Detto... Fatto 4

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TA R A U Q E S S A L C E IC D IN Colora la faccina ogni volta che completi una tappa del percorso.

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PER PARTIRE IN QUARTA!

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VIAGGIO NELLA STORIA

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GLI EBREI NELLA STORIA

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GESÙ, IL CRISTO

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LA PASQUA CRISTIANA

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LA CHIESA DI GESÙ


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CLASSE 4 a Per partire in quarta!

PREREQUISITI Inserisci al posto giusto le seguenti parole nella mappa che ti ricorda gli argomenti affrontati lo scorso anno scolastico. MOSÈ - PASQUA - GESÙ - GIACOBBE - NATALE - GIUSEPPE PASSAGGIO - ABRAMO - CHIESA - ISACCO

IL CAPOSTIPITE DEL POPOLO EBREO:

IL MESSIA SECONDO I CRISTIANI:

SPOSÒ REBECCA DA CUI EBBE DUE GEMELLI:

LA FESTA CHE RICORDA LA NASCITA DI GESÙ:

LOTTÒ CON UN ANGELO TUTTA UNA NOTTE:

LA FESTA CHE RICORDA LA RISURREZIONE DI GESÙ:

DIVENNE VICERÉ IN EGITTO:

IL SIGNIFICATO DELLA PAROLA "PASQUA":

GUIDÒ GLI EBREI FUORI DALL'EGITTO:

LA COMUNITÀ DEI CREDENTI IN GESÙ CRISTO:

?

Cosa ti è piac iuto in particol ar modo tra gli argom enti dello scor so anno? Perché?

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CLASSE 4 a Per partire in quarta!

FATTO

RICORDO GIOCANDO Cerca le parole indicate nel crucipuzzle e scopri quale frase ti danno le lettere restanti. G E

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ABRAMO BIG BANG GIACOBBE MOSÈ ALLEANZA CREAZIONE ISACCO PATRIARCA BIBBIA ESAÙ MITI TESTAMENTO

LA FRASE NASCOSTA È:

'

Indagine sul senso della vita

Quali fatti biblici ricordano le due illustrazioni qui sotto? Scrivilo in forma sintetica. 1

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AUTOVALUTAZIONE

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CLASSE 4 a Viaggio nella storia

DETTO

SEGNI CHE VANNO "OLTRE" Sono molti, intorno a noi, i “segni” della bellezza del mondo che ci circonda. Dinanzi ad essi rimaniamo meravigliati e, a volte, è come se la vita e l'universo parlassero di una realtà più grande nascosta che è “oltre” a quella che si vede e si può toccare. I credenti in Dio vedono da sempre in questi segni delle tracce che rimandano all’esistenza di una “forza” superiore che regge la vita della natura e degli esseri umani. Il legame con una o più divinità, infatti, è stato fin dalla preistoria alla base delle civiltà antiche, che erano quasi tutte politeiste, cioè credevano in più divinità. Ogni religione, nel tempo, ha lasciato tracce che rimandano al legame di una determinata popolazione con il suo Dio. DOLMEN

MENHIR

Lo sapevi che... Uno dei più famosi cromlech al mondo si trova in Gran Bretagna. Si tratta di una struttura di 93 pietre circolari realizzata circa 5000 anni fa che faceva probabilmente parte di un complesso più ampio.

CROMLECH

Scrivi le iniziali dei segu enti oggetti e scoprir ai il nome di questo famoso sito neolitico. SEDIA - TAVOLO - OR OLOGIO - NASO - ELIC OTTERO HOTEL - ERBA - NUVO LA - GELATO - ELEFA NTE

LE FONTI DEGLI STORICI Per ricostruire i fatti e gli avvenimenti della storia, gli storici utilizzano diversi tipi di fonti. Possiamo distinguere 4 tipi di fonti: scritte, orali, materiali e visive: SCRITTE

Iscrizioni, testi su papiri e pergamene.

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ORALI

Racconti a voce, (epoca moderna).

MATERIALI

Fossili e oggetti (armi, utensili, ecc.).

VISIVE

Disegni, dipinti, fotografie e video (epoca moderna).

Obiettivo: leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni sulle civiltà del passato.


CLASSE 4 a Viaggio nella storia

FATTO

PICCOLI ARCHEOLOGI CRESCONO Il termine megalito deriva dal greco e significa “grande pietra” (mega =grande e lithos = pietra). I megaliti sono infatti giganteschi monumenti in pietra costruiti durante la preistoria. Possono essere distinti in dolmen (tavola di pietra), menhir (lunga pietra) e cromlech (complesso circolare di pietre), a seconda della loro forma e del loro utilizzo. In base a quanto hai appena letto collega ciascuna immagine al suo nome corretto e alla sua descrizione. Poi colora i disegni. Complesso monumentale di numerose grandi pietre, spesso di forma circolare, che mette insieme dolmen e menhir.

DOLMEN

CROMLECH

Grossa pietra posta verticalmente in terra, molto alta e leggermente appuntita sulla cima. Rappresenta il desiderio dell’uomo di avvicinarsi al mondo celeste.

MENHIR

Blocco di pietra posto in orizzontale e sorretto da altre pietre a mo’ di tavola. Rappresenta un vero e proprio monumento funerario (tomba).

Le fonti sono tracce lasciate dagli uomini del passato. Collega ciascun nome alla fonte giusta.

PAPIRO

FOSSILE

AUTOVALUTAZIONE

LAPIDE

RACCONTO

LANCIA

Nelle grotte di Altamira

CLIP VIDEO

ANFORA

FOTO

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CLASSE 4 a Viaggio nella storia

DETTO

LE PRIME GRANDI CIVILTÀ DEI FIUMI La preistoria è l’arco temporale che va dalla comparsa dell’uomo sulla terra fino all'invenzione della scrittura. Il periodo più vicino a noi della preistoria è il Neolitico, che introdusse numerose scoperte e diverse rivoluzioni: qui si svilupparono le prime civiltà della storia, in particolar modo in Mesopotamia. In questa terra, compresa tra i fiumi Tigri ed Eufrate e bagnata a ovest dal Mar Mediterraneo, proprio grazie alla presenza dei fiumi ebbero vita fiorente gli Assiri, i Babilonesi e i Sumeri. Anche in altre zone bagnate da corsi d’acqua fiorirono importanti civiltà: gli Egizi (fiume Nilo) gli Ebrei (fiume Giordano), gli Indi (fiume Indo), i Cinesi (fiumi Giallo e Azzurro). e al posto Metti le letter rirai come giusto e scop e mate le prim venivano chia oria. Segui le civiltà della st de d’acqua lettere sulle on frase. e ricomponi la

SOLUZIONE:

Lo sapevi che... Disegna sulla cartina la “mezzaluna fertile” e colorala di verde.

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Il nome “Mesopotamia” deriva dal greco “mesos” + “potamos” e significa “terra tra i fiumi”. Chiamata anche “mezzaluna fertile”, questa regione deve questa immagine alla forma che si viene a creare tracciando una linea immaginaria in corrispondenza del Tigri e dell’Eufrate e per la fertilità dovuta alla presenza di un particolare terriccio chiamato limo.

Obiettivo: leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni sulle civiltà del passato.


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“BUONE AZIONI” VERSO L’ACQUA Il motivo per cui le prime civiltà della storia si svilupparono vicino ai fiumi è dato dall’importanza dell’acqua, con la quale l’uomo rispondeva ai suoi bisogni primari: bere, cucinare, lavarsi, coltivare. Altro motivo, non meno rilevante, è quello che vedeva i fiumi come importanti vie di comunicazione tra i vari territori, permettendo di muoversi velocemente grazie alle imbarcazioni. L’acqua è quindi un bene prezioso, un elemento indispensabile per la vita degli esseri umani. Per questo motivo è chiamata anche “oro blu” ed è una risorsa da salvaguardare. Aiuta gli idraulici a raggiungere il rubinetto per chiuderlo e risparmiare l’acqua. Scopri quale dei tre percorsi ti dà una frase di senso compiuto.

LA FRASE NASCOSTA È:

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EDUCAZIONE CIVICA

Obiettivo: apprendere comportamenti attenti all’utilizzo moderato delle risorse.

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DETTO

I SUMERI E LE ZIQQURAT Tra il 4000 e il 2000 a.C. vennero costruite in Mesopotamia le prime grandi città, nelle quali si insediarono i Sumeri. La loro società era composta da diverse figure ordinate secondo una piramide sociale, che vedeva al suo vertice il re. Inserisci il nome dei personaggi al posto giusto accanto all'immag ine della piramide . SACERDOTI - SCHI AVI - ALLEVATORI , CONTADINI E ARTIGIANI - RE - NOBILI E GUER RIERI

I sumeri erano un popolo politeista, credevano in più di cinquanta divinità. Molto spesso queste divinità corrispondevano al re e ai sacerdoti e avevano un aspetto umano. Rappresentavano in genere i vari elementi della natura e il popolo, per rendere loro omaggio, bruciava incenso e offriva profumi preziosi in templi sontuosi. Questi imponenti edifici religiosi a forma di piramide, le ziqqurat, erano presenti praticamente in ogni città. Spesso venivano realizzati su una piccola altura e arrivavano a misurare fino a quasi 100 metri di altezza, perché dovevano essere sempre visibili, anche da lontano.

Le ziqqurat

INFO

Le ziqqurat rappresentavano il prestigio del popolo che le edificava. Infatti, più erano alte, più indicavano potenza e ricchezza. Avevano un ruolo polifunzionale, ogni piano aveva cioè una sua funzione specifica. Tramite gli enormi e caratteristici gradoni si potevano raggiungere i vari ambienti: • ai piani bassi si trovava il magazzino per conservare i raccolti e le merci, i laboratori degli artigiani e le botteghe dei commercianti; • salendo, quasi in cima, sorgeva il tempio, la casa terrestre del dio a cui era dedicato l’intero edificio; • al vertice di questa struttura c’era un osservatorio, da dove i sacerdoti osservavano le stelle e i movimenti dei pianeti, e credevano così di poter interpretare la volontà degli dei (i sumeri furono infatti grandi astronomi).

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Obiettivo: leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni sulle civiltà del passato.


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DETTO

DAI SUMERI AI BABILONESI Dall'unione di Amorrei e Sumeri nacquero i babilonesi, un popolo di agricoltori, artigiani e abili commercianti. Erano anch’essi politeisti e consideravano il dio Marduk come padre di tutti gli dei. Il primo re babilonese fu Hammurabi, noto per aver creato il primo codice di leggi uguali per tutti, riunendo le numerosissime norme già presenti nelle singole città. I babilonesi arrivarono a costituire un vero e proprio impero che ebbe il suo apice con il re Nabucodonosor e la splendida città di Babilonia, fino alla decadenza e sconfitta ad opera dei persiani. rba crucive il i lv o is R me irai il no e scopr izia. lla giust e d io D del

Lo sapevi che...

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La Porta di Ishtar era una delle porte dell'antica città di Babilonia.

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Inserisci al posto giusto le parole: FARAONE - SFINGE SAHARA - SOLE - MUMMIA HAMMURABI - PIRAMIDE

Il codice di Hammurabi fu inciso su steli, strutture in pietre, con in alto la raffigurazione del Dio della Giustizia accanto al re stesso. Vi erano codificate circa 300 leggi che, in realtà, non erano uguali per tutti, quanto piuttosto indirizzate alle varie classi della società: • i liberi (funzionari e sacerdoti); • i semi-liberi (contadini e artigiani); • gli schiavi (spesso prigionieri di guerra).

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SOLUZIONE: il Dio Obiettivo: leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni sulle civiltà del passato.

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CLASSE 4 a Viaggio nella storia

FATTO

LA GRANDE TORRE DI BABELE Riguardo le antiche civiltà che stai studiando, nella Bibbia si narra di un'altissima torre, in mattoni, costruita dai babilonesi per tentare di arrivare al cielo, e quindi a Dio. Di questa costruzione si parla anche nella Bibbia, nel libro della Genesi, laddove si narra che per impedire questo atto di orgoglio, Dio fece in modo che tutti gli abitanti della zona parlassero lingue diverse, così da non potersi capire e non riuscire a proseguire la costruzione della torre. Dalla Bibbia Gli uomini dissero: «Costruiamoci una città e una torre, la cui cima tocchi il cielo e facciamoci un nome, per non disperderci su tutta la terra». Ma il Signore scese a vedere la città e la torre che gli uomini stavano costruendo. Il Signore disse: «Ecco, essi sono un solo popolo e hanno tutti una lingua sola. Scendiamo dunque e confondiamo la loro lingua, perché non comprendano più l'uno la lingua dell'altro». Il Signore li disperse di là su tutta la terra ed essi cessarono di costruire la città. Per questo la si chiamò Babele, perché là il Signore confuse la lingua di tutta la terra e di là il Signore li disperse su tutta la terra. cfr Genesi 11,1-9

Dopo aver letto il testo biblico, rispondi ora alle seguenti domande.

1. Perché, secondo te, Dio ha causato la confusione delle lingue a Babele?

2. Inventa un finale diverso, prevedendo una conversione a Dio da parte della popolazione di Babele.

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AUTOVALUTAZIONE


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DETTO

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GLI ANTICHI EGIZI Intorno al 3000 a.C. sulle rive del fiume Nilo, su un territorio prevalentemente desertico, nacque la civiltà egizia. Gli Egizi erano politeisti, e credevano che tutto quello che succedeva agli uomini fosse frutto di decisioni prese dagli dei. Per questo motivo le divinità erano rispettate e il popolo offriva loro, oltre alle preghiere, frutta e fiori per ottenere aiuto e protezione. Le divinità egizie possono essere divise in antropomorfe (simili a uomini) e zoomorfe (simili ad animali). Il faraone, sovrano del popolo, era ritenuto un vero e proprio dio e stava al vertice della società, a schema piramidale. 10 e scoprirai ll'ordine da 1 a ne e er tt le le Metti ti faraoni. dei più importan il nome di uno

SOLUZIONE:

LA VITA DOPO LA MORTE Gli egizi credevano nell’aldilà, cioè nella vita dopo la morte. In questo mondo ultraterreno il defunto, al cospetto di Osiride, poteva vivere tranquillamente, lavorare e riposarsi quando voleva. Secondo la cultura egizia con la morte del corpo iniziava per l’anima del defunto un viaggio verso il regno di Osiride che terminava con una prova finale di giudizio. Ad accompagnare questo viaggio c’era il “Libro dei morti”, che aiutava il defunto nel superamento di questo giudizio davanti al tribunale di Osiride. Lì, il dio dei morti Anubi posizionava il suo cuore su una bilancia insieme alla piuma di Maat (la verità). Se il cuore si rivelava più leggero della piuma, l'anima veniva considerata pura. Se invece il cuore pesava più della piuma, il defunto sarebbe stato divorato dal mostro Ammut, una creatura con testa di coccodrillo, corpo di leone e zampe posteriori di ippopotamo. Questa era considerata la vera morte. Lo sapevi che... Una delle invenzioni più importanti degli egizi fu la scrittura geroglifica, nella quale a ciascun segno corrispondeva un significato preciso.

Per gli egizi il corpo era importante anche dopo la morte, pertanto si praticava l’imbalsamazione: con una tecnica particolare avvolgevano il corpo con delle fasce fino a trasformarlo in una INFO mummia. Il corpo veniva poi custodito in un contenitore di varie forme e decorazioni: il sarcofago.

Obiettivo: leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni sulle civiltà del passato.

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DETTO

DALLA CIVILTÀ GRECA... Intorno al 1200 a.C. dall’incontro di due grandi civiltà Lo sapevi che... del tempo, i Micenei e i Dorici, nacque il mondo greco. Le due più grandi e importanti poleis furono e Atene. Ad Atene venne ideato il Gli antichi Greci erano organizzati in “poleis”, città-stato Sparta primo governo democratico al mondo. indipendenti con a capo un re. Qual era il nome di questo monte? Scrivi al posto giust o i nomi delle seguenti divinità e lo scoprirai: ERMES - CRONO POSEIDONE PERSEFONE - APOL LO.

SOLUZIONE: -

Anche i Greci erano politeisti, adoravano numerose divinità (se ne contano più di cento) che abitavano sul monte più alto della Grecia. Per ottenere la loro protezione il popolo portava in sacrificio animali e offerte davanti ai grandi templi. Ogni tempio, costruito nella parte più alta della città, l’ACROPOLI, era dedicato a una divinità diversa. La cella più interna all’edificio religioso custodiva la statua del dio: lì vi poteva entrare solo il sacerdote.

-

Il Partenone di Atene, dedicato alla dea Atena.

Le divinità greche INFO Le divinità greche avevano aspetto e caratteristiche umane (antropomorfe). Come tutti gli esseri umani potevano provare emozioni e sentimenti e si differenziavano dagli uomini per una sola cosa: erano immortali. Padre di tutti gli dei era Zeus, che aveva il compito di mantenere l’ordine e la giustizia nel mondo.

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Obiettivo: leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni sulle civiltà del passato.


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DETTO

...AGLI ANTICHI ROMANI L’impero romano, sorto per l’espansione della città di Roma, durò ben cinque secoli e conquistò quasi tutta l'Europa, arrivando ad estendersi fino in Asia e Africa. Quasi del tutto parallelamente ai Greci, i Romani adoravano numerose divinità legate sia alla vita sociale che alla vita naturale e contadina.

Le divinità romane

INFO

Il re del cielo e padre di tutti gli dei era Giove. Alle divinità più importanti il popolo fece costruire dei templi, nei quali i sacerdoti offrivano sacrifici. Inoltre, in ogni casa dell’antica Roma era facile trovare un larario (da lari, divinità della famiglia), un altare dinanzi al quale ogni famiglia poteva offrire preghiere e sacrifici.

DEI ROMANI

DEI GRECI

IL LORO RUOLO

G__VE

ZE__

Signore degli dei.

__OL_O

AP_LL_

Dio della luce e della bellezza.

VE__R_

_F_OD__E

Dea dell'amore e della bellezza.

G__NO__

E__

Regina degli dei.

_A_TE

__ES

Dio del raccolto, poi della guerra.

M_R_UR__

E__ES

Dio dei commerci e messaggero degli dei.

__NE_V_

_T_NA

Dea delle arti e della scienza.

N__TU__

P_S_I_ONE

Dio del mare.

_L__ON_

_D_

Dio dell'oltretomba.

PR_ SER_ _ _ A

__TU_NO

PE_SE__NE C__N_

i credevano Greci e Roman , stesse divinità di fatto nelle i. rs ve nomi di chiamate con guente tabella se Completa la nti. ttere manca inserendo le le

Dea dell'oltretomba. Padre di Zeus.

A Roma, nel Foro Romano, sono numerosi i templi dedicati a varie divinità.

Obiettivo: leggere le fonti storiche allo scopo di produrre informazioni sulle civiltà del passato.

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CLASSE 4 a Viaggio nella storia

FATTO

GIOCO CON LE CIVILTÀ Tutte le religioni dell’antichità prevedevano delle offerte da presentare al proprio Dio, ciascuna nell’ambito del proprio tipico edificio sacro. Queste offerte erano chiamate sacrifici, parola che viene dal latino “sacrum” + “facere” (fare una cosa sacra). Tramite queste offerte, spesso animali o frutti della terra, il popolo chiedeva protezione, perdono e manifestava il proprio grazie alla divinità.

BABILONESI

EGIZI

GRECI-ROMANI

Collega il nome della civiltà al proprio luogo di culto, scrivine il nome, infine colora.

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

DETTO

TRA LE ANTICHE CIVILTÀ... GLI EBREI Tra le civiltà del passato che stai approfondendo si collocano anche le vicende dell’antico popolo ebreo che hai conosciuto lo scorso anno. Come ben sai, la fonte principale della conoscenza delle origini di questo popolo è un libro: la BIBBIA. Gli ebrei erano inizialmente una tribù di pastori nomadi che dalla Mesopotamia si stabilì nella terra di Canaan. Fu ABRAMO, primo loro “patriarca”, a spostarsi dalla zona di Ur verso questa terra, lungo le rive del fiume Giordano. Egli fece ciò ubbidendo alla voce di un Dio che si presentò a lui come “unico Dio”.

Un solo Dio

INFO Ricord i la seq ue succes sivi pat nza tempora riarchi le esat storia e ta dei de nella ta gli ebrei? Co protagonisti pia al p della bella i s osto g eguent iusto GIUSE i nomi. PPE ISACC O - MO SÈ - G IACOB BE

Ricorda come, in un confronto sul piano religioso con le altre antiche civiltà, gli ebrei siano i primi a professare una religione monoteista, credendo nell'esistenza di un solo Dio.

ABRAMO CANAAN

Obiettivo: ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune vicende e figure principali del popolo d’Israele.

Una storia avvincente

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CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

DETTO

UN POPOLO CON UNA GRANDE STORIA La famiglia di Abramo e i suoi discendenti si stabilirono così nella terra promessa loro da Dio. Da Isacco, figlio di Abramo, il ruolo di guida passò a suo figlio Giacobbe che ebbe ben dodici figli. Tra questi vi era Giuseppe che, invidiato dai suoi fratelli per essere il prediletto dal padre, fu venduto come schiavo in Egitto. Grazie alle sue abilità, Giuseppe si guadagnò il favore del faraone e divenne addirittura viceré d’Egitto.

12 tribù

INFO

Ricorda come dai 12 figli di Giacobbe discendano le 12 tribù di Israele, delle quali hai approfondito la conoscenza lo scorso anno.

Successivamente, a causa di una grande carestia, anche gli altri fratelli di Giuseppe furono costretti a spostarsi in Egitto, dove prima divennero operai a servizio del faraone e, successivamente, schiavi. Qui, in Egitto, per la crescente condizione di schiavitù per la quale il popolo elevò verso Dio un grido disperato di aiuto, maturò ed ebbe luogo l’esperienza centrale del rapporto di alleanza tra gli ebrei e il loro Dio: la liberazione dalla schiavitù. Questo evento è il fatto centrale su cui si fonda la Pasqua, la festa principale della religione ebraica. Alla guida di Mosè, i discendenti di Giacobbe fecero ritorno nella terra di Canaan.

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Ricord ip Giusep er quali ab ilità pe div en perso naggio ne un im per gli egizian portante i?

?

Obiettivo: ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune vicende e figure principali del popolo d’Israele.


FATTO

CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

UNA STORICA LIBERAZIONE Il seguente testo biblico, tratto dal libro dell’Esodo, contiene le indicazioni date a Mosè dal Signore per celebrare la Pasqua prima dell’uscita dall’Egitto. Leggi il brano e inserisci al posto giusto le seguenti parole mancanti: PRIMOGENITO - SANGUE - PASQUA AZZIMI - RITO - CASE - QUATTORDICI - BASTONE - FESTA - AGNELLO. «Il dieci del mese di Nisan ciascuno si procuri un _____________ per famiglia. Sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; potrete sceglierlo tra le pecore o tra le capre e lo serberete fino al _____________ di questo mese: allora tutta l'assemblea della comunità d'Israele lo immolerà al tramonto. Preso un po’ del suo ___________, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case in cui lo dovranno mangiare. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con _____________ e con erbe amare. Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il _____________ in mano; lo mangerete in fretta. È la _____________ del Signore! In quella notte io, il Signore; passerò per il paese d'Egitto e colpirò ogni __________________ nel paese d'Egitto, uomo o bestia; così farò giustizia di tutti gli dèi dell'Egitto. Io sono il Signore! Il sangue sulle vostre _____________ sarà il segno che voi siete dentro: io vedrò il sangue e passerò oltre, non vi sarà per voi flagello di sterminio, quando io colpirò il paese d'Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete ogni anno come una _____________ del Signore: di generazione in generazione, lo celebrerete come un ______________ perenne». AUTOVALUTAZIONE

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CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

DETTO

LA VITA DI MOSÈ La vita di Mosè, dalla nascita alla morte, è certamente tra le più ricche di eventi e colpi di scena. Il celebre pittore fiorentino Sandro Botticelli l’ha raffigurata in questo grandioso affresco.

IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Mosè di spalle fugge nel deserto.

Sandro Botticelli, Prove di Mosè, 1481-1482, Città del Vaticano.

Mosè sta per uccidere un egiziano.

Mosè guida il popolo verso la terra promessa.

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Mosè parla con Dio.

Mosè si toglie i calzari davanti al roveto ardente.

Obiettivo: ascoltare, leggere e saper riferire circa alcune vicende e figure principali del popolo d’Israele.


CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

MOSES’ LIFE Numera da 1 a 5, secondo la sequenza temporale esatta, le scene della vita di Mosè evidenziate nel dipinto dal bollino bianco. Poi scrivi al posto giusto le seguenti parole in lingua inglese: MOSES - GOD - PEOPLE - SHOES - SWORD.

True or false? Moses is a prophet. Moses kills an egyptian. Moses talks with God. Moses is a pharaoh. TRUE FALSE

CLIL

TRUE FALSE

TRUE FALSE

TRUE FALSE

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3

LA

CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

TAPP

A IN M APP

LA STORIA LE FONTI

A

ORALI SCRITTE MATERIALI VISIVE

SUMERI MESOPOTAMIA mezzaluna fertile

BABILONESI ASSIRI EGIZI

PREISTORIA

CIVILTÀ DEI FIUMI

POLITEISMO

MONOTEISMO

EBREI 20

GRECI

ROMANI

ETRUSCHI


CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

Pagina Chiara

xxxxxxxxxxxxxxxx LE CIVILTÀ DELLE ORIGINI Le prime civiltà della storia si svilupparono in MESOPOTAMIA.

SUMERI

BABILONESI

credevano in

più

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SSIRI e ILONESI, A

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o nell’esistenz

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a di un unico D

io.

La storia del popolo ebraico può essere divisa in EPOCHE.

PATRIARCHI

(Abramo, Isacco, Giacobbe)

GIUDICI

RE

(Saul, Davide, Salomone)

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3


3

CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

LA LINEA DEL TEMPO All’inizio dell’anno scolastico abbiamo approfondito alcune civiltà antiche: Assiri, Sumeri, Babilonesi, Egizi, Ebrei, Greci e Romani. Realizza una linea del tempo storico-biblica che abbia in parallelo i principali protagonisti dell’Antico Testamento, e quindi del popolo ebraico, con i fatti e personaggi più rilevanti delle altre antiche civiltà che hai studiato, considerando anche le lezioni di Storia che hai avuto.

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Riflessione guidata e condivisione in classe dei vari argomenti da trattare.

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Realizzazione a casa della “card” del popolo o personaggio assegnato.

Condivisione in classe e realizzazione su un cartellone della linea del tempo.

ISTRUZIONI PER LA REALIZZAZIONE DELLE CARD Queste le informazioni che devono contenere le card, realizzate su cartoncini di circa 10 x 7 cm: 1. immagine ritagliata da riviste o stampata dalla rete; 2. nome del popolo o del personaggio; 3. una o più informazioni su quel popolo o personaggio.

INCOLLA QUI UNA FOTO DEL CARTELLONE REALIZZATO.

Per la realizzazione delle card servono: matite, pennarelli, colla, forbici, cartoncini e tutto ciò che si ritiene necessario per lo svolgimento del lavoro.

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COMPITO DI REALTÀ


CLASSE 4 a Gli ebrei nella storia

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Vero o falso? V F Le principali fonti storiche sono: visive, orali, materiali e scritte.

V F Il faraone era considerato un uomo come gli altri.

V F La Mesopotamia veniva chiamata anche “mezzaluna fertile”.

V F Gli ebrei credevano in un solo Dio.

V F Le civiltà dei sumeri, assiri e babilonesi vengono chiamate anche “civiltà dei laghi”.

V F Il sarcofago degli antichi egizi conteneva i corpi imbalsamati dei loro defunti.

V F Le prime civiltà della storia erano perlopiù monoteiste.

V F Il popolo ebraico si sistemò nella terra di Canaan.

V F In onore delle divinità venivano offerti spesso dei sacrifici.

V F La parola diaspora significa “dispersione”.

VERIFICA

Rispondi alle seguenti domande. Cosa significa l’espressione “fonti storiche”? Di quanti generi ne esistono?

Da’ una definizione di religione politeista.

Da’ una definizione di religione monoteista.

Perché la Mesopotamia veniva chiamata anche “mezzaluna fertile”?

Cos’erano le ziqqurat?

Elenca, nella corretta successione temporale, i primi patriarchi dell'antico popolo ebreo che conosci.

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a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

UN MESSIA PREANNUNCIATO

Il profeta Geremia, Basilica di San Vitale, Ravenna.

Nell’Antico Testamento, soprattutto per voce dei profeti, viene a volte preannunciata la venuta di un Salvatore che farà cessare ogni sofferenza, sopruso e violenza. Soprattutto nei momenti di difficoltà, quando il popolo sembrava aver perso la fiducia in Dio, i profeti intervenivano nei confronti della popolazione per richiamare, sostenere e incoraggiare. Proprio la prospettiva di un Messia liberatore era a tal riguardo tra gli annunci più significativi e vicini alle aspettative dei più bisognosi di aiuto.

Il Messia promesso da Dio rappresenta una figura centrale sia per gli ebrei che per i cristiani. A differenza degli ebrei, però, che ancora oggi aspettano la venuta di questo liberatore, per i cristiani egli è già giunto presso gli uomini e ha attuato il piano di salvezza divino: si tratta di Gesù Cristo. Proprio il figlio della Vergine Maria, nato a Betlemme, è il Messia che Dio ha mandato nel mondo per salvarlo dal male, per essere testimone del suo amore e per offrire a tutti una vita piena ed eterna. Scopr i il sign ificato della p arola “ Messia cerca ” ndolo nell’alf abeto “s Prend i una le alterino”. ttera e una sì no dal segue elenco nte e scriv i poi quant o ne r isulta.

ULNSTIOADEAGLISEIBGANMOTRUEA

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Obiettivo: sapere che per il Cristianesimo Gesù è il Signore Dio che rivela all’uomo il volto del Padre.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

UN UOMO MANDATO DA DIO Il termine Messia deriva dall’ebraico e significa, come hai scoperto, “unto”. Nella Bibbia con il rito dell'unzione venivano proclamati i re, i profeti e i sommi sacerdoti. Con tale nomina, quindi, il Messia avrebbe ricevuto il sostegno e l’assistenza dallo Spirito di Dio divenendo:

• RE • PROFETA • SACERDOTE

Il profeta Samuele unge re Davide.

Collega, in base al ruolo, ciascun ruolo del Messia alla propria immagine e descrizione. Poi colora.

MESSIA RE

Inviato da Dio, parla in suo nome al popolo.

MESSIA PROFETA

Compie sacrifici e offre se stesso per la salvezza degli altri.

MESSIA SACERDOTE

Porta la pace e garantisce la giustizia.

Inserisci al posto giusto le seguenti parole: AMORE - SALVEZZA - SACERDOTE - DIO - MESSIA - CRISTIANI.

_ _ _ _ _ _ _ _ _ Gesù Cristo è il _ _ _ _ _ _ , re, profeta e _ _ _ _ _ _ _ _ _ , in quanto Figlio di _ _ _ , annunciatore dell’ _ _ _ _ _ del Padre e vittima sacrificale che si offre per la _ _ _ _ _ _ _ _ di tutti. Per i

AUTOVALUTAZIONE

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4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

UNA PAROLA DA MANTENERE Dio mantiene sempre le sue promesse e, nella pienezza dei tempi, manda all’umanità il Salvatore atteso da secoli. Le promesse sono degli impegni, sono parole importanti che rivolgiamo a qualcuno di speciale. Quando ne riceviamo una, questa crea in noi un atteggiamento di attesa e speranza che non vorremmo mai fosse deluso. E tu? Hai mai ricevuto una promessa? Chi te l’ha fatta? Racconta la tua esperienza, poi disegna.

E tu? Hai mai fatto una promessa? A chi l’hai fatta? Racconta la tua esperienza, poi disegna.

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Obiettivo: agire in modo consapevole e responsabile.

EDUCAZIONE CIVICA


CLASSE 4 a 4 Gesù, il Cristo

DETTO

L'ANNUNCIO DEL MESSIA Dio confermò la sua alleanza con gli uomini e rinnovò la promessa fatta ad Abramo e ai suoi discendenti. Gesù è per i cristiani il pieno compimento di questa promessa. La nascita di Gesù è raccontata in dettaglio soprattutto nel Vangelo di Luca.

?

lam ll'Is ra e n he figu Anc una sia, e t esis al Mes di.i ah ile sim aM t a m chia

Sott olin evang ea nel tes eli to le esp co qui sot to re secon ssioni che do te si pos rifer ire al Mess sono ia.

Mentre si trovavano a Betlemme, giunse per Maria il tempo di partorire ed essa diede alla luce un figlio, il suo primogenito. Lo avvolse in fasce e lo mise a dormire nella mangiatoia di una stalla, perché non avevano trovato altro posto. In quella stessa regione c'erano anche dei pastori. Essi passavano la notte all'aperto per fare la guardia al loro gregge. Un angelo del Signore si presentò a loro e la gloria del Signore li avvolse di luce, tanto che essi ebbero una grande paura. L'angelo disse: «Non temete! Io vi porto una bella notizia, che procurerà una grande gioia a tutto il popolo: oggi, nella città di Davide, è nato il vostro salvatore, il Cristo, il Signore. Lo riconoscerete così: troverete un bambino avvolto in fasce che giace in una mangiatoia». cfr Luca 2,6-12

Obiettivo: conoscere Gesù di Nazaret come “Emmanuele” e “Messia”.

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a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LA NASCITA DI GESÙ... Luca e Matteo sono i due evangelisti che raccontano la nascita di Gesù a Betlemme. Entrambi collocano questo evento al tempo di Erode, riferiscono i nomi dei genitori (Maria, promessa sposa di Giuseppe) e che l’annuncio della nascita di Gesù avviene per mezzo di un angelo.

Vittore Carpaccio, Annunciazione, 1504, Venezia.

Rembrant, Annuncio a Giuseppe, 1650, Budapest.

Particolare importanza ha il racconto di Luca dell’annuncio dell’angelo alla Vergine Maria. Questo evento è chiamato dai cristiani Annunciazione. Dalla Bibbia In quel tempo un decreto di Cesare Augusto ordinò il censimento di tutto l’impero. Tutti andavano a farsi registrare, ciascuno alla sua città. Dalla Galilea, dalla città di Nazaret, anche Giuseppe salì in Giudea, alla città di Davide chiamata Betlemme, perché era della casa e famiglia di Davide, per farsi registrare con Maria, sua sposa, che era incinta. Mentre erano là, si compì per lei il tempo del parto ed ella diede alla luce il suo figlio primogenito, lo fasciò, e lo coricò in una mangiatoia, perché non c’era posto per loro nell’albergo. Luca 2,1-6

28

Obiettivo: intendere il senso religioso del Natale a partire dalle narrazioni evangeliche.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

...RACCONTATA NEI VANGELI Matteo descrive l'annuncio della nascita di Gesù dato invece da un angelo a Giuseppe. Dalla Bibbia La nascita di Gesù Cristo avvenne in questo modo. Maria, sua madre, era stata promessa sposa a Giuseppe. Un angelo del Signore gli apparve in sogno, dicendo: «Giuseppe, figlio di Davide, non temere di prendere con te Maria, tua moglie. Ella partorirà un figlio, e tu gli porrai nome Gesù, perché è lui che salverà il suo popolo dai loro peccati». Tutto ciò avvenne, affinché si adempisse quello che era stato detto dal Signore per mezzo del profeta: “La vergine partorirà un figlio, al quale sarà posto nome Emmanuele”, che significa “Dio con noi”. Giuseppe fece come l’angelo gli aveva comandato e prese con sé Maria, ebbero un figlio e gli pose nome Gesù. Matteo 1,18-25

1. Quali dubbi e perplessità potrebbe avere Giuseppe dinanzi all'annuncio dell'angelo?

2. Cosa diresti tu a Giuseppe per rassicurarlo e incoraggiarlo ad accettare quanto gli propone l'angelo?

Lo sapevi che...

La nascita di Gesù è narrata anche nel Vangelo apocrifo di Giacomo, conosciuto come “Vangelo dell'infanzia”. Si tratta di un testo scritto in lingua greca, composto tra il 140 e il 170 d.C., che amplia i racconti dell'infanzia di Gesù contenuti nei tesi di Luca e Matteo. È uno dei Vangeli apocrifi, cioè non presenti nel Nuovo Testamento in quanto non riconosciuti come “ispirati” dalla Chiesa.

AUTOVALUTAZIONE

29

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LA NASCITA DEL MESSIA Sono innumerevoli le opere artistiche che raffigurano la nascita di Gesù. Questa che ti proponiamo si collega al fatto che la sua venuta era stata preannunciata e attesa nell’Antico Testamento.

IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Uno squarcio di luce dal cielo illumina la scena.

Abramo assiste con gioia e stupore alla scena.

Scuola italiana del XVII secolo, Natività, collezione privata.

, l’unto i”. iato, v in l’ n o no è “Dio c sono Gesù il è , sia o te, il Mes econd o le s , é h t Perc l dipin osè? nti ne e oeM s e m r a p r b e di A figur

?

30

Mosè assiste alla nascita di Gesù tenendo in mano le Tavole della Legge.

Obiettivo: decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

THE BIRTH OF THE MESSIAH Colora l’immagine e completa le frasi con le seguenti parole: MANGER - MESSIAH - GABRIEL. L’angelo Gabriele annuncia a Giuseppe e Maria la nascita di Gesù.

The angel _ _ _ _ _ _ _ announces the birth of Jesus to Joseph and Mary.

Gesù è nato a Betlemme in una mangiatoia.

Jesus was born in Bethlehem in a _ _ _ _ _ _.

Gesù è il Messia atteso dai cristiani.

Jesus is the Christians.

CLIL

_ _ _ _ _ _ _

awaited by

31

4


4

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

LA MAGIA DEL NATALE I cristiani, festeggiando il Natale, ricordano la nascita di Gesù a Betlemme. In questo periodo sono tante e diverse le tradizioni che rendono questa festa davvero unica e bellissima, sia per i bambini che per gli adulti: gli alberi addobbati, le strade illuminate e i presepi.

Le feste della luce

Tu cosa fai nel periodo di Natale? Raccontalo e illustralo in una cartolina, immaginando di inviarla poi a un tuo amico o amica.

32

AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 4 a 4 Gesù, il Cristo

DETTO

GESÙ, UOMO NELLA STORIA Per collocare nel tempo i fatti del passato, gli storici hanno preso come punto di riferimento la nascita di Gesù, indicando l’anno zero al centro di una linea del tempo immaginaria che segna gli eventi della storia. Ciò avvenne ad opera di Dionigi il Piccolo e, da allora, Gesù fu posto di fatto al centro della storia, attestandone l'assoluta importanza. Nello stesso tempo, a livello storico, questo costituisce anche un primo indizio della sua esistenza. Diverse fonti scritte, al di fuori del Nuovo Testamento della Bibbia, testimoniano l'esistenza storica di Gesù. Si tratta di testimonianze brevi ma preziose, perché consentono di affermare che la persona di Gesù è realmente esistita. PLINIO IL GIOVANE

«I cristiani hanno la consuetudine di adunarsi in un giorno stabilito prima del levarsi del sole, e cantare un canto in onore di Cristo, come a un dio».

(62-114 d.C.)

OHWWHUD D WUDLDQR

_______ _ _______

GIUSEPPE FLAVIO

«In questo tempo viveva un uomo saggio che si chiamava Gesù, e la sua condotta era irreprensibile, ed era conosciuto come un uomo virtuoso. E molti fra i Giudei e le altre nazioni divennero suoi discepoli. Essi credevano che egli fosse il Messia, di cui i Profeti avevano raccontato le meraviglie».

(37-97 d.C..)

DQWLFKLWD JLXGDLFKH

_________ _________

PUBLIO CORNELIO TACITO

«Gesù di Nazaret fu crocifisso alla vigilia della Pasqua. Egli aveva sedotto e trascinato Israele alla rivolta. Non si trovò nessuno che lo difendesse».

(55-120 d.C.)

DQQDOL

______

TESTIMONIANZE BABILONESI

«Gesù di Nazaret fu crocifisso alla vigilia della Pasqua. Egli aveva sedotto e trascinato Israele alla rivolta. Non si trovò nessuno che lo difendesse».

WDOPXG

______ grammi Risolvi i critto titoli dei e scoprirai i engono libri che cont imonianze queste test i orico”. Scriv sul “Gesù st . o st o loro p i risultati al

ALFABETO NORMALE

A B C D

ALFABETO CIFRANTE

D

E

F

E

F

G H

G H

I

J

K

I

J K

L M N O P Q R S

L M N O P

Q R

S

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U V W X

T U V W X

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.

Y

Z

Y

Z

A B C

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a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

I VANGELI, FONTE PER CONOSCERE GESÙ I discepoli, dopo la morte e risurrezione di Gesù, iniziarono a raccontare le sue vicende dapprima oralmente. Successivamente, per non rischiare di perdere nulla degli insegnamenti del loro maestro, iniziarono a mettere per iscritto ogni cosa: • prima i racconti della sua MORTE, PASSIONE e RISURREZIONE; • poi i suoi INSEGNAMENTI, con le PARABOLE e i MIRACOLI; • infine i fatti relativi alla sua INFANZIA.

Nel mondo dei Vangeli

Quindi i racconti dell’infanzia, la parte iniziale della vita di Gesù, sono stati paradossalmente scritti per ultimi. Lo sapevi che...

La parola “Vangelo” deriva dal greco antico “euanghelion”.

I Vangeli sono la principale fonte storica per conoscere la vita di Gesù di Nazaret. Appartengono al Nuovo Testamento della Bibbia cristiana e sono stati scritti nell’arco di circa 50 anni.

Sai cosa s ignifica? S coprilo tra questo gio mite co: raccog li nell’imma del Vangelo gine aperto le lettere co soli colori ni caldi, nella sequenza li trovi prim in cui a nella pag ina sinistra poi nella de e stra. Scriv i qui di seg il risultato u ito :

SOLUZIONE:

I quattro evangelisti, vetrata della chiesa parrocchiale di Stabroek, Belgio.

34

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

COME NASCONO I VANGELI Dalla tradizione orale ai testi scritti abbiamo un percorso lungo quasi un secolo. Colora le immagini e inserisci ognuna delle seguenti quattro didascalie al posto giusto, ricostruendo così il cammino che ha portato alla nascita dei quattro Vangeli. Vita pubblica e predicazione di Gesù in Palestina.

Testimonianza orale della vita e messaggio di Gesù.

Redazione dei quattro Vangeli di Marco, Matteo, Luca e Giovanni.

Passione, morte e risurrezione di Gesù.

30-33 d.C. 33 d.C.

Dal 33 d.C. in poi 65-100 d.C.

AUTOVALUTAZIONE

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4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

UNA SOLA BELLA NOTIZIA... L’EVANGELISTA MATTEO fu un testimone oculare della vita di Gesù, essendo uno dei 12 apostoli. Era un pubblicano che, seduto al banco delle imposte per riscuotere le tasse per conto dei Romani, fu chiamato da Gesù a far parte dei suoi più stretti seguaci. Il suo Vangelo, scritto in greco e aramaico intorno al 70-80 d.C., è il più lungo dei quattro Vangeli e inizia con la genealogia di Gesù. Il suo simbolo è un UOMO ALATO perché vuol mettere in evidenza la natura umana e divina di Gesù. Lo sapevi che... I simboli dei 4 evangelisti, secondo un'interpretazione, sono dovuti a 4 elementi che, rispettivamente, sono presenti o evocati all'inizio del loro libro. Esegui una ricerca a riguardo.

Scopri da quan ti capitoli è co mposto il Van di Matteo riso gelo lvendo questa semplice oper azione.

(3 X 6) + (4 X 4) - 6 = _ _ CAPITOLI

L’EVANGELISTA MARCO fu apostolo di Pietro e collaborò con un personaggio importante che conoscerai più avanti, l’apostolo Paolo, durante i numerosi viaggi di quest’ultimo. Marco scrisse probabilmente il suo Vangelo per i pagani che si convertivano, utilizzando la lingua greca. Egli rivolse la sua attenzione sulla figura di Gesù come Figlio di Dio, ma mise in risalto anche la sua umanità. È il Vangelo più antico, scritto intorno al 65-70 d.C., ed è anche il più breve. Scopri da quan ti capitoli è co mposto il Van di Marco riso Il suo simbolo è un LEONE ALATO, perché gelo lvendo questa semplice oper azione. inizia con un testo che richiama proprio il ruggito di un leone che annuncia la venuta 3 + (5 X 3) - 2 = _ _ CAPITOLI del Messia, cioè Gesù.

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Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.


CLASSE 4 a 4 Gesù, il Cristo

DETTO

...QUATTRO DIVERSI EVANGELISTI L’EVANGELISTA LUCA era un medico e fu discepolo di Paolo. Scrisse il suo Vangelo intorno al 70-80 d.C. per i pagani della Grecia. La lingua utilizzata è infatti quella greca. Nel suo Vangelo presenta la figura di Dio come un padre buono, soffermandosi sulla sua infinità bontà, e parla di Gesù, inviato dal Padre, come di colui che annuncia e testimonia a tutti questo grande amore. Il suo simbolo è un TORO ALATO, spesso identificato come un bue o un vitello, segno della mansuetudine di Gesù che si sacrifica per l’umanità. Il suo Vangelo inizia infatti con il racconto di Zaccaria che nel tempio offre a Dio un vitello.

L'EVANGELISTA GIOVANNI, figlio di Zebedeo, era un pescatore. Fu l'apostolo più giovane e anche il prediletto di Gesù. Rimase con Maria sotto la croce, assistendo alla morte di Gesù. Scrive intorno al 90-100 d.C. in greco per i cristiani dell'Asia. Nel suo Vangelo si sofferma sulla grandezza di Gesù e presenta la sua figura come via, verità e stile di vita da seguire. Il suo simbolo è un'AQUILA, che con le sue ali spiegate vola più alto di tutti, così come la grandezza di Gesù.

Scopri da quan ti capitoli è co mposto il Van di Luca risolv gelo endo questa semplice oper azione.

6 + (7 X 3) - 3 = _ _ CAPITOLI

Scopri da quan ti capitoli è co mposto il Van di Giovanni riso gelo lvendo questa semplice oper azione.

(6 X 3) + 7 - 4 = _ _ CAPITOLI Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.

37


4

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

LE CARTE D'IDENTITÀ... Dopo aver letto attentamente le descrizioni dei quattro evangelisti che trovi alle pagine 36 e 37, completa ora la “carta d’identità” di Marco, Matteo, Luca e Giovanni. SIMBOLO

CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE Nome:

MATTEO

Data: Lingua: Capitoli: Chi era: Scrive per: Messaggio:

Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Evangelista <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Nuovo Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

SIMBOLO

CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE Nome:

MARCO

Data: Lingua: Capitoli: Chi era: Scrive per: Messaggio:

Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Evangelista <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Nuovo Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

Scrivi ora, per ciascun evangelista, qualcosa che lo caratterizza e differenzia da tutti gli altri. MATTEO

38

MARCO

AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

...DEI QUATTRO EVANGELISTI SIMBOLO

CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE Nome:

LUCA

Data: Lingua: Capitoli: Chi era: Scrive per: Messaggio:

Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Evangelista <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Nuovo Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

SIMBOLO

CARTA D'IDENTITÀ DIGITALE Nome:

GIOVANNI

Data: Lingua: Capitoli: Chi era: Scrive per: Messaggio:

Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Evangelista <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Nuovo Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<

Scrivi ora, per ciascun evangelista, qualcosa che lo caratterizza e differenzia da tutti gli altri. LUCA

AUTOVALUTAZIONE

GIOVANNI

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4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

I VANGELI SINOTTICI I primi tre Vangeli, quelli di Marco, Matteo e Luca vengono chiamati sinottici. Questa parola deriva dal greco e sta ad indicare che questi tre scritti possono essere accostati in parallelo con uno “sguardo d’insieme” (dal greco sin-orào). I tre Vangeli, infatti, si somigliano tra di loro e narrano gli episodi della vita di Gesù in modo quasi parallelo. Ecco un esempio. PARABOLA DEL SEMINATORE

Evidenzia con un colore n ei tre te sti le parti che, par o la per paro la, sono esattam ente ugu ali.

MARCO 4,1-9

MATTEO 13,1-9

Cominciò di nuovo a insegnare lungo il mare.

Quel giorno Gesù uscì di casa e sedette in riva al mare.

[non si parla di mare]

Si riunì attorno a lui una folla enorme, tanto che egli, salito su una barca, si mise a sedere stando in mare, mentre tutta la folla era a terra lungo la riva.

Si radunò attorno a lui tanta folla che egli salì su una barca e si mise a sedere, mentre tutta la folla stava sulla spiaggia.

Poiché una grande folla si radunava e accorreva a lui gente da ogni città, [non si parla quindi di barche]

Egli parlò loro di molte cose con parabole. E disse:

Gesù disse con una parabola:

«Ecco, il seminatore uscì a seminare.

« Il seminatore uscì a seminare il suo seme.

Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono.

Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada e fu calpestata, e gli uccelli del cielo la mangiarono. Un'altra parte cadde sulla pietra e, appena germogliata, seccò per mancanza di umidità.

Egli insegnava loro molte cose in parabole, e diceva loro nel suo insegnamento: «Ascoltate. Ecco, il seminatore uscì a seminare. Mentre seminava, una parte cadde lungo la strada; vennero gli uccelli e la mangiarono. Un'altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; e subito germogliò perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.

Un'altra parte cadde sul terreno sassoso, dove non c'era molta terra; germogliò subito, perché il terreno non era profondo, ma quando spuntò il sole, fu bruciata e, non avendo radici, seccò.

Un'altra parte cadde tra i rovi, e i rovi crebbero, la soffocarono e non diede frutto.

Un'altra parte cadde sui rovi, e i rovi crebbero e la soffocarono.

Altre parti caddero sul terreno buono e diedero frutto: spuntarono, crebbero e resero il trenta, il sessanta, il cento per uno».

Un'altra parte cadde sul terreno buono e diede frutto: il cento, il sessanta, il trenta per uno».

40

LUCA 8,4-8

Un'altra parte cadde in mezzo ai rovi e i rovi, cresciuti insieme con essa, la soffocarono. Un'altra parte cadde sul terreno buono, germogliò e fruttò cento volte tanto».

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

VANGELI IN ...GIOCO CRUCIVANGELO 2

1

ORIZZONTALI 1 L'evangelista “medico”.

3 4

5 L'apostolo più giovane prediletto da Gesù.

5

6 Il simbolo di Luca. 10 Lo sono i Vangeli di Marco, Matteo e Luca. 11 È il Vangelo più antico e breve.

6

VERTICALI 1 Il simbolo di Marco. 7

8

9

2 Il simbolo di Matteo. 3 La seconda parte della Bibbia cristiana. 4 Il padre adottivo di Gesù.

10

11

7 L'evangelista che prima era un pubblicano. 8 Il simbolo di Giovanni. 9 La mamma di Gesù.

I FANTASTICI QUATTRO Aiuta ciascun evangelista a trovare il suo simbolo tracciando il percorso con 4 colori diversi.

AUTOVALUTAZIONE

41

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

I QUATTRO VANGELI Crea anche per Marco, Matteo e Giovanni una sequenza-codice che li colleghi al proprio simbolo.

L U C A

M A R C O

Il simbolo di Luca è:

Il simbolo di Marco è:

Il codice del percorso è:

Il codice del percorso è:

M A T T E O

G I O V A N N I

Il simbolo di Matteo è:

Il simbolo di Giovanni è:

Il codice del percorso è:

Il codice del percorso è:

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CODING


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

IL VANGELO SECONDO …NOI Il Vangelo è l’annuncio di una “buona notizia”. Come gli evangelisti, prova anche tu, insieme ai tuoi compagni, a descrivere un lieto evento accaduto nell’arco del vostro percorso scolastico.

1 2

Confronto e discussione sui momenti più importanti o particolari vissuti a scuola, scegliendone uno particolarmente significativo.

Suddivisione in gruppi della classe.

3

4

TRASMISSIONE ORALE: nell’ambito del gruppo ciascuno racconta a parole sue l’evento prescelto. Si noteranno alla fine gli elementi in comune e quelli diversificati.

STESURA PER ISCRITTO: ciascun gruppo scrive la descrizione del fatto uniformando le diverse “voci” dei suoi componenti.

5

COMPITO DI REALTÀ

CONFRONTO SINOTTICO: condivisione dei lavori svolti mettendo a confronto gli elementi in comune e quelli diversificati.

43

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

Pagina Chiara

GESÙ DI NAZARET

E T N E M L A E R O T I T S I S E È Ù S GE Esistono fonti non cristiane che testimoniano l’esistenza di Gesù.

PLINIO IL GIOVANE

TACITO

GIUSEPPE FLAVIO

VANGELI

Sono la fonte più importante sulla vita di Gesù.

Fanno parte del Nuovo Testamento.

Sono QUATTRO.

44

La parola Vangelo significa “buona notizia”.

Raccontano la vita e le opere di Gesù.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

Pagina Chiara

4

Le fonti su Gesù Cristo FONTI NON CRISTIANE

+

BIBBIA CRISTIANA

ANTICO TESTAMENTO NUOVO TESTAMENTO

VANGELI

I quattro Vangeli GESÙ Anno 0

MATTEO Anno 0 65-70 d.C Leone alato

MARCO

LUCA

GIOVANNI

75-85 d.C. 80-90 d.C. 65-70 75-85 d.C d.C. 80-90 d.C. 90-100 d.C. 75-85 d.C. 80-90 d.C. 90-100 d.C. 65-70 d.C75-85 d.C. 75-85 d.C. 80-90 d.C. Anno 0 Anno 0 65-70 d.C Anno 065-70 d.C Leone alato Uomo alato Leone alato Uomo alato Toro Leone alato Toro Aquila Uomo alato Toro Toro Aquila Leone alato Uomo alato Uomo alato

80-90 90-100 d.C. 90-100 d.C. d.C. Toro Aquila Aquila

90-100 d.C. Aquila

SINOTTICI

o.

dal grec e n ie v " O EL la "VANG

La paro

Significa BUONA

NOTIZIA.

I testi sacri delle religioni ISLAM

BUDDISMO

INDUISMO

CORANO

TRE CANESTRI

VEDA

45


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo Vero o falso? V F Non esistono altre fonti oltre ai Vangeli per sapere qualcosa di Gesù. V F I Vangeli sono quattro. V F La parola Vangelo significa “buona nascita”. V F I Vangeli canonici non rientrano nella Bibbia cristiana. V F Paolo è uno dei quattro evangelisti. Completa la tabella. Simboleggia:

Vangelo di:

UOMO ALATO

Simboleggia:

Vangelo di:

TORO

Simboleggia:

Vangelo di:

AQUILA

Simboleggia:

Vangelo di:

VERIFICA

LEONE ALATO

Completa la linea del tempo. Inserisci i nomi degli evangelisti al posto giusto sulla linea del tempo. ANNO 0

65-70 d.C.

75-85 d.C.

NASCITA DI GESÙ

Rispondi alle seguenti domande. Chi è l’evangelista seguace di Pietro? Chi è l’evangelista medico e discepolo di Paolo? Chi è l’evangelista che prima era un pubblicano? Chi è l’evangelista più giovane d’età? Da’ una definizione di “Vangeli sinottici”.

46

80-90 d.C.

90-100 d.C.


CLASSE 4 a 4 Gesù, il Cristo

DETTO

LA PALESTINA... UN PO' DI STORIA

L'Impero Romano al tempo di Gesù.

Al tempo di Gesù, l’Impero Romano dominava su gran parte dell'attuale Europa e su molti territori del bacino del Mediterraneo. A capo di questo popolo forte e potente c’era all’epoca l’imperatore Ottaviano Augusto che, non potendo esercitare il suo potere su tutti i suoi territori, si faceva aiutare da vari collaboratori.

Tra le tante terre conquistate, c’era la Palestina, alla quale i Romani avevano lasciato la figura di un re, senza troppi poteri. All’epoca di Gesù copriva questo ruolo re Erode “il Grande”, che fece ricostruire il tempio di Gerusalemme, distrutto dai Babilonesi nel 586 a.C. Alla sua morte divise il suo regno in tre parti, dandole in eredità ai suoi tre figli: Filippo, Archelao ed Erode Antipa. Quest’ultimo conobbe Gesù adulto. Essendo comunque una provincia romana, vi era anche un governatore che, come rappresentante dell’imperatore, controllava ogni cosa. Al tempo di Gesù il governatore romano in Palestina era Ponzio Pilato, che risiedeva a Gerusalemme. Gli ebrei, anche se assoggettati ai Romani, potevano continuare a professare la Lo sapevi che... loro fede, ma dovevano pagare delle tasse all’Imperatore Tra i pubblicani del tempo di Gesù vi è, come già abbiamo detto, di Roma. I pubblicani svolgevano questo ruolo, chiedendo l’apostolo Matteo, prima che spesso più del dovuto per trattenerlo per sé. lasciasse tutto per seguire Gesù. mava e si chia Pilato m o c i r Scop i Ponzio agna enza d ccomp A la resid . e m ora, salem sua dim a ll a Geru e n e nator rso le il gover il perco o g n lu li g o: non e racco a sta’ attent ,m ri (una lettere e dispa ll e u q solo tutte, no). sì e una

SOLUZIONE:

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.

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a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LA PALESTINA, UNA TERRA SANTA Chiamata in antichità “terra di Canaan”, poi “regno di Israele”, la Palestina è la terra promessa da Dio al suo popolo, ad Abramo e ai suoi discendenti. La Palestina oggi è considerata una “terra santa” da ebrei e cristiani poiché ha dato origine alla cultura e alla religione ebraica e perché è stata lo scenario della vita di Gesù.

Colline della Giudea.

Proprio per questi motivi molti credenti si sono recati in questa “terra santa” per ripercorrere le orme degli antichi patriarchi e, per i cristiani, di Gesù Cristo. È nato così il pellegrinaggio, ovvero il mettersi in cammino verso una meta sacra, compiendo al contempo un percorso spirituale interiore: si cammina con i piedi e si cammina con il cuore. Lo sapevi che... Sono oggi numerosi i “cammini” che si possono percorrere alla maniera degli antichi pellegrini, nel mondo e anche in Italia. A farne esperienza non sono solo i credenti ma, a volte, anche persone che affermano di non avere fede eppure sono in qualche modo attratte da una forma di spiritualità che si respira in un contesto naturale spesso meraviglioso.

Scegli uno dei segue nti attua religiosi it li "cammin aliani, ese i" gui una r e sintetiz icerca a za in poc r ig u ardo he righe q - Via Lau uanto ha retana i s c operto. - Via di F rancesco - Via Fra ncigena

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Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

IN PELLEGRINAGGIO A GERUSALEMME Molti ebrei, sia del tempo di Gesù che di ogni epoca, si recano in pellegrinaggio a Gerusalemme. Ecco la città vista dall’alto. Inserisci al posto giusto le seguenti parole. PECORE - CEDRO - PISCINA - SILOE - OLIVI - SALOMONE - ANTONIA

_______

TORRE _______

STRADA PER IL MONTE DEGLI _ _ _ _ _

DI BETZAETA

PORTA DELLE _ _ _ _ _ _

ORTO DEL GETSEMANI

TIC

POR

PIAZZALE DEL TEMPIO

_ __ __ __ I_

OD

TEMPIO

PORTICO REALE

VALLE DEL _____

PISCINA DI _____

AUTOVALUTAZIONE

49

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

UNA TERRA IN TRE REGIONI All'epoca di Gesù la Palestina era divisa in tre regioni principali: Paesaggi palestinesi

• La GALILEA a nord, una zona fatta di colline verdeggianti e pianure fertili. Molto importante è la presenza del Mare di Galilea. Le città più importanti erano: Nazaret, dove Gesù visse per circa 30 anni con Maria e Giuseppe; Cana dove Gesù fece il suo primo miracolo; Cafarnao dove egli scelse e chiamò i suoi primi apostoli, tra cui Simon Pietro. • La SAMARIA al centro, una zona quasi completamente montuosa, dominata dal monte Garizim. Era molto praticato l'allevamento delle pecore e delle capre. La città più importante della Samaria fu Sicar, dove Gesù fece un incontrò molto particolare con una donna presso un pozzo. • La GIUDEA a sud, una zona prevalentemente montuosa, molto arida e a tratti desertica, bagnata a est dal Mar Morto. Le città più importanti sono Betlemme, dove Gesù nacque, e Gerusalemme, dove Gesù trascorse la sua ultima settimana di vita terrena. tina lla car e n i c is gioni Inser tre re e ll e d i nomi to. to gius al pos

Lo sapevi che... La Palestina del tempo di Gesù era grande più o meno come le attuali nostre regioni di Piemonte o Sicilia.

Lo sapevi che...

Il Mar Morto è chiamato così per via della sua collocazione a 397 m sotto il livello del mare, per il suo clima secco e asciutto e per il suo alto tasso di salinità che non permette la presenza dipesci.

Lo sapevi che...

Il Mare di Galilea, invece, veniva chiamato anche Lago di Tiberiade, in onore dell’imperatore Tiberio (14-37 d.C.).

MAR MORTO

50

MARE DI GALILEA

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

GESÙ NELLA SUA TERRA Colora la cartina della Palestina e inserisci le seguenti parole al posto giusto. GALILEA - GIUDEA - SAMARIA - FIUME GIORDANO - NAZARET BETLEMME - GERUSALEMME - MAR MORTO

Mar Mediterraneo LEGENDA:

città regioni acque

AUTOVALUTAZIONE

51

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LA VITA IN PALESTINA... Le classi sociali al tempo di Gesù sono numerose e caratterizzate da una particolare appartenenza o ruolo di tipo religioso.

• I FARISEI erano devoti e attenti osservanti della Legge di Mosè. • Gli SCRIBI erano persone colte che avevano il compito di trascrivere i testi sacri. • I DOTTORI DELLA LEGGE (spesso scribi e farisei) erano punti di riferimento tra il popolo per la loro conoscenza e pratica delle sacre scritture. • I SAMARITANI non consideravano sacro il tempio di Gerusalemme e, al suo posto, ritenevano tale il Monte Garizim, motivo per cui erano considerati stranieri e fuori dalla retta fede. • Gli ZELOTI erano dei ribelli apertamente contro i Romani, spesso in lotta con loro per ottenere l’indipendenza da Roma.

LE LINGUE DELL'EPOCA In Palestina si parlava soprattutto l’aramaico, ma anche l’ebraico, il latino e il greco. L’ebraico era usato dalle persone più istruite, spesso nei luoghi di culto. Il latino e, in parte minore, il greco erano le lingue dell’impero, usate dai funzionari per regolare la vita commerciale e finanziaria. Osserv a le lett ere e, usando il tuo in t uito, prova c ollegare ciascun gruppo al relat ivo nome d ell’alfab eto.

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EBRAICO

LATINO

GRECO

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.


CLASSE 4 a 4 Gesù, il Cristo

DETTO

...UNA SOCIETÀ ARTICOLATA Gesù non apparteneva a nessuna di queste categorie sociali religiose. Qualche studioso afferma che forse egli aveva conosciuto da vicino gli esseni, ma non vi è certezza.

Maschi VS femmine

• I SACERDOTI erano gli addetti al culto all’interno del tempio, si occupavano dei sacrifici da offrire a Dio. • I LEVITI, della tribù di Levi (figlio di Giacobbe), si occupavano della cura del tempio. • I SADDUCEI erano praticanti religiosi appartenenti a una ricca classe sociale di commercianti che spesso simpatizzava per i Romani. • Gli ESSENI erano chiamati anche “la setta dei puri”, praticavano una forma di vita religiosa molto radicale vivendo in comunità lontane dai centri abitati. • I PUBBLICANI riscuotevano le tasse per conto dell'imperatore e, considerati ladri dal popolo, erano opportunisticamente a favore dei Romani.

LA CONDIZIONE DELLE DONNE In questo contesto storico, le donne non avevano purtroppo una considerazione uguale a quella degli uomini. Non potevano ad esempio studiare e si occupavano prevalentemente della vita domestica. Ritenute di fatto inferiori all’uomo, erano comunque rispettate in quanto erano portatrici della vita. Proprio per questo, le donne che non potevano avere figli erano ritenute peccatrici e segnate da un castigo divino. arola nifica la p ig s a s o c Scopri di seguito scrivendo ” o n e s s e “e nomi. seguenti i e d le ia l’iniz

SERPENTE - ELEFANTE - PANDA - AQUILA RANA - APE - TIGRE - ORSO

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.

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CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

4

FATTO

CRUCIPALESTINA Ricerca nel crucipuzzle le seguenti parole. Scopri infine cosa ti daranno le lettere restanti. I

S N S

P A

I

L

S

I

N

FARISEI

SACERDOTI

I

A A A C T

L

T

I

P N E M P O

ESSENI

VASAI

ZELOTI

MERCANTI

SADDUCEI

CONTADINI

PUBBLICANI

PESCATORI

SCRIBI

CARPENTIERI

NAZARET

MURATORI

BETLEMME

BRACCIANTI

GERUSALEMME

PASTORI

GIUDEA

STORPI

SAMARIA

CIECHI

GALILEA

SORDOMUTI

D T

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D O R G E C U O E

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O

La frase nascosta è:

Scrivi di quali lavori presenti al tempo di Gesù si tratta. 1

4

2

1.

3

5

2. 3. 4. 5.

54

AUTOVALUTAZIONE


FATTO

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

I VILLAGGI AL TEMPO DI GESÙ Osserva l’immagine (tratta dal film “Nativity”, 2006), descrivila e scrivi al giusto posto le seguenti parole: SCALE - POZZO - PIANO INFERIORE - ABITANTI PIANO SUPERIORE SOLDATI ROMANI.

AUTOVALUTAZIONE

55

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

I MESTIERI IN PALESTINA Nei numerosi villaggi della Palestina era piuttosto variegata l’attività lavorativa. Vi si potevano incontrare vari mestieri. • PASTORI alla ricerca di pascoli per i loro greggi (attività prevalente). • PESCATORI che di notte uscivano in mare con le loro barche. • CONTADINI che si dedicavano alla coltivazione della terra. • VASAI che producevano giare e brocche di argilla. • CARPENTIERI che lavoravano il legno e il ferro. • ESATTORI che richiedevano tasse in denaro a nome dei Romani.

Collega cia scuna de scrizione di mestie re alla su a relativa immagine .

Ai margini della società, spesso esclusi da qualsiasi tipo di vita sociale, c’erano gli individui più poveri e gli ammalati (storpi, ciechi, sordomuti e lebbrosi).

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Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.


FATTO

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

MACINE E FRANTOI D'UN TEMPO Ai tempi di Gesù l’uso della macina a mano era una necessità quotidiana per trasformare il grano in farina, quindi poter fare il pane. Osserva il modellino e cerca di ricostruirlo anche solo in miniatura con materiali da recupero.

Ugualmente importante era avere un frantoio, anche primitivo, per spremere le olive e produrre l’olio. Osserva come il torchio fosse costituito da un’unica pietra perché l’olio non si perdesse in fessure. Ingegnati a ricostruirlo in piccolo.

AUTOVALUTAZIONE

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4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

GLI EDIFICI PIÙ IMPORTANTI Tra i luoghi e le istituzioni religiose, al centro della vita sociale e religiosa della Palestina al tempo di Gesù, ve ne erano tre particolarmente importanti: il tempio, la sinagoga, il Sinedrio.

IL TEMPIO Il più importante luogo sacro per gli ebrei era il tempio di Gerusalemme. Inaugurato nel 916 a.C. da re Salomone, fu ricostruito da Erode il grande dopo la sua distruzione. Il luogo più importante al suo interno era chiamato Santo dei Santi, che custodiva l’Arca dell’Alleanza, andata perduta con la prima distruzione. Era presente un candelabro a sette bracci, simbolo della creazione divina. ava il pulpito Scopri come si chiam ra “B” e partendo dalla lette ato. lor seguendo il filo co

SOLUZIONE:

SOLUZIONE:

LA SINAGOGA La sinagoga era ed è tuttora il luogo dove gli ebrei si riuniscono il sabato per pregare. All’interno la parte più importante è un grande armadio incastrato nella parete rivolta verso Gerusalemme che custodisce le sacre scritture. Al centro, di fronte a questo, c’è il pulpito, dal quale il rabbino legge e insegna. Al tempo di Gesù c’era anche uno spazio dove i bambini andavano ogni giorno per studiare e imparare a leggere e scrivere. Gli unici testi che utilizzavano erano quelli della Bibbia.

IL SINEDRIO Il Sinedrio era una sorta di tribunale, cioè un’assemblea che regolava la vita civile e religiosa degli ebrei. Il sommo sacerdote era a capo di tutto il Sinedrio, composto da 71 membri, tutti appartenenti alle classi sociali più ricche e importanti. Questa assemblea aveva tra l’altro un piccolo esercito tutto suo.

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Scopri il nome di ques to candelabro partendo dalla lette ra “M” e seguendo il filo colorato.

e al l sommo sacerdot Scopri il nome de ra “C” rtendo dalla lette tempo di Gesù pa colorato. e seguendo il filo

SOLUZIONE:

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù nel contesto storico, sociale e politico del tempo.


FATTO

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

IL TEMPIO DI GERUSALEMME Inserisci nei rettangoli corretti le parole sotto elencate. CORTILE DEI SACERDOTI - CORTILE DELLE DONNE - PORTA BELLA PORTA DI NICANOR - SANTO DEI SANTI - ALTARE DEL SACRIFICIO

AUTOVALUTAZIONE

59

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

LA QUESTIONE PALESTINESE Ancora oggi la Palestina è la terra che custodisce i ricordi delle vicende narrate nella Bibbia. Per questo motivo è considerata una terra sacra per ciascuna delle tre grandi religioni monoteiste: Ebraismo, Cristianesimo ed Islam. Questo territorio, però, è testimone di numerose tensioni e violenze tra le genti che lo abitano, fenomeno che va sotto il nome di questione palestinese. Le maggiori tensioni si riscontrano tra gli israeliani e i musulmani (detti in quella zona oggigiorno “palestinesi”).

La nascita dello Stato d’Israele Durante la seconda Guerra Mondiale circa sei milioni di persone, la maggior parte di origine ebraica, morirono nei campi di concentramento. Molti degli ebrei sopravvissuti alla Shoah vollero rifugiarsi in Palestina.

Lo sapevi che... L’ONU è un'unione di Stati fondata nel 1945. Nel suo regolamento ha tra i suoi obiettivi quello di mantenere la pace, la sicurezza internazionale e lo sviluppo di relazioni amichevoli tra i popoli.

Così nel 1948 l’ONU, l’Organizzazione delle Nazioni Unite, stabilì di dividere questa terra in due territori: da una parte lo Stato d’Israele, abitato dagli ebrei, e dall’altra lo Stato Palestinese, abitato soprattutto da popolazioni di origine araba. La convivenza pacifica tra questi due popoli è stata ed è ancora oggi molto difficoltosa. Per i palestinesi non fu semplice accettare la decisione dell'ONU, mentre Israele ha spesso cercato di allargare i propri confini. Perciò la rivalità tra questi due popoli è molto forte e le guerre ed i conflitti sono molto frequenti.

60

Obiettivo: mostrare attenzione alle diverse culture e valorizzare aspetti peculiari.

EDUCAZIONE CIVICA


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

LA SPERANZA DELLA PACE Nonostante le difficoltà di cui abbiamo trattato, sono molte le persone che nel silenzio, ogni giorno, compiono numerosi gesti per riportare la pace nella Terra Santa. Il 26 maggio del 2014, in uno dei suoi viaggi in Terra Santa, Papa Francesco si è recato a Gerusalemme e ha pregato davanti al Muro Occidentale del tempio per la giustizia e per la pace. In questo giorno le telecamere hanno ripreso un momento bellissimo: l’abbraccio commosso e affettuoso tra il pontefice, il rabbino e l’imam di Gerusalemme. Un abbraccio che indica la speranza di un mondo più giusto e più pacifico, in cui le religioni si fanno promotrici dell’armonia tra i popoli, dell’unità nella diversità. A Gerusalemme il 60% della popolazione è di fede EBRAICA, il 38% di professione ISLAMICA e il 2% è rappresentata da CRISTIANI.

MURO OCCIDENTALE

Gesù è morto per la salvezza di tutti.

EDUCAZIONE CIVICA

CUPOLA DELLA ROCCIA

La distruzione è un male per tutti.

Quale mess aggio pace di pu ciascu ò venire da n delle t luogo-simb olo re re ligioni? Leggi ec alla su ollega cias cuna a imm frase agine.

?

SANTO SEPOLCRO

Abramo è comune a tutte e tre le fedi.

Obiettivo: identificare fatti e situazioni in cui viene offesa la dignità della persona e dei popoli.

61

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

IL FIORE DELLA PACE Completa e colora il fiore della pace, scrivendo su ogni petalo cosa serve, secondo te, per far crescere un mondo di pace intorno a te. Poi rispondi alle domande.

Quando ti rendi conto di aver sbagliato, sei capace di chiedere scusa?

Dopo aver subito un torto, se l’altro ti viene a chiedere scusa, sei capace di perdonarlo?

62

Obiettivo: risolvere i contrasti con il dialogo e il confronto.

EDUCAZIONE CIVICA


FATTO

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

LA GIORNATA MONDIALE DELLA PACE La Chiesa cattolica celebra ogni primo gennaio la Giornata Mondiale della Pace. Fu il santo Papa Paolo VI a dare inizio a questa ricorrenza, nel 1968. Da allora, ogni anno il Papa indirizza all’umanità un messaggio speciale che invita tutti a risolvere ogni guerra e conflitto in tutto il mondo. Nel messaggio di Papa Francesco per il primo gennaio 2022 leggiamo queste significative parole: «In ogni epoca, la pace è insieme dono dall’alto e frutto di un impegno condiviso. C’è, infatti, una ARCHITETTURA DELLA PACE, dove intervengono le diverse istituzioni della società, e c’è un ARTIGIANATO DELLA PACE che coinvolge ognuno di noi in prima persona. Tutti possono collaborare a edificare un mondo più pacifico: a partire dal proprio cuore e dalle relazioni in famiglia, nella società e con l’ambiente, fino ai rapporti fra i popoli e fra gli Stati».

La pace - afferma il Papa - è un dono che viene dall’alto, cioè da Dio, ma è anche frutto dell’impegno dell’uomo, in due diverse modalità. Scrivi cosa potrebbero concretamente fare secondo te per la pace ciascuna di queste due parti. Un impegno da parte di chi ha ruoli di potere ARCHITETTURA DELLA PACE

AUTOVALUTAZIONE

Un impegno da parte di tutti noi ARTIGIANATO DELLA PACE

63

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

Pagina Chiara

IMPERO ROMANO Ottaviano

PALESTINA Erode - Ponzio Pilato

GALILEA

SAMARIA

GIUDEA

nord

centro

sud

CLASSI SOCIALI

CLASSI RELIGIOSE

MESTIERI

PUBBLICANI

FARISEI

PASTORI

SADDUCEI

SCRIBI

PESCATORI

ZELOTI

SACERDOTI

VASAI

LEVITI

ARTIGIANI

DOTTORI DELLA LEGGE

MERCANTI

ESSENI

CONTADINI

SAMARITANI

BRACCIANTI

EDIFICI 64

SINEDRIO

TEMPIO

SINAGOGA


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

PROMUOVO IL MIO TERRITORIO Realizza un depliant/brochure che illustri il quartiere o la zona della città dove si trova la tua scuola, evidenziando: • caratteristiche SOCIALI; • caratteristiche GEOGRAFICHE; • caratteristiche CULTURALI; • caratteristiche RELIGIOSE.

1

Individuazione dei settori/temi da mettere in evidenza (commercio, sport, cultura, arte, edifici…). Suddivisione in gruppi della classe: ciascun gruppo effettuerà una ricerca sul singolo aspetto/tema assegnato.

2

3 4

Creazione di una sezione del depliant/brochure: stesura del testo, selezione delle immagini, creazione di slogan e elementi grafici utili a rendere visibili i punti di interesse del proprio territorio.

Condivisione dei lavori svolti dai singoli gruppi.

5

COMPITO DI REALTÀ

Realizzazione del depliant/brochure da presentare a tutta la scuola.

65

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo Vero o falso?

VERIFICA

V F Gesù è nato a Nazaret. V F Al tempo di Gesù le donne avevano un ruolo privilegiato. V F Gli scribi erano uomini di cultura che trascrivevano testi sacri. V F A capo del Sinedrio c’era il Sommo Sacerdote. V F I pubblicani erano apertamente contro i Romani.

V F I sadducei erano ricchi commercianti. V F Gli zeloti erano un gruppo pacifista. V F Il tempio era una sorta di tribunale. V F Gerusalemme e Betlemme si trovano in Galilea. V F I dottori della legge erano spesso farisei e scribi.

Completa le frasi inserendo al posto le seguenti parole. IMPERO - POZZO - ERODE - SINEDRIO - FAMILIARE - GIUDEA - GIORDANO - MORTO PESCATORI - SOMMO - REGIONI - PROVINCIA - ALLEVAMENTO - PONZIO.

La Palestina al tempo di Gesù era sotto il dominio dell'

romano.

Come romana, era governata da un re, mentre il procuratore romano, era Pilato. Il

il Grande,

era il luogo che regolava la vita civile e religiosa, presieduto dal Sacerdote.

La Palestina era divisa in tre Galilea.

principali: Samaria,

Era bagnata dal Mar Mediterraneo e attraversata dal fiume nasce dal monte Hermon e sfocia nel Mar

e , che

.

Le attività lavorative al tempo di Gesù erano molteplici: presso i laghi molti erano , mentre altrove altri praticavano l' , soprattutto di ovini. Le donne si occupavano prevalentemente della conduzione recavano ogni giorno al del villaggio per attingere acqua.

66

e si


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

4

Leggi, commenta e numera in ordine cronologico le seguenti fonti non cristiane.

Dato che i Giudei, istigati da Cresto, provocavano costantemente dei tumulti, [Claudio] li espulse da Roma. (Gaio Svetonio, Vite dei Cesari, 110 d.C.)

L’autore di questa denominazione, Cristo, sotto l’impero di Tiberio(imperatore dal 14 al 37), era stato condannato al supplizio dal Procuratore Ponzio Pilato; ma, repressa per il momento, l’esiziale superstizione erompeva di nuovo, non solo per la Giudea, origine di quel male, ma anche per l’Urbe, ove da ogni parte confluiscono tutte le cose atroci e vergognose. (Cornelio Tacito, Annales, 116 d.C.)

VERIFICA

Ci fu verso questo tempo Gesù, uomo saggio, se pure bisogna chiamarlo uomo: era infatti autore di opere straordinarie, maestro di uomini che accolgono con piacere la verità, e attirò a sé molti Giudei, e anche molti dei Greci. Questi era il Cristo. E quando Pilato, per denunzia degli uomini notabili fra noi, lo punì di croce, non cessarono coloro che da principio lo avevano amato. Egli infatti apparve loro al terzo giorno nuovamente vivo, avendo già annunziato i divini profeti queste e migliaia d’altre meraviglie riguardo a lui. Ancor oggi non è venuta meno la tribù di quelli che, da costui, sono chiamati Cristiani. (Giuseppe Flavio, Antichità giudaiche, 93 d.C.)

I cristiani affermavano inoltre che tutta la loro colpa o errore consisteva nell’esser soliti riunirsi prima dell’alba e intonare a cori alterni un inno a Cristo come se fosse un dio, e obbligarsi con giuramento non a perpetrare qualche delitto, ma a non commettere né furti, né frodi, né adulteri, a non mancare alla parola data e a non rifiutare la restituzione di un deposito, qualora ne fossero richiesti. (Plinio il giovane, Lettera a Traiano, 112 d.C.)

...

Annales di Cornelio Tacito.

...

Antichità giudaiche di Giuseppe Flavio.

...

Vite dei Cesari di Gaio Svetonio.

...

Lettera a Traiano di Plinio il Giovane.

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a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LA VITA PUBBLICA DI GESÙ La vita pubblica di Gesù cominciò a circa trent’anni, quando fu battezzato da Giovanni Battista nelle acque del fiume Giordano. Da quel momento, dopo aver chiamato con sé i dodici apostoli, Gesù iniziò a predicare in tutta la Palestina l'amore di Dio. Il popolo che aspettava il Messia era a volte incredulo davanti alle sue parole e ai suoi gesti, ma Gesù amava tutti, parlava mediante parabole e compiva dei miracoli, aiutando i più bisognosi.

n lla co Cance so: r l'int u X a un BOLE PARA LENO BA ARCO COLI A MIR EAMOR O. L E VANG

• Nelle PARABOLE Gesù usa

esempi tratti dalla vita quotidiana per dare concretezza alle sue parole. • Con i MIRACOLI Gesù vuole mostrare la sua autorevolezza divina, la sua compassione per le persone sofferenti e il suo desiderio di aiutarle.

68

«Questi è il mio figlio prediletto, ascoltatelo!». «Con molte parabole dello stesso genere annunciava loro la Parola». «Gesù compì molti miracoli, o segni».

Obiettivo: sapere che per i cristiani Gesù è il Signore, che annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.


CLASSE 4 a 4 Gesù, il Cristo

DETTO

LA MISSIONE DI GESÙ “Dio è amore” è l'insegnamento più grande di Gesù, venuto in mezzo agli uomini per essere testimone di questo messaggio che nei Vangeli viene raccontato attraverso le sue parole e le sue azioni. • Gesù parlava attraverso racconti semplici di facile comprensione: le PARABOLE. • Gesù compiva gesti straordinari e guarigioni: i MIRACOLI. Nel discorso delle Beatitudini egli ha proclamato la nuova via da seguire per appartenere al Regno di Dio.

Il Monte delle Beatitudini oggi.

Gesù amava stare con i bambini: quando questi si avvicinavano a lui era molto felice e non voleva che qualcuno glielo impedisse. Per Gesù i bambini erano un esempio per i più grandi, perché con la loro semplicità sapevano ascoltare e capire il messaggio di Dio in modo semplice e immediato.

giusto le nel posto nei Inserisci di parole ie p p o c i seguent A - LI ri: CO - R d a u iq r e du I - LE - RA - M ttere PA - BO guito le le e s i d i o p Scrivi atena. er ogni c p e una it r e s in rda ciasc a u ig r a s Scopri co i parole. catena d

BUONE PAROLE

GESTI D'AMORE

_ _ RABOLA GIA _ _ SIM _ _ LO TA _ _ NTI

ULTI _ _ LIBE _ _ ZIONE _ _ MANDO MOLTIP _ _ CAZIONE

Parola nascosta:

_ _ _ _ _ _ _ _

Parola nascosta:

_ _ _ _ _ _ _ _

Obiettivo: sapere che per i cristiani Gesù è il Signore, che annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.

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a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LA LEGGE DELL'AMORE L'amore è il "cuore" del messaggio di Gesù. Dio stesso è Amore e, come tale, è paragonato a un Padre amorevole. L'amore è una grande realtà della vita che non ha età. È un sentimento che porta grande gioia, stupore e curiosità. «Ama e fa’ quel che vuoi. Nella misura in cui cresce l'amore in te, cresce anche la tua bellezza». Sant’Agostino da Ippona

Con l’emozionometro

osa è Che c amore? e l’ per t lo Come reresti u ig no? raff diseg n u n co

?

Realizzalo d entro al cu ore in ques pagina. Poi ta spiegane il s ig nificato ai tuo compa gni.

70

Obiettivo: riconoscere negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili in vista di un personale progetto di vita.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

PAROLE E GESTI "SPECIALI" Cerca nel crucipuzzle con le seguenti parole.

A G E S U O O F A N N E P

N E U N N P N C A C I

A Z

S

I

I N A

I O A O E S N T A R

C U V Z P T U N I

T G P A

Z E O L B T L A M O L

I O S O R N E U O E D S

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A T D T R D

I

A C V A

E R S O O P A O A Q R R C

E R O T S A P N O U B R O

A B C

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E C O E O A L

I

E

R A C O L O V R E S A

I

E R O T A N I M E S E T M I

PISCINA NOZZE VINO POZZO PADRE BUONO BUON PASTORE CENTURIONE SILOE FANGO PANE SMARRITA PARALITICO CIECO SEMINATORE SERVO SORDO PESCI ACQUA

Quale frase ti danno le lettere restanti?

Scrivi ora ciascuna delle parole del crucipuzzle nell'otre o delle parabole o dei miracoli, a seconda della sua appartenenza.

PARABOLE AUTOVALUTAZIONE

MIRACOLI

71

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

IL BATTESIMO DI GESÙ A circa 30 anni Gesù lasciò la sua casa dove viveva con Maria e Giuseppe per cominciare la sua missione: annunciare a tutti il Regno di Dio. Prima, però, si recò presso il fiume Giordano dove chiese al cugino Giovanni di essere battezzato. Con il battesimo Gesù inizia la sua vita pubblica e la sua missione. Inserisci al posto giusto nelle didascalie dell’opera le seguenti parole: - ACQUA - CORVO - SPIRITO - ANGELI.

IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Un

_____

nero.

Le mani di Dio inviano lo

_______

come colomba.

Due

______

Andrea del Verrocchio e Leonardo da Vinci, Battesimo di Cristo, 1475-1478, Firenze.

osservano la scena.

I piedi di Gesù sono dentro l’

72

_____

.

Obiettivo: decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

THE BAPTISM OF JESUS Complete the sentences with the following words: RIVER - WILDERNESS - SPIRIT - BAPTIST. Giovanni predicò nel deserto per molti anni.

John preached in the

Giovanni Battista e Gesù sono cugini.

John the _ cousins.

Giovanni battezza nel fiume Giordano.

John baptizes in the Jordan

_ _ _ _ _

Lo Spirito Santo arriva dal cielo come colomba.

The Holy _ like a dove.

comes from heaven

_ _ _ _ _ _ _ _ _ _ for many years. _ _ _ _ _ _

_ _ _ _ _

and Jesus are

.

Find the words and discover the hidden phrase. ANGELS - DOVE - ORDAN - WATER - BAPTIST - JESUS - RIVER - CROW - JOHN - SPIRIT J R

B

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S U S W N

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F

E

S

L

E G N A A N D H

I

S M

I

N S

S

I

O N

Joachim Patenier, Battesimo di Gesù, 1480, Vienna (Austria).

SOLUTION:

CLIL

73

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LA MISSIONE DEGLI APOSTOLI Lungo il suo cammino Gesù scelse dodici uomini come compagni di viaggio che nei Vangeli vengono chiamati apostoli, cioè “inviati”. Ad essi egli affidò i suoi insegnamenti e il compito di diffonderli in tutta la terra. Si tratta di uomini semplici, non di persone colte o ricche, che nel momento più difficile della vita del loro maestro, l’arresto e la condanna alla morte in croce, l’hanno quasi tutti rinnegato e lasciato solo. Nonostante questo, Gesù si fida di loro e li invierà in tutto il mondo ad annunciare con gioia la buona notizia del Vangelo.

Lo sapevi che...

I successori di Pietro

La parola greca “apostolo” indica un inviato, un rappresentante, il capo di una spedizione e, soprattutto in questo caso, chi si dedica con passione alla diffusione di un messaggio.

Per nom inare i se guaci di G troviamo esù, nei Vange li un term diverso d ine a “apost oli”. Scop quale scr r i ivendo il c ontrario seguenti delle parole e r ic opiando p di seguito oi le lettere evidenzia te.

SOLUZIONE:

74

Quando fu giorno, chiamò a sé i suoi discepoli e ne scelse dodici, ai quali diede anche il nome di apostoli: Simone, al quale diede anche il nome di Pietro, Andrea suo fratello, Giacomo, Giovanni, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso; Giacomo, figlio di Alfeo, Simone detto Zelota, Giuda, figlio di Giacomo e Giuda Iscariota, che divenne il traditore. Luca 6,13-16

MONOLOGO

_ _ ALOGO

SALIRE

_ _ _ NDERE

MONOTEISMO _ _ LOITEISMO PRIGIONIERO

_ _ BERO

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

IL GRUPPO DEI DODICI Completa sotto ciascuna immagine il nome dei dodici apostoli.

P_E__O Si chiamava Simone detto Cefa (“pietra”), il primo apostolo e capo della Chiesa.

_ _ LI _ PO Gesù gli disse: «Da tanto tempo sono con voi e tu non mi hai riconosciuto?».

AN _ _ E _ Fratello di Simone (il suo simbolo è la croce a X).

B _ _ TOL _ MEO Detto anche Natanaele.

G _ AC _ _ O

S__O_E

Figlio di Alfeo e cugino di Gesù (Giacomo il minore).

Era del gruppo degli zeloti.

G _ _ CO _ O Fratello maggiore di Giovanni, figlio di Zebedeo (Giacomo il maggiore).

M__T_O Detto anche Levi, il pubblicano.

_ IU _ _ Altro cugino di Gesù, figlio di Giacomo.

GIO _ _ N _ I L’apostolo più giovane e prediletto da Gesù.

TO _ _ A _ O Detto Didimo, colui che disse: «Se non vedo non credo».

G _ _ DA IS _ _ RI _ TA Il traditore, cassiere all’interno del gruppo.

AUTOVALUTAZIONE

75

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

PAROLE "SEMPLICI": LE PARABOLE Gesù viaggiava spesso perché amava stare in mezzo alla gente. Egli ha dedicato tutta la sua vita pubblica, lungo le strade della Palestina, al solo scopo di annunciare a tutti la “buona notizia” del Vangelo. A chi lo interrogava rispondeva attraverso delle storie semplici, le PARABOLE. Queste erano dei racconti che, legati a fatti e figure della vita quotidiana, permettevano a tutti di capire i suoi insegnamenti. Ecco alcuni esempi.

IMMAGINE

Colora le c aselle con tre colori diversi, collegando così ogni parabola a lla sua immagine, descrizion e e scopo.

PARABOLA

DESCRIZIONE

IL BUON SAMARITANO

Un seminatore sparge il seme sulla strada, tra i rovi e nel terreno buono.

Nel regno dei Cieli si fa festa anche per un solo peccatore che cambia vita.

IL SEMINATORE

Un pastore cerca una pecora che si è perduta e quando la trova gioisce e festeggia.

Essere il “prossimo” degli altri significa farsi loro vicini quando hanno bisogno di aiuto.

Un uomo viene derubato da briganti e nessuno lo aiuta tranne un samaritano.

Gli insegnamenti di Gesù possono essere rifiutati, accolti con scarso impegno o accolti pienamente e portare frutto.

LA PECORA SMARRITA

SCOPO

Questi semplici racconti, le parabole, racchiudono un grande insegnamento: DIO È AMORE. Lo sapevi che...

La parabola è un racconto che, attraverso comparazioni, similitudini, allegorie, esprime un insegnamento morale o religioso.

76

Lo sapevi che...

Matteo, Marco e Luca raccontano insieme 39 parabole, mentre Giovanni non riferisce vere e proprie parabole, ma 3 paragoni (pastore, chicco di grano, vite e tralci).

Obiettivo: sapere che per i cristiani Gesù è il Signore, che annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

GESÙ "RACCONTA" IL REGNO DI DIO Attraverso immagini e racconti di vita quotidiana, con parole semplici che possono essere capite da tutti, Gesù usava le parabole per annunciare anche il Regno di Dio, fatto di amore e accoglienza. Ma cos’è questo Regno di Dio? Lo spiega Gesù stesso tramite quattro brevi parabole. Scopri il titolo di ciascuna parabola utilizzando il codice crittografato. ALFABETO NORMALE

A

B

C

D

E

F

G

H

I

J

K

L

M

N O

P

R

S

T

U

V W X

Y

Z

ALFABETO CIFRANTE

G

H

I

J

K

L

M

N O

P

Q

R

S

T

V W X

Y

Z

A

B

E

F

TITOLO CRITTOGRAFATO: OR ZKYUXU VXKFOUYU TITOLO: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

U

Q

C

D

Dalla Bibbia

___

«Il regno dei cieli è simile a un tesoro nascosto in un campo; un uomo lo trova e lo nasconde di nuovo, poi va, pieno di gioia, e vende tutti i suoi averi e compra quel campo». Matteo 13,44-45

TITOLO CRITTOGRAFATO: RG VKXRG VXKFOUYG TITOLO: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Dalla Bibbia

___

«Il regno dei cieli è simile a un mercante che va in cerca di perle preziose; trovata una perla di grande valore, va, vende tutti i suoi averi e la compra». Matteo 13, 46

TITOLO CRITTOGRAFATO: OR MXGTKRRU JO YKTGVG TITOLO: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Dalla Bibbia

_____

«Il regno di Dio è come un granellino di senapa che, quando viene seminato per terra, è il più piccolo di tutti semi che sono sulla terra; ma appena seminato cresce e diviene più grande di tutti gli ortaggi e fa rami tanto grandi che gli uccelli del cielo possono ripararsi alla sua ombra». Marco 4,30-32

TITOLO CRITTOGRAFATO: OR ROKBOZU TKRRG VGYZG TITOLO: _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _

Dalla Bibbia

_____

«Il regno dei cieli si può paragonare al lievito, che una donna ha preso e impastato con tre misure di farina perché tutta si fermenti». Matteo 13,33

AUTOVALUTAZIONE

77

4


4

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

CERCA IL SIGNIFICATO DELLE PARABOLE Disegna accanto ad ogni titolo qualcosa che ricordi quella parabola, poi con l'aiuto dell'insegnante collega con una linea al relativo versetto biblico la relativa spiegazione.

TITOLO

LA MONETA PERDUTA

IL TESORO PREZIOSO

IL GRANELLO DI SENAPA

IL LIEVITO

IL SEMINATORE

78

DISEGNO

CITAZIONE

SIGNIFICATO

Mt 13,44-45

Il Regno di Dio è qualcosa che all’inizio non si nota, ma poi diviene una grandissima realtà.

Mc 4,30-32

Il Regno di Dio è qualcosa che da dentro, in modo nascosto, fa crescere e maturare.

Mc 4,1-9

Presso Dio c'è gioia anche quando a pentirsi è anche un solo peccatore.

Lc 15,8-10

Non tutti sono disposti ad accogliere e ascoltare la Parola di Dio, ma chi lo fa ottiene molto frutto.

Mt 13,44-45

Il Regno di Dio è prezioso, come un tesoro nascosto, tanto che conviene dare tutto per averlo.

AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

A CESARE CIÒ CHE È DI CESARE 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25

I farisei mandarono da Gesù i propri discepoli a dirgli: «Maestro, sappiamo che non hai soggezione di nessuno. Dunque, di' a noi il tuo parere: è lecito, o no, pagare il tributo a Cesare?». Ma Gesù, conoscendo la loro malizia, rispose: «Questa immagine e l'iscrizione, di chi sono?». Gli risposero: «Di Cesare». Allora disse loro: «Rendete dunque a Cesare quello che è di Cesare e a Dio quello che è di Dio».

cfr Matteo 22,15-21

Riga 1: 6 bianche, 13 gialle, 6 bianche. Riga 2: 5 bianche, 1 gialla, 13 bianche, 1 gialla, 5 bianche. Riga 3: 4 bianche, 1 gialla, 4 bianche, 6 marroni, 1 bianca, 3 verdi, 1 bianca, 1 gialla, 4 bianche. Riga 4: 3 bianche, 1 gialla, 2 bianche, 3 marroni, 6 bianche, 3 verdi, 3 bianche, 1 gialla, 3 bianche. Riga 5: 2 bianche, 1 gialla, 2 bianche, 1 marrone, 7 bianche, 1 verde, 2 bianche, 2 marroni, 4 bianche, 1 gialla, 2 bianche. Riga 6: 1 bianca, 1 gialla, 2 bianche, 1 marrone, 6 bianche, 1 verde, 1 bianca, 2 verdi, 3 bianche, 1 marrone, 4 bianche, 1 gialla, 1 bianca. Riga 7: 1 gialla, 3 bianche, 1 marrone, 4 bianche, 1 verde, 1 bianca, 2 verdi, 6 bianche, 1 marrone, 4 bianche, 1 gialla. Riga 8: 1 gialla, 3 bianche, 1 marrone, 2 bianche, 1 verde, 1 bianca, 2 verdi, 4 bianche, 2 marroni, 2 bianche, 1 marrone, 4 bianche, 1 gialla. Riga 9: 1 gialla, 2 bianche, 1 marrone, 3 bianche, 2 verdi, 3 bianche, 3 marroni, 2 bianche, 2 marroni, 5 bianche, 1 gialla. Riga 10: 1 gialla, 1 bianca, 1 marrone, 3 bianche, 1 verde, 3 bianche, 2 marroni, 6 bianche, 1 rosa, 5 bianche, 1 gialla. Riga 11: 1 gialla, 1 bianca, 1 marrone, 1 bianca, 1 verde, 1 bianca, 2 verdi, 2 marroni, 8 bianche, 1 rosa, 5 bianche, 1 gialla. Riga 12: 1 gialla, 1 bianca, 1 marrone, 1 bianca, 2 verdi, 2 bianche, 2 rosa, 5 bianche, 2 blu, 2 bianche, 1 rosa, 4 bianche, 1 gialla.

CODING

>/<

Riga 13: 1 gialla, 1 bianca, 1 marrone, 1 verde, 3 bianche, 1 rosa, 2 bianche, 1 rosa, 9 bianche, 1 rosa, 3 bianche, 1 gialla. Riga 14: 1 gialla, 2 bianche, 2 verdi, 2 bianche, 1 rosa, 13 bianche, 1 rosa, 2 bianche, 1 gialla. Riga 15: 1 gialla, 3 bianche, 1 marrone, 2 bianche, 1 rosa, 13 bianche, 1 rosa, 2 bianche, 1 gialla. Riga 16: 1 gialla, 3 bianche, 1 rosa, 3 bianche, 2 rosa, 9 bianche, 2 rosa, 3 bianche, 1 gialla. Riga 17: 1 gialla, 3 bianche, 1 rosa, 13 bianche, 1 rosa, 5 bianche, 1 gialla. Riga 18: 1 gialla, 2 bianche, 1 rosa, 11 bianche, 3 rosse, 1 rosa, 5 bianche, 1 gialla. Riga 19: 1 gialla, 2 bianche, 1 rosa, 14 bianche, 1 rosa, 5 bianche, 1 gialla. Riga 20: 1 bianca, 1 gialla, 1 bianca, 6 rosa, 9 bianche, 1 rosa, 4 bianche, 1 gialla, 1 bianca. Riga 21: 2 bianche, 1 gialla, 6 bianche, 5 rosa, 3 bianche, 2 rosa, 3 bianche, 1 gialla, 2 bianche. Riga 22: 3 bianche, 1 gialla, 10 bianche, 4 rosa, 3 bianche, 1 gialla, 3 bianche. Riga 23: 4 bianche, 1 gialla, 15 bianche, 1 gialla, 4 bianche. Riga 24: 5 bianche, 1 gialla, 13 bianche, 1 gialla, 5 bianche. Riga 25: 6 bianche, 13 gialle, 6 bianche.

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4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

GESTI "STRAORDINARI": I MIRACOLI Gesù era speciale e faceva cose speciali. Alcune di queste sorprendevano davvero e non avevano nessuna spiegazione logica: • guariva all’istante dalle MALATTIE; • liberava le persone dalla PRESENZA DEL MALE; • risuscitava i MORTI. Si tratta dei miracoli, cioè di gesti prodigiosi che Gesù faceva nel nome di Dio per testimoniare il suo amore e la sua potenza. I miracoli erano cioè la prova concreta che quanto egli andava predicando era vero.

Gesù guarì un paralitico calato dal tetto nella casa dove egli stava parlando (Marco 2,1-12).

Allo stesso tempo, questi gesti straordinari erano anche un grande segno di amore e compassione. Possiamo distinguere i miracoli di Gesù secondo tipologie differenti: miracoli di guarigione, risurrezioni dai morti, miracoli sulle forze della natura. • • • •

Copia ciascun miracolo nello spazio relativo alla sua corretta tipologia.

80

Gesù guarì un cieco spalmandogli sugli occhi del fango fatto con la saliva (Giovanni 9,6-7).

GUARIGIONE DEL CIECO DI GERICO MOLTIPLICAZIONE DEI PANI E DEI PESCI DONO DELLA PAROLA A UN MUTO RISANAMENTO DEI DIECI LEBBROSI

• • • •

RISURREZIONE DI LAZZARO PESCA MIRACOLOSA CAMMINATA SULLE ACQUE RITORNO ALLA VITA DEL FIGLIO DELLA VEDOVA

GUARIGIONI

RISURREZIONI AZIONI SULLA NATURA Obiettivo: sapere che per i cristiani Gesù è il Signore, che annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.


FATTO

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

IL PARALITICO DI CAFARNAO Leggi il racconto evangelico di Marco 2,1-12, nel quale si narra del miracolo della guarigione del paralitico di Cafarnao. Sperimenta poi la tecnica del mosaico, utilizzando pastelli di diversi colori. Riempi ogni tassello in modo uniforme con un solo stesso colore e cambia colore solo con il cambio di tasselli. Segui la traccia leggera del disegno sopra ai tasselli.

Riporta nei tasselli tutte le sfumature dei diversi colori che hai utilizzato.

AUTOVALUTAZIONE

81

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

UNA MOLTIPLICAZIONE SPECIALE Per riuscire a vedere Gesù, la gente si dava davvero da fare. Cercavano perfino di prevedere dove sarebbe andato, per farsi trovare sul posto già pronti a seguirlo. Quella volta che Gesù fece la moltiplicazione dei pani e dei pesci, alcuni l’avrebbero voluto addirittura come loro re. Gli apostoli di Gesù erano davvero orgogliosi di lui: il Maestro aveva fatto dei discorsi bellissimi che avevano entusiasmato tutti. Erano tutti elettrizzati e ci tenevano a far sapere ai vicini di posto che loro, gli apostoli, erano i suoi più stretti collaboratori. Ora, però, tutti avevano fame ed era proprio il caso di congedare la folla e rimandare tutti a casa.

Realizza in classe con i tuo compagn i i una dra mmatizz di questo azione testo de l Vangelo .

Fu allora che Gesù li chiamò a sé e disse: “Diamo loro da mangiare”. “Cosa?!? - fecero in coro gli apostoli - Ma Gesù! Saranno più di cinquemila persone! Hai detto tante belle cose ed ora... faremo davvero una figuraccia!”. Ma Gesù prese i pani e i pesci, alzò gli occhi al cielo e ci fu da mangiare per tutti.

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Obiettivo: sapere che per i cristiani Gesù è il Signore, che annuncia il Regno di Dio con parole e azioni.


FATTO

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

GIOCHIAMO CON PARABOLE E MIRACOLI Rispondi alle domande con l’aiuto delle citazioni evangeliche riportate. LE PARABOLE DI GESÙ • Li getta in abbondanza il seminatore. Mc 4,1-20

• l piccolo granello da cui cresce un albero grandissimo. Mt 13,31-32

• L’elemento che fa fermentare la pasta. Lc 13,20-21

• L’animale perduto e poi ritrovato. Mt 18,12-14

• L’oggetto che illumina e va posto in alto. Mt 5,14-16

• Lo straniero compassionevole che aiutò lungo la strada. Lc 10,25-37

• Le dieci con le lampada in mano. Mt 25,1-13

• È prezioso e nascosto in un campo. Mt 13,44

• Cresce cattiva in mezzo alle erbe buone. Mt 13,24-30

I MIRACOLI DI GESÙ • Gesù li moltiplicò insieme ai pani. Mt 14,17

• Gesù ne guarì dieci. Lc 17,12

• Gesù ne fece fare una miracolosa sul lago di Genesaret. Lc 5,4

• La parente di Pietro guarita da Gesù. Mt 8,14

• La località dove l’acqua fu tramutata in vino. Gv 2,1-11

• Il fratello di Marta e Maria risuscitato da Gesù. Gv 11,1-44

• La località dove fu scacciato un demone. Mc 1,21-28

• La pianta un giorno seccata per una maledizione di Gesù. Mt 21,18-22

• Il capo della sinagoga cui Gesù risuscitò la figlia. Mc 5,21-43

AUTOVALUTAZIONE

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4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

GLI INCONTRI DI GESÙ Gesù non ha paura di chi lo circonda, ma va incontro a tutte le persone, anche quelle considerate da tutti come “da evitare” perché discriminate o pericolose. Nei Vangeli vengono raccontati molti di questi incontri significativi con Gesù.

IL RICCO ZACCHEO Zaccheo è un esattore delle tasse, mal visto dal popolo e ritenuto un ladro per la società del tempo. È piccolo di statura, ma è molto curioso di vedere Gesù. Per superare l’ostacolo della gran folla presente, egli sale su un albero di sicomoro. Quando Gesù passa sotto la pianta, alza la testa e da quell’incrocio di sguardi scaturisce l’imprevedibile: Zaccheo ospita Gesù a casa e da quel giorno cambia vita.

LA SAMARITANA AL POZZO Una donna samaritana trova Gesù seduto a un pozzo. Egli le chiede da bere e lei è stupita che uno che non è samaritano le rivolga la parola. Tra i due nasce un profondo dialogo, fino a quando la samaritana capisce che l’uomo che le parla è il Messia atteso da tutti.

LE AMICHE MARTA E MARIA A casa di Marta e Maria, sorelle di Lazzaro, Gesù viene accolto dalle due donne in modo diverso: Marta è in ansia e si preoccupa del pranzo da preparare, Maria invece si siede ai piedi di Gesù e si mette in ascolto della sua parola. Gesù spiegherà con amorevolezza che Maria ha scelto di fare la cosa più importante. Inserisci al posto giusto nei tre riquadri le seguenti parole mancanti:

SEDUTA SUBITO ACQUA SETE SERVIZI CASA

84

ZACCHEO

LA SAMARITANA

MARTA E MARIA

«Chiunque beve di «Zaccheo, scendi

_ _ _ _ _ _ , perché oggi devo fermarmi a

_ _ _ _ tua».

______

_____ avrà di nuovo _ _ _ _ ;

Maria, era

ma chi berrà dell'acqua

la sua parola; Marta invece

che io gli darò, non avrà

era tutta presa dai molti

quest'

più sete in eterno».

ai piedi di Gesù, e ascoltava

_______.

Obiettivo: riconoscere nella vita di Gesù proposte di scelte responsabili in vista di un personale progetto di vita.


FATTO

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

UNO SGUARDO CHE CAMBIA LA VITA L’incontro con Gesù cambia la vita, il suo sguardo d’amore va oltre le apparenze e arriva in fondo al cuore, tirando fuori la vera anima delle persone.

GESÙ ACCOGLIE ANCHE I PECCATORI.

DEDICARSI ALL’ASCOLTO È IMPORTANTE.

GESÙ È FONTE DI SALVEZZA.

Aiuta i seguenti personaggi a raggiungere Gesù e scopri il significato di questi incontri. AUTOVALUTAZIONE

85

4


a 4 CLASSE 4

DETTO

Gesù, il Cristo

LE BEATITUDINI Gesù nei Vangeli indica la strada da seguire per raggiungere la felicità. Nei discorsi fatti ai discepoli Gesù presenta un mondo fatto di pace, amore, giustizia e fratellanza, da costruire attraverso l’impegno e la buona volontà di ciascun essere umano. La sintesi di questo messaggio si trova nelle cosiddette Beatitudini, che Gesù annunciò un giorno nell’ambito di una serie di importanti discorsi, il cui nome sei invitato a scoprire mediante il gioco qui sotto proposto. Con le Beatitudini si capovolge ogni cosa: al posto del potere, della ricchezza, dell’arroganza, della furbizia e dell’egoismo, Gesù presenta la bontà, l’umiltà, la generosità, la misericordia e la sincerità come strumenti per costruire un mondo migliore. Gesù porta così un messaggio assolutamente nuovo. Dalla Bibbia «Beati i poveri in spirito, perché di essi è il regno dei cieli. Beati gli afflitti, perché saranno consolati. Beati i miti, perché erediteranno la terra. Beati quelli che hanno fame e sete della giustizia, perché saranno saziati. Beati i misericordiosi, perché troveranno misericordia. Beati i puri di cuore, perché vedranno Dio. Beati gli operatori di pace, perché saranno chiamati figli di Dio. Beati i perseguitati per causa della giustizia, perché di essi è il regno dei cieli. Beati voi quando vi insulteranno, vi perseguiteranno e, mentendo, diranno ogni sorta di male contro di voi per causa mia. Rallegratevi ed esultate, perché grande è la vostra ricompensa nei cieli». Matteo 5,1-12

Parti dalla lettera “D” evide nziata e scopri co me è chiamata la serie di discors i di Gesù di cui hai letto sopra.

SOLUZIONE:

86

Z

D F I W B S E

A

G Z Y

F K

C C

U

O

W

Z

D

C E

L

U

O

G

E B

S

R

L

Z B F

W O F

A

Y

A G

C K

B

G

Z T K

M G

N

U A

E U

L N

Y

Obiettivo: riconoscere negli insegnamenti di Gesù proposte di scelte responsabili in vista di un personale progetto di vita.


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

LA VIA DELLA FELICITÀ CON GESÙ Secondo i cristiani gli insegnamenti e l’esempio di Gesù costituiscono la “via” da percorrere per essere “beati” e pienamente felici. Ti proponiamo un gioco (vedi pagina seguente) per il quale ti diamo qui le istruzioni. MATERIALI

REGOLE

• dadi e pedine • (cartellone) • (colori)

1. Si tira il dado come in un normale gioco dell’oca (si può giocare anche a coppie). RIFLETTI

«Dio, per donarsi a noi, sceglie spesso delle strade impensabili, magari quelle dei nostri limiti, delle nostre lacrime, delle nostre sconfitte». Papa Francesco, Catechesi sulle Beatitudini.

2. Se trovi Gesù, prosegui di 8 caselle. 3. Se trovi la Croce, resti fermo un giro. 4. Sulle caselle colorate non ci sono domande. 5. Sulle altre caselle, si deve rispondere a una domanda dell’insegnante. 6. Se trovi il Cuore dell’Amore, va’ direttamente alla casella n. 36.

DOMANDE

Riguardano gli avvenimenti della vita di Gesù, soprattutto miracoli e parabole. Sarà l’insegnante a porti le domande. Qualche esempio: • Casella di NAZARET: “In quale città è vissuto Gesù?”. • Casella del VANGELO CHIUSO: “Prova a dire i nomi degli evangelisti”. • Casella del VANGELO APERTO: “Cosa si racconta nei Vangeli?”. • Casella del LAGO: “Come si chiama il lago dove Gesù ha calmato la tempesta?”. • Caselle dei MIRACOLI o PARABOLE: “Dal disegno, ricordi di quale miracolo/parabola si tratta?”, oppure ti si può chiedere un particolare di quell’episodio. • Casella con il NUMERO 12: “Ricordi i nomi di due apostoli di Gesù?”. • Casella dell’ARCA DI NOÈ: “Cosa ti ricordi del diluvio?”. • Casella con il NUMERO 6: “Cosa ti fa pensare questo numero riguardo a Gesù?”.

Se si risponde esattamente si può rimanere nella casella raggiunta, altrimenti si torna alla precedente. Vince chi arriva alla casella n. 40, il Traguardo. AUTOVALUTAZIONE

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4


4

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

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FATTO

AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

FATTO

LA RICERCA DELLA FELICITÀ Le Beatitudini evangeliche proclamano che la vera felicità si conquista, secondo i cristiani, seguendo una logica spesso opposta, contraria a quella del mondo. Leggi gli “slogan del mondo”, scritti in lettere maiuscole, poi scrivi la parola mancante nel testo delle Beatitudini che indica un atteggiamento “opposto” e “contrario”. Infine prova a disegnare negli appositi spazi una situazione attuale che si possa accostare al testo evangelico. BEATI I RICCHI! Beati i P

_

V

__

I in spirito

BEATO CHI SE LA GODE! Beati gli

_

FFL

_ _ _ _.

GLI ARROGANTI LA SPUNTANO SEMPRE! Beati i M

__

I.

CON IL PUGNO DI FERRO SI VINCE! Beati gli operatori di P

__

E.

MAI AVERE PIETÀ!

Beati i M

_ _ _ _I_OR_ _ _

SI.

I FURBETTI CHE AGGIRANO LE REGOLE! Beati gli affamati di G

_ _ _ _ _Z_ _.

MEGLIO NON AVERE MAI NESSUNO CONTRO! Beati i P E

_ _ _G_ _ _ _ _

AUTOVALUTAZIONE

I.

89

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

Pagina Chiara

IL BATTESIMO: INIZIO DELLA MISSIONE

INCONTRI

DISCORSI

ZACCHEO

DISCORSO DELLA MONTAGNA

MARTA E MARIA SAMARITANA

90

GLI APOSTOLI: LA SCELTA DI DODICI AMICI

LE BEATITUDINI

PARABOLE

MIRACOLI

STORIE SEMPLICI

GESTI STRAORDINARI


CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

“IO SCELGO DI ESSERE FELICE” Dopo aver letto assieme al tuo insegnante e alla classe il Discorso della Montagna (Matteo 5,1-7,29) immagina di aprire con i tuoi compagni un “dibattito sulla felicità”. Cos’è per te?

Cosa ti ha reso una volta davvero felice?

Il lavoro viene ora suddiviso in 4 momenti. ESPERIMENTO PRATICO - FASE 1: prendi un foglio di carta e accartoccialo, come se lo volessi buttare. È la situazione che vive una persona quando è triste, viene offesa o sperimenta una particolare difficoltà.

1 2

ESPERIMENTO PRATICO - FASE 2: prova a risistemare il foglio, cerca di stirarlo come meglio riesci. È il tentativo di agire, di cercare le parole giuste per tirare su di morale e aiutare quella persona.

COMPITO DI REALTÀ

3

PARTE APPLICATA 1: cosa diresti a quella persona triste? Quali parole utilizzeresti? Scrivi su un foglio colorato (ad esempio un post-it) quello che hai pensato.

4

PARTE APPLICATA 2: realizza con i tuoi compagni un cartellone con al centro il titolo Io scelgo di essere felice e, tutt’intorno, le parole che tutta la classe direbbe per aiutare quell’amico o amica in difficoltà.

91

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo

Pagina Chiara

NELLA TERRA DI GESÙ La terra di Gesù si chiama

PALESTINA.

La Palestina è divisa in tre regioni:

GALILEA SAMARIA

GIUDEA

Le città più importanti sono: BETLEMME

NAZARET GERUSALEMME

La Palestina è bagnata dal Mar Mediterraneo e dal Mar Morto ed è attraversata dal fiume Giordano.

o di In Palestina, la società al temp

Gesù è molto articolata.

Numerose sono le CL

ASSI SOCIALI.

La terra di Gesù oggi è divisa tra israeliani e palestinesi.

92


Pagina Chiara

CLASSE 4 a Gesù, il Cristo

LA MISSIONE DI GESÙ Gesù riceve il BATTESIMO da Giovanni Battista nel fiume Giordano.

Gesù inizia la sua MISSIONE: annunciare l'AMORE DI DIO.

Gli amici di Gesù sono gli

APOSTOLI e sono 12. Gesù racconta storie semplici, le PARABOLE.

Gesù compie gesti straordinari,

i MIRACOLI.

Gesù nei suoi discorsi aiuta a ca

pire dove sta la FELICITÀ. e che incontra.

L'in

a la vita delle person contro con Gesù cambi

93

4


a 4 CLASSE 4

Gesù, il Cristo Vero o falso? V F La parola apostolo significa “inviato”. V F Giovanni Battista era uno dei dodici apostoli. V F Le parabole sono storie semplici tratte dalla quotidianità. V F I miracoli sono discorsi ufficiali di Gesù. V F Le Beatitudini sono dei consigli per essere felici. Rispondi alle seguenti domande. Cosa sono le parabole?

VERIFICA

Cosa sono i miracoli? Cosa sono le Beatitudini? Chi era Zaccheo?

Scegli la risposta corretta. Con quale frase si può riassumere l’insegnamento di Gesù? □ Dio è un Padre amorevole. □ Dio è il più forte. □ Dio ama solo i poveri.

Quale delle seguenti frasi può rappresentare rispettivamente le sorelle Marta e Maria? □ L'ascolto e la preghiera. □ L’ascolto e la pratica. □ L’azione e la preghiera.

Come comincia la sua missione Gesù? □ Andando al tempio. □ Compiendo il primo miracolo. □ Ricevendo il battesimo.

Quanti sono gli apostoli di Gesù? □ Dieci. □ Dodici. □ Sette.

Rifletti e rispondi, Quale episodio della vita di Gesù ti colpisce maggiormente?

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DETTO

DALLA QUARESIMA ALLA PASQUA I cristiani a Pasqua festeggiano la risurrezione di Gesù e, durante la Settimana Santa, rivivono gli ultimi avvenimenti della sua vita. Con l’arrivo della festa di Pasqua termina anche il periodo di preparazione della Quaresima, che inizia il Mercoledì delle Ceneri e dura circa 40 giorni. Il sacerdote, durante la celebrazione del Mercoledì delle Ceneri, posa sul capo dei fedeli un pizzico di cenere, ottenuta dalle palme o foglie di ulivo utilizzate nella Domenica delle Palme dell’anno precedente. Mentre compie questo gesto, il sacerdote pronuncia una particolare frase.

«Ricordati uomo, che polvere sei e polvere ritornerai» è una delle citazioni della Bibbia che ricorre nei riti del Mercoledì delle Ceneri.» Genesi 3,19

il sacerdote giocando Scopri quale frase pronuncia ti dalla prima lettera e poi, con le “lettere salterine”: par la successiva. E così via. ogni volta, saltane due e prendi

CYVODFNSUVBMETHRRDTGHIIOTLPIWSERGCTDRASEERDFCIGHATKLUFVCZADENGLGQAEERLRTO SOLUZIONE:

__________ _ _____ __ _______ Così come Gesù ha affrontato fatiche e tentazioni nel deserto, allo stesso modo i cristiani vivono con la Quaresima un periodo di conversione e rinunce per prepararsi al meglio al momento più atteso e importante dell’anno liturgico: la Pasqua. Lo sapevi che...

L’anno liturgico è il calendario della Chiesa, che inizia a novembre ed è suddiviso in periodi che rivivono i momenti più importanti della vita di Gesù.

Obiettivo: intendere il senso religioso della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.

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DETTO

L'ULTIMA SETTIMANA... DOMENICA Gesù arriva a Gerusalemme con i suoi apostoli per celebrare la Pasqua (ebraica). In tanti, avendo sentito molto parlare di lui, lo aspettano trepidanti e lo accolgono in modo trionfante, agitando festosamente rami di palma e stendendo i propri mantelli sulla strada da lui percorsa.

Dalla Bibbia

Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!». cfr Mc 11,1-10

GIOVEDÌ Durante il rito della cena pasquale ebraica - detta dai cristiani Ultima Cena - Gesù lava i piedi ai suoi apostoli, un gesto di servizio particolarmente forte che i dodici faticano a comprendere. Dalla Bibbia Venne dunque da Simon Pietro e questi gli disse: «Signore, tu lavi i piedi a me?». Rispose Gesù: «Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo… Vi ho dato infatti l'esempio, perché come ho fatto io, facciate anche voi». cfr Gv 13,1-15

Inoltre, sempre durante questa speciale cena, Gesù prende il pane e il vino e, offrendoli ai suoi amici, li consacra trasformandoli nel suo corpo e nel suo sangue, dati per la salvezza di tutti. Dalla Bibbia Preso un pane, rese grazie, lo spezzò e lo diede loro dicendo: «Questo è il mio corpo che è dato per voi; fate questo in memoria di me». Allo stesso modo dopo aver cenato, prese il calice dicendo: «Questo calice è la nuova alleanza nel mio sangue, che viene versato per voi». cfr Mc 14,22-25

Dopo la cena, Gesù va con gli apostoli a pregare in un giardino, detto Getsemani, chiamato oggi “orto degli ulivi”. Qui l’apostolo Giuda Iscariota, che durante la cena se ne era andato prima della conclusione, si presenta con i soldati del Sinedrio e con un bacio tradisce Gesù, consegnandolo nelle loro mani.

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Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.


DETTO

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...DI GESÙ A GERUSALEMME VENERDÌ Nella notte che dal giovedì va al venerdì, Gesù viene arrestato e condotto al Sinedrio, dove subisce un processo dinanzi al Sommo Sacerdote. Dopo una notte molto turbolenta, il procuratore romano Ponzio Pilato, spinto dal Sinedrio, fa condannare Gesù alla morte in croce coinvolgendo la folla. Dalla Bibbia I sommi sacerdoti e tutto il Sinedrio cercavano qualche falsa testimonianza contro Gesù Mc 14,53Gesù, - 15,15 per condannarlo a morte e lo condussero infine da Pilato che fece frustare acfrsangue poi lo consegnò ai soldati per farlo crocifiggere.

Gesù viene quindi caricato della croce e condotto sul luogo della crocifissione, il Golgota. Lungo il cammino, stanco e dolorante, cade diverse volte e viene aiutato da un certo Simone di Cirene. Giunti al luogo della crocifissione, Gesù viene inchiodato alla croce. Verso le tre del pomeriggio Gesù muore. Dalla Bibbia Erano le nove del mattino quando lo crocifissero. E l'iscrizione con il motivo della condanna diceva: “Il re dei Giudei”. Con lui crocifissero anche due ladroni, uno alla sua destra e uno alla sinistra. Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra. Alle tre Gesù, dando un forte grido, morì. cfr Mc 15,16-37

SABATO Gesù viene deposto dalla croce e messo in un sepolcro nuovo, custodito da guardie.

DOMENICA Al mattino del terzo giorno dopo la morte di Gesù, alcune donne vanno al sepolcro dove era stato messo il suo corpo. La tomba è vuota e un angelo annuncia loro che Gesù è risorto. Dalla Bibbia

Passato il sabato, di buon mattino, alcune donne vennero al sepolcro al levare del sole. Dicevano tra loro: «Chi ci farà rotolare via la pietra dall'ingresso del sepolcro?». Alzando lo sguardo, osservarono che la pietra era già stata fatta rotolare, benché fosse molto grande. Entrate nel sepolcro, videro un giovane, seduto sulla destra, vestito d'una veste bianca, ed ebbero paura. Ma egli disse loro: «Non abbiate paura! Voi cercate Gesù Nazareno, il crocifisso. È risorto, non è qui». cfr Mc 16,1-7

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.

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DETTO

L'ULTIMA CENA DI GESÙ Il messaggio di amore e fratellanza portato da Gesù non fu accolto e condiviso da tutti. Alcuni capi religiosi, non condividendo le sue parole, lo fecero arrestare e lo consegnarono ai Romani per farlo uccidere. Prima di essere arrestato Gesù, come tutti gli ebrei, celebrò con i suoi dodici apostoli la Pasqua ebraica. I cristiani chiamano questo momento Ultima Cena. Si tratta del giovedì sera prima della Pasqua. Durante quella cena, ad un certo punto, egli fece qualcosa di assolutamente nuovo. Il valore di un pasto insieme

Il giovedì, durante la sua Ultima Cena, Gesù prese il pane, rese grazie a Dio, lo spezzò, lo diede ai suoi discepoli e disse: «Questo è li mio corpo che è dato per voi». Poi fece lo stesso con il calice e disse: «Questo è il mio sangue versato per voi». cfr Luca 22,19-20

È questo un momento fondamentale per i cristiani: Gesù offre se stesso, il suo corpo e il suo sangue, per la salvezza del mondo. Egli è il nuovo Mosè, è il vero Agnello immolato per la salvezza degli uomini. Tutta la vita di Gesù trova compimento nella cornice di quella Pasqua, alla quale egli dà un nuovo significato. La Pasqua rimane segno del passaggio dalla morte alla vita, ma diventa per i cristiani un evento centrale attorno alla persona di Gesù e al suo dono d’amore per l’umanità. Un dono che consiste nel dare la sua stessa vita per tutti.

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Obiettivo: ascoltare, leggere e saper riferire circa alcuni episodi chiave dei racconti evangelici.


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DETTO

PASSIONE, MORTE E RISURREZIONE DI GESÙ Dopo aver cenato con i suoi discepoli, Gesù si ritirò a pregare in un giardino chiamato Orto degli Ulivi. Qui, tradito da uno dei Dodici, Giuda Iscariota, fu arrestato dai soldati romani che lo condussero al Sinedrio per processarlo. Lì egli fu accusato di “bestemmia” per il fatto che si era dichiarato “figlio di Dio”. Era l’alba del venerdì quando Gesù fu condannato alla morte in croce. Venne quindi condotto al monte Calvario, poco fuori Gerusalemme, con addosso la croce e fu crocifisso su quello stesso legno. Verso le tre del pomeriggio Gesù morì. Il corpo fu messo in un sepolcro sorvegliato dalle guardie romane. Ma tre giorni dopo, all’alba della domenica, alcune donne che erano andate al sepolcro non trovarono più il suo corpo, ma un angelo che annunciò la risurrezione di Gesù: «Non è qui, è risorto!». scena scuna ia c una r e p ezione r r Scrivi u is ghi della r e spie h c a prima li a didasc breve . e n vvie cosa a

Lo sapevi che...

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Il Sinedrio era l’assemblea di anziani che governava la vita sociale e religiosa ai tempi di Gesù.

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Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù a partire dai Vangeli.

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FATTO

«IO SONO LA VITA» Riordina gli eventi della Pasqua di Gesù. Poi da’ un titolo a ciascuno e colora le scene.

TITOLO:

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FATTO

IL "DOPO VITA" NELLE RELIGIONI DEL MONDO I cristiani credono in una vita eterna che è dono di Dio. Anche le altre religioni del mondo, in modi diversi, pensano esista “qualcosa” dopo la morte. Trova nello schema le parole elencate a fianco.

Il paradiso immaginato da Gustave Doré, il noto illustratore della Divina Commedia.

Esegui una ricerca con l'aiuto del tuo insegnante su ciascuna di queste parole e scrivi una sintesi di quanto hai scoperto. Ognuna riguarda il "dopo vita" di una religione del mondo.

SHEOL

AUTOVALUTAZIONE

JANNA

NIRVANA

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DETTO

LA SETTIMANA SANTA OGGI Oggigiorno, in tutte le chiese del mondo, i cristiani celebrano e ricordano gli ultimi eventi della vita di Gesù durante la Settimana Santa. Si tratta di una settimana ricca di riti sacri che rimandano agli ultimi giorni di Gesù. Queste celebrazioni culminano con il rito della veglia di Pasqua, durante la quale i fedeli fanno memoria della risurrezione di Gesù.

DOMENICA DELLE PALME Il sacerdote entra in Chiesa in processione e benedice i ramoscelli d’ulivo portati dai fedeli.

GIOVEDÌ SANTO Si celebra la Santa Messa detta in Cena Domini (dal latino: Cena del Signore), in ricordo dell’istituzione dell’Eucaristia. Si evoca spesso anche la lavanda dei piedi, coinvolgendo dodici persone, lo stesso numero degli apostoli.

VENERDÌ SANTO I cristiani rivivono le ultime ore di vita di Gesù mediante una speciale celebrazione svolta nel primo pomeriggio, nella quale venerano la croce baciandola e pregano per l’umanità intera (preghiera universale). Verso sera solitamente si ripercorrono le tappe (stazioni) della Via Crucis.

SABATO SANTO Il sabato, giorno di grande silenzio, si fa memoria di Gesù che giace nel sepolcro. È l’unico giorno dell’anno liturgico nel quale non ci sono celebrazioni, ma si è in attesa della grande veglia pasquale, che inizia la sera o a mezzanotte.

DOMENICA DI PASQUA Dopo la solenne veglia di Pasqua, le campane suonano a gran festa, annunciando l’inizio del periodo pasquale. Si tratta del giorno più importante dell’anno liturgico, da cui scaturiscono tutte le altre ricorrenze. Le date di queste vengono infatti annunciate proprio in tale occasione.

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Obiettivo: intendere il senso religioso della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.


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FATTO

I SIMBOLI DELLA PASQUA La festa di Pasqua è connotata di un significato profondo e, proprio per questo, diversi sono i segni e i simboli ad essa associati. Regalarle è una tradizione antichissima. Gesù risorto che esce dal sepolcro è paragonato al pulcino che con forza riesce a rompere il guscio e a dischiudersi alla vita.

Dopo un periodo di silenzio dinanzi al sacrificio compiuto da Gesù, con la sua risurrezione ricominciano a suonare festose, annunciando al mondo che egli è vivo.

Sin dai primi tempi della Chiesa, Gesù è stato associato a questo mite animale, offerto in sacrificio una volta per tutte per la salvezza definitiva di tutti gli uomini.

È un simbolo pasquale perché ricorda la pace, augurata da Gesù risorto nella sua prima apparizione agli apostoli. (Gv 20,20)

All’inizio è rinchiusa nel buio di un bozzolo come bruco. Quando poi esce alla luce del sole è rivestita di tanti colori. Ricorda ai cristiani il passaggio dalle tenebre della morte alla luce della risurrezione.

Collega con una linea ciascuna foto al blocco di testo corrispondente. AUTOVALUTAZIONE

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DETTO dossie

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UN'ITALIA RICCA... In occasione delle festività pasquali, in quasi tutte le Regioni d’Italia troviamo riti religiosi, ma anche manifestazioni folkloristiche, che fanno parte di un ricco patrimonio di tradizioni e cultura nazionale. Ecco qualche esempio.

I "PASQUALI" DI BORMIO (SO) In provincia di Sondrio, i Pasquali sono un vero e proprio rito propiziatorio per l'arrivo della primavera, durante il quale vengono benedetti 5 agnelli.

LE TRADIZIONI LEGATE ALL'UOVO Tra le celebrazioni pasquali che hanno come protagonista l’uovo, troviamo in provincia di Pesaro, a Urbania, il gioco chiamato Punta e cul, ispirato ad antiche usanze contadine, mentre a Tredozio, in provincia di Forlì, si svolgono la Sagra e il Palio dell'uovo, con giochi, battaglie e sfilate di carri allegorici. Anche a Cividale del Friuli, in provincia di Udine, si gioca al Truc, sfidandosi a veri e propri “colpi” di uova.

LO "SCOPPIO DEL CARRO" A FIRENZE La colomba è la protagonista della famosa e antica celebrazione dello Scoppio del carro a Firenze. Un carro viene trasportato da buoi bianchi e una colomba (in realtà un razzo dalle sembianze di colomba) incendia i fuochi d'artificio contenuti nel carro. La tradizione vuol che se lo scoppio risulta perfetto per Firenze si preannuncia un anno positivo.

LA "MADONNA CHE SCAPPA" A SULMONA (AQ) A Sulmona, in provincia dell'Aquila, un rito pasquale di origine medievale detto della Madonna che scappa si svolge tra l’acquedotto romano e il Monte Marrone; un corteo festoso percorre le vie della città accompagnato dal suono delle campane e da fuochi d’artificio.

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Obiettivo: intendere il senso religioso della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.


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DETTO dossie

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...DI RITI E TRADIZIONI RITI E TRADIZIONI DALLE ISOLE Il rito della Scrocifissione a Oliena, in provincia di Nuoro, vede uomini e donne alla ricerca del Cristo Risorto per vari giorni in tutte le chiese del paese, fino a quando una statua di Cristo viene ritrovata il Sabato Santo. A Caltanissetta, in Sicilia, si assiste a un caratteristico rito risalente al tempo della dominazione spagnola di Enna, la Real maestranza, mentre a Trapani avviene la cosiddetta Processione dei misteri.

LA "CORSA DELL'ANGELO" A ISCHIA (NA) Caratteristica anche la settimana Santa nelle due isole del Golfo di Napoli, Procida e Ischia, con celebrazioni di antiche origini. In particolare a Ischia ricordiamo la Corsa dell’Angelo che risale al 1600: la rappresentazione riproduce il momento dell’incontro tra la Madonna e il Figlio Risorto.

LA VIA CRUCIS DI ATRIPALDA (AV) Ogni Venerdì Santo ad Atripalda, in provincia di Avellino, con entusiasmo e orgoglio viene messa in scena da tutta la comunità un’affascinante rievocazione della passione di Cristo chiamata Elì, elì, lemà sabachtanì (dall’ebraico: “Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?”). Secondo un’antica tradizione locale, a impersonificare il ruolo di Gesù è sempre un giovane di nota famiglia atripaldese che si tramanda di padre in figlio questo ruolo. Dopo il processo nel Sinedrio e davanti a Pilato, si rappresenta la Via Crucis, che Gesù compie scalzo e caricato di una grande croce in legno. Dopo aver attraversato le principali strade cittadine, si arriva infine sulla collina di San Pasquale, poco fuori il centro della città, dove avviene la suggestiva scena della crocifissione. Obiettivo: intendere il senso religioso della Pasqua a partire dalle narrazioni evangeliche e dalla vita della Chiesa.

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FATTO

DA NORD A SUD... PASSANDO PER LE ISOLE In base a quanto hai approfondito nelle due pagine precedenti, collega i riti e le tradizioni al luogo dove si svolgono.

Esiste nel tuo territorio qualche rito o tradizione pasquale interessante? Racconta.

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È PASQUA! 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23 24 25 26 27 28 29 30 Riga 1: 10 bianche, 4 viola, 10 bianche. Riga 2: 8 bianche, 12 viola, 4 blu, 2 viola, 8 bianche. Riga 3: 7 bianche, 1 viola, 2 blu, 4 azzurre, 2 blu, 1 viola, 7 bianche. Riga 4: 6 bianche, 1 viola, 1 blu, 8 azzurre, 1 blu, 1 viola, 6 bianche. Riga 5: 5 bianche, 1 viola, 1 blu, 2 azzurre, 2 arancio, 1 azzurra, 1 grigia, 1 azzurra, 1 grigia, 1 azzurra, 2 arancio, 1 viola, 5 bianche. Riga 6: 4 bianche, 1 viola, 1 blu, 2 azzurre, 1 arancio, 2 gialle, 1 arancio, 1 azzurra, 1 grigia, 1 azzurra, 1 arancio, 2 gialle, 1 arancio, 1 viola, 4 bianche. Riga 7: 3 bianche, 1 viola, 1 blu, 3 azzurre, 1 arancio, 3 gialle, 1 arancio, 1 grigia, 1 arancio, 3 gialle, 1 arancio, 1 blu, 1 viola, 3 bianche. Riga 8: 3 bianche, 1 viola, 1 blu, 4 azzurre, 1 arancio, 3 gialle, 1 grigia, 3 gialle, 1 arancio, 1 azzurra, 1 blu, 1 viola, 3 bianche. Riga 9: 2 bianche, 1 viola, 1 blu, 6 azzurre, 1 arancio, 2 gialle, 1 grigia, 2 gialle, 1 arancio, 3 azzurre, 1 blu, 1 viola, 2 bianche. Riga 10: 2 bianche, 1 viola, 1 blu, 5 azzurre, 1 arancio, 2 gialle, 1 arancio, 1 azzurra, 1 arancio, 2 gialle, 1 arancio, 2 azzurre, 1 blu, 1 viola, 2 bianche. Riga 11: 1 gialla, 1 viola, 1 blu, 7 azzurre, 2 arancio, 3 azzurre, 2 arancio, 4 azzurre, 1 blu, 1 viola, 1 bianca. Riga 12: 1 bianca, 1 viola, 1 blu, 18 azzurre, 1 blu, 1 viola, 1 bianca.

CODING

>/<

Riga 13: 1 viola, 1 blu, 2o azzurre, 1 blu, 1 viola. Riga 14: 1 viola, 1 blu, 2 azzurre, 1 rossa, 11 azzurre, 1 verde, 5 azzurre, 1 blu, 1 viola. Riga 15: 1 viola, 1 blu, 1 azzurra, 1 rossa, 1 gialla, 1 rossa, 11 azzurre, 1 verde, 1 azzurra, 1 arancio, 1 azzurra, 1 verde, 1 blu, 1 viola. Riga 16: 1 viola, 1 blu, 2 azzurre, 1 rossa, 3 azzurre, 3 gialle, 7 azzurre, 1 arancio, 1 gialla, 1 arancio, 1 azzurra, 1 blu, 1 viola. Riga 17: 1 viola, 1 verde, 1 azzurra, 1 verde, 3 azzurre, 5 gialle, 7 azzurre, 1 arancio, 2 azzurre, 1 blu, 1 viola. Riga 18: 1 viola, 1 blu, 1 verde, 3 azzurre, 1 gialla, 1 bianca, 1 nera, 1 gialla, 1 bianca, 1 nera, 1 gialla, 3 azzurre, 1 rossa, 1 azzurra, 1 verde, 2 azzurre, 1 rossa, 1 blu, 1 viola. Riga 19: 1 viola, 1 blu, 1 rossa, 1 azzurra, 1 verde, 1 azzurra, 2 gialle, 1 bianca, 2 gialle, 1 bianca, 1 gialla, 2 azzurre, 1 rossa, 1 gialla, 1 rossa, 2 azzurre, 1 rossa, 1 gialla, 1 rossa, 1 viola. Riga 20: 1 viola, 1 rossa, 1 gialla, 1 rossa, 2 azzurre, 3 gialle, 1 arancio, 3 gialle, 3 azzurre, 1 rossa, 1 azzurra, 1 verde, 2 azzurre, 1 rossa, 1 blu, 1 viola. Riga 21: 1 viola, 1 blu, 1 rossa, 1 verde, 1 azzurra, 1 rossa, 1 azzurra, 1 gialla, 3 arancio, 1 gialla, 5 azzurre, 1 verde, 2 azzurre, 1 verde, 1 azzurra, 1 verde, 1 viola. Riga 22: 1 bianca, 1 viola, 1 verde, 1 azzurra, 1 rossa, 1 gialla, 1 rossa, 1 azzurra, 3 gialle, 6 azzurre, 1 verde, 1 azzurra, 1 arancio, 1 azzurra, 1 verde, 1 viola, 1 bianca. Riga 23: 1 bianca, 1 viola, 1 verde, 1 azzurra, 1 verde, 1 rossa, 1 azzurra, 5 gialle, 2 azzurre, 1 verde, 1 azzurra, 1 verde, 1 azzurra1 arancio, 1 gialla, 1 arancio, 1 verde, 1 viola 1 bianca. Riga 24: 2 bianche, 1 viola, 1 verde scuro, 1 verde, 1 azzurra, 7 gialle, 4 verdi, 1 azzurra, 1 verde, 1 arancio, 1 azzurra, 1 viola, 2 bianche. Riga 25: 2 bianche, 1 viola, 1 verde, 1 verde scuro, 1 verde, 1 gialla, 1 verde, 4 gialle, 1 verde, 1 gialla, 1 verde, 1 rossa, 3 verdi, 1 azzurra, 1 verde, 1 viola, 2 bianche. Riga 26: 3 bianche, 1 viola, 1 verde scuro, 1 verde, 1 verde scuro, 1 gialla, 1 verde, 1 gialla, 1 verde, 2 gialle, 1 verde, 1 rossa, 1 gialla, 1 rossa, 3 verdi, 1 viola, 3 bianche. Riga 27: 4 bianche, 1 viola, 2 verde scuro, 2 verdi, 2 gialle, 1 verde, 1 verde scuro, 2 verdi, 1 rossa, 3 verdi, 1 viola, 4 bianche. Riga 28: 5 bianche, 1 viola, 3 verde scuro, 4 verdi, 1 verde scuro, 1 verde, 2 verde scuro, 1 verde, 1 viola, 5 bianche. Riga 29: 6 bianche, 2 viola, 8 verde scuro, 2 viola, 6 bianche. Riga 30: 8 bianche, 8 viola, 8 bianche.

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DETTO

LA SACRA SINDONE La parola Sindone deriva dal greco e significa “telo”. Nell’antichità con questo termine si indicava il lenzuolo utilizzato per avvolgere un defunto prima della sua sepoltura. La Sacra Sindone è oggi il nome di una stoffa in lino che misura circa quattro metri di lunghezza e uno di larghezza, sulla quale c’è “impressa” un’immagine speculare: la parte frontale e quella dorsale di un uomo morto che aveva in precedenza subito delle torture. I cristiani venerano in questa “immagine” la persona di Gesù Cristo, ritenendo che quel telo sia quello che ha avvolto il suo corpo deposto nel sepolcro.

LA PERSONA DELLA SACRA SINDONE • è un maschio adulto; • è alto circa 175 cm; • ha la barba e i capelli lunghi fino alle spalle;

• tiene le mani giunte sull’addome; • ha i piedi uno sopra l’altro; • tiene chiusi gli occhi.

I SEGNI DI UNA “PASSIONE”:

• sui piedi e sulle mani: le ferite dei CHIODI; • sul costato: la ferita della LANCIA; • sulla testa: la corona di SPINE; • sulle spalle: i segni di una FLAGELLAZIONE.

UNA FORMAZIONE INSPIEGABILE L’impronta presente sulla Sacra Sindone non è possibile ricrearla nemmeno in laboratorio e quello che è successo la notte della risurrezione di Gesù a Gerusalemme resta un grande mistero. È come ci fosse stato un potentissimo flash che, durato un istante, abbia sprigionato un’energia tale da imprimere in quel lenzuolo i segni dell’uomo avvolto in esso. città italiana Scopri in quale la Sacra è custodita oggi il rebus. Sindone. Risolvi

+ NO SOLUZIONE:

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Obiettivo: conoscere elementi, persone e strutture della Chiesa cattolica.


CLASSE 4 a 6 La Chiesa di Gesù

DETTO

UN TELO A TORINO Come hai scoperto, la Sacra Sindone è oggi custodita nel Duomo di Torino all’interno di una teca di vetro. È visibile ai fedeli durante alcuni periodi dell’anno, occasioni queste chiamate ostensioni. Scopri cosa signif ica la parola “o os st te en ns sio ion ne e” riscrivendo qui sotto le segu enti lettere in or dine inverso:

ITTUTAATARTSOM ________ _ _____ Per i cristiani la Sacra Sindone non è un semplice dipinto e, a supporto di questa loro convinzione, da analisi fatte vi risultano presenti tracce di vero sangue umano. Inoltre sono stati ritrovati frammenti di polline derivato da una pianta che non cresce in Europa e che invece era presente in Palestina nei primi secoli. Altre persone sono invece dubbiose e pensano che la Sindone sia un “falso”, come uno degli altri esemplari che esistono al mondo. Ma va detto che, riguardo la Sacra Sindone di Torino, alcuni studi hanno accertato che nessun tratto presente è riconducibile a una qualsiasi forma di pennellata.

LA SINDONE: UN'AVVENTURA CONTINUA La Sindone, recuperata probabilmente dai Crociati, come studierai l’anno prossimo, ha avuto una storia molto travagliata, caratterizzata da qualche incendio e molti spostamenti. II-X SECOLO

La Sindone è a Edessa, attuale Turchia.

I-II SECOLO

La Sindone è a Gerusalemme.

1453

1353

È portata in Francia e viene custodita nella Chiesa di Lirey.

I Savoia se ne impossessano e la portano nel loro Castello di Chambery, oggi Francia.

1997

1532

La Sindone viene danneggiata a causa un incendio scoppiato al castello. Alcune monache la rattoppano (questi rattoppi oggi non si vedono più, sono stati tolti nel 2002).

X-XII SECOLO

La Sindone è a Costantinopoli, l’attuale Istanbul, sempre in Turchia.

1578

Re Emanuele Filiberto fa portare la Sacra Sindone a Torino.

Un incendio divampa all’interno del Duomo di Torino, ma la Sindone, custodita in una cassa antiproiettili, ne esce intatta.

Obiettivo: conoscere elementi, persone e strutture della Chiesa cattolica.

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FATTO

UN VELO A NAPOLI Scopri l’assoluta bellezza di quest’opera d’arte presente a Napoli, detta il Cristo velato, inserendo le seguenti parole al posto giusto nel testo. PASSIONE - DETTAGLI - BOZZETTO - ORIGINE - REALISMO - CAPPELLA - TORTURE CROCIFISSIONE - MODELLO - SCULTURE - LAVORO - TRASPARENTE

A Napoli, nella San Severo della Chiesa di Santa Maria, chiamata “della Pietatella”, possiamo trovare una delle più belle e affascinanti dell’arte cristiana. L’opera risale al 1753 ed è frutto del genio di Giuseppe Sanmartino. Il principe Raimondo di Sangro, per decorare la sua residenza, commissionò l’opera allo scultore Antonio Corradini, che però riuscì a fare solo il . Il passò allora all’artista Giuseppe Sanmartino, che però non prese spunto da quel , ma lavorò daccapo al suo progetto dando a una nuova idea. La splendida opera presenta un velo sul corpo di Cristo, ai piedi del quale sono adagiati i chiodi e la corona di spine usati per la . Chi guarda l’opera può ben immaginare la di Gesù, dato che dinanzi agli occhi ha un velo che, più che coprire, svela le ferite, le subite e i segni dei chiodi. Impressionanti, da questo punto di vista, i , che mostrano l’assoluta eccellenza tipica del barocco.

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AUTOVALUTAZIONE


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DETTO

CREDERE O NON CREDERE? IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Caravaggio, Incredulità di San Tommaso, 1601-1602, Potsdam (Germania).

Due discepoli di Gesù si dirigevano da Gerusalemme verso Gerico. Erano sconvolti per quello che era successo, rattristati dalla morte del loro Maestro. Gesù, senza svelarsi (nota come è dipinto in quest’opera), si fa loro compagno di viaggio, parla e discute con loro, si ferma ad Emmaus a cena e “spezza il pane”. Dinanzi a questo gesto gli occhi dei due discepoli si aprono e, finalmente, riconoscono che il loro compagno di viaggio è Gesù in persona. Egli, però, scompare dalla loro vista proprio in quel momento.

Dopo la risurrezione e le prime apparizioni di Gesù, non tutti però credettero che egli fosse risorto. Tra questi c'era l’apostolo Tommaso, detto Didimo che, forse troppo arrabbiato e deluso, non credeva a quello che gli dicevano i suoi amici. Allora è Gesù stesso che si mostrò a lui, lasciandosi toccare nei segni dei chiodi e delle ferite, affinché Tommaso (osserva bene la sua espressione nel dipinto) potesse credere ed essere testimone della sua risurrezione.

IMPARARE ATTRAVERSO L'ARTE

Janet Brooks Gerloff, I discepoli di Emmaus, 1992, Aquisgrana (Germania).

Obiettivo: decodificare i principali significati dell’iconografia cristiana.

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FATTO

I DISCEPOLI DI EMMAUS I cristiani, ieri come oggi, portano a tutti la gioia dell’incontro con Gesù. Descrivi a parole tue l’opera d’arte, poi colorala rispettandone i colori.

Jacopo Bassano, La cena di Emmaus, 1537, Duomo di Cittadella (Padova).

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AUTOVALUTAZIONE


CLASSE 4 a 6 La Chiesa di Gesù

TO BELIEVE OR NOT TO BELIEVE? Complete the sentences with the following words: JERUSALEM - THOMAS - DISCIPLES - TRAVELLING - DINNER - JESUS. DOPO LA RISURREZIONE, GESÙ APPARE AI DISCEPOLI. AFTER THE RESURRECTION, JESUS APPEARS TO THE

_ _ _ _ _ _ _ _ _

.

TOMMASO NON CREDEVA CHE GESÙ FOSSE RISORTO. THOMAS DID NOT BELIEVE

_ _ _ _ _

HAD RISEN.

GESÙ APPARE DI NUOVO E SI LASCIA TOCCARE DA TOMMASO. JESUS APPEARS AGAIN AND LETS HIMSELF BE TOUCHED BY

_ _ _ _ _ _

.

DUE DISCEPOLI SONO IN VIAGGIO DA GERUSALEMME A GERICO. TWO DISCIPLES ARE TRAVELING FROM

_ _ _ _ _ _ _ _ _

TO JERICHO.

GESÙ DIVENTA LORO COMPAGNO DI VIAGGIO. JESUS BECOMES THEIR

_ _ _ _ _ _ _ _ _

COMPANION.

GESÙ SI FERMA PER CENA CON LORO AD EMMAUS E SPEZZA IL PANE. JESUS STOPS FOR

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Find the words and discover the hidden phrase. THOMAS APOSTLES DISCIPLES NAILS WOUNDS DINNER BREAD JESUS EASTER JERUSALEM

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WITH THEM AT EMMAUS AND BREAKS THE BREAD.

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CLASSE 4 a La Chiesa di Gesù

DETTO

DALL'ASCENSIONE ALLA PENTECOSTE Dopo la sua risurrezione, Gesù apparve più volte ai suoi discepoli per un periodo di circa 40 giorni. Si parla, quindi, di apparizioni del Risorto. Con l’ultima apparizione, il giorno dell’Ascensione, Gesù disse agli apostoli di dover tornare dal Padre e che il compito di annunciare l’amore di Dio ora spettava a loro. Dalla Bibbia Mentre lo guardavano, Gesù fu elevato in alto e una nube lo sottrasse ai loro occhi. Essi stavano fissando il cielo mentre egli se ne andava, quand’ecco due uomini in bianche vesti si presentarono a loro e dissero: «Uomini di Galilea, perché state a guardare il cielo? Questo Gesù, che di mezzo a voi è stato assunto in cielo, verrà allo stesso modo in cui l’avete visto andare in cielo». Atti degli Apostoli 1,10-11

Gesù sarebbe infatti tornato, “alla fine dei tempi”, dice la Scrittura. Ma, nel frattempo, serviva un aiuto, una presenza divina vicina ai fedeli. Ecco quindi il dono promesso dello Spirito Santo che, nel giorno di Pentecoste, scende su Maria e gli apostoli, riuniti nel Cenacolo. Da quel momento, essi andarono in tutto il mondo a testimoniare la risurrezione di Gesù, figlio di Dio, il Messia promesso, venuto a portare nel mondo pace e amore per tutti. Dalla Bibbia Venne all'improvviso dal cielo un rombo, come di vento che si abbatte gagliardo, e riempì tutta la casa dove si trovavano. Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro; ed essi furono tutti pieni di Spirito Santo e cominciarono a parlare in altre lingue come lo Spirito dava loro il potere d'esprimersi. Atti degli Apostoli 2,2-4

Dentro la parola “Pentecoste”, che viene dal greco antico, è nascosto un numero che ind ica i giorni che passano dalla risur rezione di Gesù al do no dello Spirito Santo. Scop ri qual è risolvendo l’equazione.

(4 X 7) + (13 + 9) = _ _

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Lo sapevi che...

Con la Pentecoste inizia la sua missione la Chiesa, cioè la comunità dei cristiani. La vita di questa prima comunità è descritta nella Bibbia nel libro degli Atti degli Apostoli, come studierai il prossimo anno scolastico.

Obiettivo: ricostruire le tappe fondamentali della vita di Gesù.


CLASSE 4 a 6 La Chiesa di Gesù

FATTO

I SIMBOLI DELLO SPIRITO SANTO Durante il giorno di Pentecoste Gesù dona agli apostoli, riuniti nel Cenacolo, lo Spirito Santo. Nella Bibbia sono diversi i simboli per rappresentare lo Spirito Santo: collega ciascuna voce in azzurro alla relativa immagine e al corrispondente passo biblico.

NOME

DESCRIZIONE

SOFFIA, ANIMA E SOSPINGE.

È PURA E PORTA LA PACE.

ILLUMINA, RISCALDA E TRASFORMA LE COSE.

LAVA, DISSETA E DONA LA VITA.

AUTOVALUTAZIONE

CITAZIONE BIBLICA

Matteo 3,16

PARABOLA Apparvero loro lingue come di fuoco che si dividevano e si posarono su ciascuno di loro.

Atti degli Apostoli 2,2

Gesù uscì dall'acqua: ed ecco, si aprirono i cieli ed egli vide lo Spirito di Dio scendere come una colomba e venire su di lui.

Giovanni 3,5

Gesù disse a Nicodemo: «In verità, in verità ti dico, se uno non nasce da acqua e da Spirito, non può entrare nel regno di Dio».

Atti degli Apostoli 2,3

Venne all'improvviso dal cielo un fragore, quasi un vento che si abbatté impetuoso, e riempì tutta la casa dove stavano.

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6

CLASSE 4 a La Chiesa di Gesù

FATTO

NATURALE E SOPRANNATURALE Spesso, nell’ambito della religione, gli elementi della natura sono utilizzati come “segni” e “simboli” di Dio e della sua azione. Alcuni, riferiti allo Spirito Santo, li hai approfonditi nella pagina precedente in modo guidato. Prova ora, da solo, a scrivere le caratteristiche naturali di questi altri elementi proposti e perché possono essere riferiti alla presenza o azione di Dio.

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CARATTERISTICHE NATURALI

SIMBOLOGIA RELIGIOSA

CARATTERISTICHE NATURALI

SIMBOLOGIA RELIGIOSA

CARATTERISTICHE NATURALI

SIMBOLOGIA RELIGIOSA

CARATTERISTICHE NATURALI

SIMBOLOGIA RELIGIOSA

AUTOVALUTAZIONE


LA

TAPP

A IN M A

CLASSE 4 a 6 La Chiesa di Gesù

PPA 1

6

5

DOMENICA DELLE PALME

2

DOMENICA DI PASQUA

GIOVEDI SANTO (Eucaristia)

LA SETTIMANA SANTA SABATO SANTO

3

GIOVEDI SANTO

(Lavanda dei piedi)

4

VENERDÌ SANTO

GESÙ

PENTECOSTE

CHIESA

A Pasqua muore e risorge.

Gesù dona lo Spirito santo.

Gli apostoli annunciano a tutti la buona notizia.

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6

CLASSE 4 a La Chiesa di Gesù

Pagina Chiara

GESÙ È RISORTO Gesù arriva a Gerusalemme per festeggiare la PASQUA

EBRAICA. Il giovedì Gesù celebra l'ULTIMA

CENA

con gli apostoli e lava loro i piedi.

to e messo in croce.

ato, processa Venerdì Gesù viene arrest

Dopo tre giorni, la domenica di Pasqua, Gesù RISORGE.

Gesù risorto appare ai disc epoli e dopo quaranta gior ni sale al cielo.

O SANTO.

Nel giorno di PENTECOSTE Gesù dona lo SPIRIT

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CLASSE 4 a 6 La Chiesa di Gesù

IL CORRIERE DELLA PALESTINA Tu e i tuoi compagni diventerete per un giorno giornalisti e inviati speciali nella Palestina del primo secolo. Insieme realizzerete un servizio approfondito sulla vita di Gesù per scrivere un numero speciale del giornale immaginario Il Corriere della Palestina.

1

4

La classe viene divisa in gruppi: a ciascun gruppo viene assegnato dall’insegnante un aspetto della vita di Gesù (natività, infanzia, battesimo, parabole, miracoli, Pasqua, Pentecoste).

2

Ciascun gruppo ricerca notizie e immagini che sembrano adeguate all’elemento assegnato (usando il libro di testo, la rete e altri sussidi).

3

Ciascun gruppo redige una pagina scritta (titolo, sottotitolo, testo, immagini, didascalie alle immagini).

Si raccolgono insieme tutte le pagine e, dopo averle disposte secondo un ordine cronologico riferito alla vita di Gesù, si conclude con una prima pagina che riporti la testata del giornale (Il Corriere della Palestina) e il sommario dei contenuti, citando la classe e l’anno scolastico in corso.

COMPITO DI REALTÀ

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6

CLASSE 4 a La Chiesa di Gesù Vero o falso? V F Gesù entra a Gerusalemme accolto festosamente dalla gente. V F Gesù celebra l’ultima sua cena con gli apostoli il mercoledì sera. V F Giuda Iscariota fu l’apostolo che tradì Gesù. V F Simone di Cirene aiutò Gesù a portare la croce. V F Gesù muore la domenica di Pasqua ma risorge la sera. V F Il fuoco è uno dei simboli dello Spirito Santo. Rispondi alle seguenti domande.

VERIFICA

È il Natale o la Pasqua la festa principale dell’anno liturgico? Perché? Cos’è la Sacra Sindone? Cosa avviene il giorno di Pentecoste per i cristiani? Scegli la risposta corretta. Cosa fa Gesù durante l’Ultima Cena? □ Lava i piedi agli apostoli. □ Racconta una parabola. □ Moltiplica pani e pesci. Chi era il procuratore romano al tempo di Gesù? □ Re Erode. □ Ponzio Pilato. □ Caifa. In quale località è stato sepolto Gesù? □ Cafarnao. □ Gerusalemme. □ Nazaret.

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Quale apostolo dubitò fortemente della risurrezione di Gesù? □ Pietro. □ Giuda Iscariota. □ Tommaso. Come si chiama la festa nella quale si ricorda Gesù risorto che torna al Padre? □ Ascensione. □ Quarantena. □ Assunzione. Cosa dona Gesù agli apostoli nel giorno di Pentecoste? □ Lo Spirito Santo. □ La Sacra Sindone. □ Il pane e il vino consacrati.


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