4
Letture 4: 264 pagi
Quaderno di scrittur 168 pagine
ne 4: Riflessione linguistica 168 pagine
CONTENUTI DIGITALI
a 4:
CLASSE 5
Letture 5: 288 pagine
Libro digitale con all’interno:
volumi sfogliabili con selezione di esercizi interattivi
Quaderno di scrittur 168 pagine Riflessione linguistica 168 pagine
a 5:
5:
CHE SPASSO... Leggere! • Riflessione linguistica
CLASSE 4
. . . O S S A P S CHE
eL ggere!
audiolibri libro liquido : versione accessibile dei volumi per alunni con BES e DSA
Funzioni specifiche: • scelta della dimensione del carattere • scelta del carattere ad alta leggibilità • scelta del colore di fondo della pagina • scelta delle impostazioni di interlinea • esercizi interattivi disponibili con carattere • text to speech (TTS) per la sintesi vocale ad alta leggibilità di tutti i testi esercizi interattivi extra simulazioni di prove nazionali INVALSI tracce audio percorsi semplificati stampabili per alunni con BES e DSA mappe grammaticali interattive, con attività
Allegato a CHE SPASSO... LEGGERE! 4 Non vendibile separatamente
cover Che spasso leggere RIFL LINGUISTICA 4.indd 1
Prove di ingresso Esercizi ricapitolativi GIOCHIAMO tutti insieme con l’EDUCAZIONE CIVICA
CruciMappe: mappe e giochi linguistici Verifiche su livelli
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Riflessione linguistica 22/01/20 08:49
PROVE DI INGRESSO
Ortografia
1 1Scrivi il nome di ogni immagine. NT • ND
MP • MB
CA • CO • CU
CIA • CIO • CIU
GA • GO • GU
GIA • GIO • GIU
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Ortografia
PROVE DI INGRESSO
2 Completa con il suono adatto. (Un suggerimento per te: leggi prima tutta la frase, per intuire di che cosa si tratta.)
• Ripon............... la ..............cca nell’armadio prima di ..............care. •M e..............re a..............avo a s..............ola sono ..............duto e mi sono pro..............rato un bernoc..............lo sulla fro..............e; per fortuna lo posso nas..............ndere con il ..............ffo. • Qua..............o porto il mio ..............ne a fare una passeg..............ta, gli metto se..............re il ..............inzaglio. • Io e mio ..............gino ..............chiamo a cal.............. nel ca..............etto del par..............co vicino a ..............sa mia.
3 Scrivi il nome di ogni immagine. CE • CHE
CI • CHI
GE • GHE
LI • GLI
N • GN
GI • GHI
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PROVE DI INGRESSO
Ortografia
4 In ogni frase, cancella la parola sbagliata. • N on c’è gnente/niente da fare, se mi maccio/macchio con l’oglio/olio la macchia/maccia non va più via.
• Nei gorni/giorni che/ce preccedono/precedono il Natale per le vie della città/citta si aggirano/agirano gli zampogniari/zampognari che ci aglietano/allietano con le loro dolcisime/dolcissime negnie/nenie.
• Il papà/papa ha/a comprato delle assi di legnio/legno, le ha/a taliate/tagliate nella gusta/giusta misura, poi le ha inciodate/inchiodate e ha realizzato/realizato un grande scaffale/scafale per i nostri gochi/giochi.
• Le farfale/farfalle svolazano/svolazzano allegramente/alegramente da un fiore allaltro/all’altro.
5 Completa lo schema inserendo le parole corrispondenti alle definizioni. Leggendo in ordine le caselle colorate, leggerai il nome del verso di un animale: lo conosci? 1. 2. 3. 4. 5. 6.
1 2 3 4 5
Lo si fa al mare! Vi si mette il sale. Cavità in cui si trova il carbone. Attrezzo per togliere i chiodi. Strumento a fiato di una banda. Uccello che dicono porti i... bambini.
La parola trovata è: .................................................................................. ed è il verso dell’..............................................................................................
6
6 Dividi in sillabe le parole date, come nell’esempio. • compagno: com/pa/gno • bandiera: ..................................................... • occhiali: .........................................................
• oceano: ................................................................... • dromedario: .............................................................. • barchetta: ........................................................... • cammello: .................................................................... • salvagente: ........................................................ • trombettiere: ...........................................................
7 Inserisci l’accento, dove necessario.
• • • •
Per l’apertura dell’Expo la citta di Milano si riempi di turisti. Ti ho messo li sul tavolo la tazzina di caffe. E gia arrivato l’autunno, perche le piante stanno perdendo le foglie. – C’e ancora una fetta di torta? – No, la torta e finita, cosi la prossima volta arriverai puntuale! • Il nonno mi ha promesso che mi accompagnera al cinema.
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Grammatica
PROVE DI INGRESSO
1 Completa inserendo gli articoli mancanti. ................ giorno di quest’estate con ................ miei genitori e ................ miei amici abbiamo deciso di fare ....................... passeggiata per raggiungere ....................... cima del monte Legnone in Valsassina. ................ appuntamento era per ................ sei del mattino: ....................... levataccia! Ma ................ spirito d’avventura e la voglia di cimentarci in ................ impresa ................ po’ più impegnativa ci affascinava. ................ capo comitiva, prima di partire, si è raccomandato di non fare imprudenze, perché in alcuni punti ................ sentiero costeggiava ....................... strapiombo. Indossati ................ scarponi, riempite ................ borracce e caricati sulle spalle ................ zaini, ci siamo messi in marcia. È stata ....................... giornata molto divertente, anche se ................ fatica si è fatta sentire!
2 Nel testo, sottolinea tutti i nomi. Poi classificali, inserendoli nella tabella. Federico, mio fratello maggiore, possiede un canarino che sta sul balcone nella sua gabbia; io, invece, ho una tartaruga che sta sempre in giardino e che si chiama Gilda. La mia sorellina, invece, ha un pesciolino rosso che sta nella sua vaschetta rotonda e che lei ha chiamato Billo. – La nostra casa è diventata come l’arca di Noè! – dice ridendo la mamma.
NOMI PROPRI
COMUNI DI COSA
COMUNI DI ANIMALE
COMUNI DI PERSONA
3 Completa la tabella inserendo i nomi dati al posto giusto. tappeto • gonne • pentola • saponetta • bicchieri • posate • semafori • camicia • lampadario • muratori • pantofole • vigile
NOMI MASCHILE SINGOLARE
FEMMINILE SINGOLARE
MASCHILE PLURALE
FEMMINILE PLURALE
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PROVE DI INGRESSO
Grammatica
4 In questo reticolo sono nascosti otto aggettivi qualificativi. Possono essere scritti da sinistra a destra o dall’alto in basso e viceversa. Individuali e trascrivili accanto al nome adatto. A
I
F
A
T
I
C
O
S
A
A
M
E
L
I
A
E
D
O
N
C
A
E
L
I
T
T
O
S
T
S
T
N
E
R
A
N
R
E
I
E
S
A
G
G
I
A
E
R
C
R
M
O
R
B
I
D
O
E
H
F
A
M
O
S
O
F
U
N
I
Persona Cuscino Motivetto Salita Cantante Mobili Filo Acqua
......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... ......................................................................................................................................... .........................................................................................................................................
5 Nel testo, sottolinea tutti i verbi. Quando lo lascio libero, il mio asinello se ne va sul prato, accarezza con il suo musetto, sfiorandoli appena, i fiori rosa, celeste, gialli... Se lo chiamo, viene da me, trotterellando così allegramente che sembra mi stia sorridendo. Mangia quando gliene do. Gli piacciono i mandarini, l’uva, i fichi.
6 Per ogni verbo, scrivi chi compie l’azione, come nell’esempio. Poi classifica le voci verbali, inserendole nella tabella. • Io dormirò • ......................... giochiamo • ......................... hai nuotato • ......................... avrete giocato • ......................... mangi • ......................... partì
PASSATO
• • • • • •
fuggirà ......................... andammo ......................... salgono ......................... raccolgo ......................... correvo .......................... crederanno .........................
PRESENTE
• • • • • •
......................... ......................... ......................... ......................... ......................... .........................
finiste frigge avevi piantato studierete prenderemo salutano
FUTURO
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PROVE DI INGRESSO
Grammatica
7 Completa la tabella inserendo le parole date al posto giusto. favoloso • cavalcare • difficile • gli • tovaglia • brillare • vanitoso • uno • tromba • mentire • pavone • il • terribile • preparare • lo • bottone
NOMI
ARTICOLI
AGGETTIVI
VERBI
8 Per ogni nome, scrivi l’articolo determinativo e un aggettivo adatti, come nell’esempio. ARTICOLO
NOME
AGGETTIVO
la
pioggia
scrosciante
ARTICOLO
NOME
AGGETTIVO
fiume
amico
mare
orso
cavallo
albero
bambino
9 Per ogni nome, scrivi l’articolo indeterminativo e un verbo adatti, come nell’esempio.
• Un presentatore intervista. • ......................... professore ................................................................................................................................... • ......................... studente ......................................................................................................................................... • ......................... aquila ................................................................................................................................................. • ......................... rosa ...................................................................................................................................................... • ......................... orchestra ......................................................................................................................................
10 Volgi al plurale, come nell’esempio.
•L a strada di città è molto trafficata. Le strade di città sono molto trafficate. • La rosa fiorisce nel mese di maggio. .................................................................................................................................................................................................. • Lo scalatore affronta con coraggio la salita. .................................................................................................................................................................................................. • L’arancia è un frutto invernale. ..................................................................................................................................................................................................
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C O M U N IC AZ IO N E
LA COMUNICAZIONE AL PARCO...
Au eux uè aiii u tetu!
Au eux uè aiii u tetu!
Ah, ho capito! Vieni in pace!
Che cosa dici? Non ti capisco. Ankobè!
Matteo!
Matteo non capisce il linguaggio dell’extraterrestre, ma capisce il linguaggio dei simboli e dei segni: la comunicazione è riuscita! Infatti la comunicazione può avvenire utilizzando: • il codice verbale: cioè le parole dette o quelle scritte; • il codice iconico: cioè immagini o simboli; • il codice mimico o dei gesti: cioè il linguaggio del viso, delle mani, del corpo. I codici iconico e mimico sono quasi sempre “universali” e sono facilmente comprensibili da tutti. Quando si ricorre al codice verbale, invece, le cose sono più complicate, perché per capirsi è necessario essere in possesso dello stesso “codice linguistico”, che è soggetto a regole precise. Nel codice linguistico le lettere dell’alfabeto vengono combinate in modo da formare le parole, e le parole a loro volta saranno combinate in modo da ottenere un messaggio comprensibile. Quindi, perché avvenga la comunicazione è necessario che le persone che comunicano fra loro conoscano le regole di quel codice linguistico. • • • • •
In ogni comunicazione si individuano: l’emittente: chi invia il messaggio; il destinatario: a chi è indirizzato il messaggio; lo scopo: il motivo per cui viene inviato il messaggio; il codice: il tipo di linguaggio usato (verbale, iconico, mimico); il canale: il mezzo attraverso cui si invia il messaggio (voce, lettera...).
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C O M U N IC AZ IO N E La comunicazione, come abbiamo visto, può ricorrere nello stesso tempo a più codici, come ad esempio negli SMS inviati con il cellulare, che sono spesso un misto di codice verbale, iconico e mimico.
Arrivati, tutto bene
codice verbale codice iconico = bacio codice mimico = va bene codice iconico = buonanotte
1 Osserva i disegni e completa la tabella, come nell’esempio.
Ciao, Carlo!
A
B
C
Che cosa vuoi, Paolo?
D
VIGNETTA
EMITTENTE
MESSAGGIO
DESTINATARIO
CODICE
SCOPO
A
segnale
vietato fumare
tutti
iconico
salvaguardare la salute
B C D
2 Leggi il messaggio e scrivi chi potrebbe essere l’emittente, il destinatario e in quale situazione avviene la comunicazione.
MESSAGGIO
EMITTENTE
DESTINATARIO
SITUAZIONE
Prenda una pastiglia al giorno. Per domani, fate l’esercizio 2! Alt! Patente e libretto!
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C O M U N IC AZ IO N E
IL REGISTRO È MATTINA: LUCA ESCE PER ANDARE A SCUOLA
Buongiorno signora. Le tengo aperta la porta?
PER STRADA...
IN AULA...
ssore,o e s s A r o n arla. So gio sign
Ciao! Come ti va?
Egre di non disturbquarta spero no di classe un alun ro esporle e e desid . . . una
Uno sballo!
Nella stessa mattina, adattandosi alle diverse situazioni, Luca per comunicare ha usato tre modalità diverse: ha scelto diversi “registri linguistici”. Quando Luca incontra la signora ricorre a un registro... • comune, cioè composto da parole ed espressioni gentili, evitando l’uso di parole troppo familiari. Si usa con persone a cui si dà del “lei” e con cui si ha un rapporto di semplice conoscenza. Quando Luca incontra il compagno di scuola, utilizza un registro... • i nformale, cioè caratterizzato da espressioni familiari, colloquiali, a volte dialettali oppure da espressioni gergali (Uno sballo!). Si usa con persone amiche o familiari, rivolgendosi con il “tu”. Quando Luca scrive la lettera all’Assessore usa un registro... • f ormale: composto da parole ed espressioni molto eleganti, anche di uso non comune. Si usa quando ci si rivolge con il “lei” a persone importanti o comunque completamente estranee.
1 Per ogni messaggio, scrivi se il registro è formale (F), comune (C), informale (I).
• Ma dai, sei proprio un pasticcione! ....................... • Pronto, buongiorno signora, sono Luca. Posso parlare con Giorgio? ....................... • Egregi signori, gentili signore, siamo lieti di invitarvi all’inaugurazione della Mostra d’arte moderna del nostro Comune. ....................... • Dai, sbrigati: è tardi! Ma è possibile che mi devi sempre far aspettare? ....................... • Mi dia un petto di pollo, per favore. ....................... • Uffa, ma la vuoi smettere di disturbare con ‘sta musica? ....................... • Ciao Anna, domenica è il mio compleanno. Vieni a casa mia? ....................... • Buonasera signor Rossi, tutto bene? Mi saluti la sua signora! .......................
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C O M U N IC AZ IO N E 2 Osserva le vignette e completa, come nell’esempio. Emittente: autostoppista Destinatario: .................................................................................................................................. Messaggio: ....................................................................................................................................... Codice: .................................................................................................................................................. Scopo: .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................
Emittente: ......................................................................................................................................... Destinatario: .................................................................................................................................. Messaggio: ....................................................................................................................................... Codice: .................................................................................................................................................. Scopo: .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................
Abbassa, ancora, ok!
Emittente: ......................................................................................................................................... Destinatario: .................................................................................................................................. Messaggio: ....................................................................................................................................... Codice: .................................................................................................................................................. Scopo: .................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................
Devo prelevare 200 euro dal mio conto!
3 Completa la mappa della comunicazione inserendo le parole date al posto giusto. codice • informale • messaggio • iconico L’emittente
invia
il
al ......................................................
destinatario
sceglie in base alla situazione il
......................................................
verbale mimico
il registro formale comune
se conosce il codice usato
decodifica
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O RTO G RAF IA
I SUONI DOLCI E I SUONI DURI DAVANTI AL NEGOZIO PER ANIMALI
Chi ti ha indicato questo negozio?
Che sorpresa! Che cosa ci fai qui?
Mio cugino Giacomo.
Ciao Rachele! Cerco una cuccia. 1 Completa la tabella inserendo al posto giusto le parole dei fumetti che contengono i suoni in rosso, poi aggiungine altri tu.
SUONI DURI
SUONI DOLCI
2 E cco un gioco, che forse conosci già. Si tratta di completare le tabelle inserendo parole che iniziano o che contengono il suono indicato, come negli esempi. Vince chi, nel tempo assegnato, avrà inserito il maggior numero di parole.
CA
FIORI/PIANTE
FRUTTI/VERDURE
ANIMALI
COSE/NOME PROPRI
camelia
pesca
cavallo
Carmen
CO CU
cucù
CIA CIO CIU
caucciù
acciuga
CE CHE CI CHI
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O RTO G RA F IA 3 Ecco un altro gioco, simile al precedente, ma con dei suoni diversi. Le regole sono le stesse! E allora… buon divertimento!
GA
FIORI/PIANTE
FRUTTI/VERDURE
ANIMALI
COSE/NOMI PROPRI
garofano
lattuga
gallina
Gaia
GO GU
ligustro
GIA GIO GIU
giunchiglia
GE GHE GI GHI
4 Utilizzando le parole che hai trovato nelle due tabelle, divertiti a inventare alcune “frasi pazze”, come negli esempi.
• Carmen ha tra i capelli una bella camelia e, mentre mangia una pesca, cavalca il suo cavallo. • Gaia ha portato la sua gallina alla gara: ha vinto della lattuga e un garofano. • • • • • • • • •
5 Completa con il suono adatto. (Un suggerimento per te: leggi prima tutta la frase, per intuire di che cosa si tratta.)
• Una ......................micia tutta mac......................ata di ......................ccolato. • Le spi...................... di grano ondeg......................no al vento. •L a ......................esa del mio paese ha un ......................mpanile con quattro ......................mpane; il loro s......................mpanio ci fa ......................mpagnia durante tutto il ......................rno. • Ho s......................acciato le no...................... con lo s......................ac......................no...................... con i ......................rigli ......................cineremo una grossa ......................mbella. • Il ......................rilla man......................ava una grossa banana ......................stosa.
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O RTO G RAF IA
LI o GLI GLI? ? N o GN GN? ? Che cosa regalerai a zia Giulia per il suo matrimonio?
TRA CUGINI
Con la mia famiglia le regaleremo una oliera in argento.
Zia Giulia è ingegnere.
Dicono che sia un genio nel suo campo!
1 Per ogni definizione, completa la parola corrispondente.
• • • • • • •
• • • • • • •
Sinonimo di allegro, gioioso: ..........................eto Stanno sopra agli occhi: sopracci..........................a Corrisponde a nulla: ..........................ente Li dà il pugile: pu..........................i Vi si mette l’olio: o..........................era Sinonimo di distruggere: an..........................entare Il contrario di peggiore: mi..........................ore
Si può usare per pagare: asse..........................o Mille migliaia: mi..........................one Sui giacconi come chiusura: cer..........................era È ghiotto di trifoglio: coni..........................o Trovarne uno, porta fortuna: quadrifo..........................o Si dice di uno che è molto intelligente: ge..........................o La costruisce il ragno: ra..........................atela
2 Completa lo schema inserendo i nomi corrispondenti alle definizioni. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa.
1 P
2 3
A
C
B
R T
4 A 5
C
1. Sinonimo di cestino di paglia. 2. Chiude il giaccone. 3. Contenitore per liquidi in plastica o vetro. 4. L’aquila li usa per agguantare la preda. 5. Fa il nido sui camini. 6. In tavola insieme alla saliera. 7. I “capelli” del cavallo. 8. Sulle strade, può essere triangolare o tondo. 9. Ha la divisa nera e pantaloni con strisce rosse. 10. La nostra nazione.
E
I
I
6 O 7
9 10
C
C
A
R
R
8 S
L
A T
B L
La parola nella colonna colorata è: I
R
..........................................................................................................
che è
............................................................................................................................
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O RTO G RA F IA
IL SUONO SC In CIMA
Aggancio gli sci e arrivo!
Tieni dritta la schiena e segui la mia scia!
BRRR! Che discesa!
Amelia, vuoi sciare sì o no? CONTINUA...
1 Volgi al plurale, come nell’esempio.
• bosco boschi • tasca .................................
• biscia • ascia
................................. .................................
• uscio • casco
• striscia • chiosco
................................. .................................
................................. .................................
2 Ecco un altro gioco! Completa la tabella seguendo le indicazioni, come nell’esempio. Vince chi, nel tempo assegnato, avrà inserito il maggior numero di parole.
SCA
ALL’ INIZIO
AL CENTRO
ALLA FINE
VERBI
scatola
riscatto
mosca
intascare
SCIA SCO SCIO SCU SCIU SCE SCHE SCI SCHI
3 Completa inserendo le parole “capricciose” date al posto giusto. scienziati • scienze • scientifico • coscienza • coscienzioso
• • • •
Ogni sera sarebbe bene fare un esame di ................................................................................ L’insegnante di matematica insegna anche ................................................................................ Isaac Newton è uno dei più grandi e importanti ................................................................................ Chi lavora in un laboratorio ................................................................................ deve essere molto ................................................................................
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O RTO G RAF IA
CU • QU
DURANTE LA DISCESA
Che incubo!
Dai che siamo quasi arrivati!
Mi batte forte il cuore!
Attenta quando fai la curva! CONTINUA...
Il suono CU è seguito sempre da una consonante. Il suono QU è seguito sempre da una vocale. Fanno eccezione alcune parole come: cuoco, cuore, scuola, cuocere, scuotere, riscuotere, innocuo…
1 Ora che hai ripassato la regola, completa le parole con cu oppure qu. (Un suggerimento per te: sottolinea la lettera che segue la u, come nell’esempio.) • li...............ido • ...............bo • s...............re • incudine • cin...............e • ...............indici • ...............adrato • ...............rare • ...............lla • ...............adro • ...............ccia • a...............ila • ...............rva • os...............rare • ...............gino • li...............ore
2 Per ogni coppia di parole, cancella quella scritta in modo sbagliato. Se hai dei dubbi, consulta il vocabolario. quore
cuore
squola
scuola
riscuotere
risquotere
cuoco
quoco
circuito
cirquito
scuoiare
squoiare
quinto
cuinto
squotere
scuotere
quocere
cuocere
cuoio
quoio
cinquanta
cincuanta
innoquo
innocuo
3 Completa inserendo cui oppure qui, aiutandoti con il contesto.
CUI = del quale, al quale…
QUI = in questo posto
• Il ragazzo di ...................... ti ho parlato abita ...................... • ...................... sul tavolo c’è una lettera, quella con ...................... avviserò i miei amici. • – Scusi, è questa la casa in vendita di ...................... si parla nell’inserzione? – Sì, è questa, ma il proprietario ora non è ......................
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O RTO G RA F IA
CQU a valle...
Mi berrei un acquedotto intero!
Io ho gli occhiali appannati!
Invece di prendermi in giro, stai attenta a quell acquitrino.
Ah, ah, sembri un subacqueo!
Si scrivono con CQU le parole che derivano da acqua: acquaio, acquerugiola, acquedotto, acquazzone, acquatico, acquerelli, subacqueo, acquitrino, acquata... Si scrivono con CQU, anche se non derivano da acqua, le parole: acquistare, acquisto, acquisire, acquirente. Si scrive con CQU anche la 3a persona singolare e plurale del passato remoto di: • nascere: egli nacque, essi nacquero • tacere: egli tacque, essi tacquero • giacere: egli giacque, essi giacquero
1 Completa, aiutandoti con le rime.
•G uai per tutti se son rotto, perché sono l’ dotto. • Ma che bella merendina, mi vien proprio l’ lina. • Non c’è posto più divino per noi rane: è l’ trino. • I disegni son più belli, se utilizzi gli relli. • Un pescetto solitario nuota triste nell’ rio.
•C ol sapone puoi lavare, ma poi devi risci re. • Mamma mia, che nuvolone! Si prepara un zzone! • Che disastro, è un bel guaio! Metto tutto nell’ io • Nel profondo delle , proprio lì la vita nacque. • Con il graspo della vite si produce l’ vite.
2 Completa inserendo parole con cqu, ma che non derivano da acqua.
• Il presidente Sergio Mattarella (nascere) • A settembre ho (acquistare) per la scuola. • Quando fu rimproverato, Marco (tacere)
a Palermo nel 1941. tutto ciò che mi serve mortificato.
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O RTO G RAF IA
L’ACCENTO Elisa è in casa con LEO e si lamenta con la zia....
Ti aiuto io, sono un campione di solidarietà.
Come farò a finire l album? Mettiti in società con Leo!
Leo, sei pieno di virtù!
Alcune parole colorate nei fumetti non esistono senza accento; altre invece, come farò, con l’accento hanno un significato e senza ne hanno un altro. Leggi la regola. Quando si scrive è necessario mettere l’accento per poter distinguere una parola da un’altra (faro, farò; becco, beccò; pero, però…). Tuttavia, vi sono molte parole che sono accentate anche se non si confondono con altre come: città, virtù, pietà, società, eternità...
1 Inserisci l’accento, dove necessario.
• • • • • •
La Sicilia ha nove citta capoluoghi di provincia. Tra noi della 4a B si e creato un bellissimo clima di complicita. La societa in cui lavora mio papa produce i pezzi di ricambio per le auto. Quest’estate in citta e stata organizzata una grande quantita di concerti. La semplicita e la virtu che apprezzo di piu nella mia amica Anna. Nei momenti drammatici provocati dal terremoto c’e stata una spontanea manifestazione di solidarieta. • Domani faro un bel giro in bicicletta con il papa.
2 Cancella la forma sbagliata. o invitato Sara/sarà alla festa del mio compleanno che Sara/sarà il prossimo 29 settembre. H Nel porto/portò di Genova c’è la famosa Lanterna, che è il suo antico faro/farò. La mia automobilina giro/girò per alcuni minuti sulla pista. Al passaggio del giro/girò d’Italia i tifosi incitano i corridori. La mattina di Natale Riccardo trovò sotto l’albero il gioco/giocò che aspettava da tempo, con cui gioco/giocò tutto il giorno. • Il mio vicino ha un pero/però che quest’anno pero/però non ha dato frutti. • • • • •
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14/01/20 18:22
O RTO G RA F IA
I MONOSILLABI ACCENTATI MATTEO SI ALLENA PER UNA GARA IN BICI
Il traguardo è là: pronto? VIAAA.
Mettiti lì a prendere il tempo!
Il cronometro mi dà 50 secondi!
È il tuo miglior tempo!
Sui monosillabi, cioè parole formate da una sola sillaba, l’accento è obbligatorio: • quando terminano con due vocali (può, già, giù), ad eccezione di qua e qui; •q uando bisogna distinguerli da parole uguali ma con significato diverso (e congiunzione, è verbo; la articolo, là avverbio).
1 Leggi i significati dei monosillabi, poi completa inserendo quello adatto. dà (verbo dare) • da (preposizione)
•S iediti ............... questa parte, mi ............... fastidio avere qualcuno alle spalle. • Le vacanze estive durano ............... giugno a settembre. • Posso venire ............... te solo se la mamma mi ............... il permesso.
è (verbo essere) • e (congiunzione) • La pazienza ............... la virtù dei forti. •M arta ............... mia sorella ............... Luisa ............... mia cugina. • La merenda ............... in cartella: ............... pane ............... cioccolato. • ............... la prima ............... l’ultima volta che te lo dico!
là (avverbio di luogo) • la (articolo o pronome)
È Mamma, dov è mia matita?
...............................
...............................
Allora avrai persa!
...............................
sul tavolo! No, quella non è mia. ...............................
...............................
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O RTO G RAF IA
I MONOSILLABI ACCENTATI 1 Leggi i significati dei monosillabi, poi completa inserendo quello adatto. lì (avverbio di luogo) • li (pronome)
Ecco i fumetti. Dove metto?
•N el giardino ci sono dei topini, ho visti correre di verso la siepe. • Di qui non ci sono, di neppure: chissà dove hai messi! •E ccoli ! Finalmente ho trovati. né (congiunzione) • ne (avverbio o pronome)
•– Vieni al cinema? – No, non ho voglia! • Quest’anno non andrò
Appoggiali al mare
in montagna, ma farò un viaggio.
Chi ha rotto il vaso?
Non
sé (pronome) • se (congiunzione) • Vieni più presto che puoi, riesci. • si pensa solo a , si è degli egoisti.
Dove sono i bambini?
io Lisa. sappiamo niente!
sì (avverbio affermativo) • si (pronome) orrei che mi rispondessi di •V • S e vedono le rondini volare basso, avvicina un temporale!
, arrivo! è slacciata Mi una scarpa.
Li ha portati con il nonno. Ti sbrighi o no? Vuoi del per colazione?
Sì, l ho già detto.
té (bevanda) • te (pronome)
•T i piace questo bracciale? lo regalo! • Stai attento! Ti sei versato un po’ di sui pantaloni!
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L’USO DELL’H PER STRADA...
No, ho solo bisogno di un paio di occhiali!
Non ho visto quel gradino.
Ah! Ah! Ah!
Ahi! Ahi!
Come hai fatto a cadere?
Hai bisogno di un medico?
La lettera H è “muta”, ma quando si scrive… la sua posizione è molto importante! •Q uando l’H sta davanti alle vocali, come: ho, ha, hai, ha, hanno, identifica una voce del verbo avere. •Q uando l’H è messa dopo o in mezzo a due vocali, come: Ih!, Ah!, Oh!, Uh!, Ahi!, Ohi!, Ehi!, dà alle vocali valore di esclamazione.
1 Completa inserendo la parola adatta. ho (avere) • o (oppure) • oh (esclamazione)
• Non capito non visto il tuo messaggio e così sbagliato il luogo dell’appuntamento. • Quando visto il grosso regalo, mi è sfuggito un di meraviglia. • Oggi non posso, già un appuntamento; possiamo vederci domani dopodomani.
hai (avere) • ai (preposizione) • ahi (esclamazione)
• ! Mi fatto male, guarda dove metti i piedi! • detto tuoi amici che la festa è stata rinviata? • Non appetito? Non mangiato neppure la pasta funghi.
ha (avere) • a (preposizione) • ah (esclamazione) • gennaio il mio cantante preferito tenuto un concerto nello stadio; l’evento richiamato molti suoi fan. • , sei tu! Devi smetterla di seguirmi passi felpati! • Laura arriva Roma alle 12, perché perso il treno. hanno (avere) • anno (periodo di tempo) •M i detto che quest’ hai vinto una gara di nuoto. •U n fa i miei mi portato con loro a New York. • In TV detto che i meteorologi previsto l’arrivo di un uragano.
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L’APOSTROFO Allora prendi il mio, non vorrei ti venisse l influenza.
CARLO STA USCENDO PER ANDARE A SCUOLA
Sta per piovere, prendi l ombrello!
L ho dimenticato nell armadietto in piscina.
1 Osserva i fumetti, poi completa.
Nei fumetti sono state scritte in colore le forme:
• l’, che sta al posto degli articoli determinativi o • nell’, che sta al posto della preposizione articolata • Queste forme si trovano davanti a parole che iniziano tutte per
Gli articoli determinativi lo e la si apostrofano sempre davanti a una parola che inizia per vocale: l’influenza (la influenza),l’ombrello (lo ombrello). Si apostrofa anche gli, ma non è obbligatorio: gl’ingegneri (gli ingegneri). Tra gli articoli indeterminativi si apostrofa solo una: un’idea (una idea). L’articolo indeterminativo un, davanti a un nome maschile, NON si apostrofa mai: un amico.
2 Scrivi l’articolo determinativo adatto, mettendo l’apostrofo dove necessario. • • • • •
insalata elmo struzzo cartella anatra
• • • • •
anello libreria edera zufolo spavento
gnomo inquilino edera unghia albero
• • • • •
3 Scrivi l’articolo indeterminativo adatto, mettendo l’apostrofo dove necessario. • • • • •
orchidea orso anguilla cucina erba
• • • • •
istrice onda anfiteatro ape amico
• • • • •
ortensia ago isola maniglia foglio
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O RTO G RA F IA 4 Scrivi solo le parole che, se apostrofate, cambiano significato, come nell’esempio. SENZA APOSTROFO
CON L'APOSTROFO
SENZA APOSTROFO
sera
s’era (si era)
lago
luogo
largo
lava
santo
luna
sode
sonno
cera
lascia
danno
letto
lotto
CON L'APOSTROFO
5 Completa scegliendo la parola adatta. • • • • • • • • • •
La nonna con rammenda lo strappo sui pantaloni. (lago • l’ago) Claudio non accorto del pesce d’aprile sulla schiena. (sera • s’era) Che faccia! Ti sei alzato con la storta? (luna • l’una) Ho trascorso due settimane di vacanza al (lago • l’ago) stare quel cane, potrebbe morderti. (Lascia • L’ascia) Oggi a scuola il mio compagno di banco non (cera • c’era) È già scoccata e Fabio non è ancora rientrato! (luna • l’una) Il boscaiolo incide il tronco dell’albero con (lascia • l’ascia) Non pane! Che cosa mangio per merenda? (ce • c’è) La d’api è ottima per lucidare i mobili. (cera • c’era)
6 Osserva il disegno e completa con dell’, all’, dall’, nell’, sull’.
• • • • •
L’oca sguazza acqua dello stagno. Una bambina dondola altalena. alto del pollaio canta il gallo. Un ragazzo riposa ombra degli alberi. Il boscaiolo taglia il tronco albero con la scure.
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ANCORA MONOSILLABI ALLA STAZIONE...
Ci risiamo, pensa solo a sé.
Se Luca non arriva, io me ne vado!
M è parso di vedere Luca.
Scusate, la sveglia s è rotta!
Nei fumetti sono scritti in rosso i monosillabi che, nel parlato, si “assomigliano”, ma che hanno significati diversi. Per questo, occorre scriverli in modo diverso. Osserva questi esempi: se = congiunzione sé = se stesso s’è = si è Quando si scrive, quindi, è necessario pensare bene al significato della frase.
1 Leggi i significati dei monosillabi, poi completa inserendo quello adatto. ce (pronome) • c’è (ci è)
me (pronome) • m’è (mi è)
Il mio cane è scappato e toccato rincorrerlo!
Mamma, non più frutta!
Sì, lo so, l hanno detto!
Guarda bene, ne deve essere ancora! • N on nessuno che ci accompagna, ne dobbiamo andare a piedi! • Oggi non la mensa perché lo sciopero degli addetti alla cucina.
• venuta un’idea per il regalo a Silvia, ma la tengo per • parso di vedere una torta: ne daresti un pezzetto?
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O RTO G RA F IA te (pronome) • tè (bevanda) • t’è (ti è)
Lo sai che si può per usare il tingere le stoffe?
Chi
l ha detto? lo sei inventato!
• C i sono un’infinità di tipi di , ma io preferisco il classico. A quale piace di più? • Mamma, forse squillato il cellulare, se vuoi lo vado a prendere. • Non mai capitato di rimanere bloccato in ascensore? È davvero una sensazione sgradevole, non lo auguro proprio! • Vinci sempre tu, con non gioco più! se (congiunzione) • sé (se stesso) • s’è (si è)
ne (pronome) • né (congiunzione) • n’è (ne è)
Ha il fumetto? vorrei una copia.
Mi dispiace, più! non ce
Che cosa pensi del comportamento •– di Sabrina? – Non voglio parlare più, oggi mai! abbiamo parlato fin troppo! •C he diresti di andare al cinema stasera? • Mi dispiace, ma di marmellata non ce più, dovrai fare a meno. • A me non piacciono i funghi i broccoli; però adoro gli spinaci: vado matta! ve (pronome) • v’è (vi è)
Lo sai che "chi fa fa da per tre"? Che ne dici? mi dai una mano, finisco prima! • C he ci vuoi fare, oggi Marta svegliata di malumore! Non ho capito ha dormito male o è preoccupata per qualcosa! • Mia sorella ha una camera tutta per : pensa che va su tutte le furie io solo mi avvicino.
piaciuto il film?
Sì, domani lo raccontiamo.
• l’ho detto e lo ripeto: oggi non mi va proprio di uscire! • Come mai arrivate a quest’ora, successo qualcosa? • Non ne andate, perché adesso comincia il bello e lo perdereste!
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LA PUNTEGGIATURA IN CAMPAGNA dai NONNI
Guardo il panorama!!
Vedo:: il pero,, il melo,, l orto del nonno... ...
Ehi!! Matteo,, guardami!!
Che cosa ci fai lassù??
Che meraviglia!!
Che cosa vedi??
Nei fumetti i segni colorati in rosso sono i segni della punteggiatura: • punto . conclude un pensiero; • virgola , separa una frase da un’altra o, in un elenco, un elemento da un altro; • punto esclamativo ! si mette dopo un’esclamazione o una frase esclamativa; • punto di domanda ? conclude una frase interrogativa; • due punti : si usano per introdurre un elenco o un pensiero; • puntini di sospensione ... lasciano in sospeso un pensiero (sono sempre tre!).
1 Completa inserendo il punto, la virgola e i due punti al posto giusto. • O ggi ho festeggiato il mio compleanno Ho fatto una festa e ho ricevuto molti regali una scatola di costruzioni un lettore mp3 una macchina telecomandata un puzzle un robot e “Il libro della giungla” • Questa mattina mi sono svegliato tardi Ho fatto colazione mi sono lavato mi sono vestito e dopo solo dieci minuti ero già pronto • Domani andremo in gita portate un taccuino i soldi e la merenda
2 Completa inserendo il punto di domanda e il punto esclamativo al posto giusto. • • • • • •
cusi, da quale binario parte il treno per Brindisi S Oh, no, chissà che cosa mi dirà la mamma per il vaso rotto È stata una giornata davvero perfetta Che cosa aspetti Guarda che il tuo autobus è appena partito Nonna, mi racconti la storia di quando eri piccola Mi piace tanto P ronto Chi parla
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IL DISCORSO DIRETTO Quando si legge un fumetto è facile capire chi sta parlando, perché i balloon sono posizionati proprio sopra al personaggio in questione. Ma quando il testo è solo scritto e non ci sono i disegni ad aiutarci?
Quando si scrive e si vuole riferire “esattamente” le parole dette da una persona, ci vengono in aiuto nuovamente alcuni segni di punteggiatura. • Due punti : introducono quello che prende il nome di discorso diretto. È come se i due punti indicassero “l’apertura della bocca”! I due punti, come abbiamo già visto, si usano anche per introdurre un elenco. Oggi ho mangiato: un piatto di spaghetti, verdure, frutta. • Trattino – si mette nel discorso diretto subito dopo i due punti per indicare che, da lì, iniziano le parole dette dal personaggio. • Virgolette “ hanno la medesima funzione del trattino, e si devono scrivere sia in apertura sia in chiusura del discorso.
1 Completa il dialogo dei fumetti di pagina 26 inserendo le parole date e i segni di punteggiatura adatti, come nell’esempio. • – Ehi ! Matteo , guardami !
– grida Amelia.
•
Che cosa ci fai lassù
preoccupato Matteo.
•
Guardo il panorama
Amelia.
•
Che cosa vedi
•
Vedo
•
Che meraviglia
il pero
incuriosito Matteo. il melo e l’orto del nonno
Amelia.
Matteo.
2 Trasforma i fumetti in un discorso diretto scritto, utilizzando i segni di punteggiatura e i verbi adatti, come nell’esempio.
Scusi, che ore sono?
Mi spiace, non ho l orologio!
Pazienza, grazie lo stesso!
• Marco chiede a un passante : • Il signore • Marco
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RICAPITOLIAMO
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE SUONI DOLCI • SUONI DURI
1 Completa inserendo il suono adatto. (Un suggerimento per te: leggi prima tutta la frase.)
• • • • • •
I .................bbiani si nutrono di pesci. Tutti i .................rni io c.................ac.................ero con la mia amica .................lia. I rag................. del sole d’estate sono .................ldissimi e ac.................canti. I cin .................ali si .................bano di .................ande, fun................. e radi................. degli alberi. Og................. indosso la .................cca pesante, i .................anti e il .................ppello di lana. I miei .................ginetti si chiamano uno .................como e l’altro ................. seppe. LI • GLI
N • GN
2 Completa le parole e dividile in sillabe, come nell’esempio.
• • • • • • • • •
vergogna compa a co ugazione ragio ere inge ere mi era ba ore sba are matrimo o
ver/go/gna
IL SUONO SC
3 Per ogni definizione, scrivi la parola corrispondente. La disciplina che studia piante e animali.
S..................................................................................................................
Studioso di un particolare settore.
S..................................................................................................................
Sport in cui si combatte con spada o fioretto.
S..................................................................................................................
Se hai commesso qualche marachella, ti pesa la… C................................................................................................................. Parte dietro del corpo, tra spalle e reni.
S..................................................................................................................
Chi esegue il proprio dovere in modo serio.
C.................................................................................................................
Sinonimo di ascia.
S..................................................................................................................
La frequentano gli alunni.
S..................................................................................................................
Terreno in pendenza.
D.................................................................................................................
Ci si appoggia la testa per dormire.
C.................................................................................................................
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RICAPITOLIAMO CU • QU • CQU
4 Completa inserendo il suono adatto.
• •a •
• in •a •
aderno erugiola intale
bo erelli aglia
•a • • li
CUI • QUI
rvare aio rire
6 Inserisci l’accento, dove necessario.
•L o spettacolo a abbiamo assistito non viene più rappresentato • È questo l’armadio in hai messo il mio golf? Io non lo trovo! • adesso piove, speriamo che il giorno in arriverai sia bello! • Ho molti giochi, tra un enorme robot.
• •a •s
L’ACCENTO
5 Completa.
itrino alcosa ido
• I l papa ogni mattina va giu al bar a bere il caffe. • Quando sara il momento ti diro che cosa devi fare. • La mamma mi ha promesso che quando andro a Roma mi portera a visitare le catacombe. • E gia arrivato l’inverno.
L’USO DELL’H
7 Colora solo la parola adatta.
• Ahi Ai Hai visto che bel tappeto di muschio ahi ai hai piedi di quell’albero?
• Ah A Ha Ah A Ha ! La tua barzelletta mi ah a ha fatto proprio ridere.
• Anche quest’ anno hanno , ah a ha Carnevale oh o ho indossato il costume di Arlecchino.
• Oh O
Ho ! Che bella sorpresa! Nessuno mi ah a ha avvertito del tuo arrivo!
LA PUNTEGGIATURA
8 Trasforma i discorsi indiretti in discorsi diretti, come nell’esempio.
•M io fratello mi ha urlato di smetterla di chiamarlo. Mio fratello mi ha urlato: – Smettila di chiamarmi! • Io gli ho risposto che non ero stata io a chiamarlo. • • La maestra mi ha detto che devo ripassare la lezione di storia. •
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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RICAPITOLIAMO
LE DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE CE • CHE
CI • CHI
GE • GHE
GI • GHI
1 Completa le frasi inserendo il suono adatto.
•N el mio piatto ci sono ....................nque ....................liegie e dodi.................... ....................c.................... d’uva. • In estate .................... sono molti insetti come mosc...................., ....................cale, luc....................ole, formi...................., coc....................nelle, .................... si ag....................rano feli.................... tra l’erba.
• I contadini tagliano le spi.................... mature con la fal..................... • In autunno nei bos.................... ai piedi degli alberi si trovano ....................ande, fun...................., noc....................ole. • Il gus....................o della no.................... protegge il ....................riglio.
IL RADDOPPIAMENTO
2 Completa le frasi inserendo al posto giusto la parola adatta. note / notte Il silenzio della .......................................................... a tratti era rotto dalle dolci .......................................................... di una musica lontana.
colla / cola Stai attento! Questa .......................................................... è liquida e, se ne metti troppa, ...........................................................
bela / bella Una .......................................................... pecorella per richiamare il suo agnellino.
sete / sette Avevo talmente .......................................................... che ho bevuto ben .......................................................... bicchieri d’acqua!
..........................................................
sonno / sono Stasera .......................................................... così stanco, che casco dal ...........................................................
aceto / accetto Se hai condito l’insalata con l’.........................................................., non l’...........................................................
CU • QU • CQU
3 Per ogni definizione, scrivi la parola corrispondente. Si usa per fare le suole delle scarpe.
CU
.....................................................................................................................................
Vi si lavano le stoviglie.
CQU
.....................................................................................................................................
Pioggia intensa.
CQU
.....................................................................................................................................
Un insieme di calciatori.
QU
.....................................................................................................................................
Cucina i cibi nei ristoranti.
CU
.....................................................................................................................................
È il doppio di due.
QU
.....................................................................................................................................
CQU
.....................................................................................................................................
QU
.....................................................................................................................................
CQU
.....................................................................................................................................
CU
.....................................................................................................................................
Si immerge nel mare con maschera e pinne. È la metà di dieci. È sinonimo di comprare. Vi dormono i bimbi piccoli.
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RICAPITOLIAMO MONOSILLABI ACCENTATI
4 Completa le frasi colorando il monosillabo adatto.
• Se Sé S’è di fichi non ne né n’è vuoi più, mettili li lì sul tavolo.
• “Chi fa da se sé s’è fa per tre”, quindi il te tè te tè lo fai da solo.
• – Ti da dà fastidio l’aria?
– Si Sì .
– Allora posso chiudere la là finestra?
• Non ce c’è alcun dubbio, qualcuno se sé s’è preso l’ultimo cioccolatino.
• In fondo al paese ce c’è una sorgente che da dà acqua freschissima.
Io ne né n’è ho già bevuto più di un bicchiere.
• Il sole e è la stella che ci riscalda e è ci da dà luce
• Me M’è parso di sentire la voce della nonna, era lei alla porta?
• – Vorrei ancora un po’ di pasta! – Mi dispiace, non ce c’è ne né n’è più.
• E È arrivato Paolo? No, non se sé s’è ancora visto.
• Te Tè T’è caduta la là penna, aspetta che te tè t’è la raccolgo.
O • OH • HO
A • AH • HA
AI • AHI • HAI
ANNO • HANNO
5 Leggi attentamente le frasi e completa inserendo la forma corretta.
• Quest’.............................................. nella nostra città .............................................. inaugurato lo stadio nuovo. • Ogni pomeriggio vado .............................................. giardini .............................................. giocare .............................................. pallone. • .............................................. che magnifico spettacolo! .............................................. fatto un po’ di fatica a salire fin quassù, ma adesso .............................................. la possibilità di fare delle splendide foto. • .............................................. telefonato .............................................. tuoi amici per invitarli .............................................. cena? • .............................................. che botta! Non .............................................. visto l’ultimo gradino e sono caduto come un salame! • I miei genitori mi .............................................. proibito di giocare con i videogiochi per più di un’ora, perché .............................................. paura che io trascuri lo studio. • Che cosa .............................................. fatto .............................................. capelli? Il parrucchiere non te li .............................................. tagliati un po’ troppo? • .............................................., dimenticavo: chi non .............................................. potuto presentare il lavoro oggi, lo farà domani.
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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MO RFO LO GIA
IL NOME NEL CORTILE DI CASA
Ci sta giocando il tuo coso!
Ehi coso! Passami la cosa per gonfiare le cose della cosa.
Portagliela via!
Non la molla! Provo a lanciargli questa cosa.
La conversazione tra Edo e Marco, i due protagonisti della storia, è al limite dell’assurdo, vero? I due ragazzi parlano indicando tutto con la parola “cosa”. Per capirsi, invece, è necessario indicare persone, animali o oggetti con un nome. Infatti, se non avessimo potuto osservare le immagini, probabilmente non avremmo capito la situazione.
1 Prova a sostituire la parola “cosa” che hai letto nei fumetti con il nome adatto, scegliendolo tra quelli dati. gomme • pompa • cane • palla • bicicletta • Marco
Edo: – Ehi ................................................................................! Passami la ................................................................................ per gonfiare le ................................................................................ della ................................................................................ Marco: – Ci sta giocando il tuo ................................................................................! Edo: – Portagliela via! Marco: – Non la molla! Provo a lanciargli questa ................................................................................
2 Classifica i nomi che hai usato per sostituire la parola “cosa”, inserendoli nella tabella al posto giusto, poi aggiungine altri tu.
NOMI DI PERSONA
NOMI DI ANIMALE
NOMI DI COSA
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MO R FO LO GIA 3 Scrivi il nome di ogni immagine. Poi colora in verde i nomi di persona, in rosso quelli di animale, in blu quelli di cosa.
4 In ogni frase, sottolinea tutti i nomi. Poi classificali inserendoli nella tabella al posto giusto.
• • • •
Abbiamo chiamato l’idraulico perché il lavandino era guasto. I cuccioli della mia cagnetta stanno tutti dentro una grande cesta. Il pilota fece virare l’aereo e atterrò dolcemente sulla pista. La cavalla del mio istruttore ha avuto un puledro
NOMI DI PERSONA
NOMI DI ANIMALE
NOMI DI COSA
5 Completa inserendo i nomi di persona mancanti.
• • • •
Il lavora con sega e pialla. Sono andato dal perché ho una brutta bronchite. In piazza stasera c’è il concerto del mio preferito. Nella sala si fece buio e il d’orchestra diede inizio al concerto.
6 Ecco di nuovo un gioco. Si tratta di inserire i nomi che iniziano con la consonante indicata. Vince chi completa tutto nel tempo stabilito.
NOMI DI PERSONA
NOMI DI ANIMALE
NOMI DI COSA
M F V
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MO RFO LO GIA
IL GENERE E IL NUMERO DEI NOMI in casa di federico
Io invece ho un gatto.
Ti presento Lucy, la mia gatta.
Io adoro le gatte, perché fanno i gattini!
Molti amano i gatti.
Nei fumetti sono colorati i nomi: gatta, gatto, gatti, gatte. L’animale di cui si parla è sempre lo stesso, ma ogni volta il nome assume un significato diverso. I nomi sono formati da due parti: • la radice: parte che non cambia e che contiene il significato della parola; • l a desinenza: parte che cambia a seconda del concetto che vogliamo esprimere. La desinenza indica il numero (singolare o plurale) e il genere (maschile e femminile). Osserva: gatt-o (maschile singolare) gatt-a (femminile singolare) gatt-i (maschile plurale) gatt-e (femminile plurale)
1 Separa la radice dalla desinenza e trasforma i nomi dati, come nell’esempio.
bambino
MASCHILE SINGOLARE
FEMMINILE SINGOLARE
MASCHILE PLURALE
FEMMINILE PLURALE
bambin-o
bambin-a
bambin-i
bambin-e
scolaro alunno maestro
2 Volgi al femminile, poi completa. MASCHILE padre fratello toro
FEMMINILE
Osservando la tabella si nota che alcuni nomi, passando dal maschile al cambiano non cambiano completamente forma, come:
uomo
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MO R FO LO GIA 3 Volgi al femminile, poi completa. MASCHILE
4 Volgi al plurale, poi completa.
FEMMINILE
SINGOLARE
leone
bar
poeta
caffè
scrittore
città
pittore
verità
elefante
sport
duca
gas
Osservando la tabella si nota che alcuni nomi di persona o di passando dal maschile al cambiano la parte finale, cioè la , come:
PLURALE
Osservando la tabella si nota che i nomi che terminano con una vocale o con una , al plurale cambiano non cambiano forma.
5 Analizza i nomi indicando il genere e il numero, come nell’esempio.
• • • • •
vetraio: maschile, singolare medici: piazza: vigile: cucchiai:
• • • • •
foglie: erba: racconti: leggende: tovaglia:
6 Analizza i nomi, come nell’esempio. MASCHILE tenaglie
FEMMINILE PERSONA X
ANIMALE
COSA X
SINGOLARE
PLURALE X
viaggio leoni principesse negozianti pantera cipolla scoiattolo presentatrice
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MO RFO LO GIA
I NOMI COMUNI E PROPRI Cerchiamo un posto!
alla stazione
Treno per Verona in partenza.
Ma i nonni vivono a Brescia!
Corri Marta, perdiamo il treno!
Il treno si ferma anche lì!
Posso stare vicino al finestrino?
Nei fumetti le parole colorate sono nomi che indicano in modo specifico degli elementi: Verona e Brescia sono nomi propri di cosa (città); Marta è un nome proprio di persona. I nomi propri indicano cose, animali, persone determinati. Si scrivono con la lettera maiuscola e sono invariabili, cioè sono femminili o maschili in base al nome a cui si riferiscono e sono solo singolari. I nomi comuni indicano una persona, un animale, una cosa qualsiasi.
1 Rifletti e completa, colorando le parole esatte. • Città
è un nome proprio quindi:
• Verona è un nome proprio
comune , maschile
femminile , singolare
plurale .
• Brescia è un nome proprio
comune , maschile
femminile , singolare
plurale .
• Bambina è un nome proprio
singolare
comune di persona animale
comune di persona animale
cosa , maschile
cosa , maschile
femminile
femminile ,
plurale quindi:
• Marta è un nome proprio
comune , maschile
femminile , singolare
plurale .
2 Nei fumetti individua tutti i nomi comuni che trovi e scrivili. Poi aggiungine altri relativi all’ambiente stazione, come nell’esempio. Treno, partenza, capostazione,
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MO R FO LO GIA 3 Aiuta Filippo a raggiungere la scuola. Sulla sua strada può incontrare solo nomi propri.
os te
treno
fon o Buf t r e b Ro
maestra
o olin Top
sa ca
Federico
ena
Roma Italia
libro
Ser
Garibaldi
conta dino
Alice
Milano
Ge ne ral e
r ba
a Elis el a m
Cervino
Giorgio
Lorenzo
vigile
Ti cin o
a oc
German ia
Giusi
via
Paola
cappello
Totti zia
Silvestro
Silvio
Lu cia
pavone orso
Europa
Francia
ne o i z na
Parigi
4 Completa. NOMI DI PERSONA COMUNI
PROPRI
NOMI DI ANIMALI COMUNI
amica zia
NOMI DI COSA
PROPRI
COMUNI
Silvestro
città
PROPRI
orso
Bianco
Buffon cantante
Pluto cavallo
cognome squadra
5 Nel testo, sottolinea tutti i nomi comuni e propri; scrivili in tabella e analizzali, come nell’esempio. Quest’estate con i miei genitori abbiamo fatto un viaggio. Siamo andati a Roma. Per raggiungerla abbiamo viaggiato in autostrada e siamo passati sul fiume Po, poi abbiamo oltrepassato Bologna e Firenze.
NOMI
COMUNE
estate
X
PROPRIO
PERSONA
ANIMALE
COSA X
MASCHILE FEMMINILE SINGOLARE PLURALE X
X
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MO RFO LO GIA
I NOMI CONCRETI E ASTRATTI DUE SCALATORI IN CIMA A UN MONTE
Com ' è verde la valle!
Che pace! Che tranquillità!
Questo panorama è una vera bellezza!
Le case sembrano dei modellini!
1 Scrivi tutti i nomi che incontri nei fumetti seguendo le indicazioni, come nell’esempio. Poi completa colorando la parte corretta.
POSSO RAPPRESENTARLI CON UN DISEGNO
NON POSSO RAPPRESENTARLI CON UN DISEGNO
panorama
bellezza
•S ono rappresentabili Non sono rappresentabili con un disegno tutti i nomi che nei fumetti sono scritti in rosso. I nomi che si possono rappresentare con un disegno e che indicano cose che si possono vedere, toccare, ascoltare, sono nomi concreti. Sono nomi concreti: i nomi di persone, animali, cose (panorama, cannocchiale...). I nomi riferiti a elementi che non si possono vedere, toccare, ascoltare, cioè percepire con i nostri sensi, sono nomi astratti. Sono nomi astratti: i sentimenti, gli stati d’animo, le idee (bellezza, pace...). I nomi astratti spesso derivano da aggettivi (gentile gentilezza) o da verbi (amare amore; odiare odio).
2 Per ogni nome, segna C se è concreto, A se è astratto.
• speranza
C
A
• strada
C
A
• amico
C
A
• insetto
C
A
• forza
C
A
• amicizia
C
A
• agilità
C
A
• noia
C
A
• compagno
C
A
• gatto
C
A
• caffè
C
A
• compagnia
C
A
• furbizia
C
A
• terrore
C
A
• quercia
C
A
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MO R FO LO GIA 3 Per ogni frase, sottolinea in verde i nomi concreti, in rosso quelli astratti.
• • • • • •
Gli uccelli come il gufo e la civetta amano l’oscurità. Il buio e il silenzio della grotta mi provocarono un lungo brivido. L’ozio è il padre dei vizi. L’eccessiva velocità spesso è fonte di pericolo. Ho incontrato un mio amico che mi ha salutato con cordialità. La tua amicizia mi ha dato molta gioia.
4 Completa lo schema inserendo i nomi astratti corrispondenti alle definizioni. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa.
1 2
R
I
D
3 4
Z
A
L
5
S
T
6
T
7
1. La prova chi è pauroso. 2. La prova chi è invidioso. 3. Chi ha tanti soldi, ha accumulato... 4. Sinonimo di elogio, approvazione. 5. La virtù di chi non dice bugie. 6. La sensazione di chi prova timore e spavento. 7. Chi è paziente ha molta...
Z Il nome astratto trovato è e significa: mancanza di sensibilità. desiderio esagerato e incontrollabile. condizione di incertezza e timore.
5 Per ogni aggettivo, scrivi il nome astratto corrispondente, come nell’esempio.
• • • •
attento attenzione buono cattivo dolce
• • • •
amaro malvagio libero magro
6 Per ogni verbo, scrivi il nome astratto corrispondente, come nell’esempio.
• leggere lettura • scendere • salire
• cadere • attendere • pentirsi
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MO RFO LO GIA
I NOMI COLLETTIVI Il bosco non è più verde!
è autunno
Lo stormo di uccelli si allontana. Andiamocene! Quella nuvolaglia annuncia pioggia!
Il fogliame della betulla è tutto giallo!
1 Per ogni definizione, scrivi le parole dei fumetti al posto giusto.
• Insieme di alberi: • Insieme di uccelli:
• Insieme di foglie: • Insieme di nuvole:
I nomi al singolare, che però indicano un insieme di più elementi, si dicono nomi collettivi. I nomi collettivi possono essere usati anche al plurale per indicare più insiemi: di uccelli o aerei stormi; di alberi boschi; di foglie fogliami...
2 Per ogni nome collettivo, scrivi gli elementi che lo compongono, come nell’esempio.
• • • •
gregge insieme di pecore frutteto flotta squadra
• • • •
cucciolata orchestra branco sciame
3 Completa inserendo i nomi collettivi dell’esercizio precedente al posto giusto.
• • • • • • • •
Intorno all’alveare si aggirava uno di api. La mia cagnetta cura con amore la sua di cagnolini. Il direttore d’ alzò la bacchetta e diede inizio al concerto. Quest’inverno un di lupi si aggirava affamato nel bosco. Il del nonno è stato danneggiato dalla grandine. La dei calciatori entrò in campo correndo. Sul pendio della montagna pascola un di pecore. Tutte le navi della nemica salparono dal porto.
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MO R FO LO GIA 4 Nello schema, trova i nomi collettivi corrispondenti alle definizioni. Le frecce indicano il verso in cui le parole sono scritte. M
O
C
N
A
R
B
I
V
L
A
I
O
S
E
B
O
C
C
E
Z
O
M
C
L
A
S
S
E
B
Z
M
I
I
F
O
C
H
E
A
O
U
T
A
F
I
O
R
I
N
I
C
I
M
U
R
A
O
U
D
R
C
V
E
S
T
I
T
I
A
E
A
A
B
E
T
A
I
A
S
Insieme di alberi Insieme di alunni Gruppo di suonatori Insieme di abeti Insieme di api insieme di gitanti insieme di fiori insieme di lupi
5 Completa lo schema scrivendo i nomi collettivi corrispondenti alle definizioni. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa.
T
S
C
G
L
Il nome collettivo trovato è e significa
V
squadriglia
X
X
COSA
ANIMALE
PERSONA
PROPRIO
i nomi, come nell’esempio.
COMUNE
6 Analizza
X
X
,
X
X
PLURALE
5 6
T
CONCRETO
4
T
attori di un film. uccellini nati tutti insieme. alberi da frutto. uccelli. persone legate da parentela. pulcini.
SINGOLARE
3
A
di di di di di di
FEMMINILE
D
1. Insieme 2. Insieme 3. Insieme 4. Insieme 5. Insieme 6. Insieme
MASCHILE
2
T
COLLETTIVO
C
ASTRATTO
1
onestà giaguari gruppo asparagi flotta isole
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MO RFO LO GIA
I NOMI COMPOSTI Perché forse?
due colleghi, in ufficio
Che cosa fai a Capodanno?
Forse vado a New York!
Non è in cassaforte?
Non trovo più il mio passaporto!
No, che grattacapo!
I nomi Capodanno, passaporto, cassaforte e grattacapo sono formati dall’unione di due o più parole che prese singolarmente hanno un significato, ma unite ne acquistano un altro.
1 Dividi ogni nome nelle parole che lo compongono, come nell’esempio.
• Capodanno • Passaporto
Capo + di + anno
• Cassaforte • Grattacapo
I nomi che sono il risultato dell’unione di I nomi composti possono essere formati • nome + nome pescespada • nome + aggettivo cassaforte • verbo + nome cavatappi • verbo + verb saliscendi
due parole si chiamano nomi composti. da: • aggettivo + nome francobollo • aggettivo + verbo belvedere • aggettivo + aggettivo sordomuto • preposizione + nome sottopassaggio
2 Collega le parole della prima colonna con quelle della seconda in modo adatto, poi scrivi i nomi composti che ottieni.
carta
chiavi
passa
locale
piano
gente
mono
pesta
capo
forte
scola
porto
porta
famiglia
salva
pasta
NOME COMPOSTO cartapesta
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MO R FO LO GIA 3 Completa inserendo i nomi composti dati al posto giusto, come nell’esempio.
• • • •
pescespada cassaforte purosangue bassopiano
• • • •
capobanda terracotta mezzanotte dormiveglia
nome + nome
• • • •
cassapanca pellerossa buongusto lavavetri
• pianoforte • altopiano • bagnasciuga
• aspirapolvere • battitappeto • copiaincolla
pescespada
nome + aggettivo verbo + nome verbo + verbo aggettivo + nome aggettivo + aggettivo
4 Per ogni definizione, scrivi il nome composto corrispondente, come nell’esempio.
• • • • •
Il capo di una squadra: caposquadra Attrezzo per togliere i tappi: Oggetto da appoggiare su un mobile: Lo spazio che sta sotto una scala: Il contenitore per le penne:
5 Cancella il plurale sbagliato. Se hai dei dubbi, consulta il vocabolario.
• pescespada: pescispade/pescispada • passaporto: passaporti/passiporti • purosangue: purosangui/purosangue
• doposcuola: doposcuole/doposcuola • mezzaluna: mezzelune/mezzeluna • crocevia: crocevia/crocivie
PLURALE
SINGOLARE
FEMMINILE
MASCHILE
COMPOSTO
COLLETTIVO
ASTRATTO
CONCRETO
COSA
ANIMALE
PERSONA
PROPRIO
COMUNE
6 Analizza i nomi.
bellezza comitive scimmie casseforti cucchiaio portafogli
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MO RFO LO GIA
I NOMI PRIMITIVI E DERIVATI Ti accompagno in un altra cartoleria?
DUE COMPAGNI DI SCUOLA
Hai comprato la carta per fotocopie? Sono andato dal cartolaio, ma non ne aveva.
Sì, grazie!
Le parole in rosso nel fumetto contengono tutte la radice del nome carta (cart-a) da cui hanno origine, ma hanno subito una variazione di significato. • Carta, il nome da cui hanno origine le altre parole, è un nome primitivo. • Cartolaio (cart-ol-aio) è formato dalla radice di “carta”, ma, con l’aggiunta di suffissi, cambia significato e significa: venditore di carta. • Cartoleria (cart-ol-eria) è formato dalla radice di “carta”, ma, con l’aggiunta di suffissi, cambia significato e significa: negozio in cui si vende carta. Cartolaio e cartoleria sono nomi derivati. I nomi primitivi sono quelli che non derivano da nessun’altra parola: casa, carta, libro, mano, pugno... I nomi che, con l’aggiunta di un prefisso o di un suffisso alla radice del nome primitivo, cambiano significato, si dicono nomi derivati: cas-amento, cart-olaio, libr-eria, man-iglia, im-pugn-atura...
1 Completa la tabella analizzando il nome derivato, come nell’esempio. NOME DERIVATO
RADICE + DESINENZA
NOME PRIMITIVO
manuale
man-uale
man-o
libraio ditata museruola forchettata pianura boscaiolo scenario vetraio
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MO R FO LO GIA 2 Per ogni nome, segna P se è primitivo, D se è derivato. • cartone
P
D
• bellezza
P
D
• sega
P
D
• gamba
P
D
• vigneto
P
D
• capo
P
D
• vasaio
P
D
• catena
P
D
• pasta
P
D
• colla
P
D
• segheria
P
D
• pauroso
P
D
3 In ogni elenco di nomi derivati, cancella il falso derivato. Alcuni nomi sembrano derivare da uno stesso nome primitivo, ma sono indipendenti l’uno dall’altro. Sono i falsi derivati.
Poi scrivi il nome primitivo, come nell’esempio. • • • • • •
sassaia, sassaiola, salasso, sassata lattante, lattuga, latticino, latteria storicista, storione, storiografo, storiografia caseggiato, casale, casacca, casalinga muratura, muschio, muratore, muraglia pescatore, pescheto, pescheria, pescato
sasso
4 Completa lo schema inserendo, tra quelli dati, l’unico vero derivato. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa.
1 2 3 4 5
1. Sciabola, sciata, sciacallo (sci) 2. Cornice, corno, corista (coro) 3. Fremito, freddezza, frenare (freddo) 4. Omaggio, ombelico, ombrello (ombra) 5. Maremma, mareggiata, marionetta (mare) 6. Paroliere, parità, parodia (parola) 7. Violenza, vigneto, vinaio (vino) 8. Ramaiolo, ramarro, ramanzina (rame)
6 7 8
Il nome che è apparso è si tratta di un nome: proprio. composto.
;
comune. derivato.
5 Sottolinea in rosso i nomi primitivi, in blu i nomi derivati. • Nella nostra città si è rotto l’acquedotto e siamo rimasti senz’acqua per due giorni. • Alle spalle della nostra casa al mare c’è una bella pineta. • Il mare oggi è molto mosso e la mareggiata ha portato via mezza spiaggia.
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MO RFO LO GIA
I NOMI ALTERATI Hai preso tu la mia macchinina rossa?
IN CAMERA...
L hai buttata lì con le tue manacce!
Prendimela! Se dici quella parolina...
No, è nel cestone dei giochi.
Le mie sono manine!
Nei fumetti le parole colorate sono diverse dal nome primitivo, ma il loro significato non cambia: viene modificato solo in parte. • Macchinina: il nome primitivo è macchina, ma l’aggiunta del suffisso -ina fa pensare a... una macchina piccola. • Cestone: il nome primitivo è cesto, ma l’aggiunta del suffisso -one fa pensare a... un cesto grande.
1 Continua tu, completando le frasi come negli esempi precedenti. • M anacce: il nome primitivo è fa pensare a • Manine: il nome primitivo è fa pensare a • Parolina: il nome primitivo è fa pensare a
, ma l’aggiunta del suffisso , ma l’aggiunta del suffisso , ma l’aggiunta del suffisso
I nomi che, con l’aggiunta di un suffisso, modificano in parte il significato del nome primitivo sono nomi alterati. L’alterazione dei nomi può essere in: • diminutivo (piccolo oltre il normale): manina, macchinina, cuoricino... • vezzeggiativo (piccolo, simpatico, tenero): orsacchiotto, cagnolino... • accrescitivo (grande oltre il normale): cestone, manona, librone... • peggiorativo (brutto, sgraziato, antipatico, disprezzabile): manacce, ragazzaccio, ladruncolo... Nell’alterazione i nomi possono cambiare genere: la porta/il portone... Possono essere alterati anche i nomi propri: Giovannino, Paoletta…
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MO R FO LO GIA 2 Tenendo conto della descrizione, scrivi il nome alterato, come nell’esempio. • • • • •
n U Un Un Un Un
viso piccolo e grazioso gatto brutto e antipatico topo piccolo piccolo cane grande e grosso cavallo piccolo e grazioso
visetto
3 Forma i nomi alterati con i suffissi dati. TIPO DI ALTERAZIONE
diminutivo
vezzeggiativo
accrescitivo
dispregiativo
NOME ALTERATO
MODIFICA DEL SIGNIFICATO
SUFFISSI
piccolo oltre il normale
-etto -ino -ello -icello -icciolo
piccolo, simpatico, tenero
-uccio -acchiotto -otto -uzza
cavall ors baril pietr
grande oltre il normale
-one -ona -accione
port pentol om
brutto, sgraziato, antipatico, disprezzabile
-accio -astro -onzolo -iciattolo
gatt giovin medic verm
vis tavol bambin ort port
Attenzione! Alcuni nomi hanno la parte finale che sembra alterata, ma in realtà sono nomi primitivi: sono i falsi alterati.
4 Leggi e completa. • • • •
I l burrone non è un burro grande, ma un grande precipizio. Il rubinetto non è un rubino , ma La focaccia non è una foca , ma L’occhiello non è un occhio , ma
5 In ogni elenco, sottolinea i falsi alterati. • Viso: visino, visone, visetto • Cane: cagnolino, cagnone, canino
• Lupo: lupino, lupetto, lupacchiotto • Torre: torretta, torrone, torricella
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MO RFO LO GIA
GLI ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI al parco due amici...
Sì.
Come fai a dirlo?
Ho visto un cane nero con un collare.
Ha il collare rosso con la medaglietta rotonda?
Il cane è nero, il collare è rosso e la medaglietta è rotonda! È sicuramente lui!
Allora è il cane di Marco.
Nei fumetti, la ragazza non conosce il cane di Marco e dice di aver visto un cane nero (un cane qualsiasi) con un collare: usa degli articoli indeterminativi. Il ragazzo, che conosce il cane, afferma che è il cane di Marco (quel cane in particolare) perché ha il pelo nero, ha il collare rosso (quel collare particolare) e la medaglietta rotonda (quella medaglietta particolare): usa degli articoli determinativi. Gli articoli determinativi sono: il, lo (l’), la (l’), i, gli, le e si usano davanti a nomi comuni di persona, animali o cosa la cui identità è conosciuta. Non si usano: davanti ai nomi propri, ai cognomi, ai nomi di città... Gli articoli lo e la si apostrofano davanti a nomi che iniziano per vocale. Gli articoli indeterminativi sono: un, uno, una e un’. Quest’ultimo si usa solo davanti a nomi femminili che iniziano per vocale (una ape un’ape). Si usano davanti ai nomi comuni di persona, animale o cosa non conosciuti o quando non è necessario precisare (Prestami una matita.).
1 Per ogni nome, scrivi l’articolo determinativo adatto. • • • • • • • •
spavento zattera zaino compagnia onestà pigrizia agenda spruzzi
• • • • • • • •
scudo cuoco acquaio pagliaccio frusta odore zabaione uffici
• • • • • • • •
formiche cervi stivali gnomi giornate buoi cipolla stadio
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MO R FO LO GIA 2 Per ogni nome, scrivi l’articolo indeterminativo adatto. • • • •
• • • •
libro pagina arco stormo
• • • •
scivolo orchestra uncino aquila
leonessa xilofono istrice cuoco
3 In ogni frase, cancella l’articolo meno adatto, come negli esempi. • • • • •
Un/Il mio giorno preferito è un/il sabato, perché vado a calcio. Un/Il giorno di questi ti vengo a trovare con un/il mio amico Luca. Prendete una/la biro rossa e scrivete un/il titolo del tema. Un/Il treno per Torino parte tra poco. Una/La volta ho visto un/l’ arcobaleno.
4 Riscrivi le frasi sostituendo, quando è possibile, l’articolo determinativo con quello indeterminativo e viceversa. • Per merenda vorrei la mela e il pezzo di pane. • La macchina andava veloce e provocò lo scontro. • Un anno fa mi regalarono una bicicletta nuova. • Si accomodi pure, qui almeno c’è la sedia!
5 Completa lo schema mettendo davanti ai nomi l’articolo determinativo, come nell’esempio. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa.
1
L
A
2 3 4 5 6 7 8
S
E
R
A
1. Viene dopo il tramonto. 2. Fa il miele. 3. Servono per le discese sulla neve. 4. Starnazzano nell’aia. 5. Ha il collo lungo lungo. 6. Si gonfiano alla bicicletta. 7. Stanno in branco e ululano. 8. Sinonimo di micia. Il nome che è apparso è ed è un nome comune/proprio, astratto/concreto, composto/derivato.
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MO RFO LO GIA
LE PREPOSIZIONI SEMPLICI E ARTICOLATE UN FRATELLO E UNA SORELLA
Il certificato di idoneità al nuoto.
No, devo chiedergli un certificato!
Mi cerchi sulla rubrica del telefono il numero del dott. Rossi?
Che tipo di certificato?
Sei malato?
Nei fumetti le parole colorate sono preposizioni, il cui nome significa “messe davanti”: infatti, si trovano davanti a nomi, aggettivi, verbi all’infinito... per mettere in relazione le varie parti di una frase. Le preposizioni si distinguono in semplici e articolate. • Le preposizioni sono semplici se sono formate da una sola parola: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. Sono invariabili. • Le preposizioni sono articolate quando sono formate da una preposizione semplice e un articolo determinativo: del (di + il), dello (di + lo), dalla (da + la), nei (in + i)... Sono variabili, perché si accordano per genere e numero al nome a cui si riferiscono.
1 Completa la tabella delle preposizioni articolate, come negli esempi. PREPOSIZIONI ARTICOLATE PREPOSIZIONI SEMPLICI
+ IL
+ LO (L')
di
del
dello (dell’)
a
al
+ LA (L')
+I
+ GLI
+ LE
da in su Le preposizioni per, tra, fra NON sono mai articolate. La preposizione con è articolata solo in alcuni casi (coi), ma non è molto usata.
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MO R FO LO GIA 2 Sottolinea in rosso le preposizioni semplici e in verde quelle articolate. • • • •
Ho cercato nell’armadio dei miei genitori, ma il golf non c’è. Ogni rumore nel silenzio della notte mi dà brividi in tutto il corpo. Bisogna conoscere il giusto modo di comportarsi in ogni situazione. Per andare da Torino a Milano con l’auto si impiega un’ora e mezza.
3 Osserva il disegno e completa la descrizione inserendo le preposizioni semplici e articolate in modo corretto.
• cielo azzurro splende il sole circondato alcune nuvolette bianche. • Le cime monti sono già coperte neve. • le ali spiegate un’aquila vola, mentre scruta alto caccia • riva sinistra un orso bruno si aggira cerca miele. • riva destra un cervo corna superbe sta accanto ruscello abbeverarsi. • Non troppo lontano un giovane puledro si avvicina trotto. • l’erba prato fanno capolino alcuni fiorellini rossi e bianchi.
prede.
4 Trasforma le espressioni usando le preposizioni semplici o articolate adatte, come nell’esempio. • • • • • • • •
Mettere dentro l’armadio. Andare dentro una stanza. In mezzo a due litiganti il terzo gode. Una penna sopra il cappello. Salire sopra una scala. Andare insieme a un amico. Una biro che appartiene a un amico. Tornare verso casa.
Mettere nell’armadio. Entrare
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RICAPITOLIAMO
IL NOME 1 Nel testo sottolinea tutti i nomi che incontri, poi classificali trascrivendoli in tabella. Non riscrivere i nomi che trovi due volte. Paolo e Fiorella sono andati a Valleserena, il paese dello zio Francesco, il fratello di papà. Lo zio ha un orto, un frutteto e poi Pinky il cane, Briciola il gatto, venti galline, quattro oche, tanti conigli e una stalla con alcune mucche e l’asinello Oscar. Paolo e Fiorella si aggirano con occhi curiosi nella fattoria. Comune di cosa
NOMI
Comune di animale Comune di persona Proprio di cosa Proprio di animale Proprio di persona
2 Classifica i nomi dati in base al genere e al numero. astronomia • pianeta • satelliti • astronavi • missile • astronauta • tecnici • compagnia • navicella • scienziati • stelle • galassie
NOMI
Maschile singolare Maschile plurale Femminile singolare Femminile plurale
3 Per ogni nome, segna C se è concreto e A se è astratto.
• coraggio
C
A
• chiave
C
A
• cantante
C
A
• elefante
C
A
• utilità
C
A
• giovinezza
C
A
• pittore
C
A
• aquila
C
A
• timore
C
A
• serenità
C
A
• prudenza
C
A
• marmo
C
A
4 In ogni frase, individua e sottolinea il nome collettivo.
• • • • •
La squadra dei calciatori, dopo l’allenamento, torna negli spogliatoi. In autunno il cielo è solcato da stormi di uccelli migratori. Al suono della campanella, le classi lasciano le aule. All’inizio dell’estate i pastori conducono le loro greggi sui monti. La scorsa estate sono andata in vacanza nell’arcipelago della Maddalena.
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RICAPITOLIAMO 5 Scomponi ogni nome composto nelle parole che lo compongono e poi completa, come nell’esempio. cassaforte
cassa + forte
nome + aggettivo
capostazione spazzaneve lasciapassare sordomuto
6 In ogni serie, colora in azzurro il nome primitivo, in giallo il nome derivato e cancella il nome intruso, come nell’esempio. libraio
libro
libertà
cavallo
cavaliere
cavatappi
mare
marmo
mareggiata
museruola
museo
muso
7 Completa la tabella, poi colora le caselle per analizzare i nomi alterati, come nell’esempio. NOMI ALTERATI
GRADO POSITIVO
balconcino
balcone
DIMINUTIVO
VEZZEGGIATIVO
ACCRESCITIVO
DISPREGIATIVO
cartaccia piedone cavalluccio orsacchiotto trenino
8 In ogni frase, riconosci il nome sottolineato e scrivilo a lato, come nell’esempio.
• • • • •
Il tuo ritardo mi crea agitazione. Roby gioca con il trenino. Ho fatto una maschera con la cartapesta. Una grande folla ha assistito al concerto. Non buttare le cartacce per terra.
Nome comune astratto ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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RICAPITOLIAMO
ARTICOLI E PREPOSIZIONI 1 Metti davanti ai nomi l’articolo determinativo e indeterminativo singolare adatto, come nell’esempio.
ARTICOLO DET.
ARTICOLO INDET.
NOME
ARTICOLO DET.
ARTICOLO INDET.
il
un
fabbro
elettricista
idraulico
scienziato
elica
alunno
orso
gnomo
aquila
antenna
stella
immagine
stivale
elefante
allodola
sciatore
stambecco
unghia
NOME
2 Metti davanti ai nomi l’articolo determinativo plurale adatto, come nell’esempio. ARTICOLO DET.
NOME
ARTICOLO DET.
gli
scienziati
aviatori
viandanti
idraulici
giacche
zoccoli
quaderni
fiori
palazzi
imbuti
gnomi
alunni
cuochi
insegnanti
ingegneri
NOME
ARTICOLO DET.
NOME
3 In ogni frase, cancella l’articolo determinativo o indeterminativo non adatto, come nell’esempio.
• Il Un giorno del mio compleanno ho ricevuto la una console.
• La Una volta ho provato il un surf.
• Per una la strada ho incontrato Luigi, il un mio compagno di scuola.
• Se pensi di venire, fammi la una telefonata.
• Un L’ altro giorno c’è stata la una festa per un l’ anniversario di nozze dei miei nonni.
• Una La nostra macchina è una la monovolume.
• Un Il mio cane ha un il pelo nero e una la coda lunga.
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RICAPITOLIAMO 4 Completa inserendo la preposizione semplice adatta.
• • • • • • •
Entrare .................... una stanza. Uscire .................... casa. Salire .................... una scala. Imbarcarsi .................... una nave. Sdraiarsi .................... pancia in su. Guidare .................... prudenza. Correre .................... perdifiato.
• • • • • • •
Lanciarsi .................... il paracadute. Andare .................... Venezia. Ascoltare .................... attenzione. Studiare .................... imparare. Rivolgersi .................... un vigile. Conversare .................... i compagni. Passeggiare .................... giardino.
5 Completa inserendo la preposizione articolata adatta.
• • • • • •
Riporre .................... armadio. Appendere .................... muro. Correre .................... impazzata. Telefonare .................... nonni. Entrare .................... aula. Scrivere .................... amici.
• • • • • •
Sciare .................... pista. Cadere .................... alto. Mettere .................... scaffale. Sdraiarsi .................... letto. Arrampicarsi .................... albero. Cercare .................... cartella.
6 Completa inserendo la preposizione semplice o articolata adatta.
• .................... quercia .................... parco è caduta una ghianda proprio .................... le zampe .................... uno scoiattolo. • .................... Capodanno .................... anno scorso ho partecipato .................... fiaccolata .................... neve organizzata .................... Sci Club .................... Madonna .................... Campiglio. • La mamma ha messo .................... divano .................... salotto un copriletto .................... proteggerlo ................... impronte .................... nostre scarpe. • Sono andato .................... Sardegna partendo .................... Genova .................... la nave traghetto. • .................... me e te ci sono solo due anni .................... differenza. • Abbiamo raggiunto .................... piedi il rifugio .................... montagna prima .................... tramonto.
.
7 Completa inserendo la preposizione adatta, scegliendo tra: dell’, all’, dall’, nell’, sull’.
• • • • • •
Il quadrante .................... orologio segna le cinque, devo uscire subito! .................... albero di fronte a casa c’è un nido di piccoli passerotti. .................... alto della montagna si godeva di una vista stupenda. È bello in estate fare il riposino .................... ombra degli alberi. A tutti i bambini piace sguazzare .................... acqua. Mi piace molto dondolarmi .................... altalena.
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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RICAPITOLIAMO
NOMI, ARTICOLI, PREPOSIZIONI 1 Completa il cruciverba inserendo i nomi corrispondenti alle definizioni. Poi completa.
1 2
A
5 6
3
4
T
S E
A
7 8 10
A
Verticali 1. Si cucina asciutta o in brodo. 2. Si fanno con la voce e in coro. 3. Si chiede per pagare di meno. 4. Si usano a tavola per tagliare. 5. Dieci decine. 6. È rotonda, rotola e rimbalza. 7. È di cotone e copre il piede.
E L
A
I
9
E
11
O
Orizzontali 2. Acqua che cade dall’alto. 5. Si mette se si va in moto. 6. Contenitore di metallo per cucinare. 8. Si fanno... di gioia. 9. Bevanda amata dagli inglesi. 10. Lo è il valzer. 11. Si ricava dalle olive.
O
Z
•L e parole inserite sono tutte nomi comuni/propri di persona/animale/cosa. ella riga colorata è apparsa la parola •N che è un nome comune/proprio, primitivo/derivato, concreto/astratto/alterato.
X
X
X
X
PLURALE
MASCHILE
ALTERATO
COMPOSTO
DERIVATO
PRIMITIVO
ASTRATTO
CONCRETO
ANIMALE
PERSONA
COSA X
SINGOLARE
X
FEMMINILE
felicità
PROPRIO
COMUNE
2 Analizza i nomi, come nell’esempio
pescecani Luigi pellaccia libertà coccodrilli nonnina cassettiere altopiano
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RICAPITOLIAMO 3 Sottolinea in rosso gli articoli determinativi, in blu gli articoli indeterminativi, in verde le preposizioni semplici, in giallo le preposizioni articolate. Quando passeggio nel bosco io non sto mai sul sentiero, cammino adagio tra gli alberi, godendo dell’ombra, mentre osservo il terreno con grande attenzione. La mia passione sono i funghi e sono felice quando riesco a scovare un funghetto, anche piccolo, nascosto tra l’erba. Una volta mi è sbucato davanti uno scoiattolo, che con un’agilità eccezionale si è arrampicato sul tronco di un albero ed è subito scomparso. A seconda delle stagioni mi piace anche raccogliere i mirtilli, le nocciole, le castagne, facendo attenzione a evitare gli aculei dei ricci.
4 A ogni preposizione articolata aggiungi un nome adatto a tuo piacere, come nell’esempio dallo
spavento
sull’
allo
alla
nell’
nello
sullo
all’
dei
nel
dalla
negli
degli
agli
dell’
al
nei
sugli
5 Tra le preposizioni articolate composte da “in” scrivi quella adatta a ciascun nome, come nell’esempio. nell’
ingresso
acqua
baita
armadio
stagno
stazione
erba
gallerie
ufficio
sgabuzzino
albergo
bagno
6 Completa con gli articoli e le preposizioni semplici o articolate mancanti.
• ......................... zio ......................... Alessandro domani andrà ......................... Londra ......................... ......................... importante riunione. • ......................... andare ......................... stazione ho chiamato ......................... taxi, così sono sicura ......................... non arrivare ......................... ritardo. • ......................... qualche giorno sarà ......................... compleanno ......................... Lara. Io e ......................... miei amici abbiamo organizzato ......................... lei ......................... festa ......................... sorpresa. • ......................... fine ......................... estate io e ......................... miei compagni ritorniamo ......................... città ......................... ......................... inizio ......................... scuola.
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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MO RFO LO GIA
GLI GGETTIVI QUALIFICATIVI IN NEGOZIO
Questa è bella e morbida.
Buongiorno signora, desidera?
Una maglia calda e azzurra.
No, è in saldo!
Perfetto, è cara?
Che fortuna!
Nei fumetti le parole calda, azzurra, bella, morbida, cara, aggiungono al nome a cui si riferiscono delle qualità: sono aggettivi (da aggiungere) qualificativi (da qualità). Gli aggettivi qualificativi sono posti sempre accanto ai nomi e sono variabili, perché concordano con il genere e il numero del nome a cui si riferiscono: alunno attento; alunna attenta; alunni attenti; alunne attente. Gli aggettivi qualificativi, come i nomi, possono essere primitivi, derivati, alterati o composti: grande, poverino, furbastro, variopinto, cotto (da cuocere), noioso (da noia)...
1 Volgi al femminile, come nell’esempio. • • • •
Il vecchio nonno paziente. La vecchia nonna paziente. Un ragazzo cortese ed educato. Un amico fedele e sincero. Un gatto giovane e pigro. Che cosa hai notato? Gli aggettivi qualificativi che terminano con la vocale dal maschile al femminile non
2 Volgi al plurale, come nell’esempio. • • • • •
La mela acerba è aspra. Il treno diretto è arrivato. L’alto e ripido monte. Incontro terribile e pauroso. Il film lungo e noioso.
Le mele acerbe sono aspre.
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MO R FO LO GIA 3 In ogni frase, sottolinea in rosso gli aggettivi primitivi, in blu quelli derivati, in verde quelli alterati, in viola quelli composti. • U n variopinto cartellone pubblicitario annuncia il concorso di pallacanestro. • Oggi è una giornata umidiccia e freddina anche se c’è un bel sole. • Ho ascoltato una musica orecchiabile e divertente. • I giocatori bianconeri sono veramente forti. • Marta è una bambina serena e mattacchiona. • I soldati hanno la divisa grigioverde.
4 In ogni serie, cancella l’aggettivo qualificativo che non si adatta al nome.
vestito stretto persona cordiale pavimento sereno canarino cinguettante
nuovo sgarbato lungo socievole curiosa penetrante lucido scivoloso sporco giallo feroce minuscolo
5 Per ogni serie di aggettivi qualificativi, segna con una X il nome adatto.
ragazzo
• Divertente, comico, avventuroso.
percorso
film
• Malinconica, armoniosa, emozionante.
musica
voce
6 Sottolinea gli aggettivi qualificativi e analizzali, come nell’esempio. Calciatori rossoneri.
X
X
PLURALE
libro
SINGOLARE
• Giovane, spensierato, allegro.
FEMMINILE
animale
MASCHILE
atleta
COMPOSTO
• Agile, forte, muscoloso.
ALTERATO
belva
DERIVATO
persona
PRIMITIVO
• Feroce, aggressiva, minacciosa.
X
Una giornata infelice. Vestiti bianchi. Bevanda verdognola. Bambino grassottello. Patatine calde. Tappeto macchiato. Arcobaleno variopinto.
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MO RFO LO GIA
I GRADI DELL’AGGETTIVO QUALIFICATIVO tre amici
La mia motocicletta è più veloce della tua!
Siamo i più forti del nostro club!
Però la tua è meno stabile della mia. Siamo tutti e tre fortissimi.
Anche Andrea è veloce come noi! Nei fumetti i tre amici si confrontano ed esprimono valutazioni ricorrendo ai gradi dell’aggettivo qualificativo. • I gradi dell’aggettivo qualificativo sono: • positivo (qualità espressa senza paragoni): veloce, stabile, forte... • comparativo (confronto, paragone tra qualità): veloce come... • superlativo (qualità espresse al massimo): fortissimi • Il comparativo può essere di: • maggioranza più veloce • minoranza meno stabile • uguaglianza veloce come • Il superlativo può essere: • a ssoluto fortissimi La qualità è espressa al massimo grado e si forma: › con il suffisso -issimo: bellissimo › ripetendo l’aggettivo: bello bello › accompagnando l’aggettivo con molto, tanto, assai: molto bello, assai bello › con i prefissi super-, iper-, arci-, extra-, stra-, ultra-: ultraveloce • relativo i più forti del nostro club La qualità è espressa al grado massimo ma... relativamente a una specifica situazione.
1 Collega ogni aggettivo al grado con cui è espresso.
Gaia è meno timida di Alice.
Superlativo assoluto
Anche Lucia è timidissima.
Comparativo di maggioranza
Io sono alto come Luigi.
Superlativo relativo
Alice è la più timida della classe.
Comparativo di minoranza
Giorgio è più paziente di Andrea.
Comparativo di uguaglianza
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MO R FO LO GIA 2 Completa trasformando l’aggettivo nel grado indicato tra parentesi, come nell’esempio. • • • • • •
Marco Marco Marco Marco Marco Marco
è alto. (grado positivo) è più alto di Luca. (comparativo di maggioranza) è (comparativo di minoranza) è (comparativo di uguaglianza) è (superlativo assoluto) è (superlativo relativo)
3 Per ogni frase, scrivi che tipo di aggettivo comparativo è stato utilizzato. • • • • • • •
Il pomeriggio è più caldo del mattino. Sei più fortunato di me: vinci sempre tu. L’acqua è preziosa quanto l’oro. Lucia è meno allegra di Simona. Il tram è pieno come un... uovo! Andare a piedi è meno comodo che in bici. Mirko è più simpatico di Elisa.
4 Sottolinea in rosso il comparativo di maggioranza, in blu il superlativo relativo. • I l mio vicino è il più servizievole di tutto il condominio. • Tra i miei compagni Riccardo è il meno disciplinato. • I bonsai sono alberi più piccoli degli alberi normali.
5 Per ogni aggettivo, scrivi tre superlativi assoluti, come nell’esempio. • Lento: lentissimo, assai lento, lento lento • Contento: .................................................................................................. ....................................................................................................................................... • Largo: ............................................................................................................ ....................................................................................................................................... • Dolce: ............................................................................................................. .......................................................................................................................................
Ci sono alcuni aggettivi che hanno forme particolari per il comparativo e il superlativo.
GRADO POSITIVO
COMPARATIVO
SUPERLATIVO
buono
migliore
ottimo
cattivo
peggiore
pessimo
grande
maggiore
massimo
piccolo
minore
minimo
alto
superiore
sommo
basso
inferiore
infimo
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MO RFO LO GIA
GLI AGGETTIVI POSSESSIVI in partenza
Ho messo in valigia anche il tuo giaccone.
Brava, la mia valigia è pienissima!
Abbiamo dimenticato la nostra videocamera.
Chiediamo a papà di tenerla nel suo zaino!
Il tuo giaccone, la mia valigia, la nostra videocamera, il suo zaino... indicano chiaramente a chi appartiene una cosa, ne stabiliscono il possesso: sono aggettivi possessivi. Gli aggettivi possessivi accompagnano i nomi di persona, di animale, di cosa. • Sono: mio, tuo, suo, nostro, vostro, proprio, loro, altrui. •S ono variabili, infatti si accordano per genere e numero con il nome che accompagnano: il mio gatto, la mia gatta, i miei gatti, le mie gatte… •G li aggettivi loro e altrui, diversamente dagli tutti altri aggettivi possessivi, sono invariabili: la loro casa, le loro case, lo zaino altrui, gli zaini altrui…
1 Completa la tabella degli aggettivi possessivi e utilizzali per completare le frasi, come nell’esempio. Poi inventane altre tu.
SINGOLARE
PLURALE
PERSONA
MASCHILE
FEMMINILE
MASCHILE
FEMMINILE
Io
mio
mia
miei
mie
Tu Egli Noi Voi
I miei libri (di me). Le amiche (di noi). Il cane (di lui). La casa (di essi). La borsa (di lei). I golf (di voi). Le scarpe (di te). Le figurine (di essi).
Essi • • •
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MO R FO LO GIA 2 Completa lo schema inserendo gli aggettivi possessivi corrispondenti alle espressioni sottolineate. Leggendo in ordine le caselle colorate, scoprirai un altro aggettivo possessivo: inventa una frase che lo contenga. 1. La casa in cui io abito. 2. I fatti che li riguardano. 3. Gli amici che hai. 4. Il tempo in cui viviamo. 5. I genitori che ha. 6. I ricordi che vi appartengono.
1 2 3 4 5 6
•
3 Sottolinea gli aggettivi possessivi, come nell’esempio. • • • • • •
I nonni coccolano i propri nipotini. Anche la tua insegnante di inglese è madrelingua? Oggi dobbiamo andare a scuola accompagnati dai nostri genitori. È meglio non ficcare il naso nei fatti altrui. Mia sorella ha tre anni in più della sua amica Livia. Il loro giardino confina con l’orto di suo nonno.
4 Sottolinea in rosso gli aggettivi possessivi e in blu gli aggettivi qualificativi, come nell’esempio. • • • • • •
Il suo cane ha il pelo bianco. Sul nostro quaderno ci sono le regole più importanti di grammatica. Ti restituisco la tua matita rossa. La gatta porta i suoi micetti nella loro comoda cesta. Portate le vostre figurine, così le scambiamo. I miei programmi televisivi preferiti sono i film western.
5 Cancella l’aggettivo possessivo sbagliato. • • • • •
Chi fa il tuo/proprio dovere ha la coscienza a posto. I naviganti durante la burrasca rischiarono la propria/altrui vita. Nella vaschetta nuota il proprio/mio pesciolino rosso. Ognuno pensi ai fatti propri/altrui. Domani consegnerò la mia/propria ricerca.
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MO RFO LO GIA
GLI AGGETTIVI DIMOSTRATIVI due amici si incontrano
Dove andate?
Ciao, Andrea! Chi è codesto bel bambino?
Paolo, mio fratello.
Grazie, ma mi aspettano su questa panchina! Va bene, alla prossima!
A quel parco laggiù! Vieni con noi?
Nei fumetti codesto, quel, questa sono aggettivi che danno indicazioni sulla posizione nel tempo e nello spazio di qualcosa o di qualcuno: sono aggettivi dimostrativi (o indicativi). Gli aggettivi dimostrativi sono: • questo: indica qualcosa o qualcuno vicino a chi parla; • codesto: indica che ciò di cui si parla sta vicino a chi ascolta (anche se la forma è poco utilizzata); • quello: indica un elemento lontano sia da chi parla sia da chi ascolta. Sono aggettivi dimostrativi anche stesso, tale e medesimo. Tutti gli aggettivi dimostrativi sono variabili e concordano con i nomi che accompagnano.
1 Completa inserendo l’aggettivo dimostrativo adatto, scegliendo tra quelli dati. • • • • • • • •
Luigi, mi presti gomma? (codesta • quella) Vuoi un po’ di cono gelato? (codesto • questo) In paese c’è un calo di popolazione. (quel • quello • stesso) Io e il mio compagno di banco frequentiamo lo corso di basket. (medesimo • stesso • questo) Smettila di agitare forchetta, ti puoi far male! (questa • codesta • quella) gonna è la che ho indossato alla festa di Silvia. (Questa • Codesta; stessa • medesima) Ho trovato un traffico che sono arrivato di sera. (tale • medesimo • quel) Siamo d’accordo su tutto: abbiamo le idee. (codeste • queste • medesime)
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MO R FO LO GIA 2 Per ogni aggettivo dimostrativo, scrivi T se indica un rapporto di tempo, S se indica un rapporto di spazio, come nell’esempio. • Quest’ T estate ho scalato quella S cima in sole quattro ore. • Ricordi quella
volta in cui pescammo quel
grosso pesce?
• Non mi ricordo se l’appuntamento è per questa • Mamma, questo • Quello
sera o per domani.
maglione non mi va più bene!
scivolo è troppo alto per te, vai su quello
• Spegni codesto
che è più basso.
cellulare e mettiti a mangiare.
3 Nello schema sono nascosti gli aggettivi possessivi e dimostrativi che mancano nelle frasi: individuali e completale. Attenzione: c’è anche un aggettivo che non è né possessivo né dimostrativo. Qual è?
• • • • • • • • • • • • •
S
T
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S
S
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V
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S
Q
U
E
I
O
I
M
I
Portatemi i quaderni da correggere! Ogni giorno è la storia! Piero, il fratellino è davvero vivace! Ti ricordi bei giorni passati al mare? – Ai tempi – dicono i nonni – si viaggiava in treno. Gigi ha perso la sciarpa. Raccogli i giochi e poi vieni a mangiare. Compio gli anni nel giorno del papà. Il giorno del compleanno ho fatto una festa. Lo zio ha portato i cani dal veterinario per le vaccinazioni. Il modo di parlare è scortese! Non posso dimenticare terribile spavento! Condivido pienamente le idee. L’aggettivo nascosto è maschile femminile , singolare plurale .
ed è un aggettivo
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MO RFO LO GIA
GLI AGGETTIVI NUMERALI al telefono
in piscina
la premiazione
Pronti? Viaaaa!
Nonno, il giorno 25 maggio vieni alla mia gara di nuoto?
Primo classificato: Claudio!
Bravo!
Certo Claudio! 25 e primo sono parole che indicano precisamente un numero o l’ordine di arrivo: sono aggettivi numerali. Gli aggettivi numerali forniscono indicazioni di quantità riguardo al nome cui si riferiscono e si distinguono in: •a ggettivi numerali cardinali, che indicano una quantità precisa e sono tutti invariabili: venticinque, trentadue, quattromila... •a ggettivi numerali ordinali, che indicano l’ordine di arrivo o l’ordine in un elenco e sono variabili in genere e numero: primo, prima, secondo, secondi... •a ggettivi numerali moltiplicativi, che indicano quante volte una quantità è maggiore rispetto a un’altra: doppio, triplo, quadruplo...
1 Colora in azzurro gli aggettivi numerali ordinali e moltiplicativi, in arancione gli aggettivi numerali cardinali. Che cosa apparirà? Completa. penultimo trentesimo sesto due
primo
sessanta otto
tre
doppio
terzo
nono
uno
dieci sei
quadruplo ottavo
nono
venti
millesimo decimo
sette
nove mille
quattro novanta
doppio cinque
terzo a mil e r t ultimo
primo tre mil terzo a doppio
cinque
trentesimo centesimo
triplo
È apparso
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MO R FO LO GIA 2 In ogni frase, sottolinea l’aggettivo numerale e analizzalo, segnando con una X. AGGETTIVI NUMERALI CARDINALI
ORDINALI
MOLTIPLICATIVI
Quale numero è quadruplo di sei? Ho telefonato due volte, ma non hai risposto. Nella gara di salto mi sono classificata al secondo posto. Al circo ho visto un triplo salto mortale. Questo è il terzo libro che leggo in mese. Marco è alto quasi due metri. L’ultimo giorno dell’anno abbiamo cantato. La tombola ha novanta caselle. Il gol della vittoria fu segnato al quarantesimo minuto.
3 Completa scrivendo l’aggettivo numerale adatto, poi indica di che tipo si tratta, come nell’esempio. • • • • • • •
Sono andata per la prima volta a vedere un’opera alla Scala. (ordinale) Sedici è il numero di quattro. ( Non è giusto! Sara a te ha dato biscotti. ( Sono arrivato tardi e ho dovuto sedermi all’ fila. ( In un etto ci sono grammi. ( Natale è sempre il giorno dicembre. ( Se io ho nove anni e Luisa ne ha ventisette, Luisa ha il anni. ( )
) ) ) ) ) dei miei
4 Per ogni aggettivo cardinale tra parentesi, scrivi l’aggettivo ordinale corrispondente, come nell’esempio. • N ella (3) terza tappa della gara di ciclismo mi sono posizionato al (12) posto. • È la (100) volta che te lo dico! • Noi stiamo vivendo nel (21) secolo. • La ruota si è bucata al (50) chilometro. • Il treno per Roma parte dal (17) binario. • Nell’elenco della mia classe io sono al (15) e siccome in classe siamo in sedici: io sono anche il • Nel condominio in cui abito ci sono sette piani. Io abito al (1) invece il mio amico abita al (7) piano.
posto; alunno. piano,
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MO RFO LO GIA
GLI AGGETTIVI INDEFINITI JOGGING AL PARCO
Ciao! Anche tu qui al parco?
Sì, vengo ogni mattina
Come ti alleni?
Brava! Io tra pochi minuti me ne vado.
Alterno qualche giro di corsa con alcuni giri camminando.
Ciao, ci si vede!
Ogni, qualche, alcuni, pochi indicano una quantità imprecisata: sono aggettivi indefiniti. Gli aggettivi indefiniti indicano una quantità imprecisa e generica e sono: poco, molto, tanto, troppo, parecchio, tutto, altro, alcuno, taluno, certo, vario, qualche, ogni, nessuno, ciascuno... •G li aggettivi indefiniti sono variabili, cioè si accordano per genere e numero al nome: pochi giorni, tutte le domeniche, tutta la gente... Fanno eccezione: • ogni e qualche, che si usano solo al singolare e sono invariabili; • alcuno e taluno, che sono variabili solo al plurale; • ciascuno e nessuno, che sono variabili, ma si usano solo al singolare.
1 Completa la tabella degli aggettivi indefiniti, come negli esempi. AGGETTIVI MASCHILE SING.
FEMMINILE SING.
MASCHILE PLUR.
FEMMINILE PLUR.
poco
poca
pochi
poche
molto
molta
tanto troppo parecchio tutto altro ogni
X
X
X
qualche
X
X
X
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MO R FO LO GIA 2 Sottolinea gli aggettivi indefiniti. • • • • • • • •
Tra poche settimane inizia il corso di nuoto. Non devi parlare con nessuna persona sconosciuta. Ogni alunno deve avere il proprio banco ordinato. Ci sono due caramelle per ciascun bambino. Tutte le sere prima di dormire leggo qualche pagina di un libro. Sul mio balcone ci sono troppi vasi di fiori e non posso giocare. Parecchi giorni fa ho incontrato un mio vecchio compagno di scuola. Certe mattine mi alzo senza perdere tempo, altre mattine per alzarmi mi faccio pregare.
3 Correggi gli errori nell’uso degli aggettivi indefiniti, riscrivendo l’aggettivo adatto, come nell’esempio.
Molti auguri.
PLURALE
X
SINGOLARE
X
FEMMINILE
MASCHILE
e analizzalo, come nell’esempio.
INDEFINITO
4 In ogni frase, sottolinea l’aggettivo
ORDINALE
Alcun Qualche amico è venuto al cinema con noi. L’insegnante ha rimproverato qualche studenti della classe. Ciascuni alunni sono rimasti a casa per l’influenza. Hai letto alcun libro che ti sia piaciuto particolarmente? Tra qualche giorni arrivano i nonni. È venuto alcuno mio compagno a cercarmi? Ho telefonato a Elena, ma non aveva ciascuna novità.
CARDINALE
• • • • • • •
X
Cade qualche fiocco di neve. Sono il primo in graduatoria. Hai cucinato troppe pietanze. La velocità consentita è di cinquanta km. Gli altri ospiti arriveranno più tardi. Tre giorni fa sono stato a casa da scuola. Ho parecchie figurine di calciatori. Questo è l’ultimo giorno di vacanza. La medaglia di bronzo va al terzo classificato. Oggi ho mangiato due piatti di spaghetti! L’ultimo giorno dell’anno è il 31 dicembre. Tra poche settimane finirà il campionato.
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RICAPITOLIAMO
GLI AGGETTIVI 1 Sottolinea in rosso gli aggettivi qualificativi e in verde il nome a cui si riferiscono, come nell’esempio.
SUP. RELATIVO
SUP. ASSOLUTO
l’aggettivo qualificativo presente in queste espressioni.
POSITIVO
2 Segna a quale grado è espresso
UGUAGLIANZA
MINORANZA
•S ull’ampia spiaggia sabbiosa un piccolo gruppo di bambini allegri giocava su una pista tortuosa con le macchinine. • L’abbondante nevicata notturna ricoprì tutte le strade della nostra grande città di uno spesso strato di neve. • Un anziano signore trascinava con enorme fatica una pesante e ingombrante valigia. • La mia splendida sorellina ha un carattere allegro e socievole infatti accoglie tutti con il suo radioso sorriso.
MAGGIORANZA
In estate c’è un clima caldo. Il mio passo è più corto del tuo. Il treno è meno veloce dell’aereo. Avanzava con un passo lento lento. La mia vista è migliore di quella di Sonia. Il mio zaino è pesante quanto il tuo. Il più bel libro che ho letto è Cipì. Il treno freccia rossa è ultraveloce.
3 Collega gli aggettivi sottolineati alla forma più corretta.
Io sono il figlio più piccolo.
maggiore
Io abito al piano più basso del tuo.
pessimo
Questo cibo è il più cattivo che abbia mai mangiato.
minore
Per sollevare quel pacco ho fatto uno sforzo più grande. inferiore
Questo caffè è cattivissimo. minimo
Con un impegno piccolissimo otterresti grandi risultati.
peggiore
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RICAPITOLIAMO 4 Sottolinea gli aggettivi possessivi.
• • • •
Nostro zio ha dipinto di propria iniziativa le pareti della mia camera. Riponete qui le vostre cose, ognuno nel proprio armadietto. Se vuoi farmi felice, accetta il mio invito e vieni alla mia festa. Al parco ho incontrato il mio compagno e suo fratello mentre portavano a passeggio il loro cagnolino.
5 Completa con l’aggettivo dimostrativo e l’aggettivo numerale adatto.
• ................................... albero laggiù, è un albero secolare, cioè ha ................................... anni. •U n biennio corrisponde a ................................... anni, un quinquennio a ................................... anni, un decennio a ................................... anni. • ................................... ragazzi, non sono parenti eppure hanno lo ................................... cognome. • Una ................................... fortuna, non capita tutti i giorni! • Ogni giorno per andare a scuola percorro la ................................... strada.
6 Scrivi accanto a ogni aggettivo se si tratta di un aggettivo numerale o un di aggettivo indefinito.
• Qualche (..................................................) giorno fa ho compiuto dieci (..................................................) anni. • Per allenarmi per la gara ogni (..................................................) giorno in piscina faccio cinque (..................................................) vasche. • Parecchie (..................................................) persone hanno l’abitudine di guardare ogni (..................................................) cinque (..................................................) minuti l’orologio. • È già la seconda (..................................................) volta che ti chiedo di mettere via tutti (..................................................) i tuoi giochi.
7 Classifica gli aggettivi colorando la casella corrispondente, come nell’esempio. QUALIFICATIVO
POSSESSIVO
DIMOSTRATIVO
NUMERALE
INDEFINITO
codesto splendente tanti sedici altrui sereno quelli ottavo parecchi tuoi
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero CheSpasso_RiflLing_cl4_058_103.indd 71
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RICAPITOLIAMO
GLI AGGETTIVI 1 In queste frasi l’aggettivo qualificativo è al grado positivo. Trasformale al grado indicato tra parentesi, come nell’esempio.
•O ggi il cielo è sereno. (comparativo di maggioranza) Oggi il cielo è più sereno dell’altro giorno. • La mia moto è veloce. (superlativo assoluto) ..............................................................................................................................................................................................................
• Mio fratello è giovane. (comparativo di minoranza) ..............................................................................................................................................................................................................
• La casa del mio vicino è moderna. (superlativo relativo) ..............................................................................................................................................................................................................
• Questo maglione è caldo. (comparativo di uguaglianza) ..............................................................................................................................................................................................................
2 In ogni frase, sostituisci gli aggettivi qualificativi con la forma più corretta, come nell’esempio.
• • • • • • •
Per me il cibo più cattivo peggiore è il minestrone. Lucia è la nostra sorella più piccola ............................................................................. I nonni abitano nel nostro palazzo, ma al piano più basso ............................................................................. Il più bravo ............................................................................ nel salto è Riccardo. In questa zona la ricezione della Tv è molto cattiva ............................................................................. Il trasloco, per fortuna, ha richiesto uno sforzo piccolissimo ............................................................................. Il mio fratello più grande ............................................................................ frequenta l’università.
3 Trasforma ogni aggettivo qualificativo al grado superlativo assoluto in almeno due modi, come nell’esempio. veloce velocissimo, ultraveloce, assai veloce bello ............................................................................................................................................................................. furbo ............................................................................................................................................................................. tranquillo ............................................................................................................................................................................. ricco .............................................................................................................................................................................
4 Sottolinea l’aggettivo qualificativo e segna M se è al grado comparativo di maggioranza o SR se è un superlativo relativo, come nell’esempio.
• Il mio più caro amico si chiama Roberto.
M SR
• La nostra zona è più tranquilla della vostra.
M SR
• Il Monte Bianco è il monte più alto delle Alpi.
M SR
• I giocatori di basket sono più alti degli altri sportivi.
M SR
• Le biciclette sono i mezzi di trasporto più ecologici.
M SR
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RICAPITOLIAMO 5 Completa con l’aggettivo dimostrativo e l’aggettivo possessivo adatti, seguendo le indicazioni tra parentesi, come nell’esempio.
• Portami codesta (vicino a chi ascolta) tua (di te) camicia, perché la devo lavare. •A ppoggiate ............................................................... (vicino a chi parla) ............................................................... (di voi) quaderni su ............................................................... (lontano) scaffale. • Il ............................................................... (di essi) cane è stato allevato in ............................................................... (lontano) canile laggiù. • Ricordi come ci siamo divertiti ............................................................... (lontano) giorno, in cui siamo andati a pescare con ............................................................... (di te) zio? • Mettete ............................................................... (vicino a chi ascolta) ............................................................... (di voi) cartelle sotto il banco. • La ............................................................... (di noi) aula si affaccia sul cortile della scuola.
6 In ogni frase, scrivi accanto all’aggettivo NC se è un numerale cardinale e NO se è un numerale ordinale.
• • • • • •
Nel torneo di calcio la nostra squadra si è classificata al terzo ....................... posto. La mia cuginetta in quattro ....................... mesi è cresciuta moltissimo. Io sono sempre l’ultimo ....................... della fila, perché sono il più alto della classe. Nel primo ....................... quadrimestre ho avuto una pagella bellissima. L’ amica della mamma ha avuto due ....................... gemelli. Nel mio palazzo non c’è l’ascensore e per fare più presto salgo due ....................... gradini alla volta anche se, per fortuna, abito al primo ....................... piano.
7 In ogni frase, sottolinea in rosso l’aggettivo numerale e in verde l’aggettivo indefinito.
•N ell’ultima gara di corsa, al terzo giro ero già in testa: è stata una bella soddisfazione! • Ogni settimana mi arriva a casa un giornalino e io dopo soli due giorni, l’ho già letto tutto. • Nel primo periodo dell’anno ho fatto molte assenze perché mi continuavo ad ammalare. • L’evoluzione dell’uomo si è compiuta in moltissimi anni. • Frequento la nuova scuola solo da due settimane e ho già fatto amicizia con tutti i compagni e le compagne. • Dicembre ha trentun giorni e l’ultimo giorno è Capodanno. • Forse questo zaino è troppo grande per una gita di tre giorni.
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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I PRONOMI Va bene, però tienimela!
IN CAMPAGNA...
Voglio salire su quel ciliegio.
Quello, questo temo che non mi regga.
Quale dei due?
Prendo la mia scala, la tua è troppo bassa.
Non ti preoccupare!
Nei fumetti le parole colorate sono utilizzate al posto di alcuni nomi e servono per evitare ripetizioni: sono dei pronomi.
1 Osserva i fumetti e gli esempi, poi continua tu. • Due sta al posto di due ciliegi. • Quello sta al posto di quel ciliegio. • Questo sta al posto di
• Tua sta al posto di • La sta al posto di • Ti sta al posto di te (tu).
I pronomi si usano al posto dei nomi e sono di tanti tipi quanti sono gli aggettivi: • possessivi: mio, tuo, suo, nostro... proprio, altrui... • dimostrativi: questo, codesto, quello, tale, ciò, costui, costei, costoro, colui, colei, coloro... • numerali: uno, due, cinque, primo, ultimo, doppio, triplo... • indefiniti: qualcuno, alcuno, altro, nessuno... Questi pronomi assumono il genere, il numero e la funzione del nome che sostituiscono: sono variabili. Per distinguere i pronomi dagli aggettivi è necessario ricordare che sono pronomi quando non sono accompagnati da un nome, poiché lo sostituiscono.
2 Per ogni parola sottolineata, scrivi A se è un aggettivo, perché accompagna un nome, P se è un pronome, perché sostituisce un nome, come negli esempi. • • • • •
Il mio A cane è un bassotto, il tuo P è un bracco. Hai visto qualcuno ? Io non ho visto nessuno Se dici ciò , non hai capito la situazione. Questo cappello è il mio . – Quanti gelati hai mangiato? – Due , sono goloso!
.
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I PRONOMI POSSESSIVI E DIMOSTRATIVI 1 In ogni frase, sottolinea i pronomi possessivi o dimostrativi. Poi completa lo schema inserendo i nomi che sostituiscono. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa. 1. Tutte le camere sono occupate, è rimasta libera solo questa. 2. Non trovo la mia penna, mi presti la tua? 3. Questa non va bene, cerca un’altra padella. 4. Ho partecipato alla gara dei presepi, ma non hanno premiato il mio. 5. La loro pista delle macchinine è più lunga della nostra. 6. La mia città è Milano, quella degli zii è Firenze. 7. – Quest’anno hai dei nuovi compagni? – No, sono gli stessi. 8. Mia sorella preferisce i miei giochi ai suoi.
1 2 3 4 5 6 7 8 La parola nascosta è: Si tratta di un: aggettivo
. pronome
dimostrativo
possessivo
2 Completa inserendo il pronome possessivo adatto, tenendo conto del contesto. • • • • • • • •
Vi dirò il mio parere, ma anche voi dovrete dirmi il Papà, quest’auto è azzurra, come la Non si deve guardare ai difetti altrui, ma pensare ai Le braccia degli atleti sono molto più muscolose Ecco le vostre foto del viaggio, queste sono le Mi sembra di capire che i vostri dubbi sono uguali ai Luca ha una cravatta a righe uguale La loro casa è più spaziosa della
3 Sottolinea i pronomi dimostrativi. • • • • • • •
Coloro che hanno finito, possono uscire. Il re si recò dal mago e costui gli diede una spada magica. Non c’è luce in questa via, per fortuna quella vicina è illuminata. Ti ho detto che puoi usare questo vaso, ma mai quello di cristallo. Questo sciroppo è alla menta, io preferisco quello di mandorle. Ci sono persone ottimiste e quelle che vedono tutto nero. Colei che ha il biglietto numero quindici, ha vinto uno smartphone!
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I PRONOMI NUMERALI E INDEFINITI 1 In ogni frase, sottolinea i pronomi numerali e indefiniti poi inseriscili nello schema. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa.
1
1. – Quanti minuti impieghi per andare a scuola? – Solo cinque. 2. Qui c’erano otto paste, adesso ce ne sono solo due. 3. Raccontami qualcosa del tuo viaggio. 4. Noi andiamo, gli altri arriveranno. 5. Darò a ciascuno il proprio compito. 6. Ognuno deve fare il proprio dovere. 7. La mia casa ha dieci piani, io abito al nono. 8. La pasta mi piace, però ne ho mangiata troppa.
2 3 4 5 6 7 8
La parola nascosta è: Si tratta di un pronome:
. numerale
indefinito
2 In ogni frase, sottolinea gli aggettivi o i pronomi, poi scrivi di che tipo sono, come nell’esempio. • • • • • • • • •
Amo i cioccolatini, ne mangio molti. pronome indefinito Lungo la via ci sono venti lampioni. In autunno cadono tutte le foglie. L’ultimo chiuda la porta! Io ho fatto il doppio dei tuoi gol! Ha nevicato per alcuni giorni. Chiunque può partecipare alla gara di bici. Il Duomo di Milano ha molte guglie. Marco abita al numero dieci della mia via.
3 Completa inserendo i pronomi dati al posto giusto. tre • nessuna • dieci • altri • secondo • nulla • stesso • • • • • • •
Perché non mi racconti mai ? – C’è qualche novità? – No, Il primo incontro è stato un fallimento, spero nel Io penso agli affari miei, tu fai lo ! – Quanti anni hai? – A marzo ! – Ci sono state delle telefonate? – Sì, Alcuni appartamenti sono stati ristrutturati,
no.
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I PRONOMI PERSONALI Io vado al cinema, tu vieni?
AL TELEFONO...
PER STRADA...
Lui ci aspetta là!
Ehi voi! Io sono qui!
Raggiungiamolo!
Anche noi! Entriamo.
Sì! Viene Luca?
1 Osserva gli esempi, rifletti e cancella la versione errata. • • • • •
La parola io sta al posto di “io Matteo” e tu sta al posto di “tu Alessio”. Lui è usato al posto di “Luca” e ci di in quel luogo/noi: “Matteo e Alessio”. Voi è usato al posto di Luca Matteo e Alessio/Matteo e Alessio. Io è usato al posto di io Matteo/io Luca. Noi è usato al posto di Matteo Alessio e Luca/io e lui: Matteo e Alessio.
Tutte queste parole, che sostituiscono dei nomi propri, sono pronomi personali. Io, tu, egli, ella, lui, lei, noi, voi, essi, esse, loro sono pronomi personali. • I pronomi personali sono invariabili. •S i dice che sono pronomi personali soggetto, perché indicano le persone che compiono l’azione: io mangio, tu studi... •C i sono poi i pronomi personali complemento che sono: me, mi; te, ti; lui, lo, gli, sé, si, la, le, ne; ce, ci; ve, vi; loro, le, li, si, ne.
2 Per ogni voce verbale, inserisci il pronome personale soggetto adatto. • •
studiamo lavori
• •
ridono giocate
• •
ha vinto correvo
• •
saltava litigano
3 Colora il pronome personale complemento adatto. • • • •
Se vedi Lucia, gli le la dici che la li aspetto a casa mia? Quando incontri i nostri amici ricorda gli loro il nostro appuntamento. È un egoista, pensa solo a lui sé . – Pronto, c’è Maria? – Sì, adesso te ti la le chiamo!
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RICAPITOLIAMO
I PRONOMI 1 Scrivi accanto a ogni pronome possessivo qual è il nome che sostituisce, come nell’esempio.
• • • • •
La nostra auto è più vecchia della tua (auto). Il mio biglietto della lotteria non è tra i numeri vincenti, il tuo (.......................................................................) sì. Che invidia! I miei gerani non sono così pieni di fiori come i vostri (.......................................................................) I vostri parenti abitano nello stesso paese dei nostri. (.......................................................................) Ecco i vostri compiti corretti: ognuno si prenda il proprio. (.......................................................................)
2 Completa le frasi con il pronome dimostrativo adatto.
• ...................................................................... che hanno terminato il problema, lo consegnino. • ...................................................................... che ha dimenticato lo zaino, lo venga a prendere. • ...................................................................... che mi racconti mi lascia veramente stupito. • Chi era ...................................................................... che hai salutato così affettuosamente? • Sono indecisa se acquistare quei pantaloni oppure .......................................................................
3 Sottolinea in rosso i pronomi numerali e in verde i pronomi indefiniti.
•H o due settimane di vacanza, ne trascorrerò due al mare, l’ultima andrò a trovare dei miei vecchi amici. • Nella mia via hanno affisso molti cartelloni pubblicitari: tutti per invitare i cittadini a un evento musicale. • In classe siamo venti alunni, dodici sono maschi e otto sono femmine; tra i maschi solo alcuni sono più alti di me. • Chiunque si trovi in cartella due quaderni di matematica, sappia che uno potrebbe essere il mio.
4 Colora il pronome personale complemento adatto.
• Telefono a Marina per chieder gli le se mi ci può portare i compiti.
• Chiama Marco e chiedi gli le se vuole ancora un po’ di torta.
• Se vuoi ti te porto con me mi al cinema.
•Q uando incontri Silvia chiedi gli le se si ricorda di restituir ci mi il libro che gli le ho prestato.
• Simone e Claudio mi hanno fatto un favore e io gli li ho ringraziati.
• Per l’anniversario dei miei genitori regalerò gli loro una cornice d’argento.
• Se hai visto le mie chiavi, porta me le me li . • Ho portato a Leo la mia tartaruga, così me lo me la cura mentre sono in viaggio.
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RICAPITOLIAMO 5 Completa con il pronome personale soggetto o con il pronome personale complemento adatto.
• .................... siamo in cinque, .................... siete in tre, quindi oggi a tavola saremo in otto. • .................... non ho idea di che cosa .................... abbia in mente di fare, perciò spiegame.................... • – Chi .................... ha telefonato? – .................... ha telefonato Giulia per invitar.................... a casa sua. • Sara ha un fratello musicista e .................... ha chiesto di insegnar.................... a suonare la chitarra. • .................... sei molto generoso e tutti .................... vogliono bene.
6 Scrivi a quale nome si riferisce il pronome personale complemento “ne”, come nell’esempio.
Le mele sono finite, perché io ne (mele) ho mangiate molte. Conosco quella storia ne (..........................................................) ho già sentito parlare. Mi comprerò una tavoletta di cioccolato e ne (..........................................................) mangerò subito un bel pezzo. Non è colpa mia se si è rotto il vetro! – Adesso non è il momento, ma ne (..........................................................) parleremo a casa. • Conosci Federico? No, ma ne (..........................................................) ho sentito parlare spesso. • Di macchine d’epoca quest’estate ne (.........................................................................) ho viste molte passare, perché andavano a un raduno. • • • •
7 Completa inserendo i pronomi indefiniti dati al posto giusto. altro • nessuno • niente • nulla • qualcuno • nient’altro • ognuno • chiunque • qualcosa • tutto • ciascuno.
• I eri avrebbe dovuto arrivare un pacco, ma non è arrivato .........................................................: speriamo che un giorno o l’......................................................... arrivi! • ......................................................... ha visto Mimmo? L’ho cercato, ma ......................................................... sa dove sia andato. • Quando ......................................................... ti chiama, devi rispondere e non far finta di ......................................................... • Oltre ai quaderni hai bisogno di .........................................................? – No, grazie, ......................................................... •S e ......................................................... mi avesse ascoltato, a quest’ora il lavoro sarebbe finito e non ci sarebbe ......................................................... da fare. • ......................................................... di voi ha sicuramente ......................................................... di interessante da raccontare. • Non essere così impaziente, non si può aver ......................................................... subito! • ......................................................... vuole partecipare alla gita, deve dare la sua adesione. • Di sera le strade sono deserte, non c’è in giro ......................................................... • I nonni hanno regalato a ......................................................... di noi due cinque euro, così non litighiamo.
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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RICAPITOLIAMO
I PRONOMI 1 Sottolinea in rosso gli aggettivi numerali e in verde i pronomi numerali, poi specifica se sono ordinali o cardinali, come nell’esempio.
• • • • • •
Hai fatto otto piani a piedi? Poveretto! cardinale A mezzogiorno ho mangiato solo il primo. ...................................................................................................................... Nella mia scuola ci sono venti classi. ...................................................................................................................... Quest’estate ho ricevuto molte cartoline, questa è l’ultima. ...................................................................................................................... Quante fette di torta hai mangiato? Solo due! ...................................................................................................................... Per avvertirti ti farò tre squilli di telefono. ......................................................................................................................
2 Nelle frasi, scrivi accanto a uno, un, una: AR se è articolo, AG se è aggettivo numerale, PI se è pronome indefinito.
• • • • • •
Einstein era uno ................ scienziato. Al circo c’erano due pagliacci: uno ................ altissimo, l’altro grassissimo. Mangia solo un ................ cioccolatino, mi raccomando! Ho raccolto dei funghi, ma solo uno ................ era un porcino. Ho visto uno ................ scoiattolo arrampicarsi. Nel cesto della frutta ci sono: due pere, tre mele e un ................ kiwi.
3 Analizza le parole sottolineate, distinguendo se sono aggettivi o pronomi indefiniti, come nell’esempio.
• • • • • • •
Il lago di Como è attraversato da molti battelli. Ora basta mangiare biscotti, ne hai già mangiati troppi. Hai messo in cartella tutto l’occorrente? Alcuni giorni fa c’è stato un temporale tremendo! Non puoi far entrare in casa chiunque. Qualunque cosa sia successa, non giustifica il tuo ritardo. Non ha telefonato nessuno.
aggettivo ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... ......................................................................................................................... .........................................................................................................................
4 Sottolinea in rosso gli aggettivi possessivi e in verde i pronomi possessivi.
• • • • • • •
Ho prestato il mio skateboard a Marco. Se torni a Roma saluta tanto i tuoi per me. Tra tutti questi zaini, non riesco a trovare il mio. Appendete i cappotti, ciascuno sul proprio attaccapanni. La nostra auto va a GPL, la vostra a diesel. Le biciclette devono circolare sulla propria pista. Troverai il loro indirizzo sulla guida telefonica.
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RICAPITOLIAMO 5 Segna PS se è pronome personale soggetto e PC se è un pronome personale complemento.
• – Avete visto Gianni? – No, noi PS
PC non lo PS
• Io PS
• Se lo PS
• Le PS
• Non venire se hai il raffreddore, altrimenti me PS
PC
PC vado al parco giochi, vieni anche tu PS PC vedi digli PS
PC che lo PS
PC porto la mia gatta, così me PS
abbiamo visto.
PC ?
PC aspettiamo domenica a pranzo. PC la PS
PC cura mentre sono via.
PC lo PS
PC attacchi!
6 Segna A se è un articolo e PC se è un pronome personale complemento.
• La A
PC prossima volta porta anche la A
PC tua amica.
• Lo A
PC specchio si è rotto, domani lo A
PC sostituirò.
• Ho lasciato lo A
• – Quando arrivano le A
• La A
PC zaino in machina, me lo A PC tue amiche? – Le A
PC porti, per favore? PC aspetto per sera.
PC cucitura della gonna non reggerà, se la A
PC cuci con quel filo.
7 Individua nelle frasi tutti i pronomi che incontri e trascrivili in tabella classificandoli.
• • • • • • • • • • •
Venite tutti, e ascoltate ciò che vi dico. Questa giacca non è la mia. Se vedi Giacomo, parlagli della prossima riunione. Ognuno di voi, prenda la propria cartella ed esca. Che ora è? Sono le sedici. Sono l’ultimo della coda, davanti ci sono almeno dodici persone. Coloro che devono finire l’esercizio si spiccino. Ho dato la mia disponibilità, attendo la vostra. Forse l’appuntamento non era qui, non vedo ancora nessuno! Questa partita è noiosa, era più avvincente quella di ieri. La mia classe ha venti alunni, la tua diciotto.
PRONOMI POSSESSIVO
DIMOSTRATIVO
NUMERALE
INDEFINITO
PERSONALE
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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IL VERBO IN Aereo...
Io mi siedo vicino al finestrino!
Sì, stai tranquillo!
Pronti per il decollo.
Guarda come sono piccole le montagne!
Voliamo così in alto che tutto sembra piccolo!
Non ti muovere, l aereo decolla.
Nei fumetti le parole colorate ci forniscono informazioni su ciò che sta accadendo: sono i verbi, che hanno il compito di far funzionare il discorso. Prova a leggere i fumetti saltando la lettura delle parole colorate: ti accorgerai che la situazione diventa incomprensibile. Il verbo è l’elemento principale della comunicazione. È una parte variabile del discorso, che può indicare: • un’azione compiuta dal soggetto: mi siedo, muovere, decolla, guarda... • un’azione subita dal soggetto: sono stato punito, è stato aperto... • un modo di essere o una qualità del soggetto: sono piccole, è buono... • lo stato in cui si trova il soggetto: stai, Mattia sta a Roma... • un possesso: ho un computer, hanno un impegno, avevo una bici... • un modo di sentire: ho fame, ho freddo, ho sonno... Le azioni espresse dal verbo possono essere al tempo: presente, passato, futuro.
1 Osserva come la presenza del verbo fa cambiare il rapporto tra i nomi. Poi prova tu a fare la stessa cosa, utilizzando i verbi che ti sembrano più opportuni. • • • • • • • •
Luca Luca Luca Luca Luca Luca Luca Luca
ha una palla. gioca a palla. lancia la palla. prende la palla. riceve la palla. regala la palla. raccoglie la palla. rincorre la palla.
• • • • • • • •
Io Io Io Io Io Io Io Io
libro. libro. libro. libro. libro. libro. libro. libro.
• • • • • • • •
Tu Tu Tu Tu Tu Tu Tu Tu
casa. casa. casa. casa. casa. casa. casa. casa.
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MO R FO LO GIA 2 In ogni frase, sottolinea i verbi. Poi completa la tabella inserendoli al posto giusto, come nell’esempio.
• • • • • • • • • • •
Gli incaricati della classe sono cambiati ogni settimana dall’insegnante. Le insegnanti della nostra classe sono molto pazienti. Il papà mi ha spiegato il funzionamento del motore di un’auto. Un boscaiolo è stato aggredito da un lupo affamato. Il mio cane è un labrador, ha un ottimo fiuto ed è socievole. I miei nonni vivono in campagna e hanno tante galline. Mia sorella ha sempre freddo e indossa il golf anche in estate. In autunno gli scoiattoli si preparano al letargo. L’albero è stato abbattuto dalla tempesta di vento. Il mio fratellino è piccolo e ha paura del buio. Alessio ha una collezione di macchinine d’epoca.
azioni compiute azioni subite
sono cambiati
modi di essere possesso modi di sentire
3 Colora il quadratino della frase in cui la parola colorata è un verbo.
Luca legge “Il libro della giungla”.
La legge vieta di assumere al lavoro ragazzi minorenni.
Il lavoro artigianale sta scomparendo.
Ogni giorno io lavoro alla mia costruzione di Lego.
Il nonno qualche volta mi porta a pesca con sé.
Il nonno pesca le anguille con la canna e il retino.
Io amo passeggiare nei boschi in cerca di funghi.
Quando pesco metto l’esca sull’amo.
Durante il viaggio in Austria ho visitato Vienna.
Viaggio molto volentieri, soprattutto in aereo.
4 Per ogni soggetto, scrivi un’azione o un modo di essere adatti, come nell’esempio.
• • • • •
Il vento fischia. Il passero I fiori L’atleta La valigia
• • • • •
Il mare La poltrona Il bambino La stazione Il treno
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LE CONIUGAZIONI E I MODI DEL VERBO IN AUTO...
Se acceleri, prendi la multa?
Papà, perché guidi così piano?
Non si può correre: il limite è di 50 km orari.
Non solo: preferisco rispettare il codice stradale!
Nei fumetti le parole colorate sono dei verbi, ma tra di loro esiste una differenza: alcuni sono coniugati mentre altri, come correre e rispettare, sono al modo infinito, che rappresenta la forma base del verbo. Anche i verbi, come i nomi, sono formati da due parti: la radice e la desinenza. • La radice è l’elemento fisso del verbo: non cambia e ne esprime il significato. •L a desinenza è la parte variabile del verbo e dà informazioni su coniugazione, modo, tempo (quando avviene l’azione), persona e numero (chi e quante persone agiscono). I verbi, quando non sono coniugati, sono all’infinito. A seconda della desinenza del modo infinito, i verbi si dividono in tre grandi famiglie: le tre coniugazioni. • prima coniugazione: -are rispett (radice) -are (desinenza) • seconda coniugazione: -ere corr (radice) -ere (desinenza) • terza coniugazione: -ire prefer (radice) -ire (desinenza)
1 Stabilisci l’infinito delle voci verbali presenti nel fumetto e scrivi a che coniugazione appartengono, come negli esempi. Poi completa con altre voci verbali.
VERBO guidi
VOCE DEL VERBO E CONIUGAZIONE guid-are
-are, 1a
essere
propria
VERBO
VOCE DEL VERBO E CONIUGAZIONE
correre è acceleri prendi
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MO R FO LO GIA I verbi si distinguono per il modo in cui sono coniugati. Il modo in cui l’azione viene espressa può essere reale, possibile, esprimere un desiderio, dare un comando. I modi del verbo sono: • finiti, quando indicano il tempo, la persona, il numero e sono: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo. • indefiniti, quando non indicano né persona né numero e sono: infinito, gerundio, participio.
2 Per ogni voce verbale, scrivi se è al presente, al passato o al futuro. Scrivi I se non indica il tempo in cui avviene l’azione.
• • • • • •
ringrazieremo avevi visto giochiamo mangiando avevano finito studiare
• • • • • •
ebbe lanciato soffrire visto partirà ridono credevo
• • • • • •
giungendo vincevamo ascolti direte sarà amato
3 Per ogni voce verbale, scrivi la persona (il soggetto) e il numero, come nell’esempio.
• tu (sing) scopristi • scapperete • partiranno • avevo pianto • scoprirono
temeva salta correvo finireste dipingeva
• • • • •
ebbero letto canterei osservavi ha colorato studierai
• • • • •
4 Per ogni voce verbale, stabilisci la coniugazione, la persona (chi?), il numero (quanti?), il tempo (quando?) e il modo, come nell’esempio.
QUANTI? VOCE VERBALE
CONIUG.
CHI?
mangiavamo
-are, 1a
noi
SING.
QUANDO?
PLUR.
PASSATO
X
X
PRESENTE
FUTURO
MODO finito
correre hanno riso giocate salutato mangiando
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MO RFO LO GIA
I VERBI ESSERE E AVERE IN classe...
Andrà dal dentista?
Ma allora è un fifone.
Luigi è assente, hai notizie?
È a casa, perché ha mal di denti.
So solo che ha paura dell iniezione.
Un po , ma sua mamma lo convincerà.
Nei fumetti i verbi essere e avere assumono ogni volta un significato differente. I verbi essere e avere, sebbene abbiano la desinenza in -ere, non appartengono alla seconda coniugazione, quindi non ne seguono le regole. I verbi essere e avere hanno coniugazione propria. • I l verbo essere può: • indicare un’identità o una qualità: io sono una ragazza, tu sei gentile... • avere il significato di stare, trovarsi: è a casa, siamo in campagna... • esprimere un modo di sentire: sono stanco, sei felice... • I l verbo avere può significare: • possedere: tu hai una bici, essi hanno una casa al mare... • essere provvisto di...: ha le gambe lunghe, avete i capelli neri... • provare, avere, manifestare una sensazione: ha paura, hai sonno...
1 Sostituisci l’espressione colorata con la corrispondente voce verbale di essere o avere.
• • • • • • • • • • •
Il mio cane è provvisto di una lunga coda. I miei zii stanno a Mantova. Il nonno possedeva una grande biblioteca. Luca e Roberto provarono un grande spavento. Il mio gattino appariva tranquillo. La nostra auto è dotata di molto spazio. Voi oggi vi sentite felici. Puoi venire a trovarmi, io mi troverò tutto il giorno a casa. Quando sentì il tuono, il mio cane provò paura e si rifugiò sotto il letto. Il mare durante la burrasca appare agitato. Il papà alla sera si sente stanco.
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MO R FO LO GIA 2 In ogni frase, sottolinea le voci del verbo essere o avere e scrivi il significato, come nell’esempio.
• • • • • • •
Lorenzo è un calciatore provetto. (spiega l’identità) Essi ebbero paura. ( ) Mario è a Londra. ( ) Grazia e Mara sono in viaggio. ( Noi avevamo un libro molto raro. ( Oggi tu sei particolarmente felice. ( Prima della gara avremo un po’ di tremarella. (
) ) ) )
3 Completa la tabella inserendo le voci verbali date al posto giusto, come nell’esempio.
• • • •
egli ha essi sono noi avremo avuto noi abbiamo
• • • •
tu sei stato essi saranno tu hai voi avevate
PRESENTE
• • • •
voi avrete io ero egli sarà noi fummo
PASSATO
FUTURO
egli ha
4 Volgi al plurale, come nell’esempio. Se hai difficoltà, consulta le tavole dei verbi essere e avere alle pagine 132 e 133.
• • • •
Tu avevi • Voi avevate Egli fu • Essi Io ebbi avuto • Noi Io sarò stato • Noi
• • • •
Tu fosti • Voi Egli ha avuto • Essi Tu eri stato • Voi Egli sarà • Essi
5 Completa le voci verbali di essere e avere. PRESENTE Io sono
PASSATO Io fui
PRESENTE
FUTURO Io sarò
Io ho
Tu
Tu
Egli
Egli
Noi
Noi
Voi
Voi
Essi
Essi
PASSATO Io ebbi
FUTURO Io avrò
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MO RFO LO GIA
ESSERE E AVERE: VERBI AUSILIARI IN CASA
Hai spedito la lettera agli amici?
La spedirò quando avrò ritrovato l indirizzo.
Ma te l avevo dato.
Sì, ma il foglietto è sparito!
Dove l avevi messo?
L avevo appoggiato sulla scrivania!
Nei fumetti le voci verbali colorate sono tutte formate da due parti: • la prima è una voce del verbo avere (hai spedito) o del verbo essere (è sparito); • la seconda è il participio passato di un verbo (spedire, sparire...).
I verbi essere e avere hanno vita propria, ma vengono in aiuto degli altri verbi per formare i tempi composti, detti così perché composti da due parti: il verbo essere o avere + il participio passato. Quando svolgono questa funzione si dicono verbi ausiliari (dal latino Auxilium, che significa “aiuto”). •A lcuni verbi hanno come ausiliare il verbo essere, ad esempio: andare (sono andato), partire (sono partito), sparire (sono sparito)... •A ltri verbi hanno come ausiliare il verbo avere, ad esempio: mangiare (ho mangiato), giocare (ho giocato), saltare (ho saltato)...
1 Completa la tabella inserendo tutte le voci verbali presenti nei fumetti, come nell’esempio. VOCI VERBALI
VOCE DEL VERBO
CONIUGAZIONE
TEMPO
hai spedito
spedire
-ire, 3a
passato
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MO R FO LO GIA 2 In ogni frase, sottolinea sia i verbi semplici sia quelli composti. Poi osserva l’esempio, rifletti e completa la tabella.
• • • • • •
Spedirò la busta quando avrò ritrovato l’indirizzo. Quando ebbi raggiunto la cima del monte, mi riposai. Oggi Luca non è a scuola, perché ieri sera gli è salita la febbre. Aveva fatto ritardo, perciò correva per prendere il treno. Scenderai in cortile solo dopo che avrai finito i compiti. Il mio cane si tranquillizzò solo quando io gli ebbi lanciato la pallina.
TEMPO COMPOSTO AZIONE AVVENUTA PRIMA
TEMPO SEMPLICE AZIONE AVVENUTA DOPO
AUSILIARE
TEMPO DELL’AUSILIARE
avrò ritrovato
spedirò
avere
futuro
3 Nelle frasi, inserisci l’ausiliare adatto coniugato nel tempo corretto. Poi scrivilo nello schema rispettando il numero. Scopri che cosa si nasconde nella colonna colorata e completa.
1 2 3 4 L
5 6 7 8
La parola nascosta è , perché aiutano gli altri
1. Quando completato il mio album di figurine, lo porterò a scuola. 2. Quando arrivati a Piacenza, ci vennero a prendere gli zii. 3. venuto volentieri da te, perché sei di ottima compagnia 4. Dove ti eri nascosto, che non ti visto? 5. I genitori ti castigano solo se stato disobbediente. 6. Se non mi avessi distratto, l’insegnante non mi rimproverato. 7. Quando ricaricato la scheda del cellulare, vi telefoneremo. 8. I nonni hanno detto che voi stati educati. e si riferisce ai verbi a formare i tempi
e
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MO RFO LO GIA
IL MODO INDICATIVO ALLA SERA...
Mamma, mi leggi una storia?
Geppetto aveva ricevuto in dono un pezzo di legno, si mise al lavoro, e quando ebbe finito...
Certo, te ne leggerò un pezzetto!
Lo so, lo so! Gli fece il naso che cresceva.
Visto che la sai già, riprenderemo domani...
Nei fumetti le parole colorate sono verbi, e tutti indicano un’azione certa: sono coniugati al modo indicativo.
• I l modo indicativo è il modo della certezza, della realtà, e comprende: • quattro tempi semplici: presente, imperfetto, passato remoto e futuro semplice; •q uattro tempi composti: passato prossimo, trapassato prossimo, trapassato remoto, futuro anteriore. • I tempi semplici sono formati da radice + desinenza, diversa per ogni tempo: salt-o, salt-avo, salt-ai, salt-erò… • I tempi composti sono formati dal verbo essere o avere + il participio passato del verbo: ho visto, avevo visto, ebbi visto, avrò visto… sono partito, ero partito, fui partito, sarò partito… •N ei tempi composti: • il participio passato rimane invariato; • la coniugazione dei verbi essere o avere cambia.
1 Completa la tabella
TEMPI SEMPLICI
TEMPI COMPOSTI
inserendo le voci verbali dei fumetti al posto giusto. Poi scrivi se sono al passato, al presente o al futuro. Infine, aggiungi altri tempi composti.
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MO R FO LO GIA 2 Osserva come si formano i tempi semplici e composti delle tre coniugazioni al modo indicativo. Poi completa la tabella, inserendo anche altre voci verbali.
TEMPI SEMPLICI
TEMPI COMPOSTI
Presente: azione che si compie nel momento in cui si parla. 1a
2a
Passato prossimo: azione svolta in un passato recente. Ausiliare presente + participio passato
3a
1a
2a
3a
io parl-o
io tem-o
io scopr-o
io ho parlato
io ho temuto
io ho scoperto
io salt-o
io
io
io sono andato
io
io
Imperfetto: azione compiuta nel passato, ma che si è ripetuta. 1a
2a
Trapassato prossimo: azione avvenuta prima di un’altra che si è svolta nel passato. Ausiliare imperfetto + participio passato
3a
1a
2a
3a
io parl-avo
io tem-
io scopr-
io avevo parlato io avevo temuto io avevo scoperto
io salt-avo
io
io
io ero
Passato remoto: azione riferita a un passato del tutto trascorso e che si è conclusa. 1a
2a
io
io
Trapassato remoto: azione avvenuta prima di un’altra azione espressa al passato remoto. Ausiliare passato remoto + participio passato
3a
1a
2a
3a
io parl-ai
io tem-etti
io scopr-ii
io ebbi parlato
io ebbi temuto
io ebbi scoperto
io
io
io
io fui
io
io
Futuro anteriore: azione futura che avverrà prima di un’altra azione futura. Ausiliare futuro semplice + participio passato
Futuro semplice: azione che si compirà in un tempo successivo. 1a
2a
3a
1a
2a
3a
io parl-erò
io tem-
io scopr-
io avrò parlato
io avrò temuto
io avrò scoperto
io
io
io
io
io
io
3 Aiutandoti con la tabella precedente e con le tavole dei verbi alle pagine 132-136, scrivi il tempo in cui sono coniugate le voci verbali date, come nell’esempio.
• Io ho cantato: passato prossimo • Tu ridevi: • Egli arriverà:
• Noi eravamo scappati: • Io avrò lanciato: • Voi foste fuggiti:
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MO RFO LO GIA
IL MODO CONGIUNTIVO ALLO STADIO...
Auguriamoci che non si lasci prendere dalla fretta!
FIIIIIII! Rigore!
PALOOOO!!!
Speriamo che faccia gol!
Che sia stato troppo frettoloso nel tirare?
Nei fumetti le voci verbali colorate non parlano di azioni certe e sicure, ma esprimono augurio, desiderio, dubbio: sono al modo congiuntivo.
• I l modo congiuntivo è un modo finito ed esprime: • un desiderio: speriamo che faccia gol! • un augurio: auguriamoci che non si lasci prendere dalla fretta! • un dubbio: che sia stato troppo frettoloso...? • un invito o una esortazione: entri pure, faccia attenzione! • I l modo congiuntivo è formato da quattro tempi: • due tempi semplici: presente, imperfetto; • due tempi composti: passato, trapassato. • I tempi semplici sono formati da radice + desinenza: che io salt-i, che io ved-a, che io salt-assi, che io ved-essi. • I tempi composti sono formati dal verbo essere o avere + il participio passato del verbo: che io abbia visto, che io avessi visto... che io sia partito, che io fossi partito...
1 Per ogni verbo, segna C se è al congiuntivo, I se è all’indicativo.
• Per scaramanzia prendo C
• Arriverò C
• Entri C
• È possibile C
• Sia C
I l’ombrello, ma mi auguro C
I alle tredici, ma non voglio C
I , si accomodi C I gentile, mi aiuti C
I che mi aspettiate C
I ! Il direttore la riceverà C
I che tu sia C
I che non piova C
I .
I per mangiare.
I subito.
I sempre in ritardo? La prossima volta non ti aspetto C I a sollevare la valigia! Per me è C
I !
I troppo pesante.
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MO R FO LO GIA 2 Osserva come si formano i tempi semplici e composti delle tre coniugazioni al modo congiuntivo. Poi completa la tabella, scrivendo anche altre voci verbali.
TEMPI SEMPLICI
TEMPI COMPOSTI
Presente: indica un fatto che si può realizzare nel presente ed esprime un augurio, un invito, un comando.
Passato: indica un dubbio, un desiderio riferito al passato Ausiliare presente + participio passato
1a 1a 2a 2a 3a 3a
1a 1a 2a 2a 3a 3a
che che che che che che
io io io io io io
parl-i salt-i tem-a scopr-a
che che che che che che
io io io io io io
abbia parlato sia saltato abbia temuto sia abbia scoperto sia
Imperfetto: indica un fatto che si pensa o si teme che si possa realizzare.
Trapassato: indica un desiderio, una possibilità non realizzati nel passato. Ausiliare imperfetto + participio passato
1a 1a 2a 2a 3a 3a
1a 1a 2a 2a 3a 3a
che che che che che che
io parl-assi io io tem-essi io io scopr-issi io
che che che che che che
io io io io io io
avessi parlato fossi saltato avessi temuto fossi avessi scoperto fossi
3 Aiutandoti con la tabella precedente e con le tavole dei verbi alle pagine 132-136, completa le frasi con le voci verbali esatte, inserendole nello schema al posto giusto. Leggendo in ordine le caselle colorate scoprirai una parola: analizzala.
1 2 3 4 5 6 7
1. Avrei voluto che Luca (tacere, cong. imperfetto). 2. Sembra che Mario oggi (correre, cong. presente) forte. 3. È inutile che voi (piangere, cong. presente). 4. Se tu non (urlare, cong. imperfetto) tanto mi sentiresti. 5. Tutti si aspettano che noi (cantare, cong. presente) alla festa. 6. Spero che egli (avere, cong. presente) il coraggio di scusarsi. 7. Speriamo che questa volta (vincere, cong. presente) i nostri. La parola nascosta è finito/indefinito della certezza/del dubbio.
, che è il tempo/modo
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MO RFO LO GIA
IL MODO CONDIZIONALE DAVANTI AL CAMPO DI CALCIO
Oggi sei dei nostri?
Se tu giocassi, noi vinceremmo la partita.
No, non posso! Purtroppo ho un impegno!
Non avresti potuto rimandarlo?
Lo avrei rimandato se fosse stata l ultima partita del campionato!
Nei fumetti ogni voce verbale colorata indica delle possibilità che si possono avverare solo a... una condizione: per questo sono espresse al modo condizionale. • I l modo condizionale è un modo finito ed è il modo dell’intenzionalità, dell’eventualità, della possibilità condizionata. • I l modo condizionale è formato da due tempi: • il tempo presente, che è semplice: vinceremmo, studierei, saltereste… • il tempo passato, che è composto: avresti potuto, saresti sceso…
1 Completa coniugando al condizionale il verbo tra parentesi, come negli esempi.
• • • • • • •
(Uscire) Saremmo usciti, se non fosse arrivato il temporale. Se non foste venuti anche voi, non (divertirsi) ci saremmo divertiti. Ci (piacere) tanto venire a trovarvi, se poteste ospitarci! Se avessi tempo, mi (piacere) seguire un corso di nuoto. Era chiaro che voi non (arrivare) in tempo. I tuoi amici ti (aiutare) , anche se tu non glielo chiedessi. Sara (dormire) ancora un po’, ma lo squillo del telefono l’ha svegliata.
2 Completa le frasi come vuoi tu, usando correttamente il modo condizionale.
• Se voi foste arrivati in orario, • Se io non fossi stato così impegnato, • • Se Paolo e Guido avessero partecipato alla gara,
• Se non ci fossimo attardate a guardare le vetrine,
, se voi mi aveste avvertito.
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MO R FO LO GIA 3 Osserva come si formano i tempi semplici e composti delle tre coniugazioni al modo condizionale. Poi completa la tabella, scrivendo anche altre voci verbali.
TEMPI COMPOSTI
TEMPI SEMPLICI Presente: indica un fatto considerato possibile, nel presente o nel futuro, se esistono certe condizioni.
Passato: indica un fatto che avrebbe potuto realizzarsi nel passato, se ci fossero state alcune condizioni. Presente + participio passato
1a 1a 2a 2a 3a 3a
1a io avrei parlato 1a io sarei andato 2a io avrei temuto 2a io sarei 3a io avrei scoperto 3a io sarei
io io io io io io
parl-erei salttem-erei scopr-irei
4 Per ogni verbo, scrivi se è al congiuntivo, al condizionale o all’indicativo.
• Non ti disturberei ( ), se non fosse ( ) una cosa importante! • È possibile ( ) che ogni volta che entriamo ( ) in un negozio tu voglia ( ) che ti compri ( ) qualcosa? • Quando avrete terminato ( ) l’esercizio, uscirete ( ) in giardino a giocare. • Anch’io sarei venuto ( ) con voi al cinema, se qualcuno mi avesse avvisato ( )! • – Perché non mi hai telefonato? ( ) – Ti avrei chiamato ( ) se avessi avuto il tuo numero ( )!
5 Trascrivi in tabella le voci verbali dell’esercizio precedente e analizzale, come nell’esempio. TEMPI SEMPLICI
TEMPO
disturberei
cond. presente
TEMPI COMPOSTI
TEMPO
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MO RFO LO GIA
IL MODO IMPERATIVO AL PARCO CON IL CANE...
Bravo! Portala qui!
Fido, vieni qui! Vai! Prendi la palla!
Nei fumetti il padrone, rivolgendosi al cane, impartisce degli ordini: le parole colorate sono verbi al modo imperativo!
DIVIETO
ESORTAZIONE
esprimono i verbi all’imperativo.
INVITO
1 Per ogni frase, segna con una X che cosa
COMANDO
• I l modo imperativo è un modo finito che può esprimere: • un comando: frena! Vai! • un’esortazione: fai il bravo! Per favore, aprite! • una richiesta: passami il cacciavite! • un divieto: non correte! • I l modo imperativo ha solo: • il tempo presente • la 2a persona singolare: vieni! • la 2ª persona plurale: venite! Per le altre persone si usa il congiuntivo presente: Parta (egli)! Partiamo (noi)! Partano (essi)! •N ei comandi negativi, per la 2ª persona singolare si usa non + l’infinito del verbo: Non correre! Non parlare!
Interveniamo, presto, ha bisogno di aiuto! Andate al posto! Sedetevi! Non andare oltre quella sbarra! Siate gentili, aiutatemi a portare le borse! Vieni, entra pure! Non correte nei corridoi della scuola. Fermatevi, è pericoloso!
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MO R FO LO GIA 2 Volgi all’imperativo negativo, come nell’esempio. FORMA POSITIVA
FORMA NEGATIVA
FORMA POSITIVA
Vieni subito!
Non venire!
Vai!
Guarda!
Giocate anche voi!
Leggete!
Rimanete con noi!
Portalo con te!
Compra una penna!
Sedetevi davanti!
Vai a letto subito!
FORMA NEGATIVA
3 Aiuta Andrea e Alice a raggiungere l’aeroporto. Sulla loro strada possono incontrare solo verbi all’imperativo. Scappate!
Corri!
Portare
Via
Tacete!
Fui
Venite!
Gridate!
Entrate Aprite!
Dà
Siete
Beviamo
Va’
Fa’
Sono
Svegliati
Stai
Porta!
Non partire
Non urlate!
Esci!
Continua!
Uscire Non andare
Fermatevi Andiamo
Vive
Non parlare!
Non disturbare!
Abbracciare
Prendi!
Soccorrere!
Nuotate
Andiamo
4 Andrea e Alice sono riusciti a prendere l’aereo? Completa la tabella inserendo tutte le voci verbali incontrate, secondo le indicazioni.
2a PERSONA SINGOLARE
2a PERSONA PLURALE
IMPERATIVO NEGATIVO
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MO RFO LO GIA
Le parti invariabili: L’AVVERBIO L’avverbio accompagna e modifica in modo particolare il significato del verbo, ma anche altre parti del discorso, come aggettivi o nomi. • È invariabile, cioè non ha né genere né numero. • I n base al significato l’avverbio può essere: • di modo: bene, male… • di luogo: qui, là, di là… • di tempo: quando, sempre, domani… • di quantità: molto, poco, troppo… • di affermazione: sì, davvero, certo… • di negazione: no, non… • di dubbio: forse, probabilmente… • interrogativo e esclamativo: Come?!, Dove?!, Quanto?!… •M olti avverbi di modo derivano da aggettivi qualificativi: gentilmente (da gentile), felicemente (da felice), cortesemente (da cortese)... •U na forma particolare di avverbi sono le locuzioni avverbiali, cioè gruppi di parole che svolgono la funzione di avverbi: in fretta, di rado, senza dubbio, a piedi, pian piano, alla svelta…
1 Sottolinea gli avverbi.
• • • • • •
Credo fermamente nel progresso della scienza. Vi ringraziamo molto dell’invito, veniamo sempre volentieri da voi. Domani ci sarà l’inaugurazione della mostra di pittura. Non posso prometterti di più! Probabilmente domani arriveranno i nostri amici di Genova. Mi hai fatto davvero una bella sorpresa.
2 Completa le voci verbali inserendo un avverbio adatto, come nell’esempio.
• • • • •
Camminava frettolosamente. Arriveranno Ho mangiato Risposero Ho bevuto
• • • • •
Torneremo Sapevano Arriveranno Si comporta Si avvicinava
3 In ogni frase, sottolinea l’avverbio, poi scrivi di che tipo si tratta, come nell’esempio.
• • • • • •
Il papà va sempre in ufficio con la macchina. (di tempo) Se ne stava in giardino a leggere tranquillamente. ( Ma insomma, mi sembra che tu mangi troppo poco. ( Certamente è stato il vento a sradicare l’albero. ( Forse riuscirò a venire anch’io con voi al cinema. ( Quanto costa questo cappellino? ( )
) ) ) )
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MO R FO LO GIA
Le parti invariabili: LA CONGIUNZIONE •L a congiunzione serve per unire due termini della stessa frase o due frasi. È invariabile, cioè non ha né genere né numero. •L a funzione delle congiunzioni può essere: • unire due elementi della stessa frase: Marco e Paolo studiano; Vuoi pane o salame? • unire due frasi indipendenti: Mi piacerebbe venire, ma ho un impegno; • unire due frasi dipendenti una dall’altra: Mi misi in viaggio mentre pioveva. •L e principali congiunzioni sono: e, ma, o, oppure, perché, perciò, se, tuttavia, mentre, altrimenti, anche, finché, dunque, quando, sebbene, invece, nonostante, né...
1 Completa inserendo la congiunzione adatta, come nell’esempio.
• • • • • • •
Rinunciò all’acquisto, poiché non aveva soldi a sufficienza. Verrà a prenderti a scuola il nonno il papà. Se mi ascolti, puoi sbagliare. Marta non avesse paura, la mamma lasciò accesa la luce. Mangiava leggeva nello stesso tempo. Mettiti l’impermeabile, è prevista pioggia. Non venne, lo avessimo invitato.
2 Completa inserendo la congiunzione adatta, scegliendola tra quelle date. perché • se • né • sebbene • e • poiché • o
• • • • • • • •
sei con me, sei contro di me. Non ho incontrato Paolo Lorenzo. Mi ha telefonato mi ha fatto gli auguri. non hai studiato, non vedrai la televisione. mi dici quando arrivi, vengo a prenderti. fossi stanco, non sono andato a riposare. Potremmo andare al cinema a teatro. Non ho sbagliato il problema, mi ha aiutato mio fratello.
3 Completa le frasi. • Andrò a dormire se quando affinché • Mi sono allenata a lungo perciò e ma
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RICAPITOLIAMO
IL VERBO 1 Per ogni voce verbale, scrivi la persona e il numero di ogni voce verbale, come nell’esempio.
• • • • • •
salvaste: voi 2a pers. pl. studia: ......................................................................................................... ebbero letto: ......................................................................................................... sono stato: ......................................................................................................... siete passati: ......................................................................................................... credesti: .........................................................................................................
• • • • • •
scaricavano: ebbi gustato: avevano letto: salirò: avessero visto: sarebbe fuggito:
......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................
2 Riscrivi le frasi, coniugando il verbo al tempo indicato, come negli esempi. PASSATO
PRESENTE
Ho salutato il papà. Rientraste dal viaggio.
Saluto il papà.
FUTURO Saluterò il papà.
Partecipiamo alla gara. Berrò una bibita. Disputarono una gara. Prendi il treno. Invierete un SMS. Avevano scritto una lettera. Raccolgo la penna. Assisteremo a un film. Comprammo il giornale.
3 Per ogni voce verbale al modo indicativo, scrivi il tempo, come nell’esempio. • • • • • • • • • • • •
io ho finito. tu giocherai noi camminiamo egli aveva corso voi eravate io avrò creduto essi ebbero voi avevate visto tu avesti temuto noi siamo stati essi partirono voi fuggivate
pass. pross. ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... ......................................................................................... .........................................................................................
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RICAPITOLIAMO 4 In ogni frase, sottolinea in blu il verbo che indica l’azione avvenuta prima e in verde il verbo che indica l’azione avvenuta dopo, come nell’esempio.
• • • • • •
Quando ebbi raggiunto la cima, mi riposai. Giocherai solo quando avrai rimesso a posto la tua camera. Sono arrivato in ritardo, infatti avevano già finito. Ti ho telefonato, ma non eri in casa. Quando mi avrai spiegato l’accaduto, cercherò di capire come è andata. Quando ebbi ascoltato la barzelletta, scoppiai in una fragorosa risata.
5 In ogni frase, sottolinea in rosso i verbi coniugati al modo congiuntivo e in verde i verbi coniugati al modo condizionale, come nell’esempio.
• • • • •
Chi dice che sia io il colpevole? Se fossi in te, non ci crederei. Vorrei che tu sapessi che non l’ho fatto apposta a spingerti. Se tu guardassi dove metti i piedi, non inciamperesti di continuo. Sarei partito se non ci fosse stato lo sciopero dei treni. Completerei il lavoro se non avessi terminato il materiale occorrente.
6 Nelle frasi scrivi IP se il verbo in colore è all’imperativo e IN se è all’indicativo.
• • • • •
Allora sbrigati ..................., siamo .................. in ritardo. Fido, vieni .................. qui e portami .................. la pallina! Quando vieni ..................? Ti aspetto .................. con ansia. Correte ..................! Stiamo .................. perdendo il treno. Siete .................. davvero svelti, correte .................. come fulmini!
7 Coniuga i verbi dati al modo e al tempo indicato, come nell’esempio. INDICATIVO INDICATIVO PASS. REMOTO FUTURO ANTERIORE
CONGIUNTIVO PRESENTE
CONDIZIONALE PASSATO
IMPERATIVO
giocare
io giocai
scrivere
tu
........................................
partire
egli
..........................................
salutare
noi
.......................................
cantare
voi
..........................................
vedere
essi
.......................................
io avrò giocato
che io
io
..........................................
tu voi tu
voi tu
voi
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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RICAPITOLIAMO
VERBI, AVVERBI E CONGIUNZIONI 1 Coniuga i due verbi ausiliari essere e avere al tempo passato remoto del modo indicativo, come nell’esempio. Poi rispondi segnando con una X.
ESSERE Io
AVERE Io
fui
tu
tu
egli
egli
noi
noi
voi
voi
essi
essi
•Q uale tempo si forma con il passato remoto del verbo ausiliare?
Passato prossimo.
Trapassato prossimo.
Trapassato remoto.
ebbi
2 Trascrivi le voci verbali nella colonna adatta. Poi scrivi accanto la persona e il tempo, come nell’esempio.
• sono andati • partirai • arrivammo
• ero uscito • avrete scritto • nuotava
TEMPI SEMPLICI
• avevi letto • crediamo • ebbero avuto
• avevano • avremo visto • finirà
TEMPI COMPOSTI sono andati (essi) pass. prossimo
3 Sottolinea in rosso gli avverbi e in verde le congiunzioni, come nell’esempio.
• • • • • • • • •
Se mi hai sentito, perché non mi hai risposto? Assaggerò volentieri la tua pizza, sebbene non abbia fame. Guida lentamente, così eviterai incidenti. Mentre aprivo la porta, udii il telefono squillare lungamente. Vuoi venire con noi al cinema oppure preferisci stare a casa? Non salirò più su una barca, mi sono spaventato troppo. Quando ho ricevuto l’annuncio della vostra venuta, appena rientrata. Me ne starò qui all’ombra a riposare tranquillamente. Sebbene i piedi gli facessero male, continuò faticosamente a camminare.
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RICAPITOLIAMO 4 In ogni frase, sottolinea l’avverbio, poi scrivi di che tipo si tratta, come nell’esempio.
• • • • • • • • •
Avanzava lentamente sul sentiero. Si mise a piangere disperatamente. Oggi ho mangiato troppo. Ascolta sempre i consigli dei tuoi genitori. Il medico visita coscienziosamente i pazienti. Mi sono spaventato moltissimo. Da giorni piove ininterrottamente. Non farlo mai più! Forse riuscirò ad arrivare in tempo.
avverbio di modo ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ............................................................................................................... ...............................................................................................................
5 In ogni frase, sottolinea solo le voci verbali con i verbi essere e avere e poi scrivi se sono usati in forma propria o se sono ausiliari, come nell’esempio.
• • • • • • •
Sono stato a Roma per il fine settimana. forma propria Al suono del campanello sono corso ad aprire. .......................................................................................... Da piccolo, ero sempre sorridente. .......................................................................................... In terza ho frequentato il corso di basket. .......................................................................................... A diciotto anni avrò la moto. .......................................................................................... Scusami, non avevo sentito il trillo del telefono. .......................................................................................... Quando arrivai alla stazione, il treno era partito già. ..........................................................................................
6 Coniuga il verbo dato al modo, al tempo e alla persona, indicati, come nell’esempio.
parlare • Indicativo, passato prossimo, 3ª pers. sing. • Indicativo, futuro semplice, 2ª pers. plur. • congiuntivo, imperfetto, 2ª pers. sing.
credere • Indicativo, trapass. remoto, 3ª pers. plur. • Indicativo, presente, 2ª pers. plur. • condizionale, passato, 1ª pers. plur.
finire • Indicativo, trapass. prossimo, 1ª pers. plur • congiuntivo, presente, 3ª pers. plur. • condizionale, presente, 1ª pers. sing.
egli ha parlato .................................................................................................................. ..................................................................................................................
.................................................................................................................. .................................................................................................................. ..................................................................................................................
.................................................................................................................. .................................................................................................................. ..................................................................................................................
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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SI N TA SSI
LA FRASE IN CASA PAPà e bambino
Ne vuoi ancora?
Vuoi dire che è buona?
Pappa, pappa!
Pappa!
Pappa, pappa!
Il papà non riesce a capire ciò che dice Lorenzo, perché il bambino non sa ancora parlare e la sola parola “pappa” non significa nulla, non è una frase. La frase è un insieme ordinato di parole, ciascuna in relazione logica con le altre, in modo da rendere comprensibile il messaggio. • La frase si costruisce attorno a un predicato (verbo). • Se c’è un solo predicato, si dice che la frase è semplice. •S e c’è più di un predicato, la frase è complessa: le frasi complesse sono formate da tante frasi quanti sono i verbi. •U n altro elemento fondamentale di una frase è il soggetto, cioè chi compie l’azione o di chi si parla.
1 La parola “pappa” pronunciata dal bambino, se messa in relazione con altre parole può avere più significati. Osserva e completa. Lorenzo Lorenzo Lorenzo Lorenzo
ha mangiato la pappa. ha finito la pappa. vuole ancora la pappa. si sporca con la pappa.
• • • •
• • • •
• Di chi si parla? Di • È il: soggetto.
• Il soggetto in tutte le frasi è:
• In ogni frase è anche ripetuta la parola
• Il verbo in tutte le frasi è:
• Quello che fa cambiare significato alla frase è il:
Lorenzo Lorenzo Lorenzo Lorenzo
ha gradito la pappa. si è scottato con la pappa. ha fatto cadere la pappa. gusterà la pappa.
. verbo. diverso.
diverso.
uguale. . uguale. soggetto.
v erbo.
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SI N TA SSI 2 Quale di questi accostamenti di parole ha significato? Segna con X. in serenità casa la regna questa
la serenità regna in questa casa
questa regna in serenità la casa
in casa regna la questa serenità
la regna serenità casa questa
in questa casa regna la serenità
L’accostamento delle parole non può essere casuale. Perché ci sia una frase, cioè un messaggio, oltre alla presenza del soggetto e del verbo è necessario che le parole siano disposte secondo un ordine stabilito.
3 Metti in ordine le parole date, in modo da costruire frasi “possibili”. saltella e il passero su un ramo cinguetta
nell’ pesciolino acquario un guizza
4 In ogni frase, sottolinea il verbo o i verbi. Poi segna FS se la frase è semplice, FC se è complessa.
• Un granchiolino si nasconde tra gli scogli, ma un bambino lo vede, lo prende e lo mette nel secchiello.
FS FC FS FC
• Una bimba passeggia sulla spiaggia e raccoglie conchiglie.
• L’altra notte è scoppiato un terribile temporale.
• Sono partito con i miei per il mare.
•S ono passato da te, poi sono andato in cartoleria e infine sono tornato a casa. FS FC
•M olti turisti affollano le vie del centro della città e visitano il duomo e i musei. FS FC
• I l vento dell’altro giorno era così forte che ha strappato tutte le foglie del nostro glicine. FS FC
• Quest’anno mi sono iscritto a un corso di inglese.
FS FC
FS FC
FS FC
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SI N TA SSI
I SINTAGMI al telefono
Ciao, quando torni?
Non ho capito, la linea è disturbata!
Io torno a casa venerdì sera.
Io... torno... a casa... venerdì sera.
Nei fumetti la persona all’altro capo del telefono per farsi capire, ha suddiviso la frase in tanti pezzi: non dei pezzi a caso, ma che avessero significato. Ha parlato per... sintagmi. Ogni frase è composta da tanti sintagmi, segmenti o pezzi, ognuno dotato di un significato. Il sintagma trasmette un’informazione che ci consente di capire il significato globale del messaggio. Si può quindi dire che ogni sintagma risponde a una precisa domanda.
La frase dei fumetti può essere suddivisa in questo modo. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Dove?
Quando?
Io
torno
a casa
venerdì sera
1 Leggi la frase e segna con una X la suddivisione in sintagmi esatta.
Molti anni fa alcuni pescatori videro un giovane delfino. Quando?
Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa?
Molti anni
fa alcuni
pescatori videro un
giovane delfino
Quando?
Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa?
Molti anni fa alcuni
pescatori videro
un giovane
delfino
Quando?
Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa?
Molti anni fa
alcuni pescatori
videro
un giovane delfino
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SI N TA SSI 2 Per ogni coppia di frasi, segna con una X la suddivisione in sintagmi esatta.
Quest’ estate con i miei genitori sono andata alla foce del Po.
Quest’estate con i miei genitori sono andata alla foce del Po.
Con i miei amici io gioco spesso a calcio.
Con i miei amici io gioco spesso a calcio.
Nelle vacanze di Natale andremo in aereo dagli zii in Spagna.
Nelle vacanze di Natale andremo in aereo dagli zii in Spagna.
3 Dividi in sintagmi le frasi date, aiutandoti con le domande.
• Di giorno i vigili girano per le strade. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Dove?
Quando?
I vigili
• Ogni mattina mio padre corre per mezz’ora. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Quando?
Per quanto tempo?
• Nella biblioteca della scuola si trovano molti libri. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Dove?
Di che cosa?
4 Componi delle frasi, rispondendo alle domande di ogni sintagma. Poi scrivi le frasi ottenute.
Di chi si parla?
Che cosa fa?
Dove?
Quando?
Di chi si parla?
Che cosa fa?
Quando?
Con chi?
Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa?
Dove?
•
•
•
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SI N TA SSI
LA FRASE MINIMA in casa di mattia
in casa di LUCA
Mamma, quante storie!
Io vado!
Mamma, io vado al parco per un ora con Mattia.
Va bene, divertiti.
Devi darmi informazioni precise!
Con chi? Dove? Per quanto tempo?
1 Rifletti, rispondi e completa segnando con una X.
• Secondo te “Io vado!” è un messaggio comprensibile?
• Di chi si parla? “Io”, che è il:
• Che cosa fa? “Vado!”, che è il:
• Quindi si può dire che è una frase?
soggetto.
Sì.
No.
verbo.
soggetto.
verbo.
Sì.
No.
Perché si possa considerare frase, un messaggio deve essere composto da due elementi fondamentali: soggetto e predicato. Mattia ha detto l’indispensabile, si è espresso... “al minimo”. Perciò: “Io vado!” è una frase minima. La frase minima è un messaggio che contiene l’indispensabile: il soggetto e il predicato verbale o il predicato nominale. Soggetto e predicato sono il nucleo, attorno al quale si organizzano tutte le altre informazioni.
2 Accontenta la mamma di Mattia ed espandi la frase minima, rispondendo via via a tutte le sue domande.
Io vado!
(frase minima)
Con chi?
La frase diventa: “Io vado con
”.
Dove?
La frase diventa: “Io vado con
al
”.
Per quanto tempo?
La frase diventa: “Io vado con
al
per
”.
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SI N TA SSI 3 Ora fai l’operazione inversa con ciò che dice Luca alla sua mamma, eliminando via via un sintagma.
Io vado al parco per un’ora con Mattia.
Io vado
Io vado
Io vado
Arrivati agli ultimi due sintagmi, non si può togliere più nulla, perché il soggetto e il predicato sono gli elementi indispensabili del messaggio.
4 Suddividi in sintagmi le frasi, poi riducile alla frase minima.
Attenzione a non eliminare i sintagmi indispensabili.
• I l cucciolo di Serena dorme sul tappeto vicino al fuoco. Frase minima: Il soggetto è Il predicato è:
•A l termine dello spettacolo la gente uscì dal teatro. Frase minima: Il soggetto è: Il predicato è:
5 Leggi e rispondi segnando con una X.
• Vengo a casa tua. • Si arrampicava su un albero.
• In queste frasi è presente il predicato?
Sì.
No.
• In queste frasi è presente il soggetto?
Sì.
No.
• Quelle che hai letto sono frasi?
• Salutò educatamente. • Salirono sul treno.
No, perché manca il soggetto e non si capisce chi compie l’azione.
Sì, perché il soggetto è soltanto “nascosto”: è sottinteso.
6 Quali sono i soggetti sottintesi in queste frasi? Collega correttamente. Vengo a casa tua.
tu
State bene?
essi
Mangiano troppe caramelle.
io
Non sei gentile con Luca.
voi
egli
Stiamo disegnando.
noi
Ha mal di denti.
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SI N TA SSI
SOGGETTO E PREDICATO VERBALE in CUCINA
Non ancora, il papà deve sistemare il rubinetto.
Ti sei lavato le mani prima di venire a tavola?
Ecco! Il rubinetto è stato sistemato!
Nei fumetti le parole colorate sono predicati verbali. • Ti sei lavato: l’azione ricade sul soggetto (tu). • deve sistemare: il soggetto (il papà) agisce direttamente. • è stato sistemato: il soggetto (il rubinetto) ha subito un’azione. Sappiamo che soggetto e predicato insieme formano la frase minima. Queste sono le loro funzioni: • i l soggetto indica chi compie o subisce l’azione ed è espresso da un nome comune o proprio, da un pronome o da un verbo all’infinito. • I l predicato verbale esprime un’azione compiuta, subita dal soggetto o che ricade sul soggetto ed è rappresentato da un verbo. • Soggetto e predicato devono concordare.
1 Nelle seguenti frasi, sottolinea la frase minima e completa, come nell’esempio.
• Se ne sono andati ieri sera in tutta fretta. Soggetto: essi (sottinteso) Predicato verbale: se ne sono andati (azione compiuta dal soggetto) • Sul balcone della zia un nido è stato costruito da una merla. Soggetto: Predicato verbale: • Davanti a casa mia hanno creato un nuovo parcheggio. Soggetto: Predicato verbale: • Mi sono sbucciato le ginocchia sull’asfalto del cortile. Soggetto: Predicato verbale: • L’altro giorno abbiamo guardato un film tutti insieme. Soggetto: Predicato verbale:
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SI N TA SSI 2 Per ogni frase, colora in rosso il sintagma del soggetto, in verde quello del predicato.
• Un bel mattino di primavera nel nido si aprirono le uova.
• Dalle uova uscirono tre passerotti.
• I passerotti allungavano il collo verso la mamma.
• Il più piccino sbatteva con forza le alucce.
• I fratellini pigolavano piano piano.
3 Per ogni frase, sottolinea il soggetto, poi cancella il predicato che non si accorda.
• • • • • •
Una minuscola formica passeggia/passeggiano sul muretto. Un gruppo di bambini giocano/gioca in cortile. Nel pollaio la gallina cova/covano le uova. Molta gente è uscita/sono uscite per passeggiare. Il concerto in piazza ha richiamato/hanno richiamato molti fan. Luca e Marco partiva/partivano per il campeggio.
4 Rifletti e completa. Il soggetto e il predicato sono strettamente legati fra loro: • se il soggetto è , anche il • se il è plurale, anche il predicato sarà al
deve essere al singolare;
5 Per ogni frase, sottolinea la frase minima. Poi segna A se l’azione è compiuta dal soggetto, S se l’azione è subita dal soggetto, R se l’azione ricade sul soggetto, come nell’esempio.
• Il gatto si lecca le zampine.
A
S
R
• Giorgio impara la poesia a memoria.
A
S
R
• Al 30° minuto, l’arbitro fischiò il calcio di rigore.
A
S
R
• I rami dell’albero furono strappati dal forte vento.
A
S
R
• L’ America fu scoperta da Cristoforo Colombo.
A
S
R
• A soli tre anni la piccola Gemma si veste da sola.
A
S
R
• Dopo il fallo di mano il calciatore fu ammonito.
A
S
R
• Durante il temporale il nostro cane si nasconde sotto il letto.
A
S
R
• Ogni sera il papà ascolta il telegiornale.
A
S
R
• Alla fine della corsa i vincitori furono premiati.
A
S
R
• Tutte le mattine Adele si lava sotto la doccia.
A
S
R
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SI N TA SSI
IL PREDICATO NOMINALE in casa, di mattina...
Pigrone, svegliati!
Il tempo è bello?
• Il tempo è bello. • La giornata è stupenda.
La giornata è stupenda!
più tardi, nel bosco
Andiamo in cerca di funghi?
Questo fungo è velenoso?
Sì, è un amanita muscaria!
• Il fungo è velenoso. • Il fungo è un’amanita muscaria.
Sono tutte frasi minime, in cui il predicato, però, non esprime un’azione, bensì dice come è (bello, stupenda, velenoso) e che cos’è (amanita muscaria) il soggetto della frase: sono predicati nominali.
Il predicato nominale è composto dalla voce dei verbi essere, sembrare o parere seguita da un nome o da un aggettivo. Attenzione, però! Quando il verbo essere ha il significato di “stare” o “trovarsi”, ha funzione di predicato verbale.
1 Completa scrivendo il predicato nominale, rispondendo alle domande come negli esempi.
• • • • • • • • • • • •
Il Monte Bianco (come è?) è molto alto. Il Monte Bianco (che cos’è?) è il monte più alto d’Italia. Roma (come è?) Roma (che cos’è?) Spiderman (come è?) Spiderman (chi è?) Il manto di neve (come è?) Il manto di neve (che cosa sembra?) La Terra (come è?) La Terra (che cosa pare?) Il pavimento (come è?) Il pavimento (che cosa sembra?)
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SI N TA SSI 2 In ogni frase, sottolinea il predicato nominale, poi scrivi a quale domanda risponde, come nell’esempio.
• • • • • • •
Quelle casette da lontano sembravano finte. (come sembravano?) Lo sguardo di quel cane pareva triste. ( La gita al lago è stata divertentissima. ( Sarò felice di incontrarvi. ( ) Io e mia cugina sembriamo sorelle. ( Luisa e Chiara sono molto affiatate. ( Oggi la mamma è preoccupata. (
) ) ) ) )
3 In ogni coppia di frasi, segna con una X quella in cui il verbo essere ha funzione di predicato verbale.
Il duomo di Milano è un’opera d’arte gotica imponente.
Il duomo di Milano è al centro della città.
La mia casa è di mattoni.
La mia casa è alla fine della strada.
La spilla della mamma è sul suo cassettone.
La spilla della mamma è molto preziosa.
Il libro di Momo è molto coinvolgente.
Il libro di Momo è in camera mia, vicino al letto.
4 In ogni di frase, segna PV se il verbo essere ha funzione di ausiliare o di predicato verbale, PN se forma un predicato nominale. PV PN
c. Il mio gatto è birichino.
PV PN
Bari è il capoluogo della Puglia.
PV PN
Il mio gatto è un certosino.
PV PN
Bari è visitata da molti turisti.
PV PN
Il mio gatto è scappato.
PV PN
Bari è indicata sulla cartina.
PV PN
Il mio gatto è sul divano.
PV PN
b. Luca è il mio amico.
PV PN
PV PN
Luca è uscito da scuola.
PV PN
La tua giacca è macchiata.
PV PN
Luca è a casa ammalato.
PV PN
La tua giacca è in tintoria.
PV PN
Luca è stato rimproverato.
PV PN
La tua giacca è elegante.
PV PN
a. Bari è in Puglia.
d. La tua giacca è nell’armadio.
5 Per ogni soggetto, scrivi un predicato nominale adatto.
• • • •
L’orso La formica Il treno La mattina
• • • •
Le persone L’ atmosfera Gli alunni Il nonno
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SI N TA SSI
ANALIZZARE FRASI 1 Per ogni coppia di frasi, segna con una X la suddivisione in sintagmi esatta.
Elisa ha regalato alla mamma un grande mazzo di fiori.
Elisa ha regalato alla mamma un grande mazzo di fiori.
Sabato mattina con i nostri genitori andremo al Museo Egizio.
Sabato mattina con i nostri genitori andremo al Museo Egizio.
In autunno i contadini preparano i campi per la semina.
In autunno i contadini preparano i campi per la semina.
Stasera alla televisione proietteranno l’ultima puntata di un telefilm.
Stasera alla televisione proietteranno l’ultima puntata di un telefilm.
Ogni giovedì con il mio amico frequento un corso di judo.
Ogni giovedì con il mio amico frequento un corso di judo.
2 Dividi in sintagmi ogni frase, come nell’esempio, e riducila alla frase minima.
• • • •
Sul divano/del soggiorno/Matilda/ha messo/una coperta colorata. Sul divano/Matilda/............................................................................................................................................................... Matilda/................................................................................................................................................................................................ Matilda/................................................................................................................................................................................................
• Luca e sua cugina con i loro genitori domenica sono andati alle giostre. • ....................................................................................................................................................................................................................... • ....................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................
• A Pasqua i nonni hanno nascosto nel loro giardino delle uova. • ....................................................................................................................................................................................................................... • ....................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................
• Nel campo di calcio l’arbitro ammonisce un giocatore. • ....................................................................................................................................................................................................................... • ....................................................................................................................................................................................................................... • .......................................................................................................................................................................................................................
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SI N TA SSI 3 Dividi in sintagmi ogni frase, poi completa, come nell’esempio.
Le rondini/in autunno/migrano/verso i paesi caldi. Di chi si parla? Soggetto
Che cosa fa? Predicato
Verso dove?
Quando?
Le rondini
migrano
verso i paesi caldi
in autunno
Da dove?
Quando?
Dove?
Quando?
Che cosa fa? Predicato
A chi?
Dove?
Con chi?
• Alle 16,30 gli alunni escono da scuola. Di chi si parla? Soggetto
• Ogni giorno all’edicola arrivano i giornali nuovi. Di chi si parla? Soggetto
Che cosa fa? Predicato
• Il cane di Tommy abbaia ai passanti. Di chi si parla? Soggetto
Che cosa fa? Predicato
Di chi?
• Marco è al parco con i suoi amici. Di chi si parla? Soggetto
Che cosa fa? Predicato
4 Per ogni sintagma, scrivi la domanda a cui risponde, come nell’esempio. Dove?
Di chi si parla? Soggetto
Che cosa fa? Predicato
Che cosa?
A Genova
io
ho visitato
l’Acquario
In estate
noi (sogg. sott.)
andiamo
al mare
L’aereo
per Roma
è decollato
in orario
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RICAPITOLIAMO
LA FRASE 1 Segna con una X solo le frasi, cioè quelle che contengono sia il soggetto sia il predicato.
Partiamo domani.
A primavera tornano le rondini.
Sulla scale della stazione.
In campagna i prati verdi di.
La scuola è aperta a tutti.
Il Sistema Solare, i pianeti, il Sole.
Per favore un panino.
I nonni arrivano lunedì.
2 In ogni frase sottolinea il verbo o i verbi. Poi segna FS se è una frase semplice e FC se è una frase complessa, come nell’esempio.
• Domani mi alzerò all’alba, perché partirò con la mia famiglia per le vacanze.
FS FC
• Tutti i mercoledì passa il camion del Comune e ritira la spazzatura.
FS FC
• Ogni venerdì la mamma va al mercato rionale.
FS FC
• Vado scuola volentieri, perché lì ho tanti amici.
FS FC
• Ieri sera ho visto un film divertentissimo alla televisione.
FS FC
• Tra pochi giorni con la mia classe faremo la gita di fine anno.
FS FC
• Il papà mi ha promesso, che mi regalerà una bicicletta nuova per la promozione. FS FC
• Il direttore d’orchestra dà il via all’orchestra con la bacchetta.
FS FC
3 Scrivi accanto a ciascuna voce verbale un soggetto adatto.
• • • • •
...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................
impasta suona proietta cucina si tuffa
• • • • •
...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................
pedala scroscia rimbomba canta guida
4 Scrivi accanto a ciascun soggetto un predicato verbale e uno nominale, come nell’esempio.
• • • • • • •
Il detective (che cosa fa?) indaga (come è?) è molto scrupoloso Il ruscello (che cosa fa?) ......................................................................... (che cosa sembra?) .......................................................................................................... Il cuoco (che cosa fa?) ......................................................................... (come è?) .......................................................................................................... L’alpinista (che cosa fa?) ......................................................................... (come è?) .......................................................................................................... Il medico (che cosa fa?) ......................................................................... (come è?) .......................................................................................................... Il giardiniere (che cosa fa?) ......................................................................... (come è?) .......................................................................................................... Il sole (che cosa fa?) ......................................................................... (che cosa sembra?) ..........................................................................................................
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RICAPITOLIAMO 5 Scrivi PN se il verbo essere forma un predicato nominale e PV se ha valore di predicato verbale, come nell’esempio.
• • • • • • • •
Mio padre è a Londra per una riunione. PV (si trova) Il Monte Bianco è il monte più alto delle Alpi. ............................................................................................ Noi siamo ragazzi di classe quarta. ............................................................................................ La mia bicicletta è nel box. ............................................................................................ La bicicletta di Gianni è rossa. ............................................................................................ L’altra domenica siamo stati in montagna. ............................................................................................ Il fiume Po è il più lungo fiume d’Italia. ............................................................................................ Il Colosseo è a Roma. ............................................................................................
6 Sottolinea il predicato e segna PV se è predicato verbale, PN se è nominale. PV PN
• Certe nuvole bianche sembrano panna montata.
• Una spaventosa burrasca spezzò l’albero maestro della barca. PV PN
• L’aria è indispensabile alla vita di tutti gli esseri viventi.
PV PN
• Questo ragazzo è il mio fratello maggiore.
PV PN
• Le tortore sono simili ai colombi.
PV PN
• I passerotti mi svegliano ogni mattina con il loro cinguettio.
PV PN
• Questo bel quadro è stato dipinto da un ragazzo di dieci anni. PV PN
7 Sottolinea la frase minima.
• • • • • • •
A New York si trova la statua della libertà. In Antartide i pinguini coprono grandi distanze con i loro buffi piedi. Durante il viaggio in pullman i ragazzi hanno cantato tante canzoni. Domenica nel palazzetto dello sport si terrà la finale di basket. In montagna i valligiani piantano alberi contro le frane del terreno. Le ninfee aprono i loro bei fiori bianchi sulla superficie dell’acqua. Grosse nuvole nere si addensarono minacciose nel cielo.
8 Dividi ogni frase in sintagmi.
• • • • • •
In estate ogni mattina il giardiniere con l’innaffiatoio bagna i fiori. Al mare i bambini piccoli giocano con paletta e secchiello. La mamma ha piantato sul nostro terrazzo dei gerani rossi. In inverno la neve ricopre ogni cosa con un manto bianco. Dall’aeroporto decollano gli aerei di linea. Il pizzaiolo ritira la pizza dal forno a legna con la pala.
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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RICAPITOLIAMO
LA FRASE 1 Dividi in sintagmi ogni frase, poi completa, come nell’esempio.
• Con l’insegnante abbiamo realizzato un grande cartellone. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa?
Con chi?
Noi (sottinteso)
• Gli uomini primitivi cacciavano gli animali selvatici con le loro frecce. Di chi si parla?
Che cosa?
Con che mezzo?
• Esploratori coraggiosi hanno scoperto regioni ignote in tempi lontani. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa fa?
Che cosa?
Quando?
Che cosa?
A chi?
• Abbiamo regalato alla nonna dei cioccolatini. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Noi (sottinteso)
• Alcuni alpinisti hanno scalato le pareti rocciose di un monte. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa?
Di che cosa?
2 Componi delle frasi, rispondendo alle domande di ogni sintagma. Poi scrivi le frasi ottenute. Di chi si parla?
• Frase
• Frase
• Frase
Quando?
Che cosa fa?
Che cosa?
Di chi?
.........................................................................................................................................................................................................................................................
Di chi si parla?
Dove?
.........................................................................................................................................................................................................................................................
Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa fa?
Dove?
Per quanto tempo?
.........................................................................................................................................................................................................................................................
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RICAPITOLIAMO 3 In ogni frase, osserva il sintagma colorato e scrivi la domanda a cui risponde, come nell’esempio.
• Ogni giorno porto a scuola la merenda.
Quando?
• Mio padre raggiunge il posto di lavoro con il treno.
....................................................................................
• Con i miei amici gioco a calcio nel campetto.
....................................................................................
• Il nonno monta la libreria con il cacciavite.
....................................................................................
• Sul sentiero del bosco raccogliamo le foglie.
....................................................................................
• La banda suona per le vie del paese.
....................................................................................
4 Per ogni sintagma, scrivi la domanda a cui risponde, come negli esempi. Che cosa?
Di che cosa?
Gli alunni
hanno decorato
i vetri
delle finestre.
In autunno
le foglie
cadono
dagli alberi.
Il capostazione
con il fischietto
dà
il segnale.
5 Espandi la frase minima, rispondendo alle domande, poi riscrivi la frase ottenuta.
Il boscaiolo abbatte.
• Che cosa? .......................................................................................................... • Con che mezzo? .......................................................................................
Frase:
Luigi gioca. • Con chi? .............................................................................................................. • Quando? ..............................................................................................................
Frase:
Il sole illumina. • Che cosa? Le cime • Quando? ..............................................................................................................
Frase:
• Dove? ...................................................................................................................... • In che modo? ...............................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................................................................................................
• Dove? ...................................................................................................................... • A che cosa? ....................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................................................................................................
• Di che cosa? .................................................................................................. • Con che cosa? .............................................................................................
.............................................................................................................................................................................................................................................................................................
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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SI N TA SSI
LE ESPANSIONI IN CASA di sera
Ah, dimenticavo. Ho incontrato...
Ho incontrato il mio ex compagno Giulio oggi in palestra.
Ho incontrato il mio ex compagno Giulio.
Chi hai incontrato?
Quando? Dove?
Nei fumetti inizialmente il bambino si limita a dire il minimo indispensabile: “ho incontrato” è una frase minima. Ma la frase non dice nulla alla mamma, che invece vuole avere più informazioni. • Chi ha incontrato? La persona incontrata. • Dove l’ha incontrato? Il luogo dell’incontro. • Quando l’ha incontrato? Il tempo dell’incontro. Le risposte alle domande della mamma sono espansioni. e espansioni forniscono delle informazioni in più e corrispondono ai sintagmi che formano la frase L più ampia. Si chiamano anche complementi, in quanto “completano” il senso della frase minima. • Le espansioni riferite direttamente al soggetto formano il gruppo del soggetto: la mamma di Luigi lavora; la barca di legno solcava le onde, Giovanni, il mio compagno di scuola, corre in bici… • Le espansioni che forniscono informazioni in più sul predicato formano il gruppo del predicato: la mamma oggi cucina una torta; le foglie cadono dall’albero con un movimento leggero…
1 Espandi la frase minima rispondendo alle domande, come nell’esempio, poi scrivi la frase ottenuta.
Frase minima: La bicicletta è stata acquistata.
• Di che tipo è la bicicletta? da corsa • Di chi è la bicicletta?
Frase ottenuta:
Frase minima: Lui torna.
• Dove? • Quando?
Frase ottenuta:
• Quando è stata acquistata? • Da chi è stata acquistata?
• Con quale mezzo? • Da chi?
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SI N TA SSI 2 Osserva come è possibile rappresentare le espansioni con uno schema: completalo inserendo le risposte della prima frase dell’esercizio n. 1. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
La bicicletta
è stata acquistata
Di che tipo? da corsa
Di chi?
Da chi?
Quando?
di
3 Dividi in sintagmi le frasi e completa gli schemi.
• L’idraulico del condominio questa mattina è venuto nel nostro palazzo. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Dove?
Di che cosa?
Quando?
• L’orsetto di pezza della mia sorellina è stato lavato in lavatrice questa mattina dalla mamma. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di che materiale?
Di chi?
Dove?
Quando?
Da chi?
4 Per ogni sintagma, scrivi la domanda e la relativa funzione, come negli esempi. Riccardo (chi?) soggetto è il compagno (chi è?) PN di banco di mio fratello
L’aspirapolvere è utile (come è?) PN per le pulizie di casa
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SI N TA SSI
ANALIZZARE FRASI 1 Dividi in sintagmi le frasi, come nell’esempio, poi completa gli schemi.
• Il corso/di informatica/è stato molto utile/agli alunni/di classe quinta. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PN
Di che cosa?
A chi?
Di che cosa?
• La Dirigente della scuola si è congratulata con gli studenti per i risultati ottenuti. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di che cosa?
Con chi?
Per che cosa?
• Quest’estate la famiglia di Giacomo è andata in Sardegna con il traghetto. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di chi?
Dove?
Con quale mezzo?
Quando?
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SI N TA SSI
• La riunione dei genitori di classe quarta si terrà giovedì dalle 17 alle 18 in un’aula del primo piano. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di chi?
Dove?
Quando?
Di che cosa?
Di che cosa?
Per quanto tempo?
• Il figlio del mio vicino di casa è stato mio compagno di banco per cinque anni alla Primaria. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PN
Di chi?
Di che cosa?
Dove?
Di che cosa?
Per quanto tempo?
• Domenica prossima nel nostro quartiere la sorella di papà sarà la madrina dei giochi della gioventù. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PN
Di chi?
Di che cosa?
Dove?
Di che cosa?
Quando?
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SI N TA SSI
IL COMPLEMENTO OGGETTO O COMPLEMENTO DIRETTO in classe
Una mela... Tu che cosa fai?
Io mangio!
Che cosa?
Io leggo.
Che cosa?
Un fumetto!
Alcuni verbi per “concludere” l’azione del soggetto hanno bisogno di un complemento diretto che informi su chi o su che cosa ricade l’azione del soggetto.
Il complemento oggetto o complemento diretto indica la persona o l’oggetto su cui si conclude l’azione compiuta dal soggetto. Il complemento oggetto si unisce direttamente al verbo, senza l’aiuto di preposizioni, e può essere un nome o un pronome. Ho incontrato (chi?) Michele; L’insegnante ti loda (chi loda? te)… Solo in alcune rare occasioni il complemento oggetto è preceduto dalle preposizioni del, dello, della, delle, dei, degli: quando queste preposizioni sono usate per dire un po’, qualche, alcuni. Ho mangiato (che cosa?) del cioccolato (un po’ di); abbiamo incontrato (chi?) dei nostri amici (alcuni)…
1 Per ogni verbo, scrivi le domande chi? oppure che cosa? Se è possibile, rispondi alla domanda, altrimenti metti una X, come negli esempi.
• • • • • • • •
Noi abbiamo invitato (Chi?) alcuni amici. Essi vanno (Chi? Che cosa?) X Tu saluti Egli acquistò Voi partite Io arrivo Essi costruiscono Tu dormi
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SI N TA SSI 2 Leggi le frasi, individua il predicato, poniti le domande chi? che cosa? e segna se il sintagma sottolineato è un complemento oggetto oppure no.
• Il nonno dei miei amici è molto anziano.
SÌ No
• L’altro giorno ho portato delle caramelle per i miei compagni.
SÌ No
• Le ore della sera sono le più silenziose.
SÌ No
• Vedo delle rondini attraversare il cielo.
SÌ No
• Abbiamo trascorso a casa vostra dei giorni veramente piacevoli. SÌ No
• Il cuoco ha cucinato dello spezzatino eccezionale.
SÌ No
3 Osserva come si rappresenta nello schema il complemento oggetto, che si collega direttamente al predicato, poi continua tu con le altre frasi.
• Il tappezziere/ha ricoperto/con maestria/le poltrone/del salotto. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Che cosa?
Il tappezziere
ha ricoperto
le poltrone
In che modo? con maestria
Di che cosa? del salotto
• Il giardiniere del condominio innaffia ogni giorno le aiuole nel cortile. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di che cosa?
Che cosa?
Quando?
Dove?
• A settembre i vendemmiatori tagliano i grappoli d’uva dai tralci. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Da dove?
Che cosa?
Quando?
Di che cosa?
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SI N TA SSI
I COMPLEMENTI INDIRETTI Per la strada
Per lavoro, per almeno due anni.
Per Londra, domani.
Ciao, ti saluto, parto...
Per dove? In che giorno?
Sono felice per te!
Per quale motivo? Per quanto tempo?
Nei fumetti le domande colorate corrispondono ai complementi. Tutte le domande, però, sono introdotte da una preposizione: sono complementi indiretti.
I complementi indiretti, o espansioni indirette, completano la frase e forniscono molte informazioni. I complementi indiretti sono di vario genere e rispondono a domande, tutte o quasi, precedute da una preposizione: di chi? a chi? con chi? di che cosa? di quale materia? con quale mezzo? per quanto tempo? dove? da dove? per dove? per quale motivo? quando? I complementi indiretti prendono il nome dal tipo di informazione che forniscono.
1 Per ogni sintagma sottolineato, scrivi la domanda a cui risponde, come negli esempi.
• • • • •
Ogni mattina (quando?) vado a scuola (verso dove?). Tanto tempo fa ( ) i treni andavano a vapore ( Impara a memoria ( ) le tabelline ( Con un calcio ( ) ho lanciato la palla ( Ho perso il mio anello ( ) d’oro (
). ). ). ).
2 Per ogni sintagma sottolineato, scrivi D se è un complemento diretto, IN se è un complemento indiretto.
• • • • •
All’edicola il papà ha comprato dei giornali . Paolo è stato ammalato per tre giorni . Di mattina mio fratello fa tre giri del parco La mamma rientra dal lavoro alle ore 18 . Con il mio amico abbiamo giocato tutto il pomeriggio
. .
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SI N TA SSI 3 Osserva la tabella dei complementi indiretti e completa le frasi di esempio COMPLEMENTO INDIRETTO
DOMANDE
FRASI DI ESEMPIO
Luogo
Dove? In quale luogo? Da dove? Attraverso dove? Verso dove?
Noi siamo Questo treno proviene Siamo arrivati qui passando L’aereo è decollato
Tempo
Quando? Da quando? Per quanto tempo? Fra quanto tempo?
Vi scriveremo So usare il computer Rimarrò al mare Ti aspetto all’angolo
Mezzo
Per mezzo di chi? Per mezzo di che cosa?
Ho ricevuto una busta Abbiamo traghettato
Modo
Come? In che modo?
Ho ascoltato
Compagnia Unione
Con chi? Con che cosa?
Vado al cinema Preferisco il panino
Causa
Per che cosa? Per quale motivo?
Vivo all’estero
Specificazione
Di chi? Di che cosa?
Ho provato la moto Scendiamo nel cortile
Materia
Di quale materiale?
Mi hanno regalato una spilla
Termine
A chi? A che cosa?
Ho telefonato La mamma ha fatto l’orlo
Argomento
Di quale argomento?
Luca studia la lezione
4 Nelle frasi vedi in corsivo i complementi indiretti. Sottolinea in rosso i complementi di tempo e in verde quelli di luogo, come nell’esempio.
• • • • • • •
Stamattina nella piazza della città c’è stata una manifestazione. Nell’aprile dell’anno prossimo andrò a Roma con la mia classe. A Natale mettiamo i regali per tutti sotto l’albero. Tutti i mercoledì vado in piscina per un corso di nuoto. Mio papà è partito dall′aeroporto per la Maratona di New York. Tra qualche giorno l’insegnante mi restituirà la verifica di geografia. Domenica ho riordinato i libri sugli scaffali della libreria in camera mia.
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SI N TA SSI
ANALIZZARE FRASI 1 Analizza i sintagmi, come negli esempi. Se hai dei dubbi, aiutati con la tabella della pagina precedente. SINTAGMA La barca
DOMANDA chi? che cosa?
ANALISI soggetto
di mio zio
di chi?
compl. di specificazione
sembra un giocattolo
come sembra?
predicato nominale
di plastica.
di che materiale?
complemento di materia
I turisti
hanno ringraziato
la guida
per la sua gentilezza.
Marcello
è caduto
sulle scale
di casa.
In estate
molti boschi
sono stati distrutti
dagli incendi.
Marco
andrà
a Roma
con l’aerero.
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SI N TA SSI
ANALIZZARE FRASI 1 Dividi le frasi in sintagmi e completa correttamente. Inserisci le domande dove mancano.
• Gli animali del bosco in autunno si preparano per l’inverno. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Gli animali
si preparano
Di che cosa?
Per che cosa?
• Abbiamo studiato le civiltà della Mesopotamia. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Che cosa? Di che cosa?
Noi (sottinteso)
• Quest’inverno Piero in montagna ha fatto molte discese con gli sci. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Quando?
Che cosa?
Con che mezzo?
• L’aumento della temperatura alla fine di febbraio ha provocato una valanga. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Quando?
Che cosa?
Di che cosa?
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21/01/20 15:01
RICAPITOLIAMO
ANALIZZARE LE FRASI 1 Dividi le frasi in sintagmi e completa correttamente.
• L’amica della mamma questa mattina è arrivata a casa nostra. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di chi?
Dove?
Quando?
• I mobili in legno della cucina saranno sostituiti in settimana dagli addetti del mobilificio. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di che materiale?
Di che cosa?
Da chi?
Quando?
Di che cosa?
• La via centrale del paese è tutta illuminata per la festa del nostro patrono. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di che cosa?
Per quale motivo?
Di che cosa?
2 Espandi ogni frase minima con un complemento oggetto (che cosa?).
• Rossella studia (che cosa?) ......................................................... • La TV trasmette (che cosa?) ...................................................
• Il barista apre (che cosa?) .......................................................... • Harry Potter agita (che cosa?) ...............................................
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RICAPITOLIAMO 3 Dividi le frasi sintagmi e completa: attenzione c’è il complemento oggetto.
• Il cartolaio ha ricoperto con pazienza i nostri nuovi libri di scuola. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Che cosa?
In che modo?
Di che cosa?
• Ogni settimana gli addetti del Comune lavano le strade della città. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Che cosa?
Di che cosa?
Quando?
Di che cosa?
•Q uest’estate io e mio fratello abbiamo costruito in giardino con delle assi di legno una casetta sull’albero. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Che cosa?
Dove?
Quando?
Con che cosa?
Dove?
Di che materiale?
4 In ogni frase, sottolinea in rosso il complemento oggetto o in verde il predicato nominale.
• Le coste dell’Italia sono tutte bellissime. • A casa mia è mancata la luce per un’ora.
a mamma mi ha comprato un maglione nuovo. •L • Il mio cane è un tranquillo boxer.
COM’è ANDATA? Non ho avuto nessuna difficoltà. Ho avuto alcune difficoltà. Ho avuto molte difficoltà, soprattutto negli esercizi numero
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TAVO LE DEI V ERBI
IL VERBO ESSERE MODO INDICATIVO presente
MODO CONGIUNTIVO
passato prossimo
presente
passato
io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati
che che che che che che
che che che che che che
imperfetto
trapassato prossimo
imperfetto
trapassato
io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano
io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati
che che che che che che
che che che che che che
passato remoto
trapassato remoto
io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono
io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati
futuro semplice
futuro anteriore
io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno
io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati
io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono
io sia tu sia egli sia noi siamo voi siate essi siano
io fossi tu fossi egli fosse noi fossimo voi foste essi fossero
io sia stato tu sia stato egli sia stato noi siano stati voi siate stati essi siano stati
io fossi stato tu fossi stato egli fosse stato noi fossimo stati voi foste stati essi fossero stati
MODO CONDIZIONALE presente
passato
io sarei tu saresti egli sarebbe noi saremmo voi sareste essi sarebbero
io sarei stato tu saresti stato egli sarebbe stato noi saremmo stati voi sareste stati essi sarebbero stati
MODO IMPERATIVO presente – sii (tu) sia (egli) siamo (noi) siate (voi) siano (essi)
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TAVO LE D EI VER BI
IL VERBO AVERE MODO INDICATIVO
MODO CONGIUNTIVO
presente
passato prossimo
presente
passato
io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno
io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto
che che che che che che
che che che che che che
imperfetto
trapassato prossimo
imperfetto
trapassato
io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano
io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto
che che che che che che
che che che che che che
passato remoto
trapassato remoto
io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero
io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto
futuro semplice
futuro anteriore
io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno
io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto
io abbia tu abbia egli abbia noi abbiamo voi abbiate essi abbiano
io avessi tu avessi egli avesse noi avessimo voi aveste essi avessero
io abbia avuto tu abbia avuto egli abbia avuto noi abbiamo avuto voi abbiate avuto essi abbiano avuto
io avessi avuto tu avessi avuto egli avesse avuto noi avessimo avuto voi aveste avuto essi avessero avuto
MODO CONDIZIONALE presente
passato
io avrei tu avresti egli avrebbe noi avremmo voi avreste essi avrebbero
io avrei avuto tu avresti avuto egli avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto essi avrebbero avuto
MODO IMPERATIVO presente _ abbi (tu) abbia (egli) abbiamo (noi) abbiate (voi) abbiano (essi)
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TAVO LE DEI V ERBI
LA PRIMA CONIUGAZIONE: -ARE PARL-ARE MODO INDICATIVO
MODO CONGIUNTIVO
presente
passato prossimo
presente
passato
io parlo tu parli egli parla noi parliamo voi parlate essi parlano
io ho parlato tu hai parlato egli ha parlato noi abbiamo parlato voi avete parlato essi hanno parlato
che che che che che che
che che che che che che
imperfetto
trapassato prossimo
imperfetto
trapassato
io parlavo tu parlavi egli parlava noi parlavamo voi parlavate essi parlavano
io avevo parlato tu avevi parlato egli aveva parlato noi avevamo parlato voi avevate parlato essi avevano parlato
che che che che che che
che io avessi parlato che tu avessi parlato che egli avesse parlato che noi avessimo parlato che voi aveste parlato che essi avessero parlato
passato remoto
trapassato remoto
io parlai tu parlasti egli parlò noi parlammo voi parlaste essi parlarono
io ebbi parlato tu avesti parlato egli ebbe parlato noi avemmo parlato voi aveste parlato essi ebbero parlato
futuro semplice
futuro anteriore
io parlerò tu parlerai egli parlerà noi parleremo voi parlerete essi parleranno
io avrò parlato tu avrai parlato egli avrà parlato noi avremo parlato voi avrete parlato essi avranno parlato
io parli tu parli egli parli noi parliamo voi parliate essi parlino
io parlassi tu parlassi egli parlasse noi parlassimo voi parlaste essi parlassero
io abbia parlato tu abbia parlato egli abbia parlato noi abbiamo parlato voi abbiate parlato essi abbiano parlato
MODO CONDIZIONALE presente
passato
io parlerei tu parleresti egli parlerebbe noi parleremmo voi parlereste essi parlerebbero
io avrei parlato tu avresti parlato egli avrebbe parlato noi avremmo parlato voi avreste parlato essi avrebbero parlato
MODO IMPERATIVO presente _ parla (tu) parli (egli) parliamo (noi) parlate (voi) parlino (essi)
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TAVO LE D EI VER BI
LA SECONDA CONIUGAZIONE: -ERE TEM-ERE MODO INDICATIVO
MODO CONGIUNTIVO
presente
passato prossimo
presente
passato
io temo tu temi egli teme noi temiamo voi temete essi temono
io ho temuto tu hai temuto egli ha temuto noi abbiamo temuto voi avete temuto essi hanno temuto
che che che che che che
che io abbia temuto che tu abbia temuto che egli abbia temuto che noi abbiamo temuto che voi abbiate temuto che essi abbiano temuto
imperfetto
trapassato prossimo
imperfetto
trapassato
io temevo tu temevi egli temeva noi temevamo voi temevate essi temevano
io avevo temuto tu avevi temuto egli aveva temuto noi avevamo temuto voi avevate temuto essi avevano temuto
che che che che che che
che io avessi temuto che tu avessi temuto che egli avesse temuto che noi avessimo temuto che voi aveste temuto che essi avessero temuto
passato remoto
trapassato remoto
io temetti tu temesti egli temette noi tememmo voi temeste essi temettero
io ebbi temuto tu avesti temuto egli ebbe temuto noi avemmo temuto voi aveste temuto essi ebbero temuto
futuro semplice
futuro anteriore
io temerò tu temerai egli temerà noi temeremo voi temerete essi temeranno
io avrò temuto tu avrai temuto egli avrà temuto noi avremo temuto voi avrete temuto essi avranno temuto
io tema tu tema egli tema noi temiamo voi temiate essi temano
io temessi tu temessi egli temesse noi temessimo voi temeste essi temessero
MODO CONDIZIONALE presente
passato
io temerei tu temeresti egli temerebbe noi temeremmo voi temereste essi temerebbero
io avrei temuto tu avresti temuto egli avrebbe temuto noi avremmo temuto voi avreste temuto essi avrebbero temuto
MODO IMPERATIVO presente _ temi (tu) tema (egli) temiamo (noi) temete (voi) temano (essi)
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TAVO LE DEI V ERBI
LA TERZA CONIUGAZIONE: -IRE SCOPR-IRE MODO INDICATIVO presente
MODO CONGIUNTIVO
passato prossimo
presente
passato
io scopro tu scopri egli scopre noi scopriamo voi scoprite essi scoprono
io ho scoperto tu hai scoperto egli ha scoperto noi abbiamo scoperto voi avete scoperto essi hanno scoperto
che che che che che che
che io abbia scoperto che tu abbia scoperto che egli abbia scoperto che noi abbiamo scoperto che voi abbiate scoperto che essi abbiano scoperto
imperfetto
trapassato prossimo
imperfetto
trapassato
io scoprivo tu scoprivi egli scopriva noi scoprivamo voi scoprivate essi scoprivano
io avevo scoperto tu avevi scoperto egli aveva scoperto noi avevamo scoperto voi avevate scoperto essi avevano scoperto
che che che che che che
che io avessi scoperto che tu avessi scoperto che egli avesse scoperto che noi avessimo scoperto che voi aveste scoperto che essi avessero scoperto
passato remoto
trapassato remoto
io scoprii tu scopristi egli scoprì noi scoprimmo voi scopriste essi scoprirono
io ebbi scoperto tu avesti scoperto egli ebbe scoperto noi avemmo scoperto voi aveste scoperto essi ebbero scoperto
futuro semplice
futuro anteriore
io scoprirò tu scoprirai egli scoprirà noi scopriremo voi scoprirete essi scopriranno
io avrò scoperto tu avrai scoperto egli avrà scoperto noi avremo scoperto voi avrete scoperto essi avranno scoperto
io scopra tu scopra egli scopra noi scopriamo voi scopriate essi scoprano
io scoprissi tu scoprissi egli scoprisse noi scoprissimo voi scopriste essi scoprissero
MODO CONDIZIONALE presente
passato
io scoprirei tu scopriresti egli scoprirebbe noi scopriremmo voi scoprireste essi scoprirebbero
io avrei scoperto tu avresti scoperto egli avrebbe scoperto noi avremmo scoperto voi avreste scoperto essi avrebbero scoperto
MODO IMPERATIVO presente _ scopri (tu) scopra (egli) scopriamo (noi) scoprite (voi) scoprano (essi)
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CRUCI MAPPE.
..
… sezione curiosa curiosa, cioè strana, diversa; … sezione giocosa giocosa, perché lo studio diventa gioco; … sezione preziosa preziosa, perché contiene ciò che si deve ricordare.
138
Mappa riassuntiva
I l nome • MAPPA 140 Giochi
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Li articoli e le preposizioni • MAPPA G 142 Giochi
141
Gli aggettivi • MAPPA 144 Giochi
143
I pronomi • MAPPA 146 Giochi
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Il verbo • MAPPA 148 Giochi
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L a frase • MAPPA 150 Giochi
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In questa sezione… • … le MAPPE: • riassumono graficamente i concetti più impor tanti; • permettono lo studio e il ripasso della morfologia e della sintassi.
• … i GIOCHI: • stimolano le capacità mnemoniche e dedut tive; • imprimono nella mente le parole-chiave; • verificano le conoscenze acquisite; • chiariscono lo scopo delle parti del discorso.
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P P A E M I C U R C
MAPPA RIASSUNTIVA
• la frase • la frase minima • il soggetto • il predicato verbale • il predicato nominale • il complemento oggetto • le espansioni
SINTASSI
ORTOGRAFIA
• i suoni dolci e i suoni duri: ca • co • cu ce • ci cia • cio • ciu che • chi ga • go • gu ge • gi gia • gio • giu ghe • ghi • le particolarità ortografiche: gl • gn • cu • qu • cqu • scie • i monosillabi accentati: è • dà • lì • là • già • più • né… • l’uso dell’h
RIFLESSIONE LINGUISTICA
MORFOLOGIA
• i nomi comuni • i nomi propri • il genere dei nomi • il numero dei nomi • i nomi concreti e astratti • i nomi collettivi • i nomi copmposti • i nomi primitivi e derivati • i nomi alterati • gli articoli • le preposizioni (semplici e articolate) • gli aggettivi • i pronomi • le congiunzioni • gli avverbi • il verbo
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CRUCI M A PPE
IL NOME
STRUTTURA
IL NOME
primitivo
mano
derivato
con suffissi suffissi: cart-ier-a con prefissi: prefissi in-fedeltĂ
composto
nome + nome: nome pescespada nome + aggettivo: aggettivo cassaforte verbo + nome: nome apribottiglie verbo + verbo: verbo saliscendi
alterato
diminutivo tavolino diminutivo: vezzeggiativo: libretto vezzeggiativo accrescitivo: palazzone accrescitivo dispregiativo: ragazzaccio dispregiativo
numero
singolare campo, casa singolare: plurale: campi, case plurale
genere
maschile fungo maschile: femminile: piazza femminile
FORMA
proprio: P proprio arigi (cosa), Furia (animale), Simone (persona) comune: m comune ano (cosa), cane (animale), donna (persona) SIGNIFICATO
concreto: p concreto ane (cosa), pesce (animale), nonno (persona) astratto: g ioventĂš, pazienza, gioia astratto (nomi di cosa) collettivo: s toviglie (cosa), gregge collettivo (animale), folla (persona) 139
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PPE A M I C U R C 1 Completa il cruciverba, seguendo le definizioni. Le lettere già inserite ti aiuteranno. 1 A 1
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ORIZZONTALI 1. I nomi che indicano tutto ciò che si può vedere e toccare. 2. Sono i nomi di partenza, come “casa” lo è rispetto a “caseggiato”. 3. Con un suffisso aggiungono una qualità come gattino, gattone, gattaccio. 4. Indicano cose, animali, persone qualsiasi.
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VERTICALI 1. Sono nomi che indicano un’idea, un sentimento e non si vedono né si toccano. 2. Sono nomi come libreria, libraio, cartiera... 3. Indicano un insieme di cose, animali, persone.
2 Ricostruisci la funzione del nome, inserendo qui a fianco le lettere corrispondenti ai numeri che trovi nelle caselle.
4. Sono formati da due parti: due nomi, un nome e un verbo, un nome e un aggettivo… 5. Indicano cose, animali, persone determinati e si scrivono con la lettera maiuscola.
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CRUCI M A PPE
GLI ARTICOLI E LE PREPOSIZIONI DETERMINATIVI
GLI ARTICOLI
INDETERMINATIVI
singolare maschile: maschile il • lo • l’ il bosco, lo zaino, l’anello
singolare maschile: maschile un • uno un bosco, uno zaino
singolare femminile: femminile la • l’ la tovaglia, l’oliera
singolare femminile: femminile una • un’ un’ una stella, un’aquila
plurale maschile: maschile i • gli i boschi, gli zaini, gli anelli plurale femminile: femminile le le tovaglie, le oliere
SEMPLICI di • a • da • in • con su • per • tra • fra Sono INVARIABILI
LE PREPOSIZIONI
•
ARTICOLATE
del • dello • della • dei • degli • delle al • allo • alla • ai • agli • alle dal • dallo • dalla • dai • dagli • dalle sul • sullo • sulla • sui • sugli • sulle Sono VARIABILI perché concordano in genere e numero con i nomi a cui si riferiscono. Fanno eccezione: con • per • tra • fra, che non si fondono con l’articolo. 141
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PPE A M I C U R C 1 Ricostruisci il puzzle, trascrivendo al posto giusto le lettere contenute nelle tessere: scoprirai la funzione di articoli e preposizioni. Attento alle forme!
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CRUCI M A PPE
GLI AGGETTIVI
FORMA
GRADO
• maschile • femminile • singolare • plurale
comparativo • maggioranza: più bello di… • minoranza: meno bello di… • uguaglianza: bello come… superlativo • relativo: il più bello tra… • assoluto: b ellissimo, molto bello, strabello…
• primitivo: bello • derivato: infelice (da felice) • alterato: bellino • composto: grigioverde
QUALIFICATIVI
GLI AGGETTIVI
POSSESSIVI
variabili variabili: mio, tuo, suo, nostro, vostro, proprio invariabili: invariabili altrui, loro
DIMOSTRATIVI
variabili variabili: questo, codesto, quello, stesso, medesimo
NUMERALI
cardinali (invariabili): (invariabili) uno, due…, cento…, mille… ordinali (variabili): (variabili) primo, secondo…, ultimo… moltiplicativi (invariabili): (invariabili) doppio, triplo, quadruplo…
INDEFINITI
variabili variabili: poco, molto, tanto, troppo, parecchio, tutto, altro, certo, alcuno, taluno… ciascuno e nessuno si usano solo al singolare invariabili: invariabili qualche, ogni
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PPE A M I C U R C 1 Completa il cruciverba, seguendo le definizioni. Le lettere già inserite ti aiuteranno. ORIZZONTALI 1. Gli aggettivi che indicano quantità. 2. Sono i più numerosi e aggiungono qualità ai nomi. 3. Gli aggettivi che indicano il possesso, l’appartenenza. 4. Quando si mettono a confronto le qualità si fa un… 2
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VERTICALI 1. L’aggettivo che indica l’ordine in un elenco. 2. Indica la posizione di un elemento. 3. La qualità al massimo grado. 4. L’aggettivo che indica una quantità non precisata.
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2 R icostruisci la funzione degli aggettivi, inserendo qui sotto le lettere corrispondenti ai numeri che trovi nelle caselle. 5
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CRUCI M A PPE
I PRONOMI I PRONOMI
NUMERALI
ordinali (variabili): (variabili) primo, secondo, terzo… ultimo… cardinali (invariabili): uno, (invariabili) due, tre, cento, mille… moltiplicativi (invariabili): (invariabili) il doppio, il triplo, il quadruplo…
INDEFINITI
PERSONALI
DIMOSTRATIVI
complemento indiretto: mi, ti, gli, indiretto le, ci, vi, si, li, le, ne complemento diretto: me, te, lui, diretto lei, sé, lo, la, le, loro soggetto: io, tu, egli, soggetto noi, voi, essi
variabili qualcuno, variabili: ciascuno, nessuno, ognuno (usati usati solo al singolare) singolare invariabili: invariabili chiunque, qualcosa, altri, niente, nulla
POSSESSIVI
variabili mio, variabili: tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio invariabili: invariabili altrui
variabili questo, variabili: codesto, quello invariabili: ciò, invariabili costui, costei, costoro, colui, colei, coloro
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PPE A M I C U R C 1 Completa lo schema, seguendo le definizioni. Le lettere già inserite ti aiuteranno. Leggendo in ordine le lettere nelle caselle colorate scoprirai la funzione dei pronomi. 1
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DEFINIZIONI 1. Io, tu egli, noi ecc. sono pronomi personali… 2. Questo, codesto, quello sono pronomi… 3. Il maschile del pronome dimostrativo “costei”. 4. Nella frase: “Il mio cane è un coker, il tuo un boxer.” “tuo” che pronome è? 5. Nella frase “… che hanno terminato, escano.” quale pronome manca? 6. Pronome indefinito contrario di “tutti”. 7. Pronome indefinito contrario di “qualcosa”. 8. Ha lo stesso significato del pronome personale “egli”. 9. “Chiunque” è un pronome… 10. È come dire “stesso”. 146 CheSpasso_RiflLing_cl4_138_150.indd 146
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CRUCI M A PPE
IL VERBO IL VERBO
a seconda della desinenza si distingue in… 1a CONIUGAZIONE CONIUGAZIONE: -are 2a CONIUGAZIONE CONIUGAZIONE: -ere 3a CONIUGAZIONE CONIUGAZIONE: -ire
CONIUGAZIONE PROPRIA: PROPRIA • essere • avere
AUSILIARI
MODI FINITI INDICATIVO
CONGIUNTIVO
CONDIZIONALE
tempi semplici • presente • imperfetto • passato remoto
tempi semplici • presente • imperfetto
tempi semplici presente
tempi composti • passato prossimo • trapassato prossimo • trapassato remoto • futuro anteriore
tempi composti • passato • trapassato
IMPERATIVO
un solo tempo presente
tempi composti passato
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PPE A M I C U R C 1
ompleta lo schema, seguendo le definizioni. Le lettere già inserite C ti aiuteranno. Leggendo in ordine le lettere nelle caselle colorate scoprirai la funzione del verbo. 1 2 3 4 5
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DEFINIZIONI 1. È il modo del verbo non coniugato. 2. È il modo della certezza. 3. È il modo dell’eventualità, della possibilità condizionata. 4. A che tempo dell’indicativo corrisponde “egli fuggì”? 5. A che tempo del congiuntivo corrisponde “che io avessi”? 6. È il tempo dell’oggi. 7. Coniuga il verbo “chiedere” all’indicativo imperfetto, 1a pers. sing. 8. È il modo del dubbio e dell’incertezza. 9. È il modo del comando. 10. Coniuga il verbo “temere” al condizionale presente, 1a pers. sing. 11. Coniuga il verbo “saltare” all’indicativo futuro, 2a pers. sing. 12. “Saltare, guardare, giocare” sono verbi che appartengono alla prima… 148 CheSpasso_RiflLing_cl4_138_150.indd 148
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CRUCI M A PPE
LA FRASE LA FRASE insieme ordinato di parole in relazione logica tra loro
divisibile in sintagmi sintagmi, ciascuno con una funzione
il cui nucleo più importante è... LA FRASE MINIMA formata da
SOGGETTO che può essere espresso espresso: il cane abbaia, il sole tramonta sottinteso sottinteso: mangio (io), salti (tu)
PREDICATO che può essere VERBALE può indicare: u n’azione compiuta: compiuta partite, esce, corrono… • un’azione u n’azione subita: subita è stato travolto, fu sgridato • un’azione u n’azione che ritorna sul soggetto: soggetto mi lavo, • un’azione ti vesti, si specchia NOMINALE formato da: v erbo essere + nome: nome è un rettile, è un uomo • verbo v erbo essere + aggettivo: aggettivo è bello, è buonissimo • verbo v erbo sembrare + nome o aggettivo: aggettivo sembra • verbo una nuvola, sembra difficile verbo parere + nome o aggettivo: aggettivo pare • verbo arrabbiato, pare una tempesta 149
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Completa il cruciverba, seguendo le definizioni. Le lettere già inserite ti aiuteranno. 1 P 2
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G VERTICALI 1. Il sintagma del verbo. 2. Di chi si parla. 3. Così si chiama il predicato che non è verbale. 4. I sintagmi che arricchiscono la frase.
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ORIZZONTALI 1. Quando il predicato è un verbo prende il nome di… 2. È composta da soggetto e predicato. 3. Ogni pezzo di frase prende il nome di…
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Ricostruisci la funzione della frase, inserendo qui a fianco 4 le lettere corrispondenti 10 ai numeri che trovi nelle caselle.
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VERIFICHE ORTOGRAFIA
IL VERBO
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po’ più facile 154 Un po’ più difficile
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NOMI, ARTICOLI, PREPOSIZIONI
LA FRASE
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Un po’ più facile 158 Un po’ più difficile
Un po’ più facile 165 Un po’ più difficile 166
Un po’ più facile Un po’ più difficile
AGGETTIVI 160 161
Un po’ più facile Un po’ più difficile
PRONOMI
Un po’ più facile 163 Un po’ più difficile
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VERIFICA
Un po’ più FACILE
ORTOGRAFIA 1 Scrivi il nome di ogni immagine.
2 Completa inserendo mp, mb o nd, nt.
• • • • • • •
Ogni sei mesi vado dal de ista per un controllo. Quest’anno ho ca iato scuola, perché abbiamo ca iato casa. Quando scoppia un ince io, accorrono i po pieri. In estate a iamo in ca eggio e dormiamo in te a. Se la mia squadra del cuore fa un gol, sve olo la ba iera per la conte ezza. I ba ini piccoli hanno paura dei la i e dei tuoni quando c’è un te orale. Il tecnico ha i iegato molto te o per rie ire d’acqua l’i pianto del risclaldame o.
3 Completa con gli o li.
• • • • • •
Ho appoggiato l’o era sulla tova a e ho fatto una macchia d’o Giu a ha un coni etto bianco a cui piace molto il trifo o. I giocatori dell’Ita a hanno una ma a azzurra. La nevicata è stata eve e la neve si scio erà presto. Giu ana e Li ana hanno un loro nascondi o segreto. Nel giardino del mio vicino ci sono came e, gi bianchi, da e una grande pianta di magno a.
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e di ogni colore
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Un po’ più FACILE
VERIFICA
4 Completa con gn o n.
•L ’inge ere idraulico ha indetto una riu ione per risolvere i problemi relativi alla fo atura della città. • Non si può i orare che le cimi iere delle fabbriche inquinano l’aria: è necessario trovare una ma iera per limitare queste dannose emissioni. • Sono andato nel bosco e ho riempito il pa iere con delle belle pi e che dipingerò per Natale. • Per il suo matrimo io la zia ha decorato lei stessa le bombo iere di ceramica. • Il ragio iere, che controlla i conti, deve essere molto pi olo. • Da iela raccoglie le casta e in monta a mentre So ia e Anto io raccolgono la le a.
5 Completa con sce o scie.
6 Inserisci l’accento, dove è necessario.
• Mio fratello frequenta il liceo ntifico. •Q uella lta mi ha creato un grosso problema di co nza. • Nel loro laboratorio ntifico gli nziati studiano nuovi farmaci. • Se vuoi ndere per quel sentiero così ripido, sei un vero inco nte! •L ’u re del Museo accompagnò i visitatori all’a nsore. • Le nostre cono nze si sono ampliate grazie ai progressi della nza.
•L a mia citta e una localita di mare e in estate e meta di molti turisti. • Quando avro finito il libro che mi hai prestato, verro a trovarti e te lo riportero. Ora sono arrivato solo a meta. • Ci vuole molta forza di volonta per superare le difficolta della vita. • Domani faro una passeggiata. • La sua piu grande virtu e l’onesta. • Le ombre che si muovono nell’oscurita mi creano un po’ di ansieta.
7 Cancella la forma sbagliata.
• • • • • • • •
Aveva il casco/cascò così quando casco/cascò non si fece male. Il pittore fini/finì il suo disegno con dei pennelli molto fini/finì. Il nuovo gioco/giocò era così bello che vi gioco/giocò tutto il giorno. Lorenzo noto/notò, seduto al tavolino del bar, un noto/notò attore. L’uomo passo/passò sul ponte con passo/passò veloce. Con il suo becco/beccò, il canarino becco/beccò il miglio. Faro/Farò una passeggiata sulla spiaggia fino al faro/farò. Passero/Passerò più tardi a vedere se l’ala del passero/passerò è guarita.
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VERIFICA
Un po’ più DIFFICILE
ORTOGRAFIA 1 Per ogni nome, scrivi l’articolo determinativo e indeterminativo adatto, come nell’esempio. L’
un
anello
anguilla
ombra
angelo
amica
uva
elefante
aranciata
ape
ortensia
orologio
impermeabile
2 Cancella la forma sbagliata.
• • • • • •
Oggi viene in visita un/un’ amica della mamma. Nel prato ho osservato un/un’ ape che volava di fiore in fiore. Per il mio compleanno ho ricevuto un/un’ orologio da sub. Complimenti, hai fatto un/un’ acquisto veramente conveniente! Te lo dico un/un’ altra volta, finiscila di parlare a voce alta. In alta montagna si respira un/un’ aria pura e frizzante.
3 Completa le frasi inserendo una delle parole date fra parentesi.
• • • • • • • •
Ogni prima di dormire leggo un libro. (sera/s’era) Marco non accorto che io lo stavo seguendo. (sera/s’era) Nelle notti di piena, si sentono ululare i lupi. (luna/l’una) Ho sentito un solo rintocco di campana: è (luna/l’una) Il boscaiolo con incide il tronco dell’albero. (lascia/l’ascia) stare la scatola dei miei pennarelli. (lascia/l’ascia) Per infilare la nonna deve mettersi gli occhiali. (l’ago/lago) Il di Como è di origine glaciale, come tutti i laghi alpini. (l’ago/lago)
4 Osserva il disegno e completa con all’, nell’, sull’ ecc.
Due bambini si dondolano amaca ombra degli alberi, mentre due loro amici fanno il bagno acqua del laghetto. Ai piedi albero a destra c’è un cespuglio fiorito e accanto albero di sinistra si trova un ciuffo di felci. altra sponda, i genitori si rilassano area pic nic.
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Un po’ più DIFFICILE
VERIFICA
5 Cancella il monosillabo sbagliato.
• Da/Dà troppo tempo Leonardo non mi da/dà sue notizie, questo lungo silenzio mi da/dà da/dà pensare! • Quando do/dò un appuntamento vorrei che se/sé si/sì e/è in ritardo mi si/sì avvisasse. • Quando te/tè l’ho chiesto, mi hai detto di si/sì/e/è ora dici di no, questo tuo modo di/dì fare e/è poco educato!
6 Completa inserendo il monosillabo adatto.
•U ffa, è ora di alzarsi? Non ne posso di queste levatacce! • Fido, vieni subito ! Mettiti a cuccia e non abbaiare • Sali prima da me, poi scendiamo in cortile a giocare.
7 Cancella la forma sbagliata.
• Me/M’è venuto in mente di organizzare una festa per Halloween. • Me/M’è ne vado subito, non ce/c’è bisogno che mi accompagni. • Nel frigorifero di acqua non ce/c’è ne/n’è, ma ce/c’è un’aranciata. • Attento! Te/ T’è caduto un libro e non te/t’è ne/n’è sei neppure accorto.
8 Cancella la parola sbagliata.
•C ristoforo Colombo a/ha scoperto l’America. • Al telegiornale anno/hanno annunciato l’arrivo a/ha Roma del presidente degli Stati Uniti. • In un anno/hanno ci sono 365 giorni, quattro mesi anno/hanno trenta giorni, sette mesi ne anno/hanno 31, solo febbraio ne a/ha 28. • Andrea a/ha sempre giocato a/ha tennis in coppia con suo fratello e l’anno/hanno scorso anno/hanno vinto un importante torneo.
9 Completa, usando l’h quando occorre.
•– Chi ti scritto? – Non lo so, non ancora aperto la busta! • – Come fatto farti male? – Sono caduto giardini. • L’ scorso i miei nonni cambiato casa. • Un mio amico mi invitato casa sua Torino. • Evviva, mi accettato nella squadra di calcio! Inizio l’ prossimo. • Quando bisogno di Internet uso il tablet il computer di papà, perché non ancora fatto l’abbonamento. • Se del pane raffermo puoi sbriciolarlo e darlo passeri.
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Un po’ più FACILE
VERIFICA
NOMI, ARTICOLI, PREPOSIZIONI 1 Segna con una X solo i nomi, poi inseriscili nella tabella al posto giusto.
pallone
tu
giusto
bambino
fare
gatto
gentile
avere
cane
noi
cestino
comandante
NOMI DI PERSONA
NOMI DI ANIMALE
2 In ogni colonna, cancella i nomi estranei al criterio dato.
3 In ogni colonna, cancella i nomi estranei al criterio dato.
NOMI DI GENERE MASCHILE
NOMI DI GENERE FEMMINILE
bar
forchetta
alpinista
zanzara
musica
coniglio
autotreno
sete
mare
spiaggia
città
conigliera
4 Completa con il femminile adatto. MASCHILE
NOMI DI COSA
FEMMINILE
NOMI SIA MASCHILI SIA FEMMINILI nipote
collega
parente
astronauta
artista
cantante
pianeta
ballerina
professore
autista
insegnante
interprete
5 Completa con il plurale adatto. SINGOLARE
uomo
cuoco
marito
medico
imperatore
baco
operaio
bacio
lettore
strascico
scultore
superfice
eroe
farmacia
PLURALE
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Un po’ più FACILE
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6 Completa inserendo un nome proprio o un nome comune adatto. NOMI COMUNI
NOMI PROPRI
NOMI COMUNI
NOMI PROPRI
cantante
Po Italia
compagno
scienziato
Alpi
7 In ogni serie, cancella il nome estraneo al criterio dato.
1. Luca • Marco • Elefante • Giovanna • Sabrina 2. libro • casa • sedia • tavolo • lucertola 3. squadra • folla • aula • classe • comitiva 4. bellezza • bufera • onestà • volontà • serenità 5. manina • piedino • casuccia • casacca • cagnolino 6. manubrio • mano • piede • casa • pietra • sole 7. lattaio • latteria • latticini • lattuga • lattante
(nomi (nomi (nomi (nomi (nomi (nomi (nomi
propri) comuni comuni comuni comuni comuni comuni
di cosa) collettivi) astratti) alterati) primitivi) derivati)
8 Per ogni nome, scrivi l’articolo determinativo e indeterminativo adatto.
• • • •
amico zaino aquila panino
• • • •
verità isola anello orso
• • • •
edera studio gnomo nonno
9 Per ogni preposizione, segna S se è semplice, A se è articolata.
• alla sera
S
A
• tra un giorno
S
A
• di giorno
S
A
• sulla sdraio S
A
• nel bosco
S
A
• dalla nonna
S
A
• con cura
S
A
• in moto
S
A
• al bar
S
A
• da Firenze
S
A
• a casa
S
A
• per mano
S
A
10 Completa le frasi con le preposizioni semplici o articolate adatte.
• Siamo partiti Milano prima mattina e siamo giunti Roma mezzogiorno. • Ti telefono avvertirti che arriverò appuntamento un quarto ora ritardo. • alto del grattacielo si poteva spaziare lo sguardo tutta la città. • l’aiuto miei fratelli abbiamo attaccato l’altalena un ramo un albero nostro giardino. • proteggere le nostre piante freddo inverno le abbiamo messe riparo una serra plastica terrazzo.
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Un po’ più DIFFICILE
NOMI, ARTICOLI, PREPOSIZIONI 1 Sottolinea tutti i nomi, poi scrivili nella tabella al posto giusto. Io compio gli anni nel mese di marzo. Per la prima volta, per il mio compleanno i miei genitori mi hanno permesso di dare una festa. Inviterò le amiche e gli amici della mia classe. Offrirò patatine e bibite.
MASCHILE SINGOLARE
MASCHILE PLURALE
FEMMINILE SINGOLARE
FEMMINILE PLURALE
2 Segna con una X i nomi invariabili, cioè che non cambiano forma al plurale.
boa
attore
moto
biro
serpente
delta
pilota
scrittore
gorilla
fiume
auto
foto
cinema
radio
cameriere
strada
3 Per ogni nome, segna C se è concreto, A se è astratto.
• semplicità
C
A
• altezza
C
A
• simpatia
C
A
• serpente
C
A
A
• matita
C
A
• povertà
C
A
• televisione C • sensibilità C
A
• fiore
C
A
• istruzione
C
A
• bottiglia
C
A
• velocità
C
A
4 In ogni serie, cancella il nome che non è un derivato.
• monte
• pane paniere panico
• muro murena muratore muraglia muratura
• occhio occhiali occhiello
occhiata
• porta portiera portuale
portineria portinaio
montanaro montuosità
montone
montagnoso
panettiere panificio occasione
5 In ogni serie, sottolinea i falsi alterati.
• fogliolina
focaccia
mulino
lupetto
• manina
torrone
fragolina
orsacchiotto
• visone
occhiolino
maghetto
burrone
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Un po’ più DIFFICILE
VERIFICA
6 Nelle frasi sottolinea in rosso i nomi derivati, in verde i nomi alterati e in giallo i nomi primitivi.
• • • •
Ho regalato un mazzolino di fiori alla mamma e lei li ha messi nell’acqua in un vasetto di vetro. Ho riposto le mie scarpe nella scarpiera, ma le scarpine di mia sorella non ci stanno. Tengo le mie scarpette da ballo nell’armadietto della scuola di danza. Mio fratello che frequenta la terza media ha ritirato dal libraio i nuovi libri di testo, ma sono così tanti che dubito ci stiano tutti nella nostra libreria.
7 In ogni serie, cancella il nome estraneo e scrivi il perché.
1. 2. 3. 4.
canguro • zebra • lucertola • muletto • cavallo maniglia • libreria • salumiere • giorno • giornalaio caposquadra • saliscendi • cassonetto • cassapanca visetto • pallina • monellaccio • grembiule
8 Tra i nomi dati, trova quale risponde a tutti gli “indizi” e scrivilo nel riquadro. portinai • portineria • librerie • squadriglie • casalinghe derivato
plurale
femminile
persona
concreto
comune
(Non (Non (Non (Non
è è è è
un un un un
nome nome nome nome
) ) ) )
9 Trova tu un nome che abbia tutte le caratteristiche date e scrivilo nel riquadro. primitivo
maschile
collettivo
singolare
di animale
comune
10 Leggi il racconto e cancella, di volta in volta, l’articolo meno adatto. Poi sottolinea in rosso le preposizioni semplici e in verde quelle articolate.
n/Il giorno sono andato con uno/lo zio in motoscafo. Ho portato U con me uno/lo zainetto in cui avevo messo la/una merenda, il/un cappellino e un/il cannocchiale. Uno/Lo zio teneva il/un timone e il/un motoscafo correva sulla superficie del lago lasciando dietro di sé la/una scia bianca. Una/La scia tagliava in due una/la superficie del lago e sembrava una/la ferita. I/Gli gabbiani si alzavano al nostro passaggio. Un/Il sole caldo illuminava tutto un/il paesaggio. È stata un’/l’ esperienza stupenda.
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Un po’ più FACILE
AGGETTIVI 1 Sottolinea gli aggettivi e inseriscili nella tabella al posto giusto. • • • • •
alcuni amici il terzo libro il nostro cane questo libro la roba altrui
QUALIFICATIVO
• • • • •
una cara persona quella penna molta gente l’ultimo arrivato film divertente
POSSESSIVO
DIMOSTRATIVO
NUMERALE
INDEFINITO
2 Partendo da quelle date, componi delle frasi con il comparativo di maggioranza e di minoranza, come negli esempi.
•L a mia bici è nuova. La mia bici è più nuova della tua. La tua bici è della mia.
• La nostra casa è alta. La nostra casa è vostra. La vostra casa è nostra.
della della
•L a mia bici è vecchia. La tua bici è della mia. La mia bici è meno vecchia della tua.
• La vostra casa è bassa. La vostra casa è nostra. La nostra casa è vostra.
della della
3 Per ogni aggettivo, segna SA se è al superlativo assoluto, SR se è al superlativo relativo.
• la più veloce SA SR
• i più anziani SA SR
• lento lento SA SR
• assai caro
• arcicontento SA SR
SA SR
4 Sottolinea l’aggettivo, poi segna P se è possessivo
• le più rare
5 Sottolinea l’aggettivo numerale,
o D se è dimostrativo.
• a vostro fratello
P
D
• in quella siepe
P
D
• per questo motivo
P
D
• in quei giorni
P
D
• la propria casa
P
D
• nel suo interesse
P
D
SA SR
poi scrivi NC se è cardinale o NO se è ordinale.
• quattro giorni fa
• abito al terzo piano
• ho letto dieci pagine
• arrivo sempre secondo
• al quarantesimo minuto
• ho due sorelle
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Un po’ più DIFFICILE
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AGGETTIVI 1 Sottolinea gli aggettivi, poi inseriscili nella tabella al posto giusto.
• • • • •
Molti giorni fa ho ricevuto una simpatica lettera dal mio amico. Purtroppo quell’albero di pesche produce pochi frutti. I partecipanti alla gara di nuoto erano parecchi: io sono arrivato terzo. Aprile è il quarto mese dell’anno ed è il mese del tuo compleanno. Questi pantaloni sono troppo lunghi.
QUALIFICATIVO
POSSESSIVO
DIMOSTRATIVO
NUMERALE
INDEFINITO
2 Segna con una X a quale grado di paragone appartengono le espressioni in corsivo. MAGGIORANZA
MINORANZA
UGUAGLIANZA
Il tuo caffè è più dolce del mio. Per questo disguido sono seccato quanto te. Compra questa insalata, quella è meno fresca. Il temporale di oggi è più forte di quello di ieri. Sono meno stanco di quanto pensassi. Sei atletico come mio cugino.
3 Per ogni aggettivo, segna M se è al grado comparativo di maggioranza, S se è al grado superlativo relativo.
• Il nonno è il più arzillo della famiglia.
M
S
• Camilla è la mia più cara amica.
M
S
• È più salutare vivere all’aria aperta che stare chiusi in casa.
M
S
• Il tuo cellulare è più moderno del mio.
M
S
• Sergio ha comprato il miglior orologio che ci fosse nel negozio. M
S
4 Sottolinea in verde gli aggettivi numerali e in rosso quelli indefiniti.
•A lla riunione ci siamo ritrovati in quattro gatti, perché molti partecipanti erano ammalati. • Non ti preoccupare, a qualunque costo, arriverò puntuale alle ore diciassette, come d’accordo.
•N el mio palazzo al primo piano abita un insegnante di musica che dà lezioni a molto miei compagni di scuola. • Ho già letto parecchi libri della biblioteca di classe tutti divertenti.
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Un po’ più FACILE
PRONOMI 1 Per ogni voce voce verbale, scrivi il pronome personale adatto.
bevete studiano corriamo
avevi ho sognato partireste
sono usciti fosti risero
darebbe ha pianto avrai finito
2 Nelle frasi, inserisci il pronome personale soggetto o complemento adatto.
• • • • •
Quando arriverete troverete ad aspettar in stazione. Tieni pure il libro che ho prestato, tanto non leggerò fino a quest’estate. Se Riccardo avesse ascoltato ora non troverebbe nei guai. Mio fratello pensa solo a e non aiuta riordinare i miei giochi. andrò a visitare il museo con i miei compagni e i miei insegnanti; saranno a spiegar ciò che vedremo. • Quando incontrerò Luisa racconterò quello che è accaduto. • Era così buio che non siamo accorti dell’ostacolo.
3 Sottolinea in rosso l’aggettivo possessivo e in verde il pronome possessivo.
• • • • •
La mia collezione di francobolli è meno ricca della tua. Il vostro è un tentativo maldestro di attirare la nostra attenzione. La loro casa è più distante della vostra. La sua opinione conta come la tua. I vostri genitori hanno incontrato i miei al parco.
4 Sottolinea in rosso l’aggettivo numerale e in verde il pronome numerale.
• • • • •
Il trentuno dicembre è l’ultimo giorno dell’anno. Febbraio ha ventotto giorni, ma nell’anno bisestile ne ha ventinove. Per il suo decimo compleanno, Silvia ha ricevuto quattro lbri. Dei cinquanta corridori dodici si sono ritirati. La classe quarta A ha meno alunni della quarta B.
5 Per ogni parola sottolineata, segna A se è un aggettivo, P se è un pronome.
• Il mio A
P fratellino ha tre A
• Per risolvere questi A
• In ogni A
• Al posto di questo A
P mesi.
P problemi ho impiegato due A
P casa ciascuno A
P ore, Fabio invece tre A
P dovrebbe fare il proprio A
P .
P dovere.
P palazzo prima c’era un parco e vorrei che ci fosse ancora quello A
P .
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Un po’ più DIFFICILE
VERIFICA
PRONOMI 1 Analizza ogni parola sottolineata, come nell’esempio.
• Il mio aggettivo possessivo cane ha tre anni, come il tuo . • Qualche giorno fa alcuni parenti sono venuti a trovarci . • Ognuno deve fare per sé . • Purtroppo solo alcuni di noi potranno essere ammessi alla gara di corsa. • In molti mi hanno telefonato per farmi tanti auguri per il mio compleanno.
2 Completa con il pronome adatto.
• che hanno comprato il biglietto della lotteria controllino se hanno vinto. • ha il diritto di appropriarsi delle cose altrui. • Non posso farci se hai perso il tuo astuccio, l’unico consiglio è di cercar • Non possiamo raccontar come è andato l’incidente, era presente. • di cui ho bisogno è che mi diate una mano a finire il lavoro.
3 Segna A se è un articolo o PC se è un pronome personale complemento.
• Ho perso il mio portachiavi, tornerò indietro per cercarlo
• Luca ha dimenticato a casa mia lo
A
PC
A
PC . A
zaino, verrà a riprenderlo
PC
sua mamma.
• Se incontri la
A
PC
mia amica Giulia, le
A
PC
chiedi per favore
di portarmi i compiti?
• Come hai preso la
A
PC
notizia della vacanza in montagna? Io la
A
PC
trovo un’idea eccezionale.
4 Scrivi accanto a uno, un, una: AR se è un articolo, AG se è un aggettivo numerale, PI se è pronome indefinito.
•L eonardo da Vinci è considerato un grande genio. • Ho due cappellini uno è rosso, l’altro è blu. • È sparita una tavoletta di cioccolato, sicuramente il colpevole è uno di voi due golosoni! • Ho bisogno di una vaschetta, due pennelli e tre tubetti di tempera.
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Un po’ più FACILE
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IL VERBO 1 Scrivi l’infinito di ogni voce verbale. Poi inseriscilo nella tabella al posto giusto.
• • • • •
io corro noi partiamo essi temono tu sarai voi salutaste
verbo verbo verbo verbo verbo
1 a CONIUGAZIONE
2 a CONIUGAZIONE
• • • • •
egli aveva avuto voi finirete io giocai che io abbia noi eravamo
3 a CONIUGAZIONE
verbo verbo verbo verbo verbo
ESSERE
AVERE
2 Colora in giallo i verbi coniugati a un tempo semplice, in verde quelli coniugati a un tempo composto del modo indicativo. Poi scrivi di quale tempo si tratta, come nell’esempio. noi siamo andati
egli rispose
noi avevamo scritto
io avrò studiato
io fui
voi verrete
tu avevi avuto
tu avesti studiato
essi arrivarono
passato prossimo
3 Collega le voci verbali al modo in cui sono coniugate. noi vorremmo
andate! modo congiuntivo
furono presi
voi parlereste modo condizionale
che egli fugga
sorrideranno modo imperativo
parla!
se io avessi saputo modo indicativo
ho guardato
che voi siate
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Un po’ più DIFFICILE
VERIFICA
IL VERBO 1 Per ogni frase, sottolinea i verbi e inseriscili nella tabella in base alla coniugazione di appartenenza.
• • • • •
Sarò contento solo quando avrò avuto un dieci nella verifica. Se non avremo ricevuto la conferma della prenotazione, non partiremo. Io sono in casa, vieni quando vuoi! Giocherete quando avrete terminato i compiti. Non ho avuto più notizie di Carlo.
1a CONIUGAZIONE
2a CONIUGAZIONE
3 a CONIUGAZIONE
CONIUG. PROPRIA
2 Per ogni voce verbale al tempo semplice del modo indicativo, scrivi il corrispondente tempo composto e indica di che tempo si tratta, come nell’esempio.
• • • • •
tu temerai noi diciamo essi finirono io sorridevo voi partirete
tu avrai temuto noi essi io voi
tempo futuro anteriore tempo tempo tempo tempo
3 Analizza le voci verbali, segnando con X. PRES.
IMPERF.
PASS. PROSS.
TRAP. PROSS.
PASS. REM.
TRAP. REM.
FUT. SEMPL.
FUT. ANT.
noi avemmo avvisato essi coltivavano io avevo visto egli avrà sentito tu chiamerai voi avete avuto essi furono tu fosti partito io scendo egli nacque
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VERIFICA
Un po’ più FACILE
LA FRASE 1 Segna con una X i gruppi di parole che costituiscono una frase.
Ha finito di nevicare.
Zaino a righe.
Vieni con me subito.
Bagnata tutti insieme.
L’insegnante in classe.
Forza, muoviti!
Prendi lo zaino!
Come è buio!
Lo stadio è affollato.
2 Metti in ordine le parole in modo da costruire frasi “possibili”. Luisa
corsa la ha vinto gara di oggi
un bordo vaso sul della finestra si trova fiori di
3 Segna con una X solo le frasi che sono state divise correttamente in sintagmi.
Domani i nonni/partiranno per/un breve soggiorno/al mare.
La mia famiglia/per le vacanze/di Natale/andrà/in montagna.
Nella biblioteca/della nostra scuola hanno/trovato dei/vecchi libri.
Alcuni vecchi/libri sono/stati trovati/nella biblioteca/della scuola.
Sul giornale/è apparsa/la pubblicità/di un nuovo cellulare.
4 Individua la frase minima sottolineando in blu il soggetto, in rosso il predicato.
• • • •
Domenica si svolgerà una gara ciclistica per le vie della città. Ogni mattina la mamma riscalda il latte con il microonde. La comitiva dei turisti scese dal pullman davanti all’entrata del museo. Nelle ore di punta tutti i mezzi cittadini di trasporto sono affollatissimi.
5 Dividi in sintagmi le frasi date, poi completa gli schemi.
• Un fungo è spuntato ai piedi dell’albero. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Dove?
Di che cosa?
Quando?
Con che mezzo?
• Ogni mattina i pendolari arrivano con il treno. Di chi si parla?
Che cosa fa?
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Un po’ più DIFFICILE
VERIFICA
LA FRASE 1 Dividi in sintagmi la frase e riducila alla frase minima, eliminando via via le espansioni.
• La gru trasporta enormi casse di materiale. • •
2 Ora arricchisci la frase minima con delle espansioni, rispondendo alle domande.
•U n operaio lavora • Dove? • Con quale strumento? • Frase ottenuta:
• Quando?
3 Scrivi i sintagmi di ogni frase al posto giusto, rispondendo alle domande. Poi colora in giallo le espansioni dirette, in verde le espansioni indirette.
• Al tramonto un nuvolone nero nascose il sole. Di chi si parla?
Che cosa fa?
Che cosa?
Quando?
Che cosa?
Dove?
Che cosa?
Di che cosa?
• La nostra classe visiterà il Museo Egizio a Torino. Di chi si parla?
Che cosa fa?
• I primitivi praticavano il baratto dei loro prodotti. Di chi si parla?
Che cosa fa?
4 Completa lo schema inserendo i sintagmi dati al posto giusto.
• Nel suo laboratorio il ricercatore dell’Università studia le cellule. Gruppo del soggetto
Gruppo del predicato
S
PV
Di che cosa?
Dove?
Che cosa?
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INDICE PROVE DI INGRESSO 2 Ortografia 5 Grammatica C O M U N IC AZ IO N E
8 La comunicazione 10 Il registro O R T O G R A F IA
12 I suoni dolci e i suoni duri 14 LI o GLI? • N o GN? 15 Il suono SC 16 CU • QU 17 CQU 18 L’accento 19 I monosillabi accentati 21 L’uso dell’H 22 L’apostrofo 24 Ancora monosillabi 26 La punteggiatura 27 Il discorso diretto 28 RICAPITOLIAMO Le difficoltà ortografiche M O R FO LO GIA
32 Il nome 34 Il genere e il numero dei nomi 36 I nomi comuni e propri 38 I nomi concreti e astratti 40 I nomi collettivi 42 I nomi composti 44 I nomi primitivi e derivati 46 I nomi alterati 48 Gli articoli determinativi e indeterminativi 50 Le preposizioni semplici e articolate
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52 RICAPITOLIAMO Il nome Articoli e preposizioni Nomi, articoli, preposizioni
100 RICAPITOLIAMO Il verbo Verbi, avverbi e congiunzioni
58 Gli aggettivi qualificativi 60 I gradi dell’aggettivo qualificativo 62 Gli aggettivi possessivi 64 Gli aggettivi dimostrativi 66 Gli aggettivi numerali 68 Gli aggettivi indefiniti
104 La frase 106 I sintagmi 108 La frase minima 110 Soggetto e predicato verbale 112 Il predicato nominale 114 Analizzare frasi
70 RICAPITOLIAMO Gli aggettivi
S I N T A SS I
116 RICAPITOLIAMO La frase
74 I pronomi 75 I pronomi possessivi e dimostrativi 76 I pronomi numerali e indefiniti 77 I pronomi personali
120 Le espansioni 122 Analizzare frasi 124 Il complemento oggetto o complemento diretto 126 I complementi indiretti 128 Analizzare frasi
78 RICAPITOLIAMO I pronomi
130 RICAPITOLIAMO Analizzare le frasi
82 Il verbo 84 Le coniugazioni e i modi del verbo 86 I verbi essere e avere 88 Essere e avere: verbi ausiliari 90 Il modo indicativo 92 Il modo congiuntivo 94 Il modo condizionale 96 Il modo imperativo 98 Le parti invariabili: l’avverbio 99 Le parti invariabili: la congiunzione
T AVO L E D E I V E R B I
132 Il verbo essere 133 Il verbo avere 134 La prima coniugazione: -are 135 La seconda coniugazione: -ere 136 La terza coniugazione: -ire 137
151
CRUCI MAPPE VERIFICHE
su 2 livelli
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4
Letture 4: 264 pagi
Quaderno di scrittur 168 pagine
ne 4: Riflessione linguistica 168 pagine
CONTENUTI DIGITALI
a 4:
CLASSE 5
Letture 5: 288 pagine
Libro digitale con all’interno:
volumi sfogliabili con selezione di esercizi interattivi
Quaderno di scrittur 168 pagine Riflessione linguistica 168 pagine
a 5:
5:
CHE SPASSO... Leggere! • Riflessione linguistica
CLASSE 4
. . . O S S A P S CHE
eL ggere!
audiolibri libro liquido : versione accessibile dei volumi per alunni con BES e DSA
Funzioni specifiche: • scelta della dimensione del carattere • scelta del carattere ad alta leggibilità • scelta del colore di fondo della pagina • scelta delle impostazioni di interlinea • esercizi interattivi disponibili con carattere • text to speech (TTS) per la sintesi vocale ad alta leggibilità di tutti i testi esercizi interattivi extra simulazioni di prove nazionali INVALSI tracce audio percorsi semplificati stampabili per alunni con BES e DSA mappe grammaticali interattive, con attività
Allegato a CHE SPASSO... LEGGERE! 4 Non vendibile separatamente
cover Che spasso leggere RIFL LINGUISTICA 4.indd 1
Prove di ingresso Esercizi ricapitolativi GIOCHIAMO tutti insieme con l’EDUCAZIONE CIVICA
CruciMappe: mappe e giochi linguistici Verifiche su livelli
4
Riflessione linguistica 22/01/20 08:49