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La collana presenta, per ciascun anno della Scuola Primaria, quaderni operativi di matematica, grammatica, lettura e scrittura, storia e geografia, cittadinanza e costituzione, musica. I numerosissimi esercizi sono estremamente graduati nelle difficoltà e concepiti in modo che l’alunno possa utilizzarli in autonomia sia per le esercitazioni in classe sia per i compiti a casa. La collana è composta dai seguenti titoli:
K GRAMMA K MATE K STORIAGEO
K LETTURA
E SCRITTURA K CITTADINANZA E COSTITUZIONE K SULLE NOTE DI MARIELE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
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E 5 ZA E 4N A ON TE -8 IN ZI AN 879 D A ITU N 8-2 TT ST EG 46 CI CO INS -88A 78 ID 9 U BN G IS
ISBN 978-88-468-2879-8
Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.
9 788846 828798
4-5
€ 7,50
GUIDA INSEGNANTE
L’intero progetto si configura quale percorso operativo che guida i bambini a riconoscere i propri diritti e i propri doveri per arrivare a costruire contemporaneamente un’identità personale e una solidarietà collettiva. Attraverso il coinvolgimento sensoriale ed emotivo si mira a promuovere nell’alunno il gusto per l’esplorazione (dell’ambiente, del diverso, dei sentimenti…) e una diversa sensibilità che lo aiuti a comprendere la realtà attuale ad ogni livello (familiare, scolastico, regionale, mondiale…) e a meglio interagire con essa.
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INDICE PRESENTAZIONE
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CITTADINANZA E COSTITUZIONE: UN CAMMINO DI CINQUANT’ANNI __________________________ 4 CITTADINANZA E COSTITUZIONE: IL DOCUMENTO DI INDIRIZZO ________________________________ 7 Il disegno di legge e la sua applicazione __________________________________________________ 7 I quattro nuclei concettuali per la strutturazione delle competenze personali __________________ 8 Comunicato stampa del Ministero per la presentazione della nuova disciplina ________________ 12 LA COSTITUZIONE ITALIANA: NOZIONI DI BASE ______________________________________________ 14 TEMATICHE TIPICHE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE ______________________________________ 18 ALCUNE REALTÀ “SORELLE” ODIERNE ______________________________________________________ 22 PROGRAMMARE IN SINERGIA CON LE ALTRE DISCIPLINE ______________________________________ 25 DELIBERA DI ADESIONE ALLA SPERIMENTAZIONE DI CITTADINANZA E COSTITUZIONE ____________ 28 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 1: dignità umana ____________ 29 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 2: identità e appartenenza ____ 30 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 3: alterità e relazione __________ 31 Verifica per la certificazione delle competenze personali • Area 4: partecipazione ____________ 32 PROGRAMMARE CON I QUADERNI OPERATIVI ______________________________________________ 33 Lo sviluppo dei percorsi nel secondo biennio ______________________________________________ 33 LO SVILUPPO DEI PERCORSI CLASSE PER CLASSE ____________________________________________ 37 Classe quarta __________________________________________________________________________ 37 Classe quinta __________________________________________________________________________ 47 SCHEDE OPERATIVE • Classe quarta ______________________________________________________ 59 SCHEDE OPERATIVE • Classe quinta ______________________________________________________ 78
CITTADINANZA E COSTITUZIONE GUIDA PER LʼINSEGNANTE 4-5 La casa editrice LA SPIGA e lʼambiente
Testi: Diego Mecenero Coordinamento redazionale: Mafalda Brancaccio Progetto graf ico: Studio Oplà Impaginazione e copertina: Carmen Fragnelli Illustrazioni: Marzia Giordano Stampa Tecnostampa – Recanati 10.83.249.0 Tutti i diritti riservati © 2010 ELI • LA SPIGA via Soperga, 2 – Milano Tel. 02 2157240 info@laspigamodern.com È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo, senza lʼautorizzazione della casa editrice ELI.
La casa editrice LA SPIGA usa carta certificata FSC per tutte le sue pubblicazioni. È unʼimportante scelta etica, poiché vogliamo investire nel futuro di chi sceglie ed utilizza i nostri libri sia con la qualità dei nostri prodotti sia con lʼattenzione allʼambiente che ci circonda. Un piccolo gesto che per noi ha un forte significato simbolico. Il marchio FSC certifica che la carta usata per la realizzazione dei volumi ha una provenienza controllata e che le foreste sono state sottratte alla distruzione e gestite in modo corretto.
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La presente Guida è elaborata in stretta relazione ai quaderni operativi di “Cittadinanza e Costituzione” per le classi quarte e quinte della Scuola Primaria. In questa fase iniziale e ancora sperimentale della nuova disciplina risulta particolarmente utile, oltre alla proposta di concrete attività e schede didattiche, approfondire contemporaneamente gli aspetti per certi versi ancora inesplorati di questo nuovo insegnamento. La Guida che proponiamo è suddivisa in tre principali sezioni: • una prima sezione è dedicata al Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione, con la sua storia, l’analisi degli Obiettivi di Apprendimento in esso contenuti, l’esplicitazione strutturata delle sue tematiche più tipiche e l’accostamento ad altre realtà “sorelle” odierne del contesto scolastico; • una seconda sezione si presenta come propositiva di una ricca serie di “programmazioni” attinenti ai quaderni operativi, non dimenticando le connessioni sinergiche possibili con le altre discipline del curricolo; • una terza sezione consiste in un ulteriore proposta strutturata di schede operative per gli alunni.
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È lo stesso Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione a proporre l’analisi di un iter storico che dal lontano 1958 arriva fino ad oggi, a partire dall’insegnamento entrato nella scuola italiana con la legge 169 del 30 ottobre 2008 e citando al suo interno la “storia cinquantennale dei tentativi di istituire un insegnamento di educazione civica nella scuola con successi, intuizioni nobili e soluzioni ingegnose, ma anche vari insuccessi”. Non risulta troppo celata tra le righe del documento l’ammissione di una certa difficoltà a trovare la via giusta per far “decollare” questo insegnamento. Oggi stesso, che abbiamo “Cittadinanza e Costituzione”, nonostante si percepisca una sorta di punto d’arrivo, siamo semplicemente nella fase di una sperimentazione che un po’ tutti, Ministero e insegnanti, staranno a guardare. Ciò che comunque traspare sempre come chiaro e consapevole, fin dall’inizio, è il fatto che gli obiettivi di questo insegnamento sono realmente significativi e necessari: la storia dell’educazione civica nella scuola della Repubblica ebbe il suo prologo addirittura nell’Assemblea Costituente del 1947, dove fu votato all’unanimità “con vivi prolungati applausi ” un ordine del giorno presentato da Aldo Moro in cui si auspicava: “che la nuova Carta Costituzionale trovi senza indugio adeguato posto nel quadro didattico nella scuola di ogni ordine e grado, al fine di rendere consapevole la giovane generazione delle conquiste morali e sociali che costituiscono ormai sicuro retaggio del popolo italiano”. Ripercorriamo, brevemente, questi cinquant’anni di storia.
Decreto del Presidente della Repubblica n. 585 del 13 giugno 1958 per l’Educazione civica Aldo Moro, Ministro della Pubblica Istruzione Le origini istituzionali dell’educazione civica nella storia della Repubblica italiana si trovano, una decina d’anni dopo l’approvazione della Costituzione, in questo documento presidenziale, intitolato “Programmi per l’insegnamento dell’educazione civica negli istituti e scuole di istruzione secondaria e artistica”. Si noti, quindi, che l’espressione “educazione civica” è presente fin dagli albori di questo percorso storico e lo è, riguardo al contesto scolastico, propriamente con l’accezione di “educazione”. Nella figura di Aldo Moro troviamo, in filigrana, la consapevolezza dell’epoca che una qualche forma di “insegnamento” o “educazione” ai temi “civili” fosse necessaria. Nel documento si ribadisce che tale educazione debba essere “presente in ogni insegnamento”, con la prospettiva di “un quadro didattico… con orario e programmi ” e con l’indicazione dell’insegnante di storia come esperto incaricato. Si tratta però di due sole ore al mese, senza voto specifico sull’educazione stessa.
Decreto Ministeriale del 9 febbraio 1979 per la Scuola Media Mario Pedini, Ministro della Pubblica Istruzione In questo decreto l’educazione civica viene descritta “quale specifica materia d’insegnamento, esplicitamente prevista dal piano di studi ” avente come oggetto di apprendimento “le regole fondamentali della convivenza civile”. Già da quest’anno il nucleo fondamentale dei contenuti è dato dal testo della Costituzione italiana, inteso come legge fondamentale dello Stato e sintetica espressione della civile convivenza. È su questa base che l’educazione civica viene intesa come “un grande campo di raccordo culturale, interdisciplinare, che ha anche suoi contenuti specifici ”. La sua gestione viene affidata al consiglio di classe,
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che deve anche indicare, in sede di programmazione, “tempi specifici per lo svolgimento dell’attività programmata ”. Tutte le discipline vengono intese come articolazioni di una educazione unitaria: “La scuola – vi si legge – attua il suo impegno di educazione civica attraverso il contatto col mondo civile e la presa di coscienza dei valori sui quali si fonda la Costituzione, l’offerta di conoscenza di problemi e di metodologie per la valutazione critica dei fatti, nonché attraverso un concreto esercizio di vita democratica nella scuola ”. Tale impianto, però, manifestava una certa ambiguità circa l’ampiezza della concezione e la gracilità dell’orario previsto, con la conseguente mancanza di un voto distinto.
Decreto del Presidente della Repubblica n. 104 del 12 febbraio 1985 per la Scuola Elementare Franca Falcucci, Ministro della Pubblica Istruzione Nei programmi della Scuola Elementare del 1985 comparve, come primo tra gli obiettivi educativi, proprio l’Educazione alla Convivenza Democratica, descritta come uno dei “principi e fini della scuola primaria ”, in quanto essa “sollecita gli alunni a divenire consapevoli delle proprie idee e responsabili delle proprie azioni, alla luce di criteri di condotta chiari e coerenti, che attuino valori riconosciuti ”. Nuovamente, questi valori vengono individuati nella Costituzione. Quanto all’iter curricolare, questi programmi prevedono, assieme a storia e a geografia, la disciplina chiamata “studi sociali”. Con ciò, la scuola doveva fornire “gli strumenti per un primo livello di conoscenza dell’organizzazione della nostra società nei suoi aspetti istituzionali e politici, con particolare riferimento alle origini storiche e ideali della Costituzione”.
Direttiva n. 58 dell’8 febbraio 1996 per la “Cultura civica e cultura costituzionale” Giancarlo Lombardi, Ministro della Pubblica Istruzione Un passo avanti nella comprensione della questione si fece negli anni 1995 e 1996, nell’ambito di una commissione ministeriale istituita dal Ministro Lombardi per ripensare e rilanciare l’educazione civica, considerata unanimemente come disciplina “debole”. Di fronte al complicarsi e all’estendersi delle problematiche di tipo sociopolitico (dalla caduta del muro di Berlino ai trattati di Maastricht e al fenomeno della globalizzazione) e di tipo esistenziale (il disagio e la demotivazione giovanile e le varie forme di devianza da ciò derivanti), diversi Ministeri, a partire proprio da quello dell’Istruzione, cercarono di affidare alla scuola, sulla base di queste emergenze, la soluzione di queste sfide. Nell’ambito di quella Commissione si chiarì che le “educazioni” ministeriali (da notare l’introduzione della terminologia usata) potevano trovare proprio nella Costituzione una mappa concettuale, valoriale e giuridica essenziale e completa, utile a unificare e ad affrontare le nuove problematiche educative. Approvata all’unanimità dal Consiglio Nazionale della Pubblica Istruzione, questa Direttiva con l’allegato documento Nuove dimensioni formative, educazione civica e cultura costituzionale, diede il via a un “curricolo continuo di educazione civica e cultura costituzionale”, che però non entrò mai in vigore a causa della caduta del governo Dini.
Legge Delega del 28 marzo 2003 e Decreto Legge n. 59 del 19 febbraio 2004 Letizia Moratti, Ministro della Pubblica Istruzione Le Indicazioni nazionali relative al primo ciclo del Decreto Legge n. 59 del 2004 articolarono la cosiddetta Convivenza civile in sei “educazioni”: alla cittadinanza, alla sicurezza stradale, all’ambiente, alla salute, all’alimentazione, all’affettività e sessualità. Le prime tre sono basate sulla realtà ambientale e sulle leggi, le seconde tre sono relative agli aspetti esistenziali vissuti dai ragazzi. Nonostante un certo entusiasmo iniziale, la proposta non ebbe un vero e proprio sviluppo, ma rimase e rimane tuttora negli orecchi degli insegnanti la terminologia da tutto ciò iniziata.
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Il fatto è che, successivamente al mandato della Moratti, si svilupparono forti critiche a un’impostazione didattica che considerasse tali “educazioni” in maniera separata.
Direttiva del 16 ottobre 2006 sulle “Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità” Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione La Direttiva Linee di indirizzo sulla cittadinanza democratica e legalità nacque coerentemente con le direttive internazionali ed europee, proponendo una rilettura dei valori di cittadinanza, di democrazia, di legalità anche in considerazione dei cambiamenti sociali, culturali, economici che caratterizzano la complessità delle società attuali. Non se ne fece, però, un molto parlare in ambito scolastico, per lo meno nel grado della Scuola Primaria. La Direttiva focalizza l’attenzione sulla partecipazione attiva dei giovani alla costruzione dell’Europa, alla comprensione delle diversità culturali delle società multietniche, al riconoscimento dei valori della libertà, dell’uguaglianza, della legalità, al rispetto dei diritti umani e alla lotta contro la mafia, il razzismo, la xenofobia e indica le linee guida e gli orientamenti di cui tenere conto nella progettazione e realizzazione delle iniziative di educazione alla legalità.
Decreto Ministeriale del 31 luglio 2007: le Indicazioni per il Curricolo Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione Il Ministro Fioroni non riportò più nelle sue Indicazioni per il Curricolo le sei educazioni morattiane. Va però considerato che, al di là dell’esistenza di una vera e propria disciplina, nella parte introduttiva del suo documento vi è un notevole spessore analitico del tessuto sociale ed educativo odierno che porta a ad espressioni come “Cultura Scuola Persona” o “nuova cittadinanza” o ancora “nuovo umanesimo”. D’altra parte, nell’ambito dell’area storico-geografica, si legge che “fra gli obiettivi centrali è lo sviluppo delle competenze relative alla cittadinanza attiva ” e si aggiunge anche che “l’apprendimento della storia contribuisce all’educazione civica della nazione ”. Al di là dei testi analitici introduttivi, queste particolari attenzioni non compaiono poi con altrettanza chiarezza nei Traguardi per lo sviluppo delle competenze e negli Obiettivi di Apprendimento. In questo periodo, una spinta espressamente sottolineata in termini scolastici è venuta proprio dal Presidente della Repubblica, che ha iniziato a sollecitare più volte il mondo della scuola, ricordando proprio Aldo Moro quando chiese che “la Carta costituzionale e le sue disposizioni vengano sistematicamente insegnate, studiate e analizzate nelle scuole italiane, per offrire ai giovani un quadro di riferimento indispensabile a costruire il loro futuro di cittadini consapevoli dei propri diritti e doveri”. Nella parte di questa Guida dedicata alla programmazione, abbiamo comunque analizzato le Indicazioni per il Curricolo, essendo esse ancora in auge, al fine di evidenziare gli Obiettivi di Apprendimento che maggiormente possono essere sinergicamente collegati con il documento di Cittadinanza e Costituzione.
Linee guida sull’educazione alla pace e ai diritti umani del 4 ottobre 2007 Giuseppe Fioroni, Ministro della Pubblica Istruzione, e Ministri Generali dei Frati Minori Nell’ambito del Programma Nazionale “La Pace si fa a Scuola”, per la verità poco conosciuto nelle scuole, in occasione della festa di San Francesco d’Assisi, patrono d’Italia, furono redatte delle Linee guida sull’educazione alla pace e ai diritti umani firmate dal Ministro e dai Ministri Generali dei Frati Minori.
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IL DISEGNO DI LEGGE E LA SUA APPLICAZIONE Con il Disegno di Legge del 1° agosto 2008 e il Decreto Legge n. 137 del 1° settembre 2008, convertito in Legge n. 169 del 30 ottobre 2008, arriviamo al nostro documento inerente “Cittadinanza e Costituzione”. Qui di seguito il testo della legge. Art. 1
Cittadinanza e Costituzione 1. A decorrere dall’inizio dell’anno scolastico 2008/2009, oltre ad una sperimentazione nazionale, ai sensi dell’articolo 11 del regolamento di cui al decreto del Presidente della Repubblica 8 marzo 1999, n. 275, sono attivate azioni di sensibilizzazione e di formazione del personale finalizzate all’acquisizione nel primo e nel secondo ciclo di istruzione delle conoscenze e delle competenze relative a “Cittadinanza e Costituzione”, nell’ambito delle aree storico-geografica e storico-sociale e del monte ore complessivo previsto per le stesse. Iniziative analoghe sono avviate nella Scuola dell’Infanzia. 1-bis. Al fine di promuovere la conoscenza del pluralismo istituzionale, definito dalla Carta costituzionale, sono altresì attivate iniziative per lo studio degli statuti regionali delle regioni ad autonomia ordinaria e speciale. 2. All’attuazione del presente articolo si provvede entro i limiti delle risorse umane, strumentali e finanziarie disponibili a legislazione vigente. Il disegno di legge del 1° agosto 2008, approvato dal Consiglio dei Ministri, prevede l’istituzione per legge della “disciplina denominata Cittadinanza e Costituzione, individuata nelle aree storico-geografica e storico-sociale ed oggetto di specifica valutazione”, con una propria dotazione oraria di 33 ore annue e con voto distinto. Dopo un forte dibattito tra i sostenitori della disciplina in senso “forte” (come recitava la legge) e i fautori di possibilità più trasversali e intermedie, di fatto la disciplina Cittadinanza e Costituzione appare oggi con un documento molto ricco e chiaro dal punto di vista degli obiettivi raggiungibili, ma con più possibilità aperte e percorribili dal punto di vista giuridico e strutturale. Quello che è certo è che, come si sarebbe invece potuto evincere dalla legge, la nostra disciplina non costringe gli istituti scolastici alla sua istituzione mediante la forma canonica di 33 ore annuali di voto distinto. È in atto quindi una sperimentazione che potrà spaziare, a seconda dell’interpretazione e delle possibilità dei singoli istituti, da una tipologia “forte” simile a quella descritta nel disegno iniziale di legge ad altre forme più elastiche e interpretate. Ciò che forse non è propriamente corretto, avendo noi ora in mano un vero e proprio documento, è il “battezzare” come Cittadinanza e Costituzione dei semplici progetti monotematici che le scuole da sempre mettono in cartella o il diluire in maniera esagerata ciò che è proprio di questa disciplina in una supposta “trasversalità”. Il nostro stesso progetto editoriale, costituito dai quaderni operativi e dalla presente Guida, lascia spazio alla libertà d’azione degli istituti degli insegnanti per quanto concerne l’organizzazione della disciplina in termini di orario e personale, ma è concepito in maniera direttamente connessa ai contenuti del Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione.
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I QUAT TRO NUCLEI CONCET TUALI PER LA STRUT TURAZIONE DELLE COMPETENZE PERSONALI L’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione, così come presentato nel Documento di indirizzo, concepisce una serie di Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali suddivise in quattro nodi o nuclei concettuali:
1. Dignità umana 2. Identità e appartenenza 3. Alterità e relazione 4. Partecipazione Si noti come, rispetto alla formulazione della “Bozza” delle Linee guida, sia cambiato l’ordine di comparsa di questi quattro elementi (nella Bozza avevano il seguente ordine: 2, 3, 4, 1) e come tali elementi racchiudessero gli “Obiettivi di Apprendimento”, mentre nel documento finale essi strutturano l’elenco delle Situazioni di compito per la certificazione delle competenze personali. Nell’ambito denominato Dignità umana, ponendo al centro il concetto di “persona umana”, si indicano gli obiettivi atti a riconoscere tutto ciò che rispetti o non rispetti i valori che rendono possibile la convivenza umana, con particolare riguardo al mondo dei bambini (si cita espressamente la Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e la Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia). Tra le metodologie di lavoro applicabili in classe si indicano la ricerca e l’analisi di fatti e situazioni di cronaca nei giornali e nei quotidiani. Nell’ambito denominato Identità e appartenenza si spazia dalla consapevolezza del sé fino ai concetti di Repubblica e Stato, passando per le cosiddette “formazioni sociali”, e cioè la famiglia, il quartiere, i Comuni, le Province, le città metropolitane, le Regioni, gli enti territoriali, l’Italia, l’Europa e il mondo. Riguardo l’appartenenza, si distingue tra appartenenza “comunitaria” e appartenenza “sociale”. Sempre in quest’ambito, a livello del singolo individuo, sono contenuti i riferimenti all’igiene personale e, più in ampio, a uno stile di vita sano e sicuro, nonché l’indicazione ad analizzare se le proprie azioni siano autonome o dettate da condizionamenti esterni espliciti o nascosti. Nell’ambito denominato Alterità e relazione si indicano obiettivi concernenti i ruoli e le funzioni propri della famiglia da una parte, e della scuola dall’altra. È qui che si nominano “diritti e doveri”, che si invita ad accettare e a cogliere le diversità, a curare il proprio linguaggio evitando espressioni offensive, ad esercitare responsabilmente la propria libertà di pensiero e di azione. Trova spazio in quest’ambito anche tutto ciò che concerne la cooperazione e la solidarietà. Nell’ambito denominato Partecipazione una parola chiave particolarmente citata è la “regola”, invitando ad analizzare il valore e la funzione delle norme nei vari contesti (scuola, famiglia, gioco, sport). Qui si invita anche ad approfondire la conoscenza dei servizi offerti dal territorio, invitando inoltre ad identificare proposte che li possano migliorare. Sempre in quest’ambito trova collocazione tutto ciò che concerne l’ambiente in termini di rispetto, compatibilità e sostenibilità. Infine, anche ciò che siamo abituati a chiamare “educazione stradale” è espressamente citato in questa sezione, con particolare rilievo alla figura del pedone e del ciclista. Nel Documento di indirizzo di Cittadinanza e Costituzione questi quattro nodi o nuclei concettuali sono preceduti da un elenco di 13 “Obiettivi di Apprendimento” che citiamo qui di seguito:
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Concetto di “pieno sviluppo della persona umana” e compiti della Repubblica a questo riguardo. Significati e azioni della pari dignità sociale, della libertà e dell’uguaglianza di tutti i cittadini. Concetto di “formazioni sociali” (art. 2 della Costituzione). Le prime “formazioni sociali”, i loro compiti, i loro servizi, i loro scopi: la famiglia, il quartiere e il vicinato, le chiese, i gruppi cooperativi e solidaristici, la scuola. 5. La distinzione tra “comunità” e “società”. 6. Gli enti locali (Comune, Provincia, città metropolitana, Regione) e gli enti territoriali (Asl, comunità montane ecc.). 7. I segni costituzionali dell’unità e dell’indivisibilità della Repubblica. 8. La distinzione tra Repubblica e Stato e alcune sue conseguenze. 9. La tutela del paesaggio e del patrimonio storico del proprio ambiente di vita e della nazione. 10. I segnali stradali e le strategie per la miglior circolazione di pedoni, ciclisti, automobilisti. 11. Elementi di igiene e di profilassi delle malattie. 12. I principi fondamentali della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia. 13. Il superamento del concetto di razza e la comune appartenenza biologica ed etica all’umanità. Risulta curioso osservare che sia in questo elenco di obiettivi sia nei quattro nuclei concettuali che seguono non compare mai la parola “Costituzione” (compare una sola volta negli obiettivi ma semplicemente per citarne l’articolo 2). Nella Bozza per le Linee guida, invece, nell’ambito denominato Dignità umana compariva l’espressione “Principi fondamentali della Costituzione”. Preferiamo affiancare al Documento di indirizzo quanto affermavano le Bozze per le Linee guida perché il primo Documento ci dà l’impressione di essere più direttamente collegabile ai meccanismi della didattica e della programmazione nella Scuola Primaria. Disporremo, nelle pagine a seguire, nella colonna di sinistra quanto riportato dal Documento di indirizzo ufficiale e nella colonna di destra quanto troviamo nella Bozza per le Linee guida.
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DOCUMENTO DI INDIRIZZO 4 marzo 2009
BOZZA PER LE LINEE GUIDA 12 novembre 2008
Dignità umana • Riconoscere situazioni nelle quali non si sia stati trattati o non si siano trattati gli altri da persone umane. • Riconoscere i valori che rendono possibile la convivenza umana e testimoniarli nei comportamenti familiari e sociali. • Riconoscere fatti e situazioni di cronaca nei quali si registri il mancato rispetto dei principi della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia che si sono studiati. • Identificare fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici e progettare ipotesi di intervento per contrastarli.
Dignità umana • Principi fondamentali della Costituzione. • Alcuni articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia. • Impegnarsi personalmente in iniziative di solidarietà.
Identità e appartenenza • Documentare come, nel tempo, si è presa maggiore consapevolezza di sé, delle proprie capacità, dei propri interessi e del proprio ruolo nelle “formazioni sociali” studiate. • Curare la propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti ecc.) e gli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura ecc.) per migliorare lo “star bene” proprio e altrui. • Riconoscere i segni e i simboli della propria appartenenza al Comune, alla Provincia, alla città metropolitana, alla Regione, ad enti territoriali, all’Italia, all’Europa e al mondo. • Trovare i modi per trasformare un’appartenenza comunitaria in una intenzionale, libera e volontaria appartenenza sociale oppure per identificare situazioni di appartenenza ad una “comunità” o ad una “società”. • Trovare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato. • Riconoscere azioni proprie e altrui che siano tendenzialmente autonome oppure che siano per lo più dettate da condizionamenti e da dispositivi espliciti o nascosti.
Identità e appartenenza • Il sé, le proprie capacità, i propri interessi, i cambiamenti personali nel tempo: possibilità e limiti dell’autobiografia come strumento di conoscenza di sé. • L’igiene della persona (cura dei denti), dei comportamenti e dell’ambiente (illuminazione, aerazione, temperatura) come prevenzione delle malattie personali e sociali e come agenti dell’integrazione sociale. • I simboli dell’identità nazionale (la bandiera, l’inno, le istituzioni) e delle identità regionali e locali. • Mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo, fiducia in sé.
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DO DI CUM EN TO IND IRIZZ O Alterità e relazione • Riconoscere i ruoli e le funzioni diverse nella vita familiare come luogo di esperienza sociale e di reciproco riconoscimento e aiuto, nel dialogo fra generazioni. • Riconoscere ruoli e funzioni diverse nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti, con gli operatori scolastici e tra loro e riconoscendo il valore dei rapporti scuola-famiglia. • Esercitare responsabilmente la propria libertà personale e sviluppare dinanzi a fatti e situazioni il pensiero critico e il giudizio morale. • Attuare la cooperazione e la solidarietà, riconoscendole come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali e sociali. • Distinguere i diritti e i doveri, sentendosi impegnato ad esercitare gli uni e gli altri. • Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme argomentate, interagendo con “buone maniere” con i coetanei e con gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile. • Accettare e accogliere le diversità, comprendendone le ragioni e soprattutto impiegandole come risorsa per la risoluzione di problemi, l’esecuzione di compiti e la messa a punto di progetti. • Curare il proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive.
Alterità e relazione • La famiglia come luogo di esperienza sociale: il rapporto genitori-figli. • I concetti di diritto/dovere, libertà responsabile, identità, pace, sviluppo umano, cooperazione, sussidiarietà. • Manifestare il proprio punto di vista e le esigenze personali in forme corrette e argomentate. • Interagire, utilizzando buone maniere, con persone conosciute e non, con scopi diversi. • Interagire correttamente con i coetanei e gli adulti, anche tenendo conto dell’identità maschile e femminile. • Accettare, rispettare, aiutare gli altri e i diversi da sé, comprendendo le ragioni dei loro comportamenti. • Suddividere incarichi e svolgere compiti per lavorare insieme con un obiettivo comune, riconoscendo gli altri come risorse indispensabili per un lavoro (studio) cooperativo.
Partecipazione • Testimoniare la funzione e il valore delle regole e delle leggi nei diversi ambienti di vita quotidiana (vita familiare, gioco, sport ecc.). • Contribuire all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri nella vita della famiglia, della classe, della scuola e dei gruppi a cui si partecipa. • Avvalersi dei servizi offerti dal territorio, riconoscere quando sono affidabili per sé e per gli altri e, soprattutto, contribuire ad identificare proposte per renderli sempre meglio tali, quando non lo fossero. • Riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente (compatibilità, sostenibilità). • Rispettare la segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
Partecipazione • La funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana. • Le principali forme di governo. • I servizi offerti dal territorio alla persona, a partire dalle esperienze proprie e dei familiari. • Analizzare Regolamenti (di un gioco, d’Istituto), valutandone i principi ed attivare, eventualmente, le procedure necessarie per modificarli. • Elaborare e scrivere il Regolamento di classe. • Conoscere e avvalersi in modo corretto e costruttivo dei servizi del territorio (biblioteca, spazi pubblici). • La tipologia della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
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COMUNICATO STAMPA DEL MINISTERO PER LA PRESENTAZIONE DELLA NUOVA DISCIPLINA Riteniamo particolarmente utile riportare quanto il Ministero preparò in termini di comunicato stampa in occasione della presentazione del Documento di indirizzo. Da queste informazioni possiamo infatti evincere altre indicazioni collocabili in un contesto più ampio, soprattutto in relazione al ruolo della Sperimentazione e degli Istituti.
Il documento di indirizzo per la sperimentazione dell’ insegnamento di “Cittadinanza e Costituzione” prevede, per ogni ordine e grado di istruzione, percorsi specifici. Nella Scuola Primaria (Scuola Elementare): si dovranno insegnare le prime nozioni sulla Costituzione e sulla convivenza, in particolare i diritti fondamentali dell’uomo, il significato delle formazioni sociali, l’importanza della tutela del paesaggio, alcune basilari nozioni di educazione stradale, la salvaguardia della salute, il valore del rispetto delle regole.
Che cosa tenere presente per la sperimentazione • Realizzare un sistema di documentazione delle buone pratiche. • Promuovere la partecipazione attiva degli studenti in attività di volontariato, di tutela dell’ambiente, di competizione sportiva corretta e di educazione alla legalità. • Promuovere la partecipazione e la condivisione nella stesura del Regolamento di Istituto. • Attivare forme di collaborazione con soggetti diversi (famiglie, istituzioni locali, agenzie culturali ed educative). • Costruire e mettere a disposizione degli insegnanti percorsi di sensibilizzazione e di formazione.
Che cos’è “Cittadinanza e Costituzione” È una disciplina di studio introdotta nei programmi di tutte le scuole di ogni ordine e grado dalla legge 169 del 30/10/2008. Si tratta di un insegnamento che, oltre ai temi classici dell’educazione civica comprende anche l’educazione ambientale, l’educazione alla legalità, i principi di una corretta competizione sportiva e i valori del volontariato, le basi dell’educazione stradale e dell’educazione alla salute, il valore del rispetto delle regole.
Perché “Cittadinanza”? Perché gli studenti sono giovani cittadini che esercitano diritti inviolabili e rispettano i doveri inderogabili della società di cui fanno parte ad ogni livello – da quello familiare a quello scolastico, da quello regionale a quello nazionale, da quello europeo a quello mondiale – nella vita quotidiana, nello studio e nel mondo del lavoro.
Perché “Costituzione”? Perché ogni studente dovrebbe conoscere la Costituzione, documento fondamentale della nostra democrazia e “mappa di valori” utile per esercitare la cittadinanza a tutti i livelli.
La scuola come palestra di democrazia La scuola italiana può e deve essere una palestra di democrazia. Per questo, particolare importanza sarà data alla partecipazione attiva degli studenti a tutti i livelli: dalla rappresentanza di classe a quella d’Istituto, dall’impegno nelle Consulte provinciali degli studenti a quello nelle Associazioni studentesche.
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Cittadini italiani, cittadini del mondo Educare alla cittadinanza e alla Costituzione è anche l’occasione per costruire nelle nostre classi, dove sono presenti ragazze e ragazzi con provenienze, storie, tradizioni e culture diverse, delle vere comunità di vita e di lavoro, che cerchino di dare significati nuovi alla convivenza ed elaborino percorsi che costruiscano contemporaneamente identità personale e solidarietà collettiva, competizione e collaborazione. SITO INTERNET PER LA FORMAZIONE DEI DOCENTI
www.indire.it/cittadinanzaecostituzione/
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Il 2 Giugno 1946, al termine della Seconda Guerra Mondiale, tutti gli Italiani furono invitati a esprimere il proprio parere in un referendum (per la prima volta votarono anche le donne) mediante il quale decidere se continuare ad avere una Monarchia oppure passare a una Repubblica democratica. L’esito del referendum fu a favore della Repubblica. In seguito vennero eletti 552 costituenti che, a loro volta, nominarono i 75 membri che redassero la Costituzione. Il testo definitivo della Costituzione della Repubblica Italiana venne approvato il 22 dicembre 1947 ed entrò in vigore con il 1° gennaio 1948. La Costituzione della Repubblica italiana è composta di 139 Articoli suddivisi nelle seguenti sezioni: PRINCIPI FONDAMENTALI (Articoli da 1 a 12) PARTE PRIMA - DIRITTI E DOVERI DEI CITTADINI Titolo I: rapporti civili (Articoli da 13 a 28) Titolo II: rapporti etico-sociali (Articoli da 29 a 34) Titolo III: rapporti economici (Articoli da 35 a 47) Titolo IV: rapporti politici (Articoli da 48 a 54) PARTE SECONDA - ORDINAMENTO DELLA REPUBBLICA Titolo I: il Parlamento (Articoli da 55 a 69 e da 70 a 82) Titolo II: il Presidente della Repubblica (Articoli da 83 a 91) Titolo III: il Governo (Articoli da 92 a 100) Titolo IV: la Magistratura (Articoli da 101 a 113) Titolo V: Regioni, Province, Comuni (Articoli da 114 a 133) Titolo VI: Garanzie Costituzionali (Articoli da 134 a 139) I principi fondamentali della Costituzione sono i seguenti (Articoli da 1 a 12): Art. 1
L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione. Art. 2
La Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo, sia come singolo sia nelle formazioni sociali ove si svolge la sua personalità, e richiede l’adempimento dei doveri inderogabili di solidarietà politica, economica e sociale. Art. 3
Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali. È compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale, che, limitando di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
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Art. 4
La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto. Ogni cittadino ha il dovere di svolgere, secondo le proprie possibilità e la propria scelta, un’attività o una funzione che concorra al progresso materiale o spirituale della società. Art. 5
La Repubblica, una e indivisibile, riconosce e promuove le autonomie locali; attua nei servizi che dipendono dallo Stato il più ampio decentramento amministrativo; adegua i principi e i metodi della sua legislazione alle esigenze dell’autonomia e del decentramento. Art. 6
La Repubblica tutela con apposite norme le minoranze linguistiche. Art. 7
Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani. I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti, accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale. Art. 8
Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge. Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l’ordinamento giuridico italiano. I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. Art. 9
La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. Art. 10
L’ordinamento giuridico italiano si conforma alle norme del diritto internazionale generalmente riconosciute. La condizione giuridica dello straniero è regolata dalla legge in conformità delle norme e dei trattati internazionali. Lo straniero, al quale sia impedito nel suo Paese l’effettivo esercizio delle libertà democratiche garantite dalla Costituzione italiana, ha diritto d’asilo nel territorio della Repubblica secondo le condizioni stabilite dalla legge. Non è ammessa l’estradizione dello straniero per reati politici. Art. 11
L’Italia ripudia la guerra come strumento di offesa alla libertà degli altri popoli e come mezzo di risoluzione delle controversie internazionali; consente, in condizioni di parità con gli altri Stati, alle limitazioni di sovranità necessarie ad un ordinamento che assicuri la pace e la giustizia fra le Nazioni; promuove e favorisce le organizzazioni internazionali rivolte a tale scopo. Art. 12
La bandiera della Repubblica è il tricolore italiano: verde, bianco e rosso, a tre bande verticali di eguali dimensioni.
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DIRITTI E DOVERI Lo Stato italiano riconosce come diritti quelle libertà che sono alla base della democrazia, del rispetto della persona umana e che rendono possibile la partecipazione alla vita del Paese. Possiamo suddividere i diritti nelle seguenti tipologie. Rapporti civili: • diritto alla libertà personale • diritto all’inviolabilità del domicilio • diritto alla segretezza della corrispondenza • diritto a circolare e soggiornare in qualsiasi parte del territorio italiano • diritto a riunirsi pacificamente e ad associarsi • diritto a professare la propria fede religiosa • diritto a manifestare liberamente il proprio pensiero • diritto al nome, alla capacità giuridica e alla cittadinanza • diritto al giudice naturale Rapporti etico-sociali: • diritto alla famiglia • diritto e dovere dei genitori di mantenere, istruire ed educare i figli • diritto all’assistenza sanitaria • diritto all’istruzione • diritto dei lavoratori alla giusta retribuzione, al riposo settimanale e alle ferie annuali • diritto della donna lavoratrice e tutela del lavoro minorile • diritto all’assistenza dalla previdenza sociale Rapporti politici: • diritto e dovere di voto Come doveri inderogabili del cittadino sono invece indicati: • il dovere di difendere la patria • il dovere di contribuire alle spese dello Stato pagando le tasse • il dovere di rispettare la Costituzione • il dovere di rispettare le leggi • il dovere di essere fedeli alla Repubblica
GLI ORGANISMI DELLO STATO Potere legislativo ➜ Parlamento Potere esecutivo ➜ Governo Potere giudiziario ➜ Magistratura
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA Il Presidente della Repubblica ha un potere imparziale con funzioni di controllo sugli organi politici. È, essenzialmente, il garante della Costituzione e il rappresentante dell’unità nazionale. Nell’esercizio delle sue funzioni, si rapporta con il Parlamento, il Governo, il Consiglio Superiore della Magistratura e la Corte Costituzionale.
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IL PARLAMENTO Il Parlamento della Repubblica italiana è l’organo costituzionale titolare della funzione legislativa. È composto da due Camere aventi funzioni identiche: PARLAMENTO CAMERA DEI DEPUTATI
SENATO DELLA REPUBBLICA
La Camera dei Deputati ha sede nel palazzo di Montecitorio ed è formata da circa 600 eletti. Il Senato della Repubblica ha sede a palazzo Madama ed è formato da circa 300 Senatori. Il Parlamento è eletto per una durata di 5 anni (periodo denominato con il termine “legislatura”), dopodiché viene rinnovato tramite le elezioni politiche, alle quali partecipano tutti i cittadini maggiorenni. Il Parlamento italiano discute ed approva le leggi, concede o nega la fiducia al governo, approva il bilancio annuale dello Stato, a Camere riunite elegge il Presidente della Repubblica, nomina una parte dei giudici della Corte Costituzionale (organo che valuta le leggi rispettano la Costituzione), nomina una parte dei giudici del Consiglio Superiore della Magistratura (organo che dirige e controlla tutti i giudici dei tribunali).
AUTONOMIE LOCALI La Repubblica italiana riconosce e promuove le autonomie locali (Regioni, Province, città metropolitane, Comuni), cioè consente ad esse di governarsi con leggi proprie nel rispetto della Costituzione. Lo Stato italiano attua, cioè, i servizi amministrativi in maniera decentrata, attribuendo poteri di governo e di direzione a coloro che sono eletti dal popolo come capi delle Regioni, delle Province, delle città metropolitane e dei Comuni.
MINORANZE LINGUISTICHE Lo Stato italiano tutela con apposite leggi le minoranze linguistiche cioè le popolazioni che parlano lingue diverse da quella italiana. Le minoranze linguistiche ufficialmente riconosciute a livello nazionale sono le seguenti: la lingua tedesca e ladina nel Trentino-Alto Adige, la lingua slovena in Friuli-Venezia Giulia, la lingua francese in Valle-d’Aosta. Altre lingue o dialetti trovano tutela solo nella legislazione regionale.
REGIONI A STATUTO ORDINARIO E REGIONI E PROVINCE A STATUTO SPECIALE Sono definite Regioni a statuto ordinario le seguenti: Piemonte, Lombardia, Veneto, Liguria, EmiliaRomagna, Toscana, Umbria, Marche, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata e Calabria. Sono definite Regioni o Province a statuto speciale le seguenti: Valle-d’Aosta, Trentino-Alto Adige, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Sardegna, Provincia autonoma di Bolzano e Provincia autonoma di Trento.
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Prima di procedere alla proposta di programmazione inerente i contenuti dei quaderni operativi, elaboriamo qui di seguito una ripartizione delle tematiche tipiche di Cittadinanza e Costituzione in relazione alle quattro sezioni presenti in ciascun testo (A. Per una nuova cittadinanza, B. Un ambiente da vivere, C. Sani per vivere bene, D. Sulla buona strada). Si tratta di un’operazione particolarmente utile ai fini della nostra progettazione perché esplicita in maniera diretta e sintetica con lo sguardo di un insegnante della Scuola Primaria tutte le possibili tematiche inerenti la nostra disciplina, non solo quelle espressamente nominate nel Documento di indirizzo o nella Bozza per le Linee guida, ma anche quelle che non sono presenti ma che è verosimilmente opportuno, a volte doveroso, citare e trattare. In alcuni casi gli elementi risultano presenti contemporaneamente in più contesti, favorendo il loro approfondimento da diversi punti di vista.
A. PER UNA NUOVA CITTADINANZA Io, i miei interessi e potenzialità Io, la mia autobiografia e diario Io, maschio o femmina La famiglia, i ruoli, le generazioni La mia firma La mia classe Collaborare con gli altri Le buone maniere Litigare e fare la pace Il bullismo Le regole Le ragioni dei “no” Le regole dei giochi I giochi di altre zone del mondo Il regolamento di classe Diritti e doveri La diversità La multiculturalità Superamento del concetto di razza Le caratteristiche somatiche delle etnie del mondo Abbigliamento distintivo delle religioni e culture I diritti dei bambini I documenti internazionali a tutela dei fanciulli Telefono azzurro La solidarietà La pace Il volontariato I diversamente abili Le barriere architettoniche Il giorno della memoria Il terrorismo
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Gli animali e i loro diritti Analisi dei quotidiani Il lavoro Gli incidenti su lavoro Il territorio e i suoi servizi Le Istituzioni locali I Carabinieri e la Polizia L’Esercito Gli stemmi del paese e della Regione La toponomastica del territorio Nomi tradizionali e moderni La bandiera nazionale La bandiera europea Il Trattato di Lisbona L’inno nazionale La Costituzione italiana La Costituzione europea Le forme di governo Il Presidente della Repubblica Il Parlamento I Ministri e i Ministeri L’iter di una legge L’iter di un processo Il Sindaco
B. UN AMBIENTE DA VIVERE La bellezza della natura Le varie tipologie di contesti ambientali naturali Le biodiversità Gli ecosistemi L’acqua Gli aspetti antropici dell’ambiente La difesa e l’amore per la natura Lo sviluppo sostenibile Il riciclo degli elementi I flussi migratori La casa: spazi interni ed esterni Il quartiere e il vicinato La toponomastica locale Gli spazi pubblici La biblioteca I servizi e le istituzioni del territorio Le identità regionali Il patrimonio naturale I Parchi Nazionali Le Aree Naturali Protette Il patrimonio artistico Il patrimonio storico La Pro Loco
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Le tradizioni locali Le tipicità enogastronomiche Le danze popolari I dialetti I costumi locali Le calamità naturali L’emergenza clima Il buco nell’ozono Le piogge acide I Vigili del Fuoco Il Corpo Forestale dello Stato La Protezione Civile
C. SANI PER VIVERE BENE Il concetto di “ben-essere” La fiducia in se stessi L’apprezzare le proprie qualità Il saper accettare di perdere Il saper accettare i propri difetti L’autoironia L’uso equilibrato delle nuove tecnologie I bambini, “nativi digitali” L’amore per la lettura Liberi dalle dipendenze Lo sport e il movimento Il fair play L’armonia della danza L’armonia della musica I pericoli in casa I pericoli a scuola I pericoli fuori casa La corretta illuminazione La corretta aerazione e la corretta temperatura La figura del medico Il dentista L’igiene personale L’ambulanza La sana alimentazione L’obesità Anoressia e bulimia La piramide alimentare I tipi di alimenti e le loro proprietà I tipi di pasto La composizione degli alimenti La data di scadenza degli alimenti Le ricette tipiche locali La fame nel mondo
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D. SULLA BUONA STRADA L’ambiente stradale Le varie tipologie di strada Il Codice stradale La segnaletica stradale orizzontale La segnaletica stradale verticale Le forme dei cartelli stradali Il semaforo I segnali manuali Gli addetti alla strada Il vigile urbano I pedoni Il marciapiedi I ciclisti I veicoli stradali Come si sta in auto Sullo scuolabus La scuola guida Le vie di comunicazione della mia zona - Regione - nazione I pericoli della strada Le vittime della strada La città sostenibile
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Esistono da sempre e soprattutto in questi ultimi anni alcune realtà che si propongono al mondo della scuola caratterizzate da elementi direttamente connessi o connettibili al ruolo e alla funzione dell’insegnamento di Cittadinanza e Costituzione. Alcune di queste realtà scaturiscono addirittura dall’iniziativa e dalla “firma” del Ministero della Pubblica Istruzione in sinergia con altri Ministeri o realtà importanti del panorama nazionale, europeo e mondiale. Riteniamo doveroso, da una parte, essere a conoscenza di queste iniziative e, dall’altra, un “peccato” che le si adotti e svolga, magari all’interno del medesimo Istituto, senza che tale potenziale educativo possa essere coniugato sinergicamente con la nostra disciplina. È quindi per questo motivo che le abbiamo accuratamente ricercate, catalogate e che le descriviamo qui di seguito.
SMONTA IL BULLO Il fenomeno del bullismo fa molto parlare di sé in questi ultimi tempi ed è più di una l’iniziativa al riguardo (“Smonta il bullo” è solo una di esse: cfr. il sito Internet www.smontailbullo.it). Esiste una Commissione Nazionale per la Prevenzione del Disagio e del Bullismo e una Direttiva del Ministro Fioroni nella quale si auspica la valorizzazione degli insegnanti, degli studenti e dei genitori come base di una scuola accogliente ed efficace, in grado di orientare le generazioni più giovani al difficile compito dell’autonomia e della responsabilità. Il bullismo è un atteggiamento che obbliga gli insegnanti ad interrogarsi sulle modalità più idonee per opporsi a comportamenti di sopraffazione, sostenendo i più fragili e accogliendo, al tempo stesso, il disagio di coloro che si presentano come i più forti senza essere tali. Per questi motivi il Ministero cerca di promuovere, grazie a questa Commissione, un’adeguata e articolata opera di formazione e sensibilizzazione, realizzando interventi mirati che coinvolgano attivamente tutte le componenti della comunità scolastica.
PIÙ SCUOLA MENO MAFIA Questo progetto nasce dal Protocollo di Intesa stipulato il 26 luglio 2008 tra il Ministro dell’Istruzione e l’Agenzia del Demanio, avente ad oggetto l’utilizzazione per scopi connessi alle finalità istituzionali proprie del MIUR dei beni confiscati dallo Stato alle associazioni criminali di stampo mafioso (mafia, camorra, ‘ndrangheta, sacra corona unita). Esso contribuisce in modo concreto a sviluppare progetti sociali funzionali al recupero delle aree del territorio nazionale più colpite dai fenomeni di criminalità organizzata e a riaffermare con forza, soprattutto nel mondo giovanile, il valore educativo del rispetto della legalità.
EDUCAZIONE ALLA LEGALITÀ Ogni anno il MIUR e la Fondazione Giovanni e Francesca Falcone promuovono in tutte le scuole d’Italia un “Percorso di Educazione alla Legalità” per sensibilizzare i giovani al rispetto dei valori in cui i magistrati Falcone e Borsellino hanno creduto: il valore delle regole, il rispetto delle leggi, l’importanza della giustizia, il senso della cittadinanza e l’amore verso la Costituzione.
EDUCAZIONE AMBIENTALE E ALLO SVILUPPO SOSTENIBILE In collaborazione con il Ministro Prestigiacomo (Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare) sono state redatte delle Linee guida per l’educazione ambientale allo sviluppo sostenibile, intendendo espressamente inserire tale progetto all’interno della nuova materia di “Cittadinanza e Costituzione”.
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Al riguardo sono stati presentati due concorsi, il primo, “Le cose cambiano se…”, è dedicato proprio anche alle Scuole Primarie e raccoglierà in una pubblicazione le migliori proposte dei bambini per la tutela dell’ambiente e del paesaggio attraverso manifesti, fotografie e disegni.
SCUOLA E CIBO Il 26 novembre 2009 il Ministro Gelmini ha presentato un progetto denominato “Scuola e Cibo: L’educazione alimentare entra in classe”. Il piano ha l’obiettivo di sviluppare e promuovere nelle scuole iniziative a favore dell’educazione alimentare. La conoscenza del cibo e della funzione degli alimenti, infatti, è un argomento determinante per educare i giovani ad una alimentazione corretta e alla sicurezza alimentare. Attraverso il Progetto “Scuola e Cibo” si introduce l’educazione alimentare a scuola come materia interdisciplinare, da affrontare quindi coinvolgendo tutte le altre discipline, in particolare quelle scientifiche, storico-geografiche e Cittadinanza e Costituzione. Uno dei motivi che ha suggerito l’elaborazione del progetto è stato l’assegnazione a Milano dell’Expo Universale 2015. L’evento infatti è dedicato proprio ai temi dell’alimentazione. “Scuola e Cibo” si collega inoltre al 150° anniversario dell’Unità d’Italia, che sarà celebrato nel nostro Paese nel 2011. Per quella data infatti è prevista una serie di eventi culturali dedicati proprio alle tradizioni alimentari locali.
UNA VITA IN GIOCO Il sito internet www.unavitaingioco.it è uno sportello telematico realizzato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e a cura dell’Associazione CODICI (Centro Servizi Diritti del Cittadino). Tale iniziativa è uno strumento di sostegno e tutela delle giovani generazioni contro il gioco d’azzardo compulsivo. L’obiettivo del sito è quello di promuovere la cultura della legalità e del benessere. Lo sportello di aiuto è un servizio di informazione, consulenza, tutela e prevenzione online e si rivolge a dirigenti, docenti, operatori scolastici, educatori, famiglie e minori. Lo staff dello sportello aiuto è composto da un sociologo, uno psicologo e un legale. Gli obiettivi dello sportello sono descritti specificamente in questi termini: operare una prevenzione efficace contro i rischi connessi al gioco d’azzardo; promuovere la cultura della legalità tra gli utenti che hanno problemi legali legati a situazioni di dipendenze e/o devianza giovanile. Le mail che riguardano informazioni e consulenza (non assistenza) arrivano direttamente ai professionisti incaricati, che danno una risposta entro sette giorni.
VERSO UNA SCUOLA AMICA Il 19 maggio 2009, in occasione del 20° anniversario dell’approvazione della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia, il Ministero dell’Istruzione in collaborazione con l’UNICEF Italia ha posto all’attenzione delle scuole di ogni ordine e grado la Convenzione e i suoi contenuti attraverso il progetto pilota intitolato “Verso una scuola amica”. Il concetto di Scuola Amica si inserisce nell’ambito del più ampio concetto di “friendly community” e nei programmi Unicef di Città Amiche delle bambine e dei bambini, di Ospedali Amici ecc. ed ha come obiettivo quello di creare comunità attente ai diritti dell’infanzia e della adolescenza ed impegnate nella loro realizzazione concreta a partire dalla diffusione e dalla conoscenza della Convenzione. Nello specifico, con il programma “Verso una Scuola Amica” si intende attivare processi mirati a rendere le scuole luoghi fisici e relazionali nei quali i diritti dei bambini e dei ragazzi siano concretamente vissuti. La preposizione “verso” sottolinea che si tratta di un percorso, di un cammino verso una scuola dove tutti possano “star bene”. Il progetto prevede che le Istituzioni scolastiche che lo richiedono possano aderire all’iniziativa e attivare dei percorsi che, opportunamente verificati, daranno diritto ad una attestazione di “Scuola amica” e all’attribuzione di un logo da inserire nella carta intestata, in analogia con quanto succede con le certificazioni internazionali. Scopo del progetto è quindi attestare l’esistenza o stimolare nelle
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scuole l’assunzione di prassi educative consapevoli di rispetto e valorizzazione dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza in aderenza con la Convenzione Internazionale, e fornire un protocollo procedurale che aiuti le scuole a crescere in un percorso virtuoso e di qualità.
IL GIORNO DELLA MEMORIA Il 27 gennaio è il Giorno della Memoria della Shoah, cioè dell’omicidio di massa più terribile che la storia ricordi. Per questo è stato istituito il “Giorno della Memoria”: per aiutare tutti, ma soprattutto i più giovani, a tenere sveglie le coscienze della società. In tale occasione, il MIUR, con l’Alto Patronato del Presidente della Repubblica e in collaborazione con l’Unione delle Comunità Ebraiche Italiane, promuove un concorso che coinvolge circa 15.000 studenti delle scuole italiane di ogni ordine e grado. Gli studenti autori degli elaborati vincitori del concorso vengono ospitati nelle sale del Quirinale in occasione della celebrazione del Giorno della Memoria, e sono premiati dal Presidente della Repubblica durante la cerimonia.
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Cittadinanza e Costruzione sono attualmente in fase di sperimentazione, sia in senso ampio da parte dell’intero mondo scolastico sia in senso stretto da parte di alcuni Istituti scolastici che svolgono tale compito in diretta connessione con il Ministero e tra di loro (a tal fine si veda la ricchezza di materiali a disposizione nel sito Internet predisposto dal Ministero www.indire.it/cittadinanzaecostituzione). Le modalità di strutturazione della sperimentazione sono per certi versi “imprevedibili”, non tanto in relazione ai contenuti affrontati (indicati chiaramente nel documento di Cittadinanza e Costituzione), quanto piuttosto per la collocazione della disciplina in termini di monte ore, insegnanti, esclusività dell’insegnamento o sua interdisciplinarietà o transdisciplinarietà. In questo testo che per sua natura fa diretto riferimento ai quaderni operativi cui è allegato, proporremo dei percorsi didattici attraverso l’individuazione di nuclei tematici coerenti con l’impianto didattico ed editoriale presente nei quaderni stessi. Il materiale che proporremo è comunque adattabile a qualsiasi forma di programmazione, a seconda delle esigenze del singolo Istituto. A tal fine, sussistendo oggi le Indicazioni per il Curricolo del Decreto ministeriale del 31 luglio 2007 (Direttiva n. 68 del 3 agosto 2007), confermate nella loro “armonizzazione” dall’Atto di Indirizzo del ministro Gelmini dell’8 settembre 2009, premettiamo qui di seguito una “rilettura” strutturata del documento delle Indicazioni, evidenziando tutti i punti che è possibile citare nella propria programmazione al fine di connettere ciascuna disciplina scolastica con i contenuti e il percorso didattico inerente Cittadinanza e Costituzione. La tabella seguente, prima ancora di indicare gli Obiettivi di Apprendimento relativi alle discipline di ciascuna classe, è riassuntiva della visione delle Indicazioni circa l’argomento della “cittadinanza” e “intercultura” presente nella parte iniziale discorsiva del documento. Essa ci consente di comprendere in quale “spirito” sono elaborati e collocati gli obiettivi presentati successivamente. CITTADINANZA INTERCULTURA NAZIONE
MONDO
RICONOSCERE LE DIVERSITÀ PREESISTENTI
SOSTENERE ATTIVAMENTE L’INTERAZIONE
CONVIVERE
CREARE
TRADIZIONE nazionale
civiltà greca
+ regionale locale
Cristianità
civiltà latina
Rinascimento artisti scienziati esploratori artigiani
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Riteniamo utili per la nostra programmazione di Cittadinanza e Costituzione gli Obiettivi di Apprendimento estrapolati dalle Indicazioni per il Curricolo che riportiamo qui di seguito e che, al fine di abbracciare la ricchezza di contenuti presente nel Documento d’indirizzo di Cittadinanza e Costituzione, vanno considerati come “gangli” tematici di raccordo grazie ai quali è possibile mettere in risalto gli aspetti “sinergici” e trasversali della nostra disciplina.
In sinergia con Italiano • Interagire in una conversazione formulando domande e dando risposte pertinenti su argomenti di esperienza diretta. • Comprendere l’argomento e le informazioni principali di discorsi affrontati in classe. • Seguire la narrazione di testi ascoltati o letti mostrando di saperne cogliere il senso globale. • Raccontare oralmente una storia personale o fantastica rispettando l’ordine cronologico e/o logico. • Comprendere e dare semplici istruzioni su un gioco o un’attività conosciuti. • Leggere testi (narrativi, descrittivi, informativi) cogliendo l’argomento centrale, le informazioni essenziali, le intenzioni comunicative di chi scrive. • Produrre semplici testi di vario tipo legati a scopi concreti (per utilità personale, per stabilire rapporti interpersonali) e connessi con situazioni quotidiane (contesto scolastico e/o familiare). • Attivare semplici ricerche su parole ed espressioni presenti nei testi.
In sinergia con Lingue comunitarie • Interagire con un compagno per presentarsi, giocare e soddisfare bisogni di tipo concreto utilizzando espressioni e frasi memorizzate adatte alla situazione, anche se formalmente difettose.
In sinergia con Musica • Usare la voce, gli strumenti, gli oggetti sonori per produrre, riprodurre, creare e improvvisare fatti sonori ed eventi musicali di vario genere. • Cogliere all’ascolto gli aspetti espressivi e strutturali di un brano musicale, traducendoli con parola, azione motoria e segno grafico.
In sinergia con Arte e immagine • Esplorare immagini, forme e oggetti presenti nell’ambiente utilizzando le capacità visive, uditive, olfattive, gestuali, tattili e cinestetiche. • Riconoscere nel proprio ambiente i principali monumenti e beni artistico-culturali. • Esprimere sensazioni, emozioni, pensieri in produzioni di vario tipo (grafiche, plastiche, multimediali) utilizzando materiali e tecniche adeguati e integrando diversi linguaggi.
In sinergia con Corpo, movimento, sport • Utilizzare in modo personale il corpo e il movimento per esprimersi, comunicare stati d’animo, emozioni e sentimenti. • Conoscere e applicare correttamente modalità esecutive di numerosi giochi di movimento e presportivi, individuali e di squadra, e nel contempo assumere un atteggiamento positivo di fiducia verso il proprio corpo, accettando i propri limiti, cooperando e interagendo positivamente con gli altri, consapevoli del “valore” delle regole e dell’importanza di rispettarle. • Conoscere e utilizzare in modo corretto e appropriato gli attrezzi e gli spazi di attività. • Percepire e riconoscere “sensazioni di benessere” legate all’attività ludico-motoria.
In sinergia con Storia • Individuare le tracce e usarle come fonti per ricavare conoscenze sul passato personale, familiare e della comunità di appartenenza.
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• Ricavare da fonti di tipo diverso conoscenze semplici su momenti del passato, locali e non. • Avviare la costruzione dei concetti fondamentali della storia: famiglia, gruppo, regole, agricoltura, ambiente, produzione ecc. • Organizzare le conoscenze acquisite in quadri sociali significativi (aspetti della vita sociale, politico-istituzionale, economica, artistica, religiosa).
In sinergia con Geografia • Acquisire la consapevolezza di muoversi e orientarsi nello spazio grazie alle proprie carte mentali, che si strutturano e si ampliano man mano che si esplora lo spazio circostante. • Leggere e interpretare la pianta dello spazio vicino, basandosi su punti di riferimento fissi. • Esplorare il territorio circostante attraverso l’approccio senso-percettivo e l’osservazione diretta. • Individuare gli elementi fisici e antropici che caratterizzano i vari tipi di paesaggio. • Conoscere e descrivere gli elementi fisici e antropici che caratterizzano l’ambiente di residenza e la propria regione.
In sinergia con Matematica • Rappresentare relazioni e dati con diagrammi, schemi e tabelle.
In sinergia con Scienze naturali e sperimentali • Osservare, descrivere, confrontare, correlare elementi della realtà circostante. • Riconoscere i diversi elementi di un ecosistema naturale o controllato e modificato dall’intervento umano, e coglierne le prime relazioni. • Osservare e interpretare le trasformazioni ambientali sia di tipo stagionale sia in seguito all’azione modificatrice dell’uomo.
In sinergia con Religione cattolica • Riconoscere i segni cristiani in particolare del Natale e della Pasqua, nell’ambiente, nelle celebrazioni e nella pietà tradizione popolare. • Riconoscere l’impegno della comunità cristiana nel porre alla base della convivenza umana la giustizia e la carità.
In sinergia con Tecnologia • Prevedere lo svolgimento e il risultato di semplici processi o procedure in contesti conosciuti e relativamente a oggetti e strumenti esplorati. • Conoscere e raccontare storie di oggetti e processi inseriti in contesti di storia personale. • Utilizzare semplici materiali digitali per l’apprendimento e conoscere a livello generale le caratteristiche dei nuovi media e degli strumenti di comunicazione.
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IL COLLEGIO DOCENTI Visto il Decreto-legge 1° settembre 2008, n. 137, convertito in Legge 30 ottobre 2009, n. 169, con cui all’art. 1 è disposto l’avvio di una sperimentazione nazionale di Cittadinanza e Costituzione; visto il Documento di indirizzo, emanato dal Ministro Mariastella Gelmini in data 4 marzo 2009, che contiene i nuclei tematici della nuova disciplina e gli Obiettivi di Apprendimento; visto il DM 13 giugno 206, n. 47, nel quale è concesso che le scuole possano, nella loro autonomia, disciplinare fino al 20% dell’orario dei curricoli scolastici dell’ordinamento vigente; ritenuto che la partecipazione alla sperimentazione nazionale sopra indicata possa contribuire efficacemente al raggiungimento delle finalità educative della scuola;
ADOTTA LA SEGUENTE DELIBERA: 1. Il Collegio Docenti aderisce alla sperimentazione nazionale di Cittadinanza e Costituzione per il corrente A.S. ______________ . 2. Al fine di coordinare e monitorare la sperimentazione è costituito un Comitato scientifico, composto dai seguenti insegnanti:
NOME / COGNOME
DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO
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_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
_________________________________________
3. In sede di programmazione iniziale, il Comitato scientifico predisporrà il progetto della sperimentazione, da sottoporre successivamente al Consiglio di classe che delibererà se aderire alla sperimentazione e con quali modalità. Il singolo Consiglio di classe effettuerà il monitoraggio in itinere e la verifica finale della sperimentazione e ne riferirà al Comitato scientifico, che ne relazionerà al Collegio Docenti.
Delibera adottata dal Collegio Docenti nella seduta del ______________________ .
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AREA 1: DIGNITÀ UMANA INDICATORE
LIVELLO
• Riconoscimento dei valori che rendono possibile la convivenza umana.
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• Riconoscimento delle situazioni nelle quali non si sia trattati o non si trattino gli altri da persone umane.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Testimonianza dei valori che rendono possibile la convivenza umana nei comportamenti familiari e sociali.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento di fatti e situazioni di cronaca nei quali si registra il mancato rispetto dei diritti dei bambini.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Identificazione di fatti e situazioni di cronaca nei quali si ravvisino pregiudizi e comportamenti razzistici.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Progettazione di ipotesi di intervento per contrastare situazioni di pregiudizio o comportamento razzistico.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Impegno personale in iniziative di solidarietà.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Conoscenza dei principi fondamentali della Costituzione.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Conoscenza dei principali articoli della Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo e della Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
5 = insufficiente
6 = sufficiente
7 = discreto
8 = buono
9 = distinto
10 = ottimo
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AREA 2: IDENTITÀ E APPARTENENZA INDICATORE
LIVELLO
• Conoscenza del sé, delle proprie capacità e dei propri interessi.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Capacità di mettere in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo e fiducia in sé.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Documentazione della maggiore consapevolezza di sé nel tempo (proprie capacità, interessi e proprio ruolo nelle “formazioni sociali” studiate).
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• Cura della propria persona (igiene, stili alimentari, cura dei denti).
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• Cura degli ambienti di vita (illuminazione, aerazione, temperatura).
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• Riconoscimento dei segni e simboli della propria appartenenza al Comune.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento dei segni e simboli della propria appartenenza alla Provincia, alla città metropolitana, alla Regione, agli enti territoriali.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento dei segni e simboli della propria appartenenza all’Italia, all’Europa e al mondo (bandiera, inno, istituzioni).
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• Capacità di individuare fatti, situazioni, forme linguistiche, comportamenti che dimostrino la mancata o piena consapevolezza della distinzione tra Repubblica e Stato.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Capacità di riconoscere azioni proprie e altrui come autonome oppure come dettate da condizionamenti espliciti o nascosti.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
5 = insufficiente
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6 = sufficiente
7 = discreto
8 = buono
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10 = ottimo
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AREA 3: ALTERITÀ E RELAZIONE INDICATORE
LIVELLO
• Riconoscimento dei ruoli e delle funzioni nella vita familiare nel dialogo fra generazioni.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscimento dei ruoli e delle funzioni nella scuola, identificando le corrette relazioni degli alunni con gli insegnanti e con gli operatori scolastici.
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• Esercizio responsabile della propria libertà personale e sviluppo dinanzi a fatti e situazioni del pensiero critico e del giudizio morale.
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• Attuazione della cooperazione e della solidarietà come strategie fondamentali per migliorare le relazioni interpersonali.
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• Distinzione dei diritti e dei doveri.
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• Impegno nell’esercizio dei diritti e dei doveri.
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• Manifestazione del proprio punto di vista e delle esigenze personali in forme argomentate.
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• Interazione con “buone maniere” con i coetanei e con gli adulti.
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• Accettazione e accoglienza delle diversità, comprendendone le ragioni e impiegandole come risorsa.
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• Cura del proprio linguaggio, evitando espressioni improprie e offensive.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
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6 = sufficiente
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8 = buono
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AREA 4: PARTECIPAZIONE INDICATORE
LIVELLO
• Capacità di riconoscere la funzione della regola e della legge nei diversi ambienti di vita quotidiana.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Contributo all’elaborazione e alla sperimentazione di regole più adeguate per sé e per gli altri.
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• Sapersi avvalere dei servizi offerti dal territorio.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Saper riconoscere quando un servizio del territorio è affidabile per sé e per gli altri.
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• Saper contribuire ad identificare proposte per migliorare i servizi del territorio.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Riconoscere in fatti e situazioni il mancato o il pieno rispetto dei principi e delle regole relative alla tutela dell’ambiente.
❑ 5 ❑ 6 ❑ 7 ❑ 8 ❑ 9 ❑ 10
• Conoscenza delle principali forme di governo.
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• Rispetto della segnaletica stradale, con particolare attenzione a quella relativa al pedone e al ciclista.
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Qui di seguito proponiamo una serie di percorsi tematici che possiamo liberamente adottare o modificare in base alle nostre esigenze di programmazione. Si tratta, per ciascuna delle quattro sezioni presenti in ciascun quaderno operativo (A. Per una nuova cittadinanza, B. Un ambiente da vivere, C. Sani per vivere bene, D. Sulla buona strada), della individuazione e proposta di alcuni “nuclei tematici” percorribili. Le pagine del quaderno operativo, cioè, vengono selezionate e raggruppate attorno a dei precisi argomenti a prescindere dalla loro stretta successione nel quaderno. Per ciascun nucleo tematico vengono quindi indicate le pagine di riferimento e, una volta introdotte, si suggeriscono anche attività aggiuntive rispetto a quelle proposte nei quaderni operativi stessi. A conclusione di ciascuna sezione trattata, si rimanda infine a delle ulteriori “schede operative” presenti nella parte finale di questa Guida. Prima di proporre, classe per classe, tutti i nuclei tematici percorribili pensiamo sia utile mostrare una loro visione d’insieme nell’arco dell’intero triennio, per evidenziare, per ciascuna delle quattro sezioni dei quaderni operativi, ciò che i testi stessi ci consentiranno di approfondire lungo gli anni.
LO SVILUPPO DEI PERCORSI NEL SECONDO BIENNIO A. PER UNA NUOVA CIT TADINANZA NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe quarta 1. Cara famiglia 2. Amici miei 3. Girando attorno a casa 4. Tutti nello... stivale 5. Un mondo per tutti
Classe quinta 1. Eccomi a voi! 2. Uffa, perché no? 3. L’unione fa la forza 4. I bambini, innanzitutto! 5. Pace per tutti 6. Lo Stato italiano 7. L’Unione europea 8. Nel mondo del lavoro 9. Amici animali
In questa prima sezione di nuclei tematici ci viene offerta la possibilità di un ricco percorso strutturato che, approfondendo gli argomenti a cerchi concentrici, segue nell’arco del biennio i seguenti passaggi: io ➜ la mia classe ➜ il mio quartiere (maggiormente in classe quarta) ➜ la mia Italia ➜ la mia Europa (maggiormente in classe quinta) ➜ il mio mondo. L’elemento “io” viene sviluppato in classe quarta collocandolo prevalentemente nel contesto della famiglia, analizzata sotto il punto di vista dei differenti ruoli in essa presenti e favorendo la consapevolezza dell’importanza del dialogo intergenerazionale; in classe quinta, invece, il medesimo elemento viene approfondito in maniera autonoma e “introversa”, esplorando il mondo interiore del bambino (maschio o femmina) sia dal punto di vista prettamente personale sia nell’ottica delle grandi trasformazioni psicosociali in atto oggi nei confronti delle giovani generazioni (le nuove socialità intrecciate con i nuovi media).
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I ERN D A I QU ATIVI OPER L’elemento “classe” propone in quarta l’ennesima riformulazione di un regolamento di classe (spetterà a noi insegnanti verificare se tale produzione risulta approfondirsi nel corso degli anni) e la proposta di sperimentare i frutti significativi di una collaborazione tra tutti. In classe quinta, mantenendo un’ottica prettamente personale, non si parla più esplicitamente di “classe”, ma si approfondiscono le tematiche tipiche della socialità tra coetanei, mettendo in risalto l’importanza del rispetto reciproco, dell’esistenza di regole condivise e condannando tutto ciò che non fa parte delle “buone maniere” o arriva addirittura ai toni del bullismo, problematica oggi tanto discussa. L’elemento “il mio quartiere”, sviluppato anche nelle classi precedenti, è riproposto ora principalmente in classe quarta, invitando ad approfondire la conoscenza delle istituzioni e dei servizi presenti sul proprio territorio. In maniera particolare, si suggerisce di organizzare una vera e propria visita in una biblioteca. Per quanto riguarda le tematiche inerenti “la mia Italia”, in classe quarta si ripercorre per l’ultima volta un’approfondita rivisitazione dei più celebri “simboli” della nazione: la bandiera e l’inno di Mameli. Vengono introdotti, inoltre, gli stemmi delle Regioni italiane e un’introduzione generale alla struttura della Costituzione italiana, iniziando anche ad analizzarne alcuni articoli (artt. 1 e 3). In classe quinta, principalmente, si spalanca l’orizzonte anche sulla realtà europea, a partire dall’analisi di semplici elementi come quello della bandiera, fino all’approfondimento del Trattato di Lisbona, “carta” per certi versi paragonabile alla Costituzione della nostra nazione. La serie successiva di elementi si allarga all’orizzonte mondiale, soprattutto in classe quarta, dando modo di approfondire tematiche e valori importantissimi come la pace, l’uguaglianza tra i popoli, i diritti dei bambini. In quest’ottica, viene presentata la realtà delle Olimpiadi, come occasione di incontro pacifico e festoso tra le nazioni di tutto il mondo. Nella sola classe quinta si introduce, infine, ciò che concerne il mondo del lavoro, a partire da quanto affermato nella Costituzione italiana (artt. 1 e 4) che ne tratta essenzialmente in termini di “diritti e doveri”. È ovviamente prematuro parlare di lavoro in correlazione stretta a questa età, ma non si rinuncia, al termine di un ciclo di studi, a sondare tra i desideri e i sogni dei bambini quale potrebbe essere un loro eventuale iter di studi e di professione futuri. La tematica del lavoro dà la possibilità di trattare infine di un’altra problematica sociale importante: quella relativa agli incidenti sul posto di lavoro.
B. UN AMBIENTE DA VIVERE NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe quarta 1. Un amore di natura 2. Una terra invidiabile 3. Difendere la natura
Classe quinta 1. Cara Terra... 2. Un mondo in equilibrio 3. Un tesoro... d’acqua! 4. Per un mondo bello e pulito 5. Qui vivo io! 6. Un mondo in viaggio
In questa seconda sezione di argomenti in classe quarta e quinta si ripropone la seguente dinamica tematica: natura ➜ Italia ➜ mondo. La natura non è più presentata soltanto in relazione all’esaltazione della sua “bellezza”, elemento comunque non disatteso, ma si inizia a tessere qualcosa di più profondo in termini di “relazione” personale con essa: la natura “parla”, comunica al cuore, suscita e interpreta sentimenti. A partire dall’analisi di semplici emozioni in classe quarta e dal confronto con personaggi rilevanti capaci di profondo dialogo con la natura (il patrono d’Italia San Francesco d’Assisi), si approda in classe quinta all’intuizione che una significativa relazione con la “madre terra” è costitutiva della possibilità di coltivare in sé una mente e un cuore capaci di profondità.
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Gli elementi inerenti il territorio della nazione italiana approfondiscono abbondantemente in entrambe le classi il patrimonio storico e artistico in possesso all’Italia, nella consapevolezza che al mondo esistono davvero poche realtà in grado di competere in questo senso con la nostra terra. La classe quarta fa la conoscenza, in quest’ambito, di istituzioni nate appositamente per il territorio: la Pro Loco, i Parchi Nazionali, le Aree Naturali Protette e altre identità territoriali. La classe quinta passa invece ad analizzare elementi peculiari del territorio locale: la toponomastica, i costumi, i dialetti. Ai più grandicelli si propone, inoltre, di prendersi carico del monitoraggio di alcune realtà protette locali alla loro portata, come ad esempio un albero antico. Un terzo nucleo di elementi è dedicato all’ecologia. In classe quarta si affronta la tematica del buco nell’ozono, delle piogge acide e della problematica dello smaltimento dei rifiuti, mentre in classe quinta si studia il concetto di “ecosistema” e si fa la conoscenza delle fonti di energia rinnovabili e sostenibili. Un’ultima particolare tematica, riguardante la sola classe quinta, concerne i flussi migratori, cioè le complesse dinamiche e correlazioni tra territorio mondiale e uomo “in movimento”.
C. SANI PER VIVERE BENE NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe quarta
Classe quinta
1. Io sto bene con me 2. Per mangiare sano 3. Cose buone d’un tempo 4. C’è chi ha fame
1. C’è cibo e cibo 2. So io come mangiare! 3. Cibi sani d’un tempo 4. Sport amico
In questa terza sezione di argomenti si approfondisce in dettaglio soprattutto ciò che riguarda una sana e corretta alimentazione, analizzando gli alimenti per tipologie e i principi nutritivi, le quantità di cibo e i tipi di pasto, le problematiche inerenti l’uso scorretto del cibo. In classe quarta si antepone tutto ciò alla scoperta dello star bene con se stessi, dell’armonia del vivere sano e del gusto del bello. Anche lo sport è presentato nell’ottica di uno stile di vita salutare, ma è in classe quinta che viene particolarmente approfondito sia per i benefici che ne derivano al corpo sia per quelli che rafforzano la personalità (fair play). In entrambe le classi si propone un nucleo tematico riguardante i cibi sani di un tempo, con particolare attenzione, in classe quarta, alla loro “ripresa” tramite i prodotti biologici, e in classe quinta, alla loro scoperta nelle tipicità gastronomiche locali. In quarta si propone inoltre una riflessione attenta e analitica al preoccupante fenomeno della fame nel mondo.
D. SULLA BUONA STRADA NUCLEI TEMATICI PERCORRIBILI Classe quarta 1. Signor semaforo 2. Tra i segni della strada 3. Come abitare i veicoli 4. Un codice per la strada
Classe quinta 1. Vi presento la strada 2. Sul marciapiede 3. Segnali di strada 4. Una città per il futuro
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I ERN D A I QU ATIVI OPER In quest’ultima sezione di argomenti si propone nell’arco di questo biennio un dettagliato approfondimento delle tematiche inerenti l’educazione stradale. I segnali e i cartelli stradali sono presentati in entrambe le classi, in maniera più generica in classe quarta e in modo più strutturato in classe quinta, suddividendoli per tipologia. La riflessione sul concetto di “codice” della strada parte in classe quarta dalla constatazione della sua necessità e giunge in classe quinta a fornire gli elementi per ipotizzare una propria “città per il futuro”, dimostrando quindi di saper codificare le norme necessarie per un buon e sano vivere in questo contesto. Ciò che invece differenzia il percorso delle due classi sta nella proposta di alcuni nuclei “monotematici”: la funzione del semaforo e il comportamento da tenersi negli abitacoli delle autovetture in classe quarta e la funzione del marciapiede e della carreggiata in classe quinta. Con i più grandicelli, al termine di un ciclo di studi, si arriva anche all’esplorazione del proprio territorio per evidenziare quali particolari vie di comunicazione lo caratterizzino (strade urbane, extra urbane, autostrade, sentieri).
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CLASSE QUARTA A. PER UNA NUOVA CIT TADINANZA Nuclei tematici percorribili: 1. Cara famiglia 2. Amici miei 3. Girando attorno a casa 4. Tutti nello... stivale 5. Un mondo per tutti
1. Cara famiglia Pagine di riferimento: 4 - Io, proprio io! 5 - Ruoli in famiglia 6 - Dialogare in famiglia Obiettivi: - Approfondire la conoscenza di se stessi anche attraverso il racconto autobiografico. - Riconoscere la famiglia come la prima forma di esperienza sociale. - Considerare la famiglia come ambiente positivo di relazioni costruttive. Il percorso in classe quarta esordisce con un nucleo tematico dedicato alla famiglia, ma i primi passi muovono da un’attenzione al mondo interiore dell’alunno: è “questo” bambino con “questo” suo mondo interiore che abita la propria famiglia. È l’espediente del “diario personale” che permette di sondare questi aspetti. Prendendo spunto dal breve racconto di pagina 4, possiamo proporre agli alunni di tenere un proprio diario, almeno per un certo periodo di tempo. In connessione, invece, con gli esercizi proposti dalla pagina, facciamo realizzare alla classe un cartellone intitolato “Io: ieri... oggi... domani...” nel quale ciascuno colga l’essenzialità della propria persona tramite il confronto con gli elementi di “ieri” e le aspettative per il “domani”. Le pagine 5 e 6 introducono la tematica inerente la famiglia a partire da una classica situazione: la difficoltà dei bambini di riferire agli adulti in famiglia qualcosa che è andato storto, soprattutto a scuola. L’obiettivo principale è quello di far intuire come sia nel dialogo fiducioso che si possa risolvere ogni problematica: il dialogo ha potere di appianare ogni cosa. A livello didattico si tratta, da una parte, di analizzare gli elementi “fittizi” dei racconti proposti al fine di far capire (a livello teorico-razionale) le possibilità che offre il dialogo; dall’altra parte, per quanto riguarda invece la diretta esperienza personale dei bambini all’interno delle loro famiglie, il nostro compito si “limita” ad offrire indirettamente agli alunni gli strumenti per analizzare ed eventualmente modificare il tessuto relazionale delle proprie relazioni primarie in casa. In questo senso, possiamo proporre un lavoro personale sul quaderno nel quale, mediante una visualizzazione sintetica di tipo schematico, ciascuno individui e colleghi tra loro i vari “ruoli” interpretati dai componenti della propria famiglia (chi maggiormente fa rispettare le regole, chi maggiormente è disposto al dialogo, chi maggiormente dimostra accoglienza incondizionata, con chi maggiormente si ha occasione di scontro ecc.).
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2. Amici miei Pagine di riferimento: 8 - La giraffa vanitosa 13 - Ma che maniere! 9 - Il Regolamento di classe 12 - Collaborare è... forte! Obiettivi: - Scoprire che nessuno può considerarsi superiore agli altri e che nessuno basta a se stesso. - Interagire con i compagni e gli adulti con “buone maniere”. - Elaborare e redigere un Regolamento di classe a partire dall’analisi di concreti comportamenti. - Saper accettare e svolgere incarichi per lavorare insieme ad altri per un obiettivo comune. In questo secondo nucleo tematico l’attenzione passa dalla famiglia al gruppo dei coetanei in classe. Le pagine 8 e 13 permettono di constatare e analizzare due tipologie di situazioni negative: ciò che deriva dal sentirsi superiori agli altri e ciò che, più direttamente, è “maleducazione” nelle sue più diversificate accezioni. Dopo questo primo “step”, che possiamo eventualmente ampliare e codificare sul quaderno o su un cartellone, si passa alla conseguente stesura di un Regolamento di classe. È l’ultima volta, nel corso della Scuola Primaria, che proponiamo la compilazione di regole in questo contesto; l’anno successivo, in classe quinta, l’attenzione sarà posta maggiormente al mondo interiore e personale dell’alunno. La pagina 12 ci consente di ottenere un duplice obiettivo: la messa in atto di un qualcosa che presuppone il rispetto del regolamento appena codificato e la sperimentazione che lavorando in gruppo, sommando le competenze di tutti, si produce un risultato di maggior spessore.
3. Girando attorno a casa Pagine di riferimento: 16-17 - Le istituzioni… e i servizi di un territorio 18 - Un giorno in biblioteca Obiettivi: - Approfondire la conoscenza e la funzione delle Istituzioni e dei servizi presenti in un territorio. - Sapersi relazionare con una biblioteca nel rispetto del suo regolamento. Allargando con un ulteriore cerchio concentrico verso l’esterno, dopo aver posto l’attenzione sull’individuo, la famiglia e la classe, ci rivolgiamo ora al territorio “immediatamente” vicino all’esperienza quotidiana dell’alunno: il suo quartiere (o l’intero paese nel caso di piccoli centri abitati). È opportuno, per questo nucleo tematico, organizzare le lezioni prevedendo una fattiva possibilità di esplorare a piedi il territorio, prendendo appunti, scattando foto, rielaborando mappe ecc. Soprattutto le pagine 16 e 17 ci “obbligano” ad una rielaborazione della mappa geografica in relazione al nostro quartiere; quindi, dopo aver svolto gli esercizi in esse presenti, sarà molto opportuno ridisegnare la mappa collocando le informazioni in un più reale contesto. La pagina 18 propone la visita a una biblioteca. Possiamo certamente valorizzare la presenza di un eventuale biblioteca all’interno del nostro Istituto scolastico, ma è il caso di far sperimentare agli alunni anche la visita a un’istituzione esterna alla scuola, proprio perché questa tipologia di incontro è l’obiettivo primario di questo nucleo tematico. Variano, infatti, le modalità di relazionarsi con un’istituzione dentro o fuori la scuola (quelle dentro la scuola sono progettate a misura di bambino). Ciò che invece possiamo scegliere di fare è eventualmente il cambio della realtà da visitare: la sede del Comune, una stazione, un ufficio postale ecc.
4. Tutti nello... stivale Pagine di riferimento: 19 - Una nazione di stemmi 20 - Il Tricolore italiano 21 - L’inno nazionale italiano 22-23 - I principi fondamentali… della Costituzione italiana
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Obiettivi: - Conoscere lo stemma del proprio paese e della propria Regione, approfondendone il significato. - Approfondire la conoscenza della bandiera tricolore italiana. - Approfondire la conoscenza dell’Inno nazionale italiano. - Conoscere le Costituzione italiana e i suoi principi fondamentali. Con questo quarto nucleo tematico ci spostiamo dal quartiere al paese/città, per arrivare alla considerazione delle Regioni e della Nazione italiana. L’aggancio al paese viene operato tramite la considerazione e l’analisi del suo “stemma”. Un approccio tramite questo elemento prettamente “grafico” risulterà simpatico e accattivante per gli alunni. Sempre in questo contesto avviene anche la collocazione dell’elemento “Regioni italiane”. Come attività aggiuntiva rispetto a quanto proposto nel quaderno operativo possiamo suggerire una libera rielaborazione dello stemma sia del proprio paese sia della propria Regione. La pagina 20 consente, arrivando quindi allo studio di elementi di carattere nazionale, di approfondire la conoscenza del Tricolore italiano mediante un riferimento letterario al poeta Giosuè Carducci. L’attività del punto 3 della pagina ci può suggerire la realizzazione di un cartellone tripartito nel quale riportare gli elementi abbinati dagli alunni in relazione a ciascuno dei tre colori. La pagina 21 propone invece l’inno nazionale italiano dando modo non solo di scoprire chi fu l’autore del testo, nome che risulta perlopiù conosciuto, ma anche chi ne compose la musica e cioè Michele Novaro. Data la particolare lontananza del testo rispetto allo stile linguistico odierno, si inizia in questa pagina a fornire gli elementi per la corretta comprensione dei passaggi più famosi dell’Inno. Se lo riteniamo opportuno, possiamo proseguire anche con il resto del testo. Le pagine 22 e 23 consentono, infine, un primo approccio analitico alla “carta” della Costituzione italiana, proponendo la suddivisione in parti dei suoi 139 articoli e lo studio dell’articolo 1 e 3, con particolare riferimento alle tipologie di forma di governo e alla pari dignità sociale di tutti i cittadini senza discriminazione alcuna. In aggiunta a quanto proposto a pagina 22 possiamo proporre una ricerca che individui, a partire dall’Europa, altre realtà con differenti forme di governo rispetto all’Italia. A completamento, invece, della pagina 23 possiamo suggerire di ricercare in giornali, quotidiani e riviste immagini e articoli inerenti varie forme di discriminazione in Italia e nel mondo.
5. Un mondo per tutti Pagine di riferimento: 7 - Bambini di tutti i colori 10 - Un mondo uguale per tutti 14-15 - Serena contro tutti 24-25 - Tutti i bambini del mondo… hanno dei diritti 26 - Le Olimpiadi 11 - Un mondo di pace Obiettivi: - Scoprire ed apprezzare le differenze etniche dei propri amici e individuare elementi in comune per il dialogo. - Approfondire la conoscenza dei propri compagni di scuola che vengono da Paesi lontani. - Accrescere la sensibilità nei confronti dei diversamente abili e sapersi relazionare con le Istituzioni locali. - Approfondire la conoscenza degli statuti internazionali sui diritti dei bambini. - Conoscere le origini delle Olimpiadi e i valori in esse veicolati. - Cooperare per “costruire” la pace nel mondo. Quest’ultimo nucleo tematico spalanca le finestre della nostra visione su un orizzonte mondiale, sia in relazione a ciò che “non è Italia” sia in relazione alla presenza nel nostro territorio di chi viene dall’estero. In questo senso, il racconto di pagina 10 aiuta l’alunno a mettersi nei panni di un coetaneo che, appena giunto in Italia, si sente “spaesato”. A partire da questa storia fittizia, dopo aver fatto completare l’ultimo
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I ERN D A I QU ATIVI OPER esercizio, possiamo far realizzare delle interviste ai compagni di classe o di scuola che provengono da altre nazioni per sondare se quanto letto nel racconto trova corrispondenza. Le pagine 14 e 15 presentano invece la “diversità” secondo un altro punto di vista e cioè quello di chi è diversamente abile. La situazione di Serena ci può dar modo di far analizzare ai nostri alunni se la loro scuola, considerata come struttura ricettiva, è compatibile con le esigenze di chi presenta una qualche disabilità, soprattutto motoria. Qualora ne risultassero significativi suggerimenti, li potremmo quindi presentare al nostro Dirigente scolastico. Le pagine 24 e 25, dopo una breve presentazione dei due documenti mondiali sui diritti dei bambini (la “Dichiarazione dei Diritti del Fanciullo” del 1959 e la “Convenzione Internazionale dei Diritti dell’Infanzia” del 1989) passano ad analizzare numerosi articoli del secondo documento in questione in maniera laboratoriale e con l’aiuto di quotidiani e riviste. Per interessare maggiormente gli alunni e motivarli al lavoro potremmo anteporre alle attività del quaderno operativo la visita ai siti Internet dell’Unicef e dell’Onu. In relazione alla pagina sulle Olimpiadi, potremmo raccontare agli alunni la loro storia sia in chiave mitologica antica (il mito di Pelope) sia in chiave moderna (le Olimpiadi dal 1896 ad Atene fino ai giorni nostri). Il lavoretto proposto a pagina 11 può costituire un momento distensivo e l’occasione di realizzare un oggetto-simbolo da collocare in classe o nell’atrio della scuola.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 60 A P. 64 DELLA PRESENTE GUIDA.
B. UN AMBIENTE DA VIVERE Nuclei tematici percorribili: 1. Un amore di natura 2. Una terra invidiabile 3. Difendere la natura
1. Un amore di natura Pagine di riferimento: 28 - Bellezza e malinconia delle nuvole bianche 29 - La natura ci parla 39 - Con il più italiano dei santi Obiettivi: - Riconoscere la bellezza e l’importanza della natura che ci circonda. - Approfondire la conoscenza del santo patrono dei cultori dell’ecologia. Prima di iniziare il nostro excursus sull’ambiente e il territorio locale e nazionale, questo primo nucleo tematico ci dà la possibilità di sondare qualcosa di estremamente significativo e importante: l’apporto della natura al mondo interiore del bambino in termini di capacità di relazione simbolica, sensibilità, poesia. Ci accompagna in questo Herman Hesse con un testo poetico e un altro testo narrativo davvero significativi. Spetta a noi insegnanti, nell’uno e nell’altro caso, accompagnare gli alunni negli esercizi richiesti dal quaderno operativo, finalizzati all’approfondimento personale di questa capacità. La figura di San Francesco d’Assisi, proposta a pagina 39, diviene una significativa esemplificazione di questa sensibilità. Il particolare rapporto di amicizia con gli animali tramandato nei confronti di San Francesco, aspetto certamente molto caro ai bambini, ci consente infine di fare la conoscenza con alcune associazioni come il WWF, la LIPU e L’ENPA.
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I Q OP UADERNI ERA TIVI 2. Una terra invidiabile Pagine di riferimento: 30 - Un patrimonio artistico invidiabile 31 - Un patrimonio storico antico 36 - La Pro Loco 37 - Parchi Nazionali e Aree Naturali Protette 38 - Identità territoriali Obiettivi: - Riconoscere e apprezzare gli elementi artistici presenti nell’ambiente. - Riconoscere e apprezzare gli elementi storici presenti nell’ambiente. - Conoscere la funzione delle Pro Loco nei confronti di un territorio. - Approfondire la conoscenza dei Parchi Nazionali italiani e delle Aree Naturali protette. - Approfondire la conoscenza della propria identità territoriale. Le pagine 30 e 31 permettono di approfondire la ricchezza del patrimonio artistico e storico della nostra nazione. Riguardo il mondo dell’arte (ricordiamo agli alunni come più del 50% del patrimonio artistico mondiale risieda nella sola Italia) invitiamo i bambini a individuare innanzitutto in quale maniera essa possa inserirsi nell’ambiente e con quali elementi. Successivamente, chiediamo loro di ricercare delle esemplificazioni sul proprio territorio. Dato che il quaderno operativo chiede di scattare e incollare delle foto al riguardo, organizziamo se possibile un’uscita finalizzata all’osservazione del proprio ambiente con questa particolare ottica di ricerca. Con molta probabilità i bambini noteranno come gli elementi individuati siano passati finora inosservati ai loro occhi. Allo stesso modo, anche per la pagina 31 l’approccio al patrimonio storico antico avviene in prima istanza considerando un esempio proposto dal testo per passare successivamente a un’analisi attenta del proprio territorio. Le rievocazioni storiche, in particolare, sono in questi ultimi anni particolarmente apprezzate e sostenute un po’ in tutta Italia, soprattutto al centro-sud. È d’obbligo, dopo quanto trattato, fare la conoscenza dell’istituzione della Pro Loco, analizzandone il ruolo e conoscendola possibilmente in maniera diretta tramite una visita alla sede del proprio paese. A tal fine, possiamo far lavorare gli alunni in maniera del tutto attenta al punto 3 del quaderno operativo, per proporre qualcosa di significativo alla propria Pro Loco. La pagina 37 nomina e mostra la collocazione geografica dei 24 Parchi Nazionali. Si tratta di una pagina che, in pochissimo spazio, dà la possibilità di ampliare una quantità enorme di informazioni interessantissime nell’ambito di un discorso sull’ambiente. Possiamo scegliere se optare per una presentazione dei principali Parchi Nazionali italiani, uno ad uno, o se invece selezionare il più vicino e approfondirlo in maniera privilegiata. È anche l’occasione, dato l’invito a visitare il sito Internet www.minambiente.it, di illustrare agli alunni la funzione del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare. Dopo aver letto e completato la pagina 38, infine, sulla base della considerazione che ogni territorio è in ultima analisi “unico” rispetto a qualsiasi altro, invitiamo gli alunni a ricercare per quali eventuali particolari peculiarità territoriali e culturali la propria zona potrebbe essere considerata una “identità territoriale”.
3. Difendere la natura Pagine di riferimento: 32-33 - Un drago in città 34-35 - La città con le mascherine 40 - Il buco nell’ozono 41 - Le piogge acide 42-43 - Sommersi dai rifiuti 44-45 - Ricicliamo! 46 - La scatola dei segreti Obiettivi: - Comprendere le principali cause dell’inquinamento.
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I ERN D A I QU ATIVI OPER - Conoscere la funzione dello scudo dell’ozono e sensibilizzarsi per la sua difesa. - Conoscere il fenomeno delle piogge acide e delle conseguenze sulla vita dell’uomo. - Comprendere la necessità di riciclare per vivere in un mondo più pulito. - Conoscere e osservare le regole del riciclaggio. - Utilizzare materiale di scarto per realizzare semplici manufatti. Quest’ultimo corposo nucleo tematico è dedicato interamente alla difesa dell’ambiente. I racconti delle pagine 32 e 34 sono finalizzati a far prendere consapevolezza dei vari fenomeni che influiscono negativamente sulla natura, soprattutto l’inquinamento dei paesi e delle città. Concluse le attività di queste pagine del quaderno operativo, potremmo invitare la classe a verificare se e quali forme di inquinamento danneggino il proprio paese o città, rappresentandole su un cartellone o, meglio ancora, esprimendole a mo’ di denuncia con degli articoli all’impronta di uno stile giornalistico, possibilmente corredato di foto. Le pagine 40 e 41, invece, sono dedicate alla specifica conoscenza di due fenomeni che influenzano negativamente l’ambiente a livello planetario: il buco dell’ozono e le piogge acide. Lo scopo delle attività proposte nel testo è quello di far acquisire la consapevolezza che sono numerosi i comportamenti o gli atteggiamenti personali di ciascuno che possono contribuire, nel bene o nel male, a questi discorsi. A tal fine, li potremmo elencare in un cartellone. Le pagine 42 e 43, unitamente alle successive 44 e 45, costituiscono un’occasione di riflessione e di crescita nei confronti della produzione e dello smaltimento dei rifiuti. Ormai tutta Italia, fin nei più piccoli paesi, si usa smaltire i rifiuti in maniera differenziata. È importante lavorare affinché questa consapevolezza si irrobustisca sempre più anche nell’esperienza quotidiana dei nostri alunni, proprio perché si tratta di atteggiamenti o comportamenti che li riguardano direttamente. Potremmo proporre anche in classe di fare la raccolta differenziata tra i rifiuti di plastica, carta e vetro. Il lavoretto di pagina 46, infine, può costituire lo spunto per lo sviluppo del “gusto” di fare da sé alcune cose utilizzando materiali riciclabili; in tal senso, possiamo, con l’aiuto di tutti, cercare di individuare quali tipi di oggetti è possibile realizzare con gli elementi che generalmente vengono scartati dalla società ogni giorno.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 65 A P. 69 DELLA PRESENTE GUIDA.
C. SANI PER VIVERE BENE Nuclei tematici percorribili: 1. Io sto bene con me 2. Per mangiare sano 3. Cose buone d’un tempo 4. C’è chi ha fame
1. Io sto bene con me Pagine di riferimento: 48 - Star bene con se stessi 49 -Il gusto delle cose belle 50 - Il corpo in movimento 64 - Puliti è bello e sano! Obiettivi: - Prendere consapevolezza del concetto di benessere e salute in senso ampio. - Educarsi al gusto del bello per il proprio benessere psicofisico. - Capire l’importanza di un sano movimento per il proprio corpo. - Considerare l’importanza di mantenersi puliti e sani.
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Star bene con se stessi non è frutto semplicemente di regole meccaniche che coinvolgono solo il proprio corpo, ma è il risultato dell’interazione armonica tra mente e corpo: acquisire questa consapevolezza è lo scopo di questo primo nucleo tematico e, in particolare, della pagina 48, che cerca di fornire degli elementi esemplificatori comprensibili dai nostri bambini. Ne potremmo individuare anche altri, assieme agli alunni, elencandoli sul quaderno. Particolarmente significativo risulta oggi, in relazione ai contenuti proposti dalla pagina 49, parlare di “educazione al bello”, elemento non molto presente negli stili di vita dei giovanissimi dato che il “bello” risiede spesso in realtà che la società ha piuttosto allontanato da loro (il contatto con la natura incontaminata, l’incontro con l’arte e l’esperienza “estetico-simbolica” in genere, il prendersi momenti di relax e “otium”). Una volta concluse le attività proposte dal quaderno operativo potremmo suggerire agli alunni di individuare quale forma del “bello” li attiri maggiormente per studiarne, successivamente, delle strategie concrete di contatto quotidiano. Il nucleo tematico, dopo tutto ciò, si conclude con due particolari attenzioni al “corpo”: l’importanza del fare movimento e sport per evitare il sovrappeso e soprattutto l’obesità; la necessità di mantenersi puliti e curati. Si tratta di aspetti molto personali, a volte perfino delicati, ma che non possiamo disattendere data la loro grande importanza. La nostra “didattica” potrà quindi differenziarsi in un rapporto a tu per tu con ciascuno dei bambini.
2. Per mangiare sano Pagine di riferimento: 51 - La grande abbuffata 52 - Oggi faccio io la spesa! 53 - Una cattiva abitudine 54 - Alimentarsi in modo sano 55 - Filastrocca per mangiare sano 56-57-58-59 - La frutta e la verdura 60-61 - Quotidianamente! Obiettivi: - Comprendere le cattive abitudini alimentari e le loro conseguenze. - Preparare un menu salutare. - Avere la consapevolezza della necessità di cambiare le abitudini alimentari per vivere sani. - Conoscere le principali regole per una sana alimentazione. - Capire l’importanza di una sana alimentazione. - Conoscere i principali nutritivi necessari alla crescita di ogni individuo. Questo secondo nucleo tematico costituisce il corpo centrale di questa sezione di argomenti ed è l’esplicitazione di un approfondito percorso di educazione alimentare nel corso del quale si forniscono agli alunni le necessarie informazioni circa le tipologie di cibo e di pasto. Per la prima volta gli alimenti vengono classificati in carboidrati, grassi, proteine, sali minerali e vitamine (pagine 60 e 61): oltre a quanto presente sul quaderno operativo, noi potremmo proporre delle ulteriori ricerche elaborate da informazioni reperite in Internet. Particolarmente interessante risulta la tabella di pagina 54. La possiamo considerare come la “foto” delle abitudini alimentari di ciascun alunno. Se elaboriamo i dati che queste tabelle ci forniscono possiamo ottenere numerosi spunti per la riflessione e il confronto in classe.
3. Cose buone d’un tempo Pagine di riferimento: 62-63 - Riscopriamo gli antichi sapori! 66-67 - Ricette salutari 65 - I prodotti biologici Obiettivi: - Apprezzare gli alimenti sani e genuini, necessari per una sana alimentazione.
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I ERN D A I QU ATIVI OPER - Preparare, con l’aiuto di un adulto, semplici e salutari ricette. - Conoscere la metodologia dell’agricoltura biologica. Riteniamo particolarmente educativo far riscoprire gli alunni gli antichi sapori di un tempo, sia per la bontà del gusto sia per le proprietà salutari da essi offerte. Tale argomento tornerà, infatti, anche l’anno prossimo in classe quinta. Consideriamo le pagine 62-63 parallele alle pagine 66-67: le prime ci mostrano in maniera narrativa quanto concerne le olive (e la loro raccolta) e l’uva (e la sua vendemmia); le seconde, parallelamente, ci propongono dei laboratori di cucina avendo proprio l’olio e il mosto d’uva come ingredienti principali. Possiamo ampliare questo ricettario, sia in fase di conoscenza astratta sia in fase di laboratorio culinario, con l’aiuto dei genitori o, meglio ancora, dei nonni e delle nonne dei bambini. Il discorso sui prodotti biologici, a pagina 65, può essere inserito proprio nel contesto precedentemente sviluppato, e cioè come un moderno tentativo di offrire prodotti più sani e genuini. Se nei dintorni esiste qualche azienda biologica o anche solo un agriturismo che si fornisce da sé i prodotti che offre, potrebbe essere molto interessante per gli alunni una visita guidata, permettendo quindi una conoscenza diretta sia dei prodotti sia degli operatori in questo settore.
4. C’è chi ha fame Pagina di riferimento: 68 - C’è fame nel mondo Obiettivo: Sensibilizzare circa le problematiche della fame nel mondo. Parlando di alimentazione nel contesto di “Cittadinanza e Costituzione”, non si può, proprio perché “cittadini del mondo”, non trattare di un’enorme problematica che riguarda gran parte del pianeta: la fame. Il testo di pagina 68 non si fa remore a spiattellare dati che dovrebbero colpire l’attenzione di chiunque, anche quella dei bambini: in una mattinata di scuola, ad esempio, muoiono 3000 bambini. Se da una parte è davvero poco quello che i nostri alunni possono fare dinanzi a tale evento, nell’ottica di un’etica umana che abbia spessore, è doveroso innescare un confronto responsabile tra la propria condizione di vita e quella di molti altri bambini che nel mondo soffrono la fame. Da questo confronto può scaturire una serie di attenzioni e atteggiamenti che possiamo far elencare ai nostri alunni. Infine, questo argomento ci fa fare la conoscenza di un’importante istituzione mondiale, la FAO. Anche altre realtà italiane, più piccole, si occupano a livello locale di fornire cibo a chi ne ha bisogno, sia a domicilio sia presso “mense” aperte al pubblico: possiamo ricercarle e approfondire la loro conoscenza.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 70 A P. 73 DELLA PRESENTE GUIDA.
D. SULLA BUONA STRADA Nuclei tematici percorribili: 1. Signor semaforo 2. Tra i segni della strada 3. Come abitare i veicoli 4. Un codice per la strada
1. Signor semaforo Pagine di riferimento: 70 - Mi presento 71 - Il semaforo e l’incrocio 72 - Semafori per tutti 73 - I segnali manuali
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Obiettivi: - Comprendere il linguaggio dei segnali luminosi. - Comprendere la funzione e il significato del semaforo agli incroci. - Comprendere il significato e la funzione della segnaletica stradale luminosa. - Comprendere la funzione e il significato dei segnali manuali. Quest’ultima sezione di argomenti, inerente essenzialmente l’educazione stradale, esordisce con la presentazione del semaforo, certamente interessante e curioso come elemento agli occhi dei bambini. Esso viene analizzato nella sua forma comunicativa dei tre colori (rosso, arancio e verde) e in relazione al luogo in cui è posto, cioè al destinatario della comunicazione (conducente di veicolo o pedone). È soprattutto in relazione ai pedoni che dovremo proporre lo studio del semaforo, come la pagina 72 permette di fare, anche approfondendo la sostituzione della sua funzione da parte del vigile urbano con i “segnali manuali” (pagina 73). Potrebbe essere utile e interessante far costruire alla classe un semaforo tridimensionale, magari utilizzando tre lampadine e gelatine colorate per ottenere l’effetto simile a quello reale. In questo caso, avendo a disposizione un oggetto del genere, potremmo realizzare dei giochi di simulazione.
2. Tra i segni della strada Pagine di riferimento: 74 - Se non rispettiamo i segnali… 75 - I segnali stradali si ribellano 76-77 - Tanti segnali 78 - Chi lavora sulla strada 79 - Giochiamo un po’ 80 - Attenzione a guidare con i piedi! 81 - Strade senza marciapiede 82 - Il marciapiede 85 - Al lavoro! 86 - Rispettiamo la strada Obiettivi: Comprendere che possono verificarsi situazioni di rischio senza le regole. Conoscere il linguaggio dei segnali stradali. Comprendere i diversi tipi di segnali stradali. Conoscere il lavoro degli operatori di Polizia Stradale. Comprendere alcune norme di comportamento per i pedoni. Comprendere le regole da rispettare per la nostra sicurezza. Comprendere che l’ambiente stradale appartiene a tutti e va rispettato. Con il secondo nucleo di argomenti passiamo a uno studio vero e proprio dei segnali stradali e delle regole da rispettare soprattutto da parte dei pedoni. I segnali stradali vengono suddivisi per tipologie: manuali, a terra, luminosi, verticali. Viene presentata anche la figura di coloro che lavorano sulla strada: Carabinieri, Agenti di Polizia, Agenti di Polizia Municipale. Riguardo quest’ultimo argomento sarà interessante fornire elementi per riconoscere e differenziare questi tre ruoli, facendo magari conoscenza con ciascuno di essi in maniera diretta. La pagina 82 fa lavorare gli alunni sul concetto di “marciapiede”: i bambini non lo concepiscono come una sorta di “carreggiata” per i pedoni – qual è veramente – ma come una sorta di spazio libero sul quale si può fare di tutto. Ebbene, va smontata questa concezione del marciapiede, perché spesso proprio su di esso avvengono pericolosi e fatali incidenti nei contesti urbani. Nel trattare tutti questi elementi dobbiamo costantemente ricordarci che non è solo una visione “mentale” dei bambini in strada ad essere diversa da quella degli adulti (attraversano la strada pensando di essere necessariamente notati e che quindi ci si fermi), ma anche e in primo luogo è diversa una visione reale degli occhi (hanno un campo visivo con un orizzonte più basso e un’automobile parcheggiata può oscurare parte della loro visione).
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3. Come abitare i veicoli Pagine di riferimento: 83 - Quando siamo in auto 84 - Quando siamo sullo scuolabus Obiettivo: - Comprendere le regole da rispettare per la nostra sicurezza. Parlando di educazione stradale non ci si deve dimenticare di comportamenti corretti o scorretti all’interno dell’abitacolo delle autovetture (situazione che, anzi, costituisce spesso la maggior parte del tempo passato su strada da parte dei bambini). La pagina 83 spiega le regole da rispettare quando si è all’interno di un’automobile soffermandosi sull’uso delle cinture di sicurezza e sulle modalità di entrata e uscita dalla vettura stessa. Particolarmente inerente il contesto scolastico è quanto proposto a pagina 84 circa il comportamento corretto da tenere all’interno dello scuolabus. Qui la casistica è davvero variegata ed è a maggior ragione necessario conoscere e rispettare in maniera rigorosa le regole. A tal fine può essere utilissimo invitare in classe l’autista dello scuolabus per un’intervista dalla quale emergano le sue considerazioni che scaturiscono dalla sua esperienza diretta sul campo.
4. Un codice per la strada Pagine di riferimento: 87 - La città senza regole stradali 88 - Il regolamento del Sindaco Obiettivi: - Comprendere che l’ambiente stradale appartiene a tutti e va rispettato. - Realizzare un “Regolamento stradale” per verificare le proprie conoscenze relative alla sicurezza stradale. Quest’ultimo nucleo tematico costituisce una sorta di test finale che ci permette di verificare se le principali norme inerenti l’educazione stradale siano state assimilate dall’alunno. La pagina 87 pone la situazione di una città nella quale non si rispettano le regole e la pagina 88 dà modo all’alunno di codificare un regolamento conseguentemente a quanto letto. In aggiunta a quanto proposto dal quaderno operativo potremmo far elencare agli alunni tutte le conseguenze negative che scaturirebbero nella realtà dai comportamenti scorretti narrati dalla lettura.
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CLASSE QUINTA A. PER UNA NUOVA CIT TADINANZA Nuclei tematici percorribili: 1. Eccomi a voi! 2. Uffa, perché no? 3. L’unione fa la forza 4. I bambini, innanzitutto! 5. Pace per tutti 6. Lo Stato italiano 7. L’Unione europea 8. Nel mondo del lavoro 9. Amici animali
1. Eccomi a voi! Pagine di riferimento: 4 - Io e la mia identità 6 - Essere maschio, essere femmina 33 - L’albero dei cuori 35 - Noi, nativi digitali 36 - L’amore per la lettura Obiettivi: - Approfondire la conoscenza della propria identità sotto l’aspetto somatico e della personalità. - Riflettere sulla complementarietà maschio-femmina. - Riconoscere le proprie emozioni e i propri sentimenti - Individuare comportamenti corretti nei confronti del prossimo. - Riflettere sul proprio uso dei mezzi di comunicazione. - Accrescere l’amore per i libri e per la lettura. In quest’ultimo anno scolastico della Scuola Primaria i primi passi muovono, come sempre, puntando il riflettore sul bambino stesso, ma approfondendo questa volta in maniera del tutto particolare gli aspetti più introversi e del carattere. La pagina 4 permette a ciascuno di evidenziare ciò che lo caratterizza sia fisicamente sia interiormente; in aggiunta a quanto propone il quaderno operativo potremmo suggerire ai bambini di lavorare in coppia per far sì che ognuno riceva una “descrizione” dall’altro, sia in termini fisici sia della personalità. Una volta conclusi questi lavori, avremmo molti elementi per incrociarne i risultati, verificando ad esempio se come si è visti dagli altri equivale alla percezione di se stessi. La pagina 6 propone, invece, per la prima volta, un lavoro sulla differenziazione tra maschi e femmine. Le attività proposte dal quaderno operativo solo essenzialmente collocabili in termini di “gruppo” dei maschi o delle femmine, e non tanto in relazione ad un rapporto “a due” tra maschio e femmina. Se ne vediamo i presupposti, potremmo essere noi a proporre successivamente delle attività o degli spunti di dialogo in tal senso. La carrellata di emozioni presentata dalla lettura di pagina 33 ci dà modo, dopo aver realizzato l’albero dei cuori, di lavorare sui sentimenti e le emozioni. Possiamo, ad esempio, far abbinare graficamente a ciascuna emozione nominata nel testo un colore o un elemento della natura. Può essere eseguito prima personalmente e poi in gruppo, sintetizzando la cosa in un cartellone. Il titolo “Noi, nativi digitali” di pagina 35 ci spalanca, in quanto educatori, una finestra su una considerazione di carattere epocale, alla luce del rapporto tra i giovanissimi di oggi e i nuovi media (cellulari, Internet,
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I ERN D A I QU ATIVI OPER social network…). Tali fenomeni stanno probabilmente influenzando in maniera significativa lo stesso sviluppo cognitivo e psicologico delle nuove generazioni, così come è sempre successo nella storia dell’umanità dinanzi alle principali innovazioni nel campo della comunicazione (la scrittura, la stampa, la televisione…). Riteniamo importante e doveroso aggiornarci su tutto ciò e rimandiamo agli autorevoli studi del Cremit (Centro di ricerca sull’educazione ai media, all’informazione e alla tecnologia) dell’Università Cattolica di Milano (www.cremit.it). Dopo questo tuffo nelle nuove tecnologie, abbiamo comunque il “coraggio” di proporre una pagina all’insegna del “vecchio buon” amore per la lettura (pagina 36). Leggere è importantissimo per i bambini e contribuisce notevolmente alla strutturazione sana e arricchita della loro identità cognitiva e psicologica. Dopo aver eseguito quanto propone la pagina del quaderno operativo, potremmo invitare gli alunni a frequentare abitualmente, da allora in poi, la biblioteca della scuola. Ogni bambino, dopo aver concluso una lettura, potrà rielaborare ed esprimere in modalità differenziate il proprio vissuto interiore dinanzi alle pagine del libro coinvolgendo in questo anche i compagni.
2. Uffa, perché no? Pagine di riferimento: 5 - Le ragioni di un “no” 11 - Che disagio, senza regole! 9 - Viva le buone maniere! 8 - Smonta il bullo! Obiettivi: - Comprendere le ragioni degli altri anche quando sono opposte alle proprie. - Prendere consapevolezza della necessità del ruolo delle regole nella convivenza con gli altri. - Acquisire il valore della cortesia e della gentilezza nella vita quotidiana di ogni giorno. - Aumentare la conoscenza e la consapevolezza sui comportamenti definiti come bullismo. Un secondo nucleo tematico di questa sezione di argomenti è dedicato, come abbiamo proposto anche nei precedenti anni, alle “regole” e al loro valore. In classe quinta, con i più grandicelli, proponiamo un percorso che evidenzi maggiormente le ripercussioni e reazioni “interiori” dell’alunno dinanzi a questa realtà. Cerchiamo di considerare se si tenda ad accettare passivamente quanto proposto dagli alunni in tal senso o se piuttosto si reagisca in maniera scontrosa, dimostrando di non aver “introiettato” la funzione delle regole per il buon vivere comune. Per facilitare il discorso sia nell’uno sia nell’altro caso, il quaderno operativo propone contemporaneamente pagine che esplicitano la “bellezza” e il “gusto” del rispetto di norme condivise comuni (pagina 9) e pagine che permettono la sperimentazione di un vivere “selvaggio”, comunque arginato dall’adulto, che offre il presupposto di una riflessione costruttiva che porta alla consapevolezza del loro valore. La pagina 5 risulta particolarmente utile perché, al di là dell’esempio proposto tramite il breve racconto, ci fornisce una metodologia che possiamo applicare ad altri elementi: codificare e analizzare le ragioni opposte dinanzi a una data situazione. La pagina 8, infine, ci consente di toccare un tasto, quello relativo al fenomeno del bullismo, che non ci deve sembrare prematuro nell’ambito della scuola Primaria. È proprio a quest’età che iniziano forme “leggere” di comportamento che possono sfociare più tardi nel bullismo: il quaderno operativo ci aiuta ad individuare e “smontare” proprio queste. Gli esempi forniti dalla pagina sono finalizzati, per l’appunto, alla consapevolezza che alcuni atteggiamenti ritenuti forse innocui dai bambini possono invece essere visti come “ingiusti”, ma spetta poi a noi, con l’aiuto degli alunni stessi, cercare di contestualizzare ed esemplificare tutto ciò nella loro esperienza concreta e quotidiana.
3. L’unione fa la forza Pagine di riferimento: 10 - La forza della collaborazione 27 - Il volontariato
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Obiettivi: - Saper collaborare con altri nella realizzazione di un progetto. - Approfondire la conoscenza delle associazioni di volontariato e contribuire con il proprio aiuto. Se si riesce a convivere insieme rispettando norme condivise, allora si è in grado di “collaborare”, sperimentando come lavorando a più mani si realizzi qualcosa di più “forte”. La pagina 10 propone l’incipit di un racconto inventato da un gruppo di coetanei dei nostri alunni, evidenziando un buon risultato in termini di fantasia, stile narrativo e lessico (spetterà a noi insegnanti far notare e apprezzare tutto ciò). Premesso questo, proporremo ai bambini di completare il racconto cercando di mantenere o addirittura superare il “livello” di quanto appena letto. Il lavoro vero e proprio comincia a conclusione di questo lavoro di gruppo: le domande proposte al punto 3 della pagina costituiscono semplicemente uno spunto di analisi che spetta a noi elaborare ampiamente, evidenziando in maniera puntuale le difficoltà incontrate, le strategie di soluzioni intraprese, i punti di forza sperimentati. Tutto ciò potrà essere codificato alla lavagna o su un cartellone. Dopo questo aspetto prettamente “personale” inerente il concetto di collaborazione, la pagina 27 proietta lo stesso valore in dimensione “sociale”, nell’esemplificazione della realtà differenziata del volontariato. Il quaderno operativo offre numerosi spunti di lavoro, sia in direzione dell’esplorazione e dell’analisi di quanto esiste sul proprio territorio in termini di volontariato sia come proposta concreta da attuare nella propria scuola.
4. I bambini, innanzitutto! Pagine di riferimento: 12 - Diritti e doveri 13 - I diritti dei bambini 7 - Restituiteci il cielo Obiettivi: - Approfondire la conoscenza dei diritti e dei doveri riguardo se stessi e ciascun cittadino italiano. - Approfondire la conoscenza della Convenzione sui Diritti dell’Infanzia dell’ONU. - Comprendere l’importanza della pace per vivere sereni insieme. Le pagine 12 e 13 offrono spunti di lavoro sui diritti e doveri dei bambini, con particolare risalto ai diritti espressi dalla Convenzione dell’Onu del 1989. La pagina 13 ne sintetizza infatti undici e chiede agli alunni di numerarli in relazione all’ordine di importanza che vi attribuiscono; dopo questo lavoro sarà interessante rielaborare assieme agli alunni una graduatoria di classe che costituisca la risposta all’esercizio del testo data dall’insieme dei bambini. Per quanto riguarda la Costituzione italiana, l’esercizio 3 della pagina 12 consente un primo approccio alla tematica in ambito prettamente costituzionale. In aggiunta a quanto proposto dal quaderno operativo potremmo, una volta conclusi gli esercizi, andare a individuare nel testo della Costituzione il punto esatto nel quale gli elementi citati sono trattati. È nel contesto di questo nucleo tematico che proponiamo di affrontare con gli alunni il testo poetico di pagina 7. Consideriamo la poesia come un significativo “anelito” di tutti i bambini che “gridano” al mondo degli adulti il loro diritto di vedersi garantito un mondo che consenta di sognare, giocare, ammirare, vivere. Una volta fatto sintetizzare il messaggio trasmesso dall’autore, invitiamo i bambini a elaborare un testo proprio in sintonia con quanto appena analizzato.
5. Pace per tutti Pagine di riferimento: 16 - La pace 17 - La Giornata Mondiale della Pace 15 - Etnie del mondo 14 - Il bambino con due occhi 34 - Musica per comunicare 32 - Abbigliamenti distintivi
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I ERN D A I QU ATIVI OPER 21 - Nomi tradizionali e moderni 30 - Mai più: il giorno della memoria 31 - La minaccia del terrorismo 28 - Leggendo i quotidiani… 29 - Noi, giornalisti in erba Obiettivi: - Scoprire il vero senso della pace. - Approfondire la conoscenza delle Giornate Mondiali della Pace. - Analizzare i fenotipi delle principali etnie del mondo. - Comprendere che la diversità è una risorsa comune. - Approfondire musiche tipiche di etnie diverse del mondo. - Riconoscere abbigliamenti distintivi. - Approfondire la conoscenza dei nomi propri di persona sotto l’aspetto della loro origine. - Approfondire la conoscenza del Giorno della Memoria e celebrarlo con iniziative. - Conoscere il fenomeno del terrorismo. - Saper leggere criticamente un quotidiano riconoscendo situazioni di razzismo o violazione di diritti fondamentali. - Creare un giornalino di classe per comunicare fatti e valori ritenuti importanti. La tematica della pace è ampiamente trattata in questo nucleo, non solo nei termini di “assenza di guerra” ma come un vero e proprio percorso di conoscenza del “diverso” a livello locale e il planetario che, unicamente, permette di gettare le basi di una convivenza serena tra le persone che vivono le une accanto alle altre e, in definitiva, tra i popoli del mondo. Prettamente dedicati al tema della pace sono il testo poetico di pagina 16 e l’approfondimento sulle due giornate mondiali della pace di pagina 17. In relazione a queste ultime, facciamo notare come un valore così alto come quello della pace si è ricercato non solo a livello religioso (giornata mondiale indetta dalla Chiesa), ma anche a livello laico (giornata mondiale indetta dall’Onu). La pagina 14, successivamente, ci introduce con il suo racconto al secondo “step”, nel quale si ripropone la conoscenza e l’accoglienza del “diverso” come condizioni necessarie per vivere nella pace. Segue quindi un’analisi dei tratti somatici distintivi delle principali etnie del mondo (pagina 15), l’approccio alle varie modalità di concepire la musica da parte di culture diverse (pagina 34), i vari modi di vestire, anche con valenza simbolica (pagina 32), la tipologia stessa dei nomi di persona (pagina 21). Un terzo “step” affronta successivamente alcune realtà che duramente hanno minacciato e minacciano la pace nel mondo: il Giorno della Memoria in relazione ai tristemente ben noti eventi della Seconda Guerra Mondiale e la minaccia del terrorismo (pagine 30 e 31). Riguardo al terrorismo, data l’accezione piuttosto ampia del termine, potremmo guidare gli alunni anche in direzione dell’individuazione delle principali forme di terrorismo del passato e del presente in Italia e nel mondo. Le pagine 28 e 29, dedicate ai quotidiani e a una forma “in erba” di giornalismo, possono comprendere tutti gli elementi toccati in questo nucleo tematico e non solo quanto proposto dal quaderno operativo.
6. Lo Stato italiano Pagine di riferimento: 18 - La Costituzione italiana 19 - Lo Stato e il Governo italiano 20 - Una nazione di nome Italia 26 - I servizi di un territorio Obiettivi: - Approfondire la conoscenza della Costituzione italiana. - Approfondire la conoscenza dello Stato italiano nella sua forma di governo. - Conoscere la storia del nome “Italia”. - Familiarizzare con i servizi del proprio territorio.
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I Q OP UADERNI ERA TIVI Come studio diretto della “carta” della Costituzione italiana, in classe quinta ci soffermiamo soprattutto dell’iter storico mediante il quale nel 1946 gli italiani optarono per la democrazia e, successivamente, elaborarono gli articoli della Costituzione (pagina 18). Per la prima volta affronteremo l’analisi di come si sono strutturate le funzioni lo Stato e il Governo italiano (pagina 19): qui gli elementi in campo sono davvero numerosissimi, anche piuttosto complessi, per cui spetta a noi insegnanti valutare se e quali approfondire in aggiunta a quelli proposti dal quaderno operativo affrontare. Ciò che sarebbe interessante approfondire è, eventualmente, il percorso standard della nascita di una legge o l’iter burocratico di un processo. La pagina 20 mostra come il nome “Italia” sia nato e si sia diffuso nella nostra penisola. Come ampliamento al quaderno operativo potremmo far ricercare il significato e la storia degli altri termini che nel passato hanno connotato il nostro territorio e far lavorare inoltre sui nomi delle Regioni, a partire da quello della propria. La pagina 26, infine, costituisce una verifica circa la conoscenza da parte degli alunni dei principali servizi e istituzioni presenti sul proprio territorio.
7. L’Unione europea Pagine di riferimento: 22 - Il Trattato di Lisbona 23 - La bandiera europea Obiettivi: - Approfondire la conoscenza del Trattato di Lisbona in campo europeo. - Approfondire la conoscenza della bandiera europea e della sua simbologia. In questa sola classe quinta proponiamo un nucleo tematico dedicato all’Europa. Le pagine del quaderno operativo ne fanno conoscere la simbologia della bandiera e una “carta” che può essere considerata alla stregua di una Costituzione, e cioè il Trattato di Lisbona. A seconda della nostra possibilità di progettare il percorso didattico, possiamo intuire come si possa benissimo ampliare il discorso sull’Europa seguendo svariate direzioni: la conoscenza di alcuni o tutti gli Stati membri dell’Unione europea, la storia della costituzione dell’Unione europea, il confronto con le differenti forme di governo degli Stati membri.
8. Nel mondo del lavoro Pagine di riferimento: 24 - Il lavoro nobilita l’uomo 25 - Incidenti sul lavoro Obiettivi: - Familiarizzare con il mondo del lavoro anche in vista del proprio futuro. - Sensibilizzarsi circa la problematica degli incidenti sul lavoro. Il discorso sul lavoro è anch’esso imperniato attorno allo studio della Costituzione italiana (articoli 1 e 4), trattato soprattutto in termini di diritto e dovere. In seconda istanza, si innesca negli alunni la classica domanda circa il proprio futuro, sia in termini di percorso di studi sia in termini di professione immaginata come consona ai propri desideri e alle proprie propensioni. Potremmo giungere a ciò una presentazione e un’analisi delle principali tipologie di lavoro presenti nel nostro territorio, magari a partire dalle professioni dei genitori stessi dei bambini. Può essere interessante, inoltre, visitare alcuni luoghi di lavoro (una fabbrica, un negozio, un ufficio pubblico ecc.). Inerente direttamente questa tematica è la pagina 25 con la sua proposta di riflessione sull’attuale problematica degli incidenti sul posto di lavoro: è l’occasione di far acquisire ai bambini una consapevolezza probabilmente lontana finora dal loro campo di conoscenze, ma non meno importante data l’altissima incidenza di persone che ogni anno muoiono sul luogo di lavoro. Oltre agli esercizi proposti dal quaderno operativo, possiamo invitare i bambini a ricercare e analizzare fatti di cronaca inerenti questo argomento sui quotidiani locali.
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9. Amici animali Pagine di riferimento: 37 - Storie di animali 38 - I diritti degli animali Obiettivi: - Rispettare i diritti degli animali. - Conoscere i diritti degli animali. Anche gli animali, in quanto esseri viventi spesso vicini all’uomo, hanno dei diritti. Il mondo dei bambini è ambivalente nei confronti degli animali: da una parte è nota la loro capacità di affetto e il loro amore per essi, dall’altra – in maniera del tutto incongruente – proprio dal loro mondo vengono piccoli fatti di “crudeltà” nei confronti degli animali (non ci si riferisce solo al classico episodio del bambino che tortura un animale, ma anche al fatto di desiderare tanto la presenza di un cucciolo in casa e poi, dopo un po’, trascurarlo). Queste pagine costituiscono, perciò, un‘importante occasione di crescita umana oltre che di conoscenza di istituzioni e testi ufficiali come quello proposto a pagina 38.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 79 A P. 83 DELLA PRESENTE GUIDA.
B. UN AMBIENTE DA VIVERE Nuclei tematici percorribili: 1. Cara Terra... 2. Un mondo in equilibrio 3. Un tesoro... d’acqua! 4. Per un mondo pulito 5. Qui vivo io! 6. Un mondo in viaggio
1. Cara Terra... Pagine di riferimento: 41 - Un mondo che parla al cuore 47 - Lettera dalla terra Obiettivi: - Affinare la propria sensibilità nei confronti della natura come arricchimento della propria persona. - Comprendere l’importanza di tutelare la terra in tutti i suoi aspetti. Il primo nucleo tematico proposto per questa sezione di argomenti dedicati all’ambiente è un viaggio nel mondo interiore del bambino, considerato come capace di dialogo con la natura. Il testo di pagina 41, scritto realmente da una coetanea dei nostri alunni, vorrebbe da una parte dimostrare come un ascolto attento degli elementi naturali sia in grado di offrire uno spessore più profondo alla personalità e sensibilità dell’uomo, dall’altra invogliare la classe a entrare in questa “magica” relazione con la natura. La pagina 47 ripercorre lo stesso tema, anche se in direzione opposta: non è tanto il bambino a “parlare” alla natura, quanto invece quest’ultima a comunicare con lui. Se lo riteniamo opportuno possiamo proseguire su questa linea proponendo agli alunni di scegliere, ad esempio, un elemento della natura ad essi particolarmente caro (gli alberi, le montagne, gli uccelli, il mare ecc.) e immaginare di scrivere o ricevere una lettera dal “personaggio” indicato.
2. Un mondo in equilibrio Pagine di riferimento: 42 - L’ecosistema 43 - Ecosistemi particolari
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I Q OP UADERNI ERA TIVI 44 - Altri ecosistemi particolari 45 - Produttori, consumatori, trasformatori 46 - L’ecosistema attorno a me Obiettivi: - Approfondire la conoscenza del concetto di ecosistema e del suo equilibrio. - Approfondire la conoscenza di alcuni ecosistemi particolari. - Approfondire la conoscenza della catena alimentare di un ecosistema. - Approfondire la conoscenza di un ecosistema della propria zona. Il passaggio dal primo nucleo tematico appena svolto a questo secondo percorso avviene nella consapevolezza che l’equilibrio e l’armonia evidenziati sotto la metafora del “dialogo” esistono realmente anche in senso biologico ed energetico nel nostro mondo. Da qui il concetto di “ecosistema”, che la pagina 42 introduce con la proposta di sviscerare e analizzare la sua stessa definizione. Per meglio sperimentare la strettissima connessione tra tutti gli elementi di un ecosistema, possiamo dividere in gruppi gli alunni assegnando a ciascuno diversi contesti ambientali, chiedendo di elencarne i gli elementi costitutivi in termini di ecosistema e ipotizzando che cosa può accadere se ne viene a mancare uno oppure un altro. Dopo aver affrontato le pagine 45 e 46, possiamo chiedere agli stessi gruppi di suddividere gli elementi indicati per il proprio ecosistema secondo le categorie di “produttori, consumatori e trasformatori”.
3. Un tesoro... d’acqua! Pagine di riferimento: 48-49 - Un bene prezioso: l’acqua 50 - Le risorse idriche della mia zona Obiettivi: - Approfondire la consapevolezza della preziosità dell’acqua. - Conoscere le risorse idriche della propria città e del proprio territorio. Abbiamo già affrontato nel corso degli anni precedenti argomenti inerenti l’acqua, ma in quest’ultimo anno ripercorriamo il tema sottolineando due elementi nuovi: l’uso personale che si fa quotidianamente dell’acqua e la conoscenza del proprio territorio dal punto di vista idrico. Riguardo al primo aspetto possiamo rielaborare i dati forniti da ciascun alunno unendoli e incrociandoli, magari su un cartellone o, meglio ancora, in un foglio di calcolo al computer. Potremo così quantificare in maniera davvero interessante lo spreco o il risparmio d’acqua da noi effettuato in un giorno, una settimana o un mese. Riguardo al secondo aspetto sarebbe utile organizzare delle uscite per esplorare il territorio con la finalità di mapparne gli elementi idrici. In alternativa, possiamo “sorvolarlo” usando le mappe satellitari a disposizione gratuita in Internet mediante “Google Maps”.
4. Per un mondo bello e pulito Pagine di riferimento: 52 - Fonti energetiche rinnovabili 53 - Ridurre la produzione di rifiuti Obiettivi: - Approfondire la conoscenza delle fonti energetiche rinnovabili. - Sensibilizzarsi circa la riduzione della produzione dei rifiuti. Con questo nucleo tematico affrontiamo per la prima volta in questo ciclo di studi le tematiche relative alle fonti energetiche rinnovabili. Si tratta di un argomento molto attuale che certamente risulta interessante agli alunni, attratti dalle affascinanti strumentazioni tecnologiche relative a questa tematica (palle eoliche, pannelli solari ecc.). Se siamo fortunati, abbiamo nelle vicinanze qualcuna di queste strumentazioni e possiamo, eventualmente, organizzare una visita sul luogo incontrando qualcuno che mostri agli alunni il funzionamento di queste tecnologie.
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I ERN D A I QU ATIVI OPER La pagina 53 propone qualcosa di simile a quanto abbiamo affrontato con la tematica dell’acqua: si invitano gli alunni a quantificare e a catalogare concretamente le quantità e le tipologie di rifiuti da essi stessi prodotti nell’arco di un dato periodo di tempo. Anche qui, in aggiunta a quanto proposto dal quaderno operativo, possiamo poi assieme ai bambini sommare e incrociare i dati ottenendo risultati molto interessanti. Dopo una fase analitica sui dati stessi, proprio come si opera nelle vere indagini statistiche, potremo passare all’interpretazione dei dati e ad una conseguente ipotesi di strategia comportamentale per meglio tutelare l’ambiente.
5. Qui vivo io! Pagine di riferimento: 40 - Io, protagonista del mio territorio 54 - Il patrimonio locale naturale 55 - Il patrimonio locale artistico 56 - La toponomastica di un territorio 57 - Dialetti e costumi locali 51 - Monitorare realtà protette Obiettivi: - Approfondire la conoscenza generale del proprio territorio. - Approfondire la conoscenza del patrimonio naturale locale. - Approfondire la conoscenza del patrimonio artistico locale. - Approfondire la toponomastica del proprio territorio. - Approfondire la conoscenza dei dialetti e dei costumi regionali italiani. - Accrescere la propria sensibilità nei confronti degli elementi naturali da tutelare e da proteggere. Questo interessantissimo quinto nucleo tematico è tutto dedicato all’incontro con il territorio nel quale vivono gli alunni sotto vari punti di vista: la configurazione geo-antropica, il patrimonio naturale, quello artistico, la toponomastica del luogo e gli elementi culturali di spicco. Le attività proposte nel quaderno operativo sono puntuali e dettagliate e non occorre proporne in aggiunta. Possiamo però coordinare il tutto mediante la realizzazione grafica su un pannello della mappa del nostro territorio sopra la quale, di volta in volta, segneremo gli elementi che esaminiamo con lo scorrere delle pagine, scrivendo nomi, incollando foto, calcolando distanze ecc. Con l’occasione dell’approfondimento della toponomastica del territorio (pagina 56), invitiamo gli alunni a reperire informazioni anche sul significato originario del proprio cognome. Sulla stessa mappa realizzata precedentemente, eventualmente ampliandola, potremo collocare anche l’ubicazione geografica dei nuclei familiari per cognome dei nostri alunni. L’attività proposta a pagina 51 inerente le piante secolari può essere allargata ad altre realtà del territorio importanti e meritevoli di particolare protezione.
6. Un mondo in viaggio Pagina di riferimento: 58 - Flussi migratori Obiettivo: - Considerare i movimenti dei flussi migratori dall’estero verso l’Italia e gli spostamenti nell’ambito dell’Italia stessa. La pagina 58 ci dà modo di ipotizzare un lavoro di ricerca che evidenzi i movimenti migratori che nel corso degli anni si sono evidenziati “verso” e “dal” nostro territorio. Sarebbe interessante, in tal senso, invitare persone che si sono trasferite dall’estero o che sono state per un periodo in terre lontane. Una volta capito quali e quante parti geografiche sono coinvolte in questo discorso, potremo realizzare un cartellone che evidenzi con frecce sul disegno di una grande mappa i flussi migratori che sono emersi.
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C. SANI PER VIVERE BENE Nuclei tematici percorribili: 1. C’è cibo e cibo 2. So io come mangiare! 3. Cibi sani d’un tempo 4. Sport amico
1. C’è cibo e cibo Pagine di riferimento: 66-67 - I principi nutritivi 68-69 - La piramide alimentare Obiettivi: - Comprendere l’importanza di una sana alimentazione. - Conoscere l’apporto calorico degli alimenti e organizzare una dieta giornaliera corretta. Il primo nucleo tematico inerente questa sezione di argomenti va ad approfondire la conoscenza dei principi nutritivi degli alimenti, non suddividendoli più semplicemente per tipologie che i bambini già da diversi anni sanno maneggiare (verdura, frutta, dolci ecc.), ma in base a categorie più scientifiche: i grassi, le proteine, i minerali, le vitamine. Le pagine 66 e 67 chiedono proprio di individuare alcuni cibi secondo questi criteri; in aggiunta a quanto chiesto dal quaderno operativo, possiamo, nella direzione inversa, accostare a ciascun alimento l’elenco dei principali principi nutritivi che offre. La costruzione di una propria piramide alimentare ci dà l’occasione di far confrontare il lavoro di ciascuno con quello di tutti, discutendone in classe per verificare se le proposte fatte sono in linea con i principi di una sana ed equilibrata alimentazione.
2. So io come mangiare! Pagine di riferimento: 60-61 - Siamo quello che mangiamo 62-63-64 - Che cosa devi mangiare per crescere bene 65 - A caccia... di cibi! 70-71 - Un grave problema alimentare: l’obesità 76-77 - Per concludere: le regole della buona alimentazione Obiettivi: - Conoscere il viaggio del cibo all’interno del nostro corpo. - Comprendere l’importanza di un’alimentazione equilibrata. - Conoscere i problemi derivanti da cattive abitudini alimentari. Successivamente alla conoscenza approfondita degli alimenti in base ai loro principi nutritivi, siamo in grado di ripercorrere i nostri gusti culinari, da una parte, e i meccanismi della digestione, dall’altra, intuendo bene come ciò che mangiamo (e come lo mangiamo) “condizioni” il nostro corpo e anche la nostra psiche. Essendo nell’ultimo anno di questo ciclo di studi, è possibile chiedere ai ragazzi di verificare e analizzare se per caso dipenda dall’alimentazione come si sentono a volte nel corpo o nella mente. Da questa analisi sarà possibile trarre poi delle utili considerazioni. In particolare, le pagine 70 e 71, presentano la problematica dell’obesità, che è in aumento nei Paesi occidentali.
3. Cibi sani d’un tempo Pagine di riferimento: 74-75 - L’olio d’oliva, condimento della salute 78 - Tipicità gastronomiche Obiettivi: - Conoscere tutte le salutari proprietà dell’olio d’oliva. - Apprezzare e approfondire la conoscenza di piatti tipici regionali.
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I ERN D A I QU ATIVI OPER In questo spazio che ogni anno dedichiamo alla genuinità dei cibi di un tempo, ci soffermiamo questa volta su un prodotto antico e ricco di effetti benefici: l’olio d’oliva. In aggiunta alle attività proposte dal quaderno operativo invitiamo gli alunni a svolgere una duplice ricerca: 1) ricercare e presentare i vari tipi di ulivo esistenti in Italia, mappandone anche a grandi linee la collocazione geografica; 2) illustrare, anche con foto, il procedimento della raccolta delle olive e della loro trasformazione in olio. Se nei nostri paraggi esiste un’azienda che lo produce sarebbe interessante organizzarvi una visita guidata. Infine, proponiamo di focalizzare l’attenzione sulle tipicità gastronomiche delle varie Regioni italiane. Sono davvero moltissime e tutte genuine e sempre più conosciute, anche all’estero. Oltre all’attività proposta in relazione al proprio territorio, sarebbe interessante fare la conoscenza con altre tipicità italiane, almeno una per Regione.
4. Sport amico Pagine di riferimento: 72 - Lo sport, un amico del corpo 73 - All’insegna del Fair Play Obiettivi: - Prendere consapevolezza dell’importanza del praticare sport e agire conseguentemente. - Conoscere e apprezzare le regole del Fair Play. Lo sport è un elemento di importanza fondamentale in questa sezione di argomenti. Lo sport fa bene al corpo e alla mente, come rispettivamente fanno approfondire le pagine 72 e 73. Se ci risultasse troppo impegnativo porre in atto la proposta finale di pagina 72, possiamo in alternativa analizzare come gli sport seguiti dai nostri alunni influenzino positivamente, magari in maniera differenziata, il loro stato psicofisico. In aggiunta a quanto proposto a pagina 73 possiamo, infine, mostrare degli spezzoni televisivi di partite di calcio (o altro sport) nei quali sia evidente il poco rispetto delle regole del Fair Play, chiedendo agli alunni di individuare quanto viene disatteso dai giocatori.
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 89 A P. 92 DELLA PRESENTE GUIDA.
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D. SULLA BUONA STRADA Nuclei tematici percorribili: 1. Vi presento la strada 2. Sul marciapiede 3. Segnali di strada 4. Una città per il futuro
1. Vi presento la strada Pagine di riferimento: 80 - A che cosa serve la strada 83 - La carreggiata 81 - Le vie di comunicazione attorno a me 82 - Strade urbane, strade extraurbane, autostrade Obiettivi: - Capire la funzione della strada. - Comprendere la funzione della carreggiata e alcune regole di circolazione. - Approfondire la conoscenza delle vie di comunicazione del proprio territorio. - Comprendere che esistono strade con diverse caratteristiche. Le prime due unità tematiche di questa sezione di argomenti approfondiscono due “contesti” nei quali collocare poi il resto dei discorsi: la strada e il marciapiede. Riguardo la strada questo primo nucleo permette una conoscenza tecnica degli elementi ad essa comuni (carreggiata, corsia, segnaletica a terra) e delle varie tipologie con le quali essa si presenta (urbana, extraurbana, autostrada), sia in astratto sia nell’analisi del proprio territorio. Tenere in considerazione tutto ciò è molto importante, dal momento che spesso si forniscono ai bambini informazioni standard sul comportamento da tenere senza considerare che esso può variare anche di molto a seconda del contesto specifico. Potrebbe costituire un’esperienza interessante uscire dalla scuola e soffermarsi ad osservare un tratto di strada o un incrocio, prendendo nota di tutti i comportamenti, correnti o meno, che si possono rilevare. Tornati in classe, se ne discute assieme in maniera critica.
2. Sul marciapiede Pagine di riferimento: 84 - Il marciapiede 85 - Quando non c’è il marciapiede Obiettivi: - Capire la funzione del marciapiede. - Comprendere alcune regole per la sicurezza dei pedoni. Il marciapiede è l’habitat naturale dei nostri bambini in quanto, essenzialmente, pedoni. Conoscerlo, sapere che cosa vi si può o non vi si può fare, sapere che comportamento tenere in sua assenza è essenziale. Per verificare la comprensione di tutto ciò possiamo fornire ai nostri alunni su un foglio la fotocopia di una mappa satellitare della zona intorno alla scuola, chiedendo loro di tracciare con un pennarello il percorso corretto da fare a piedi verso la scuola partendo da un determinato punto da noi indicato.
3. Segnali di strada Pagine di riferimento: 87 - I segnali di pericolo 88 - I segnali di obbligo 89 - I segnali di divieto 90 - I segnali di indicazione 91 - Al posto giusto!
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I ERN D A I QU ATIVI OPER Obiettivi: - Comprendere il messaggio di alcuni segnali di pericolo. - Comprendere il messaggio di alcuni segnali di obbligo. - Conoscere il messaggio di alcuni segnali di divieto. - Conoscere il messaggio di alcuni segnali di indicazione. - “Costruire” un ambiente strada. Le pagine che vanno da 87 a 90 presentano i principali segnali stradali nelle classiche quattro suddivisioni: pericolo, obbligo, divieto e indicazione. La pagina 91, con la sua attività di ritaglio e incollaggio, costituisce una verifica delle nozioni acquisite. Se lo riteniamo opportuno, possiamo successivamente ripercorrere le tipologie di segnali arricchendole con nuovi cartelli generalmente meno conosciuti.
4. Una città per il futuro Pagina di riferimento: 86 - Una città sostenibile Obiettivo: Approfondire il concetto di città sostenibile e attivarsi in tal senso. Il concetto di “città sostenibile” è stato recentemente sottolineato anche da un documento frutto di comuni intenti tra i Ministeri dell’Istruzione e dell’Ambiente, come abbiamo indicato nella parte iniziale di questa Guida. Si tratta di un concetto abbastanza complesso che presuppone una buona consapevolezza e conoscenza di insieme dei requisiti “civili” e di sensibilità ambientale che la nuova disciplina di Cittadinanza e Costituzione offre al nostro ruolo didattico ed educativo. Suggeriamo una ricerca sulla città di Modena che, in questo senso, si dimostra all’avanguardia perlomeno nel campo della ricerca (www.cittasostenibile.it).
SCHEDE OPERATIVE INERENTI LA SEZIONE DA P. 93 A P. 96 DELLA PRESENTE GUIDA.
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E D E H SC TIVE A R OPE
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VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
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Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
INTERVISTA DOPPIA 1
Mettiti in coppia con un compagno e, intervistandovi a vicenda, rispondete alle domande di questa “intervista doppia”.
IL MIO AMICO ______________
IO
Qual è il tuo segno zodiacale? ________________________________
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Qual è il tuo hobby preferito? ________________________________
________________________________
Che cosa proprio non sopporti? ________________________________
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Qual è un tuo pregio? ________________________________
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E un tuo difetto? ________________________________
60 O.A.: approfondire la conoscenza di se stessi tramite il dialogo e il confronto con l’altro.
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Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
LA MIA FIRMA 1
La tua firma è qualcosa di unico nel quale si rispecchia la tua personalità: ci hai mai pensato? Scrivila al centro del riquadro, poi fai firmare attorno ad essa anche tutti tuoi compagni.
2
Osserva ora la tua firma e quella dei tuoi compagni e cerchia con colori in comune quelle che ti sembrano simili per stile. Verifica, infine, se per caso quelle simili appartengano ad amici che hanno più o meno il tuo stesso carattere.
3
Prova a fare qualche esempio di occasioni particolari nelle quali alla gente è richiesto di firmare. ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
61 O.A.: considerare il concetto di “firma” dal punto di vista personale e giuridico.
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VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
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Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
GLI ELEMENTI COSTITUTIVI DELLO STATO 1
Secondo la Costituzione italiana, gli elementi fondamentali dello Stato sono tre: completa la tabella raffigurandoli con un disegno.
Il territorio
2
Il popolo
Il governo
Per ciascuna affermazione, scrivi T se la si può riferire al territorio, P se la si può riferire al popolo, G se la si può riferire al Governo. È costituito in gran parte da coste e spiagge. È in numero di circa 60 milioni. Gode del diritto di voto. Ha il compito di guidare la nazione. Rappresenta i cittadini italiani. Comprende anche il mare e lo spazio aereo. Fa rispettare le leggi.
62 O.A.: approfondire la conoscenza degli elementi costitutivi dello Stato.
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Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
FORME DI GOVERNO 1
Collega ciascun termine alla relativa definizione.
Dittatura
Forma di governo nella quale il potere è nelle mani di un solo individuo, che lo ha ricevuto dal suo predecessore o per via ereditaria.
Monarchia
Forma di governo rappresentativo, il cui Presidente è eletto dalla base: il potere, infatti, appartiene al popolo.
Repubblica
Forma di governo nella quale il potere è detenuto da un solo individuo che lo impone per lo più con la forza.
2
Rispondi. In quali Stati europei troviamo una Repubblica? ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ In quali altri Stati europei troviamo invece la Monarchia? ___________________________________________ ___________________________________________
3
Quale di queste forme di governo ti sembra migliore? Perché? ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________ ___________________________________________
63 O.A.: approfondire le principali forme di governo, con particolare attenzione all’Europa.
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VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
7-05-2010
15:41
Pagina 64
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
LA LIBERTÀ DI PROFESSIONE RELIGIOSA 1
Leggi attentamente quanto recita l’articolo 19 della Costituzione italiana. Art. 19
Tutti hanno diritto di professare liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma, individuale o associata, di farne propaganda e di esercitarne in privato o in pubblico il culto, purché non si tratti di riti contrari al buon costume.
2
Su riviste e giornali ricerca foto e articoli inerenti la tematica trattata dall’articolo che hai appena letto. Incolla nei riquadri e commenta.
_________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________
_________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________
_________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________ _________________________________
64 O.A.: approfondire l’articolo 19 della Costituzione italiana.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
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Pagina 65
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
UN DA AMB IEN TE VIV ERE
CIÒ CHE AMO DELLA NATURA 1
Quale elemento della natura, vivente o non vivente, prediligi e ami particolarmente? Descrivilo. _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________
2
Ricerca e incolla un’immagine dell’elemento della natura che hai descritto, poi esprimi ciò che ti suscita. ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________
3
Ora prova a comporre una breve poesia su questo elemento. _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________ _________________________________________________
65 O.A.: fare una piccola esperienza estetica e poetica relativamente alla bellezza della natura.
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E NT E I B UN AMVIVERE DA
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Pagina 66
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
ARTE DI CASA MIA 1
Quali elementi “artistici”, antichi o moderni, preziosi o meno che siano, sono presenti a casa tua? Fotografali, incolla la loro immagine e descrivili con parole tue. ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________
______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________
______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________ ______________________________________
66 O.A.: approfondire la conoscenza degli elementi artistici presenti a casa propria.
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15:41
Pagina 67
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
UN A DA MB IENTE VIV E RE
IL BUCO NELL’OZONO 1
Scopri in corrispondenza di quali zone del globo terrestre si verifica la riduzione dello spessore dello strato atmosferico dell’ozono, comunemente detta “buco”. Indicala sul planisfero con un pennarello.
2
Per ciascuna conseguenza del buco dell’ozono, segna V (vero) o F (falso).
3
Tumori della pelle.
V F
Abbassamento della temperatura globale.
V F
Ostacolo alla fotosintesi delle piante.
V F
Distruzione del plancton marino.
V F
Avvelenamento delle falde acquifere.
V F
Descrivi il fenomeno del buco dell’ozono con parole tue. __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________
67 O.A.: approfondire la conoscenza del buco nell’ozono.
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E NT E I B UN AM IVERE DA V
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Pagina 68
Nome ___________________________ Classe 4ÂŞ ___ Data ____________
IO FAREI COSĂŒ 1
Osserva il disegno: che modifiche apporteresti al quartiere per renderlo a misura di bambino? Tratteggia degli spunti con il pennarello, poi spiega con parole tue.
____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________
68 O.A.: concepire il territorio e i suoi servizi a misura di bambino.
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Pagina 69
Nome ___________________________ Classe 4ÂŞ ___ Data ____________
UN DA AMB IEN TE VIV ERE
SICURI IN CASA 1
Collega ciascuna norma per la sicurezza in casa alla motivazione corrispondente. Non tirare il cavo elettrico di un elettrodomestico per togliere la spina.
Senza di essi si potrebbe scivolare e farsi male.
Non coprire lampade con stoffa o con carta.
Potrebbe derivarne un’esplosione.
Usare i tappeti antiscivolo nella vasca da bagno.
Il materiale potrebbe incendiarsi.
Non giocare con i fornelli della cucina.
Si potrebbe precipitare.
Non usare apparecchiature elettriche vicino all’acqua.
Potrebbe staccarsi il filo causando un cortocircuito.
Non accendere le luci se si sente odore di gas.
Non salire e scendere le scale di corsa e in maniera disordinata.
Non sporgersi dalle finestre o dal terrazzo.
Ci si potrebbe ustionare.
Dato che i liquidi conducono energia elettrica potrebbe derivarne un cortocircuito.
Si potrebbe scivolare e farsi male.
69 O.A.: approfondire la conoscenza delle norme di sicurezza in casa.
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PER NE I N E SA E B VIVER
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15:41
Pagina 70
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
AT TENZIONE ALL’ETICHET TA! 1
Osserva l’etichetta alimentare e collega le parti evidenziate che la compongono alle definizioni corrispondenti. Indica la data entro la quale deve essere consumato.
Indica da chi è stato prodotto e dove è stato fabbricato. Indica come va conservato.
Indica con che cosa è fatto quel prodotto.
Indica di che prodotto si tratta.
Dà informazioni nutrizionali. Indica la quantità del prodotto.
70 O.A.: saper leggere un’etichetta alimentare.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
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Pagina 71
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
S VIV ANI PER ERE BENE
LA PIRAMIDE ALIMENTARE 1
Ridisegna all’interno della piramide nella sezione che ritieni più giusta i vari alimenti raffigurati.
71 O.A.: approfondire la conoscenza della piramide alimentare.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
PER NE I N E SA E B VIVER
7-05-2010
15:42
Pagina 72
Nome ___________________________ Classe 4ÂŞ ___ Data ____________
MEDICI SPECIALISTI 1
Collega il nome di ciascun medico specialista al disegno corrispondente e scrivi in che cosa è specializzato. Podologo __________________
Cardiologo __________________
Dentista __________________
Dermatologo __________________
Oculista __________________
Otorinolaringoiatra __________________
Gastroenterologo __________________
Ortopedico __________________
72 O.A.: approfondire la conoscenza dei medici specialisti.
Osteopata __________________
Pediatra __________________
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
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Pagina 73
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
S VIV ANI PER ERE BENE
CATTIVE ABITUDINI IN CASA 1
Individua la cattiva abitudine per la salute illustrata in ciascun disegno e spiega perché è da evitare. ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
73 O.A.: discriminare comportamenti e abitudini buone o cattive per la salute.
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LA D SUL STRA BUONA
A
7-05-2010
15:42
Pagina 74
Nome ___________________________ Classe 4ÂŞ ___ Data ____________
COME ATTRAVERSO LA STRADA 1
Qual è la sequenza corretta delle cose da fare per attraversare una strada sulle strisce pedonali? Disegna e spiega con parole tue.
___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________ ___________________________________ ___________________________________
74 O.A.: apprendere ad attraversare la strada sulle strisce pedonali in modo corretto.
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Nome ___________________________ Classe 4ÂŞ ___ Data ____________
BU SULL A ON A S TRADA
METTI LA SEGNALETICA 1
Individua i cartelli ai quali è stata cancellata la segnaletica e disegnala tu.
75 O.A.: conoscere il significato dei cartelli stradali.
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LA D SUL STRA BUONA
A
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Pagina 76
Nome ___________________________ Classe 4ª ___ Data ____________
COSÌ VENGO A SCUOLA 1
Insieme ai tuoi compagni, fai una ricerca per rilevare con quali mezzi ciascuno raggiunge ogni giorno la scuola. Completa la tabella. 1 2 3
4 5 6
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
a piedi in bicicletta con lo scuolabus in automobile
2
Rispondi. Quale casistica hai maggiormente riscontrato? _________________________________________ Quale in misura minore? _________________________________________
3
Quanto tempo, invece, viene impiegato per il viaggio? Completa la tabella. 1 2 3
4 5 6
7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22
circa 10 minuti circa 15 minuti più di 15 minuti
4
Rispondi. Che considerazioni puoi trarre da queste osservazioni? ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________ ____________________________________________________
76 O.A.: analizzare le modalità con cui si giunge a scuola e confrontarsi sull’argomento con i compagni.
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7-05-2010
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Pagina 77
Nome ___________________________ Classe 4ÂŞ ___ Data ____________
BU SULL A ON A S TRADA
GLI ARNESI DEL VIGILE URBANO 1
Colora in maniera corretta i disegni che rappresentano alcuni elementi che puoi vedere quando incontri un vigile urbano. Poi scrivi per ciascuno a che cosa serve. ________________________________ ________________________________ ________________________________
________________________________ ________________________________ ________________________________
________________________________ ________________________________ ________________________________
________________________________ ________________________________ ________________________________
________________________________ ________________________________ ________________________________
________________________________ ________________________________ ________________________________
77 O.A.: approfondire la conoscenza del vigile urbano.
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Pagina 78
E D E H SC TIVE A R E P O
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7-05-2010
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Pagina 79
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
IO, GIUDICE 1
Saresti capace di essere un buon giudice? Osserva i disegni, leggi la descrizione delle situazioni ed emetti un tuo verdetto di giudizio cercando di far applicare le norme della giustizia. Andrea e Alessio sono dei veri mattacchioni simpatici: golosi di dolci, si sono presi due fette di torta ciascuno!
IL MIO GIUDIZIO ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________
La classe V B è decisamente la più forte: ha appena battuto i rivali della sezione A per l’ennesima volta al tiro alla fune!
IL MIO GIUDIZIO ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________ ____________________________
79 O.A.: giudicare situazioni in termini di giustizia applicata o meno.
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VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
7-05-2010
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Pagina 80
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
I LIMITI DI UN DIRIT TO N SIGNIFICA AVERE DEI DIRITTI NO , CHE, IN NOME DI ESSI LI QUEL SI POSSANO LEDERE DEGLI ALTRI.
1
Leggi il breve racconto. Andrea aveva atteso la festa di Halloween con trepidazione e non gli pareva vero, ora, di poter svolazzare con il suo costume da vampiro per il salone parrocchiale spruzzando all’impazzata contro tutti le sue bombolette spray di stelle filanti. Correndo urtava ora l’uno ora l’altro e i bambini più piccolini erano terrorizzati da lui. Qualcuno di essi piangeva. A un certo punto fece quasi inciampare un povero anziano e andò a finire in scivolata contro un tavolino, facendo cadere un bel vassoio di frittelle e due bottiglie di aranciata.
2
Insieme ai tuoi compagni, analizza il comportamento di Andrea: discutete rispondendo alle domande. Quali diritti può rivendicare Andrea in questa situazione? __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ Quali limiti non ha rispettato nell’esercizio dei suoi diritti? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Che cosa avreste detto ad Andrea se foste stati lì presenti? __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________
80 O.A.: comprendere come un diritto vada esercitato nel rispetto degli altri.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
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Pagina 81
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
LA COSTITUZIONE ITALIANA 1
Rispondi.
In quante parti è suddivisa la Costituzione italiana? __________________________________________________ __________________________________________________ __________________________________________________ Che cosa definisce la prima parte? __________________________________________________ __________________________________________________ Da chi è stata codificata nella nostra Costituzione? __________________________________________________ __________________________________________________ Da quanti articoli è composta? __________________________________________________ In quale anno entrò in vigore? __________________________________________________
2
Fai una ricerca e scrivi i nomi dei primi tre Presidenti della Repubblica italiana. __________________ __________________
__________________ __________________
__________________ __________________
81 O.A.: approfondire la conoscenza della Costituzione italiana.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
VA O U N ZA NA PER U DINAN CI T TA
7-05-2010
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Pagina 82
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
L’UNIONE EUROPEA 1
Esegui una ricerca e completa.
Il Trattato di Lisbona è stato firmato il ____________________________ Gli Stati che fanno parte oggi dell’Unione europea sono: ___________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ I primi Stati furono: _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ La moneta dell’Unione europea è _______________________________ L’ideazione della bandiera europea si è ispirata a __________________ _____________________________________________________________ _____________________________________________________________ I Paesi attualmente in attesa di entrare nell’Unione europea sono: _____________________________________________________________
2
Rispondi. Quale moneta unica hanno adottato la maggior parte dei Paesi dell’Unione europea? _______________________________________________ Quali Paesi non l’hanno invece adottata? ________________________________________________ ________________________________________________
82 O.A.: approfondire la conoscenza dell’Unione europea.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
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Pagina 83
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
PE R CI T UNA N UOVA TAD INANZA
MI FIDO DI TE 1
Non si vive soli, ma in società e comunione di vita con gli altri. È perciò importante avere e dare fiducia gli uni rispetto agli altri. Provate a giocare come descritto qui di seguito. Un compagno di classe viene accompagnato al centro della sala e viene bendato.
Un altro compagno gli si avvicina e, parlandogli all’orecchio, gli dà le istruzioni per raggiungere una meta prestabilita.
2
Cercate di scambiarvi i ruoli in modo da sperimentare tutti sia quello di guida sia quello di bambino bendato, poi rispondete. Quali erano le tue preoccupazioni mentre facevi da guida? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Quali erano le tue preoccupazioni mentre eri bendato? ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
83 O.A.: sperimentare l’atteggiamento di fiducia data e ricevuta.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
E NT E I B UN AMVIVERE DA
7-05-2010
15:42
Pagina 84
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
“POESIE DI NATURA” 1
Hai mai visto quei libricini che propongono meravigliose foto della natura accompagnate da frasi poetiche? Prova a realizzare qualcosa di simile. Sfoglia giornali e riviste ricercando delle belle immagini naturali, incollale qui sotto e inventa una frase poetica per ciascuna di esse.
___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________
84 O.A.: esprimersi poeticamente dinanzi alla bellezza della natura.
___________________________________ ___________________________________
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
15:43
Pagina 85
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
UN DA AMB IEN TE VIV ERE
GLI SPAZI VERDI 1
Esistono differenti tipologie di “spazi verdi”: aree verdi per passeggiate, aree verdi per praticare sport, aree verdi con giochi attrezzati per bambini, aree verdi ospitanti elementi storico-artistici. Osserva il disegno e scrivi, per ciascun elemento indicato, la tipologia di “area verde” che secondo te rappresenta.
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
____________________ ____________________
85 O.A.: discriminare tra differenti tipologie di “spazio verde”.
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E NT E I B UN AMVIVERE DA
7-05-2010
15:43
Pagina 86
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
SE C’È IL TEMPORALE… 1
Sai riconoscere i comportamenti corretti da tenere in caso di temporale a seconda dei vari contesti in cui ci si trova? Per ciascuna affermazione, scrivi N se necessaria o S se superflua. Se sono in casa… Stacco l’antenna della TV. Non salgo sul letto. Evito di toccare i rubinetti. Mi metto sopra un tappeto. Non uso il telefono. Se sto viaggiando in auto… Tengo i piedi sollevati. Non tocco le parti metalliche. Tengo chiuso il finestrino. Non tocco la radio. Resto zitto in silenzio. Se sono in montagna… Mi tolgo subito le scarpe. Scendo verso valle. Non mi fermo sotto gli alberi. Getto via la borraccia. Cerco di rimanere asciutto. Se sono al mare… Evito di fare il bagno. Mi allontano dall’ombrellone. Non indosso le ciabatte. Non tocco oggetti di metallo. Evito di raccogliere i giochi.
86 O.A.: conoscere i comportamenti corretti per evitare i fulmini in caso di temporale.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
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Pagina 87
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
UN A DA MB IENTE VIV E RE
PRODUTTORI, CONSUMATORI, TRASFORMATORI 1
Per ciascun disegno, indica se si tratta dell’azione di un produttore, di un consumatore o di un trasformatore. Spiega anche in che cosa consiste la sua funzione.
Si tratta di un: ____________________________________ Questa è la sua funzione: ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
Si tratta di un: ____________________________________ Questa è la sua funzione: ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
Si tratta di un: ____________________________________ Questa è la sua funzione: ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
87 O.A.: approfondire la conoscenza della catena alimentare di un ecosistema.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
E NT E I B UN AMVIVERE DA
7-05-2010
15:43
Pagina 88
Nome ___________________________ Classe 5ÂŞ ___ Data ____________
LA NOSTRA MOSTRA FOTOGRAFICA 1
Procurati una macchina fotografica digitale e in una bella giornata di sole realizza degli scatti a panorami o scorci del tuo territorio che ritieni particolarmente belli. Unisci poi il tuo lavoro a quello dei tuoi compagni, incollando le foto su pannelli per realizzare una mostra fotografica. Una copia delle foto migliori scattate da te incollala qui di seguito e descrivine brevemente il soggetto.
___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________
___________________________________ ___________________________________
88 O.A.: fare la conoscenza delle bellezze naturali del proprio territorio.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
15:43
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Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
S VIV ANI PER ERE BENE
ACCETTARE LA SCONFITTA 1
Leggi tre differenti situazioni nelle quali ti può capitare di sperimentare una “sconfitta”. Discutile prima con i tuoi compagni, poi per ciascuna scrivi qual è secondo te lo spirito giusto con cui affrontarla. Elisa pensava di aver fatto una buona verifica scritta di matematica e, invece, al momento della consegna, scopre di aver preso una bella insufficienza!
Marco credeva di esser diventato amico di Sara, ma poi, giunta la ricorrenza del compleanno dell’amica, scopre di non essere nemmeno stato invitato alla festa.
Nella finale della partita di calcio Andrea avrebbe potuto salvare la sua squadra, ma, purtroppo, ha sbagliato a battere un rigore, direzionando la palla fuori dall’area della porta.
2
________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________
________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________
________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________ ________________________________
A te è mai capitata una situazione simile a quelle descritte nell’esercizio precedente? Come hai reagito? Racconta. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
89 O.A.: saper affrontare in maniera positiva le sconfitte.
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PER NE I N E SA E B VIVER
7-05-2010
15:43
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Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
BUONE ABITUDINI 1
Fai questo test seguendo le indicazioni.
* Assegna a ciascuna norma per una vita e un’alimentazione sane una valutazione da 0 a 10 in base all’importanza che le attribuisci. Usa la prima colonna. Mangia regolarmente Mangia più frutta e verdura. Mantiene puliti i tuoi denti. Fai ogni giorno un po’ di movimento. Fortifica le tue ossa. Fai colazione ogni giorno. Mangia in modo vario. Fai snack intelligenti. Mangia più pane, riso, pasta, cereali e patate. Bevi molta acqua.
* Ora, nella seconda colonna, dai una valutazione sempre
da 0 a 10 di come tu personalmente rispetti ciascuna norma.
* Infine, calcola il risultato della sottrazione tra ciascuna cifra
della prima colonna e la cifra corrispondente della seconda, scrivendo il risultato nella terza colonna. Se l’operazione non è possibile perché la prima cifra è inferiore alla seconda, colora la terza casella in verde.
* Cerchia quindi in verde i risultati della terza casella che vanno da 0 a 2, in arancione quelli che vanno da 3 a 5 e in rosso quelli che vanno da 6 a 10. Ora puoi interpretare i dati ottenuti: in verde sono evidenziate le norme da te rispettate, in arancione quelle poco rispettate, in rosso quelle per nulla rispettate.
2
Discuti in classe i risultati di questo test.
90 O.A.: analizzare in modo scientifico la correttezza delle proprie abitudini alimentari.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
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Pagina 91
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
S VIV ANI PER ERE BENE
L’ETICHETTA ALIMENTARE 1
Stacca dalla confezione di un qualsiasi prodotto l’etichetta alimentare e incollala qui a lato. Poi rispondi.
Qual è il nome del prodotto? ___________________________________________________ Oltre all’acqua, quale è il suo ingrediente principale? ______________________________ Entro quale data è preferibile consumare il prodotto? ___________________ Qual è la quantità del prodotto? ___________________ Una volta aperto, come deve essere conservato? ________________________________ Dove è stato fabbricato il prodotto? ____________________________________________ Qual è il suo peso netto? ___________________
2
Collega ciascuno dei seguenti termini che trovi spesso tra gli ingredienti delle etichette alimentari alla definizione corrispondente. Aiutati con il dizionario. Conservanti
Conferiscono agli alimenti specifici odori e sapori.
Danno all’alimento un gusto acidulo.
Antiossidanti Correttori di acidità
Rallentano il processo di deterioramento del cibo.
Evitano il processo di ossidazione dell’alimento.
Emulsionanti
91 O.A.: saper leggere e interpretare i dati di un’etichetta alimentare.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
PER NE I N E SA E B VIVER
7-05-2010
15:43
Pagina 92
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
ANORESSIA E BULIMIA 1
Hai mai sentito parlare di “anoressia” o di “bulimia”? Con l’aiuto dell’insegnante, fai una ricerca per cercare di dare una definizione a questi due termini. Anoressia: __________________________________________________________________ Bulimia: _____________________________________________________________________ Scrivi un esempio di comportamento che possa essere considerato anoressico. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________ Scrivi un esempio di comportamento che possa essere considerato bulimico. ______________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________
2
Leggi in classe questo articolo di giornale e, dopo averlo discusso con l’insegnante, scrivi il tuo commento. ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________ ________________________
92 O.A.: conoscere che cosa sono l’anoressia e la bulimia.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
15:43
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Nome ___________________________ Classe 5ÂŞ ___ Data ____________
BU SULL A ON A S TRADA
LE STRADE NELLA STORIA 1
Fai una ricerca su come gli antichi romani costruivano le strade e racconta. ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
2
Ora fai una ricerca su come vengono costruite le moderne strade asfaltate. ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________ ____________________________________
93 O.A.: approfondire la conoscenza di come erano e sono costruite le strade.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
LA D SUL STRA BUONA
A
7-05-2010
15:43
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Nome ___________________________ Classe 5ÂŞ ___ Data ____________
CARTELLI STRADALI 1
Disegna dei cartelli stradali esistenti, a tua scelta, nelle forme geometriche proposte. Scrivi anche il nome del cartello.
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94 O.A.: conoscere il significato dei cartelli stradali.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
7-05-2010
15:43
Pagina 95
Nome ___________________________ Classe 5ª ___ Data ____________
BU SULL A ON A S TRADA
SOUND-TEST DELLA STRADA 1
Esegui un test per la rilevazione del grado di eventuale inquinamento acustico presente nella strada accanto alla tua abitazione. Segui le indicazioni.
* Procurati uno stereo con la tua musica preferita e ascoltala in un luogo
assolutamente silenzioso. In una scala da 0 a 10, consideriamo la qualità di questo ascolto come 10. Barra quindi tutte le caselle sottostanti. 0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
* Avvicinati poi alla finestra che nella tua casa è più vicina alla strada e, tenendola chiusa, riascolta la tua musica. Quale valore daresti ora alla qualità dell’ascolto? 0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
* Ora apri la finestra e ascolta per la terza volta il brano musicale. Che valore dai alla qualità del suo ascolto questa volta? 0
1
2
3
4
5
6
7
8
9
10
* Confronta i tre risultati e segna lo scarto di differenza presente tra:
l’ascolto nella zona silenziosa e quello presso la finestra chiusa ➜ _________ l’ascolto presso la finestra chiusa e quello con la finestra aperta ➜ _________ l’ascolto nella zona silenziosa e quello presso la finestra aperta ➜ _________
2
Porta a scuola il risultato del tuo test e confrontalo con quello dei tuoi compagni. Quali zone del paese sono risultate più silenziose? ____________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________ Quali invece le più rumorose? _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________ _____________________________
95 O.A.: rilevare e analizzare l’inquinamento acustico di una zona.
cittadinanza e costituzione_guida 4-5_b3
LA D SUL STRA BUONA
A
7-05-2010
15:43
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Nome ___________________________ Classe 5ÂŞ ___ Data ____________
TI MULTO IO! 1
Immagina di essere un vigile urbano che sta girando per il quartiere con in mano il blocchetto delle multe. Sul disegno cerchia in rosso le quattro situazioni in cui non sono rispettate le regole del codice stradale, poi, per ciascuna, scrivi la motivazione della tua decisione.
1. __________________________________________________________________________ 2. __________________________________________________________________________ 3. __________________________________________________________________________ 4. __________________________________________________________________________
96 O.A.: riconoscere situazioni nelle quali non si rispetta il codice stradale.
cop Cittadinanza guide insegnante
7-05-2010
10:45
Pagina 2
D IEGO M ECENERO
La collana presenta, per ciascun anno della Scuola Primaria, quaderni operativi di matematica, grammatica, lettura e scrittura, storia e geografia, cittadinanza e costituzione, musica. I numerosissimi esercizi sono estremamente graduati nelle difficoltà e concepiti in modo che l’alunno possa utilizzarli in autonomia sia per le esercitazioni in classe sia per i compiti a casa. La collana è composta dai seguenti titoli:
K GRAMMA K MATE K STORIAGEO
K LETTURA
E SCRITTURA K CITTADINANZA E COSTITUZIONE K SULLE NOTE DI MARIELE
CITTADINANZA E COSTITUZIONE
•
E 5 ZA E 4N A ON TE -8 IN ZI AN 879 D A ITU N 8-2 TT ST EG 46 CI CO INS -88A 78 ID 9 U BN G IS
ISBN 978-88-468-2879-8
Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.
9 788846 828798
4-5
€ 7,50
GUIDA INSEGNANTE
L’intero progetto si configura quale percorso operativo che guida i bambini a riconoscere i propri diritti e i propri doveri per arrivare a costruire contemporaneamente un’identità personale e una solidarietà collettiva. Attraverso il coinvolgimento sensoriale ed emotivo si mira a promuovere nell’alunno il gusto per l’esplorazione (dell’ambiente, del diverso, dei sentimenti…) e una diversa sensibilità che lo aiuti a comprendere la realtà attuale ad ogni livello (familiare, scolastico, regionale, mondiale…) e a meglio interagire con essa.
D I E G O M E C E N E RO
E A Z N A N I D A T T CI E N O I Z U T I T S O C
GUIDA INSEGNANTE