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Tutti uguali, tutti diversi

ITALIANO TUTTI UGUALI, TUTTI DIVERSI

In classe la maestra parla e ci racconta storie passate, ma anche storie di oggi. Ci parla di uguaglianza, ma anche di diversità.

E poi domanda: – Ma qualcuno di voi si sente diverso dagli altri bambini? – Certo che sono diverso – ha detto subito Lucio.

Poi è stata la volta di Sofia – Io sono africana, voi siete tutti bianchi. – Tutti no – ha detto Simone Hu – Io sono cinese. – Bene – ha detto allora la maestra – Nessun altro si sente diverso? Silenzio. Ci siamo guardati in faccia e non ci pareva proprio di essere diversi. Dice Mariella – Che ce ne importa se sono africani o cinesi. Basta che siano simpatici. E Simone: – Io volevo dire che sono cinese, ma sono uguale agli altri, e mi pare di essere anche simpatico… – Non lo so se sono uguale agli altri – dice piano Sofia. – Io sono proprio diverso – Lucio è sempre il più spavaldo. – Ragazzi... – dice allora la maestra – State dicendo cose molto importanti. Sapreste riassumerle? – Intanto, il colore non ha proprio importanza.

Sennò quando si va al mare e si diventa neri ci si dovrebbe sentire diversi – dice Viola. – Lucio è diverso “dentro” – osserva Mariella – Ma ognuno di noi si sente diverso dentro, anche fra fratelli. – Allora si parla di caratteri. – Esatto! – conclude la maestra.

Lucia Tumiati, Vorrei volare sulla neve, Giunti Junior

In tutte le classi i bambini e le bambine sono diversi. Ognuno ha pregi e difetti. Ognuno ha bisogno d’aiuto. Ognuno può dare aiuto.

Che cosa faresti tu se ti trovassi in una di queste situazioni?

Bonjour Hola

ITALIANO

Osserva i tuoi compagni: ci sono maschi e ci sono femmine. Ci sono bambini biondi e bambine castane. C’è chi parla sempre e chi parla poco. Che bella la diversità! Se tutti aveste gli stessi capelli, lo stesso carattere, gli stessi gusti... che noia!

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