Monografie Geografia 4
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Geograf ia
C o l l a n a d i tes a ca ra ere m o n o g rafi co, p e r l a co st r u z i o n e d i u n p e rco rs o fo r m a vo o rga n i co, a p p ro fo n d i to e a l co nte m p o e s s e n z i a l e , c h e co n s e nta a l l ’ i n s e g n a nte l a ver i fi ca d e l l e co n o s c e n ze e d e l l e co m p ete n ze a c q u i s i te d a g l i a l u n n i . U n s u s s i d i o co m p l eto p e r l a S c u o l a P r i m a r i a , c h e s i s n o d a a l l ’ i nter n o d i d i ffe re n a m b i d i s c i p l i n a r i, i nteg ra b i l i f ra l o ro, e c h e ved e c i a s c u n co nte n u to m o n o g rafi co svi l u p p a rs i s u più live lli.
• strumen per la programmazione con obie vi differenzia per classe • approfondimen e spun di lavoro supplementari per arricchire e diversificare il lavoro con gli alunni • schede opera ve fotocopiabili per sviluppare le competenze dell’alunno a raverso un percorso graduale e diversificato • schede di verifica fotocopiabili • griglie finali per la rilevazione del raggiungimento degli obie vi
Proposte opera ve graduali e diversificate, ineren :
L’AREA LINGUISTICA lingua italiana, anche per stranieri e alunni con difficoltà
L’AREA MATEMATICO SCIENTIFICA matema ca, scienze, tecnologia, informa ca
L’AREA STORICO GEOGRAFICO SOCIALE storia, geografia, ci adinanza e cos tuzione
L’AREA ESPRESSIVA musica e movimento, arte e immagine, teatro
LE 97
9,90 euro
M
ON
GE OG RA O 88 GRA FIE -4 68 FIA SPIG 4 -2 A 91 39
ISBN 978-88-468-2913-9
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Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.
9 788846 829139
Classe 4
PER IL DOCENTE
RISORSE E STRUMENTI PER L’INSEGNANTE AREA STORICO GEOGRAFICO SOCIALE
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AREA STORICOͳGEOGRAFICOͳSOCIALE
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INDICE Introduzione Fare geografia nella Scuola Primaria: motivazioni e strategie ……………………………………………… 3 Presentazione del percorso …………………………………………………………………………………… 4 Tabella degli obiettivi …………………………………………………………………………………………… 5 Il pianeta Terra – Schede operative ……………………………………………………………………………… 6 Il clima – Schede operative……………………………………………………………………………………… 10 Le regioni climatiche in Italia – Schede operative …………………………………………………………… 21 La montagna – Schede operative ……………………………………………………………………………… 27 I vulcani – Scheda operativa …………………………………………………………………………………… 35 I terremoti– Schede operative ………………………………………………………………………………… 36 La collina – Schede operative ………………………………………………………………………………… 37 La pianura – Schede operative ………………………………………………………………………………… 42 Ipotesi di lavoro per l’insegnante – Il fiume ………………………………………………………………… 49 Il fiume – Schede operative …………………………………………………………………………………… 51 Il lago – Schede operative ……………………………………………………………………………………… 59 Il mare – Schede operative ……………………………………………………………………………………… 62 I settori produttivi – Schede operative ………………………………………………………………………… 68 Verifiche finali …………………………………………………………………………………………………… 75 Griglia per la rilevazione del raggiungimento degli obiettivi …………………………………………… 80
LE MONOGRAFIE SPIGA Geografia 4 Testi: Marilena Cappelletti, Angelo De Gianni Coordinamento redazionale: Mafalda Brancaccio Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico: Sergio Elisei Impaginazione: Esseci – Milano Illustrazioni: Bluedit, Luca De Santis Referenze iconografiche: archivio Spiga Copertina: Valentina Mazzarini Stampa Tecnostampa – Recanati 11.83.080.0 Tutti i diritti riservati © 2010 ELI s.r.l. • LA SPIGA via Soperga, 2 – Milano Tel. 02 2157240 info@laspigaedizioni.it
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Introduzione
Fare geografia nella Scuola Primaria: motivazioni e strategie “L’alunno si orienta nello spazio circostante e sulle carte geografiche, utilizzando riferimenti topologici, punti cardinali e coordinate geografiche. Si rende conto che lo spazio geografico è un sistema territoriale costituito da elementi fisici e antropici legati da rapporti di connessione e/o interdipendenza. Individua, conosce e descrive gli elementi caratterizzanti dei paesaggi (di montagna, collina, pianura, costieri, vulcanici…), con particolare attenzione a quelli italiani”.
(Indicazioni per il curricolo, Ministero della Pubblica Istruzione)
Lo studio della geografia passa dallo spazio vicino, in cui il bambino è immerso quotidianamente, a spazi più lontani, ad ambienti costituiti da aspetti diversi, come quelli morfologici, climatici, antropici, floro-faunistici, per cominciare a cercare e a scoprire i collegamenti tra essi esistenti. Diventa importante portare il bambino alla consapevolezza che gli elementi di un ambiente sono strettamente interdipendenti tra loro, tanto da influenzarsi reciprocamente, e che il loro equilibrio è l’unica garanzia perché quell’ambiente resti integro. Si vuole portare il bambino a riflettere sulla posizione dell’uomo all’interno di un ambiente, sulla possibilità che i suoi interventi, se dettati da egoismo e interesse privato, possono solo danneggiarlo, spesso irrimediabilmente, con il rischio di lasciare alle future generazioni un ambiente avvelenato ed esaurito nelle sue risorse non rinnovabili. La riflessione deve portare alla presa di coscienza che la tutela ambientale passa solo attraverso interventi ecocompatibili e che questi non sono prerogativa di alcuni, ma di tutti, anche degli stessi ragazzi, pur nelle dovute proporzioni, perché il comune denominatore di tutte le generazioni non può che essere il rispetto ambientale. Fare geografia, quindi, non significa solo considerare gli elementi fisici di un territorio, ma correlarli agli aspetti storici, economici, tecnologici, culturali che lo costituiscono, in un percorso interdisciplinare coinvolgente. L’obiettivo è di sviluppare nell’alunno il pensiero geografico, cioè la capacità di orientarsi e di collocarsi, anche mentalmente, in uno spazio attraverso la lettura del paesaggio, la sua spiegazione e la sua rappresentazione attraverso la cartografia. Si vuole promuovere nel bambino l’utilizzo di un linguaggio specifico della disciplina, mediante l’uso di grafici, schemi, tabelle per descrivere, interpretare e rappresentare i sistemi territoriali. Scopo dello geografia è quello di formare “cittadini del mondo consapevoli, autonomi, responsabili e critici”, capaci di sentirsi parte integrante dell’ambiente e di progettare l’oggi con uno sguardo al futuro.
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Introduzione
Presentazione del percorso La presente Monografia si articola in tre grossi nuclei tematici facilmente identificabili: il clima, i paesaggi naturali, le attività dell’uomo. Le pagine sul clima prendono l’avvio dalla posizione del pianeta Terra nel sistema solare, ponendo l’accento sull’importanza che i raggi solari hanno sulla costituzione delle fasce climatiche terrestri, per passare poi alla posizione dell’Italia e alle conseguenze di questa posizione per il clima della penisola. Il passo successivo è la presentazione degli elementi del clima e dei suoi fattori, attraverso attività che conducono l’alunno a un apprendimento non meccanico, ma che è frutto anche di sue considerazioni: la ricerca e il confronto delle temperature in diverse città italiane e straniere, la ricerca e il confronto delle precipitazioni in zone diverse, la costruzione di un semplice pluviometro e il suo utilizzo… La presentazione della fasce climatiche italiane è la naturale prosecuzione del percorso e si snoda attraverso schede operative caratterizzate da proposte sempre coinvolgenti: tabelle da completare, collegamenti, riflessioni, osservazioni, ricerche… Le pagine successive sono dedicate agli ambienti in Italia. I paesaggi naturali sono offerti con schede motivanti, che presentano le diverse origini dell’ambiente, la flora e la fauna, le attività dell’uomo e i cambiamenti che egli con la sua presenza ha apportato: la montagna, la collina, le pianure, i fiumi e i laghi, il mare prendono forma, acquisiscono nomi e specificità in pagine ricche e attive. Per alcuni paesaggi si è cercato di approfondire il discorso presentando una scheda su un microambiente particolare, che ne mette in evidenza la specificità sia fisica sia antropica, occasione per far conoscere ambienti italiani nella loro unicità: il Parco dello Stelvio, il delta del Po, Pantelleria… Non mancano pagine di riflessione sui problemi ambientali legati all’inquinamento, all’intervento negativo e sconsiderato dell’uomo. Uomo di cui si torna a parlare nelle pagine che presentano le attività lavorative nei settori primario, secondario e terziario dell’economia. Oltre a parlare delle attività vere e proprie, si fa ricorso a carte tematiche, ad aerogrammi, a statistiche, per rendere “visibile” un discorso altrimenti troppo teorico. Le pagine che il testo propone sono: • coinvolgenti e stimolanti; • varie e non ripetitive; • chiare e facilmente comprensibili senza essere banali. Le schede sono strutturate in modo graduale; richiedono al bambino di operare scelte, di fare confronti, di stabilire relazioni fra elementi, di mettere in gioco le sue competenze, di approfondire tematiche di interesse comune. All’interno del testo sono presenti anche pagine con ipotesi di lavoro per l’insegnante, pagine per imparare a studiare, una tabella con obiettivi e attività, verifiche conclusive e una griglia finale per la rilevazione degli apprendimenti raggiunti.
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Introduzione
Obiettivi
Attività
Pagine di riferimento classe 4ª
Conoscere la posizione della Terra nel sistema solare.
Individuazione della posizione del pianeta e logiche osservazioni.
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Conoscere le conseguenze dell’inclinazione terrestre.
Individuazione delle caratteristiche del pianeta Terra.
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Conoscere le zone climatiche della Terra.
Analisi di immagini per rilevare le caratteristiche delle zone climatiche.
Conoscere gli elementi del clima: – temperatura e venti; – pressione atmosferica; – precipitazioni.
Individuazione degli elementi che costituiscono il clima e analisi degli strumenti necessari per la loro misurazione.
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Conoscere i fattori del clima: – latitudine; – altitudine; – distanza dal mare; – esposizione al sole e ai venti; – presenza delle montagne.
Individuazione dei fattori che influenzano il clima; osservazione di un territorio specifico e analisi degli effetti di tali fattori.
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Conoscere la relazione tra la posizione dell’Italia e il suo clima.
Osservazione del planisfero per determinare la posizione dell’Italia.
Conoscere le regioni climatiche italiane.
Individuazione delle zone climatiche italiane e delle loro caratteristiche.
Conoscere la catena alpina.
Analisi della carta fisica dell’Italia e rilevazione di informazioni relative alle Alpi.
27-28
Conoscere l’ambiente alpino.
Lettura e analisi di testi informativi.
29-30
Conoscere la catena appenninica.
Analisi della carta fisica dell’Italia e rilevazione di informazioni relative agli Appennini.
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Conoscere l’ambiente appenninico.
Lettura e analisi di testi informativi.
33-34
Conoscere i vulcani.
Osservazione di immagini e lettura di testi per conoscere il fenomeno.
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Conoscere i fenomeni tellurici.
Osservazione di immagini e lettura di testi per conoscere il fenomeno.
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Conoscere le colline italiane.
Analisi della carta fisica dell’Italia e rilevazione di informazioni relative alle zone collinari.
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Conoscere l’ambiente collinare italiano.
Lettura e analisi di testi informativi.
Conoscere le pianure italiane.
Analisi della carta fisica dell’Italia e rilevazione di informazioni relative alle zone pianeggianti.
Conoscere l’ambiente e le attività della pianura.
Lettura e analisi di testi informativi.
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Conoscere i problemi ambientali della pianura.
Analisi di brani e schematizzazione per rilevare problemi ambientali.
47-48
Conoscere i fiumi italiani.
Analisi della carta fisica dell’Italia e rilevazione di informazioni relative ai fiumi e alle loro caratteristiche.
51-52-53-54-55
Conoscere un ambiente fluviale: il delta del Po.
Lettura e analisi di testi informativi.
Conoscere i problemi ambientali del fiume.
Analisi di brani e schematizzazione per rilevare problemi ambientali.
57-58
Conoscere i laghi italiani.
Analisi della carta fisica dell’Italia e rilevazione di informazioni relative ai laghi e alle loro caratteristiche.
59-60
Conoscere un ambiente lacustre: il lago di Como.
Lettura e analisi di testi informativi.
Conoscere l’ambiente marino italiano.
Analisi della carta fisica dell’Italia e rilevazione di informazioni relative ai mari.
Conoscere le isole italiane.
Analisi della carta fisica dell’Italia e individuazione della posizione delle isole italiane.
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Conoscere un ambiente marino: l’isola di Pantelleria.
Lettura e analisi di testi informativi.
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Conoscere i problemi ambientali del mare.
Analisi di brani e di immagini per rilevare problemi ambientali.
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Conoscere i settori produttivi.
Individuazione della corrispondenza tra settore produttivo e attività effettuata.
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Conoscere le attività lavorative in Italia.
Osservazione e analisi di carte tematiche; utilizzo di informazioni per la costruzione di grafici e tabelle.
8-9-10
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Il pianeta Terra
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IL SISTEMA SOLARE Il nostro pianeta, la Terra, fa parte del sistema solare insieme ad altri pianeti, che, come lui, girano intorno al Sole. La sua posizione rispetto al Sole è tale che i raggi solari lo illuminano e lo riscaldano permettendo la vita, grazie a una temperatura che, in generale, non è né troppo bassa né troppo alta, come avviene invece sugli altri pianeti.
Scrivi in successione i nomi dei pianeti, dal più vicino al più lontano dal Sole.
__________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Rispondi.
• Quali pianeti si trovano fra la Terra e il Sole? ____________________________________ • Secondo te, che temperatura avranno? _________________________________________ • Quali pianeti sono più freddi della Terra? _______________________________________ ____________________________________________________________________________
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O.A.: conoscere la posizione della Terra nel sistema solare.
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Il pianeta Terra
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IL PIANETA TERRA La Terra è un pianeta del sistema solare, di forma rotonda anche se non perfetta, essendo leggermente schiacciata ai Poli. La Terra è illuminata e scaldata dai raggi del Sole, che dista circa 150 milioni di chilometri dal nostro pianeta. La luce del Sole per raggiungere la Terra impiega appena 8 minuti. Ma, poiché la Terra è inclinata rispetto al Sole, la luce la raggiunge in modo irregolare, cioè colpisce la superficie terrestre in modo diretto in alcune zone, in modo più superficiale in altre. Questo porta ad avere delle zone della Terra in cui fa più caldo ed altre in cui fa più freddo.
L’Equatore è una linea immaginaria che i geografi utilizzano per dividere la Terra in due emisferi: l’emisfero boreale o settentrionale, che va dall’equatore al Polo Nord, e l’emisfero australe o meridionale, che va dall’equatore al Polo Sud. I raggi del Sole raggiungono la fascia intorno all’equatore in modo perpendicolare, perciò in quella zona la temperatura è più calda; andando verso i Poli, invece, i raggi colpiscono la Terra in modo obliquo e le temperature sono più fredde. O.A.: conoscere le conseguenze dell’inclinazione terrestre.
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Il pianeta Terra
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LE ZONE CLIMATICHE TERRESTRI
Proprio a causa dell’inclinazione dell’asse terrestre e dell’esposizione al Sole, sulla Terra esistono zone con climi diversificati: • Circolo polare artico o Polo Nord; • zona temperata nord o boreale; • zona equatoriale; • zona temperata sud o australe; • Circolo polare antartico o Polo Sud; Ai Poli la terra e il mare sono ricoperti di ghiaccio. Ci vivono animali come l’orso bianco a nord e il pinguino a sud, che si sono adattati alle basse temperature. Nelle zone temperate il clima non è né troppo caldo né troppo freddo né troppo umido né troppo secco. Sono le zone con praterie e foreste, dove l’uomo si è insediato stabilmente. La zona equatoriale, dove le temperature sono molto alte e le piogge abbondanti, è la zona delle foreste pluviali, ricca di animali e vegetali.
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O.A.: conoscere le zone climatiche della Terra.
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Il pianeta Terra
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GLI AMBIENTI DELLA TERRA Scrivi a quale zona climatica della Terra si riferisce ogni disegno.
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Completa segnando con una X.
• Ai Poli le temperature sono:
molto alte
molto basse
• Nelle zone temperate:
si trovano i ghiacci
si trovano le città
• Nella zona equatoriale:
piove molto
non piove mai
• L’orso bianco vive:
al Polo Nord
al Polo Sud
• I pinguini vivono:
al Polo Nord
al Polo Sud
O.A.: conoscere le zone climatiche della Terra.
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Il clima
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COS’È IL CLIMA? Abbiamo parlato di clima e di zone climatiche. Ma che cos’è il clima?
Il clima è un insieme di elementi (temperatura, precipitazioni, venti, pressione atmosferica) che caratterizzano abitualmente una zona abbastanza estesa. Dal clima dipende la vita delle piante, degli animali e dell’uomo: il clima temperato, cioè né troppo caldo né troppo freddo, risulta infatti più favorevole alla vita e alle attività umane; il clima troppo freddo (come quello polare) o troppo caldo (come quello equatoriale) è invece meno favorevole alla vita. Collega ogni essere vivente alla zona climatica in cui vive.
zona polare
zona temperata
zona equatoriale
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O.A.: conoscere le zone climatiche della Terra.
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Il clima
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GLI ELEMENTI DEL CLIMA: LA TEMPERATURA E I VENTI La temperatura, i venti, la pressione atmosferica, le precipitazioni sono gli elementi che determinano il clima di una regione. La temperatura è il grado di calore dell’aria. È l’elemento che più influisce sul clima di una regione. Varia secondo la radiazione del Sole, la conformità del terreno, l’ora del giorno, la stagione e l’altitudine sul livello del mare. Si misura con il termometro.
I venti sono masse d’aria che si spostano nell’atmosfera. L’aria calda è più leggera e tende ad andare verso l’alto; al suo posto s’inserisce una massa d’aria fredda più pesante, che tende ad andare verso il basso. Il vento che noi sentiamo è il movimento dell’aria fredda che prende il posto di quella calda. I venti possono influenzare il clima a seconda che siano caldi o freddi. Hanno una velocità, che si misura con l’anemometro, e una direzione, che si misura con la manica a vento.
Ci sono dei venti importanti per tutto il pianeta, come gli alisei, i monsoni, i venti polari. Ce ne sono poi altri di importanza più limitata perché interessano zone più ristrette, come lo scirocco, il libeccio, il mistral, la tramontana, la bora… Fai una ricerca sui venti che interessano l’Italia e indica sul quaderno la loro provenienza, la loro caratteristica e le zone di influenza. O.A.: conoscere gli elementi del clima: temperatura e venti.
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Il clima
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GLI ELEMENTI DEL CLIMA: LA PRESSIONE ATMOSFERICA La pressione atmosferica è il peso che esercita sulla superficie terrestre la colonna d’aria che la sovrasta. Varia con la temperatura perché l’aria calda è più leggera dell’aria fredda. Dove l’aria è leggera la pressione è bassa, dove è pesante la pressione è alta. Con il calcolo della pressione atmosferica si può prevedere in modo abbastanza sicuro il tempo del giorno successivo: se la pressione è alta il tempo sarà bello, in caso contrario sarà brutto. La pressione dell’aria si misura con il barometro. L’aria, anche se non ci sembra possibile, ha un peso. Ecco un semplice esperimento per dimostrarlo. Prendiamo un appendiabiti di legno o metallo, due palloncini sgonfi e del filo. Leghiamo i palloncini sgonfi uno a un capo dell’appendiabito e uno all’altro, teniamolo con due dita: noteremo che c’è un perfetto equilibrio. A questo punto gonfiamo uno dei due palloncini e ripetiamo l’esperienza: vedremo che l’appendiabito pende dalla parte del palloncino gonfio. Che cosa è successo? L’aria inserita nel palloncino ha un peso che fa pendere l’appendiabito. Anche che l’aria eserciti una pressione sulla Terra, di cui non ci rendiamo conto, si può dimostrare con un semplice esperimento. Prendiamo una bottiglia di plastica vuota, un imbuto e un recipiente grande, dell’acqua calda, dell’acqua fredda e del ghiaccio. Con l’imbuto versiamo l’acqua calda nella bottiglia, chiudiamola con il tappo e poi adagiamola nel recipiente in cui abbiamo messo il ghiaccio e l’acqua fredda. In questo modo nella bottiglia creeremo il vuoto e vedremo che la bottiglia di plastica poco a poco si accartoccerà perché la pressione che l’aria esercita su di essa tenderà a schiacciarla.
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O.A.: conoscere gli elementi del clima: la pressione atmosferica.
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GLI ELEMENTI DEL CLIMA: LE PRECIPITAZIONI Nell’atmosfera c’è del vapore acqueo, che ha un’importanza notevole per il clima. Quando il vapore acqueo si condensa, viene restituito alla terra e ai mari, da cui proviene, sotto forma di precipitazioni, influenzando così le condizioni del tempo. Lo strumento che misura l’umidità dell’aria, cioè la quantità di vapore acqueo contenuto in una parte di atmosfera, si chiama igrometro. Si dà il nome di precipitazioni a tutte le forme assunte dall’acqua che cade dal cielo. • L’acquerugiola è fatta di goccioline piccolissime che cadono molto lentamente; l’acquazzone, invece, ha gocce molto più grosse. • La nebbia compare quando il cielo è sereno. Il terreno si raffredda molto durante la notte e, nell’aria umida del mattino, il vapore acqueo si condensa a contatto con la terra fredda e genera una spessa coltre di nebbia, che si dissolve quando il sole la riscalda. • La neve si forma quando le goccioline d’acqua, a contatto con temperature molto basse, formano piccoli cristalli, che si aggregano e cadono sulla terra sotto forma di fiocchi di neve. • La grandine è fatta da minuscoli ghiaccioli che si formano nei nuvoloni dei temporali. Man mano che si ingrossano, si appesantiscono e cadono facendo talora notevoli danni. Lo strumento che misura la quantità di pioggia caduta si chiama pluviometro. È costituito da un tubo graduato che permette di misurare quanta pioggia è caduta in un certo tempo. Per un esperimento a scuola si può utilizzare un recipiente di plastica trasparente, di forma cilindrica, sul cui fianco si incollerà una striscia di carta millimetrata. Mettendo all’aperto il recipiente per diversi giorni, si potrà rilevare la quantità d’acqua caduta in quel periodo, da esprimere in millimetri. L’esperimento ripetuto per diversi mesi permetterà un confronto fra le diverse rilevazioni. O.A.: conoscere gli elementi del clima: le precipitazioni.
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Il clima
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I FATTORI DEL CLIMA: LA LATITUDINE Il clima di un luogo è il risultato di diversi fattori: la latitudine (distanza dall’Equatore), l’altitudine (altezza sul livello del mare), la distanza dal mare, l’esposizione al sole e al vento, la presenza di montagne.
La latitudine è la distanza di un punto dall’Equatore. La latitudine influisce sulla temperatura perché quest’ultima diminuisce man mano che dall’Equatore ci si sposta verso il Polo Nord o verso il Polo Sud, a causa dei raggi solari che colpiscono la superficie terrestre sempre più obliquamente.
Per verificare tutto ciò, puoi cercare su un quotidiano le temperature massime e minime delle città indicate nella tabella e registrale. Che cosa osservi?
Temperatura massima
Città
Temperatura minima
Lagos Il Cairo Napoli Milano Parigi Copenaghen Londra Stoccolma
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O.A.: conoscere i fattori del clima: la latitudine.
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