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Via al TEST! La visita dell’ispettore
Viaal TEST!
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La visita dell’ispettore
Stamattina, quando la maestra è entrata in classe, era molto nervosa. – Oggi avremo la visita del signor ispettore – ci ha detto, – perciò vi raccomando di stare buoni e di non farmi fare brutte figure. Noi abbiamo promesso di comportarci bene. E poi la maestra ci ha fatto duemila raccomandazioni, ci ha proibito di parlare se non eravamo interrogati, di ridere senza il suo permesso, ha raccomandato ad Alcide di non mangiare in presenza dell’ispettore e a Clemente ha detto di stare zitto e non farsi notare. L’ispettore è entrato assieme al direttore. – Mettetevi pure a sedere, bambini! Stavamo studiando una favola – ha detto la maestra, – “Il corvo e la volpe”. – Perfetto, perfetto – ha detto l’ispettore, – continui pure. La maestra ha fatto finta di guardare in giro per la classe, e poi ha indicato Benigno: – Vuoi farcela sentire tu, Benigno? Ma l’ispettore ha alzato la mano. – Lei permette? – ha detto alla maestra, e poi ha indicato Clemente. – Quel ragazzo là in fondo, sì, tu, recita un po’ la favola. Clemente ha aperto la bocca e poi si è messo a piangere. – Ma cosa gli è preso? – ha chiesto l’ispettore. La maestra ha detto che Clemente era molto timido e allora l’ispettore ha interrogato Turi. Turi è un tipo fortissimo, e il suo papà fa il poliziotto. Turi ha detto che lui la favola non la conosceva a memoria, ma che sapeva pressappoco di cosa parlava, e ha cominciato a spiegare che era la storia di un corvo che teneva sul becco un pezzo di parmigiano. – Ma no – ha detto Alcide, – era un pezzo di gorgonzola. – Niente affatto – ha detto Turi. – Come faceva a tenere col becco un pezzo di gorgonzola? Il gorgonzola è molle e si squaglia, e poi puzza! – Puzzerà pure, ma è buono da mangiare – ha risposto Alcide. – E poi, cosa vuol dire? Il sapone ha un buon odore, ma a mangiarlo è cattivo. – Baah – ha detto Turi, – io dico al mio papà di fare un sacco di multe al tuo papà! E sono venuti alle mani. Ci eravamo alzati tutti in piedi e gridavamo. Che scena! Micidiale! Quando ci siamo calmati e ci siamo rimessi tutti a sedere, l’ispettore ha tirato fuori dalla tasca il fazzoletto e si è asciugato la faccia, si è avvicinato alla maestra e le ha stretto la mano. – Mai, prima d’ora, avevo avuto una così esatta percezione di come il nostro lavoro sia una vera missione. Continui così! Coraggio!
40 Noi, alla maestra, vogliamo un sacco di bene, però questa volta è stata proprio ingiusta. Le hanno fatto tutti quei complimenti per merito nostro, e in cambio lei ci ha messi tutti in castigo!
Jean-Jaques Sempé, René Goscinny, La fuga di Nicola, Edizioni EL
1 La maestra è nervosa perché viene in visita: un artigiano. un direttore. un ispettore. un insegnante.
2 Che cosa raccomanda la maestra ad Alcide? Di non alzarsi in piedi. Di urlare. Di stare zitto. Di non mangiare.
3 Quale favola stavano studiando in classe? Il gatto e la volpe. Il corvo e la volpe. La volpe e l’uva. Il gatto e il corvo.
4 La maestra chi chiama per recitare la favola? Clemente. Alcide. Benigno. Turi.
5 Che mestiere fa il papà di Turi? Il dentista. L’ispettore. Non è specificato. Il poliziotto.
6 Turi racconta che il corvo teneva nel becco un pezzo: di gorgonzola. di fontina. di groviera. di parmigiano.
7 Quale bambino dice che il sapone è cattivo da mangiare? Turi. Clemente. Alcide. Benigno. 8 Perché i bambini pensano che la maestra sia stata ingiusta con loro?
9 Quali tra i seguenti elementi del racconto sono divertenti? L’arrivo dell’ispettore. Il fatto che i bambini stiano studiando una favola. Il litigio tra Turi e Alcide sul tipo di formaggio del corvo. Il fatto che Clemente sia timido. Il motivo per cui l’ispettore si complimenta con la maestra. Il motivo per cui i bambini pensano che la maestra sia ingiusta.
10 Nella frase “Le hanno fatto tutti quei complimenti per merito nostro” (righe 39-40), “le” è: articolo determinativo. articolo indeterminativo. pronome dimostrativo. pronome personale.