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Il testo narrativo
Tipologie testuali Il testo narrativo
1 Per ogni affermazione, segna V (vero) o F (falso).
a) Il testo narrativo è un racconto che narra fatti vissuti da uno o più personaggi. b) Un testo narrativo è sempre realistico. c) Un testo narrativo può essere realistico o fantastico. d) Esiste un solo tipo di testo narrativo. e) I diversi tipi di testi narrativi hanno contenuti e scopi diversi. V F
2 In queste pagine sono riportati brani di differenti tipi di testo narrativo.
Per ognuno, scrivi la tipologia testuale corretta, scegliendo fra quelle date.
fantascienza • horror • giallo • umoristico • fantasy
Mancavano due minuti a mezzanotte; Trevor guardò lo specchio perché stava succedendo qualcosa di strano. Lui era immobile, ma dentro lo specchio si muoveva qualcosa, come se ci fosse una persona alle sue spalle. Sentì lo specchio risplendere di luce propria e un tratto vi comparve una faccia sfocata, come avvolta dall’ombra. Poi la faccia diventò più distinta. Era un viso d’uomo, un viso malvagio. K. Ireland, La maschera del lupo mannaro, Mondadori C’era una volta un cacciatore che aveva tre cani. Uno si chiamava Dàlli, l’altro Prendilo e il terzo Iolosò. Un giorno il cacciatore andò a caccia e chiamò il primo cane: – Dàlli! Poi chiamò il secondo: – Prendilo! E infine chiamò il terzo… Ma, perbacco, come si chiamava il terzo cane? – IOLOSÒ! – Allora, se lo sai, racconta tu stesso la storia. A cura di G. Rodari, Favole per bambini spiritosi, Editori Internazionali Riuniti
Sentirsi rivolgere la parola da un ritratto era stato spaventoso, anche se nulla in confronto a quando un sedicente mago era saltato fuori dal camino e gli aveva stretto la mano. Era rimasto senza parole per tutto il tempo in cui il ministro della magia Caramell gli aveva spiegato cortesemente che esistono ancora streghe e maghi nascosti nel mondo, e l’aveva rassicurato che non avrebbe dovuto preoccuparsi per loro, visto che il Ministero della Magia si prendeva cura dell’intera comunità magica ed evitava che la popolazione non magica sospettasse della sua esistenza. A questo punto il Primo Ministro aveva finalmente ritrovato la voce: – Lei è… lei è uno scherzo, vero? – No – aveva risposto Caramell con dolcezza. – Temo di no: guardi. E aveva trasformato la tazza da tè del Primo Ministro in un gerbillo. J.K. Rowling, Harry Potter e il principe mezzosangue, Salani editore
Vito Pistone aveva chiesto aiuto al detective Bracco per ritrovare i suoi quadri. – Come ogni pomeriggio, ero andato a fare un giro in moto in montagna. Parto alle sei e ritorno dopo un’ora, puntuale. Il furto deve essere avvenuto mentre ero fuori, perché poco prima di partire ho scritto alcune lettere nel mio studio e i quadri erano ancora lì. Questa volta stranamente sono tornato con un’ora di ritardo, perché ho finito la benzina e ho dovuto spingere la moto fino a casa. – Non aveva controllato il serbatoio? – chiese l’investigatore. – Beh, no, perché faccio il pieno ogni sera, prima di rimettere la moto in garage. Evidentemente me ne sono dimenticato – rispose il signor Pistone. J. Sukach, Le indagini Lampo dell’ispettore Bracco N.2, Piemme Junior
Mike Donovan stava mangiando un enorme panino e Gregory Powell aveva gli occhi fissi sul tabulato che teneva tra le mani quando il robot QT-1, da tutti chiamato Cutie, bussò piano alla porta ed entrò. – Sono venuto a fare quattro chiacchiere con voi – disse il robot, tranquillo. – Oh! – fece Powell, imbarazzato. – Bene, siediti pure. No, non su quella sedia. Ha una gamba zoppa e tu non sei un peso piuma. Il robot obbedì e disse, serafico: – Sono arrivato a una conclusione. – Di’ pure, Cutie, che ti stiamo ad ascoltare – rispose Powell. I. Asimov, Io, robot, Mondadori