E SVOLGI LE ATTIVITÀ DELLE PROVE DI INGRESSO: POTRAI COSÌ SCOPRIRE CHE COSA TI RICORDI BENE
E CHE COSA INVECE HAI BISOGNO DI RIVEDERE UN PO’.
FATTO QUESTO, NEL TUO QUADERNO TROVERAI POI
TANTI ESERCIZI PER ALLENARTI DURANTE TUTTO
L’ANNO SUGLI ARGOMENTI DI CLASSE QUARTA.
C e G hanno:
I suoni C , G , SC
• suono dolce quando sono seguite da E ed I (CE • CI • GE • GI);
• suono duro quando sono seguite da A, O, U (CA • CO • CU • GA • GO • GU) e quando prima di E e I c’è l’H (CHE • CHI • GHE • GHI).
Le parole che terminano in CIA oppure GIA al plurale fanno:
• CIE • GIE se prima di CIA • GIA c’è una vocale: camicie, valigie;
• CE • GE se prima di CIA • GIA c’è una consonante: arance, piogge
SCE si scrive sempre senza la I, tranne nelle parole scienza, coscienza e loro derivati e nelle parole usciere, scie.
I suoni QU, CU, CCU, QQU, CQU
Il gruppo QU è seguito sempre da una vocale. Il gruppo CU è seguito da una consonante. Ci sono alcune parole che fanno eccezione: cuore, cuoco, scuola, cuoio, scuoiare, cui, circuito, innocuo, arcuato, percuotere, scuotere, promiscuo, cuocere, cospicuo…
Il suono CCU si trova solo nella parola taccuino. Il suono QQU si trova solo nella parola soqquadro. Il suono CQU si trova:
• nella parola acqua e nei suoi derivati;
• nei verbi acquistare e acquisire, nelle parole acquisto, acquirente;
• in piacque, nacque, giacque.
La divisione in sillabe
La divisione in sillabe segue queste regole:
• le consonanti doppie si dividono sempre: cap / pel / lo;
• le parole che contengono MB e MP si dividono in sillabe così: bam / bi / no;
• nel gruppo CQU la C si divide sempre dalla Q: ac / qua;
• i suoni complessi BL, CL, FL, PL, BR, CR, DR, FR, GR, PR, TR NON si dividono mai: dra / go;
• i gruppi GNA, GNE, GNI, GNO, GNU, GLI, CHE, CHI, GHE, GHI, SCA, SCO, SCU, SCHE, SCHI, SCE, SCI NON si dividono mai;
• la S NON si divide mai dalla consonante che la segue: ri / spo / sta.
Accento sì
L’accento
Accento no è (verbo essere) e (congiunzione)
dà (verbo dare) da (preposizione)
dì (nome, parte del giorno) di (preposizione)
là (avverbio) la (articolo, pronome, nota musicale)
lì (avverbio) li (pronome)
né (congiunzione) ne (avverbio e particella pronominale)
sé (pronome) se (congiunzione e particella pronominale)
sì (affermazione) si (pronome e nota musicale)
tè (nome, bevanda) te (pronome)
L’apostrofo
L’apostrofo indica la caduta di una vocale o di una sillaba.
Davanti alle parole che cominciano con vocale, l’apostrofo è obbligatorio:
• negli articoli LO e LA e nelle preposizioni articolate;
• negli aggettivi quello, bello, santo, alcuna, nessuna;
• con CI e NE.
L’apostrofo è obbligatorio con:
• PO’ quando significa “poco”;
• DA’ quando significa “dai”;
• DI’ quando significa “dici”;
• FA’ quando significa “fai”;
• STA’ quando significa “stai”;
• VA’ quando significa “vai”.
L’uso dell’ h
HO, HAI, HA, HANNO si scrivono con l’H quando sono voci del verbo avere.
L’H NON si usa con:
• O (congiunzione) con significato di “oppure”.
• AI (preposizione) quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando?
• A (preposizione) quando risponde alle domande: a chi? a che cosa? dove? quando? a fare che cosa? come?
• ANNO (nome) quando indica un periodo di tempo.
L’H si usa nelle esclamazioni: OH! AHI! AH! AHIMÈ! UH! EHI! OHIMÈ! AHIA!
Segno Nome
. Punto
, Virgola
La punteggiatura
Quando si usa
Indica una pausa lunga. Si usa per separare due frasi.
Indica una pausa breve.
Si usa negli elenchi.
: Due punti
Virgolette Lineetta
? Punto interrogativo
! Punto esclamativo
Si trovano sempre prima di un elenco o di una spiegazione e introducono il discorso diretto.
Si usano per aprire e chiudere il discorso diretto.
Si mette al termine delle frasi che esprimono una domanda.
Si usa alla fine di frasi che esprimono meraviglia, stupore, sorpresa.
Da ricordare
Dopo il punto ci vuole la lettera maiuscola.
Dopo la virgola ci vuole la lettera minuscola.
Dopo i due punti ci vuole la lettera minuscola, tranne quando c’è la punteggiatura del discorso diretto.
Dopo le virgolette o la lineetta ci vuole la lettera maiuscola.
Dopo il punto interrogativo ci vuole la lettera maiuscola.
Dopo il punto esclamativo ci vuole la lettera maiuscola.
Il discorso diretto e il discorso indiretto
Il discorso diretto riporta esattamente le parole pronunciate dai personaggi.
Il discorso diretto è evidenziato da questi segni di punteggiatura: : “................” : «................» : – ................
Mio fratello mi ha chiesto: “Mi presti il pallone? ”
Il discorso indiretto non riporta le parole pronunciate dai personaggi, ma spiega ciò che è stato detto.
Il discorso indiretto è introdotto dai verbi dire, esclamare, chiedere, domandare, rispondere, ribattere…, con le parole di collegamento DI, SE, CHE.
Mio fratello mi ha chiesto di prestargli il pallone.
I nomi
I nomi indicano le persone, gli animali, le cose. Le cose comprendono anche le piante, i sentimenti, le sensazioni, gli ambienti, i fenomeni atmosferici.
Il nome può essere:
• comune, se indica una persona, un animale, una cosa in generale: in questo caso si scrive con la lettera minuscola;
• proprio, se indica il nome di una persona, di un animale, di una cosa: in questo caso si scrive con la lettera maiuscola.
Il nome può essere:
• generale, se indica un gruppo di elementi: fiore;
• specifico, se indica un elemento particolare: margherita.
Il nome può essere:
• concreto, se indica qualcosa che è percepibile con i sensi;
• astratto, se indica qualcosa che non è percepibile con i sensi, come sentimenti, stati d’animo, concetti, virtù.
Il nome può essere di genere: maschile, femminile, comune.
Il nome può essere di numero: singolare, plurale. i nomi primitivi e derivati
• Un nome è primitivo quando non deriva da nessun altro nome. Dai nomi primitivi si formano i nomi derivati, alterati, composti.
• Un nome è derivato quando deriva da un nome primitivo, rispetto al quale ha un significato diverso.
Nome primitivo fiore fioriera
Nome derivato
Per formare un nome derivato occorre aggiungere al nome primitivo una delle seguenti particelle: aio biglietto bigliettaio eria orologio orologeria iere pane paniere iera sale saliera ile ponte pontile ista giornale giornalista aro monte montanaro dis funzione disfunzione anza cittadino cittadinanza
I NOMI ALTERATI
• Un nome è alterato quando si riferisce a persone, animali o cose grandi, piccole, graziose, brutte…
• ll nome alterato si ottiene aggiungendo al nome il suffisso adatto.
• I falsi alterati, pur terminando come i nomi alterati, sono in realtà nomi primitivi e, quindi, non alterati (bottino, bottone…).
I nomi composti sono formati dall’unione di due o più parole: cassaforte, passaporto…
I nomi collettivi sono nomi che, anche al singolare, indicano un insieme di elementi della stessa specie: tribù, mandria, pinacoteca…
Se il nome collettivo è al singolare, il verbo deve essere al singolare. Il branco di gnu attraversò il fiume.
Gli articoli
Gli articoli sono le parole che precedono il nome e possono essere:
• determinativi, se indicano una determinata persona, un determinato animale o una determinata cosa
(IL, LO, LA, I, GLI, LE);
• indeterminativi, se indicano una persona, un animale o una cosa in modo generico (UN, UNO, UNA).
Se il nome comincia con una vocale, gli articoli lo, la e una si apostrofano. Lo albero L’albero
La ape L’ape Una oca Un’oca L’articolo uno NON si apostrofa mai.
Le preposizioni
Le preposizioni si usano per collegare le parole di una frase e per stabilirne le relazioni.
Le preposizioni possono essere:
• semplici: DI, A, DA, IN, CON, SU, PER, TRA, FRA;
• articolate: sono formate da preposizione semplice + articolo determinativo.
Gli aggettivi qualificativi
Gli aggettivi qualificativi specificano le caratteristiche del nome e con questo concordano nel genere e nel numero.
Gli aggettivi qualificativi possono essere di grado:
• positivo, quando esprimono semplicemente la qualità del nome (bello);
• comparativo, quando con l’aggettivo si vuole esprimere un paragone tra due elementi:
• di maggioranza: più bello di…;
• di minoranza: meno bello di…;
• di uguaglianza: bello come…, tanto bello quanto…;
• superlativo, quando esprimono la qualità del nome a livello massimo: bellissimo, super bello.
Gli aggettivi possessivi
Gli aggettivi possessivi accompagnano il nome e indicano a chi appartiene una cosa, un animale, una persona.
Aggettivi possessivi
Maschile Femminile
Persona
Singolare Plurale Singolare Plurale io mio miei mia mie tu tuo tuoi tua tue egli (lui/lei) suo suoi sua sue noi nostro nostri nostra nostre voi vostro vostri vostra vostre essi (loro) loro loro loro loro
Sono aggettivi possessivi anche PROPRIO e ALTRUI.
I verbi
I verbi indicano le azioni o un modo di essere del soggetto.
Per analizzare un verbo bisogna indicare: la coniugazione, il modo, il tempo, la persona.
Quando i verbi sono espressi all’infinito hanno la desinenza in:
• -are (1a coniugazione);
• -ere (2a coniugazione);
• -ire (3a coniugazione).
I verbi essere e avere hanno coniugazione propria
Il modo indica come l’azione si svolge. Il modo indicativo del verbo indica azioni certe, reali, già accadute, che stanno accadendo o che accadranno.
Il tempo indica quando si svolge un’azione.
La persona indica chi compie l’azione. Per indicare le persone dei verbi si usano i pronomi personali.
Gli avverbi
Gli avverbi servono per specificare meglio il significato di un verbo, di un aggettivo, di un altro avverbio.
Sono invariabili perché non hanno né maschile né femminile né singolare né plurale.
Possono essere:
• di modo: velocemente, magicamente, bene, male…
• di tempo: sempre, mai, ieri, oggi, adesso, domani…
• di luogo: qui, qua, lì, là, su, giù, davanti, dietro, vicino, lontano…
• di negazione: non, no, nemmeno…
LA FRASE minima e le espansioni
La frase è un insieme di parole che, messe in un giusto ordine, esprimono un messaggio di senso compiuto. Nella frase deve essere sempre presente il verbo (o predicato).
A ogni verbo (predicato) corrisponde una frase.
Il predicato indica:
• l’azione che compie il soggetto Aldo dorme;
• com’è o che cos’è il soggetto
Pinocchio è simpatico. Pinocchio è un burattino.
Per individuare il predicato bisogna porsi le domande: che cosa fa? che cosa succede?
Il soggetto è:
• la persona, l’animale o la cosa che compie l’azione Aldo dorme;
• la persona, l’animale o la cosa di cui si parla
Pinocchio è simpatico. Pinocchio è un burattino
Per individuare il soggetto bisogna porsi la domanda: chi fa l’azione?
Le espansioni arricchiscono la frase minima, composta da predicato e soggetto.
L’espansione diretta risponde alle domande: chi? che cosa?
Non è introdotta da alcuna preposizione e sta sempre dopo il verbo.
Le espansioni indirette sono introdotte quasi sempre dalle preposizioni.
Possono essere: di tempo (quando?); di luogo (dove?); di specificazione (di chi? di che cosa?); di modo (come?); di mezzo (con che cosa?).
• Non po prendere l’acqua dal po : non ho il secchio.
3 Completa le definizioni (C • G).
L’animale che:
• miagola
• abbaia
• nitrisce
• cammina lento lento
• ha due gobbe
ghepardo ippopotamo befana semaforo ponte lanterna calze lenzuolo gatto cane cavallo tartaruga cammello be da Ba vo na ma zzo sso fo pa pe ta lumaca gallo pinguino
• cammina lento e ha piccole corna retrattili
• canta al mattino presto
• ha la pancia bianca, il dorso nero e vive al Polo Sud
ORTOGRAFIA
1 Completa le definizioni (CH • GH).
• È il frutto della quercia e ne sono ghiotti gli scoiattoli e i maiali.
ghianda
• Sono lunghi vermi che muovono la terra.
• Sono distese di acqua dolce.
2 Completa le definizioni (MB • MP).
• Si suona per farsi aprire la porta.
• È uno strumento a fiato.
• Lo apri per ripararti dalla pioggia.
• Parapetto che impedisce di cadere da scale, balconi e terrazzi.
• Materiale utilizzato per fare i tappi.
• Le utilizzi per sederti ai giardini.
laghi ringhiera sughero panchine
3 Scrivi due parole con:
• doppia T:
• doppia C:
• doppia B:
abbonamento, abbaiare lombrichi
POSSIBILI RISPOSTE
• Spegne gli incendi.
campanello tromba/trombone ombrello pompiere
• È rosso e cammina all’indietro.
• I mesi che sul calendario stanno prima e dopo ottobre.
• doppia Z:
pazzo, razzo attenzione, latte
• doppia M:
• doppia R:
Completa inserendo parole che contengano GN o NI.
mamma, cammello pacco, attacco
serra, arrivo
• Sono uscita senza ombrello e mi sono tutta.
• La zia ha preso un al canile.
• Si è interrotto il collegamento e non ho sentito più .
• Domani alle 16:30 ci sarà la tra insegnanti e genitori.
• Lea è intelligentissima: è un !
5 Completa inserendo parole che contengano GLI o LI.
• La di Natale la scuola di solito è chiusa.
• Ho proprio di mangiare un bel gelato.
• Paola ha portato in aereo solo il a mano.
gambero settembre novembre bagnata niente riunione genio vigilia voglia bagaglio cagnolino
1 Volgi al plurale
lago
arco
baracca baco obbligo amico luogo
laghi
archi
baracche bachi obblighi amici luoghi
ORTOGRAFIA
ranocchio
fungo fuoco bugia pidocchio
casacca spiaggia
ranocchi
funghi fuochi bugie
pidocchi casacche spiagge
roccia magia
strega ciliegia acacia pancia marcia
rocce magie
streghe ciliegie
acacie
pance marce
2 Per ogni suono, scrivi una parola che lo contenga. (Attenzione: può non essere all’inizio.)
Risposte libere
Risposte libere
3 Completa.
• Mio zio tira con l’arco: è un .
• Questa mattina il era sereno, ora è coperto da nubi grigie.
• Per calcolare l’area, cioè la misura della di un rettangolo, dobbiamo moltiplicare la base per l’altezza.
sufficienza cielo
arciere superficie
• La maestra mi ha detto che non ho raggiunto la nella verifica, ma che sicuramente ce la farò la prossima volta.
MORFOLOGIA
1 Dividi la radice dalla desinenza, come nell’esempio.
un’aquila un usignolo un ghepardo una tigre uno scoiattolo un camoscio
una pantera una coccinella
MORFOLOGIA
1 Completa inserendo le preposizioni semplici adatte. si arrampica una liana. si getta acqua. oggi va fretta. fa i dispetti Paco. cade un ramo.
Mita
2 Scrivi le preposizioni articolate
di + il =
di + lo =
di + la =
di + i =
di + gli =
di + le =
a + il =
a + lo =
a + la =
a + i =
del dello della dei degli delle al allo alla ai
agli alle dal dallo dalla dai dagli dalle nel nello su di sulla della
si ripara un ombrello. si nasconde le foglie. si riconosce tutte le scimmie. ruzzola giù un dirupo.
a + gli = a + le = da + il = da + lo = da + la = da + i = da + gli = da + le = in + il = in + lo =
3 Completa inserendo le preposizioni adatte.
• palestra gli atleti si allenano i cerchi.
in + la = in + i = in + gli = in + le = su + il = su + lo = su + la = su + i = su + gli = su + le =
• Il quaderno grammatica è cattedra maestra.
nella nei negli nelle sul sullo sulla sui sugli sulle
• pochi giorni arriverà Palermo la zia.
In con Sul per con Tra da
• treno Milano ho incontrato Giovanni i suoi genitori.
Alla in nell’ di da con fra tra in a
Completa.
• stazione molta gente aspettava il treno che era ritardo. sulla . Paco pesca con per . da . Mita si tuffa con in .
uno scoglio i braccioli mare riva la lenza divertimento
SINTASSI
1 Circonda solo gli aggettivi qualificativi mio colorato dolce molti quello cartella paura attenta nessun bellissime
2 Cancella le parole che NON sono aggettivi. colore musicale colorato pioggia verdura sale verde piovoso musica salato
Per ogni verbo, scrivi: passato o presente o futuro.
3 Colora solo i verbi. scrivo contava disegnò leggerà studierai leggete
5 Completa i tempi dei verbi essere e avere, come negli esempi.
Io Tu Egli Noi
Voi
presente passato passato sei
Essi sono cantavano fischiamo canzone danzate suonerai musica ballò
Io Tu Egli Noi
Voi
Essi ha
è siamo siete sono ho hai abbiamo avete hanno futuro futuro presente
6 Sottolinea in rosso il soggetto e in verde il predicato
• Leonardo dorme.
• Mio fratello piange.
• Il nonno guida l’automobile.
• La mamma sveglia il suo bambino.
• In cucina il cuoco prepara le lasagne.
• Ieri i miei amici sono partiti.
7 Sottolinea in blu le espansioni.
• Laura usa la penna.
• Nicola ha dimenticato a casa l’astuccio.
• Oggi verrà a casa mia Stefano.
• Al supermercato Francesco ha comprato il latte.
• Viola mangia la pasta al sugo.
• Teresa ha messo i fiori nel vaso.
MORFOLOGIA
Grammatica INDICE
18 Nomi comuni e nomi propri
19 La classificazione dei nomi
20 Il genere del nome
21 Il numero del nome
22 Nomi primitivi e nomi derivati
23 I nomi alterati
24 I nomi composti
25 I nomi collettivi
26 Nomi concreti e nomi astratti
27 Ancora nomi
28 Gli articoli
29 L’apostrofo
30 Le preposizioni semplici
31 Le preposizioni articolate
32 Articoli e preposizioni
33 Gli aggettivi qualificativi
34 I comparativi
35 I superlativi assoluti
36 I superlativi relativi
37 I gradi dell’aggettivo
38 Gli aggettivi determinativi
39 Gli aggettivi determinativi
40 Ancora aggettivi
41 I verbi
42 Il significato dei verbi
44 Essere e avere ausiliari
45 Tempi semplici e tempi composti
46 Essere e avere… autonomi
47 Le tre coniugazioni
48 Passato, presente, futuro
49 Le persone del verbo
50 Il modo indicativo
52 Il modo congiuntivo
54 Il modo condizionale
56 Il modo imperativo
57 Forma attiva e forma passiva
58 Ancora verbi
60 Gli avverbi
SINTASSI
61 Il periodo
62 Le congiunzioni nel periodo
64 Dal periodo, alla proposizione…
65 … Ai sintagmi
66 Sintagmi… al minimo
67 Sintagmi… al massimo
68 Ordine e concordanza nella frase
69 Il soggetto espresso
70 Il soggetto sottinteso
71 Il predicato verbale
72 Il predicato nominale
73 Predicato verbale o nominale?
74 Le espansioni
75 Le espansioni dirette
76 Le espansioni indirette
77 Le frasi
78 Le frasi 79 COMPITO di REALTÀ Giornaliste e giornalisti in città
NOMI COMUNI E NOMI PROPRI
1 Completa la tabella scrivendo il nome comune e il nome proprio nascosto in ciascuna frase, come nell’esempio.
Si era macchiata la gonnellina. gonnellina Margherita
È molto goloso di panna.
Si sta riposando sul divano.
Canta come un canarino.
Lava con la candeggina.
Ha aggiustato il lampadario.
panna
divano
canarino
candeggina
lampadario
2 Completa la tabella scrivendo i nomi propri del luogo in cui vivi.
città fiume scuola piazza via sindaco
Risposte libere
Risposte libere
3 Margherita e Camillo vogliono sapere il nome della squadra che ha vinto il campionato di calcio nel 2000. Per scoprirlo insieme a loro scrivi il nome proprio dei personaggi disegnati e utilizza le lettere numerate per completare la risposta.
La squadra vincitrice fu la:
LA CLASSIFICAZIONE DEI NOMI
1 Osserva gli indizi e circonda il nome corrispondente.
comune proprio persona animale cosa
•
•
•
maschile femminile singolare plurale NOME
• Nerina – Fiocco – Pallina
• impiegato – impiegate – impiegata
tavole – tavolo – tavoli
• • • • ossi – ossa – osso
• • • • tigre – leonessa – leone
•
•
•
•
•
•
•
• Adriatico – Ancona – Alpi
tacchi – tacco – tacchino
Daniele – Rachele – Michele
maiali – scrofe – cinghiale
taxi – automobili – bus
professore – maestri – maestre
• daini – pesci – api
2 Camillo e Margherita hanno scritto queste frasi usando dei nomi omonimi.
Scrivi P se si tratta di una persona, A se si tratta di un animale, C se si tratta di una cosa.
• Mi sono tagliato con la lama del coltello.
Il lama è ricoperto da un folto pelo morbido.
• Avevo scommesso che avrei raggiunto la boa
Il boa non è velenoso: soffoca le prede tra le sue spire.
• Margherita ha tolto le castagne dai ricci
Camillo trovò dei ricci rintanati nel bosco.
• Margherita va a scuola a piedi.
La margherita cresce nei prati.
MORFOLOGIA
IL GENERE DEL NOME
In base al genere , i nomi si possono classificare in maschili e
• nomi indipendenti : cambiano completamente la forma nella trasformazione dal maschile al femminile;
• nomi di genere comune : hanno un’unica forma invariabile per entrambi i generi;
• nomi promiscui : soprattutto nomi di animali, per i quali occorre specificare se si tratta di un esemplare maschio o femmina, in quanto hanno un’unica forma.
1 Trova il genere femminile di ciascun nome maschile e colorali nello stesso modo.
Attenzione: la forma cambia completamente!
fuco
femmina maiale moglie nuora madre maschio
2 Colora i nomi che mantengono la stessa forma sia al genere maschile sia al genere femminile.
1 Unisci due parole per formare un nome composto, come nell’esempio.
sveglia gas tavola forte cadute via stoviglie baleno cassa radio arco lava accendi centro ferro para cassaforte
radiosveglia accendigas centro tavola paracadute ferrovia lavastoviglie arcobaleno
2 Con la stessa parola unita a un’altra si può ottenere un nome composto di significato diverso. Prova tu: colora i nomi nello stesso modo, scrivili e poi dividili in sillabe.
basso sotto acqua para rilievo vite cadute marino marina bosco piano urti
bassorilievo
bas-so-ri-lie-vo bassopiano
bas-so-pia-no sottomarino
sot-to-ma-ri-no sottobosco
sot-to-bo-sco
acquavite ac-qua-vi-te acquamarina
ac-qua-ma-ri-na paracadute
pa-ra-ca-du-te paraurti
pa-ra-ur-ti
3 Prova a scrivere il maggior numero di nomi composti in cui la prima parola sia quella data. tele- : auto- :
I NOMI COLLETTIVI
1
Per ciascun fumetto, colora il nome collettivo corrispondente alla parola sottolineata.
In un documentario ho visto un gruppo di sardine attaccate da un barracuda.
Un gruppo di zebre era inseguito da due leonesse affamate.
sciame branco banco stormo branco gregge
L’apicoltore mi ha mostrato un gruppo di api dentro l’arnia.
Il pastore scese a valle con il suo gruppo di pecore.
2 Collega ciascun nome collettivo all’insieme che lo costituisce.
sciame branco
stormo
mandria cucciolata gregge
INSIEME DI ALBERI INSIEME DI OGGETTI INSIEME DI ANIMALI INSIEME DI PERSONE
3 Qual è il nome collettivo che si usa per indicare l’insieme dei tifosi di una stessa squadra di calcio? Per saperlo, colora nel crucipuzzle i nomi collettivi corrispondenti alle definizioni. Poi riscrivi, in ordine, le lettere rimaste bianche.
DEFINIZIONI
R P I N E T A I A collezione nidiata bosco folla classe squadra foresta pubblico mazzo biblioteca mandria frutteto gente uliveto orda esercito
O R C H E S T R A
I N A C O T E C A
6. Raccolta di opere d’arte. T I S T O R M O F O C O R O F L O T T A
1 Insieme di navi appartenenti a una compagnia di navigazione.
2. Insieme di suonatori che eseguono lo stesso brano musicale.
3. Gruppo compatto di uccelli in volo.
4. Bosco di pini.
5. Insieme di persone che cantano lo stesso brano musicale.
NOMI CONCRETI E NOMI ASTRATTI
I nomi si possono anche classificare in:
• nomi concreti : percepibili con almeno uno degli organi di senso;
• nomi astratti : non percepibili con alcun organo di senso, in quanto indicano sentimenti, sensazioni, idee, concetti, situazioni.
1 Margherita e Camillo ti propongono “Il gioco dei sensi”. Per ciascun nome proposto in tabella, segna con una X con quali organi di senso lo puoi “percepire”, come nell’esempio. Poi riscrivi quelli che non hai contrassegnato.
Lo posso “percepire” con…
NOME
musica X fiore
pazienza fischio cielo
amore acqua paura
2
Colora i nomi concreti, cioè quelli che puoi “percepire” con almeno uno degli organi di senso.
fantasia tabella esercito limetta
allegria povertà salvagente urlo
3
Ora riscrivi i nomi rimasti, che sono quelli astratti.
1 Completa la tabella segnando con una X le informazioni grammaticali di ciascun nome.
NOME
Camillo salvagente canguri classe bracciali silenzio impegno
Italia coraggio boccacce
2 Cancella i falsi alterati.
nasone / nasello
scarpate / scarpine
campetto / campione
tacchini / tacchetti
manette / manacce
catenella / catino
mattina / matitina
3 Colora in rosso i nomi concreti e in blu i nomi astratti.
Scrivi il nome primitivo da cui ha origine ciascun derivato. rigatura pugnale guanciale sciatore acquedotto bagnino
GLI ARTICOLI
1
Questo testo scritto da Margherita non è scorrevole nella forma perché mancano delle parti. Leggilo e aggiungi le parole mancanti, come nell’esempio.
Siamo arrivati al parco della città con la nostra bicicletta, percorrendo lungo viale tra alberi e numerose piante fiorite.
Una volta arrivati al parco, abbiamo incontrato amici che ci stavano aspettando. Così abbiamo preso nostri zainetti e tirato fuori pallone.
Ci siamo organizzati in due squadre e abbiamo cominciato a giocare. tempo è volato via velocemente.
Dopo merenda siamo ritornati a casa.
È stata giornata bellissima.
2 Completa la tabella classificando gli articoli
MASCH./SING.
MASCH./PLUR.
3 Assegna a ciascun nome l’articolo determinativo per stabilirne il genere, così coglierai la differenza.
L’APOSTROFO
1 Colora solo la forma scritta in modo corretto.
un intervista un’intervista
2 Completa e colora in giallo gli ombrelli dove è necessario completare con l’articolo UN e in azzurro quelli da completare con UN’.
3 Riscrivi, quando necessario, la forma apostrofata
un intervento un’intervento un’orario un orario un ora un’ora un’eternità un eternità un’anima un anima un’esempio un esempio un’animale un animale un isolotto un’isolotto un’urlo un urlo un isola un’isola un’ala un ala un’idea un idea un affare un’affare un’ideale un ideale un offerta un’offerta un insetto un uovo una aquila un albero un angolo una edera una altalena un ambiente una asta un elemento un articolo una assenza operazione astro elencazione argenteria argine universo ombra armadio università elenco
un un un un’ un un’ un un’ un’aquila un’altalena un’asta un’assenza un’edera un un’ un un’
LE PREPOSIZIONI SEMPLICI
1 In ciascuna frase, individua le parole che mancano e aggiungile in rosso.
• Questo messaggio mi è stato spedito un amico sapere come va qui scuola.
• Anch’io scriverò un messaggio codice: qualche giorno lo invierò posta elettronica.
• Margherita e io faremo una gara atletica alcuni giorni.
• i rami un albero, ho visto un nido merli.
2 Ora riscrivi tutte le parole mancanti, che, in grammatica, appartengono alla categoria delle preposizioni semplici
3 Collega le espansioni indirette al rispettivo predicato verbale, utilizzando la preposizione semplice
è decollato L’aereo ritardo Malpensa Bologna disegna Margherita un cartellone una matita sola corrono I bambini casa una piazza agilità parlava Il maestro voce alta un alunno aula giocherà Camillo nascondino scuola pochi minuti scrivo Io un quaderno una penna italiano
Trova le preposizioni semplici necessarie a completare le seguenti frasi.
• Catania Milano, aereo si impiegano poco meno due ore.
• Non salire quella scala pioli: è pericolante.
• Hai mai sentito il proverbio “ il dire e il fare c’è mezzo il mare”?
• estate spesso vado fare rilassanti passeggiate collina.
riconoscere e saper usare le preposizioni semplici. da a in tra tra di per di Fra da, per, a, in, tra, di, fra Da a su In in a tra di a in di di in da per in in con a a tra su con da a con in su con in per
LE PREPOSIZIONI ARTICOLATE
Le preposizioni articolate si formano con l’unione delle preposizioni semplici e degli articoli determinativi di cui rispettano le stesse regole nell’uso dell’apostrofo.
1 Correggi ciascuna frase sostituendo le parti sottolineate con le forme corrette.
• A la televisione hanno trasmesso un documentario su la di le api.
Dalla
• Da la finestra che dà su il giardino di casa mia ho visto una lucertola correre su i rami di il pero fiorito.
• La scatola di i miei pennarelli è in lo zaino.
• Su il fondo del mare una razza si è mimetizzata in la sabbia.
2 Completa la tabella formando le preposizioni articolate.
PREPOSIZIONI
ARTICOLI DETERMINATIVI
SEMPLICI il lo la i gli
3 Applica la regola dell’apostrofo alle preposizioni articolate e correggi le frasi.
• Sullo albero stanno maturando i primi frutti.
Sull’albero
• Il sole tramontava allo orizzonte e il cielo rossastro si rifletteva sulla acqua del mare.
all’orizzonte; sull’acqua
• Dallo alto della torre del castello si vedeva tutta la vallata.
Dall’alto
• Allo interno dello edificio scolastico stava lavorando la squadra degli imbianchini.
All’interno dell’edificio; degli imbianchini
• Ti aspetterò allo ingresso della arena accanto al cartello degli orari.
all’ingresso dell’arena dei
ARTICOLI E PREPOSIZIONI
1 Leggi ciascuna frase e colora in giallo la forma corretta.
un’automobilista
un automobilista
un’acrobata un acrobata
prudente.
molto abile ha ricevuto un lungo applauso
coraggioso ci ha tenuti con il fiato sospeso. e, dopo di lei,
un’equilibrista un equilibrista
Saremo accompagnati in gita da
un’insegnante un insegnante
2 Completa il testo scrivendo al posto giusto le seguenti preposizioni semplici e articolate: di, ad, per, dal, nei, nel. Attenzione: alcune devi usarle più volte.
Sono stato Andora, in Liguria. sera sono andato in spiaggia a vedere il tramonto. vicoli del paese ci sono tanti ristoranti. porto ho visto molte barche pronte salpare. balcone di casa vedevo i gabbiani volare nel cielo.
della nostra classe.
3 Sostituisci le parti sottolineate con le preposizioni articolate adatte.
ad Di Nei Nel per Dal nel Nella sull’ Dagli Nella dell’ Nello della
• In la mia città ci sono tante zone verdi.
• Mi piace salire su lo autobus.
• Da gli oblò di la nave ho visto ambienti sconosciuti.
• In la cabina di comando di lo aeroplano ci sono una miriade di pulsanti.
• In lo zaino ho messo quaderni e libri.
GLI AGGETTIVI QUALIFICATIVI
1 Colora nel crucipuzzle gli aggettivi qualificativi che corrispondono a ciascuna definizione. Poi completa.
DEFINIZIONI
1. Lo è una persona che pensa solo a se stessa.
2 Si dice di chi non dice la verità.
3. È il contrario di giovane.
4. Un racconto che mette paura.
5. Sinonimo di furbo.
6. È la principale qualità dell’acqua del mare.
7. Lo è chi ha paura.
Se riscrivi una dopo l’altra le lettere rimaste bianche, scoprirai le tre qualità che si possono riferire alla neve: , , .
2 Colora gli aggettivi qualificativi seguendo le indicazioni:
• in rosso quelli che si possono riferire a un frutto;
• in marrone quelli che si possono riferire al cielo;
• in giallo quelli che si possono riferire al mare;
• in arancione quelli che si possono riferire a un animale;
• in verde quelli che si possono riferire a un alunno.
I COMPARATIVI
Quando l’ aggettivo qualificativo viene usato per stabilire un confronto tra due elementi, assume il grado comparativo , che può essere:
• di maggioranza (= più alto);
• di minoranza (= meno alto);
• di uguaglianza (= alto come, alto quanto, alto tanto quanto).
1 Leggi le affermazioni e completa la tabella dei confronti.
Il treno è più veloce di un’automobile.
Tutti sanno che io sono coraggiosa come un leone.
1° elemento del confronto AGGETTIVO QUALIFICATIVO CHE ESPRIME IL CONFRONTO
più veloce
coraggiosa come meno prudente
2 Sottolinea gli aggettivi qualificativi comparativi, cioè quelli usati per stabilire un confronto tra due elementi.
• Un topolino è più piccolo di un cavallo.
• I vostri zaini sono meno colorati dei nostri.
• La nostra casa è grande come la tua.
• I nostri amici sono gentili quanto i vostri.
• Nella nostra città l’aria è meno inquinata che in altre località.
• Uno scoiattolo è più agile di una tartaruga.
So di essere meno prudente di Margherita.
2° elemento del confronto
3 Confronta i due elementi e scrivi gli aggettivi qualificativi comparativi adatti.
Risposte libere
• L’oro è del ferro.
• I laghi sono dei mari.
• Le tartarughe sono le lumache.
• L’elefante è della zebra.
• La bicicletta è dell’automobile.
• Il limone è dell’arancia.
1
I SUPERLATIVI ASSOLUTI
Quando l’aggettivo qualificativo viene usato per esprimere una “qualità assolutamente al massimo”, assume il grado di superlativo assoluto e si può ottenere:
• con il suffisso - ISSIMO (= profumat issimo );
• con i prefissi ARCI- , SUPER- , ULTRA- , STRA- , EXTRA- , IPER- (= ultra profumato);
• accompagnandolo con i rafforzativi MOLTO , ASSAI (= molto profumato);
• raddoppiando le stesso aggettivo (= profumato profumato ).
Leggi i fumetti e colora in giallo quelli in cui l’aggettivo qualificativo esprime lo stesso grado di qualità
Questi fiori
sono molto profumati
È vero! Sono profumatissimi.
È un libro ultrainteressante!
Anche il mio è superinteressante!
Il mio gelato è assai gustoso!
Il mio è più gustoso del tuo.
Sono arcistanco.
Io sono stanca quanto te.
2 Tra gli aggettivi qualificativi che esprimono una “qualità assolutamente al massimo” individua quelli adatti a completare le frasi e scrivili.
fragilissimo • molto dissetante • assai pericoloso • supersonica • extravergine • stramilionario
extravergine stramilionario
• Per condire l’insalata Margherita usa solo olio .
• Paperon de’ Paperoni, come tutti sanno, è .
• Attento, quel vaso di cristallo è .
• Il ghiacciolo alla menta è .
• Non sporgerti così dalla ringhiera: è .
• Il razzo spaziale viaggiava a velocità
fragilissimo molto dissetante assai pericoloso supersonica
I SUPERLATIVI RELATIVI
Quando l’ aggettivo qualificativo viene usato per esprimere un confronto che mette in relazione un elemento con tutti gli elementi dello stesso genere, assume il grado di superlativo relativo .
1 Per ciascun disegno, colora solo la didascalia che esprime esattamente la situazione.
Fra tutti i bambini, nella corsa a ostacoli Camillo è il più veloce .
Nella corsa a ostacoli Camillo è velocissimo .
L’abete del giardino è altissimo .
Tra tutti gli alberi del nostro giardino, l’abete è il più alto .
2 In ciascuna coppia di frasi, colora in giallo quella in cui l’aggettivo qualificativo è usato per esprimere un confronto tra un elemento e tutti quelli dello stesso genere.
Giove è il pianeta più grande tra quelli del sistema solare.
Giove è più grande della Terra.
L’Etna è più attivo del Vesuvio.
Tra i vulcani dell’Italia, l’Etna è il più attivo .
Il Po è il più lungo tra tutti i fiumi italiani.
Il Po è più lungo del Tevere.
L’inverno è la stagione più fredda di tutte.
L’inverno è più freddo dell’autunno.
Obiettivo di Apprendimento: riconoscere l’utilizzo dell’aggettivo qualificativo come confronto in relazione al tutto.
I GRADI DELL’AGGETTIVO
1 In ciascuna frase, colora l’aggettivo qualificativo adatto e indica se è: comparativo di maggioranza > , comparativo di minoranza < , comparativo di uguaglianza =
più veloce meno veloce veloce quanto
• L’elicottero è dell’aereo.
• Le zanzare sono le mosche. noiose quanto meno noiose più noiose
più elevate meno elevate elevate come
• Le vette alpine sono degli Appennini.
2 In ciascuna frase, individua l’aggettivo qualificativo e indica se è: comparativo di maggioranza C> , comparativo di minoranza C< superlativo relativo SR
• Fra le città italiane, Roma è la più popolosa.
• Milano è la città più popolosa della Lombardia.
• Roma è certamente più popolosa di Milano.
• Firenze è meno popolosa di Milano.
• Il monte Bianco è la vetta più elevata della catena alpina.
• Il monte Bianco è più elevato del monte Rosa.
• La Sicilia è la più estesa fra le isole del mar Mediterraneo.
• L’isola di Stromboli è una fra le meno estese di quelle del mar Tirreno.
• L’acciaio è il meno antico tra i metalli utilizzati dall’uomo.
• Il Duomo di Parma è meno antico del Colosseo.
GLI AGGETTIVI DETERMINATIVI
Gli aggettivi determinativi attribuiscono al nome una caratteristica che ne determina una particolarità. Si classificano in:
1 Oltre agli aggettivi qualificativi (sottolineati), in queste frasi troverai anche degli aggettivi che determinano un possesso. Circondali e mettili in relazione al nome cui si riferiscono con una freccia, come nell’esempio.
• La tua amica Ilaria è una bambina molto simpatica
• Le sue parole mi sono state di grandissimo conforto.
• La loro insegnante ripete spesso che si deve riflettere di più sulle possibili conseguenze delle proprie azioni.
• Devo far riparare la mia nuova bicicletta: la ruota anteriore si è bucata.
2 Completa le frasi inserendo gli aggettivi che determinano un numero.
• Gli insetti hanno zampe; siccome le zampe del ragno sono , non appartiene a questa categoria.
• In un anno ci sono mesi: il è gennaio e l’ è dicembre; entrambi contano giorni.
• La data del ottobre è passata alla storia come quella della scoperta dell’America per opera di Cristoforo Colombo.
• I colori dell’arcobaleno sono , come i nanetti di Biancaneve!
3 Completa le frasi scegliendo gli aggettivi che determinano una quantità numerica indefinita
• L’aereo decollò con minuti di ritardo.
Ogni
• Quasi le fiabe cominciano così: “C’era una volta…”.
• Il teatro ha posti a sedere.
• A causa dell’eccessiva velocità si verificano incidenti stradali e volte ci sono delle vittime. alcuni • ogni • tante • troppe • alcuni • parecchi • certi • molti • tutte • ogni
• mattina la mamma innaffia le piantine che sono sul terrazzo.
Ogni alcuni certi parecchi molti troppe tutte
• giorno studenti passano in biblioteca per consultare libri.
al nome. sei otto dodici primo trentuno ultimo dodici 1492 sette alcuni tante
aggettivi con funzione determinativa
GLI AGGETTIVI DETERMINATIVI
1 In ciascuna frase, verifica se è stato usato un aggettivo che determina un’indicazione rispetto a ciò di cui si sta parlando. Scrivi V se è vero oppure F se è falso.
• Siccome questa penna non scrive più, userò quella matita.
• Quei ragazzi in bicicletta fanno un giro da queste parti.
• Per cortesia, mi prendi i biglietti per la partita che sono sul tavolo?
• Andrò al concerto con i miei genitori e con alcuni nostri amici.
• Tra tutti questi quadri della mostra, preferisco quel panorama dipinto ad acquerelli.
• Il babbo rientrerà dal lavoro fra qualche minuto.
• Per favore, mi presti la tua penna?
• Oggi al parco c’erano veramente tanti bambini.
• Come è elegante codesta giacca che indossi!
2 Completa la tabella.
questo
codesto
questi questa queste
codesti
quella stesse medesimo
quello quelli codesta quelle stesso stessi stessa codeste medesimi medesima medesime
3 In ciascuna frase, individua gli aggettivi che determinano un’esclamazione o una domanda
Sottolineali in verde e scrivi AE per quelli esclamativi e AI per quelli interrogativi.
Quanti anni hai compiuto ieri?
Che bel regalo mi hai fatto!
Quanta gente oggi al mercato!
Scusi, che ore sono?
Che bella notizia mi hai dato!
Quale dolce preferisci tra questi?
Ma che strana idea hai avuto?
che ora inizia la gara di nuoto?
Quanti libri hai letto?
Che strana storia è questa?
ANCORA AGGETTIVI
1 Colora in giallo i pesci con gli aggettivi qualificativi e in verde quelli con gli aggettivi determinativi
qualche
facilissimo
2 Completa la tabella segnando con una X il grado degli aggettivi qualificativi e indicando con un pallino il genere e il numero.
AGGETTIVO
il meno attento
più fortunata gustosi come extralungo
le più calme velocissima lento come assai salati meno curioso
3 Completa con gli aggettivi qualificativi adatti alcuni modi di dire della lingua italiana.
come una piuma. come la neve. come una mosca. come un pesce.
come il miele. come un leone. come il carbone. come una volpe.
I VERBI
1 Colora in verde solo le foglie che contengono un verbo, cioè un’azione.
cantiamo canzone risposta
sei uscito
brilla hanno letto brillante
risponderai
avranno portone
ho chiesto verrà
erano entrati ingresso
avete detto
è atterrata terra parco
2 Camillo è convinto di aver sottolineato il verbo in ciascuna coppia di frasi. Controlla tu e scrivi V se è vero oppure F se è falso.
• Guido l’autobus con molta sicurezza.
• Guido osserva incuriosito l’autobus.
La pesca è un frutto tipicamente estivo. Camillo pesca solo con la canna a mulinello.
• Margherita non conosce le leggi italiane.
• Margherita, per favore, mi leggi questo messaggio?
• Silvia cucina divinamente!
• Silvia prepara la torta in cucina
• La scorsa estate ho fatto un lungo viaggio in camper.
• Durante le vacanze estive io viaggio sempre in camper.
3 Nel seguente elenco elimina le parole che non sono verbi. occhiali • occhieggiare • scrutare • guardare • guardiano • guardia vedere • fissare • ammirare • ammiraglio • spiare • scorgere • scorta
IL SIGNIFICATO DEI VERBI
1 Tra tutte le azioni indicate, colora solo quelle adatte a ciascuna situazione.
• Il maestro i quaderni. controllerà berrà spiegherà strapperà correggerà
• La giornalaia i giornali. ha venduto ha esposto ha riordinato ha scritto
• Il portiere il pallone. ha lanciato ha tirato ha lavato
• Il sole tramonta splende brilla avvolge percorre
2 Colora nel crucipuzzle i verbi che corrispondono a ciascuna definizione. Poi completa.
DEFINIZIONI
• Fare un disegno.
• Fare la classe IV.
• Fare i compiti.
• Fare un problema.
• Fare una statua.
• Fare un viaggio.
Se riscrivi in successione le lettere rimaste bianche, scoprirai qual è il verbo sinonimo di “fare un vestito”:
confezionare
3
Colora questo disegno seguendo le indicazioni:
• in giallo i verbi che indicano le azioni che si possono compiere in montagna;
• in marrone i verbi che indicano le azioni che si possono compiere al mare;
• in verde i verbi che indicano le azioni che si possono compiere in un negozio.
scrivere
Completa il cruciverba scrivendo il verbo corrispondente a ciascuna definizione: nella colonna evidenziata potrai leggere il verbo che indica l’azione di “togliere la polvere”.
DEFINIZIONI
1. Dare sapore.
2. Dare un impiego.
3. Dare un consiglio.
4 Dare un colpo.
5. Dare una mano di vernice.
6. Dare un regalo.
7. Dare un programma televisivo.
8. Dare in affitto.
9. Dare in prestito.
10. Dare un compito.
MORFOLOGIA
ESSERE E AVERE AUSILIARI
Quando i verbi ESSERE e AVERE sono usati come “aiutanti” di altri verbi per formare i tempi composti , svolgono la funzione di ausiliari .
1 In ciascuna frase, colora la voce verbale adatta, cioè quella in cui è stato usato l’ausiliare corretto per formare il tempo composto.
• Questa mattina a scuola sono arrivata ho arrivata in ritardo: sono perso ho perso tempo per strada.
• Ieri sera Luca è assistito ha assistito alla partita di basket: la sua squadra del cuore è vinto ha vinto il campionato.
• Camillo è imparato ha imparato a memoria la poesia e ha ricevuto è ricevuto un applauso.
2 In ciascuna frase, colora l’ausiliare adatto. 3 Completa ciascuna frase con gli ausiliari adatti.
• Margherita aveva era corretto i suoi errori.
• L’arbitro è ha fischiato un fallo.
• Mi ho sono divertito molto!
• Nel cielo era aveva apparso l’arcobaleno.
• La palla è ha rotolata giù per le scale.
• Chissà chi avrà sarà vinto alla lotteria!
• Ieri Margherita giocato a Monopoli con sua cugina e vinto la partita.
• Oggi Camillo non salutato la mamma: quando si svegliato lei già uscita.
• Per merenda la nonna mi preparato il budino al cioccolato e io l’ proprio gustato!
ha ha ha è era ha ho siamo abbiamo
• L’anno scorso, quando andati al Museo di storia naturale, visto gli scheletri di alcuni dinosauri.
TEMPI SEMPLICI E TEMPI COMPOSTI
1 Segui le voci verbali di tempo composto e colora il percorso dalla piazza alla scuola.
guidano
ridevate hai guidato avranno osservato
erano usciti
viaggiato
scrivere una voce verbale di tempo composto. Colora tu la forma esatta.
ho imparato
Imparare
Uscire
Rispondere
sono imparato
è uscito ha uscito
sei risposto
hai risposto
sono andato
Andare
Camminare
Entrare
ho andato
hai camminato
sei camminato
ha entrato
è entrato
colorate
ero entrato
vincevano ascoltiamo
saremo arrivati cade hanno pulito puliscono
Margherita ha individuato le di tempo composto, tu colora l’ausiliare che è stato usato.
• Una bambina è caduta dallo scivolo.
ESSERE AVERE
• L’insegnante ha interrogato Camillo.
ESSERE AVERE
• Il fiume aveva allagato la campagna.
ESSERE AVERE
• Chi di voi era uscito per ultimo?
ESSERE AVERE
• Bravo: hai risposto esattamente!
ESSERE AVERE
• Ah, se ti avessimo ascoltato!
ESSERE AVERE
• Peccato che non siate arrivati prima!
ESSERE AVERE
• La dottoressa ha visitato Sofia.
ESSERE AVERE
ESSERE E AVERE… AUTONOMI
Quando i verbi ESSERE e AVERE sono usati in forma indipendente da altri verbi, si dice che hanno una forma autonoma o propria .
1 In ciascuna frase sostituisci il verbo con una voce verbale di ESSERE o di AVERE.
• Dopo la lunga corsa, io una gran sete. provo
• La zia ogni mattina sola in casa.
è
• La nostra città una piazza grandissima. possiede
• Durante i temporali un po’ di paura. avvertiamo
abbiamo
si trovano
• Da alcuni mesi i miei cugini in un’altra città.
2 Segna con una X le frasi in cui i verbi ESSERE e AVERE sono usati con una forma propria, cioè sono indipendenti da altri verbi.
L’automobile era parcheggiata qui.
L’automobile era qui.
Il teatro ha accolto molti spettatori.
Il teatro ha molti posti.
Margherita e Camillo ora sono a scuola.
Margherita e Camillo sono arrivati a scuola.
Il sindaco è il primo cittadino. Il sindaco è partito per un gemellaggio.
Io ho paura del buio.
Io ho urlato per la paura.
Abbiamo bevuto una gustosa bibita.
Abbiamo una gran sete.
LE TRE CONIUGAZIONI
I verbi si classificano in tre gruppi, chiamati coniugazioni :
• 1 a coniugazione (verbi con la desinenza in -are );
• 2 a coniugazione (verbi con la desinenza in -ere );
• 3 a coniugazione (verbi con la desinenza in -ire ).
I verbi ESSERE e AVERE , in quanto ausiliari, hanno una coniugazione propria
1 Camillo e Margherita devono colpire il bersaglio centrando esattamente il settore con le frecce appropriate. Leggi i verbi e traccia tu il percorso di ciascuna freccia.
uscirà ridevi
finiròhapulito avrò suonate
erano hanno hai creduto abbiamo conoscerete
2 Aiuta i due bambini a completare la tabella, come nell’esempio.
VOCE VERBALE
eri arrivato
avrai pagato
saremo ridevano
saranno fuggiti abbiamo
era partito sarebbero sono andato
arrivare
1 a coniug. (-are) vincerò
vincere pagare essere ridere fuggire avere partire essere
2a coniug. (-ere)
1a coniug. (-are)
coniug. propria
2a coniug. (-ere)
3a coniug. (-ire)
coniug. propria
3a coniug. (-ire)
coniug. propria
PASSATO, PRESENTE, FUTURO
1 Classifica le voci verbali in base al tempo colorando il disegno come indicato:
• in azzurro le voci verbali al tempo presente;
• in verde le voci verbali al tempo passato;
• in giallo le voci verbali al tempo futuro
saremo avrà
uscito ascoltiamo
assistono
bevevo
ascoltate sospettano ho giocherai mangiai
spegne è
2 Completa la tabella trasformando le voci verbali sottolineate in base al tempo, come nell’esempio.
TEMPO PASSATO
TEMPO PRESENTE TEMPO FUTURO
Leggevo volentieri i fumetti. Leggo volentieri i fumetti. Leggerò volentieri i fumetti.
La luna rischiarò il cielo.
La nave è salpata all’alba.
Ti raccontai una fiaba.
La pioggia cessò.
La maestra mi ha interrogato
Abbiamo nuotato fino alla boa.
La luna rischiara il cielo.
La nave salpa all’alba.
Ti racconto una fiaba.
La pioggia cessa.
La maestra mi interroga.
Nuotiamo fino alla boa.
La luna rischiarerà il cielo.
La nave salperà all’alba.
Ti racconterò una fiaba.
La pioggia cesserà
La maestra mi interrogherà.
Nuoteremo fino alla boa.
voci
temporali.
LE PERSONE DEL VERBO
1 Per arrivare al chiosco dei gelati, Margherita deve seguire i verbi il cui soggetto sottinteso è IO e Camillo quelli il cui soggetto sottinteso è TU. Colora in modo diverso i due percorsi.
2 Collega ciascun palloncino al corrispondente soggetto sottinteso.
arrivano ho detto uscirà hai visto ridono siete stati beviamo
IO TU NOI VOI ESSI • ESSE
EGLI • ELLA
ESSO • ESSA
3 In ciascuna frase, colora la persona del verbo adatta.
• Io Noi avrò vinto.
• Essi Egli aveva miagolato.
• Essi Egli avevano pulito.
• Noi Voi siete arrivati.
• Egli Essi è passato.
Voi avevate detto. Essi aveva riso.
Essi erano usciti. Tu sei entrato. Esse correvamo.
IL MODO INDICATIVO
Il verbo usato al modo indicativo esprime un’ azione che accade con certezza nel presente , è accaduta nel passato o accadrà nel futuro . Nel modo indicativo ci sono:
4 tempi semplici:
• presente
• imperfetto
• passato remoto
• futuro semplice
4 tempi composti:
• passato prossimo
• trapassato prossimo
• trapassato remoto
• futuro anteriore
1 Colora solo i fumetti in cui il verbo è usato per esprimere un’azione certa.
Domani andrò a teatro.
Mi piacerebbe visitare la città.
Abbiamo visitato una mostra d’arte.
Da piccola dormivo nella culla.
Ah, se sapessi suonare il violino!
Hai colorato bene anche questo disegno!
2 Per ciascuna voce verbale, indica se è un tempo semplice TS oppure un tempo composto TC e scrivi la corrispondente persona-soggetto sottintesa/o Poi colora solo quelle che indicano un’azione certa.
Nel modo indicativo esistono cinque tipi di tempi al passato. Completa ciascuna frase indicando il tempo e se si tratta di un tempo semplice TS oppure di un tempo composto TC .
pass. rem.
• L’autobus partì ( tempo ) dalla nostra scuola dopo che la maestra ebbe fatto ( tempo ) l’appello alla rovescia.
trap. rem.
pass. rem.
trap. rem.
• Dopo che l’autobus ebbe lasciato ( tempo ) il parcheggio, proseguimmo ( tempo ) verso la meta stabilita.
pass. pross.
imperfetto
• Per tutto il viaggio ho tenuto ( tempo ) sempre gli occhi ben aperti perché temevo ( tempo ) di perdermi qualche bel paesaggio.
imperfetto pass. pross.
• Mentre viaggiavo ( tempo ) in autobus, ho visto ( tempo ) tanti posti nuovi.
pass. pross. pass. pross.
• Quando siamo arrivati ( tempo ) alla meta, Margherita e io siamo stati ( tempo ) molto soddisfatti della nostra gita.
Completa le voci verbali composte scrivendo l’ausiliare adatto.
TEMPO TRAPASSATO PROSSIMO
Io cresciuto
ero avevi aveva
Tu risposto Egli disegnato
Essi imparato
Voi entrati Noi arrivati
TEMPO FUTURO ANTERIORE
avevano eravate eravamo saranno avremo avrò sarai avrà sarete
Essi usciti Noi detto Io creduto Tu caduto Egli pensato Voi partiti
IL MODO CONGIUNTIVO
Il verbo viene usato al modo congiuntivo quando si deve esprimere un desiderio , una speranza , un dubbio , una possibilità , un’ opinione
Nel modo congiuntivo ci sono:
2 tempi semplici:
• presente
• imperfetto
2 tempi composti:
• passato
• trapassato
1 Colora solo i fumetti in cui il verbo è usato per esprimere un’azione che indica desiderio, speranza, dubbio
Non sono sicura che Camillo abbia imparato bene la lingua inglese.
Mi aiuti a colorare questo disegno?
Ah, se fossi capace anch’io di leggere bene come te!
Spero che la maestra abbia apprezzato il nostro lavoro!
Ho imparato tante regole ortografiche.
Se io cantassi, ti tapperesti le orecchie per non sentirmi!
2 Per ciascuna frase, indica se il verbo sottolineato è usato per esprimere un desiderio DE , una speranza S , un dubbio DU , una possibilità P oppure un’opinione O
• Penso che tu abbia proprio ragione.
• Mi chiedevo se fossero arrivati come al solito in ritardo.
• Se andassimo al luna park, ci potremmo divertire di più.
• Non mi sembra il caso che voi passiate l’intera giornata dai vostri amici.
• Se almeno qualcuno mi aiutasse !
• È possibile che anche voi partecipiate alla gara di nuoto.
• La maestra si augurava che stessimo in silenzio.
• Vorrei che tu mi accompagnassi alla partita allo stadio.
P/O DU P/S O DE P DE DE
3
Per ciascuna frase, colora la voce verbale corretta e scrivi il tempo corrispondente.
avessi mangiato avresti mangiato mangiassi
• Se tu non tutte quelle caramelle, non avresti mal di pancia.
trapassato
trapassato
• Mi sembrava che tutto chiaro. ( tempo ) sia stato fosse stato abbia avuto
• Ho l’impressione che la mia amica troppo. ( tempo ) pretendesse avesse preteso pretenda ( tempo )
aveste terminato abbiate terminato
• Non immaginavo che voi così in fretta.
trapassato
foste terminato ( tempo )
• Mi domandavo chi mi quel pacco. abbia mandato mandasse
avesse mandato ( tempo )
trapassato presente presente
• Il papà non vuole che io da solo al cinema. ( tempo ) vada andassi fossi andato
IL MODO CONDIZIONALE
Il verbo viene usato al modo condizionale quando si vuole esprimere una possibilità che però si può realizzare solo se sussistono determinate condizioni . Nel modo condizionale ci sono:
1 tempo semplice:
• presente
1 tempo composto:
• passato
1 Colora solo i fumetti in cui il verbo è usato per esprimere un’azione che indica una possibilità
Se sapessi nuotare, verrei in piscina con te!
Ti avrei aiutato
se ne avessi avuto la possibilità.
Mi piacerebbe imparare a sciare.
Se non dovessi tornare a casa, verrei con te.
Se tu mi avessi chiamata sarei venuta subito da te!
2 In ciascuna frase, colora il verbo usato nel modo corretto.
Se non fossi così distratto, imparerei più in fretta.
• Se tu mi avessi scritto una lettera, io ti avessi risposto avrei risposto
• Ti cantassi canterei una canzone, ma sono stonata!
• Fossi stata Sarei stata contenta se vi foste comportati più educatamente.
• Le spiegherei avrei spiegato meglio la situazione se fosse venuta da me.
• Nel caso in cui Laura mi invitasse a cena, le portassi porterei dei fiori.
• Se fossimo sicuri della tua vittoria, ti prepareremmo avremmo preparato dei grandi festeggiamenti.
• Mi sarebbe piaciuto piacerebbe averti incontrato prima!
3
Colora nello stesso modo le proposizioni che si completano.
Se ieri Camillo avesse studiato,
Peccato sia così tardi, altrimenti
Solo se fosse veramente necessario,
Se la mamma sapesse che cosa hai combinato,
Avendo saputo del loro ritorno,
Se ne avessi avuto la possibilità, leggeremmo quel documento. vi porterei al cinema. ti avrei aiutata. li avrei aspettati in casa. ti sgriderebbe. andresti a letto subito.
Se tu fossi veramente stanca,
oggi avrebbe saputo rispondere alle domande.
Per ciascuna frase, colora il tempo esatto del modo condizionale e scrivi TPR se si tratta di tempo presente e TPA se si tratta di tempo passato
sarei venuto. verrei.
• Se non fossi caduta,
• Se avessi potuto, vincerei. avrei vinto.
• Se fosse in casa, mi staresti saresti stata
• Se mi aveste ascoltato,
avreste guidato. guidereste.
• Se aveste la patente, capireste. avreste capito.
avrebbe risposto. risponderebbe.
• Se ti fossi riposata, certamente meglio. sarei sarei stato
• Se vincessi 1000 euro, fortunato.
IL MODO IMPERATIVO
Il verbo viene usato al modo imperativo quando si vuole esprimere un ordine , un comando , un’ imposizione , un’ esortazione , un invito o un consiglio .
1 Leggi i fumetti e, per ciascuna situazione, sottolinea il verbo usato per esprimere un ordine o un comando
Smetti subito di suonare quel tamburo!
Ti do fastidio?
Prendi l’innaffiatoio e bagna i fiori!
Lo farò più tardi.
Chiudi quella finestra: ho freddo!
Venite qui!
Va bene: la chiudo subito.
Hai bisogno di aiuto?
2 In ciascuna frase, riconosci l’intenzione che si vuole esprimere indicando O per un ordine, C per un consiglio, I per un invito, E per una esortazione
• Per favore, aiuta Marco!
• Dai, fatti coraggio!
• Andate subito a letto!
• Prego, siediti pure!
• Siate più prudenti!
• Fai come ritieni più giusto!
• Non toccate quella scultura!
• Sbrigatevi : siete in ritardo!
• Per piacere, prendi quel libro!
• Per cortesia, rispondi tu al telefono!
• Va ’ subito a lavarti le mani!
• Abbiate cura di questa pianta!
FORMA ATTIVA E FORMA PASSIVA
Il verbo
• forma attiva , quando il soggetto compie l’azione
• forma passiva , quando il soggetto subisce l’azione
1 Colora nello stesso modo i fumetti che esprimono una situazione identica.
Camillo ha parcheggiato la bicicletta.
Questa torta
è stata preparata da Margherita.
Un amico è stato salutato da me.
Io ho salutato un amico.
La bicicletta è stata parcheggiata da Camillo.
Margherita ha preparato questa torta.
2 Classifica ciascun verbo sottolineato scrivendo A quando il soggetto si attiva per compiere l’azione e P quando il soggetto rimane passivo a subire l’azione.
• Il motore dell’auto è stato controllato dal meccanico.
• L’insegnante aveva esposto ai genitori la situazione della classe.
• La fine della partita fu f ischiata dall’arbitro al 90 o minuto di gioco.
• Il portiere della squadra avversaria aveva effettuato una parata acrobatica.
• I tifosi esultavano per la schiacciante vittoria della loro squadra.
• Un lungo tratto di costa era stato inquinato da una chiazza di petrolio.
• La nave da crociera era salpata dal porto di Palermo.
ANCORA VERBI
1
Margherita è convinta di aver sottolineato il verbo in ciascuna coppia di frasi. Controlla tu e scrivi SÌ oppure NO
• Marta domanda alla mamma che ore sono.
• Alla domanda di Marta, la mamma non ha saputo rispondere.
• Dai, allunga il passo : siamo in ritardo!
• Per andare in biblioteca io passo davanti alla stazione.
• Conta bene il resto quando fai la spesa!
• Chi comincia la conta per giocare a nascondino?
• Il canto degli usignoli è melodioso.
• Io canto con voce intonata.
• In piscina nuoto con maggiore sicurezza.
• Tra gli sport, il nuoto è una disciplina completa.
2 In ciascuna frase, colora l’ausiliare esatto.
• Non ho sono capito la domanda.
• Abbiamo Siamo usciti in anticipo.
• Eri Avevi imparato le tabelline?
• La zia ci era aveva telefonato.
• Eravate Avevate studiato tutto?
• Chi ti ha è insegnato la poesia?
3 Completa ciascuna frase con l’ausiliare adatto.
• La mamma andata al mercato.
• Il commesso pulito le aule.
• Gli autobus partiti in ritardo.
• Voi chiesto il permesso.
è ha sono avete è
• Luca stato premiato per il grande impegno.
Colora il soggetto sottinteso adatto a ciascuna voce verbale.
Esso Egli abbaiava.
Io Tu dipingerai. Egli Ella è uscita. Tu Voi capireste. Egli Essi fischiettava. Ella Essa cucinò.
5 Completa la tabella scrivendo tutte le voci verbali e segnando con una X tutte le informazioni che le riguardano.
• Avevate avuto molta paura.
• Più tardi andremo al supermercato.
• Forse ho mangiato troppo!
• La gara f inisce tra poco.
• Sei stata tu a telefonare?
VOCE VERBALE
avevate avuto andremo ho mangiato finisce sei stata
imparerai avete capito ha prestato correvano ho sbagliato
• Imparerai da solo tutte le tabelline.
• Chissà se avete capito le mie esigenze.
• Chi ti ha prestato le tempere?
• Correvano a gran velocità sulla pista.
• Ho sbagliato strada!
6 Completa la tabella segnando con una X il modo di ciascun verbo sottolineato.
Raccogliete quelle cartacce!
Spero che abbiate capito .
Ti aspetterò qui.
Fermati !
Sarebbe bello se fossi qui.
GLI AVVERBI
L’ avverbio è la parte del discorso che può modificare l’azione, normalmente si riferisce a un verbo; ma può essere anche riferito a un aggettivo oppure a un altro avverbio. In ogni caso, l’avverbio precisa alcune caratteristiche che si possono riferire:
• al modo ;
• al luogo ;
• alla quantità ; • al tempo ;
• alla certezza ;
1 Completa i fumetti scegliendo gli avverbi adatti.
• al dubbio .
davvero • qui • forse • veramente • così • certo • sì • adesso • attentamente • intorno
Ehi, Camillo, vieni ! Guarda!
Guardati : il paesaggio è spettacolare.
Che cosa dovrei vedere di interessante?
Sì così adesso attentamente veramente
, hai ragione! Ma pensa a guidare questo tandem!
sempre
sopra
adesso
Se riscrivi in successione le lettere rimaste bianche, potrai sapere anche tu come si definiscono le parole che hai trovato nel crucipuzzle: Hai paura?
sì
quaggiù
presto
qui intorno forse certo avverbi davvero
Se devo essere sincero, devo ammettere che, , ho paura!
2 Colora nel crucipuzzle il contrario delle parole indicate. Poi completa.
molto
più
lontano
IL PERIODO
Il periodo è quella parte di testo costituita da una o più frasi (= proposizioni ) che inizia con una lettera maiuscola e termina con un segno di pausa forte ( . / ? / ! ).
1 In ciascuno dei due testi ci sono delle frasi intruse. Scoprile ed eliminale.
Questo è il mio testo.
La mia amica Valentina, detta Vale, è una bambina molto sportiva: a lei piace nuotare, realizza disegni molto accurati. È di corporatura alta e snella, ma ha una muscolatura robusta ed è sempre molto agile e scattante in ogni situazione di movimento. Lei infatti è abbastanza sedentaria e trascorre molto tempo seduta. Svolge da parecchio tempo numerose attività sportive e suo padre è allenatore della squadra locale di pallavolo.
Questo l’ho scritto io.
Ho conosciuto tre ragazzi che fanno parte di una associazione di volontariato che da anni si occupa di tutelare gli animali, in particolare i cani, io invece sono un alunno. Paolo, Sandro e Carlo, questi sono i loro nomi, svolgono attività di tipo educativo anche nelle scuole per sensibilizzare i bambini a queste tematiche e per far conoscere meglio le caratteristiche e le necessità dei nostri amici a quattro zampe, il mio cane rincorre il gatto.
2 Colora solo le proposizioni (= frasi) che puoi utilizzare per formulare un periodo coerente. Scrivilo poi sul quaderno.
L’aria era oppressa dal caldo: si indoravano al sole io ero sudato
producendo un suono cristallino le spighe di grano ondeggiavano al vento, e Margherita divertita, sorrideva. e nella vasta campagna si udiva il frusciare delle fronde.
1
LE CONGIUNZIONI NEL PERIODO
Le congiunzioni sono parole che servono a collegare tra loro due proposizioni di uno stesso periodo o due parole all’interno di una stessa proposizione.
Margherita è un po’ distratta: ha dimenticato di congiungere le varie proposizioni, per cui la lettura e la comprensione dei suoi scritti risultano difficili.
Riscrivi ciascun periodo scegliendo le congiunzioni adatte.
poi • invece • ma • mentre • quindi • e • perché • però
1. Ieri era una giornata soleggiata oggi piove a dirotto non potrò uscire a giocare.
2. Non ho potuto partecipare alla festa scolastica ero ammalata.
3. Valentina è di corporatura snella ha la muscolatura robusta.
4. Stanotte ho fatto un brutto sogno mi sono svegliata di soprassalto mi sono riaddormentata senza problemi.
5. Camillo guarda un programma televisivo fa merenda andrà al corso di calcio.
Ieri era una giornata soleggiata, invece oggi piove a dirotto, quindi non potrò uscire a giocare.
Non ho potuto partecipare alla festa scolastica perché ero ammalata.
Valentina è di corporatura snella ma ha la muscolatura robusta.
Stanotte ho fatto un brutto sogno e mi sono svegliata di soprassalto, però mi sono riaddormentata senza problemi.
Camillo guarda un programma televisivo mentre fa merenda, poi andrà al corso di calcio.
SINTASSI
2
Invece Camillo conosce le congiunzioni, ma è molto indeciso su quali usare. Controlla i periodi che ha scritto e colora le congiunzioni esatte.
• È maleducazione parlare mentre invece si sta masticando.
• Margherita legge un libro di avventure, mentre siccome il papà stira o e la mamma guarda il telegiornale.
• Sono in ritardo, allora infatti la sveglia non è suonata, perciò però non ho tempo di fare colazione.
• Mio fratello preparerà il tiramisù, poiché oppure questa sera i nonni saranno a cena da noi.
• Un improvviso temporale scoppiò con una violenza indescrivibile; perché poi ci fu un attimo di tregua nel cielo comparve l’arcobaleno.
3 Circonda in rosso le congiunzioni che uniscono due parole e in blu quelle che collegano due proposizioni.
• Il mio cane è di piccola taglia invece il tuo è un vero colosso!
• Grazie: nel tè preferisco il limone invece del latte!
• Quel giorno Camillo non aveva alcuna intenzione né di leggere né di scrivere.
• Mio padre non beve mai né bevande gassate né caffè.
• Mettete in cartella libri e quaderni.
• Per uscire a giocare non indossare la camicia ma la felpa.
• Margherita salutò i compagni, ma qualcuno non rispose.
• Forse non ho capito io oppure ti sei spiegata male tu!
• Vuoi venire con me o vuoi restare qui?
• Mangerei volentieri una pizzetta oppure una focaccina.
DAL PERIODO, ALLA PROPOSIZIONE…
1 I due bambini si stanno concedendo un po’ di relax al parco: osservali e leggi la didascalia relativa al disegno.
Camillo mangia un gelato, mentre Margherita legge un libro e il cagnolino annusa sotto la panchina.
2 Ora prova a scomporre la didascalia nelle tre proposizioni che la costituiscono, togliendo le congiunzioni.
1 a PROPOSIZIONE:
2 a PROPOSIZIONE:
3 a PROPOSIZIONE:
Camillo mangia un gelato.
Margherita legge un libro. Il cagnolino annusa sotto la panchina.
3 Mostra ai due bambini quali sono i sintagmi di ciascuna proposizione che hai individuato.
1 a PROPOSIZIONE
Camillo
2 a PROPOSIZIONE
Margherita Il cagnolino mangia legge annusa un gelato un libro sotto la panchina
Scegli i sintagmi adatti per coerenza ad ampliare ciascuna delle precedenti proposizioni, poi riscrivi le frasi ottenute sul quaderno.
3 a PROPOSIZIONE al papà al cioccolato di legno di fiabe una farfalla un osso
Obiettivo di Apprendimento: riflettere sulla complessità della struttura di un periodo, indicandone gli elementi costitutivi.
… AI SINTAGMI
1 Dalla proposizione di partenza scrivine altre sostituendo le informazioni dei sintagmi e mantenendo sempre la coerenza della frase modificata.
Camillo mangia il gelato al cioccolato.
Lucia
Alessio
Giulia
Simone prepara scrive
Michele
Margherita legge legge un libro un libro un libro di fiabe. di fiabe. di fiabe. di fiabe. il gelato al cioccolato. mangia il gelato al cioccolato. al cioccolato.
2 Per ciascuna delle precedenti proposizioni, scrivi ora l’informazione che corrisponde al protagonista-soggetto di ogni situazione e la rispettiva azione-predicato.
PROTAGONISTA-SOGGETTO
Camillo
Lucia
Alessio
Giulia
Margherita
Michele Simone Chiara
Chiara cucina illustra una torta una raccolta mangia mangia prepara cucina legge legge scrive illustra
AZIONE-PREDICATO
Obiettivo di Apprendimento: riflettere sulla complessità della struttura di un periodo, indicandone gli elementi costitutivi.
SINTAGMI… AL MINIMO
Quando una proposizione è formata dal minimo delle informazioni indispensabili perché il messaggio sia comprensibile, si dice enunciato minimo o frase nucleare .
Camillo ti propone di scrivere le informazioni che via via sono state aggiunte in ciascun
Camillo corre.
Camillo corre
Camillo corre sul prato
sul prato. con Margherita.
Come hai svolto l’esercizio precedente? Colora in giallo le affermazioni esatte.
• A ogni passaggio dall’alto verso il basso i disegni si arricchiscono di elementi si impoveriscono di elementi
• Facendo il percorso inverso, cioè dal basso verso l’alto, i disegni si arricchiscono di elementi si impoveriscono di elementi
• Seguendo il percorso dall’alto verso il basso le frasi si arricchiscono di informazioni si impoveriscono di informazioni
• Facendo il percorso inverso le frasi si arricchiscono di informazioni si impoveriscono di informazioni
• L’enunciato che contiene il minimo delle informazioni è il primo il secondo il terzo
• L’enunciato che contiene il massimo delle informazioni è il primo il secondo il terzo
SINTAGMI… AL MASSIMO
1 Seguendo il percorso indicato dalle frecce e osservando i disegni, arricchisci o riduci gli enunciati proposti.
Margherita
saluta.
Margherita
saluta
Margherita
saluta
Margherita e Camillo
Margherita e Camillo nei comodi lettini. dormono. dormono
Camillo dalla finestra. EE
Le rondini sono tornate ai loro nidi.
Margherita e Camillo nei comodi lettini della loro camera. dormono
2 Per ciascuna frase, scrivi EM se si tratta di enunciato minimo, EE se si tratta di enunciato espanso.
Margherita legge. La maestra spiegava. Andrò al mercato con la nonna.
Obiettivo di Apprendimento: indicare la frase nucleare di una proposizione; saper operare riduzioni ed espansioni. Camillo.
Colora in azzurro i sintagmi che costituiscono la frase minima di ciascun enunciato.
Nel mare era affondata una nave da carico.
Dopo il temporale nel cielo apparve l’arcobaleno.
A Camillo piace la torta alla crema.
I cuccioli della gattina si rotolavano tra l’erba.
ORDINE E CONCORDANZA NELLA FRASE
1 Segna con una X solo i fumetti in cui le parole seguono un ordine logico
3
Mi sulla piace mozzarella pizza tanta
Domenica
pomeriggio andrò al cinema.
Un nido volò nel suo passerotto.
2 Colora solo i fumetti in cui il messaggio è accettabile perché tra le parole c’è concordanza.
Per ciascuna delle seguenti frasi “inaccettabili”, scrivi O se si tratta di errore nell’ordine logico delle parole, C se l’errore è relativo alla concordanza. Poi riscrivile sul quaderno, rendendole accettabili.
Il mio amico Guido hanno visto uno spettacolo.
La lavagna ha scritto il testo del problema sulla maestra.
A trascorrerà Margherita in vacanze le Toscana luglio.
L’aeroporto furono chiusi per alcune ore a causa della nebbia.
I disegni sul nuovo parco della città hanno realizzato gli alunni.
Con i sintagmi proposti scrivi sul quaderno tutte le possibili frasi accettabili per l’ordine logico e la concordanza delle parole. Fai attenzione ai sintagmi intrusi.
abbiamo preparato un bellissimo cartellone il materiale scolastico la torta in campagna ho comperato di mele ieri con la creta a scuola
Risposte libere
Obiettivo di Apprendimento: consolidare il concetto di frase come insieme di parole che seguono un ordine logico e che sono legate dalla concordanza.
SINTASSI
IL SOGGETTO ESPRESSO
Il soggetto è il protagonista della situazione , cioè la persona, l’animale o la cosa di cui si parla. Il soggetto può compiere un’azione oppure la può subire.
1
Sistema i vari sintagmi colorando nello stesso modo il soggetto (= protagonista) e la rispettiva azione.
La neve spiegava.
La maestra è scesa.
L’auto ronzano.
Le mosche sfrecciava.
La mucca recita.
L’attore ruggiva.
Il leone pascolava.
3
2 Qual è il soggetto (= protagonista) di ciascuna situazione? Completa.
POSSIBILI RISPOSTE
• rosicchiava un pezzetto di formaggio.
• Nelle profondità marine vivono
• In quel film recitò molto bene.
• Sul giornale fu pubblicato sulla nostra scuola.
Il topolino molti pesci l’attrice un articolo
• Dall’alta ciminiera si innalzava
del fumo L’arbitro
• fischiò la fine della partita.
Camillo e Margherita sostengono di dire due cose completamente diverse e ognuno di loro è convinto di avere ragione. Osserva i disegni, leggi le frasi e spiega perché entrambi hanno ragione.
Il cane rincorre il gatto. Il gatto è rincorso dal cane.
In ciascun enunciato individua il soggetto e sottolinealo in rosso se compie l’azione, in giallo se la subisce.
• All’incrocio il vigile fermò un automobilista.
• L’aula è stata sistemata dagli alunni.
• Gli scolari furono accompagnati al museo.
• La mamma cantava la ninna nanna al suo bambino.
IL SOGGETTO SOTTINTESO
In alcune frasi, il soggetto non è espresso chiaramente , ma lo si può dedurre facilmente dal contesto: in questi casi si parla di soggetto sottinteso .
1 Qual è il soggetto sottinteso? Coloralo.
Abbiamo parlato a lungo di te.
Poverina, come miagola!
Chi?
Sono usciti in anticipo?
Ma come sei sporco!
2 Per ciascuna frase, scrivi tra parentesi il corrispondente soggetto sottinteso
Essi
• S ono venuti a casa mia per aiutarmi a costruire un puzzle. ( )
• Era arrivato tardi a scuola e fu rimproverato dall’insegnante. ( )
Egli
Io Esso/Essa
• Leggerò molto volentieri questo libro di fantascienza. ( )
• Si arrampicava con agilità sugli alti alberi della foresta. ( )
• Ho atteso a lungo l’arrivo di questo pacco. ( )
• Si può sapere dove sei stato per tutto il pomeriggio? ( )
• Mi avevi promesso di non litigare più con tuo fratello! ( )
Io Tu Tu Voi
• Non avete ancora messo a posto i giocattoli? ( )
Io Tu Noi Voi Esse
Io Tu Lui Voi Essi
Io Io Essa Tu Esso Noi Tu Voi Voi Esse
SINTASSI
IL PREDICATO VERBALE
1
Riquadra i sintagmi e colora in verde quello con la funzione di predicato verbale
• Tra le onde galleggiava un canotto.
• Gli scolari visiteranno un castello medioevale.
• Nell’aria primaverile volano le prime farfalle.
• Sui rami degli alberi da frutto sono spuntate le prime gemme.
• Nella piazzetta della città giocano molti bambini.
• Nella palestra della scuola si svolgerà la gara di pallavolo.
• Arriverò tardi all’appuntamento.
/ / / / / / / / / / / / / / /
• Margherita e Camillo hanno costruito un modellino di locomotiva a vapore.
2 Individua il predicato verbale e coloralo in verde se indica un’azione compiuta in rosso se invece indica un’azione subita dal soggetto.
Camillo è stato premiato
In un enunciato, il predicato verbale indica l’ azione che può essere compiuta oppure subita dal soggetto . nelle gare di atletica.
Tutti gli alunni hanno studiato la poesia.
Durante la notte una fitta nebbia avvolse la campagna.
Il vulcano da parecchi giorni riversa le sue colate laviche nella vallata. Alcuni uccellini sono stati visti tra i rami dell’albero.
Le case sono circondate da un’alta recinzione.
A causa della nebbia molti aeroporti sono stati chiusi.
Ogni giorno Camillo e Margherita incontrano
i loro amici.
IL PREDICATO NOMINALE
In un enunciato, il predicato nominale indica chi è / che cos’è oppure com’è il soggetto .
1 Leggi il dialogo, poi completa lo schema con le informazioni opportune.
Hai già visto Coccolino?
Chi è?
Coccolino è un gattino!
Soggetto
Coccolino
Chiè?
Com’è?
2 Completa gli schemi con i predicati nominali adatti.
POSSIBILI RISPOSTE
Pinocchio
Il Po
Chiè?
Com’è?
Checos’è?
Com’è?
Chiè?
Margherita
Com’è?
è un burattino
è di legno
è un fiume
è lungo
è una bambina
è simpatica
Predicato nominale
Com’è questo Coccolino?
È un giocherellone!
è un gattino
Predicato nominale
è un giocherellone
3 Quali sono i predicati nominali? Sottolineali in blu.
• La mamma era uscita in anticipo da casa.
• Margherita durante la lezione era distratta.
• Un pallone fu trovato da Camillo.
• Cristoforo Colombo fu un grande esploratore.
• Oggi il cielo è sereno.
• Ieri il compito è stato completato.
• Camillo e Margherita sono bambini curiosi.
• I cartoni animati sono divertenti.
• Per gli antichi Greci Zeus era il padre degli dèi.
1
PREDICATO VERBALE O NOMINALE?
In un enunciato, quando il predicato è espresso dal verbo ESSERE con significato di esistere , appartenere , stare , trovarsi ha la funzione di predicato verbale .
Segna con una X solo i messaggi che contengono il predicato nominale: com’è? /chi è? /che cos’è?
Io sono la sorella di Camillo.
Io ora sono a casa.
La piazza della città è il luogo dove gioco.
Al centro della città c’è la nostra scuola.
2 Riconosci i diversi significati del verbo
ESSERE: sostituiscilo con le voci verbali più adatte a ciascuna situazione.
ESSERE = esistere = appartenere = stare/trovarsi
• Ma dai, i fantasmi non ( ci sono ) !
• Il Colosseo ( è ) a Roma.
• Questi libri ( sono ) a Margherita.
Quella casa laggiù è nostra!
Io sono felice di incontrare i miei amici.
3 Sottolinea il predicato di ciascun enunciato e indica se è nominale PN oppure verbale PV .
Uno scudo verde e blu è il simbolo della nostra squadra.
La Biblioteca è al centro della città.
La mostra dei giocattoli è stata inaugurata pochi giorni fa.
La torre della città è alta 46 metri.
Il maglione è macchiato.
• Ma tu credi che i super eroi ( ci siano ) veramente?
• La mia scuola ( è ) vicino alla biblioteca comunale.
esistono si trova appartengono esistano si trova
Il pallone era stato lanciato lontano.
La bicicletta blu era di Camillo.
I modellini di aeroplano erano nella cesta dei giochi.
SINTASSI
LE ESPANSIONI
1 Osserva i disegni e arricchisci di informazioni le frasi minime aggiungendo le opportune
sogna Margherita quando? dove? checosa?
gioca Camillo achecosa? con chi? dove?
a basket
con gli amici in palestra
2 Quali sono i sintagmi di ciascun enunciato? Riquadra in rosso il soggetto in verde il predicato e in giallo tutte le espansioni
• Nel pomeriggio Camillo e Margherita andranno in piscina.
• Sul ramo del ciliegio del giardino fischiava un merlo.
• Il pagliaccio del circo faceva buffe capriole al centro della pista.
• Uno stormo di rondini solcò il cielo al tramonto.
• Nel sacchetto del supermercato c’era lo scontrino della spesa.
3 Completa ciascuna frase con le opportune espansioni rispondendo di volta in volta alle domande.
• Il portalettere consegnò
di notte a letto una bicicletta Risposte libere
Che cosa?
• Camillo aveva messo
• Il maestro correggerà
• La sorella è caduta
Che cosa? Quando? Di che cosa? Che cosa? Di chi? Quando? Quando?
• la mamma aveva cucinato
Che cosa? In che modo? Da dove? Dove? A chi?
e la
SINTASSI
LE ESPANSIONI DIRETTE
Le espansioni dirette sono quelle informazioni che arricchiscono l’enunciato con l’ oggetto che viene utilizzato nell’azione; per individuare più facilmente le espansioni dirette , ci si pone le domande chi? / che cosa? relativamente al predicato.
1 Osserva i disegni e completa gli schemi con le opportune informazioni. Poi colora in azzurro le espansioni che indicano l’oggetto utilizzato direttamente durante l’azione.
Margherita offre Checosa? Achi?
una caramella
alle sue amiche la palla nel canestro
Camillo ha lanciato Checosa?
di ciascuna frase? Colorale in azzurro.
• Il mio gatto mangia volentieri i croccantini di pesce.
Dove?
• Nella sala d’attesa la mamma aspetta pazientemente il suo turno.
• Sulla riva dello stagno un rospo ha catturato una libellula. SOGG.
Dove? Di che cosa? Che cosa? SOGG. PV Quando? SOGG. Di che cosa? Di che cosa? SOGG. PV PV Chi? In che modo? Che cosa? PV In che modo? Che cosa? Di che cosa?
• Domani l’insegnante di inglese interrogherà Camillo e Margherita.
3 Tra le espansioni proposte per completare ciascuna frase, utilizza solo quelle dirette
l’auto
• Luca guida con prudenza ( sull’auto / con l’auto / l’auto ).
Marco la frutta
• Al circo ho incontrato ( da Marco / Marco / con Marco ).
• Il commesso del negozio pesò ( con la frutta / alla frutta / la frutta ).
1
SINTASSI
LE ESPANSIONI INDIRETTE
Le espansioni indirette sono tutte quelle informazioni che arricchiscono l’enunciato e possono essere riferite al soggetto , al predicato o a un’ altra espansione .
Osserva i disegni e completa gli schemi con le opportune informazioni. Poi colora in arancione tutte le espansioni che danno informazioni relative al luogo o che specificano e determinano ulteriormente la situazione.
Risposte libere
L’auto viaggia
Camillo e Margherita Checosa? Da chi? Dove?
imparano
2 Completa ciascuna frase con le espansioni indirette opportune.
SOGG. PV Quando?
• Margherita ha giocato
• fu bloccato il traffico
Risposte libere
PV Di chi? A chi? Per quanto tempo? Dove? Per quale motivo? PV SOGG. Dove? Con chi?
SOGG.
• Il cane ha abbaiato
Di che cosa? PV In che modo?
• I rappresentanti discutevano
SOGG. PV Con che cosa?
• Camillo nuota
SOGG. Dove? Quando?
PV SOGG. Di che cosa? Tra chi?
• si è disputata la gara
SOGG. Dove? PV Quando?
• Il film sarà proiettato
LE FRASI
1 Tra queste frasi, distingui quelle accettabili (A) da quelle inaccettabili (I) per l’ordine logico o per la concordanza
A Margherita piace i cartoni animati.
Il giornalista ha intervistato un cantante.
Camillo con il papà andranno al cinema.
Il vigile dirige il traffico all’incrocio.
La verifica di inglese ha sbagliato Camillo.
Le api produce anche il miele.
2 Segna con una X le frasi minime.
Le caramelle sono al miele.
Le caramelle sono dolci.
Mangio la mela.
La criniera del leone è folta.
3 Riconosci la frase minima e colora solo i sintagmi che la compongono.
Un’auto ha sbandato. Arriverò domani.
Hai capito tutto.
La radio è accesa.
In inverno gli orsi sonnecchiano nelle loro tane.
L’aereo per Roma è in ritardo di due ore.
Lungo le scogliere si infrangono le onde del mare.
Nella cartella di Margherita ci sono molti quaderni.
Camillo e Margherita sono andati a una festa di compleanno.
Per ciascuna frase, indica se il predicato è verbale PV oppure nominale PN .
Camillo è uscito con lo zio.
Sandro è un mio compagno
Sono stata interrogata in storia.
Roma è la capitale d’Italia.
Il campanile di Giotto è a Firenze.
La torre di Pisa è pendente
Il cane era affamato.
Quel gattino era di un nostro vicino.
LE FRASI
1 Per ciascuna frase, aggiungi le informazioni necessarie e scrivi se si tratta di espansioni dirette ED oppure di espansioni indirette EI
Che cosa?
• Al mattino Paola prepara
Dove?
• Un passerotto si posò
Quando?
• Il cielo si colora
Di chi?
• Il cane annusava
Risposte libere
Per chi?
Di che cosa?
Di che cosa?
Che cosa? Dove?
2 Inserisci al posto giusto negli schemi i vari sintagmi.
Il pallone di cuoio rimbalzò contro il palo della porta.
SOGG.
ESP. INDIR. PV
ESP. INDIR.
Il pallone di cuoio rimbalzò contro il palo della porta
ESP. INDIR.
L’ombrello di Margherita ha i colori dell’arcobaleno.
SOGG.
ESP. INDIR. PV
ESP. DIR.
L’ombrello di Margherita ha i colori dell’arcobaleno
ESP. INDIR.
Domani la mamma inviterà a pranzo gli zii.
SOGG.
ESP. DIR. PV
la mamma
gli zii inviterà domani a pranzo
ESP. INDIR.
ESP. INDIR.
Obiettivo di Apprendimento: verificare la capacità di riconoscere gli elementi sintattici di una proposizione.
GIORNALISTE E GIORNALISTI IN CITTÀ
Hai la possibilità di scrivere un articolo per il giornalino della tua scuola sul tema: Presento la mia città
Per il tuo articolo suddividi il lavoro in più fasi e tieni conto di alcune indicazioni.
• Stabilisci la lunghezza complessiva del testo (massimo 30 righe).
• Ricorda che nel testo dovrai presentare tre elementi che descrivono al meglio la tua città. Puoi scegliere tra: monumento; edificio; piazza e vie particolari; ambiente naturale; parole tipiche; museo; ricetta locale; quadro; statua; festa tradizionale…
• Descrivi ciascun elemento con un massimo di 10 righe utilizzando tutti i canali sensoriali.
Risposte libere
Ricordati di controllare l’ortografia!
COMPITO di REALTÀ
Scegli un titolo adatto al tuo testo.
Realizza il disegno della tua presentazione.
Risposte libere
Presenta l’articolo alla classe, magari in questo modo: “Scopri quale parte della città sto descrivendo” tenendo nascosto l’elemento scelto!
Ora che il progetto è ultimato, esprimi una valutazione sul tuo lavoro.
Come hai trovato questo compito?
Non mi è piaciuto Noioso Divertente
Entusiasmante Stellare
PREPARIAMOCI PER LE PROVE INVALSI
IN QUESTE PAGINE TROVERAI UN PERCORSO
CHE TI AIUTERÀ A PREPARARTI
ALLA PROVA INVALSI COME QUELLA CHE
HAI AFFRONTATO ALLA FINE DELLA CLASSE
SECONDA E CHE AFFRONTERAI ANCHE ALLA FINE DELLA CLASSE QUINTA.
USA QUESTE PAGINE PER ESERCITARTI E PER RIPASSARE TUTTO QUELLO CHE TI PUÒ SERVIRE. Buon
INVALSI
INTRODUZIONE
Le prove nazionali INVALSI che affronterai alla fine della classe quinta hanno lo scopo di monitorare le competenze e le abilità acquisite dai bambini e dalle bambine delle Scuole Primarie di tutta Italia.
Non ti devi preoccupare: queste prove non sono un esame e non hanno un voto finale, ma sono utili per ripassare e per allenarti con tutto quanto hai appreso in questi anni.
Il Percorso
Le prove che troverai nelle prossime pagine sono strutturate come quelle ufficiali, ma la loro difficoltà è pensata per permetterti di svolgerle proprio ora che sei in quarta. Questa simulazione serve come allenamento per arrivare ad affrontare le prove alla fine della quinta nel miglior modo possibile.
Il percorso prevede tre parti:
• nella prima dovrai leggere un testo narrativo e rispondere alle domande di comprensione,
• nella seconda dovrai leggere un testo informativo e rispondere alle domande di comprensione,
• nella terza e ultima parte troverai invece alcuni esercizi di riflessione sulla lingua.
I Tempi
Puoi svolgere la prova un pezzetto per volta, nel corso dell’anno, oppure tutta insieme e tenere conto del tempo che ci metti per ciascuna delle sue parti.
La prova che affronterai alla fine dell’ultimo anno della Scuola Primaria sarà simile a questa e ti verrà dato un tempo per svolgerla, ma, grazie all’allenamento che avrai fatto, vedrai che la affronterai in tutta serenità.
INVALSI
TESTO NARRATIVO
1 Leggi il racconto e poi rispondi alle domande che troverai subito dopo. Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta.
PAOLO E I PROBLEMI DI LOGICA
Paolo non era contento per niente: sapeva di non essere uno stupido, ma allora perché non riusciva mai a risolvere un problema? La maestra gli aveva detto che mancava di logica, ma lui non era affatto convinto. Non si arriva di certo fino in quinta se dentro alla scatola cranica non ti rimbalza di quando in quando una scintilla di logica. Perciò era sicuro che di logica ne aveva. Certo, non da vendere, ma neppure così poca. Secondo lui erano invece i problemi a essere poco logici: contadini che compravano campi dalle forme strane, rubinetti che perdevano e che nessuno riparava, mamme che andavano a fare la spesa con i soldi contati...Così, dopo l’ennesimo votaccio in un compito di matematica, decise che ne aveva avuto abbastanza: se i problemi, così com’erano scritti, risultavano noiosi, stupidi, privi di fantasia e incomprensibili, non c’era altro da fare se non riscriverli tutti. Gliel’avrebbe fatta vedere lui a quella saputella della maestra! Avrebbe riscritto un libro di problemi da leccarsi le dita, con dentro tanta di quella logica da poterla raccogliere a secchiate. E già che c’era, ci avrebbe messo dentro anche un po’ di fantasia, che quella non guastava mai. Detto fatto, si procurò un quadernone a quadretti, rosso e nuovo di zecca.
INVALSI
Poi scrisse il suo nome sull’etichetta e un titolo sulla copertina: Problemi di fantalogica. Quindi si accinse al titanico compito di rendere più interessanti, fantasiosi e logici i problemi di matematica e di geometria. Non l’avrebbe confessato neppure sotto tortura, ma davanti alla pagina vuota, un attimo prima di scrivere il primo testo del primo problema, si sentiva molto emozionato: il cuore gli batteva forte e il cervello non riusciva a stare fermo. Poi si presentò una buona idea alla soglia della sua coscienza e l’emozione passò di colpo: appoggiò la penna sulla carta e cominciò a scrivere in fretta. PROBLEMA DELL’ASTRONAVE...
Paolo rilesse il testo del problema e annuì tutto soddisfatto. Come primo problema non era male: una bella situazione complicata, per di più ambientata nello spazio, con gli alieni.
E poi parecchie domande, tutte interessanti...
Sì, è vero, la signorina Bombardi, la sua maestra, avrebbe di certo obiettato che per risolvere un problema del genere non c’era bisogno di fare neppure un’operazione. Come evocata da quel pensiero, comparve in un angolino della sua mente l’immagine della maestra che scuoteva la testa poco soddisfatta. Era una cosa che ogni tanto succedeva e che gli dava un sacco fastidio. Paolo cercò di scacciare via con un gesto quella figuretta molesta, ma non ci riuscì: la signorina Bombardi che vedeva solo lui, la sua personale maestra immaginaria, compariva e scompariva a suo piacere.
“Operazioni, operazioni...” pensò un po’ scocciato.
“Per certi problemi ci vuole fantasia, altro che operazioni!”
Poi abbandonò la scrivania sulla quale stava lavorando e se ne andò in cucina. Là, tra fornelli e scansie, la maestra immaginaria
non lo seguiva quasi mai. Aprì il frigorifero e tirò fuori una confezione da venti di gelati mignon alla cioccolata: non c’era niente di meglio, secondo lui, per calmarsi. Altro che la camomilla del suo pilota di astronavi!
Ne prese uno e rimise a posto la scatola.
Poi lappò con gran gusto il gelatino.
A1. Chi racconta l’esperienza narrata nel testo?
A. Paolo
B. La maestra
C. Il racconto è narrato in terza persona
D. Il racconto è narrato in prima persona
A2. Nelle righe 1 e 2 si dice che Paolo non era contento. Sapeva di non essere stupido, ma
A. non amava la matematica
B. non riusciva mai a calcolare le operazioni in colonna
C. non riusciva mai a risolvere un problema
D. non capiva nulla
S. Bordiglioni, Un problema è un
Ragazzi
INVALSI
A3. La maestra ha detto a Paolo che manca di logica. Che cosa ne pensa lui?
La maestra ha ragione. Ho fatto tanta fatica ad arrivare in quinta senza capire nulla. Meglio che ora vada a lavorare!
La maestra ha ragione. Che fatica arrivare in quinta senza avere un po’ di logica in testa!
La maestra si sbaglia. Io sono intelligentissimo e capisco davvero tutto, problemi di logica compresi.
La maestra si sbaglia. Non si arriva di certo fino in quinta se dentro alla scatola cranica non ti rimbalza di quando in quando una scintilla di logica.
A4. Il testo dice “...contadini che compravano campi dalle forme strane, rubinetti che perdevano e che nessuno riparava, mamme che andavano a fare la spesa con i soldi contati...” Secondo te questo significa che
A. i problemi sono facilissimi
B. i problemi che dà la maestra sono poco logici
C. i problemi che dà la maestra sono sciocchi
D. i problemi sono difficilissimi
A. B.
C. D.
A5. Perché Paolo si procura un quadernone a quadretti nuovo?
A. Per riscrivere un libro di problemi
B. Per fare dei disegni anziché dei problemi
C. Per esercitarsi con esercizi in più
D. Perché l’ha chiesto la maestra
A6. Nel testo si parla di “titanico compito”.
A che cosa si riferisce il narratore?
A. Scrivere un libro di matematica
B. Imparare a svolgere i problemi di logica
C. Rendere più interessanti, fantasiosi e logici i problemi di matematica e di geometria
D. Facilitare i problemi di matematica e geometria
A7. Che cosa avrebbe obiettato la signorina Bombardi leggendo il testo del problema? (righe 46-49)
A. Il testo del problema era troppo complicato
B. Per risolvere il problema c’era bisogno di troppe operazioni
C. Il testo del problema era troppo semplice
D. Per risolvere il problema non c’era bisogno di fare operazioni
INVALSI
Nel riquadro hai a disposizione la parte di testo alla quale si riferisce la domanda A8.
A8. Chi è la “figuretta molesta”?
A. La mamma
B. La maestra
C. La compagna di banco
D. La penna
A9. Secondo Paolo, per calmarsi
Era una cosa che ogni tanto succedeva e che gli dava un sacco fastidio. Paolo cercò di scacciare via con un gesto quella figuretta molesta, ma non ci riuscì.
A. non c’è niente di meglio di un bel panino al prosciutto
B. non c’è niente di meglio che una camomilla calda
C. non c’è niente di meglio che un bel gelato
D. non c’è niente di meglio di un frappé al gelato
TESTO INFORMATIVO
2 Leggi il testo e poi rispondi alle domande che troverai subito dopo. Per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta. Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta.
LA VOLPE ROSSA
La volpe rossa è facilmente riconoscibile per il corpo snello, le orecchie grandi ed erette, il muso appuntito e la folta coda.
Generalmente la lunghezza totale del tronco di questo animale si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm e il peso varia dai 6 ai 10 Kg.
Il pelo lungo e morbido è normalmente di un ricco rosso scuro, anche se la colorazione può variare a seconda delle varietà e delle stagioni; in particolare, il colore fulvo è tipico delle parti superiori del corpo, mentre il petto, l’addome e la gola sono ricoperti di peli grigio-biancastri.
Le dita delle zampe anteriori e posteriori sono nere, così come la punta delle orecchie.
La coda è invece rossiccia con sfumature nere, gialle o grigie; talvolta l’estremità è bianca in alcune forme e nera in altre. L’orma, come quella degli altri canidi, mostra l’impronta delle unghie, dei cuscinetti digitali e di quello plantare, ma rispetto a quella di un cane della stessa statura è di forma più allungata e ovale.
INVALSI
B1. Il testo che hai appena letto è
A. fantastico
B. scientifico
C. poetico
D. giallo
B2. In questo testo si descrive un animale. Quale?
A. Il lupo
B. La volpe rossa
C. La lepre
D. La volpe
B3. Nella riga 4 vi è la parola “tronco”. In questo contesto, si riferisce
A. al corpo della volpe
B. a una parte dell’albero
C. a una parte del corpo umano
D. è una parola sbagliata, l’autore ha fatto un errore
B4. La volpe viene definita “rossa” perché
A. ha la testa di colore rosso
B. ha la coda di colore rosso
C. ha il pelo di colore rosso scuro
D. ha la punta delle orecchie di colore rosso
B5. Solo uno dei seguenti elenchi contiene tutte le informazioni giuste. Individualo.
A. La lunghezza del tronco si aggira tra i 60 e i 100 cm, la coda misura tra i 30 e i 50 cm e il peso varia dai 16 ai 100 kg
B. La lunghezza del tronco si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm e il peso varia dai 6 ai 10 kg
C. La lunghezza totale del tronco si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm e il peso varia dai 6 ai 16 kg
D. La lunghezza totale del tronco si aggira tra i 60 e i 90 cm, la coda misura tra i 30 e i 48 cm e il peso varia dai 6 ai 160 kg
B6. Nella riga 11 vi è la parola “fulvo”, riferita al colore del corpo. Secondo te la parola “fulvo” significa
A. rosso con sfumature dorate
B. folto
C. dorato
D. marrone
INVALSI
B7. I peli grigio-biancastri si trovano
A. sul petto, sull’addome e sulla gola
B. lungo tutto il corpo
C. solo sulla gola
D. sul petto e sulla gola
B8. Le dita delle zampe sono dello stesso colore di quale altra parte del corpo?
A. La coda
B. Gli occhi
C. La punta delle orecchie
D. La punta del naso
B9. Che cosa mostra l’impronta della volpe?
A. Le unghie
B. Le unghie e i cuscinetti plantari
C. Le unghie, i cuscinetti plantari e quelli digitali
D. I cuscinetti senza le unghie
RIFLESSIONE SULLA LINGUA
C1. Prosegui in modo logico la frase “Maria Chiara ritaglia dal giornale...”
A. l’articolo che riguarda la sua scuola
B. attentamente
C. con Emma
D. ogni mattina
C2. Quanti nomi contiene la frase: “Il nonno di Lucia prepara una torta in cucina”?
A. 7
B. 4
C. 9
D. 2
C3. Leggi le parole nell’insieme. Una non c’entra con le altre. Cerchiala e poi indica il perché, scegliendo tra le quattro alternative date sotto.
scimmia sciena fascina
sciroppo uscio sciare
A. Non è un nome
B. Non si scrive con la “i”
C. È una parola non usata
D. È un verbo
INVALSI
C4. Per ogni figura, indica con una X la parola scritta in modo corretto.
a) qucchiaio cucchiaio cuchiaio
b) operazzione operazionne operazione
c) cavaliere cavagliere cavalliere
d) ingeniere ingegniere ingegnere
e) cieco ceco ciecho
f) valigie valige valigge
g) geragni gerani gerano
h) acquitrino aqquitrino aquitrino
C5. Che cosa hanno in comune i seguenti aggettivi?
SPLENDIDO ALTISSIMO
A. Sono tutti superlativi assoluti
B. Sono tutti qualificativi
EDUCATISSIMO OTTIMO
C. Sono tutti comparativi di maggioranza
D. Sono tutti dimostrativi
C6. Indica con una X se le parole concordano in genere e numero con il nome “bambine”.
No
a) belle
b) alti
c) forte
d) gli
e) le
f) splendide
g) simpatica
C7. Che cosa hanno in comune i seguenti nomi?
A. Sono tutti i nomi derivati
B. Sono tutti i nomi alterati
C. Sono tutti i nomi collettivi
D. Sono tutti i nomi astratti
C8. Qual è il soggetto nella seguente frase?
“La notte, nel cielo scuro, brillano le stelle”.
A. Le stelle
B. La notte
C. Cielo scuro
D. Brillano
INVALSI
C9. Tra le parole nell’insieme ce n’è una che non c’entra con le altre.
a) Trovala e sottolineala.
fiorista astronauta collana
giardiniere cavallo cartoleria
b) Indica perché la parola che hai sottolineato non c’entra con le altre.
A. È un aggettivo
B. È di genere femminile
C. Non è un nome
D. Non è un nome derivato
C10. In quale delle seguenti frasi la parola “porta” è usata in funzione di nome?
A. Se vieni a scuola, porta lo zaino con libri, quaderni e astuccio.
B. La maestra porta a scuola le verifiche corrette.
C. Siamo entrati dalla porta del garage perché avevamo dimenticato le chiavi di casa.
D. Il babbo disse al figlio: – Per favore, porta alla mamma il libro.
C11. Indica, per ogni parola sottolineata, la forma con cui bisogna cercarla sul dizionario. Osserva l’esempio.
Sul dizionario trovi:
es. Tutte le strade portano a Roma. strada
a) L’aereo volava nel cielo blu.
b) Il cagnolino della maestra Laura è tutto bianco.
c) Gli alunni sono felicissimi che la scuola sia finita.
d) Paola mangia un gelato al cioccolato. .................................................
e) I soldati erano partiti per la guerra.
braccialetto scolaresca cartiera X X cielo cane felice mangiare partire muratore
f ) I muratori stanno costruendo una casetta in riva al mare. .................................................