E SVOLGI LE ATTIVITÀ DELLE PROVE DI INGRESSO: POTRAI COSÌ SCOPRIRE CHE COSA TI RICORDI BENE
E CHE COSA INVECE HAI BISOGNO DI RIVEDERE UN PO’.
FATTO QUESTO, NEL TUO QUADERNO TROVERAI POI
TANTI ESERCIZI PER ALLENARTI DURANTE TUTTO
L’ANNO SUGLI ARGOMENTI DI CLASSE TERZA.
L’ORDINE ALFABETICO
L’alfabeto è l’insieme delle lettere di una lingua. Le lettere sono 26, di cui 5 vocali e 21 consonanti.
L’ordine alfabetico internazionale, cioè riconosciuto da tutti, è questo:
B
E F H I J K L M N O P Q R S T <U V W X Y Z
i Suoni dolci e i suoni
duri di C e G
CE • CI • CIA • CIO • CIU
GE • GI • GIA • GIO • GIU sono suoni dolci.
CA • CO • CU • CHE • CHI
GA • GO • GU • GHE • GHI sono suoni duri.
Le parole che terminano in CIA oppure GIA al plurale fanno:
• CIE • GIE se prima di CIA • GIA c’è una vocale: camicie, ciliegie;
• CE • GE se prima di CIA • GIA c’è una consonante: arance, spiagge.
I suoni QU, CU, CCU, CQU
La lettera Q vuole sempre la U + A, E, I, O.
Il suono CU è seguito da una consonante tranne in alcune eccezioni, tra cui le parole (definite “capricciose”): cuore, cuoco, cuocere, cuoio, scuola, circuito, riscuotere, scuotere.
Il suono CCU si trova solo nella parola taccuino.
Il suono CQU si trova nella parola acqua e nei suoi derivati; nei verbi acquistare, acquisire; nelle forme piacque, nacque, giacque.
Il gruppo SC ha:
Il suono SC
• suono dolce se seguito da E, I: scena, scivolo, sciacallo…
• suono duro se seguito da A, O, U: scatola, scoiattolo, scudo… e nei gruppi SCHE, SCHI: scheda, caschi…
Il gruppo SCE si scrive senza I tranne nelle parole scienza e coscienza; nei loro derivati, come scientifico e coscienzioso; nella parola usciere.
Nella divisione in sillabe le consonanti del gruppo SC non si dividono:
pe / sce cu / sci / no ca / sco
I suoni gn , ni , gl , li
• GNA vuole la I in: compagnia; disegniamo, sogniamo, bagniamo, spegniamo…
• Il suono NI si usa in alcune parole, tra le quali: niente, geranio, colonia, macedonia, Antonio, Stefania, riunione, genio, geniale, coniugazione…
• GL + I si pronuncia come nella parola maglia. In rari casi, GLI si pronuncia come suono duro: glicine.
• GLA, GLE, GLO, GLU si pronunciano come suono duro: gladiolo, Egle, globo, glutine.
• LI si usa: all’inizio di parola (liana, lieto…); quando la L raddoppia (sollievo, allievo…); in alcuni nomi propri (Giulia, Emilio…).
MB • MP
I suoni complessi
Davanti a B e P ci vuole sempre la M e mai la N.
Le parole che contengono MB e MP si dividono in sillabe così: bam / bo / la lam / pa / di / na
Altri suoni complessi sono:
BR • CR • DR • FR • GR • PR • TR • SBR • SCR •
SDR • SFR • SGR • SPR • STR
Nella divisione in sillabe questi suoni non si dividono mai: pa / dro / ne
Le consonanti doppie
Il raddoppiamento della consonante cambia il significato della parola: sete sette
Le parole che hanno il suono ZIO • ZIA • ZIE non raddoppiano mai la Z.
Nella divisione in sillabe le doppie si dividono sempre: gi / noc / chio
L’apostrofo
L’apostrofo è un piccolo segno ( ’ ) che si usa quando si elimina la vocale finale di una parola.
L’apostrofo si usa:
• con gli articoli LO e LA, quando la parola che segue inizia con una vocale;
• con l’articolo UNA, quando la parola che segue inizia con una vocale;
• con DELLO, DELLA, ALLO, ALLA, SULLO, SULLA, NELLO, NELLA quando la parola che segue inizia con una vocale;
• con CI e NE in C’È, C’ERA, C’ERANO, CE N’È, CE N’ERA, CE N’ERANO;
• con QUESTO e QUESTA quando la parola che segue inizia con una vocale;
• con PO’, quando significa “poco”.
QUAL È non si apostrofa mai.
L’accento
L’accento è un piccolo segno ( ` ) che si scrive sulla vocale alla fine della parola per marcare il suono: è, lunedì, perché…
L’uso dell’ H
L’H si usa nelle voci del verbo AVERE:
Ho
Hai
Ha
Hanno
L’H non si usa con:
O quando significa “oppure”.
AI quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando?
A quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? a fare che cosa? come?
ANNO quando indica un periodo di tempo.
Segno
Nome . Punto , Virgola : Due punti
La punteggiatura
Quando si usa Indica una pausa lunga. Si usa per separare due frasi.
Indica una pausa breve. Si usa negli elenchi.
Si trovano sempre prima di un elenco o di una spiegazione e introducono il discorso diretto.
Virgolette
Lineetta
Punto interrogativo ! Punto esclamativo
Si usano per aprire e chiudere il discorso diretto.
Si mette al termine delle frasi che esprimono una domanda.
Si usa alla fine di frasi che esprimono meraviglia, stupore, sorpresa.
Da ricordare
Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola.
Dopo la virgola ci vuole la lettera minuscola.
Dopo i due punti ci vuole la lettera minuscola, tranne quando c’è la punteggiatura del discorso diretto.
Dopo le virgolette o la lineetta ci vuole la lettera maiuscola.
Dopo il punto interrogativo ci vuole la lettera maiuscola.
Dopo il punto esclamativo ci vuole la lettera maiuscola.
Il discorso diretto e il discorso indiretto
• Il discorso diretto riporta, in un testo scritto o nel discorso orale, esattamente le parole pronunciate da qualcuno.
La nonna ha detto: “Venite a tavola!”
• Il discorso indiretto non riporta le parole pronunciate da qualcuno, ma spiega ciò che è stato detto.
La nonna ha detto di andare a tavola.
Il nome
Il nome è la parola che serve per indicare persone, animali, cose. Il nome può essere:
• di persona; • di animale; • di cosa;
• comune, se indica una persona, un animale, una cosa in generale e si scrive con la lettera minuscola;
• proprio, se indica come si chiama una persona, un animale, una cosa in particolare e si scrive con la lettera maiuscola;
• maschile; • femminile;
• singolare quando indica una sola persona, un solo animale, una sola cosa;
• plurale quando indica più persone, più animali, più cose.
Parole che terminano in… Fanno il plurale terminando in…
Singolare Plurale
CA barca barche CHE
GA strega streghe GHE
CIA preceduto da vocale CIE socia socie
CIA preceduto da consonante CE goccia gocce
GIA preceduto da vocale GIE bugia bugie
GIA preceduto da consonante GE pioggia piogge
CO banco (medico) banchi (medici)
CHI (in alcuni casi fanno il plurale in CI)
GO lago (asparago) laghi (asparagi)
GHI (in alcuni casi fanno il plurale in GI)
CIO bacio baci CI
GIO lavaggio lavaggi GI
SCO disco dischi SCHI
SCA lisca lische SCHE
I nomi primitivi e derivati
Il nome primitivo non deriva da nessun altro nome: pane. Il nome derivato deriva da un nome primitivo, rispetto al quale ha un significato diverso: panettiere.
L’articolo
L’articolo è la parola che precede il nome e può essere:
• determinativo, se indica una determinata persona, un determinato animale o una determinata cosa (IL, LO, LA, I, GLI, LE);
• indeterminativo, se indica una persona, un animale o una cosa in modo generico (UN, UNO, UNA).
Se il nome comincia con una vocale, gli articoli lo, la e una si apostrofano: lo albero l’albero la ape l’ape una oca un’oca
L’articolo uno NON si apostrofa mai.
L’aggettivo qualificativo e possessivo
L’aggettivo qualificativo si aggiunge al nome per indicare la qualità o la caratteristica di una persona, di un animale, di una cosa.
Concorda sempre con il nome cui si riferisce: casa bella, case belle.
L’aggettivo possessivo si aggiunge al nome per indicare a chi appartiene la persona, l’animale, la cosa di cui si parla.
Concorda sempre con il nome cui si riferisce: il mio cane, i miei cani.
Il verbo
I verbi sono le parole che indicano le azioni che compiono le persone, gli animali, le cose.
Il tempo presente indica un’azione che si svolge in questo momento: io mangio.
Il tempo passato indica un’azione che si è già svolta: io mangiavo, io ho mangiato, io mangiai.
Il tempo futuro indica un’azione che deve ancora accadere: io mangerò.
I VERBI ESSERE E AVERE
Il verbo essere non indica un’azione.
Il verbo essere:
• indica un modo di essere.
Io sono felice.
• ha significato di stare, trovarsi.
Io sono in treno.
• aiuta a formare gli altri verbi e in tal caso è definito ausiliare.
Io sono partito.
Tempo presente
Io sono
Tu sei
Egli è
Noi siamo
Voi siete
Essi sono
Tempo passato
Io sono stato
Tu sei stato
Egli è stato
Noi siamo stati
Voi siete stati
Essi sono stati
Il verbo avere:
• indica un possesso.
Io ho un bel libro.
• indica una sensazione.
Io ho sete.
Io ero
Tu eri
Egli era
Noi eravamo
Voi eravate
Essi erano
Io fui
Tu fosti
Egli fu
Noi fummo
Voi foste
Essi furono
Tempo futuro
Io sarò
Tu sarai
Egli sarà
Noi saremo
Voi sarete
Essi saranno
• aiuta a formare gli altri verbie in tal caso è definito ausiliare.
Io ho visto un film.
Tempo presente
Io ho
Tu hai
Egli ha
Noi abbiamo
Voi avete
Essi hanno
Tempo passato
Io ho avuto
Tu hai avuto
Egli ha avuto
Noi abbiamo avuto
Voi avete avuto
Essi hanno avuto
Io avevo
Tu avevi
Egli aveva
Noi avevamo
Voi avevate
Essi avevano
Io ebbi
Tu avesti
Egli ebbe
Noi avemmo
Voi aveste
Essi ebbero
Tempo futuro
Io avrò
Tu avrai
Egli avrà
Noi avremo
Voi avrete
Essi avranno
LA FRASE, IL PREDICATO, IL SOGGETTO, LE ESPANSIONI
La frase è un insieme di parole che, messe in un giusto ordine, hanno un senso logico.
Nella frase deve essere sempre presente il verbo (o predicato).
A ogni verbo corrisponde una frase.
Nel giardino il cane di Andrea abbaia a un riccio. (frase)
Nel giardino il cane di Andrea a un riccio. (NON frase)
Il predicato indica:
• l’azione che compie il soggetto.
Marta legge.
• com’è o che cos’è il soggetto.
Il leone è feroce. Il leone è un carnivoro.
Il soggetto è:
• la persona o l’animale o la cosa che compie l’azione.
Marta legge.
• la persona o l’animale o la cosa di cui si parla.
Il leone è feroce. Il leone è un carnivoro.
La frase minima è composta dal predicato e dal soggetto.
La frase minima si espande, cioè si arricchisce, con le espansioni. Le espansioni sono parti della frase che rispondono alle domande: chi? che cosa? dove? quando? di chi? con che cosa?…
ORTOGRAFIA
1 Per ogni gruppo di parole, inventa una frase. spiaggia • conchiglia
prato • ruscello
Risposte libere
bosco • scoiattolo
amici • vacanze • giochi
2 Leggi il testo e scrivi le parole che sono state sostituite dai disegni.
La zia accompagna Anna al .
Compra due , poi entrano.
Anna è stupita da tutte quelle luci che brillano. A un tratto si spengono e inizia lo spettacolo.
La musica dei annuncia l’ingresso dei e dei .
Volano appesi a una corda e Anna sente i brividi per l’emozione.
Poi entrano i .
Sono davvero divertenti! Anna guarda le lunghissime e i nasi rossi.
Quest’anno Lea e Manuel parteciperanno a un Quiz in 3 puntate: Ortografia, Morfologia, Sintassi. Sta per iniziare la 1° puntata…
1 Aiuta tu Lea e Manuel a trovare le parole per risolvere il Quiz.
TV QUIZ
TRE PAROLE
CON GLI
TRE PAROLE
CON SCIE
Rispostelibere
TRE PAROLE
CON GN
TRE PAROLE
CON GHE
ORTOGRAFIA
1 Collega le lettere in ordine alfabetico e scopri che cosa appare.
2 Inserisci al posto giusto le lettere “straniere”
3 Scrivi in ordine alfabetico le seguenti parole, come nell’esempio.
asino
B biscia
C cane D dente E erba F foca G gallo jeans kiwi L luna M mano N nave O orso P puma Q quaderno R rosa S sole T topo U urna V vespa wafer xilofono yogurt Z zampa hotel I isola
Scrivi in ordine alfabetico le parole di ogni gruppo osservando la seconda lettera di ognuna.
• Il mio amico Alessandro mi ha prestato la sua bicicletta.
• La nostra maestra ha un bel vestito rosso.
• La tua merenda è molto buona.
• In piazza ho incontrato Giulia e Carla con le loro amiche.
• Il vostro cane ha abbaiato tutta la notte.
SINTASSI
1 Completa.
• In una frase, chi o che cosa compie l’azione è il
• In una frase, l’azione che viene compiuta è il .
2 Scrivi il soggetto di ogni frase.
• Il grillo canta di notte.
• La pecora bruca l’erba.
• L’aereo vola tra le nuvole.
• I miei amici giocano nel cortile della scuola.
3 Scrivi il predicato di ogni frase.
• La leonessa ruggisce nella savana.
• L’automobilista guida l’auto.
• Il gatto miagola alla luna.
• Mia sorella studia geografia.
• Domani arriveranno i miei cugini.
Osserva i disegni e, per ognuno, scrivi una frase rispondendo alle domande per individuare il soggetto e il predicato. chi è? • chi sono? che cosa fa? • che cosa fanno?
A. B.
Risposte libere
5 Ora riscrivi le frasi rispondendo anche alle domande: Che cosa? Dove? per aggiungere le espansioni.
A.
B. soggetto predicato il grillo la pecora l'aereo i miei amici ruggisce guida miagola studia arriveranno
Risposte libere
ORTOGRAFIA
Grammatica INDICE
18 L’alfabeto internazionale
19 Parole… dentro le parole
20 Giochi con le sillabe
21 Incroci sillabici
22 Le consonanti doppie
23 Le doppie… in sillabe
24 Attenzione alla Z!
25 MB e MP con le sillabe
26 I suoni QU e CU
27 Le parole che fanno eccezione
28 Due raddoppiamenti… unici
29 Il suono CQ
30 I suoni duri di C e G
31 I suoni duri con… H
32 I suoni dolci di C
33 I suoni dolci di G
34 GN o N?
35 GLI o LI?
36 I suoni SCI e SCE
37 Il suono SCIE… è una eccezione
38 Suoni particolari
39 L’accento
40 Accento sì… Accento no…
41 L’apostrofo
42 Si dice… e si scrive
43 Stop alla frase… con il punto!
44 Il punto interrogativo e il punto esclamativo
45 La virgola
46 Punteggiatura e discorso diretto
47 Adesso ti spiego: i due punti
MORFOLOGIA
48 I nomi comuni e i nomi propri
49 Il genere del nome
50 Il numero del nome
52 CIA, GIA • CE, GE • CIE, GIE
53 I nomi composti
54 I nomi collettivi
55 Gli articoli
56 Gli articoli determinativi e indeterminativi
57 Articoli con l’apostrofo
58 Ripassiamo gli articoli
59 L’aggettivo qualificativo
61 Il verbo
63 I verbi… degli animali
64 La classificazione dei verbi
65 Essere e avere: i verbi ausiliari
66 Il verbo essere
67 Il verbo avere
68 Ripassiamo i verbi
SINTASSI
69 La frase è… logica
70 La frase è… accordo
71 La frase è… struttura
72 I sintagmi
73 Il soggetto
74 Il soggetto sottinteso
75 Il predicato verbale
76 Il predicato nominale
77 I sintagmi principali
78 La frase minima si allunga
79 Le espansioni
80 Di quale sintagma si tratta?
L’ALFABETO INTERNAZIONALE
1 Marino deve completare la tabella dell’alfabeto scrivendo nel giusto ordine la lettera iniziale di ogni elemento disegnato. Vuoi aiutarlo?
2 Ora colora in rosso le vocali, in blu le consonanti e in giallo le lettere che servono a formare le parole straniere.
3 Scrivi in ordine alfabetico cinque animali il cui nome inizia con una vocale e cinque cose il cui nome inizia con una consonante.
2 Riconosci le abbreviazioni e le sigle che si usano per scrivere più velocemente certe parole? Alice e Marino sono campioni! Prova tu a collegare ogni parola all’abbreviazione corrispondente.
Professore
Signor
Dott.
Cav. PC Sig. Pag.
Pagina
Personal Computer
Dottore anno scolastico
Prof. a. s.
Avvocato Telegiornale
Cavaliere Euro
Avv. TG
3 Quali abbreviazioni potresti usare per scrivere in modo più veloce le seguenti parole “scolastiche”? sussidiario matematica geografia operazioni problema capitolo atlante italiano
sussi mate geo op prob cap atl ita
ORTOGRAFIA
GIOCHI CON LE SILLABE
1 Marino ti propone questo gioco: se dividi in sillabe la parola presentata ed elimini la sillaba iniziale ottieni una parola dal significato completamente diverso, come nell’esempio. Prova!
concerto con-cer-to certo stufetta
bistecca
marito muraglia
stivale
contorno
stu-fet-ta
bi-stec-ca
ma-ri-to
mu-ra-glia
sti-va -le
con-tor-no
fetta
stecca
rito
raglia
vale
torno
2 Ora togli l’ultima sillaba per ottenere altre parole di significato diverso, come nell’esempio.
bottino bot-ti-no
burrone
mattone
tacchino coniglio
postino
marito
Togli la sillaba in mezzo!
bur-ro-ne
mat-to-ne
tac-chi-no
co-ni-glio
po-sti-no
ma-ri-to
botti
burro
matto
tacchi coni posti
mari
Togli la prima sillaba!
Togli l’ultima sillaba!
3 E se si elimina la sillaba al centro della parola?
sapone
calore cognome catini
marini
INCROCI SILLABICI
I gruppi formati da S seguita da una o più consonanti formano una sillaba con la vocale che segue .
1 Aiuta Alice a inserire in ogni schema le parole date, dividendole in sillabe.
• pascolo
• pastore
• arbusti
• sparviero
pa sco lo
pa sto re
ar bu sti
spar vie ro
• astice
• tempesta
• cascata
• castagno
as ti ce
tem pe sta
cas ca ta
cas ta gno
• spigola
• ginestra
• costiera
• stambecco
spi go la
gi ne stra
co stie ra
stam bec co
• scarpone
• castoro
• camoscio
• storione
scar po ne
ca sto ro
ca mo scio
sto rio ne
• bastone
• scalata
• stivale
• nespola
ba sto ne
sca la ta
sti va le
ne spo la
LE CONSONANTI DOPPIE
1 Colora solo gli animali il cui nome contiene delle consonanti doppie.
2 Circonda in rosso solo gli indumenti e gli accessori che contengono delle consonanti doppie.
3 Classifica in tabella i nomi dei disegni dei due esercizi precedenti.
LE DOPPIE… IN SILLABE
Nella divisione in sillabe delle parole, le consonanti doppie si separano .
1 Segna con una X la parola esatta, poi riscrivila divisa in sillabe
2 Colora solo le sillabe che servono per comporre il nome del disegno, poi scrivilo per intero.
ATTENZIONE ALLA Z!
1 Completa le parole.
2 Completa con Z oppure ZZ.
3 Presta attenzione e completa le parole eccezione.
Davanti alle coppie di vocali IA , IE , IO , IU ci vuole una sola Z . Ci sono delle parole che fanno eccezione : ra zz ia, pa zz ia, carro zz iere, tappe zz iere, cora zz iere. cola ione a urro posi ione opera ioni pazzo pa ia carrozza carro iere
z zz zz z zz zz z zz z z zz zz z zz zz z z z z zz zz zz z z z z z z zz zz zz zz
moltiplica ione po o addi ione poli iotto stru o sottra ione carro a ma o ta ina sta ione ra o co e tappezzeria tappe iere corazza cora iere ta a po ione puli ie emo ioni spa ola a ione attre o situa ione puni ione evacua ione sicure a assicura ione
MB E MP CON LE SILLABE
Nella divisione in sillabe delle parole, i gruppi consonantici
1 Scrivi le parole e colora in giallo le sillabe in comune.
tem pe ri no
tem pe sta
tem pe ra
cam pa na
cam pa ni le
2 Sistema le sillabe al posto giusto.
cam pa na ro
cam pa nel lo
MB e MP si separano : bi m - b i, te m - p o. bro bra tom com om tim pu ter pas so pa no brel lo bo la
tem pe ra tu ra
tim om com om com tim tom
operare con unità sillabiche in presenza dei nessi consonantici.
I SUONI QU E CU
La consonante Q è sempre seguita dalla vocale U e poi da un’altra vocale: QUA , QUE , QUI , QUO .
1 Scrivi al posto giusto le parole corrispondenti ai disegni, dividendole in sillabe.
a qui lo ne quin di ci squa lo qua dro li qui ri zia
2 Completa con Q oppure C, poi scrivi la parola al posto giusto.
a uilotto s udo uercia ustodia
a uila ubo
a q u i l a
q u e r c i a
c u s t o d i a
a q u i l o t t o
s c u d o c u b o q c q c q q q c q q q c q c c c q c c q c c q c
3 Completa con Q oppure C
upola ustode
s uadra s use ualità urva uscino in uinamento li uido li uore ucina s uisito se uoia uaglia uccia in ubo uestura uoca
LE PAROLE CHE FANNO ECCEZIONE
1 Riconosci le parole eccezione e circonda in blu i disegni il cui nome contiene
2 Ricordi quali sono le altre parole eccezione? Completa.
• Alcuni fiori hanno le foglie uoriformi.
• In alcune città viene messo a disposizione degli alunni uno s uolabus.
• Lungo i corridoi della nostra s uola ci sono i cartelli che segnalano il percorso da seguire in caso di eva uazione.
• Il brontosauro era un dinosauro dalle dimensioni gigantesche ma era inno uo per gli altri animali: infatti era erbivoro.
• Nella nostra palestra tra i vari attrezzi ginnici c’è anche una scala leggermente ar uata , agganciata alla parete.
c
3 Dopo averla completata, collega ogni parola eccezione al sinonimo corrispondente.
dispiacere
palpitazione spellare incassare consolare
• Per il compleanno ho regalato al papà una bella cintura di uoio. Inventa tu delle frasi scegliendo alcune delle parole presentate. per uotere ris uotere batti uore malin uore s uotere rin uorare s uoiare eva uare
sfollare battere scrollare
DUE RADDOPPIAMENTI… UNICI
1 Scrivi il nome di ogni disegno, poi utilizza le lettere numerate per completare la frase.
Alice e Marino nella loro stanza tutta a
stanno cercando i loro
2 Cerca tu i due taccuini seguendo le indicazioni date. Quando li hai trovati, collega ognuno al proprietario corrispondente.
IL SUONO CQ
Nella divisione in sillabe delle parole, il suono CQ si separa : a c - q ua, a c - q ui-sto, a c - q ui-tri-no.
1 Marino ha comprato un regalo per Alice. Scopri di che cosa si tratta! Scrivi il nome di ogni disegno, poi utilizza le lettere numerate per completare il messaggio nel fumetto.
per te una scatola di
2 Scrivi i sinonimi delle seguenti parole dividendoli in sillabe.
I SUONI DURI DI C E G
1 Scrivi al posto giusto il nome di ogni animale, dividendolo in sillabe.
Suoni duri… in sillabe
CA CO CU GA GO GU
muc-ca
ca-ne
pel-li-ca-no
ca-val-lo
coc -co-dril-lo
pin-gui-no
gat-to gu-fo
gal-li-na
go-ril-la
gab-bia-no
2 Colora nel crucipuzzle sillabico le parole elencate, poi riscrivi in successione le sillabe che sono rimaste bianche e disegna l’animale che leggerai.
• foca
• drago
• oca
• gallo
• colomba
• iguana
GAL LO UN
I GUA NA
CAN DRA GO
CO LOM BA
O CA GU
RO FO CA
Disegnerai:
can gu ro un
I SUONI DURI CON… H
1 Alice e Marino hanno preparato un messaggio nascosto. Per scoprire di che cosa si tratta procedi così: • completa le parole; • dividi in sillabe; • riscrivi le unità sillabiche numerate aggiungendo però le tre sillabe che mancano.
Questo invece è l’animale più veloce al mondo. Scrivi il suo nome.
I SUONI DOLCI DI C
1 Marino legge una fiaba. Completa lo schema scrivendo i nomi corrispondenti alle definizioni divisi in sillabe. Nelle caselle evidenziate leggerai il titolo della fiaba.
DEFINIZIONI
1. Lo usò Cappuccetto Rosso per metterci dentro la focaccia e le ciambelle da portare alla nonna.
2. È ciò che rimane nel camino dopo che il fuoco ha bruciato tutta la legna.
3. È lo spuntino che si fa a metà pomeriggio.
4. Piccolo rettile a quattro zampe che sta volentieri al sole.
5. È un ortaggio… che fa piangere quando lo tagli.
ce sti no
ce ne re lu cer to la me ren da ci pol la
2 Alice ha perso qualcosa! Se vuoi sapere di che cosa si tratta, prima completa le parole, poi dividile in sillabe, infine utilizza le unità sillabiche numerate per completare lo schema.
L’oggetto perso da Alice è un:
ab brac cio cioc co la to cia bat te cuc cio let to brac cia let to Cenerentola io cia cio cio
I SUONI DOLCI DI G
1 Gli incastri sillabici… che belli! Scrivi in ogni casella le unità sillabiche delle parole date.
2 Conosci i fiori? Completa ogni nome con il suono adatto, poi dividilo in sillabe.
GN O N?
Il suono GN è seguito da una sola vocale: GNA , GNE , GNI , GNO , GNU . Ci sono delle parole che fanno eccezione , come la parola compa gnia e le voci verbali che terminano in - IAMO : dise gnia mo, ba gnia mo, conse gnia mo…
1 Osserva i disegni e completa con il suono adatto.
2 Completa con GN oppure N.
n n n n gn gn n
ato co iare ragio iere ba ino cimi iera condomi io lava a casta e carabi iere
n
co ome riu ione o uno o i doga iere comu ione vergo a sta o pia ucolare pa iere iente pa otta ma iere si orina spu etta matrimo io co iuge
3 Ricomponi le parole scegliendo le sillabe giuste.
o ra i niel a gnel lo la gno nio sta nia le se gna in nio gno ge nia ra gna la te u nio gno lo si
1 Ricomponi le parole.
pa fi ci tri glia glie
biglia
paglia
ciglia
GLI O LI?
moglie
figlie
triglie
2 Completa le parole, poi dividile in sillabe.
bi mo gl l ll
pa a ma ta sve sba gliet ta glio
aglio
taglio
sbaglio
paglietta
maglietta
sveglietta
cande l a
cande iere
can-de-lie-re
sa l e
sa iera
sa-lie-ra
camme ll o camme iere
cavi gl ia
cavi iera
o l io
l gl l l ll l ll l gl
cam-mel-lie-re
sta ll a sta iere
o iera
ca-vi-glie-ra o-lie-ra
bare ll a
bare iere
ba-rel-lie-re
vigi l e vigi ia
vi-gi-lia
petro l io
ve l a
ve iero
ve-lie-ro
coni gl io coni iera
co-ni-glie-ra
ll l gl
stal-lie-re
petro iera
pe-tro-lie-ra
pa gl ia pa iaio
pa-glia-io
Obiettivo di Apprendimento: discriminare i suoni GL e LI e consolidarne l’acquisizione, operando la divisione in unità sillabiche.
I SUONI SCI E SCE
1 Completa il nome di ogni disegno.
v a l l o a t o r e v o l o
p i n a a l u p p a
2 Completa le parole con i suoni adatti, poi dividile in sillabe.
Il gruppo SCE non vuole la I prima della E . bi mmia ru llo
sillabiche. s c i s c i s c i s c i ru scel lo sce rif fo scia bo la scim mia bi sce co sce s c i s c e sce sce sci sci sce sce
Obiettivo di Apprendimento: consolidare l’acquisizione dei trigrammi, operando la divisione in
ORTOGRAFIA
IL SUONO SCIE… È UNA ECCEZIONE
Ecco le parole eccezione che si scrivono con il gruppo SCIE : scie nza, scie nziato, scie ntifico, co scie nza, co scie nte, co scie nzioso, inco scie nte, co scie ntemente, u scie re, scie .
1 Marino ha un sogno: da grande vuole diventare... Risolvi il cruciberba facilitato, leggi ciò che appare nella colonna evidenziata e lo scoprirai!
DEFINIZIONI
1. È il contrario della salita.
2. Indumento tipicamente femminile indossato per proteggere le spalle.
3. Sostanza oleosa che si passa sulla soletta degli sci per renderli più scivolosi sulla neve.
4. Grosso pesce marino predatore con denti appuntiti e corpo slanciato.
5. Cabina sostenuta da cavi che trasporta le persone ai vari piani di un palazzo.
6. Scimmia dotata di un’intelligenza particolarmente sviluppata, tanto da essere la specie animale più somigliante all’uomo.
7. Lunga fascia di lana che si avvolge al collo per ripararsi dal freddo.
8. Gruppo di api.
9. Se non è bagnato è…
10. Il contrario di ruvido.
2 Ora completa le frasi: ne ricaverai una specie di identikit di Marino.
• Da grande Marino vuole diventare uno nziato.
• Si vuole specializzare in nze dell’astronomia.
• Nel suo laboratorio dirigerà esperimenti ntifici.
• Lavorerà e si applicherà con co nza.
SUONI PARTICOLARI
1 Marino vuole sapere che cosa sta nascondendo Alice. Aiutalo a completare il cruciverba facilitato: nella colonna evidenziata apparirà il nome dell’oggetto misterioso.
DEFINIZIONI
1. Piccoli peli ricurvi sul bordo delle palpebre a protezione degli occhi.
2. Liquido trasportato dalle petroliere.
3. Tutte le persone hanno il nome e il…
4. Nelle magliette sono due: possono essere lunghe o corte.
5. Parte interna commestibile della noce.
6. Nave dotata di molte vele.
7. Impiegato che controlla le merci alla dogana.
8. Se è bianca , rossa e verde è la bandiera…
9. Animale selvatico simile al maiale ma molto più peloso e con canini sporgenti rivolti verso l’alto.
10. Piccoli pesci di mare… che spesso si conservano sott’olio o sotto sale.
Che cosa mi nascondi?
2 Marino lancia una sfida ad Alice: deve inserire nello schema sillabico il nome dei disegni senza sbagliare. Per farla vincere, aiutala tu!
L’ACCENTO
1 Metti l’accento in rosso, dove è necessario.
• Se mangio tutti questi dolcetti, faro certamente indigestione!
• Il faro del porto di Genova è il piu famoso d’Italia.
• Ora non posso fermarmi perche sono in ritardo: passero da te in serata.
• Un piccolo passero infreddolito zampettava nella neve.
• Il cammino per raggiungere la baita era lungo, cosi Marino cammino di buon passo.
• Il giro d’Italia passo davanti a casa mia: tutti i corridori indossavano un casco di protezione e quando un atleta casco non si fece male alla testa.
• Nel mio giardino c’è anche un pero che pero non ha ancora prodotto alcun frutto.
2 Collega ogni parola al sinonimo corrispondente.
cadde ma regalò porge vide sbocciò giorno giunse siccome scomparve poiché sparì donò arrivò dì dà cascò fiorì però guardò
3 Trasforma il tempo dei verbi passando dal presente al passato: basta mettere un accento!
Verbo al tempo presente Verbo al tempo passato salto alzo volo pago appoggio nuoto osservo collego verso sistemo
1 Aiuta Alice e Marino: completa con l’opzione corretta.
c’era l’una l’etto
cera
cera
A noi piace colorare con i pastelli a . Al mercato ieri molta gente.
c’era
l’otto
s’era
l’una
È di notte e ancora non dormi? La rischiara il cielo notturno.
luna
all’ora
Questa sera andrò a presto. Ho pagato questo formaggio
€ 2,50 .
luna letto l’etto l’otto lotto
Ma è un numero pari o dispari? Noi non abbiamo l’abitudine di giocare al . Di vado a letto presto. Laura dimenticata di puntare la sveglia.
sera s’era
all’ora
Ti aspetterò sino di cena. , se hai sentito, perché non hai risposto?
Allora
letto
lotto
sera
allora
STOP ALLA FRASE… CON IL PUNTO!
Per indicare la fine di una frase si mette il punto fermo . Dopo il punto fermo si ricomincia a scrivere con la lettera maiuscola .
1 Osserva ogni disegno e riquadra il testo giusto.
Il gatto dorme. In giardino Marino parla con un amico.
Il gatto dorme in giardino. Marino parla con un amico.
Marino e Alice colorano un disegno.
Al parco il custode ha dato loro le tempere.
Marino e Alice colorano un disegno al parco. Il custode ha dato loro le tempere.
2 Collega ogni frase al disegno corrispondente, utilizzando frecce di colore diverso.
Il micino dorme sul tappeto
vicino alla poltrona.
Il cane Boby guaisce.
Il micino dorme.
Sul tappeto vicino alla poltrona, il cane Boby guaisce.
Il micino dorme sul tappeto.
Vicino alla poltrona il cane Boby guaisce.
IL PUNTO INTERROGATIVO E IL PUNTO ESCLAMATIVO
Il punto interrogativo si scrive per dare la giusta intonazione alla voce quando si vuole esprimere una domanda o un dubbio .
Il punto esclamativo si scrive per dare la giusta intonazione alla voce quando si vuole esprimere un’ esclamazione , un ordine o uno stato d’animo (meraviglia, paura, sorpresa, rammarico…).
Dopo il ? e il ! si ricomincia a scrivere con la lettera maiuscola
1 Leggi le battute di Alice e Marino: se indicano una domanda metti ? ; se indicano un’esclamazione, un ordine o l’espressione di uno stato d’animo, metti ! .
Finalmente sei arrivato
Dove sei stato fino a ora
Ma come, non te lo avevo detto
Assolutamente no.
Sai che ero molto in pensiero per te
2 Completa con la punteggiatura adatta.
• Vieni subito via da lì
• Accipicchia, come pesa
• Dove hai messo le caramelle
Scusami, non pensavo di farti arrabbiare tanto
• A che ora inizia lo spettacolo
• Per favore, ti prego, aiutami
• Marino, per piacere, mi aiuti
LA VIRGOLA
La virgola è il segno grafico che si usa:
• per separare due o più frasi;
• per inserire un’ulteriore informazione (“inciso”) nella frase;
• per separare gli elementi di un elenco.
1 Osserva ogni disegno e riscrivi la frase mettendo la virgola al posto giusto.
Mentre Alice colora il babbo, legge il quotidiano.
Mentre Alice colora, il babbo legge il quotidiano.
Intanto che Alice gioca con le tempere, Marino dipinge un paesaggio.
Intanto che Alice gioca, con le tempere Marino dipinge un paesaggio.
2 Riordina tutte le azioni numerando, poi riscrivile separandole con la virgola.
• Quando mi alzo al mattino
faccio colazione, mi tolgo il pigiama, mi lavo, mi vesto, mi pettino.
• Per preparare la spremuta
prendo le arance, le taglio, le spremo, aggiungo lo zucchero.
faccio colazione mi tolgo il pigiama aggiungo lo zucchero prendo le arance mi lavo mi vesto mi pettino le taglio le spremo
PUNTEGGIATURA E DISCORSO DIRETTO
I due punti seguiti dalle virgolette ( : “ ……… ” ) o dalle lineette ( : – ……… – ) servono a riportare le parole pronunciate direttamente da una persona.
1 Leggi ogni situazione, scrivi le battute nei fumetti, poi riscrivi i dialoghi con la forma del discorso diretto inserendo nei quadratini la relativa punteggiatura.
Fai attenzione, però: servono anche altri segni di punteggiatura!
SITUAZIONE : Alice chiede a Marino se ha già fatto merenda e Marino le risponde di no perché non ha fame.
Hai già fatto merenda?
No, perché non ho fame.
Alice chiede a Marino ?
Hai già fatto merenda
Marino le risponde
No, perché non ho fame.
SITUAZIONE : Marino domanda ad Alice perché stia andando così di fretta e Alice gli spiega che è in ritardo.
Perché vai così di fretta?
Perché sono in ritardo! : : : :
Perché vai così di fretta
Marino domanda ad Alice ? e lei gli spiega
Perché sono in ritardo!
Obiettivo di Apprendimento: comprendere la funzione dei due punti e delle virgolette o lineette nel discorso diretto.
1
ADESSO TI SPIEGO: I DUE PUNTI
I due punti servono anche per introdurre la spiegazione o la motivazione di un fatto.
Trova la spiegazione adatta per ogni frase, collegando con frecce di colore diverso.
Questa sera andrò a letto presto ha mangiato troppi dolciumi.
Alice cammina zoppicando domani abbiamo un’escursione.
A Marino fa male la pancia è il nostro compleanno!
Domani daremo una bella festa si è slogata la caviglia.
Abbiamo preparato lo zaino sono molto stanco.
2 Per mettere in relazione ogni parte delle situazioni dell’esercizio precedente devi utilizzare i due punti. Riscrivi le frasi.
Questa sera andrò a letto presto: sono molto stanco.
Alice cammina zoppicando: si è slogata la caviglia.
A Marino fa male la pancia: ha mangiato troppi dolciumi.
Domani daremo una bella festa: è il nostro compleanno.
Abbiamo preparato lo zaino: domani abbiamo un’escursione.
3 Le seguenti frasi possono essere scritte anche con i due punti in sostituzione della parola evidenziata che lega il fatto alla rispettiva causa. Prova!
• Marino è contento perché ha ricevuto un bel regalo.
Marino è contento: ha ricevuto un bel regalo.
• Le stelle non saranno visibili dato che il cielo è molto nuvoloso.
Le stelle non saranno visibili: il cielo è molto nuvoloso.
• L’arbitro ha sospeso la partita poiché il campo da calcio era impraticabile.
L’arbitro ha sospeso la partita: il campo da calcio era impraticabile.
I NOMI COMUNI E I NOMI PROPRI
1 Rispondi scrivendo il nome proprio.
• Qual è un monte d’Italia che conosci?
• In quale regione abiti?
• Per quale squadra fai il tifo?
• Come si chiama la tua scuola?
• Quale cartone animato ti piace?
• Come si chiama il tuo compagno di banco?
• Come si intitola il tuo libro di lettura?
2 Per ogni nome proprio, scrivi il nome comune.
Garda
Pisa
Adriatico
Tevere
Po
lago città mare fiume fiume
3 Unendo due nomi propri di persona se ne può ottenere uno solo. Forma tu tutti i nomi composti possibili e scrivili.
1 Distingui il genere di tutti i nomi. Colora in verde quelli di genere maschile e in rosso quelli di genere femminile; classificali anche in nomi di persona (P), animale (A), cosa (C).
2 Ci sono nomi di persona che valgono sia per il genere maschile sia per quello femminile: per distinguere il genere bisogna guardare l’articolo che li precede. Vuoi un esempio? Risolvi il cruciverba e leggi il nome che appare nella colonna evidenziata!
DEFINIZIONI
1. È il femminile di padre.
2. I l maschile di moglie.
3. Sinonimo di micio.
4. La moglie del re.
5. I l marito di un’ostessa .
6. I l maschile di poetessa.
7. Sinonimo di vettura.
3 Se vuoi sapere come si definiscono quei nomi di animale che hanno una sola espressione per entrambi i generi, scrivi il nome di ogni disegno, poi utilizza le lettere numerate per scoprire la definizione.
IL NUMERO DEL NOME
1 Scrivi il nome di ogni disegno e nel quadratino indica S per il singolare, P per il plurale.
2 Colora gli spazi del disegno in questo modo:
• in rosso i nomi al singolare;
• in blu i nomi al plurale;
• in giallo i nomi invariabili.
I nomi invariabili sono quei nomi che si scrivono allo stesso modo sia al singolare sia al plurale.
3 Completa le tabelle trasformando i nomi dal singolare al plurale.
Singolare Plurale o ca mar ca tas ca stec ca lis ca o mar tas stec lis
che che che che che
Singolare Plurale
tar ga spi ga ma ga stre ga van ga tar spi ma stre van
Scrivi il plurale di ogni nome.
Singolare Plurale
bu co fuo co tron co pac co ban co bu fuo tron pac ban
Singolare Plurale
dra go spa go ro go su go luo go dra spa ro su luo
I nomi femminili che finiscono in -SCIA (come per esempio biscia) al plurale diventano -SCE (bisce). Fa eccezione il nome SCIA che al plurale diventa SCIE.
CIA, GIA CE, GE CIE, GIE
Nella formazione del plurale le parole che terminano in CIA , GIA mantengono la I se il gruppo CIA, GIA è preceduto da vocale: val i gia valig i e; la perdono se il gruppo CIA, GIA è preceduto da consonante: ro c cia rocce.
1 Completa la tabella con il plurale dei nomi.
Singolare
Plurale
- cia - ce trec cia focac cia lan cia doc cia pan cia trec focac lan doc pan
Singolare
Plurale
- gia - ge fran gia spiag gia piog gia reg gia sag gia fran spiag piog reg sag
Singolare
Plurale - cia - cie cami cia farma cia aca cia so cia mi cia cami farma aca so mi
Singolare
Plurale - gia - gie
cilie gia vali gia ma gia bu gia antolo gia cilie vali ma bu antolo
In genere, CE e GE si scrivono senza la vocale I , ma ci sono dei nomi che la mantengono . CIE
cie lo, cie co, spe cie , cro cie ra, so cie tà, superfi cie , pastic cie re, suffi cie nza, insuffi cie nza, effi cie nza. GIE i gie ne, rag gie ra, effi gie
cie cie cie cie cie gie gie gie gie gie
I NOMI COMPOSTI
1 Risolvi i rebus: scoprirai dei nomi composti.
2 Colora tutte le parole che si possono unire per formare un nome composto e scrivile.
auto tele stereo bus aereo scuola radio pulsante visione giornale acqua comando
1 Nella nostra lingua esiste un nome al singolare che definisce un gruppo o un insieme di persone, di animali e di cose: è il nome collettivo. Collega ogni nome collettivo all’insieme di elementi corrispondenti.
cucciolata classe gregge stormo
2 Per sapere dove stanno giocando Alice e Marino, scrivi il nome collettivo corrispondente a ogni definizione, poi utilizza le lettere numerate per scrivere il nome.
C I A M
L’insieme delle api di uno stesso alveare. 2 Gruppo di suonatori che sfilano a ritmo di musica per le strade.
mazzo bosco flotta fila 1
3 4 Insieme di soldati. 6 La formano i genitori con i propri figli.
5 Tutte le persone di una stessa nazione. Alice e Marino giocano in una 5 2 4 1 3 6
GLI ARTICOLI
1 Distingui il genere di ogni nome scrivendo l’articolo adatto, come nell’esempio.
cantante il
giornalista
cantante
giornalista
custode nipote
custode nipote
violinista
violinista
dentista
dentista
2 Stabilisci il numero di ogni nome scrivendo l’articolo adatto, come negli esempi.
GLI ARTICOLI DETERMINATIVI E INDETERMINATIVI
1 Colora gli spazi del disegno in questo modo:
• in blu i nomi con l’articolo determinativo;
• in verde i nomi con l’articolo indeterminativo;
• in giallo i nomi senza articolo.
2 Collega ogni nome all’articolo determinativo adatto.
3 Collega ogni nome all’articolo indeterminativo adatto. il la gli lo i le un una uno pizza rami stivali vipera scudo alunni sciarpa guida amico sbaglio tavola scatola indiano albero gallina risposta tronco zebre scarponi penne cavallo amiche cielo sciatore sorpresa elefante scialle sciatrice aereo usignolo grillo uovo
ARTICOLI CON L’APOSTROFO
Gli articoli determinativi LA e LO si apostrofano davanti ai nomi che iniziano per vocale: la elica l ’ elica; la uva l ’ uva.
• L’ articolo determinativo GLI si può apostrofare solo davanti ai nomi che iniziano con la vocale I, ma è una forma poco usata.
1 Apostrofa gli articoli, come negli esempi.
2 Inserisci l’apostrofo dove è necessario.
• l’ articolo indeterminativo UNA si apostrofa davanti ai nomi che iniziano per vocale: una oca un ’ oca; una idea un ’ idea. la amica l’amica lo amico lo orso la orsa la idea la ombra lo osso una amica un’amica una ortica una edicola una orsa una idea una ustione una antenna un orchidea un orologio un altalena un avviso un orchestra un ombra un ombrello un occasione un insieme un intervallo un affermazione un uomo 3 Completa. erba aereo inchino elmo ostrica uncino arma isola elefante orto uovo occhio isolotto entrata
l’amico l’orso l’orsa l’idea l’ombra l’osso ‘ ‘ ‘ ‘ ‘ ‘ un’ortica un’edicola un’orsa un’idea un’ustione un’antenna un’ un un un un’ un un’ un’ un un un un un un’
RIPASSIAMO GLI ARTICOLI
1 Distingui il genere (maschile e femminile) dei seguenti nomi usando l’articolo determinativo.
M trapezista
F trapezista
F tennista
M tennista
F pediatra
M pediatra
F farmacista
M farmacista
M pianista
F pianista
M custode
F custode
2 Ora distingui il genere dei seguenti nomi usando l’articolo indeterminativo.
F artista
M artista
F insegnante
M insegnante
M elettricista
F elettricista
M oculista
F oculista
3 Quali articoli determinativi dovrà usare Alice per identificare il numero di ogni nome?
Aiutala tu.
M ingegnere
F ingegnere
F autista
M autista
Aiuta Marino a completare la tabella scrivendo gli articoli adatti.
Articolo determinativo
struzzo orchidea ingresso zingaro spazio esempio
struzzo orchidea ingresso zingaro spazio esempio
L’AGGETTIVO QUALIFICATIVO
L’ aggettivo qualificativo si riferisce sempre a un nome, al quale aggiunge una particolare qualità, cioè una caratteristica.
1 Tra le qualità indicate, segna con una X quelle che si possono riferire al tipo di alimento considerato.
2 Collega ogni gruppo di qualità al nome cui si riferisce.
fitto • fresco esteso • ombroso verdeggiante
succoso giallo noioso amarognolo simpatico rosse magiche mature dolci gustose Il pompelmo è… Le ciliegie sono… capelli scolari mare bosco
era ritornato sui suoi passi alla ricerca di qualche traccia. leone • investigatore • archeologo • ragno • poliziotto • nuotatore
3 Scrivi tutto ciò che puoi fare con gli organi di senso, completando gli elenchi dei verbi.
• Con le : accarezzare,
• Con gli : osservare,
• Con il : annusare ,
• Con le : origliare ,
• Con la : baciare ,
Risposte libere
I VERBI… DEGLI ANIMALI
1 Quali sono i verbi relativi ai versi degli animali? Se completi esattamente il cruciverba, nella colonna evidenziata leggerai il verso dell’elefante.
DEFINIZIONI
1. Sinonimo di “fiorire”.
2. È il contrario di “abbassare”.
3. Fare una risata.
4. È l’azione che fa… il ladro.
5. Il contrario di “aprire”.
6. Andare su.
7. Tirare un calcio a un pallone.
8. Fare un elenco.
L’elefante .
2 Che verso fanno questi animali? Cercali nel crucipuzzle, poi evidenzia ogni verbo con un colore diverso e, con lo stesso colore, circonda l’animale corrispondente.
Riscrivendo in sequenza le lettere delle caselle rimaste bianche , puoi
leggere il verbo del verso fatto dalle rane: .
barrisce gracidare
LA CLASSIFICAZIONE DEI VERBI
I verbi si classificano in tre gruppi, chiamati coniugazioni :
• verbi che finiscono in - ARE : 1 a coniugazione (mangi are , grid are …);
• verbi che finiscono in - ERE : 2 a coniugazione (rid ere , ved ere …);
• verbi che finiscono in - IRE : 3 a coniugazione (dorm ire , fin ire …).
1 Collega ogni voce verbale al verbo di appartenenza corrispondente, colorando nello stesso modo.
VOCI VERBALI
lavoriamo hai bevuto leggerò hai pulito uscirono
ho cantato era caduto ridiamo sarà venuto bolliva
mangiai parlate sognerete vediamo hanno aperto
aprire lavorare vedere pulire sognare
cantare bere uscire leggere parlare
venire bollire ridere mangiare cadere
2 Completa la tabella classificando i verbi, come nell’esempio.
VERBI DI APPARTENENZA
verbale
ho capito consegniamo colpirete abbiamo scritto rimaniamo hanno portato grideranno
ESSERE E AVERE: I VERBI AUSILIARI
1 Completa riscrivendo al tempo esatto le voci verbali.
• Ieri pomeriggio noi avere assistito alla nascita dei cuccioli.
• Questa mattina tu essere arrivato a scuola in ritardo.
• Per domani voi avere terminato il disegno con le tempere?
• Poco fa essere venuta una postina con un pacco per noi.
abbiamo assistito
sei arrivato
avrete terminato
è venuta
• Domenica scorsa Alice e Marino essere andati a fare una passeggiata.
• Alcuni anni fa il custode avere costruito alcuni ripari per gli animali.
• Il cuoco pulirà il forno quando avere finito di cucinare.
• Anni fa i miei amici avere trascorso le vacanze in montagna.
2 Colora i palloncini in questo modo:
sono andati
ebbe costruito / aveva costruito avrà finito
ebbero trascorso / hanno trascorso
• in giallo le voci verbali composte con l’ausiliare ESSERE;
• in azzurro le voci verbali composte con l’ausiliare AVERE.
I verbi essere e avere vengono definiti ausiliari , cioè aiutanti, perché “aiutano” tutti gli altri verbi a formare le voci verbali dei tempi composti . sono usciti erano scesi sarà atterrato ho nuotato
IL VERBO ESSERE
1 Il verbo essere può avere diversi significati: completa la tabella contrassegnandoli con un pallino e indicandone con una X il tempo, come nell’esempio.
Nella realtà , l’Uomo Ragno non c’ è .
La sciarpa sulla sedia è mia.
Domani il papà sarà via per lavoro.
Quella gomma era di Alice.
La città di Firenze è in Toscana.
Ma ci sono veramente gli alieni?
Di chi erano quelle scarpe infangate?
I miei quaderni sono nello zaino.
Il monte Bianco è nella catena alpina.
Non prendere ciò che non è tuo.
L’armadio era a destra della porta.
Esistere Appartenere Stare/Trovarsi
2 Colora nello stesso modo le frasi che hanno il medesimo significato.
Sono tue queste figurine? Boby sta nella sua cuccia.
Dove si trova la funivia?
IL VERBO AVERE
Completa la tabella contrassegnando con un pallino i significati del verbo avere e con una X i rispettivi tempi.
Ieri sera Marino aveva un gran sonno.
Hai anche tu le figurine dei calciatori?
Mmh! Ho l’acquolina in bocca!
Marino e Alice non hanno paura di niente.
Chissà se in montagna avrai freddo?!
Il mio gattino ha sempre fame.
Da piccolo ho avuto un triciclo rosso.
All’intervallo abbiamo voglia di giocare.
Durante il film avevano avuto paura.
Che fame da lupi hai oggi!
Ho il dubbio di avere sbagliato!
Per il tuo compleanno avrai i pattini nuovi!
2 Alice e Marino ti propongono le seguenti frasi: prova a riscriverle utilizzando le voci del verbo avere adatte.
• La nostra scuola possiede un allarme antincendio.
La nostra scuola ha un allarme antincendio.
• I nostri amici provano nostalgia quando siamo lontani.
I nostri amici hanno nostalgia quando siamo lontani.
• Anche tu avverti tanto caldo?
Anche tu hai tanto caldo?
RIPASSIAMO I VERBI
1 Circonda solo le voci verbali.
fiori fiorì zii fuoco passero
manderò mano vedi passerò aprii
sentiero ho viaggiato
miagolò sei uscito ingresso
2 Colora le voci verbali che si riferiscono ai vari ambienti naturali.
3 Se completi esattamente il cruciverba facilitato, nella colonna evidenziata leggerai un verbo che sicuramente ti piacerà.
DEFINIZIONI
1. Il contrario di “perdere”.
2. Il verbo di… miao miao!
3. Andare su.
4. Fare una gara.
5. Sinonimo di “innaffiare”.
6. Sinonimo di “sentire”.
7. Il verbo… dell’amore!
8. Andarsene via.
9. Tagliare con una sega.
Il verbo è .
LA FRASE È… LOGICA
1 Leggi che cosa dicono Alice e Marino e aiutali.
Alice e Marino si stanno divertendo molto.
I due fratellini si mettono alla prova in tanti giochi.
si Marino stanno Alice divertendo e molto due giochi fratellini si i alla in mettono prova tanti da ad problemi loro un passano compito altro senza un
Loro passando da un compito ad un altro senza problemi.
2 Marino si allena per le gare sportive.
Scrivi P se la frase ha un senso logico possibile, I se è impossibile.
Il calcio di rigore parò il bravo portiere.
L’arbitro fischiò un fallo di mano ai danni dell’attaccante.
L’inno della propria squadra del cuore cantava la tifoseria.
L’abile parata del portiere applaudì il pubblico.
L’allenatore si è complimentato con i calciatori per la vittoria.
Le parole non sono in ordine!
Lo so!
Ma io non sono capace di riordinarle!
Che cosa c’è di strano?
C’è qualcosa che non va?
3 In queste frasi c’è sempre una parola intrusa. Individuala e cancellala.
• Nel campo di grano tra le spighe temporale erano sbocciati i papaveri.
• Sulla riva del piccolo stagno capriola gracidavano alcune rane.
• Uno scoiattolo ha fatto brava la sua tana nella cavità di quel tronco.
• Al largo notturno una coppia di giovani delfini saltava tra le onde.
• Un’enorme frana torrente si staccò dal fianco della montagna.
LA FRASE È… ACCORDO
1 In ogni messaggio ci sono alcuni errori. Circonda le parole errate e riscrivi la frase in modo corretto.
Sono goloso di cioccolata perché mi piace i cibi dolce.
Ho letto l’avventura di un eroico cavaliere che aveva combattuto contro un mostruoso drago.
La montagna è lontano dal mare.
Nel bosco vivono molti animali.
Sono goloso di cioccolata perché mi piacciono i cibi dolci.
Ho letto l’avventura di un eroico cavaliere che avevano combattuto contro un mostruosa drago.
La montagna è lontana dal mare.
Nel boschi vivono molto animali.
Ho ricevuto un regalo dal amici dei campeggio.
2 Completa i messaggi scrivendo le parti mancanti.
Mi oriento nel bosco seguendo la .
Su un ramo ho visto un uccellino con un piumaggio dal solito.
Ho ricevuto un regalo dagli amici del campeggio. bussola intorno c’erano diverso
La Terra è un pianeta che gira al Sole. Lungo il sentiero tante foglie.
LA FRASE È… STRUTTURA
1 Colora solo i sintagmi che si riferiscono a ogni disegno e scrivi le rispettive frasi.
abbiamo trovato guardo al museo
nel bosco la storia il nido
di una ghiandaia
Nel bosco abbiamo trovato il nido di una ghiandaia.
gli escursionisti il rifugio nella Preistoria
di montagna nei rifugi si riparano
Gli escursionisti si riparano nei rifugi di montagna.
2 Scrivi una didascalia per ogni disegno, completando i sintagmi con le informazioni esatte.
Chi?
Che cosa?
Chi?
Che cosa fa?
Che cosa?
Che cosa fa?
Risposte libere
Dove ?
Di che cosa?
Dove ?
I SINTAGMI
1 Sfida Marino e Alice: componi il maggior numero di enunciati logici cambiando l’ordine dei sintagmi. Prova a scriverne almeno due.
1.
2. il bambino osserva un airone sulla riva del fiume
Il bambino osserva un airone sulla riva del fiume.
Sulla riva del fiume il bambino osserva un airone.
1. 2. ogni giorno Alice scopre nell’ambiente delle piante diverse
Ogni giorno Alice scopre nell’ambiente delle piante diverse.
Alice scopre ogni giorno delle piante diverse nell’ambiente.
1.
2. dopo l’attività i bambini corrono nel prato
Dopo l’attività i bambini corrono nel prato.
I bambini corrono nel prato dopo l’attività.
2 Ora la sfida è ancora più complicata. Marino e Alice ti hanno preparato dei sintagmi vuoti che tu devi completare inserendo le informazioni richieste e facendo attenzione a mantenere il senso logico.
Risposte libere
Chi? Quando? Dove?
Chi?
Che cosa fa?
Che cosa fa? Di chi? Dove?
Dove?
Che cosa fa?
Che cosa?
Chi? Quando?
Che cosa fa?
Chi? Che cosa?
IL SOGGETTO
In un enunciato, il soggetto è il protagonista della situazione, cioè la persona , l’ animale o la cosa di cui si parla.
1 Qual è il soggetto in ogni frase? Riquadra i vari sintagmi, poi colora in rosso quello che indica il protagonista della situazione, cioè il soggetto.
• Di notte nel cielo brillano le stelle.
• Dal treno scesero i passeggeri con pesanti bagagli.
• Tra i rami degli alberi gli uccelli costruiscono i loro nidi.
• In estate le mucche pascolano in alta montagna.
• Dopo la scossa di terremoto la gente si riversò per le strade.
• Domani l’insegnante di scienze spiegherà un nuovo argomento.
2 Scrivi il soggetto adatto per completare ogni frase.
Stanotte del custode del parco ha abbaiato in continuazione.
La neve
aveva ricoperto il paesaggio di una bianca e soffice coltre.
il bucaneve
Tutti i giorni del parco ripulisce le aiuole e i viali alberati. In primavera, è un fiore presente nel parco.
1
IL SOGGETTO SOTTINTESO
Leggi il testo. Quando il soggetto del periodo è chiaramente indicato, sottolinealo in rosso e riscrivilo; quando invece è sottinteso (si capisce qual è, ma non è scritto) aggiungilo tu, scrivendolo a lato in blu.
Il custode del parco ieri si è fermato a parlare con noi.
Ha voluto sapere come ce la stiamo cavando, ci ha dato dei consigli, ci ha fatto parecchie raccomandazioni e ci ha riservato una piacevole sorpresa.
Sul monitor del suo tablet a un certo punto sono apparse le immagini di una mamma con i cuccioli.
La mamma leccava i cuccioli e si capiva molto chiaramente che li proteggeva e che era piena d’amore.
Noi ci siamo emozionati e commossi: siamo stati felici di vedere quell’immagine e abbiamo provato tanta tenerezza.
Soggetto del periodo:
Soggetto del periodo:
Soggetto del periodo:
Soggetto del periodo:
Soggetto del periodo:
il custode il custode le immagini la mamma noi
2 Ora, per ogni enunciato, individua il soggetto sottinteso e le corrispondenti parole che lo possono sostituire, colorandole nello stesso modo.
Sono due giovani esploratori in visita al parco.
un daino Alice e Marino essa essi loro
È stato adottato dagli abitanti della zona vicino al parco.
Alice Marino un daino lui essa
M angia germogli, foglie, frutta e funghi.
Alice Marino daino lui esso
IL PREDICATO VERBALE
1 Qual è l’azione compiuta? Trovala e sottolineala.
• La Terra ruota attorno al Sole.
• Dal cratere del vulcano era uscita una colata di lava.
• Le acque del fiume in piena avevano allagato il paese.
• Dal cielo coperto scende una fitta pioggia.
• Era apparso l’arcobaleno dopo il temporale.
• Una densa coltre di nebbia ricopriva tutta la campagna.
2 Qual è il predicato adatto per completare ogni enunciato? Scrivilo tu.
• Marino meglio al mare che in piscina.
• Alice con attenzione il verso degli animali.
nuota ascolta abbaia
• Il cane sempre agli sconosciuti.
• Il custode del parco gli animali.
accudisce / nutre suona ululano
• Nel bosco i lupi per richiamare il branco.
• Per Alice e Marino la mattina la sveglia alle 7:30.
3 Tra i seguenti predicati, colora in verde quelli adatti per completare l’enunciato e scrivili.
hanno contato hanno visto hanno acquistato
In un enunciato, il predicato verbale spiega quale azione compie il soggetto, cioè ci dice che cosa fa . hanno osservato hanno scritto
Alice e Marino i pesci nello stagno.
Alice e Marino i pesci nello stagno.
hanno contato hanno visto hanno osservato
Alice e Marino i pesci nello stagno.
IL PREDICATO NOMINALE
In un enunciato, il predicato nominale spiega chi è , che cos’è oppure com’è il soggetto.
1 Leggi le affermazioni, poi colora in verde il predicato che esprime un’azione e in azzurro il predicato che ti fa sapere chi è o com’è il soggetto.
sale con agilità sul tronco degli alberi.
Lo scoiattolo
è agile.
La montagna
Noi due
è un rilievo.
siamo esploratori.
viviamo in un ambiente meraviglioso.
affascina gli scalatori.
è fonte di attività per l’uomo.
2 Ora completa la tabella con le informazioni richieste.
Predicato nominale
Soggetto
La montagna
La collina
Il fiume
Il mare
La pianura
Che cos’è? Com’è?
Risposte libere
SINTASSI
I SINTAGMI PRINCIPALI
La coppia costituita dal sintagma soggetto e dal sintagma predicato forma la frase minima , che si chiama anche enunciato minimo o enunciato nucleare .
1 Quali sono i sintagmi che compongono i vari enunciati? Riquadrali.
• Alice e Marino partecipano alla gita in bicicletta.
• Nell’acqua del mare un gabbiano cerca il pesce.
• Domenica Marino ha accarezzato un agnellino.
• Dagli alberi i bambini hanno raccolto la frutta matura.
• Alice aveva colorato il disegno con gli acquerelli.
• Un gatto sonnecchia beatamente tra le foglie secche.
• I bambini percorrono con la guida un ripido sentiero di montagna.
• Durante la notte un violento temporale ha danneggiato alcune strutture del Parco.
2 Indica quali sono i due sintagmi principali di ognuna delle frasi dell’esercizio precedente: colora in rosso quello del soggetto e in verde quello del predicato.
3 Inserisci ogni frase minima nell’enunciato adatto, poi colora in rosso il soggetto e in verde il predicato.
Elisa cucinerà le anatre cercano la cicala friniva
gli orsi trascorrono
• Domani una torta di mele.
• Tra le canne dello stagno un riparo.
• l’inverno in letargo nelle grotte.
Elisa le anatre Gli orsi la cicala
• Nella calda giornata estiva sull’albero in continuazione.
SINTASSI
LA FRASE MINIMA SI ALLUNGA
1 Partendo dalla frase minima, per ogni disegno scrivi l’informazione visiva che è stata aggiunta. Allungherai così la frase!
POSSIBILI RISPOSTE
Una lepre dorme.
Una lepre dorme Una lepre dorme
nell’erba silenziosa.
La neve scende. La neve scende La neve scende
nell’erba silenziosa sotto un albero. nella notte.
2 Quali sintagmi sceglierai per allungare ogni frase minima? Colorali in giallo e scrivi la nuova frase.
Il daino corre agilmente nel cielo nel bosco pazientemente
Il daino corre agilmente nel bosco.
Tutti ascoltavano con appetito con attenzione la torta
Tutti ascoltavano con attenzione il racconto.
I cigni nuotano nell’acqua della montagna del laghetto nei sentieri il racconto
I cigni nuotano nell’acqua del laghetto.
LE ESPANSIONI
Risposte libere
1 Aggiungi le espansioni richieste, poi costruisci la loro struttura sintagmatica completando gli schemi.
• Il libro (di che cosa?) è (dove?) (di chi?)
Soggetto
Espansione
Pred. verb.
Espansione
Espansione
• I cuccioli (di chi?) usciranno (in che modo?) (da dove?)
Soggetto
Espansione
• La genziana fiorisce (quando?)
Soggetto
Pred. verb.
Espansione
Pred. verb.
Espansione
• La baita (dove?) è una costruzione (di che materiale?)
Soggetto
Espansione
Pred. nom.
Espansione
DI QUALE SINTAGMA SI TRATTA?
1 Tra i vari sintagmi proposti, scegli quelli che servono a completare ogni frase scrivendo tra parentesi la loro funzione: soggetto (S), predicato verbale (PV), predicato nominale (PN), espansione (E).
dell’escursione è puntuale un riccio con la funivia andrà era felice una camicetta le viole a calcio mangerà
è puntuale
1. Il custode del parco . ( )
2. Alice per la bicicletta nuova. ( )
3. Per merenda Marino la focaccia. ( )
4. La nonna di Alice ha ricamato . ( )
5. Alcuni bambini giocavano nel prato. ( )
6. In primavera nei prati umidi spuntano . ( )
era felice mangerà una camicetta a calcio le viole un riccio dell’escursione
7. Alla fine Alice ha trovato . ( )
8. Domenica pomeriggio Marino in campagna. ( )
9. Dal fondo della valle si arriva al monte. ( )
2 Ora prova a inserire in questi schemi gli enunciati n. 1 e n. 2, scrivendo sopra ogni sintagma la sua funzione.
soggetto del parco Il custode espansione predicato nominale
è puntuale soggetto per la bicicletta nuova Alice predicato nominale era felice espansione andrà con la funivia
PREPARIAMOCI PER LE PROVE INVALSI
IN QUESTE PAGINE TROVERAI UN PERCORSO
CHE TI AIUTERÀ A PREPARARTI
ALLA PROVA INVALSI COME QUELLA CHE
HAI AFFRONTATO ALLA FINE DELLA CLASSE
SECONDA E CHE AFFRONTERAI ANCHE ALLA FINE DELLA CLASSE QUINTA.
USA QUESTE PAGINE PER ESERCITARTI E PER RIPASSARE TUTTO QUELLO CHE TI PUÒ SERVIRE. Buon
INVALSI
INTRODUZIONE
Le prove nazionali INVALSI che affronterai alla fine della classe quinta hanno lo scopo di monitorare le competenze e le abilità acquisite dai bambini e dalle bambine delle Scuole Primarie di tutta Italia.
Non ti devi preoccupare: queste prove non sono un esame e non hanno un voto finale, ma sono utili per ripassare e per allenarti con tutto quanto hai appreso in questi anni.
Il Percorso
Le prove che troverai nelle prossime pagine sono strutturate come quelle ufficiali, ma la loro difficoltà è pensata per permetterti di svolgerle proprio ora che sei in terza. Questa simulazione serve come allenamento per arrivare ad affrontare le prove alla fine della quinta nel miglior modo possibile.
Il percorso prevede tre parti:
• nella prima dovrai leggere un testo narrativo e rispondere alle domande di comprensione,
• nella seconda dovrai leggere un testo informativo e rispondere alle domande di comprensione,
• nella terza e ultima parte troverai invece alcuni esercizi di riflessione sulla lingua.
I Tempi
Puoi svolgere la prova un pezzetto per volta, nel corso dell’anno, oppure tutta insieme e tenere conto del tempo che ci metti per ciascuna delle sue parti.
La prova che affronterai alla fine dell’ultimo anno della Scuola Primaria sarà simile a questa e ti verrà dato un tempo per svolgerla, ma, grazie all’allenamento che avrai fatto, vedrai che la affronterai in tutta serenità.
PROVA DI ITALIANO
1 Leggi il racconto e poi rispondi alle domande che troverai subito dopo. Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta.
LA STREGA SUPREMA
Lentamente la giovane portò le mani al viso, slacciò qualcosa dietro le orecchie ed ecco... quel volto incantevole le rimase fra le mani! Era una maschera! La posò con cura sul tavolino, e quando si voltò... che orrore! Non avevo mai visto un viso così terrificante, così spaventoso! Era talmente rugoso, appassito, raggrinzito e deforme da sembrare marinato nell’aceto. Che spettacolo atroce! Sì, quel viso era putrido e immondo, scaglioso e flaccido. Pareva che si decomponesse a vista d’occhio e intorno alla bocca, lungo le guance, la pelle era marcia e incancrenita, come smangiata dai vermi. Ero inebetito, sopraffatto, paralizzato. L’orrore di quei lineamenti mi ipnotizzava, ma la cosa peggiore erano gli occhi: brillanti e gelidi, misuravano l’assemblea con uno sguardo di serpente. Capii subito che quella donna doveva essere la Strega Suprema in persona. Era logico che portasse una maschera. Non avrebbe mai potuto comparire in pubblico e neppure ottenere una stanza in albergo. Chiunque l’avesse vista sarebbe scappato via urlando. «La porrta!» ululò la Strega Suprema con una voce che echeggiò per tutta la sala.
INVALSI
«È pen chiusa con catena e catenaccio?» «Con catena e catenaccio, Vostra Streghità» rispose una voce. Gli occhi di serpe, che brillavano nelle orbite profonde di quel viso putrefatto, fissarono freddamente le streghe sedute. «Toglietefi i guanti!» ordinò... Tutte le streghe si sfilarono i guanti... «Toglietefi le scarpe!» abbaiò la Strega Suprema. Un enorme sospiro di sollievo si levò nella sala, mentre le streghe si liberavano con un calcio delle strette scarpine a tacco alto... «Toglietefi la parrrucca!» ululò la Strega Suprema. Parlava in modo bizzarro, con un accento straniero marcato e gutturale. Sembrava che non riuscisse a pronunciare la “v” e la “b” e arrotava curiosamente la “r”: se la rigirava in bocca come si fa con una cotenna dura e bollente. «Toglietefi le parrrucche e fate prrenderre arria ai fostri crrani forruncolosi!» strepitò. Apparvero allora ai miei occhi terrorizzati file e file di teste pelate, un mare di crani calvi, arrossati e irritati dal continuo sfregamento contro il ruvido interno delle parrucche. è impossibile descrivere uno spettacolo così spaventoso, reso ancor più grottesco dal fatto che, sotto quelle teste rognose e rivoltanti, le streghe erano vestite con raffinata eleganza. Era mostruoso, orribile, innaturale. «Mio Dio!» pensai, «Queste donne calve e repellenti uccidono i bambini, e io sono chiuso in una stanza con loro e non posso scappare!».
A1. Qui sotto è riassunta in poche parole la storia che hai letto. Scrivi una parola per ogni spazio per dire di chi e di che cosa si parla.
Un ................................ si trova di fronte a una donna che indossa una ................................ .
La donna si toglie la maschera e il bambino scopre che si tratta della ................................ ................................ .
Il viso di lei è orribile, ripugnante: per questo non può mostrarlo.
La Strega ha anche uno strano modo di ................................ infatti fatica a pronunciare la “b“ e la “v”.
La strega dà ordini ad altre streghe che sono nella stessa stanza.
Il bambino teme di essere ................................ dalle streghe e ha paura.
A2. Dalla lettura della riga 1 si capisce che la strega è
A. una giovane
B. una vecchia
C. una bambina
D. un essere senza tempo bambino maschera Strega Suprema parlare ucciso X
INVALSI
Nel riquadro hai a disposizione la parte di testo alla quale si riferisce la domanda A3.
A3. L’espressione “volto incantevole” si riferisce
A. alla maschera
B. alla strega
C. al bambino
D. a nessuno, è una presa in giro
Quel volto incantevole le rimase fra le mani! Era una maschera!
La posò con cura sul tavolino, e quando si voltò... che orrore! Non avevo mai visto un viso così terrificante, così spaventoso!
A4. Nella frase “...la posò con cura sul tavolino “ (righe 4-5) a cosa si riferisce l’autore?
A. Alla maschera
B. Alla strega
C. Alla faccia
D. Alla parrucca
A5. Nelle righe 9-10 il narratore usa questa espressione: “...da sembrare marinato nell’aceto...”, che cosa significa?
A. Il volto è brutto come quello di un pesce
B. Il volto puzza come l’aceto
C. Il volto è così raggrinzito e deforme da assomigliare a un pesce lasciato nell’aceto per molte ore a macerare
D. Il volto è bellissimo
A6. Gli occhi della strega sono
A. brillanti e lucenti
B. brillanti e gelidi
C. belli e gelidi
D. belli e cattivi
A7. Il bambino capisce subito che
A. la donna è un’amica della sua mamma
B. la donna è una fata
C. la donna vuole mangiarlo
D. la donna è la Strega Suprema
A8. La Strega Suprema ordina alle altre streghe di togliere
A. guanti, scarpe e vestiti
B. guanti, scarpe e cappello
C. guanti, scarpe e gioielli
D. guanti, scarpe e parrucca
A9. Perché i crani delle streghe sono irritati e arrossati?
A. Per le pulci
B. Per il caldo
C. Per il continuo sfregamento con l’interno della parrucca
D. Perché la parrucca era bagnata
A10. Nella riga 55 il termine “grottesco” significa
A. allegro
B. pauroso
C. ridicolo e brutto da vedere
D. triste
INVALSI
Nel riquadro hai a disposizione la parte di testo alla quale si riferisce la domanda A11.
A11. Dal testo puoi capire che
È impossibile descrivere uno spettacolo così spaventoso, reso ancor più grottesco dal fatto che, sotto quelle teste rognose e rivoltanti, le streghe erano vestite con raffinata eleganza.
A. le streghe erano di aspetto brutto, ma ben vestite
B. le streghe erano di aspetto bello, ma vestite male
C. le streghe erano di aspetto brutto e vestite male
A. la frase non dice nulla sull’aspetto delle streghe
A12. Le seguenti vignette illustrano momenti della storia che hai letto. Una di esse non c’entra nulla. Metti una crocetta solo su quella.
A13. “Mio Dio!” pensai, “Queste donne calve e repellenti uccidono i bambini, e io sono chiuso in una stanza con loro”. Che cosa aggiungeresti per fare capire lo stato d’animo del bambino?
A. “Mio Dio!” pensai con paura
B. “Mio Dio!” pensai con sorpresa
C. “Mio Dio!” pensai con gioia
D. “Mio Dio!” pensai con gusto
A.
B.
C.
D.
A14. Il racconto è scritto in
A. prima persona singolare
B. seconda persona singolare
C. terza persona singolare
D. terza persona plurale
A15. Il racconto è
A. una favola
B. un racconto fantastico
C. una fiaba
D. un racconto realistico
A16. Il racconto che hai letto ti fa capire alcune cose. Quali?
Metti una crocetta per ogni riga.
Il racconto fa capire che
a) una maschera può coprire un viso brutto
b) le streghe esistono veramente
c) esistono anche streghe bellissime
d) le streghe mangiano i bambini
A17. Come si conclude il racconto?
Sì No
A. Il bambino è chiuso in una stanza e non può scappare
B. Il bambino riesce a fuggire dalla stanza
C. Il bambino viene ucciso dalle streghe
D. Le streghe rapiscono il bambino
2 Leggi il testo e poi rispondi alle domande che troverai subito dopo. Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta.
PERCHÉ LE FOGLIE IN AUTUNNO CAMBIANO COLORE?
In autunno gli alberi si trasformano e le foglie si colorano di giallo, arancione e rosso prima di cadere a terra. Come fanno a cambiare così? La spiegazione va cercata nel modo in cui gli alberi si nutrono, ossia nella fotosintesi. La fotosintesi (che significa reazione con la luce) è il processo chimico attraverso il quale le piante trasformano l’anidride carbonica e l’acqua in nutrimento, cioè in zuccheri, fondamentali alla vita, sfruttando la luce del sole. Gli zuccheri (il glucosio) prodotti dalla fotosintesi sono usati dall’albero per crescere.
La clorofilla, il carotene e l’antociano
La clorofilla, che si trova nelle foglie, dona il colore verde alla pianta e viene prodotta nelle stagioni calde. Infatti, la pianta ha bisogno della luce del sole per produrla. Durante l’estate, quando il sole è molto intenso, la pianta produce questa sostanza in continuazione e cresce. In inverno, quando le ore di luce sono di meno, la clorofilla non viene più prodotta, la pianta si ingiallisce e va in una specie di letargo, durante il quale non cresce.
Il carotene (la sostanza che rende arancioni le carote!)
è un altro pigmento chimico che si trova nelle cellule delle foglie. Il colore giallo del carotene non si vede
INVALSI
in primavera e in estate perché è mascherato dal verde della clorofilla. In autunno, le giornate si accorciano e le notti sono più fredde: la clorofilla non viene più prodotta e il carotene diventa visibile, dato che non ha bisogno della luce del sole e del calore per continuare a essere prodotto. Ecco perché le foglie cambiano colore e da verdi diventano gialle!
Per sopravvivere durante l’inverno è necessario che l’albero si liberi delle foglie. Così, all’attaccatura della foglia, si forma una specie di tappo che interrompe il passaggio dello zucchero dalla foglia al ramo. Lo zucchero che rimane nelle cellule della foglia si trasforma in antociano, un pigmento rosso che colora le foglie.
E il meteo?
Anche le condizioni del meteo fanno la loro parte nei cambiamenti di colore delle foglie. Le basse temperature bloccano la clorofilla e le fanno ingiallire. Ma, se la temperatura è sopra lo zero, la produzione di antociano è stimolata e le foglie diventano rosse. Anche il clima secco favorisce il colore rosso, perché gli zuccheri si concentrano nelle foglie.
Anche se in autunno la produzione di nuova clorofilla si ferma, nelle giornate di sole la fotosintesi avviene comunque, sfruttando la clorofilla rimasta nelle foglie. La concentrazione di zuccheri aumenta e così le foglie diventano rosse.
In conclusione, per avere un autunno ricco di foglie dalle sfumature di giallo, arancione e rosso, dobbiamo sperare in giornate assolate, secche, con notti fredde ma non sottozero. Un autunno nuvoloso e piovoso non ci regalerebbe colori sgargianti sugli alberi.
INVALSI
B1. Nelle prime righe del testo è fornita la spiegazione della parola ‘fotosintesi’. La spiegazione corretta è
A. il colore verde delle foglie
B. il modo in cui l’albero perde le foglie
C. il modo in cui gli alberi si nutrono
D. il colore delle foglie in autunno
B2. La clorofilla viene prodotta
A. nelle stagioni fredde
B. tutto l’anno
C. di notte
D. nelle stagioni calde
B3. In base alle informazioni contenute nel testo, da che cosa dipende l’espressione ‘letargo’ riferita alla pianta (riga 21)?
A. dal caldo più intenso
B. dal minore numero di ore di luce
C. dal maggiore numero di ore di luce
D. dalle temperature molto basse
A4. L’antociano è un pigmento di colore
A. rosso
B. verde
C. giallo
D. marrone
B5. In base a quello che hai letto nella seconda parte del testo, indica quale tra le seguenti frasi è corretta.
A. D’inverno, lo zucchero passa dalla foglia al ramo
B. Le basse temperature fanno diventare le foglie più verdi
C. L’antociano è il pigmento che colora di arancione le carote
D. In autunno la clorofilla non viene prodotta e il carotene diventa visibile
INVALSI
B6. Quali sono le condizioni meteo ideali per avere foglie rosse, gialle e marroni in autunno?
A. Giornate piovose e notti fredde
B. Giornate soleggiate e secche, temperature sottozero
C. Giornate assolate, secche, con notti fresche
D. Notti fresche, clima secco e molta nebbia
B7. In base a quanto hai letto nel testo, metti in ordine le stagioni in modo che la prima sia quella in cui le giornate sono più lunghe e l’ultima quella in cui sono più corte, scrivendo al posto giusto la lettera che corrisponde alla stagione.
A. autunno B. estate C. inverno D. primavera 1 2 3 4
B8. Quattro ragazzi hanno letto questo articolo e devono dire in poche parole di che cosa si tratta ai compagni e alle compagne.
Chi di loro dà la spiegazione corretta?
Le foglie diventano
gialle, arancioni e rosse per via della fotosintesi, che in autunno non avviene, e grazie a condizioni meteo adatte.
A. B.
Le foglie diventano gialle, arancioni e rosse perché le piante vanno in letargo e dormono per tutto l’inverno.
Le foglie diventano
gialle, arancioni e rosse perché in autunno piove tanto.
C. D.
Le foglie diventano gialle, arancioni e rosse perché sono piene di carotene, che d’estate non esiste.
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
C1. Scrivi a fianco di ciascuna figura la parola corrispondente.
C3. Nella frase “...quel viso era putrido ed immondo, scaglioso e flaccido...”, le parole sottolineate sono
A. verbi
B. nomi
C. aggettivi
D. articoli
C4. La frase “cade dal cielo una pioggerellina” è costituita da verbo-preposizione-nome-articolo-nome alterato. Ora indica, tra le frasi elencate sotto, quella che è costruita con parole dello stesso tipo e disposte nello stesso ordine.
A. Nel bosco abita il lupo cattivo
B. Nel lago nuota il cigno
C. In cielo volano le rondini
D. Nuota nel mare un pesciolino
C5. Nei seguenti gruppi di nomi, ce n’è uno errato. Indica qual è.
A. Laura, Flavia, Francesco, Emma
B. Salame, pane, prosciutto, carne
C. Fiore, foglia, frutto, ramo
D. Alto, basso, bello, felice
INVALSI
C6. Metti la crocetta nel riquadro giusto. Segui l’esempio.
Primitivo Derivato
Es. casa x
a) fiore
b) collana
c) giornalaio
d) pietra
e) bambino
f ) maniglia
g) canile
C7. Nella frase “Il leone corre felice nella savana”, che tipo di parola è “nella”?
A. Aggettivo
B. Preposizione semplice
C. Preposizione articolata
D. Nome
C8. Osserva lo schema.
SOGGETTO
(dove?)
Lo zio prepara una torta in cucina
Quale fra le seguenti frasi è formata dalle stesse parti della frase qui sopra (soggetto-predicato-espansione diretta-espansione indiretta)?