Grammatica.net

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Competenze della

lingua italiana con espansioni

online

Grammatica.net è un testo misto costituito da una parte cartacea esaustiva, agile e snella, che permette uno studio completo della grammatica italiana, e da una espansione digitale che include: • ampliamenti della teoria • file audio, con lettura delle spiegazioni di teoria • esercizi digitalizzati • prove Invalsi digitalizzate • esercizi digitali ulteriori rispetto a quelli presenti nel volume cartaceo

Anna Galimberti | Mario Piovani

grammatica net

Anna Galimberti | Mario Piovani

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Il testo è finalizzato all’acquisizione delle competenze-chiave raccomandate per il curricolo del primo ciclo: comunicazione nella madrelingua, competenze digitali, imparare a imparare, consapevolezza ed espressione culturale. La trattazione è arricchita da strumenti (box sul vocabolario, attività di autocorrezione, schede di approfondimento e focus) che propongono un approccio rapido e immediato alla materia, privilegiando l’aspetto operativo. Particolare attenzione viene rivolta agli studenti DSA e L2 attraverso i supporti digitali e l’audio integrale. Nell’area risorse del sito www.laspigaedizioni.it è possibile scaricare: • attività sul lessico • tabelle di coniugazione dei verbi regolari e irregolari • sezione speciale dedicata all’ascolto Per l’insegnante - Guida - Test e verifiche - CD-ROM con esercizi interattivi - Libro digitale per LIM

Competenze della

lingua italiana con espansioni

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LIBRO LIBRO A NORMA

DIGITALE

INTEGRAZIONI DIGITALI ONLINE

ISBN 978-88-468-3141-5

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L ITA G I D CA

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a ET -8 ig A.N 140 Sp TIC 68-3 La MA88-4 M 8RA 7 G N9 B

Volume + libro digitale www.laspigaedizioni.it

e 19,90

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Grammatica 2013 ok:Grammatica 2013

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Struttura del libro cartaceo e digitale Grammatica.net è una grammatica multimediale destinata agli studenti della scuola secondaria di primo grado. Puoi apprendere i concetti-chiave su libro cartaceo e approfondire gli argomenti sul libro digitale dove, con un semplice clic, hai a disposizione spiegazioni teoriche dettagliate (da leggere e ascoltare), esercizi interattivi, approfondimenti, mappe concettuali illustrate. Il volume è suddiviso in cinque sezioni, ognuna contraddistinta da un diverso colore, che corrispondono alle parti fondamentali della disciplina “Riflessione sulla lingua”: Fonologia e Ortografia, Analisi grammaticale, Analisi logica, Analisi del periodo, Comunicazione e testi. Le sezioni si articolano in unità.

Il volume è caratterizzato dalla presenza di icone che indicano i contenuti extra presenti nel libro digitale, ai quali potrai accedere cliccandoci sopra. spiegazione teorica approfondita e dettagliata, da leggere e da ascoltare

scheda extra di italiano L2 per studenti di origine straniera: spiegazioni teoriche ed esercizi in formato stampabile esercizio interattivo: puoi svolgerlo sia sul libro cartaceo sia sul libro digitale, in quest’ultimo caso puoi verificarne subito l’esatto svolgimento

Esercizio interattivo extra

Approfondimento

Mappa concettuale

anch’esso autocorettivo, per il recupero e il consolidamento

approfondimenti teorici e/o regole pratiche per integrare o esemplificare quanto detto nel testo cartaceo mappa concettuale illustrata, utile per memorizzare più facilmente i concetti

Le unità si aprono con una doppia pagina che presenta il sommario dei contenuti digitali, le spiegazioni teoriche e gli esercizi. Ciascuna unità si apre con il sommario dei contenuti extra disponibili sul libro digitale relativi agli argomenti trattati nell’unità stessa.

La spiegazione teorica, breve ed essenziale, si avvale del supporto di esempi e schemi pratici.

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Segue una batteria di esercizi mirati a consolidare le regole e a verificarne l’apprendimento.


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Il libro digitale contiene l’intero volume in formato multimediale. Può essere utilizzato in classe con la lavagna interattiva ma anche a casa in modo autonomo e semplice. Tutte le risorse del libro digitale sono contrassegnate da icone: Cliccandole hai accesso a spiegazioni teoriche, esercizi interattivi, schede di Italiano L2 e altri contenuti extra. Hai la possibilità di svolgere esercizi in modo interattivo rendendo lo studio più efficace, perché puoi verificare subito le risposte esatte e quelle sbagliate.

Puoi leggere, stampare e ascoltare spiegazioni teoriche dettagliate relative agli argomenti affrontati nel libro cartaceo. Questo ti permette da un lato di approfondire i concetti e dall’altro di ottenere ulteriori chiarimenti.

Per un ulteriore potenziamento, puoi svolgere esercizi interattivi extra, non presenti sul libro cartaceo: si tratta di uno strumento utile per esercitarti ma anche per verificare in modo autonomo il tuo livello di apprendimento, essendo anch’essi autocorrettivi.

Esercizio interattivo extra

In ciascuna unità trovi box che forniscono consigli preziosi per agevolare il tuo studio e sviluppare al meglio le competenze previste dalle ultime indicazioni ministeriali: “Imparare a imparare” e “Competenza lessicale”.

Imp arar e a imp ara re

consigli su come utilizzare il vocabolario, strumento indispensabile per lo studio della grammatica

esempi utili per evitare gli errori + frequenti

com pete nza les sic ale

Come si dice? informazioni finalizzate allo sviluppo della competenza lessicale

Parliamo di… notizie curiose o approfondimenti su argomenti particolari

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Il libro offre inoltre pagine speciali che puoi affrontare durante o dopo lo studio degli argomenti che sono stati trattati.

Italiano L2 contenuti calibrati per gli studenti di origine straniera, in forma di schede teoriche o di esercizi mirati

Focus piacevoli letture e notizie curiose sull’evoluzione del linguaggio

Mappe concettuali alle fine di ogni sezione, schematizzano i contenuti trattati nelle unità

Il libro digitale offre inoltre interessanti contenuti extra: La comunicazione verb ale

Mappa concettuale

schede di Italiano L2 con spiegazioni ed esercizi per gli studenti di origine straniera

mappe concettuali illustrate, che rendono il ripasso più semplice e divertente

Approfondimento

approfondimenti teorici o pratici, per stimolare la tua curiosità

Particolare attenzione è dedicata ai quesiti delle prove Invalsi. Puoi prepararti ad affrontare la prova di Italiano svolgendo gli esercizi che trovi: all’interno delle unità nella sezione finale di ciascuna delle cinque parti

Il libro digitale è dotato al suo interno di una Guida all’uso per scoprire in un clic tutte le risorse e gli strumenti a disposizione. 4

La palette offre le funzionalità della lavagna interattiva come zoom, penna, colori, funzioni di stampa e segna pagine; sono funzioni che ti permettono di studiare in modo efficiente e stimolante.

Collegandoti al sito www.laspigaedizioni.it puoi scaricare gratuitamente i materiali integrativi.


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Indice FONOLOGIA E ORTOGRAFIA 01 I suoni e le lettere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I suoni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le vocali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le consonanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le lettere straniere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La sillaba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Vocali e consonanti . . . . . . . . . . . . . . . FOCUS Il vocabolario . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 02 Dittonghi, trittonghi, iato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 03 Divisione in sillabe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 La sillaba . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04 Le consonanti doppie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Suoni particolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 05 Digrammi e trigrammi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . FOCUS La rivincita della x e della k . . . . . . . . . 06 La lettera C . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 07 La lettera G . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Le consonanti C G . . . . . . . . . . . . . . . . . 08 Le lettere B e P . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 09 Le lettere D e T . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Le lettere F e V . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 Le lettere M e N . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Le lettere S e Z . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 13 Le lettere L e R . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 14 La lettera H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 La lettera H . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 15 La lettera Q . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 La lettera Q . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 16 Dubbi ortografici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le abbreviazioni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

10 10 10 12 14 15 18 20 22 26 30 32 36 40 46 48 52 56 58 62 64 66 68 70 72 74 76 80 82 82

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Gli acronimi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 83 I numeri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 84 Le unità di misura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 85 Le parole straniere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 86 ITALIANO L2 I dubbi ortografici . . . . . . . . . . . . . . . . . . 88 L’accento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 90 ITALIANO L2 L’accento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 96 L’apostrofo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 L’elisione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 100 Il troncamento . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 101 La sinalefe . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 104 ITALIANO L2 L’apostrofo (elisione) . . . . . . . . . . . . 106 Maiuscole e minuscole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 108 ITALIANO L2 Maiuscole e minuscole . . . . . . . . 112 La punteggiatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114 La punteggiatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 114 Il punto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 115 Il punto interrogativo e il punto esclamativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116 La virgola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 116 Il punto e virgola . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 117 I due punti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118 Altri segni . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 118 ITALIANO L2 La punteggiatura . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 120 PREPARARSI ALLA PROVA INVALSI

Ortografia e punteggiatura

....................

122

FOCUS

Virgola, quel segno ha 500 anni

...................................

128 130

Gli articoli indeterminativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli articoli partitivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 03 Il nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il nome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I nomi comuni e propri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

134 135 138 138 138

MAPPE CONCETTUALI

...........

ANALISI GRAMMATICALE 01 Le parole: parti del discorso . . . . . . . . . . . . . . . . Le parole . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 02 L’articolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’articolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli articoli determinativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

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Indice I nomi concreti, astratti, individuali, collettivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I nomi maschili e femminili . . . . . . . . . . . . . . . . . . I nomi mobili, indipendenti, di genere comune e promiscui . . . . . . . . . . . . . I nomi singolari e plurali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I nomi invariabili, difettivi, sovrabbondanti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I nomi primitivi, derivati, alterati . . . . . . . . . . I nomi composti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Nome e articolo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04 L’aggettivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’aggettivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli aggettivi qualificativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Primitivi, derivati, alterati, composti . . . . Invariabili . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il grado dell’aggettivo qualificativo . . . . . . Comparativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Superlativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli aggettivi determinativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Possessivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Dimostrativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Indefiniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Numerali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Interrogativi ed esclamativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Gli aggettivi qualificativi . . . . . 05 Il pronome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il pronome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I pronomi personali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I pronomi personali riflessivi . . . . . . . . . . . . . . . . . I pronomi possessivi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I pronomi relativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il pronome chi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I pronomi dimostrativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I pronomi interrogativi ed esclamativi . I pronomi indefiniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Il pronome . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06 Il verbo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il verbo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le persone verbali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I modi verbali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’indicativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 6

139 141 142 143 145 146 147 150 154 154 154 158 159 161 161 162 166 166 168 170 172 174 176 180 180 181 183 184 185 186 188 189 190 192 198 198 198 200 200

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Il congiuntivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il condizionale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’imperativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I modi indefiniti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’infinito . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il participio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il gerundio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il genere del verbo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La forma attiva e passiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La forma riflessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La forma impersonale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La funzione servile, fraseologica, ausiliare . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I verbi difettivi, sovrabbondanti e irregolari . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Il verbo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’avverbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’avverbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli avverbi di modo o maniera . . . . . . . . . . . . Gli avverbi di luogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli avverbi di tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . II grado comparativo e superlativo . . . . . . . Gli avverbi di quantità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli avverbi di valutazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Gli avverbi interrogativi ed esclamativi . . ITALIANO L2 L’avverbio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La congiunzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La congiunzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le congiunzioni coordinanti . . . . . . . . . . . . . . . . . Le congiunzioni subordinanti . . . . . . . . . . . . . . . La parola che . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 La congiunzione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le preposizioni proprie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le preposizioni improprie . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le locuzioni preposizionali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . L’esclamazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

201 201 202 203 203 204 204 205 206 207 208 210 212 216 224 224 224 225 226 226 227 228 229 230 232 232 232 233 234 236 238 238 238 238 238 240

PREPARARSI ALLA PROVA INVALSI

Analisi grammaticale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 242 FOCUS Il vocabolario degli adolescenti 252 MAPPE CONCETTUALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 254


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Indice ANALISI LOGICA 01 La proposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 02 Il soggetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 03 Il predicato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il predicato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il predicato verbale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il predicato nominale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I verbi copulativi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04 L’attributo e l’apposizione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 05 I complementi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06 I complementi diretti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento oggetto . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento predicativo . . . . . . . . . . . . . . . . . 07 I complementi indiretti più diffusi . . . . . . . Il complemento di specificazione . . . . . . . Il complemento di denominazione . . . . . Il complemento di argomento . . . . . . . . . . . . . Il complemento di termine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di agente e di causa efficiente . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di causa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di modo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di mezzo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di compagnia . . . . . . . . . . . . . Il complemento di unione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di materia . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di qualità . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di quantità . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 I complementi indiretti . . . . . . . . 08 I complementi di luogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I complementi di luogo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di stato in luogo . . . . . . . . Il complemento di moto a luogo . . . . . . . . . Il complemento di moto da luogo . . . . . . . . Il complemento di moto per luogo . . . . . Il complemento di allontanamento . . . . . Il complemento di origine o di provenienza . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di distanza . . . . . . . . . . . . . . . . . 09 I complementi di tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I complementi di tempo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

262 266 270 270 270 271 271 274 276 278 278 280 282 282 282 282 285 286 287 288 288 290 290 292 292 294 296 298 298 298 298 298 299 303 303 303 306 306

Il complemento di tempo determinato . . . . Il complemento di tempo continuato . . . 10 Altri complementi indiretti . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I complementi di abbondanza e di privazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di colpa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di pena . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di fine . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di vantaggio e di svantaggio . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di convenienza . . . . . . . . . . Il complemento di paragone . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento partitivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di limitazione . . . . . . . . . . . . Il complemento di esclusione . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di sostituzione . . . . . . . . . . . Il complemento concessivo . . . . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di vocazione . . . . . . . . . . . . . . Il complemento di esclamazione . . . . . . . . I complementi avverbiali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . ITALIANO L2 Altri complementi indiretti . . 11 Complementi e preposizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . Complementi e preposizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione di . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione a . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione da . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione in . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione con . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione su . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione per . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La preposizione tra/fra . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

306 306 308 308 309 309 310 311 311 312 312 314 314 314 316 317 317 319 320 322 322 322 324 326 328 329 331 332 333

ITALIANO L2

Complementi e preposizioni . . . . . . . . . . . . . . . . . 12 Complementi e pronomi relativi . . . . . . . . . Il pronome relativo che . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il pronome relativo cui . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il pronome relativo chi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

334 336 336 338 339

PREPARARSI ALLA PROVA INVALSI

Analisi logica

..........................................

MAPPE CONCETTUALI

...................................

7

342 348


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Indice

ANALISI DEL PERIODO 01 La proposizione e il periodo . . . . . . . . . . . . . . . . . La proposizione e il periodo . . . . . . . . . . . . . . . . . Rappresentazione grafica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 02 La proposizione indipendente . . . . . . . . . . . . . . La proposizione dipendente . . . . . . . . . . . . . . . . . . Enunciative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Volitive . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Interrogative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Esclamative . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 03 La proposizione coordinata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La proposizione coordinata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Tipi di coordinate . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04 La proposizione incidentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . 05 La proposizione subordinata . . . . . . . . . . . . . . . . . La proposizione subordinata . . . . . . . . . . . . . . . . . Il grado della subordinata . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La forma esplicita e implicita . . . . . . . . . . . . . . . . 06 La subordinata soggettiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 07 La subordinata oggettiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 08 La subordinata dichiarativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . 09 La subordinata interrogativa indiretta . . . . La subordinata dubitativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 La subordinata finale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

8

356 356 358 360 360 360 360 361 361 364 364 364 368 370 370 372 374 376 378 382 384 386 388

11 12 13 14 15 16 17 18 19 20 21 22 23

24 25 26

La subordinata causale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata consecutiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata temporale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata concessiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata avversativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata relativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La relativa impropria . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata modale . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata strumentale . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata limitativa . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata eccettuativa . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata esclusiva . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata comparativa . . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata condizionale . . . . . . . . . . . . . . . . La subordinata condizionale . . . . . . . . . . . . . . . . . Il periodo ipotetico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il discorso diretto e indiretto . . . . . . . . . . . . . . . . Subordinate e congiunzioni . . . . . . . . . . . . . . . . . Modi e tempi delle subordinate . . . . . . . . . .

390 392 396 400 402 404 404 408 410 412 414 416 418 420 420 420 424 428 430

PREPARARSI ALLA PROVA INVALSI

Analisi del periodo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 434 FOCUS Homo zappienz: nativi digitali . . . 440 MAPPE CONCETTUALI . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 448


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Indice

COMUNICAZIONE E TESTI 01 Gli elementi della comunicazione La comunicazione . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 02 Il segno . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 03 I codici . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 04 La comunicazione verbale: le funzioni della lingua . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 05 La comunicazione verbale: ll contesto e i registri . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 06 La comunicazione verbale: I linguaggi settoriali . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 07 Le parole: la forma . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 08 Le parole: il significato . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 09 Le caratteristiche di un testo . . . . . . . . . . . . . . . . . Il testo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 10 Saper produrre testi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Saper scrivere . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 11 I testi continui . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . .

450 452 454 456

12 13 14 15 16 17

458 462 466 470 474 474 478 478 480

18 19 20

La struttura dei testi continui . . . . . . . . . . . . . . . . . Il testo narrativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il testo descrittivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il testo espositivo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il testo interpretativo-valutativo . . . . . . . . . . . . Il testo argomentativo . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Le forme testuali utili per imparare . . . . . . Il riassunto e la parafrasi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . Il testo letterario: i generi narrativi . . . . . . . Il testo poetico . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . I testi non continui . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . APPENDICE La retorica . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . PREPARARSI ALLA PROVA INVALSI

Comunicazione e testi . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 504 FOCUS Da clangore a edule il web adotta le parole perdute . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 526

Sul sito www.laspigaedizioni.it: • Tabelle di coniugazione dei verbi regolari e irregolari • Sezione speciale sul lessico

480 484 486 488 490 492 494 494 496 498 500 502

• Approfondimento sull’abilità dell’ascolto

• Esercizi di ascolto e comprensione • Guida all’uso del flip book

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FONOLOGIA E ORTOGRAFIA

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I suoni e le lettere Espansioni digitali I suoni, Le vocali, Le consonanti, Le lettere straniere, La sillaba

Esercizi interattivi

Schede di Italiano L2

• • • •

• alfabeto italiano • vocali e consonanti

alfabeto vocali, consonanti sillabe Invalsi

I SUONI I suoni su cui l’umanità ha fondato la propria capacità di comunicazione provengono dagli organi della fonazione (dal greco phoné, “suono”): laringe, gola, naso, corde vocali, denti, labbra, lingua, palato. Essi sono i principali strumenti che modulano in forma più o meno significativa l’aria emessa dai polmoni. L’apparato fonatorio umano può atteggiarsi in una gamma assai estesa di modi e quindi esprimere innumerevoli suoni, prodotti per aspirazione, espirazione, vibrazione, bisciolamento, rantolo, brontolio, ansamento, sospiro ecc. La lingua italiana – il cui sistema è uno dei più semplici tra le circa 6.000 lingue parlate nel mondo – utilizza una trentina di suoni significativi che, uniti tra loro, formano le parole. Questi suoni si chiamano fonemi e si rappresentano tramite segni, detti grafemi. FONEMA = SUONO GRAFEMA = SEGNO

LE VOCALI Nell’italiano, i suoni più importanti, chiamati suoni vocalici, sono sette: a (casa), è (suono aperto - accento grave - vècchio), é (suono chiuso - accento acuto - mése), i (birilli), ò (suono aperto Unità 17 - L’accento , u (muro) accento grave - còro), ó (suono chiuso - accento acuto - cólpo) e vengono prodotti emettendo l’aria dalla laringe verso l’esterno della bocca. L’aria fa vibrare le corde vocali senza incontrare alcun ostacolo: i differenti suoni delle vocali vengono modulati semplicemente modificando (dalla a alla u) il volume della cavità orale che funge da cassa di risonanza. Sette fonemi, cioè suoni (a - è - é - i - ò - ó - u) corrispondenti a solo cinque grafemi, cioè segni (a - e - i - o - u).

Vocabolario

Imp arar e a imp ara re

Sul vocabolario la differenza di suoni è sempre segnalata, perciò consultarlo è un ottimo modo per chiarire un dubbio e per essere sicuri della pronuncia esatta di una parola. In particolare, su ogni buon vocabolario troverai: • come pronunciare correttamente le vocali e e o (l’accento grave \ segnala il suono aperto, mentre l’accento acuto / segnala il suono chiuso); per esempio: paziènza, affrésco; còmodo, 10

• quando S e Z hanno suono sordo o sonoro (il suono è sonoro se è presente un puntino sotto la lettera in questione, altrimenti è sordo); esempi: poes.ia, saldo; z.affiro, zio, • parole di origine straniera ormai entrate nell’uso quotidiano. In questo caso il vocabolario indica la lingua di appartenenza, l’ortografia e la corretta pronuncia, quindi ne illustra il significato. Esempi: juke-box, download. Focus p. 20


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01 – I suoni e le lettere 1 Nelle seguenti parole sostituisci la prima vocale, formando in tal modo parole di significato differente. sole trippe pazzo rate erto cene messe stalle rodere

__________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________

male palle motto vate lima ville caglio valle ballo

__________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________

2 In base alle definizioni, scopri e scrivi le parole di cui qui ti vengono date la lettera iniziale e tutte le vocali. Esempio: La scienza della coltivazione della seta S E _ I _ O _ _ U _ A = sericoltura Giocattolo che si solleva in aria legato a un filo e portato dal vento A _ U I _ O _ E È così un teatro o uno stadio quando non ci sono più posti E _ A U _ I _ O Abita in Sudamerica, nei dintorni di Lima P E _ U _ I A _ O La suora che dirige un convento o una comunità S U _ E _ I O _ A Un mezzo comandato da un elaboratore elettronico C O _ _ U _ E _ I _ _ A _ O Il giro del mondo fatto con una nave C I _ _ U _ _ A _ I _ A _ I O _ E Irrigiditi dal freddo eccessivo I _ _ I _ I _ _ I _ I Cerimonia di apertura di un nuovo edificio pubblico I _ A U _ U _ A _ I O _ E

3 Si dicono omovocaliche le parole che contengono solo una vocale, ad esempio vacanza. Scrivi dieci parole omovocaliche, aiutandoti eventualmente con il vocabolario.

viso secco ragno orco rene mira strida conto forse

__________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________ __________________

Imp arar e a imp ara re

Errori + frequenti • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • • •

chiacchera chiacchiera onoreficenza onorificenza volentieroso volenteroso areonautica aeronautica riappacificare rappacificare liquerizia liquirizia marciapiedi marciapiede mattarello matterello proseguio prosieguo romanzina ramanzina intiero intero sternutire starnutire

NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ

______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ ______________________________________________________________________________________ Esercizio interattivo extra

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FONOLOGIA E ORTOGRAFIA

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01 – I suoni e le lettere LE CONSONANTI I restanti suoni sono chiamati consonantici, perché “suonano con” le vocali, alle quali sono strettamente uniti nella formazione delle sillabe. I grafemi consonantici sono sedici: b c d f g h l m n p q r s t v z. Ma, come visto nel caso delle vocali, anche qui i fonemi, cioè i suoni rappresentati dalle lettere, sono in numero maggiore. Il grafema C corrisponde a tre fonemi (c dura, c dolce, ch), il grafema G a cinque (g dura, g dolce, gh, gl, gn), i grafemi S e Z a due (suono sordo e sonoro). Le consonanti sono prodotte dal parlante: • muovendo le labbra (labiali - b, m, p); • appoggiando la lingua tra i denti (dentali - d, n, t); • avvicinando il labbro inferiore ai denti incisivi superiori (labiodentali - f, v); • appoggiando la lingua al palato (palatali - c, g con suono dolce); • ritraendo la lingua verso la gola (gutturali o velari - c, g con suono duro, q); • appoggiando la lingua alle gengive (alveolari - s sorda o sonora, z sorda o sonora, l, r ) La lettera h non ha alcun suono, è una lettera muta; non corrisponde quindi ad alcun fonema. La lettera q ha lo stesso suono della c dura (es: cura).

4 Nelle parole seguenti sostituisci la consonante iniziale, formando in tal modo parole di significato differente. banale massa terso gallone vuote

__________________ __________________ __________________ __________________ __________________

nuocere calore targhe corta barca

________________ ________________ ________________ ________________ ________________

5 Il tautogramma è un gioco di parole che consiste nell’inventare una frase in cui tutte le parole (a esclusione di congiunzioni, preposizioni e articoli) cominciano con la stessa lettera. Scrivi un tautogramma in cui tutte le parole inizino con una lettera a tua scelta. Nell’esempio che segue è stata scelta la V: A Vercelli, venti voraci venditori vendevano vele per veicoli a vapore; venne il vento e i venditori volteggiarono con le vele. ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ ______________________________________________________ 12

viso parlo sete fieno callo

__________________ __________________ __________________ __________________ __________________

Imp arar e a imp ara re

Errori + frequenti • • • • • • • • • • • • • • • •

propio proprio zabaglione zabaione gabina cabina atzeco azteco istallare installare Istambul Istanbul pantomina pantomima disanima disamina

NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ NO SÌ


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01 – I suoni e le lettere

6 In base alle definizioni, scopri e scrivi le parole di cui qui ti vengono date la lettera iniziale e tutte le consonanti. Esempio: prisma che ha per facce dei parallelogrammi P _ R _ L L _ L _ P _ P _ D _ = parallelepipedo Riguardano diverse materie I N T_R D_S C_P L_N_R_ Nobili A R_S T_C R_T_C_

com pete nza les sic ale

Come si dice? Cinefilo o cinofilo? Cinefilo sta per “appassionato di cinema”; non confonderlo con cinofilo, che è “colui che ama i cani”.

Non si può riprodurre I R R_P R_D_C_B_L_ Scienza che studia le popolazioni preistoriche P_L__N T R_P_L_G__ Lo sport che prevede i lanci dall’aereo P_R_C_D_T_S M_ La rappresentazione di una cosa con figura umana P_R S_N_F_C_Z_ _N_

Invalsi

Acquisizione di immagini o testi con lo scanner D_G_T_L_Z Z_Z_ _N_

Leggi attentamente la voce che segue, tratta da un dizionario molto diffuso. tema [tè-ma] s.m. (pl. -mi) 1 argomento di un discorso, di una comunicazione orale o scritta, di un ragionamento o altro 2 saggio da svolgere per iscritto su un determinato argomento, come esercitazione scolastica 3 mus. frase musicale che viene ripresa e sviluppata, a cui si ispira l’intera composizione musicale • sec. XIV Sulla base di questa definizione, indica se le seguenti affermazioni sono vere o false. vero falso a) La parola tema è un sostantivo femminile. b) Nel pronunciare la parola, l’accento va sulla seconda sillaba. c) La lettera E va pronunciata con suono chiuso. d) È una parola di recente formazione. e) Il termine viene utilizzato anche in campo musicale.

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01 – I suoni e le lettere LE LETTERE STRANIERE Altre cinque lettere, j - k - w - x - y, si sono aggiunte al nostro alfabeto per scrivere e pronunciare parole prese dalle lingue straniere o dalle lingue classiche, greco e latino. J (i lunga)

si pronuncia i: junior, Juventus; si pronuncia g (suono dolce) nelle parole di origine inglese: jeep, jolly.

K (cappa)

si pronuncia c (suono duro): Kenya, karate.

W (vu doppia) si pronuncia v: wurstel, wafer; si pronuncia u nelle parole di origine inglese: whisky, week-end. X (ics)

si pronuncia cs: taxi, xenofobia

Y (ipsilon)

si pronuncia i: yogurt, yo-yo; si pronuncia ai in alcune parole di origine inglese: bye-bye, dry.

Tali segni, uniti ai nostri ventuno tradizionali, si presentano nel seguente ordine alfabetico: a b c d e f g h i j k l m n o p q r s t u v w x y z.

7 Disponi in ordine alfabetico le seguenti parole: kolossal, finestra, fiammifero, nettare, Texas, quesito, hotel, risposta, wurstel, bora, lucertola, colossale, junior, yoga, aereo, elmo, jet, kiwi, yacht, zattera, texano, orchestra, xenofobo, jolly, yankee, arcobaleno, colore, week-end, chiave, guanto, western, mantello, sorriso, urlo, tetto, judo, vortice, taxista, jungla. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________

8 Per ordinare alfabeticamente una serie di vocaboli che cominciano con la stessa lettera, devi considerare le lettere successive. Disponi in ordine alfabetico i seguenti gruppi di parole che iniziano con la stessa lettera: boutique, boomerang, beauty-case, best-seller, boom, bowling, baby-sitter, bulldog, blackout, basket-ball, bungalow, band, boy-scout, boxe, blue-jeans, baseball. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ shampoo, sponsor, star, single, software, show, scooter, ski-lift, sandwich, self-service, smog, shopping. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ joystick, juke-box, jeep, jazz, judo, jet, jolly. ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ 14


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01 – I suoni e le lettere LA SILLABA La sillaba è un’unità fonologica semplice (che può essere pronunciata con una sola emissione di fiato) composta in genere dalla combinazione di una vocale e di una consonante (ma le vocali possono costituire una sillaba da sole e le consonanti possono essere due o più fino a costituire gruppi di cinque o sei lettere). Essa deve contenere sempre e almeno una vocale: a - mo - re. Date le lettere dell’alfabeto, le possibili combinazioni sillabiche sono decine di miliardi. Come succede per i possibili suoni vocalici e consonantici, però, ogni lingua usa un numero limitato e caratteristico di sillabe. Per esempio, l’italiano non usa la sillaba ach tedesca (achtung) o la sillaba jou francese (bonjour), mentre il tedesco e il francese non usano la sillaba glia dell’italiano (sveglia). Ogni lingua, quindi, si è venuta costituendo un proprio patrimonio di “sillabe significative”, la cui combinazione è alla base della “costruzione” delle parole. Alcuni tipi di sillabe significative della lingua italiana: 1 vocale; 1 vocale + 1 consonante: al en ir op ub; 1 consonante + 1 vocale: ba ce di fo gu; 1 consonante + 1 vocale + 1 consonante: dal nes cir mon ton; 1 consonante + 2 vocali: fia cie qui ruo piu; 2 consonanti + 1 vocale: sca pre bri flo stu; 2 consonanti + 2 vocali: stuo spie bria squa chiu; 3 consonanti + 1 vocale: sfra sche spli sbro stru gram; 3 consonanti + 2 vocali: schia strio sguar; 1 consonante + 3 vocali: riuo giuo piuo; 4 consonanti + 1 vocale: splen sghim sbrin; 4 consonanti + 2 vocali: schian schiaf schiop. Sulla suddivisione delle sillabe esistono alcune regole fondamentali che saranno esposte nell’Unità 3.

9 In questo elenco disordinato di sillabe ve ne sono 30 che non fanno parte del patrimonio sillabico della lingua italiana. Individuale e cancellale con un tratto. ber • spal • stha • can • zpar • do • sguar • fre • ci • mneg • sfra • pa • flo • khyr • mon enw • can • eint • va • tjek • an • che • tius • fiu • cir • shon • co • szor • ihr • pu • sbro glia • klen • fla • men • wurt • fe • qlin • den • fron • ehr • ti • razt • guer • zio • non • thry po • chie • ym • lhus • psatz • suc • gio • fly • ghost • riu • gno • hjun • sche • tro • jahn mi • qua • schian • cu • kry • pre • lodz • sbar • prin • spli • xui • giuo • scien • yacht • fi chli • vrhip • af • pi • ze • van • sa • spe • ni

10 Nel seguente brano i gruppi sillabici sono stati uniti e separati a caso. Riscrivilo combinando esattamente le sillabe e ristabilendo l’ordine delle parole. Iltem poera splen didoe ilma retran quillo: incie lopochi cirrico lordi fuoco: in ma renulla. Nonu nave lano nun atracci adifu moal l’oriz zonteno nonde. Laim mensa diste sad’ac quaco lorpiom boe raper fet tamen tetran quilla quant un quesof fiasse unleg geroven ticel lofre sco. Inme nodi ven timi nuti, ilvelo cele gnorag giunse l’estre mapun tasud dell’iso ladie trol aqua le fini 15


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01 – I suoni e le lettere va disfa sciarsi losche letro dell’Young-India epre seillar goin clina toci vettu olamen teaba bordola scia ndodie trolapop pauna li neaper fetta. Yanez e Kammamuri, condot talaver ginede llapago danel lapiù va staebel laca binadi pop paera noris aliti inco perta, do veSan dokan passe ggiava conlebrac ciain croci atesul pet toeilca pochi noim merso inprofon dipen sieri. da Emilio Salgari, I pirati della Malesia

____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________ ____________________________________________________________________________________

11 Le seguenti cinquine ti propongono gruppi di sillabe in cui è stata scomposta una parola. Scrivi sotto lo schema la parola ricomposta.

to

fi

na

co

rio

zio

ma

in

gi

ni

tec

re

no

ta tel

gra

fo

im

gi

for

ma

a

lo

li

sa

ra

in

tro

ca

ta

na

zio

na

mu

ca

te gi

e re

ni

le let

te

ne fo

vi

ni ga

co

12 Ricava da queste associazioni di lettere una o più parole italiane, come nell’esempio. Esempio: ABT = abito abate abete ADBT ADP AP AQT ATPC BCPT BVO DEC DGT DVET DVD EPC ETC GUDC TBA 16

______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________ ______________________________________________

re


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01 – I suoni e le lettere 13 Rispondi correttamente. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10.

In italiano i suoni vocalici sono ❑ cinque ❑ sette ❑ ventuno La sillaba più breve è composta da ❑ una lettera ❑ due lettere ❑ anche sei lettere Il dittongo è dato dall’unione di ❑ due vocali ❑ due sillabe ❑ una voc. e una cons. L’unione di due vocali forti dà ❑ dittongo ❑ iato ❑ sillaba I trittonghi si dividono ❑ mai ❑ sempre ❑ talvolta Per produrre la serie dei diversi suoni vocalici si modifica ______________________________ In un dittongo le vocali i-u davanti a vocale forte hanno valore di ________________________ La forma di sillaba più frequente è data dall’unione tra ________________________________ Nella divisione in sillabe, la vocale iniziale, seguita da una consonante __________________ Nella divisione in sillabe, la lettera s ________________________________________________

14 In ogni gruppo individua e sottolinea la parola che non rispetta l’ordine alfabetico. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9.

Antipatico – bisbiglio – ingiusto – farfalla – lunatico – medaglia Disciplina – hotel – jeans – imbuto – jeep – madre Chiarore – gatto – internet – ospite – macrobiotico – neutro Ladro – lontra – look – limbo – lunghezza – lungomare Fantasticheria – fantastico – fantascienza – fante – fanteria – fantino Tenente – tenuta – terribile – terrore – terra Scontento – sconto – scontrarsi – scontro – scontrino – scontroso Università – uragano – urgente – urto – urticante – utopia Bilancia – biologo – birra – brano – burro – break

15 Le seguenti parole sono panvocaliche, contengono cioè tutte le vocali. Inserisci la sillaba mancante. 1. 2. 3. 4. 5.

Cu___sare ___nicolare Profu___ria Lus___zione U___nesimo

6. 7. 8. 9.

___ramento Ipote___sa Reumati___ A___lone

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Vocali e consonanti

Italiano L2 •

Le consonanti da sole non formano parole: solo inserendo le vocali, si formano parole: La mattina mi preparo per andare a scuola.

Molte volte, se cambiamo una vocale, otteniamo un’altra parola. parto / porto • vaso / viso

In altri casi, se aggiungiamo una consonante davanti a una parola, troviamo una o più parole che hanno un significato diverso. urti / furti, era / cera / nera / pera / vera

Anche se togliamo o se cambiamo la consonante all’inizio di alcune parole, otteniamo parole di significato diverso. santa / anta • pali / ali • parte / arte • telo / pelo • tacco / pacco

GIOCARE CON LE LETTERE Scegli una parola di partenza e utilizza le lettere che la compongono per formare altre parole. Scoprirai che con poche consonanti e vocali si possono ottenere molte parole. Nel giro di 5 minuti forma il maggior numero di parole possibili. Ricorda che la stessa lettera può essere usata più volte. In altri 5 minuti scrivi un testo con le parole che hai trovato. Il testo può essere anche un po’ “matto” Esempio - Parola di partenza: giocattolo G–I–O–C–A–T–T–O–L–O gioca – gatto – lotta – calo cotto – tolgo – totali – atto logica – agio – taci – otto (12 parole) Il gatto gioca e lotta con il prosciutto cotto. Gli tolgo il prosciutto e ricevo otto graffi. Piango e mia madre dice: “Taci, sono la conseguenza del tuo atto”. (8 parole = 8 punti)

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01 – I suoni e le lettere – Italiano L2 1 Ora continua tu. 1. Parola di partenza: accompagnare. A–C–C–O–M–P–A–G–N–A–R–E __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 2. Parola di partenza: maremoto M–A–R–E–M–O–T–O __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ 3. Parola di partenza: argomento A–R–G–O–M–E–N–T–O __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________________ Scheda extra Italiano L2

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Ortografia e punteggiatura PREPARARSI ALLA PROVA INVALSI Obiettivi I quesiti verificano la tua conoscenza delle regole ortografiche e di punteggiatura e la tua capacità di applicarle e spiegarle.

I QUESITI DELLE PROVE INVALSI ORTOGRAFIA 1. Completa le seguenti frasi, usando correttamente queste espressioni: la l’ha là l’hanno l’anno a) Se ti sposti più in ...................................................... puoi vedere ...................................................... casa di mio zio. b) Non fare come ...................................................... scorso: impegnati di più. c) I tuoi genitori te ...................................................... detto molte volte e l’insegnante te ...................................................... ripetuto: stai tranquilla! classe V Scuola primaria – a.s. 2011-2012

2. In ognuna delle coppie di frasi che seguono indica la frase corretta. Metti una crocetta per ogni riga. a) Prestami la palla di cuoio Prestami la palla di quoio b) Qual’è la differenza? Qual è la differenza? c) L’yogurt scade domani Lo yogurt scade domani d) Ho fatto una bella interrogazione in scienze Ho fatto una bella interrogazione in scenze e) Questo film è veramente eccezzionale Questo film è veramente eccezionale classe I Scuola secondaria di I grado - a.s. 2011-2012

3. Nella frase che segue abbiamo tolto gli spazi tra una parola e l’altra e cancellato tutti gli accenti e gli apostrofi. Quifaunpofreddo:nonceilriscaldamento? Riscrivi la frase in modo corretto. ............................................................................................................................................................................................................................................

classe I Scuola secondaria di I grado - a.s. 2011-2012

4. Completa le frasi seguenti con la forma corretta, scegliendola tra le alternative date tra parentesi. a) “Hai sentito che Maria si trasferisce in America?” “Davvero? Chi ...................................................... detto?” (te l’ha / te là / tel’ha) b) “Non ti preoccupare, ...................................................... detto io a Francesco che domani non vieni”. (glielo / gliel’ho / glielò) classe III Scuola secondaria di I grado - a.s. 2011-2012

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Ortografia e punteggiatura – Prepararsi alla prova Invalsi 5. Riscrivi le espressioni che seguono, sostituendo l’apostrofo con la parte mancante (es. dell’ombrello: riscrivi dello ombrello). a) sta’ fermo! .......................................................................................................................................................................................................... b) un po’ .................................................................................................................................................................................................................... c) nel ´68 .................................................................................................................................................................................................................. d) ‘sto tizio .............................................................................................................................................................................................................. classe II Scuola secondaria di 2° grado - a.s. 2011-2012

6. Leggi la frase seguente: Un’autostoppista sorridente mi chiese un passaggio. L’autostoppista è a) un uomo b) una donna c) non è possibile dirlo perché autostoppista è un nome invariabile per genere d) non è possibile dirlo perché sorridente è un aggettivo invariabile per genere classe III Scuola secondaria di I grado - a.s. 2009-2010

7. Per ogni espressione nella prima colonna, scegli la spiegazione corretta fra le due proposte. Metti una crocetta per ogni riga. Spiegazione 1 L’apostrofo è scorretto perché non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.

Spiegazione 2 L’apostrofo è corretto perché c’è elisione, cioè cancellazione, della –a di una.

un accendino

L’apostrofo manca ma ci vorrebbe perché c’è elisione, cioè cancellazione, della –o di un.

L’apostrofo manca perché non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.

un’americano

L’apostrofo è scorretto perché non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.

L’apostrofo è corretto perché c’è elisione, cioè cancellazione, della –o di uno.

un ambulanza

L’apostrofo manca ma ci vorrebbe perché c’è elisione, cioè cancellazione, della –a di una.

L’apostrofo manca perché non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.

un’avventura

classe III Scuola secondaria di I grado - a.s. 2010-2011

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Ortografia e punteggiatura – Prepararsi alla prova Invalsi PUNTEGGIATURA 1. Inserisci la punteggiatura nei quadratini vuoti, ma solo quando è necessaria. a) Il mostro gridò “Distruggerò il mondo ” b) In solaio c’era un po’ di tutto giocattoli rotti libri vecchi scarpe fotografie e altro ancora. c) I più bravi come ha detto la maestra hanno ricevuto un premio dal preside. d) Perché non sei venuto alla mia festa di compleanno domenica classe V Scuola primaria – a.s. 2011-2012

2. Riscrivi nella colonna 2 in ordine decrescente (dal più grande al più piccolo) gli elementi di organizzazione del testo elencati in disordine nella colonna 1. Il primo e l’ultimo sono già scritti. colonna 1 a) punto

colonna 2 divisione in capitoli

b) virgola

..........................................................................................................................................................

c) a capo

..........................................................................................................................................................

d) punto e virgola

..........................................................................................................................................................

e) divisione in capitoli

..........................................................................................................................................................

f) divisione in paragrafi

virgola classe II Scuola secondaria di 2° grado - a.s. 2011-2012

3. Metti in relazione i segni di interpunzione contenuti nelle frasi della prima colonna con la funzione svolta, indicata nella seconda colonna. Fai attenzione: nella seconda colonna c’è una casella in più.

Frasi

Funzione dei segni di interpunzione

Veramente... non so... non sono proprio sicuro...

aprono e chiudono un inciso indicano una esitazione

Tu hai tutto il diritto – anzi il dovere – di arrabbiarti

esprimono una domanda

C’è chi dice che l’Europa è diventata una sorta di “laboratorio” violento e conflittuale

indicano una parola usata non in senso proprio

classe II Scuola secondaria di 2° grado - a.s. 2011-2012

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Ortografia e punteggiatura – Prepararsi alla prova Invalsi PER PREPARARTI ALLE PROVE INVALSI ORTOGRAFIA 1. Dove metteresti la lettera h? Se ci vuole, scrivila nel quadratino. O telefonato più volte a Ilaria, ma non sono riuscita a trovarla. Stefano e Giacomo anno vinto una borsa di studio per cui l’ anno prossimo andranno a studiare per un mese a Londra.

2. In quale di queste frasi va inserito un apostrofo? a) Qual è il tuo colore preferito? b) Paolo, da una mano a tuo fratello. c) Pietro fa i compiti. d) Quel gattino non sta fermo un attimo.

3. In quale di queste frasi va inserito un accento? a) Simonetta tornerà qua nel pomeriggio. b) Non la vedo da parecchi mesi. c) Questo ronzio mi da molto fastidio. d) Ho lasciato il martello su in solaio.

4. Nelle frasi che seguono cerchia la parola corretta di ogni coppia. a) Sono molto stanco per cui/qui vado a riposare. b) Mi passi un po’/pò di zucchero? c) Ho incontrato al bar l’ingenier/l’ingegner Biondi. d) L’arbitro è stato inparziale/imparziale. e) Non so/sò se potrò venire da/dà voi questa sera.

5. Nell’espressione “quest’anno”: a) È corretto inserire l’apostrofo perché si tratta di elisione: l’aggettivo “questo”, che termina con vocale, nel precedere un nome che inizia con vocale perde la lettera “o” che viene sostituita da un apostrofo. b) Non è corretto inserire l’apostrofo perché si tratta di troncamento, non c’è niente da elidere, cioè da cancellare.

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Ortografia e punteggiatura – Prepararsi alla prova Invalsi 6. In quale delle seguenti espressioni è obbligatorio effettuare un troncamento, cioè far cadere la vocale o la sillaba finale di una parola davanti a un’altra parola? a) Grande fama. b) Uno amico. c) Quelle amarene. d) Tale esempio.

7. In italiano il plurale della parola “sport” (di origine inglese) si scrive: a) “sports”, con la “s” finale perché in inglese il plurale si forma aggiungendo una “s”. b) “sport”, senza la “s” finale perché in italiano le parole straniere al plurale si mantengono invariate.

8. Nella frase “Il mio golf è là sul dondolo”: a) La parola “là”, avverbio di luogo, è scritta in modo corretto: richiede l’accento per non essere confusa con “la” articolo o pronome. b) La parola “là”, avverbio di luogo, è scritta in modo errato: non richiede l’accento per non essere confusa con “là” articolo o pronome. Il tuo punteggio .... /8

PUNTEGGIATURA 1. Nella frase che segue inserisci i quattro segni di punteggiatura mancanti. La signora si rivolse all’impiegata e le chiese Per favore mi può passare un modulo per fare un vaglia postale

2. In quale delle seguenti frasi la punteggiatura è usata correttamente? a) Per merenda ho mangiato, un gelato. b) La mamma disse a Teresa: di finire i compiti e di preparare la cartella. c) La zia chiese: “Chi viene in spiaggia con me?” d) “Smettila di farmi solletico?” gridò Gisella al suo fratellino.

3. Quale delle seguenti affermazioni è corretta? a) La virgola indica una pausa decisiva che segna la conclusione di un periodo o di una singola frase. b) La virgola indica una pausa breve tra due parole o frasi tra loro strettamente collegate. c) La virgola indica una pausa forte e introduce una domanda. d) La virgola indica una pausa breve e introduce una frase pronunciata in maniera diretta.

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Ortografia e punteggiatura – Prepararsi alla prova Invalsi 4. Quale funzione hanno i due punti ( : ) nella seguente frase? “Sono molto preoccupato: sono quattro giorni che la nonna ha la febbre alta.” a) Introducono un discorso diretto. b) Chiariscono quanto espresso nella frase precedente. c) Introducono un elenco. d) Introducono un commento.

5. Indica quale segno di punteggiatura è sbagliato nel seguente periodo e spiegane sotto il perché. “Come mai sei così allegro?” “Sono molto contento perché la zia, mi ha regalato 50 euro per il mio compleanno.” La virgola. ...........................................................................................................................................................................................................................................

Il punto interrogativo. ...........................................................................................................................................................................................................................................

Le virgolette. ...........................................................................................................................................................................................................................................

Il punto. ...........................................................................................................................................................................................................................................

6. Nel seguente periodo che cosa racchiudono le lineette? La professoressa di arte – che io apprezzo moltissimo – ci ha tenuto una interessante lezione sul Rinascimento. a) Un discorso diretto. b) Il rinvio a una affermazione fatta in precedenza. c) Un inciso. d) Una parte mancante del testo. Il tuo punteggio .... /6

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FOCUS Virgola, quel segno ha 500 anni In che modo quei simboli inventati in Italia ci possono aiutare a pensare e a scrivere meglio Un libro inglese sulla interpunzione vende 700 mila copie e diventa un caso. Parla l’autrice Testo adattato da Enrico Franceschini, La Repubblica 3 marzo 2004

L

ondra - Lynne Truss aveva fatto un po’ di tutto nel mondo della carta stampata: correttore di bozze, redattore letterario, giornalista sportivo, critico televisivo, columnist, scrittrice. I suoi tre romanzi avevano venduto, mediamente, 3 mila copie ciascuno. Non si aspettava più di diventare un’autrice di best-seller. Ancora meno avrebbe immaginato di dovere il successo alle virgole. Quelle che, piazzate nei punti sbagliati, danno un senso assurdo al titolo del volume che le ha dato la fama: Eats, shoots & leaves (alla lettera, Mangia, spara e se ne va - per il significato esatto, con le virgole al posto giusto, continuare a leggere). E più in generale, le virgole che, insieme al punto e virgola, ai due punti, agli apostrofi, ai punti esclamativi e interrogativi, costituiscono l’argomento della sua opera: un manuale, per l’appunto, di punteggiatura. Pubblicato da una piccola casa editrice londinese, la Profile Books, il libro della Truss è il caso dell’anno in Inghilterra. Ha venduto 700 mila copie e continuano le ristampe. Sta per uscire in Australia, Nuova Zelanda e Stati Uniti. Ha provocato recensioni entusiastiche, decine di interviste, una scia di dibattiti. Un fenomeno editoriale, forse non solo editoriale: la scoperta che la gente, nell’era di Internet, ha una smodata passione per la punteggiatura, potrebbe significare qualcosa. Intervistata, l’autrice ha affermato di aver avuto la sensazione che la gente stesse disimparando a scrivere. Scrivere senza le virgole al posto giusto, o trascurando accenti e apostrofi, significa scrivere senza ritmo, senza tono, senza voce. Significa non sapersi esprimere correttamente. Non saper comunicare. Prendiamo il titolo del libro. È ricavato da una storiella. Un panda entra in un bar, ordina da mangiare, spara una pistolettata in aria e torna da dove è venuto. Il barista gli corre dietro per avere spiegazioni e l’animale gli mostra un dizionario dalla punteggiatura sbagliata, dove alla voce ‘panda’ si legge: “Simile all’orso, nativo della Cina. Mangia, spara e se ne va (Eats, shoots & leaves)”. Ma basta togliere quella virgola, e la frase assume il significato autentico: “Mangia germogli e foglie (Eats shoots

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Focus

& leaves)”. È solo un esempio. Basta guardarsi intorno per cogliere le innumerevoli distorsioni, gli errori, le storpiature della punteggiatura e della grammatica, causate dalla pubblicità, dalla televisione, dal giornali». «Troppe virgole non piacciono neanche a me. Ma non va bene nemmeno troppo poche. Come definire la virgola? Il cane da guardia delle parole. Il pastore che ne prende un gruppo, le fa stare insieme, separandole da un altro gruppo». Il punto e virgola? Un’interruzione molto elegante, che sta purtroppo andando in disuso. L’avvertimento che un discorso sta prendendo una nuova direzione». E i due punti? Ormai vengono usati quasi esclusivamente nella titolazione. Invece sono un mezzo insostituibile per fare una pausa teatrale, drammatica, e aggiungere qualcosa al discorso». Cosa dire infine delle e-mail e dei messaggi sms trasmessi con i telefonini cellulari, due modi di scrivere praticamente senza punteggiatura? Capisco benissimo che il linguaggio si evolve, ed è giusto che sia così. È paradossale, tuttavia, che la gente smetta di scrivere correttamente proprio nel momento in cui sorgono due mezzi, e-mail ed sms, che incoraggiano di nuovo a usare la parola scritta. Il telefono sembrava avere ucciso la corrispondenza scritta. Ora e-mail e sms l’hanno rilanciata, al punto che molti, per comunicare a un amico, a un collega, al proprio amore, preferiscono scrivere un sms che parlare al telefono. Eppure mi domando se questo modo sgrammaticato di scrivere non avrà un’influenza negativa, a lungo andare, sulla comunicazione umana in senso assai più ampio». La punteggiatura nacque praticamente in Italia, all’epoca dell’invenzione dei caratteri a stampa. Era necessario separare tutti quei caratteri, dare un ritmo alle parole. Così si svilupparono la virgola e poi via via tutti gli altri segni di interpunzione. Nel corso dei secoli, quei segni sono diventati la nostra grammatica interiore: indirizzano e stabiliscono il modo in cui parliamo, in cui ragioniamo, in cui pensiamo. Riusciremmo lo stesso a pensare, nella stessa maniera di prima, se un po’ alla volta scomparissero le virgole dal nostro discorso scritto?

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Ortografia – Mappe concettuali

FONOLOGIA

studia

comprende

fonemi

grafemi

ortoepìa

ortografia

suoni

segni grafici

pronuncia corretta

grafia corretta

ALFABETO (è l’insieme dei grafemi)

vocali

consonanti

dittonghi

trittonghi

iato

digrammi

trigrammi

sillaba

2 vocali, 1 emissione di voce

3 vocali, 1 emissione di voce

2 vocali, 2 emissioni di voce

2 lettere, 1 suono

3 lettere, 1 suono

gruppo di suoni, 1 emissione di voce

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Grammatica 2013 ok:Grammatica 2013

19-12-2012

21:50

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Ortografia – Mappe concettuali

ACCENTO tonico

grafico

rafforzamento della voce su una sillaba

segno grafico sulla parola

FENOMENI FONETICI DI COLLEGAMENTO

elisione

troncamento

apocope

soppressione della vocale finale non accentata di una parola, davanti a un’altra parola che inizia per vocale; è indicata dall’apostrofo

caduta della vocale o della sillaba finale di una parola davanti a un’altra parola che inizia con vocale o consonante; non è indicata dall’apostrofo

caduta di una vocale o di una sillaba indipendentemente dalla parola che incontra; la caduta è indicata dall’apostrofo

PUNTEGGIATURA segni pausativi

segni ortografici

segni espressivi

. , ; :

“” « » – – - ( ) [ ] { } *

? ! …

131


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