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2 Roma e il mondo greco

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mondano che prolunga l’eco di un evento pubblico nella cerchia dei lettori. Vista la finalità pratica assegnata alla poesia, è naturale che gli Epigrammi di Marziale debbano continuamente fare i conti con il gusto del pubblico contemporaneo, cui l’autore ammicca si può dire ad ogni verso, ora gratificandolo sul versante dell’osceno, ora su quello del pettegolezzo mondano. Nonostante questo, Marziale riesce sostanzialmente a salvaguardare la propria dignità ed autonomia, ponendosi in una prospettiva comico-realistica che esclude ogni identificazione con la materia descritta: lasciva est nobis pagina, vita proba (I, 4, 8).

T 3

Epigrammata I, 4 LATINO ITALIANO

Nota metrica: distici elegiaci.

PERCORSO ANTOLOGICO Lasciva est nobis pagina, vita proba

Il poeta si rivolge a Domiziano, che aveva assunto la potestas censoria nell’85, rammentandogli il costume degli antichi carmina triumphalia, quando i soldati si permettevano ogni licenza nei confronti dei propri generali in occasione di un trionfo militare. Nella lapidaria battuta finale, Marziale definisce il suo programma di poesia: lasciva la materia, proba l’ispirazione e la vita. Si osservi il chiasmo, che enfatizza l’antitesi. Tradizionale, e di origine neoterica, l’uso di parole quali iocus e lusus per definire la propria poesia.

Contigeris nostros, Caesar, si forte libellos, terrarum dominum pone supercilium.

Consuevere iocos vestri quoque ferre triumphi, materiam dictis nec pudet esse ducem. 5 Qua Thymelen spectas derisoremque Latinum, illa fronte precor carmina nostra legas.

Innocuos censura potest permittere lusus: lasciva est nobis pagina, vita proba.

Se per caso, o Cesare, ti capiteranno nelle mani i miei libretti, spiana la tua fronte padrona del mondo. Anche i vostri trionfi sono abituati a tollerare gli scherzi e il generale non si vergogna di divenire oggetto di maldicenze. Ti prego di leggere i miei carmi con quello spirito con cui ammiri Timele e quel burlone di Latino. L’ufficio di censore può permettere gli scherzi innocenti: i miei versi sono lascivi, ma la mia vita è onesta.

(trad. di G. Norcio)

5. Thymelen... Latinum: due noti mimi dell’epoca di Domiziano.

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