2
Fantastici
2 Letture
978-88-468-3927-5 • cittadinanza • compiti di realtà • laboratori • i nserto
Arte e Immagine
E C L AS S
3
Ortografia Grammatica Scrittura • ortografia • morfologia • lessico • sintassi • scrittura • Invalsi
Matematica • didattica inclusiva • logica • coding
Discipline • storia • geografia • scienze e tecnologia • cittadinanza • coding • compiti di realtà
B. FABIANI • A. MAZZARA
E C L AS S
b. FABIANI • A. mazzara
s a t t i n c i a F
Fantastici
Ortografia Grammatica Scrittura • ortografia • morfologia • lessico • sintassi • scrittura • Invalsi
978-88-468-3928-2 • tipologie testuali • cittadinanza • compiti di realtà • laboratori • inserto
Arte e Immagine
Matematica • didattica inclusiva • logica • coding
Discipline • storia • geografia • scienze e tecnologia • cittadinanza • coding • compiti di realtà
Quaderno delle Verifiche Storia, Geografia, Scienze, Matematica • prove di ingresso • verifiche su livelli • valutazione e autovalutazione
Atlante • storia • geografia • scienze • clil
con BES e DSA
2
ti racconto l’arte di…
ITALI CONTENUTI DIG LIBRO DIGITALE con all’interno: • volumi sfogliabili con selezione di esercizi interattivi • a udiolibro • libro liquido: versione accessibile dei volumi per alunni
E R U T T E L
LETTURE
Letture
• esercizi interattivi extra per tutte le materie • simulazioni di prove nazionali INVALSI • tracce audio • percorsi semplificati stampabili per alunni
Arcimboldo
con BES e DSA
n Fa
ISBN 978-88-468-3927-5
BN
97
2 I! O -5 27 iN i c re - 3 9 st tu 68 t a Le t 8 - 4 -8
IS
8
cover FANTASTICI NOI letture 2.indd 1-3
Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio
PREZZO MINISTERIALE
LIBRO AUDIOLIBRO LIBRO LIQUIDO DIGITALE
18/01/19 18:48
INDICE 6 Pistaaa! 7 In salita! 8 Ritrovarci in seconda 9 La cartella rossa 10 La sera prima… 11 Ultimi giochi all’aperto
12 14 15 16 17 18 19
È TEMPO DI... A U T U N N O La natura cambia Ecco l’autunno! Si parte, via! Un gran daffare… Viva la vendemmia! Addobbi... stregati
22 Un tempo si giocava… 23 Un gioco finito male 24 I nostri giochi 25 Giocare a nascondino 26 Dai, giochiamo insieme!
Attività digitali
Percorso di ascolto
32 Brrr… che personaggio! 33 Rivolta 34 L’orco 35 Un brutto sogno 36 Il fantasma si innamora 37 Una storia scura, molto scura… 38 Strani animali 39 Naso nasone 40 Basta un bacio 41 Laboratorio di scrittura Il fantastico pennarello 42 VERSO LE COMPETENZE Una lumaca in città
È TEMPO DI... 44 46 Il Re inverno 47 giorni speciali • Nina e Babbo Natale 48 giorni speciali • Ritornello 49 giorni speciali • Festeggiare in famiglia 50 giorni speciali • Anno verde 51 Aiuto! 52 giorni speciali • Benvenuto Carnevale! 53 Un biglietto speciale
27 Laboratorio di scrittura Il computer come amico 28 VERSO LE COMPETENZE In bici
Fantastici noi_Letture2_01-03.indd 2
56 57 58 59
Vi presento mamma e papà Tutta la giornata! I nonni Vi presento mia sorella
18/01/19 20:05
60 Vi presento mio fratello 61 La mia famiglia 62 Laboratorio di scrittura La mia prima lettera 63 COMPITO DI REALTÀ Ai tempi dei nonni 64 VERSO LE COMPETENZE Balcone in festa
91 92 93 94 95 96 97 98 99
Amici... libri! Un amico a quattro zampe Ecco una vera amica! Ballo di primavera Bravissimi! Un nuovo compagno Quante feste! A tavola! Tutti a Genzano!
100 Laboratorio di scrittura Presentazioni 68 69 70 71 72 73 74
Che curiosità! Pessimo umore! Che spavaldo! Che nostalgia! Pomeriggio entusiasmante Che furia! Paura e paura
75 Laboratorio di scrittura Che nervosa!!! 76 VERSO LE COMPETENZE A Clara piaceva…
È TEMPO DI... P R I M A V E R A 78 80 Care ciliegie 81 giorni speciali • Pranzo di Pasqua 82 giorni speciali • La Pasqua 83 Le dolcezze 84 Indizi di primavera 85 Pasqua a colori
COMPITO DI REALTÀ 101 Bambini da tutto il mondo
102 VERSO LE COMPETENZE Un gatto piccolo piccolo
106 107 108 110 112 113 114 115
Gaia scrive una lettera Una strana amica Noi e Gaia Che strega! Disegno il mondo La vita nel mondo Un elemento prezioso Una farfalla in città
116 VERSO LE COMPETENZE Frullo salva il bosco
È TEMPO DI... 118 120 A favore di Gaia
E S T A T E
Arte 88 Gianni 89 Una strana amica 90 Se non…
Fantastici noi_Letture2_01-03.indd 3
121 ARCIMBOLDO, il re dei pomodori Storia di un pittore burlone
18/01/19 20:05
B entor nati!
Vi ricordate di m e?
Allora, c h e cos a avete fatto q ues t’es tate?
4 Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 4
18/01/19 20:06
Dove hai trascorso l’estate? Hai conosciuto nuovi amici? Sei felice di ricominciare la scuola? Racconta brevemente. ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................... ......................................................................................................................................................
5 Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 5
18/01/19 20:06
RICORDI E RITORNI
PISTAAA! Quest’estate mio cugino ci ha insegnato il gioco della pista: una lingua di sabbia liscia, lunga, tortuosa come un serpente, che di solito si otteneva trascinando per i piedi il più piccolo di noi. Su di essa facevamo rotolare le palline di pomice, che diventavano automobilisti o ciclisti, oppure i dischetti metallici che tappavano le bottiglie delle bibite. Quanto impegno per arrivare primi al traguardo! M. Prisca, Punto franco, Rizzoli
CHE COSA VUOL DIRE?
Tortuosa: con numerose curve. con rettilinei.
Pomice: t ipo di tessuto. tipo di pietra.
Racconto
Quali giochi hai fatto prevalentemente in vacanza?
Fai un’indagine in classe e colora tanti quadratini quanti tra i tuoi compagni quest’estate hanno giocato a… Piste per biglie Costruzioni con la sabbia Palloncini d’acqua Altro
6 Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 6
18/01/19 20:07
RICORDI E RITORNI
IN SALITA!
CHE COSA VUOL DIRE?
Mattia e il nonno salirono piano piano lungo il sentiero di montagna che portava al rifugio. Salendo, vedevano i tetti del paese sempre più in basso. Quando arrivarono in cima avevano la faccia rossa e il fiato grosso. Ma c’era un vento così fresco che si sentirono subito bene. La vista era bellissima sotto: i tetti rossi delle case, con le vie strette; più in là una piazzetta con i tendoni colorati del mercato; intorno al paese la campagna verde e gialla, con strade bianche, il fiume luccicava come una striscia di metallo. Mattia si sporse a guardare. Il vento gli scompigliava i capelli. – C’è sempre vento quassù? – Spesso – disse il nonno. Era bellissimo guardare attorno e Mattia non si stancava mai. Che belle vacanze in montagna!
Strade bianche: strade non asfaltate.
strade piastrellate di bianco. terra battuta.
R. Piumini, Mattia e il nonno, Einaudi
Comprendo
Mattia e il nonno da dove osservano il paesaggio? Dall’oblò di un aereo. Dalla cima di una montagna. Dal finestrino di un’auto. Che cosa prova Mattia guardando il paesaggio? Gioia.
Malinconia.
Noia.
Racconto
Durante l’estate qualche tuo compagno è stato in montagna? Fai un’indagine e confronta i racconti con chi invece ha trascorso le vacanze altrove.
7 Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 7
18/01/19 20:07
EDUCAZIONE
RICORDI E RITORNI
ALL’AFFETTIVITÀ
RITROVARCI IN SECONDA Oggi è il primo giorno di scuola. Non sono riuscito a dormire per l’emozione. Così mi sono alzato presto; sono sceso in punta di piedi senza farmi sentire da mamma e papà. Fra poco rivedrò i miei compagni in seconda; queste vacanze sono proprio volate. Ho riempito lo zaino di ogni genere di cose raccolte durante le vacanze: cartoline, conchiglie, pietre… Le farò vedere a tutti. U. Ricci, Dal diario di Andrea, Emme Edizioni
LEGGO E DISEGNO
ai messo qualcosa nello zaino H per mostrarlo ai compagni e agli insegnanti alla riapertura della scuola? Disegna.
Racconto
Quali emozioni hai provato pensando di ritornare a scuola? Che cosa hai fatto il giorno prima di iniziare la scuola? Quali desideri avevi? Quali paure?
8 Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 8
18/01/19 20:07
RICORDI E RITORNI
LA CARTELLA ROSSA Si avvicina la riapertura delle scuole. Nel grande magazzino tutto il giorno è un grande pigia pigia. La sera, quando i negozi sono chiusi, copertine, cartelle, cartellette e zaini sono di pessimo umore. – Sono stufo – dice rabbioso un grosso zaino rosa, pieno di adesivi. – E io? E io? – aggiunge una cartelletta trasparente. – I bambini mi adorano per il mio blu. Sanno che se mi tengono sollevata davanti al volto possono vedere la vita colorata di un bel blu. Proprio in fondo al reparto, una piccola cartella rossa, semplice semplice, li ascolta piena di invidia… Non si ferma mai nessuno a guardarla. Ma ecco che una sorridente e gentile signora entra nel grande magazzino. Di colpo si ferma davanti alla cartella rossa: – Ma questa cartella è proprio quella che cercavo. La compro! – dice. La piccola cartella rossa ha tutti i motivi per sentirsi fiera. Sapete da chi è stata scelta? Dalla maestra! AA.VV., Storie brevi, filastrocche e indovinelli, Lito Editrice
Comprendo
Quali sono le differenze tra uno zaino e una cartella?
Scrivo
I nventa un breve dialogo tra il righello e la matita.
..............................................................................................
Righello: –
..............................................................................................
.........................................................................................................
..............................................................................................
Matita: –
..............................................................................................
.........................................................................................................
..........................................................................
..............................................................................
9 Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 9
18/01/19 20:07
RICORDI E RITORNI
LA SERA PRIMA... Domani comincia la scuola. Ho appena telefonato a Luca per assicurarmi che si metta in banco con me: non voglio mica capitare con una femmina! Gli ho raccontato delle mie vacanze: certo, ho dovuto abbellirle un po’ per fargli capire che mi ero proprio divertito. Gli ho detto che mio padre stava annegando e io l’ho salvato: non è vero, ma adesso che so nuotare lo potrei fare di sicuro. Ho inventato anche di essere stato aggredito dal polpo assassino… Luca ha creduto a tutto. Anche lui ha passato delle belle vacanze… Ma come avrà fatto a salvare da solo sette persone e un camoscio caduti in un crepaccio? S. Bremar, Diario di Nicola, in Su ali di carta, Ardea-Tredieci
Comprendo
Quale testo breve è corretto?
Racconto
icola e Luca hanno trascorso insieme N le vacanze e ricordano le loro avventure.
Hai scelto tu il compagno o la compagna di banco? O sono stati gli insegnanti?
icola racconta a Luca le avventure N vissute in vacanze e le esagera per far capire che si è proprio divertito.
Quando racconti qualcosa che ti è successo, esageri come Luca?
10 Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 10
18/01/19 20:07
ULTIMI GIOCHI ALL’APERTO ECCO UN GIOCO SEMPLICE E “SICURO” PER DIVERTIRSI ALL’APERTO IN QUESTI ULTIMI GIORNI D’ESTATE!
I giocatori si dispongono 1 un po’ distanziati, formando due file parallele: sono gli alberi del parco.
altro bambino, 3 Un sempre a turno, fa il gatto: deve cercare di acchiappare il topo.
Fantastici noi_Letture2_04-11.indd 11
turno, ogni bambino fa il topo 2 Ae inizia a correre a zig-zag fra i bambini della prima fila; alla fine ritorna indietro, sempre a zig-zag, fra i bambini della seconda fila.
il topo che riesce a non farsi 4 Vince acchiappare, dopo 4 giri completi. Né il gatto né il topo devono toccare gli alberi, altrimenti vengono esclusi dal gioco.
11 18/01/19 20:07
. . . I D O P M È TE
O N N U A U T 23 se tt embre
Cari bambini, no! Molt e foglie un ut l’a o at riv ar è y as nt Fa e come st at e? Qui nel paes iolano sott o i miei ch ric sc , he cc se già no so e un st anno cadendo; alc un tripudio di colori: è o sc bo Il a! pr so i rc ina mm ca piedi… mi piace te te vederlo! vi mando qualche foto così po gia, il cielo è grigio og pi di ’ po un e ch an do an riv ar Però st a e la mattina c’è la nebbia. o di trovare anche er sp e, iol cc no e ne ag st ca o Io st o raccogliend Fant asy hanno già fatt o qualche fungo! Alcuni amici di olive per fare l’olio. le o olt cc ra o nn ha ri alt e a mi la vendem ace questa st agione? E lì da voi com’è l’autunno? Vi pi Un abbraccio, elfo Magor
CLIL ART
Ascolta l’insegnante, ripeti e riscrivi.
LEAVES
CHESTNUTS
NUTS
MUSHROOMS
......................................
......................................
......................................
......................................
12 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 12
18/01/19 20:09
LAVORIAMO INSIEME
Rispondi a Elfo Magor insieme ai tuoi compagni.
_Carç Magor
........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................ ........................................................................................................................................
e n o i g a t s i d o Proverbi
mporale e t a z n e s ia g Piog egnale. s il è o n r e v di un mite in
Rispondi. D i quale tempo atmosferico parla il proverbio? .....................................................................................
S econdo te, che cosa vuol dire? ..................................................................................... .....................................................................................
13 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 13
18/01/19 20:09
AUTUNNO
LA NATURA CAMBIA È autunno. La natura sta cambiando. – Bisogna vestirci di più – dice Veronica. – Il sole scalda meno. Tom si china verso terra: – Toh, un riccio! E là una castagna! I frutti sono tutti maturi: si raccolgono le mele nei frutteti, si vendemmia nelle vigne, si raccolgono le olive. Zio Nicola ara i campi e inizia la semina. G.A. Gree, Il piccolo Tom e i segreti delle stagioni, La Sorgente
Comprendo
Q uali attività si svolgono in autunno in campagna? ................................................................................................................................... ...................................................................................................................................
LEGGO E DISEGNO
Disegna: che cosa fa Veronica
che cosa fa Tom
che cosa fa zio Nicola
14 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 14
18/01/19 20:10
AUTUNNO
ECCO L’AUTUNNO! L’autunno è già arrivato! I giorni diventano sempre più brevi. Ai deboli raggi del sole le foglie degli alberi brillano di macchie giallo-dorate e rosso-ruggine. Le foglie appassiscono, rinsecchiscono e cadono a terra compiendo dei lenti cerchi. Quando soffia il vento autunnale gli alberi rimangono con i rami spogli, eretti contro il cielo. Il sole offre meno luce e calore. M. Szederjei, Orme, piste, tracce, Teti
LEGGO E DISEGNO
uali sono i colori delle foglie descritti Q nel testo? Disegna e colora.
Comprendo
S ottolinea nel testo le risposte con i colori indicati. uale movimento Q compiono le foglie cadendo? Come sono gli alberi dopo il passaggio del vento? ome è il sole C autunnale?
15 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 15
18/01/19 20:10
AUTUNNO
SI PARTE, VIA! I fili della luce elettrica e i tetti delle case vicine sono bruni di rondini. Alcune vanno di gruppo in gruppo: sono le più anziane; sembra che diano gli ultimi ordini. I genitori si tengono vicini i nuovi nati; fanno mille raccomandazioni: – Tenetevi stretti a noi; se siete stanchi, appoggiatevi alle nostre ali. Respirate con regolarità; non fate bravate, potreste trovare la morte… Partono prima le guide: compiono alcuni giri, quasi per decidere la direzione da prendere; poi garriscono in modo speciale. Allora la massa delle rondini si dispone in schiera ordinata: i piccoli nel mezzo, i più robusti nella prima fila. Comincia il grande viaggio. I. Zambenedetti, Storie… quasi vere, Rebellato
Comprendo
M etti in ordine i momenti narrati nel testo numerando da 1 a 4.
16 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 16
18/01/19 20:11
EDUCAZIONE
AUTUNNO
ALLA SALUTE
UN GRAN DAFFARE… In autunno, la mamma, il papà, Mary e Laura avevano un gran daffare, perché bisognava conservare le verdure dell’orto. Il papà estraeva dal terreno le patate polverose, le lunghe carote gialle e le rape rotonde dal colletto rosso. Mary e Laura aiutavano la mamma a cuocere la zucca per fare le torte. Poi tutti insieme andavano a raccogliere noci e nocciole. Era divertente raccogliere le grandi noci tonde e le piccole nocciole. Le mettevano al sole perché si seccassero. L’autunno era proprio una bella stagione! C’era tanto lavoro da fare, c’erano tante belle cose da vedere e… tante buone cose da mangiare! L. Ingalls Wilder, La piccola casa nella prateria, Mondadori
La zucca fa molto bene: sai perché? Fai una ricerca e confronta con i compagni le informazioni raccolte.
Comprendo
Q uali verdure raccoglie nell’orto il papà?
.................................................................................................
............................................................................................................................................................................................................
Che cosa raccolgono tutti insieme i protagonisti?
..........................................................................
............................................................................................................................................................................................................
Scrivo
Q uali azioni si compiono per cucinare la zucca? Osserva e scrivi.
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
...............................................
17 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 17
18/01/19 20:12
AUTUNNO
VIVA LA VENDEMMIA! Finalmente giunge il giorno della vendemmia! Il papà di Ivan attacca il carro al trattore e sul carro, con l’aiuto del nonno, appoggia il tino più grande. Tutti salgono intorno al tino e vanno alla vigna. Incominciano a vendemmiare. All’inizio sono allegri e ridono; poi Ivan si accorge che anche la vendemmia è faticosa. Lavorano fino a mezzogiorno, quando viene la mamma con un pentolone di minestra di fagioli, formaggio e prosciutto. Seduti all’ombra, consumano il pranzo. Poi la vendemmia riprende. Il papà e il nonno fanno molti viaggi con il trattore, ogni volta portano via un tino pieno e ne riportano uno vuoto. Quando il sole sta per tramontare si accorgono di aver raccolto tutta l’uva. A. Prizzi, Ivan e il nonno, La Scuola
S ai com e s i c hia m a no
Comprendo
L e persone come raggiungono la vigna? In treno. Con il trattore. C om’è la vendemmia per Ivan? Noiosa. Faticosa. C he cosa mangiano a mezzogiorno? Carne, patate e prosciutto. Minestra di fagioli, formaggio e prosciutto. C hi porta il pranzo? Il papà. La mamma.
le par ti d el grappolo d’uva? Os s erva.
pampino tralcio picciolo
acino
viticcio
18 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 18
22/01/19 14:58
ADDOBBI... STREGATI MATERIALE • fogli di cartoncino nero • fogli di cartoncino colorati • matita • colla • forbici
su un foglio 1 Disegna da disegno nero una figura, ad esempio una strega a cavalcioni di una scopa.
2
Ritaglia con cura.
la figura 3 Incolla su un foglio di carta di colore arancione.
CONSIGLIO! Il risultato sarà migliore se le figure di colore scuro verranno incollate su cartoncini di colore chiaro o contrastante.
19 Fantastici noi_Letture2_12-19.indd 19
18/01/19 20:12
ASCOLTA LA FILASTROCCA
LO SPAZIO DEL GIOCO Ci sono dei giochi a disposizione di tutti: non tenerli occupati come se fossero solo tuoi. Il divertimento non sta nel lasciare gli altri a far la coda! Rispetta i giochi degli altri, chiedili prima di prenderli e fai attenzione a non romperli… altrimenti nessuno vorrà più giocare con te!
Con la fa nta s ia
pos s ia mo es s ere tu tto. È un b ellis s imo gioco c h e non finis c e m ai!
M. Gomboli, Buona Educazione, Fabbri
I DIR ITT I DE I BA MB IN I
O gn i ba m bi no ha il di rit to di gi oc ar e e di av er e de l te m po ve lib er o. N es su no lo de re co st rin ge re a la vo ra o a co m ba tt er e.
20 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 20
22/01/19 14:59
LAVORIAMO INSIEME
Il gioco
è un’attivi tà
u tile e diver tente:
gioc a ndo s i impara s empre q ualcos a di nuovo!
F ormate delle coppie. Ogni coppia prepara il lavoro per creare dei fogli-indovinello con cui giocare in classe. 1. Piegate in due un foglio di carta e disegnate nella metà destra un giocattolo che vi piace. 2. Realizzate tre alette praticando due tagli nella facciata sinistra del foglio. 3. S crivete i suggerimenti su ogni aletta (ad esempio: ha due orecchie pelose, ha il muso marrone...). 4. Ogni coppia porrà gli indovinelli ai compagni di classe.
CITTADINANZA
uando si va negli spazi di gioco in cui ci sono altri bambini Q bisogna per primi essere rispettosi delle regole. Sottolinea nel testo di pagina 20 le regole per giocare bene con gli altri. Gli spazi di gioco che frequenti più spesso sono: il giardino della scuola. la ludoteca. il parco giochi. i giardini pubblici.
21 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 21
18/01/19 20:15
CHE BELLO GIOCARE!
UN TEMPO SI GIOCAVA... I bambini di tanti anni fa non avevano tutti i giocattoli che hanno i bambini di oggi. Giocavano molto all’aperto: a campana, a nascondino, a saltare con la corda, con il cerchio. Con la loro fantasia, inventavano sempre nuovi giochi, divertendosi un mondo. Si costruivano i giocattoli da soli, usando i materiali che trovavano: per fare un pallone utilizzavano la carta appallottolata legata con uno spago oppure riempivano una calza di stracci. Le bambole erano di pezza, cucite dalle nonne. Alcuni bambini possedevano anche il cavallo a dondolo o il monopattino o le macchinine di latta.
Scrivo
Chiedi ad alcuni adulti e anziani come giocavano da bambini. Scrivi e poi confronta i racconti con i tuoi compagni.
Racconto
...........................................................................................................................................................
Quali giochi nominati nel testo non conosci?
........................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................
22 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 22
18/01/19 20:15
CHE BELLO GIOCARE!
UN GIOCO FINITO MALE Cara Susanna, qui le cose non vanno affatto bene. Sono tutti arrabbiati con me. Oggi c’è stata una battaglia tra la mia banda e quella di Franzi. Loro erano armati di castagne. Ne avevano le tasche piene e hanno cominciato a bombardarci. Allora noi abbiamo risposto con dei sassi. Ma siccome Franzi si è abbassato, il sasso che gli avevo tirato non l’ha colpito. È andato a finire nella vetrina dell’emporio. E adesso il vetro è tutto incrinato. Mio padre dovrà pagarlo. Quindi è molto arrabbiato con me. Ma non solo per il vetro. Dice che quel sasso avrebbe potuto colpire Franzi alla testa. Inoltre dà la colpa a me. Non è giusto!
CHE COSA VUOL DIRE?
Emporio: grande magazzino per la vendita di merci e prodotti di ogni genere. magazzino pieno di prodotti fino al soffitto. Incrinato:
coperto di polvere, sporco, abbandonato.
con una crepa sottile più o meno lunga e profonda.
Il tuo amico Paul C. Nöstlinger, Cara Susi, caro Paul, Edizioni Piemme
Comprendo
Completa. • La banda di Franzi era armata di ....................................................................................................................................... • La banda del bambino che racconta era armata di .................................................................................... • Un sasso ha colpito un ................................................................................................................................................................... • Il padre del bambino è arrabbiato perché deve .............................................................................................. e perché ............................................................................................................................................................................................................
23 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 23
18/01/19 20:16
CHE BELLO GIOCARE!
CITTADINANZA
I NOSTRI GIOCHI Mamma e papà non potevano comperarci né un gioco né un vestito nuovo né tanto meno una medicina per quando eravamo ammalati. Potevano darci solamente il necessario per sopravvivere. I nostri giochi furono sempre “gli oggetti” che madre natura ci donava. La terra, i frutti degli alberi, gli animali dei boschi. Noi bambine, fin dall’età di tre anni, giocavamo con i piccoli telai, cosicché sin da piccole apprendevamo a essere tessitrici. Per parte loro, i bambini imparavano a usare il machete e la zappa, ossia gli strumenti di lavoro. Ma, nonostante la miseria, la fame, la povertà, siamo stati molto felici, perché avevamo la tenerezza e l’amore dei nostri genitori. R. Menchù, Premio Nobel per la pace 1992
Comprendo
Con che cosa giocavano le bambine? Biglie. Bambole. Piccoli Telai. E i bambini? Costruzioni. Biglie. Machete e zappa. Perché gli uni e gli altri erano felici? Perché avevano l’amore dei genitori. Perché avevano tanti giochi. Perché avevano tante cose da mangiare.
CHE COSA VUOL DIRE?
Machete: grosso martello. pesante lama usata per il taglio della vegetazione.
24 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 24
18/01/19 20:16
CHE BELLO GIOCARE!
GIOCARE A NASCONDINO Ci mettevamo in cerchio nella sala da pranzo e tiravamo a sorte per chi doveva “stare sotto”. Dopo esserci assicurati che quello sotto non poteva vederci, partivamo in punta di piedi, in gruppi di due, di tre, per nasconderci… Michele era egoista: trovato un nascondiglio per sé, ne cacciava gli altri, con il pretesto che facevano rumore e lo scoprivano. Laura si ficcava sempre negli armadi. Carlo era incerto: girava tutta la casa, senza trovare un cantuccio soddisfacente. Maria si metteva semplicemente dietro una porta o dietro una poltrona. Gigi si ficcava sotto il letto. Quando tutti erano nascosti, si sentiva un griduccio lontano, stridulo, prolungato: – Vieniiii! Racconto Allora quello sotto si muoveva con precauzione, guardando a destra In quali momenti della giornata e a sinistra, camminando a piccoli passi. giochi? Quali giochi preferisci? M. Serao, Leggo, penso e scrivo, Larus
Scrivo
Prova a inventare un gioco che ti piacerebbe fare. ........................................................................................................... ...........................................................................................................
Comprendo
Qual è il comportamento di ciascun bambino nel gioco? Sottolinea nel testo con i colori indicati. Michele
......................................................................................................... ........................................................................................................
Laura Carlo
Maria
Gigi
25 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 25
18/01/19 20:16
CITTADINANZA
CHE BELLO GIOCARE!
DAI, GIOCHIAMO INSIEME! Quando la cena è finita e la tavola è sparecchiata, le ore che seguono sono le più belle. I bambini mi stringono intorno, chiedendo: – Oh, papà, adesso facci le ombre sul muro. Io intreccio le mani e comincio a dire: – Per primo, ecco il coniglio: vedete come muove le orecchie? Questo invece è un cigno che nuota. Chi viene adesso? Mi pare sia il vecchio cane Tracy! In questo modo vado avanti cercando più che posso di divertirli. Poi grido: – Ora state attenti: arriva il drago Sputa-fuoco! I bambini nascondono il viso, ma non hanno paura, fingono soltanto. Allora prendo la chitarra e suono una canzoncina. Poi la mamma dice: – Adesso andate a letto, salutate papà e ditegli buonanotte… – Buonanotte, babbo, domattina svegliaci! L. Dumbar, Liriche della vita umana, Rizzoli
Racconto
Dopo cena, giochi o guardi la TV? Qual è il tuo posto preferito nella casa? Gli adulti giocano con te a volte?
Comprendo
Che giochi fa il papà la sera dopo cena? Metti in ordine numerando da 1 a 3.
26 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 26
18/01/19 20:16
Laboratorio di scrittura
IL COMPUTER COME AMICO Un computer è un amico con il quale puoi giocare, però è anche uno strumento che ti aiuta ad imparare: mette in moto il tuo cervello, tiene sveglie le tue mani… però dopo un po’ si smette: ci rigiocherai domani. G. Mantegazza, Dentro il computer, La coccinella
Trasforma la filastrocca sul quaderno. Scrivi che cosa puoi fare con un computer, come se fosse un regolamento. Segui i suggerimenti. Nella filastrocca tutti i vantaggi sono indicati: sono le parole sottolineate in azzurro.
Puoi fare un disegno per ogni regola...
Un regolamento è fatto così: • una regola sotto l’altra; • poche parole; • non si usa il “tu” (se si tratta di un regolamento valido per tutti).
I VANTAGGI DEL COMPUTER
Il computer è un amico. Con il computer:
si _può _giocare • ........................................................................... si _può • ........................................................................... • ........................................................................... ..........................................................................
• ........................................................................... ..........................................................................
27 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 27
18/01/19 20:16
e verso l
z c o m p et e n
e
IN BICI
GGERE PRIMA DI LE
“ In bici” è il titolo del racconto che leggerai. La parola “bici” ti fa venire in mente:
A. qualcosa di faticoso. B. qualcosa di piacevole.
C. uno sport di squadra. D. la libertà.
Leggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto ci sia:
a) qualcuno che corre in bici.
SÌ NO
b) qualcuno che partecipa a una gara in bici.
SÌ NO
c) qualche disavventura successa in bici.
SÌ NO
Adesso puoi leggere il racconto e verificare le tue ipotesi.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Che bella la bici! Quando è bel tempo io, Andrea, faccio dei giri sulla strada davanti a casa mia. Una volta ho frenato bruscamente e sulla strada è rimasto il segno della ruota. Bisogna stare attenti a non frenare di colpo, perché si rischia di essere sbalzati giù dalla bicicletta! Ho osservato dei ciclisti: correvano chinati sulla bici per tagliare l’aria. Se non si chinassero, l’aria andrebbe contro tutto il corpo, frenandolo. M. Lodi
28 Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 28
18/01/19 20:16
co
mp e
ver
so le
tenze
Completa e rispondi indicando con una X. Rileggi il racconto se necessario.
1) Ad Andrea piace: A. giocare a nascondino. C. andare in bicicletta. B. aggiustare la bicicletta. D. partecipare alle gare in bicicletta. 2) A ndrea va in bicicletta: A. quando è bel tempo. C. sempre. B. quando piove. D. solo di pomeriggio.
5) P erché quando si va in bicicletta, non si deve frenare di colpo? A. Perché si consumano i freni. B. Perché si rovinano le ruote. C. Perché si può essere sbalzati dalla bici. D. Perché gli amici possono deriderti. 6) P erché i ciclisti corrono chinati sulla bici? A. Per tagliare l’aria. C. Per non prendere freddo. B. Per vedere meglio la strada. D. Per superare gli altri.
3) A ndrea fa dei giri: A. dietro a casa sua. C. davanti a casa sua. B. intorno al suo giardino. D. sulla pista ciclabile. 4) C he cosa è successo ad Andrea dopo una frenata brusca: A. ha fatto un’impennata. B. è caduto dalla bicicletta. C. si sono rotti i freni. D. è rimasto il segno della ruota sulla strada.
7) L’aria va contro il corpo: A. raffreddandolo. C. sbalzandolo. B. frenandolo. D. divertendolo. 8) I l comportamento di Andrea ti fa capire che è un tipo: A. spericolato. C. prudente. B. avventuroso. D. disubbidiente.
Come è andata? Fantastici noi_Letture2_20-29.indd 29
29 18/01/19 20:16
ASCOLTA LA FILASTROCCA
MAGHETTO PROTETTO Proteggo la mia pianta quando fa caldo dal troppo sole e il pesce rosso dal gatto Ric, che mangiarselo vuole. Proteggo le matite colorate dentro l’astuccio ben riparate e nella tasca le figurine che con gli amici vanno scambiate. Proteggo mia sorella se si mette nei guai… A proteggere tutti sono un maghetto, perché sono fortissimo e mi sento protetto. R. Corbella Paciotti - M. Paola Danna, Mini diritti, De Agostini
30 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 30
22/01/19 15:00
Le s tori e di paura
ci fa n no paura, m a s i s a
LAVORIAMO INSIEME
c h e s ono s tori e e c h e non s ono vere!
S u un foglio disegna una tua paura. Chiedi ad alcuni adulti che conosci quale è la loro paura più grande. Insieme ai tuoi compagni prepara un cartellone dove incollare le paure dei bambini e scrivere quelle dei grandi.
I D IR IT T I D E I BA M B IN
I
Ogni bam b in o h a il d ir it t o d i v iv e r e senza pa ure e di esse re prote tto e r a s s ic u rato. CITTADINANZA
I n casa possono verificarsi degli incidenti. Come fare per evitarli? Osserva e scrivi.
scottature
tagli
avvelenamenti
elettricità
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
......................................
31 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 31
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
BRRR... CHE PERSONAGGIO! Fra gli alberi comparve un omaccione che aveva addosso un lungo mantello nero e in testa un cappuccio nero. La sua faccia era bianca e cattiva, i suoi occhiacci parevano due chiodi neri e i suoi lunghi baffi, rivolti all’insù, sembravano due uncini neri. In una mano aveva una lunga frusta e continuava a farla schioccare rabbioso, strappando le foglie ai cespugli e ai rametti delle piante. Avanzava in modo strano: prima si nascondeva dietro un albero e poi, facendo schioccare la frusta, andava a nascondersi dietro un altro albero. P. Carpi, Il paese dei Maghi, Vallardi
Analizzo il testo
Chi è il protagonista della storia? Un bambino. Un omaccione. Che caratteristiche ha? Sottolineale nel testo. Secondo te, questo personaggio è reale o esiste solo nella fantasia? Perché? ..............................................................................................
Racconto
Che sensazioni ti dà questo personaggio?
In o gni s toria
ci s ono d ei p er s ona g gi.
Il p er s ona g gio principale s i c hia m a prota gonis ta.
Comprendo
A che cosa assomigliano gli occhi del personaggio?
A che cosa assomigliano i baffi del personaggio?
.............................................................................................. ..............................................................................................
32 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 32
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
RIVOLTA Un famoso direttore d’orchestra alzò la bacchetta per dare inizio a una famosa sinfonia. Gli archi dei violini subito mandarono note così acute che si piantarono nel soffitto. I piatti furono battuti uno contro l’altro e naturalmente si ruppero in cento pezzi. Le viole appassirono tutte insieme per il gran rumore. Alcune note musicali caddero con gran fracasso sopra i tamburi. L’ocarina fece “qua qua” appollaiata sul corno. I violoncelli, i clarinetti e il contrabbasso si misero davvero a suonare la famosa sinfonia, ma in quella baraonda la loro musica sembrava un rumore come gli altri. Allora il direttore, per la rabbia, se ne andò sbattendo la porta.
CHE COSA VUOL DIRE?
L’autore gioca con alcune parole che hanno un doppio significato. Completa. Le viole “appassirono” per il gran rumore perché ............................................................... ...............................................................
Le viole sono anche dei ......................................................
L’ocarina “fece qua qua” perché ............................................. ................................................................. .............................................................
R. Piumini, Una famosa sinfonia, Nuove Edizioni Romane
33 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 33
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
L’ORCO C’era una volta un Orco buono che viveva in un bosco; mangiava solo pane e marmellata. Nessuno però lo sapeva e tutti avevano paura di lui. – Non andate nel bosco – dicevano le mamme ai loro figli, – perché c’è un Orco cattivo che mangia i bambini. I ragazzi più grandicelli, per sembrare coraggiosi, aspettavano che arrivasse l’Orco e poi, quando lo vedevano da lontano, scappavano a gambe levate. L’Orco ci restava male ed era molto triste. Un giorno un bambino piccolo piccolo si perse nel bosco. Cammina cammina, trovò una casa e bussò alla porta. Era la casa dell’Orco. – Chi è? – chiese un vocione da dentro. – Sono un bambino. Mi sono perso nel bosco e ho tanta fame. Mi fate entrare? L’Orco aprì la porta tutto contento e lo fece entrare. Gli diede pane e marmellata e lo mise a dormire in un lettino morbido e pulito. L’indomani, appena fece giorno, lo riaccompagnò a casa. Quando grandi e piccini videro arrivare l’Orco con il bambino per mano, capirono che l’Orco non era cattivo come le mamme volevano far credere ai bambini per farli stare buoni. A. Santoni Rugiu, Giorni di scuola, Laterza
Analizzo il testo
Nel racconto ci sono tre momenti: inizio: si presentano tempo, luogo e personaggi; sviluppo: si raccontano i fatti che accadono; conclusione: si racconta il finale della vicenda.
Colora le tre parti in cui è suddiviso il testo con i rispettivi colori.
34 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 34
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
UN BRUTTO SOGNO – Mamma, mamma! – è Piccolo Orso Bruno che chiama: si sta svegliando. – Buongiorno, orsacchiotto. Hai dormito bene? – e la mamma spalanca la finestra. – No, niente luce! Mi fanno male gli occhi… Piccolo Orso Bruno si nasconde sotto le lenzuola. – Non ho voglia di alzarmi e vorrei starmene nel mio lettino… – piagnucola strofinandosi gli occhi. Poi si decide a scendere dal letto, ma frigna inquieto perché non trova le pantofole. La mamma ha capito tutto: Piccolo Orso Bruno ha fatto un brutto sogno e ora è inquieto e ha bisogno di una coccola speciale per cominciare bene la giornata. C. Lebrun, Petit Ours Brun se reveille, Editions du Centurias
Comprendo
Piccolo Orso Bruno chi chiama quando si sveglia? La zia. La mamma. Il papà. Dove si nasconde l’orsetto? Sotto le lenzuola. Sotto il letto. Dentro l’armadio. Di che cosa ha bisogno l’orsetto? Delle coccole della mamma. Delle caramelle alla menta. Dello sciroppo al miele.
Racconto
E tu, in genere, quando ti senti inquieto? Confrontati con i tuoi compagni.
35 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 35
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
IL FANTASMA SI INNAMORA Il fantasma Tremolino era molto pauroso. Lo avevano chiamato così perché cominciava a tremare e a battere i denti ogni volta che un evento lo spaventava. La soffitta dove abitava era polverosa e piena di ragnatele e lui, di notte, aveva molta paura. Pensò di trasferirsi in cantina, ma anche lì ogni cosa gli metteva paura. Gli inquilini lo prendevano in giro e per questo Tremolino era molto triste.
CHE COSA VUOL DIRE?
Chi sono gli inquilini? Scrivilo con parole tue. ..................................................... ..................................................... .....................................................
Una mattina vide dentro a un vecchio baule una bella bambola vestita da ballerina e se ne innamorò subito. Disegnò un piccolo cuore e lo appoggiò vicino alla bambolina. Gli sembrava proprio che lei sorridesse! Ora che c’era lei nella cantina, Tremolino si sentiva più sicuro e da quel giorno si dimenticò di avere paura. D. Rotta, Il fantasma Tremolino, La Spiga
Comprendo
Perché il fantasma si chiamava Tremolino? ................................................................ .............................................................................................
Il fantasma dove pensò di trasferirsi un giorno? ................................................................ Chi vide dentro un baule? .......................... .............................................................................................
Che cosa successe? ........................................... ............................................................................................. .............................................................................................
O gni s toria
è a mbi entata in un luo go.
Analizzo il testo
Chi è il protagonista della storia? Un mostro. Un fantasma. Un mago. Dove viveva il fantasma Tremolino? .............................................................................................
36 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 36
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
UNA STORIA SCURA, MOLTO SCURA... C’era una volta un lontano paese, dove tutto era scuro, molto scuro… In questo lontano paese c’era un bosco scuro, molto scuro. E proprio in mezzo al bosco c’era un castello scuro, molto scuro. Dietro la porta c’era una stanza scura, molto scura. Dalla stanza partiva una scala scura, molto scura. In cima alla scala c’era un corridoio scuro, molto scuro. In fondo al corridoio c’era una camera scura, molto scura. In questa camera c’era un armadio scuro, molto scuro. Dentro all’armadio c’era una scatola scura, molto scura. E dentro la scatola c’era… un topolino!
Analizzo il testo
uali ambienti Q compaiono nella storia? Sottolineali con colori diversi.
R. Brown, Storie di paura, Einaudi
Scrivo
Riscrivi il testo trasformandolo in:
UNA STORIA CHIARA, MOLTO CHIARA… _C’era _una volta _un _lontanç _paese, _dove _tuttç _era _chiarç... ..............................................................................................................................................................................................
............................................................................................................................................................................................
.............................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................ ................................................................................................................................................................................................. ...................................................................................................................................................................................................
37 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 37
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
STRANI ANIMALI Esistono a Stranalandia alcuni uccelli che beccano uova, latte e frutta e trasformano il tutto in ottimo gelato, rivendendolo poi agli altri animali. Ecco nel disegno in alto Cremino, un uccello che produce crema e zabaione, con il caratteristico becco a cono e la coda a cannuccia di bibita. Qui accanto c’è il picchio Panario, che produce panna per gelati e torte. Lo spiolo non si vede ma c’è. Appostato dietro i cespugli, gli alberi, magari dietro al libro che leggete, ascolta e guarda. Guarda e poi racconta, maligno, a un altro spiolo, che a sua volta racconta a un altro spiolo e così via, nella catena del pettegolezzo spiolico. S. Benni, I meravigliosi animali di Stranalandia, Feltrinelli
LAVORIAMO INSIEME
I nventa insieme ai tuoi compagni altri nomi di strani animali. Ecco qualche suggerimento. C’è il riccio spazza-briciole che arriva durante la ricreazione e in mensa; C’è il ghiro-cancellino che si sveglia quando c’è da pulire la lavagna; C’è il serpente-righello che ............................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................
;
C’è ............................................................................................................................................................................................ .................................................................................................................................................................................................
.
38 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 38
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
NASO NASONE
CHE COSA VUOL DIRE?
Giacomo era un nano con un naso così brutto e grosso che tutti lo chiamavano Naso Nasone. Così lasciò la sua casa nel bosco e divenne cuoco nella cucina del duca. In breve tempo divenne famoso. Un giorno Naso Nasone portò al castello tre belle oche bianche e grasse. Una delle tre però pareva malata da come stava ferma e triste. “Bisognerà che le tiri il collo!” pensò il nano. Ma l’oca, come avesse letto nella mente del cuoco, disse: – Se mi ucciderai, ti porterò con me. – Un’oca parlante? – si stupì il nano. – Un tempo io ero Mimì, la figlia del mago Tonante. I maghi nemici di mio padre con un sortilegio mi trasformarono in oca. Soltanto se mangerò il cavolo dell’allegro starnuto, riprenderò il mio aspetto. – Ti aiuterò io – disse subito Giacomo. Cercarono sotto ogni castagno, in mezzo all’erba e sui ceppi umidi: niente. Improvvisamente... – Eccolo! – gridò l’oca e se lo rosicchiò. La bestiola tornò ad essere Mimì, una bella fanciulla. Giacomo allora accompagnò Mimì a casa e il vecchio mago per la felicità regalò a Giacomo un nasino piccolo piccolo nuovo di zecca.
Sortilegio: di tante sorti. incantesimo. trasformazione. Nuovo di zecca:
abitato da una zecca. mai usato.
consumato da parassiti.
W. Hauff, Naso Nasone, La Spiga
Analizzo il testo
Chi è il protagonista del racconto? Naso Nasone. il duca. le tre oche. N ella realtà: esiste il cavolo dell’allegro starnuto. non esiste il cavolo dell’allegro starnuto.
In alcuni racconti
p uoi incontrare p er s one, a nim ali o fatti s tra ni c h e nella re altà non es is tono.
39 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 39
18/01/19 20:16
STORIE PAUROSE E NON
BASTA UN BACIO Leggi il testo ad alta voce in modo animato.
C’era un gran silenzio nella casa. Il gatto dorme. La strega sonnecchia. Il piccolo orso le si avvicina e le dice: – Strega Cattiva, tu vuoi bene a qualcuno? – A nessuno! – grida lei. – Nessuno ti ha mai dato un bacio? – chiede l’orso. – Un ba... un ba... che? – fa la strega. – Bacio! – ripete l’orsacchiotto. – No, nessuno mi ha mai baciata. Te lo ripeto: io sono la strega Cattiva! Allora il piccolo orso avvicina il suo muso morbido al viso della strega e le dà un bacio sulla guancia... Che cosa succede??? La casa si illumina come se fosse entrato il sole. Ma è notte fonda... Il gatto, acciambellato sul tappeto fa MIAO e si guarda intorno sorpreso. La strega Cattiva, seduta in poltrona, si guarda in giro come se vedesse la sua casa per la prima volta e sogna a occhi aperti... Sogna di ricevere le amiche e gli amici sul prato davanti alla casa. Sogna di preparare dolci, creme, ciambelle e arrosti profumati. Sogna di dare loro cento baci e di ricevere da loro cento baci. R. Grazzani, Prime parole del mondo, Cetem
Comprendo
Chi vive in casa con la strega? Un bambino. Un gatto. Chi va a far visita alla strega? Un orso. Un mago. La strega è: cattiva. incantevole. Che cosa succede alla casa dopo il bacio dato alla strega dall’orso? Circonda a matita nel testo. Che cosa sogna la strega Cattiva dopo il bacio? Sottolinea a matita nel testo.
Analizzo il testo
Sottolinea l’inizio, lo sviluppo e la conclusione con i rispettivi colori.
40 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 40
18/01/19 20:16
Laboratorio di scrittura
IL FANTASTICO PENNARELLO Un pennarello capriccioso si divertiva tanto a disegnare dal vero cambiandolo però alquanto. Se disegnava un cane, fingendosi distratto, gli faceva la barba da capra e la coda da gatto.
Il “pennarello fantasioso” della filastrocca è davvero distratto... Osserva questi strani disegni, immagina e scrivi i loro nomi, dove vivono e che cosa amano fare.
Sulle piante ci metteva, invece dei soliti frutti, paste, orologi svizzeri, salami e prosciutti. Il pennarello disegna ancora un poco: – Ecco che, con un po’ d’immaginazione, ora vi farò un topo con la criniera da leone...
................................................................................... ................................................................................... ................................................................................... ...................................................................................
Le cose che esistono già non c’è bisogno di disegnarle. Io ne disegno delle nuove e mi diverto a guardarle. G. Rodari, Filastrocche in cielo e in terra, Einaudi
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
41 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 41
18/01/19 20:17
e verso l
z c o m p et e n
e
UNA LUMACA IN CITTÀ
GGERE PRIMA DI LE
“Una lumaca in città” è il titolo del racconto che leggerai. La parola “lumaca” ti fa venire in mente un animale:
A. feroce. B. lento.
C. preistorico. D. enorme.
Leggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto:
a) ci siano lumache di campagna e di città.
SÌ NO
b) ci sia una lumaca che dopo la cattura sia venduta in città. SÌ NO SÌ NO c) ci sia una lumaca curiosa che va a esplorare la città. Adesso puoi leggere il racconto e verificare le tue ipotesi.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13
C’era una volta una lumachina di nome Dina che viveva in campagna in mezzo a un bellissimo cavolo. Quando il cavolo fu colto e portato al mercato di una grande città, la lumachina pensò: “Sono finita. Chissà dove capiterò! Credo che in città non troverò più niente da mangiare”. Invece al mercato arrivò una bambina, la prese e se la portò a casa. La bambina aveva un piccolo giardino e la sistemò lì. Ogni giorno la bambina andava a trovarla e Dina la lumachina visse a lungo felice e contenta. AA.VV., Una storia ancora e poi buonanotte, Piccoli
42 Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 42
18/01/19 20:17
co
mp e
ver
so le
tenze
Completa indicando con una X. Rileggi il racconto se necessario.
1) La protagonista della storia è: A. una gallina. C. una lumachina. B. una farfallina. D. una volpina. 2) Il nome proprio della protagonista è: A. Gina. C. Dina. B. Mina. D. Rina. 3) La protagonista vive: A. in montagna dentro a un riccio. B. in città dentro a un palazzo. C. nello stagno dentro a un fiore. D. in campagna dentro a un cavolo. 4) Il cavolo viene portato: A. nella cucina del contadino. B. nella cassetta delle verdure. C. nella cantina del contadino. D. al mercato di una grande città. 5) Dina pensa di essere finita: A. perché in città non troverà da mangiare. B. perché il cavolo è stato colto. C. perché in città non conosce nessuno. D. perché in città l’aria è inquinata. 6) Dina al mercato incontra: A. una signora. C. una lumachina. B. una bambina. D. un cavolo. 7) La bambina di città aveva: A. una terrazza con due vasi. B. un vaso di fiori.
C. un piccolo giardino. D. un acquario.
Come è andata? Fantastici noi_Letture2_30-43.indd 43
43 18/01/19 20:17
. . . I D O P È TEM 21 dicembre
Cari bambini, da noi, nel paese Fantasy, i Qu la? uo sc la va e m Co come state? è arrivato l’inverno. . E da qualche giorno de ed fr to ol m e e os ov pi . Il Ci sono state giornate i e tutto è molto silenzioso ch an bi no so ri be al i Gl . ve è caduta la ne to... bosco sembra addormenta do. Altri sono volati en rm do no an st e ne ta ro Gli animali sono nelle lo eranno in primavera. rn to e i ld ca ù pi i es pa o rs ve indaffarato tra la scuola to ol m no so do rio pe to es ando Io in qu ovo anno. Il pomeriggio, qu nu il r pe e le ta Na il r pe ivi e i preparat o e bevo molte spremute ld ca al sa ca in o st , do ed fuori fa molto fr nno. d’arancia. gne che ho raccolto in autu pi le e he cc se ie gl fo le do Sto dipingen gno. o in inverno e qualche dise sc bo l de to fo e ch al qu do Vi man te dell’inverno? Vi piace? ta on cc ra i m sa co e ch i vo E Oppure c’è un bel sole? o? at vic ne Ha ? do ed fr è i Da vo Un abbraccio e a presto, Elfo Magor
CLIL
A scolta l’insegnante, ripeti e riscrivi.
SNOW
CHRISTMAS
PINECONE
ORANGE
......................................
......................................
......................................
......................................
44 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 44
22/01/19 15:05
LAVORIAMO INSIEME
Rispondi a Elfo Magor insieme ai tuoi compagni.
_Carç Magor
................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................
Proverbio di stagione
co, Gennaio sec co. contadino ric
Rispondi. Secondo te, che cosa farà il contadino se a gennaio non piove? Perché? ............................................................................... ............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................
45 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 45
18/01/19 20:17
INVERNO
IL RE INVERNO Era un tipo dall’aspetto poco allegro: tutti quelli che lo vedevano arrivare erano preoccupati; quando c’era lui, tutti si chiudevano in casa e lo guardavano passare da dietro i vetri. Metteva tutti in difficoltà: i bambini prendevano il raffreddore, i vecchi si lamentavano per i dolori reumatici, gli uccellini tremavano di freddo... Le foglie, le castagne, le ghiande, i rami secchi, tutto finiva per marcire; gli alberi verdi di qualche tempo prima, ingialliti durante l’autunno, rimanevano pelati... Insomma, Re Inverno era proprio la stagione più insopportabile e tutti dicevano che era brutto, senza pensarci tanto su. Perfino il sole, che porta allegria, quando c’era l’inverno si faceva vedere di rado: si alzava tardi al mattino Scrivo e se ne andava in fretta tramontando presto. Ma due bambini decisero di scoprire perché. Come finirà Si coprirono bene e uscirono di casa per andare l’incontro dei incontro all’Inverno. Forse potevano incontrarlo bambini con Re Inverno? Immagina e ascoltarlo.
e scrivi sul quaderno.
R. Riccioni, La Giostra, Ave
Comprendo
Re Inverno chi metteva in difficoltà? Perché? Completa, come nell’esempio. prendono il raffreddore.
• I bambini
...........................................................................................................................
• I vecchi
...........................................................................................................................
• Gli uccellini
...........................................................................................................................
• Le foglie, ....................................
...........................................................................................................................
............................................................. .............................................................
• ............................................................
...........................................................................................................................
• Il sole
...........................................................................................................................
46 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 46
18/01/19 20:17
natale
GIORNI SPECIALI
NINA E BABBO NATALE La casa di Babbo Natale è già coperta di neve. Nina, la piccola renna, rincorre un fiocco di neve e, all’improvviso, si trova davanti a Babbo Natale. – Nina, domani verrai con me a portare i regali – le dice Babbo Natale. E poi sparisce. “Come farà Babbo Natale a portare i regali ai bambini?” si chiede Nina. “Ci andrà in motocicletta? Viaggerà sul treno o sull’autobus? Arriverà con lo skateboard? Volerà con la scopa o prenderà la funivia?”. Tutti questi pensieri fanno girare la testa a Nina. Ma ecco che vede nella rimessa di Babbo Natale una bella slitta rossa. “Ma certo! Babbo Natale porterà i regali con la slitta. E quest’anno ci posso andare anch’io!”. La notte dopo volarono insieme nel cielo a consegnare i regali. K. Baumgart, Nina e Babbo Natale, Fabbri
LEGGO E DISEGNO
ome immagini la casa C di Babbo Natale? Racconta e disegna sul quaderno.
Comprendo
Quali sono i mezzi di trasporto nominati nel testo? Circondali.
Qual è il mezzo usato da Babbo Natale? .......................................................................................................
47 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 47
18/01/19 20:17
GIORNI SPECIALI
natale
CITTADINANZA
RITORNELLO Auguri, auguri, auguri, auguri, Buon Natale. Facciamo gli auguri a tutto il mondo e a te che sei lontano. Prendiamoci per mano, facciamo un girotondo. Auguri, auguri, auguri. Buon Natale a te! LAVORIAMO INSIEME
Insieme ai tuoi compagni, scrivi gli auguri più belli che vorreste fare a tutti i bambini del mondo. Prima, però, documentatevi sulle varie usanze e tradizioni. ....................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................
................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................. ......................................................................................................................................................
.............................................................................................. .............................................................................................. ..............................................................................................
Alcuni Pa es i
fes te g gia no il Natale in mo do
diver s o. Per es empio, in Af ric a
o gni S tato h a tradi zioni differenti a s econda d ella pos i zione,
48 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 48
d el clim a e d ella reli gione.
18/01/19 20:17
natale
GIORNI SPECIALI
FESTEGGIARE IN FAMIGLIA La famiglia era tutta riunita per festeggiare il Natale; era il momento dello scambio dei regali: la solita confusione mi ricordava i Natali scorsi, quando ero piccola e non facevo che giocare, scherzare e chiacchierare con i miei cugini. Io e mia cugina ci mettemmo vicino all’albero di Natale in silenzio: era piuttosto piccolo e basso, le lucine colorate sfavillavano tra i fili di cui era pieno. Lo guardavo e sentivo il Natale, sentivo la gioia, quella gioia che avevo atteso tutto l’anno. Ero felice e non volevo andar via. Gli echi dei “tanti auguri”, il rumore delle carte dei regali che si strappano e i “grazie” calorosi dei parenti per me valgono molto nella festa di Natale. A. Sturiale, Il libro di Alice, Rizzoli
Analizzo il testo
Sottolinea nel testo l’inizio, lo sviluppo e la conclusione con i rispettivi colori. Scrivo
Quale parte ti è piaciuta di più? Perché? ...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ...................................................................................................................... ......................................................................................................................
Racconto
Tu festeggi il Natale? Se sì, come in genere? Confrontati con i tuoi compagni.
49 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 49
18/01/19 20:17
GIORNI SPECIALI
capodanno
ANNO VERDE Cantiamo in girotondo buon anno a tutto il mondo. Buon anno al grande mare che tutti cercan d’inquinare. Buon anno agli alti monti, perché restino pure le loro fonti. Buon anno al lungo fiume, perché si liberi dalle schiume. Buon anno all’atmosfera che circonda la Terra intera. Buon anno all’airone che rischia l’estinzione insieme agli elefanti, della savana ultimi giganti. Buon anno e tanto bambù al panda che potrebbe non esserci più. Buon anno a boschi e foreste e a tutto il verde di cui la Terra si veste. G.E. Mordan, Incantabosco, Immedia
Scrivo
Scrivi gli auguri di buon anno a chi vuoi tu. ............................................................................................. .............................................................................................. ................................................................................................. .....................................................................................................
Comprendo
Qual è il messaggio della poesia? Gli auguri vanno fatti a tutti: piante, animali e persone. La natura della Terra è in pericolo.
50 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 50
18/01/19 20:17
INVERNO
AIUTO! Eravamo ai primi di gennaio, era una giornata freddissima. Tornavo da un lungo giro per le montagne. Giunsi al ponte sul Brenta. Il torrente era completamente ghiacciato; l’acqua si sentiva scorrere, ma sotto la superficie gelata che la copriva tutta. D’un tratto un rumore: dapprima quasi impercettibile, poi più forte. Era una lontra dal pelo scuro e lucidissimo che cercava, grattando il ghiaccio con le unghie, di aprirsi un varco verso l’acqua. Io presi un grosso sasso a punta; la lontra, udendomi, fuggì impaurita: non lontano, però, curiosa di vedere che cosa volessi fare. Lanciai il sasso sul ghiaccio, che prima si incrinò, poi si spaccò. Attraverso quel varco ora la lontra poteva di nuovo tuffarsi nel torrente. Prima di scomparire nell’acqua gelida, mi guardò in segno di riconoscenza e amicizia.
CHE COSA VUOL DIRE?
Impercettibile: che si sente appena. accettato. irraggiungibile. Si incrinò: si curvò in avanti. si scavò. produsse una crepa.
E. Franceschini, La valle più bella del mondo, Vita e Pensiero
Comprendo
Analizzo il testo
Quale stato d’animo prova la lontra all’inizio della storia?
Chi è il protagonista del racconto?
..............................................................................................
In che mese si svolge il racconto?
..............................................................................................
.................................................................................................
Che cosa prova alla fine?
Dove? ..............................................................................
.............................................................................................. ..............................................................................................
.................................................................................................
Da chi è raccontata la vicenda? Dal bambino. Dalla donna.
51 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 51
18/01/19 20:17
GIORNI SPECIALI
carnevale
BENVENUTO CARNEVALE! C’è una festa in allegria, la più lieta che ci sia, e la gioia presto sale: benvenuto Carnevale! Tutto il mondo è colorato, più vivace e animato; balli, danze e mascherine per i maschi e le bambine; carri, giostre e che gran spasso celebrar martedì grasso! Son felice più che mai: tu che cosa indosserai? Io sarei un po’ dispiaciuto, se non ti ho riconosciuto! I coriandoli vuoi portare? Noi dobbiamo festeggiare e vedrai tra pochi istanti volteggiar stelle filanti!
LEGGO E DISEGNO
he costume vorresti indossare C per Carnevale? Disegnalo.
da ww.filastrocche.it
52 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 52
18/01/19 20:17
UN BIGLIETTO SPECIALE CHE COSA SERVE • fogli di cartoncino rosso
o dorato, formato A4 • cartoncino verde
a metà 1 Dividi il cartoncino rosso o dorato.
• cartoncino marrone • perline colorate o piccoli
pon pon colorati
2
Nel cartoncino verde disegna il contorno della tua mano. Poi ritaglialo.
il contorno della 3 Incolla tua mano sul cartoncino rosso. Poi ritaglia un rettangolo dal cartoncino marrone e incollalo alla mano/albero.
la tua mano/albero a piacere 4 Decora con perline oppure piccoli pon pon e brillantini. Ecco un originale biglietto di auguri da regalare a chi vuoi tu!
53 Fantastici noi_Letture2_44-53.indd 53
18/01/19 20:18
I D IR IT T I D E I BA M B IN I
Tutti i b amb h a n n o d ir in i it t o d i v iv e r e la p r o p r ia c o n f a m ig li a o con qu a c h e s i p r lc u n o enda cur a d i lo r o c on amor e.
ASCOLTA LA FILASTROCCA
QUALCUNO MI CHIAMA Nessuno mi vuole, me ne vado via. Farò l’eremita, vivrò la mia vita. Ma... aspetta... qualcuno mi chiama, dovrò andare a casa. Mi han chiesto di stare, non posso più andare. La mamma, il papà e la mia cara sorella mi chiamano tesoro... e io preferisco restare con LORO. G. Adams - S. Joung, Un anno pieno di storie, A. Mondadori
O g gi vi ene a dormire
a c a s a nos tra un mio compa gno
di s cuola. Il s uo papà vive in un’altra c a s a, m a s ta n no ins i em e tu tti i fine s ettim a na. La s ua fa mi glia è un po’
complic ata, m a tu tti s i prendono cura d el mio a mico e s i vo gliono b ene!
CITTADINANZA
ompleta i petali del fiore C con i nomi delle persone che si prendono cura di te. Scrivi inoltre che cosa fai con loro.
54 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 54
22/01/19 15:06
LAVORIAMO INSIEME
Sono ta nte
I ndividua i gesti di affetto fatti da un membro della tua famiglia o da un tuo amico o da un insegnante e disegnali in fogli di grandezza uguale. Poi confrontali con quelli dei tuoi compagni. Infine, insieme, attaccate tutti i disegni su un cartellone: al centro disegnate un cuore e intorno i gesti di affetto.
le p er s one ad ulte c h e ti vo gliono
b ene e s i prendono cura di te, a nc h e f uori dalla tua fa mi glia: c’è c hi ti ins e gna a s c rivere, c hi ti cura q ua ndo s tai m ale…
Nome/Nomi .............................................................................
Nome/Nomi .....................................................
con lui/lei faccio ................................................ ...................................................................................................
con lui/lei faccio .................................................. ............................................
Io mi chiamo
................................
......................................................
Nome/Nomi ............................................
con lui/lei faccio
Nome/Nomi
......................................
con lui/lei faccio ........................................................
..................................................................... ........................................................
..................................................................
Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 55
......................................
55 18/01/19 20:19
AFFETTI IMPORTANTI
VI PRESENTO MAMMA E PAPÀ Mamma. La mia mamma si chiama Wanda e fa un mucchio di cose. Si lava i capelli e si fa bella. Fa le faccende di casa. Sta dietro a mio fratello piccolo. Va a lavorare. Mangia sano per stare in salute. Va al cinema e a teatro. Papà. Sta ore davanti al computer. Va in palestra. A volte gioca con le macchinine di mio fratello. Aggiusta le cose che si rompono. Va a lavorare. Mi porta a ginnastica. Fa giocare mio fratello ad acchiappino. Va alla partita. Il mio papà si chiama Luigi. Anche lui si dà molto da fare, tipo Superman. Tutti e due corrono sempre come siluri e non si fermano mai… C. Rapaccini, Ehi, ci siamo anche noi, Emme Edizioni
Comprendo
Completa. • La mamma fa un mucchio di cose. Si .............................................................................................................. .....................................................................................................................................................................................................................
• Il mio papà sta ....................................................................................................................................................................... • Tutti e due ..................................................................................................................................................................................
56 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 56
18/01/19 20:19
AFFETTI IMPORTANTI
TUTTA LA GIORNATA!
CHE COSA VUOL DIRE?
Di sabato il papà viene a prendermi e sto con lui tutta la giornata! Dormo anche da lui. Facciamo le crespelle insieme, e io preparo la panna montata. Al pomeriggio, se decide di lavare l’automobile, gli do una mano. Di solito lavo le ruote, perché il papà dice che in questo sono un vero campione. Poi di sera mi tira su le coperte. E quando sono ben sistemato a letto, gli faccio vedere i denti. – Ahi ahi! Chiudi quella bocca: hai i denti così brillanti che mi fanno male agli occhi! Poi, prima di spegnere la luce, mi abbraccia forte forte e mi dice: – Ti voglio bene. A domani, ometto! E io, dentro di me, mi dico che ho il più formidabile papà del mondo.
Quali sono le crespelle?
K. Parker, Super papà, E. Elle
Comprendo
he cosa fanno insieme il protagonista C e il suo papà il sabato durante tutta la giornata? Sottolinealo in rosso nel testo
Scrivo
E tu che cosa fai di solito il sabato? Scrivilo sul quaderno.
57 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 57
18/01/19 20:19
AFFETTI IMPORTANTI
I NONNI Quando avevo quattro anni, avevo quattro nonni. Due nonni di città e due nonni di campagna. Quelli di città si chiamavano Luigi e Antonietta. Quelli di campagna si chiamavano Ottaviano e Teodolinda. I nonni di città abitavano nel nostro palazzo e io li vedevo come minimo quattro volte al giorno, quando portavano Floppy, il cane, a fare la passeggiata. Tutti diversi i nonni di campagna. Per prima cosa avevano oche e polli al posto di un cane; poi non uscivano quattro volte al giorno a portarli a passeggio; infine, abitavano a quaranta chilometri di distanza e io li vedevo sì e no un paio di volte al mese. Questi nonni erano i genitori della mamma ed erano molto più simpatici. A. Nanetti, Mio nonno era un ciliegio, Einaudi
LEGGO LE IMMAGINI
sserva i disegni e circonda di rosso i nonni O di città e di verde i nonni di campagna. Quali sono le differenze tra gli uni e gli altri?
Racconto
Secondo te, sono più simpatici i nonni di città o quelli di campagna? Perché?
58 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 58
18/01/19 20:19
AFFETTI IMPORTANTI
VI PRESENTO MIA SORELLA Mia sorella Simona non è come tutti gli altri. Quando credo di essere solo nella mia camera, lei spunta fuori dall’oscurità come un diavolo. Un suo sguardo e io resto fulminato. Lei ne approfitta perché è più vecchia: dodici anni e mezzo sono già una bella età. Lei ha lunghi capelli scuri che le ricadono sulla fronte, occhi neri ed è magra come una scopa. Eppure, in famiglia, noi siamo piuttosto grossi e biondi... Lei è proprio diversa. M. Farrè, Simona la burlona, Emme Edizioni
Qua ndo s i d es c rive
una p er s ona s i p uò pres entare il s uo a s p etto fis ico, m a a nc h e il s uo compor ta m ento.
Analizzo il testo
Scrivo
ome è descritta la sorella del protagonista? C Completa. Simona ha Lei ha
..........................................................................................
...........................................................................................
le ricadono sulla fronte, ed è
.................................................
che
.....................................................
come una scopa.
Descrivi sul quaderno tua sorella o tuo fratello, oppure un tuo amico o una tua amica. Descrivine: • l’aspetto fisico; • il comportamento.
59 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 59
18/01/19 20:19
AFFETTI IMPORTANTI
VI PRESENTO MIO FRATELLO Eccolo qui davanti a me il mio fratellino: piccolo, sporco come sempre, vivace come un razzo che salta a destra e a sinistra. È sempre in movimento. È come una trottola: corre e corre, e quando si ferma si getta lungo disteso per terra. Ruzzola giù per le scale dieci volte al giorno e ha la fronte gonfia di bernoccoli. Ma continua a essere allegro, sorridente, pronto a ricominciare. Quando lui è in casa, è finita per tutti. Il papà lo sgrida, ma poi lo perdona subito; la mamma lo tranquillizza invitandolo a giocare con me. A dir la verità quando il mio fratellino va dalla nonna io sono proprio contento. Il guaio è che ci resta un giorno solo! V. Brocchi, Amici miei, Padus
Scrivo LEGGO E DISEGNO
isegna il ritratto D di un fratellino con caratteristiche opposte a quello descritto nel testo.
O ra descrivi il fratellino che hai disegnato. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. ............................................................. .............................................................
60 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 60
18/01/19 20:19
AFFETTI IMPORTANTI
LA MIA FAMIGLIA Mi chiamo Saif. Vivo in una piccola oasi del deserto. La mia famiglia possiede tanti cammelli e pecore. Io e mia sorella siamo i guardiani delle pecore. Le portiamo in posti dove c’è da bere e da mangiare, e le proteggiamo dai lupi, dalle volpi, dai serpenti e dagli scorpioni. Quando abbiamo finito il nostro lavoro andiamo alla tenda dove impariamo a leggere e a scrivere. La tenda è l’unica scuola della nostra oasi! Ma quando, oggi, mi sono avviato verso la tenda, un gregge di pecore mi ha bloccato la strada. Mia sorella invece è già arrivata. Mi puoi aiutare tu a trovare la strada nel labirinto di pecore? K. Matsuoka, Amici nel mondo, Fatatrac
Analizzo il testo
ome si chiama C il protagonista del racconto? Dove vive? Che cosa fa? Dove si trova la sua scuola? Sottolinea nel testo le risposte utilizzando i colori corrispondenti.
61 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 61
18/01/19 20:19
crittura Labora s i d torio
LA MIA PRIMA LETTERA _Cara zia _lina, _ti mandç _un _bacione, _ti vogliç _bene sai, non vedç _lora _di vederti _e _giocare _insiemme _a _te, _ti _pregç vieni _prestç _qui _da me! _ti baci _e _ti sallutç _la _tua nora. Questa è la prima lettera della mia nipotina, sta imparando a scrivere, è ancora tanto piccina! Non sa fare le maiuscole, sbaglia l’ortografia, ma vuole un bene dell’anima alla sua vecchia zia. L. Schwarz, Ancora... e poi basta!, Mursia
Riscrivi senza errori la lettera che Nora scrive alla zia Lina.
........................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................
62 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 62
18/01/19 20:19
DI
REA
CO M
LTà
P I TO
Gli alunni di seconda, dopo aver letto il testo, faranno un’intervista agli alunni di quinta per rilevare le differenze tra i bambini di ieri e i bambini di oggi.
Organizzazione: divisione in tre gruppi.
AI TEMPI DEI NONNI 1 La mia nonna si chiamava Anna, come me.
Quando era piccola abitava in una fattoria che, per la maggior parte, era riservata agli animali. 22 Tutti a tavola, nella vecchia cucina: che gioia essere riuniti sotto la lampada a petrolio a gustare la buona minestra calda cotta sul fuoco! 33 Solo pochi potevano permettersi di andare a scuola. Molti bambini non proseguivano dopo le elementari. 44 La scuola si raggiungeva a piedi, anche con la neve. 55 C’era una sola maestra, spesso molto severa. 6 I bambini scrivevano con il pennino e il calamaio. 77 Le aule erano riscaldate con la stufa a legna. J. Bianco - C. O’Ham, Anna ieri, Anna oggi, AMZ
1° GRUPPO: disegnate su un cartoncino i sette pezzi del testo. 2° GRUPPO: sintetizzate con un sottotitolo ogni pezzo del testo. 1 Nome proprio e abitazione; 2 Illuminazione e cibi di un tempo... fino ad arrivare al punto 7. Dopo aver scritto i sottotitoli, formulate un’intervista da fare ai bambini di classe quinta sui cambiamenti avvenuti nel tempo e sulla vita di oggi. Ad esempio: dove vivi? Come si illumina la tua casa? Quali cibi ti piacciono?... 3° GRUPPO: scrivete e poi disegnate i sette aspetti rilevati nell’intervista: abitazioni, elettricità e alimentazione, istruzione, mezzi di trasporto… GRUPPO CLASSE: montate un cartellone per mettere a confronto gli aspetti della lettura e dell’intervista.
63 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 63
18/01/19 20:19
e verso l
z c o m p et e n
e
BALCONE IN FESTA
GGERE PRIMA DI LE
“ Balcone in festa” è il titolo del racconto che leggerai. La parola “festa” ti fa venire in mente qualcosa di:
A. faticoso perché bisogna preparare tutto. B. triste perché la festa non è tua. C. bello perché è all’aperto. D. interessante perché ci sono le sorprese. L eggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto:
a) ci sia un gruppo di bambini che mangia la torta.
SÌ NO
b) ci sia una festa su un balcone.
SÌ NO
c) si addobbino i balconi perché è la festa del quartiere.
SÌ NO
A desso puoi leggere il racconto e verificare le tue ipotesi.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10
Dopo la festa, quando tutti gli amici se ne sono andati, Alice riceve una sorpresa: i suoi genitori hanno appeso tanti palloncini intorno al balcone e le hanno permesso di stare lì da sola a guardare in alto. E siccome adesso è sera e c’è un po’ di vento, i palloncini dondolano come se il balcone stesse per prendere il volo. M. Lucchini, La bicicletta in cielo, Mondadori
64 Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 64
18/01/19 20:19
co
mp e
ver
so le
tenze
Rispondi e completa indicando con una X. Rileggi il racconto se necessario.
1) Q uando Alice riceve una sorpresa? A. Prima della festa e dell’arrivo degli amici. B. Durante la festa con tutti gli amici presenti. C. Dopo la festa quando tutti gli amici se ne sono andati. D. Il giorno dopo della festa insieme ai genitori. 2) I n che cosa consiste la sorpresa? A. In un vassoio pieno di pasticcini. B. In fuochi d’artificio colorati. C. In palloncini intorno al balcone. D In un cucciolo di cane. 3) Alice sul balcone è: A. sola. C. con i genitori. B. con l’amica del cuore. D con uno zio.
4) C he cosa permettono di fare ad Alice i genitori? A. Far scoppiare tutti i palloncini. B. Stare sul balcone da sola. C. Far volare un palloncino alla volta. D. Ballare sul balcone. 5) Dove guarda Alice? A. Nel giardino del condominio. C. Nel balcone dei vicini. B. Verso il tetto del palazzo di fronte. D. In alto. 6) C ome mai i palloncini dondolano? A. Perché è sera. C. Perché Alice soffia su di loro. B. Perché c’è un po’ di vento. D Perché c’è un ventilatore acceso.
Come è andata? Fantastici noi_Letture2_54-65.indd 65
65 18/01/19 20:19
Io s ono felic e
q ua ndo i mi ei a mici
ven gono a dormire a c a s a mia!
ASCOLTA LA FILASTROCCA
UMORI DEL CUORE Sono contento, di buonumore, sette risate mi ballano in cuore. Sono felice, voglio scoppiare, come un vulcano che scende nel mare! Son come un cielo normale, sereno, non sono felice, ma triste nemmeno. Uffa che noia, ma come sarà? Vorrei far tutto, ma niente mi va. Io sono triste, però non piango: vorrei andarmene, però rimango. Che mondo nero, che brutta giornata! Ho il cuore come una spugna strizzata! R. Piumini - B. Tognolini, Rimelandia, Mondadori
I D IR IT TI D EI BA M B IN I
Tutti i bam b in i h a n n o b is o g n o d i q u a lc u n o che si pren da cura d i lo r o c o n amore.
66 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 66
22/01/19 15:08
LAVORIAMO INSIEME
Il mom ento c h e preferis co
è q ua ndo l’ins e gna nte s pi e ga ta nte cos e interes s a nti o q ua ndo gioco
con i non ni o gli zii. Altri mom enti c h e preferis co s ono… q ua ndo mi emoziono!
ividetevi in coppie. Per ogni D emozione della filastrocca, scegliete un colore e su un foglio dipingete... il cielo delle emozioni. Potete aggiungere altre emozioni! Alla fine ogni coppia mostra agli altri il proprio lavoro.
CITTADINANZA
T anti sono i momenti, le situazioni in cui proviamo emozioni diverse. Completa e poi leggi ai compagni. Confrontate le vostre emozioni e le situazioni. • Sono felice quando .......................................................................................................................................... • Sono triste quando .......................................................................................................................................... • Sono annoiato quando ............................................................................................................................... • Sono sereno quando ......................................................................................................................................
67 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 67
18/01/19 20:25
QUANTE EMOZIONI!
CHE CURIOSITÀ! Bastiano guardò il libro e mormorò: – Mi piacerebbe sapere che cosa c’è in un libro fintanto che è chiuso. Naturalmente ci sono dentro solo lettere stampate, però qualche cosa d’altro ci deve pur essere, perché nel momento in cui si comincia a sfogliarlo, c’è di colpo una storia tutta intera. Ci sono personaggi che io non conosco ancora, ci sono tutte le possibili avventure e qualche volta ci sono delle tempeste oppure si arriva in paesi e città lontani. Tutte queste cose in qualche modo sono già nel libro. Per viverle bisogna leggerle, questo è chiaro. Ma dentro ci sono fin da prima. Vorrei proprio sapere come. D’improvviso si sentì avvolgere da un’atmosfera quasi solenne. Si sistemò comodamente, afferrò il libro, aprì la prima pagina e iniziò a leggere. M. Ende, La storia infinita, Longanesi
Racconto
Quando provi curiosità? Che cosa o chi ti rende curioso? Confrontati con i tuoi compagni.
Comprendo
Che cosa pensa Bastiano guardando il libro chiuso? ............................................................................. ......................................................................................................................................................................................................................
Che cosa bisogna fare per vivere le cose che sono già nel libro? ............................................. ......................................................................................................................................................................................................................
All’improvviso Bastiano si sente “avvolgere da un’atmosfera solenne”. Che cosa significa? .................................................................................................................................................................. Poi che cosa fa? ..........................................................................................................................................................................
68 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 68
18/01/19 20:26
QUANTE EMOZIONI!
PESSIMO UMORE! Gianni era intrattabile e incapace di fare qualsiasi cosa. Era proprio di pessimo umore! A casa non riusciva a studiare. Non riusciva a leggere. Non voleva nemmeno mettere in ordine la sua raccolta di scatole di fiammiferi. Non gli importava neanche del film “Fantozzi contro tutti”, che normalmente era uno dei suoi favoriti. A scuola non riusciva a combinare proprio niente. Invece di aprire il libro di lettura, tirava fuori il libro di matematica. Gli cadevano continuamente le matite e i pennarelli. Quando la maestra gli chiese di dire il plurale di una parola che cominciasse con “st”, Gianni rispose: – Sette, quattordici, ventuno, ventotto, trentacinque! Non si era neppure accorto che la lezione di matematica era finita da un pezzo e che la tabellina del sette non interessava più a nessuno. C. Nöstlinger, Gianni, Giulia e Geronimo, Il Capitello
Comprendo
Sottolinea in rosso qual è lo stato d’animo di Gianni e in blu che cosa non riesce a fare. Secondo te, quali possono essere le ragioni per cui Gianni si sente così? Scrivi sul quaderno.
Racconto
Ti è mai capitato di essere di cattivo umore? Quando? Perché?
69 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 69
18/01/19 20:26
QUANTE EMOZIONI!
CHE SPAVALDO! – Io – diceva quello spavaldo di Cecco alla sua sorellina – non ho paura di nulla! Se trovassi un leone, lo accopperei con un pugno; se incontrassi una tigre, con un paio di schioppettate la farei scappare lontana cento miglia! Un elefante? Un po’ di pepe sul naso e quello diventerebbe docile come un agnellino da latte! Leopardi? Ippopotami? Coccodrilli? Roba da far ridere… Vedi, per esempio, se ti dicessi che là c’è un grosso serpente boa, tu scapperesti. Invece, guarda che cosa faccio io: vado all’assalto con questa mia lancia! Così: zig, zag... bell’e morto... Ah! Mentre la sorellina rideva a crepapelle, lo spavaldo esploratore si ritirava in buon ordine, tutto bagnato: il suo coltellaccio, legato in cima a un palo, aveva... ferito il tubo di gomma con il quale Tonio, il giardiniere, annaffiava le piante!
CHE COSA VUOL DIRE?
M. Giusti, Mondo bambino, Edizioni Paoline
Comprendo
Come penserebbe di comportarsi Cecco se incontrasse degli animali feroci? ...................................... ................................................................................................................................... ...................................................................................................................................
Che cosa accade invece? Perché? .......................................... ................................................................................................................................... ...................................................................................................................................
Spavaldo: bullo.
coraggioso.
sbruffone.
sensazionale.
fifone.
simpatico.
Racconto
Ti sei mai sentito più che coraggioso, spavaldo? Quando? Confrontati con i tuoi compagni.
70 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 70
18/01/19 20:26
QUANTE EMOZIONI!
CHE NOSTALGIA! La prima volta che Maurizio andò al campeggio doveva restare per due settimane. Ma dopo due giorni scrisse una lettera a casa in cui diceva: “Il campeggio è molto bello. Nuotiamo, giochiamo e facciamo cose interessanti. Però non si mangia come a casa. Di notte c’è un grande silenzio, ma c’è un gufo che non mi lascia dormire. Sento molto la vostra mancanza e ho nostalgia di casa. Il campeggio è una cosa molto bella, ma una settimana sarebbe molto meglio di due”. Poco dopo, però, le cose cambiarono. In una partita di pallavolo, Maurizio giocò benissimo, fece vincere la sua squadra e fu festeggiato a lungo! La domenica arrivarono i genitori. – È pronta la valigia? – gli domandò la mamma. – La valigia? – disse Maurizio. – Perché? – Per tornare a casa con noi. Avevi tanta nostalgia! – Sì… ma… non potrei restare una settimana in più? La nostalgia mi è passata! – Si può fare! – disse il babbo sorridendo.
Racconto
Hai mai provato uno stato d’animo di nostalgia? In quale occasione? Comprendo
Che cosa provava Maurizio dopo due giorni di campeggio? Tanta felicità. Nostalgia di casa. Da che cosa lo capisci? Fa cose interessanti. Nuota. Non mangia come a casa. Un gufo non lo lascia dormire. C’è troppo rumore.
K. Jackson - R. Scarry, 365 storie, Mondadori
71 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 71
18/01/19 20:26
QUANTE EMOZIONI!
POMERIGGIO ENTUSIASMANTE Sono arrivate le giostre. La voce della novità si sparge subito tra i ragazzi. Tutti sono entusiasti, fanno un gran parlare tra loro. Un amico passa da casa di Gigi e chiede: – Andiamo alle giostre? – Vi accompagno – dice la mamma, e vanno. Man mano che si avvicinano alla piazza, l’entusiasmo aumenta. Si vedono sempre più spesso bambini con gelati, palloni colorati, cose strane in mano, come un sacchetto di plastica pieno d’acqua con un pesciolino rosso. – Che cos’è? – dice Gigi e si ferma vicino a un banco, dove c’è un uomo con un camice bianco che mescola in una specie di pentolone lucente e poi avvolge intorno a un bastoncino una spuma candida e soffice, che si gonfia sempre più. – È zucchero filato – dice Franco. Così tutti e due comprano lo zucchero filato, e con quella nuvola bianca tutta dolce davanti alla faccia e in bocca, cominciano l’esplorazione della fiera. Arrivano ondate chiassose di musica allegra. Dai baracconi del tiro a segno arrivano colpi scoppiettanti e grida. L’atmosfera è entusiasmante! B. Garau, Amici ed eroi, Guerini e Associati
Comprendo
Qual è l’emozione espressa nel testo? Noia Entusiasmo. Sottolinea in rosso le frasi che te lo fanno capire.
Analizzo il testo
Descrivi, sul quaderno, l’ambientazione del racconto. Segui le domande. • Che cosa hanno i bambini nelle mani? • Che cosa sta preparando l’uomo con un camice bianco? • Che cosa arriva a ondate chiassose? • Che cosa arriva dal baraccone del tiro a segno?
72 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 72
18/01/19 20:26
QUANTE EMOZIONI!
CHE FURIA! C’era una volta una bambina che si chiamava Anna e aveva un problema: s’infuriava sempre, molto più in fretta e molto più spesso di tutti gli altri bambini. Quando si arrabbiava, le sue guance diventavano rosse come pomodori, i capelli biondi si rizzavano e lanciavano scintille. I suoi grandi occhi diventavano stretti e lunghi. E gridava, pestava i piedi per terra e tirava pugni. I bambini dicevano: – È veramente impossibile giocare con Anna. Un giorno Anna arrivò al parco con un tamburo e non era furiosa, perché scaricava la sua rabbia battendo sul suo nuovo strumento. I bambini applaudirono e gridarono contenti: – Come suoni bene il tamburo! Anna sentì che i ragazzi volevano giocare con lei e fu felice. Da quel giorno dimenticò come si facesse a diventare furiosi. C. Nöstlinger, Anna è furiosa, Piemme
Comprendo
Qual è il problema di Anna? Si annoia spesso e in fretta. Diventa furiosa spesso. Grida forte. Ad Anna a che cosa serviva il tamburo? A suonare nella banda. A scaricare la rabbia. A giocare al parco.
Analizzo il testo
Nel testo, sottolinea in blu la descrizione di Anna arrabbiata e in verde il suo comportamento.
73 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 73
18/01/19 20:26
QUANTE EMOZIONI!
PAURA E PAURA Questa mattina, in classe, abbiamo scoperto che tutti, grandi e piccoli, hanno paura. Per esempio, la maestra Giovanna è una gran fifona perché, se vede un topo, muore di paura. – La paura può essere utile – ha detto la maestra Michela. – Ehhh?! – abbiamo fatto noi stupiti. – Come succede il primo giorno di scuola, quando non si conoscono gli altri bambini e neanche gli insegnanti – ha continuato la maestra Michela – e poi si scopre che non c’è nessun motivo di preoccuparsi. Allora io ho detto: – La paura più brutta è la paura di aver paura. – È vero – ha detto Chiara. – La paura della paura è la paura più paurosa! E allora tutti, ma proprio tutti, ci siamo messi a ridere. Anche le maestre! M.L. Giraldo, Anna e la paura più grande, Edizioni San Paolo
Comprendo
Qual è la paura più grande e più brutta? ...........................................................................................................
Quale esempio fa la maestra Michela? ...........................................................................................................
Perché la paura può essere utile? ...........................................................................................................
CHE COSA VUOL DIRE?
Fifone: bullo. pauroso. spavaldo. coraggioso. sbruffone. antipatico.
SCRIVO E DISEGNO
T u di che cosa hai più paura? Scrivi sul quaderno e disegna su un foglio. Insieme ai tuoi compagni appendete poi nel corridoio della scuola le vostre paure, così le lascerete fuori dalla porta della vostra classe!
74 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 74
18/01/19 20:26
Laboratorio di scrittura
CHE NERVOSA!!! Teresa è la bambina più nervosa della terra. Le sue preoccupazioni iniziano sempre di buon mattino: – Ho paura di fare tardi a scuola – e corre come una matta. In classe poi si agita tutta: – Spero che la maestra non mi interroghi – e si nasconde dietro un libro. Quando infine torna a casa, altri timori la prendono: – Non riuscirò mai a finire i compiti! I compiti Teresa li fa nella pasticceria della zia Matilde. Non è mai tranquilla, pensa: “Saranno giuste queste operazioni?” intanto si mangia tre pasticcini. La paura sale e i dolci scendono. N. Ceccoli, Teresa è nervosa, Edizioni Paoline
Scrivi nelle nuvolette del fumetti quanto indicato. Che cosa diresti tu a Teresa per tranquillizzarla se fosse una tua amica del cuore? ............................................................................... ...............................................................................
............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................
Che cosa direbbe in modo amorevole la mamma a Teresa per calmarla?
...............................................................................
Che cosa direbbe a Teresa la zia seccata perché Teresa mangia troppi pasticcini?
............................................................................... ............................................................................... ...............................................................................
............................................................................... ...............................................................................
Che cosa direbbe la maestra gentile a Teresa per calmarla?
...............................................................................
75 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 75
18/01/19 20:26
e verso l
z c o m p et e n
e
A CLARA PIACEVA...
GGERE PRIMA DI LE
“A Clara piaceva” è il titolo del racconto che leggerai. La parola “piaceva” ti fa venire in mente una situazione:
A. avvenuta tanto tempo fa. B. brutta.
C. avvenuta la mattina stessa. D. di paura.
Leggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto ci sia:
a) Clara che cambia i gusti con il passare del tempo.
SÌ NO
b) una bambina che ricorda una situazione piacevole. SÌ NO SÌ NO c) una bambina che vive una situazione sgradevole.
Adesso puoi leggere il racconto e verificare le tue ipotesi.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
A Clara piaceva molto stare con gli altri bambini. Le sembrava che ci fosse come una specie di filo invisibile che la legava ai bambini: un filo che con gli adulti non c’era. Soprattutto con i suoi compagni di classe, si sentiva bene. Come quando a letto si tirava la coperta fin sopra il mento e stava al caldo, protetta. Giocare con gli altri bambini, stare in mezzo a loro, mangiare insieme, disegnare… tutto questo le dava proprio una sensazione di calore, nella pancia. M. Lucchini, La bicicletta in cielo, Mondadori
76 Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 76
18/01/19 20:26
co
mp e
ver
so le
tenze
Completa indicando con una X. Rileggi il racconto se necessario.
1) La protagonista del racconto è: A. un’amica di Clara. B. l’insegnante di una classe.
C. Clara, una bambina. D. la mamma di Clara.
2) A Clara piaceva molto: A. giocare ai videogiochi. B. partecipare alle feste di compleanno. C. mangiare il cioccolato. D. stare con gli altri bambini. 3) A Clara sembrava ci fosse una specie di filo invisibile: A. che la legava ai bambini. B. che la legava agli adulti. C. che la isolava da tutti. D. che la legava a se stessa. 4) Clara stava bene soprattutto: A. con la sua mamma. B. con i suoi compagni. C. con il nonno. D. con il suo amico del cuore. 5) Clara con i compagni si sentiva bene come quando a letto: A. si addormentava ascoltando canzoni. B. si tirava la coperta fin sopra il mento e stava al caldo. C. guardava la TV fino a tardi. D. ascoltava le voci degli adulti che chiacchieravano. 6) Quando Clara stava con i compagni provava una sensazione di: A. tuffo al cuore. B. cerchio alla testa. C. calore nella pancia. D. preoccupazione continua. Come è andata? Fantastici noi_Letture2_66-77.indd 77
77 23/01/19 10:14
. . . I D O P È TEM
A R E V A M P R I 21 marzo
Ciao bambini, y l’inverno è finito, as nt Fa e es pa l ne i no da i come state? Qu ata... la primavera! pi op sc è ed via ta da an è la nebbia tutti gli animali da ne vie e ch e er viv di a oi Nell’aria c’è una gi po i mesi del gelo. do re ce as rin o an br m se e e da tutte le piante, ch i esplodono in fresche lic sa i e pi op pi i o; viv e rd I pini hanno un ve cono e nella notte. Di giorno es ar nt ca a o an ci in m co illi gr gemme; i io ; nell’aria risuona il cinguett po ti ni og di re tu ea cr le so al simo! ole! degli uccelli. È tutto bellis belle scorpacciate di frag lle de re fa e ch an o ss po E io finalmente gno. in primavera e qualche dise o sc bo l de to fo e ch al qu Vi mando e? te della primavera? Vi piac ta on cc ra i m sa co e ch i vo E Un abbraccio e a presto, Elfo Magor
CLIL
A scolta l’insegnante, ripeti e riscrivi.
DAISY
STRAWBERRY
BIRD
TREE
......................................
......................................
......................................
......................................
78 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 78
18/01/19 20:27
LAVORIAMO INSIEME
Rispondi a Elfo Magor insieme ai tuoi compagni.
_Carç Magor
................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................
e n o i g a t s i d o Proverbi
o, Aprile piovos roso, maggio gene so. anno fruttuo
Rispondi. Secondo te, che cosa avrà il contadino se ad aprile piove? .......................................................................................
Perché? ................................................................. .......................................................................................
E come sarà tutto l’anno? .......................................................................................
79 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 79
18/01/19 20:27
PRIMAVERA
CARE CILIEGIE Care ciliegie, mi piace prendervi in mano e strizzarvi e riempirmi la bocca. Mi piace soprattutto mangiarvi quando Luigino è lontano, perché altrimenti allunga la mano e mi soffia le più grosse. E poi spara i noccioli dalla bocca, giù nel piatto. A me, invece, i noccioli vanno quasi sempre giù in pancia e la mamma si arrabbia. Mi guarda e vede che mi diventano rossi gli occhi. Mi viene tanta paura che dal nocciolo cresca il ciliegio nella mia pancia e che così io debba scoppiare! Ma per fortuna non scoppio mai… L. Tumiati, Caro bruco capellone, Mondadori
SCRIVO E DISEGNO
isegna il tuo frutto preferito e scrivigli D un messaggio.
CHE COSA VUOL DIRE?
L ’espressione ”mi soffia le più grosse“ significa che: Luigino soffia il suo fiato sulle ciliegie più grosse. ............................................................................................................................ ............................................................................................................................ ............................................................................................................................
Luigino porta via le ciliegie più grosse al protagonista. L uigino ha il fiatone ogni volta che vede le ciliegie.
80 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 80
22/01/19 15:12
pasqua
PRANZO DI PASQUA
GIORNI SPECIALI CHE COSA VUOL DIRE?
Per il pranzo di Pasqua mio padre dipingeva sempre le uova. Gliele preparava, sode, mia madre, e per lei e per ciascuno dei commensali, lui inventava un piccolo capolavoro servendosi di colori a tempera e di un pennello. Era una tradizione che si ripeteva ogni Pasqua. C’era l’uovo con un paesetto di montagna; c’era l’uovo con i fiori di campo e quello con la colomba della pace; c’era l’uovo con il mare e infine, il più ambìto di tutti, c’era l’uovo con il cielo attraversato da un gran volo di rondini. Questo era l’ultimo a essere aperto. Era mio padre a romperne il guscio delicatamente, e lo faceva in modo che la parte dipinta rimanesse intatta. – Guardate, ragazzi: le rondini volano via…
Ambìto: artistico. desiderato.
B. Mosca, Caro papà, Rizzoli
Comprendo
Che cosa faceva il papà per preparare il pranzo di Pasqua? ..............................................................................................................
E la mamma? ..............................................................................................................
Che cosa era disegnato su ogni uovo? .............................................................................................................. .............................................................................................................. ..............................................................................................................
Racconto
Quali sono le tradizioni di Pasqua nella tua famiglia? Racconta e poi confrontati con i tuoi compagni.
81 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 81
18/01/19 20:28
GIORNI SPECIALI
pasqua
LA PASQUA Tanti cuori uniti in un sol battito incarnano sulla Terra la Pace. La colomba bianca ancora vola cercando un nido di pace sui tetti degli uomini.
Dipingi la pace, Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato
Comprendo
La prima strofa significa: se i cuori di tutti gli uomini sono uniti, nel mondo c’è la Pace. se il cuore degli uomini non batte, c’è la Pace. La seconda strofa significa: la colomba non trova più il suo nido sui tetti. la colomba continua a volare sul mondo e non trova pace perché ancora da qualche parte c’è la guerra.
82 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 82
18/01/19 20:28
PRIMAVERA
LE DOLCEZZE Le domeniche azzurre della primavera. La neve sulle case ormai come una parrucca bianca. La pioggia di marzo che batte sulle tegole rosse. Il glicine fiorito su per il muro. I fiori rossi sopra la tovaglia bianca. Le lampade d’oro che s’accendono più tardi la sera. Le rose profumate per la festa della mamma. Il canto del cuculo nella campagna. I gatti sopra i davanzali. Le candide colombe sui tetti. Le bambine che si pettinano al sole sulle porte. Le donne che cantano alla finestra. C. Govoni, Gli aborti, Taddei
LEGGO E DISEGNO
I n ogni verso c’è un aspetto della primavera: disegna su un foglio un cerchio diviso in dodici spicchi, come quello che vedi qui sotto. In ogni spicchio disegna ciò che è espresso in ciascun verso della poesia.
LAVORIAMO INSIEME
Osserva la primavera nel tuo ambiente e insieme ai tuoi compagni fai un elenco degli aspetti principali della stagione.
83 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 83
18/01/19 20:28
PRIMAVERA
INDIZI DI PRIMAVERA Mauro e il nonno vanno a fare un giro nel bosco. Nel bosco i raggi del sole illuminano il terreno e si sente il profumo del muschio umido. Il sentiero sale tra i noccioli, i castagni e gli abeti verdeggianti e, più avanti, giunge a un ruscello. Il ghiaccio si è sciolto e l’acqua è molto limpida e scorre fra i sassi quasi senza far rumore. In mezzo all’erba c’è qualche violetta e, nelle zone d’ombra, fioriscono ancora le primule gialle. Molti uccellini volano nell’aria tersa e cinguettano tra i rami... Il silenzio invernale è finito! G. Petter, Le rondini di nonno-perché, Giunti Marzocco
Comprendo
Nel bosco crescono i noccioli, ........................................................... e .................................................................................................................................... L’acqua del ruscello è limpida perché ........................................
CHE COSA VUOL DIRE?
........................................................................................................................................
In mezzo all’erba c’è ............................................................................. e nelle zone d’ombra fioriscono ........................................................ M olti uccellini ..................................................................................................
Tersa: p ulita, trasparente. che occupa la terza posizione.
84 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 84
18/01/19 20:28
PASQUA A COLORI MATERIALE • uova di gallina • stecchini • colla • pennelli • colori a tempera • supporti per candeline di compleanno
svuotare le uova 1 Per fai due forellini alle estremità del guscio, con uno stecchino.
2
Incolla in ogni forellino un supporto per candelina.
asciugare 3 Fai bene la colla e poi decora a piacere i gusci, con forme e colori diversi.
CONSIGLIO! Con le uova dipinte puoi decorare la casa oppure fare dei regali a parenti e amici!
85 Fantastici noi_Letture2_78-85.indd 85
18/01/19 20:28
In tu tte le par ti
d el mondo o gni ba mbino
h a gli s tes s i BISO GNI, q uindi a nc h e gli s tes s i diri tti.
ASCOLTA LA FILASTROCCA
FILASTROCCA DEL GIROTONDO Giro giro tondo dei bambini di tutto il mondo! Diversi tutti siamo, ma vicini ci sentiamo... Che tu sia bianco, nero, rosso, giallo... o blu l’importante è non bisticciare più! Giro giro tondo vorrei vedere i bambini del mondo giocare insieme con gioia e speranza per il loro diritto di uguaglianza! Cantare insieme, essere spensierati perché i loro diritti vengano rispettati.
86 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 86
22/01/19 15:15
LAVORIAMO INSIEME
I bis o gni d ei ba mbini
s ono c hia m ati DIRIT TI p erc hé così h a n no d ecis o i c api di S tato d el mondo.
Tu tti d evono ris p ettare
I nsieme ai tuoi compagni prova a fare un elenco di bisogni dei bambini. Realizzate, poi, un bel cartellone da appendere in classe.
i bis o gni d ei più piccini.
I DI RI TT I DE I BA MB IN I
I di ri tt i de i ba m bi ni so no un iv er sa li, in te re ss an o i ba m bi ni di tu tt o il m o nd o . CITTADINANZA
Che cosa significa diritto? Capriccio. Bisogno. Comando. In che cosa sono uguali tutti i bambini del mondo? Nel colore della pelle. Tutti pensano e provano sentimenti. Nel colore dei capelli. Vivono tutti sulla Terra. Nel colore degli occhi. Sono tutti bambini.
87 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 87
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
GIANNI Si chiamava Gianni Gersoni ed era mio amico. Aveva otto anni ed era piuttosto piccolo per la sua età. Era molto magro. Ma non era un bambino deboluccio. In palestra, quando dovevano arrampicarsi sulla corda, Gianni era sempre il primo a raggiungere la cima e nessuno sapeva correre più veloce di lui. I suoi occhi erano vivaci e azzurri; i suoi capelli erano molto rossi, rossi come il pelo della volpe, e mossi. Sul naso e sulle guance Gianni aveva le lentiggini. D’estate, quando c’era tanto sole, la sua faccia si copriva di tanti puntini marroni. D’inverno, invece, Gianni poteva contare le lentiggini: tre sul naso, due sulla guancia sinistra, sette su quella destra. Durante l’inverno passato, a Gianni erano cresciuti i due incisivi centrali che, a scuola, mostrava a tutti. C. Nöstlinger, Gianni, Giulia e Geronimo, Il Capitello
Analizzo il testo
GIANNI
Ti ricordi
c h e cos a d evi s c rivere in una d es c ri zione?
Controlla a pa g. 59.
Nome e Cognome:...................................................................................... Età: ......................... A spetto generale: piuttosto piccolo, magro, ma non deboluccio Esempi nelle attività a scuola: ......................................................... ......................................................................................................................................... .........................................................................................................................................
Occhi: ....................................................................................................................... Capelli: .................................................................................................................... Situazione caduta denti: ....................................................................... .........................................................................................................................................
88 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 88
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
UNA STRANA AMICA La principessa Matilde aveva i capelli rossi, il naso a patata, le lentiggini e gli occhiali. Mangiava soltanto patate fritte e cioccolata e passava tutto il suo tempo a inventare scherzi bellissimi, per tutte le occasioni. Nella sua stanza aveva un sacco di materiale che utilizzava per i suoi scherzi; oltre ai topi, che se ne stavano in uno scatolone sotto il letto, c’erano maschere terrificanti, denti finti e parrucche, rospi e bisce di gomma, ragni (veri) di tutte le misure, finte boccette di profumo che in realtà contenevano aromi disgustosi, panini di legno da mettere a tavola al posto di quelli veri. N. Costa, La principessa dispettosa, Edizioni EL
Comprendo
Che cibi piacevano a Matilde? Cioccolata e patate fritte. Insalata e zucchine. Che cosa le piaceva fare? Leggere e imparare poesie. Inventare scherzi per tutte le occasioni. Che cosa aveva nella sua stanza? Una scrivania e un cesto pieno di giocattoli. Un sacco di materiale per fare scherzi.
Analizzo il testo
Sottolinea nel testo la descrizione dell’aspetto fisico di Matilde.
89 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 89
18/01/19 20:20
cittadinanza
AMICI NEL MONDO
SE NON... Se non sai leggere scambi lo shampoo con il detersivo. Impara lo stampatello e poi il corsivo. Se non sai scrivere non puoi mandarmi una cartolina. Come faccio io a sapere se sei al mare o in collina? Se non sai contare non puoi vincere coi videogiochi, non sai se i punti che mancano sono tanti oppure pochi. Se non ci fosse la scuola, che ogni tanto è un po’ faticosa, non sapremmo neppure di avere una mente meravigliosa. R. Corbella Paciotti - M. P. Danna, Mini diritti, De Agostini
LAVORIAMO INSIEME
ividetevi in 3 gruppi. D Ciascun gruppo deve rispondere alle seguenti domande. Come si chiama la tua scuola? Come si chiamano i tuoi insegnanti? In quanti siete in classe? Quale è il momento, la disciplina che ti piace di più a scuola?
Dopo aver risposto alle domande, a ciascun gruppo un compito: 1° GRUPPO: fa l’istogramma sui momenti/ discipline che piacciono alla classe. 2° GRUPPO: disegna la scuola e accanto uno dei compagni della classe. 3° GRUPPO: si procura la piantina della scuola, sulla quale individua e riquadra la propria aula.
90 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 90
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
AMICI... LIBRI! Uno dei momenti più belli della mia vita fu quando scoprii una cesta di vimini con dentro più o meno cento volumi. Quella cesta era in una stanzina che dava sui tetti. Là mi chiudevo ogni giorno e tiravo su uno a uno, con stupore, i libri dimenticati. Volumi slegati, scompagnati, unti, strappati, sgualciti, eppure pieni per me di ogni genere di sorprese, di meraviglie e di promesse. Erano diventati miei amici: con loro trascorrevo il mio tempo libero. Non leggevo soltanto: fantasticavo, pensavo, rifabbricavo, tiravo a indovinare. Per me quei libri erano tutti miei amici! G. Papini, Un uomo finito, Vallecchi
Comprendo
Perché il bambino ritiene i libri suoi amici? ............................................................................................................... ............................................................................................................... ...............................................................................................................
LEGGO LE IMMAGINI
uali sono gli amici Q del bambino? Indicali nel disegno.
Racconto
A te piace tenere in mano, sfogliare e leggere un libro? Perché leggi? Per studiare, per divertirti, per fantasticare...
91 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 91
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
UN AMICO A QUATTRO ZAMPE Io sono Alessio, ho sette anni e ho un cane: Ettore. È un cane bassotto. Fin da quando eravamo piccoli, ci piaceva dormire vicini: io avevo quattro anni; Ettore aveva cinque o sei mesi. La sera mia sorella gli apre piano la porta della mia cameretta, quando la mamma non vede. Lui salta sul mio letto in silenzio e gli dico: – Zitto, Ettore! Non fare rumore! Lui mi lecca la faccia e mi si rannicchia vicino. È il mio amico più fedele. M.C. Monchaux, Bebè anno zero, San Paolo
Comprendo
Che cosa fa Ettore? Sottolinealo in rosso nel testo. Scrivo
Hai anche tu un animale amico oppure ti piacerebbe averlo? Scrivi sul quaderno come si chiama o, se non ce l’hai, come lo vorresti chiamare. Poi scrivi che cosa fai insieme a lui o che cosa ti piacerebbe fare.
92 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 92
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
ECCO UNA VERA AMICA! La mamma continuava a insistere che i miei capelli erano troppo lunghi e disordinati, così mi ha convinta a tagliarli. Dopo mi sembrava di essere completamente diversa e quasi non mi riconoscevo allo specchio. Il giorno seguente non avevo voglia di andare a scuola, perché temevo che i miei compagni mi prendessero in giro. E invece Francesca mi ha consolata, perché ha capito che ero giù di morale. È proprio la mia migliore amica! A dire la verità Michele mi ha fatto i complimenti. Che strano! E sapete che cos’è successo il giorno dopo? Una cosa incredibile. Francesca mi aspettava davanti alla scuola con i capelli corti come me! Adesso mi è venuto addirittura il dubbio di stare benissimo e che la mamma avesse ragione. Chissà perché non li ho tagliati prima? G. Maldini, Rivoglio i miei capelli, Panini
Comprendo
Francesca come dimostra la sua amicizia? ........................................................................................................................ ........................................................................................................................
Racconto
Racconta un episodio in cui hai dimostrato a un amico la tua amicizia con un’azione concreta.
93 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 93
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
BALLO DI PRIMAVERA Oggi al parco ci sono tutti: Matilde, Marco e Giovanni. E Malè, Ibrahim, Paola, perfino Kahled con la sorellina di pochi mesi. È tornata anche la rondine Lucia. – Che bella musica! – dice Paola. – Chi suona? – chiede Malè. È Caterina Viaggiotondo. È una musicista di strada: ha un cappello lilla con un grande fiore sul quale si è posata una coccinella. Vuole ascoltare anche lei. Caterina strimpella la chitarra Ballaballa. È una chitarra piccola, rossa come la coccinella e fa cose meravigliose. I piedi di Marco iniziano a ballare. Kahled e Paola saltano giù dalle altalene. Si forma un cerchio attorno LEGGO LE IMMAGINI a Caterina e danzano tutti: i bambini, Come ti immagini Caterina le bambine, le nonne, le mamme Viaggiotondo? Disegnala. e le baby sitter. Anche il signor Leonardo con il su grande cane nero, buono come il pane. Caterina suona e sorride: la chitarra Ballaballa fa danzare chiunque e fa spuntare più sorrisi che margherite nel prato. L. Walter, Storie brevi, molto brevi, molto molto brevi, Edizioni EL
Comprendo
La chitarra Ballaballa che cosa sa fare? Cantare. Urlare. Ballare.
94 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 94
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
BRAVISSIMI! Mini ha sette anni e frequenta la classe seconda. È magrissima e molto alta ed è una brava bambina. Mini ha una mamma, un papà, un fratello, una nonna e una gatta di nome Mizzi. Nella sua classe, tra i suoi compagni, Maxi sa cantare molto bene, Sandro è bravissimo a disegnare, Gabi balla in modo splendido, Miki e Berti sono i campioni della piscina. Mini sa cantare, sa disegnare, sa ballare e anche nuotare bene, ma non c’è niente che sappia fare in maniera così eccezionale da destare ammirazione. E a lei piacerebbe tanto essere ammirata, almeno solo un pochino. C. Nöstlinger, Mini, sei grande!, Panini
Racconto
Tu in che cosa pensi di essere bravissimo? In che cosa ti piacerebbe essere bravissimo? Confrontati con i tuoi compagni.
Scrivo
Osserva i tuoi compagni uno a uno... Ognuno ha un talento: scrivi quale sul quaderno.
95 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 95
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
cittadinanza
UN NUOVO COMPAGNO Giacomo torna a casa da scuola con una grande novità. Nella sua classe è arrivato un nuovo compagno. Oggi è arrivato in classe un nuovo bambino. Viene dalla Cina. Ha i capelli neri e i suoi occhi a mandorla sono neri, luminosi e vivaci. Non è molto alto ed è di corporatura normale. Quando è entrato in classe, è stato come se arrivasse la compostezza. Indossava un paio di pantaloni talmente lunghi che si vedevano solo le punte delle scarpe da tennis e portava una felpa gialla molto larga, dalle maniche così lunghe che gli nascondevano le mani. È arrivato a scuola accompagnato dalla mamma. È simpatico e molto gentile: ha fatto amicizia subito con tutti e a me ha regalato un bellissimo disegno del suo gatto.
Scrivo
Immagina che anche nella tua classe arrivi un nuovo compagno e descrivilo come ha fatto Giacomo. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. ................................................................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................
96 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 96
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
QUANTE FESTE! Quando ero piccola, al mio paese, in Guatemala, di feste ce n’erano molte tutto l’anno. Io contavo il passare dei mesi a mano a mano che si festeggiava Capodanno, i matrimoni, la Pasqua, la semina, il raccolto e il Giorno dei Morti. – Quanto manca alla festa della semina? – chiedevamo noi bambini. – Quanto manca alle processioni di Pasqua? – Quanto manca al raccolto e ai suoi regali? Non ne avevamo di pazienza noi bambini. Sempre in attesa di qualcosa. E quando una festa passava, eccoci pronti per quella successiva. Ma ciò che aspettavamo tutto l’anno era la grande festa del paese, perché c’erano dolci, cibo e una processione. R. Menchù, Il vaso di miele, Sperling & Kupfler
Comprendo
In Guatemala di feste ce n’erano: poche. tante. Quali sono le feste nominate nel testo? Fai un elenco. Da che cosa si capisce l’attesa delle feste da parte dei bambini? Sottolinea le frasi che te lo fanno capire. Qual è la festa più attesa dai bambini? La Pasqua. La festa del paese.
Racconto
Nel tuo quartiere o paese c’è una festa particolare che ti piace? Ti piace partecipare alle feste?
97 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 97
18/01/19 20:20
EDUCAZIONE
AMICI NEL MONDO
ALIMENTARE
A TAVOLA! Ci sono tanti cibi, tanti gusti, tanti modi di mangiare diversi. Ciascun popolo ha imparato a cucinare ciò che la terra gli offre.
DA UN VILLAGGIO DEL MALI, IN AFRICA Mi chiamo Mamadu e ho otto anni. Da noi si mangia all’aperto, in un angolo del cortile, all’ombra delle nostre case. Mia madre e le mie cugine cucinano su un fuoco a legna. A mezzogiorno e alla sera, mangiamo una zuppa densa di riso o miglio. Dentro si versa un sugo saporito preparato con pomodori, cipolle, gombo (che è un ortaggio), spezie e un po’ di pesce. Ci si mette in cerchio attorno a un unico piatto, accovacciati per terra. A. Cornolò, Segnalibro, Bruno Mondadori
DALLA TURCHIA Le carote sono buonissime più delle patatine fritte! Si prendono almeno quattro carote, si pelano, si lavano e si grattano. Poi si aggiunge il succo di un limone, dell’olio di oliva e un goccio di aceto. Si uniscono otto olive senza nocciolo. Alla fine un vasetto di yogurt bianco e si mescola tutto per bene! È un piatto molto appetitoso! Scrivo
Completa la ricetta delle “Carote allo yogurt”. Ingredienti • 4 ............................................................. • succo di .......................................... • olio ...................................................... • ..................................................................
Procedimento Si prendono quattro carote, si ........................................., si lavano e si .................................................. Poi si aggiunge il .................................................., olio d’.......................................... e un ....................................... . Infine si ......................................... le ......................................................... senza nocciolo.
98 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 98
18/01/19 20:20
AMICI NEL MONDO
TUTTI A GENZANO! Sono una bambina nata in Russia, dove sono vissuta con i nonni fino all’età di cinque anni. Ora vivo in Italia con papà e mamma. Finita la scuola i miei genitori mi hanno portato tre giorni in un posto meraviglioso: Genzano, un paese non lontano da Roma. Proprio a metà giugno ogni anno c’è una festa unica: l’Infiorata! Non crediate che i fiori siano semplicemente buttati sulle strade. Non vi accorgerete neppure che si tratta di fiori; immaginatevi dei tappeti stesi nelle strade a rappresentare tante cose, e tutte sono di fiori: cesti, vasi, ricami tutti diversi. Su questi fiori doveva passare una processione, che, partendo dalle due chiese, doveva fare il giro di tutta la città. Tutte le strade, le finestre, le porte, tutto era pieno di gente. Le finestre delle case sono ornate di stoffe di seta rossa e azzurra. N. Gogol, Russi in città, Ed. Riuniti
Comprendo
Dove avviene l’Infiorata? ............................................................................................................................................
Le composizioni di fiori a che cosa assomigliano? ............................................................................................................................................
Che cosa passa sopra all’Infiorata? ............................................................................................................................................
Come sono ornate le finestre delle case? ............................................................................................................................................
Racconto
Conosci degli addobbi per alcune feste speciali? Confrontati con i tuoi compagni.
99 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 99
18/01/19 20:20
crittura Labora s i d torio
PRESENTAZIONI Ciao, sono Wang Yuan. Il mio Paese è la Cina. È grandissimo. Abito a Pechino, una città enorme. Vado a scuola alle sette del mattino e torno al pomeriggio. A scuola si va con la divisa, che vuol dire vestiti tutti uguali. È difficile imparare a scrivere. Noi scriviamo dei simboli che si chiamano ideogrammi. Io ne so già ottocento. Ma ne devo imparare ottomila! La mamma e il papà vanno al lavoro in bicicletta. Anch’io ho la bici. Mi piace correre. Per mangiare uso le bacchette. Mangio il riso con i gamberetti e i ravioli al vapore. Sono buonissimi. Sai come si dice “mamma” in cinese? Si dice “mama”! D. Montanari, Bambini di tutti i colori, Fabbri
Presentati anche tu nel modo in cui si è presentato Wang Yuan. Nel testo alcune parti sono sottolineate per guidare la tua presentazione.
Ciao, sono .............................................................. . Il mio Paese è .............................................................................. Vado a ................................................................................................................................................................................................... A scuola ............................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................ ........................................................................................................................................................................................................................
Mi piace ............................................................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................................................................................
Mangio ................................................................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................................................................
100 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 100
18/01/19 20:20
DI
REA
CO M
LTà
P I TO
Conoscere, scoprire abitudini, modi di vestirsi, feste, giochi di bambini che provengono da Paesi diversi dal nostro è interessante. Gli alunni di seconda dovranno leggere il seguente testo e poi faranno un’indagine per scoprire luoghi e tradizioni diverse all’interno della scuola.
Organizzazione: divisione in quattro gruppi.
BAMBINI DA TUTTO IL MONDO Il mondo è grandissimo. È pieno di bambini. Ci sono bambini con i capelli neri e bambini con i capelli biondi. Ma anche castani e rossi. Ci sono bambini con la pelle chiara chiara e bambini con la pelle più scura: color caffellatte, color caffè, color cioccolata. Ci sono bambini che portano vestiti speciali. I bambini del Tibet hanno abiti tutti arancioni. I bambini della Mongolia hanno un costume stretto in vita da una fasciona gialla. Le bambine Masai dell’Africa hanno collane colorate. Insomma nel mondo ci sono bambini di tutti i colori! D. Montanari, Bambini di tutti i colori, Fabbri
1° GRUPPO: fate un’indagine nella vostra scuola per sapere quanti bambini di altri Paesi ci sono e da dove vengono. 2° GRUPPO: cercate una ricetta tipica del luogo di nascita dei bambini italiani e non. 3° GRUPPO: cercate, se c’è, il vestito tipico e disegnatelo. 4° GRUPPO: cercate un gioco praticato dai bambini italiani e non nel loro Paese di origine e scrivete il regolamento.
101 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 101
18/01/19 20:20
e verso l
z c o m p et e n
e
UN GATTO PICCOLO PICCOLO
GGERE PRIMA DI LE
“ Un gatto piccolo piccolo” è il titolo del racconto che leggerai. La parola “gatto” ti fa venire in mente:
A. il desiderio di avere un gatto. B. il tuo gatto.
C. i graffi del gatto. D. un parente della tigre.
Leggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto ci sia:
a) un gatto piccolo abbandonato.
SÌ NO
b) un gatto come regalo.
SÌ NO
c) un gatto abbandonato.
SÌ NO
A desso puoi leggere il racconto e verificare le tue ipotesi.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Nicolò, quando è a casa da solo, è triste. Guarda la TV, ma spesso si annoia. Un giorno la zia Lisetta arriva con un regalo tutto per lui. Nicolò curioso si avvicina in fretta e scopre un bel gattino piccolo piccolo. È arrivato Brilli! Nicolò e Brilli rotolano insieme sul tappeto. Fanno mille capriole e corrono felici. Brilli è un po’ birichino: non ha paura di nulla e spesso si mette nei guai. Salta sopra i mobili e fa a pezzi il bel vaso della mamma. Poi gioca con la palla, rincorre la sua coda, salta sul sofà. Brilli è pestifero, ma Nicolò ora non si sente più solo. I. Mesturini, Nicolò e Brilli, Raffaello
102 Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 102
18/01/19 20:20
co
mp e
ver
so le
tenze
Completa indicando con una X. Rileggi il racconto se necessario.
1) Nicolò è triste quando: A. è ai giardini da solo. B. non guarda la TV.
C. è a casa da solo. D. fa le lezioni per casa.
2) La zia Lisetta regala a Nicolò: A. un bel gattino piccolo piccolo. B. un libro tutto illustrato.
C. una torta con le fragole. D. un videogiochi.
3) Nicolò e Brilli: A. corrono insieme sull’erba. B. rincorrono le farfalle insieme. C. rotolano sul tappeto, fanno mille capriole, corrono felici. D. non si sopportano. 4) Brilli in casa: A. fa paura alle persone anche se è piccolo. B. ha molta paura e va sotto il letto. C. non ha paura di niente e di nessuno. D. si nasconde sotto ai mobili e miagola. 5) Brilli salta sopra: A. i mobili e fa a pezzi lo specchio della mamma. B. i mobili e fa a pezzi il bel vaso della mamma. C. il letto e fa a pezzi la bella coperta della mamma. D. il tavolo e ruba le fettine di carne della mamma. 6) Brilli è “pestifero” (riga 12) perché: A. pesta sempre i piedi alle persone. B. ha la forza del ferro. C. è molto vivace, turbolento, irrequieto. D. vuole sempre scappare di casa.
Come è andata? Fantastici noi_Letture2_86-103.indd 103
103 18/01/19 20:20
L’a mbi ente
in cui vivia mo è com e
la nos tra c a s a: un luo go da ris p ettare e da
curare com e fos s e par te di noi!
ASCOLTA LA FILASTROCCA
IL MIO CUORE È UN PRATO Il mio cuore è un prato. Qualche fiore bianco, qualche fiore giallo. Sul grano nuovo un pettirosso si leva a volo. R. Carrieri, Io che son cicala, A. Mondadori
I DI RI TT I DE I BA MB IN I
O gn i ba m bi no ha il di ri tt o di vi ve re in un am bi en te sa no e di es se re ed uc at o al ri sp et to de ll’ am bi en te na tu ra le .
104 Fantastici noi_Letture2_104-117.indd 104
22/01/19 15:16
Ris p ettare
Gaia, la nos tra Ter ra,
s i gnific a non s porc arla
e avere cura di tu tti coloro c h e ci a bi ta no: uomini, pia nte e a nim ali!
LAVORIAMO INSIEME
opo aver letto la poesia, ogni bambino D scrive un elemento del mondo della natura: fiume, montagna, bosco... Poi dividetevi in due gruppi: un gruppo disegna gli elementi nominati nella poesia e un gruppo disegna gli elementi del mondo della natura. Dopo aver finito i disegni, preparate due sagome: il disegno di un CUORE e il disegno del MONDO. Attaccate i disegni degli elementi nominati nella poesia dentro al cuore e i disegni del mondo dentro alla sagoma del mondo.
CITTADINANZA
ispetto per tutte R le forme di vita, anche le più piccole.
F ai un esempio raccontando un fatto che ti è successo o che hai visto.
ispetto per tutte R le forme di vita, anche le più piccole.
hiedi a un adulto o un anziano come C era l’ambiente naturale quando aveva la tua età.
105 Fantastici noi_Letture2_104-117.indd 105
22/01/19 15:17
IL MONDO INTORNO A ME
GAIA SCRIVE UNA LETTERA Cari bambini della Terra, sapete chi sono? Io sono il vostro pianeta, la vostra madre Terra, sono anche chiamata Gaia. Sono unica e speciale e ho bisogno di amore e di cure, proprio come voi. Sapete che cosa vedo quando mi guardo allo specchio? Vedo gli animali che camminano su di me, gli uccelli che volano nel mio ti cielo, i pesci, le balene e i delfini che nuotano nei miei oceani. Tutti ques animali sono miei figli. Io però ho anche altri figli e siete tutti voi, grandi e piccini, cinesi e africani, veri giganti o quasi nani. Dunque tutti gli animali che vivono su di me sono vostri fratelli e sorelle! Siamo tutti una grande famiglia. Se mi guardo allo specchio, vedo anche le grandi montagne, i fiumi, i boschi, le pianure sconfinate, il cielo azzurro e il sole che mi riscalda, allora sono proprio felice e voglio dirvi una cosa: è proprio bella la vostra casa, aiutatemi a mantenerla così! Dovete solo amarmi. Vi amo con tutto il cuore. Madre Terra
S. Shimmel, Cari bambini della Terra, Il punto d’Incontro
LAVORIAMO INSIEME
ai sentito parlare dei pericoli che minacciano la Terra? H Quali sono? Discutine in classe.
106 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 106
18/01/19 20:21
IL MONDO INTORNO A ME
UNA STRANA AMICA Il nostro pianeta è blu perché è coperto soprattutto di acqua: ci sono mari, oceani, fiumi, laghi. Guardando da vicino si vede che c’è anche un po’ di verde: le foreste, le praterie… Più da vicino ancora, si scopre che ci sono altri colori: rosso, giallo, viola, nero… Gli altri pianeti sono come sassi: chi ci vivrebbe? Sulla Terra abitano funghi, microbi, piante, animali; tutti insieme creano l’atmosfera che avvolge e protegge Gaia e l’aria che respiriamo. Abitare sulla Terra è un po’ come partecipare a un grande girotondo. Ciascun essere vivente appartiene a una comunità naturale. Ci sono nove diverse comunità naturali sul nostro pianeta, tutte collegate una all’altra: Tundra, Montagna, Deserto, Savana, Foresta tropicale, Prateria, Macchia mediterranea, Città, Foresta boreale.
.....................................................................
.....................................................................
.....................................................................
M. Bussolanti, Manualotto di Gaia la Terra, La Coccinella LEGGO LE IMMAGINI
.....................................................................
Scrivi il nome delle comunità naturali rappresentate. CLIL
sserva le immagini e scrivi O il numero giusto. 1 mountains 2 desert 3 savannah
4 tropical
.....................................................................
forest 5 city
107 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 107
18/01/19 20:21
CITTADINANZA
IL MONDO INTORNO A ME
NOI E GAIA Il bello di Gaia è che possiamo essere tutti diversi, ma perché Gaia sia sempre accogliente e in buona salute bisogna saper stare insieme. Questo non vuol dire avere tutti le stesse idee. Le idee diverse non fanno soltanto litigare. Se ci si mette d’accordo, arricchiscono e danno la forza di fare cose meravigliose! Gaia sembra sempre più piccola: oggi è facile parlarsi e incontrarsi anche se non ci si vede e si possono avere velocemente notizie da tutto il mondo. Gaia diventa più piccola anche perché ci abitano sempre più persone.
MA SPESSO DIMENTICHIAMO CHE... ... costruiamo città sempre più grandi e senza parchi.
... a volte la trattiamo molto male: inquiniamo l’aria.
... tagliamo i boschi e non li ripiantiamo.
SE GAIA STA MALE, NOI STAREMO PEGGIO!
108 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 108
18/01/19 20:22
CITTADINANZA
IL MONDO INTORNO A ME
CHE COSA SUCCEDEREBBE... … se tutti buttassero la carta per terra? Mi guardo intorno, faccio un saltino, butto la carta in un cestino. Pieno di fiori e d’erba è il prato, tutto è pulito, tutto è ordinato. Qui si può correre e saltare, quindi sorrido e inizio a giocare. … se tutti sprecassero l’acqua? Quando mangio bevo un poco, ma con l’acqua non ci gioco: non la metto dentro il piatto, non la tiro addosso al gatto. l’acqua è proprio una gran cosa, utilissima e preziosa. … se tutti tenessero la luce accesa tutto il giorno? Se vedi che in cielo c’è il sole, ricorda cinque magiche parole: “La luce deve star spenta!”, così la mamma è contenta. Luminosa è la giornata se non c’è luce sprecata.
... E SE TUTTI AIUTASSIMO A TENERE GAIA PULITA? M. Bussolanti, Manualotto di Gaia la Terra, La Coccinella E. Giacone, Bea per l’ambiente, La Giostra
Scrivo Scrivo
Immagina e scrivi sul quaderno che cosa accadrebbe se tutti aiutassimo a tenere pulita la Terra.
109 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 109
18/01/19 20:22
IL MONDO INTORNO A ME
CHE STREGA! La strega Alina aveva deciso di abbattere gli alberi della montagna per costruire una pista dove atterrare con la sua scopa. Il vento e la montagna erano disperati. Gli alberi, sempre più impauriti, piangevano; la civetta era triste: stavano per abbattere la sua casa, una bellissima quercia. Sulla montagna abitavano altre streghe. Mamma scoiattolo disse: – Chiamiamo le streghe. Così, nella mattina soleggiata, apparve una fila di streghe. Verdina, una strega dai grandi occhi verdi, scese dalla scopa e disse ad Alina: – Tu non devi abbattere gli alberi… – Se distruggi gli alberi non avrai più ombra – spiegò Bianchina, una strega dai capelli bianchissimi. Una dopo l’altra le streghe aggiunsero: – Se tagli gli alberi, la terra diventerà secca. – Gli uccelli se ne andranno. – Gli scoiattoli partiranno in cerca di un rifugio. – I fiori moriranno. – Senza alberi non ci saranno frutti. – E con i fiori, le farfalle e gli uccelli scompariranno anche i colori della montagna. – Neppure l’arcobaleno apparirà su una montagna così triste… Alina pensò: “Certo, senza alberi la montagna non sarebbe più la stessa. Sarebbe senza fiori, senza animali…”. Allora Alina comprese che era stata sul punto di commettere una sciocchezza e si fermò. G.C. Diaz, La strega della montagna, Edizioni Piemme
110 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 110
18/01/19 20:22
IL MONDO INTORNO A ME Comprendo
Perché Alina voleva tagliare gli alberi? .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................
Perché la civetta era triste? .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................
Che cosa succederebbe se Alina tagliasse tutti gli alberi? 1 ........................................................................................... 2 ........................................................................................... 3 ........................................................................................... 4 ........................................................................................... 5 ........................................................................................... 6 ........................................................................................... 7 ...........................................................................................
Che cosa decide alla fine la strega Alina? Perché? .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................
111 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 111
18/01/19 20:22
IL MONDO INTORNO A ME
DISEGNO IL MONDO Con l’acquerello dipingo il sole, ci metto il giallo per chi ne vuole, ci faccio il naso, gli occhi, le braccia, un bel sorriso perché mi piaccia. Con il pennello dipingo il mare di un blu profondo con linee chiare, ci metto pesci, polpi, stelline, qualche riccetto, un po’ di telline.
Comprendo
La filastrocca quali ambienti ed elementi della natura nomina?
Con i pastelli disegno il prato, tratti gentili di un verde stellato, con pratoline, anemoni e viole, di tulipani piene le aiole.
......................................................................................... ......................................................................................... .........................................................................................
Con le matite disegno il mondo e voglio farlo bello rotondo e per colorarlo ricco e vivace voglio vederlo pieno di pace.
Che cosa rende il mondo colorato, vivace, ricco? .........................................................................................
C. Ansuini, Il treno della frutta, Anicia
.........................................................................................
CLIL
he cosa c’è nel mare? Che cosa c’è nel prato? C Osserva le foto, ripeti le parole lette dall’insegnante e collega.
SEA
STARFISH
PANSY FISH
TULIP
GRASS
OCTOPUS
112 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 112
18/01/19 20:22
IL MONDO INTORNO A ME
LA VITA NEL MONDO Ascolta: parlano gli uccelli. – Noi sappiamo volare, il nostro ambiente è il cielo. Lasciateci trillare liberi. Perché ci catturate con le reti e spegnete il nostro canto? Ascolta: parlano i pesci. – Noi sappiamo nuotare: il nostro ambiente è l’acqua. Perché inquinate l’onda e ci fate morire nelle vostre schiume? Ascolta: parlano le piante. – Noi viviamo sulla terra: nei boschi, nei prati, nei giardini. Siamo intorno a voi. Perché ci inaridite con i fumi e i veleni delle vostre ciminiere? Ascolta: parlano i bambini. – La nostra patria è il mondo. Dateci amore, cibo per crescere, prati per correre, gioia per imparare. Perché ci dividete con l’odio, la guerra, l’ingiustizia, la fame? M. Salucci, La vita è nostra, La Scuola
Comprendo
Sottolinea nel testo le risposte con i colori indicati. Qual è l’ambiente dove vivono gli uccelli? Qual è il comportamento dell’uomo nei loro confronti? Qual è l’ambiente dove vivono i pesci? Qual è il comportamento dell’uomo nei loro confronti?
Qual è l’ambiente dove vivono le piante? Qual è il comportamento dell’uomo nei loro confronti? Che cosa chiedono i bambini del mondo?
113 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 113
18/01/19 20:22
IL MONDO INTORNO A ME
UN ELEMENTO PREZIOSO La mamma mi ha detto che l’acqua Comprendo è molto preziosa, più preziosa perfino Che cosa succede agli esseri viventi dei diamanti e degli smeraldi. se non hanno l’acqua? Tutti gli esseri viventi hanno bisogno ............................................................................................. dell’acqua; senza acqua si seccherebbero ............................................................................................. le piante, gli animali morirebbero ............................................................................................. e anche gli uomini non potrebbero In che cosa si può trasformare vivere. l’acqua? Dove abito io, piove spesso e l’acqua ............................................................................................. scende lungo i fiumi e si riposa Quali sono le forme di vita che nei laghi; quando fa molto freddo, vivono nel mare? si trasforma in neve o in ghiaccio... ............................................................................................. ma è sempre acqua! Quando l’acqua poi arriva al mare, diventa salata. Scrivo Scrivo Nel mare vivono i pesci e le alghe. Conosci qualche trucco per È proprio vero: l’acqua è preziosa risparmiare l’acqua a casa e a scuola? per tutti. B. Weninger - A. Moller, Viva l’acqua viva, Nord-Sud Edizioni
Scrivi qui sotto e poi confrontati con i tuoi compagni.
........................................................................................................ .......................................................................................................... ........................................................................................................... ...........................................................................................................
114 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 114
18/01/19 20:22
IL MONDO INTORNO A ME
UNA FARFALLA IN CITTÀ Con ali di cento colori rubata ai pittori, volando nel cielo sereno disegni l’arcobaleno. Ma nelle grigie città di cemento, fra mille tubi di scappamento, fra selve di balconi senza fiori, per te farfalla, farfallina, posto più non c’è… ... gli unici colori della città sono i semafori e la pubblicità. Architetti, sindaci, assessori, costruite città con parchi e fiori, con aiuole verdi, rosse e gialle, per accogliere le farfalle: all’ombra degli alberi amici anche i bimbi vivranno felici. M. Argilli, Il gioco delle cose, Bompiani
Scrivo Scrivo
Nei versi evidenziati il poeta descrive una “città ideale”. Scrivi tu altri elementi fondamentali per avere una bella città. ........................................................................................................... ............................................................................................................ ............................................................................................................. ............................................................................................................... ...................................................................................................................
115 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 115
18/01/19 20:22
e verso l
z c o m p et e n
e
FRULLO SALVA IL BOSCO
GGERE PRIMA DI LE
“ Frullo salva il bosco” è il titolo del racconto che leggerai. La parola “frullo” ti fa venire in mente:
A. u n uccellino che muove le ali velocemente. B. un uccellino con il becco appuntito che buca la corteccia.
C. u n elettrodomestico che frulla ogni cosa. D. il nome proprio di un abitante del bosco.
Leggendo il titolo puoi aspettarti che nel racconto:
a) venga rovinato un bosco.
SÌ NO
b) un uccellino faccia il nido in un bosco.
SÌ NO
c) un uccellino voli veloce e trovi un bosco. SÌ NO A desso puoi leggere il racconto e verificare le tue ipotesi.
1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12
Il bosco delle querce era bruciato e questo aveva fatto soffrire un sacco di animali: cervi, lepri, fagiani, volpi, scoiattoli, uccelli, insetti erano fuggiti davanti al fuoco e avevano perso in pochi minuti i loro alberi, i loro nidi, le loro tane. Tutti erano andati a cercarsi un altro posto in cui vivere, ma Frullo il passero no… Frullo cominciò a volare nei dintorni in cerca di ghiande. Quando ne trovava, tornava subito indietro, volava sul bosco bruciato e lasciava cadere le ghiande nella cenere... Tante piccole querce cominciarono a crescere.
116 Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 116
18/01/19 20:25
co
13 14 15 16
mp e
ver
so le
tenze
Gli altri uccelli videro tutto quel verde e capirono che Frullo rivoleva indietro il suo bosco… Così si misero tutti ad aiutare il piccolo passero e qualche anno dopo il bosco era di nuovo al suo posto. S. Bordiglioni, Omero e l’acchiappastorie, Einaudi Ragazzi
Completa indicando con una X. Rileggi il racconto se necessario.
1) Il bosco è formato da: A. abeti. B. faggi. C. querce. D. pioppi. 2) Il bosco bruciato aveva fatto soffrire: A. i cervi, lepri, fagiani, volpi, scoiattoli, uccelli, insetti. B. i pompieri. C. le persone nelle baite. D. aquile e fagiani. 3) Davanti al fuoco: A. solo frullo era fuggito. B. i cervi, lepri e fagiani erano fuggiti. C. solo gli scoiattoli erano fuggiti. D. tutti erano fuggiti: animali e persone. 4) Gli animali avevano perso: A. le noci. C. l’orientamento. B. alberi, nidi, tane. D. la loro famiglia. 5) Frullo è: A. un pappagallo. C. un passero. B. un’aquila. D. un guardiaboschi. 6) Subito dopo l’incendio: A. tutti gli animali restano nel bosco. B. solo Frullo non vuole cercare un altro posto dove vivere. C. gli scoiattoli restano nelle loro tane. D. gli insetti e le lepri vogliono rimanere con Frullo. Come è andata? Fantastici noi_Letture2_104-119.indd 117
117 18/01/19 20:22
. . . I D O P È TEM
E T A T E S 21 giugno Ciao bambini, i all’estate. come state? Siamo arrivat nate sono lunghe e la voglia or gi le a, ld ca è ria l’a e m ali Qui da è tanta! In estate gli anim ta er ap ria l’a al i or fu e pr di stare sem e energia! Le lepri ch … to en im ov m in e pr m miei amici sono se le cicale cantano, le api , là di e a qu di o on rr co li e gli scoiatto ne l’estate! e ronzano… che bella stagio dare a rinfrescarmi al fium an , le so al e ar st e ac pi te A me in esta Adoro, inoltre, andare . ro be al un di a br m l’o al o e poi fare un pisolin ni e mirtilli. a raccogliere more, lampo segno. Vi mando qualche foto e di te dell’estate? E voi, che cosa mi racconta canze? State già pensando alle va Un abbraccio e a presto, Elfo Magor
CLIL
A scolta l’insegnante, ripeti e riscrivi.
BEE
HARE
.............................
.............................
RASPBERRY BLACKBERRY BLUEBERRY .............................
.............................
.............................
118 Fantastici noi_Letture2_118-120.indd 118
18/01/19 20:23
LAVORIAMO INSIEME
Rispondi a Elfo Magor insieme ai tuoi compagni.
_Carç Magor
.................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .................................................................................................................................... .....................................................................................
Proverbio di stagione
Giugno la falce in pug
no.
Rispondi. Secondo te, che cosa deve fare il contadino in questo mese? ...................................................................................... ......................................................................................
119 Fantastici noi_Letture2_118-120.indd 119
18/01/19 20:24
ESTATE
A FAVORE DI GAIA In estate passiamo molto più tempo all’aperto e dobbiamo prestare ancora più attenzione al problema dei rifiuti. Dobbiamo fare in modo che le cose che buttiamo non vengano disperse e possano essere riutilizzate. La raccolta differenziata dei rifiuti prevede una serie di contenitori diversi, ciascuno per un certo tipo di materiale: i materiali comuni da incenerire o portare nelle discariche e i materiali riciclabili che possono essere lavorati e poi riutilizzati, come il vetro, la carta, la plastica… Così anche i rifiuti potranno “vivere di nuovo”, senza rovinare l’ambiente e le sue bellezze naturali!
Scrivo Scrivo
Scrivi almeno tre rifiuti che potresti gettare in ciascun contenitore. .............................................................. ..............................................................
PLASTICA
..............................................................
.............................................................. ..............................................................
VETRO E ALLUMINIO
..............................................................
.............................................................. ..............................................................
UMIDO
..............................................................
.............................................................. ..............................................................
CARTA
..............................................................
Comprendo
Che cosa vuol dire che, ad esempio, una lattina potrà “vivere di nuovo”? La lattina potrà essere riempita di nuovo. L’alluminio con cui è fatta la lattina potrà essere riciclato e quindi riutilizzato per fare altri oggetti in alluminio.
120 Fantastici noi_Letture2_118-120.indd 120
18/01/19 20:24
O D L O B ARCIM I R O D O M O IL RE DEI P
k
a
H H
2
E R O T T I P N U I D STORIA BURLONE Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 121
121
18/01/19 20:24
122 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 122
18/01/19 20:24
123 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 123
18/01/19 20:24
Ecco un pittore speciale che dipinge... No, non voglio rovinarti la sorpresa! Ti dico soltanto che osservando i suoi quadri non ti annoierai di sicuro, anzi ti divertirai moltissimo!
Ciao! Che piacere incontrarti! Io mi chiamo Arcimboldo e sono un pittore un po’ burlone e mattacchione. Vuoi sapere perché? Semplice: disegno le cose in maniera originale e stravagante!
124 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 124
18/01/19 20:24
Divertiti a disegnare il ritratto di Arcimboldo.
125 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 125
18/01/19 20:24
Vuoi conoscere un po’ meglio Arcimboldo? Bene, ti darò un indizio! Prima di fare un dipinto, il nostro artista cerca ispirazione al mercato. Sì, hai capito bene, proprio al mercato!
Qui mi diverto tantissimo a osservare e a scegliere gli ortaggi e la frutta più belli: pere, uva, zucche, carciofi e patate! Quando sono al mercato mi sento un re, il re dei pomodoriiiii!
EE
Tutti i giorni la stessa storia! Non lanciare in aria i miei pomodori! Così si rovinano!
126 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 126
18/01/19 20:24
Aguzza la vista e comincia a contare… • Quante ceste di frutta e ortaggi ci sono nella vignetta di pagina 126? • Quanti pomodori lancia in aria Arcimboldo? • Quante pere ci sono sul bancone del fruttivendolo? Trova le differenze rispetto alla vignetta di pagina 126. Ti do un aiuto: sono cinque!
EE
EE
EEEEE EEEEE
127
Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 127
18/01/19 20:24
Dopo aver fatto la spesa al mercato, Arcimboldo va a casa e disegna tutto ciò che ha comprato. Lui però non dipinge ortaggi posti sopra un tavolo o nelle fruttiere come fanno gli altri pittori, lui dipinge...
Io dipingo facce di ortaggi! Non ci credi? Guarda un po’ questo mio quadro che rappresenta l’estate... Ti piace? Non è sorprendente?
128 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 128
18/01/19 20:24
Adesso prova a colorare il disegno del dipinto “Estate”. Sul viso, due particolari sono differenti. Sapresti dire quali?
Osserva bene. Sapresti riconoscere nella pagina precedente alcuni tra gli ortaggi o frutti che compongono il viso? Completa. • Il naso è una ……………………………………………………………………
• Il sopracciglio è una …………………………....……………………
• La guancia è una ………………………………........……………......
• Il mento è una …………………………........………………......………………
129 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 129
18/01/19 20:24
Che cosa dici? Vuoi sapere se Arcimboldo con gli ortaggi ci fa il minestrone? Beh...
Beh... sì, ma non subito! Prima li dipinge nei suoi quadri, poi prepara il minestrone e infine lo mangia in compagnia del suo amico, il re Rodolfo, che va matto per le verdure!
130 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 130
18/01/19 20:24
Che cosa faceva Arcimboldo prima, dopo e infine? Metti in ordine le vignette numerando da 1 a 3.
131 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 131
18/01/19 20:24
Arcimboldo adora anche i fiori e ogni anno non vede l’ora che arrivi la primavera per andare nel suo giardino e raccogliere quelli più belli e colorati!
Guarda quanti bei fiori ho raccolto! Come? Mi chiedi se poi li sistemo nei vasi? Ma noooo! Li sistemo nelle facce dei miei dipinti! Sei curioso, eh! Adesso ti mostro il ritratto che ho realizzato per rappresentare Flora, la dea dei fiori...
132 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 132
18/01/19 20:24
Divertiti anche tu a disegnare dei fiori. Prendi spunto da quelli già disegnati.
C C C C C C C C C C C C C C C C C C C C CC C C C C C C C C C C C C C C C C
C C
133 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 133
18/01/19 20:24
Chi ha detto che i libri si possono soltanto leggere? Arcimboldo ci fa un sacco di cose!
Ecco qua! Questo dipinto è il ritratto di un mio amico al quale piace tanto leggere. Il libro aperto è diventato un bel cappello e con il dorso di altri due libri ho fatto la sua fronte e il suo bel nasone... Non è divertente?
134 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 134
18/01/19 20:24
Colora il dipinto personalizzandolo con i colori che preferisci.
135 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 135
18/01/19 20:24
E per finire ti mostreremo qualcosa di straordinario, una delle specialità di Arcimboldo: un quadro “reversibile”, un quadro cioè che, se lo metti in un modo, è una ciotola piena di ortaggi e se invece lo capovolgi, diventa un ortolano con il cappello.
Quando dipingo queste teste mi sento proprio un prestigiatore!
136 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 136
18/01/19 20:24
Osserva attentamente il quadro a pagina 136 e trova l’intruso nel disegno qui sotto. Poi personalizzalo con i colori che preferisci.
137 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 137
18/01/19 20:24
Ecco un altro quadro “reversibile” (ma a me piace di più chiamarlo “ribaltabile”)!
Come vedi, il quadro a sinistra sembra un normale cesto di frutta, ma a destra... voilà! Si trasforma in un ritratto con tanto di cappello e di colletto!
138 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 138
18/01/19 20:25
Colora il dipinto personalizzandolo con i colori che preferisci.
139 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 139
18/01/19 20:25
Che ne dici? Ti sono piaciuti i miei quadri? Se vuoi cimentarti anche tu, prova a fare il ritratto della mamma o di un tuo amico o… con la frutta e gli ortaggi che le/gli piacciono. Se vuoi, puoi ritagliarli dai giornali, disegnarli oppure fotocopiare e usare quelli qui sotto.
Adesso è arrivato il momento di salutarci, ma puoi venirmi a trovare se vorrai! Dove? In tutti i musei del mondo!
140 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 140
18/01/19 20:25
Colora il mandala con la frutta.
141 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 141
18/01/19 20:25
Colora il mandala con gli ortaggi.
142 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 142
18/01/19 20:25
PIXEL ART Segui il codice e, a pagina 144, realizza l’immagine che vedi in basso. CODICE A 20 quadrati bianchi B 10 bianchi 2 gialli C 7 bianchi 2 gialli D 7 bianchi 8 gialli E 5 bianchi 4 gialli F 5 bianchi 3 gialli G 6 bianchi 1 giallo H 4 bianchi 3 gialli I 4 bianchi 3 gialli J 6 bianchi 1 giallo K 5 bianchi 3 gialli L 5 bianchi 4 gialli M 1 bianco 6 verdi N 2 bianchi 5 verdi 2 gialli 5 bianchi O 2 bianchi 8 verdi P 3 bianchi 8 verdi Q 4 bianchi 7 verdi 1 bianco R 5 bianchi 14 verdi S 7 bianchi 12 verdi T 8 bianchi 11 verdi U 9 bianchi 8 verdi V 8 bianchi 2 verdi 4 bianchi W 9 bianchi 2 verdi X 9 bianchi 2 verdi Y 9 bianchi 2 verdi Z 20 bianchi
8 bianchi 1 bianco 5 bianchi 4 marroni 6 marroni 8 marroni 8 marroni 8 marroni 8 marroni 6 marroni 4 marroni 8 gialli 2 gialli
2 gialli
1 bianco
4 gialli 3 gialli 1 giallo 3 gialli 3 gialli 1 giallo 3 gialli 4 gialli 5 bianchi 1 bianco
3 bianchi 3 bianchi 4 bianchi 2 bianchi 2 bianchi 4 bianchi 3 bianchi 3 bianchi
2 gialli 2 bianchi 1 bianco
8 bianchi 3 verdi 7 verdi
1 bianco 1 bianco 1 bianco 3 bianchi 2 bianchi
3 verdi
2 gialli
2 gialli
1 bianco
2 bianchi
1 verde
5 bianchi
1 bianco
9 bianchi 9 bianchi 9 bianchi
143 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 143
18/01/19 20:25
A B
C D
E F
G
H I
J
K L
M N
O P
Q R S
T U
V
W X Y
Z
144 Fantastici noi_Letture2_121-144.indd 144
18/01/19 20:25