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Gustav Klimt

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L’urlo

L’urlo

Com’e successo a tanti altri artisti, un viaggio in Italia segna per Klimt una svolta nel suo lavoro. I mosaici di Ravenna con i loro colori e gli sfondi dorati ispireranno tutte le sue opere successive e diventeranno uno dei suoi tratti distintivi.

Durante l’infanzia Klimt mette insieme passioni e strumenti che caratterizzeranno tutta la sua opera. È infatti all’interno della sua famiglia numerosa che il giovane Gustav impara ad amare la musica, l’arte e il disegno e decide di diventare pittore. Impara molte tecniche e, seguendo gli insegnamenti del padre orafo, ama concentrarsi sui particolari. Inizia come decoratore e poi si dedica ai ritratti che sono tanto amati dai suoi clienti. A Vienna diventa così famoso da essere considerato un maestro. Ma lui rimane per tutta la vita un tipo essenzialmente solitario, interessato soprattutto allo studio e alla sua arte unica e inconfondibile.

CARTA D'IDENTITA `

Come mi chiamo?

Gustav Klimt.

Dove sono nato?

A Beumgarten, in Austria, nel 1862. Quali sono le mie opere più importanti?

! Il bacio, 1908, Museo del Belvedere, Vienna. ! L’albero della vita, 1909, Museo delle Arti Applicate, Vienna. Ti voglio parlare di...! Ritratto di Adele Bloch-Bauer, 1907, Neue Galerie, New York. Olio su tela.

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