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Maria Belponer

Maria Belponer

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Greco

Greco

Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento

QUADERNO OPERATIVO GRECO 1

9788846829535

2

Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento

Maria Belponer

QUADERNO OPERATIVO GRECO 2 ISBN

9788846829542

Greco 1

ISBN

Maria Belponer

La nuova collana di quaderni operativi per la Scuola Secondaria di II grado è stata progettata per il recupero e il consolidamento delle più importanti discipline scolastiche. • Tutti i volumi presentano una spiegazione teorica sintetica che precede l’ampia batteria di esercizi, eseguibili direttamente sul libro e corredati di soluzioni fornite separatamente. • La grafica è brillante e moderna e la trattazione degli argomenti è corrispondente ai programmi svolti durante l’anno scolastico. • Si possono quindi usare in aggiunta ai libri di testo o come compiti per le vacanze estive.

Greco QUADERNO OPERATIVO LATINO 1 ISBN

9788846828088

QUADERNO OPERATIVO LATINO 2 ISBN

9788846828095

Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento

www.laspigaedizioni.it

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Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio.

GRECO 1 € 6,90

1

a


Maria Belponer

Greco Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento

1


Greco – Quaderno operativo per il recupero e il consolidamento. Volume 1. Di Maria Belponer Consulenza alla progettazione: Fabio Cioffi Coordinamento editoriale: Beatrice Loreti Progetto grafico: Enea Ciccarelli Impaginazione: ABC, Milano Art Director: Marco Mercatali Responsabile di produzione: Francesco Capitano Foto: Shutterstock Copertina: Studio Airone © 2011 Eli – La Spiga Via Soperga, 2 Milano Tel. 022157240 info@laspigaedizioni.it www.laspigaedizioni.it

Eli Via Brecce – Loreto Tel. 071750701 info@elionline.com www.elionline.com Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore. Stampato in Italia presso Grafiche Flaminia – Foligno 11.83.135.0 ISBN 978-88-468-2953-5 Si ringraziano Raffaella Giuliodori e Irene Biondini per il prezioso contributo nella revisione delle bozze.


INDICE DEGLI ARGOMENTI TRATTATI Capitolo 1 Unità I Unità II Unità III

Prima declinazione Flessione verbale Particelle e complementi

pag. 6 pag. 11 pag. 15

Capitolo 2 Unità IV Unità V Unità VI

Seconda declinazione Il presente del verbo in -w Uso delle preposizioni

pag. 22 pag. 27 pag. 31

Capitolo 3 Unità VII Unità VIII Unità IX

La III declinazione: temi in consonante L’imperfetto L’aggettivo e il participio

pag. 38 pag. 43 pag. 47

Capitolo 4 Unità X Unità XI Unità XII

La III declinazione: temi in vocale La coniugazione dei verbi contratti L’aggettivo e il participio

pag. 54 pag. 58 pag. 62

Capitolo 5 Unità XIII Unità XIV Unità XV

La comparazione dell’aggettivo Pronomi personali e dimostrativi Infinito, proposizioni infinite e dichiarative

pag. 70 pag. 75 pag. 79

Capitolo 6 Unità XVI Unità XVII Unità XVIII

I pronomi Proposizioni subordinate, relative e interrogative Proposizioni subordinate, causali e temporali

pag. 86 pag. 91 pag. 95

Capitolo 7 Unità XIX Unità XX Unità XXI

La coniugazione dei verbi in -mi Verbi in -mi con raddoppiamento Il futuro

pag. 102 pag. 107 pag. 111

Soluzioni degli esercizi di autoverifica

pag. 118

3


INTRODUZIONE Tu e il greco Questo quaderno operativo ti offre la possibilità di rafforzare e sviluppare le tue conoscenze della lingua greca, aiutandoti a superare facilmente le difficoltà incontrate durante l’anno. In sostanza, questo testo ti permette di raggiungere due obiettivi fondamentali: il consolidamento delle tue conoscenze grammaticali attraverso lo studio e l’esercizio; lo sviluppo di un’attesa positiva nei confronti del greco. Imparerai, infatti, a considerarlo uno strumento utile alla tua formazione, senza mai dimenticare che studiare il greco è un modo per entrare in contatto con una civiltà dai risvolti appassionanti, che è anche il fondamento della nostra cultura. La struttura Il volume è diviso in sette capitoli, ognuno dei quali contiene tre unità. Ogni capitolo si apre con un testo di un famoso autore che tratta un aspetto della società greca come la scuola, l’amore, la famiglia, l’amicizia… presentando così l’argomento che verrà trattato nel corso del Capitolo. Un percorso culturale e linguistico che ti avvicinerà al concetto di humanitas, la concezione etica greca che si basa su tre principi fondamentali: tutti gli uomini sono uguali per natura, la persona umana è autonoma e artefice della propria realizzazione e l’otium, cioè l’attività culturale, ha la stessa dignità e importanza del negotium cioè l’attività politica. Alla fine di ogni Unità troverai degli esercizi per mettere subito in pratica quanto imparato. Alla fine di ogni Capitolo troverai degli esercizi di ricapitolazione generale e degli esercizi di autoverifica, per controllare tu stesso quanto appreso ed essere protagonista dei tuoi studi. In fondo al libro trovi le soluzioni di queste ultime pagine di esercizi, per capire in modo autonomo che cosa hai fatto bene e che cosa hai fatto meno bene.

Apertura di ogni capitolo

Presentazione del tema trattato. Le foto ti aiutano a visualizzare la realtà greca e non solo. Il testo d’autore introduce il tema in modo attivo.

4

La teoria è presentata in modo immediato e sintetico. Tanti piccoli aiuti per comprendere fino in fondo. Per imparare qualcosa in più e confrontarti con la realtà greca.


Esercizi di fine unità Tanti esercizi diversi per memorizzare quanto appena appreso, sia nella grammatica che nell’uso linguistico.

Esercizi di ricapitolazione: grammatica e versioni

Esercizi di grammatica per trasformare la teoria in pratica.

Un chiaro ed efficace sostegno alla traduzione: da usare e su cui riflettere. Una versione per esercitarti nello studio ed approfondire aspetti ed episodi del tema trattato nel Capitolo.

Esercizi di autoverifica con punteggio: grammatica e versioni Molteplici esercizi di grammatica e morfologia, presentati in modo veloce e chiaro, per permetterti di verificare in tutta autonomia il tuo apprendimento. Il punteggio ottenuto ti aiuta a valutare i tuoi progressi.

Esercitati con un testo libero e datti una valutazione. Come vedi, anche oggi usiamo molte espressioni che derivano dal greco‌ e dietro a ognuna si celano interessanti curiosità . 5


1

Unità I

Prima declinazione

L’EDUCAZIONE, paideiva Ti proponiamo un primo brevissimo testo, tratto da un’opera, Le leggi, di un autore molto importante, il filosofo Platone: in questo passo egli dà una definizione dell’educazione, la paideiva, un concetto centrale nella cultura greca: la definizione di essa è significativamente connessa alla legge, un altro cardine del pensiero greco. Leggi il testo e la sua traduzione, quindi inserisci la traduzione dei termini sottolineati, cercandoli sul dizionario: essi appartengono a due dei gruppi di vocaboli della I declinazione che ripasserai in questo capitolo: alla fine del lavoro proposto in esso (o anche subito, se hai già ripassato la teoria!) rispondi a queste domande: a quali gruppi? Che caratteristiche ha la loro declinazione? JH paideiva me;n ejsq’ hJ paivdwn oJlkhv te kai; ajgwgh; pro;~ to;n uJpo; tou` novmou lovgon ojrqo;n eijrhmevnon, kai; toi`~ ejpieikestavtoi~ kai; presbutavtoi~ diΔ ejmpeirivan sundedogmevnon wJ~ o[ntw~ ojrqo;~ ejstin: i{nΔ ou|n hJ yuch; tou` paido;~ mh; ejnantiva caivrein kai; lupei`sqai ejqivzhtai tw`/ novmw/ kai; toi`~ uJpo; tou` novmou pepeismevnoi~, ajlla; sunevphtai caivrousav te kai; lupoumevnh toi`~ aujtoi`~ touvtoi~ oi|sper oJ gevrwn, touvtwn e{neka, a}~ wj/da;~ kalou`men, ª…º pro;~ th;n toiauvthn h}n levgomen sumfwnivan ejspoudasmevnai. (Platone, Leggi, 659 e)

Testa di Platone, copia romana. L’originale è stato esposto nell’Accademia dopo la morte del filosofo (348 AC).

L’educazione è l’____________________ e ____________________ che avvia i fanciulli al discorso vero espresso nella legge e garantito ai cittadini nella sua vera verità da coloro che sono i più saggi e più vecchi per l’________________. Affinché dunque l’___________________ del giovane si abitui a non godere e a non soffrire per cose di cui godere e soffrire è contrario alla legge, e a coloro che obbediscono alla legge, ma sia lieta e triste seguendo ciò di cui la persona matura è lieta o triste, per questo ci sono ora quelle che noi chiamiamo “odi” […] e sono state con cura adottate a guidare queste anime all’____________________ di cui parliamo.

Dal greco all’italiano lovgon, da lovgo~, ou, maschile della II declinazione, con significato molto ampio (discorso, parola, ragione, e altri ancora), ritorna in italiano nei termini logica, logico e in numerosissimi composti (archeologia, lo studio, la scienza dell’antico, mitologia, lo studio del mito, geologia, lo studio della terra ecc.) yuchv, femminile della I declinazione in a impuro lungo, anima, spirito vitale ecc., ritorna in italiano identico, psiche, e in numerosi composti (psicologia, psicologo ecc., in cui ritrovi anche il termine precedente). Sai trovare nel passo altri termini da cui derivano sostantivi italiani? Sottolineali e indica i derivati. _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________ 6


Unità I

1

SCHEDE GRAMMATICALI L’articolo singolare

plurale

duale

nom

maschile oJ

femminile hJ

neutro tov

gen

tou`

th`~

tou`

dat

tw/`

th/`

tw/`

acc

tovn

thvn

tov

nom

oiJ

aiJ

tav

gen

tw`n

tw`n

tw`n

dat

toi`~

tai`~

toi`~

acc

touv~

tav~

tav

nom/acc

twv

tav

twv

gen/dat

toi`n

tai`n

toi`n

NOTA BENE • L’articolo è proclitico nelle forme non precedute da t, cioè la pronuncia si lega al termine che lo segue. • Nel maschile e nel neutro riproduce le desinenze della II declinazione, con eccezione del maschile oJ e del neutro tov; nel femminile quelle della I, temi in a impuro lungo. • Il vocativo non ha articolo, ma si può trovare l’interiezione w\. • Nella flessione nominale è importante distinguere il tema dalla desinenza; il tema del sostantivo e dell’aggettivo si desumono dal genitivo, cui viene sottratta la desinenza: qalavtth~

qalatt; stratiwvtou

stratiwt

La I declinazione femminile e maschile: singolare femminile a puro

maschili in femminile femminile a impuro breve a impuro lungo a puro

maschili in a impuro

nom

cwvra

qavlatta

mavch

neaniva~

polivth~

gen

cwvra~

qalavtth~

mavch~

neanivou

polivtou

dat

cwvra/

qalavtth/

mavch/

neaniva/

polivth/

acc

cwvran

qavlattan

mavchn

neanivan

polivthn

voc

cwvra

qavlatta

mavch

neaniva

poli`ta

La I declinazione femminile e maschile: plurale femminile a puro

maschili in femminile femminile a impuro breve a impuro lungo a puro

maschili in a impuro

nom

cwvrai

qavlattai

mavcai

neanivai

poli`tai

gen

cwrw`n

qalattw`n

macw`n

neaniw`n

politw`n

dat

cwvrai~

qalavttai~

mavcai~

neanivai~

polivtai~

acc

cwvra~

qalavtta~

mavca~

neaniva~

polivta~

voc

cwvrai

qavlattai

mavcai

neanivai

poli`tai 7


1

Unità I

Prima declinazione

La I declinazione femminile e maschile: duale femminile a puro

maschili in femminile femminile a impuro breve a impuro lungo a puro

maschili in a impuro

nom./acc

cwvra

qalavtta

mavca

neaniva

polivta

gen./dat

cwvrain

qalavttain

mavcain

neanivain

polivtain

NOTA BENE • Nella declinazione l’accento tende a mantenersi dove è nel nominativo, ma sempre in osservanza della regola della quantità dell’ultima sillaba: perciò quando l’ultima sillaba è lunga (sono lunghe h e w, le desinenze del genitivo e dat. sing., dell’acc. plur., del dativo plur., del duale; a nel singolare se il sostantivo è in a lungo, cosa che deduci dal nominativo) l’accento deve essere sulla penultima; se è un accento circonflesso esso diventa acuto; inoltre, per caratteristica specifica di questa declinazione, il genitivo plurale assume accento circonflesso in tutti i sostantivi (diventano perispomeni), mentre i casi indiretti dei sostantivi ossitoni (con accento acuto sull’ultima sillaba) assumono accento circonflesso anche nel singolare, cioè diventano perispomeni. • I sostantivi in a puro e a impuro breve si declinano allo stesso modo, tranne nel genitivo e dativo singolare, che prendono la desinenza h~, h/; i sostantivi in a impuro lungo assumono la vocale h in tutta la declinazione del singolare. • I maschili hanno tutti il genitivo singolare in -ou; i maschili che appartengono al gruppo in a impuro assumono la vocale h in tutta la declinazione, eccetto alcuni vocativi singolari. • Il plurale presenta le stesse desinenze per tutti i gruppi. Trucchi del mestiere Fai molta attenzione alle desinenze uguali (per esempio la desinenza -a~ del genitivo singolare dei temi in -a puro e dell’accusativo plurale); se c’è l’articolo, ricordati di verificare anche questo per definire il caso. La presenza dell’articolo può servire a individuare i rapporti tra le parole: hJ tw`n stratiwtw`n ajrethv significa la virtù dei soldati; invece hJ ajreth; th;n tw`n stratiwtw`n yuch;n sw/vzei (salva) significa la virtù salva la vita dei soldati. Quindi se un caso è all’interno della struttura composta da articolo + sostantivo si riferisce a quel sostantivo e non può essere spostato! Ricorda che una parola ossitona cambia l’accento da acuto a grave se è seguita da parola accentata! Per non sbagliare ! In greco il dativo assume in sé molti valori: è complemento di vantaggio o interesse, come in latino, ma anche, molto spesso, complemento di mezzo o strumentale, oltre che complemento di termine. 8


Esercizi Unità I

1

UN PO’ DI SOSTANTIVI… Femminili: ajgorav, a`~, piazza, aijtiva, a~, ingiustizia, ajrgiva, a~, ozio, eJspevra, a~, sera, ejmporiva, a~, commercio, eJtaivra, a~, amica, stratiav, a`~, esercito, parrhsiva, a~, libertà di parola, ajrethv, h`~, virtù, ajrchv, h`~, inizio, potere, dovxa, h~, fama. Maschili: ajqlhthv~, ou`, atleta, dikasthv~, ou`, giudice, nauvth~, ou, marinaio, neaniva~, ou, giovane, poihthv~, ou`, polivth~, ou, cittadino.

1 Rispondi a questi quesiti (l’accento nella declinazione): perché sono obbligatori gli accenti dei termini seguenti? 1 2 3 4

cwvra cwrw`n neanivou qalavtth~

_________________ _________________ _________________ _________________

5 6 7 8

ajlhqeiva~ ajlhqeiw`n qalavtta~ ΔAtreivdh~

_________________ _________________ _________________ _________________

2 Completa la tabella introducendo le voci mancanti, quindi traduci i termini. nominativo sing. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12

il paese

hJ cw`ra th`~ cwvra~

dat. plur. acc. plur. acc. duale oJ toxovth~ dat. sing. gen. plur. tai`~ timai`~ degli onori agli onori hJ yuchv dell’anima oiJ poli`tai

3 Completa la tabella con l’analisi dei termini, quindi con la traduzione. vocabolo th`~ yuch`~ 1 oJ toxovth~ 2 tw`n qalattw`n 3 tou` poihtou` 4 ta;~ yucav~ 5 th`~ eujnomiva~ 6 tou` oijkevtou 7 th;n blavbhn 8 th`/ panourgiva/

genere femminile

numero singolare

caso genitivo

traduzione dell’anima

9


1

Esercizi Unità I

4 Trasforma i vocaboli dati da singolare a plurale, dopo averli analizzati. vocabolo

gen/num/caso

traduzione

trasformaz.

kakiva

femm., sing., nom. la malvagità kakivai

traduzione le malvagità

1 th;n sofivan 2 th`~ e[cqra~ 3 th`/ oijkiva/ 4 th;n qevan 5 tou` stratiwvtou 6 th`/ qalavtth/ 7 th`~ mavch~ 8 th`~ despoivnh~

5 Inserisci l’articolo adatto e traduci i termini, dopo averli analizzati. articolo sostantivo 1

ajrethv

2

yuch`~

3

aijtivai

4

kritou`

5

nautw`n

6

oJmonoiva~

7

filivai~

8

nau`tai

9

ejpistolav~

gen/num/caso

traduzione

6 Collega l’articolo adatto al sostantivo e traduci i termini, dopo averli analizzati. articolo sostantivo

10

1 th'/

a ajreth'~

2 ta;~

b yucai'~

3 tai'~

c aijtiw'n

4 toi'~

d kritou''

5 tou;~

e nauvta~

6 th'~

f oJmonoiva/

7 aiJ

g filivai

8 tou'

h nauvtai~

9 tw'n

i ejpistolav~

gen/num/caso

traduzione


Flessione verbale

Unità II

1

Nella flessione verbale gli elementi distintivi sono il tema, la caratteristica temporale, la vocale tematica e la desinenza; ti proporremo sempre come esempio la I persona plurale del verbo, perché è quella in cui è più facile individuare le “parti” che la costituiscono: indic. pres, attivo, I pers. plur.

indic. pres. medio, I pers. plur.

tema luv

tema lu

voc. tematica o

desinenza men

voc. tematica ov

desinenza meqa

In greco la coniugazione in -w è quella che presenta il maggior numero di verbi, ed è anche quella la cui flessione è più “regolare”; ecco il paradigma completo del presente indicativo attivo e medio: ind. pres. att.

ind. pres. medio

luv-w

luv-o-mai

luv-ei~

luvh/

luv-ei

luv-e-tai

luv-o-men

lu-ov-meqa

luv-e-te

luv-e-sqe

luv-ousi

luv-o-ntai

luv-e-ton

luv-e-sqon

luv-e-ton

luv-e-sqon

inf. pres. attivo

inf. pres. medio

luvein

luvesqai

Ti presentiamo inoltre la coniugazione del verbo eijmiv, io sono

eijmiv ei\ ejstiv ejsmevn

inf. pres. attivo: ei\nai

ejstev eijs iv ejstovn ejstovn 11


1

Unità II

Flessione verbale

NOTA BENE • L’accento nel verbo tende a ritrarsi il più possibile: perciò se l’ultima sillaba è breve, esso cade sulla terzultima, se l’ultima è lunga, cade sulla penultima: paideuvw, ma paideuvomen – il verbo eijmiv è enclitico in tutte le voci, tranne la seconda singolare; nella terza persona, ejstiv prende l’accento quando ha il significato impersonale di è possibile. – la II persona del presente medio deriva dalla contrazione tra la vocale tematica e la desinenza: infatti da lu-e-sai lueai luvh/ – sia nelle voci di eijmiv che nella coniugazione in -w, puoi trovare una n aggiunta alla i della III pers. plur.: non è desinenza, ma consonante eufonica, che evita l’incontro fonico sgradevole (iato) con la parola successiva se essa inizia con vocale. – è molto frequente che il verbo greco si presenti in forma composta, cioè con il tema di significato generale preceduto da una preposizione, che ne modifica leggermente il significato: controllalo quindi sul dizionario! • Il medio può avere diversi significati: – se è accompagnato da un complemento di causa efficiente (normalmente in dativo) o d’agente (di solito uJpov + genitivo) ha significato passivo (ricorda che in greco non esiste una forma autonoma di passivo per tutti i tempi del verbo, ma solo per l’aoristo e il futuro, che studierai in seguito): blavptomai uJpo; th`~ fivlh~, sono danneggiata dall’amica. – se è accompagnato da un complemento oggetto, ha senz’altro valore attivo, con un significato diverso dall’attivo, che è registrato dal dizionario: aiJrevomai th;n divkhn, preferisco la giustizia; invece aiJrevw tou;~ nauvta~, prendo i marinai. • Esistono inoltre alcuni verbi che alla diatesi media hanno solo significato attivo; essi si definiscono deponenti e si cercano sul dizionario alla prima persona dell’indicativo medio; alcuni verbi deponenti ricorrenti sono: givgnomai sono, divento, nasco; ejrgavzomai lavoro; e[rcomai oppure il composto ajnevrcomai vado, vengo; mavcomai combatto; pauvomai oppure il composto ajnapauvomai mi riposo; il verbo pauvw nell’attivo significa riposo, smetto. – il verbo eijmiv, soprattutto alla terza persona, con valore impersonale, ricorre spesso in greco, seguito dall’infinito in espressioni di questo tipo: e[sti + infinito, «è possibile»: e[sti quvein, è possibile sacrificare; ejstiv + genitivo di convenienza + infinito: th`~ despoivna~ ejsti; th`/ qea/` quvein, è proprio della signora sacrificare alla dea. – ejstiv + dativo + nominativo (dativo di possesso): th`/ despoivvnh/ kalh; oijkiva ejstiv, la signora ha una bella casa.

12


Esercizi Unità II

1

UN PO’ DI VERBI a[gw, conduco, badivzw, marcio, blevpw, guardo, bavllw, lancio, qavllw, fiorisco, caivrw, rallegro, plevkw, intreccio, tivktw, genero, feuvgw, fuggo, fulavttw, custodisco, ajponevmw, distribuisco, deimaivnw, temo.

1 Colloca l’accento sulle seguenti voci verbali e traducile. 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Voce quei pisteuomen blaptein diabainetai parecei punqanesqe ferei feromen pisteuousi pisteuontai

Traduzione _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________ _____________________

2 Completa la tabella, segnando l’accento sulle voci, analizzale e traducile (rendi il medio come passivo). voce bavllein 1 qallousi 2 feretai 3 plekomen 4 ajponemousi 5 ajgetai 6 ajponemeton 7 plekesqai 8 ajponemontai 9 ajponemete

persona, numero, diatesi, modo infinito attivo

traduzione lanciare

3 Completa la tabella, trasformando da attivo a medio. voce attiva tivktete 1 blevpei 2 tivktousi 3 blevpomen 4 ajponevmete 5 fulavttei~ 6 blevpw 7 tivktei~ 8 fulavttousi 9 blevpeton

traduzione voi generate

trasformazione tivktesqe

traduzione voi siete generati

13


1

Esercizi UnitĂ II

4 Completa la tabella, trasformando da singolare a plurale e traduci. voce singolare tivktei~

traduzione

trasformazione

traduzione

generi

tivktete

generate

1 blevpw 2 tivktei 3 blevpei~ 4 ajponevmei 5 fulavttei~ 6 blevpw 7 tivktw

5 Traduci le seguenti frasi elementari dopo aver completato le richieste poste tra parentesi. 1

JH qea; ta;~ eJstiva~ (caso ____ compl. __________) fulavttei. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________

2

JH th`~ qea`~ (caso ____ compl. __________) ejpimevleia ta;~ kovra~ sw/vzei kai; eujnomivan th/` cwvra/ fevrei. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________

3

JH ajsevbeia aijtiva th`~ sumfora`~ (caso ____ compl. __________) ejsti. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________

4

JH ajsevbeia ajrch; th`~ dustuciva~ (caso ____ compl. __________) ejstiv. _________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________ 5 JH ajnomiva kai; hJ ajdikiva aijtivai th`~ tw`n politw`n (caso ____ compl. __________) sumfora`~ eijs in. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 6

JH boulh; tw`n qew`n swthrivan (caso ____ compl. __________) fevrei tai`~ kovrai~ kai; th`/ cwvra/. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________

7

JH eujjsevbeia ajrch; th`~ eujtuciva~ (caso ____ compl. __________) ejstiv. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________

8

JH tw`n stratiwtw`n ajreth; swthrivan fevrei th/` cwvra/ (caso ____ compl. __________) /. _________________________________________________________________________________

_________________________________________________________________________________ 9 JH mavch dovxan kai; timh;n fevrei toi`~ stratiwvtai~ (caso ____ compl. __________). _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 14


Particelle e complementi

Unità III

1

SCHEDE GRAMMATICALI USO DELL’ARTICOLO L’articolo concorda in genere, numero e caso con il termine cui è riferito; accompagna anche i nomi propri, mentre è spesso omesso con i sostantivi astratti. Spesso forma delle strutture “a incastro”, grazie alle quali è facile individuare a quale termine è riferito un complemento, come abbiamo già visto sopra; inoltre può sostantivare gli aggettivi e i participi, o formare espressioni idiomatiche, del tipo: • • • • • • •

oiJ a[ristoi i migliori, (in senso politico) gli aristocratici; oiJ didavskonte~ coloro che insegnano, i maestri; oiJ su;n Kuvrw/, i compagni di Ciro; oiJ ajmfi; Periklevou~, i seguaci di Pericle; oiJ kavtw, quelli di sotto, cioè i morti; oiJ pavlai, quelli di un tempo, cioè gli antenati; oiJ pavlai poihtaiv, i poeti di un tempo.

Inoltre l’articolo accompagnato da un genitivo con funzione di patronimico (cioè che esprime il nome del padre), significa «figlio di…»: ÔO tou` Kuvrou, il figlio di Ciro. Quando non c’è articolo, il termine ha funzione predicativa: ÔH ajreth; aijtiva ejstiv th`~ tw`n stratiwtw`n swthriva~. Il coraggio è causa della salvezza degli eserciti. Trucchi del mestiere Non introdurre l’articolo dove non c’è: verifica prima il senso della frase e inseriscilo solo se in italiano è indispensabile! Il pronome indefinito ti~, ti, che studierai in seguito, può equivalere spesso all’articolo indeterminato «uno», «una» italiano, che non ha una forma esattamente corrispondente in greco.

USO DELLE PARTICELLE mevn E dev L’impiego delle particelle mevn e dev è molto frequente; esse hanno funzione principalmente correlativa, di due parole, o gruppi di parole o proposizioni, o avversativa se mettono in relazione termini contrapposti: ÔH me;n oJmovnoia ejleuqerivan fevrei, hJ de; diafora; douleivan. La concordia porta libertà, la discordia invece schiavitù. la prima particella, mevn si può quasi sempre omettere, mentre si tradurrà dev, con un’avversativa ma oppure invece. Quando non c’è una contrapposizione fra gli elementi messi in correlazione, è sufficiente rendere dev con la congiunzione e; inoltre dev ha valore semplicemente coordinante nelle enumerazioni: ÔH me;n ajndreiva, hJ de; karteriva, hJ de; eujtaxiva aijtiva eijs i; th`~ tw`n stratiwtw`n eujtuciva~. Il coraggio, la forza e l’ordine sono causa del successo dei soldati. Infine, le particelle mevn e dev conferiscono funzione pronominale all’articolo e possono costituire espressioni avversative ÔH me;n paivzei su;n tai`~ eJtaivrai~, hJ de; ejrgavzetai su;n tai`~ qerapaivnai~. L’una gioca con le amiche, l’altra lavora con le ancelle. 15


1

Unità III

Particelle e complementi

I COMPLEMENTI FONDAMENTALI NOTA BENE • Ricorda innanzitutto che il greco usa molto spesso le preposizioni, quindi la funzione del caso è spesso diversa a seconda delle preposizioni che lo introducono, inoltre i singoli complementi dipendono anche dal significato delle preposizioni, che è opportuno studiare di volta in volta!

COMPLEMENTI DI TEMPO

Tempo determinato: genitivo, dativo oppure ejn + dativo (quando esso sia affine a un complemento di luogo). JHmevra~, nuktov~, di giorno, di notte. Th`/ uJsteraiva/ hJmevra/, il giorno successivo. ΔEn th/` mavch/, nella battaglia. Tempo continuato: accusativo semplice, oppure ajnav, katav oppure parav + accusativo, diav + genitivo. ÔH stratia; (parav oppure katav o ajnav) pa`san th;n hJmevran mavcetai, L’esercito combatte per tutto il giorno. ÔH stratia; dia; pavsh~ th`~ hJmevra~ mavcetai, L’esercito combatte per tutto il giorno. latino: tempo determinato, ablativo semplice: vere, in primavera, die dicta, nel giorno greco stabilito. Tempo continuato, accusativo semplice o preceduto da per: per decem dies, per dieci giorni. COMPLEMENTI DI LUOGO

Stato in luogo: ejn + dativo; meno spesso ejpiv + dativo o genitivo; parav + dativo, con il significato di presso, da. ejn th/` cwvra/, nella regione. ejpi; th/` quvra/, ejpi; th`~ skia`~, vicino alla porta, all’ombra. para; tai`~ fivlai~, presso le amiche. latino: in + ablativo (in Italia). greco Moto verso luogo: eij~ + accusativo; meno spesso ejpiv, prov~, parav + accusativo, anche con il significato figurato di nei confronti di…, rispetto a…: eij~ th;n ajgoravn, in (verso) la piazza, pro;~ th;n qavlattan, verso il mare. latino: in oppure ad + accusativo: in / ad Italiam, verso, in Italia. greco Moto attraverso luogo: diav + genitivo: dia; th`~ ajgora`~, attraverso la piazza. latino: per + accusativo: per Italiam, attraverso l’Italia. greco Moto da luogo: ejk (ejx davanti a parola che inizia con vocale), ajpov + genitivo, senza sostanziale differenza. ajpo; th`~ ajgora`~, ejk th`~ ajgora`~, dalla piazza. greco latino: e/ a/ de (ex, ab davanti a parola che inizia per vocale) + ablativo: ex/ab/de Italia, dall’Italia. 16


Esercizi Unità III

1

1 Singoli complementi ed espressioni (traduci in tutti i modi possibili). 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

th` tuvch/ oJ tw`n stratiwtw`n krithv~ hJ tw`n stratiwtw`n ajrethv th/` tw`n stratiwtw`n ajreth/` th/` th`~ qea`~ bohqeiva/ ejn tai`~ th`~ qea`~ eJortai`~ pro;~ th;n qavlattan dia; th`~ cwvra~ hJ tou` prodovtou deiliva aiJ tw`n nautw`n bivai

_______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________ _______________________________________________

2 Traduci le frasi seguenti, dopo aver sottolineato i nessi articolo/ sostantivo, quando i due termini siano distanti, come nell’esempio. ÔH tw`n despoinw`n filoponiva eujporivan th/` oijkiva/ fevrei. L’operosità delle signore porta felicità alla casa. 1 ÔH me;n eujtuciva ta;~ tw`n despoinw`n oijkiva~ aujxavnei, hJ de; dustuciva lumaivnei. _________________________________________________________________________________ 2 ΔEn tai`~ th`~ cwvra~ dustucivai~ kai; hJ eujsevbeia eijj~ th;n qea;n th;n ajndreivan parevcei. _________________________________________________________________________________ 3 ÔH stratia; dia; th`~ hJmevra~ ajndreiva/ macevtai, kai; eJspevra~ eij~ th;n qavlattan poreuvetai. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 4 ΔEk me;n eujnomiva~ eujtuciva givgnetai, hJ de; ajnomiva dustucivan kai; ajdikivan tivktei. _________________________________________________________________________________ 5 ÔH ejn tai`~ oijkivai~ oJmovnoia eujtucivan toi`~ oijkevtai~ parevcei. _________________________________________________________________________________ 6 ÔEspevra~ ejk th`~ ajkth`~ th`~ qalavtth~ hJ stratia; poreuvetai pro;~ th;n cwvran. _________________________________________________________________________________ 7 ΔEn th/`/ th`~ qea`~ eJorth/`/ kovrai eijs iv: aiJ me;n paivzousi, aiJ de; qusiva~ th/` qea/` fevrousi. _________________________________________________________________________________ 8 OiJ tw`n ÔAqhnaivwn poli`tai th/` ajndreiva/ th;n cwvran fulavttousi, th;n me;n ejleuqerivan kai; th;n oJmovnoian stevrgousi, th;n de; divkhn sevbontai. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 9 ÔH th`~ cwvra~ ejleuqeriva uJpo; tw`n oJplitw`n sw/vzetai, uJpo; tw`n politw`n stevrgetai. _________________________________________________________________________________ 10 Oujc hJ trufhv, ajlla; hJ tw`n stratiwtw`n karteriva, hJ tw`n oijketw`n filoponiva, hJ tw`n dikastw`n dikaiosuvnh aujxavnousi th;n dhmokrativan. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ 17


1

Esercizi di ricapitolazione - Grammatica

1 Analizza e traduci, facendo attenzione a distinguere sostantivi da verbi nelle voci “ambigue”. voce nauvtai 1 ajkth/` 2 swv/zetai 3 karterivai~ 4 bavllh/ 5 qaumavzetai 6 fulakhvn 7 fulavssh/ 8 paideiw`n 9 tevcnh/

analisi sostant., nom. masch. plur

traduzione marinai

2 Trasforma da singolare a plurale e traduci. voce th`~ cwvra~ 1 th/` eujporiva/ 2 eij~ to;n oJplivthn 3 th`~ hJmevra~ 4 dia; th`~ ajgora`~ 5 to;n nauvthn 6 th/` filiva/ 7 ejk th`~ cwvra~ 8 pro;~ th;n ajgoravn

traduzione del paese

trasformazione tw`n corw`n

traduzione dei paesi

3 Analizza, trasforma da attivo a medio o viceversa e traduci; attenzione: ci sono due voci medie, che perciò… voce tugcavnw 1 bavllei 2 fulavttei~ 3 aiJrevontai 4 e[rcontai 5 bavllousi 6 givgnh/ 7 paideuvei~ 8 stevrgeton

analisi traduzione trasformazione traduzione pres. ind. 1 pers sing trovo sono trovato tugcavnomai

4 Indica le preposizioni corrette a indicare i complementi dati, in rapporto alla traduzione: ____ th`/ ajgora`/, nella piazza. ____ th`~ qalavssh~, attraverso il mare. ____ / ____ th;n ajkthvn, verso la costa. ____ / ____ th`/ quvra/, presso la porta. ____ / ____ th`~ ajgora`~, dalla piazza. 18


Esercizi di ricapitolazione - Versioni

1

5 Traduci le seguenti versioni. Atene e l’Attica Argomenti grammaticali la I declinazione; indic. pres attivo del verbo in w; complementi di luogo e di tempo.

Guida alla traduzione • ajndreivw~, avverbio: coraggiosamente; • hJ de; ha valore pronominale: essa; • ouj movnon… ajlla; kai;, non solo… ma anche; • attenzione alle strutture articolo/sostantivo distanziati da un altro sostantivo! Ricorda che il dativo può indicare il complemento di vantaggio e di possesso: individuali nel testo!

ΔEn th/` ΔAttikh`/ aiJJ ΔAqh`nai eijsiv. OiJ th`~ ΔAttikh`~ kai; tw`n ΔAqhnw`n oijkevtai pro;~ tou;~ Pevrsa~ mavcontai ajndreivw~, th`~ nivkh~ tugcavnousi kai; th;n th`~ cwvra~ ejleuqerivan swv/zousi. ΔEn de; th/` eijrhvnh/ hJ th`~ ΔAttikh`~ eujporiva ejk th`~ gewrgiva~ givgnetai ˘ hJ de;; tou;~ polivta~ trevfei kai; th;n cwvran kalluvnei. OiJ tw`n ΔAqhnw`n nau`tai kai; th;n ejmporivan pravttousin ˘ejk ga;r filoponiva~ dovxa tai`~ ΔAqhvnai~ givgnetai, ejk th`~ ajndreiva~ th`~ stratia`~ swthriva th/`/ cwvra/. ΔEn de; tai`~ ΔAqhvnai~ kai; aiJ tevcnai uJpo; tw`n politw`n stevrgontai kai; paraskeuavzontai, kai; toi`~ polivtai~ ejpimevleia ejsti;; th`~ me;n stratia`~, th`~ de; eujnomiva~, kai; ouj movnon th;n th`~ yuch`~ sofivan ajskevousi ajlla; kai; th;n tou` swvmato~ (del corpo) rJwvmhn. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ Lavori maschili e femminili in Atene Argomenti grammaticali la I declinazione; indic. pres attivo e medio del verbo in w; complementi di luogo e di tempo.

Guida alla traduzione • Nel testo ricorrono le particelle mevn e dev: fai attenzione a quando è necessario tradurle e quando invece sono pleonastiche; sottolinea i verbi alla forma media, indica se hanno significato attivo o passivo e quali sono deponenti.

OiJ tw`n ΔAqhnw`n oijkevtai th;n gh;n ejrgavzontai kai; hJ tw`n oijketw`n filoponiva th;n tw`n ΔAqhnw`n rJwvmhn kai; eujdaimonivan aujxavnei. OiJ de; tw`n ΔAqhnw`n stratiw`tai th;n ajndreivan stevrgousin kai; pollavki~ ejn tai`~ mavcai~ th;n tw`n ΔAqhnw`n kai; tw`n oijketw`n ejleuqerivan swv/zousi. ÔH de; tw`n ΔAqhnw`n dovxa ouj movnon ejn tai`~ th`~ stratia`~ nivkai~ ejstiv, ajlla; kai; ejn th`/ qalassokrativa/. ΔEn ga;r th`/ qalavssh/ aiJ ΔAqh`nai th;n hJgemonivan e[cousi, oiJ de; nau`tai dia; th`~ qalavssh~ poreuvontai kai; th;n ejmporivan pravttousi. ΔEn de; tai`~ oijkivai~ aiJ devspoinai kai; aiJ qeravpainai ejrgavzontai th`~ hJmevra~ kai; pollavki~ kai; th`~ eJspevra~ ˘ aiJ qeravpainai ta;~ trapevza~ paraskeuavzousi kai; ta;~ aujla;~ louvousin, kai; th`/ despoivnh/ bohqeivan parevcousi ˘ aiJ me;n eij~ th;n krhvnhn e[rcontai, hJ de; ejn th/` oijkiva/ ajei; mevnei ˘ th`~ eJspevra~ aiJ me;n ejpi; de; th`/ tw`n ejlaiw`n skia/`/ pauvontai, hJ de; ejn th`/ th`~ oijkiva~ hJsuciva/ caivretai. __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ __________________________________________________________________________ 19


1

Esercizi di autoverifica - Grammatica

A Scegli la traduzione corretta dei vocaboli dati. 1 2 3 4 5 7 8

voi mangiate egli porta egli è pulito essi sono praticati l’abbondanza nel carro delle serve

ejsqivousin fevrei kaqaivrh/ ejrgavzontai th;n ajfqonivan th`/ aJmavxh/ tw`n qerapainw`n

essi mangiano tu porti tu pulisci voi siete praticati con l’abbondanza con il carro per le serve

tu mangi voi portate tu sei pulito essi praticano nell’abbondanza dal carro alle serve

Punteggio: 1 punto per ogni forma esatta, per un totale di 8 punti. Il tuo punteggio è di _______ B Traduci le frasi elementari, dopo averle completate con i termini dati. ejn

stratia`~

ejn

eij~

divkhn

ajdikiva/

dia

dikaiosuvnh/

tai`~

1 ______ th`/ oijkiva/ oJmovnoia ejstiv. _________________________________________________________________________________ 2 Th`~ hJmevra~ aiJ qeravpainai ______ th;n krhvnhn e[rcontai. _________________________________________________________________________________ 3 JH devspoina ______ qerapaivnai~ bohqeivan ouj parevcei. _________________________________________________________________________________ 4 Toi`~ stratiwvtai~ ejpimevleia th`~ ______ ejstiv. _________________________________________________________________________________ 5 OiJ dikastai; th;n ______ stevrgousi. _________________________________________________________________________________ 6 Th`/ ______ hJ cwvra aujxavnetai, th/` ______ lumaivnetai. _________________________________________________________________________________ 7 OiJ th`~ ΔAttikh`~ nauvtai tou;~ Pevrsa~ ______ th/` mavch/ kteivnousi. _________________________________________________________________________________ 8 OiJ neanivai ______ th`~ ajgora`~ diabaivnousi. _________________________________________________________________________________ Punteggio: 9 forme da inserire = 9 punti; ½ punto in meno per ogni errore singolo, 1 in meno per l’intera frase errata, a partire da 8 punti; punteggio pieno 17 punti. Il tuo punteggio è di _______ C Traduci la frase data, trasforma il verbo da attivo a medio con valore passivo, quindi traduci la frase trasformata. OiJ dikastai; th;n dikaiosuvnhn stevrgousi, hJ dikaiosuvnh uJpo; tw`n dikastw`n stevrgetai. 1 aiJ qeravpainai th;n devspoinan bohqevousi ___________________________________________ 2 hJ ajndreiva dovxan fevrei toi`~ oijkevtai~ ___________________________________________ 3 hJ devspoina th;n oijkivan ejmpeiriva/ oijkevei ___________________________________________ 4 oiJ oJpli`tai th;n cwvran fulavttousi ___________________________________________ 5 oJ prodovth~ th;n cwvran aijscuvnei deiliva/ ___________________________________________ 6 oJ neaniva~ tou;~ poihta;~ stevrgei ___________________________________________

I giudici amano la giustizia, la giustizia è amata dai giudici. __________________________________ ____________________________________ _________________________________ ____________________________________ _________________________________ ____________________________________ _________________________________ ____________________________________ _________________________________ ____________________________________ _________________________________ ____________________________________

Punteggio: ½ punto in meno per ogni errore singolo; 1 punto per l’intera frase errata; a partire da un totale di 18 punti. Il tuo punteggio è di _______ 20


Esercizi di autoverifica - Versioni

1

D Le attività dei giovani ateniesi. Argomenti grammaticali ind. pres. attivo e medio; I declinazione; complementi di luogo.

Guida alla traduzione • pavlai è avverbio di tempo, una volta; • osserva l’impiego delle particelle mevn e dev e verifica quando è opportuno tradurle con valore avversativo e quando si possono considerare pleonastiche; • osserva: didavskw in greco regge l’accusativo della persona e della cosa che si insegna: sul dizionario trovi ti tina, l’accusativo del pronome indefinito, didavskw ti tina, insegno qualcosa a qualcuno; • wjfelevw: regge il dativo, come in italiano: giovo a…; sul dizionario il caso dativo della reggenza del verbo è indicato con tini, il dativo del pronome indefinito: abituati a verificare la reggenza: è molto importante!

OiJ tw`n ΔAqhnw`n neanivai ejn th/` scolh`/ th;n filosofivan, kai; th;n rJhtorikh;n tevcnhn manqavnousi ˘aiJ tw`n poihtw`n w/jdai; th;n dikaiosuvnhn kai; th;n filoponivan tou;~ neaniva~ didavskousi, th;n me;n rJwvmhn ejn tai`~ mavcai~, th;n de; eujsevbeian eij~ tou;~ qeouv~ (gli dèi). ÔH tw`n poihtw`n swfrosuvnh mavlista (moltissimo) toi`~ neanivai~ wjfelevei. ΔEk me;n ga;r tw`n poihtw`n w/jdw`n oiJ neanivai th;n tw`n stratiwtw`n ajreth;n kai; ta;~ nivka~ th`~ stratia`~ gignwvskousi. ΔEn de; tai`~ scolai`~ oiJ neanivai th;n me;n tw`n ajqlhtw`n filoponivan manqavnousi, th;n de; dikaiosuvnhn tw`n pavlai nomoqetw`n, th;n de; eu[noian kai; filotecnivan tw`n politw`n qaumavzousi. ÔH ejn th/` palaivstra/ spoudh; kai; th;n eij~ ta;~ mavca~ rJwvmhn kai; th;n uJgieivan porivzei ˘ ou{tw~ (così) oiJ neanivai ejqivzontai eij~ th;n karterivan ouj movnon ejn th`/ mavch/ ajlla; kai; ejn th`/ eijrhvnh/. _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ _________________________________________________________________________________ Punteggio: ½ punto in meno per ogni errore che coinvolga un solo termine; 1 punto per un’intera frase errata, a partire da un totale di 20 punti. Il totale degli esercizi è 6: sufficienza con 40 punti. Il tuo punteggio è di _______ Totale punteggio: 62 punti Sufficienza: 40 punti Discreto: 45 punti

Greco… da usare Nelle versioni proposte hai trovato molti termini che ricorrono ancora oggi in italiano; in particolare ti segnaliamo: egemonia, che indica il ruolo di preponderanza, spesso all’interno di una coalizione, esercitato da un componente; analogo a esso è il termine egemone, che indica chi appunto esercita quel ruolo: il termine ha lo stesso significato in greco. Inoltre, sia pur raramente, anche in italiano ricorre il termine talassocrazia, che indica il potere esercitato sul mare, l’egemonia marittima, appunto! 21


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