte, potranno orientare i rapporti sociali verso nuovi modelli più sostenibili degli attuali. Queste 7 lezioni illustrano alcuni interventi che sono già stati fatti e alcune riflessioni che potrebbero rappresentare una guida ai cambiamenti futuri. Art. 1 Studiafacile si propone come uno strumento di attualità e di inclusione oltre che di ripasso in preparazione all’interrogazione. Grazie alla medesima sequenza didattica, lo studente potrà tornare a seguire le lezioni sul testo di riferimento cimentandosi con esercizi di difficoltà crescente in qualsiasi momento. Anche la multimedialità supporta lo studente nell’apprendimento: i test interattivi, fruibili in versione eBook+ e/o con l’App librARsi, consentono la verifica immediata delle conoscenze apprese nella lezione.
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