Finestre sul mondo - Classe 4a - Riflessione linguistica

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M.R. Benelli

M.R. Montini

4

RIFLESSIONE LINGUISTICA Il piacere di apprendere

Gruppo Editoriale ELi


4

Il Segr

Prove d’ingresso

F ONOLOGIA 8 9 10

L’alfabeto L’ordine alfabetico • Le vocali e le consonanti Digrammi e trigrammi

MI ESE RCIT O

11 12 13 14

GIOCA

CON

LOGICA

Le sillabe La divisione in sillabe

MI ESE RCIT O

16

STUDIO con la MAPPA 17 18 L’accento 19 Monosillabi: accento sì, accento no 20 L’apostrofo 21 Un apostrofo per il troncamento 22 La punteggiatura • Il punto fermo e la virgola 23 Il punto e virgola e i due punti • I puntini di sospensione 24 Il punto interrogativo e il punto esclamativo • Le virgolette e le lineette 25 Il discorso diretto e il discorso indiretto

MI ESE RCIT O

26 28

STUDIO con la

29

Via al T EST!

MAPPA

ORT OGRAF IA 30 31 32 33 34 35 36 37 38 39

C e G: suoni duri e suoni dolci Suoni dolci CE • CIE / GE • GIE GLI • LI • LL / G+L GN• GNI • NI CU • QU / CU • GU CQU • CCU • QQU MP • MB • SCE • SCI L’uso dell’H Le consonanti doppie Si raddoppia!

MI ESE RCIT O

40 43 44 45

GIOCA

CON

LOGICA

Le regole dell’ortografia Via al T EST!

LESSICO 46 47 48

La radice e la desinenza Le parole primitive e derivate Le parole alterate

49 50 51 52 54 55 56 57 58 59 60 61 62

del raone Fa

IN DIC E

eto

I brani contrassegnati da questo logo sono tratti dal libro di narrativa Il segreto del faraone

Le parole composte Altre forme di composizione delle parole Famiglie di parole

MI ESE RCIT O GIOCA

CON

LOGICA

Via al T EST!

I sinonimi I contrari Gli omonimi Parole particolari e parole generali Le parole polisemiche GIOCA CON LOGICA

MI ESE RCIT O

64

STUDIO con la

65 66 67

Via al T EST!

MAPPA

Il dizionario Come si usa il dizionario

MORF OLOGIA 68 Il nome 69 Nomi comuni e nomi propri 70 Nomi concreti e nomi astratti 71 Il genere: maschile e femminile 72 I nomi variabili e i nomi indipendenti 73 Nomi di genere comune e di genere promiscuo • I falsi cambiamenti di genere 74 76 77 78 79 80 82 83 84 85 86

MI ESE RCIT O Il numero: singolare e plurale Le eccezioni I nomi invariabili I nomi difettivi – I nomi sovrabbondanti

MI ESE RCIT O I nomi primitivi e i nomi derivati I nomi alterati I nomi composti Nomi individuali e nomi collettivi

MI ESE RCIT O

88

GIOCA

89

STUDIO con la

CON

LOGICA MAPPA

Via al T EST! 90 91 Analisi grammaticale del nome 92 L’articolo 93 Gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi

STUDIO 94

con la

MAPPA


95 96 98 99 100 101 102 104 105 106 107 108 109 112 113 114

MI ESE RCIT O L’aggettivo • Gli aggettivi qualificativi Gli aggettivi qualificativi invariabili I gradi dell’aggettivo qualificativo Il grado comparativo • Il grado superlativo Forme speciali di comparativo e di superlativo

MI ESE RCIT O Gli aggettivi possessivi Proprio e altrui Gli aggettivi dimostrativi Come si usano gli aggettivi dimostrativi Gli aggettivi indefiniti

MI ESE RCIT O

115

GIOCA

116

STUDIO con la

117 119 120 121

CON

LOGICA MAPPA

Via al T EST!

Analisi grammaticale dell’aggettivo Il pronome I pronomi personali

122

MI ESE RCIT O

124 126 128

I pronomi possessivi I pronomi dimostrativi I pronomi indefiniti

130

MI ESE RCIT O

132 133 134 136

I pronomi numerali I pronomi interrogativi ed esclamativi I pronomi relativi

MI ESE RCIT O

138

STUDIO con la

139

Via al T EST!

141 142 143 144 145 146 148 149 150 152 154 157 160

164

MAPPA

Analisi grammaticale del pronome Il verbo Altre informazioni sul verbo Le tre coniugazioni La persona e il numero I tempi del verbo I verbi essere e avere I modi del verbo Il modo indicativo I tempi semplici dell’indicativo I tempi composti dell’indicativo

MI ESE RCIT O Il modo congiuntivo

Il modo condizionale

MI ESE RCIT O

165 166

Il modo imperativo

MI ESE RCIT O

167 168

I modi indefiniti

MI ESE RCIT O

169 170

GIOCA

171

STUDIO con la

MI ESE RCIT O Gli aggettivi numerali Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi

MI ESE RCIT O

162

172 174 176 177 178 179 180 181 182 183

189

MAPPA

Via al T EST!

MI ESE RCIT O La congiunzione Le esclamazioni e le onomatopee

MI ESE RCIT O

187 188

LOGICA

Analisi grammaticale del verbo Analisi grammaticale della frase Tavole dei verbi ESSERE Tavole dei verbi AVERE Tavole dei verbi LODARE Tavole dei verbi TEMERE Tavole dei verbi SENTIRE L’avverbio La preposizione

184 185 186

CON

STUDIO con la

MAPPA

Via al T EST!

190 Analisi grammaticale dell’avverbio, della preposizione e della congiunzione

SIN T ASSI 191 192 193 195 196 197 198 200 201 202 203 205

La frase Parole in ordine: i sintagmi della frase Il soggetto Il predicato • Il predicato verbale Il predicato nominale Le funzione del verbo essere

MI ESE RCIT O La frase minima I complementi Il complemento oggetto I complementi indiretti

MI ESE RCIT O

208

STUDIO con la

209

Via al T EST!

211

Verso l’Invalsi

MAPPA


Prove d’ingresso 1

Completa le seguenti parole con GN o NI. carabi.......ere co.......ome cer.......era casta.......a gera.......o ra.......atela riu.......one ragio.......ere ge.......io

2

Completa le seguenti parole con GL, LI o GLI. • Sulla spiaggia ho trovato tante conchi.........e. • Mi piace mangiare una fetta di pane con o.........o e un po’ di sale. • A lu.........o sul ci.........egio dei nonni i frutti non ci sono più. • Mi piace la si.........a che annuncia il mio programma preferito. • In estate il fo.........ame degli alberi è meravi.........oso.

3

4

Scrivi il nome di ogni immagine.

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

...........................................

In ogni gruppo sottolinea le parole sbagliate e riscrivile correttamente. • innoquo, acquerello, accuistare, circuito, cuoio

.........................................................................................................

• moscerino, conoscienza, ruscello, cosciente, fascie

.................................................................................................

• frangie, greggie, igienico, farmacie, strisce ..................................................................................................................

4

O R T O G RA

F IA


Prove d’ingresso 5

6

Scrivi il plurale delle seguenti parole. minaccia

............................................................

valigia

............................................................

spiaggia

............................................................

bugia

............................................................

pancia

............................................................

roccia

............................................................

arancia

............................................................

camicia

............................................................

nostalgia

............................................................ grigia

............................................................

treccia

............................................................ geologa

............................................................

Individua e sottolinea le parole scritte in modo errato. Poi riscrivile. campagna cognugazione mignolo socquadro inquilino riquadro frazione mazzolino razione disegnare pugniale ragnatela biricchino luccichio cuadro .................................................................................................................................................................................................................. ..................................................................................................................................................................................................................

7

Per ogni nome scrivi alcune parole derivate. Segui l’esempio. vetrina, vetraio, vetreria vetro: ................................................................................................................................... pasta: ................................................................................................................................... gioco: ................................................................................................................................... libro:

8

.....................................................................................................................................

Ricomponi le sillabe e scrivi le parole. ri

mo

gna

le

....................................................

....................................................

sce

no

fa

me

chi

sta

re

na

....................................................

ni

mac

....................................................

pat

ti

O RT O GRAF IA

5


Prove d’ingresso 1

In ogni riquadro segna con una X la definizione corretta. Il nome è una parte invariabile del discorso. Il nome è una parte del discorso che indica persone, animali, cose. Il nome comune indica in modo generico persone, animali, cose. Il nome comune indica in modo generico animali, cose. Il nome proprio indica una sola persona, un solo animale, una sola cosa. Il nome proprio indica una persona, un animale, una cosa ben precisi.

2

Colora di verde se il nome è singolare, di giallo se è plurale. stelle

3

4

5

pane

nubi

uova

mano

labbra

coro

orsi

alba

Scrivi nel quadratino M se il nome è maschile, F se è femminile. Aiutati con l’articolo. frutto

ciliegia

melo

pero

lunedì

virtù

brindisi

lavatrice

mano

orso

notte

monte

tram

biro

menu

yogurt

Completa mettendo sia l’articolo determinativo sia l’articolo indeterminativo. ............. .............

studentessa

............. .............

radio

............. .............

autore

............. .............

sciatore

............. .............

diario

............. .............

amica

............. .............

imitatrice

............. .............

zaino

............. .............

sport

Leggi la seguente frase. Il nitido cielo annuncia l’alba con un brillante biancore e investe le case silenziose con una luce chiara: presto tutto sarà accarezzato dai luminosi raggi del sole nascente. • Sottolinea gli aggettivi. • Colora i verbi. • Quali tempi verbali sono presenti nella frase? Segna con una X. Presente.

6

Passato.

M O R F O LO

GIA

Futuro.


Prove d’ingresso 1

Leggi e segna con una X la frase che ha significato. • Dalla finestra sul davanzale i passerotti becchettano le briciole. • Becchettano i passerotti sul davanzale della finestra le briciole. • Sul davanzale i passerotti becchettano le briciole della finestra. • I passerotti becchettano le briciole sul davanzale della finestra.

2

Riordina le parole per scrivere una frase. nonno in oggi con andrò il piscina. .......................................................................................................................................... afosa è una ieri e giornata stata nuvolosa ............................................................................................................................

3

4

Completa con un soggetto adatto. .................................. ...............

correvano. Gli zii .................................... un cane.

eseguo gli esercizi di matematica.

...........................

ha accorciato la mia gonna.

Squilla a lungo ..................................... di casa.

5

I fiori .............................. a primavera. La nonna .......................... la torta. Il papà ....................... i panni.

Sottolinea il soggetto in verde e il predicato in rosso. • Il topo rosicchia un pezzo di pane secco. • Volano alte le rondini nel cielo. • A novembre dagli alberi cadono le foglie. • Anna è caduta durante la corsa dei sacchi.

6

Completa con un predicato adatto.

• Chiara ha il mal di gola. • Ieri la nonna è andata in gita. • Splende nella notte serena la luna. • Ieri sera lo zio è partito per Londra.

Amplia le frasi con le espansioni suggerite dalle domande. • (quando?) ........................................... Luca ha nuotato (dove?) ........................................... • Sara telefona (a chi?) ........................................... (quando?) .................................................. • (chi?) ........................................... ha raccolto (che cosa?) ................................... cadute (da dove?) ........................................... (a causa di che cosa?) per un forte ............................................... • Ogni mattina Flavia beve (che cosa?) ........................................... (di che cosa?) ...........................................

SIN T ASSI

7


F ONOLO GIA

L’alfabeto L’insieme dei segni grafici, cioè delle lettere (o grafemi) che rappresentano i suoni di una lingua, costituisce l’alfabeto. L’alfabeto italiano è composto da 21 lettere, a cui ne sono state aggiunte altre 5 che servono per scrivere e pronunciare parole straniere o di origine greca e latina. Queste lettere sono: • j J (“i lunga”): si pronuncia come la g dolce (judo, jeans); • k K (“cappa”): si pronuncia come una c dura (koala, karate); • w W (“doppia vu”): si pronuncia come la v italiana (wafer, wurstel) oppure come la u italiana (weekend, windsurf); • x X (“ics”): si pronuncia cs (taxi, fax); • y Y (“ipsilon”): si pronuncia come la i italiana (yogurt, yoga) oppure con il suono ai (nylon). L’alfabeto internazionale completo è il seguente:

A B C D E F G H I a b c d e f g h i

J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z j k l m n o p q r s t u v w x y z

1 Con questi gruppi di grafemi scrivi cinque parole.

i

p

r

r

o

a

t

e

ri to..........

• or.................... • ti.....................

.........................

ra pe..........

• ap................... • ar....................

.........................

.........................

.........................

2 Scrivi in ordine alfabetico le seguenti lettere.

8

• u • s • d • r • h • p

....................................................................................................................

• v • s • k • r • x • u • y • z • w

....................................................................................................................


I S U O N I E I S E G N I G RA F I C I

L’ordine alfabetico L’ordine alfabetico serve per ordinare le parole in una corretta sequenza. Come si fa? • Si considera la prima lettera (altalena, bambola, costruzioni...). Se le parole iniziano con la stessa lettera, si considera • la seconda (gatto, giraffa, gorilla...). Se occorre, si considera la terza lettera delle parole da ordinare • (mano, mare, matita...). Se non basta, si considera la quarta (abilità, abito...) o la quinta • e così via.

Le vocali e le consonanti • Le vocali sono cinque: a e i o u. In realtà i suoni sono sette perchè la e la o possono avere un suono aperto (è - ò) o chiuso (é -ó) e quindi una pronuncia aperta o chiusa.

pésca

pèsca

ròsa

RICORDA

Il dizionario registra la corretta pronuncia delle vocali con i segni degli accenti: aperto (è - ò) o chiuso (é -ó ).

rósa

Le consonanti dell’alfabeto italiano sono sedici. • Le consonanti devono appoggiarsi alle vocali per rendere comprensibili le parole. 1 Nelle seguenti parole inverti le vocali per ottenere parole diverse. nano

...................................................

bello

...................................................

male

................................................

pare

...................................................

rosa

...................................................

posta

................................................

carte

...................................................

arco

...................................................

orme

................................................

2 Inserisci le vocali opportune per ottenere parole con significato diverso. Attenzione: tra parentesi trovi una parola con un significato simile a quello che devi ottenere. Segui l’esempio. vestiti V S T T ...................................................... (indumenti)

SNTR

......................................................

(udire)

LLGR

GLT

......................................................

(freddo)

......................................................

(felice)

9


F ONOLO GIA

Digrammi e trigrammi In italiano ci sono dei suoni ai quali non corrisponde una lettera dell’alfabeto. Per scriverli è necessario usare un gruppo di due lettere (un digramma) o di tre lettere (un trigramma).

Sono digrammi

Sono trigrammi

• GN seguito da vocale: gnomo, spegnere... • SC seguito da e oppure da i: ruscello, sciroppo... • GL seguito da i in finale di sillaba: gigli, ventagli... • CH, GH seguiti da e oppure da i: chele, chimica, streghe, aghi... • CI, GI seguiti da a, o, u: arancia, cioccolata, ciuffo giacca, giostra, giudice...

• GLI seguito dalle vocali a, e, o, u: maglia, foglie, migliore, pagliuzza... • SCI seguito da a, o, u: fasciare, sciopero, sciupare... • SCI seguito da e nelle parole: scienza, coscienza e nei loro derivati

RICORDA

GL seguito da vocale non è digramma quando i due suoni (G+L) si pronunciano separatamente: glicine, geroglifico, negligenza, glassa, globo.

1 Completa le seguenti parole con un digramma. ra..................atela

ba..................are

..................ostra

mar..................erita

na..................ita

..................immia

bilan..................a

dis..................i

ru..................ello

inge..................ere

..................ondolo

..................udizio

2 Completa le parole con i trigrammi giusti. mani..................a

gri..................a

pe..................olino

mi..................ore

pro..................utto

mo..................e

a..................ugare

co..................enza

..................acallo

a..................o

ra..................are

..................enza

3 C erchia le tre parole intruse. scogli • tigli • scompigli • gladiatore • sonagli geroglifico • fogli • egli • glicerina

10


MI ESE RCIT O L’alfabeto e le lettere 1 C ambia la lettera iniziale delle parole per formarne altre con significato diverso. Segui l’esempio.

4 Osserva la lettera iniziale e numera le parole secondo l’ordine alfabetico. Segui l’esempio.

1 altalena

formica

orso

yoga

raggio

quadro

kiwi

istrice

delfino

suono .....................................................................................

cuscino

mosca

luce

cono ........................................................................................

uscita

erba

grissino

mago ......................................................................................

nuvola

sacco

porta .......................................................................................

valigia

hotel

parco

vento ......................................................................................

würstel

tasca

jeep

xilofono

zebra

conte monte ..................................................................................... raso ..........................................................................................

2 buccia

2 C ambia la vocale colorata per ottenere nuove parole. Segui l’esempio. luna lana .......................................................................................... cera .......................................................................................... sacco ....................................................................................... tenda ...................................................................................... ragno ...................................................................................... pinna ....................................................................................... corvo ....................................................................................... fiori ..........................................................................................

3 Cambia l’ordine delle lettere nelle seguenti parole per ottenerne delle altre. Segui l’esempio.

5 Riscrivi in ordine alfabetico le seguenti parole. cetriolo • cappello • cavallo • cipolla • curva cassetto • cravatta • corvo • cesto • chiesa • città • cena • confetto ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

vena nave .........................................................................................

...................................................................................................

nido .........................................................................................

...................................................................................................

mela .........................................................................................

...................................................................................................

cane .........................................................................................

...................................................................................................

tavola ......................................................................................

...................................................................................................

attore ......................................................................................

...................................................................................................

11


GIOCA

CON

LA

LOGICA

1 A ogni parola togli una vocale e scrivi la parola che ottieni. Segui l’esempio. i = ............................................................ fumi fiumi – .........

viale – ......... = ..............................................................

asole – ......... = ............................................................

giallo – ......... = ............................................................

cuore – ......... = ...........................................................

marea – ......... = ............................................................

uova – ......... = ............................................................

pancia – ......... = ............................................................

sciarpa – ......... = ........................................................

lampioni – ......... = .......................................................

2 A ogni parola aggiungi una vocale e scrivi la parola che ottieni. Segui l’esempio. o = ......................................................... carota carta + .........

corna + ......... =

.........................................................

vista + ......... = ............................................................

prati + ......... =

............................................................

monte + ......... = .......................................................

scuro + ......... =

3 A ogni parola aggiungi una consonante

...........................................................

4 C ambia l’ordine delle lettere per

e scrivi la parola che ottieni. Segui l’esempio.

ottenere un’altra parola. Segui l’esempio.

f = ......................................................... sfoglia soglia + .........

arco orca = .....................................................................................

pala + ......... =

............................................................

more = ...................................................................................

asta + ......... = .............................................................

torta = .....................................................................................

oca + ......... =

.............................................................

armi = .....................................................................................

cane + ......... = ............................................................

muli = .....................................................................................

coro + ......... =

nuoto =

............................................................

.................................................................................

5 C ambia la consonante iniziale. Poi scegli una coppia di parole e scrivi una frase che le contenga. Segui l’esempio. masso

sasso ......................................................

rotto

...........................................................................

tetto

......................................................

becco

...........................................................................

bolla

......................................................

suore

...........................................................................

............................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................

12


Le sillabe

I S U O N I E I S E G N I G RA F I C I

Caramella, cioccolato Ca/ra/mel/la, cioc/co/la/to, tor/ron/ci/no, man/dor/la/to, mar/mel/la/ta, gian/du/iot/to, io sto fuo/ri e tu stai sot/to.

RICORDA

La sillaba è un suono o un gruppo di suoni all’interno una parola. Ogni gruppo viene pronunciato con una sola emissione di voce.

Maria Vidale, Do re mi fa, Einaudi Ragazzi

Nella conta le parole vengono pronunciate divise piccole gruppi di lettere, le sillabe. Le parole sono composte da una o più sillabe. In base al numero delle sillabe le parole si classificano in: Numero di sillabe

Esempi

monosillabe

una sola sillaba

ma, su, sai, da, io...

bisillabe

due sillabe

ca/ne, gat/to, gran/chio...

trisillabe

tre sillabe

pa/re/te, na/sco/sto...

polisillabe

più di tre sillabe

tra/ve/sti/men/to...

1 In ciascuna parola cancella una sillaba all’inizio o alla fine per ricavare una parola diversa. Segui l’esempio. rumore

more ...........................................

studente

...........................................

finestra

...........................................

rapace

...........................................

spavento

...........................................

maniglia

...........................................

distanza

...........................................

ribelli

...........................................

messaggio

...........................................

2 Scrivi il numero delle sillabe che compone ogni parola. Segui l’esempio. 4 lavatrice .............

terrazzo .............

pasta .............

montagna .............

pozzo .............

scrigno .............

coperta .............

lucertola ..................

13


F ONOLO GIA

La divisione in sillabe È importante saper dividere le parole in sillabe per non commettere errori quando, scrivendo, bisogna spezzare una parola per andare a capo alla fine di una riga. Ecco le principali regole per dividere le parole in sillabe. • Una vocale a inizio parola, seguita da una o più consonanti (non doppie), forma una sillaba: a/mi/co, i/so/la, a/qui/lo/ne, e/sta/te... • Una consonante semplice seguita da una vocale forma una sillaba: nu/me/ri, co/co/me/ro, li/mo/ne, te/le/vi/so/re... • Le consonanti doppie, compresi il gruppo cq e qq, si separano sempre: stel/la, ac/qua, cap/pot/to, ac/quaz/zo/ne, soq/qua/dro... • La s impura, cioè seguita da una o più consonanti, non si separa mai: sba/di/glio, spa/ven/to, di/stra/zio/ne, di/sprez/zo... • I gruppi di consonanti GL, CH, GH, GN, SC, che si pronunciano con un solo suono, non si separano mai: fo/glia/me, ghe/par/do, ra/gna/te/la, pe/sci/ven/do/lo...

1 Dividi in sillabe le seguenti parole. stra /da

sussidiario

turismo

acquitrino

taccuino

autista

acquisto

struzzo

abete

agnello

ospedale

piacere

bicchiere

foglio

scimmmiottare

aquila

asciutto

incastrare

strepito

fanghiglia

ignorare

castello

ruscello

arachide

usignolo

2 Sottolinea la divisione in sillabe corretta.

14

so/glio/la – sog/lio/la

cas/tel/lo – ca/stel/lo

vigne/to – vi/gne/to

coc/chie/re – co/cchie/re

cu/cchi/aio/o – cuc/chia/io

a/cque/rel/lo – ac/que/rel/lo

ma/sche/ra – mas/che/ra

stam/pan/te – sta/mpan/te

ra/ggie/ra – rag/gie/ra

sub/bu/glio – su/bbu/glio


I S U O N I E I S E G N I G RA F I C I • Le consonanti L, M, N, R seguite da un’altra consonante si separano: pon/te, al/be/ro, om/bra,cor/no... • I gruppi formati dalle lettere B, C, D, F, G, P, T, V, + L o R, non si dividono mai: bi/blio/te/ca, a/tle/ti/ca, pi/gri/zia, qua/dra/to... • I gruppi di due o tre vocali che si pronunciano come se fossero una sola sillaba non si separano mai: fiu/me, pie/de, piu/ma, fio/re, a/iuo/la, au/gu/ri... • I gruppi di due vocali che si pronunciano separatamente si dividono sempre: le/o/ne, pa/e/se, ma/e/stra, po/e/ta... 1 Indovina le parole. Scrivile nelle caselle divise in sillabe. 1. Tecnica di pittura con colori sciolti in acqua. 2. Bevanda a base di limone. 3. Batte nel petto. 4. La mamma dei paperi. 5. Si usa per consultare il significato delle parole. 6. Se ne usano tanti con il raffreddore. 7. Minestra con pezzetti di verdure. 8. L’insieme dei cuccioli. 9. Il femminile di elefante.

1 2 3 4 5 6 7 8 9

2 Elimina con una X i gruppi che non sono sillabe. Scopri la parola formata dalle sillabe rimaste, lette in successione. Poi scrivila. LLO • RTI • A • GGIA • S • QUI • PS • CQU • PAST • LO • APP • NTE • NE ...............................................................................................................................................................................................................

CON

LOGICA

Dividi in sillabe le parole con le barrette. Poi elimina con una X una sillaba per ottenere una nuova parola.

ali a/gnel/li = ........................................

canzone = .......................................

intorno = .......................................

turchino = ........................................

ciambella = ......................................

corrente = .....................................

puntiglio = .......................................

cerbiatto = .......................................

pascoli = ........................................

tridente = ..........................................

robusta = ..........................................

pistola = ........................................

15


MI ESE RCIT O 4 Alcune delle seguenti parole sono state

Le sillabe 1 Per ogni sillaba scrivi una parola con due sillabe, una con tre e una con quattro. Segui gli esempi. mo/sca mo– .......................................................................................... mo/to/re mo– .......................................................................................... mo/bi/let/to mo– .......................................................................................... car–

..........................................................................................

car–

..........................................................................................

car– ........................................................................................... stra– ......................................................................................... stra– .........................................................................................

divise in sillabe in modo errato. Individua gli errori e riscrivi le parole dividendole correttamente. a/l/te/zza

.............................................................................

acq/ua/ti/co

........................................................................

au/gu/ra/re

.........................................................................

pes/ci/ve/ndo/lo

...............................................................

min/ie/ra

...............................................................................

fi/ne/stra

...............................................................................

bi/scia

.....................................................................................

mi/nes/tra

...........................................................................

stra– .........................................................................................

2 Scrivi nella parentesi il numero delle sillabe da cui è formata ogni parola. monte (...............)

amica (...............)

pianura (...............)

più (...............)

italiano (...............)

giostra (...............)

carrozzone (...............)

sciare (...............)

permeabile (...............)

guscio (...............)

La divisione in sillabe 3 Dividi in sillabe le seguenti parole usando delle barrette.

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5 N elle seguenti coppie di parole indica con una X quella che è stata divisa in sillabe in modo corretto. di/re/ttri/ce

di/ret/tri/ce

astro/na/ve

a/stro/na/ve

con/chi/glia

con/chi/gli/a

a/cqua/rio

ac/qua/rio

ri/fle/ssio/ne

ri/fles/sio/ne

scie/nzia/to

scien/zia/to

o t t o b r e

trasparente

co/ltel/lo

col/tel/lo

q u a d e r n o

ciliegia

sciu/pa/re

sci/u/pa/re

a c q u i t r i n o

artista

e/sem/pio

e/se/mpio

e l e m e n t a r e

astratto

ri/tma/re

rit/ma/re

v i a g g i o

ringhiare

bi/la/ncia

bi/lan/cia

u n g u e n t o

poltrona

for/chet/ta

fo/rchet/ta


La MAPPA della FONOLOGIA Noi pronunciamo cinque vocali, sedici consonanti e cinque lettere che servono per comporre parole straniere. Tutte queste formano l’alfabeto. A B C D E F G H I J K L M N O P Q R S T U V W X Y Z

Gruppi di lettere formano digrammi, suoni che si scrivono con due lettere: gn, sc, ch, gh, ci, gi, gl

La sillaba è un suono o un gruppo di suoni che si pronuncia con una sola emissione di voce. In base al numero delle sillabe le parole si classificano in:

Gruppi di lettere formano trigrammi, suoni che si scrivono con tre lettere: gli + vocale, sci + a, o, u, sci + e (scienze, cosciente, coscienza...)

• monosillabe, formate da una sola sillaba: tra, se... • bisillabe, formate da due sillabe: ca/ne, tap/po, pa/sto... • trisillabe, formate da tre sillabe: na/tu/ra, i/so/la... • p olisillabe, formate da più di tre sillabe: e/le/men/ta/re, con/si/de/re/vo/le...

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F ONOLO GIA

L’accento Ieri Nicole un palloncino mi portò e subito fra le nuvole in volo volò. Il nostro sguardo da quaggiù lo seguì a lungo lassù. Oggi dal pero le pere io raccoglierò però, con l’aiuto del nonno, sicuro sarò. Domani una passeggiata al porto farò e con Nicole al faro arriverò. Poi berremo un tè e mangeremo tre bignè.

In ogni parola che pronunciamo il tono della voce cade con maggiore intensità su una sillaba. Per esempio, nell’ultima parola del primo verso di questa filastrocca il tono cade sull’ultima sillaba della parola portò, mentre nella parola Nicòle cade sulla seconda sillaba. Questo tipo di accento si chiama accento tonico. L’accento tonico non si scrive sempre. È necessario segnarlo: • nelle parole in cui cade sull’ultima sillaba: perciò, libertà, però... • nelle parole monosillabe che terminano con due vocali: più, già, ciò... • nelle parole composte con tre, re, blu, sa, su: ventitrè, vicerè, rossoblù, chissà, lassù... 1 Scrivi l’accento sulle parole quando è necessario. domenica • verita • coraggio • trentatre • virtu • sognera • tappa • cioe • dolce • pensano • bonta • cattiveria • musica • pubblicita • quassu • affinche • puo • perche • vicere • paura

2 Sottolinea le parole che non vogliono l’accento e sono scritte in modo sbagliato. così • pennà • cadrà • gattò • lattè • dirà • vedì • allorché • civiltà • lampadà • ciò • fiorè • cartà • ragù • verità

3 Nelle seguenti frasi metti l’accento dove è necessario. • Chissa perche sei sempre cosi giu di morale. • Laggiu in quell’angolo della cantina c’e un topo. • Paolo e in castigo e non scendera in cortile finche non glielo diro.

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I S U O N I E I S E G N I G RA F I C I

Monosillabi: accento sì, accento no Alcune parole formate da una sola sillaba cambiano significato con l’accento. Osserva. dà (voce del verbo dare)

è (voce del verbo essere)

là (avverbio di luogo)

lì (avverbio di luogo)

né (congiunzione)

sé (pronome)

sì (avverbio)

tè (nome di bevanda)

Questa suoneria mi dà proprio fastidio.

da (preposizione)

e

È ora di tornare a casa.

(congiunzione)

la

Ora vado di là in cucina.

(articolo)

li

Metti pure lì il tuo zaino.

(pronome)

Antonio non è né grasso né magro.

ne (pronome)

se

È partita e ha preso con sé la sua gatta.

(congiunzione)

si

Sì, Anna, hai ragione!

(pronome)

Nel tè vuoi latte o limone?

te (pronome)

Sandro lavora notte e dì al suo progetto.

dì (nome)

di (preposizione)

Vuoi che veniamo tutti da te sabato? Ho invitato Luigi e Susanna. Hai preso tu la gomma di Amir? Sto cercando i miei quaderni: li hai visti? Che buono! Ne vorrei anch’io. Se domani farà bello, andrò in piscina. Domani si va in gita? Te lo dicevo che era giusto! La matita di Laura è blu.

ATTENZIONE!

Non si mette mai l’accento sulle parole di una sola sillaba che terminano con una sola vocale e che non si possono confondere con altre: me, tre, re, blu, su, fra, tra, (io) so, (io) sto, (egli) fu, qui, qua. 1 Completa le frasi con i monosillabi da/dà, se/sé, ne/né, li/lì. • Ho sete, ma non voglio ................ un’aranciata ................ una gassosa. Se c’è della limonata, ................ berrei un po’ molto volentieri. • Quando vado ................ Barbara, lei mi ................ dei bei libri da leggere. • I tuoi libri sono

................

sul tavolo; non

................

vedi?

• Chiara pensa sempre a ................; è un’egoista e non ................ ne accorge.

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F ONOLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

L’apostrofo Pulce non era un bravo cagnolino, era un cucciolo tremendo con l’argento vivo addosso. Combinava guai all’improvviso. Era identico alla cockerina che Irene aveva da bambina. Così, quando due mesi prima l’aveva visto al canile, se n’era innamorata immediatamente… e se l’era portato a casa.

Per rendere scorrevole la lettura si elimina la vocale finale di una parola quando ne incontra un’altra che inizia per vocale o per h. L’apostrofo è il segno grafico che indica l’elisione, cioè l’eliminazione della vocale l’argento, lo hotel l’hotel, sullo albero sull’albero... finale: lo argento È necessario usare l’apostrofo: RICORDA • con gli articoli la e lo e le rispettive preposizioni articolate: l’impronta, l’uomo, all’alba, sull’altalena, dall’hotel... Un non si • con l’articolo indeterminativo femminile una: un’amica, un’elica, apostrofa mai! un’ostrica, un’ape... • con gli aggettivi bello/a, santo/a, quello/a: bell’oggetto, bell’idea, sant’Agostino, sant’Anna, quell’inverno... • con ci, come, dove davanti al verbo essere: c’è, c’era, com’è, com’era, com’erano, dov’è, dov’era, dov’erano... • davanti ai numeri la cui pronuncia inizia per vocale: l’8 aprile, l’11 novembre... 1 Scrivi l’articolo determinativo e indeterminativo davanti alle seguenti parole, come negli esempi. l’ /............... un elefante ...............

l’ un’ aquila ............... /...............

l’ un ombrello ............... /...............

............... /............... edicola ............... /............... uscio

............... /............... alba

............... /............... angolo ............... /............... onda

............... /............... orecchino

............... /............... uovo

............... /............... attore ............... /............... unità

2 Inserisci l’apostrofo dov’è necessario. • Sullo albero ci è un nido. • Da ora in poi guarderò la TV solo mezza ora al giorno. • Se lo osservi bene ha lo occhio sinistro di un colore diverso. • Quello uomo che è nello orto con il nonno è senza altro una persona gentile.

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I S U O N I E I S E G N I G RA F I C I

Un apostrofo per il troncamento L’apostrofo si usa anche per indicare un troncamento, cioè la soppressione di una vocale, di una sillaba o di una consonante alla fine di una parola: • con la parola po’ (forma tronca di poco): un po’ di pane, aspetta un po’... • nella seconda persona dell’imperativo presente di alcuni verbi: (dai) da’ la matita a Paolo!, (fai) fa’ presto!, sta’ fermo!, va’ a casa!, di’ la verità!...

RICORDA

È vietato mettere l’apostrofo: • davanti le parole che iniziano con ia, ie, io, iu: la iena, nello Ionio, della iuta... • con i pronomi personali li e le: li aspetterò, le inviterò... • con la parola qual (forma tronca di quale): qual è il problema?, qual era l’accordo?... 1 Inserisci l’apostrofo quando occorre. • Tornerò sulla isola di Capri lo anno prossimo. • Quella auto fa uno strano rumore, eppure è appena uscita dalla officina. • Alla mia amica hanno regalato una amaca da mettere sotto lo albero. • Sei proprio un bello amico! Non mi hai detto che ho fatto quello errore nella verifica. • Ci è Francesca in casa? Vorrei andare con lei alla edicola.

2 Leggi le frasi seguenti e cancella l’espressione sbagliata tra le due proposte. • Qual’è Qual è il nome di quello albero quell’albero ? • Vorrei un po’ pò del dolce che ha fatto la nonna. • Per favore, và va’ a prendere una lattina di tè freddo in frigorifero. • Durante il safari mio zio ha visto una iena un’iena tra gli alberi. • Lo 11 L’11 del mese partiremo per la montagna. • Mia nonna ieri ha dato un’osso un osso al nostro cane. • Non ho mai mangiato questi pasticcini; li assaggerò l’assaggerò volentieri! • Dì Di’ a Guido di sbrigarsi, altrimenti perderemo il treno!

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F ONOLO GIA

La punteggiatura I segni di punteggiatura segnalano nella lingua scritta le pause, le interruzioni, gli stati d’animo: tutti quegli elementi espressivi che nella lingua parlata si capiscono dall’intonazione della voce. Esaminiamo ora ogni segno di punteggiatura.

de eto l

raone Fa

Il Segr

Il punto fermo e la virgola Nicole e mamma Irene vanno in cucina a fare colazione. L’ha preparata papà. Quando entrano Marcello sta preparando il caffè. Pane tostato con burro e marmellata, latte, tè e una bella macedonia di frutta fresca allo yogurt sono già sul tavolo.

• Il punto fermo (.) indica una pausa lunga. Serve per chiudere un pensiero, un argomento. Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola. • La virgola (,) indica una pausa più breve e serve: - a separare un elenco di parole oppure due frasi: Pioveva, l’aria era fresca. - a isolare una o più parole oppure una frase dentro un’altra frase: Per correre bene, con il giusto ritmo, ci vuole allenamento. Dopo la virgola ci vuole la lettera minuscola. 1 Leggi le frasi e correggi: inserisci il punto fermo nella posizione opportuna e correggi anche le lettere maiuscole. Segui l’esempio. Roberta sistema nel vaso. I fiori li ha ricevuti per il suo compleanno. Roberta sistema nel vaso i fiori. Li ha ricevuti per il suo compleanno. ...................................................................................................................................................................................................... • Al parco divertimenti c’erano molte attrazioni fra tutte. Ho preferito la sala degli specchi. ......................................................................................................................................................................................................

• Quel ragazzo mi prende sempre in giro prima o poi. Mi farà arrabbiare. ......................................................................................................................................................................................................

2 Inserisci le virgole in modo opportuno. • L’anno scorso se ricordo bene Sara diceva di voler diventare una cantante. • In frigo ci sono carne verdure gelati. • Domenica io e mio cugino abbiamo giocato a calcio con le costruzioni e con i videogiochi. • Era una bella giornata primaverile il sole splendeva: decidemmo di fare una passeggiata.

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I S U O N I E I S E G N I G RA F I C I

eto

del raone Fa

Il Segr

Il punto e virgola e i due punti Nicole andò in cucina; nel frigorifero c’era un po’ di tutto e si preparò due super panini. Diede un po’ di prosciutto a Pulce, che ne richiese ancora: camminava sulle zampe posteriori per convincere Nicole a dargliene ancora un po’.

• Il punto e virgola indica una pausa maggiore della virgola e si usa per separare due frasi che sono legate da una continuità di significato. • I due punti si usano: - prima di un elenco, di una spiegazione o di una descrizione; - per introdurre il discorso diretto. Sia dopo il punto e virgola sia dopo i due punti, si usa la lettera minuscola.

eto

del

“Marco e il suo studio hanno vinto l’appalto per un impianto in Egitto e...” “Complimenti. Bravo, sei davvero in gamba. Che soddisfazione... L’Egitto è uno dei Paesi che preferisco.”

raone Fa

Il Segr

I puntini di sospensione

I puntini di sospensione sono sempre tre e si usano per: • indicare l’interruzione del discorso; • creare attesa; • far intuire una cosa che non viene detta. 1 Punto e virgola oppure due punti? Indica con una X il completamento corretto. • Non giocherò a calcio perché sono stanco ; : andrò invece a vedere la TV. • La maestra ha un’idea per la gita di fine anno scolastico ; : una visita al Planetario. • La mamma ha detto ad Antonella ; : “Per favore, apparecchia la tavola!”

2 Concludi le frasi lasciate in sospeso dai puntini di sospensione. • Stavo per uscire di casa…

...............................................................................................................................................................

• Vorrei tanto telefonargli…

...............................................................................................................................................................

• Se tu volessi…

...............................................................................................................................................................

23


F ONOLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il punto interrogativo e il punto esclamativo “Per Nicole sarà un’esperienza indimenticabile! Non penserete di lasciarla a casa, vero?!” “Beh, sai... ma la scuola?” “La scuola? Benedetta figliola! Le assegneranno dei compiti da fare, lei li spedirà via mail e... qual è il problema?”

• Il punto interrogativo si usa alla fine di una frase che esprime una domanda. • Il punto esclamativo si usa al termine di una frase per esprimere stupore, gioia, sorpresa, desiderio, rimprovero o un comando.

Le virgolette e le lineette Le virgolette possono essere alte (“...”) o basse («...»). Si usano: • per aprire e chiudere il discorso diretto: La mamma dice: “Stai attenta!”; • per evidenziare la citazione di parole pronunciate da qualcuno: L’allenatore ha detto cha Andrea “ha la stoffa del campione“; • per indicare il titolo di un giornale, di un libro, di riviste...: Mio padre legge ogni giorno “La Gazzetta”; • per mettere in evidenza una parola: Nicole chiede il significato di “escursione” termica. Le lineette possono sostituire le virgolette nel discorso diretto (: – ...) Il papà disse a Nicole: – Bravissima vedo che hai già preparato tutto. 1 Punto interrogativo o punto esclamativo? Indica con una X il completamento corretto. • Come vorrei mangiare un bel gelato ? ! • Come mai oggi non sei ancora pronto ? ! • Hai finito i compiti ? ! Allora dai, andiamo a giocare a pallone ? ! • Hai visto che temperatura segna il termometro ? ! Com’è freddo oggi ? !

2 Inserisci il punto interrogativo o il punto esclamativo in modo opportuno. • Come si chiama quel supereroe che sembra un blocco di pietra • Oh, non ci posso credere È arrivata la bicicletta che volevo • Che cosa posso fare per farmi perdonare il pasticcio che ho combinato

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I S U O N I E I S E G N I G RA F I C I

eto

del raone Fa

Il Segr

Il discorso diretto e il discorso indiretto – Prepara la tua valigia. Prendi la valigia blu, quella rigida con le rotelle. Poi la mamma aggiunse: – Ah, ricordati gli occhiali da sole. – Sì, mamma. – E il golfino con le stelline. – precisò la mamma – In Egitto c’è una forte escursione termica. Subito Niky chiese: – Un’escursione che? – Di sera fa freddo.

Il discorso diretto riporta le parole di chi parla, così come sono state pronunciate. Esse sono precedute dai due punti e introdotte da virgolette o da lineette. Nel brano sono sottolineate le espressioni che indicano chi parla. Esse possono trovarsi: • all’inizio del dialogo; • in mezzo alle parole pronunciate; • alla fine del dialogo. Il discorso indiretto, invece, riporta le parole dei personaggi, ma riferite da un narratore con l’uso dei verbi dire, chiedere, domandare e delle parole che, di, se... Questa modalità si usa quando si fa un riassunto di un testo con dialoghi. Ecco come si presenta il brano precedente con i discorsi indiretti: La mamma propose a Niky di preparare la sua valigia, quella rigida con le rotelle. Le ricordò gli occhiali da sole. Aggiunse che doveva prendere anche il golfino con le stelline perché in Egitto c’era una forte escursione termica. Nicole chiese di spiegarle il significato di “escursione”. La mamma le disse che di sera faceva freddo.

1 Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti. • I calciatori dicevano: “Questo campo è impraticabile!” ……………………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………….

• Il vigile ordinò all’automobilista: “Mi faccia vedere la patente!” ……………………………………………………………………………..………………………………………………………………………………………….

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MI ESE RCIT O L’accento e l’apostrofo 1 Completa le frasi scegliendo tra i due monosillabi quello corretto. • Sara (dà/da) ........ sempre dei buoni consigli. • Quel gatto miagola notte e (dì/di) ................. • Non voglio mangiare (né/ne) ................. bere. • (Sé/Se) ................. vuoi, possiamo giocare a palla. • Il papà ha detto di (sì/si) ...............: adotteremo un cane. • Elena? Non (là/la) ................. vedo da giorni. • Che cosa penso di te? Ora (tè/te) ............... lo dico. •G iovanni è uscito (dà/da) .............. casa due ore fa. • Gli esercizi (lì/li) ............... ho già fatti.

2 Metti l’accento dove manca, sottolinea le parole scritte in modo errato e riscrivile, corrette, sui puntini. • Il però che e in giardino e stato piantato da poco, pero e gia fiorito. ..................................................................................................

• Chissa se la mamma mi preparera una torta per il mio compleanno? ..................................................................................................

• Io credo chè la liberta sia il bene principale per gli uomini. ..................................................................................................

• Lassu sullà cima di quella montagna lunedi scorso ho visto un’aquila. ...................................................................................................

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3 Riscrivi in modo corretto. Osserva l’esempio. della acqua

dell’acqua .............................................................

dalla altalena

.............................................................

allo arrivo

.............................................................

dello orso

.............................................................

sulla erba

.............................................................

dello uomo

.............................................................

nella arancia

.............................................................

sullo albero

.............................................................

La punteggiatura 4 Leggi le coppie di frasi e indica con una X quella corretta. Il corpo dell’uomo è sostenuto da un’impalcatura, definita “scheletro”. Il corpo dell’uomo è sostenuto da un’impalcatura. Definita “scheletro”. Sono finite le vacanze con dispiacere. Mi rendo conto che la scuola sta per ricominciare. Sono finite le vacanze. Con dispiacere mi rendo conto che la scuola sta per ricominciare. Mentre la mamma legge, la rivista passeggia in giardino. Mentre la mamma legge la rivista, passeggia in giardino. Quando Mattia prepara, lo zaino dimentica sempre qualcosa. Quando Mattia prepara lo zaino, dimentica sempre qualcosa.


5 Indica con una X il segno di punteggiatura corretto. • Sabato scorso siamo andati al mare ; : è stato bellissimo! • Elisa è andata dal medico ; : si sentiva poco bene. • Ho rotto il vaso ; : proverò a ripararlo.

6 Scrivi due frasi con le seguenti espressioni: la prima volta utilizza il punto interrogativo, la seconda il punto esclamativo. Segui gli esempi. • L’acqua è calda. farmi la doccia. L’acqua è calda? − Vorrei ………………………………………………………..………… a fare un tuffo. L’acqua è calda! − Vieni ………………………………………………………..………… • Ho perso. − ………………………………………………………..………… ………….…………………………………………………….….

− ………………………………………………………..………… ………….…………………………………………………….….

• Nevica.

8 Leggi il racconto e sottolinea in blu i discorsi diretti, in rosso i discorsi indiretti. Quando l’uomo entrò, la donna gli disse che non c’era più il gatto. Allora l’uomo domandò: “Ma ieri sera c’era o non c’era?”. La donna rispose che le sembrava di non averlo visto neanche la sera prima. “Chissà dov’è finito!” disse l’uomo. “Non è la prima volta che scompare” precisò la donna. L’uomo confermò che si trattava di un gatto un po’ pazzo, come tutti i gatti neri. Dopo qualche minuto si sentì un miagolìo alla porta. L’uomo esclamò: “Ecco il gatto che torna!” La donna, felice, aprì la porta e si trovò davanti non solo il loro gatto, ma anche una gatta bianca e tre micini neri. La donna annunciò: “Sì, è tornato, ma con tutta la famiglia.” Il gatto, intanto, aveva cominciato a strofinarsi contro le gambe dei due padroni per ringraziare dell’ospitalità che sicuramente gli avrebbero concesso. F.U. Ronchi, Racconti televisivi

− ………………………………………………………..………… ………….…………………………………………………….….

− ………………………………………………………..………… ………….…………………………………………………….….

7 Concludi le frasi lasciate in sospeso dai

9 Trasforma i discorsi diretti in discorsi indiretti. • La mamma dice: “Stasera ordiniamo la pizza!”.

puntini di sospensione.

………………………………………………………..…………

• Prova ancora a dire una parola...

………….…………………………………………………….….

………….…………………………………………………….….

• In verità, non so se posso rivelartelo... ………….…………………………………………………….….

• Mi piacerebbe essere una mosca...

• “Ho molti compiti” dice Marco. “Oggi non verrò a giocare a calcio”. ………………………………………………………..………… ………….…………………………………………………….….

………….…………………………………………………….….

27


La MAPPA della PUNTEGGIATU RA s eparare le parole di un elenco pausa molto breve

virgola (,)

serve a

separare due frasi i solare una frase dentro un’altra

pausa breve

punto e virgola (;)

serve a

separare frasi in relazione fra loro

due punti (:)

servono a

chiarire ciò che è stato detto

introdurre

un elenco una breve descrizione

due punti e virgolette o lineette (: “...” oppure : –)

servono a

riportare una frase com’è pronunciata (discorso diretto)

punto fermo (.)

serve a

chiudere una o più frasi

servono a

lasciare in sospeso un pensiero; sono sempre tre

serve a

chiudere una frase che esprime dubbio, domanda, interrogazione

serve a

chiudere una frase che esprime gioia, stupore, comando

puntini di sospensione (...) pausa lunga punto interrogativo (?) punto esclamativo (!) 28


Via al T ES T! 1

Indica con una X la frase in cui gli accenti sono stati posti in modo corretto. Chissa se lo zio Piero riuscirà ad arrivare in tempo per la partità! L’aria della citta è assai inquinata perche c’e molto traffico. Devi dire sempre la verità e la gente ti amerà di più. Daria non stà mai ferma, salta di quà e di la come un grillo.

2

Indica con una X se l’uso dell’apostrofo è corretto o scorretto.

Corretto

Scorretto

Qual’è la causa del vostro litigio? Paolo ha avuto davvero una bell’idea! Paola arriva con Sara. L’inviterò entrambe. Daniela è un’insegnante molto preparata. Vorrei ancora un po di gelato. Al mercato c’erano molti banchi di frutta.

3

Nelle caselle inserisci la punteggiatura che occorre (. , ; : “ “ ! ?) e scrivi anche le lettere maiuscole dove necessario. Una cicala sedeva felice e contenta sopra una foglia

non capiva perché le formiche

lavorassero tanto anche in estate un giorno disse trasportare tutto quel grano con questo caldo che follia passò il tempo e passò la stagione estiva dopo l’autunno venne l’inverno un giorno la cicala che era molto affamata andò dalle formiche che facevano asciugare il grano al sole e chiese mi date un poco del vostro grano ne avete tanto le formiche replicarono ma perché non ne hai fatto provvista l’estate scorsa la cicala rispose non avevo tempo dovevo cantare le formiche sentendo questa frase si misero a ridere e poi risposero se hai cantato in estate adesso che è inverno balla Favole di Esopo, Einaudi

RIFLETTO SUL MIO LAVORO Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?

29


O RT O GRAF IA

eto

del raone Fa

Il Segr

C e G: suoni duri e suoni dolci Pulce arrivò di corsa. Vide la gabbietta e scappò a nascondersi sotto una poltrona del soggiorno. Marco scoppiò a ridere. – Penso che sarà un problema convincerlo a stare lì dentro. – Non preoccuparti. – disse la mamma – Ho una parola magica, ricordi? – Già e io... guarda – disse Marco. – Ho tutto: i passaporti, i certificati per Pulce e la prenotazione per il parcheggio in aeroporto.

Leggi il testo e presta attenzione alla pronuncia delle consonanti C e G. Le lettere C e G possono avere:

suono duro • d avanti alle vocali a, o, u: casa, cometa, gallo, guanto... se sono seguite da h + e, i: oche, • occhiali, laghetto, funghi...

suono dolce • s e sono seguite da e oppure da i: cenere, civetta, generale, vigile...

1 Sottolinea le parole in cui C e G hanno suono dolce. gesto • guanto • cenare • celeste • giustizia • golosone • città • custode • magia acuto • racconto • ricetta • strega • manciata • canzone • cubo • giostra • stangata

2 Sottolinea le parole in cui C e G hanno suono duro. ghiro • cervo • civetta • gallo • gorilla • fagiano • lumaca • paguro giraffa • gazzella • anguilla • cimice • corvo • capra • gatto • cernia • rinoceronte

3 Leggi e completa con i suoni dolci e i suoni duri opportuni. la luma.......... la ..........catrice

il ..........udice il ..........sto

il ..........clista il ..........ardino l’ami.......... il ..........stode la ..........rva il ..........lato il ..........rasole il ..........abattino

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SCR IV E RE L E PAROL E IN MO D O C O RRE

Suoni dolci CE - CIE / GE - GIE

T TO

I suoni CE e GE si pronunciano con suono dolce e si scrivono senza la vocale i. È necessario mettere la vocale i soltanto: • nelle parole cielo, grattacielo, cieco, superficie, sufficienza, sufficiente, insufficiente, efficienza, efficiente, deficienza, deficiente, specie, società, socievole, pasticciere, paciere, crociera, arciere; • nelle parole igiene (e derivati), effigie, formaggiera, raggiera; • nel plurale dei nomi che al singolare terminano in -cia e -gia, quando questi suoni sono preceduti da una vocale: farmacia / farmacie, bugia / bugie, antologia / antologie... ATTENZIONE

I nomi che terminano con -cia e -gia: • quando C e G sono precedute da una consonante, formano il plurale con -ce e -ge: arancia /arance, roccia / rocce, spiaggia / spiagge, frangia / frange...; • quando C e G sono precedute da una vocale, formano il plurale con -cie e -gie: acacia / acacie, camicia / camicie, ciliegia / ciliegie, grigia / grigie... • Quando -cia o -gia si trovano all’interno di un verbo, la i scompare davanti alle desinenze in -e: baciare: baceremo / bacerebbe, mangiare: mangeremo... • Se sulla i di -cia o -gia cade l’accento tonico, la i resta anche se prima c’è una consonante: energìa / energìe, nevralgìa / nevralgìe... 1 Completa le parole con CE – CIE / GE – GIE. ..........rchio

effi..........nte i..........nista superfi..........

can..........llo

..........lo

rag..........ra pastic..........re

indi..........stione

ur..........nte insuffi..........nte

avvol..........re

2 Scrivi il plurale delle seguenti parole. minaccia

..........................................................................

corteccia

..........................................................................

valigia

..........................................................................

energia

..........................................................................

doccia

..........................................................................

guancia

..........................................................................

fradicia

..........................................................................

malvagia

..........................................................................

31


O RT O GRAF IA

eto

del raone Fa

Il Segr

GLI - LI - LL / G+L Alle cinque tutti erano in garage pronti a partire. La nonna arrivò quasi di corsa, in vestaglia. – Avete tutto? – Sì, siamo pronti – rispose Marco chiudendo il bagagliaio.

GLI - G + L • GLI seguito da un’altra vocale ha un suono dolce e viene pronunciato come un unico suono: maglia, foglie, fogliame, coniglio, pagliuzze... • GL seguito dalle vocali a, e, o, u ha un suono duro e distinto (G+L: si pronunciano separate): glassa, glaciale, inglese, globo, gloria, glucosio... • GL si legge separatamente (G+L) anche se è seguito dalla vocale i in alcuni casi: glicine, geroglifici, negligenza, glicerina...

LI - LL LI si usa in questi casi: •a ll’inizio di parola: lieto, liana, lievito, lieve... •n ei nomi propri (fanno eccezione Guglielmo e Gigliola): Liliana, Giulia, Attilio... • in alcuni nomi che derivano dal latino: milione, esilio, ciliegia, olio, cavaliere... • in alcuni nomi geografici che derivano dal latino: Italia, Versilia, Emilia, Sicilia... •q uando LI si raddoppia (LL): allievo, sollievo, gioielliere, stalliere, cancelliere...

1 Sottolinea e correggi sul quaderno le parole scritte in modo errato. squadriglia • vegliero • conchilia • imbroglio • aglietare • sonalio • biglietto • saliera • petroglio • voliera • mobigliere • maniglia

2 Completa con LI oppure con GLI.

32

ita..........ano

vo..........a

ma..........one

gi..........o

venta..........o

Giu..........a

Virgi..........o

Gi..........ola

o..........o

riposti..........o

mi..........ardo

ta..........ere

cande..........ere

pa..........aio

grovi..........o

umi..........azione


SCR IV E RE L E PAROL E IN MO D O C O RRE

eto

del raone Fa

Il Segr

GN - GNI - NI

T TO

Irene chiese: – Parti di nuovo? – Sì tesoro, vi ho parlato del convegno in Bretagna... non posso certo rimanere qui. – Allora, buon viaggio anche a lei, signora Amanda – rise Marco salutandola con la mano.

Il gruppo GN non è mai seguito dalla i: ingegnere, ognuno, lavagna, campagna, impegno, cigno... Fanno eccezione: • la parola compagnia, perché sulla i cade l’accento tonico; • la 1 persona plurale dell’indicativo presente e la 1 e 2 persona plurale del congiuntivo presente nei verbi che terminano in -gnare e in -gnere (sognare, bagnare, disegnare, regnare, spegnere...) perché le desinenze di queste voci verbali sono -iamo, -iate: noi sogn-iamo, noi bagn-iamo, che noi disegn-iamo, che voi insegn-iate... a

a

a

ATTENZIONE!

Il gruppo NI va sempre a braccetto con un’altra vocale: niente, genio, paniere, geranio, scrutinio, riunione, Antonio, Campania, Sonia...

1 Completa le frasi con GN oppure con NI. • Il cavallo galoppa con la cri..........era al vento.

• La casa delle api si chiama ar..........a.

• Nel mese di giu..........o finisce la scuola.

• Per firmare si deve scrivere nome e

• Sul luogo dell’incidente intervennero i carabi..........eri. • Mi piacciono le casta..........e bollite. CON

LOGICA

co..........ome. • Sul mio terrazzo c’è un gera..........o fiorito. • Consegnerò una scheda a o..........uno di voi.

Scrivi cinque parole che possono sostituire l’incognita X.

• X è una parola che si scrive con GN

• X è una parola che si scrive con NI

Sogno .........................................................................................................

Geranio ..........................................................................................................

.........................................................................................................

........................................................................................................

33


O RT O GRAF IA

CU - QU / CU - GU CU

QU

Il gruppo CU è sempre seguito da una consonante: cubo, alcuno, sicuro, cucchiaio...

Il gruppo QU è sempre seguito da vocale (qua, que, qui, quo): quaderno, quercia, aquilone, quota...

Si scrivono con la CU, anche se il suono è seguito da una vocale, le seguenti parole e quelle derivate: • cuore (batticuore, malincuore, rincuorare, cuoriforme, rubacuori...); • cuoio (scuoiare, cuoiame...); • cuoco (cuocere, scuocere...); • scuola (scuolabus); • circuire (circuito); • vacuo (evacuare, evacuato...); • innocuo, proficuo, percuotere, scuotere, riscuotere, cospicuo, proficuo, arcuato.

RICORDA

Non confondere le parole scritte con il gruppo QU (quale, qualità, quadro...) con quelle scritte con il gruppo GU (guancia, sguardo, pinguino...). Presta molta attenzione alla pronuncia esatta! Per cogliere le differenze, prova a pronunciare ad alta voce le seguenti coppie: quiz / guizzo, quanto / guanto. 1 Completa le parole scegliendo tra CU e QU. li..........ido

..........pola

..........adrante

inno..........o

a..........leo

in..........ieto

..........adrato

..........stode

cir..........ito

.......... rioso

a..........to

s..........adra

con..........istare

in..........dine

..........ltura

..........esito

os..........rità

..........cciolo

se..........enza

la..........stre

2 Sottolinea la parola corretta tra le due proposte.

34

incubo / inqubo

ripercuotere / riperquotere

battiquore / batticuore

cuneo / quneo

risquotere / riscuotere

qugino / cugino

incutere / inqutere

inquinato / incuinato

aquilone / acuilone

evaquazione / evacuazione

iniquo / inicuo aquila / acuila


CQU - CCU - QQU

SCR IV E RE L E PAROL E IN MO D O C O RRE

T TO

Il gruppo CQU si trova: • nella parola acqua e nei suoi derivati: acquazzone, acquerello, acquitrino, acquedotto... • nelle seguenti parole: acquisto, acquistare, acquisire, acquirente, acquattarsi... • nei seguenti passati remoti: piacque, tacque, nacque, giacque, nocque. Si usa invece CCU quando il gruppo è seguito da una consonante: occupare, accurato, accusa... ATTENZIONE!

• Fa eccezione la parola taccuino. • Il gruppo QQU si trova solo nella parola soqquadro.

1 Leggi le frasi e completa le parole con i suoni CCU, QQU e CQU. • Zio Paperone ama a..........mulare denaro e si preo..........pa dei ladri. • Dopo il rimprovero, il bambino ta..........e per molto tempo. • Il giudice, dopo un’a..........rata indagine, a..........sò l’imputato di furto. • La lavatrice non riscia..........a più il bucato: dovrò a..........istarne un’altra. • Il gattino, per la paura, si è a..........attato in un angolo. • Il suba..........eo si a..........cciò dietro una roccia per fotografare uno squalo. • I ladri misero a so..........adro l’intero appartamento.

2 Leggi la definizione, poi scrivi la parola. Segui l’esempio. acquerugiola • pioggia leggera ………………………………………………………………….......…. • pioggia forte e improvvisa …………………………………………………...…… • stagno, palude

…………………………………………………………………........…..

• vasca per pesci …………………………………………………………………............. • vasca per lavare le stoviglie ……………………………………………………..... • conduttura per la raccolta dell’acqua

………………………………......……

• tipo di attività in mare …………………………………...………………................

35


O RT O GRAF IA

MB - MP Davanti alle consonanti B e P si usa sempre la M: lampada, ombrello, impronta, bambola, impegno, tamburello, campagna... ATTENZIONE!

Fanno eccezione le parole composte con ben: benpensante, benparlante...

SCE - SCIE Il gruppo SCE si usa sempre senza la i: ruscello, ascensore, pesce, cosce, fasce, scendere, nascente, ascella... ATTENZIONE!

Fanno eccezione le parole: • scienza e le parole derivate: scienziato, scientifico, scientificamente, fantascienza, fantascientifico; • c oscienza e le parole derivate: cosciente, coscienzioso, coscientemente, incosciente, incoscientemente; • la parola usciere; • la parola scie (plurale di scia). 1 Completa le parole inserendo MB, MP, NP. a..........iente

ca..........iare

ca..........ane

te..........orale

i..........egno

i..........azienza

i..........arazzo

be..........ensante

ri..........rovero

a..........asciatore

to..........ola

po..........iere

se..........rare

i..........ianchino

i..........ressione

co..........asso

2 Leggi le seguenti parole e sottolinea quelle scritte in modo errato. asciesa • conoscente • sceicco • asciella • scenografia • lascieranno • pesce adolescenza • cresceremo • nasciere • ruggiscie • fuscello • masciella riconoscienza • lisce • vascello • sceneggiata • coscienzioso • uscere scegliere • disciesa • scenziato • fantascientifico • scienario

36


SCR IV E RE L E PAROL E IN MO D O C O RRE

L’uso dell’H

T TO

L’H non si pronuncia, non ha un suono: è muta. Serve solo come segno grafico. Si usa: • per dare a C e G il suono duro davanti alle vocali e ed i: barche, archi, mosche, chiodo, gheriglio, righe, sughero, ghiro, ghepardo... • nelle esclamazioni: Oh! Che meraviglia!, Ah! Che spavento!, Ahi! Che male!, Siamo d’accordo, eh!... • come lettera iniziale di parole latine: humus, habitat, Homo sapiens... • come lettera iniziale di parole straniere: hamburger, hobby, hockey, horror... • in quattro voci del presente indicativo del verbo avere (tutte le altre voci verbali iniziano con A): io ho, tu hai, egli ha, essi hanno. ATTENZIONE!

Non bisogna confondere le voci del verbo avere con: le preposizioni a, ai, che rispondono alle domande “a chi?”, “dove?”, “quando?”: Io telefono (a chi?) a Lucia e le chiedo se viene con me (dove?) ai giardini. • la congiunzione o: Vuoi una fetta di torta o un gelato? • il nome anno, che indica un periodo di tempo: La mia sorellina ha un anno. 1 Completa con o / ho, ai / hai, a / ha, anno / hanno. • In primavera le rondini ritornano ................ loro nidi. • Io ................ detto una bugia e la mamma mi ................ scoperto. • Non ricordo ................ chi ................ consegnato il libro che tu mi

................

dato.

• Sara e Paolo ................ dei palloncini colorati da regalare ................ loro amici. • Loro ................ già visitato Venezia l’................ scorso e quest’................ ci ritornano. • Il babbo partirà mercoledì ................ giovedì per Londra.

2 Scrivi il plurale delle seguenti parole.

CON

LOGICA

Togli l’h e scrivi la nuova parola.

vanga

..........................................................

panca

..........................................................

falchi

..........................................................

ago

..........................................................

cuoche

..........................................................

fungo

..........................................................

lische

..........................................................

drago

..........................................................

maghi

..........................................................

foca

..........................................................

rocche

..........................................................

37


O RT O GRAF IA

eto

del raone Fa

Il Segr

Le consonanti doppie L’auto si allontanò e Niky s’inginocchiò sul sedile posteriore per salutare ancora una volta la nonna. – Nicky, che cosa c’è in quel sacchettino? – le chiese la mamma. – Un amuleto. È un antico amuleto che la nonna ha portato dall’Egitto tanti anni fa...

Le consonanti evidenziate sono doppie: significa che nella pronuncia il loro suono è più intenso. Tutte le consonanti possono raddoppiare: giubbotto, tacco, forchetta, legge, stella... È importante non commettere errori nel raddoppiamento delle consonanti perché una consonante doppia può cambiare il significato di una parola:

casa / cassa

pala / palla

cane / canne

note / notte

Non esistono regole precise nel raddoppiamento e, in caso di dubbio, è sempre bene consultare il dizionario. È possibile però tener conto di alcune indicazioni generali.

Non si raddoppia mai! • La consonante B non si raddoppia mai nelle parole che terminano in -ile: terribile, incredibile, amabile, dirigibile, stabile, mobile... • La consonante G non si raddoppia mai nelle parole che terminano in -ione: religione, ragione, stagione, regione... • La consonante Z non si raddoppia mai nei suoni -zia, -zio, -zie: ringraziare, strazio, spezie, sottrazione, nazione... 1 Nelle seguenti parole raddoppia la consonante, scrivi la nuova parola e definiscila con la parola che indica l’insieme a cui può appartenere. Segui l’esempio. rene

renne – animali ....................................................

nona

....................................................

sete

....................................................

tono

....................................................

polo

....................................................

capello

....................................................

pena

38

....................................................

dona

....................................................


SCR IV E RE L E PAROL E IN MO D O C O RRE

T TO

Si raddoppia! Per eccezione, la consonante Z si raddoppia nelle parole pazzia e razzia, anche se contengono il suono -zia, perché sulla i cade l’accento tonico. • La consonante Z si raddoppia anche nei verbi che terminano in -zzare: organizzare, immobilizzare, spazzare, minimizzare, concretizzare… • Nelle parole composte, quando una parola che termina per vocale si unisce a una parola che inizia per consonante, questa consonante si raddoppia: frattanto fra tanto soprattutto sopra tutto cosiddetto così detto eccome e come contraddire contra dire ovvero o vero dabbene da bene neppure né pure sebbene se bene piuttosto più tosto

1 Nelle seguenti coppie di parole cancella quella errata. sotoscala / sottoscala sudivisione / suddivisione incredibile / incredibbile origginale / originale racogliere / raccogliere stabbile / stabile proffessore / professore dapoco / dappoco previssione / previsione eppure / epure contracolpo / contraccolpo sototerra / sottoterra potabile / potabbile imitazione / imitazzione astuzia / astuzzia prigione / priggione

2 Completa con Z oppure ZZ. pupa..........o carro..........a poli..........ia opera..........ione sottra..........ione

spru..........are pu..........ola addi..........ione

costru..........ione

ma..........o spa..........iale cola..........ione

puni..........ione

cora..........a

tappe..........are

infe..........ione giudi..........io pi..........aiolo

sicure..........a le..........ione

39


MI ESE RCIT O Le difficoltà ortografiche 1 Completa le parole con CE/CIE oppure con GE/GIE. Osserva l’esempio. can…………lleria

…………sticolare

farma…………

trac…………

sconvol…………re

i…………ne

negli…………nte

…………lataio

…………stino

stra…………

cro…………ra

ma…………lleria

so…………vole

pa…………re

in…………gnoso

insuffi…………nte

…………niale

…………lebrità

sfug…………nte

…………lestiale

cilie…………

gri…………

provin…………

ener…………

formag…………ra

gratta…………lo

3 Completa le parole con LI oppure con GLI. • Davide è mi…………orato in matematica. • Mi piace la so…………ola al forno. • Luca ha umi…………ato Fabio davanti a tutti. • La nave era in ba…………a delle onde. • Quella luce così forte ci abba…………a. • Andrea non sa sce…………ersi i vestiti. • Alla lotteria ci sono in pa…………o dei bei premi. • La tova…………a è macchiata. • Luigi e Isa hanno organizzato una gri…………ata per domenica sera. • Il gioco…………ere meravi…………ò il pubblico con il numero degli anelli infuocati.

4 Sottolinea le parole scritte in forma errata e riscrivile sui puntini in modo corretto.

...............................................................................................................

accompagniare • riugnone • disegniare scrutigno • impegnarsi • gnomo • castagne indegno • spugnia • giardignere • ragno stagno • campagnolo • Daniela • carabignere ciminiera • paniere • pugnale • stagniola legniame • crignera • miniera nomignolo • arnia • bagnare • congegno cognome • agniello • opinione • iniezione

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

...............................................................................................................

2 Scrivi il plurale delle seguenti parole. arancia • freccia • camicia • faccia • farmacia magia • pelliccia • scia • spiaggia striscia • fascia • sudicia • lancia • marcia bilancia • regia • antologia • buccia ...............................................................................................................

40


5 C ompleta le parole scegliendo tra CU, QU, CQU. …………adrante

per…………otere

a…………itrinoso

…………ocere

pas…………ale

a…………istare

s…………otere

al…………ni

…………alche

…………indici

…………alificare

anna…………are

7 Nel seguente elenco ci sono dieci parole scritte in modo errato. Sottolinea gli errori e riscrivi le parole corrette. fascie • sceneggiato • conoscenza • liscia incoscenza • fusciello • riconosciente scenziato • crescere • ascendente • scellerato • cosciente • fasceranno • biscie adolesciente • disciesa • fantascienza rusciello • scientificamente • usciere • moscierino

s…………ola

e…………estre

...............................................................................................................

…………esito

ta…………e

...............................................................................................................

…………ota

...............................................................................................................

e…………ilibrio

a…………aragia

...............................................................................................................

…………adrifoglio

a…………avite

..............................................................................................................

se…………estrare

...............................................................................................................

…………ore

in…………dine

..............................................................................................................

6 Sottolinea le parole scritte in modo

..............................................................................................................

errato e riscrivile in modo corretto.

..............................................................................................................

lampadario ...........................................................................

..............................................................................................................

conbattente ......................................................................... avanbraccio ......................................................................... imboccare .............................................................................

8 Sottolinea la parola scritta correttamente.

sempre ...................................................................................

superfice / superficie

disegnio / disegno

inburrare ...............................................................................

guscio / gusio

giardignere / giardiniere

anplificazione

efficiente / efficente

fasce / fascie

stampare ..............................................................................

ogliera / oliera

grembiule / grenbiule

benpensante

cuoio / quoio

taccuino / tacquino

inporre ...................................................................................

liquore / licuore

tacque / taccue

tamponare ...........................................................................

riunione / riugnone

grige / grigie

grembiule .............................................................................

discesa / disciesa

innalzare / inalzare

tinbrare ..................................................................................

conchilia / conchiglia

igiene / igene

inpronta

crocera / crociera

gegno / genio

.....................................................................

.......................................................................

................................................................................

41


MI ESE RCIT O L’uso dell’H

Le consonanti doppie

9 Completa le seguenti frasi con ho / o / oh, hai / ai / ahi. • ………… detto a Marco di mandarmi un sms

11 Cambia le consonanti doppie con altre doppie e ottieni nuove parole. Segui l’esempio.

di scrivermi su Whatsapp.

bolla

bocca ..............................................................

• …………, il tuo cucciolo è stupendo! Anch’io

baffo

..............................................................

pelle

..............................................................

• Ieri ………… giardini pubblici ho incontrato

getto

..............................................................

Davide: era insieme ………… suoi amici.

rosso

..............................................................

• …………, mi sono sbucciato il ginocchio!

masso

..............................................................

• Io ………… comprato la bicicletta l’anno

coppa

..............................................................

nozze

..............................................................

panna

..............................................................

…………

vorrei un cagnolino

…………

un gattino.

scorso. • Perché ce l’………… con me? Mi ………… evitato tutto il giorno! • ………… miei nonni piace andare al mare. • In frigorifero io

…………

del succo di frutta,

12 Completa le seguenti parole. deci.................ione

no.................ile

na.................ione

carro.................eria

o.................ure

organi.................ato

ringra.................iare

emo.................ione

spa.................ioso

a.................raziato

• Vorrei andare ………… pattinare, ma sono

fa.................oletto

poli.................ia

stanca e preferisco restare ………… casa.

ra.................ione

grattu.................iare

o.................ero

pa.................ia

spe.................ie

dirigi.................ile

sta.................ione

mi.................ione

…………

preferisci del tè freddo?

10 Completa le seguenti frasi con ha / a / ah, hanno / anno.

• Che bel viaggio abbiamo fatto ………… Venezia, l’………… scorso! • ………… , che meraviglia questo panorama! •M i sorella ………… la febbre e il medico le …………

detto di restare a casa.

• Sapevi che Anna e Rita ………… deciso di cambiare scuola? • Giulia ………… ricevuto un bel voto in storia perché ………… studiato molto.

42

13 Sottolinea le parole scritte in maniera errata. coltello • rachetta • staggione • righelo foglietto • conciglia • pazzia • oppure immobbile • disgrazzia


GIOCA

LA CON

LOGICA

1 In ogni insieme individua e cancella le due parole errate. superficie • pasticciere • crocera • sufficiente • società • efficente

cavaliere • miglione • mobilia • petrogliera • ciliegia • olio

gegniale • ingegno • macedonia • cognugazione • niente • coniuge

2 Rifletti sulle parole scritte con i simboli. Individua quali lettere sono nascoste dai simboli, poi scrivi le parole.

♥ ● = ................. ◆ ● = .......................... a + ◆ ● + i + lone = ..................................................... ♥ ● + cina = ........................................................... so + ◆ ◆ ● + a + dro = ........................................... ◆ ● + a + glia = .................................................. li + ◆ ● + o + re = ............................................. ♥ ● + pola = ....................................................................... ris + ♥ ● + o + tere = .................................................. ◆ ● + o + ziente = ............................................

3 Individua e segna con una X l’ordine corretto delle parole che completano la frase. • ................. , mi sono dimenticata di portare il CD ................. Luca. Ne ................. bisogno per fare una sorpresa al suo fratellino. ha, a , ah

ah, ha, a

a, ha , ah

• ................., che meravigliosa baia! Non

.................

ah, a, ha mai visto un’acqua tanto trasparente. Vorrei fare

una bella nuotata ................. stare immobile per osservare i pesciolini che ci sono. o, oh, ho

oh, o ho

oh, ho, o

ho, o, oh

4 Scegli l’insieme che contiene i plurali corretti delle parole. corteccie • acacie • quercie • lisce • grigie • ciliegie

cortecce • acace • querce • liscie • grigie • ciliegie

cortecce • acacie • querce • lisce • grigie • ciliegie

corteccie • acacie • querce • lisce • grige • ciliegie

43


Le regole dell’ortografia Si usano ce e ge nel plurale di parole che terminano con -cia e -gia preceduti da consonante.

roccia frangia pancia

rocce frange pance

Si usano cie e gie nel plurale di parole che terminano con -cia e -gia preceduti da vocale.

ciliegia camicia bugia

ciliegie camicie bugie

Il gruppo cie si trova solo in alcune parole.

cielo, grattacielo, cieco, superficie, pasticciere, specie, sufficiente, insufficiente, deficiente, efficiente, società, socievole, crociera, arciere

Il gruppo gie si trova solo in alcune parole.

igiene (e derivati), effigie, formaggiera, raggiera

Nei gruppi gna, gne, gno, gnu la i si mette solo nella parola compagnia, alla 1a persona plurale dell’indicativo presente e alla 1a e 2a persona plurale del congiuntivo presente dei verbi in -gnare.

bagniamo, sogniamo, insegniamo... (che voi) guadagniate, (che voi) insegniate, (che noi) impegniamo...

Si usa cu quando il gruppo è seguito da consonante, tranne in alcuni casi che fanno eccezione (le parole capricciose).

cui, cuore, cuoco (e derivati), scuola (e derivati), circuire (e derivati), vacuo (e derivati)...

Si usa qu quando il gruppo è seguito da vocale.

quadro, quello, quota, quindici...

Si usa cqu solo in alcune parole.

acqua (e derivati), acquistare, acquisto, acquisire, acquirente, piacque, tacque...

Davanti a p e b si usa sempre la m tranne nelle parole composte con ben.

campana, bambola... benpensante, benparlante...

Il gruppo scie si usa solo in alcune parole.

scienza (e derivati), coscienza (e derivati), scie (plurale di scia), usciere

La z non si raddoppia mai nei gruppi -zia, -zio, -zie.

ringraziare, addizione, stazione, spezie...

44


Via al T ES T! 1

Indica con una X la frase che rappresenta il plurale corretto della seguente. La corteccia dell’acacia è liscia, quella della quercia è ruvida. Le corteccie delle acacie sono liscie, quelle delle quercie sono ruvide. Le cortecce delle acacie sono lisce, quelle delle querce sono ruvide. Le cortecce delle acace sono liscie, quelle delle querce sono ruvide. Le cortecce delle acacie sono lisce, quelle delle quercie sono ruvide.

2

3

Indica con una X la parola di ogni gruppo scritta in modo corretto. superfice superficcie superficie superfficie

c irquito circuito circcuito circquito

i ncosiente incoscente incoschente incosciente

g iocoliere g iocolliere g iocogliere g iocoggliere

gegnale gegniale geniale gieniale

aquazone accuazzone acquazzone aqcuazzone

Indica con una X la frase che contiene un errore nell’uso dell’h. Oggi o domani ti richiederò il libro che ti ho prestato. Ho visto quel film e ho deciso di tornare a vederlo. Ho, che noia ho provato ieri a teatro! Ho sbadigliato in continuazione. Ti ho portato le foto che mi avevi chiesto: ti piacciono o no?

4

Sottolinea le parole scritte in modo errato. riempire • sconparto • rimpatriare conparsa • compito • inpaziente ambulanza • bambola • inbrogliare imbrunire • cambio • binba • colomba tranpolino • benpensante • imboscata imbuto • anbiente • impegno

5

ompleta le parole con una sola C consonante o con due. g / gg

re.........ione

b / bb

visi.........ile

z / zz

pro.........ia

g / gg

pri.........ione

completare • ambasciata • cambiamento

RIFLETTO SUL MIO LAVORO Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?

45


L ESSIC O

La radice e la desinenza Il lessico è l’insieme delle parole di una lingua. Saper utilizzare un lessico vario e ricco è fondamentale per potere comunicare nei migliori dei modi ciò che pensiamo e per capire ciò che ci comunicano gli altri. La maggior parte delle parole è formata da due parti: • una parte iniziale, che resta invariabile ed esprime il significato. Si chiama radice; • una parte finale, che cambia e indica le caratteristiche grammaticali della parola (singolare / plurale, maschile / femminile...). Si chiama desinenza. DESINENZA

RADICE

bambin-

o

singolare, maschile

a

singolare, femminile

i

plurale, maschile

e

plurale, femminile

Ci sono poi delle parole che non cambiano mai: e, oppure, che, quando, mentre, perché, dove, mai, se, ma... Quindi le parole vengono divise in due grandi gruppi: • parole variabili, che cambiano desinenza; • parole invariabili, che non cambiano mai la loro forma. 1 Nelle seguenti parole sottolinea la radice e cerchia la desinenza. simpatico albero mago fascia orso sentiero montagne pesci armadio medici barca disegno scarpe gentile gatto festa ostinato amaro leggera zaini CON

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LOGICA

Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F). • Sono tutte parole invariabili: perché, case, se, quando, tetto.

V F

• Sono tutte parole variabili: stella, fiore, meli, mora, nave, tana.

V F

• Sono parole variabili e invariabili: però, pali, dove, dente, ala.

V F

• Non sono parole: 9, 1, @, ?, +, =, <<, #, #.

V F


Le parole primitive e derivate

L A S T R U T T U RA E LA F O RMAZION E DELL E PAROL

Le parole formate solo dalla radice e dalla desinenza si chiamano primitive perché non derivano da altre parole. Possono essere nomi, aggettivi, verbi che, con l’aggiunta di prefissi e suffissi, si trasformano in parole derivate: • i prefissi sono le particelle che si mettono “prima” della radice; • i suffissi sono le particelle che si mettono “dopo” la radice. Sia i prefissi sia i suffissi modificano il significato delle parole. Osserva: +iera cart -a

s

+oleria

cart -a

+are

in

+occio

Cartiera, cartoleria, cartoccio, scartare, incartare sono le parole (nomi e verbi) ottenute mettendo suffissi e prefissi; ma se ne possono formare tante altre: • nomi: cartone, cartolaio, cartellonista, carteggio, cartina... • aggettivi: cartaceo, accartocciato... • verbi: accartocciare... 1 Sui puntini scrivi una nuova parola ottenuta con un prefisso adeguato. Segui l’esempio. comodo

scomodo ............................................................. soddisfatto

possibile

.............................................................

logico

.............................................................

legare

............................................................. curabile

.............................................................

attenta

.............................................................

favorevole

.............................................................

felice

.............................................................

onesto

.............................................................

leggibile

.............................................................

consigliare

.............................................................

.............................................................

2 S ottolinea il suffisso delle seguenti parole derivate. giornalista

vincitore

fischiettare

colpevole

sceneggiatura

mareggiata

nebbioso

lentamente

lottatore

piastrellare

viaggiatore

rossastro

liberare

giurare

socievole

zampata

dentista

normalmente

oliera

lattaio

47

E


L ESSIC O

Le parole alterate Alcuni suffissi non cambiano il significato della parola primitiva, ma aggiungono solo una sfumatura particolare. Formano così parole modificate, che non cambiano la classe grammaticale: sono nomi e restano nomi. Queste parole si chiamano alterate.

scarp-a

scarp-ina

scarp-etta

scarp-ona

scarp-accia

ATTENZIONE

Esistono parole che sembrano avere un suffisso usato per alterare le parole, ma non sono parole alterate: torrone, lampone, grilletto, mattino... Queste parole si chiamano falsi alterati. Per riconoscerli, ricorda che i nomi alterati hanno sempre un significato simile a quello della parola primitiva da cui derivano.

eto

del raone Fa

Il Segr

1 Leggi il testo, sottolinea le parole alterate e cerchia i falsi alterati. Una hostess prese la gabbietta di Pulce e guardò attraverso lo sportellino. – Complimenti, signora. Il suo cagnolino si è comportato molto bene. C’è una macchina che vi attende. Karim fu il primo a uscire, Niki dietro di lui... Iniziò a scendere la scaletta e il rumore metallico dei suoi passi sui gradini di alluminio risuonò sulla pista e nel suo petto.

2 Per ciascuna parola, indica se è derivata (D) o alterata (A). grassoccio (..........)

fiorista (..........)

tempaccio (..........)

marinaio (..........)

calduccio (..........)

pedalata (..........)

dentifricio (..........)

saltellare (..........)

paesello (..........)

colpetto (..........)

acquatico (..........)

sfiorire (..........)

CON

LOGICA

I ndividua l’intruso in ogni gruppo di parole alterate e sottolinealo. Attenzione ai falsi alterati! botticina • scarpina • casina • rapina • pallina manaccia • figuraccia • focaccia • ragazzaccia • gattaccia cagnone • librone • lampone • tavolone • casone

48


L A S T R U T T U RA E LA F O RMAZION E DELL E PAROL

Le parole composte

Le parole composte sono formate dall’unione di due o più parole diverse. Osserva:

pesce

+

spada

=

pescespada

cassa

+

panca

=

cassapanca

Le parole composte possono essere formate dall’unione di parole appartenenti a tutte le categorie grammaticali: arcobaleno • nome + nome • nome + aggettivo

terracotta

• aggettivo + nome

biancospino

• aggettivo + aggettivo

pianoforte

• verbo + nome

schiacciapatate

• verbo + verbo

lasciapassare

• verbo + avverbio

buttafuori

• avverbio + verbo

benedire

• avverbio + aggettivo

sempreverde

• preposizione + nome

soprammobile

• nome + preposizione + nome

ficodindia

1 In questo elenco ci sono quindici parole composte: individuale e sottolineale. fermacarte peschereccio paracadute controllore dopobarba retromarcia apriscatole caposquadra batticuore frullatore portafoglio mezzogiorno scaldamuscoli lavastoviglie passaporto costellazione parafulmine ferrovia navigazione apribottiglie

2 Scegli due parole composte dell’esercizio precedente e scrivi una frase con ognuna. ............................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................

49

E


L ESSIC O

Altre forme di composizione delle parole Esistono anche altri modi per comporre nuove parole: • le parole-frase; • le parole-macedonia (o parole-puzzle); • le unità lessicali. •G li elementi che compongono le parole-frase non si fondono in un’unica parola, ma restano separati uno dall’altro, talvolta collegati da un trattino (-): cane poliziotto, villaggio vacanze, viaggio premio, parola chiave... • Le parole che nascono dall’unione di una parte di due o più parole sono chiamate parole-macedonia: mandarancio (mandarino + arancio), fantascienza (fantasia + scienza), agriturismo (agricoltura + turismo), cantautore (cantante + autore)... • Le unità lessicali sono formate da più parole usate insieme per indicare un concetto o un solo oggetto, preciso e ben definito: calcio d’angolo, camera da letto, camicia da notte, ferro da stiro... 1 Scrivi una frase con ognuna delle seguenti parole-frase. divano letto

............................................................................................................................................................................................

carro attrezzi

............................................................................................................................................................................................

buono sconto ............................................................................................................................................................................................

2 Quale di queste parole non è una parola-macedonia? Sottolineala. cartolibreria • autolavaggio • cantautore • ferrovie • pantacollant

3 Nelle seguenti frasi sottolinea le unità lessicali. • Ho acquistato dei bellissimi occhiali da sole. • Luca abita in una villetta a schiera. • La zia usa spesso il forno a microonde. • Ho vinto un peluche al tiro a segno. • Segnò il gol con un colpo di testa. • Devo riordinare la sala da pranzo.

50


Famiglie di parole

L A S T R U T T U RA E LA F O RMAZION E DELL E PAROL

Osserva lo schema.

Nomi

Verbi

cartolaio cartoleria cartiera cartina cartolina cartone carteggio cartoccio cartello cartella cartaccia scarto incarto scartoffia

carta Aggettivi cartaceo scartato accartocciato incartato

scartare incartare incartocciare scartocciare

Nomi composti cartografo cartastraccia cartapesta cartamoneta

In ognuna delle parole dello schema trovi sempre la radice cart- e tutte si collegano alla parola primitiva carta anche se appartengono a categorie grammaticali diverse. Usando suffissi e prefissi e attraverso i meccanismi della “derivazione”, dell’“alterazione” e della “composizione”, si ottiene una famiglia di parole. 1 Sottolinea con tre colori diversi le parole che appartengono alla stessa famiglia, poi scopri i tre termini primitivi che danno origine a ciascun gruppo. marea • manico • frutteto • marittimo • fruttosio • marinaio • manovratore maniglia • maremoto • manovella • mareggiata • fruttivendolo lungomare • manette • manovale • fruttiera • marino • manubrio .................................................................

.................................................................

.................................................................

51

E


MI ESE RCIT O La radice e la desinenza 1 Sottolinea le tre parole invariabili. leggere • pertanto • giocare • gentile • parole quando • amico • come • nessuno

2 Nelle seguenti parole separa con una barretta la radice dalla desinenza, come nell’esempio. libr / o

let to

fiore

nuvola

sot tile

dormit a

ferit a

af famato

cugina

dente

terribile

giornale

Le parole primitive, derivate, alterate 4 Sottolinea in rosso le parole primitive e in blu le parole derivate. sonnolenza • ferro • vino • incoraggiare fuoco • latte • postino • erba • candeliere gelo • incertezza • braccio

5 Per ciascuna parola, indica con una X se è derivata (D) o alterata (A). piccoletto

D

A

passerotto

D

A

pallone

incolonnare

D

A

petroliera

D

A

not te

ris at a

dolciastro

D

A

scarpina

D

A

bigliet to

sentit a

sogni

vecchiotto

D

A

farmacista

D

A

pas seggiat a

fine

inverno

verdastro

D

A

annodare

D

A

tessitore

D

A

orsetto

D

A

6 Nei seguenti elenchi di nomi sottolinea 3 Completa le parole con la desinenza opportuna.

la radice comune, poi scrivi sui puntini la parola primitiva da cui derivano tutte quelle del gruppo.

• Quest....…. stanza....…. è umid....…. e bui....….

erbario, erborista, erbivoro, erba, erboristeria

• Ieri il mi....…. amic....…. è partit....…. per

......................................................................................................................

le vacanz....…. estiv....…. • Mi....…. sorell....…. studia all’università, mi....…. fratell....…., invece, va al liceo. • Gli occh....…. di Sonia sono un po’ grig....…. e un po’ verd....…. • Oggi il mar....…. è calm....…. , ma l’acqua è fredd....…. • I libr....…. a fumetti sono i mie....…. preferit....….

52

terriccio, territorio, terrario, terreno, terra ......................................................................................................................

tavolata, intavolare, tavolo, tavoliere, tavolare ......................................................................................................................

pastificio, pasta, impasta, pastiera, pastaio ......................................................................................................................

vetro, vetrinista, vetrina, vetraio, vetrata ......................................................................................................................


7 Sottolinea i falsi nomi alterati.

9 Indica le parole che compongono le

gattino • borsetta • mattino • focaccia torrente • somarello • topino • melone tacchino • ragnetto • visone • orsacchiotto lampone • merletto • ragazzaccio • mulino grilletto • secchiello • casetta • muretto • barone pulcino • boccone • occhiacci

seguenti parole-macedonia. palasport …………………….……….........................................……….. fotoromanzo …………………………….................................……….. apericena …………………………….........................................……….. palaghiaccio ……………………………...................................……….. musicassetta …………........………..……................................………..

Le famiglie di parole 10 P er ogni parola scrivi almeno quattro termini che appartengano alla stessa famiglia di parole.

Le parole composte

monte ……………………….…….…………....…………………………….. ………………………………………………………………………………..……..

8 Unisci in modo adatto le parole del primo gruppo con quelle del secondo gruppo per ottenere parole composte. Poi scrivile sui puntini. alto puro terra sotto schiaccia gomma asciuga para arco mezza

cavallo

…………………….…………………………………………………..

………………………………………………………………………………..……..

terra …………………………….………………………..……………………..

sangue

………………………………………………………………………………..……..

baleno noci notte capelli passaggio piano piuma urti cotta

acqua ……………………………….…………………………………………. ………………………………………………………………………………..……..

11 Sottolinea in ciascun gruppo il termine che non fa parte della stessa famiglia di parole. zampina • zampetta • zampa zampillo • zampata boccata • bocciata • boccaglio

.................................................................................................................... .................................................................................................................... .................................................................................................................... ....................................................................................................................

bocca • boccheggiare pastificio • pasticcino • pasticciere pastorizia • impastare

....................................................................................................................

muratore • murale • murena

....................................................................................................................

muraglia • muratura

53


GIOCA

CON

LA

LOGICA

1 In ogni insieme individua la parola intrusa e cancellala. A

gioco • paura • bocca lavoro • vetrina • briciola eroe • ballo

orsetto pallina • venticello furbastro • figlioletto • agnello • focherello

B

C

boccale maniglia • cartiera gatto • giocattolo • occhiale fioraio

2 Completa la frase riferita a ogni insieme. A La parola intrusa “................................................” non è una parola primitiva. B La parola intrusa “................................................” non è una parola ............................................... C La parola intrusa “................................................” non è una parola .............................................

3 Rifletti e scrivi un prefisso adatto alle parole date. cotto

sicuro

attento

fiorire

capace

ubbidienza

mettere

variabile

approvare

4 Completa l’etichetta di ogni insieme. fiorellino • nasone ditino • panino mobiletto • praticello gattaccio • muricciolo

postino • tacchino rapina • mulino focaccia • calzone torrone • sapone

È un insieme di parole

È un insieme di

...............................................

...............................................

5 Ora leggi con attenzione e indica con una X se la frase è vera (V) o falsa (F).

54

• “Gattone e cagnaccio” sono due nomi alterati.

V

F

• “Cammello e agnello” sono due nomi primitivi.

V

F

• “Pecorella e uccello” sono due nomi alterati.

V

F

• “Coniglio, oca e camaleonte” sono nomi primitivi.

V

F


Via al T ES T! 1

uali parole della seguente frase sono variabili? E quali invariabili? Q Segna con una X le caselle corrette. Durante la lezione l’insegnante insegna a costruire le mappe riassuntive perché tutti ricordino meglio i concetti studiati. Variabile

Variabile

Invariabile

Durante

le

la

mappe

lezione

riassuntive

l’

perché

insegnante

tutti

insegna

ricordino

a

meglio

costruire

i

Invariabile

concetti studiati

2

rasforma al plurale la seguente frase: La gentile commessa consiglia la cliente. T Vedrai che cambiano tutte le desinenze. Qual è la sequenza che rappresenta logicamente la successione delle desinenze? Segna con una X. -e, -e, -e, -iano, -e, -i -e, -i, -e, -ano, -e, -i

3

4

-e, -i, -i, -gliano, -e, -i -a, -e, -i, - ano, -a, -e

Nella parola “incurabile” che cosa è presente? Segna con una X. Solo un suffisso.

Solo un prefisso.

Un prefisso e un suffisso.

Un prefisso e una preposizione.

ifletti sui nomi che sono sottolineati nella seguente frase: Mentre passeggio R sul marciapiede con il mio cagnolino, osservo le vetrine dei negozi. Indica poi il loro ordine corretto. Primitivo, composto, derivato, alterato.

Derivato, alterato, primitivo, composto.

Composto, alterato, derivato, primitivo.

Alterato, composto, derivato, primitivo.

RIFLETTO SUL MIO LAVORO Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?

55


L ESSIC O

eto

del raone Fa

Il Segr

I sinonimi – Prego, ingegnere. La navetta è per voi. – Per noi? Deve esserci uno sbaglio. – Lei è l’ingegner Renetti! – Sì, certo ma... – Nessun errore. Sono qui per accompagnarvi in aeroporto e rendere piacevole il vostro viaggio. Dopo i controlli furono guidati nella sala della colazione. – Servitevi pure, l’imbarco è tra un’ora esatta – disse gentilmente... Poi uscì dalla stanza.

Le parole sbaglio / errore e sala / stanza sono coppie di parole di significato simile, anche se non identico in tutte le sfumature. Sono sinonimi. I sinonimi ci permettono di evitare le ripetizioni di parole usate in precedenza, come puoi osservare nel testo. Spesso i sinonimi di una parola si possono disporre in scala di intensità crescente o decrescente, cioè dal più debole al più forte o viceversa. Ad esempio: • malinconico, triste, infelice, disperato • paura, spavento, panico, terrore • battibecco, bisticcio, litigio, alterco

RICORDA

I sinonimi hanno sfumature di significato per cui è bene, a volte, scegliere il significato più adeguato con l’aiuto del dizionario.

1 Individua le coppie di sinonimi mescolate tra loro e sottolineale con colori diversi. divertimento • spiegare • testa • spifferare • esuberante • negozio chiasso • rimproverato • facile • vivace • sgridato • illustrare • semplice capo • spasso • bottega • rivelare • rumore

2 Sottolinea fra i sinonimi di diverse sfumature i due intrusi. • sereno: chiaro, trasparente, limpido, tiepido, terso, leggero • pauroso: timoroso, spaventato, disinvolto, timido, ansioso, coraggioso • caldo: tiepido, ardente, lucente, cocente, fresco, bollente

56


L A S T R U T T U RA E LA F O RMAZION E DELL E PAROL

eto

del raone Fa

Il Segr

I contrari Marco aveva cancellato ogni espressione triste. Era molto allegro ed esclamò: – Avete visto? Penso proprio che non vi pentirete di essere venute. Avremo un’accoglienza che non sarà normale, sarà fantastica.

Le coppie di parole triste / allegro e normale / fantastica hanno significati opposti: sono contrari. Possono avere un contrario i nomi, gli aggettivi, i verbi, gli avverbi. Osserva: povertà dolce amaro piangere ridere presto tardi ricchezza Non tutte le parole hanno il loro contrario. Ad esempio, non lo hanno i vocaboli che indicano colori, forme e nazionalità: giallo, cerchio, francese...

1 Scrivi accanto a ogni termine il suo contrario. bollente ...............................................................................

salire ..............................................................................................

festivo ..................................................................................

avvicinare ....................................................................................

esatto ...................................................................................

dispari ...........................................................................................

difficoltà ..............................................................................

noia ...............................................................................................

licenziare ............................................................................

luce ........................................................................................

nubile ....................................................................................

simpatia .......................................................................................

partire ..................................................................................

silenzioso ....................................................................................

ordinato ...............................................................................

tardi ...............................................................................................

2 Trasforma ogni espressione in aggettivo; poi scrivi il contrario. Segui l’esempio.

aggettivo

contrario

Il cibo che non ha sapore.

insipido .........................................

saporito .........................................

Alunno che non si distrae.

.........................................

.........................................

Un film che fa ridere.

.........................................

.........................................

Un ragazzo che non dice bugie.

.........................................

.........................................

Una persona che dona le sue cose.

.........................................

.........................................

57

E


L ESSIC O

Gli omonimi Ci sono parole che hanno la stessa forma, cioè si pronunciano e si scrivono nello stesso modo, ma hanno significati diversi: sono gli omonimi. Osserva: boa (galleggiante)

boa (serpente)

lama (animale)

lama (coltello)

Se una parola si scrive come un’altra, ma si pronuncia in modo diverso non è un omonimo, ma un omografo. Osserva: Nel cadere dalla bicicletta Luca si ferì tèndine al tèndine del piede. Nicola ha messo le tendìne alla finestra tendìne della cucina.

RICORDA

Nel dizionario gli omonimi sono parole separate, riportate una dopo l’altra.

1 Completa le coppie di frasi con gli omonimi opportuni. • Nei tribunali è scritto: “La ……………………………………………. è uguale per tutti”. Mio fratello ……………………………………………. molti libri di fantascienza. • La mamma fa il ……………………………………………. la domenica mattina. Giorgio si è accorto che ha un calzino ……………………………………………. . • Chiudi il ……………………………………………. del giardino. Ora ……………………………………………. tutto perché mi sono accorto di aver sbagliato.

2 Scrivi una frase per ogni significato.

……………………………..................................................................................................................……………….

……………………………..................................................................................................................……………….

58


L A S T R U T T U RA E LA F O RMAZION E DELL E PAROL

de eto l

raone Fa

Il Segr

Parole particolari e parole generali Fortunatamente l’automobile si fermò. Il rumore dei motori degli aerei metteva agitazione. Dall’autobus parcheggiato poco più lontano, gli ultimi passeggeri scendevano in fretta e salivano svelti la scaletta dell’aereo.

Le parole “automobile”, “autobus” e “aereo” sono nomi particolari, di tipi di mezzi di trasporto. Osserva: DOLCI

ANIMALI

La parola scritta in ogni etichetta ha un significato più generale e ampio e contiene il significato di tutte le parole dell’insieme. Queste parole si dicono iperonimi. Le parole con significato più preciso e particolare (autobus, automobile; bignè, gelato; gatto, topo, ...) si chiamano iponimi. 1 In ogni serie di parole individua e riscrivi l’iperonimo. • rondine, passero, falco, uccello, gazza

…………………………………………….

• rossetto, cosmetico, mascara, ombretto, fondotinta

…………………………………………….

• t erzino, mediano, attaccante, difensore, calciatore

…………………………………………….

• mandarino, agrume, limone, arancia, pompelmo

…………………………………………….

2 Per ogni iperonimo, scrivi tre iponimi. • sentimento:

……………..............................................................................……………………………….

• abbigliamento:

……………..............................................................................……………………………….

• quadrupedi:

……………..............................................................................……………………………….

• scarpa:

……………..............................................................................……………………………….

59

E


L ESSIC O

eto

del raone Fa

Il Segr

Le parole polisemiche Stiamo iniziando la discesa verso l’aeroporto internazionale del Cairo. Il tempo è soleggiato e la temperatura a terra è di 29 gradi... Niky sobbalzò: – Siamo arrivati? Irene allungò il braccio e le strinse la mano. – Tra poco, tesoro. Tu e Pulce avete dormito tutto il tempo.

La parola “tempo” ha diversi significati. Osserva che cosa indica in queste frasi: il tempo atmosferico; • il tempo è soleggiato il trascorrere degli attimi; • avete dormito tutto il tempo il momento opportuno; • non è il tempo di discutere l’atto, • il secondo tempo della commedia è stato divertente la parte; l’epoca; • quest’anno studiamo il tempo degli Egizi il ritmo. • nel ballo non vai a tempo! Quando la stessa parola assume significati diversi, legati però a qualcosa di comune, si chiama parola polisemica. È il contesto della frase che ci indica quale significato assume.

RICORDA

Il dizionario riporta i vari significati di una parola polisemica contrassegnandoli con numeri, senza ripetere la parola.

1 Scopri la parola che corrisponde alle definizioni date.

60

• Cialda per il gelato / Solido geometrico

…………………………………………….

• Arma da caccia con frecce / Struttura architettonica

…………………………………………….

• Animali con manto a strisce / Attraversamenti pedonali

…………………………………………….

• Si vedono sulle torri / Pennuti neri col becco giallo

…………………………………………….

• La forma lo zucchero sciolto nell’acqua / La trovi in un problema

…………………………………………….

• Pianta con alto fusto / Parte di una nave a vela

…………………………………………….


GIOCA

LA CON

LOGICA

1 Ecco un verbo troppo usato: fare. Sostituiscilo con un sinonimo, un verbo più adatto alle diverse situazioni espressive, collegando gli elementi della prima colonna con quelli della seconda. fare il compito fare un problema fare una domanda fare un errore fare un esame fare una linea fare la quarta elementare fare una casa fare un sonnellino fare un tema fare una strada fare il proprio dovere fare una gita

tracciare una linea organizzare / partecipare a una gita costruire una casa eseguire il compito compiere il proprio dovere rivolgere una domanda svolgere un tema risolvere un problema commettere un errore sostenere un esame frequentare la quarta elementare schiacciare un sonnellino percorrere una strada

2 Nelle frasi, scrivi il verbo più opportuno per sostituire il verbo guardare. Scegli fra le voci verbali date. cerca • controllato • squadrare • ammirato • fissare Abbiamo guardato .................................... a lungo il panorama. Hai guardato .................................... di aver chiuso il gas? Guarda ................................... di non cadere! Non guardare .................................. quella signora così intensamente! Non è educato guardare ................................... le persone da capo a piedi.

3 Metti al posto giusto il verbo più opportuno per sostituire il verbo vedere. Scegli fra le voci verbali date. notato • ti accorgi • esaminato • incontrato • controllare Ho visto .................................. per caso Luigi al parco. Oggi l’insegnante vuole vedere

..................................

i nostri quaderni.

Hai visto .................................. com’è pallida tua sorella? Non vedi .................................. che sei sgarbato con tutti? Il medico ha guardato .................................. le lastre con attenzione.

61


MI ESE RCIT O I sinonimi e i contrari

Gli omonimi

1 S ottolinea il sinonimo della parola

4 Scrivi una frase per ciascuno dei

evidenziata.

seguenti omonimi.

esatto: eterno, ragionevole, giocoso,

riso ……………………………….………….........………………..…….

preciso, durevole

……………………………………………...........………………...………..

affrontare: scappare, sfidare, guardare,

riso ……………………………….………….........……………..……….

prendere, cadere

……………………………………………...........………………...………

ostacolo: impedimento, velocità, pensiero,

saggio ………………………………………….......…..………………. ……………………………………………...........…………………………..

verifica, aiuto

saggio ………………………………………….........………………….

2 Scrivi il contrario dei seguenti termini.

……………………………………………...........…………………………..

porto ………………………………………….........…………..……….

accendere ................................................................................

……………………………………………...........…………………………..

allegria ........................................................................................

porto ………………………………………….........……………..…….

aumentare ...............................................................................

……………………………………………...........…………………………..

vietato ......................................................................................... odio .............................................................................................. futuro .......................................................................................... lentezza ..................................................................................... trasparente ..............................................................................

3 In ciascuna coppia di parole indica con una X se sono sinonimi (S) o contrari (C).

62

5 I ndividua per ciascuna coppia di frasi l’omonimo che serve a completarla. • Il …………..........…………… è un piccolo mammifero. Ha un …………..........………… ribelle che sfugge al cerchietto. • La sua azione aveva un …………..........………… nobile. La sabbia di questa spiaggia è molto …………..........………….

generoso / avaro

S

C

ottimo / pessimo

S

C

imparare / apprendere

S

C

Il vostro prestito ha un

astratto / concreto

S

C

d’interesse altissimo.

sicuro / certo

S

C

limpido / torbido

S

C

• Un’auto ha evitato un …………..........…………… che attraversava la strada. …………..........……………

• La …………..........…………… di casa è blindata. …………..........……………

qui quel disegno!


Parole particolari e parole generali 6 Per ogni serie di parole, scrivi quella che ha il significato più ampio (iperonimo). Osserva l’esempio. • i nsalata, spinaci, sedano, porro verdura ……............................................................................…………..... • c ommedia, film, concerto ……............................................................................………….....

• farfalla, coccinella, mosca, ape ……............................................................................………….....

• braccialetto, orecchini, collana ……............................................................................………….....

•o ro, argento, alluminio, ferro ……............................................................................………….....

7 N elle seguenti coppie di parole sottolinea l’iponimo.

Parole polisemiche 8 Nelle seguenti coppie di frasi le parole polisemiche sottolineate hanno significati diversi. Scrivi sui puntini una breve spiegazione del loro significato. • La mia squadra ha segnato un punto. ………………………………………....………......………………………..

• Sono le 12 in punto. ………………………………………....………......………………………..

• Nel giardino è sbocciata una rosa. ………………………………………....………......………………………..

• Quella camicia rosa ti sta bene. ………………………………………....………......………………………..

• Mio cugino suona la batteria. ………………………………………....………......………………………..

• Si è scaricata la batteria del mio cellulare. ………………………………………....………......………………………..

9 Per ciascuna delle seguenti parole polisemiche scrivi una frase.

fagiolo / legume

animale / tartaruga

stagione / inverno

cucina / stanza

morbillo / malattia

scarpe / sandali

pantera / felino

basket / sport

……………………………………………...........…………………………....

veicolo / camion

ciliegia / frutta

nota ……………………………………...........………..………..……….

forchetta / posata

salumeria / negozio

……………………………………………...........…………………………....

nonno / parente

secchio / recipiente

rosa / colore

pizzeria / locale

fiore / tulipano

formaggio / ricotta

bibita / limonata

dente / canino

bigné / dolce

bambola / giocattolo

pelati ……………………………………...........………………..………. ……………………………………………...........…………………………....

pelati ……………………………………...........………………..……….

nota ……………………………………...........…………..……..………. ……………………………………………...........…………………………....

rete ……………………………………...........………………..………. ……………………………………………...........…………………………....

rete ……………………………………….......………………..………. …………………………………………...…………………………....……....

63


La

MAPPA del LE SSICO Ogni parola è formata da: radice

desinenza

• è invariabile • è variabile • esprime il significato • d à informazioni cavall-o cavall-a grammaticali cavall-i cavall-e La STRUTTURA delle parole

Il SIGNIFICATO delle parole

64

Le parole possono essere: • primitive: radice + desinenza (carta, libro) • derivate: radice + suffissi e/o prefissi (cart-olaio, in-cart-are, s-cartare) • alterate: radice + suffissi, che danno una sfumatura diversa al significato della parola (casina, casetta, casona...) • composte: due parole unite (arcobaleno, lavastoviglie) Le parole possono essere: • s inonimi: il loro significato è simile (calmo / tranquillo) • contrari: il significato è opposto (bagnato / asciutto) • iperonimi o nomi generici: il loro significato è ampio, comprende altre parole (cibo, alberi) • iponimi o nomi specifici: indicano un solo elemento della categoria considerata (pane, spaghetti; abete, quercia) • omonimi parole uguali con significato diverso (riso / riso) • parole polisemiche parole uguali con significati diversi ma collegati (io suono il piano / fai piano)


Via al T ES T! 1

Osserva ogni coppia di parole, poi indica con una X se sono sinonimi o contrari.

Sinonimi

Contrari

Sinonimi

bottega / negozio

racconto / storia

bugia / falsità

lanciare / gettare

decollare / atterrare

rapido / lento

calmo / agitato

semplice / complesso

negare / affermare

gioia / dolore

prendere / afferrare

fuggire / scappare

2

3

4

Contrari

sserva le parole che sono state evidenziate in rosso, poi segna con una X O la risposta corretta. La notizia è subito finita in rete.

Nello stagno ci sono dei volatili.

I pescatori gettano le reti.

Le oche sono volatili.

Il termine rete è:

Il termine volatile è:

una parola polisemica un iperonimo un iponimo

un omonimo un iperonimo un iponimo

S ui puntini scrivi IPER se la parola evidenziata è un iperonimo, IPO se invece è un iponimo. pallone

biscia

viola

mandarino

tavolo

bambola

rettile

rosa

pompelmo

letto

skateboard

vipera

primula

arancia

armadio

giocattolo

boa

garofano

limone

sedia

puzzle

cobra

fiore

agrume

mobile

......................

......................

......................

......................

......................

In ogni riga sottolinea l’intruso, cioè la parola che non è sinonimo di quella scritta in rosso. imparare apprendere • istruirsi • insegnare • conoscere fantasia serietà • creatività • immaginazione • inventiva

RIFLETTO SUL MIO LAVORO Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?

65


L ESSIC O

Il dizionario Il dizionario (o vocabolario) contiene tutte le parole della nostra lingua. Nel dizionario ogni parola si chiama voce e per ognuna vengono fornite diverse informazioni. Molte informazioni vengono date con abbreviazioni il cui significato si trova in genere nelle prime pagine del dizionario.

Il lemma, cioè la parola

La divisione in sillabe della parola

La categoria grammaticale e il genere

Gallo (gal-lo) s. m. (f. gallina) 1. Uccello domestico al canto del gallo all’alba – fare il gallo (fig.) fare il galante con le donne; dim. Galletto 2. Nome di alcune specie di uccelli: gallo cedrone 3. Sport: una delle categorie in cui sono divisi a seconda del peso i pugili, i lottatori e i pesisti.

Altri significati

Perché si consulta il dizionario? Il dizionario si usa per conoscere di una parola: • come si scrive e come si divide in sillabe; • la categoria grammaticale a cui appartiene e la forma del plurale nel caso di plurale irregolare; • la corretta coniugazione per i verbi irregolari; • il significato (o i diversi significati); • il senso figurato; • i modi di dire e le situazioni in cui è usata; • eventuali sinonimi e contrari.

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La definizione, cioè la spiegazione del significato, e gli esempi di uso

Il significato figurato

Il diminutivo


L A S T R U T T U RA E LA F O RMAZION E DELL E PAROL

Come si usa il dizionario Come sai, le parole seguono l’ordine alfabetico della lettera iniziale. Se le parole da ordinare iniziano con la stessa lettera, si considera la seconda (gatto, giraffa, gorilla...). Se è uguale anche la seconda lettera, si considera la terza (mano, mare, mattina...). Se non basta ancora, si considera la quarta (scampolo, scaricare, scatola...) e così via. Per una ricerca più veloce, il dizionario ci aiuta con le “parole spia” (o “parole civetta”). Sono parole poste in alto negli angoli delle pagine e scritte in grassetto o con colori diversi, quindi si vedono immediatamente. • La “parola spia” della pagina di sinistra riporta la prima voce della pagina; • La “parola spia” della pagina di destra riporta l’ultima voce della pagina.

Sul dizionario: • i nomi sono indicati al singolare e nella forma non alterata; • i verbi sono all’infinito; • gli aggettivi e la maggior parte dei pronomi sono alla forma maschile singolare e al grado positivo.

parola spia

acconciare acconciare [ac-con-cià-re] v. tr. (ind. pres. accóncio ecc., fut. acconcerò ecc.) 1. Riparare, accomodare qlco.: acconciare il tetto; fig. risolvere, definire una questione: acconciare un... 2. Preparare, predisporre qlco.: acconciare l’animo 3. Curare l’abbigliamento e, in partic., la pettinatura di qlcu.: acconciare la sposa; se indica un capo di vestiario o i capelli, bisogna specificare la persona: acconciare i capelli alla figlia. acconciatore [ac-con-cia-tóre] s.m. (f. -trice) Parrucchiere acconciatura [ac-con-cia-tùra] s.f. Sistemazione dei capelli, pettinatura: acconciatura a caschetto

1 Metti in ordine alfabetico le parole di ogni gruppo numerandole da 1 a 16. pioggia

patata

pagina

posto

panca

pesante

porta

purè

pugnale

pentagono

partenza

pericolo

pillola

pestare

pista

punto

2 Cerca le seguenti parole sul dizionario e scrivi due dei loro possibili significati. • cuffia

1) ………………………………………………...………… 2) ………………………………………………...…………

• maschera 1) ………………………………………………...………… 2) ………………………………………………...………… • fine

1) ………………………………………………...………… 2) ………………………………………………...…………

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E


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il nome Niky non aveva mai visto un albergo. La hall era piena di gente e grande come la palestra della sua scuola. I pavimenti luccicavano come specchi e al centro c’era addirittura una sfinge... Dall’altissimo soffitto pendevano lampadari così grandi che uno solo avrebbe illuminato il parchetto dietro casa. Che meraviglia!

Nel testo sono evidenziati i nomi (o sostantivi). Sono le parole che servono a nominare, cioè a indicare: • persone e animali: Niky, zia, vigile, cane... • oggetti, piante, luoghi: villa, giardino, quercia, deserto... • sentimenti, stati d’animo, qualità, difetti: fatica, gioia, malumore... • concetti e idee: libertà, democrazia, diritto, dovere... 1 Colora i riquadri che contengono i nomi, come nell’esempio. amicizia

per

pesca

Cesare

il

avuto

città

colla

aperto

zaino

la

casa

gli

blu

cadde

mano

fuoco

vaso

oca

sulla

nave

sedia

Aldo

unghia

intanto

mese

i

alcuni

paura

fiori

bontà

le

ho

libri

penna

2 Sottolinea i nomi che indicano sentimenti e stati d’animo. frase • maschera • divertimento • orco • scatola • noia • attore • francobollo tetto • rabbia • disegno • cortile • gioia • erba • pastelli • soddisfazione • nido

3 Scegli due dei nomi che hai sottolineato nell’esercizio 2 e scrivi una frase con ognuno. ................................................................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................................

68


L E PART I VAR IABILI: IL NOM E

eto

del raone Fa

Il Segr

Nomi comuni e nomi propri – La signora Lucy Amstrong è un’archeologa, sai, come nonna Amanda – intervenne Irene, tenendo al guinzaglio Pulce. La donna si irrigidì. – Amanda Artusi?! – Sì, è mia nonna.

Nel testo, le parole scritte in blu sono nomi comuni; quelle scritte in rosso sono nomi propri. • I nomi comuni indicano in modo generico persone, animali, cose sentimenti. Si scrivono con la lettera iniziale minuscola: signora, guinzaglio, donna, affetto... • I nomi propri si riferiscono a un particolare elemento per distinguerlo dagli altri. Si scrivono con la lettera iniziale maiuscola: Lucy, Amanda, Pulce... 1 Collega con una freccia il nome comune con il nome proprio più adatto. Segui l’esempio. canarino Po

monte Roma

cane Garda

via Federica

poeta Fido

nano

vulcano Cipì

fata Paolo

lago Tartù

amico Inter

fiume Dante

squadra Turchina

città Etna

compagna Bianco

tartaruga Milano

automobile Brontolo

Ferrari

2 Sottolinea i nomi propri e riscrivili in modo corretto. • vacanza, firenze, piazza, maestra, rex

........................................................................

• nonna, divertimento, arlecchino, pericolo

........................................................................

• birra, olanda, tulipano, paperino, scolaro

........................................................................

3 Scrivi per ogni nome comune un nome proprio. nonna .....................................................

insegnante

auto

gatto

.....................................................

..........................................................

..................................................................

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Nomi concreti e nomi astratti Niky si tolse l’amuleto dal collo e si tuffò nell’acqua della piscina. Fece alcune vasche. Per lei nuotare era libertà. Improvvisamente sentì un vuoto nello stomaco. Era fame! Uscì dall’acqua, si avvicinò alla sua sdraio, prese l’accappatoio e se lo infilò. Cercò il suo ciondolo e si accorse che la donna lo aveva preso e ci giocherellava con noncuranza.

• Le parole scritte in blu sono elementi reali che si possono vedere, toccare, odorare, disegnare... Sono nomi concreti. • Le parole scritte in rosso non indicano elementi reali, ma sensazioni, comportamenti, sentimenti e tutto ciò che possiamo concepire con la nostra mente. Sono nomi astratti. 1 Sottolinea i nomi astratti. borraccia • concretezza • simpatia • ansia • rondine • fumo • scialle rancore • quaderno • malinconia • insegnante • vigile • coraggio

2 Trasforma ogni aggettivo in nome astratto, come nell’esempio. falsità falso …....................................................

amichevole …........................................

buono …..............................................

triste …....................................................

possibile …..............................................

facile …................................................

sincero …...............................................

simpatico …............................................

felice …................................................

appetitoso …........................................

storico …..................................................

odioso …..............................................

3 Per ogni verbo scrivi il nome astratto corrispondente. amare ….................................................... vincere …..................................................... curiosare …............................................... educare ….................................................... immaginare …........................................ impegnare …..............................................

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L E PART I VAR IABILI: IL NOM E

eto

del raone Fa

Il Segr

Il genere: maschile e femminile In quel momento arrivò papà: – Ho ordinato uno spuntino. Signora, vuole unirsi a noi? – Mi piacerebbe, ma ho un appuntamento. Lucy Amstrong si alzò, raccolse la sua borsa e si allontanò. Niky cercò il suo ciondolo. Era scomparso! – Mi scusi, signora. Il mio scarabeo... Quello che ha nella mano! – esclamò...

Tutti i nomi hanno un genere, che può essere maschile o femminile. • I nomi di persona e di animale hanno sia il genere maschile sia il genere femminile. Per trasformare i nomi di persone e di animali dal maschile al femminile (e viceversa) in genere basta cambiare la desinenza: signor-e / signor-a, lup-o / lup-a, cavall-o / cavall-a... • Per i nomi di cosa il genere è una convenzione puramente linguistica ed è segnalato dall’articolo: lo spuntino, la borsa, la mano, il pugno... ATTENZIONE!

• In alcuni casi i nomi di genere femminile si riferiscono sia a uomini che a donne: la guardia, la sentinella, la spia, la recluta, la guida... • Ci sono nomi di genere maschile che di solito indicano donne: soprano, mezzosoprano, contralto... • I nomi delle piante da frutto sono maschili, mentre i nomi del frutto sono femminili: il pero / la pera, l’arancio / l’arancia... Fanno eccezione il caco, il cedro, il mandarino, il mirtillo, il limone: anche il nome del frutto è maschile.

1 Sottolinea in rosso i nomi femminili e in verde i nomi maschili. Il signor Mario e sua moglie prima abitavano nella casa accanto alla nostra. C’era una siepe che divideva il loro giardino da noi, poi il signor Mario ha messo uno steccato, poi una rete metallica e avrebbe messo anche un muro. E tutto per quella specie di cane che faceva venire il male alla pancia solo a guardarlo. Angela Nanetti, Veronica, Einaudi Ragazzi

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MO RF OLO GIA

I nomi variabili e i nomi indipendenti Molti nomi che si riferiscono alle persone o agli animali per passare dal maschile al femminile cambiano mutando solo la desinenza. Questi vengono definiti nomi variabili (o mobili). Se il nome termina in...

al femminile termina in...

-o

ragazzo avvocato

-a -essa

ragazza avvocatessa

-a

poeta duca

-essa

poetessa duchessa

-e

signore professore

-a -essa

signora professoressa

-tore

attore impostore dottore

-trice -a -essa

attrice impostora dottoressa

ATTENZIONE!

• Alcuni nomi nel passaggio dal maschile al femminile non rispettano alcuna regola: re / regina, dio / dea, eroe / eroina, gallo / gallina... • Altri nomi hanno forme completamente diverse per il maschile e femminile. Sono detti nomi indipendenti. Osserva: maschile

femminile

maschile

femminile

maschile

femminile

uomo fratello montone

donna sorella pecora

padre frate bue

madre suora mucca

marito genero maiale

moglie nuora scrofa

1 Scrivi il femminile dei seguenti nomi.

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gatto …..................................................

principe …............................................

suocero

elefante …............................................

nonno …..............................................

cameriere ….........................................

maestro …............................................

studente

…..........................................

bambino …...........................................

professore

….......................................

asino …..................................................

lupo …....................................................

pittore …...............................................

genero …..............................................

sciatore ….............................................

fratello …..............................................

direttore …...........................................

papà …...................................................

….............................................


L E PART I VAR IABILI: IL NOM E

eto

del raone Fa

Il Segr

Nomi di genere comune e di genere promiscuo Il cameriere portò un tipico antipasto misto egiziano molto ricco. Niky prese un gamberetto e se lo mise in bocca. AAAGH! Immediatamente si sentì la gola in fiamme. Si portò le mani al collo, aprì la bocca e cominciò ad annaspare. Subito una collega del cameriere le versò un bicchiere d’acqua.

• Alcuni nomi, come “collega”, presentano la stessa forma al maschile e al femminile. Sono i nomi di genere comune. Solo l’articolo, l’aggettivo o altre parole presenti nella frase ci possono aiutare a individuare il genere: un collega / una collega. • Altri nomi, per la maggior parte nomi di animali, indicano sia il maschio che la femmina. Sono nomi di genere promiscuo. Per precisare il sesso, si aggiunge la parola maschio o femmina: il maschio del gamberetto rosso è più piccolo del gamberetto femmina. / Una grossa pantera femmina inseguiva una gazzella maschio.

I falsi cambiamenti di genere Alcuni nomi sembrano possedere una forma per il genere maschile e una per il femminile, modificando la desinenza. Essi invece cambiano di significato: si tratta di falsi cambiamenti di genere. Esempio: il collo / la colla, il pizzo / la pizza, il palmo / la palma, il palo / la pala... 1 Scrivi nella casella C se il nome è di genere comune, P se è promiscuo, I se è indipendente. negoziante

frate

gabbiano

violinista

donna

nubile

rana

padrino

barista

delfino

farmacista

scrofa

giraffa

dentista

regista

custode

zebra

dirigente

testimone

insegnante

73


MI ESE RCIT O Nomi comuni e nomi propri 1 Nel seguente elenco sottolinea i nomi propri e correggi la lettera iniziale. casa • penna • mediterraneo • racchetta spaghetti • alpi • poeta • scrittore • dante • isola • fiume • tevere • regione casa • sandro • fazzoletto • sicilia

Nomi astratti e nomi concreti 2 Sottolinea i nomi astratti e completa la frase.

se il nome in colore ha valore concreto (C) o astratto (A). • Vorrei un succo alla pesca.

C A

• Qual è il succo del tuo discorso?

C A

• Ti faccio un mare di auguri.

C A

• Il mare oggi è calmo.

C A

• Hai l’occhio destro arrossato.

C A

• Sai, ho un occhio di riguardo per te.

C A

Nomi di genere maschile, femminile, comune, promiscuo, variabili e indipendenti 5 Indica con una X se il nome è maschile (M) o femminile (F). carta

M F

rame

M F

spazzola • libro • pigrizia • ombrello

nave

M F

clima

M F

impegno • fantasia • scrittura • gioia

mano

M F

crisi

M F

sedia • ira • aereo • pioggia • prudenza

bontà

M F

martedì

M F

Italia

M F

dente

M F

Tutti gli altri sono nomi

.....................................................

3 Per ciascun nome concreto scrivi un nome astratto. Segui l’esempio. arte artista ......................................................................................... scienziato .................................................................................

74

4 Leggi le frasi e indica con una X

6 Sottolinea in ogni gruppo il nome intruso. nomi maschili: abito, poema, mano, ulivo, clima nomi femminili: pianta, idea, problema,

turista .........................................................................................

tribù, radio

giovane ......................................................................................

nomi di genere comune: artista, parente,

schiavo .......................................................................................

atleta, padrone, custode

cantante ....................................................................................

nomi di genere promiscuo: serpente, tigre,

esploratore ...............................................................................

pantera, leone, zebra

giudice .......................................................................................

nomi indipendenti: maschio, sorella, cugina,

educatore .................................................................................

papà


7 Riscrivi le frasi volgendo i nomi in arancione dal maschile al femminile o viceversa. • Non sapevo che la sorella di Paolo fosse una famosa giornalista.

8 Indica con una X le frasi che ti fanno capire che il nome di genere comune è femminile. Stimo quel collega: è capace e gentile. È ormai un’artista celebre.

.........................................................................................................

Si impegna come pianista per il nostro coro.

.........................................................................................................

Non c’è custode più attenta e precisa.

• L’eroe del film è un re buono e saggio. ......................................................................................................... .........................................................................................................

• Qual è il tuo attore preferito? ......................................................................................................... .........................................................................................................

• Mia cugina è un’abile sciatrice. ......................................................................................................... .........................................................................................................

• Al termine del concerto, la pianista è stata a lungo applaudita. ......................................................................................................... .........................................................................................................

• La professoressa di italiano è molto preparata. ......................................................................................................... .........................................................................................................

I falsi cambiamenti di genere 9 Cancella in ciascuna frase il nome errato. • La boa / Il boa è un rettile lungo circa tre metri. • Porgi sempre il coltello dalla parte del manico / della manica. • Il babbo ha fatto allargare di un buco / di una buca la cintura. • Quando il fiume straripa, deposita il limo / la lima. • L’aereo fa scalo / fa scala a Venezia.

10 Scrivi una breve frase per ciascuna parola. Il foglio / la foglia ......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

Il porto / la porta ......................................................................................................... ......................................................................................................... ......................................................................................................... .........................................................................................................

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il numero: singolare e plurale ... passarono dalla forte luce dei corridoi dell’albergo a una grande sala in penombra. Tutto era in stile arabo, dal soffitto ad archi da cui pendevano lampade in lucido ottone riccamente lavorate, al pavimento ricoperto di magnifici tappeti dai colori vivaci. In un angolo un gruppo di musicisti suonava antichi strumenti dalle forme strane e un’insolita musica riempiva l’aria.

• I nomi scritti in rosso nel testo sono nomi singolari. Essi indicano una sola persona, un solo animale, una sola cosa, un solo sentimento... • I nomi scritti in blu nel testo sono nomi plurali. Essi indicano più persone, più animali, più cose, più pensieri o sentimenti.

In genere la desinenza di un nome indica anche il numero, cioè se è singolare o plurale. Le regole per ottenere il plurale di un nome sono le seguenti: Singolare

Plurale

Esempi

Nomi che terminano in -a

maschile in -i femminile in -e

il problema / i problemi la scarpa / le scarpe

Nomi che terminano in -o

maschile e femminile in -i

il libro / i libri la mano / le mani

Nomi che terminano in -e

maschile e femminile in -i

il leone / i leoni la luce / le luci

1 Scrivi accanto a ogni nome S se è singolare, P se è plurale.

76

cavallo

matite

gazzelle

leggi

divani

nuvola

ciliegie

diari

granchio

solaio

petunia

astucci

giornalista

doccia

gioco

schermo

marciapiede

tastiere


L E PART I VAR IABILI: IL NOM E

Le eccezioni Ecco le principali eccezioni che si possono incontrare nella trasformazione dal singolare al plurale. Nomi che terminano in -ca e -ga

• I maschili formano il plurale in -chi e -ghi • I femminili formano il plurale in -che e -ghe

duca / duchi collega / colleghi barca / barche strega / streghe

Nomi che terminano in -cia e -gia

• Se le consonanti c e g sono precedute da una vocale, formano il plurale in -cie e -gie • Se le consonanti c e g sono precedute da una consonante formano il plurale in -ce e -ge Se la i è accentata, forma il plurale in -cie e -gie

acacia / acacie valigia / valigie pancia / pance frangia / frange allergìa / allergìe

Nomi che terminano in -co e -go

Formano il plurale in -ci e -gi o -chi e -ghi Non esiste una regola: in caso di dubbio bisogna consultare il dizionario

amico / amici asparago / asparagi cuoco / cuochi albergo / alberghi

Nomi che terminano in -logo

• Se indicano persone, formano il plurale in -logi • Se indicano cose, formano il plurale in -loghi

psicologo / psicologi catalogo / cataloghi

Nomi che terminano in -io

Se l’accento cade sulla i, formano il plurale in -ii

fruscìo / fruscìi pendìo / pendìi

Cambio di genere

Alcuni nomi maschili che terminano in -o al plurale diventano femminili e terminano in -a

uovo / uova paio / paia centinaio / centinaia

Plurali irregolari

I multipli di mille terminano in -mila Le parole bue, uomo, dio, tempio al plurale diventano:

tremila, seimila... buoi, uomini, dèi, templi

1 Scrivi il plurale dei seguenti nomi. roccia ..........................

foca .....................................

fungo ..........................

uovo ..........................

bugia ..........................

psicologo ..........................

zio ................................

dio ..............................

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I nomi invariabili Nicky non era soddisfatta del giretto. Aveva creduto che la accompagnassero nel deserto. Si sarebbe unita a una carovana nomade e dopo un lungo, lento viaggio sotto il sole cocente avrebbe finalmente avvistato un’oasi. Si sarebbero fermati ad abbeverare i dromedari e lei avrebbe bevuto un tè in una tenda beduina. Ma poi pensò che forse aveva fantasticato troppo...

I nomi in rosso nel testo sono nomi invariabili. Essi conservano la stessa forma al singolare e al plurale. Osserva: • nomi accentati sull’ultima sillaba: il caffè / i caffè, la città / le città... • nomi formati da una sola sillaba: la gru / le gru, i re / i re, il tè / i tè... • nomi che terminano con una consonante: il bar / i bar, il tram / i tram... • nomi che al singolare terminano in -i: lo sci / gli sci, la crisi / le crisi... • nomi femminili abbreviati che terminano in -o: la foto / le foto, l’auto / le auto... • nomi maschili che terminano in -a: il cinema / i cinema, il sosia/ i sosia... • nomi femminili singolari che terminano in -ie: la serie / le serie, la specie / le specie... Fanno eccezione: la moglie / le mogli, la superficie / le superfici.

RICORDA

Per riconoscere se un nome invariabile è usato al singolare o al plurale occorre considerare il contesto della frase e le concordanze con le altre parole (articolo, aggettivi, verbi...).

1 Sottolinea i nomi invariabili. discesa • sci • zucchero • caffè • casa • biro • astuccio • percorso • tram • mattina computer • film • attore • sosia • bicchiere • brindisi • gru • serie • fratello

2 Trasforma i seguenti nomi dal singolare al plurale.

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la tribù ............................................

la serie ..............................................

il gorilla ................................................

la gru ...............................................

lo sport .............................................

la foto ...................................................


L E PART I VAR IABILI: IL NOM E

I nomi difettivi I nomi difettivi si usano solo nella forma singolare oppure plurale. Hanno soltanto il singolare i nomi: • delle festività e dei mesi: Carnevale, luglio... • dei metalli e degli elementi chimici: oro, ossigeno... • delle sensazioni fisiche e molti nomi astratti: fame, rabbia, orgoglio... • di alcuni prodotti alimentari: miele, burro, latte... Hanno soltanto il plurale i nomi: • degli oggetti formati da due parti: forbici, occhiali, calzoni... • che indicano un insieme di cose: stoviglie, viveri, spezie... • derivati dal latino: nozze, ferie...

I nomi sovrabbondanti I nomi sovrabbondanti hanno due forme di plurale, una maschile e una femminile. Spesso le due forme hanno significati diversi. Ecco alcuni esempi: Singolare

Plurale

il filo

i fili (della luce)

le fila (di un complotto)

l’osso

gli ossi (del cane)

le ossa (del corpo)

il corno

i corni (strumenti musicali)

le corna (degli animali)

il braccio

i bracci (di una bilancia)

le braccia (dell’uomo)

il labbro

i labbri (di una ferita)

le labbra (della bocca)

il ciglio

i cigli (di un fosso)

le ciglia (degli occhi)

il gesto

i gesti (i movimenti)

le gesta (le imprese)

1 Colora in rosa i riquadri con i nomi difettivi del singolare, in azzurro quelli con i nomi difettivi del plurale. Osserva gli esempi. latte

dintorni

tenaglie

flora

morbillo

spezie

redini

pantaloni

Carnevale

riso

manette

platino

ferie

idrogeno

2 Nelle seguenti frasi sottolinea il plurale corretto dei nomi sovrabbondanti. • La nonna si avvicinò e lo prese tra le sue braccia / i suoi bracci. • Il bufalo è un grande mammifero con i corni / le corna. • Il freddo intenso dell’inverno mi fa screpolare i labbri / le labbra. • Mia sorella per i cigli / le ciglia degli occhi usa il mascara.

79


MI ESE RCIT O Nomi singolari e plurali 1 Trasforma al plurale. tazza .................................................................................... attore ................................................................................... scarpone ............................................................................ libro ...................................................................................... poeta ................................................................................... ragazzo ............................................................................... tovagliolo .......................................................................... cuoco ................................................................................... diploma .............................................................................. classe ................................................................................... albergo ............................................................................... sedia ..................................................................................... topo ..................................................................................... mano ................................................................................... legge ....................................................................................

3 Completa le frasi usando GE oppure GIE. • Mio fratello dice molte bu........... • Nelle favole le matrigne sono sempre delle donne malva........... • Le nostre spiag........... sono molto amate dai turisti stranieri. • Le fran........... della mia sciarpa si stanno disfacendo. • L e piog........... di questi ultimi giorni hanno danneggiato i campi. • Mi piacciono molto le fragole e le cilie........... • Le tue scarpe sono gri........... • Le mie insegnanti sono molto sag ........... • P rima di iniziare a lavorare, ricorda di indossare i guanti per proteggerti dalla scheg...........

4 Forma i plurali delle seguenti espressioni. lumaca lenta .......................................................................

2 Per ciascuna parola sottolinea il plurale corretto.

80

amica fidata ........................................................................ fico maturo .......................................................................... mosca noiosa .....................................................................

fiducia

fiducie / fiduce

lancia

lancie / lance

boccia

boccie / bocce

micia

micie / mice

manica larga .......................................................................

treccia

treccie / trecce

strega malvagia .................................................................

doccia

doccie / docce

lago ghiacciato ..................................................................

camicia

camicie / camice

unico naufrago ..................................................................

quercia

quercie / querce

catalogo completo ..........................................................

freccia

freccie / frecce

pendio ripido ......................................................................

provincia

provincie / province

tempio greco .....................................................................

lombrico utile ..................................................................... fuoco acceso

.......................................................................


5 Sottolinea gli errori nella formazione del plurale e riscrivi le parole corrette.

7 Individua e cancella i due intrusi nel seguente elenco di nomi difettivi.

chirurghi • medichi • frusci • guancie

calzoni • ottobre • sud • burro • miele

nostalge • zii • catalogi • miagoli

sangue • edificio • grano • morbillo

socii • elastichi • goccie • mormorii

pepe • ferie • congratulazioni • nozze

doccie • asparagi

paura • coraggio • acqua • riso

........................................................................................................ ........................................................................................................ ........................................................................................................

I nomi invariabili, difettivi e sovrabbondanti

8 Per ogni nome scrivi se è sovrabbondante (S), difettivo (D), invariabile (I). Segui l’esempio. orecchio

S

gas

caffè

fame

braccio

grandine

tra parentesi, aggiungendo l’articolo dove serve.

libertà

stoviglie

I due ragazzi avevano camminato per ore

ciglio

hotel

quando arrivarono nel punto in cui il fiume

giustizia

manette

oro

virtù

Natale

filo

6 Volgi al plurale i nomi sovrabbondanti

si divideva in due (braccio) .......................................... Lì si sedettero a riposare: avevano gambe e (braccio) .............................................. stanche. Tirarono fuori dallo zaino il mezzo pollo che la mamma aveva loro preparato e alzarono (sopracciglio) ....................................................................... perché non c’erano le patatine. Mangiarono sotterrando (osso) ...............................

9 Indica con una X se i seguenti nomi difettivi hanno solo il singolare (S) o solo il plurale (P). Completa con l’articolo adatto. ...........

bretelle

S

P

...........

equatore S

P

A un certo punto sentirono suoni di (corno)

...........

varicella S

P

...........

ossigeno S

P

............................................... . Erano quelli dei cacciatori.

...........

redini

S

P

...........

viveri

S

P

Videro tra le fronde degli arbusti (corno)

...........

nozze

S

P

...........

fame

S

P

...........

occhiali

S

P

...........

forbici

S

P

...........

superbia S

P

...........

spezie

S

P

nel terreno.

..............................................

di un cervo in fuga, poi lo

scorsero sparire in lontananza.

81


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I nomi primitivi e i nomi derivati Arrivò il professore Alberto e di seguito, a piccoli gruppi, uomini e donne vestiti all’occidentale. Talib iniziò subito le presentazioni: il ministro dell’energia alternativa, il ministro dell’ambiente, i consulenti tecnici, gli esperti geologi, il segretario dell’ambasciatore e il console italiano in Egitto.

I nomi in rosso nel testo sono nomi primitivi. Quelli in blu sono nomi derivati. • I nomi primitivi, come sai già, sono formati da radice e desinenza: occident-e • I nomi derivati sono formati dalla stessa radice del nome primitivo, a cui vengono aggiunti suffissi o prefissi: occident-ale Osserva: nome derivato ambasciat-ore • nome primitivo ambasciat-a • nome primitivo ministr-o • nome primitivo ambient-e

nome derivato minist-ero nome derivato ambient-alista

Da un nome primitivo, come ad esempio “carta”, possono derivare nomi (cartiera, cartolaio, cartoleria...), aggettivi (cartaceo, incartato) e verbi (incartare, scartare...). 1 Sottolinea in rosso i nomi primitivi e in blu i nomi derivati. viaggiatore • carta • barba • teiera • gioielliere • bagnino • gioco • musicista fornaio • biglietto • muro • fienile • portinaio • foglia • colletto • frutteto • banca • fiorista mareggiata • ventaglio • arte • vela • dente • sciatore • calcolatrice • barista

2 Per ognuno dei seguenti nomi primitivi, scrivi un nome derivato. latte …….………....……….. mare …….………....……….. zucchero …….………....……….. frutta …….………....……….. pasta …….………....……….. collo …….………....……….. giornale …….……….....………..

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pane …….…….…....………..


L E PART I VAR IABILI: IL NOM E

eto

del raone Fa

Il Segr

I nomi alterati Irene mise in bagno una ciotolina d’acqua e una di croccantini, l’osso di gomma e la pallina di stoffa, poi spinse una poltrona davanti alla porta dell’antibagno in modo da costruire a Pulce un ampio recinto. Il cockerino abbaiò, poi si accorse che nessuno badava a lui e ricominciò a giocare con la sua pallina correndo avanti e indietro per tutta la lunghezza del bagno.

Le parole scritte in colore sono nomi alterati: alla radice è stato aggiunto un suffisso (-ina, -ini, -ino) per alterarne il significato esprimendo l’idea di “piccolo”. I suffissi alterano il significato delle parole dando loro sfumature diverse. Osserva la tabella dei suffissi usati per alterare i nomi. Nomi alterati

Suffissi ed esempi

Diminutivi (piccolo)

-ino, -ello, -etto, -icello, -icciolo casina, alberello, libretto, venticello, porticciolo

Vezzeggiativi (grazioso - affettuoso)

-uccio, -otto, -acchiotto tesoruccio, aquilotto, orsacchiotto

Accrescitivo (grande)

-one, -accione, -acchione tavolone, omaccione, furbacchione

Dispregiativo (cattivo - brutto)

-accio, -astro, -ucolo, -uncolo, -iciattolo cagnaccio, poetastro, paesucolo, ladruncolo, vermiciattolo

ATTENZIONE!

Alcune parole possono sembrare nomi alterati, ma non lo sono: bottone (non viene da botte!), lampone (non viene da lampo!), torrone (non viene da torre!). Essi sono falsi alterati. 1 I ndividua e sottolinea i nomi alterati. alberello • paese • lampione • bambolina • parolaccia • pizzaiolo • trombetta giovinastri • canestro • nasone • omuncolo • cognome • straduccia • finestra

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I nomi composti Niky raggiunse l’ascensore e scese. Al pianoterra la porta si aprì e... – Karim! Che cosa fai qui? – Non lo so. Anzi lo so benissimo e vorrei essere in qualsiasi altro posto. – A chi lo dici! Vogliono farmi fare la babysitter! – Beh, mal comune mezzo gaudio. – Che cosa vuoi dire? – Mezz’ora fa ho scoperto che mio padre mi ha fatto venire al Cairo per lo stesso motivo. Devo tenere compagnia a una bambina. – E io a un bambino. Magari ha cinque anni. Ti immagini? – Karim rise: – Se anche a te è capitata la stessa cosa, il tuo portafortuna non funziona molto bene.

Nel testo sono evidenziati in colore dei nomi formati dall’unione di due parole che appartengono a diverse categorie grammaticali: sono nomi composti. Il plurale dei nomi composti si fa in diversi modi: meglio consultare sempre il dizionario! Ecco alcuni esempi della formazione dei nomi composti:

nome + nome

pianoterra

aggettivo + nome

biancospino

verbo + verbo

saliscendi

verbo + nome

portafortuna

avverbio + nome

dopocena

avverbio + aggettivo

sempreverde

aggettivo + nome

bassorilievo

aggettivo + aggettivo

pianoforte

1 Scopri i dodici nomi composti e separa con una barretta le parole da cui sono formati. Segui l’esempio. passa/porto • scarpina • salvagente • anticamera • cavalletto • portaombrelli • bracciolo • tritatutto • farmacista • oculista • battitappeto • dormiveglia • vocabolario • sottoscala • orecchino • batticuore • calcolatore • rossonero • acquamarina • pugilato • cacciavite

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L E PART I VAR IABILI: IL NOM E

eto

del raone Fa

Il Segr

I nomi individuali e i nomi collettivi L’auto si fermò in grande piazzale. Niky scese impaziente e si trovò in mezzo a una comitiva rumorosa arrivata con grandi pullman. Fu frastornata da un forte coro di clacson suonati a tutto spiano da autisti nervosi.

I nomi concreti si distinguono in individuali e collettivi. • I nomi scritti in blu nel testo sono nomi individuali e indicano un solo elemento: auto, piazzale, pullman, clacson, autisti... • I nomi scritti in rosso sono invece nomi collettivi. Essi sono nomi che, pur essendo al singolare, indicano un insieme di persone, di animali, di cose della stessa specie o categoria: comitiva, coro... Nell’uso dei nomi collettivi è necessario prestare attenzione alla concordanza con le altre parole della frase (articoli, aggettivi, verbi), che è sempre al singolare e nel genere del nome collettivo. Osserva: Una comitiva rumorosa era arrivata con un grande pullman e appena scesa aveva invaso il piazzale. 1 Sottolinea il nome collettivo e riscrivi la frase correggendo gli errori di concordanza. • Un’intera foresta di pini erano stati bruciati dall’incendio. ............................................................................................................................................................................................................

• Uno sciame di api si sono fermate sull’albero del mio giardino. ............................................................................................................................................................................................................

• Un branco di cani selvatici preoccupano i villeggianti. ............................................................................................................................................................................................................ CON

LOGICA

Collega ciascun nome individuale al corrispondente collettivo.

pino

gregge

alunno

querceto

stella

flotta

lupo

squadra

pecora

mobilia

quercia

branco

nave

costellazione

mucca

classe

mobile

pineta

giocatore

mandria

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MI ESE RCIT O I nomi primitivi, derivati e alterati 1 Accanto a ciascun nome primitivo vi è un nome derivato. Ci sono però quattro errori: individuali e sottolineali. dente / dentista

acqua / acquisto

tacco / tacchino

pizza / pizzaiolo

piano / pianista

libro / libreria

mano / maniglia

pollo / pollice

foca / focaccia

dito / ditale

2 Completa le frasi con un nome derivato appropriato. Sceglilo fra quelli dati. Attenzione! Ci sono due intrusi. zanzariera • scarpa • braccialetto • tettoia

4 Completa le frasi con il nome alterato adatto. • Il babbo ha letto un (libro) ...........................................

di 500 pagine.

• Cenerentola indossava (scarpe) ...........................................

di cristallo.

• Il tuo (ombrello) ........................................... è così piccolo che ti bagni tutto. • In quella baia c’è una (spiaggia) ...........................................

deliziosa.

• Oggi è una (giornata)...........................................! Mi va tutto storto!

• sogliola • scogliera • cassettiera • Le tue camicie già stirate sono nella ........................................... • La nonna mi ha regalato un grazioso ...........................................

d’argento.

• La nave si è arenata a ridosso della ........................................... • Come piove! Ripariamoci sotto quella ........................................... • Per allontanare gli insetti ho messo una ...........................................

alla finestra.

3 Individua e sottolinea i nomi alterati. alberello • tigrotto • finestra • linguaccia lampone • divano • erbetta • porticciolo fiore • tipaccio • mazzolino • lampada canzoncina • cucina • visetto • letto

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5 Sottolinea i falsi alterati. Poi completa la frase. erbetta • pesciolino • burrone boccuccia • lampone • limone • limetta torrone • torretta • muretto • focaccia minestrina • botticella • bottone posticino • postino I nomi non sottolineati sono nomi .......................................................................................


I nomi composti e collettivi 6 Scomponi le parole che formano questi fantasiosi nomi composti e riscrivile in modo corretto. Segui l’esempio.

9 Indica con una X se i seguenti nomi sono primitivi (P), derivati (D), alterati (A) o composti (C). nuvoletta

P D A C

virtù

P D A C

altoparlante

P D A C

boccata

P D A C

bucaneve

P D A C

francobollo ……………………………....……….....………………………….

secchio

P D A C

……………………………....……….....………………………….

salatura

P D A C

francocava • portaforte • bagnofurto sottosalva • tritavite scaldascatole • tappicadute anticarne • parabollo • cassagente cacciafoglio • apriscala

……………………………....……….....…………………………. ……………………………....……….....………………………….

10 Sottolinea in rosso i nomi individuali e in blu i nomi collettivi.

……………………………....……….....………………………….

equipaggio • foglio • gruppo • cittadinanza

……………………………....……….....………………………….

arancia • nave • compagnia • scatola flotta • vasellame • libro • argenteria

7 Separa con una linea le parole che formano i seguenti nomi composti formati da verbo + nome. Attenzione! Ci sono due intrusi: cerchiali. salvagente

scarpa • ape • biblioteca quadro • costellazione • querceto orchestra • libro • gente

schiaccianoci

arcobaleno

tergicristallo

lanciafiamme

portachiavi

guastafeste

pianoforte

8 Scrivi il singolare dei seguenti nomi composti. autostrade

galassia • cucchiaio • camicia

11 Scrivi una frase con ognuno di questi nomi collettivi. pineta …………….……….....………....................................... ........................................……..................................……………. ........................................……..................................…………….

…………….……….....………………………….

ferrovie …………….……….....………………………........…. asciugamani …………….……….....………………….…….

arcipelago …………….……….....……….............................. ........................................……..................................……………. ........................................……..................................…………….

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GIOCA

CON

LOGICA

1 Per ogni gruppo di nomi sottolinea quello che è un intruso. siepe • cortile • piede • nonno • tonno • sedia • casa • ala • sonno

amore • compassione bicchiere • arte • gioia pigrizia • vecchiaia

2 Tra i seguenti nomi sottolinea quello che non segue le stesse regole degli altri. gru • sci • bar • auto • caffè • oasi • tacchi • specie • città • società

3 Tra i seguenti nomi individua quelli che rispondono alla definizione. limone • pulci • pesce • mano • bar • serie • parente • poeta • crisi • problema • È un nome di cosa di genere maschile e di numero singolare. .......................................................

.......................................................

• È un nome di cosa di numero invariabile. .......................................................

.......................................................

.......................................................

4 Abbina a ogni gruppo dato uno degli schemi disegnati. 1) fiore • arcobaleno • autista 2) pane • panettiere • impanare 3) bosco • querce • faggi

...................................

.........................

.........................

...................................

.........................

............................. .............................

................................... .........................

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La MAPPA del NOME I nomi indicano: persone, animali, cose, sentimenti, concetti e idee. concreto (foglia, anello)

comune SIGNIFICATO proprio (Roma)

IL NOME è una parte variabile del discorso

astratto (gioia, tempo)

individuale (pecora, pino)

collettivo (gregge, pineta)

genere

maschile (gatto)

femminile (gatta)

numero

singolare (uno)

plurale (tanti)

FORMA

STRUTTURA

composto formato da due parole (cassapanca)

primitivo radice + desinenza (cart-a)

derivato primitivo + prefissi e suffissi (scartare, cartolaio) alterato diminutivo / vezzeggiativo accrescitivo / dispregiativo

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l a Via T! T ES 1

Che cosa hanno in comune i seguenti nomi? pastasciutta • asciugamano • arcobaleno • agrodolce • autobotte Sono tutti nomi alterati. Sono tutti nomi composti. Sono tutti nomi collettivi. Sono tuti nomi astratti.

2

Segna con una X il gruppo che contiene il nome indipendente. p rofessore, organizzatore, parrucchiere, gallo s crittore, poeta, portinaio, genero elefante, conte, pittore, ballerino p rincipe, infermiera, attore, campione

3

Cancella l’intruso in ogni gruppo di nomi. comuni astratti alterati collettivi derivati

4

5

gatto, paese, mare, Parigi, attore, automobile odio, fuoco, felicità, coraggio, desiderio, lealtà manona, piedino, boccuccia, ditaccia, bracciolo, visetto pineta, nave, folla, coro, stormo, bosco libreria, dentista, acquario, latte, fruttiera, panino

Tutti i nomi elencati sono difettivi. Indica con una X se hanno solo il singolare (S) o solo il plurale (P). sangue

S

P

viveri

S

P

latte

S

P

rame

S

P

salute

S

P

coraggio

S

P

spezie

S

P

flora

S

P

tenebre

S

P

Indica con una X il gruppo che contiene soltanto nomi invariabili. z ucchero, olio, acqua, biscotto barca, remo, vela, timone

6

Tra queste parole c’è un nome femminile, singolare, alterato accrescitivo. Qual è? Indicalo con una X. camicetta casona

cappellaccio cappottone RIFLETTO SUL MIO LAVORO

90

b arbiere, fiorista, vetraio, barista c affè, film, età, analisi

Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?


G RAMMATICALE I IS L A N A DEL NOME Per fare l’analisi grammaticale del nome, è necessario porsi le seguenti domande.

• È un nome proprio o comune? • È un nome di cosa, di animale o di persona? • È concreto o astratto? • È individuale o collettivo? • È di genere maschile o femminile? È un nome di genere indipendente, promiscuo o comune?

• È singolare o plurale? È invariabile, difettivo o sovrabbondante?

• È primitivo? Derivato? Alterato? Composto? Ecco due esempi. Gattini: nome comune di animale, concreto, maschile, plurale, alterato diminutivo Sete: nome comune di cosa, astratto, femminile, difettivo, primitivo

composto

alterato

derivato

primitivo

plurale

singolare

femminile

maschile

collettivo

astratto

concreto

cosa

animale

persona

poprio

comune

1 Fai l’analisi grammaticale dei seguenti nomi.

vasetto lavastoviglie automobilista Miriam folla farfalla

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

L’articolo – È alta 146 metri, ci vollero 30 anni per costruirla ma... fermo! Che cosa fa? All’improvviso un grido del professore la fece sobbalzare. Niky tolse la mano dalla fronte e spalancò gli occhi. Herby Amstrong, il marito di Lucy, aveva superato delle transenne che circondano la piramide e con un coltellino stava tentando di graffiare una delle enormi pietre.

Nel testo sono stati evidenziati gli articoli: in rosso gli articoli determinativi, in blu quelli indeterminativi e in verde i partitivi. L’articolo è una parte variabile del discorso che precede sempre il nome e ne indica il genere e il numero. A volte l’articolo permette di individuare il significato di omonimi: il capitale / la capitale, il lama / la lama... Gli articoli si classificano in: • articoli determinativi • articoli indeterminativi • articoli partitivi 1 Leggi il testo e sottolinea tutti gli articoli. Il cigno è un uccello con il piumaggio candido. Frequenta i laghi e le paludi, dove nuota e si procura il cibo immergendo nell’acqua la testa e il lungo collo. I suoi movimenti a terra sono impacciati, mentre è un ottimo volatore. Depone le uova in un nido rudimentale fra l’erba e difende i suoi piccoli dagli uccelli da preda. La specie più nota è il cigno reale, che ha il becco giallo con una protuberanza nera più sviluppata nel maschio.

2 Completa le seguenti frasi inserendo l’articolo determinativo o indeterminativo. • Hai osservato ............... occhi di Ilaria? Sono di ............... bell’azzurro intenso. • Oggi è ............... compleanno di papà; vorrei comprargli ............... regalo, ma temo di non avere ...............

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soldi per ............... cravatta che ho visto in

...............

negozio del centro.


L E PART I VAR IABILI: L'ART IC OLO

Gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi • Gli articoli determinativi indicano con precisione la persona, l’animale, la cosa a cui si riferiscono. • Gli articoli indeterminativi indicano persone, animali, cose in modo generico. Essi hanno solo la forma singolare. • Gli articoli partitivi indicano una quantità indeterminata. Si possono sostituire con un po’ di, alcuni, qualche. Si formano con di + l’articolo determinativo e si usano per fare il plurale degli articoli indeterminativi. ARTICOLI Determinativi

singolare

Indeterminativi

Partitivi

Femminile

Maschile

Femminile

Maschile

Femminile

Maschile

la (l’)

il, lo ( l’)

una (un’)

un, uno

della

del, dell’

le

i, gli

delle

dei, degli

plurale

ATTENZIONE!

Gli articoli determinativi lo e gli si usano davanti ai nomi che iniziano per: • gn: lo gnocco / gli gnocchi... • ps e pn: lo psicologo / gli psicologi, lo pneumatico / gli pneumatici... + consonante: lo scoglio / gli scogli, lo stivale / gli stivali... •s • x , y e z: lo xilofono / gli xilofoni, lo yogurt / gli yogurt, lo zaino / gli zaini... 1 Premetti alle seguenti parole sia l’articolo determinativo sia l’indeterminativo. Segui l’esempio. il / ......... un prato • ......... / ......... sbaglio • ..............

• ......... / ......... zoccolo

• .............. / ......... elicottero

• ......... / ......... amica

• ......... / ......... ora

2 S ottolinea gli articoli partitivi, poi riscrivi il testo sostituendoli con le espressioni: alcuni, qualche, un po’ di. Segui l’esempio. Dalla strada dei ragazzi chiamano Andrea perché vada con loro a fare dei giri in bicicletta. Andrea risponde che li raggiungerà al parco e porterà anche dei biscotti e del succo di frutta per fare merenda insieme. Dalla strada alcuni ragazzi ….........................................................................................................................................................…........................................................................... ….........................................................................................................................................................…........................................................................... ….........................................................................................................................................................…...........................................................................

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O L O C I T R ’A ll e d La MAPPA Gli ARTICOLI sono parti variabili del discorso. Possono essere: determinativi

indeterminativi

partitivi

determinano la persona, l’animale, la cosa a cui si riferiscono

indicano persone, animali, cose in modo generico

indicano una quantità indeterminata; si formano con di + articolo determinativo

singolare: il, lo (l’), la (l’) (il topo, lo zio, l’orso, la mela, l’ape) plurale: i, gli, le (i topi, gli zii, le mele, le api)

singolare: un, uno, una, un’ (un uomo, uno zaino, una pera, un’oca) plurale: /

singolare: del, dello (dell’), della (dell’) (del pane, dello zucchero, della frutta, dell’acqua) plurale: dei, degli, delle (dei fiori, degli sciatori, delle mele)

ANALISI GRAMMATICALE DELL’ARTICOLO Per fare l’analisi grammaticale dell’articolo è necessario dichiarare se è: • determinativo, indeterminativo o partitivo; • maschile o femminile; • singolare o plurale. 1 F ai l’analisi grammaticale delle seguenti parole. Segui gli esempi.

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• una

articolo indeterminativo femminile singolare ..................................................................................................................................................................

• banana

nome comune ..................................................................................................................................................................

• delle

..................................................................................................................................................................

• pesche

..................................................................................................................................................................


MI ESE RCIT O 4 N elle seguenti frasi, individua e correggi

Gli articoli determinativi, indeterminativi e partitivi

gli articoli indeterminativi sbagliati.

1 Indica con X la frase in cui l’articolo è stato usato in modo scorretto. L’orso è goloso di miele. Il mio piatto preferito sono i gnocchi. Mi sono punta il dito con uno spillo. Alla televisione ho visto un nuovo film della saga di Star Wars

• Sofia Loren è un attrice famosa. • Mi serve un straccio e una scopa. • Mario è un’insegnante d’inglese, mentre Isa è un’insegnante di matematica. •A lla mamma servono una cipolla, un’aglio, un dado e un rametto di salvia. • Non si può perdere un occasione simile!

2 Completa con gli articoli indeterminativi. ..........

penna

..........

anatra

..........

scoglio

..........

uovo

..........

oliva

..........

mosca

..........

urlo

..........

opera

..........

isola

..........

asino

..........

albero

..........

zero

3 Trasforma le seguenti espressioni la plurale. Attenzione agli articoli indeterminativi!

5 Indica con una X le coppie in cui l’articolo partitivo è stato usato in modo scorretto. una valigia / dei valigie un’opinione / delle opinioni un ostacolo / degli ostacoli uno strofinaccio / dei strofinacci un dente / dei denti uno specchio / dei specchi

l’amico

........................................................

un gradino / dei gradini

la sedia

........................................................

uno pneumatico / degli pneumatici

un sentiero

........................................................

un uomo / dei uomini

lo psicologo

........................................................

un computer / dei computer

lo sceriffo

........................................................

l’iniezione

........................................................

un cane

........................................................

un hotel

........................................................

un’orchestra

........................................................

un succo

........................................................

un’ombra

........................................................

un orologio

........................................................

lo studio

........................................................

6 Quanti articoli partitivi sono presenti nella seguente frase? Sul tavolo della cucina erano appoggiati dei piatti da portata su cui facevano bella mostra dei biscotti alle mandorle e delle ciambelline alla ricotta e cannella, una specialità del ristorante. 3

4

5

6

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MO RF OLO GIA

L’aggettivo L’aggettivo è una parola che fornisce informazioni sul nome che accompagna indicandone una qualità o specificando meglio alcuni particolari aspetti. È una parte variabile del discorso. In base al tipo di informazioni gli aggettivi si distinguono in:

RICORDA

L’aggettivo è sempre vicino al nome, prima o dopo di esso.

• aggettivi qualificativi: si aggiungono al nome per indicarne particolari qualità (Alla festa indosserò un abito lungo, nero, elegante); • aggettivi determinativi: si aggiungono al nome per determinarlo in modo preciso, indicando: • il possesso: il mio gatto... • la posizione nel tempo e nello spazio rispetto a chi parla questo libro, quella lampada... • la quantità imprecisa: molti gatti... • la quantità precisa: tre pulcini... • l’introduzione a una domanda: quale gioco? • l’introduzione a un’esclamazione: che meraviglia!

eto

del raone Fa

Il Segr

Gli aggettivi qualificativi Herby, un ometto basso e minuto, con dei buffi occhiali tondi su un naso adunco, saltellò accanto alla moglie e le sussurrò qualcosa all’orecchio. Lei gli strattonò la giacca in segno di grande disapprovazione e la visita continuò.

Gli aggettivi evidenziati nel testo arricchiscono il nome che accompagnano, indicando qualità o caratteristiche del nome. Essi sono aggettivi qualificativi. Gli aggettivi qualificativi concordano con il nome a cui si riferiscono nel genere (maschile o femminile) e nel numero (singolare o plurale).

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L E PART I VAR IABILI: L'AGGE T T IVO Per la formazione del maschile e femminile, del singolare e del plurale gli aggettivi qualificativi si comportano come il nome. Singolare

Plurale

maschili in -o femminili in -a

il quaderno nuovo la matita nuova

i quaderni nuovi le matite nuove

maschili in -a femminili in -a

il bambino altruista la bambina altruista

i bambini altruisti le bambine altruiste

maschili in -e femminili in -e

il ragazzo vivace la ragazza vivace

i ragazzi vivaci le ragazze vivaci

Se l’aggettivo si riferisce a più nomi dello stesso genere, il plurale sarà: • femminile se tutti i nomi sono femminili: Indosserò una camicia e una gonna nuove. • maschile se tutti i nomi sono maschili o di genere diversi (maschili e femminili): Metterò un maglione e un berretto nuovi. / Indosserò i guanti e la sciarpa rossi.

CON

LOGICA

Sottolinea l’intruso in ogni serie di aggettivi.

Casa: grande, accogliente, comoda, nuvolosa, spaziosa. Strada: sterrata, frizzante, statale, sassosa, polverosa. Automobile: veloce, costosa, accessoriata, sportiva, secca. Calciatore: abile, scattante, agile, appuntito, robusto. Capelli: lunghi, folti, castani, simpatici, corti.

1 C oncorda correttamente l’aggettivo ai nomi indicati. Osserva l’esempio. generosi fratello e sorella (generoso) ......................................................

ciotole e tazze (nuovo) .........................................................

pera e mela (maturo) ...................................................................

panna e latte (bianco) ..............................................................

Marco e Giulio (gentile) ..............................................................

Nicola e Sabrina (bravo) ........................................................

bicchiere e bottiglia (pieno) ......................................................

occhi e capelli (scuro)

rosa e gladiolo (profumato)

Sara e Anna (alto) ....................................................................

......................................................

.............................................................

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MO RF OLO GIA

Gli aggettivi qualificativi invariabili Alcuni aggettivi qualificativi sono invariabili, cioè hanno la stessa forma per entrambi i generi e i numeri. Questo gruppo di aggettivi comprende: • gli aggettivi in -i, cioè pari, impari, dispari: un numero pari , pari merito, pari altezza, numeri dispari... • alcuni aggettivi che indicano i colori, come rosa, arancio, viola, blu...: un divano rosa, due maglie arancio... • gli aggettivi usati in coppia per indicare gradazioni di colore, come rosso scuro, verde acqua, rosa pallido…: la maglia rosso scuro / le maglie rosso scuro, il cappello rosso scuro / i cappelli rosso scuro... • alcuni aggettivi composti da anti- e da un nome, come antinebbia, antiruggine, antifurto, antiurto…: il faro antinebbia / i fari antinebbia / la luce antinebbia / le luci antinebbia... • l’aggettivo arrosto: il pollo arrosto / i polli arrosto / le patatine arrosto...

1 Sottolinea gli aggettivi qualificativi invariabili presenti nel seguente elenco. enorme • celeste • dispari • allegro • goloso • educato • pari • bello viola • sgradevole • antincendio • giocherellone • simpatico • rosa diverso • blu • stanco • grigio • economico • rock • ritmato • gelido • impari • semplice • acuto • arancio • basso • arrosto • stretto • dispari

2 S ottolinea gli aggettivi qualificativi invariabili presenti nelle seguenti frasi. • Il calciatore ha una divisa rossa e azzurro cielo. • È stata una corsa impari contro il tempo, ma ce l’ho fatta ad arrivare! • La mamma ha lavato l’orsacchiotto rosa di mia sorella e si è tutto rovinato. • Sul cancello hanno passato una mano di vernice antiruggine. • A me le patate piacciono sia fritte sia arrosto. • Ho comprato una felpa blu.

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L E PART I VAR IABILI: L'AGGE T T IVO

eto

del raone Fa

Il Segr

I gradi dell’aggettivo qualificativo Niky vide la sabbia ocra e la sentì calda sotto i piedi, alzò gli occhi e rimase senza fiato... Era lì davanti la piramide di Cheope, la più grande, la più antica di tutte, costruita più di 4.500 anni fa... Accanto alla piramide di Cheope, più piccola situata un po’ più in alto, c’era la piramide di Chefren... Niky era felicissima di essere in Egitto.

La caratteristica indicata dall’aggettivo qualificativo può essere di gradi diversi: • il grado positivo esprime la presenza di una qualità: la sabbia del deserto è ocra, calda... • il grado comparativo stabilisce un confronto, un paragone tra una qualità di due persone, animali: La piramide di Chefren è più piccola di quella di Cheope. / Pulce, il cagnolino di Niki, è meno grande di quello di Carla. / Francesco è alto come suo padre. • il grado superlativo esprime la qualità al massimo grado. I superlativi possono essere: - relativi, quando si fa un confronto con un gruppo: La piramide di Cheope è la più grande (in relazione alle altre piramidi). - assoluti: Niky era felicissima (molto felice) di essere in Egitto. 1 Sottolinea di blu gli aggettivi di grado positivo, di rosso quelli di grado comparativo e di verde quelli al superlativo. Dilan, il cagnolino di Daniela, è calmo, affettuosissimo e ubbidiente. È bellissimo: un morbido pelo bianco, due piccole orecchie e una simpatica coda che scodinzola quando fa festa a qualcuno. A volte, quando gioca con Daniela, si scatena e finge di essere ferocissimo. Allora abbaia e fa un verso più cupo dell’ululato di un lupo, poi felice salta fra le braccia della sua amata padroncina.

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MO RF OLO GIA

Il grado comparativo Il grado comparativo stabilisce un confronto e può essere di tre tipi: i maggioranza si forma usando più davanti all’aggettivo e di o che prima • d del termine che si mette a confronto (secondo termine di paragone): Oggi il mio zaino è più pesante di ieri. / Disegnare è più divertente che leggere. si forma usando meno prima dell’aggettivo e di o che davanti • di minoranza al secondo termine di paragone: Lucia è meno spigliata di Laura. / Anna è meno disponibile con te che con Ada. si forma usando tanto o così prima dell’aggettivo e quanto • di uguaglianza o come davanti al secondo termine di paragone. A volte tanto e così sono sottintesi: Giorgio è tanto simpatico quanto gentile. / Sara è veloce come un fulmine.

Il grado superlativo Il grado superlativo può essere: • superlativo relativo: stabilisce un confronto fra uno e un insieme di elementi: La piramide di Cheope è la più grande, la più antica di tutte. • superlativo assoluto: indica una qualità presente al massimo grado, senza fare confronti. Esso si forma con il suffisso -issimo: freschissimo, potentissimo... 1 Indica con + i comparativi di maggioranza, con – quelli di minoranza e con = quelli di uguaglianza. • Filippo è più alto di suo cugino. • Il mare Adriatico è meno profondo del mar Tirreno. • Raffaella è tanto studiosa quanto Alice. • Luca è gentile come Fabio.

2 Sottolinea di rosso gli aggettivi qualificativi al grado comparativo e di verde quelli al grado superlativo relativo. • Il Po è più lungo dell’Adige. • L’aereo è il più veloce dei mezzi di trasporto. • Le divisioni sono più difficili delle moltiplicazioni. • Il Po è il fiume più lungo d’Italia. • Per me i romanzi d’avventura sono i più interessanti. • La bevanda più dissetante è l’acqua.

100


L E PART I VAR IABILI: L'AGGE T T IVO

Forme speciali di comparativo e di superlativo Alcuni aggettivi qualificativi presentano, accanto alle forme normali del comparativo e del superlativo, delle forme speciali. Positivo

Comparativo

Superlativo

buono

più buono - migliore

buonissimo - ottimo

cattivo

più cattivo - peggiore

cattivissimo - pessimo

grande

più grande - maggiore

grandissimo - massimo

piccolo

più piccolo - minore

piccolissimo - minimo

alto

più alto - superiore

altissimo - sommo /supremo

basso

più basso - inferiore

bassissimo - infimo

Il superlativo assoluto, oltre che con il suffisso -issimo, si forma anche: • con i prefissi arci, super, extra, stra: arcinoto, superdolce, extrafino, strapieno... • mettendo prima le parole (avverbi) assai, molto, estremamente: assai esperto, molto capace, estremamente interessante. • ripetendo l’aggettivo al grado positivo due volte: bravo bravo, piccolo piccolo...

1 Nelle seguenti frasi sostituisci le forme normali dei comparativi e dei superlativi con quelli speciali. Segui l’esempio. ottima ). • Questa minestra di ceci è buonissima (............................ • Con un piccolissimo (............................) sforzo ha ottenuto grandissimi (............................) risultati. • Questo è un quadro di un livello più alto (............................) di quello. • Quei fiori hanno un cattivissimo (............................) odore. • La qualità di questa stoffa è bassissima (............................). • Mio fratello è più grande (............................) di me.

2 Forma il superlativo assoluto dei seguenti aggettivi in vari modi. Segui l’esempio. potentissimo, potente potente, molto potente, arcipotente, assai potente • potente ............................................................................................................................................................................................... • agile ...................................................................................................................................................................................................... • veloce ................................................................................................................................................................................................... • ricco ......................................................................................................................................................................................................

101


MI ESE RCIT O Gli aggettivi qualificativi 1 S ottolinea gli aggettivi qualificativi

• La pesca è succosa e vellutata.

presenti nel testo ed evidenzia il nome a cui si riferiscono. Segui l’esempio.

....................................................................................................

Quando la primavera arrivò spargendo fiori e vestendo le piante di verdi abitini, il Gatto Tigrato stiracchiò le zampe e aprì gli occhi screziati, brutti e cattivi, secondo l’opinione della gente. Si diceva addirittura che non fossero solo gli occhi del Gatto a sprizzare malvagità, ma anche il suo gran corpo forte e agile, a righe gialle e nere. Quanto a lui, era un gatto non più giovane. Era lontano il tempo in cui gli piaceva correre tra gli alberi o vagare sui tetti, miagolando alla luna piena canzoni d’amore. Nessuno avrebbe potuto immaginarlo mentre intonava canzoni romantiche e sentimentali. Da quelle parti non c’era nessuna creatura più solitaria ed egoista.

• Il gatto è un animale sornione e dormiglione.

J. Amado, Gatto Tigrato e Miss Rondinella, Oscar Mondadori

2 Completa le espressioni concordando in modo corretto l’aggettivo qualificativo. • Gaia e Davide (sincero): ............................................... ....................................................................................................

• Camera e cucina (luminoso): .................................... ....................................................................................................

• Cappello e sciarpa (logoro): ...................................... ....................................................................................................

3 Scrivi un aggettivo qualificativo adatto a ciascuno dei seguenti gruppi di nomi. pozzo, mare, burrone: ……………….. stanza, notte, pittura:

………………..

neve, carta, parete: ……………….. racconto, film, documentario:

102

4 Riscrivi le frasi al plurale.

………………..

....................................................................................................

.................................................................................................... ....................................................................................................

• La biblioteca è grande e silenziosa. .................................................................................................... ....................................................................................................

• Il vaso esposto è antico e assai costoso. .................................................................................................... ....................................................................................................

• Il vicino ha installato un nuovo antifurto. .................................................................................................... ....................................................................................................

• L’astuccio di mia sorella è vecchio e consumato. .................................................................................................... ....................................................................................................

Gli aggettivi qualificativi invariabili 5 Scrivi una frase con ognuno dei seguenti aggettivi qualificativi invariabili. • blu ........................................................................................ .................................................................................................

• dispari ................................................................................. .................................................................................................

• antiruggine ...................................................................... .................................................................................................

• rosso scuro ....................................................................... .................................................................................................


I gradi dell’aggettivo 6 Sottolinea in rosso i comparativi di maggioranza e in blu i superlativi relativi. • Il mio disegno è più colorato del tuo. • La sala della nonna è più spaziosa della nostra. • L’Etna è il vulcano più attivo d’Italia. • La tua interpretazione è stata la più divertente. • Aldo è più generoso di suo fratello. • Oggi ho eseguito i compiti con più impegno di ieri. • La nostra aula è la più spaziosa. • Gastone è più fortunato di Paperino. • Luca è il più alto della classe.

8 Componi delle frasi con il superlativo assoluto usando i vari modi possibili. Segui l’esempio. mosca • noiosa La mosca è assai noiosa. ................................................................................................... La mosca è supernoiosa. ................................................................................................... La mosca è noiosissima. ................................................................................................... rosa • profumata ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

cobra • velenoso ................................................................................................... ................................................................................................... ...................................................................................................

attore • noto ................................................................................................... ...................................................................................................

7 Forma in due modi il superlativo

...................................................................................................

diamante • prezioso

assoluto dei seguenti aggettivi. Usa le forme speciali quando è possibile. Segui l’esempio.

...................................................................................................

assai buono, ottimo esempio • buono ..................................................................................

...................................................................................................

• dolce .....................................................................................

...................................................................................................

libro • interessante

• piccolo .................................................................................

...................................................................................................

• caldo .....................................................................................

...................................................................................................

• lungo ....................................................................................

...................................................................................................

• buona ..................................................................................

gita • istruttiva

• cattiva ..................................................................................

...................................................................................................

• grande .................................................................................

...................................................................................................

• delicata ...............................................................................

...................................................................................................

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Gli aggettivi possessivi Marco era agitatissimo e non faceva che sistemare il suo papillon. – Stai tranquillo – sussurrò Irene. – Se siamo qui è perché il tuo progetto è già stato approvato.

Le parole in rosso nel testo accompagnano il nome e indicano un’appartenenza: sono aggettivi possessivi. Gli aggettivi possessivi precisano a chi appartiene la persona, l’animale o la cosa indicata dal nome. Essi sono variabili nel genere e nel numero e concordano con il nome a cui si riferiscono. Fa eccezione l’aggettivo possessivo loro, che è invariabile. Singolare Singolare

Plurale Plurale

Maschile

Femminile

Maschile

Femminile

1a pers. sing.

mio

mia

miei

mie

2a pers. sing.

tuo

tua

tuoi

tue

3a pers. sing.

suo

sua

suoi

sue

1a pers. plur.

nostro

nostra

nostri

nostre

2a pers. plur.

vostro

vostra

vostri

vostre

3a pers. plur.

loro altrui

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L E PART I VAR IABILI: L'AGGE T T IVO

Proprio e altrui Sono aggettivi possessivi anche “proprio” e “altrui”. • Proprio (propria, proprie, propri): • può sostituire suo e loro quando si riferisce a chi compie l’azione (il soggetto) espressa dal verbo: Ogni ragazzo deve sedersi al proprio banco. • può essere usato per rafforzare un altro aggettivo possessivo: Ha sollevato il macigno con le sue proprie forze. •A ltrui è invariabile e significa “di un altro”, “degli altri”: Occorre rispettare la libertà altrui. / Bisogna rispettare le idee altrui. ATTENZIONE!

• Loro e altrui sono invariabili, cioè non cambiano genere e numero: il loro diritto / i loro diritti, la loro opinione / le loro opinioni... • In genere, gli aggettivi possessivi sono preceduti dall’articolo: la nostra casa, il suo quaderno, i tuoi capelli, le loro magliette... on si usa l’articolo, invece, davanti ai nomi di parentela al singolare: •N suo padre, mia madre, mio zio, sua cugina... (ma: le sue sorelle, i miei cugini, i suoi zii...). 1 Completa il testo con gli aggettivi possessivi adatti. Segui l’esempio. sua sorella Paola e del piccolo Leo, Matteo è molto ordinato. A differenza di ………… Nella ………… libreria i ………… libri sono schierati come tanti soldatini; nei

…………

cassetti

le ………… calze, le ………… magliette e i ………… maglioni sono disposti con un ordine rigoroso. Paola e Leo, invece, sono un vero disastro. Le

…………

cose stazionano di preferenza

sul pavimento e sono sempre mischiate tra loro. I libri di Paola, poi, si mescolano con le ………… camicie e con il ………… materiale scolastico. Invece tra i giochi di Leo non è raro trovare qualche ………… scarpa, oppure qualche

…………

pastello consumato per metà.

2 Trasforma al plurale. Segui l’esempio. Esprimete le vostre opinioni. • Esprimi la tua opinione. ……………………………………….......………………………………….....…..………………………. • Io curo molto la mia igiene. ………………………………………………………………………….....…………………………. • La maestra spiega ai suoi alunni. ………………………………………………………………..........………………………… • La sua felpa è morbidissima. ………………………………………………………………………..….…………………………. • Questa è la mia ricerca. …………………......................................................………………...……….………………………….

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eto

del raone Fa

Il Segr

Gli aggettivi dimostrativi Il taxi percorse lunghe strade affollate e si fermò davanti a un grande arco. – Scendiamo qui – disse il professore. – Questa è la porta principale. Ricordate di non perdere di vista me o la signora Zahra. Orientarsi in questa miriade di viuzze non è semplice.

Le parole in rosso nel testo mostrano la posizione di ciò di cui si parla: sono aggettivi dimostrativi. Gli aggettivi dimostrativi “mostrano”, cioè indicano la posizione nello spazio e nel tempo, di una persona, di un animale, di una cosa rispetto a chi parla o a chi ascolta. Concordano nel genere e nel numero con il nome a cui si riferiscono.

Singolare singolare

Plurale plurale

maschile

femminile

maschile

femminile

questo

questa

questi

queste

codesto

codesta

codesti

codeste

quello

quella

quelli, quegli, quei

quelle

stesso

stessa

stessi

stesse

medesimo

medesima

medesimi

medesime

1 Sottolinea di rosso gli aggettivi dimostrativi. – Questo disegno che cosa rappresenta? – chiese la maestra a Paola prendendo in mano il suo foglio. – Quel disegno è un veliero sul mare in tempesta! – rispose un po’ offesa. Intervenne Leo, un compagno di Paola: – Ma che cos’è quell’imbuto grigio che vola nel cielo? Paola, ormai molto offesa, rispose: – Quella cosa grigia è la tromba d’aria che ho visto quest’estate. Quello spettacolo non lo dimenticherò mai! – Ognuno ha le proprie esperienze e i propri ricordi – concluse la maestra.

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L E PART I VAR IABILI: L'AGGE T T IVO

Come si usano gli aggettivi dimostrativi •Q uesto: indica la persona, l’animale o la cosa che si trova vicino a chi parla. Quest’uva è molto dolce. / Questi esercizi sono difficili. •Q uello: indica la persona, l’animale o la cosa che si trova lontano da chi parla. Quella ragazza è mia cugina. / Quegli alberi sono pioppi. • Codesto: indica la persona, l’animale o la cosa che si trova vicino a chi ascolta e lontano da chi parla. È poco usato, tranne che in Toscana e nel linguaggio burocratico. Codesto pacco è pesante. / Portami per favore codesti libri. •S tesso e medesimo: hanno il significato di uguale, identico. Io e Mara andiamo nella stessa scuola. / È sempre la medesima storia...

ATTENZIONE!

Questo e quello davanti ai nomi che iniziano per vocale perdono la loro vocale finale, che viene sostituita dall’apostrofo: quest’arancia, quell’attrice, quest’anno, quell’albero... 1 Fra i tre aggettivi dimostrativi proposti, sottolinea quello adatto a completare la frase. • Fammi vedere questo / codesto / quel libro che tieni in mano. • Questi / Codesti / Quei dipinti che ho sistemato in fondo al corridoio sono di mio padre. • Gentile Dirigente, le invio questa / codesta / quella lettera per chiederle un consiglio. • Non vado più al circo perché questi / codesti / quegli animali ammaestrati mi rattristano. • Quest’ / Codest’ / Quell’ estate è troppo calda e afosa. • Non riconosco questa / codesta / quella voce: chi è l’attore? • Quest’ / Codest’ / Quell’ anno l’inverno si preannuncia rigido.

2 Completa con l’aggettivo dimostrativo “quello”. Ricorda: si comporta come l’articolo “lo”. ….....…

albero

….....…

scolaro

….....…

insalata

….....…

aquilone

….....…

zaino

….....…

pallone

….....…

sci

….....…

temperino

….....…

scarponi

….....…

gesso

….....…

astuccio

….....…

avversari

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Gli aggettivi indefiniti Nel bazar splendeva il luccichio del rame, dell’oro, dell’argento, di tante lampade e pentole, di molti piatti e bicchieri di metallo... Parecchi scarabei di ogni dimensione, neri, turchesi, papiri e tanti souvenir...

Le parole in rosso nel testo indicano delle quantità in modo generico. Sono aggettivi indefiniti. Essi indicano una quantità indefinita o una qualità indeterminata: Il troppo rumore innervosisce il mio gatto. / Comprami una torta qualsiasi. Gli aggettivi indefiniti sono numerosi e di vario tipo. Osserva: indicano una quantità indefinita e sono variabili

poco, tanto, troppo, parecchio, molto, tutto, ciascuno, alquanto, alcuno, tale, certo, diverso, vario, altro, altrettanto, nessuno...

indicano una quantità indefinita e sono invariabili

ogni, qualche, qualsiasi, qualunque, qualsivoglia, ...

1 Sottolinea di rosso gli aggettivi indefiniti. • Sono parecchie ore che ti aspetto. • Nello sport ci vuole molto impegno. • Oggi non ho tanta fame, perciò mangerò poca pasta. • Paolo ha mangiato troppi dolci e ora ha qualche malessere. • Ho eseguito qualche divisione per esercitarmi: sai, incontro qualche difficoltà.

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MI ESE RCIT O Gli aggettivi possessivi 1 Sostituisci le espressioni racchiuse nelle

3 Completa con aggettivi possessivi adatti. • Usate le ..................................... forbici, non le nostre!

parentesi con un aggettivo possessivo adatto. Segui l’esempio.

• Hai visto i ..................................... occhiali?

suo • Il ........................... gatto (che ha lui)

• Per Alessandra è facile tenere in ordine

• Il ........................... libro (che leggi tu) • Le ........................... idee (che essi hanno) • La ........................... casa (in cui vivo io) • Il ........................... disegno (che hanno fatto esse) • La ........................... scuola (che frequentiamo noi) • I ........................... sogni (che fate voi) • Le ........................... paure (che esse hanno) • I ........................... amici (che ho io)

le ..................................... cose. • Silvia e Margherita tengono molto alle ..................................... amiche. • Fabrizio deve andare a prendere i ..................................... nonni alla stazione. • Il ..................................... compleanno è a luglio; farai la festa nella ..................................... casa? • I ..................................... genitori sono andati in gita a Roma per tre giorni, ma tu purtroppo sei

2 Riesci a trovare gli aggettivi possessivi in questo testo? Sottolineali. La zia di Giovanni ha un rispetto esagerato per le proprie cose, ma non rispetta altrettanto le cose altrui.

rimasto a casa. • Bisogna avere cura dei ..................................... libri, ma soprattutto di quelli degli altri. • Bambini, mettete in ordine la .............................. camera!

Per esempio, adora la propria macchina, la spolvera e la lucida ogni volta con cura; ma quando le sue amiche la invitano a salire

4 Volgi al plurale le seguenti espressioni.

sulla loro macchina, lei butta sul pavimento

il loro gioco ..........................................................................

la carta delle caramelle e persino i fazzoletti

la tua arancia ......................................................................

di carta.

il mio dubbio .......................................................................

Non ci si comporta così, vero?

il nostro impegno ............................................................. la sua idea ............................................................................ la vostra parola .................................................................. la loro faccia ........................................................................ il tuo banco ......................................................................... la nostra opinione ............................................................ la mia giacca .......................................................................

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MI ESE RCIT O Gli aggettivi dimostrativi 5 S ottolinea gli aggettivi dimostrativi. Gabriele mostra le foto delle sue vacanze a Giulia. – Vedi? – le dice puntando il dito su una foto. – Questa ragazza con le trecce è mia sorella Alice; invece quel neonato in braccio alla mamma è mio fratello Lorenzo. Giulia lo interrompe: – E quei signori dietro a tutti chi sono? – Quel signore con il capelli bianchi è mio zio Carlo e quel signore con i capelli neri è il mio babbo – risponde Gabriele. – Questo cagnolino grigio invece di chi è? – dice Giulia. – È Lucky, il cane di mio zio Carlo – risponde Gabriele.

6 Sottolinea l’aggettivo dimostrativo adatto. • Il gatto è sotto questa / quella poltrona laggiù. • Di chi è questo / quel libro che si trova sul mio banco? •M i compri queste / quelle scarpe rosse che abbiamo visto in questo / quel negozio sotto i portici? • Accendi quella / codesta lampada che è alle tue spalle. • Io e Carlo andiamo nella medesima / quella scuola. •H o trovato difficile questo / quel compito di oggi, mentre quest’ / quell’ esercizio di ieri era facile. •D ovrei potare questo / quel ciliegio in fondo al giardino e questa / quella pianta di ulivo che ho di fronte.

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7 Trasforma queste frasi al plurale. • Quest’orsacchiotto è il peluche preferito di Anna; quell’ochetta invece è di Sara. .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................

• Quel tuo modo di fare non mi piace. .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................

• Vorrei questo pasticcino alla crema; Ale invece prenderà quel cannolo. .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................

• È stato bellissimo quel pomeriggio passato con i tuoi! .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................

• Questa mela e quel fico d’India sono da mangiare. .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................

• Quel film non mi attrae. Meglio questo spettacolo! .................................................................................................... .................................................................................................... ....................................................................................................


Gli aggettivi indefiniti 8 Sottolinea nelle frasi gli aggettivi indefiniti ed evidenzia il nome a cui si riferiscono. Segui l’esempio. • In alcuni boschi si trovano parecchi alberi secolari. • Per pranzo ho cucinato diversi tipi di secondo. • Certe persone non hanno buon gusto nella scelta degli abiti. • Qualunque decisione prendiate, fate velocemente.

10 Inserisci nelle frasi gli aggettivi indefiniti opportuni scegliendoli tra quelli elencati e concordandoli con il nome a cui si riferiscono. Puoi usare lo stesso aggettivo più volte. alcuno • molto • certo troppo • tanto • poco • qualsiasi • ................................................... consiglio io ti dia, tu non lo segui mai. • La commessa mi ha mostrato ...................................................

abiti sportivi.

• Ogni esercizio deve essere svolto con precisione.

• Ho ricevuto ................................................... complimenti per il mio quadro.

• Ho molte idee sul mio futuro: diversi progetti riguardano gli studi che desidero fare, ma ho ricevuto anche alcune proposte di lavoro.

• Alla festa Martina ha mangiato ...................................................

dolci e adesso

non si sente bene. • Per eseguire questo lavoro serve

9 Completa le frasi con gli aggettivi indefiniti adatti.

...................................................

attenzione.

• Devo mangiare cibi che contengano

• I bulbi piantati nella terra devono essere innaffiati ......................................................... giorno. • ............................................ persona potrebbe confermare ciò che dici!

...................................................

calorie.

• Ho preso in considerazione proposte di vacanze, ma non sono convinto di nessuna di esse.

...................................................

• Pensa, ieri nella mia classe ....................................... alunno aveva fatto il compito!

• ................................................... persone dovrebbero

• Nello sport ci vuole ................................................... impegno.

• Tra i ................................................... cantanti famosi,

• Oggi non ho ................................................... fame, non mi va niente.

essere più attente mentre guidano l’auto. vorrei incontrare Noemi.

• Che disordine in questa stanza! Mettete ..........................................

giocattolo al suo posto!

• Se non c’è l’aranciata, ............................................. bibita per me va bene! • Ho mangiato ....................................... gelato!

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Gli aggettivi numerali Arrivarono due camerieri: il primo cameriere con un grande vassoio sul quale c’erano cinque bicchierini e una pesante teiera, il secondo cameriere con un vassoio più piccolo pieno di dolci. Il professore prese la teiera e versò il tè. – Se volete fare un po’ di shopping – disse rivolgendosi a Zahra e Irene, – io vi aspetto qui con i ragazzi. Dovremmo tornare all’albergo verso le tre. Avete tutto il tempo che vi serve.

Le parole evidenziate in colore nel testo sono aggettivi numerali. Gli aggettivi numerali indicano: • l a quantità numerica precisa (aggettivi numerali cardinali): due camerieri, cinque bicchierini...; • l a collocazione in una serie o la successione numerica (aggettivi numerali ordinali): il primo cameriere, il secondo cameriere... ATTENZIONE!

• Gli aggettivi numerali cardinali sono invariabili. Fanno eccezione uno e mille. Uno segue le regole dell’articolo uno (un, una, un’); mille al plurale fa mila (mille euro, tremila euro...) • Paio, decina, dozzina, centinaio, milione e miliardo sono nomi, hanno il plurale e sono preceduti dagli aggettivi numerali cardinali (sei decine, quattro milioni...) • Gli aggettivi numerali ordinali sono variabili: Ho incollato la prima figurina della sesta pagina.

1 Nelle seguenti frasi cerchia gli aggettivi numerali cardinali e sottolinea quelli ordinali. • Allo stadio ero seduto in terza fila. • Gli zii per la terza volta mi hanno regalato dei modellini di auto: ora ho sei modellini. • Questo è il primo melone di stagione: è così buono che ne ho mangiate tre fette. • A teatro la prima fila era occupata dalle autorità.

112


L E PART I VAR IABILI: L'AGGE T T IVO

eto

del raone Fa

Il Segr

Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi – Khan Al-khalili – gridò il professore. L’auto partì bruscamente. – Che significato ha Khan Al-khalili? Vuol dire che torniamo in albergo? – chiese Niky al professore. – No, è il nome del grande antico bazar del Cairo. Vedrai ti piacerà. – Che meraviglia! So che piace a tutti.

Nel testo è evidenziato un aggettivo interrogativo che introduce una domanda (Che significato ha...?) e un aggettivo esclamativo che introduce un’esclamazione (Che meraviglia!). Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi sono soltanto tre: che, quale, quanto. Si riconoscono perché alla fine della frase c’è il punto interrogativo (?) o il punto esclamativo (!). • L ’aggettivo che è invariabile: Che pizza vuoi? / A che ora arriva il treno? / Che cielo nero! / Che giornata serena! • Quale e quanto sono variabili: Quale coraggio! / Quali riviste preferisci? / Quale fortuna! / Quanto tempo? / Quanta farina? / Quanta neve! / Quanti bambini!

1 Sottolinea in rosso gli aggettivi interrogativi e in blu gli aggettivi esclamativi. • Quanti gatti ha Claudia?

• Che caldo, mi sento svenire!

• Quanto zucchero vuoi nel tè?

• Quale film preferisci vedere?

• Quanti colori in questo paesaggio!

• Che gioia vederti!

• Quanti libri hai letto quest’estate?

• Che pazienza ci vuole con te!

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MI ESE RCIT O Gli aggettivi numerali 1 Individua nelle frasi gli aggettivi numerali cardinali e ordinali, poi riscrivili nella tabella insieme al nome cui si riferiscono. Segui l’esempio. • Giorgio ha bevuto tre caffè. • Un anno è formato da cinquantadue

2 Sottolinea in rosso gli aggettivi numerali cardinali e in blu gli aggettivi numerali ordinali. • Nel mio astuccio ci sono ventiquattro pennarelli e dodici pastelli. • Nel torneo la mia squadra si è classificata al terzo posto, la tua invece all’ultimo posto.

settimane. • Il secondo giorno della settimana è martedì.

• Fra quindici giorni mio padre partirà per

• Devo studiare il quarto capitolo di scienze.

Tokyo: è il terzo viaggio che fa in quella

• Monica abita al terzo piano.

città.

• Questo cappotto costa cento euro. • Alla mia festa ho invitato trenta persone. • Mi sono classificato al primo posto nella corsa campestre. • L a sua sorellina ha quattro anni. • Nella foto, la terza bambina da destra è la

• Lo spettacolo teatrale era diviso in tre atti, ma la seconda parte è stata la migliore.

Gli aggettivi interrogativi ed esclamativi 3 Inserisci l’aggettivo interrogativo o esclamativo più adatto.

mia amica Laura. • I miei nonni sono andati in vacanza in Sardegna per tre anni di seguito. • Per completare l’album mi mancano solo

• .......................................... gioco vuoi comprare? • Spiegami .......................................... soluzione hai trovato. • .......................................... minuti di ritardo ha

dieci figurine.

l’autobus? • .......................................... brutta giornata!

Numerali cardinali

Numerali ordinali

tre caffè .................................................

.................................................

.................................................

.................................................

• .......................................... amici hai invitato?

.................................................

.................................................

• .......................................... fiato sprecato!

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

.................................................

• Non immagini .......................................... gioia provo quando ti vedo!

114


GIOCA

LA CON

LOGICA

1 Queste parole sono raggruppate in base all’articolo indeterminativo che richiedono. Scegli fra una, un, un’ e scrivilo sui puntini. Attenzione! In ogni serie c’è un intruso: eliminalo con una X. • albero, lume, cinema, pacco, ulivo, caffè, gnocco, arco

........................

• anfora, isola, ala, ape, aquilone, arancia, alba, onda

........................

• borsa, mano, tribù, spazzola, stella, tazza, poeta, radio

........................

2 Usa gli schemi dati, completa le etichette e scrivi al loro interno i seguenti aggettivi. bravo • piccolo • ottimo • dolce • cattivo • pessimo triste • allegro • maggiore • alto alto • buffo • minore • migliore chiarissimo • sereno • bello come • arci leggero • più morbido

Positivo

AGGETTIVO QUALIFICATIVO

Comp...................................

Sup.........................................

3 Con quali espressioni si può completare la seguente frase? Questo a) ................................................ b) .......................................... in piscina alle ore c) .......................................... a) giorno sera pomeriggio

b) tuffo vado corro

c) cinque dieci diciassette

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O IV T T E G G ’A ll e d A P P A La M qualificativi

grado positivo (alto)

Gli AGGETTIVI sono parti variabili del discorso. Possono essere:

116

attribuiscono una qualità al nome che accompagnano (alto, basso, soffice, buono)

grado comparativo • di maggioranza (più alto) • di minoranza (meno alto) • di uguaglianza (alto come)

grado superlativo • assoluto (altissimo) • relativo (il più alto)

possessivi

precisano l’appartenenza (mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro)

dimostrativi

indicano la posizione nello spazio e nel tempo (questo, quello, codesto...)

indefiniti

indicano una quantità o una qualità non precisata (molto, poco, tanto, qualche, qualsiasi, ogni...)

numerali

indicano una quantità precisa o una posizione d’ordine • cardinali (uno, due, tre, dieci...) • ordinali (primo, secondo, terzo, sesto...)

interrogativi/ esclamativi

introducono una domanda (?) o un’esclamazione (!) (che, quale quali, quanto/a quanti/e)


1

Quanti aggettivi qualificativi sono presenti nella seguente frase? Segna con una X.

Via al T ES T!

Il vecchio gatto della nonna era acciambellato accanto al fuoco crepitante del camino ed era felice di potersi godere quel bel calduccio. 2

2

4

5

Se trasformi al femminile l’intera frase precedente, quanti aggettivi qualificativi devi cambiare? Segna con una X. 1

3

3

2

4

5

Quale delle seguenti frasi contiene un comparativo di maggioranza? Segna con una X. Posso dire con certezza che il sapore dell’arancia è meno aspro di quello del limone. Quando parto per il mare, anche se per pochi giorni, la mia valigia è strapiena di vestiti e scarpe. Paola ha vinto la gara di atletica perché era più allenata di Beatrice e Sara. Non credo che quella quercia sia alta come il frassino.

4

Quale delle seguenti frasi non è corretta? Segna con una X.

5

Quale delle seguenti frasi non contiene un superlativo? Segna con una X.

Monica è meno brava che Lucia in geografia.

Questo quaderno è disordinatissimo.

Ho mangiato un delizioso dolce al cacao.

Ieri sera mio fratello era superstanco.

Il testo di oggi è il più divertente tra quelli

Il tuo zaino è più pesante del mio.

che ho scritto.

Bevi questa bibita: è la più deliziosa che

G li elettrodomestici si trovano all’ultimo

io abbia mai assaggiato!

piano del negozio.

6

Leggi le frasi e tra parentesi indica il tipo di comparativo presente: MA (maggioranza), MI (minoranza), U (uguaglianza). • Sono più preparata di te perché ho studiato molto. (.................) • Questo esercizio è facile come il precedente. (.................) • L’appartamento della nonna è meno luminoso del nostro. (.................)

117


l a Via T! T E6 S 7

Quali aggettivi sono presenti nel seguente dialogo? Segna con una X. – Per favore, può indicarmi dove si trova questa strada? – Prosegua per circa trecento metri e vedrà una villa con alcuni alberi; giri a destra e arriverà nella via che sta cercando. un indefinito, un possessivo, un dimostrativo un numerale, un dimostrativo, un possessivo un numerale, un indefinito, un possessivo un dimostrativo, un numerale, un indefinito

8

In quale dei seguenti elenchi c’è un intruso? Segna con una X. tuo, miei, vostro, proprio, altrui tanti, ogni, quella, pochi, molte dieci, cento, trentadue, sei, venti questi, quello, quei, codeste, quella

9

Quanti aggettivi interrogativi ed esclamativi sono presenti nella seguente frase? Segna con una X. Quanti minuti di ritardo ha l’autobus? Venti? Che rabbia! Quale scusa trovo ora con il mio direttore? 1

10

2

3

4

Nei seguenti elenchi sono presenti degli aggettivi indefiniti, però soltanto uno contiene quelli invariabili. Segna con una X. tanto, troppo, vario, nessuno certo, alcuno, ciascuno, altro molto, poco, parecchio, diverso qualche, ogni, qualsiasi, qualunque

11

Quanti aggettivi numerali cardinali ci sono nella frase seguente? Segna con una X. Nella gara di corsa del 20 marzo mio fratello è arrivato primo, con un tempo di 3 minuti e 20 secondi. Ieri invece è arrivato terzo. 2

3

4

5

RIFLETTO SUL MIO LAVORO

118

Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?


G RAMMATICALE I IS L A N A DELL’AGGETTIVO Per fare l’analisi grammaticale dell’aggettivo è necessario riconoscere prima di tutto la categoria a cui appartiene: • qualificativo (il mare calmo); • possessivo (la tua giacca); • dimostrativo (questo concerto); • indefinito (qualche biscotto); • interrogativo (quale scheda?); • esclamativo (quanti errori!); • numerale cardinale (tre fogli); • numerale ordinale (terzo piano). Poi occorre riconoscere se l’aggettivo è: • maschile o femminile; • singolare o plurale. Se l’aggettivo è qualificativo, occorre anche individuarne il grado: • positivo (ordinato); comparativo di maggioranza (più ordinato), minoranza (meno ordinato), • uguaglianza (ordinato come); • superlativo assoluto (ordinatissimo), superlativo relativo (il più ordinato, il meno ordinato).

plurale

singolare

femminile

maschile

numerale

indefinito

dimostrativo

possessivo

qualificativo superlativo

qualificativo comparativo

qualificativo positivo

1 Fai l’analisi grammaticale degli aggettivi scritti in tabella.

Tua Tenerissima Qualche Tre Più affettuosa

119


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il pronome – Adesso, professore, mi racconta dello scarabeo? – chiese Niky tra un dolcetto e l’altro. – Anche oggi ne ho visti almeno un milione. – Lo scarabeo è tra gli amuleti più importanti dell’antico Egitto. Potevano essere d’oro, d’argento, di qualsiasi materiale, ma tutti dovevano avere l’addome piatto. Niky prese il suo ciondolo dallo zaino. – Anche il mio sotto è piatto. – Certo, infatti doveva essere una base su cui incidere importanti informazioni o formule magiche che proteggevano dalla sfortuna – aggiunse il professore.

Le parole in rosso nel testo sono pronomi. Il pronome è una parte variabile del discorso e sostituisce il nome. Quando si parla o si scrive, i pronomi permettono di evitare inutili ripetizioni e così rendono il discorso o il testo più scorrevole. Oltre al nome, il pronome sostituisce anche: • un aggettivo: Pensavo che il mare fosse agitato, invece non lo è. (“lo” sostituisce l’aggettivo “agitato”); • un verbo: “Vuoi bere?” “No, non lo voglio.” (“lo” sostituisce il verbo “bere”); • un gruppo di parole: Ho comperato ciliegie e fragole: le vuoi anche tu? (“le” sostituisce “ciliegie e fragole”); • un’intera frase: Domani pioverà tutto il giorno. Lo dicono le previsioni. (“lo” sostituisce tutta la prima frase). I pronomi possono essere: • personali: io, tu, egli, me, mi... • possessivi: (il) mio, (le) tue... • dimostrativi: questo, quello.... • indefiniti: qualcuno, chiunque, tanto... • numerali: cinque, sei, terzo... • interrogativi ed esclamativi: chi, che cosa, quale... • relativi: il quale, che, cui...

120


eto

del raone Fa

Il Segr

I pronomi personali

L E PART I VAR IABILI: IL PRONOM E

– Eccoci di ritorno! – Voi siete puntualissime – si compiacque il professore. – Avete fatto shopping? Irene era entusiasta. – Ho tantissime spezie! Che colori! Io vorrei provare a riprodurrei colori caldi e intensi di questa terra. – Lei dipinge? – chiese il professore. – Sì, almeno ci provo. Niky sbuffò, infastidita dalla ritrosia della mamma: – Lei è bravissima!

Le parole in rosso nel testo sono pronomi personali. Essi permettono di indicare una persona, un animale o una cosa senza ripeterne il nome. I pronomi personali hanno forme diverse a seconda della funzione che svolgono nella frase. Pronomi personali Soggetto

Complemento

1a pers. sing.

io

me, mi

2a pers. sing.

tu

te, ti

masch.

egli, lui, esso lui, lo, gli, ne, sé, si

femm.

ella, lei, essa

lei, la, le, ne, sé, si

1a pers. plur.

noi

noi, ci

2 pers. plur.

voi

voi, vi

masch.

loro, essi

loro, essi, sé, li, ne, si

femm.

loro, esse

loro, esse, sé, le, ne, si

3a pers. sing.

a

3a pers. plur.

ATTENZIONE! gli le loro

a lui a lei per il plurale

• I pronomi personali di 1a e 2a persona io, tu, noi, voi sono invariabili. • Per la 3a persona: • egli, lui, ella, lei, loro indicano persone (ella è spesso sostituita da essa o lei); • esso, essa indicano animali o cose; • essi, esse indicano persone, animali, cose. • Quando ha funzione di soggetto il pronome personale a volte può essere sottinteso, cioè non espresso, essendo ricavabile dal senso del discorso: (Tu) Credi forse che (io) non mi sia accorta che (voi) state dicendo una bugia?

121


MI ESE RCIT O I pronomi personali 1 Scrivi il pronome personale adatto. Poi indica la persona e il numero, come nell’esempio.

3 Tra le due possibilità, cancella il pronome personale errato. • Pensa tu / te che cosa vuoi fare. • Sara mi aiuta spesso: essa / lei è una cara amica.

ho visto

io – 1 pers. singolare ..................................................................

recitarono

..................................................................

lanciava

..................................................................

partirete

..................................................................

cantiamo

..................................................................

leggevi

..................................................................

corre

..................................................................

ridete

..................................................................

gioca

..................................................................

ho telefonato

..................................................................

beve

..................................................................

dormiamo

..................................................................

complemento.

abbiamo visto

..................................................................

ballerete

..................................................................

• La cantante fu molto applaudita e gli spettatori le chiesero il bis.

a

• Mio fratello è un genio: vorrei diventare come egli / lui. • Paolo era così ingrassato che non sembrava più esso / lui. • Lo so che tu / te non sei convinto. • Oh, povero io / me, come farò? • Se fossi in tu / te, andrei subito a chiedere scusa a Giorgio. • Stasera sono io / me che devo preparare la cena. • Io uscirò con Carlo; te / tu che cosa farai?

4 Sottolinea i pronomi personali

• Non gli abbiamo dato ascolto e ora siamo pentiti.

2 Sottolinea nelle frasi i pronomi personali soggetto. • Voi avete suonato bene, noi invece abbiamo un po’ stonato. • Quando io sono andato a Trieste, ho visto il castello di Miramare.

• Vi prego di rispondere alle mie domande. • L’insegnante di scienze ci ha spiegato che cos’è l’atomo. evi restituire loro il libro di lettura. •D • Ti verrò a prendere alle otto, con me ci sarà anche Luisa.

• Essi hanno avuto quello che meritavano. • Tu non sei capace di dire bugie, lei invece sa mentire benissimo! • Vai tu con Sabrina, io rimango con la mamma. • Lei non desidera aiuto, voi invece lo chiedete sempre.

122

5 Completa con il pronome personale adatto. ................

era pentita

................

disegneremo

................

partirò

................

prendiamo

................

avevi letto

................

giocavamo

................

hai mangiato

................

parlò

................

dormite

................

disegna


6 Completa con il pronome personale complemento adatto.

8 Riscrivi le frasi, sostituendo le parole evidenziate con il pronome adatto. Segui l’esempio.

Ho telefonato… • ai nonni e ......................... ho salutati. • a Laura e ......................... ho chiesto di venire a casa mia. • al papà e ......................... ho detto di tornare

Devo ricordare a lei che esco. Devo ricordarle che esco. ..................................................................................................... A voi piace questo vestito? .....................................................................................................

presto.

Di’ a lei di venire subito!

Hai incontrato… • Piero e ......................... hai dato un libro.

.....................................................................................................

• degli amici e ......................... siete divertiti.

Porta a lui il compito.

• me e Dario e ......................... hai chiesto di farti

.....................................................................................................

compagnia. Calma te, non capisco! Giovanna ha trovato…

.....................................................................................................

• un uccellino e ......................... ha curato. • una gatta e ......................... ha dato del cibo. • due cuccioli e ha preparato per

.........................

una cuccia.

7 Sottolinea la, le, lo, gli in blu quando sono

Scrivi a me una e-mail. .....................................................................................................

9 Completa il testo con i pronomi personali adatti.

pronomi, in rosso quando sono articoli.

Caro diario, ieri sera non ho potuto scriverti,

• La bambina piangeva, allora la mamma

ma ora .................. scriverò di Joseph.

la prese in braccio. • Gli promise che gli avrebbe prestato gli scarponcini da montagna. • Le scarpe di Diego sono infangate, ma lui non le pulisce mai. • Se vedrò Maria, le dirò che sei stata promossa. • Abbiamo invitato Nicola alla nostra festa e lo abbiamo accolto con gioia.

Infatti .................. siamo diventati amici. Parliamo un sacco, in cortile e fuori dalla scuola. I nostri compagni ci prendono in giro:

..................

dicono che .................. siamo fidanzati! Sofia, poi, è insopportabile,

..................

fa tutte le smorfie

più cretine che ci siano. Allora .................. dico loro: – .................. siete proprio sciocchi!

123


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I pronomi possessivi Niky stava osservando il suo scarabeo. – Sul tuo non c’è inciso un bel niente – ridacchiò Karim. – Lo so – ribatté Niky seccata – e non so perché la signora Amstrong vuole proprio il mio. – Beh, allora se sul suo non c’è scritto niente, non serve a niente. – No, Karim non è esatto! – intervenne il professore. – L’efficacia dell’amuleto è soprattutto nella forma dell’amuleto stesso.

Le parole in rosso nel testo sono pronomi possessivi e in questo caso sostituiscono un nome di cosa (un amuleto, uno scarabeo). I pronomi possessivi sostituiscono un nome di persona, di animale, di cosa, indicando al tempo stesso a chi appartiene. Le forme di pronomi possessivi sono le stesse degli aggettivi possessivi. La differenza consiste nel fatto che, mentre l’aggettivo accompagna il nome, il pronome sta da solo perché lo sostituisce. Maschile

Femminile

Persona

Singolare

Plurale

Singolare

Plurale

1a pers. sing.

(il) mio

(i) miei

(la) mia

(le) mie

2a pers. sing.

(il) tuo

(i) tuoi

(la) tua

(le) tue

3a pers. sing.

(il) suo

(i) suoi

(la) sua

(le) sue

1a pers. plur.

(il) nostro

(i) nostri

(la) nostra

(le) nostre

2a pers. plur.

(il) vostro

(i) vostri

(la) vostra

(le) vostre

3a pers. plur.

(il) loro

(i) loro

(la) loro

(le) loro

altrui

proprio

ATTENZIONE!

I pronomi possessivi sono sempre preceduti dall’articolo determinativo o dalla preposizione articolata: Ho messo nell’armadio la tua felpa e la mia. / Il mio disegno è meno curato del tuo.

124


L E PART I VAR IABILI: IL PRONOM E

• I pronomi possessivi sono variabili nel genere e nel numero e seguono il nome che sostituiscono, tranne loro e altrui che sono invariabili: I pennarelli e le matite di Matteo sono in disordine; Luca e Laura invece tengono i loro con molta cura. / Bisogna pensare non solo ai propri bisogni, ma anche a quelli altrui! • Il possessivo proprio è variabile e viene usato per indicare il possesso personale nella terza persona singolare e plurale: Controllate le vostre felpe: ognuno deve avere le proprie. / Chi critica i difetti degli altri, spesso non vede i propri.

1 Completa le frasi con il pronome possessivo adatto. • L’auto della zia si è rotta; per favore, prestatele la

.......................................................!

• Abbiamo chiesto la vostra opinione, ora vi diremo la

.......................................................

• Le cose altrui sembrano sempre migliori delle ....................................................... • Le nostre idee per le vacanze sono molto diverse dalle ....................................................... • Il tuo vestito è bellissimo; il ....................................................... ti piace? • Ho perso i miei appunti di storia; mi faresti vedere i

.......................................................?

• Il mio cane è bianco. Il ............? CON

LOGICA

Sottolinea i pronomi possessivi presenti nelle seguenti frasi. Attenzione: non tutte le frasi li contengono.

• Il vostro progetto è buono; che ne pensate del nostro? • La mia cagnolina ha avuto tre cuccioli. E la tua gattina ha fatto i piccoli? • Non trovo il mio compasso; prestami il tuo, per favore. • Per tutto l’inverno i ragazzi hanno svolto regolarmente i loro allenamenti. • Noi abbiamo già consegnato la nostra ricerca; la vostra è pronta? • Prendiamo il tuo ombrello, è molto grande e servirà per tutti e due.

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I pronomi dimostrativi Niky era perplessa, non capiva perché la signora Amstrong volesse il suo amuleto. Anche se era un amuleto normale, costei faceva di tutto per impadronirsene. La stessa aveva tentato di sottrarlo più volte. La medesima si trovava sempre dove lei, la mamma e il professore si trovavano. Ciò la infastidiva. Strinse forte il suo scarabeo: – Questo, forse, nasconde un mistero!

Le parole in rosso nel testo sono pronomi dimostrativi. I pronomi dimostrativi sostituiscono un nome e, come gli aggettivi dimostrativi, indicano la posizione nello spazio e nel tempo di una persona, di un animale, di una cosa. Corrispondono esattamente agli aggettivi dimostrativi e, come tutti i pronomi, sostituiscono il nome. • Questo (questa, questi, queste) indica una persona, un animale o una cosa vicini nello spazio e nel tempo a chi parla: Quel quadro è bello, ma questo è molto più espressivo. • Quello (quella, quelli, quelle) indica una persona, un animale o una cosa lontani da chi parla e da chi ascolta: Non mi piace questa camicetta, vorrei quella che vedo là sullo scaffale. • Codesto (codesta, codesti, codeste) indica una persona, un animale o una cosa vicini a chi ascolta e lontani da chi parla: Non userò questo pennello, passami codesto che è sul tuo tavolo. • Stesso (stessa, stessi, stesse) e medesimo (medesima, medesimi, medesime, indicano qualcosa di cui si è già parlato o che si è già visto o che è comune a più persone, animali o cose: La mia sciarpa sembra più morbida della tua, anche se la lana è la stessa.

1 S ottolinea gli aggettivi e cerchia i pronomi dimostrativi.

126

• Oggi andremo a pranzo nello stesso posto.

• Quel gelato alla crema è il tuo.

• Mi presti codesto libro? Non l’ho letto.

• I libri di Lia sono quelli.

• Quegli sciatori sono allenati, questi no.

• Quello che dici non mi interessa.

• Tu e Luca fate il tifo per la medesima squadra.

• No, questo non lo voglio fare.


L E PART I VAR IABILI: IL PRONOM E

Oltre a questo, quello, codesto, stesso, medesimo, che possono essere sia aggettivi che pronomi, ci sono alcune parole che sono soltanto pronomi dimostrativi. Osserva la tabella. Singolare Singolare

Plurale Plurale

Maschile

Femminile

Maschile

Femminile

costui

costei

costoro

costoro

colui

colei

coloro

coloro

ciò • Colui, colei, coloro / costui, costei, costoro si usano soltanto per definire persone: Voglio proprio sapere chi sono coloro che mi stanno cercando. • Ciò è un pronome dimostrativo invariabile, significa questa cosa / queste cose oppure quella cosa / quelle cose: Ciò che sento dire da voi è veramente assurdo. / Prendete tutto ciò che vi serve: libri, quaderni, astuccio.

1 Sottolinea i pronomi dimostrativi. – Questo cane di che razza è? – chiese Paola al fratello indicando una foto su una rivista. – Quello è un Labrador – rispose il fratello Giorgio. – E di che razza è quello dei nostri vicini? – continuò Paola. – Quello è un bellissimo pastore maremmano. Questi cani sono gli stessi che i pastori dell’Italia Centrale utilizzavano per guidare le loro greggi. – Sono belli – concluse Paola – ma non cambierei questo cucciolo con quelli!

2 Completa con i pronomi dimostrativi adatti scegliendoli tra: colui • costui • costoro • ciò • .......................................................... che danzerà in modo più elegante, sarà premiato. • La maestra di matematica mi ha detto che stai molto attento durante la lezione: ..........................................................

mi ha fatto molto piacere.

• .......................................................... si sono impegnati parecchio durante gli allenamenti, mentre ..........................................................

è stato svogliato.

127


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I pronomi indefiniti La comitiva ripercorse i vicoli affollati, alcuni profumati da spezie, altri colorati da meravigliosi tessuti, raggiunse il taxi e tornò in albergo. In poche ore, tutti sarebbero volati a Luxor, l’antica Tebe, e lì ognuno si sarebbe imbarcato sulla nave da crociera.

Le parole in rosso nel testo sono pronomi indefiniti. I pronomi indefiniti sostituiscono il nome a cui si riferiscono e, come gli aggettivi, indicano una quantità o qualità non definite di persone, animali o cose. Non tutti gli aggettivi indefiniti, però, sono anche pronomi. Osserva la tabella. Si usano sia come aggettivi sia come pronomi

alcuno, alquanto, altrettanto, altro, certo, ciascuno, diverso, molto, nessuno, parecchio, poco, tale, taluno, tanto, troppo, tutto, vario...

Si usano soltanto come pronomi

alcunché, altri, chicchessia, chiunque, niente, nulla, ognuno, qualcosa, qualcuno, una, uno...

1 S ottolinea gli indefiniti e segna con una X se sono pronomi (P) o aggettivi (A). • Hai comprato troppi pomodori.

P A

• Pochi sono gentili come Pietro.

P A

• Qualche bambino ha paura dei cani.

P A

2 Completa con i seguenti indefiniti. Poi sottolinea gli aggettivi in rosso e i pronomi in blu. alcuni • poca • ogni • tanta • altre • tutti • qualche • parecchie • molte La mia compagna Agatha viene dal Brasile. Quando è arrivata, sapeva solo ......................................... parola di italiano, ma adesso ne conosce ......................................... A scuola, Agatha impara ......................................... giorno dagli insegnanti ......................................... parole nuove, e ......................................... gliele insegniamo noi compagni mentre giochiamo insieme. Agatha ha ......................................... voglia di imparare. ......................................... i bambini dovrebbero avere voglia di imparare, invece ......................................... ne hanno proprio ..........................................

128


L E PART I VAR IABILI: IL PRONOM E • Il pronome indefinito altri non va confuso con il plurale dell’aggettivo altro. Come pronome, infatti, significa un’altra persona / altre persone: Il colpevole non può essere stato altri che lui. • I pronomi indefiniti niente e nulla sono invariabili e significano nessuna cosa. Prima del verbo rifiutano la negazione “non”, ma la richiedono se sono collocati dopo il verbo: Niente mi preoccupa. / Non è accaduto nulla. • Uno può essere: • articolo indeterminativo; in tal caso, precede sempre un nome: Sei uno studente ordinato. • aggettivo numerale cardinale se esprime una quantità numerica: Nella tana sotto l’albero è rimasto solo uno scoiattolo. • pronome indefinito con il significato di un tale: Uno di voi raccolga le matite. Quando è pronome indefinito, uno non si tronca mai: uno ama, uno odia.

1 Sottolinea i pronomi indefiniti. • Di queste figurine ne ho parecchie; ne vuoi qualcuna? • A nessuno sarebbe venuto in mente di fare uno scherzo così sciocco! • Se hai detto la verità, non hai nulla da temere. • Guarda che di pazienza io non ne ho molta, quindi deciditi. • Qualcuno di voi ha trovato il mio libro?

2 Completa le seguenti frasi con il pronome indefinito adatto. •

.........................................

ieri sera ha attraversato il giardino, ma non so chi sia.

• Questo passo di danza è così facile che ......................................... può eseguirlo bene! • Su quell’albero di pesche ci sono tanti frutti; su questo invece ce ne sono •

.........................................

di voi sta sicuramente dicendo una bugia!

.........................................

mi piace di più di una bella giornata al mare!

.........................................

di voi deve andare a comprare il pane per la cena.

.........................................

129


MI ESE RCIT O I pronomi possessivi 1 Nelle seguenti frasi sottolinea di rosso gli aggettivi possessivi, di blu i pronomi possessivi.

I pronomi dimostrativi 3 Indica con una X se la parola evidenziata è un aggettivo o un pronome dimostrativo. Agg. dimostr.

• Abbiamo dimenticato a scuola le nostre penne; ci prestate le vostre? • Carla e io seguiamo dei corsi di ginnastica; il mio, però, è più faticoso del suo. • È facile vedere i difetti altrui; più difficile è rendersi conto dei propri. • Vorrei che tu esprimessi la tua opinione;

Questi amici sono simpatici. Il mio zaino è quello rosso.

poi ti esporrò la mia. • La tua ricerca mi sembra molto curata, la sua invece è approssimativa.

Di ciò parleremo domani.

• Se ti serve una bicicletta, prendi pure la mia! • Penso con piacere alle mie vacanze in Sicilia; come sono andate le tue?

Quello è un divano comodo.

• I suoi soldatini di piombo sono ancora più rari dei miei. • Le nostre biciclette sono nel cortile della

Quella pizza è la mia preferita.

scuola insieme alle loro. • Domani è il compleanno di tua sorella; quand’è il tuo?

Decidi tu, per me è lo stesso.

• La nostra casa è laggiù; dov’è la vostra?

2 Nelle seguenti frasi sottolinea di rosso i pronomi possessivi. • Mi passi il tuo libro? Non trovo il mio. • Mettete a posto i giochi. Ognuno sistemi i

Questo lavoro è stressante. Costei non viene con noi.

propri. • Il loro orto è bellissimo, il nostro è secco. • Il mio zaino è rosso, il tuo blu. • Il mio pigiama è caldo, i vostri sono troppo leggeri!

130

Non voglio parlare con costoro.

Pron. dimostr.


I pronomi indefiniti

5 Sostituisci le espressioni tra parentesi con un pronome indefinito di significato corrispondente. Segui l’esempio.

4 Indica con una X se gli indefiniti evidenziati sono pronomi (P) o aggettivi (A). • La nonna ha troppa pazienza con mia sorella. • Tutti confermano che hai detto una bugia. • Qualcuno di voi per favore mi presta la gomma? • Pochi bambini sono dispettosi come Alberto. • In questo ragionamento qualcosa non mi convince. • Ho scambiato con Sonia molte figurine di animali. • Alessia ha delle collane colorate, io invece nessuna. • Parecchi genitori hanno visto la recita scolastica. • I bulbi piantati nella terra devono essere innaffiati ogni giorno. • Oggi ho visto qualcosa che mi ha lasciata a bocca aperta. • Non mi fa paura nulla. • Chiunque conosce la risposta alla tua domanda! • Grazie, non voglio più niente: ho mangiato abbastanza. • Solo pochi conoscono quel chitarrista. • Ogni mattina mi sveglio alle sette. • Quel calciatore ha fatto due gol, quell’altro invece non ne ha fatto nessuno.

P

A

P

A

P

A

• Dieci problemi per domani!

troppi... Sono (una quantità eccessiva) ………… • In questo astuccio ci sono venti pennarelli e in quello (la stessa quantità) …………………………… • Asia ha dato l’invito alla sua festa di

P

A

P

A

P

A

compleanno a tutti i compagni di classe, ma soltanto (sei o sette) ……………………… le hanno risposto. • Mamma, alla porta c’è (una persona) ……………………………

P

A

P

A

P

A

P P

A A

P

A

P

A

P

A

che chiede di te.

• ( Qualsiasi persona) …………………………… può vedere che in questo negozio i prezzi sono ottimi. • – I signori desiderano (altre cose) …………………………… ? – domandò il cameriere. • La scorsa settimana (molte persone) …………………………… erano a letto con l’influenza. • Luca ha tanti amici: vorrei averne (lo stesso numero) ……………….......………… • Ieri pomeriggio non avevo (nessuna cosa) ………………………… da fare, così sono

P

A

andato al parco. • Ti ho lasciato (una quantità)

P

A

………………………… biscotto

sul tavolo.

131


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I pronomi numerali Il volo dal Cairo durò un’ora. Alle sette di sera si imbarcarono sulla motonave Nadira. Alle otto e mezza, durante il cocktail di benvenuto, Niky ebbe una brutta sorpresa, non certo la prima del viaggio. Sulla motonave c’erano anche i signori Amstrong.

Le parole in rosso nel testo sono pronomi numerali. I pronomi numerali precisano la quantità numerica del nome che sostituiscono. Indicano: • una quantità precisa (pronomi numerali cardinali): Il tre è il mio numero preferito. / Vorrei due penne: una rossa e una blu. • l a collocazione in una serie (pronomi numerali ordinali): La mia squadra al torneo è arrivata terza. / Lia abita al quinto piano, mia zia al secondo.

1 Completa le frasi con pronomi numerali a tua scelta. • Sergio ha quarantacinque figurine di calciatori, io solo .......................................................... • Per la fame ho mangiato tre panini al salame, tu invece .......................................................... • Nella gara di nuoto Aldo è arrivato ......................................................... su sei partecipanti. • Ieri in ......................................................... abbiamo scordato a casa la ricerca di scienze. • Silvia e Lucia abitano in via Dante 57; Silvia abita al primo piano, Lucia al ............................................... • Per fare la torta ho solo tre uova; compramene per favore altre

..........................................................

• Martedì è il secondo giorno della settimana; sabato, invece, è il

..........................................................

• Ho comprato due rose per me e

.........................................................

per te.

2 Sottolinea di blu i pronomi numerali cardinali e di rosso gli ordinali. • Alla corsa abbiamo partecipato in otto e io sono arrivato quinto. • Ho dei quaderni nuovi: due li ho portati a scuola e uno l’ho dato a mia sorella. • Il tuo posto è il quarto della fila, quello di Luca il secondo. • Alice e Paola sono le amiche di mia sorella: entrambe sono brave a scuola.

132


L E PART I VAR IABILI: IL PRONOM E

eto

del raone Fa

Il Segr

I pronomi interrogativi ed esclamativi Mezz’ora prima della partenza il professore chiese: – Chi pensa al cockerino? Quella domanda fu come una doccia fredda per la mamma. – Quale dimenticanza! Che fare ora? Quanto mi dispiace rinunciare al viaggio! Subito chiese alla reception se ci fosse qualcuno che poteva occuparsi di Pulce. Si offrì una ragazza. – Ma che dice! Lo fa sul serio? Che sollievo!

Le parole in rosso nel testo sono pronomi interrogativi; quelle in blu sono pronomi esclamativi. • I pronomi interrogativi introducono una domanda diretta (la frase termina con il punto interrogativo) o indiretta (la frase è introdotta dai verbi “domandare”, “chiedere”) chiedendo informazioni sull’identità, qualità o quantità di persone, animali o cose: Chi sono quelle ragazze? / Gli domandai chi avesse telefonato. • I pronomi esclamativi si usano per introdurre un’esclamazione riguardante l’identità, la qualità o la quantità di persone, animali o cose: Che bello! I pronomi interrogativi ed esclamativi sono: chi, che, quale, quanto. Chi è solo pronome; gli altri possono essere sia aggettivi sia pronomi. Rifletti sugli esempi della tabella.

Aggettivo Aggettivo

Pronome

Identità

Che amico inviterai? Non sai che cosa dici!

Chi inviterai? Non sai che dici!

Qualità

Quale torta preferisci? Bravo, so quali prove hai superato!

Quale preferisci? Bravo, so che hai superato delle prove, e quali!

Quantità

Quanta frutta vuoi? Quanti spettatori arrivano!

Quanta ne vuoi? Quanti ne arrivano!

133


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I pronomi relativi Niky salì sul ponte a guardare la luna e il Nilo, che scorreva lento davanti a lei. Scrisse un messaggio a Lisa... ma a un tratto sentì delle voci che provenivano dalla piscina. Due persone stavano confabulando in modo concitato. Le riconobbe immediatamente. Erano loro, gli Amstrong. L’argomento di cui parlavano era il suo amuleto.

Le parole in rosso nel testo sono pronomi relativi. Osserva: Niky salì sul ponte a guardare la luna e il Nilo (il Nilo) che scorreva lento davanti a lei. che unisce le due frasi ed elimina la ripetizione del nome Nilo

Come vedi, la funzione del pronome relativo è quella di sostituire il nome rendendo il discorso scorrevole e senza ripetizioni, collegando due frasi. I pronomi relativi si distinguono in variabili e invariabili. Osserva: Invariabili

Variabili

che

il quale, la quale, i quali, le quali

cui

del quale, al quale, per il quale, con il quale…

Il quale è quindi variabile nel genere e nel numero. Che e cui invece sono invariabili. • Cui invece può sostituire il pronome il quale solo quando è accompagnato da una preposizione: Hai visto il film di cui (del quale) parlano tutti? / La città in cui (nella quale) vorrei vivere è Firenze. / I medici con cui (con i quali) ho parlato sono molto competenti. / L’argomento di cui (del quale) parlavano era il suo amuleto. •C he si usa sempre senza preposizione e può essere sostituito dalle forme corrispondenti del pronome il quale: Ho comprato la bici che (la quale) ho visto in quel negozio. / Ho telefonato a Davide che (il quale) arriverà subito./ Claudia e Ada, che (le quali) sono molto appassionate di sport, vanno sempre in palestra.

134


L E PART I VAR IABILI: IL PRONOM E

ATTENZIONE! La parola che può avere diverse funzioni: • pronome relativo • aggettivo o pronome interrogativo ed esclamativo • congiunzione

Per riconoscere se si tratta di un pronome relativo, sostituiscilo con il quale: se la frase non viene stravolta nella logica e nel suo significato, la parola che è proprio un pronome relativo. Ho visto un gatto che miagolava. Ho visto un gatto il quale miagolava.

Tutti sanno che Roma è la capitale d’Italia. Tutti sanno il quale Roma è la capitale d’Italia.

che è un pronome relativo

che è una congiunzione

1 Unisci le due frasi, collegandole con i seguenti pronomi relativi: che • il quale • la quale • i quali • le quali. Segui l’esempio. • Niky sentì delle voci. Le voci provenivano dalla piscina. Niky sentì delle voci che / le quali provenivano dalla piscina. .......................................................................................................................................................................................................................... • Arriverà in ritardo il treno. Il treno proviene da Torino. ..........................................................................................................................................................................................................................

• Luca ha un cagnolino. Il cagnolino è un cucciolo di Labrador. ..........................................................................................................................................................................................................................

• Per favore, mi passi le chiavi? Le chiavi sono sul tavolino. ..........................................................................................................................................................................................................................

• La primula è un fiore. Il fiore rallegra la primavera. ..........................................................................................................................................................................................................................

2 Leggi le frasi e sottolinea che soltanto quando è usato come pronome relativo. • Ho preparato la torta al cioccolato che ti piace tanto. • Non dirmi che ancora non hai finito i compiti! • La ragazza che sta attraversando la strada è mia sorella. • Dobbiamo riconoscere che il film è stato orribile. • Nicholas, che di solito è molto puntale, ancora non si è visto. • Non credi che sia ora di finirla con tutte queste storie?

135


MI ESE RCIT O I pronomi numerali 1 Indica con una X se i numerali evidenziati sono pronomi (P) o aggettivi (A).

3 Completa le frasi con i pronomi interrogativi o esclamativi adatti.

• Nel torneo di tennis la mia

P

squadra è arrivata seconda. • Per comprare i cioccolatini mi servono cinque euro. • Marzo è il terzo mese dell’anno. • Mi hanno regalato delle caramelle: ne vuoi una? • È la quarta volta che ti dico di fare attenzione! • Giorgia abita all’ultimo piano.

A

il mercatino dell’antiquariato. •C hi ha preso i pennarelli?

• Ho assaggiato la torta: .................... mi piace!

P

A

• Di ............................... è lo zaino?

P

A

• ............................... mi dispiace! • ............................... non ha capito?

P

A

P

A

P

A

P P

Ne mancano tre! • Quanti punti hai tu? Io ne ho totalizzati quindici!

P

A A A

2 Quanti pronomi numerali ordinali ci sono nel seguente testo?

Uno dopo l’altro arrivarono tre passeri affamati. Il primo si guardò intorno, saltellò qua e là, alzò su e giù le due alette e poi incominciò a mangiare le briciole. Improvvisamente giunse un secondo seguito da un terzo. Io nascosto dietro le tende osservavo i tre.

136

3

• Ma ............................... hai fatto?

• ............................... è la sorpresa? • ......................... state facendo con i miei giochi? • ............................... delle tue amiche è Annarita? • A ............................... regalerai quella sciarpa? • Ma ............................... si vede! • Ma senti ............................... si lamenta!

• Il primo sabato del mese c’è

2

I pronomi interrogativi ed esclamativi

4

5

4 Indica con una X se gli interrogativi ed esclamativi evidenziati sono pronomi (P) o aggettivi (A). • Quanto ti manca per essere pronta? P

A

• Che fatica starti dietro! Corri veloce! P

A

• Quale colore preferisci: giallo o rosa? P

A

• La mamma mi chiede che cosa

P

A

libri abbiamo letto in vacanza.

P

A

• Chi di voi parla bene l’inglese?

P

A

• Quanta pioggia è caduta stanotte!

P

A

P

A

voglio per cena. • La maestra ci domanda quanti

• Hai scelto il libro? Quale hai deciso di comprare?


5 Sottolinea i pronomi interrogativi presenti nelle frasi.

8 Leggi le frasi e sottolinea la parola che

• Di che ti lamenti? Non hai quanto desideri?

solo quando è usata come pronome relativo.

• Io prendo la pizza al prosciutto; tu quale scegli?

• Dopo che avrai finito di studiare potrai uscire.

• Che state cercando in cucina?

• Il rumore che viene dalla strada è assordante.

• Indovina: che c’è qui dentro?

• Che meraviglia questo vestito nuovo!

• Ci sono molti spettatori al concerto! Quanti saranno?

• Ho visto un ragazzo che credo di conoscere.

• Tra i vari gusti di gelato, tu quale preferisci?

• Fabio ha perso le chiavi dell’auto che teneva in tasca.

• Con questo, che intendi dire?

6 Sottolinea i pronomi esclamativi presenti nelle frasi. • Belli i tuoi videogiochi, e quanti ne hai!

• Devo dirti che me ne andrò presto da qui.

• Devi cucire l’orlo della gonna, che si è scucito. • Domani viene l’idraulico che riparerà il tubo del lavandino.

• Quanto sei noioso con tutte queste storie! • Che mi tocca fare per te! • Certo che ne avete fatte di fatiche, e quali! • Stanco? A chi lo dici!

9 Collega le frasi con un pronome relativo adatto, poi riscrivile. • Ecco Sandra. Di Sandra ti ho parlato poco fa.

• Ma guarda un po’ chi è venuto a trovarci!

……………………………………………............……………………

• Quanto pesa lo zaino oggi!

………………………………………………………............………… …………………………………………………………………............

I pronomi relativi 7 Sottolinea i nomi ai quali si riferisce il pronome relativo che. • Sento la musica che proviene dalla tua camera. • Malgrado la sveglia, che suonava e suonava, Angelo non si svegliò. • I pastelli che volevi sono sul mio banco. • L’animale che ti fa tanta paura è un semplice cagnolino. • Il cantante che hai conosciuto al concerto è mio cugino.

• Ti voglio mostrare una bambola. Sono molto affezionata alla bambola. ……………………………………………............…………………… ………………………………………………………............………… …………………………………………………………………...........

• Vi faccio sentire una canzone. Questa canzone mi piace molto. ……………………………………………............…………………… ………………………………………………………............………… …………………………………………………………………...........

137


E M O N O R P l e d La MAPPA personali

sostituiscono il nome di persona, animale, o cosa. Possono essere:

soggetto io, tu, egli, ella, esso, essa, lui, lei noi, voi, essi, esse, loro

I PRONOMI sono parti variabili del discorso. Possono essere:

138

complemento me, mi, te, ti, lo, gli, la, le, sé, si ce, ci, con noi..., ve, vi, a voi..., loro, le, li, si

possessivi

precisano l’appartenenza (mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro)

dimostrativi

indicano la posizione nello spazio e nel tempo (questo, quello, codesto, costui, colei...)

indefiniti

indicano una quantità o una qualità non precisata (molto, poco, uno, qualcuno, ognuno, chiunque, altri, qualcosa, niente...)

numerali

indicano una quantità precisa o una posizione d’ordine – cardinali (uno, due, tre, dieci...) – ordinali (primo, secondo, terzo, sesto....)

interrogativi/ esclamativi

introducono una domanda (?) o un’esclamazione (!) (che, quale quali, quanto/a quanti/e)

relativi

si distinguono in: – invariabili (che, cui) – variabili (il quale, la quale, i quali, le quali)


1

Via al T ES T!

Quanti pronomi personali ci sono nella frase seguente? Lo zio mi ha spedito un bel libro e io non l’ho ancora ringraziato, ma lo farò al più presto, ve lo prometto. 5

2

6

7

8

In queste frasi il pronome personale soggetto può essere sottinteso, tranne in una. Quale? Segna con una X. Questa sera io uscirò con Sara e noi andremo al cinema. Voi venite al concerto? Voi avete già comprato i biglietti? Tu leggerai il racconto e poi tu lo riassumerai. Mi hanno detto che tu e Fabio siete molto bravi a scuola.

3

Leggi ogni frase e colora SÌ se l’uso dei pronomi personali è corretto, NO in caso contrario. SÌ

NO

• Oh, povero io! Come farò adesso?

NO

• Se fossi in tu andrei subito a scusarmi.

NO

• Il mio amico è un genio, come vorrei essere come lui!

NO

• Vieni anche te alla festa di Giacomo?

NO

• Davide era molto dimagrito, non sembrava più lui.

NO

• Quando siamo andati a Roma, noi abbiamo visto il Colosseo.

NO

• Lo so che tu non sei convinto di quello che dico.

4

Nella seguente frase compare due volte la parola le. A quali categorie grammaticali appartiene? Segna con una X. Le mie amiche mi prendono in giro, ma io non le ascolto. Sono articoli determinativi. Sono pronomi personali. Il primo “le” è un articolo determinativo, il secondo “le” è un pronome personale. Il primo “le” è un pronome personale, il secondo “le” è un articolo determinativo.

139


l a Via T! T ES 5

Quali aggettivi e quali pronomi sono presenti nella seguente frase? Segna con una X. Alcuni ragazzi studiano in biblioteca, certi si riposano, altri chiacchierano in giardino, qualcuno gioca a pallone. Due aggettivi indefiniti e due pronomi indefiniti. Un aggettivo indefinito e tre pronomi indefiniti. Tre aggettivi indefiniti e un pronome indefinito. Quattro pronomi indefiniti.

6

Che cos’hanno in comune le parole sottolineate nella seguente frase? Prendi questo foglio e non quello; sembrano uguali, ma questo è più resistente. Sono aggettivi dimostrativi. Sono aggettivi possessivi. Sono pronomi dimostrativi. Sono pronomi possessivi.

7

Segna con una X quale sequenza di parole contiene soltanto pronomi possessivi. tanto, alcuni, codesto, vostro questa, parecchi, qualcuno, quale altrettanti, nessuno, loro, quella proprio, nostre, altrui, vostri

8

Segna con una X le frasi in cui la parola che ha la funzione di pronome relativo. Che regalo desideri per Natale? Il film che ho visto ieri è noioso. Spero che tu mi dica la verità. Che ti succede oggi? Vorrei che venissi anche tu al parco. La torta che ho mangiato è davvero squisita. La ragazza che mangia il gelato è Laura. Ho deciso che la prossima estate farò un viaggio in Francia. RIFLETTO SUL MIO LAVORO

140

Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?


G RAMMATICALE I IS L A N A DEL PRONOME Per fare l’analisi grammaticale del pronome è necessario riconoscere prima di tutto la categoria a cui appartiene: • personale (Io vorrei andare al cinema stasera.); • possessivo (Se non trovi la tua gomma, usa la mia.); • dimostrativo (Indossa quel vestito, quello che hai comprato al mercato.); • indefinito (Ho mangiato molte caramelle, forse troppe!); • interrogativo (Chi chiamerai per andare al teatro?); • esclamativo (Buoni i cannoli. Non sai quanti ne ho mangiati!); • numerale cardinale (Ho fatto quattro divisioni, di cui tre con i decimali.); • numerale ordinale (Alla lotteria Roberto ha vinto il primo premio, io il secondo.); • relativo (Papà prenderà il treno che parte alle otto.). Poi occorre riconoscere se il pronome è: • maschile o femminile (solo nel caso di pronomi variabili); • singolare o plurale (solo nel caso di pronomi variabili). Nel caso di pronomi personali e possessivi occorre anche riconoscere la persona (1a, 2a, 3a persona singolare e plurale).

1 Fai l’analisi grammaticale dei seguenti pronomi. Segui gli esempi. pronome dimostrativo, femminile, singolare • quella ......................................................................................................................................................................................................................... pronome personale, prima persona, plurale • noi ............................................................................................................................................................................................................................... • lei ................................................................................................................................................................................................................................. • tu ................................................................................................................................................................................................................................ • chi? ............................................................................................................................................................................................................................. • tuoi ............................................................................................................................................................................................................................. • quinto ........................................................................................................................................................................................................................ • quanto! ..................................................................................................................................................................................................................... • tre ................................................................................................................................................................................................................................

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il verbo Il professore chiamò una carrozza e la comitiva partì verso il tempio di Luxor. Arrivarono all’inizio di un viale costeggiato da sfingi con teste di ariete e camminarono fino a un’immensa porta che attraversava altissime mura di pietra rossa. Niky era stupefatta.

Le parole evidenziate in rosso nel testo sono verbi. I verbi sono la parte più importante del discorso e senza di essi non è possibile esprimere pensieri con un significato compiuto: tutte le informazioni si organizzano intorno al verbo. Il verbo può indicare: • un’azione compiuta dal protagonista: Il professore (che cosa fa?) chiama una carrozza. • un’azione subita dal protagonista: La carrozza (quale azione subisce?) è chiamata dal professore. • un modo di essere del protagonista: Niky (com’è?) è stupefatta. • la presenza del protagonista: Sul ponte dell’imbarcazione (chi c’è?) c’è Niky. • dove si trova il protagonista: Niky (dove si trova?) si trova in Egitto. 1 Colora in rosso il quadratino accanto alla frase in cui il soggetto subisce l’azione e in verde quello accanto alla frase che indica un modo di essere. Aldo chiama Milù, la sua gatta. Milù è sul muretto del giardino. La gatta ha fame. Le crocchette sono mangiate da Milù. Aldo e Milù sono contenti.

142


L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO

Altre informazioni sul verbo La parola “verbo” deriva dal latino verbum, che significa “parola”. Il verbo, come tutte le parole variabili del discorso, è formato da due parti: • una radice che rimane invariata e ci fa capire il suo significato; • una desinenza che si modifica per darci informazioni: - sul tempo in cui avviene l’azione: passato, presente e futuro; - sul modo: indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito...; - sulla persona: prima, seconda e terza; - sul numero: singolare o plurale. 1 Scrivi accanto a ciascun verbo se l’azione avviene nel passato, nel presente o nel futuro. Segui l’esempio. passato avevano pensato: ........................................

vado ...........................................................................

andrai .................................................................

disegnava .................................................................

corre ...................................................................

vedranno .................................................................

canteremo ......................................................

ho chiamato ...........................................................

leggo .................................................................

salterai .......................................................................

2 Completa con il pronome personale di ogni verbo. Poi indica persona e numero. Segui l’esempio.

Pronome noi

dormiamo

Persona

Numero

1a

plurale

ha suonato leggete sono saliti beve cantavi CON

LOGICA

In ognuno di questi gruppi di verbi c’è un intruso. Scoprilo e cancellalo con una X.

• tagliare, disegnare, giocare, dare, care, regalare • vedere, sapere, cavaliere, contenere, bere, temere • andò, scappò, copiò, falò, giurò, cancellò

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Le tre coniugazioni Qui vide i primi geroglifici. A lei sembravano bellissimi. L’idea che delle persone avessero inciso nella pietra e avessero colorato ogni particolare la sbalordiva.

Nel testo i verbi sono stati scritti in rosso. Prendiamone in considerazione tre: sono di coniugazioni diverse. Osserva il loro infinito: vide: ved-ere sembravano: sembr-are sbalordiva: sbalord-ire L’infinito è la forma base di ogni voce verbale: esso esprime il significato dell’azione senza indicare la persona. I verbi possono essere classificati in tre grandi gruppi, o coniugazioni, in base alla desinenza del modo infinito: • i verbi con la desinenza del modo infinito in -are (amare, giocare, suonare…) fanno parte della prima coniugazione; • i verbi con la desinenza del modo infinito in -ere (cadere, bere, sapere...) fanno parte della seconda coniugazione; • i verbi con la desinenza del modo infinito in -ire (dormire, capire, colpire...) fanno parte della terza coniugazione. ATTENZIONE!

• Tutti quei verbi che non terminano in -are, -ere, -ire come trarre, porre, condurre... appartengono alla seconda coniugazione perché vengono da verbi latini (trahere, ponere, conducere...). • Per lo stesso motivo, anche fare e dire appartengono alla seconda coniugazione perché vengono fai verbi latini facere e dicere. • I verbi essere e avere hanno invece coniugazione propria. 1 Per ogni voce verbale, scrivi nella tabella l’infinito e la coniugazione, come nell’esempio. Voce verbale

Infinito

Coniugazione

passeggiamo

passeggiare

1a

volessimo cucireste coltiveremmo

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eto

del raone Fa

Il Segr

La persona e il numero

L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO

– Tu sai leggere i geroglifici? – chiese Niky a Karim. – Io? Perché dovrei? – Se la tua mamma è egiziana, un po’ tu devi saperli leggere per forza.

Le parole in rosso nel testo sono pronomi personali. Indicano la persona su cui il verbo dà delle informazioni e possono essere singolari o plurali. Il verbo si accorda alla persona a cui si riferisce, e per farlo cambia la sua desinenza. Ecco la tabella delle persone del verbo. 1a persona

2a persona

3a persona

Singolare

io la persona che parla

tu la persona che ascolta

egli, ella, esso, essa, lui, lei la persona di cui si parla

Plurale

noi voi essi, esse, loro le persone che parlano le persone che ascoltano le persone di cui si parla

1 Per ogni forma verbale scrivi tra parentesi la persona, come nell’esempio. egli volava (…..........….. ) • piangevate (…..........…..) • guadagnammo (…..........…..) • proponevo (…..........…..) invidiasti (…..........…..) • giocarono (…..........…..) • capirebbe (…..........…..) • scriverai (…..........…..) recitavate (…..........…..) • ragionò (…..........…..) • avessero pulito (…..........…..) • sbucciava (…..........…..) fui premiato (…..........…..) • eri (…..........…..) • decideranno (…..........…..) • aveste (…..........…..)

2 Collega con una freccia ciascun pronome alla voce verbale corrispondente. io

bevevamo

noi

pensi

tu

mangio

voi

gioca

egli

dorme

essi

arrivo

noi

leggono

io

partite

voi

scrivete

tu

scherzano

essi

salti

egli

parliamo

145


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I tempi del verbo Niky aveva fatto una domanda stupida. – Però ho un cartiglio – continuò Karim. – Se ne vuoi uno, potrai fartelo fare. – Dove? – Nei negozi dove vendono cartigli.

I verbi evidenziati esprimono azioni diverse, non solo nel significato (fare, avere, vendere, potere), ma anche nel tempo in cui accadono. Osserva:

Tempo fa

Adesso

Fra un po’ / Dopo

aveva fatto

ho / vendono

potrai

• aveva fatto • ho / vendono • potrai

indica un’azione già avvenuta rispetto al momento in cui si parla. indica un’azione contemporanea rispetto al momento in cui si parla. indica un’azione che deve ancora accadere rispetto al momento in cui si parla.

Ciò che permette al verbo di fornire informazioni sul tempo in cui si svolge un’azione o si verifica una situazione è la desinenza. 1 Scrivi tre verbi al tempo passato, tre al tempo presente, tre al tempo futuro. correva • tempo passato: ........................................................................................................................................................................................ • tempo presente: ....................................................................................................................................................................................... • tempo futuro: ............................................................................................................................................................................................ CON

LOGICA

Presente

146

Cancella l’intruso in ogni gruppo di verbi. Passato

Futuro

parlano

avevi fatto

leggeranno

cammina

piango

disegnerai

scriveranno

dormivano

raccoglierete

nevica

udimmo

chiuse

mangi

ha visto

comprerò

perdiamo

sorridevi

organizzerà


L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO I tempi verbali fondamentali sono tre:

PASSATO

PRESENTE

FUTURO

indica un’azione già avvenuta prima, nel passato

indica un’azione che avviene ora, in questo momento

indica un’azione che avverrà dopo, fra qualche tempo

Per quanto riguarda la forma, i tempi verbali si dividono in due gruppi: • i tempi semplici sono formati da una sola voce verbale: metto, avrò...; • i tempi composti sono formati da due voci verbali, di cui la prima è una voce dei verbi ausiliari essere o avere: ho acquistato, aveva scritto...

1 Colora in verde le caselle con i verbi al tempo passato, in azzurro quelle con i verbi al tempo presente e in rosso quelle con i verbi al tempo futuro. Ieri Sofia ha preparato lo zaino per la montagna. Vi ha messo i pantaloncini, le magliette, due felpe e gli scarponcini. Ha aggiunto il libro delle vacanze e un romanzo di fantascienza. Oggi è nervosa, le sembra che il tempo non passi mai. Sistema lo zaino vicino alla porta d’ingresso e, mentre il papà e la mamma finiscono di prepararsi, si siede sul letto e pensa alla vacanza imminente. Ogni giorno farà delle passeggiate, osserverà la natura, conoscerà nuovi amici e si divertirà moltissimo.

2 Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso i verbi ai tempi semplici e in blu quelli ai tempi composti. • Ti ho detto mille volte che non mi piace il disordine. • Daniela è stata abituata a tutte le comodità: al mattino, ad esempio, fa colazione a letto. • Quando sarai tornato dall’ufficio, riparleremo del problema. • Quando ricevette quella bella notizia, esultò di gioia. • Non sono stati loro a combinare lo scherzo: quel giorno mancavano da scuola. • Dopo aver camminato tanto, Giorgia finalmente arrivò all’albergo. • Perché non avete risposto alla mia lettera? L’avete ricevuta, almeno?

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eto

del raone Fa

Il Segr

I verbi essere e avere Irene aveva scattato mille fotografie mentre Niky aveva ascoltato ogni parola e si era persa tra i nomi di tutti quegli dèi e faraoni. Si era entusiasmata per la storia di Hatshepsut.

Come vedi nel testo, per formare i tempi composti è necessario l’aiuto dei verbi essere e avere, che proprio per questo sono chiamati ausiliari (cioè “aiutanti”). aveva

scattato

voce del verbo avere

voce del verbo scattare

(si) era

persa

voce del verbo essere

voce del verbo perdere(si)

insieme le due voci verbali esprimono un’azione compiuta al passato insieme le due voci verbali esprimono un’azione compiuta al passato

I verbi essere e avere, pur terminando in -ere, non appartengono alla 2a coniugazione, ma hanno una coniugazione propria. Per formare i loro tempi composti invece non si deve far altro che aggiungere ai tempi semplici la parola stato (participio passato) per il verbo essere e avuto (participio passato) per il verbo avere. ATTENZIONE!

I verbi essere e avere, oltre che ausiliari, hanno anche significato proprio. •E ssere stare, trovarsi, esistere, appartenere: Il nonno è (sta) nell’orto. / Luisa è (si trova) in piscina. C’è (esiste) un problema. / Quella palla è (appartiene a) tua sorella. •A vere possedere, sentire, percepire: Io ho (possiedo) una nuova bici. / Luca ha (sente) freddo. 1 Colora in rosso la casella se essere e avere hanno significato proprio, in verde se sono usati come ausiliari.

148

• Il gatto aveva paura dell’acqua.

• Questo libro è di mia sorella.

• Non ho fatto ancora i compiti.

• Il taxi è arrivato puntuale alla stazione.

• Nicola è scivolato sul ghiaccio.

• Le chiavi sono sul tavolo della cucina.

• Mio fratello ha le lentiggini.

• I bambini hanno giocato a palla.


eto

del raone Fa

Il Segr

I modi del verbo

L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO

– Fa caldo! – esclamò Niky e pensò: “Potessi ripararmi sotto un albero!”. – Servirebbe entrare in una foresta. Spero che tu ci possa andare presto. Fra poco ci entreremo e ti sentirai meglio. Abbi fiducia! – disse Zahra. Niky non chiese spiegazioni, ma una foresta nel deserto le sembrava una stupidaggine... Alzò lo sguardo. Il sole era scomparso. Era in una sala piena di colonne. Era la foresta, una foresta di pietra, naturalmente.

Nel testo trovi, evidenziati in colori differenti, dei verbi usati in modo diverso, a seconda di ciò che si vuole esprimere: certezza, desiderio, possibilità, condizione, ordini… Infatti un’azione può essere espressa: • in modo sicuro, certo (fa, esclamò, entreremo... ); • come desiderio (potessi) o possibilità (possa); • come possibile solo a determinate condizioni (servirebbe); • come un ordine, un comando (abbi). Questi e altri ancora sono i modi del verbo, che indicano come chi parla o scrive presenta un fatto, un’esperienza o una situazione. Nella nostra lingua i modi del verbo sono sette, così suddivisi: Modi finiti

Modi indefiniti

Attraverso la desinenza, permettono di individuare la persona e il tempo dell’azione

Attraverso la desinenza, permettono di individuare il tempo dell’azione, ma non la persona

Indicativo è il modo della certezza dell’azione (fa, esclamò)

Infinito esprime il significato del verbo (disegnare, vedere)

Congiuntivo è il modo del desiderio, del dubbio, della possibilità. L’azione non è certa. (provassi, possa)

Participio ha le caratteristiche sia di un verbo, sia di un aggettivo (disegnato, vedeva)

Condizionale è il modo della possibilità, solo a certe condizioni (servirebbe)

Gerundio esprime il modo in cui avviene un’azione, un fatto in relazione a un’altra azione (disegnando, vedendo)

Imperativo è il modo dell’ordine, del comando (guardate!, correte!)

149


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eto

del raone Fa

Il Segr

Il modo indicativo Niky disse a Karim: – Contiamo le colonne? Iniziarono a camminare e contavano sottovoce. Impresa inutile, erano tante, troppe, tutte uguali. – Conterete a lungo ma non ci riuscirete! – affermò il professore. Poi, ridendo: – Sono centotrentaquattro. – Centotrentaquattro? Come hanno fatto a costruirle e a metterle in piedi? – Questo è uno dei tanti misteri. Ora andiamo, è tempo della sorpresa.

I verbi scritti in rosso nel testo sono tutti al modo indicativo, ma non sono coniugati allo stesso tempo verbale. Il modo indicativo, come sai, è il modo della certezza: indica azioni che si verificano al tempo presente, che si sono verificate al tempo passato, che si verificheranno al tempo futuro. 1 Trascrivi le seguenti voci verbali nella tabella. domandò • ridiamo • aveva dormito • mangerete • era salito • saliremo parlate • avrai lavorato • corremmo • aprivate • avrete disegnato • piangerà piangono • accendevo • studiate • credono • scrive • avrete letto

150

Tempo passato

Tempo presente

Tempo futuro

.................................................................

.................................................................

.................................................................

.................................................................

.................................................................

.................................................................

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.................................................................

.................................................................

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.................................................................

.................................................................

.................................................................


L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO I tempi verbali del modo indicativo sono otto: quattro tempi semplici (formati da una sola voce verbale) e quattro tempi composti (formati da due voci verbali: ausiliare + verbo). Tempi semplici

Tempi composti

PRESENTE indica azioni che si svolgono nel momento in cui si parla

io conto io disegno

PASSATO PROSSIMO indica azioni avvenute in un tempo recente

io ho contato io ho giocato

IMPERFETTO indica un’azione passata che dura nel tempo

io contavo io leggevo

TRAPASSATO PROSSIMO indica un fatto avvenuto nel passato prima di un altro

io avevo contato io avevo letto

PASSATO REMOTO indica un fatto avvenuto e concluso nel passato

io contai io lessi

TRAPASSATO REMOTO indica un fatto avvenuto nel passato prima di un altro

io ebbi contato io ebbi letto

io conterò io leggerò

FUTURO ANTERIORE indica un fatto che avverrà nel futuro prima che se ne realizzi un altro

io avrò contato io avrò letto

FUTURO indica un’azione, un fatto che deve ancora accadere

1 Sottolinea i tempi semplici e cerchia i tempi composti. giocavate • saluterete • ho mangiato • dormivo • sei andato • avevi notato • berrò osserverai • ebbi sentito • gioca • saranno tornati • sarò stato • gonfiavo • parlai

2 Completa ogni frase coniugando nel modo opportuno il verbo tra parentesi. • Sabato prossimo (andare) .............................. in piscina con Gabriele. • Oggi .............................. molto stanco. • Il prossimo mese (frequentare)

..............................

un corso di chitarra.

• Nel 1492 Cristoforo Colombo (scoprire) .............................. l’America. • In vacanza al mare ogni giorno (nuotare) .............................. con il mio babbo.

3 Nelle seguenti frasi sottolinea in rosso i tempi semplici e in blu i tempi composti. • Quando vado dal dentista provo sempre un po’ di paura. • La maggioranza dei miei compagni ha risolto il problema con facilità. • Il mio cagnolino abbaia perché ha visto un gatto nel nostro giardino. • Da piccola mi divertivo con una bambola che mi avevano regalato i miei nonni. • La maestra ha detto che andremo in palestra solo dopo che tutti avranno messo la tuta.

151


MO RF OLO GIA

I tempi semplici dell’indicativo Il tempo presente Indica un’azione, una situazione o un modo di essere che avvengono nel momento in cui si parla o si scrive. Il presente si può usare anche per esprimere; • un futuro molto vicino: Ezio esce ma torna subito. • un’azione che si ripete: Il postino arriva sempre alle otto. • una definizione scientifica: Il quadrato ha quattro angoli retti. • un fatto sempre vero: L'acqua bolle a 100°. • nei testi narrativi, al posto del passato remoto (presente storico): Cenerentola perde una scarpetta.

Il tempo imperfetto Indica una situazione passata, ma “imperfetta”, cioè non conclusa, e che è presentata mentre dura nel tempo. L’imperfetto si usa anche per: • indicare un’azione che si ripeteva abitualmente nel passato: Ogni lunedì a scuola ripassavamo le tabelline. • dare inizio alle favole: C’era una volta... • esprimere due fatti che avvengono nel passato, ma contemporanei tra loro: Camminavo nel parco, quando vidi Francesco che mi salutava. • sostituire il condizionale e rendere più cortese una richiesta: Desideravo sapere a che ora parte il treno per Roma. 1 Completa coniugando il verbo tra parentesi al presente o all’imperfetto. • L’anno scorso io (andare) .............................. in piscina due volte alla settimana. • Chi (volere) .............................. venire con me? • Ieri, mentre tu (studiare) .............................., tuo fratello ha messo in ordine la vostra cameretta. • Ogni giorno Paolo (fare) .............................. una passeggiata sul lungolago. • L’anno scorso la mia sorellina non (sapere)

..............................

(nuotare) .............................. come un pesciolino!

152

nuotare, ma quest’anno


L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO

Il tempo passato remoto Indica un’azione avvenuta e conclusa nel passato. Si usa: • nella narrazione di fiabe, leggende...: Biancaneve mangiò la mela avvelenata. • quando si parla di avvenimenti storici: Gli Egizi costruirono le piramidi.

Il futuro semplice Indica un’azione che, nel momento in cui si parla o si scrive, deve ancora avvenire. Il futuro semplice può essere anche usato per esprimere: • un comando: Andrete subito a fare i compiti! • un dubbio: Sarà davvero così? • un’ipotesi: Forse saranno già le otto. 1 Sottolinea i verbi presenti nel testo usando quattro colori diversi, uno per ogni tempo semplice del modo indicativo.

Un giorno un cinghiale si affilava le zanne contro il tronco di un albero. Passò di lì una volpe, vide il cinghiale e cominciò a osservarlo. Quello lavorava con tanta lena ed energia che scuoteva tutto l’albero e anche i cespugli intorno. – Ti affili le zanne, – disse la volpe – ma non vedo neppure l’ombra di un predatore, né un altro tipo di minaccia qui intorno. Perché fatichi tanto? – Ti darò una risposta molto semplice – replicò il cinghiale. – Se qualcuno mi attaccherà, io non avrò certamente il tempo di affilarmi le zanne. Ma se invece saranno pronte le userò sul mio nemico. La volpe capì che il cinghiale era molto previdente e se ne andò via. Favole di Esopo, Einaudi Ragazzi

2 Completa coniugando il verbo dato in modo corretto al tempo imperfetto o passato remoto. • Mia zia, anni fa, (affittare) ................................................ una villetta al mare per il mese di agosto. • Mentre Alice (studiare)

................................................,

(arrivare) ................................................ Lucia.

• La piccola Lia mi (sorridere) ................................................ appena mi (vedere) ................................................ • La neve (scendere) ................................................ ininterrottamente da due giorni.

153


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I tempi composti dell’indicativo Niky cominciò a girare intorno al grande monolite... – Hai scoperto a che cosa serve! – rise Zahara. – Secondo un’antica superstizione, se fai un giro intorno allo scarabeo, avrai fortuna. Ma le donne dell’antica Tebe erano convinte che facendo tre giri, avrebbero trovato l’amore entro l’anno. Era un rito magico degli antichi Egizi.

Le parole in rosso nel testo sono tre verbi coniugati in tempi composti dell'indicativo. I tempi composti sono formati da due voci verbali: erano convinte, avrebbero trovato. Nei tempi composti dei verbi: • la prima voce verbale (erano, avrebbero) è formata dai verbi essere o avere con la funzione di ausiliare; • la seconda voce verbale (convinte, trovato) esprime il significato dell’azione. Per la prima voce verbale dei tempi composti, è necessario porsi la domanda: bisogna usare essere o avere? Ogni verbo richiede un proprio ausiliare: • i verbi che esprimono un’azione e che rispondono di solito alla domanda chi? / che cosa? vogliono l’ausiliare avere: Io ho ascoltato (che cosa?) una canzone. / La zia ha chiamato (chi?) la nonna. • I verbi che esprimono movimento, spostamento, cambiamento vogliono l’ausiliare essere: Sei arrivato in ritardo. / Noi siamo rimasti al mare fino a settembre. La seconda voce verbale è coniugata sempre al participio passato. Le desinenze del participio passato sono: • -ato per i verbi di 1a coniugazione: sognato, cantato, giocato, nuotato... • -uto per i verbi di 2a coniugazione: bevuto, caduto, temuto, scaduto... • -ito per i verbi di 3a coniugazione: finito, sentito, salito, seguito... ATTENZIONE!

Tra i tempi semplici e quelli composti esiste una relazione di tempo: infatti spesso i tempi composti esprimono azioni avvenute prima dei tempi semplici. Osserva: •Q uando ebbi finito i compiti, andai al parco. (L’azione di finire i compiti avviene prima di quella di andare al parco) •N iky dopo che avrà riposato al fresco della foresta di pietra, andrà al lago sacro. (L’azione di riposare avviene prima di quella di andare al lago)

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L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO

Il tempo passato prossimo Si forma con il presente dell’ausiliare (essere o avere) e il participio passato del verbo che indica l’azione. Esprime: • un’azione avvenuta in un periodo passato, ma molto vicino (prossimo) al presente: Oggi ho pranzato con Luca. • un fatto avvenuto in un passato anche molto lontano, ma i cui effetti durano ancora nel presente: Luca è venuto ad abitare vicino a casa mia otto anni fa.

Il tempo trapassato prossimo Si forma con l’imperfetto dell’ausiliare (essere o avere) e il participio passato del verbo che indica l’azione. Esprime un fatto avvenuto nel passato, ma accaduto prima di un altro fatto espresso con un imperfetto, un passato prossimo o un passato remoto: Ada era tornata a casa da poco quando hai telefonato.

1 Completa con l’ausiliare corretto coniugato al tempo verbale opportuno. Segui l'esempio. era • Ieri Lucia ................................. uscita da poco quando Luca ................................. passato a trovarci. • Oggi Daniele ................................. eseguito la verifica con difficoltà. • Luciano ................................. caduto dall’altalena. • Io e i miei amici ................................. mangiato un panino. • Lucia e Luca ................................. appena fino di pranzare, quando scoppiò un temporale.

2 Sottolinea i verbi al trapassato prossimo. abbiamo fatto • aveva visto • eravate stanchi • eri uscito • siamo partiti • erano entrati hanno parlato • avevano scritto • sono corsi • avete visto • aveva spinto • avete finito CON

LOGICA

Nelle seguenti frasi sottolinea l’azione che avviene prima.

• La mamma ti ha sgridato perché eri uscito senza permesso. • Ogni giorno, quando avevano finito i compiti, Anna e Lea andavano al parco. • Ieri ho fatto il bucato e ora devo stirare la biancheria. • Era uscito da poco, quando ha bucato la bicicletta.

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MO RF OLO GIA

Il tempo trapassato remoto Si forma con il passato remoto dell’ausiliare (essere o avere) e il participio passato del verbo che indica l’azione. Esprime un fatto avvenuto e definitivamente concluso in un periodo molto lontano, prima di un altro fatto espresso con un passato remoto. Dopo che Lucia fu andata via, cominciai a fare i compiti. Prima: trapassato remoto

Dopo: passato remoto

Il tempo futuro anteriore Si forma con il futuro semplice dell’ausiliare (essere o avere) e il participio passato del verbo che indica l’azione. Esprime un evento futuro che avverrà prima di un altro fatto, anch’esso non ancora accaduto: Appena avrò letto il libro, te lo presterò. Prima: futuro anteriore

Dopo: futuro semplice

1 Segna con una X la giusta conclusione della frase. • Ci riposeremo quando

finiremo gli esercizi.

avremo finiti gli esercizi.

• Domani Lia

ci avrà recitato la poesia.

ci reciterà la poesia.

• L’anno scorso

frequentava la terza.

aveva frequentato la terza.

• In prima elementare

imparavo a scrivere.

ho imparato a scrivere.

• Ciro una volta

cadde dalla sedia.

cadeva dalla sedia.

2 Nelle seguenti frasi sottolinea la voce verbale giusta tra le due date. • Nicole mi ha promesso che domani metterà / avrà messo in ordine la sua camera. • Quel bambino, un giorno, diventerà / sarà diventato un promettente calciatore. • Se farai / avrai fatto il bravo, ti darò / avrò dato un grosso bacio. • Appena ebbe / ebbe avuto questa notizia, papà decise / ebbe deciso di mettersi in viaggio. • Quando finirò / avrò finito i compiti, andrò / sarò andato in piscina con Danilo. • Ti telefoneremo non appena arriveremo / saremo arrivati a Roma. • Dopo che parcheggiò / ebbe parcheggiato l’auto nel garage, si fu accorto / accorse di aver perso le chiavi di casa.

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MI ESE RCIT O Il verbo 1 Sottolinea i verbi presenti nel testo. Il riccio aprì gli occhi quando i raggi del sole entrarono nella tana. Scosse delicatamente la sua compagna e le disse: – Svegliati! Il sole splende, la primavera sparge i fiori sui prati. La femmina si stirò, sbadigliò, raddrizzò i suoi aculei, poi si guardò intorno per cercare i riccetti che dormivano ancora. – Su, piccoli, alzatevi e mettetevi in fila dietro di me. Tutta la famiglia uscì dalla tana in fila indiana.

2 Scrivi l’infinito di ogni forma verbale evidenziata. Segui l’esempio. • Io sono Niki e amo viaggiare. Essere ..................................................... • Ieri sono andata dal veterinario.

3 Scrivi 5 verbi che indicano le azioni che puoi fare con le mani, poi sottolinea la desinenza e indica a quale coniugazione appartengono. Segui l’esempio. stringere – 2 coniugazione ............................................................................................. a

............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. ............................................................................................. .............................................................................................

4 Completa con le desinenze -are, -ere, -ire e indica la coniugazione dei seguenti verbi. Segui l’esempio. ere 2a prend….......….. (…........…..) cap…........….. (…........…..) parl…........….. (…........…..)

part…........….. (…........…..)

perd…........….. (…........…..)

serv…........….. (…........…..)

gioc…........….. (…........…..)

corr…........….. (…........…..)

.....................................................

• Ho portato Pulce a fare la vaccinazione. .....................................................

• Lui è un cagnolino coraggioso. .....................................................

• Infatti non ha paura del veterinario. .....................................................

• Pulce è stato molto bravo. .....................................................

• A casa gli ho dato un po’ di croccantini. .....................................................!

• Poi gli ho fatto molte coccole. .....................................................!

5 Sottolinea le voci verbali e indicane la persona e il numero. Segui l’esempio. • Per favore, parla più lentamente. tu – 2a pers. sing. ………………………………………………..…………………….. • Durante lo show, ridevano di gusto. ………………………………………………..……………………..

• Accese il fuoco nel camino. ………………………………………………..……………………..

• Avevo confidato i miei segreti a Sabrina. ………………………………………………..……………………..

• Per domenica organizzeremo una gita. ………………………………………………..……………………

157


MI ESE RCIT O I verbi essere e avere 6 Sostituisci i verbi essere e avere con un sinonimo adatto alla frase. • Nel bosco (ci sono) ……………..........…………. molti alberi frondosi. • La collana azzurra, che (è) ……………..........…………. sul comò, (era) ……………..........…………. alla nonna. • (Ho) ……………..........…………. caldo, speriamo che piova! • Alcuni miei amici (hanno) ……………..........………. una grande casa in montagna. • Gli orsi (hanno) ……………..........………….

8 Sottolinea in rosso i tempi semplici, in blu i tempi composti. • Ti ho detto mille volte che non mi piace il disordine. • Ho promesso a Lorenzo che nel pomeriggio ci incontreremo al parco. • Quando sarai tornato dalla piscina, completerai il disegno. entre l'insegnante correggeva i compiti, •M gli alunni disegnavano. • Quando ricevette quella bella notizia, esultò di gioia. • Conservo ancora quella foto che mi hai scattato l’estate scorsa.

una coda cortissima. • Quando (sarò) ……………..........…………. al mare, ti scriverò. •Q uesta bella collezione di bambole (è) ……………..........…………. a Lucia.

9 Completa le frasi coniugando il verbo indicato tra parentesi al tempo opportuno. • Tra poco il sole (sorgere)

all’orizzonte e il cielo (diventare) .......................................

Il modo indicativo 7 S ottolinea l’intruso in ciascun gruppo di verbi.

rosa.

• Ieri mi (succedere) ....................................... una cosa strana: ora ti (raccontare) ........................................

presente

•M entre la nonna (apparecchiare)

parlano • cammina • scriveranno

.......................................

nevica • mangi • perdiamo

........................................

passato avevi fatto • piango • dormivano udimmo • ha visto • sorridevi futuro

158

.......................................

la tavola, Sara (leggere)

• Io (andare) ....................................... in vacanza il prossimo mese, appena (finire) .......................................

la scuola.

• Ieri la maestra (spiegare)

leggeranno • vedrai • raccoglierà

.......................................

come si (risolvere)

chiudesti • acquistò • organizzerò

.......................................

le divisioni in colonna.


10 C oniuga all’imperfetto o al passato

12 C oniuga al futuro anteriore il verbo

remoto i verbi indicati tra parentesi.

indicato tra parentesi.

• Quella sera papà (tornare)

• Potrai riposarti solo quando

……………..........………….

presto perché

(avere) ……………..........…………. una sorpresa per noi: un delizioso gattino. • Giorgia (camminare) ……………..........…………. da un’ora quando (sentire) ……………..........…………. un dolore al fianco destro. • È mancata l’energia elettrica mentre io (lavorare) ……………..........…………. al computer. • L’estate scorsa, al mare, ogni giorno noi (nuotare) ……………..........…………. per due ore.

(finire) ……………..........…………. di sistemare la tua stanza. • Paolo andrà a dormire appena (tornare) ……………..........………….

• F arò un ottimo lavoro appena (imparare) ……………........………….

come funziona questo

programma per il computer. • Ti telefoneremo non appena (arrivare) ……………..........…………..

• Partirò per le ferie non appena (consegnare) ……………..........…………..

11 Sottolinea in blu i verbi all’imperfetto, in

a casa.

il progetto.

13 Scrivi il tempo a cui sono coniugati i seguenti verbi. Segui l’esempio.

verde quelli al passato remoto, in rosso quelli al passato prossimo e in giallo quelli al trapassato prossimo.

• siete arrivati …………………......…......…….………..…..

– La fata mi perdonerà per la brutta azione che

• è caduto …………………......…......…….…….........……..

ho commesso? E pensare che ho ricevuto da lei

• avranno risolto …………………......…......……....……..

tante attenzioni e tante cure amorose!

• ebbero pianto …………………......…......……..………..

Mentre diceva così, Pinocchio impallidì tutt’a un

• ha giocato …………………......…......…….…….....……..

tratto spaventato e fece quattro passi indietro.

• avete detto …………………......…......…….………...…..

Che cosa aveva visto?

• furono usciti …………………......…......…….……….…..

Aveva visto un grosso serpente, disteso in

• avrà tagliato …………………......…......…….……….…..

mezzo alla strada, che aveva la pelle verde,

• avevamo chiuso

gli occhi di fuoco e la coda appuntita, che gli

• siete scesi ……………….…......…......…….…….....….…..

fumava come un camino.

• erano saliti …………………......…......…….……….....…..

trapassato prossimo • avevo applaudito ………………….....…….………..…..

…………………......…......…….……...

Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio, Newton Compton

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il modo congiuntivo Niky cominciava a perdere il filo. Le sembrava che più cose avesse saputo sullo scarabeo, più sarebbe stata perplessa. Strinse l’amuleto che portava al collo e desiderò che qualcosa cambiasse. Improvvisamente vide due sandali di cuoio e alzò lo sguardo. Vide una ragazzina più o meno della sua stessa età, vestita in abiti arabi. La fissava con occhi intensi e le parve che sussurrasse qualcosa.

I verbi in rosso nel testo non esprimono avvenimenti certi ma indicano azioni possibili, incerte, che si spera o si desidera che avvengano. Il modo congiuntivo è il modo della possibilità, del dubbio, del desiderio... Noi possiamo pensare, quindi:

esprimere

delle situazioni immaginate

immaginare

delle speranze

sperare

dei desideri

desiderare

dei timori

temere

dei dubbi e delle incertezze

dubitare

dei sospetti

sospettare

delle impressioni

sembrare

dei pareri

parere

degli auguri

augurare

• Tutti questi verbi richiedono un verbo coniugato al modo congiuntivo. Osserva: Mi sembra che tu sia stanco • Desideravo che tu venissi con me. • Sospettavo che fosse stato Marco. Il modo congiuntivo si chiama così perché congiunge due frasi: una con il verbo al modo indicativo, l’altra con il verbo al modo congiuntivo. Desiderò /che qualcosa cambiasse. modo indicativo

modo congiuntivo

Mi sembra /che tu sia stanco modo indicativo

modo congiuntivo

•O ltre che dopo i verbi indicati sopra, il congiuntivo è usato con altre espressioni: bisogna che, può darsi che, affinché, benché, purché, prima che, a condizione che...: Ritorna a casa prima che piova. / Andrò a condizione che tu venga con me.

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L E PART I VAR IABILI: IL V E RBO

I tempi del congiuntivo I tempi del modo congiuntivo sono quattro: • due semplici: presente e imperfetto; • due composti: passato e trapassato. • Il passato si forma con il congiuntivo presente di essere o avere + il participio passato del verbo che indica l’azione: abbia urlato. • Il trapassato si forma con il congiuntivo imperfetto di essere o avere + il participio passato del verbo che indica l’azione: avesse urlato. ATTENZIONE!

Il congiuntivo è sempre meno usato ed è spesso sostituito dall’indicativo. Per esempio si dice “Non so neppure dove abita quel ragazzo” invece di “Non so neppure dove abiti quel ragazzo”. In una frase come questa è sbagliato usare l’indicativo (abita) perché la situazione di cui si parla è dubbia (non so).

Come si usano i tempi del congiuntivo Il presente indica un dubbio, una speranza o un desiderio possibili nel momento in cui si parla.

Che il treno parta in ritardo?

L’imperfetto indica una speranza o un desiderio che è difficile che si realizzi.

Se almeno partisse in orario!

Il passato indica un dubbio o una speranza che non sappiamo se si sia avverata.

Che sia già partito?

Il trapassato indica un desiderio o un fatto che può essersi avverato o essere rimasto irrealizzato.

E se fosse già partito?

161


MI ESE RCIT O Il modo congiuntivo 1 Completa il testo inserendo al posto giusto i seguenti verbi al modo congiuntivo: sia • piacciano • fossi • avessi letto preferisca • avessi preso avessi letto • contagi Credevo che tu .................................. in vacanza, invece ho saputo dai compagni che sei ammalata. Non sapevo, infatti, che ...................................... l’influenza. Immagino che tu ....................................... ancora a letto; in tal caso ti lascerò in portineria un bel libro poliziesco da leggere. Non verrò personalmente a portartelo, perché non vorrei che l’influenza ....................................

2 C olora solo i riquadri con i verbi espressi al congiuntivo. comprai hai scritto

sapessero

avessero giocato

avessimo desiderato affideremo abbiano fatto

curiosasti

credevano

volessimo

scoprivate

leggo

crediate

accendemmo

abbia parlato

avrebbe voluto

avessero scoperto togliessi

avessi pulito

anche a me.

realizzeremo

affidiate

viaggia

Se per caso tu lo ............................., telefonami: te ne manderò uno ugualmente bello.

3 Completa le frasi coniugando al modo

– Ma sei sicura che alla tua amica

congiuntivo e al tempo opportuno i verbi indicati tra parentesi.

........................................... i racconti gialli e non

• I miei genitori credono che io non

La mia mamma mi ha chiesto:

.................................. invece un altro genere di lettura? Io le ho risposto che questa sarà per te l’occasione per apprezzare anche i gialli, se per caso tu non ne ...................................... mai uno.

(sapere) ........................................ nuotare. • Ho svolto il tema meglio di quello che (pensare) ........................................ . • Se tu (essere) ........................................ più prudente non saresti caduto nel fosso. • Credo che la settimana scorsa Sara (essere) ........................................ ammalata. • Non potevo sopportare che il mio cane (soffrire)

162

........................................

.


4 Congiuntivo imperfetto o trapassato? Segui l’esempio e cancella la forma errata. • Desidererei che tu mangiassi / avessi mangiato anche un po’ di verdura. • Avrei desiderato che tu mangiassi / avessi mangiato anche un po’ di verdura. • Se lei lo sapesse / avesse saputo, si arrabbierebbe con me. • Se lei lo sapesse / avesse saputo, si sarebbe arrabbiata con me. • Vorrei tanto che tu partissi / fossi partito con me.

6 R iscrivi le frasi usando correttamente il congiuntivo. Segui l’esempio. • Credevo che tu avevi giocato ieri. Credevo che tu avessi giocato ieri. ………………….................…….………...……………………… • Bisogna che io vado a casa. ………………….................…….………...……………………… …………………..........................................…..............……….

• Chiunque ha sporcato il tavolo, lo deve pulire. ………………….................…….………...……………………… …………………..........................................…..............……….

• Ho sempre pensato che voi due siete amici. ………………….................…….………...………………………

• Avrei tanto voluto che tu partissi / fossi partito con me.

…………………..........................................…..............……….

• Spero che Dario ha fatto un buon lavoro.

• Non credevo che Lorenzo andasse / fosse andato da solo a scuola. • Non avrei mai creduto che ieri Lorenzo andasse / fosse andato da solo a scuola.

………………….................…….………...……………………… …………………..........................................…..............……….

• Dovunque vanno, li raggiungeremo. ………………….................…….………...……………………… …………………..........................................…..............……….

5 Completa le frasi. • È opportuno che tu ………………….................……. ………...……………………………………………........……….

• Pensiamo che voi ………………….................…...…… ……...……………………………………………........………….

• Sarebbe bello se noi …………………....................… …………...……………………………………………....……….

• Sono dell’idea che lui

………………….................….

…………...……………………………………………....……….

• Penso che non hanno bisogno del mio aiuto. ………………….................…….………...……………………… …………………..........................................…..............……….

• Pare che Giada è andata al mare coi suoi zii. ………………….................…….………...……………………… …………………..........................................…..............……….

• Sebbene è stato avvisato da tutti, Andrea non ha ascoltato nessuno.

• Speravamo tanto che lei …………………................

………………….................…….………...………………………

……………...………………………………….....……...........…

…………………..........................................…..............……….

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il modo condizionale – Quello che è successo è stata una serie di coincidenze. E poi se non ci fosse stato Pulce – continuò Niky prendendo in braccio il cockerino – non so come sarebbe andata a finire. – Probabile – osservò il professore, – ma se tu non avessi colto le coincidenze nessuno avrebbe mai scoperto il vero volto della regina...

I verbi scritti in rosso nel testo sono al modo condizionale. Questo è il modo che indica la possibilità che un fatto accada, ma solo a certe condizioni. Nel testo, le condizioni sono quelle sottolineate, espresse al modo congiuntivo. Quando il modo condizionale viene usato da solo, può esprimere: • un desiderio: Vorrei raggiungere gli amici al mare. • un’opinione personale: Secondo me meriterebbe un severo richiamo. • un dubbio: Che cosa potrei regalare alla mamma? • una richiesta cortese: Per favore, vorrei un bicchiere d’acqua! • una supposizione: Mi sembrerebbe opportuno avvisare i genitori.

I tempi del modo condizionale Il modo condizionale ha solo due tempi: •u no semplice, il presente, che indica un desiderio che si potrebbe avverare;

Partirei se non avessi ancora tante cose da sbrigare!

•u no composto, il passato, che indica una possibilità che si sarebbe potuta realizzare tempo fa.

Se non avessi avuto tante cose da sbrigare, sarei partito.

Il passato si forma con il condizionale presente dell’ausiliare (essere o avere) e il participio passato del verbo che esprime l’azione. 1 Completa la frasi scrivendo il verbo tra parentesi al modo condizionale. • Se Lia non avesse la febbre, (partecipare) .............................................................. alla gara. • Tu non (fare) .............................................................. così fatica se ti fossi riposato. • Dimmi come ti (comportare) .............................................................. se fossi stato al mio posto. • Io (bere) .............................................................. volentieri qualcosa di fresco! • Per merenda (desiderare) .............................................................. pane e cioccolata. • Ti (accompagnare) .............................................................. volentieri se avessi l’automobile.

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MI ESE RCIT O Il modo condizionale 1 Nelle frasi seguenti sottolinea i verbi al modo condizionale. • Che cosa diresti se andassimo al mare per le vacanze? • Non potrebbe venire da noi neppure se lo volesse, perché nevica troppo forte. • Non vorrei essere scortese, ma sono troppo stanco per uscire. • Sarebbe meglio se diceste il vero. • Alex ha detto che sarebbe andato a casa di Michi. • Al suo posto io avrei avuto paura. • Mangerei un bel panino con prosciutto crudo e mozzarella.

3 Coniuga i seguenti verbi al condizionale secondo le indicazioni. Segui l’esempio. • disegnare, pres., 3a pers. sing. egli disegnerebbe .............................................................................................. • dormire, pass., 1a pers. plur. ..............................................................................................

• a vere, pres., 2a pers. sing. ..............................................................................................

• bere, pass., 3a pers. plur. ..............................................................................................

•o rdinare, pres., 2a pers. plur. ..............................................................................................

• essere, pass., 1a pers. sing. ..............................................................................................

2 Completa le frasi coniugando il verbo fra parentesi al modo condizionale. • Non (cadere) .......................................... se non si fosse rotta la catena della bicicletta.

• c redere, pres., 3a pers. plur. ..............................................................................................

• s entire, pres., 2a pers. plur. ..............................................................................................

• Se la sveglia avesse suonato alle sette non (arrivare) .................................... in ritardo a scuola. • Io (volere) .......................................... imparare a suonare la chitarra. • Se ti fossi allenato di più, (ottenere) ..........................................

un risultato migliore.

4 Come chiederesti a una tua compagna una gomma in modo gentile? Colora i riquadri con le forme verbali più opportune. Dammi la gomma!

• Mi (piacere) .......................................... che la zia mi accompagnasse al cinema.

Voglio la gomma.

• I o (preferire) .......................................... fare da solo, senza nessun aiuto.

Avresti una gomma?

• Avevo un gran caldo, (prendere) ..........................................

Ti ho chiesto la gomma!

volentieri un gelato.

• Ti (addormentare) .......................................... prima se guardassi meno TV la sera.

Avresti per favore una gomma da prestarmi?

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MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Il modo imperativo – Io non voglio uno scarabeo nuovo. Io voglio il mio. Irene si innervosì. – Smettila. Non fare la bambina. – Mamma! Questo era la chiave per scoprire il mistero. – Smettila di dire sciocchezze. Il signore ti ha detto che ne avrai uno nuovo. Niky prese un tovagliolino e cominciò a raccogliere i frammenti di argilla smaltata del suo amuleto frantumato sparsi qua e là.

I verbi in rosso nel testo sono al modo imperativo. È il modo che esprime un comando, un ordine, ma anche un invito, un suggerimento. Serve inoltre per dare istruzioni su come usare un oggetto o su come preparare una ricetta o per indicare come raggiungere un luogo. È il modo verbale più semplice poiché è formato da un solo tempo: il presente.

Le persone dell’imperativo Si usano solo due persone del modo imperativo: • la 2a persona singolare (tu): sbrigati! • la 2a persona plurale (voi): sistemate! Infatti: • la 1a persona singolare (io) non esiste perché non ha senso dare ordini a se stessi; • la 3a persona singolare (egli), la 1a persona plurale (noi) e la 3a persona plurale (essi) hanno le stesse forme del modo congiuntivo presente. ATTENZIONE!

• I verbi andare, dare, fare e stare alla 2a persona singolare del modo imperativo hanno una doppia forma: vai – va’ / dai – da’ / fai – fa’ / stai – sta’ Si può cioè elidere (togliere) l’ultima vocale del verbo, ma al suo posto occorre inserire l’apostrofo. • Per formare l’imperativo negativo alla 2a persona singolare si deve usare l’infinito: Non fare la bambina!

166


MI ESE RCIT O Il modo imperativo 1 Completa il testo coniugando al modo imperativo i verbi tra parentesi. Fuffy, (venire) ..................................... subito qui! (Smettere) ..................................... di miagolare in questo modo! Su, (fare) ..................................... il bravo! E (lasciare) ..................................... stare il canarino! Basta! (Andare) ..................................... subito in giardino, adesso!

3 Riscrivi le frasi volgendo i comandi alla forma negativa. Segui l’esempio. • Accendi la TV!

Non accendere la TV! …......................………...................

• Spedisci gli auguri a Cinzia!

…......................

……….....................................................................................

• Carica le valigie in macchina!

…....................

..………...................................................................................

• Togli l’acqua dal frigo!

…......................……….

................................................................................................

• Prendi l’ascensore!

…......................……….......

................................................................................................

• Mangia tutta la verdura!

…......................……

…............................................................................................

• Canta quella canzone!

…......................………

...............................................................................................

2 Indica il valore dei verbi all’imperativo. Segui l’esempio.

C comando D divieto E esortazione R richiesta. • Cerca di essere più educata con la zia. E • Ti prego di svegliarmi alle sette! • Fa’ silenzio! • Muoviti! Sei in ritardo! • Non sporgerti dalla finestra! • Per favore, aspetta in silenzio.

• Parla con loro!

…......................……….................

................................................................................................

4 Sostituisci le frasi con un verbo all’imperativo. Segui l’esempio. • Vi consiglio di tornare domani, Chiara non è in casa.

Tornate domani. ..................................................................

• Ti prego di verificare il tuo lavoro.

...........

................................................................................................

• Potresti ripetere l’ultima frase?

.................

...............................................................................................

• Le chiedo di sedersi e di aspettare.

........

................................................................................................

• Saresti così gentile da portarmi un bicchiere

• Non pensarci troppo!

d’acqua?

• Non toccare la spina!

..............................................................................................

..................................................................

167


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

I modi indefiniti Alzar(si) alle quattro e mezza fu un’esperienza traumatizzante. Il sole era già sorto, ma la luce non riuscì ad aprire gli occhi di Niky e di Karim. Si vestirono sognando, fecero colazione dormendo e partirono in dormiveglia. Una volta svegliati, si trovarono su una strada sconnessa tra aspre montagne desertiche. Il pulmino si addentrò tra pareti rocciose per entrare in un parcheggio.

Le voci verbali in rosso nel testo sono coniugate in diversi modi indefiniti. I modi indefiniti, come dice il nome, non indicano la persona e hanno un’unica forma. Essi sono: infinito, participio e gerundio. I modi indefiniti hanno solo due tempi: • il presente: aprire, traumatizzante, sognando • il passato: avere aperto, traumatizzato, avendo sognato • L’infinito è usato come verbo: • per dare un ordine o un’istruzione: Non calpestare le aiuole. • nelle frasi in cui accompagna altri verbi: Propongo di fare un puzzle. • con funzione di soggetto: Studiare l’inglese è utile. • Il participio viene usato in funzione di verbo, di aggettivo o di nome: • Materiale contenente sostanze tossiche. • Linda ha un viso sorridente.

aggettivo

• Preferisco il dolce al salato.

nome

verbo

• Il gerundio è sempre usato come verbo: Tornando da scuola, passa di qui. / Avendo tardato, abbiamo perso il treno. ATTENZIONE!

I l participio passato: • c oncorda con il nome a cui si riferisce nel genere e nel numero se l’ausiliare è il verbo essere: Fulvio è arrivato. / Ester è salita. / Siamo andati via insieme; • se invece l’ausiliare è avere, il participio rimane invariato: Maria ha ascoltato la maestra. / Abbiamo mangiato la frutta.

168


MI ESE RCIT O 3 Nelle frasi seguenti sostituisci con un

I modi indefiniti 1 Leggi i seguenti proverbi e sottolinea i modi indefiniti. Poi indica con I quelli al modo infinito, con P quelli al modo participio e con G quelli al modo gerundio. Meglio soli che male accompagnati. Chi va con lo zoppo impara a zoppicare. Uomo avvisato mezzo salvato. Non tutto il male viene per nuocere. L’appetito vien mangiando. Male non fare paura non avere.

gerundio le espressioni evidenziate. • Non puoi studiare bene mentre guardi la TV. (……………..........…………………..) • Se continuerai ad allenarti, riuscirai a vincere. (……………..........…………………..) • Per aver rotto un vaso, Giorgio è stato punito. (……………..........…………………..) • Poiché aveva pianto, Rita aveva gli occhi arrossati. (……………..........…………………..) • Con il leggere, diventerai sempre più bravo. (……………..........…………………..) • Siccome avevo perso le chiavi di

Sbagliando s’impara.

casa, ho dovuto dormire in albergo.

Vedere e non toccare.

(……………..........…………………..)

A caval donato non si guarda in bocca.

4 Inserisci nelle frasi i participi presenti adatti. Segui l’esempio.

2 Scrivi il participio presente e passato dei seguenti verbi. Segui l’esempio. Participio presente

Participio passato

bruciante

bruciato

amare

......................................

......................................

pensare

......................................

......................................

dormire

......................................

......................................

vincere

......................................

......................................

cadere

......................................

......................................

derivare

......................................

......................................

scrivere

......................................

......................................

bruciare

parlante • Nella fiaba di Pinocchio c’è il grillo ….................… • Nella notte di San Lorenzo abbiamo visto le stelle ……………..........…………………... • A Pisa c’è la Torre ……………..........………………….. • In classe abbiamo letto un libro molto ……………..........…………………..

sull’Universo.

169


GIOCA

CON

LOGICA

1 Metti in relazione le voci verbali del primo insieme con quelle del secondo. aiutare abbia aiutato avesse aiutato avere aiutato aiutasse aiuti

potesse possa avere potuto avesse potuto abbia potuto potere

2 Chi non rispetta l’appartenenza al gruppo? Individualo e cancellalo con una X. • parlare, cantare, sognare, camminare, lunare, pensare, ideare, tracciare • avuto, veduto, seduto, saluto, piovuto, voluto, premuto, venuto • avente, vedente, esistente, splendente, residente, mente, piangente

3 Riordina le seguenti voci verbali in successione temporale partendo dal tempo più lontano: giocava • giocherà • ha giocato • giocò • aveva giocato • ebbe giocato • gioca ebbe giocato, giocò, ........................................................................................................................................................................................................................... ...........................................................................................................................................................................................................................

4 Riordina le parole nei cartellini per ottenere due frasi logiche. Le parole di inizio sono evidenziate. In

Lia Credevo

che

nebbiose

supera verifica sbagliato

la limite il

avesse città nelle

l’ giornate inquinamento

.......................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................... .......................................................................................................................................................................................................................... ..........................................................................................................................................................................................................................

170


La MAPPA del VERBO

esprime

ha tre coniugazioni

IL VERBO

• un’azione • una situazione • una sensazione • uno stato • un modo di essere... -are: 1a coniugazione -ere: 2a coniugazione -ire: 3a coniugazione I verbi essere e avere hanno una coniugazione propria. Possono avere un significato proprio o svolgere la funzione di ausiliare per formare i tempi composti

ha quattro modi finiti

• Indicativo: esprime fatti certi, in situazioni reali • Congiuntivo: esprime possibilità, dubbio, incertezza, desiderio • Condizionale: esprime la possibilità che un fatto avvenga solo a certe condizioni • Imperativo: esprime un ordine, un comando

ha tre modi indefiniti

• Infinito: esprime il significato dell’azione senza indicare la persona • Participio: ha le caratteristiche sia di un verbo sia di un aggettivo • G erundio: esprime un’azione o un modo di essere in rapporto con un’altra azione o modo di essere

171


l a Via T! T ES 1

2

Indica con una X la serie che contiene soltanto verbi.

correre, scrivere, pantere, scacchiere

mangiare, avere, avare, salare

frugare, intonare, cercare, zanzare

leggere, scrivere, pere, comprendere

porre, torre, ricomporre, scomporre

capire, partire, lire, dormire

gioire, dormire, fluire, finire

cancellare, andare, stare, portare

Leggi la seguente frase:

Spesso vado al parco per correre, ma dopo un po’ mi siedo su una panchina, osservo gli alberi e mi rilasso. Se sostituisci “Spesso” con “Ieri”, quante forme verbali dovrai modificare? 2

3

3

4

5

“Ha creduto”, “piangessimo”, “scrivendo” e “vedrebbero” sono tutti verbi: coniugati alla 3a persona singolare. appartenenti alla stessa coniugazione. coniugati ai tempi semplici dell’indicativo. espressi al modo congiuntivo.

4

Indica con una X se i verbi essere e avere hanno significato proprio o se sono ausiliari.

Il mio cane ha sempre una gran fame. Mi sono dimenticato di fare il compito. Come sei allegro oggi! Gli scoiattoli hanno raccolto molte noci. Ieri era proprio una bella giornata di sole. Il pallone è rotolato in quel cespuglio di more.

172

Significato proprio

Ausiliare


Via al T ES T! 5

Leggi la seguente frase:

Durante l’intervallo gli alunni chiacchieravano tra loro. Il verbo “chiacchieravano” è espresso al modo: indicativo.

6

condizionale.

congiuntivo.

imperativo.

Indica con una X la frase in cui i verbi sono stati usati in modo corretto. Se studiassi di più, prenderò dei bei voti. Se studiassi di più, prendessi dei bei voti. Se studiassi di più, prenderei dei bei voti. Se studiassi di più, prendevo dei bei voti.

7

Leggi la seguente frase:

Ridevo a crepapelle e mi divertivo un sacco, guardando quel film. Con quale espressione puoi sostituire il verbo “guardando”? Affinché guardassi. Talvolta guardavo. Benché guardassi. Mentre guardavo.

8

Nel seguente elenco sono presenti alcune voci verbali al condizionale. Quante? giochiate • ebbero letto • perdessero • sarei partito • presentavano avessi finito • avrebbero disegnato • fuggiste • aveva cucinato • vedresti lavorino • fummo assunti • fossero andati • avresti capito • abbandonassi 4

9

5

6

7

Indica con una X il modo e il tempo dei seguenti verbi.

Avere studiato

Mangiando

Sognato

infinito presente

gerundio presente

gerundio presente

infinito passato

infinito presente

infinito presente

participio presente

participio presente

infinito passato

participio passato

infinito passato

participio passato

RIFLETTO SUL MIO LAVORO Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?

173


G RAMMATICALE I IS L A N A DEL VERBO Per fare l’analisi grammaticale del verbo è necessario indicare le seguenti caratteristiche: 1a coniugazione (amare) coniugazione

2a coniugazione (credere)

3a coniugazione (dormire)

coniugazione propria (essere e avere)

indicativo (tu disegni) congiuntivo (che tu disegni) condizionale (tu disegneresti) modo imperativo (disegna!) infinito (disegnare) participio (disegnato) gerundio (disegnando) per il modo indicativo: presente, imperfetto, passato remoto,

futuro semplice, passato prossimo, trapassato prossimo,

trapassato remoto, futuro anteriore

per il modo congiuntivo: presente, imperfetto, passato, trapassato tempo

per il modo condizionale: presente, passato

per il modo imperativo: presente per il modo infinito: presente, passato per il modo participio: presente, passato per il modo gerundio: presente, passato persona 1a, 2a, 3a persona singolare (io, tu, egli, ella, lui, lei, essa, esso) e numero

174

1a, 2a, 3a persona plurale (noi, voi, essi, esse, loro)


1 Sottolinea i verbi contenuti nelle frasi e fai la loro analisi grammaticale. I simboli rossi ti aiuteranno a capire quante voci verbali ci sono in ogni frase. Segui l’esempio. • Barbara aveva ricevuto in dono un vestito nuovo che subito indossò. aveva ricevuto = voce del verbo ricevere, 2a coniugazione, modo indicativo, tempo trapassato prossimo, 3a persona singolare indossò = voce del verbo indossare, 1a coniugazione, modo indicativo, tempo passato remoto, 3a persona singolare • Mi piacerebbe tanto avere dei pattini e forse gli zii me li regaleranno a Natale. ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................................

• Credevo che tu fossi ancora in camera; perché non mi hai detto che saresti uscito? ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................................

• Avendo perso il treno, non sono arrivato in tempo da Roberto; gli chiederò scusa. ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... ..................................................................................................................................................................................................................................... .....................................................................................................................................................................................................................................

175


G RAMMATICALE I IS L A N A DELLA FRASE Per fare l’analisi delle parti variabili del discorso è necessario ricordare le varie categorie e le loro caratteristiche:

• il nome: di cosa, animale o persona / comune o proprio / concreto o astratto / individuale o collettivo / il genere: maschile o femminile / il numero: singolare o plurale / primitivo, derivato, alterato, composto; • l ’articolo: determinativo, indeterminativo, partitivo / il genere / il numero; • l ’aggettivo: qualificativo (grado positivo, comparativo, superlativo), possessivo (mio, tuo libro…), dimostrativo (questo libro, codesto quaderno…), indefinito (qualche biscotto, alcuni fiori…) interrogativo (quale cosa?…), esclamativo (quanti errori!), numerale cardinale (tre fogli), numerale ordinale (terzo piano) / il genere / il numero; • i l pronome: personale (io, tu…), possessivo (mio, tuo…), dimostrativo (questo, codesto…), indefinito (qualche, alcuni), interrogativo (quale?…), esclamativo (quanti!), numerale cardinale (tre, quattro), numerale ordinale (terzo), relativo (che, cui) / il genere / il numero. Nel caso dei pronomi personali e possessivi occorre identificare la persona (1a, 2a, 3a persona singolare o plurale) • i l verbo: coniugazione (1a, 2a, 3a, coniugazione propria), modo indicativo, congiuntivo, condizionale, imperativo, infinito, participio, gerundio e il loro rispettivo tempo / persona e numero

1 Fai l’analisi grammaticale di ogni parola della seguente frase. • il ..........................................................................................................

• prima ...............................................................................................

• mio

.................................................................................................

• classe ................................................................................................

• cuginetto ......................................................................................

• lui .......................................................................................................

• Carlo .................................................................................................

• è ..........................................................................................................

• frequenterà ................................................................................

• felicissimo

• la .........................................................................................................

176

...................................................................................


MO RF OLO GIA

La coniugazione del verbo ESSERE MODI FINITI MODO CONGIUNTIVO

MODO INDICATIVO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

Presente

Passato prossimo

Presente

io sono tu sei egli è noi siamo voi siete essi sono

io sono stato tu sei stato egli è stato noi siamo stati voi siete stati essi sono stati

Imperfetto

io ero stato tu eri stato egli era stato noi eravamo stati voi eravate stati essi erano stati

Passato remoto

io fui stato tu fosti stato egli fu stato noi fummo stati voi foste stati essi furono stati

Futuro semplice

Trapassato

(che) io fossi (che) tu fossi (che) egli fosse (che) noi fossimo (che) voi foste (che) essi fossero

(che) io fossi stato (che) tu fossi stato (che) egli fosse stato (che) noi fossimo stati (che) voi foste stati (che) essi fossero stati

MODO CONDIZIONALE Presente

Passato

io sarei tu saresti egli sarebbe noi saremmo voi sareste essi sarebbero

io sarei stato tu saresti stato egli sarebbe stato noi saremmo stati voi sareste stati essi sarebbero stati

MODO IMPERATIVO

Futuro anteriore

io sarò tu sarai egli sarà noi saremo voi sarete essi saranno

(che) io sia stato (che) tu sia stato (che) egli sia stato (che) noi siamo stati (che) voi siate stati (che) essi siano stati

Imperfetto

Trapassato remoto

io fui tu fosti egli fu noi fummo voi foste essi furono

Passato

(che) io sia (che) tu sia (che) egli sia (che) noi siamo (che) voi siate (che) essi siano

Trapassato prossimo

io ero tu eri egli era noi eravamo voi eravate essi erano

TEMPI COMPOSTI

Presente

io sarò stato tu sarai stato egli sarà stato noi saremo stati voi sarete stati essi saranno stati

sii (tu) sia (egli) siamo (noi) siate (voi) siano (essi)

MODI INDEFINITI MODO INFINITO

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

Presente

Passato

Presente

Passato

Presente

Passato

essere

essere stato

(ente)

stato

essendo

essendo stato

177


MO RF OLO GIA

La coniugazione del verbo AVERE MODI FINITI MODO CONGIUNTIVO

MODO INDICATIVO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

Presente

Passato prossimo

Presente

Passato

io ho tu hai egli ha noi abbiamo voi avete essi hanno

io ho avuto tu hai avuto egli ha avuto noi abbiamo avuto voi avete avuto essi hanno avuto

Imperfetto

Trapassato prossimo

io avevo tu avevi egli aveva noi avevamo voi avevate essi avevano

io avevo avuto tu avevi avuto egli aveva avuto noi avevamo avuto voi avevate avuto essi avevano avuto

Passato remoto

(che) io abbia (che) tu abbia (che) egli abbia (che) noi abbiamo (che) voi abbiate (che) essi abbiano Imperfetto (che) io avessi (che) tu avessi (che) egli avesse (che) noi avessimo (che) voi aveste (che) essi avessero

io ebbi avuto tu avesti avuto egli ebbe avuto noi avemmo avuto voi aveste avuto essi ebbero avuto

Futuro semplice

(che) io avessi avuto (che) tu avessi avuto (che) egli avesse avuto (che) noi avessimo avuto (che) voi aveste avuto (che) essi avessero avuto

Presente io avrei tu avresti egli avrebbe noi avremmo voi avreste essi avrebbero

Passato io avrei avuto tu avresti avuto egli avrebbe avuto noi avremmo avuto voi avreste avuto essi avrebbero avuto

MODO IMPERATIVO

Futuro anteriore

io avrò tu avrai egli avrà noi avremo voi avrete essi avranno

Trapassato

MODO CONDIZIONALE

Trapassato remoto

io ebbi tu avesti egli ebbe noi avemmo voi aveste essi ebbero

(che) io abbia avuto (che) tu abbia avuto (che) egli abbia avuto (che) noi abbiamo avuto (che) voi abbiate avuto (che) essi abbiano avuto

Presente

io avrò avuto tu avrai avuto egli avrà avuto noi avremo avuto voi avrete avuto essi avranno avuto

abbi (tu) abbia (egli) abbiamo (noi) abbiate (voi) abbiano (essi)

MODI INDEFINITI MODO INFINITO

178

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

Presente

Passato

Presente

Passato

Presente

Passato

avere

avere avuto

avente

avuto

avendo

avendo avuto


MO RF OLO GIA

La prima coniugazione regolare: LODARE MODI FINITI MODO CONGIUNTIVO

MODO INDICATIVO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

Presente

Passato prossimo

Presente

Passato

io lodo tu lodi egli loda noi lodiamo voi lodate essi lodano

io ho lodato tu hai lodato egli ha lodato noi abbiamo lodato voi avete lodato essi hanno lodato

Imperfetto

Trapassato prossimo

io lodavo tu lodavi egli lodava noi lodavamo voi lodavate essi lodavano

io avevo lodato tu avevi lodato egli aveva lodato noi avevamo lodato voi avevate lodato essi avevano lodato

Passato remoto

(che) io lodi (che) tu lodi (che) egli lodi (che) noi lodiamo (che) voi lodiate (che) essi lodino

io ebbi lodato tu avesti lodato egli ebbe lodato noi avemmo lodato voi aveste lodato essi ebbero lodato

Futuro semplice

(che) io lodassi (che) tu lodassi (che) egli lodasse (che) noi lodassimo (che) voi lodaste (che) essi lodassero

(che) io avessi lodato (che) tu avessi lodato (che) egli avesse lodato (che) noi avessimo lodato (che) voi aveste lodato (che) essi avessero lodato

MODO CONDIZIONALE Passato

Presente io loderei tu loderesti egli loderebbe noi loderemmo voi lodereste essi loderebbero

io avrei lodato tu avresti lodato egli avrebbe lodato noi avremmo lodato voi avreste lodato essi avrebbero lodato

MODO IMPERATIVO

Futuro anteriore

io loderò tu loderai egli loderà noi loderemo voi loderete essi loderanno

Trapassato

Imperfetto

Trapassato remoto

io lodai tu lodasti egli lodò noi lodammo voi lodaste essi lodarono

(che) io abbia lodato (che) tu abbia lodato (che) egli abbia lodato (che) noi abbiamo lodato (che) voi abbiate lodato (che) essi abbiano lodato

Presente

io avrò lodato tu avrai lodato egli avrà lodato noi avremo lodato voi avrete lodato essi avranno lodato

loda (tu) lodi (egli) lodiamo (noi) lodate (voi) lodino (essi)

MODI INDEFINITI MODO INFINITO

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

Presente

Passato

Presente

Passato

Presente

Passato

lodare

avere lodato

lodante

lodato

lodando

avendo lodato

179


MO RF OLO GIA

La seconda coniugazione regolare: TEMERE MODI FINITI MODO CONGIUNTIVO

MODO INDICATIVO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

Presente

Passato prossimo

Presente

Passato

io temo tu temi egli teme noi temiamo voi temete essi temono

io ho temuto tu hai temuto egli ha temuto noi abbiamo temuto voi avete temuto essi hanno temuto

Imperfetto

Trapassato prossimo

io temevo tu temevi egli temeva noi temevamo voi temevate essi temevano

io avevo temuto tu avevi temuto egli aveva temuto noi avevamo temuto voi avevate temuto essi avevano temuto

Passato remoto

(che) io tema (che) tu tema (che) egli tema (che) noi temiamo (che) voi temiate (che) essi temano

io ebbi temuto tu avesti temuto egli ebbe temuto noi avemmo temuto voi aveste temuto essi ebbero temuto

Futuro semplice

(che) io temessi (che) tu temessi (che) egli temesse (che) noi temessimo (che) voi temeste (che) essi temessero

(che) io avessi temuto (che) tu avessi temuto (che) egli avesse temuto (che) noi avessimo temuto (che) voi aveste temuto (che) essi avessero temuto

MODO CONDIZIONALE Passato

Presente io temerei tu temeresti egli temerebbe noi temeremmo voi temereste essi temerebbero

io avrei temuto tu avresti temuto egli avrebbe temuto noi avremmo temuto voi avreste temuto essi avrebbero temuto

MODO IMPERATIVO

Futuro anteriore

io temerò tu temerai egli temerà noi temeremo voi temerete essi temeranno

Trapassato

Imperfetto

Trapassato remoto

io temetti tu temesti egli temette noi tememmo voi temeste essi temettero

(che) io abbia temuto (che) tu abbia temuto (che) egli abbia temuto (che) noi abbiamo temuto (che) voi abbiate temuto (che) essi abbiano temuto

Presente

io avrò temuto tu avrai temuto egli avrà temuto noi avremo temuto voi avrete temuto essi avranno temuto

temi (tu) tema (egli) temiamo (noi) temete (voi) temano (essi)

MODI INDEFINITI MODO INFINITO

180

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

Presente

Passato

Presente

Passato

Presente

Passato

temere

avere temuto

temente

temuto

temendo

avendo temuto


MO RF OLO GIA

La terza coniugazione regolare: SENTIRE MODI FINITI MODO CONGIUNTIVO

MODO INDICATIVO TEMPI SEMPLICI

TEMPI COMPOSTI

TEMPI SEMPLICI

Presente

Passato prossimo

Presente

io sento tu senti egli sente noi sentiamo voi sentite essi sentono

io ho sentito tu hai sentito egli ha sentito noi abbiamo sentito voi avete sentito essi hanno sentito

Imperfetto

Trapassato prossimo

io sentivo tu sentivi egli sentiva noi sentivamo voi sentivate essi sentivano

io avevo sentito tu avevi sentito egli aveva sentito noi avevamo sentito voi avevate sentito essi avevano sentito

Passato remoto

(che) io senta (che) tu senta (che) egli senta (che) noi sentiamo (che) voi sentiate (che) essi sentano

io ebbi sentito tu avesti sentito egli ebbe sentito noi avemmo sentito voi aveste sentito essi ebbero sentito

Futuro semplice

(che) io sentissi (che) tu sentissi (che) egli sentisse (che) noi sentissimo (che) voi sentiste (che) essi sentissero

(che) io abbia sentito (che) tu abbia sentito (che) egli abbia sentito (che) noi abbiamo sentito (che) voi abbiate sentito (che) essi abbiano sentito Trapassato (che) io avessi sentito (che) tu avessi sentito (che) egli avesse sentito (che) noi avessimo sentito (che) voi aveste sentito (che) essi avessero sentito

MODO CONDIZIONALE Passato

Presente io sentirei tu sentiresti egli sentirebbe noi sentiremmo voi sentireste essi sentirebbero

io avrei sentito tu avresti sentito egli avrebbe sentito noi avremmo sentito voi avreste sentito essi avrebbero sentito

MODO IMPERATIVO

Futuro anteriore

io sentirò tu sentirai egli sentirà noi sentiremo voi sentirete essi sentiranno

Passato

Imperfetto

Trapassato remoto

io sentii tu sentisti egli sentì noi sentimmo voi sentiste essi sentirono

TEMPI COMPOSTI

Presente

io avrò sentito tu avrai sentito egli avrà sentito noi avremo sentito voi avrete sentito essi avranno sentito

senti (tu) senta (egli) sentiamo (noi) sentite (voi) sentano (essi)

MODI INDEFINITI MODO INFINITO

MODO PARTICIPIO

MODO GERUNDIO

Presente

Passato

Presente

Passato

Presente

Passato

sentire

avere sentito

senziente

sentito

sentendo

avendo sentito

181


MO RF OLO GIA

del

eto

raone Fa

Il Segr

L’avverbio A mezzogiorno si sentì un suono forte e acuto. La nave partì verso Kom Ombo, il tempio del dio coccodrillo. Il pomeriggio trascorse lentamente e pigramente per tutti. Gli unici che non riuscirono a fermare i pensieri furono Niky e Karim. Dopo aver fatto il bagno in piscina, aver ascoltato il professore e aver assecondato Irene, riuscirono finalmente a liberarsi degli adulti.

Le parole in rosso nel testo sono avverbi. L’avverbio è una parte invariabile del discorso che di solito si aggiunge a un verbo per specificarne o modificarne il significato: trascorse lentamente. Oltre a modificare il significato dei verbi, gli avverbi possono modificare anche: • un nome: Soltanto Marta mi può aiutare. • un aggettivo: Luca e Giovanni sono troppo disordinati. • un altro avverbio: Siete arrivati molto tardi alla partita. Gruppi di parole possono essere usati come avverbi. In questo caso si dicono locuzioni avverbiali: a poco a poco, a proposito, in fretta e furia… Gli avverbi possono essere di diverso tipo: di modo

bene, male, piano, forte, volentieri, insieme, soltanto, velocemente, così, quasi, come, dolcemente...

di tempo

ora, adesso, dopo, presto, domani, ieri, oggi, prima, poi, ancora, spesso, mai, talvolta, subito, raramente, già, tardi...

di luogo

qui, qua, là, giù, lassù, laggiù, davanti, dietro, vicino, lontano, dove, sopra, sotto, fuori, dentro, accanto...

di quantità

tanto, poco, più, meno, troppo, abbastanza, assai, niente, altrettanto, parecchio, quasi...

di affermazione e di negazione

sì, certo, certamente, sicuro, sicuramente, davvero, proprio, appunto, pure, neppure, non, no, nemmeno, neanche...

di dubbio

forse, probabilmente, circa, magari, eventualmente...

interrogativi ed esclamativi

perché?, dove?, quando?, quanto!, come!...

182


L E PART I IN VAR IABILI

eto

del raone Fa

Il Segr

La preposizione – Questo è uno dei cartigli di Thutmosi. Qui c’è scritto Menkheperra. Lo abbiamo visto anche nella tomba. E questo disegno... – disse mettendo sopra un dito – è uno scarabeo. – Lo vedo, e allora? – Semplice. Mettiamo il mio scarabeo su quello del cartiglio e scopriamo il vero volto di Hatshepsut.

Le parole colorate in rosso e azzurro nel testo sono preposizioni. Esse non hanno un significato proprio, ma servono per legare le parole fra loro secondo un significato logico che permette la comprensione della frase. Sono di due tipi: • preposizioni semplici: di, a, da, in, con, su, per, tra, fra. Si trovano davanti ai nomi, ai pronomi e ai verbi all’infinito. Sono invariabili. • preposizioni articolate, che nascono dall’unione delle preposizioni semplicI con gli articoli determinativi. In questo caso si comportano come gli articoli determinativi e sono variabili. Osserva la tabella. Prep. Art. di a da in con su per tra fra

il del al dal nel (col) sul _ _ _

lo dello allo dallo nello _ sullo _ _ _

la della alla dalla nella _ sulla _ _ _

l’ dell’ all’ dall’ nell’ _ sull’ _ _ _

i dei ai dai nei (coi) sui _ _ _

gli degli agli dagli negli _ sugli _ _ _

le delle alle dalle nelle _ sulle _ _ _

ATTENZIONE!

Non bisogna confondere l’articolo partitivo con la preposizione articolata. La parola in verde nel testo è un articolo partitivo. Osserva: Questo è uno dei cartigli.

I disegni dei cartigli sono suggestivi.

Ho comprato dei souvenir.

I pacchetti dei souvenir sono in valigia.

articolo partitivo (alcuni, un po’ di)

preposizione articolata

183


MI ESE RCIT O L’avverbio

La preposizione

1 Scrivi il contrario dei seguenti avverbi.

cancella con una X quella errata.

facilmente

………………………………………………....…

bene

……………………………………………….................…

fuori

………………………………………………..................…

sempre

………………………………………………...........…

velocemente prima su

…………………………………………………

………………………………………………...............… ……………………………………………........................……

dietro

……………………………………………...............……

vicino

………………………………………................…………

silenziosamente

…………………………………………..

2 Indica con una X se le parole evidenziate sono aggettivi (AGG.) o avverbi (AVV.) • Questo colore è chiaro.

AGG. AVV.

• Mio padre ha parlato AGG. AVV. chiaro. •C arlo corre forte: un giorno o l’altro cadrà.

AGG. AVV.

• Dario è forte in storia.

AGG. AVV.

• Il gatto è lento, deve essere AGG. AVV. stanco. • Il nonno procede lento: ha male a una gamba.

AGG. AVV.

• La scorsa settimana AGG. AVV. ho lavorato sodo. • Ieri ho mangiato solo AGG. AVV. un uovo sodo.

184

3 Scegli la preposizione adatta e • Ai / Agli scoiattoli piacciono le noccioline. • Il ramo dell’ / dall’albero è pieno di foglie gialle. • Sono stata presa dallo / dal sconforto. • Hai visto quanti granchi c’erano

sugli / sui scogli? • Sui / Sugli marciapiedi non si parcheggia, adesso vado dal / del vigile. • All’ / Al ora del tè mangio anche i biscotti

al / di cioccolato. 4 Osserva le parole evidenziate ed sottolineale in giallo se sono articoli partitivi, in verde se sono preposizioni articolate. • La nonna mi ha portato delle bellissime rose del suo giardino. • Verranno degli amici del babbo per trascorrere una serata in compagnia. • Il prezzo degli ortaggi era alto e la mamma ha acquistato solo delle zucchine. • Nel cortile dello zio c’erano dei ragazzi che schiamazzavano. • A quest’ora berrei del tè e mangerei una fetta della tua torta di mele. • La zia ha decorato con delle fragole la torta della nonna.


L E PART I IN VAR IABILI

eto

del raone Fa

Il Segr

La congiunzione Il capitano avvisò che l’indomani ci sarebbe stata la serata “Mille e una notte”. Poiché si doveva partecipare in abiti arabi, la boutique della nave era a disposizione. Quindi la hall si trasformò in un camerino di prova. Le ospiti si riparavano l’una con l’altra mentre si infilavano tuniche, pantaloni e corsetti ricamati... nel tentativo di sembrare principesse o ballerine arabe.

Le parole in rosso nel testo sono congiunzioni. La congiunzione è una parte invariabile del discorso e serve a collegare due o più parole della stessa frase o due frasi. Le congiunzioni sono tante e vengono classificate in due gruppi: • congiunzioni coordinanti se collegano due parole della stessa frase (pantaloni e corsetti ricamati) oppure due frasi che hanno la stessa funzione o lo stesso valore (L’aria era tersa e il sole illuminava il Nilo). • congiunzioni subordinanti se uniscono due frasi, una delle quali è subordinata all’altra. (Le ospiti si riparavano l’un con l’altra mentre si infilavano...) ATTENZIONE!

La parola che può essere:

Ecco alcune delle congiunzioni più usate:

• congiunzione: Spero che tu venga alla mia festa.

Congiunzioni coordinanti

Congiunzioni subordinanti

• p ronome relativo: Questo è il regalo che ti ho comprato.

e, anche, inoltre; né, neanche, nemmeno, neppure, o, oppure, ovvero, altrimenti, ma, tuttavia, però, eppure, anzi, dunque, quindi, perciò, allora, cioè, infatti, ossia e… e, né… né, o… o

perché, affinché; poiché, siccome; così… che, tanto che…; finché, appena; che, come; sebbene, benché; se, purché, quando; come, quasi; mentre, quando; tanto… quanto, così… come; tranne che, eccetto che, senza...

• pronome interrogativo: Che hai scelto? • aggettivo interrogativo: Che regalo hai scelto? • p ronome esclamativo: Che bello! • aggettivo esclamativo: Che regalo stupendo!

185


MO RF OLO GIA

eto

del raone Fa

Il Segr

Le esclamazioni e le onomatopee Subito arrivò un ragazzo con passo svelto per prendere l’ordinazione e... CRACK. Il ragazzo si bloccò, quasi fosse stato colpito da un fulmine, e alzò il piede imbarazzato e confuso. – AAAAGH! – Niky lanciò un grido. Arrivò correndo il responsabile del bar. – Oh, mi dispiace moltissimo!... – Poi guardò lo scarabeo sgretolato sul pavimento... – Ah! Che fortuna! Non era niente di prezioso.

Le parole in colore nel testo sono esclamazioni (o interiezioni) e onomatopee. • L e esclamazioni sono parti invariabili del discorso che si usano per esprimere emozioni e sentimenti (gioia, meraviglia, stupore, paura...) oppure per formulare un ordine, un saluto, un richiamo. Le esclamazioni sono sempre accompagnate dal punto esclamativo e sono: • parole che riproducono i suoni del parlato, come Ahi!, Ohi!, Ah!, Oh!, Ahimè!... • parole (nomi, aggettivi, verbi, avverbi) usate con tono esclamativo: Coraggio!, Forza!, Bravo!, Dai!, Peccato! ... • Le onomatopee riproducono suoni, rumori e voci di animali. Esse si trovano soprattutto nei dialoghi dei fumetti. Ad esempio: • SPLASH: cadere in acqua • Crack!: spezzarsi • Crash!: crollare • Grumble: brontolare • Sob!: singhiozzare

186


MI ESE RCIT O La congiunzione

L’esclamazione

1 C ompleta inserendo le seguenti

3 Sottolinea le esclamazioni, poi indica con una X quale sentimento esprimono.

congiunzioni al posto corretto:

• Mah, non ti credo proprio!

ma • sebbene perciò • però • ma

Contentezza.

• S arei arrivata prima ….....................….. ho dovuto attendere a lungo l’autobus.

• Peccato! Non è riuscito ad avere i biglietti! Dispiacere.

• La mamma è molto stanca …......................….. al ritorno dal lavoro mi ha aiutata con i compiti. • L’auto non partì, …........................….. dovemmo rinunciare alla gita al lago.

Dubbio. Disgusto.

• Ahi! Che dolore!

Stupore.

Dolore.

• Uffa! Sei troppo lento a vestirti! Gioia.

Impazienza.

• Evviva! Domenica arriva Mia cugina Lisa!

• Mio fratello guida con sicurezza

….....................

Stupore.

Contentezza.

abbia preso la patente da poco. • Leo e Paolo sono amici da tempo, ….......................…..

capita di vederli litigare.

2 Colora i quadratini come indicato. congiunzione pronome relativo pronome interrogativo aggettivo esclamativo aggettivo interrogativo • Che • Che

puah! • evviva!• ahi! • uffa! • ahimè! • oh! ……………....................................................…………

• entusiasmo

…………...................................……………

• dolore fisico • disgusto

……….................................……………… ………………..........................................………

• dolore morale

sorride è mia sorella.

• delusione

………............................……………… …………….......................................…………

gita interessante!

• Spero che • Che

più adatta a esprimere i seguenti stati d’animo.

• noia

film hai visto?

• La ragazza che

4 Scegli tra quelle elencate l’esclamazione

Luca arrivi presto!

cosa ti ha chiesto quella signora?

• Ti ha chiamato Sara? Che • A spetto con impazienza che il libro che ti ho prestato. • Non sapevo che il violino.

voleva? mi riporti

ti piacesse suonare

187


La MAPPA delle PARTI INVARIABILI

avverbi

preposizioni LE PARTI INVARIABILI DEL DISCORSO congiunzioni

esclamazioni e onomatopee

188

Gli avverbi possono essere di diverso tipo: • di modo (delicatamente) • di tempo (subito) • di luogo (lassù) • di quantità (troppo) • di affermazione (certamente) • di negazione (neanche) • di dubbio (forse) • i nterrogativi ed esclamativi (dove?, come!) Gli avverbi formati da gruppi di parole si chiamano locuzioni avverbiali. Mettono in relazione tra loro parole e frasi. Sono: • semplici (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra) • a rticolate, cioè formate da preposizioni semplici e da articoli (dello, nella, sullo...) Collegano tra loro due o più parole della stessa frase o due frasi. Possono essere: • coordinanti • subordinanti •L e esclamazioni (o interiezioni) servono per esprimere emozioni, sentimenti, stati d’animo, sensazioni. Sono sempre accompagnate dal punto esclamativo (Ahi!, Oh!, Bravo!, Forza!) • L e onomatopee riproducono suoni, rumori e voci di animali (crack, splash, gulp, cip-cip)


1

Leggi la seguente frase: Ieri sono rimasto volentieri a giocare con Gabry. Gli avverbi sono: 0

2

3

4

Via al T ES T!

1

2

3

Solo una delle seguenti serie di parole contiene tutti avverbi. Quale? Indicala con una X. sale, tardi, abbastanza, uguale

rosso, sotto, allegramente, lassù

poco, cioè, presto, veloce

quasi, molto, prima, sicuramente

Indica con una X la frase in cui la preposizione semplice è stata usata in modo scorretto. Francesco correva a giocare.

Su quel tavolo c’era il mio libro.

Uno scoiattolo si nascondeva per i rami.

In cucina c’è la merenda.

Indica con una X le preposizioni corrette per completare la seguente frase: Non conosco la regola ....... il calcolo ....... superficie ....... trapezio: di, con, sul

5

7

nella, su, di

della, nel, da

avverbi.

congiunzioni.

Le parole “e, ma, anche, perché, se” sono tutte: articoli.

6

per, della, del

preposizioni.

In tutte le seguenti frasi “che” è una congiunzione, tranne in una. Quale? Segna con una X. Fa così freddo che tremo.

Ho comprato la giacca che mi piaceva.

Credo che me ne andrò a casa.

La mamma vuole che sia ordinato.

Con quale esclamazione completeresti la seguente frase: ....................., ho vinto il primo premio alla lotteria!? Indicala con una X. Ahimè.

Uffa.

Urrà.

Puah.

RIFLETTO SUL MIO LAVORO Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?

189


ANALISI DELL’AVVERBIO

GRAMMATICALE DELLA PREPOSIZIONE

DELLA CONGIUNZIONE Per fare l’analisi grammaticale dell’avverbio occorre riconoscerne il tipo: • di modo (bene, male, insieme, velocemente...) • di tempo (sempre, adesso, stasera, mai, talvolta...) • di luogo (qui, qua, lì, là, davanti, dietro, vicino, lontano...) • di quantità (tanto, poco, molto, abbastanza, troppo, assai...) • di affermazione (sì, certo, sicuramente, davvero, appunto...) • di negazione (non, no, neppure, nemmeno, affatto...) • di dubbio (forse, magari, probabilmente, eventualmente...) • interrogativo (come?, dove?...) • esclamativo (come!, quanto!...) Inoltre occorre ricordare che esistono le locuzioni avverbiali, cioè gruppi di parole che svolgono la funzione dell’avverbio: in fretta e furia, senza dubbio, così così, per di là... Per fare l’analisi grammaticale della preposizione occorre capire se è: • semplice (di, a, da, in, con, su, per, tra, fra) • articolata (del, alla, sulle, dagli, nella...) Per fare l’analisi grammaticale della congiunzione occorre stabilire se è: • coordinante (e, anche, né, o, oppure...) • subordinante (che, perché, siccome, se, quando..., mentre...)

1 Fai l’analisi grammaticale delle seguenti parole: seriamente .................................................................................................................................................................................................................. sull’ ................................................................................................................................................................................................................................. domani ......................................................................................................................................................................................................................... mentre .......................................................................................................................................................................................................................... e ....................................................................................................................................................................................................................................... però ................................................................................................................................................................................................................................ negli ...............................................................................................................................................................................................................................

190


SIN T ASSI

La frase I biscotti mangiano Niky.

Non è una frase perché le parole usate non esprimono un significato compiuto, logico.

Niky mangiano i biscotto.

Non è una frase perché le parole non si accordano tra loro.

biscotti i mangia Niki.

Non è una frase perché le parole sono messe in ordine casuale e non nella giusta posizione.

Niky i biscotti.

Non è una frase perché manca la parola più importante, il verbo, che dà un significato compiuto alla frase.

Niky mangia i biscotti.

È una frase.

“Niky mangia i biscotti” è una frase perché: • ha un senso compiuto; • è costruita attorno a un verbo che dà un’informazione precisa; • in essa le parole sono in accordo tra loro e collocate al posto giusto; • inizia con la lettera maiuscola e termina con un segno di punteggiatura forte. 1 Indica con una X Sì se le parole formano una frase, No in caso contrario. • L’ape succhia il nettare dentro il fiore.

No

• Le nella patatine friggono padella.

No

• Sara casa sera a diciotto arriva ogni alle.

No

• Il gatto acciambellato sul tappeto del salotto.

No

• I ragazzi sportivi si allenano tutti i giorni.

No

• La nonna ha fatto il budino al cioccolato.

No

• Il gatto di Nicola topo.

No

• Il divano si fa le unghie sul mio gatto.

No

191


SIN T ASSI

de eto l

raone Fa

Il Segr

Parole in ordine: i sintagmi della frase – Mamma, guarda quei due! Due uomini con il viso semicoperto cavalcavano sulla sponda del fiume, con una lenta andatura. – Quelli sono Tuareg, nomadi del deserto...

Ogni frase può essere divisa in “pezzetti” che hanno un significato e si chiamano sintagmi. Ogni sintagma risponde a una domanda precisa. Osserva: Chi?

Che cosa fa?

Che cosa?

Di che cosa?

Da dove?

Maisa

prese

una copia

del papiro

da un cesto

Consideriamo ora la frase del testo, sottolineata. Chi?

Che cosa fanno?

Dove?

Come?

Due uomini

cavalcano

sulla sponda del fiume

con una lenta andatura.

I sintagmi di una frase sono legati fra loro da una relazione di senso logico. • Il sintagma che indica un’azione e risponde alla domanda “Che cosa fa?” si chiama predicato. • Il sintagma di cui si parla e che risponde alla domanda “Chi?” si chiama soggetto. Soggetto e predicato formano un enunciato minimo o frase minima. 1 Dividi le frasi in sintagmi e sottolinea gli elementi dell'enunciato minimo. • Dopo la partita | Mattia | ha dormito | a lungo. • Molti animali sono liberi nel cortile della fattoria. • Il cane abbaia ai passanti. • Ieri sera in cielo splendeva la luna piena. • Il gallo della fattoria vicina canta ogni giorno all’alba. • Alla festa del paese Martina e Luigi hanno ballato tutta la sera. • Per diverse settimane i ragazzi si allenarono per il campionato di pallavolo.

192


SIN T ASSI

Il soggetto Nella frase sottolineata del testo che trovi all’inizio della pagina precedente è presente un solo verbo, “cavalcavano”, che trasmette un’informazione ben precisa. La frase però è ricca di tante altre informazioni e di particolari. Proviamo a togliere dalla frase tutti gli elementi non indispensabili, facendo però attenzione a mantenere il suo significato fondamentale. Due uomini con il viso semicoperto cavalcavano sulla sponda del fiume, con una lenta andatura. Ecco che cosa rimane: Due uomini cavalcavano. Questa è una frase minima: è composta dal soggetto (cioè l’elemento di cui si parla) e dal predicato (cioè il verbo) e ha mantenuto un senso compiuto. Il soggetto è l’elemento (persona, animale o cosa) della frase di cui il predicato dice qualcosa. Il soggetto può: • compiere l’azione espressa dal verbo: Zahra bussò. • subire l’azione: Delle grida furono sentite da Karim. • trovarsi in una certa condizione: Tre ragazzi sono sulla nave. • avere una particolare qualità: I vestiti sono blu. Il soggetto concorda con il verbo nella persona, nel numero e a volte anche nel genere. Di solito il soggetto precede il predicato: Carlo ha vinto la gara di nuoto. Può, però, trovarsi anche dopo: Ha telefonato la mamma. / Che cosa ha detto Marta? ATTENZIONE!

Il soggetto può essere: • un nome: Lia dorme. / Il cane abbaia... • un pronome: Io bevo. / Qualcuno ha telefonato. • un aggettivo sostantivato: Il bello piace a tutti. / Il rosso ti dona. • un verbo: Ridere fa buon sangue. / Fumare è dannoso. • una frase: Dormire bene è importante. / Respirare aria buona è salutare.

1 Nelle seguenti frasi, sottolinea il soggetto. • Il lupo ulula nel bosco.

• L’elicottero atterrò sul prato.

• Oggi tornerà il nonno.

• Le pesche sono mature.

• Il calciatore fu espulso.

• Il palloncino scoppiò.

• Giovanna tossì.

• Leo ha dimenticato il libro.

• Nel bosco c'era una casa.

193


SIN T ASSI

eto

del raone Fa

Il Segr

Il soggetto sottinteso – Volete (voi) vedere un papiro antico? I due si voltarono di scatto. – Tu? – sbottò Karim. – Perché ci hai fatto (tu) venire qui? – Qui siamo (noi) lontani dal centro... e volevo (io) dare una mano a mio padre. Mi chiamo (io) Maisa.

Nel testo, in diverse frasi il soggetto è sottinteso: c’è, “ma non si vede”. Lo si può ricavare dal contesto della frase, in particolare esaminando la voce verbale. Essa, con la sua desinenza, ci dice qual è il pronome personale corretto (io, tu, egli, noi...). Come vedi, i pronomisoggetto sono stati scritti in colore fra parentesi. ATTENZIONE!

Ci sono frasi in cui il soggetto manca. Sono frasi con il verbo impersonale, cioè verbi “senza persona”, senza soggetto: lampeggia, tuona, piove, nevica, diluvia, grandina... 1 C’è o non c’è il soggetto? Colora i petali che contengono verbi impersonali.

Piove forte. Laggiù lampeggia.

Oggi nevica.

2 Sottolinea il predicato e scrivi il soggetto sottinteso. • Vieni al cinema con me. .............. • Quando verrete a casa mia? .............. • Adoro andare in piscina. ..............

La nonna legge.

• Osservano la pioggia. .............. • Oggi abbiamo invitato gli zii. .............. • Sono andato in vacanza. ..............

3 Sottolinea solo i predicati il cui soggetto è sottinteso. • Amo giocare a palla con Lia anche se lei non è molto estroversa. • Quando verrete in montagna da noi? Noi vi aspettiamo a braccia aperte! • Il vaso contiene delle bellissime rose che profumano moltissimo.

194


SIN T ASSI

eto

del raone Fa

Il Segr

Il predicato Qualcuno era entrato nella loro cabina. Niky ne era sicura. Mentre mamma e papà erano seduti sul divanetto davanti alla grande vetrata e guardavano il Nilo di notte, Niky aprì, uno a uno, i cassetti, poi prese il suo trolley. Accidenti! Qualcuno aveva rotto il lucchetto. Questa era la prova definitiva.

Le parole in colore nel testo sono predicati. Quelle in rosso sono predicati verbali. Quelle in azzurro sono predicati nominali. Il predicato è l’elemento fondamentale della frase.

Il predicato verbale Il predicato verbale comunica un’azione compiuta o subita dal soggetto. È formato da una voce verbale. Soggetto e predicato concordano grammaticalmente tra loro. Può indicare: • che cosa fa il soggetto: Mamma e papà erano seduti sul divano. • che cosa subisce il soggetto: Il lucchetto era stato rotto da qualcuno. 1 Nelle seguenti frasi sottolinea i predicati. • Tu hai comprato un cappotto blu. • Il quadro è appeso alla parete del salotto. • La luce del sole era abbagliante. • Hai letto con attenzione? Era tutto chiaro?

2 Completa le frasi con un predicato verbale adatto. • Laura si .......................................................... per uscire. • Il mio cane .......................................................... i biscotti. • La nonna .......................................................... il giornale in poltrona. • La maestra .......................................................... alla lavagna. • Il gatto di Leo .......................................................... nel giardino dei vicini. • Le tue scarpe .......................................................... di pelle chiara.

195


SIN T ASSI

Il predicato nominale Nel testo della pagina precedente le parole in blu sono predicati nominali. Il predicato nominale è formato sempre dal verbo essere unito a uno o più aggettivi, o a un nome o a un nome seguito da un aggettivo. Niky era sicura.

Questa era la prova.

Zahra è una signora egiziana.

essere + aggettivo

essere + nome

essere + nome + aggettivo

Il predicato nominale indica chi è, che cos’è, com’è il soggetto, perciò per individuarlo ti devi porre le domande: Chi è?, Che cos’è?, Com’è? 1 Sottolinea di rosso i predicati verbali e di blu i predicati nominali. • Il gatto è un felino ed è carnivoro.

• La mamma legge in poltrona.

• Stefano è un ragazzo gentile.

• Io sono stato invitato da Luca.

• Ieri i miei sono andati in gita.

• Sara è golosa di cioccolata.

• Il mio libro è stato ritrovato da Lia.

• Il fiume è uscito dagli argini.

• Le tue scarpe sono nuove.

• Un gatto è inseguito dal mio cane.

• Lucia è andata a Parigi con la zia.

• Piero è mio cugino.

2 Completa le seguenti frasi con il predicato adatto. Poi scrivi PV se è un predicato verbale, PN se è nominale.

196

• Oggi i miei amici ................................................................. perché andranno in gita.

.........

• Ieri sera ................................................................. con Alessandro.

.........

• Io sono Francesca e questo

.........

.................................................................

il mio gatto.

• Se di notte brillano le stelle, il cielo ................................................................. .

.........

• ................................................................. che mi telefonassi qualche volta.

.........

• Da piccolo ................................................................. e facevo i dispetti.

.........

• ................................................................ adesso che il tuo amico è arrivato.

.........

• Genova ................................................................. in Liguria.

.........


SIN T ASSI

Le funzioni del verbo essere Leggi le frasi e le relative spiegazioni. La nave è partita. Il verbo essere è usato come ausiliare: aiuta il verbo a formare i tempi composti. Ha quindi la funzione di predicato verbale.

Irene è in cabina. Il verbo essere è usato come un verbo che ha un significato proprio: stare, trovarsi... Ha la funzione di predicato verbale.

Ecco le diverse funzioni di questo verbo: • essere (ausiliare) + participio passato di un verbo • essere con significato di: appartenere, stare, trovarsi • essere con significato di: essere costituito (fatto) di

La statua è di marmo. Il verbo essere è usato come verbo che ha un significato proprio: essere costituito (fatto) di... Forma un predicato verbale.

predicato verbale predicato verbale predicato verbale

Luciano è felice e soddisfatto. Lia è la sorella di Luciano. Il verbo essere, seguito da un aggettivo o da un nome che si riferiscono al soggetto forma un predicato nominale. Il predicato nominale ci dice: chi è, cos’è, com’è il soggetto

essere + aggettivo o nome (o entrambi)

predicato nominale

1 Indica con una X la funzione del verbo essere nelle seguenti frasi: AUS se è un verbo ausiliare, PN se forma un predicato nominale, PV se forma un predicato verbale. • Marta è un portento in matematica.

AUS

PN

PV

• Sono andato a letto presto per la stanchezza.

AUS

PN

PV

• La Fiera del libro è stata inaugurata ieri.

AUS

PN

PV

• La notte era stellata.

AUS

PN

PV

• Dov’è la mia matita nuova?

AUS

PN

PV

• Il pallone è nel mio terrazzo.

AUS

PN

PV

197


MI ESE RCIT O La frase 1 Riordina le parole e scrivi la frase. • La sfoglia una poltrona sulla mamma rivista. ……………..........................................................................…………

3 Nelle seguenti frasi sottolinea il soggetto. • Al primo colpo di vento, l’ombrellone volò lontano.

……………..........................................................................…………

• Ieri è arrivata la nonna da Roma.

•O ggi squisito cuoco preparato il pranzo ha un.

• La neve scendeva a larghi fiocchi sui tetti

……………..........................................................................………… ……………..........................................................................…………

• Nella buia un strada attraversò notte porcospino una lentamente. ……………..........................................................................………… ……………..........................................................................…………

• Gli moltissimo Sandro amici di barzelletta risero della. ……………..........................................................................………… ……………..........................................................................…………

2 Utilizza i seguenti sintagmi per formare cinque frasi diverse. Puoi usare un elemento più volte. Segui l’esempio. Emma • a scuola • Daniele • insieme • spesso giocano • Leo e Piero • legge • vicino a casa a tennis • tardi • è venuta • un libro • ieri mattina • nel campo Emma e Daniele giocano nel campo vicino a casa. ……………..........................................................................………..................… ……………..........................................................................………..................… ……………..........................................................................………..................… ……………..........................................................................………..................… ……………..........................................................................………..................… ……………..........................................................................………..................… ……………..........................................................................………..................…

198

II soggetto

della città. • Le rondini preparano il loro nido sotto le grondaie delle case. • Finalmente nel cielo della notte apparve una stella cadente. • Nei boschi, sotto certi alberi, crescono alcuni funghi velenosi.

4 S ottolinea il predicato e indica il soggetto sottinteso. • Veniamo con voi in piscina.

....……

• Andai a consolare mio fratello.

....……

• Arrivarono in ritardo in stazione.

....……

• Hai suonato a lungo il campanello?

....……

• È partita all’improvviso.

....……

• Togli le mani dal piatto!

....……

• Sedetevi!

....……

• Andiamo!

....……


II predicato

7 Completa le frasi con i predicati nominali

5 Accorda il verbo scritto tra parentesi

opportuni.

al soggetto.

• Queste scarpe ……….....…............…..................…..............

• I miei genitori domani (comprare)

• Il naso di Luca ……….....…..........…....................…..............

……….....…...................…..............

un’auto nuova.

• Io e Roberto (abitare) ……….....…...................….............. nello stesso palazzo. la quinta. simpatici.

……….....…...................…...........…......................

• La torta ……….....…...................…...........…............................. • Il pallone ……….....…...................…...........…...........................

• Mio fratello Lorenzo e io (immaginare) ……….....…...................…..............

• La zanzara ……….....…...................…...........…........................ • Gli occhiali

• I miei compagni del corso di judo (essere) ……….....…...................…..............

• Il film ……….....….............................….......................….............. • Il pelo del gatto ……….....…...................….......…...............

• Tu e Davide l’anno prossimo (frequentare) ……….....…...................…..............

• Il canarino ……….....…...................….......…............…............

di fare da grandi

• Gli elefanti ……….....…...................….......................…........... • Il viaggio ……….....…...................…...........…..........................

professioni diverse: lui il pilota d’aereo, io l’ingegnere.

8 Indica con una X se nelle seguenti frasi 6 Completa le frasi con i predicati verbali

si trova un predicato verbale PV o un

opportuni.

predicato nominale PN .

• Lo scoiattolo ……….....…...................…..............

• L ’acero in giardino

• Perché ……….....…..................….............. qui al freddo? ……….....…...................…..............

in casa

• Laura ……….....…...................….............. i capelli con lo shampoo e li ……….....…...................….............. con la

PV

PN

PV

PN

PV

PN

• L’auto blu è del mio babbo.

PV

PN

• Bruno è ingegnere.

PV

PN

• Il collega del babbo

• L’aria del mare è salubre. • Questo costume è di cotone misto.

spazzola. ……….....….......................

in ritardo al

lavoro a causa dello sciopero degli autobus. • Il papà ……….....…...................….............. alle sette e ……….....…...................….............. la colazione per tutti.

PN

è di Londra.

e ……….....…...................….............. sul divano.

• Molte persone

PV

è cresciuto in fretta.

velocemente le noccioline.

• La facciata del palazzo è stata tinteggiata.

PV

PN

199


SIN T ASSI

La frase minima

Ieri ha nevicato tutto il giorno.

Nel giardino della nonna il ciliegio è cresciuto molto in fretta!

Il cane dei vicini abbaia sempre agli estranei.

Oggi durante la ricreazione gli alunni sono stati tranquilli.

In queste frasi sono evidenziati in azzurro i soggetti e in rosso i predicati, verbali o nominali. Essi insieme formano la frase minima, o l’enunciato minimo. Se infatti da queste frasi eliminiamo tutti gli altri elementi e lasciamo solo soggetto e predicato, hanno ugualmente significato: il ciliegio è cresciuto / il cane abbaia / gli alunni sono stati tranquilli. La frase minima quindi è formata solo dagli elementi necessari per avere un significato completo. Osserva queste frasi: • Ieri ha nevicato tutto il giorno. – La frase minima è formata solo dal predicato: ha nevicato. • I l papà starnutisce a causa del raffreddore. – La frase minima è formata da soggetto e predicato: il papà starnutisce. • Paolo ha dimenticato il quaderno a casa. – In questo caso, perché la frase abbia un significato completo non bastano soggetto e predicato, ma bisogna aggiungere un complemento. È il verbo che stabilisce quanti elementi sono necessari per formare la frase minima. 1 Ricomponi le frasi minime collegando ogni soggetto con il predicato adatto.

200

• L’orologio

vola.

• Alice

miagola.

• I pantaloni

è fermo.

• Lia e Luca

canta.

• L’aquilone

sono strappati.

• Il gatto

sono amici.


SIN T ASSI

eto

del raone Fa

Il Segr

I complementi La sovrintendente del museo srotolò lentamente e in religioso silenzio il papiro. Gli occhi si riempirono di lacrime dall’emozione... Thutmosi terzo e la regina Hatshepsut erano seduti l’uno accanto all’altro su un grande trono. Ognuno teneva in grembo il proprio cartiglio.

Nel testo sono evidenziati in colore soggetto e predicato di ogni frase; come vedi, però, ognuna è arricchita da altri elementi che la completano e la rendono più chiara e precisa nelle informazioni. Tutti gli elementi, che arricchiscono la frase minima (nucleo centrale), si definiscono complementi. I complementi si distinguono in: • complementi diretti, quando si uniscono direttamente al verbo senza l’aiuto di una preposizione; • complementi indiretti, quando completano le informazioni su soggetto e predicato ai quali si collegano spesso con l’aiuto di preposizioni semplici o articolate. 1 Completa le frasi con un complemento diretto o indiretto rispondendo alle domande. • Verrò alla festa (con chi?)

...................................................................................................

• La maestra spiega (che cosa?) ................................................................................................... • Ieri abbiamo camminato (dove?) ................................................................................................... • Carlo è partito (con chi?) ................................................................. (per dove?) .................................................................... • Ho scritto (che cosa?)

.................................................................

(a chi?) .................................................................

2 Sottolinea di blu i complementi diretti e di rosso quelli indiretti. • Mario studia Storia con impegno.

• Sono andati a Pisa con il treno.

• Paolo ha dormito un’ora sul divano.

• Gioco con Carlo a pallavolo.

• Lia indossa una tuta di colore blu.

• Chiudi la portiera con garbo.

• Non siamo usciti per la pioggia.

• Sul tavolo c’è un vaso di fiori.

• Ada telefona ogni giorno alla sua amica.

• Con lui vado in piscina al sabato.

201


SIN T ASSI

de eto l

raone Fa

Il Segr

Il complemento oggetto (Chi?, Che cosa?) Niky prese l’amuleto dalla tasca, lanciò uno sguardo a Karim e con gli occhi cercò i suoi genitori. Essi stavano osservando una teca con il console e Zahra. Niky scavalcò la transenna e appoggiò lo scarabeo sul cartiglio di Thutmosi. Sentì il rumore di uno scatto.

Nel testo tutti gli elementi evidenziati sono complementi diretti o complementi oggetti. Essi sono uniti al verbo senza l’aiuto di una preposizione e hanno la funzione di “accogliere” l’azione compiuta dal soggetto. Il complemento oggetto risponde alle domande: chi?, che cosa? 1 Indica con una X le frasi che non hanno il complemento oggetto. Poi sottolinealo nelle altre frasi. • Lucia è la cugina di Lorenzo. • Ieri ho incontrato Stefania. • Gino accarezzò il cane del babbo. • Questa notte Lia ha fatto un brutto sogno. • Il nonno andrà al parco con Mattia. • L’architetto ha arredato la casa di Gisella.

2 Con ognuno dei verbi proposti scrivi una frase che contenga un complemento oggetto. bere • tagliare • accompagnare • sfidare • pettinare ............................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................ ............................................................................................................................................................................................................................

202


SIN T ASSI

I complementi indiretti I complementi indiretti sono numerosi e forniscono altre informazioni alla frase minima. Essi sono introdotti sempre da una preposizione. Possono essere formati anche da un avverbio.

Il complemento di specificazione (Di chi?, Di che cosa?) La sovrintendente (di che cosa?) del museo srotolò il papiro.

Le sirene (di chi?) della polizia si avvicinavano sempre più.

Nelle frasi sono stati sottolineati i complimenti di specificazione, che rispondono alle domande: di chi?, di che cosa? precisano l’elemento a cui si riferiscono. Sono introdotti dalla preposizione di, semplice o articolata.

I complementi di compagnia e di unione Niky uscì (con chi?) con Pulce al guinzaglio.

Irene entrò in sala (con che cosa?) con la piccola borsa.

• Il complemento di compagnia indica la persona o l’animale insieme al quale si compie o si subisce l’azione. • Il complemento di unione indica l’oggetto insieme al quale cui si compie un’azione. Rispondono entrambi alle domande con chi?, in compagnia di chi?, con che cosa? e sono introdotti dalla preposizione con. 1 Sottolinea di rosso il complemento di compagnia e di blu quello di unione. • Domani andremo al fiume con lo zio.

• Esco sempre con lo zaino.

• Il nonno esce sempre con l’ombrello.

• Mi piace il risotto con i funghi.

• Vuoi giocare con me?

• Lia va al cinema con la zia.

• Si presentò con un mazzo di fiori.

• Elia gioca con il cane.

203


SIN T ASSI

Il complemento di termine Maisa regalò un papiro (a chi?) a Niky.

Irene pensava (a che cosa?) al suo abito da araba.

Il complemento di termine indica la persona, l’animale o la cosa verso cui va a terminare l’azione espressa dal predicato. Risponde alle domande a chi?, a che cosa? ed è introdotto dalla preposizione a, semplice o articolata: Regalerò a Giada un braccialetto d’argento. / La maestra spiega agli alunni la regola grammaticale. / Nicola pensa soltanto al calcio.

Il complemento di luogo Niky e Karim entrarono (da dove?) da una porta che immetteva direttamente (dove?) sul palco. I complementi di luogo esprimono la collocazione nello spazio di un’azione, oppure dove si trovano una persona, un animale, una cosa. Rispondono a diverse domande: dove?, in quale luogo?, verso dove?, verso quale luogo?, da dove?, da quale luogo?, per dove?, attraverso quale luogo? I complementi di luogo sono introdotti da diverse preposizioni, semplici o articolate: in, su, a, da, tra, fra. Francesco è seduto sul prato. / Verrò in pizzeria con voi. / Papà esce di casa alle sette di mattina.

Il complemento di tempo (Quando?) Alle nove di sera, la sala conferenze fu aperta al pubblico. I complementi di tempo indicano le diverse circostanze di tempo in cui può svolgersi l’azione o può verificarsi la situazione espressa dal predicato. Sono introdotti da diverse preposizioni, semplici o articolate: a, tra, per... Rispondono alle domande: quando?, in quale tempo?, per quanto tempo?, in quanto tempo?, da quanto tempo?, fino a quando?, ogni quanto tempo? La nonna mi telefonerà fra un’ora. / Paolo si allenerà almeno per due ore.

204


MI ESE RCIT O I complementi

I complementi indiretti

1 Scrivi il numero di complementi diretti e indiretti presenti nelle frasi. Osserva l’esempio. diretti

indiretti

• La mamma ha 1

1

• Lo scoiattolo si .....................

.....................

alla corsa campestre organizzata dalla scuola. di Katia. • Nadia ha visto in un negozio di calzature • Ogni sera leggo alcune pagine di un romanzo di fantascienza.

• Un tempo la villa

• A colazione bevo del tè e mangio due fette

era abitata da una famiglia di nobili.

• L’anno scorso mia sorella ha partecipato

un paio di stivali con il tacco alto.

arrampica sul tronco di un albero.

presenti nelle frasi.

• Dopo la scuola andrò a pranzo a casa

scritto la lista della spesa.

3 Sottolinea tutti i complementi indiretti

.....................

.....................

.....................

.....................

.....................

.....................

di pane tostato con burro e marmellata.

• Ho visto in un negozio del centro una borsa di pelle. • In quel ristorante Fabio ha mangiato una frittura di pesce.

Il complemento oggetto 2 Sottolinea i complementi oggetto. • Il pescatore ha gettato le reti in mare all’alba. • In gita ho scattato molte foto ai paesaggi e ai monumenti. • Per merenda ho mangiato delle ciliegie e due biscotti. • Ogni sera la mamma legge una fiaba alla mia sorellina. • Spesso di sera guardo le stelle. • Hai chiuso il cancello?

4 Sottolinea i complementi di specificazione. • Il vento ha spezzato alcuni rami del ciliegio. • La superficie dell’acqua del lago è uno specchio. • Dal sentiero ho sentito il fragore della cascata. • Sulla sabbia c’erano le impronte di un cane. • Ho perso un bottone della camicia nuova. • Ho assistito alla gara di nuoto della piscina.

205


MI ESE RCIT O 5 Completa le frasi con dei complementi di specificazione. • Al mercato la mamma ha acquistato della carne ............................................................. • Il cane ......................................................... ha rovinato le aiuole ............................................................

7 Scrivi una frase per ognuno dei seguenti complementi di termine. al cane • all’amica alla maestra • agli uccellini • ai vicini • ……………............................................................................ ……………............................................................................

• L’orto .................................................. è molto curato.

• ……………............................................................................

• I l frinire ......................................................... durò tutta

……………............................................................................

la notte. • Per favore, mi puoi passare il quaderno ..................................................?

• Mi sono sempre piaciuti i fumetti di ..................................................................................

• ……………............................................................................ ……………............................................................................

• ……………............................................................................ ……………............................................................................

• ……………............................................................................ ……………............................................................................

6 Completa le frasi con un complemento di compagnia o di unione. • Abbiamo trascorso il pomeriggio ……….......................................................................………………

• A colazione la mamma prepara il latte ……….......................................................................………………

• Luca va volentieri a pattinaggio ……….......................................................................………………

• Spesso il mio babbo esce con ……….......................................................................………………

•H o incontrato Stefano con ……….......................................................................………………

8 Sottolinea in rosso i complementi di specificazione e in blu i complementi di termine. • Le foglie di lattuga piacciono molto alla tua tartaruga. • Per il compleanno manderò alla zia un mazzo di fiori. • Giusy è gelosa di suo fratello. • A me la Storia piace molto. • Il caldo eccessivo ha rovinato le verdure dell’orto del nonno. • Durante le vacanze di Natale andremo a sciare in montagna. • In camera di Davide c’è sempre un grande disordine. • Al bambino della nostra vicina piace molto la torta di mia mamma.

206


9 Sottolinea i complementi di luogo. • Il Salone del Libro si tiene a Torino.

12 Crea una frase per ognuno dei seguenti complementi di tempo.

• Da solo non passo mai per il parco.

durante le vacanze • di notte • tardi •

• I n cucina trovi la merenda pronta.

fra due ore • in autunno • alle cinque

• Che profumo! In forno c’è la torta? • Sono passata per il prato per raggiungerti. • Il volo di papà per Londra parte da Bologna.

• ……………............................................................................………… ……………............................................................................…………

• ……………............................................................................………… ……………............................................................................…………

10 Completa le frasi con un complemento di luogo adatto. • Il treno parte ............................................ alle 10.30. • I miei nonni vivono ............................................, vicino ............................................

• F ilippo è rimasto ............................................ per tutto il pomeriggio. • Finita la partita, i giocatori uscirono vittoriosi

• ……………............................................................................………… ……………............................................................................…………

• ……………............................................................................………… ……………............................................................................…………

• ……………............................................................................………… ……………............................................................................…………

• ……………............................................................................………… ……………............................................................................…………

............................................

• I ladri sono entrati ..................................... della villa. • La partenza ............................................ è rimandata per lo sciopero dei treni. • Andremo ............................................ passando ............................................

13 Completa le frasi con un complemento che risponda alle domande scritte tra parentesi. • La maestra ha assegnato (che cosa?) .....................................

(a chi?) .....................................

da imparare a memoria.

11 Sottolinea i complementi di tempo. • Le primule e le viole fioriscono in primavera. • Durante la ricreazione in classe c’è tanta confusione. • Ieri è piovuto a lungo, oggi c’è il sole. • Marco ha viaggiato tutto il pomeriggio. • Stamattina il telefono è squillato alle sette.

• Giuseppe ha telefonato (a chi?) ................................ (quando?) ..................................... • I miei zii resteranno (dove?) ....................................... (fino a quando?) ........................................... • (Dove?) ..................................... le nuvole veleggiavano. • Il nonno (di chi?) ..................................... non ha

• In dieci minuti ho imparato la poesia.

detto (a chi?) ...................................... che cosa

• Luca si è allenato per due ore.

regalerà al nipote.

• Il prossimo mese compirò gli anni.

207


La

I S S A T IN S a ll e d A P MAP SOGGETTO

ciò di cui si parla

PREDICATO

dà informazioni sul soggetto

La FRASE MINIMA è costituita da

predicato verbale (un’azione compiuta o subita dal soggetto)

predicato nominale (verbo essere + un nome o un aggettivo)

COMPLEMENTO OGGETTO LA FRASE frase minima + espansioni

espansione diretta (chi?, che cosa?)

COMPLEMENTI INDIRETTI (introdotti da preposizione semplice o articolata) • d i specificazione (di chi?, di che cosa?) • di termine (a chi? ai che cosa?) • d i compagnia (con chi? ) e di unione (con che cosa?) • di luogo (dove?, verso dove?, da dove? ...) • di tempo (quando?, da quanto tempo?) 208


1

Qual è il soggetto della seguente frase? Al mio amico Luca dico sempre tutto. Amico

2

Via al T ES T!

Luca

Io (sottinteso)

Tutto

Nella frase seguente sono già stati indicati gli elementi che la compongono. Sulla nave Irene coccolava il suo cagnolino compl. di luogo

sogg.

pred. verb.

compl. oggetto

Ora segna con una X la frase che è costituita dagli stessi elementi. Ieri sera un acquazzone ha rovinato tanti alberi. Al parco i bambini giocano a pallone. Domenica noi organizzeremo una bella festa. Sul fondale il subacqueo ha trovato un’anfora antica.

3

4

Segna con una X la frase che non contiene il predicato nominale. Il bambino è caduto dalla bici.

Il Sole è una gigantesca stella.

Pietro sarà un bravo avvocato.

I Fenici erano abili navigatori.

Puoi arricchire le seguenti frasi con un complemento oggetto? Segna con una X la risposta. La neve scendeva La nonna raccolse Dario ha litigato La torta è cucinata Papà leggeva Io credetti

NO

NO

NO

NO

NO

NO

Il regista diresse Il fulmine aveva colpito Laura cammina Il cane ha morso I nonni sono arrivati Una frana è caduta

NO

NO

NO

NO

NO

NO

209


l a Via T! T ES 5

Segna con una X il complemento oggetto tra quelli che ti vengono suggeriti. Il contadino coltiva:

6

ogni giorno.

ortaggi e verdure.

con i suoi attrezzi.

nell’orto.

Leggi le seguenti frasi e segna con una X la risposta. Lavorare sotto il sole stanca.

Cucinare è la passione del nonno.

Per me nuotare è divertente.

È importante mangiare sano.

Il soggetto delle frasi che hai letto è:

7

un nome.

un avverbio.

un pronome.

un verbo.

Leggi la seguente frase. Poi segna con una X se le affermazioni sono vere (V) o false (F). Il prossimo anno andrò in Sardegna con i miei compagni della squadra di nuoto. • Non è una frase. • È una frase minima. • Il soggetto è sottinteso. • C’è un predicato nominale. • È presente un complemento di luogo. • Non c’è nessun complemento di tempo. • È presente un complemento di compagnia. • C’è un complemento oggetto. • Ci sono due complementi di specificazione. • Il soggetto non è “Il prossimo anno”.

8

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

V

F

Segna con una X il predicato verbale adatto al soggetto “La mia gatta”: è coccolona.

è una certosina. RIFLETTO SUL MIO LAVORO

210

V

Ho capito tutte le richieste? Ho lavorato in autonomia?

è uscita.

è grassa.


VERSO L'INVALSI PROVA 1 A1 Qual è la serie in cui tutte le parole sono scritte in modo corretto?

Segna con una X. A.

pasticcere raggiera ciliegie arancie

B.

frange gratuggia freccie quercia

C.

sufficiente valigie vigilia ingegnere

D.

scentifico

cognugazione

pugno

circuito

A2 Nella seguente frase sono state eliminati tutti gli spazi fra una parola

e l’altra, tutti gli accenti e tutti gli apostrofi. Riscrivila in modo corretto. Oggiegiovediperciolaltroierieramartedi:noncealcundubbio. ................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................

A3 Leggi la seguente frase.

Leo, il pescatore, sollevò la rete colma di pesci e disse che raramente aveva avuto una simile fortuna. Quanti nomi sono presenti? A.

1

B.

3

C.

D.

5

6

Quanti verbi al tempo trapassato prossimo sono presenti? A.

0

B.

1

C.

D.

2

3

A4 Quale delle parole seguenti è un nome alterato?

A.

lampone

B.

burrone

C.

omaccione

D.

tifone

A5 In quale delle seguenti frasi il verbo essere è usato come ausiliare?

A.

La settimana scorsa sono stato sulle Dolomiti.

B.

Ero stata assai male durante l’influenza.

C.

Franca è scivolata su un pezzetto di buccia.

D.

Nuotare per un’ora è stancante.

211


VERSO L'INVALSI A6 Nelle seguenti frasi tutte le parole sono scritte in minuscolo. Leggile

e cerchia le parole che devono essere scritte con la lettera iniziale maiuscola. A. La mamma disse: – mi raccomando matteo, non uscire a giocare con luca se prima non hai finito i compiti. capito? B. Gianni incontra lo zio piero ogni giovedì all’uscita della piscina in via marconi. poi insieme si recano in piazza verdi per gustare un ottimo gelato alla gelateria “dolci emozioni”. C. Il lago di garda è il più grande d’italia. io lo vidi quando andai a gardaland l’anno scorso. D. La scuola era diventata una tortura. gli insegnanti la richiamavano in continuazione, la marchini era uno strazio.

A7 In quale frase la punteggiatura NON è usata in modo corretto?

A.

La mamma, guardando il tramonto, esclamò che era una meraviglia di colori.

B.

I pescatori, sorpresi dalla tempesta, tirarono su le reti e abbassarono le vele.

C.

Per preparare la torta di mele devo comprare: il burro, il lievito, le mele e tre uova.

D.

Sono stanca di camminare, ma non posso fermarmi se, voglio raggiungere il rifugio, con la luce del giorno.

A8 Leggi la frase seguente:

L’insegnante propone: “Chi ha terminato il proprio esercizio, può iniziare a svolgere il compito assegnato per domani.” Trasforma la frase dal discorso diretto al discorso indiretto completando la frase che segue. L’insegnante propone a chi ha

.................................................................................................................

.....................................................................................................................................................................................

A9 Quale delle parole seguenti non è un nome derivato?

A.

212

Giornalaio

B.

Braccialetto

C.

Marmellata

D.

Pasticcino


VERSO L'INVALSI PROVA 2 B1 Solo una parola è divisa correttamente in sillabe. Quale? Segna con una X.

A. B.

pes-ca-to-re o-ro-lo-gio

C. D.

a-cquis-sto leo-ne

B2 Individua la frase senza errori e segnala con una X.

A. B. C. D.

Sono sceso a piedi dal quinto piano perché l’asensore è quasto. Paolo è incoscente ad allontanarsi a nuoto con un cielo così minaccioso. L’acqua del ruscello è gelida: mi raccomando, non bagniarti! Luca preferisce lo scivolo che è laggiù vicino alla siepe.

B3 In ogni serie è presente un falso sinonimo. Individualo e sottolinealo.

A. B. C. D.

giocare • guardare • scherzare • divertirsi casa • alloggio • dispensa • abitazione divertente • allegro • beato • felice taciturno • silenzioso • fermo • zitto

B4 In quale frase il verbo NON è al modo indicativo?

A. B. C. D.

Domani andremo tutti al parco. Avevi chiamato la nonna per avvisarla del tuo arrivo? Io canterei volentieri nel coro del quartiere. Oggi pomeriggio Lucia incontrerà le sue amiche in piscina.

B5 In quale frase le voci verbali sono corrette? Segna con una X.

A. B. C. D.

Non vorrei che tu incontri Luca perché è di umore nero. Sebbene è stanco e infreddolito, il babbo va a casa dei nonni. Il medico ha spiegato che è opportuno che tu prenda lo sciroppo tre volte al giorno. Adesso scendo in cortile a giocare e, appena mi chiami, io salivo a leggere.

B6 Riordina i sintagmi o gruppi di parole per formare una frase con significato:

poco / perché / bene / Marco / non / ha studiato / sta ...............................................................................................................................................................................................

213


VERSO L'INVALSI B7 Indica con una X in quali delle seguenti parole “dis” è un prefisso che ha la funzione

di formare parole dal significato contrario. A. Discontinuo

Parola con significato contrario

Parola con significato proprio

B. Diseducato

Parola con significato contrario

Parola con significato proprio

C. Discorso

Parola con significato contrario

Parola con significato proprio

D. Disordine

Parola con significato contrario

Parola con significato proprio

E. Dispiacere

Parola con significato contrario

Parola con significato proprio

F. Dispensa

Parola con significato contrario

Parola con significato proprio

B8 Indica se la parola sottolineata ha la funzione di nome o di verbo.

Segna con una X. Nome

Verbo

A. Il papà grida: ”Attento! Non avvicinarti; è pericoloso!” B. Tu devi sempre avere rispetto degli altri. C. Luca si spaventò perché udì delle grida provenire dal fiume. D. Io amo dipingere con gli acquerelli. E. Rispetto la tua scelta anche se non la condivido. F.

B9

214

Al nonno piace la pesca con l’amo.

Segna con una X se nelle seguenti frasi c’è un predicato verbale (PV) o un predicato nominale (PN). A. Il sole è fonte di vita.

PV

PN

B. Era caduto un fulmine sull’albero.

PV

PN

C. La cima del monte è imbiancata dalla neve.

PV

PN

D. Lo spettacolo fu interessante.

PV

PN

E. Quel bambino diligente ascolta la lezione con attenzione.

PV

PN


VERSO L'INVALSI PROVA 3 C1

Attenzione alle doppie! Solo una serie di parole è corretta. Indicala con una X. A.

professore - inalzare - costruzzione - parrucchiere

B.

accellerare - lezione - sopratutto - contraccolpo

C.

ringraziare - minimizzare - frattanto - dabbene

D.

tapezziere - infezione - staggione - immobbile

C2 Qual è l’ordine corretto delle parole che servono per completare la frase?

Segna con una X. “............ visto Marco con ............ zio al parco?” “............, no! Non ............ proprio visto”. A. B.

C. D.

Ai, lo, ho, l’ho Hai, lo, o, l’ho

Ahi, lo, oh, l’ho Hai, lo, oh, l’ho

C3 Quanti pronomi relativi sono presenti nella seguente frase? Segna con un X.

Il villaggio turistico che abbiamo scelto quest’anno è simile a quello in cui siamo andati l’anno scorso e del quale abbiamo uno splendido ricordo. A.

2

B.

3

C.

D.

4

5

C4 Leggi con attenzione la seguente frase, poi rispondi. Segna con una X.

Non mi interessa la loro opinione, ma la vostra; comunque le rispetterò tutte. A. Quanti sono i pronomi presenti nella frase?

2

3

4

5

B. Quanti sono gli aggettivi presenti nella frase?

0

1

2

3

C5 Sottolinea in ogni frase il soggetto.

A.

Là in fondo al prato c’è una casetta di legno.

B.

Dietro la finestra Luca vedeva delle ombre in movimento.

C.

Lungo il fiume crescono dei pioppi.

D.

Dal pullman sono scesi tre viaggiatori.

E.

La bicicletta di Paola è di un bel rosso brillante.

215


VERSO L'INVALSI C6 In quali frasi è presente l’espansione diretta? Segna con una X.

A. B. C.

D. E. F.

A Lia piacciono le vignette dei fumetti. Quella statua è di marmo. Un forte vento spazzò via le nubi.

Siamo stati al luna park. Andiamo al mare dalla nonna. Spesso vado in gelateria.

C7 Leggi con attenzione la seguente frase. Quante congiunzioni sono presenti?

Tu e Alice potete uscire per realizzare un pupazzo di neve, ma copritevi bene perché oggi fa molto freddo e non vorrei che prendeste il raffreddore o la tosse. A.

2

B.

3

C.

4

D.

5

E.

6

C8 R iscrivi in ordine alfabetico le seguenti parole.

perquisire • perpetuo • pernice • persecuzione • permettere • periodo .............................................................................................................................................................................................................

C9 Trasforma al plurale o al singolare le seguenti voci verbali,

nel modo, nel tempo e nella persona corrispondente. Singolare

Plurale

A.

davo

.....................................................................

B.

parli

.....................................................................

C.

.....................................................................

vanno

D.

.....................................................................

desideravate

E.

.....................................................................

dipingemmo

F.

finisce

.....................................................................

G.

invitò

.....................................................................

H.

216

.....................................................................

auguriamo


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