Cittadinanza in Azione

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A cura di Valentina Giuliani

Cittadinanza

azione

per la Scuola Secondaria di Primo Grado

• Testo attuale e aggiornato in base alle ultime linee guida ministeriali. • Percorso didattico chiaro e graduale che semplifica i molteplici argomenti della materia. • Taglio operativo e interattivo con attività di comprensione, riflessione e confronto in classe. • Attività per il Portfolio delle competenze di cittadinanza.

Cittadinanza in azione | Corso di educazione civica

Corso di educazione civica

Cittadinanza in

A cura di Valentina Giuliani

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LIBRO DIGITALE SCARICABILE

• Nuove competenze europee • Il lessico della cittadinanza • Agenda 2030

Corso di educazione civica per la Scuola Secondaria di Primo Grado


Introduzione Il 22 maggio 2018 il Consiglio dell’Unione Europea ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave per l’apprendimento permanente che va a sostituire la Raccomandazione del 2006, una delle più apprezzate iniziative europee nel campo dell’istruzione, che ha contribuito allo sviluppo di un’educazione e di una formazione su misura per le esigenze dei cittadini della società europea. La versione del 2018 vuole migliorare lo sviluppo delle competenze chiave delle persone di tutte le età durante tutto il corso della loro vita, fornendo una guida agli Stati membri su come raggiungere questo obiettivo. Le ragioni per le quali, a distanza di 12 anni dalla pubblicazione della prima edizione (18 dicembre 2006), il Consiglio ha adottato una nuova Raccomandazione sulle competenze chiave sono esposte nel seguente testo elaborato dalla Commissione europea: “Le società e le economie europee stanno vivendo una fase di innovazioni digitali e tecnologiche, oltre a cambiamenti del mercato del lavoro e di carattere demografico. Molte delle professioni attuali non esistevano dieci anni fa; molte forme nuove di occupazione saranno create in futuro. È probabile che la maggior parte dei bambini che iniziano oggi la scuola primaria eserciteranno domani professioni attualmente sconosciute e che per tenere il passo con tale cambiamento occorrerà investire massicciamente nelle competenze e ripensare i sistemi di istruzione e di apprendimento permanente. Non basta più dotare i giovani di un bagaglio fisso di abilità o conoscenze: è necessario che sviluppino resilienza, un ampio corredo di competenze e la capacità di adattarsi ai cambiamenti. Le nostre società ed economie dipendono in forte misura dalla presenza di persone altamente istruite e competenti. Abilità quali la creatività, il pensiero critico, lo spirito di iniziativa e la capacità di risoluzione di problemi svolgono un ruolo importante per gestire la complessità e i cambiamenti nella società attuale.”

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INTRODUZIONE

La scuola si sta dunque adeguando al mondo del lavoro ed è stato ridefinito il concetto di competenza. La competenza viene intesa in termini di conoscenze, abilità e atteggiamenti, dove quest’ultimo termine indica la disposizione e la mentalità per agire o reagire a idee, persone o situazioni. C’è un salto verso l’aspetto psicologico e emozionale degli studenti. Nella nuova programmazione didattica assumono sempre maggiore importanza le competenze di cittadinanza, in quanto competenze trasversali per il raggiungimento dei traguardi formativi. La cittadinanza, ovvero l’educazione civica, è il terreno comune per un dialogo tra le discipline e per lavorare per competenze. Il presente volume è diviso in quattro parti collegate al principale obiettivo del testo: formare cittadini responsabili, capaci di impegnarsi efficacemente per uno sviluppo sostenibile della società. • La prima parte è dedicata alla conoscenza della Costituzione italiana. • La seconda parte si focalizza sull’Unione Europea, sui valori comuni espressi nell’articolo 2 del trattato sull’Unione Europea e nella Carta dei diritti fondamentali dell’UE. • La terza parte si concentra sull’Agenda 2030, sui diciassette obiettivi raggruppati nelle cinque P: Persone, Pianeta, Prosperità, Pace, Partnership. • L’ultima sezione infine tratta dell’Educazione stradale. Accanto a una preparazione fondata sulla conoscenza dei concetti e dei fenomeni di base riguardante gli individui, i gruppi, le organizzazioni lavorative, la società, l’economia e la cultura, questo testo permette di sviluppare abilità e competenze fondamentali per partecipare in modo costruttivo alla vita democratica del nostro Paese. Numerose attività sono state ideate per la compilazione del Portfolio delle competenze di cittadinanza. La versione digitale del volume contiene documenti originali, come il testo integrale della Costituzione italiana e ulteriori articoli di approfondimento sui temi del libro.

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Indice PARTE PRIMA - La Costituzione Italiana Discorso di Calamandrei agli studenti ..................................................................................... 8 1. Che cos’è la Costituzione ....................................................................................................... 10 2. La storia delle Costituzioni .................................................................................................... 12 3. Il cammino della Costituzione in Italia ................................................................................ 17 4. Le caratteristiche della Costituzione italiana ..................................................................... 20 5. I Principi fondamentali .......................................................................................................... 27 6. I diritti e i doveri dei cittadini ............................................................................................... 39 7. L’ordinamento della Repubblica .......................................................................................... 50 8. Gli enti locali ........................................................................................................................... 58 In sintesi ........................................................................................................................................ 64

PARTE SECONDA - L’Unione Europea 1. La nascita dell’Unione Europea ............................................................................................ 66 2. La cittadinanza europea ......................................................................................................... 70 3. L’ONU e le organizzazioni internazionali ............................................................................ 75 In sintesi ........................................................................................................................................ 86

PARTE TERZA - Sviluppo Sostenibile: Le cinque P PERSONE La doppia identità - Educazione alla cittadinanza digitale ................................................... 90 Vita da nerd - Educazione alla cittadinanza digitale ............................................................... 96 La smagliatura - Educazione alimentare .................................................................................. 102 La buriana - Educazione alimentare ......................................................................................... 108 Non ricordo - Educazione alla salute ....................................................................................... 113 PIANETA Pedala! - Educazione ambientale ............................................................................................. 119 La foca innamorata - Educazione ambientale ......................................................................... 125 Una fattoria sotterranea a Londra - Sviluppo ecosostenibile ............................................... 130 Burger King green - Sviluppo ecosostenibile ......................................................................... 132 Panta Rei: la bioedilizia - Sviluppo ecosostenibile .................................................................. 133 Il Museo Italia - Educazione al rispetto del patrimonio culturale ......................................... 135

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INDICE

PROSPERITÀ Samuele - Educazione alla cittadinanza attiva ........................................................................ 138 Il pane per tutti - Sviluppo ecosostenibile ............................................................................... 145 Obiettivo Fame Zero - Sviluppo ecosostenibile ..................................................................... 147 La zia smemorata - Educazione alla cittadinanza attiva ......................................................... 150 PACE I viaggi di Elena - Educazione alla cittadinanza attiva ........................................................... 156 Attenzione caduta massi - Educazione alla legalità ................................................................ 160 La picciridda - Educazione alla legalità .................................................................................... 164 Figli di mafia - Educazione alla legalità .................................................................................... 170 Molenbeek girls - Educazione alla legalità .............................................................................. 172 PARTNERSHIP Willkommen in Muri! - Educazione alla cittadinanza attiva ................................................. 179 Gariwo: il Giardino dei Giusti - Educazione alla cittadinanza attiva ................................... 184 How good is my English? - Test ................................................................................................ 186 Cittadino del mondo? - Test ....................................................................................................... 187

PARTE QUARTA: Sicuri in strada Una mattina prigionieri in auto ................................................................................................. 190 1. La sicurezza stradale ............................................................................................................... 192 2. La segnaletica stradale ........................................................................................................... 199 In sintesi ........................................................................................................................................ 206 Portfolio ........................................................................................................................................ 207 RISORSE DIGITALI Documenti originali sulla prima e seconda parte Approfondimenti sui 17 Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile (OSS) Esame di Stato - Percorso di preparazione per il colloquio orale Accedi alle risorse cliccando su www.elilaspigaedizioni.it/cittadinanzainazione

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PARTE

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La Costituzione italiana

La Costituzione è l’affermazione solenne della solidarietà sociale, della solidarietà umana, della sorte comune

Piero Calamandrei


Discorso agli studenti Domandiamoci che cosa è per i giovani la Costituzione. Che cosa si può fare perché i giovani sentano la Costituzione come una cosa loro, perché sentano che nel difendere, nello sviluppare la Costituzione, continua, sia pure in forme diverse, quella Resistenza per la quale i loro fratelli maggiori esposero, e molti persero, la vita. […] Vedete, la Costituzione non è una macchina che una volta messa in moto va avanti da sé. […] Perché si muova bisogna ogni giorno, in questa macchina, rimetterci dentro l’impegno, lo spirito, la propria responsabilità. Per questo una delle offese che si fanno alla Costituzione è l’indifferenza alla politica […] che è un po’ una malattia dei giovani. «La politica è una brutta cosa». «Che Piero Calamandrei me ne importa della politica?». Quando sento pronunciare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina che qualcheduno di voi conoscerà: di quei due emigranti, due contadini che attraversano l’oceano su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini dormiva nella stiva e l’altro stava sul ponte e si accorgeva che c’era una gran burrasca con delle onde altissime. Il piroscafo oscillava e allora quando il contadino, impaurito, domanda a un marinaio: «Ma siamo in pericolo?» e quello dice: «Se continua questo mare, fra mezz’ora il bastimento affonda». Allora lui corre nella stiva, va a svegliare il compagno e grida: «Beppe, Beppe, Beppe!» - «Che c’è?» - «Se continua questo mare, fra mezz’ora il bastimento affonda!» E quello: «Che me ne importa, non è mica mio!» Questo è l’indifferentismo alla politica: è così bello, è così comodo, la libertà c’è, si vive in regime di libertà, ci sono altre cose da fare che interessarsi di politica. Lo so anch’io. Il mondo è bello, vi sono tante belle cose da vedere e godere oltre che occuparsi di politica. E la politica non è una piacevole cosa. Però la libertà è come l’aria: ci si accorge di quanto vale quando comincia a mancare, quando si sente quel senso d’asfissia che gli uomini della mia generazione hanno sentito per vent’anni e che io auguro a voi giovani di non sentire mai. […] La Costituzione, vedete, è l’affermazione solenne della solidarietà sociale, della solidarietà umana, della sorte comune: perché, se va a fondo, va a fondo per tutti questo bastimento. È la carta della propria libertà, la carta, per ciascuno di noi, della propria dignità d’uomo. Io mi ricordo le prime elezioni dopo la caduta del fascismo, il 2 giugno 1946. Questo popolo che da venticinque anni non aveva goduto le libertà civili e politiche, per la prima volta andò a votare, dopo un periodo di orrori, di caos, la guerra civile, le lotte, le guerre, gli incendi. Io ero, ricordo, a Firenze. Lo stesso è capitato qui: queste file di gente disciplinata davanti alle sezioni, disciplinata e lieta, lieta perché aveva la sensazione di aver ritrovato la propria dignità: questo dare il voto, questo portare la propria opinione, per contribuire a creare questa opinione della comunità, questo essere padroni di noi, del proprio Paese, del nostro Paese, della nostra patria, della nostra terra, disporre noi delle 8


nostre sorti, delle sorti del nostro Paese. Quindi voi, giovani, alla Costituzione dovete dare il vostro spirito, la vostra gioventù, farla vivere, sentirla come cosa vostra, metterci dentro il senso civico, la coscienza civica, rendervi conto che ognuno di noi non è solo; che siamo in più, che siamo parte anche di un tutto, un tutto nei limiti dell’Italia e del mondo. Ora, vedete, io non ho altro da dirvi: in questa Costituzione c’è dentro tutta la nostra storia, tutto il nostro passato, tutti i nostri dolori, le nostre sciagure, le nostre gioie; essi sono tutti sfociati qui in questi articoli. E a sapere intendere, dietro questi articoli si sentono delle voci lontane. Dovunque è morto un italiano per riscattare la libertà e la dignità, andate lì, giovani, col pensiero, perché lì è nata la Costituzione. adattamento da Piero Calamandrei, Discorso agli studenti, Milano, gennaio 1955

Che cosa ci dice questo brano 1 A quale fatto storico si richiama l’autore all’inizio del brano, per giustificare la necessità di difendere la Costituzione?

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4 Nel brano si afferma che molti giovani oggi rischiano di diventare: appassionati di politica; indifferenti alla politica; nemici della politica. Perché gli italiani, andando a votare il 2 5 giugno 1946, ebbero la sensazione di aver ritrovato la propria dignità?

2 All’inizio del brano si dice che la Costituzione va difesa ogni giorno in tre modi. Quali?

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3 Perché nel brano si afferma che la Costituzione è come un bastimento su cui stiamo tutti? Segna con una X l’affermazione corretta.

La Costituzione interessa solo i governanti dello Stato, così come un bastimento vale solo per i loro proprietari. La Costituzione è l’affermazione della solidarietà sociale, della solidarietà umana, e se va a fondo, come un bastimento, va a fondo per tutti i passeggeri. La Costituzione ci è indifferente così come indifferente era il piroscafo su cui gli emigranti attraversavano l’oceano.

In sintesi, di quale argomento parla il bra6 no? Riassumilo in poche righe.

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PARTE 1 | La Costituzione italiana

CAPITOLO

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Che cos’è la Costituzione 1 Di che cosa si occupa

la Costituzione

La Costituzione è la “carta fondamentale” di uno Stato, ossia una specie di “grande legge” che raccoglie le norme fondamentali di un Paese. Essa delinea i poteri dello Stato, determina i valori e i principi che ne sono alla base, e contemporaneamente stabilisce quali sono le libertà e i diritti dei cittadini, assieme ai loro doveri. La vita di una società organizzata, com’è appunto lo Stato, è regolata da una miriade di norme (leggi, ordinamenti, atti giudiziari e amministrativi), le quali regolamentano l’azione degli individui e rendono possibile la coesistenza e la collaborazione tra i cittadini. Tutte queste norme si ispirano ad alcuni principi supremi politici, etici e giuridici, principi che vengono applicati ed esercitati da determinati poteri. Una Costituzione raccoglie l’insieme di questi principi e determina i poteri che li devono applicare. Per questo si può dire che essa costituisce la “carta d’identità” di uno Stato.

2 P erché è importante conoscere

e rispettare la Costituzione

Ogni potere dello Stato deve attenersi alla legge costituzionale: da ciò dipende la sua legittimità, ossia la validità delle sue decisioni. La Costituzione diviene così la garanzia fondamentale per le libertà dei cittadini. Per questo i cittadini e gli uomini politici si appellano così di frequente alla Costituzione: essa, infatti, rappresenta la garanzia che i poteri dello Stato (per esempio il Parlamento che emana le leggi ordinarie o il Governo che le applica) possono stabilire nuove norme solo a patto che non sovvertano le leggi costituzionali e, con esse, le regole fondamentali della convivenza civile. Al tempo stesso, la conoscenza della Costituzione permette ai cittadini di uno Stato di scoprire la propria identità comune, di condividere il patrimonio di idee e valori della collettività nazionale, di partecipare in maniera consapevole ai mutamenti storici e politici di uno Stato. 10


CAPITOLO 1

CURIOSITÀ

Il Regno Unito non ha una Costituzione Il Regno Unito non ha una Costituzione, eppure è il più antico Stato costituzionale del mondo. Com’è possibile? La risposta sta nel fatto che in realtà gli inglesi hanno una Costituzione, solo che essa non è scritta o, meglio, non è raccolta in una “Carta” unitaria chiamata “Costituzione”. Essa è invece composta da molte leggi, emanate nel corso dei secoli a partire dalla Magna Charta del XIII secolo: tanti importanti tasselli di un unico grande disegno legislativo che fa di quello inglese l’ordinamento costituzionale più antico del mondo.

3 I tipi di Costituzione Le Costituzioni si sono formate lungo un arco storico di secoli. Ogni Stato ne ha una, che può essere scritta, ossia redatta in un documento datato, oppure non scritta, quale frutto delle consuetudini e della storia di un popolo. Le Costituzioni possono avere caratteristiche assai diverse l’una dall’altra: • possono essere rigide oppure flessibili. Sono rigide quando possono essere modificate solo a determinate condizioni e attraverso una procedura più complessa rispetto alle leggi ordinarie. Sono flessibili quando la procedura per modificarle è più semplice e simile a quella delle normali leggi; • possono essere votate o concesse. Nel primo caso sono il risultato di una decisione dal basso, ossia di un voto popolare; nel secondo caso risultano accordate dall’alto, per esempio da un sovrano; • possono essere brevi o lunghe. Sono brevi quando il testo è costituito da poche leggi essenziali sulla forma e sull’organizzazione dei poteri dello Stato; lunghe quando a queste norme se ne aggiungono altre che regolamentano i diritti e i doveri dei cittadini, nonché gli ambiti economici, sociali e culturali di un Paese. CONCETTI CHIAVE

Rileggi il testo e completa con parole tue. 1 Si dice che la Costituzione è la “carta d’identità” di uno Stato in quanto ................................................................................................................................................................................................................................

2 La Costituzione è garanzia fondamentale per le libertà dei cittadini in quanto ................................................................................................................................................................................................................................

3 Le Costituzioni possono essere assai diverse tra loro. Sono: rigide.................... • flessibili.................... • votate.................... • concesse.................... • brevi.................... • lunghe.................... 11


PARTE 1 | La Costituzione italiana

CAPITOLO

2

La storia delle Costituzioni 1 Quando e perché sono nate

le Costituzioni

PAROLA CHIAVE Diritto pubblico Nel linguaggio giuridico è l’insieme delle norme che riguardano la forma dello Stato, la distribuzione dei poteri pubblici, le libertà e i doveri dei cittadini, il potere d’imporre e riscuotere le tasse. Si distingue dal “diritto privato”, cioè l’insieme delle leggi che si occupano dei problemi della famiglia e del patrimonio.

Frammento del Codice di Hammurabi.

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La storia delle Costituzioni è una lunga e drammatica storia. Leggi e norme scritte sono esistite fin dall’antichità. Nella storia di quasi tutti i popoli antichi si narrano i miti di fondazione delle prime organizzazioni statali, degli imperi e dei regni arcaici, e si racconta di come nacquero le prime leggi, e per opera di chi. Quei primi legislatori (come Mosè presso gli Ebrei, Solone ad Atene, Licurgo a Sparta) e quelle raccolte o codici di leggi (come il Codice di Hammurabi presso gli antichi Babilonesi o le Leggi delle XII Tavole nell’antica Roma) si perdono quasi nella leggenda. La coscienza dei popoli, comunque, vide con essi un grande progresso, l’inizio di un’esistenza collettiva nuova, attraverso l’introduzione di una legge – normalmente scritta e quindi non modificabile in modo arbitrario – che stabiliva le norme essenziali per la convivenza dei cittadini. Tuttavia, la Costituzione come insieme di leggi cui devono attenersi i cittadini di uno Stato e, soprattutto, coloro che lo governano, è una conquista relativamente recente (a eccezione, come vedremo, dell’Inghilterra). Risale infatti al XVIII secolo, quando lo sviluppo dei commerci, prima, e dell’industria, poi, associato alla nascita di nuove concezioni dell’individuo e della società, posero in primo piano i problemi collegati a quello che si chiama il diritto pubblico.


CAPITOLO 2

2 L a Magna Charta, prima

tappa verso le Costituzioni

La prima tappa della conquista delle libertà personali e costituzionali avvenne nel Medioevo con la Magna Charta Libertatum (“Grande Carta delle libertà”), concessa nel 1215 dal re d’Inghilterra Giovanni Senzaterra ai baroni del regno. La Magna Charta è considerata il fondamento delle libertà costituzionali del Regno Unito: per la prima volta nella storia si affermò il principio che su una serie di problemi il re non poteva prendere decisioni senza prima consultare la Camera dei Comuni (una specie di Parlamento), nella quale sedevano i rappresentanti dei ceti nobili e più ricchi. Con la Magna Charta vennero imposte alcune importanti limitazioni al potere assoluto del sovrano e affermati importanti diritti e libertà, fra cui: • la difesa delle libertà cittadine; • il divieto al re di imporre tasse e imposte senza il consenso della Camera dei Comuni; • il diritto a una giustizia equa e a un processo basato su prove certe prima della condanna; • la libertà di commercio, anche per i commercianti stranieri, con l’istituzione di un sistema ufficiale di pesi e misure.

Pagina della Magna Carta.

La Magna Charta fu più volte modificata dal Parlamento inglese. Insieme con il Bill of Rights (Dichiarazione dei diritti) del 1689, essa stabilì la superiorità del Parlamento sulla Corona e il passaggio dalla monarchia assoluta alla monarchia costituzionale. Pur modificabile in ogni momento con un semplice decreto parlamentare, la Magna Charta mantiene da oltre sette secoli il carattere di legge fondamentale del diritto inglese e fa del Regno Unito il primo Stato costituzionale del mondo.

CURIOSITÀ

La monarchia La monarchia è la forma di Stato in cui il potere è nelle mani di una sola persona, il re o monarca, a cui la carica è attribuita per via dinastica, ossia per diritto ereditario. Nel corso della storia si sono succedute diverse forme di monarchia. 1. La monarchia assoluta: tutti i poteri sono concentrati nella persona del re, che è sciolto dal controllo di altre istituzioni dello Stato. 2. La monarchia costituzionale: il re non è più un sovrano assoluto e il suo operato è condizionato da una Costituzione, alla quale è tenuto a prestare obbedienza. Inoltre divide i poteri con altri organi statali. 3. La monarchia parlamentare: il Governo è nominato dal Parlamento, al quale risponde dei propri atti. Al sovrano rimane un ruolo simbolico di rappresentante dell’unità nazionale. 13


PARTE 1 | La Costituzione italiana

3 La Dichiarazione

d’indipendenza e la Costituzione americana PAROLA CHIAVE Repubblica federale La repubblica federale è un tipo di repubblica derivata dall’unione di diversi Stati o Regioni che, per motivi di tipo storico e politico, decidono di unirsi e formare un unico Stato federale. Ciascuno degli Stati o Regioni della federazione conserva parti rilevanti dei suoi poteri, ma alcune importanti funzioni legislative, amministrative e di governo vengono trasferite all’autorità centrale.

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Gli stessi principi di libertà e di difesa dei diritti individuali affermati in Inghilterra vennero invocati nel XVIII secolo dalle tredici colonie nordamericane per rivendicare l’indipendenza nei confronti della madrepatria inglese. Questi principi diedero vita a due documenti molto importanti, che sono alla base della storia degli Stati Uniti, la prima democrazia moderna. Questi documenti sono: • la Dichiarazione d’indipendenza del 4 luglio 1776, che affermava la sovranità popolare, ossia il principio democratico secondo il quale lo Stato non può violare i diritti del popolo “sovrano”; • la Costituzione degli Stati Uniti d’America, approvata nel 1787 da 52 delegati riuniti a Filadelfia, che disegnò la struttura del nuovo Stato, una repubblica federale sorta dall’unione delle ex colonie britanniche nel continente nordamericano. Quali sono i principi fondamentali affermati da questi due documenti? Vediamone insieme alcuni. Innanzitutto, a garanzia dei diritti e delle libertà del cittadino, venne introdotto il principio liberale della separazione dei poteri: i tre poteri dello Stato (legislativo, esecutivo, giudiziario) dovevano essere affidati a tre istituti diversi e distinti, in grado di bilanciarsi e controllarsi a vicenda, così da non permettere la nascita di poteri autoritari o dittatoriali, capaci di mettere a rischio la libertà e la democrazia. Veniva in questo modo ripudiata la concezione assolutistica del potere, ossia la concezione di un sovrano “libero dalle leggi” che concentrasse nelle sue mani tutti i poteri, senza essere sottoposto alle leggi dello Stato. In secondo luogo, veniva riconosciuta ai cittadini la libertà di religione, di parola e di stampa e il diritto di riunione e di associazione politica. In alcuni emendamenti (modifiche, correzioni) alla Costituzione vennero poi garantiti alcuni ulteriori diritti: • il diritto all’inviolabilità della persona e del domicilio, ossia il divieto di perquisizioni, arresti e confische non motivate; • il divieto di essere processati due volte per lo stesso reato e il diritto a non testimoniare contro se stessi; • il diritto per tutti i cittadini, e non solo per i membri dell’esercito e della polizia, di possedere armi. Questo diritto (molto criticato oggi sia in Europa sia negli stessi Stati Uniti) è stato ribadito nel 2008 dalla Corte Suprema americana.


CAPITOLO 2

4 La Dichiarazione dei diritti

dell’uomo e del cittadino

I principi e gli ideali che guidarono la Rivoluzione americana erano riconducibili alle concezioni politiche e culturali dell’Illuminismo. Per questo essi ebbero una notorietà molto forte in Europa, dove la vittoria della Rivoluzione americana venne considerata una vittoria della ragione contro la tirannia, dei “diritti naturali” dell’uomo contro i soprusi dei potenti. Alla fine del Settecento, i documenti americani funsero da modello per le Costituzioni elaborate dai protagonisti della Rivoluzione francese. Il più importante di questi documenti fu senza dubbio la memorabile Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino dell’agosto 1789, a cui tutte le varie Costituzioni elaborate dalla Rivoluzione francese (cinque in tutto, dal 1791 al 1802) guardarono come alla propria pietra miliare. La Dichiarazione, composta da 17 articoli, riconosceva come “naturali”, e dunque inviolabili, il diritto alla libertà, alla proprietà privata, alla sicurezza e il diritto di resistenza alla tirannia. Venivano inoltre affermati alcuni principi (in parte già espressi dai documenti dell’indipendenza americana) che fecero della Dichiarazione del 1789 il testo fondamentale di tutte le società democratiche successive. In sintesi, questi principi erano: a. il principio dell’eguaglianza tra i cittadini e della libertà di pensiero e di espressione; b. l’idea che il potere derivi dalla collettività dei cittadini e che il governo debba essere un’emanazione della volontà popolare (nella Costituzione americana prende la parola in prima persona il popolo delle colonie che si fa sovrano: «We, the people…» è il memorabile inizio di quella Carta); c. il principio che le leggi debbano essere elaborate e approvate dai rappresentanti del popolo; d. l’obbligo per il capo dello Stato (re o presidente) di sottostare alle leggi come gli altri cittadini; e. il principio della separazione dei poteri e cioè il fatto che: •a l Parlamento venga affidato il compito di elaborare le leggi (potere legislativo); •a gli organi di Governo spetti il compito di occuparsi dei fini concreti e quotidiani dello Stato, come la riscossione delle imposte, le opere pubbliche, l’istruzione, la sicurezza pubblica, l’addestramento delle forze armate e i rapporti con gli Stati esteri (potere esecutivo); • agli organi della Magistratura spetti il compito di fare giustizia quando un cittadino abbia in qualsiasi modo disobbedito alla legge e/o sentenziare su controversie sorte fra due cittadini (potere giudiziario).

PAROLA CHIAVE Illuminismo Movimento culturale diffuso in tutta Europa, che nel Settecento si propose di combattere l’ignoranza, il pregiudizio e la superstizione, applicando la ragione a tutti i campi dell’esperienza umana.

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PARTE 1 | La Costituzione italiana

CURIOSITÀ

Le Costituzioni della Rivoluzione francese Tra le Costituzioni francesi dell’epoca rivoluzionaria e poi napoleonica, le più importanti sono quelle del 1791 e del 1793. Quest’ultima, tuttavia, non fu mai effettivamente applicata. Mentre la Costituzione del 1791 sancì la fine dell’assolutismo e trasformò la Francia in una monarchia costituzionale liberale, fondata sulla sovranità popolare, quella del 1793 faceva della Francia una repubblica democratica, fondata cioè sul suffragio universale maschile, e affermava, accanto al principio della sovranità popolare, il diritto all’eguaglianza sociale ed economica, la parità tra uomo e donna, l’assistenza pubblica obbligatoria e il diritto allo studio per tutti i cittadini.

CONCETTI CHIAVE

Rileggi il testo e completa con parole tue. 1 La Costituzione, intesa come formulazione consapevole delle leggi fondamentali di uno Stato, nasce nel …………….............................................……… quando ………………………….......................................………………………............................... 2 La Magna Charta Libertatum fu concessa da ……….………………………….........................…… a ……….................…………………... nel ………………………..... È considerata un documento di grande importanza, in quanto ……….......................………… ……………………………………………………………...........................................................................................................................................................

I quattro aspetti fondamentali sono:

a. ………………………………………………........................................................................................................……………………………………………………

b. ………………………………………………........................................................................................................……………………………………………………

c. ………………………………………………........................................................................................................……………………………………………………

d. ………………………………………………........................................................................................................……………………………………………………

3 Due documenti importanti sanciscono la nascita degli Stati Uniti d’America: la Dichiarazione …………………………………....................………………………………………...... che ………………………………………………………… …………………………………...............................................................................

e la

…………………………….......................…………...…….................

che …………………………………………………………………………………………….......................……..….........………………................................................. Per evitare la nascita di poteri autoritari o dittatoriali venne introdotto il principio .…………………………………… …………………………………………………………………………............................................................................................................................................

Vennero garantite le libertà di ………………………………………………………………….................................................................................

Vennero garantiti i diritti di …………....……………………………………………………………………………………………………………………............... ………………………………………………………………………….............………………………………………….............……………………….......................................

La Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino emanata in 4 afferma alcuni principi democratici fondamentali:

……….......………………..

nel

…….................………

a. ………………………………………………........................................................................................................……………………………………………………

b. ………………………………………………........................................................................................................……………………………………………………

c. ………………………………………………........................................................................................................……………………………………………………

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CAPITOLO 3

CAPITOLO

3

Il cammino della Costituzione in Italia

1 Le Costituzioni ottocentesche

“concesse” dal sovrano

Le Costituzioni del Settecento erano sorte per impulso dell’Illuminismo, che aveva dato vita alla Rivoluzione francese. Quando quest’ultima si esaurì, il Congresso di Vienna (1814-15) “restaurò” l’Europa tradizionale dei re e dell’assolutismo. Per il momento, la stagione delle Costituzioni liberali e democratiche era finita. L’Ottocento fu tuttavia in Europa il secolo delle rivoluzioni patriottiche, liberali e democratiche, che avevano proprio l’obiettivo di abbattere le monarchie assolute e introdurre le Costituzioni. L’Italia, da secoli divisa in tanti piccoli Stati e Regni sotto l’influenza delle potenze straniere, partecipò a questo movimento dando vita al Risorgimento, che aveva l’obiettivo dell’indipendenza dalla dominazione austriaca e dell’unificazione politica del Paese. Verso la metà del secolo alcuni sovrani italiani furono indotti dalla pressione popolare a concedere delle Costituzioni. Si trattava di ordinamenti non più opera di un’Assemblea Costituente eletta dal popolo, come le Costituzioni settecentesche, ma appunto “concessi” dai sovrani. Nel verbo “concedere” era racchiusa ancora la vecchia idea secondo cui il sovrano rimaneva la fonte delle leggi, l’origine di ciò che è giusto e di ciò che è sbagliato. Tra queste Costituzioni, quella che godette di più grande fortuna fu lo Statuto Albertino, “concesso” nel 1848 da Carlo Alberto, sovrano del Regno di Sardegna, ai suoi sudditi: nel 1861, quando nacque il Regno d’Italia, lo Statuto Albertino divenne la prima Costituzione del nuovo Stato unitario italiano. Sarebbe rimasta in vigore fino al 1948, sostituita dall’attuale Costituzione repubblicana.

PAROLA CHIAVE Statuto Il documento albertino venne chiamato “Statuto” e non “Costituzione” proprio per sottolineare che si trattava di una concessione benevola del sovrano e non di una Costituzione conquistata dalla volontà popolare e dunque fondata sulla sovranità del popolo.

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PARTE 1 | La Costituzione italiana

2 Lo Statuto Albertino: una

Costituzione flessibile

Lo Statuto Albertino era una costituzione di tipo “flessibile”, cioè modificabile con relativa facilità da qualsiasi legge ordinaria. Questa elasticità permise nel corso degli anni un’evoluzione dello Stato italiano che diede via via sempre più poteri alla Camera elettiva, trasformando il regno italiano in una vera e propria monarchia parlamentare. La Camera dei Deputati era all’inizio eletta su base assai ristretta (nel 1861 soltanto il 2% degli italiani adulti veniva ammesso al voto, cifra alzatasi al 7% nel 1882). Successivamente, con la riforma elettorale del 1912, il diritto di voto fu esteso a tutti gli elettori maschi (suffragio universale maschile). Purtroppo, la flessibilità dello Statuto Albertino fu sfruttata dal fascismo per i suoi scopi. Preso il potere nel 1922, Benito Mussolini deviò lo Stato verso un regime autoritario, in cui risultavano annullate le garanzie di libertà previste dallo Statuto Albertino: le opposizioni furono sciolte per legge, la Camera dei Deputati venne abolita e sostituita dalla Camera dei fasci e delle corporazioni, il diritto di voto fu cancellato; altri diritti, come quello di riunione e la libertà di stampa, furono piegati dalla censura e dalla repressione poliziesca del regime. Durante il ventennio della dittatura fascista, lo Statuto Albertino rimase formalmente in vigore, seppure del tutto snaturato.

3 La Costituzione repubblicana PAROLA CHIAVE Referendum Votazione in cui gli elettori sono chiamati a esprimersi direttamente su una determinata questione. In Italia, l’articolo 75 della Costituzione prevede il referendum per abrogare, cioè eliminare una legge o una sua parte. La votazione è valida se vota almeno la metà più uno degli aventi diritto.

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Dopo la caduta del fascismo (1943) e la fine della Seconda guerra mondiale (1945), si pose il problema di quale forma dare all’Italia: se conservare la monarchia, con i Savoia al potere, o voltare pagina e inaugurare la repubblica. La scelta fu affidata al popolo. Si indisse pertanto un referendum, aperto per la prima volta all’intera popolazione italiana adulta, incluse le donne.


CAPITOLO 3

CURIOSITÀ

L’Assemblea Costituente Il 2 giugno 1946 gli Italiani, con il 54% dei voti, scelsero la repubblica. In quella stessa occasione furono eletti i 556 deputati dell’Assemblea Costituente. Nella tabella puoi leggere quale fu la ripartizione dei voti.

Partito Democrazia Cristiana Partito Socialista Partito Comunista Unione Democratica Nazionale Fronte dell’Uomo Qualunque Partito Repubblicano Blocco Nazionale della Libertà Partito d’Azione altre liste

Percentuale voti 37,2% 20,7% 18,7% 7,4% 5,4% 4,1% 2,9% 1,3% 2,3%

Le elezioni del 2 giugno 1946, a cui partecipò l’89% dei cittadini aventi diritto, videro la vittoria della repubblica con il 54% dei voti. Quel giorno stesso furono eletti anche i 556 deputati dell’Assemblea Costituente, incaricata di scrivere la nuova Costituzione repubblicana. Tra i suoi membri ventuno erano donne. I lavori dell’Assemblea Costituente avrebbero dovuto concludersi nel febbraio 1947, ma si protrassero fino al dicembre 1947. Il testo della Costituzione fu approvato dall’Assemblea Costituente il 22 dicembre 1947, con 453 voti contro 62. La Costituzione entrò in vigore il 1° gennaio 1948.

Seggi 207 115 104 41 30 23 16 7 13

PAROLA CHIAVE Assemblea Costituente Organo composto da più membri con il compito di formulare la Costituzione, quando uno Stato cambia radicalmente regime.

CONCETTI CHIAVE

Rileggi il testo e completa con parole tue. 1 Le Costituzioni ottocentesche si differenziano da quelle del Settecento in quanto le prime vennero …………………………...........………..............................…………, mentre quelle settecentesche furono ……………………………………… ………………………...............………...………...………...………...………...………...………...………...….….….………...………...……….........................................

2 Lo Statuto Albertino, concesso da …………………………………………… al ………………….......…………………… nel …………………....... Nel 1861 divenne ………………………………………………………………….............…………………………………….....................……………………………

rimase in vigore fino al ……………………………........................................................................................................................……………… 3 Poiché lo Statuto Albertino era una Costituzione flessibile, negli anni ……………………………………………………...……… fu sfruttata da ………………………………………………………....................................................................................…………………………....……...… che ………………………………...………...…..............................................................................................................……...………...………...…...…………

4 Due eventi segnano la nascita della Costituzione italiana: a. 2 giugno 1946: ……………………………………....................…………………………………………........…………………………………………………………

b. 1 gennaio 1948: ………………………………………………………………………..……………………………………………………………………………………… 19


PARTE 1 | La Costituzione italiana

CAPITOLO

4

Le caratteristiche della Costituzione italiana 1 La struttura della

Costituzione italiana

PAROLA CHIAVE Corte Costituzionale Organo della Repubblica italiana, previsto dalla Costituzione ed effettivamente istituito nel 1955. Giudica sulla legittimità costituzionale delle leggi, sui conflitti fra i poteri dello Stato, sulle accuse contro il Presidente della Repubblica e i ministri; sull’ammissibilità delle proposte di referendum abrogativo.

La Costituzione della Repubblica italiana è composta da 139 articoli (ma cinque sono stati abrogati: 115; 124; 128; 129; 130), suddivisi in quattro sezioni. a. Principi fondamentali (articoli 1-12): questi articoli affermano i principi generali e i valori su cui si fonda la nostra Repubblica democratica e che sono alla base della struttura istituzionale dello Stato italiano. b. Parte prima - Diritti e doveri dei cittadini (articoli 13-54): enuncia i principali diritti e doveri (civili, politici, etico-sociali, economici) del cittadino. c. Parte seconda - Ordinamento della Repubblica (articoli 55-139): contiene le norme che definiscono i poteri dello Stato e ne regolano il funzionamento. È divisa in sei “titoli”, ossia in gruppi di argomenti: 1. il potere legislativo: il Parlamento 2. il Presidente della Repubblica 3. il potere esecutivo: il Governo 4. il potere giudiziario: la Magistratura 5. le autonomie locali: Regioni, Province, Comuni 6. le garanzie costituzionali: la Corte Costituzionale. d. Disposizioni transitorie e finali: sono diciotto norme relative al passaggio dal vecchio regime monarchico al nuovo regime repubblicano. Tra queste, la dodicesima vieta la riorganizzazione, sotto qualsiasi forma, del disciolto partito fascista.

CURIOSITÀ

Come leggere la Costituzione Per leggere e citare correttamente la Costituzione è utile conoscere bene la terminologia che indica le suddivisioni del testo. • Articoli: sono le parti principali di ogni legge e dunque anche della Costituzione. Sono contrassegnati da un numero progressivo. Si abbreviano nella forma art. (al singolare) e artt. (al plurale). • Commi (singolare comma): sono le parti in cui si suddivide ogni articolo di legge. • Titoli e sezioni: gli articoli sono raggruppati a seconda dell’argomento per titoli, che possono dividersi in sezioni. 20


CAPITOLO 4

Struttura della Costituzione Princìpi fondamentali (artt. 1-12) Basi della convivenza civile Parte prima Diritti e doveri dei cittadini (artt. 13-54) Rapporti tra Stato e cittadini Titolo I

Rapporti civili

Artt. 13-28

Titolo II

Rapporti etico-sociali

Artt. 29-34

Titolo III

Rapporti economici

Artt. 35-47

Titolo IV

Rapporti politici

Artt. 48-54

Parte seconda Ordinamento della Repubblica (artt. 55-139) Organi dello Stato e loro competenze Titolo I

il Parlamento

Artt. 55-82

Titolo II

il Presidente della Repubblica

Artt. 83-91

Titolo III

il Governo

Artt. 92-100

Titolo IV

la Magistratura

Artt. 101-113

Titolo V

le autonomie locali

Artt. 114-133

Titolo VI

la Corte Costituzionale

Artt. 134-139

Disposizioni transitorie e finali (I–XVIII) Norme che regolano l’entrata in vigore della Costituzione

2 I caratteri della Costituzione La Costituzione italiana presenta quattro caratteristiche principali: • è una Costituzione scritta. Le norme sono contenute in un documento legislativo scritto in forma ufficiale; • è una Costituzione rigida. A differenza dello Statuto Albertino, è necessario un procedimento parlamentare straordinario per riformare i suoi contenuti (non basta infatti la normale maggioranza delle due Camere parlamentari); non solo, le disposizioni divenute legge, che si dimostrino in contrasto con la Costituzione, vengono rimosse per decisione della Corte Costituzionale; 21


PARTE 1 | La Costituzione italiana

CURIOSITÀ

La Costituzione esprime la nostra identità collettiva La Costituzione riflette la mentalità, i costumi, l’identità di una collettività, cioè i suoi valori più durevoli: solo così una legge (e tanto più la legge generale dello Stato) può essere accettata e vissuta come giusta e vincolante. Per questo la Costituzione viene di solito presentata come “rigida”, cioè prevalente sulle leggi ordinarie: perché rinvia a un’identità collettiva profonda e duratura, che non si può modificare, se non con moltissima prudenza.

• è una Costituzione lunga, in quanto non si limita a indicare norme di carattere generale, ma contiene disposizioni in molti settori del vivere civile; • è una Costituzione votata. A differenza dello Statuto Albertino, che era stato “concesso” dal re, la nostra Costituzione è espressione della volontà popolare, manifestata attraverso i propri rappresentanti eletti nell’Assemblea Costituente, che l’hanno scritta e approvata.

3 I principi fondamentali La Costituzione è caratterizzata da alcuni principi di fondo, che ne ispirarono la stesura. • Libertà. L’articolo 2 dichiara che «la Repubblica riconosce e garantisce i diritti inviolabili dell’uomo». L’uomo nasce libero, cioè con diritti fondamentali che nessuno può violare. Tali diritti sono considerati diritti naturali, non creati dallo Stato, ma preesistenti a esso (infatti il testo usa il verbo «riconoscere»). Tale impostazione rappresentava una netta svolta rispetto al totalitarismo e alla concezione fascista dello Stato. Il vincolo antifascista era del resto il punto di maggiore convergenza tra le diverse tendenze politiche presenti nell’Assemblea Costituente. • Democrazia. La Costituzione afferma che l’Italia è una Repubblica democratica e che la sovranità appartiene al popolo. Essa è dunque fortemente contraria a un potere esecutivo forte (infatti il governo deve in ogni suo atto rendere conto al Parlamento, dal quale dipende) e a qualsiasi forma di personalizzazione del potere politico. • Pluralismo. La Costituzione italiana è garantista, in quanto è molto attenta alle garanzie e alle libertà cui hanno diritto i cittadini, ed è pluralista, in quanto riconosce e tutela le differenze etniche, linguistiche, religiose, sociali e culturali presenti nella società. Anche se la Repubblica è dichiarata una e indivisibile, sono garantite la libertà associativa, la libertà delle confessioni religiose, dei partiti politici e dei sindacati, le autonomie territoriali.

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CAPITOLO 4 • Uguaglianza. Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge, senza alcuna distinzione. • Lavoro. La Costituzione attribuisce grande importanza al lavoro, visto non solo come un rapporto economico, ma anche e soprattutto come un valore sociale che nobilita l’uomo. Il lavoro è un diritto, che la Repubblica deve tutelare e promuovere; è anche un dovere, che eleva il cittadino e gli dà modo di contribuire al benessere della collettività. • Solidarietà sociale. La Costituzione dedica molto spazio alla garanzia effettiva dei diritti sociali: le libertà individuali devono sempre integrarsi con la solidarietà verso gli altri; e l’individuo deve sempre essere pensato all’interno di una comunità più vasta (la famiglia, la collettività nazionale).

CONCETTI CHIAVE

Rileggi il testo e completa con parole tue.

1 La Costituzione italiana è composta da quattro sezioni: a. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

b. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

c. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

d. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

2 La Costituzione italiana ha quattro caratteristiche principali: a. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

b. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

c. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

d. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

3 I principi fondamentali della Costituzione italiana sono: a. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

b. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

c. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

d. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

e. ………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

f.

………………………………………………………........................................................................................................……………………………………………

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PARTE 1 | La Costituzione italiana

IL LESSICO DELLA CITTADINANZA Spiega, aiutandoti con quanto hai letto nel testo, il significato dei seguenti termini.

Costituzione

Senso civico

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...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

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Separazione dei poteri

Monarchia assoluta

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

SovranitĂ popolare

Monarchia costituzionale

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

Suffragio universale

Monarchia parlamentare

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

Referendum

Repubblica

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

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...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

Democrazia

Stato federale

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...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

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Cittadinanza in azione Rifletti su alcuni principi fondamentali della Costituzione italiana e riconosci, nella tua vita quotidiana o nei fatti di cronaca, episodi o azioni che li confermano e che li negano.

Per il tuo Portfolio Libertà – L’uomo nasce libero Applicazione del principio (per esempio: Nella mia classe tutti possiamo esprimere le nostre idee senza essere derisi, criticati o esclusi): ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

Negazione del principio (per esempio: Alcuni compagni sono costretti con la forza a dare la propria merenda): ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

Pluralismo – La Costituzione tutela le differenze etniche, linguistiche, religiose, sociali e culturali presenti nella società ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

Uguaglianza – Tutti i cittadini sono uguali di fronte alla legge ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

Solidarietà sociale – La solidarietà è un dovere inderogabile del cittadino ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

Democrazia Che cosa significa vivere in un paese democratico? ............................................................................................................................................................................................................................... ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

Lavoro Come mai la nostra Costituzione attribuisce grande importanza al lavoro? ............................................................................................................................................................................................................................... ...............................................................................................................................................................................................................................

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PARTE 1 | La Costituzione italiana

In sintesi • Che cos’è la Costituzione e perché è importante conoscerla e rispettarla. • Quali tipi di Costituzione ci sono. Quando e perché sono nate le principali Costituzioni moderne e quali caratteristiche presentano. In particolare ti sei soffermato su: • Magna Charta Libertatum (Inghilterra 1215) e Bill of Rights (Inghilterra 1689) • Dichiarazione d’indipendenza (Stati Uniti 1776) e Costituzione americana (1787) • Dichiarazione dei diritti dell’uomo e del cittadino (Francia 1789) • Statuto Albertino (Regno di Sardegna 1848) • Costituzione italiana (1948) Le caratteristiche della Costituzione italiana: • la sua struttura; • i caratteri; • i principi fondamentali.

COSTITUZIONE ITALIANA STRUTTURA • Principi fondamentali • Diritti e doveri dei cittadini • Ordinamento della Repubblica • Disposizioni transitorie e finali

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CARATTERI • scritta • rigida • lunga • votata

PRINCIPI FONDAMENTALI • libertà • democrazia • pluralismo • uguaglianza • lavoro • solidarietà sociale


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