Corso di IRC per la Scuola Primaria

RICOMINICAMO!
L'INFANZIA DI GESÙ
GESÙ A SCUOLA ..............................................
DIRITTI PER TUTTI
CIVICA
I DIRITTI DEI BAMBINI
GESÙ AL TEMPIO
DIO CREATORE
DIO PADRE
OGNI COSA HA UN NOME
IL DIRITTO DI AVERE UN NOME
ED. CIVICA
DIO, UN GRANDE AMICO
EDUCAZIONE CIVICA
CHI TROVA UN AMICO...
... TROVA UN TESORO!
CUSTODI DEL MONDO
UN'AMICIZIA DIFFICILE
ED. CIVICA
DA NAZARET A GERUSALEMME
IL BATTESIMO DI GESÙ
I SIMBOLI DEL BATTESIMO
GLI AMICI DI GESÙ
I DODICI APOSTOLI
E TU CHE AMICO SEI?
EDUCAZIONE CIVICA
CON SANTA CHIARA
LE PARABOLE DI GESÙ
COME UN PADRE
IL BUON SAMARITANO
PAGINA CHIARA ARTE
SAN FRANCESCO D'ASSISI
UN POVERO TRA I POVERI
IL CANTICO DELLE CREATURE
LA STORIA DI NOÈ
UN ARCOBALENO IN CIELO…
…SIMBOLO DI AMICIZIA
IL RISPETTO VERSO TUTTI
ED. CIVICA
DIO CREA IL MONDO
TAPPA IN MAPPA
UN
CHI È IL MIO PROSSIMO?
I MIRACOLI DI GESÙ
GUARIGIONI STRAORDINARIE
LA VITA DI GESÙ
TAPPA IN MAPPA
IN SCENA CON GESÙ
GIUSEPPE PRENDE CON SÉ MARIA
MARIA E ELISABETTA
IL MOMENTO DELL'ATTESA
LA CORONA DELL'AVVENTO
IL NATALE DI GESÙ
UNA GRANDE GIOIA
CODING DI NATALE
I FATTI DEL NATALE
IL DONO DE MAGI
I DONI DI NATALE
IL NATALE DI GESÙ
TAPPA IN MAPPA
IL NOSTRO
PAGINA CHIARA PAGINA CHIARA
IL RACCONTO DI UNA BUONA NOTIZIA
GESÙ E I BAMBINI
IL
LA DOMENICA DELLE PALME
L'ULTIMA CENA DI GESÙ
GESÙ MUORE IN CROCE
LA PASQUA DI GESÙ
I FATTI DELLA PASQUA
CODING DI PASQUA
UCCELLINO VENUTO DAL BOSCO
LA CHIESA DI IERI E DI OGGI
GESÙ APPARE AI DISCEPOLI
CON SANTA MARIA MADDALENA
LA PENTECOSTE
UN FUOCO CHE SCALDA I CUORI
I SIMBOLI DELLO SPIRITO SANTO .................
I SIMBOLI STRADALI
LA NASCITA DELLA CHIESA
LA CHIESA IERI ED OGGI
IN DIALOGO CON DIO
LA PREGHIERA PERSONALE
IL PADRE NOSTRO
INSIEME COME FRATELLI E SORELLE
PREGHIERE DAL MONDO
LUOGHI E RELIGIONI
CHIARA, TESTIMONE DELL’AMORE
TAPPA IN MAPPA
TI PRESENTO GESÙ
PAGINA CHIARA
▶ Cosa ricordi di quanto hai studiato lo scorso anno? Ricostruisci le parole chiave decifrando l’alfabeto in codice. Poi racconta cosa ricordi per ciascuna parola.
o d
e g u s a a q p u s w a e g v l k a w w b b b
▶ Cosa si fa a scuola? Colora e racconta.
▶ Scopri la parola nascosta scrivendo le risposte corrette. Le caselle azzurre ti daranno alla fine la soluzione.
Il libro che narra la storia di Dio con gli uomini.
La mamma di Gesù.
Il papà adottivo di Gesù.
La stella che guida i Magi.
Lo sono le parabole.
I miracoli sono… straordinarie.
Il luogo di preghiera dei cristiani.
Il grande messaggio di Gesù.
Quale parola hai scoperto?
SCRIVILO QUI:
C’era una volta un ragazzo a cui piaceva sempre stare da solo. Ma ecco che un giorno si addormentò sulla sua barca…
Arrivò una forte tempesta e lo portò via al largo. Rimase solo… finché non arrivò qualcuno. Qualcuno con cui giocare e divertirsi. Qualcuno con cui esplorare cose nuove.
Qualcuno con cui scoprire il mondo. L'attesa è finalmente finita, non è più solo, c’è un nuovo amico a fargli compagnia!
Da Il bambino e la balena di Linde Faas.
▶ Ricopia a specchio il disegno della balena.
L’amicizia è un valore universale.
▶ Dopo aver letto la storia, rispondi alle seguenti domande, poi, come un artista, rappresentale in un disegno.
• Che cos’è per te l’amicizia?
• Chi sono i tuoi amici, cosa condividi con loro?
La Bibbia è il libro che racconta l’amicizia tra Dio e l’umanità, attraverso storie e "avventure" che hanno coinvolto tante persone, uomini e donne.
▶ Leggi con l’aiuto dell’insegnante il racconto tratto da Genesi 1.
Il mondo è deserto e vuoto, non esiste niente sulla terra. Dio con la sua voce potente dice: «Sia la luce!». Subito la luce appare: è il primo giorno e Dio divide il giorno dalla notte. Il secondo giorno Dio crea il cielo. Poi Dio separa le acque del mare dalla terra, che riempie di tanti frutti, fiori e alberi: è il terzo giorno. Nel quarto giorno Dio illumina la terra e crea il sole, la luna e le stelle.
Il primo libro della Bibbia, Genesi, racconta come questa storia d’amore ebbe inizio; le prime parole della Bibbia sono “in principio”.
Dio vuole che il cielo, il mare e la terra siano pieni di esseri viventi e crea gli animali: è il quinto giorno. Nel sesto giorno Dio crea l’uomo e la donna a sua immagine. Dio guardava tutto con attenzione: è felice di ciò che ha fatto. Dio benedice il settimo giorno e si riposa.
Da Genesi 1
▶ Completa dando un titolo a ciascun giorno della creazione.
3°
«Dio è come un Padre che ci prende tra le sue braccia, ci accarezza, ci custodisce, ci fa crescere, è un Dio con un cuore e con dei sentimenti ».
Papa Francesco
PAROLE NUOVE
Sentimenti: emozioni che ci fanno capire come ci sentiamo.
▶ Colora e commenta il disegno.
Dio crea il mondo e lo dona a tutti.
Dio non lascia solo mai nessuno.
Lui stesso per primo dà l'esempio, custodisce e protegge uomini e donne.
Dio è come un giardiniere che pianta i suoi fiori, se ne prende cura, li protegge e sa che ciascun fiore è unico e diverso dagli altri.
Nella sua opera della creazione Dio dona purezza e dignità ad ogni cosa.
Dio chiama alla vita ogni creatura e a ciascuna di esse dà un nome, cioè un’identità.
▶ Scrivi il nome di questi elementi della creazione e colorali.
▶ Prova tu a disegnare altri elementi della creazione e dagli un nome.
Tutti, bambini e bambine, hanno il diritto di avere un nome.
Il nome che ciascuno porta è un dono che i genitori fanno ai figli quando nascono.
Chiamare una persona per nome esprime rispetto e affetto verso quella stessa persona.
Ciascun nome ha un suo significato. Anche il nome di Gesù ha un significato importante.
▶ Decifra il messaggio in codice e scopri cosa vuol dire il nome “Gesù”.
Il nome Gesù significa:
E tu perché porti quel nome?
Chiedilo alla mamma e al papà. Ricerca il significato del tuo nome.
Per i cristiani Dio è il creatore del mondo. L'uomo e la donna sono le creature più importanti per lui. Dio crea l'uomo e la donna a sua immagine e dona loro ogni cosa. Soprattutto Dio dona a tutti la libertà di scegliere, l'intelligenza per capire e il cuore per amare.
Egli è per l'uomo e la donna di ogni tempo un Amico.
▶ Come un amico, Dio si fa vicino all’uomo, diventa suo compagno e sua guida. Osserva il quadro.
Dio conduce Adamo nel giardino dell’Eden, Mosaico del Duomo di Monreale, Palermo.
Dio benedice con la mano sinistra Adamo.
Cosa fa Dio con Adamo?
Come reagisce l’uomo? Prova a raccontare quando ti hanno preso e guidato per mano.
Dio tiene per mano l’uomo e lo conduce verso il giardino.
La parola “Eden” deriva dall’ebraico e indica un “giardino” coltivato e pieno di vegetazione. È stata poi tradotta in “paradiso” (terrestre).
L'amicizia è un dono importante, come lo è un vero tesoro, anche se si impara ad essere veri amici un po' alla volta.
Quali sono le azioni gentili che fai anche tu?
▶ Osserva le scene e barra il cerchietto verde se sono gentili o rosso in caso contrario.
Ogni amicizia ha bisogno di regole.
▶ Scrivi all'interno della pentola gli "ingredienti" secondo te più importanti di una vera amicizia.
Nella Bibbia si legge che Dio fa un patto di alleanza con gli uomini.
Tramite Adamo ed Eva, Dio affida a tutti il compito di proteggere e prendersi cura del mondo.
Custode: colui che si prende cura di qualcosa.
Come Dio, anche tutti gli uomini e le donne devono prendersi cura del creato, essere quindi giardinieri e custodi del creato.
Il creato è come un tesoro prezioso, è un luogo bello e accogliente dove poter stare bene insieme.
Per questo bisogna trattare la natura con rispetto, amarla e custodirla attraverso piccole azioni quotidiane.
E tu ti prendi cura delle cose intorno a te? Hai mai pensato, ad esempio, a come lasci il banco prima di tornare a casa?
Il primo uomo e la prima donna creati da Dio si chiamano Adamo ed Eva.
Dio dà loro il compito di coltivare e custodire la terra e la capacità di dominare su tutte le altre creature. Ma Adamo ed Eva, tentati dal serpente, che nella Bibbia rappresenta il male, si lasciano ingannare e disubbidiscono a Dio, allontanandosi dalla sua volontà.
Mantenere le promesse non è sempre facile. Dio caccia dal giardino Adamo ed Eva, ma promette agli uomini la salvezza e una nuova alleanza.
▶ Commenta e colora il disegno.
▶ Rispondi.
• Hai mai promesso qualcosa? Se sì, cosa?
• Qualcuno ti ha mai deluso dopo una promessa fatta?
Un giorno, mentre passeggia per le campagne di Assisi, Francesco trova una chiesetta abbandonata. Il giovane prega davanti al crocifisso, che comincia a parlargli e gli dice: «Francesco, va’ e ripara la mia Chiesa!».
▶ Scrivi nel fumetto cosa pensa, secondo te, Francesco.
Francesco trova la sua strada, abbandona tutte le sue ricchezze e decide di seguire la voce del Signore Gesù. Ricostruisce la chiesetta in rovina, ma soprattutto la Chiesa fatta di persone, aiutando i poveri, gli affamati e gli ammalati. Francesco da ricco si fa povero tra i poveri.
▶ Copiando dalla pagina accanto, disegna il Crocifisso di San Damiano, la croce che parlò a Francesco indicandogli la strada da seguire.
▶ Poi colora.
San Damiano: nome di una piccola povera chiesa presso Assisi.
Francesco spesso si ferma ad ammirare le meraviglie della natura e ama tutte le creature di Dio. Scrive una preghiera, il Cantico delle Creature, che diventa anche una canzone per ringraziare Dio per il dono del creato.
Francesco in questo cantico chiama la terra madre e tutti gli elementi del creato fratello e sorella.
▶ Ricerca le parole nella tabella, poi raccogli le lettere che restano e scopri quale sentimento prova Francesco verso Dio.
GSOLER
ATLUNA
STELLE
IFIORI
FUOCOT
VENTOU
DIMARE
NTERRA
CIELOE
SOLUZIONE:
SOLE LUNA
TERRA CIELO
La Bibbia racconta di Noè, un uomo buono e fedele a Dio.
Con lui vivono la moglie e tre figli. Dio un giorno gli parla, avvisandolo che un terribile diluvio sta per abbattersi sul mondo intero.
Dio vuole però salvare Noè e la sua famiglia, per continuare il suo patto di amicizia con l'umanità. Gli ordina perciò di costruire una grande arca fatta di legno, sulla quale far salire la sua famiglia e una coppia di ogni specie di animali, un maschio e una femmina.
▶ Scrivi nel fumetto che cosa Dio chiede a Noè.
PAROLE NUOVE
Diluvio: grande pioggia che riempie tutto d'acqua.
Noè obbedisce a Dio e, quando finisce di costruire l’arca, il diluvio arriva e sulla terra piove per quaranta lunghissimi giorni. Alla fine, Noè manda una colomba sulla terra ferma.
▶ Disegna nei cerchi alcuni degli animali che Noè ha portato in salvo con sé.
Dio chiede a Noè di prendere con sé la sua famiglia. Secondo te, come mai è importante non essere soli?
La colomba torna con un ramoscello di ulivo nel
becco: la pioggia è finita e la terra può di nuovo ripopolarsi.
Dio fa con Noè un nuovo patto e, come segno di questa amicizia, in cielo appare un arcobaleno, simbolo di pace e alleanza.
Ulivo: pianta che è simbolo della pace.
LO SAPEVI CHE... ?
Nella Bibbia l’arcobaleno è simbolo dell’amicizia tra Dio e gli uomini.
L'uomo e la donna hanno, secondo la Bibbia, il compito di prendersi cura del creato. Spesso, però, non rispettano la natura e non si rendono conto che fanno del male a se stessi e agli altri, perché il mondo è la casa di tutti.
▶ Cerchia solo le azioni buone verso gli altri e verso la natura. Poi colora.
LO SAPEVI CHE... ?
L’ecologia è la scienza che studia il modo in cui le creature vivono sulla terra e si rapportano tra loro.
PAROLE NUOVE
Creato: tutto ciò che Dio ha voluto che esistesse.
La BIBBIA racconta la storia
dell'AMICIZIA tra Dio e gli uomini.
DIO crea per amore il MONDO in sei giorni e si riposa il settimo giorno.
DIO dona il MONDO all'uomo e alla donna.
ADAMO ed EVA disobbediscono a Dio.
Dio sceglie NOÈ, uomo
BUONO e GIUSTO.
L'ARCOBALENO è il simbolo
dell'AMICIZIA tra Dio e l'uomo.
FRANCESCO LA SANTITÀ
Ascolta l’insegnante che ti legge la storia della creazione raccontata nella Bibbia. Realizzerai una presentazione del mondo che ci circonda, a partire da quello che c’è intorno a casa, distinguendo le cose create da Dio da quelle costruite dall’uomo.
Dopo l’ascolto del racconto della creazione commentalo e parlane in classe con i tuoi compagni. 1
2
Realizza a casa un disegno affacciandoti dal tuo balcone o finestra chiusa; scrivi anche una breve descrizione.
Condividi in classe il lavoro che hai svolto e ascolta con attenzione quello dei tuoi compagni. 3
Realizzate una presentazione su un cartellone o in digitale, fotografando e montando disegni e descrizioni. 4
▶ Inserisci al posto giusto nel testo le seguenti parole:
• fratello • Noè • crea • grazie • sette • Eva • Bibbia • arcobaleno
• Francesco • Dio • cura
• Dio dal nulla _ _ _ _ tutto con amore.
• Dio completa la creazione in _ _ _ _ _ giorni.
• Dio dona tutto all’uomo e alla donna, Adamo ed _ _ _.
• Il loro compito è quello di prendersi _ _ _ _ del creato.
• Adamo ed Eva disobbediscono a _ _ _ e si allontanano da Lui.
• Dio sceglie un uomo buono e giusto, _ _ _, per ristabilire l’amicizia con gli uomini.
• Nella _ _ _ _ _ _ il simbolo dell’amicizia tra Dio e gli uomini è l'
• Uno dei santi più importanti della Chiesa è San _ _ _ _ _ _ _ _ _ , che da ricco si è fatto povero aiutando i più bisognosi.
• San Francesco dice _ _ _ _ _ _ a Dio scrivendo il “Cantico delle
• Creature” e chiama tutti gli elementi del creato _ _ _ _ _ _ _ _ e sorella.
L'amicizia tra Dio e l'umanità raggiunge la sua pienezza con il dono della venuta di Gesù nel mondo. Dio sceglie Maria, una giovane donna di Nazaret, come madre di Gesù e le manda l'angelo Gabriele che le dice: «Ave Maria, tu sei benedetta da Dio!». Maria è timorosa, ma accetta con gioia la proposta di Dio, divenendo la mamma di Gesù, il salvatore del mondo.
UN ANGELO DI DIO ARRIVA IN CASA DI MARIA E LA SORPRENDE.
1. Qual è la posizione dell’angelo?
2. Qual è l’atteggiamento di Maria?
3. Qual è la tua reazione quando ti danno una notizia?
4. Quale simpatico animale è presente nel quadro?
La mano di Dio indica Maria.
Le mani di Maria indicano sorpresa e accoglienza.
Annunciazione, Lorenzo Lotto, 1534, Recanati.
L’angelo tiene in mano un giglio.
Dio manda un angelo in sogno a Giuseppe, promesso sposo di Maria, e gli dice di non aver paura a prendere con sé Maria e il bambino che sta per nascere.
Egli è un uomo buono e giusto, premuroso e ubbidiente.
Giuseppe si prende cura di Gesù, lo protegge e lo educa alla fede.
Giuseppe e Maria aspettano insieme la nascita di Gesù.
Quali persone si prendono cura di te? Cosa fanno per te?
Maria va da sua cugina Elisabetta per condividere la gioia dell'attesa di un bambino, ma anche tutta la sua preoccupazione. Anche Elisabetta aspetta un bambino che sarà chiamato Giovanni, il cugino di Gesù. Maria rimane circa tre mesi con la cugina, poi torna a casa sua.
▶ Descrivi a parole tue la scena e colora il disegno.
Il periodo che precede il Natale si chiama Avvento e dura quattro settimane.
Per ciascuna delle quattro domeniche che precedono il Santo Natale i cristiani accendono in chiesa una candela. Essi si preparano alla nascita di Gesù: nelle case e per le strade c’è aria di festa. Luci, addobbi, alberi e presepi colorano le città.
▶ Colora il percorso che porta alla nascita di Gesù. Raccogli le lettere e scrivi una parola che caratterizza l'Avvento.
SCRIVILO QUI:
PAROLE NUOVE
Avvento: parola che significa “arrivo, venuta”.
Le quattro settimane dell’Avvento sono caratterizzate nelle chiese cristiane dall’accensione di una candela per ciascuna settimana. Questo indica la progressiva vittoria della luce sulle tenebre, luce che rappresenta la sempre più vicina nascita di Gesù.
▶ Colora una candela per ogni settimana dell’Avvento.
CANDELA
DEL PROFETA
SPERANZA
CANDELA DI
BETLEMME
CHIAMATA
CANDELA DEI PASTORI GIOIA
CANDELA DEGLI ANGELI AMORE
Gesù viene al mondo mentre Maria e Giuseppe sono in viaggio.
Partiti dalla casa di Nazaret, Maria e Giuseppe si dirigono verso un paese chiamato Betlemme a causa di un censimento e proprio lì arriva il momento della nascita del bambino. Arrivati stanchi per il lungo cammino, essi cercano subito ospitalità in una delle locande della cittadina, ma nessuno ha un posto per loro. Nessuno li aiuta.
LO SAPEVI CHE... ?
La distanza tra Nazaret e Betlemme è di circa 150 chilometri.
Ormai non c'è più tempo, Maria sta per partorire e, insieme a Giuseppe, si rifugia in una stalla. Lì, nel silenzio della notte, nasce Gesù, che viene adagiato in una povera mangiatoia. Una schiera di angeli annuncia la bella notizia ai pastori, che sono i primi a visitare Gesù.
▶ Ricopia al posto giusto nel disegno le seguenti parole:
▶ • BETLEMME • PASTORI • ANGELI • STALLA • GESÙ
▶ • ASINO E BUE • GIUSEPPE • MARIA
▶ Segui le istruzioni per realizzare nel reticolo la capanna di Betlemme.
D1, F1, H1, N1, O1, P1, Q1, R1, E2, F2, G2, L2, M2, N2, S2, D3, E3, F3, G3, H3, I3, L3, M3, N3, O3, P3, Q3, T3, E4, F4, G4, N4, O4, R4, D5, F5, H5, P5, S5, Q6, R7, G11, I11, M11, H12, I12, L12, I13, G15, H15, I15, L15, M15
D7, E7, D8, E8, P10, Q10, P11, Q11, F12, G14, H14, I14, L14, M14, O14
C6, D6, E6, C7, B8, C8, B9, C9, D9, B10, C10, D10, B11, C11, D11, E11, B12, C12, D12, E12, B13, C13, D13, E13, B14, C14, D14, B15, C15, D15, B16, C16, D16, B17, C17, D17, B18, C18, D18
A3, B3, C3, A4, H4, I4, A5, I5, L5, M5, N5, A6, N6, O6, P6, A7, Q7, S7, T7, A8, T8, A9, T9, A10, T10, A11, T11, A12, T12, A13, T13, A14, T14, A15, T15, A16, T16, G16, H16, I16, L16, M16, A17, I17, T17, A18, H18, I18, L18, T18
F9, G9, F10, F11, F13, F14, F15, F16, F17, F18
P9, Q9, R9, R10, R11, S11, Q12, R12, S12, P13, Q13, R13, S13, P14, Q14, R14, S14, P15, Q15, R15, S15, Q16, R16, S16, Q17, R17, S17, Q18, R18, S18
▶ Inserisci un titolo e metti in ordine temporale le sequenze numerandole da 1 a 6.
▶ Dalla chiamata di Maria all’arrivo dei Magi, descrivi a voce le seguenti immagini dei primissimi episodi narrati nei Vangeli.
Poco tempo dopo, da lontano, arrivano i magi che seguono la stella cometa e portano, secondo la tradizione, dei doni speciali a Gesù: oro, incenso e mirra. La Chiesa ricorda questo evento con la festa dell’Epifania: è il giorno in cui Gesù si manifesta al mondo intero.
▶ Scrivi accanto ad ogni scrigno il nome del relativo dono.
LO SAPEVI CHE... ?
I magi sono uomini saggi e sapienti.
PAROLE NUOVE
Epifania: “Dio che si fa vedere”, “manifestazione del Signore”.
Come hai passato il periodo delle vacanze di Natale?
Che regali hai ricevuto?
▶ Disegna nel pacco un dono che hai ricevuto a Natale.
DIO sceglie MARIA e GIUSEPPE come futuri genitori di Gesù.
MARIA e GIUSEPPE vanno a BETLEMME e lì nasce Gesù.
Il periodo di attesa del NATALE si chiama AVVENTO.
GESÙ è posto in una MANGIATOIA.
Dei MAGI, venuti da lontano, portano DONI a Gesù.
REALIZZAZIONE DI UN PRESEPE DI CLASSE CON MATERIALE DI RICICLO.
1
2
Procurati la parte in cartone di un rotolo di carta igienica finito.
3
Disegna sul rotolo di cartone un elemento o personaggio del presepe.
Accordati con l’insegnante e la classe perché siano garantiti tutti i personaggi principali.
4
Colora il tuo disegno sul rotolo. Puoi utilizzare oltre ai colori anche stoffe, bottoni e altro materiale di riciclo.
Insieme ai compagni e all’insegnante allestisci in uno spazio della classe o della scuola il vostro ri-presepe di classe.
▶ Scegli la risposta giusta.
Chi è Giuseppe?
□ Il cugino di Maria.
□ Il padre adottivo di Gesù.
□ Il marito di Elisabetta.
Cosa dice l'angelo a Maria?
□ «Ave Maria, tu sei Benedetta».
□ «Salve, madre di Gesù».
□ «Maria, c'è una notizia per te».
Chi è la cugina di Maria, madre di Giovanni Battista?
□ Elisabetta.
□ Mariella.
□ Giovanna.
Come si chiama per i Cristiani il periodo di preparazione al Natale?
□ Veglione.
□ Avvento.
□ Mercatini.
Perché Maria e Giuseppe vanno da Nazaret a Betlemme?
□ Per fare un censimento.
□ Per andare a trovare dei parenti.
□ Per andare a fare spesa.
Dove nasce Gesù a Betlemme?
□ In una casa.
□ In una mangiatoia.
□ In un ospedale.
Chi sono i primi a ricevere l'annuncio della nascita di Gesù?
□ I nonni di Gesù.
□ Alcuni pastori.
□ I soldati romani.
Quali sono i doni che portano i magi?
□ Oro, argento e bronzo.
□ Oro, incenso e mirra.
□ Pane, uva e uovo.
▶ Scrivi nel riquadro il nome di quanti più personaggi possibile ricordi del presepe.
La vita, le parole e le azioni di Gesù
sono raccolte nella Bibbia, nei quattro
Vangeli. Gli autori dei Vangeli si chiamano evangelisti e sono:
Matteo, Marco, Luca, Giovanni.
Vangelo: parola che significa "buona notizia".
Gesù incontra molte persone e a tutti annuncia quanto grande è l’amore di Dio.
Le sue parole e le sue azioni sono rivolte a tutti senza alcuna distinzione, uomini e donne, ricchi e poveri. Molti ascoltano le sue parole, vedono le sue opere, si meravigliano e restano stupiti.
Gesù incontra tante persone e spesso si ferma a giocare con i bambini.
▶ Osserva l’opera: è un quadro piuttosto scuro, la luce coglie solo i volti di Gesù e dei bambini.
Quali cose riescono sempre a stupirti? Secondo te perché i volti degli adulti sono nella penombra?
Un papà alza la bimba perché arrivi a Gesù.
La mano di Gesù è sulla testa della bambina per proteggerla.
La bambina tiene in mano una mela (rimando a Eva).
«Lasciate che i bambini vengano a me».
Marco 10,14
RACCONTA
La terra di Gesù si chiama Palestina.
È attraversata dal fiume Giordano ed è bagnata dal Mar Mediterraneo. Si tratta di un territorio prevalentemente desertico, ma ci sono anche zone verdi coltivate.
Il mercato è il luogo del commercio e degli scambi delle merci. Il pozzo, sempre al centro della città, è il luogo di raccolta dell'acqua, ma anche dove si possono incontrare le persone. Le strade della Palestina sono in terra battuta.
▶ Trova l'intruso cancellando
▶ con una X, tra le seguenti, la parola che non può aver a che fare con Gesù.
Quali fatti e personaggi riconosci tra quelli presenti sulla cartina?
TERRA BATTUTA
POZZO SUPERMERCATO FIUME LAGO
▶ Colora la cartina e scrivi i seguenti nomi al posto giusto accanto ai pallini: • GERUSALEMME • NAZARET • BETLEMME .
Quali principali differenze noti tra le nostre case e quelle del tempo di Gesù?
Gesù vive a Nazaret, un villaggio della Palestina. Maria, sua madre, si occupa delle cose di casa, mentre Giuseppe, suo padre adottivo, fa il falegname. Gesù cresce in famiglia in un clima di amore e aiuto reciproco: studia, gioca con gli amici e aiuta i genitori in casa.
La sua abitazione è bassa e chiara, come era spesso all'epoca, e la sera è illuminata da una lampada a olio. Il tetto è piatto e utilizzato a volte anche come terrazza. Alcuni animali da allevamento vivono in una zona riservata della casa.
Al tempo di Gesù si mangia senza tavoli e senza sedie, da un unico piatto, restando seduti per terra su dei tappeti. Il pasto è generalmente composto da zuppa di legumi, formaggio, pesce, frutta (in particolare datteri, fichi e uva), uova e latte. Non si mangia sempre carne, spesso solo il sabato, perché è più costosa.
▶ Qual è il tuo piatto preferito?
Disegnalo nel piatto vuoto qui sotto.
Gesù cresce in età, sapienza e grazia.
Aiuta Giuseppe nella sua bottega di falegname e nel tempo libero si diverte con i suoi amici.
Ecco alcuni giochi di Gesù:
PALLE DI PEZZA
BAMBOLE
BIGLIE
DADI
Aiuti mamma e papà in casa? Quali sono i tuoi giochi preferiti? Con chi giochi e dove?
Sinagoga: luogo dove gli ebrei si riuniscono per pregare e studiare.
Come per ogni famiglia ebraica, il sabato Gesù va in sinagoga per pregare.
La sinagoga è però anche il luogo dove i bambini studiano.
Il loro maestro, chiamato rabbino, insegna a leggere, a scrivere e a conoscere la Bibbia. Spesso si imparano versetti della Bibbia a memoria e li si copia su tavoletta d'argilla con un bastoncino appuntito.
RACCONTA
Quali sono le differenze tra la scuola di Gesù e la tua?
I diritti sono dei bisogni fondamentali per tutti, uomini e donne, adulti e bambini. Permettono di crescere nella pace e nell'armonia e aiutano a vivere serenamente.
Non vanno confusi con i capricci, ma vanno difesi perché importanti!
IL 20 novembre 1959 l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite ha approvato la Carta dei diritti del fanciullo che tutela le loro necessità.
Nella stessa data, nel 1989 viene presentata la Convenzione sui diritti dell’infanzia.
Ecco alcuni dei principali diritti dei bambini:
• IL DIRITTO di AVERE UNA CASA
• IL DIRITTO all’EDUCAZIONE
• IL DIRITTO DI GIOCARE
• IL DIRITTO AL CIBO
▶ Disegna uno dei diritti che hai appena approfondito.
Ogni anno, il 20 novembre, viene celebrata la Giornata dei diritti dei bambini, con l’obiettivo di portare l’attenzione sul tema dei diritti dei più piccoli, affinché si possa avere un futuro senza discriminazioni e disuguaglianze.
▶ Collega le immagini al diritto corrispondente. Poi colora.
IO ABITO A...
IO VADO A SCUOLA PER…
A ME PIACE GIOCARE A…
IL MIO PIATTO PREFERITO È…
▶ Completa a voce le frasi che hai collegato, raccontando di te.
Al tempo di Gesù molti ebrei sono soliti andare a Gerusalemme per festeggiare la Pasqua. Una volta anche Gesù, a 12 anni, insieme alla sua famiglia, si mette in viaggio e, arrivato a Gerusalemme, va nel tempio per pregare.
Mentre tornano a Nazaret, Maria e Giuseppe, si accorgono che Gesù non è con loro e tornano indietro. Gesù è ancora nel tempio in mezzo ai Maestri della Legge, che sono meravigliati dalle risposte e dall'intelligenza di quel bambino.
Sai qual è la capitale della tua nazione? Hai mai fatto un lungo viaggio?
Il tempio era il centro della vita religiosa del popolo ebraico. Oggi del tempio rimangono soltanto pochi resti.
Come Gesù, anche a te è capitato di far preoccupare i tuoi genitori?
▶ Aiuta Gesù, Maria e Giuseppe a raggiungere il Tempio di Gerusalemme.
La vita pubblica di Gesù comincia a circa 30 anni quando lascia la casa di Nazaret e va da suo cugino Giovanni Battista per ricevere il battesimo. Con il battesimo nel fiume Giordano Gesù inizia la sua missione, far conoscere a tutti che Dio è amore.
▶ Inserisci al posto giusto nelle
▶ etichette le seguenti parole inglesi:
▶ • WATER • DOVE • HANDS.
La colomba simboleggia lo Spirito di Dio.
RACCONTA
Le mani di Gesù sono giunte. La mano di Giovanni versa l’ acqua Qual è l'atteggiamento di Giovanni? Quale invece quello di Gesù? Hai mai assistito a un battesimo?
Oggi il battesimo dei cristiani avviene in chiesa.
▶ Collega ogni frase alla relativa immagine, poi descrivi e colora.
L'acqua benedetta serve a cancellare ogni male.
L'olio santo si usa per ungere la fronte, segno che si è sacri per Dio.
La veste bianca simboleggia la nuova vita ricevuta in dono.
La candela ricorda la luce di Gesù che illumina il cammino dei cristiani.
Il segno della croce sulla bocca aiuta a proclamare la Parola di Dio, quello sugli orecchi aiuta ad ascoltare la Parola di Dio.
Dopo il battesimo, Gesù inizia a viaggiare per tutta la Palestina e sceglie i suoi amici più stretti, i 12 apostoli. I primi quattro apostoli vivono lungo le rive del lago di Galilea, a Cafarnao. Questi sono i loro nomi: Simone, Andrea, Giacomo e Giovanni, tutti pescatori. Questi accettano l'invito di Gesù e lasciano il loro lavoro e il loro paese. Gli apostoli seguono Gesù ovunque va, vivono accanto a lui e ascoltano i suoi insegnamenti.
▶ Inserisci al posto giusto le seguenti parole: • UOMINI • PESCATORI • VENITE.
RACCONTA
Cosa sta dicendo Gesù?
Ecco i nomi dei dodici: Simone, che chiama Pietro; poi Giacomo di Zebedeo e Giovanni suo fratello, Andrea, Filippo, Bartolomeo, Matteo, Tommaso, Giacomo di Alfeo, Taddeo, Simone il
Cananeo e Giuda Iscariota, quello che tradisce Gesù. cfr Marco 3,16-19
▶ Colora i 12 apostoli, poi inserisci i nomi dove preferisci, prendendoli dal testo del Vangelo che vedi qui sopra. Considera che Giovanni è il più giovane.
Essere amici è una cosa bellissima e nessuno dovrebbe essere mai
solo. Ognuno ha bisogno della compagnia degli altri.
▶ Disegna te stesso tra i tuoi amici.
RACCONTA
Ricordi la ricetta dell’amicizia di pagina 13?
Rileggila e poi prova a raccontare che tipo di amico sei.
Chiara nasce ad Assisi, dove riceve un’educazione cristiana dalla mamma, che l’avvicina a Dio e alla Chiesa, rendendola sensibile verso i bisogni del prossimo. A 12 anni circa conosce Francesco e rimane affascinata. Chiara è una ragazza bella e dolce, decide subito di seguirlo e abbandona tutto, casa e ricchezze.
Successivamente diventa monaca vivendo una vita povera e umile. Fonda l’Ordine delle Clarisse, che guiderà fino alla morte con la sua grande fede.
▶ Ricerca le parole nella tabella, poi raccogli le lettere che restano e scopri cosa caratterizza Chiara.
ASSISIBE
LVANGELO
CLARISSE
LECHIESA
PROSSIMO
ZFEDEZAE
DPOVERAO
UMILELCE
ZZSUORAA
SOLUZIONE:
ASSISI
VANGELO
CLARISSE
CHIESA
PROSSIMO
POVERA
UMILE
FEDE
SUORA
Gesù va incontro alle persone accogliendo tutti: uomini e donne, adulti e bambini, persone importanti e povera gente. Gesù conosce i problemi e le speranze di ognuno e annuncia a tutti l'amore di Dio, trattando tutti come amici.
Egli comunica con loro in modo semplice e, a volte, racconta delle storie che contengono messaggi importanti. Queste storie si chiamano parabole.
▶ Parti dalla lettera cerchiata di rosso e, seguendo il filo, scopri come è chiamata una delle parabole di Gesù.
In una sua parabola Gesù parla di Dio come un Padre buono, che accoglie e perdona anche chi si allontana da lui.
▶ Raccogli le lettere lungo il percorso del ritorno a casa e completa la frase pronunciata dal figlio. Il padre, felice, gli corre incontro e lo abbraccia.
Gesù spesso viene interrogato dai Maestri della Legge. Un giorno gli viene chiesto chi è il prossimo. Gesù risponde raccontando questa parabola.
Un uomo è in viaggio da Gerusalemme a Gerico, quando all’improvviso sbucano fuori dei briganti che lo picchiano e gli rubano tutto quello che ha. Lungo quella strada passa un sacerdote , che lo vede, ma passa oltre.
Poco dopo passa un levita, ma anche lui non si ferma. Più tardi passa un samaritano, si ferma, cura le ferite dell’uomo e lo porta al primo albergo. Qui chiede di farlo riposare finché non guarisce.
Poi Gesù chiede: «Chi di questi tre pensi sia stato il prossimo dell’uomo lasciato solo a terra?».
Cfr Luca 10,25-37
Gesù racconta questa storia per far capire come bisogna comportarsi verso gli altri, soprattutto nei confronti di chi ha più bisogno di noi.
Sacerdote: incaricato dei riti presso il tempio.
Levita: custode del tempio. Samaritano: abitante della Samaria, visto da tutti come uno straniero da evitare.
Maestri della Legge: attenti studiosi della Bibbia.
▶ Metti in ordine la parabola del buon samaritano, numerando le vignette da 1 a 4, da’ a ciascuna un titolo, infine colora.
Gesù compie a volte alcuni miracoli. Guarisce
molti malati e aiuta tutti quelli che credono in lui. Queste azioni non sono magie, ma gesti straordinari per ricordare agli uomini quanto è grande l'amore di Dio che non dimentica mai nessuno ed è vicino a chi ha fede in lui.
RACCONTA
Cosa significa secondo te la frase di Gesù: «Io sono la luce del mondo»?
NUOVE
Siloe: significa “inviata, mandata” perché si trattava dell’acqua di un acquedotto.
Gesù incontra un giorno un uomo cieco dalla nascita. Gesù dice a tutti i presenti: «Io sono la luce del mondo». Poi fa del fango con la saliva, lo spalma sugli occhi del cieco e gli dice: «Va' a lavarti nella piscina di Siloe !». L’uomo va dove Gesù gli ha indicato, si lava e subito torna a vedere.
Cfr Giovanni 9,1-7
▶ Colora di verde le parole che si riferiscono al miracolo che hai appena letto e di rosso quelle che non c’entrano nulla.
GESÙ vive a NAZARET, in Palestina.
GESÙ sceglie 12 amici, gli APOSTOLI.
GESÙ racconta storie
semplici, le PARABOLE.
GESÙ compie gesti straordinari, i MIRACOLI.
GESÙ insegna la preghiera del PADRE NOSTRO.
INFANZIA DI
AIUTA GIUSEPPE COME
FALEGNAME
AIUTA MARIA IN CASA VA AL TEMPIO
GIOCA ALL'APERTO
INSIEME AI TUOI COMPAGNI VI TRASFORMERETE IN VERI E PROPRI ATTORI.
▶ Rileggi una parabola o un miracolo di Gesù, poi prova a metterla in scena.
1
2
3
La classe viene divisa in gruppetti di 4 o 5 alunni.
A ciascun gruppo viene assegnata dall’insegnante una parabola o un miracolo di Gesù.
Ogni gruppo individua quanti e quali personaggi/attori occorrono.
5
6
Ogni gruppo prova la propria scena.
Ogni gruppo presenta a tutti gli altri la propria drammatizzazione.
Ogni gruppo scrive un copione di quanto deve rappresentare. 4
▶ Inserisci le seguenti parole al posto giusto nel testo proposto.
• AMORE • PALESTINA • PARABOLE • BATTESIMO • GESÙ
• GIORDANO • PESCATORI • GESTI • VANGELI • MIRACOLI
• SINAGOGA • APOSTOLI
• La storia di Gesù è scritta nei .
abita a Nazaret, un villaggio della ; studia e prega in .
• Gesù comincia la sua missione ricevendo il da Giovanni Battista nel fiume .
• Gesù sceglie dodici amici, gli . I primi apostoli erano dei .
• Gesù racconta delle storie, le .
• Compie dei straordinari, i miracoli.
• Attraverso le parabole e i Gesù porta a tutti il suo messaggio d' .
▶ Ricordi cosa disse Gesù quando invitò i suoi amici pescatori a seguirlo? Scrivilo nel fumetto.
Gesù arriva a Gerusalemme per festeggiare la Pasqua. La gente lo accoglie con gioia e lo acclama re, sventolando con entusiasmo rami di palma.
▶ Ascolta il racconto del Vangelo, poi completa le parole del fumetto.
La folla gridava: «Osanna al figlio di Davide! Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Osanna nel più alto dei cieli!».
Cfr Matteo 21,9
Gesù nel Cenacolo festeggia con gli apostoli la Pasqua ebraica. Si tratta dell'Ultima Cena, il giovedì prima della Pasqua, momento nel quale Gesù compie dei gesti importanti.
Rubens, Ultima Cena, 1632, Milano.
Poi prende anche il vino e dice: «Questo è il mio sangue versato per voi» .
cfr Matteo 26,28
Prende il pane e dice: «Questo è il mio corpo offerto per voi» .
Cfr Matteo 26,26
Un apostolo è serio e pensieroso: scoprirai il suo nome a pagina 74.
Quella stessa sera, dopo la cena, l’apostolo Giuda tradisce Gesù. I soldati catturano Gesù e lo conducono nel Sinedrio per farlo processare. Il giorno dopo, venerdì, Gesù viene condannato alla morte in croce dal capo dei romani Ponzio Pilato. Con la croce sulle spalle, Gesù sale sul monte Calvario, dove i soldati lo inchiodano su quello stesso legno. Alle tre del pomeriggio Gesù muore e il suo corpo viene deposto in un sepolcro.
Un enorme masso chiude la tomba di Gesù e i soldati romani sorvegliano che nessuno lo tocchi.
▶ Trova l'intruso tra i seguenti termini e cancellalo con una X.
PAROLE NUOVE
Sinedrio: l’insieme dei capi religiosi ebrei al tempo di Gesù.
Ponzio Pilato: il procuratore romano in Palestina al tempo di Gesù.
▶ Trova l'intruso tra i seguenti termini e cancellalo con una X.
DONNE ANGELO APOSTOLI
MASSO
All’alba del terzo giorno, la domenica di Pasqua, alcune donne vanno al sepolcro per fare visita a Gesù, ma trovano il grande masso spostato e la tomba vuota. Un angelo annuncia loro che Gesù è risorto.
Alcune donne vanno al sepolcro. Arrivano e trovano il masso spostato. Entrano nel sepolcro e c’è un giovane seduto, vestito d'una veste bianca. Le donne hanno paura. Ma l’angelo dice: «Non abbiate paura! Gesù è risorto, non è qui».
Cfr Marco 16,3-7
▶ Ascolta il racconto
▶ evangelico, poi
▶ completa il fumetto.
Dal momento della morte in croce di Gesù alla sua risurrezione trascorrono tre giorni nei quali avvengono fatti importantissimi.
▶ Descrivi e metti in ordine le sequenze numerandole da 1 a 6.
Riga 1: 7 bianche, 2 blu, 4 bianche, 2 blu, 7 bianche
Riga 2: 8 bianche, 1 blu, 4 bianche, 1 blu, 8 bianche.
Riga 3: 4 bianche, 2 rosa, 2 bianche, 1 blu, 4 bianche, 1 blu, 2 bianche, 2 rosa, 4 bianche.
Riga 4: 3 bianche, 4 rosa, 1 bianca, 2 blu, 2 bianche, 2 blu, 1 bianca, 4 rosa, 3 bianche.
Riga 5: 2 bianche, 5 rosa, 2 bianche, 1 blu, 2 bianche, 1 blu, 2 bianche, 5 rosa, 2 bianche.
Riga 6: 2 bianche, 2 rosa, 2 viola, 2 rosa, 2 bianche, 2 blu, 2 bianche, 2 rosa, 2 viola, 2 rosa, 2 bianche.
Riga 7: 2 bianche, 1 rosa, 4 viola, 2 rosa, 1 bianca, 2 blu, 1 bianca, 2 rosa, 4 viola, 1 rosa, 2 bianche.
Riga 8: 2 bianche, 2 rosa, 3 viola, 3 rosa, 2 azzurre, 3 rosa, 3 viola, 2 rosa, 2 bianche.
Riga 9: 3 bianche, 4 rosa, 1 viola, 2 rosa, 2 azzurre, 2 rosa, 1 9 5 13 3
1 viola, 4 rosa, 3 bianche.
Riga 10: 4 bianche, 3 rosa, 3 viola, 2 azzurre, 3 viola, 3 rosa, 4 bianche.
Riga 11: 4 bianche, 3 viola, 1 gialla, 2 viola, 2 azzurre, 2 viola, 1 gialla, 3 viola, 4 bianche.
Riga 12: 3 bianche, 2 viola, 4 gialle, 1 viola, 2 azzurre, 1 viola, 4 gialle, 2 viola, 3 bianche.
Riga 13: 2 bianche, 3 viola, 3 gialle, 2 viola, 2 azzurre, 2 viola, 3 gialle, 3 viola, 2 bianche.
Riga 14: 2 bianche, 4 viola, 1 gialla, 2 viola, 4 bianche, 2 viola, 1 gialla, 4 viola, 2 bianche.
Riga 15: 2 bianche, 7 viola, 4 bianche, 7 viola, 2 bianche.
Riga 16: 3 bianche, 5 viola, 6 bianche, 5 viola, 3 bianche.
Riga 17: 4 bianche, 3 viola, 8 bianche, 3 viola, 4 bianche.
Riga 18: 5 bianche, 1 viola, 10 bianche, 1 viola, 5 bianche.
▶ Realizza in classe un fumetto con i fatti accaduti la domenica di Pasqua, quando le donne si sono recate di buon mattino al sepolcro. Personaggi da inserire: le donne, l’angelo, le guardie, Gesù Risorto.
Uccellino venuto dal bosco che scappavi veloce, cos'hai visto laggiù?
Ho veduto di sotto gli ulivi pregare triste Gesù.
Uccellino venuto dal monte che piangendo fuggivi, cos'hai visto lassù?
Ho veduto tre uomini in croce e in mezzo c'era Gesù.
Uccellino venuto dal piano che cinguetti nel volo, cos'hai visto laggiù?
Ho veduto dal bianco lenzuolo risvegliarsi Gesù!
Stefania Plona
▶ Ricopia gli uccellini nello spazio accanto ad essi.
▶ Cerca nel crucipuzzle le parole qui sotto riportate.
LAPAITADLOSP
ANGELO
CALVARIO
CROCE
DOMENICA
DONNE
GERUSALEMME
GIOVEDI
GIUDA
PALME
PASQUA
PILATO
PRIMAVERA
SEPOLCRO
SINEDRIO
CSIRSAAEOGAG
AGGICOPULIVO
Con le lettere restanti:
Quale parola è nascosta in questa sequenza di simboli?
R W S U R R E Z W O K E
▶ Ascolta il racconto evangelico dell’incontro tra il Risorto e l’apostolo Tommaso, poi completa il fumetto.
Quella domenica le donne subito
vanno dagli apostoli a raccontare quello che è successo, ma nessuno ci crede. La sera di quello stesso giorno Gesù appare in mezzo a loro e i discepoli sono stupiti e meravigliati: hanno paura di trovarsi davanti a un fantasma. Ma Gesù si lascia toccare e resta un po’ in casa assieme a loro. ma ! Non essere più ,
PAROLE NUOVE
Apparizione: mostrarsi dopo la morte terrena.
Maria di Magdala, conosciuta come Maria Maddalena, è stata la prima persona a vedere Gesù risorto.
È stata lei a portare la notizia della risurrezione agli apostoli, e per questo viene chiamata anche “apostola degli apostoli”.
L'incontro con Gesù cambiò la vita di Maria Maddalena che divenne sua seguace, rimanendo con lui coraggiosamente anche sotto la croce.
Apostola degli apostoli: titolo dato a Maria Maddalena perché, dopo la resurrezione di Gesù, è stata la prima a vederlo vivo e a portare questa notizia agli altri discepoli.
▶ Ricerca le parole nella tabella, poi raccogli le lettere che restano e scopri la parola nascosta.
MAGDALAC
MAGDALA
RISORTO
CROCE
TESTIMONE
SEGUACE
SOLUZIONE:
Dopo la morte di Gesù, i suoi amici apostoli sono tristi e non escono più di casa. Hanno paura di essere catturati e di fare la stessa fine del loro maestro.
▶ Trova l'intruso tra i seguenti termini e cancellalo con una X.
Ma Gesù non lascia soli gli apostoli e il giorno di Pentecoste manda lo Spirito Santo, che dà loro la forza e il coraggio di andare in tutto il mondo ad annunciare a tutti che il Dio di Gesù è amore.
INCANTESIMO AMORE CORAGGIO
FORZA
PAROLE NUOVE
Pentecoste: significa "cinquantesimo giorno". Cinquanta giorni dopo la Pasqua lo Spirito Santo scende su Maria e gli apostoli.
La Bibbia rappresenta l’amore di Dio (lo Spirito Santo) con lingue di fuoco perché nel giorno di Pentecoste una grande forza infiamma i cuori degli apostoli. Pieni di forza e coraggio, essi sono ora pronti ad annunciare a tutti che Gesù è risorto e che l'amore di Dio è grande.
Per i cristiani questo è quello che avviene il giorno di Pentecoste, che si festeggia 50 giorni dopo la Pasqua.
▶ Colora le lingue di fuoco collegate dai segni del vento. Le lettere all'interno di daranno le seguenti due parole:
Lo Spirito Santo nella Bibbia è simboleggiato da alcuni elementi.
▶ Collega le immagini ai rispettivi titoli e descrizioni, poi colora.
Lo Spirito Santo lava, disseta, purifica e dà vita.
Lo Spirito Santo scalda i cuori, illumina e brucia le imperfezioni.
Lo Spirito Santo viene dal Regno dei Cieli, è puro e innocente.
Lo Spirito Santo soffia libero dove vuole e non può essere imprigionato.
I segnali stradali, che ogni giorno incrociamo lungo la strada, si distinguono per forma e colore. Esistono segnali con le seguenti forme: triangolo, quadrato, cerchio, ottagono.
▶ Guarda le immagini, poi collega ciascuna alla tipologia a cui appartiene. Infine colora.
▶ Scrivi al posto giusto nei cartellini dell’immagine le seguenti espressioni:
CONDIVIDONO I BENI
SPEZZANO IL PANE
LEGGONO LA PAROLA DI DIO
Il giorno di Pentecoste inizia la sua missione evangelizzatrice la Chiesa, la comunità dei credenti in Dio Padre e in Gesù suo Figlio che ha mandato in dono lo Spirito Santo. Molte persone accolgono l'annuncio di salvezza portato dagli apostoli, iniziano a credere in Gesù, nel suo messaggio di amore e si fanno battezzare. I primi cristiani si riuniscono, leggono la Parola di Dio, condividono i loro beni e spezzano il pane, formando così le prime comunità.
Per i cristiani ogni domenica è Pasqua, perché ricorda la risurrezione di Gesù. Come i primi credenti, anche oggi i cristiani si riuniscono ogni domenica in Chiesa e fanno festa partecipando alla Messa, cioè al ricordo della morte e risurrezione di Gesù.
▶ Osserva le azioni dei cristiani di ieri ed oggi e collegale tra loro. Poi colora le scene.
La preghiera è un parlare con Dio:
• per chiedere aiuto nelle situazioni di difficoltà;
• per dire grazie per i momenti di felicità;
• per chiedere scusa per gli errori commessi.
▶ Scrivi al posto giusto, sotto le mani giunte, le tre seguenti parole:
• GRAZIE • SCUSA
• AIUTO.
I cristiani pregano spesso con le parole che Gesù stesso ha insegnato loro: si tratta del Padre Nostro, preghiera che li rende una grande famiglia agli occhi di Dio.
Le parole sono come le onde del mare, che hanno una “direzione” ben precisa. Si dice infatti: “Chi parla male, pensa male e vive male. Bisogna trovare le parole giuste: le parole sono importanti”. Con la preghiera, mentre si parla a Dio, ognuno può dare voce al proprio cuore e ai propri sentimenti.
▶ Scrivi in ciascuna scena quali sentimenti potrebbe provare il protagonista e che potrebbero divenire espressione di dialogo con Dio.
Gesù si ritira spesso a pregare, parla con Dio e lo ascolta. Gli apostoli sono in difficoltà, non sanno come pregare e come rivolgersi a Dio. Vanno quindi un giorno da Gesù e gli chiedono di insegnargli a pregare. Gesù dice loro di chiamare Dio “Padre” e insegna questa preghiera:
▶ Sottolinea nella preghiera del "Padre Nostro" le tre espressioni che ti sembrano più importanti, poi confrontale con la scelta dei tuoi compagni.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome; venga il tuo regno; sia fatta la tua volontà, come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, rimetti a noi i nostri debiti come anche noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male.
Sono sette le “domande”, le cose che si chiedono a Dio mediante la preghiera del Padre Nostro.
▶ Leggi e realizza un disegno per ciascuna domanda.
PADRE NOSTRO, CHE SEI NEI CIELI…
1. SIA SANTIFICATO IL TUO NOME…
2. VENGA IL TUO REGNO…
3. SIA FATTA LA TUA VOLONTÀ, COME IN CIELO COSÌ IN TERRA…
4. DACCI OGGI IL NOSTRO PANE QUOTIDIANO…
5. E RIMETTI A NOI I NOSTRI DEBITI, COME ANCHE NOI LI RIMETTIAMO AI NOSTRI DEBITORI…
6. E NON ABBANDONARCI ALLA TENTAZIONE…
7. MA LIBERACI DAL MALE.
Anche i credenti di ogni altra religione del mondo si rivolgono al proprio Dio con parole e gesti diversi per dire grazie, chiedere aiuto o chiedere scusa.
▶ Sottolinea in ogni preghiera le parole ed espressioni che ti sembrano più importanti.
PREGHIERA EBRAICA
«Amerai il Signore Dio tuo con tutto il tuo cuore, con tutta la tua anima e con tutte le tue forze. Metterai queste parole nel tuo cuore e le insegnerai ai tuoi figli, pronunciandole quando riposi in casa, quando cammini per la strada, quando ti addormenti e quando ti alzi».
PREGHIERA INDUISTA
PREGHIERA MUSULMANA
«Te noi adoriamo e a te chiediamo aiuto. Guidaci sulla retta via, la via di coloro che hai colmato di grazia».
«Che Dio ci protegga: che egli ci nutra e noi possiamo lavorare insieme con energia. Che i nostri studi portino frutto. Che possiamo amarci a vivere in pace. Pace, pace, pace a tutti».
PREGHIERA BUDDISTA
«Che tutti gli esseri, che in ogni luogo sono afflitti da sofferenze del corpo e della mente, guariscano presto dalle loro malattie; che tutti gli esseri spaventati siano sollevati dalla paura e coloro che sono prigionieri siano liberati».
▶ Scopri come si chiamano i luoghi di preghiera delle grandi religioni raccogliendo le lettere lungo il percorso giusto. Scrivi sotto alle foto le parole che hai scoperto.
Chiara fa la maestra nelle scuole elementari e studia filosofia a Venezia. Purtroppo è costretta a interrompere il lavoro e gli studi a causa dello scoppio della seconda guerra mondiale.
Chiara si affida totalmente all’amore di Dio e, il 7 dicembre del 1943, decide di diventare la sua “sposa”, e fonda il Movimento dei
Focolari.
Viaggia in tutto il mondo e porta la sua testimonianza di vita e il suo impegno civile per avvicinare popoli e culture con l’obiettivo di una fraternità universale.
▶ Ricostruisci una delle frasi di Chiara con l’alfabeto cifrato. Quale frase è nascosta in questa sequenza di simboli?
Per conoscere e approfondire di più la figura di Gesù, insieme ai tuoi compagni, ti trasformerai ora in un vero e proprio fumettista, realizzando un “Vangelo” davvero originale.
La classe viene divisa in gruppi.
A ciascun gruppo viene assegnato dall’insegnante un episodio della vita di Gesù (Natale, infanzia, battesimo, parabole, miracoli, Padre Nostro, Pasqua, Pentecoste).
Suddividete il racconto in scene (vignette) e dividetevele tra voi del gruppo.
Realizza la tua vignetta (o le tue vignette, se più di una) mettendo nei balloon anche i dialoghi e altri testi necessari.
Incollate le vignette su un cartoncino da presentare in classe. Mettendo insieme i lavori di tutti i gruppi, infine, avrete realizzato il vostro “Vangelo a fumetti”.
GESÙ arriva a GERUSALEMME accolto come un re.
GIOVEDÌ: Gesù celebra l'ULTIMA CENA offrendo
agli apostoli il pane e il vino.
VENERDÌ: Gesù viene ARRESTATO e MESSO IN CROCE.
Dopo tre giorni, la DOMENICA di PASQUA, Gesù RISORGE.
Cinquanta giorni dopo la Pasqua, GESÙ dona lo SPIRITO SANTO.
È il giorno della
PENTECOSTE: inizia la missione della CHIESA.
▶ Scrivi nel fumetto cosa pensa, secondo te, Francesco.
Dove si svolgono i fatti dell'ultima settimana di vita di Gesù?
□ Nazaret.
□ Gerusalemme.
□ Betlemme.
Cosa fa di inaspettato Gesù durante l'Ultima Cena?
□ Litiga con Giuda.
□ Lava i piedi agli apostoli.
□ Benedice le palme.
In quale giorno Gesù viene messo in croce?
□ Giovedì.
□ Sabato.
□ Venerdì.
Chi sono i primi a incontrare Gesù risorto?
□ Alcune donne.
□ Alcuni apostoli.
□ Alcuni capi religiosi.
Quale apostolo crede solo dopo aver incontrato Gesù Risorto?
□ Pietro.
□ Giovanni.
□ Tommaso.
Come si chiama la festa dello Spirito Santo?
□ Ascensione.
□ Pentecoste.
□ Pasqua.
Qual è il giorno della settimana più importante dei cristiani?
□ Giovedì.
□ Venerdì.
□ Domenica.
Cosa celebrano i cristiani per ricordare la Pasqua di Gesù ogni domenica in chiesa?
□ La Messa.
□ Il catechismo.
□ II rosario.
Come si chiama la preghiera che Gesù ha insegnato agli apostoli?
□ Ave Maria.
□ Credo.
□ Padre Nostro.
Quale tra questi non è un simbolo dello Spirito Santo?
□ Colomba.
□ Vento.
□ Arcobaleno.
IL TEMPO… NON HA PREZZO!
VORREI AVERE PIÙ TEMPO PER…
LA LINEA DEL TEMPO
COSTRUISCI LA TUA LINEA DEL TEMPO
IL SENSO RELIGIOSO
LE DOMANDE DELL'UOMO
DALLE ORIGINI AI MITI
TUTTO DA UN GRANDE UOVO
LA RISPOSTA DELLA SCIENZA
LA RISPOSTA DELLA FEDE
LA RICERCA DELLA VERITÀ
ALLA RICERCA DI DIO
TAPPA IN MAPPA
VERIFICA
UNA
PAGINA CHIARA COMPITO DI REALTÀ
DAL SENSO RELIGIOSO ALLA RELIGIONE
LA MEZZALUNA FERTILE
UN POPOLO ELETTO
LA BIBBIA, UN ALBUM DI FAMIGLIA
ANTICO E NUOVO TESTAMENTO
BIBBIA ALLA MANO
CON SANT’AMBROGIO
LA NASCITA DELLA BIBBIA ............................
TANTI "MODI" DI SCRIVERE
LA PRIMA BIBBIA STAMPATA
GUTENBERG STAMPA LA BIBBIA
LA BIBBIA DEGLI EBREI
UN GIORNO A QUMRAN
I TESTI SACRI DELLE GRANDI RELIGIONI
IO SONO OSPITALE
DIO CHIAMA ABRAMO
LA NASCITA DEI POPOLI ARABI
LA TENDA DELL'ACCOGLIENZA
DIO METTE ALLA PROVA ABRAMO
UN GIORNO SUL MONTE MORIA
LA STORIA DI ABRAMO
LA CARTA D'IDENTITÀ DI ABRAMO
RICOSTRUISCI L'IDENTITÀ DI ABRAMO
DUE FRATELLI: ESAÙ E GIACOBBE
IL SOGNO DI GIACOBBE
LA STORIA DI GIACOBBE
LE 12 TRIBÙ D'ISRAELE
LE CARTE D'IDENTITÀ DI ISACCO E GIACOBBE
RICOSTRUISCI L'IDENTITÀ DI ISACCO E GIACOBBE
TRE GRANDI PATRIARCHI
GIUSEPPE, IL RE DEI SOGNI
GIUSEPPE ALLA CORTE DEL FARAONE
GIUSEPPE E IL FARAONE
DI NUOVO INSIEME
GIUSEPPE PRECURSORE DI GESÙ
LA CARTA D'IDENTITÀ DI GIUSEPPE
RICOSTRUISCI L'IDENTITÀ DI GIUSEPPE
LA STORIA DI GIUSEPPE
MOSÈ, "SALVATO DALLE ACQUE"
MOSÈ, PRINCIPE E PROFETA
UNA CHIAMATA TRA LE FIAMME
MOSÈ CONTRO IL FARAONE
LE DIECI PIAGHE D'EGITTO
È LA PASQUA DEL SIGNORE!
LA CENA DEL “PASSAGGIO”
UN "PASSAGGIO" VERSO LA LIBERTÀ
PASQUA È "PASSAGGIO"
LA PASQUA EBRAICA
PASQUA EBRAICA A TAVOLA
PER NON DIMENTICARE
CON LILIANA SEGRE
LA CARTA D'IDENTITÀ DI MOSÈ
RICOSTRUISCI L'IDENTITÀ DI MOSÈ
MOSÈ IL LIBERATORE
VERIFICA
UN PATTO DI AMICIZIA
LE TAVOLE DELLA LEGGE
UN MONDO DI BUONE REGOLE
IL GIUBILEO DEL 2025
UN VIAGGIO LUNGO E FATICOSO
L’ESODO E LA GUIDA DEI GIUDICI
I RE DI ISRAELE
IL CORAGGIOSO DAVIDE
IL SAGGIO SALOMONE
RE A CONFRONTO
IL TEMPIO DI SALOMONE
IL TEMPIO DI GERUSALEMME
DAI PROFETI A GESÙ LE ANTICHE PROFEZIE SI AVVERANO CON SANTA MADRE TERESA DI CALCUTTA CON SAN GIOVANNI PAOLO II UN GRANDE ANNUNCIO DI ...AMORE UN AMORE CHE DONA LA VITA
DALLA PASQUA EBRAICA ALLA PASQUA CRISTIANA
TAPPA IN MAPPA
DA GESÙ ALLA CHIESA
DALLA
▶ Inserisci le seguenti espressioni al posto giusto nella mappa concettuale.
▶ • CHIESA • PENTECOSTE • PALESTINA • MIRACOLI • APOSTOLI
• PARABOLE • PADRE NOSTRO.
VANGELI
PASQUA
▶ Cerca le seguenti parole nel crucipuzzle. Le lettere restanti ti daranno una frase nascosta. ,
E O T N E V V A O V I T A A M
A N V I A P P G M G E S A I I
U Ù O A L O A A A E G V R B R
Q E R I S A L R D S E A C B A
S N L T Z E B E A Ù P D A I C
A E O A P A I E G B A A A B O
P L L L T A E H L N O M D E L
I L U C E A C R C E A L O R I
C A I N O A N E C N Z V E R E
O N E L A B O C R A È O N A E
ABELE
ARCA
BIBBIA CREAZIONE
MIRACOLI
PARABOLE
LA FRASE NASCOSTA È:
PADRE VIA ADAMO ARCOBALENO
CAINO
EVA
NATALE
PASQUA
VITA
PACE
APOSTOLI
AVVENTO
CHIESA
GESÙ
NOÈ
VANGELO
LUCE
AMORE
Vettore è un venditore di tempo e lavora nel suo negozio da mattina a sera.
Non solo vende il tempo, ma quello che gli avanza lo regala a chi non può comprarlo. Un giorno però, proprio quando è lui ad averne bisogno, scopre di aver finito le scorte…
Non c’è più tempo!
E ora come si fa?
Dove troverà il tempo necessario per sé?
Sarà l’amicizia a far ritrovare il tempo: ciascuno dei suoi clienti
rinuncerà a un po' di tempo per sé per donarlo a Vettore, facendo scoprire a tutti che il tempo trascorso insieme a chi vuoi bene…. non ha prezzo!
Da L’uomo che vendeva il tempo, Luca Cognolato.
▶ Nel disegno ci sono delle parti incomplete, trovale e colora.
• Quando il tempo ti sembra passare velocemente e quando lentamente?
• È successo che avresti potuto dedicare del tempo per aiutare qualcuno?
Abbiamo visto che il tempo è davvero qualcosa di prezioso, che non va sprecato e che è bello condividerlo con le persone che ci vogliono bene. Ma a volte non basta, o manca…
▶ Racconta quanto tempo vorresti in più e soprattutto con chi vorresti passarlo. Poi disegna.
Gli storici hanno utilizzato la linea del tempo per ordinare i fatti e gli eventi del passato. È una linea immaginaria che indica la direzione del tempo, da sinistra verso destra: i fatti storici più antichi sono a sinistra, quelli più recenti sono a destra. Si considera come punto di riferimento centrale la nascita di Gesù: gli anni precedenti la sua nascita si contano all’indietro e vengono indicati con la sigla a.C. (avanti Cristo); gli anni successivi la nascita di Gesù sono invece indicati dalla sigla d.C. (dopo Cristo).
▶ Riconosci l’epoca delle immagini che vedi sulla linea del tempo?
Prova a descriverle.
LO SAPEVI CHE... ?
Non tutti i popoli hanno come punto di riferimento la nascita di Cristo per contare gli anni della loro storia. Gli ebrei, ad esempio, iniziano a contare dalla creazione del mondo, avvenuta secondo la Bibbia nel 3760 a.C.
ANNO ZERO
NASCITA DI CRISTO
▶ Sai indicare in questa linea del tempo la nostra posizione attuale?
▶ Disegna tre fatti principali della tua vita nella linea del tempo. Poi da’ un titolo e una descrizione a ciascuna immagine.
TITOLO:
DESCRIZIONE:
TITOLO:
DESCRIZIONE:
TITOLO:
DESCRIZIONE:
L’uomo si è posto da sempre alcune domande come:
• Chi ha fatto tutto quello che mi circonda?
• Chi sono io?
• Da dove vengo e verso dove vado?
• Qual è il senso della vita?
È andato poi alla ricerca delle risposte, per cercare di dare un senso alla vita e ad ogni cosa. Da qui è nata l'intuizione che “Qualcuno” abbia dato origine a tutto. Il senso religioso nasce da questo bisogno dell'uomo di cercare risposte ad alcune grandi domande che lo portano a pensare che esista un essere superiore.
LO SAPEVI CHE... ?
L’uomo primitivo è chiamato dagli storici homo sapiens, ma può essere definito anche come homo religiosus perché, oltre ad essere intelligente, è da sempre alla ricerca del senso delle cose e lo trova spesso nella presenza di un essere superiore.
Per comunicare e collegarsi a questo mondo superiore divino, l’uomo ha realizzato delle opere delle quali abbiamo ancora oggi alcuni resti:
GRAFFITI
Incisioni o dipinti sulle rocce, spesso di caverne.
MEGALITI (DOLMEN E MENHIR)
Grandi pietre poste sul terreno in particolari disposizioni.
Mediante queste realtà l’uomo primitivo comunicava con la realtà soprannaturale, soprattutto per ricevere aiuto e protezione.
• DA DOVE VENGO? • COME SONO NATO? • CHI SONO E DOVE VADO?
• QUAL È IL SIGNIFICATO DELLA VITA?
PER VIVERE L’UOMO DEVE SODDISFARE ALCUNI BISOGNI CHE SONO TUTTO CIÒ DI CUI SI SENTE NECESSITÀ PER VIVERE E CRESCERE.
SOPRAVVIVERE
Bere, mangiare, dormire
ESSERE FELICI
Amare ed essere amati
PERCEPIRE SENSO
Conoscere, comprendere
▶ Colora con tre colori diversi le tre caselle qui sopra: quale daresti per ciascuna delle tre tipologie di bisogni? Disegna qualcosa per ciascuna di esse.
I miti sono storie affascinanti, piene di elementi fantastici e soprannaturali che si ascoltano con entusiasmo e curiosità. Molti di questi antichi racconti cercano di spiegare come è nato il mondo e si chiamano cosmogonie.
Tutti i popoli antichi, per cercare di dare una risposta agli interrogativi importanti sulla propria origine, hanno elaborato queste storie che hanno come protagonisti esseri superiori capaci di creare ogni cosa.
Alcuni di questi racconti cosmogonici vengono dall’antico Egitto. Eccone uno.
All’inizio di ogni cosa c’erano solo le acque del caos, sovrastate dal buio e dal silenzio. Otto creature, con la testa di rana i maschi e di serpente le femmine, nuotavano nelle acque del caos prima della creazione. Le creature poi si fusero, formando il Grande Uovo.
Dopo un tempo lunghissimo, il guscio si ruppe ed apparve il Creatore, padre e madre di tutte le cose, fonte di ogni vita, che diverrà il Dio Sole. Le due metà del guscio separarono le acque del caos ed il Creatore le fece diventare il mondo. Mentre giaceva nell’abisso delle acque, il Creatore si sentiva molto solo e voleva abitare con altri esseri il nuovo mondo.
Così i pensieri del Creatore divennero gli dèi e tutte le altre cose che esistono nel mondo.
Mito: parola dal greco antico mythos che significa “racconto”.
▶ Metti in ordine temporale le sequenze del mito che hai conosciuto, numerandole da 1 a 4.
La scienza, partendo dall’osservazione della natura, si interroga sul “come” il mondo ha avuto origine. Grazie all'invenzione di attrezzature sempre più sofisticate, essa ha formulato diverse teorie sull'origine del mondo. L'ipotesi più accreditata dalla comunità scientifica è quella del Big Bang, una grande esplosione dalla quale viene tutto l’universo.
Miliardi di anni fa una grande esplosione diede vita all’universo e ai suoi pianeti.
Uno di questi pianeti era la Terra, inizialmente una enorme sfera incandescente che cominciò a raffreddarsi.
I vapori dei vulcani diedero origine a grandi piogge, che formarono i mari e gli oceani.
Nell’acqua comparvero le prime forme di vita, formate da una sola cellula.
Poi si svilupparono i pesci.
Dai pesci nacquero anfibi e rettili, fino ad arrivare ai dinosauri.
I dinosauri scomparvero e si svilupparono altre forme animali, tra le quali i mammiferi.
Da una specie simile inizialmente alle scimmie derivarono poi i primi “uomini” (homo erectus).
Per ebrei e cristiani la ricerca sull'origine dell’universo e della vita trova risposta nel testo sacro della Bibbia. La Bibbia dice che tutto ciò che esiste viene da Dio, che ha creato ogni cosa per amore e ha affidato tutto ciò all'uomo e alla donna. Dio ha dato all’umanità il compito di prendersi cura del creato e di custodirlo.
▶ Qual è il primo libro della Bibbia? Metti assieme le iniziali delle seguenti parole e lo scoprirai.
GIOSTRA ELICA NAVE SOLE ISTRICE ELEFANTE
SOLUZIONE:
La scienza e la religione hanno, quindi, semplicemente scopi differenti e parlano linguaggi diversi ma, insieme, ognuna a suo modo, possono aiutare l'uomo nella ricerca della verità.
▶ Colora di rosso il punto interrogativo con le domande che si fa il rappresentante della fede e di blu quello del rappresentante della scienza. Poi con gli stessi colori completa anche il loro percorso, scoprendo quali elementi incontrano sul loro cammino e dove si ritroveranno assieme alla fine.
Gli UOMINI PRIMITIVI pregavano colui il quale aveva creato tanta bellezza realizzando COSTRUZIONI MEGALITICHE con blocchi di pietra orizzontali (dolmen) e verticali (menhir).
Le CIVILTÀ ANTICHE per spiegare la nascita del mondo inventarono storie fantastiche: i MITI.
MONOTEISTE credono nell'esistenza di un solo Dio.
EBREI e CRISTIANI
POLITEISTE credono nell'esistenza di più divinità.
La SCIENZA afferma che il mondo ha avuto origine da una GRANDE
ESPLOSIONE: il BIG BANG che è una delle teorie più accreditate su come e quando sia avvenuto lo sviluppo dell'universo.
La domanda sull'origine del mondo trova risposte nella BIBBIA, la raccolta di testi sacri che racconta la storia dell'amicizia tra Dio e gli uomini. Nel primo libro della Bibbia, GENESI, si legge che IN PRINCIPIO DIO CREÒ TUTTO PER... AMORE.
L’UOMO
L’UOMO CERCA
▶ Scegli la risposta giusta.
Le religioni politeiste credono:
□ In un solo Dio.
□ In più divinità.
□ In nessuna divinità.
La Bibbia è il libro sacro:
□ Di ebrei e cristiani.
□ Solo dei cristiani.
□ Solo degli ebrei.
I miti narrano:
□ Storie realmente accadute.
□ Fatti simbolici fantastici.
□ Fatti che potrebbero accadere.
Il termine “Big Bang” significa:
□ “Grande esplosione”.
□ “Grande confusione”.
□ “La scienza risponde”.
I megaliti sono:
□ Incisioni su pietra.
□ Enormi edifici.
□ Enormi blocchi di pietra.
▶ Illustra nel riquadro qui accanto un mito da te inventato che spieghi
▶ l'origine del mondo.
▶ Poi riassumilo brevemente scrivendo cosa accade.
▶ Vero o falso?
I monoteisti credono in più divinità.
La parola “religione” significa “legame”.
Il Big Bang è un fatto che appartiene alla fede.
Il mito racconta qualcosa di realmente accaduto.
Ebraismo e Cristianesimo sono due religioni monoteiste.
I bisogni dell’uomo possono essere di diverse tipologie.
1
LETTURA E ASCOLTO DI UN MITO COSMOGONICO
Un tempo esisteva solo Luonnotar, la figlia dell'aria. Un giorno, si tuffò nell'acqua e, vedendo un'anatra volare, sollevò il ginocchio per farla posare. L'anatra depose sei uova d'oro e una di ferro e iniziò a covarle.
Dopo tre giorni, Luonnotar sentì troppo calore e scosse il ginocchio. Le uova caddero in mare e si ruppero: i gusci diventarono cielo e terra, il giallo il sole, il bianco la luna e i pezzi di ferro le nuvole.
Luonnotar, allora, iniziò a plasmare il mondo. Creò montagne, colline e valli, distese le pianure e fece nascere le isole. Così ebbe inizio la creazione.
2
3
Mito degli antichi finlandesi
Riflessione in classe sul mito, confrontandolo con gli altri miti cosmogonici studiati.
Invenzione di un nuovo mito cosmogonico da parte della classe, rispettando il genere narrativo e soprattutto lo scopo della narrazione.
Suddivisione in gruppetti della scrittura delle sequenze del mito e dell’illustrazione delle scene del racconto.
Realizzazione del lavoro finale, cartaceo o digitale (Power Point). 4
L'uomo ha un corpo per muoversi, un cuore per amare e una viva intelligenza per conoscere il mondo. Dalle “grandi domande” che l’uomo si pone e dal legame che egli crea con degli “esseri superiori”, di cui intuisce l'esistenza, nasce la religione.
Quando si crede nell’esistenza di un solo Dio.
▶ Sostituisci i risultati delle
▶ operazioni con le rispettive lettere. Quale parola appare?
La parola religione viene dal latino ligere e significa “legame”. È la condivisione di un’idea di Dio o più divinità, di un testo sacro, di preghiere e riti, di una guida religiosa e di un luogo sacro dove pregare. 18 3 24 4 15 9
Quando si crede nell’esistenza di più divinità.
Le prime grandi civiltà della storia si sono sviluppate nell'area geografica del Medio Oriente.
Questa terra veniva chiamata anche mezzaluna fertile per la sua particolare forma ad arco e perché era ben predisposta all'agricoltura. Il territorio si estendeva dalla Mesopotamia fino alla valle del Nilo in Egitto e ha visto nascere le prime grandi civiltà della storia: i Sumeri, gli Assiri, i Fenici, i Babilonesi e gli Egizi.
Queste popolazioni credevano nell'esistenza di più divinità rappresentate sotto forma umana o animale: erano politeiste.
Mezzaluna fertile: regione del Medio Oriente, a forma di arco, dove sono nate le prime civiltà grazie al suolo ricco e adatto all'agricoltura.
Tra i vari popoli che abitavano in questo territorio vi erano delle tribù nomadi che si spostavano da un posto all'altro con i loro greggi in cerca di pascoli sempre nuovi. Uno dei capi di queste tribù era Abramo, un pastore, figlio di Terach, che viveva nella terra di Ur insieme alla sua famiglia. Sua moglie Sara era sterile, quindi non avevano figli, ma nonostante questo egli divenne il capostipite di un popolo numeroso: il popolo degli ebrei.
▶ Fa' una ricerca e segna su questa mappa la posizione della città di Ur.
Canaan: antica terra promessa, situata tra il Mar Mediterraneo e il fuime Giordano
Guidati dal patriarca Abramo, coloro che sarebbero diventati “gli ebrei” lasciarono la propria terra di origine e con le loro tribù si stabilirono nella terra di Canaan, divenendo un solo popolo unito.
Essi furono i primi a credere nell’esistenza di un unico Dio, dando origine così alla prima religione monoteista.
▶ Cancella con una X la parola intruso.
SUMERI EGIZI FENICI
EUROPEI BABILONESI
La Bibbia, il libro sacro per gli ebrei e i cristiani, racconta la storia dell’amicizia tra Dio e gli uomini. È, innanzitutto, il documento fondamentale per ricostruire la storia del popolo ebraico.
La parola Bibbia viene dalla lingua greca e significa “libri”, infatti è una raccolta di libri, una vera e propria “biblioteca”.
Molti per indicare la Bibbia utilizzano anche l’espressione di “Sacra o Sacre Scritture”, in quanto i suoi testi riguardano Dio e la sua rivelazione agli uomini.
La Bibbia cristiana contiene 73 libri ed è divisa in due parti: Antico e Nuovo Testamento. La parola testamento significa “patto, alleanza”.
Per scrivere la Bibbia ci sono voluti circa 1300 anni e gli scrittori che l’hanno composta hanno utilizzato modi e stili diversi di scrittura, chiamati “generi letterari”.
L’Antico Testamento è composto da 46 libri e racconta l’antica alleanza, il patto che Dio ha stabilito con il popolo ebraico.
Il Nuovo Testamento è composto da 27 libri e narra la nuova alleanza tra Dio e gli uomini avvenuta mediante la venuta di Gesù nel mondo.
L’Antico Testamento della Bibbia cristiana corrisponde quasi per intero alla Bibbia ebraica, che contiene 39 libri ed è divisa in tre parti. La prima parte, la Torah, è per gli ebrei quella più importante (vedi pag. 30).
I racconti della Bibbia sono stati tramandati prima oralmente, cioè a voce, di padre in figlio, di generazione in generazione. Successivamente è nata l’esigenza di mettere per iscritto i racconti più importanti per evitare che andassero perduti o modificati.
▶ Trova le parole date nel crucipuzzle e scopri la frase che ti danno le lettere restanti.
ALIBRIBRIOAMOVO
CRISTIANISVISIL
OTNEMATSETEOATE
PCABEATASBOIBDV IAREPIZMTLURSIO
RDEECNPOOIPEAIA
OAPOAATRRORIALR
CHEAZIEITORAHE
DOLLEGILAEELEBA
ILBECOVOECONIAC
AUBERTATNATTESR
MESCRITTOEIMOSE
BIBBIA BIBLIOTECA
ALBUM
TESTAMENTO
NUOVO
EBREI
ALLEANZA
TORAH
CREAZIONE
AMORE
LIBRI PAPIRO
CRISTIANI
ORALE
ADAMO
ANTICO
SETTANTATRE
GENESI
VANGELO
PATTO
SCRITTO
STORIA
MOSÈ
EDEN
VITA
CAINO
ABELE
VOCE FUGA
ESODO , . : , , M
▶ Rispondi alle definizioni e scopri la parola mancante nella frase in basso scrivendo le lettere nelle caselle evidenziate.
1. Il significato della parola Bibbia:
2. Le due grandi parti della Bibbia cristiana:
3. Sinonimo di “alleanza”:
4. Il popolo dell’Antico Testamento:
5. Il protagonista del Nuovo Testamento:
LA BIBBIA È UNA GRANDE STORIA D’
TRA DIO E GLI UOMINI.
Ambrogio era un avvocato molto bravo che fu chiamato dall’imperatore a diventare suo collaboratore.
Uomo di profonda cultura e amante della musica, divenne cristiano e poi fu eletto vescovo dal popolo stesso.
Ambrogio studiò la Bibbia, che definì “cibo dolcissimo” per la sua infinita ricchezza. È uno dei 36 “dottori” della Chiesa cattolica.
▶ Ricerca le parole nella tabella, poi raccogli le lettere che restano e scopri a cosa si dedicava spesso Sant’Ambrogio.
AVVOCATO
SAIMPERO
PARIANII
CULTURAE
NZMUSICA
FEDEAGIU
DIBIBBIA
VESCOVOZ
IPOPOLOO
AVVOCATO
IMPERO
FEDE
ARIANI
CULTURA
MUSICA
BIBBIA
VESCOVO
E
SOLUZIONE:
Conoscere la Bibbia è importante non solo per comprendere la storia e la religione del popolo ebraico, ma anche perché i cristiani condividono con gli ebrei la prima parte degli scritti biblici, detti da essi “Antico Testamento”.
All'inizio i fatti della Bibbia erano tramandati a voce, poi si sentì il bisogno di mettere questi racconti per iscritto. In questo modo non si rischiava di dimenticare qualcosa odi riferirla in maniera imprecisa.
Per scrivere veniva usata una canna con la punta a pennino o una piuma. Intingendo questi oggetti in un inchiostro ricavato da una miscela di vari ingredienti si procedeva alla scrittura su papiro o pergamena.
COME È NATA LA BIBBIA?
Tutto ha inizio quando gli uomini e le donne diventano consapevoli che Dio li ama e si interessa di loro con “parole” e “fatti”. Le famiglie si riunivano così davanti al fuoco, osotto la tenda, per raccontare le grandi gesta di Dio in modo da non dimenticarle.
TRASMISSIONE ORALE
TRASMISSIONE SCRITTA
▶ Prima dell'invenzione della stampa la Bibbia veniva ricopiata a mano. Scopri come venivano chiamate queste opere facendo corrispondere le lettere ai seguenti numeri.
I diversi autori dei libri della Bibbia hanno usato diverse forme di linguaggio scritto, cioè diversi generi letterari: storico-narrativo: racconti di fatti; normativo: leggi e norme; poetico: canti, salmi e preghiere; sapienziale: proverbi e detti; profetico: messaggi al popolo e profezie; epistolare: lettere.
▶ Collega ciascun genere letterario alla sua corretta descrizione.
GENERE STORICO-NARRATIVO
GENERE NORMATIVO
GENERE POETICO
GENERE SAPIENZALE
GENERE PROFETICO
GENERE EPISTOLARE
Sono proverbi e riflessioni del popolo ebraico sui grandi temi della vita.
Sono le leggi e le regole da seguire nella vita quotidiana.
Sono lettere inviate dagli apostoli alle prime comunità cristiane.
Racconta fatti e vicende storiche del popolo d'Israele.
Si tratta di poesie, preghiere, salmi e canti.
Sono i messaggi dei profeti (uomini ispirati da Dio).
▶ Familiarizza con alcune lettere dell'alfabeto ebraico colorandole. Quale ti piace di più?
Pensando ai suoi contenuti e alle sue vicende, la Bibbia può essere definita dai credenti come la storia d'amore tra Dio e gli uomini. Grazie alla diffusione mondiale del Cristianesimo, essa è il libro più stampato al mondo.
La prima Bibbia è stata stampata in Germania, a Magonza, da Johannes Gutenberg che nel 1445 inventò la stampa a caratteri mobili. Gutenberg aveva ideato un sistema di scrittura con 290 differenti segni grafici che erano incisi in rilievo su cubetti di metallo.
JOHANNES GUTENBERG ▶ Scopri il nome completo di Gutenberg facendo corrispondere ai seguenti caratteri speciali le relative lettere. LO SAPEVI CHE... ?
La Bibbia, scritta in ebraico, aramaico e greco antico, è stata poi tradotta in più di duemila diverse lingue.
L'ultimo quadro del pittore francese Jean-Antoine Laurent raffigura proprio
Gutenberg alle prese con l’invenzione della stampa e quindi la realizzazione della prima Bibbia stampata.
Il leggio mostra i suoi appunti scritti a mano.
Gutenberg sembra quasi in atteggiamento di raccoglimento e preghiera.
Sulla scrivania sono presenti i primi caratteri mobili.
Cosa ti viene in mente guardando questo quadro?
Prova a raccontare la tua esperienza di studio quotidiana.
Jean-Antoine Laurent, Gutenberg stampa la Bibbia, 1831, Grenoble.
Le mani di Gutenberg sono circondate da particolare luce.
Alle spalle di Gutenberg vi è la macchina di stampa.
Il testo sacro degli ebrei è solitamente chiamato dai cristiani “Bibbia ebraica” ma essi lo chiamano Tanakh. Questo acronimo è composto dalle iniziali delle tre parti della raccolta dei loro libri sacri, in tutto 39:
• TORAH, la “Legge”, 5 libri: Genesi, Esodo, Levitico, Numeri, Deuteronomio;
• NEBIÌM, i “Profeti”, 21 libri;
• KETUBIM, gli “Scritti”, 13 libri.
Questi testi fanno parte anche della Bibbia cristiana, inseriti nella prima parte che, come vedrai poco più avanti, i cristiani chiamano Antico Testamento. • SERPENTE
▶ Gli ebrei ogni anno ricordano e festeggiano l'evento in cui sono state consegnate le Tavole della Legge a Mosè. Scopri il nome di questa festa scrivendo di seguito le iniziali delle parole qui a fianco.
ANCORA
OROLOGIO
HOTEL
VETRO
UVA
TORRE
Così come per gli ebrei e i cristiani la Bibbia è un testo sacro, anche per altre grandi religioni del mondo esistono libri sacri ritenuti di centrale importanza.
Gli amici musulmani considerano sacro il libro del Corano, rivelato da Dio al profeta Maometto tramite un angelo.
I buddisti considerano sacri i testi chiamati Tripitaka, suddivisi in tre parti chiamate “canestri”.
I Veda, invece, sono i libri sacri della religione induista, suddivisi in quattro gruppi chiamati “raccolte ordinate”.
Un pastore era un giorno a Qumran, sulle sponde del Mar Morto, alla ricerca di una capra che si era persa nel deserto. Ogni tanto lanciava un sasso lontano da sé per fare rumore e, ad un certo punto, sentì che una pietra era caduta in una cavità nascosta molto profonda.
Avvicinandosi a quel luogo si ritrovò davanti ad una grotta nella quale vi erano numerose giare di terracotta chiuse da un coperchio. Questi enormi vasi contenevano degli antichissimi rotoli di pergamena con testi sacri della
Bibbia. Si tratta di una delle scoperte più importanti nel mondo dell'archeologia biblica.
▶ Cosa manca nel disegno? Prova a capirlo, poi disegnalo dentro la grotta.
Mar Morto: lago salato tra Israele e Giordania, famoso per le sue acque ricchissime di sale, in cui è facile galleggiare.
PAROLE NUOVE
Corano: il testo sacro dei musulmani, che essi ritengono sia stato “dettato” direttamente da Dio.
▶ Scopri il significato dei nomi di questi testi sacri raccogliendo le lettere lungo il percorso e completando poi le frasi più in basso.
• Il testo sacro dell’Islam è il CORANO, parola che significa
• I testi sacri del Buddismo sono chiamati CANESTRI, nel senso di
• I testi sacri dell’Induismo sono i VEDA, parola che significa
Essere ospitali richiede di accettare e accogliere le persone che vengono da noi o vivono tra noi. Per fare questo bisogna essere educati all’ospitalità, poiché si tratta di qualcosa che viene da un cuore in grado di accettare tutti con un gran sorriso, a prescindere da chi essi siano.
In questo compito non siamo sempre bravi:
• in un mondo che spesso corre troppo veloce in modo distratto, ci può capitare di non essere ospitali;
Ma l’ospitalità resta una necessità in un mondo che vuole condividere gioie e difficoltà, realtà che possono capitare a tutti, anche a noi.
Ecco alcune espressioni nelle DIVERSE LINGUE DEL MONDO.
• dinanzi ad alcune persone che non hanno buone intenzioni e fanno cose cattive possiamo perdere la fiducia negli altri. CIAO
Quali sono le parole che usi per essere ospitale? RACCONTA
La Bibbia racconta che un giorno Dio parlò ad Abramo, ordinandogli di lasciare la terra dove viveva e promettendo in cambio una grande benedizione.
«Esci dalla tua terra e va’ dove io ti indicherò. Farò di te una grande nazione e ti benedirò. In te saranno benedette tutte le famiglie della terra».
(Cfr Genesi 12,1-3)
LO SAPEVI CHE... ?
All’epoca le famiglie erano organizzate in gruppi chiamati clan. Tanti clan formano una tribù.
Dall'unione di più tribù si ha la nascita di un vero e proprio popolo.
Queste le promesse che Dio fece ad Abramo:
UNA DISCENDENZA NUMEROSA
«Guarda in cielo, conta le stelle se riesci a contarle: tale sarà la tua discendenza».
Cfr Genesi 15,5
UNA TERRA DOVE ABITARE
«Alla tua discendenza io do questa terra, dal fiume d’Egitto al fiume Eufrate».
Cfr Genesi 15,18
Abramo ascoltò la voce del Signore e, fidandosi della sua parola, si incamminò con la sua tribù verso la terra che Dio gli aveva indicato, la “terra promessa”. Gli ebrei si sistemarono così in quel luogo definitivamente, passando da nomadi a sedentari. Essi iniziarono a credere nell'esistenza di un solo Dio - “quel” Dio - e divennero così il primo popolo monoteista.
▶ Scopri come si chiamava in origine la terra promessa da Dio agli ebrei: riscrivi queste lettere in ordine inverso: NAANAC.
SOLUZIONE:
Abramo fu il primo patriarca del popolo ebraico. Egli ebbe un figlio dalla sua serva Agar e lo chiamò Ismaele, che significa “Dio ascolta”.
Dopo la nascita di Isacco, figlio della promessa divina, Ismaele e sua madre Agar vennero allontanati da Abramo e Sara.
Questi si stabilirono in una terra desertica e da Ismaele ebbero poi origine gli Ismailiti (arabi), ovvero i popoli della penisola araba.
Da questa popolazione nascerà Maometto, Mohammed nella lingua araba, dal quale avrà origine la religione islamica (i musulmani).
▶ Accompagna Agar e Ismaele lungo il deserto fino al loro nuovo luogo di residenza.
Abramo e Sara vissero un periodo in una tenda presso una località detta
Querce di Mamre. Un giorno tre misteriosi uomini furono mandati loro da Dio per rinnovare la promessa fatta di un figlio.
Abramo, uomo buono e accogliente, appena li vide corse loro incontro, fece accomodare i tre ospiti e, subito, fece preparare per loro da Sara dei piatti prelibati. I tre personaggi, parlando a nome di Dio, promisero che sarebbero tornati a trovarlo l’anno successivo e che nel frattempo loro avrebbero avuto un bambino.
Sara, udendo queste parole, sorrise di nascosto da dentro la tenda, piuttosto incredula ma, passato un anno, essa ebbe un figlio anche se era anziana. Dio aveva così mantenuto la promessa fatta ad Abramo che chiamò quel bambino Isacco, nome che significa “colui che ride”.
LO SAPEVI CHE... ?
Gli ebrei piantavano spesso le loro tende accanto alle querce, alberi dalla chioma folta e rigogliosa, in grado di riparare dal caldo torrido. Inoltre, nella Bibbia, le querce indicano che un luogo è sacro, protagonista di eventi importanti per la vita del popolo ebraico.
«Tornerò da te fra un anno a questa data e allora Sara, tua moglie, avrà un figlio».
cfr Genesi 18,10
«Prendi tuo figlio, il tuo unico figlio, colui che tu ami, Isacco, portalo sul monte Moria e offrilo in sacrificio».
Isacco cresceva e Abramo e Sara vivevano felici, orgogliosi di quel bambino tanto desiderato. Un giorno, però, Dio chiamò Abramo e lo mise alla prova: Abramo, sbigottito e con la morte nel cuore, si fidò comunque della volontà di Dio, prese con sé Isacco e lo portò in cima alla montagna che Dio gli aveva indicato.
cfr Genesi 22,2
LO SAPEVI CHE... ?
Abramo è riconosciuto come il padre della fede. Da lui hanno avuto origine le tre grandi religioni monoteiste: Islam, Ebraismo e Cristianesimo:
• per i musulmani è un grande profeta e padre di Ismaele;
• per gli ebrei è il primo patriarca e uomo dalla grande fede;
• per i cristiani è un esempio e modello da seguire (accoglienza, ascolto e fede).
«Non stendere la tua mano contro il ragazzo e non fargli niente!
Ora so che temi il Signore Dio!».
cfr Genesi 22,12
Su quel monte Abramo preparò l'altare e presentò Isacco al Signore ponendolo legato su un fascio di legna, pronta per essere bruciata, ma un angelo mandato da Dio lo fermò.
Dio non voleva la morte di Isacco, ma solo mettere alla prova Abramo per capire se poteva fidarsi di lui.
Giorgio Vasari, Il sacrificio di Isacco, 1546, Napoli.
SECONDO LA BIBBIA SUL MONTE MORIA APPRODÒ UN TEMPO L'ARCA DI NOÈ.
Gli occhi di Abramo sono chiusi.
La mano dell’angelo ferma Abramo.
1. Perché l’angelo tiene con una mano il braccio di Abramo?
Un ariete compare da dietro l’altare.
2. Perché secondo te Abramo ha gli occhi chiusi?
3. Perché è presente un ariete nel dipinto?
▶ Rimetti in ordine le sequenze della storia di Abramo numerandole da 1 a 4. Poi colora.
Carta d'Identità Digitale
Nome: ABRAMO
Epoca:
Residenza: Professione: Stato civile:
1900 a.C.
Segni particolari:
Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Antico Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Popolo ebraico <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
ERA UN PASTORE NOMADE, SPOSATO CON SARA.
DIO GLI PARLA...
«Esci dalla tua terra e va' dove ti indicherò».
DIVENTA IL PRIMO PATRIARCA DEL POPOLO EBRAICO.
DIO GLI PROMETTE...
AVRÀ UN FIGLIO
DA SARA: ISACCO
" Dio mi ha sorriso ".
DIO LO METTE ALLA PROVA...
DIO SI FIDA DI LUI...
UN LUOGO DOVE
ABITARE: LA TERRA DI CANAAN.
UNA DISCENDENZA
INFINITA: « Conta le stelle... ».
«Prendi tuo figlio Isacco e offrilo in sacrificio».
«Ora so che tu temi Dio».
▶ Completa le citazioni bibliche inserendo al posto corretto le parole qui sotto elencate, poi utilizza le informazioni utili a completare la Carta d’Identità della pagina accanto.
▶ • Sara • credette • Ismaele • discendenza • argento • Canaan • sabbia • Abramo • figlio • Isacco
«Non ti chiamerai più Abram, ma ti chiamerai _ _ _ _ _ _ ».
«Si sistemarono nella terra di _ _ _ _ _ _ ».
Genesi 17,5
Genesi 17,5
«Abramo era molto ricco in bestiame, _ _ _ _ _ _ _ e oro». Genesi 13,2
«La moglie di Abramo si chiamava _ _ _ _ ».
Genesi 11,29
«Agar partorì ad Abramo un figlio che chiamò _ _ _ _ _ _ _ ». Genesi 16,15
«Sara partorì ad Abramo un figlio, che chiamò _ _ _ _ _ _ ». Genesi 21,2-3
«Abramo _ _ _ _ _ _ _ _ al Signore, che glielo accreditò come giustizia ».
Genesi 15,6
Ora so che tu temi Dio e non mi hai rifiutato tuo _ _ _ _ _ _ ». Genesi 22,12
«Io ti colmerò di benedizioni e renderò molto numerosa la tua _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ come le stelle del cielo e come la _ _ _ _ _ _ che è sul lido del mare».
Genesi 22,17
La promessa di un popolo numeroso fatta da Dio ad Abramo e a sua moglie Sara inizia piano piano a realizzarsi: il figlio Isacco cresce e sposa Rebecca, dalla quale ha due gemelli, Esaù e Giacobbe.
sposa
SARA
nasce
sposa
nascono
GIACOBBE
L’espressione “il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe”, che ricorre spesso nella Bibbia, fa riferimento proprio ai primi patriarchi del popolo ebraico, cioè al capostipite Abramo, a suo figlio e a suo nipote. Con questa espressione si evidenzia la fedeltà di Dio al suo popolo di generazione in generazione.
Sarebbe stato Esaù, il primo dei due figli gemelli di Isacco, il destinato a diventare il capo della tribù alla morte del padre Isacco. Il fratello Giacobbe, però, riuscì a sottrargli questo privilegio offrendogli un giorno un’appetitosa zuppa di lenticchie in cambio della primogenitura. Esaù, esausto per la fame, accettò quel patto.
Poco dopo, avvenne che il padre Isacco, ormai vecchio e cieco, benedì Giacobbe credendo che fosse Esaù. Giacobbe, infatti, si presentò a lui con una pelle di capra sul braccio per assomigliare al fratello, che era molto peloso. Isacco gli consegnò così l'incarico di guida della tribù.
Piuttosto spesso nelle famiglie si creano conflitti tra fratelli e sorelle. Anche in rapporto di amicizia può capitare di avere incomprensioni o gelosie.
RACCONTA
A te è mai capitato qualcosa del genere?
Sei mai stato invidioso di qualcuno?
Dopo molto tempo, Giacobbe decise di tornare nella sua terra. Era deciso a chiedere il perdono del fratello per il male che gli aveva fatto attraverso l’inganno della primogenitura. Durante il viaggio Giacobbe fu costretto ad affrontare un combattimento contro un uomo misterioso.
Al termine della lotta, ormai all’alba del giorno seguente, quell'uomo disse a Giacobbe:
Giacobbe, quand’era lontano dalla sua terra natale, fece una volta un sogno molto particolare: vide una grande scala che saliva fino al cielo. Numerosi angeli salivano e scendevano su questa scala.
Ad un tratto nel sogno egli udì la voce di Dio pronunciare queste parole:
▶ Completa le parole di Dio a Giacobbe con i seguenti vocaboli al posto giusto: • DISCENDENZA • ABRAMO • TERRA .
« Io sono il Signore, il Dio di ______ tuo padre e il Dio di Isacco. La _____ sulla quale tu sei coricato la darò a te e alla tua ___________».
Genesi 28,13
«Non ti chiamerai più Giacobbe, ma Israele, perché hai combattuto con Dio e con gli uomini e hai vinto!».
Genesi 32,29
▶ Rimetti in ordine le sequenze della storia di Giacobbe numerandole da 1 a 4. Poi colora.
Giacobbe ed Esaù fecero pace e Dio scelse
Giacobbe per rinnovare la sua alleanza con il popolo ebraico, cambiandogli il nome da Giacobbe in Israele. Egli ebbe 12 figli che divennero i capi delle 12 tribù di Israele.
Ciascuna tribù si stabilì in una zona della terra che Dio aveva promesso ai loro padri, Abramo, Isacco e Giacobbe.
LO SAPEVI CHE... ?
Manasse non è uno dei figli di Giacobbe, ma è suo nipote, primo figlio di Giuseppe (che non ha una terra perché, come scoprirai, visse in Egitto). Levi invece è figlio di Giacobbe ma per il suo ruolo sacerdotale non ha un territorio.
▶ Completa le parole dei simboli delle 12 tribù e collegale poi con una linea alle immagini corrette corrispondenti.
RUBEN
EFRAIM
ISSACAR ZABULON SIMEONE MANASSE
NEFTALI
BENIAMINO
GIUDA
GAD DAN
ASER
O
SO E CH S RG BA _ CA T RO SE _ P _ NT _ C RVO A _ IN _ T RR
EN _ A EO E
M
IV
Carta d'Identità Digitale
Nome: ISACCO
Residenza: Professione: Stato civile:
1800 a.C. Epoca: Segni particolari:
Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Antico Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Popolo ebraico <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
FRATELLO DI ESAÙ E SECONDOGENITO DI ISACCO.
OFFRE A ESAÙ UNA ZUPPA DI LENTICCHIE IN CAMBIO DELLA PRIMOGENITURA.
OTTIENE LA BENEDIZIONE DEL PADRE ORMAI VECCHIO.
AVRÀ DUE MOGLI: LIA E RACHELE.
AVRÀ 12 FIGLI.
DIO LO CHIAMERÀ ISRAELE.
I FIGLI SARANNO I CAPI DELLE 12 TRIBÙ D'ISRAELE.
IL SUO NOME SIGNIFICA "DIO MI HA SORRISO".
SPOSATO CON REBECCA, AVRÀ 2 FIGLI.
ESAÙ GIACOBBE
Carta d'Identità Digitale
Nome: GIACOBBE
Residenza: Professione: Stato civile:
1800 a.C. Epoca: Segni particolari:
Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Antico Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< Popolo ebraico <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
▶ Completa le citazioni bibliche inserendo al posto corretto le parole qui sotto elencate, poi utilizza le informazioni utili a completare le Carte d’Identità della pagina accanto. • Giacobbe • bestiame • nome • Canaan • terra • Lia • padri • Isacco • gemelli • Gerar • Rebecca • discendenza
ISACCO
«Abramo chiamò _ _ _ _ _ _ il figlio che gli era nato ».
«Così Isacco dimorò a _ _ _ _ _ ».
«Isacco fece una semina in quella _ _ _ _ _ e raccolse quell'anno il centuplo. Possedeva greggi e armenti».
«Non temere, io sono con te: ti benedirò e moltiplicherò la tua _
_ ».
«Isacco si prese in moglie _ _ _ _ _ _ _ e l'amò».
«Rebecca partorì due _ _ _ _ _ _ _ : il primo, fu chiamato Esaù e il fratello fu chiamato _ _ _ _ _ _ _ _ ».
GIACOBBE
«Il tuo nome è Giacobbe. Ma non ti chiamerai più Giacobbe: Israele sarà il tuo _ _ _ _ ».
«Giacobbe si stabilì nella terra di _ _ _ _ _ _ ».
«…mentre Giacobbe pascolava il _ _ _ _ _ _ _ _ ».
Giacobbe si unì anche a Rachele e amò Rachele più di _ _ _ ».
«Io sono il Signore, Dio dei tuoi _ _ _ _ _. A te e alla tua discendenza darò la terra sulla quale sei coricato. La tua discendenza sarà innumerevole come la polvere della terra».
Genesi 21,3
Genesi 26,6
Genesi 26,12
Genesi 26,24
Genesi 24,67
Genesi 25,24
Genesi 35,10
Genesi 26,6
Genesi 30,36
Genesi 29,30
Genesi 28,13
▶ Collega il disegno al nome corrispondente del patriarca. Poi inserisci la caratteristica sotto l’immagine, scegliendola tra le seguenti espressioni: • fede • Dio mi ha sorriso • Israele.
Giuseppe era il figlio prediletto di Giacobbe e aveva una dote speciale: sapeva interpretare i sogni.
Un giorno Giuseppe disse ai suoi fratelli: «Ho fatto un sogno. Noi stavamo legando covoni di grano in mezzo alla campagna, quand'ecco il mio covone si alzò e restò diritto, mentre i vostri covoni vennero intorno e si inginocchiarono davanti al mio». Gli dissero quindi i suoi fratelli: «Vuoi forse regnare su di noi?».
cfr Genesi 37,6-8
Giuseppe cresceva ma, con lui, anche la gelosia e l’invidia dei fratelli nei suoi confronti, tanto da far scaturire in essi odio e desiderio di vendetta. I fratelli decisero quindi di vendicarsi e di sbarazzarsi di Giuseppe, chiudendolo in un pozzo e vendendolo poi a dei mercanti diretti in Egitto. Quando tornarono a casa dal padre presentarono a Giacobbe la tunica di Giuseppe sporca di sangue e gli raccontarono che era stato assalito da animali feroci.
Giacobbe regalò la sua tunica personale a Giuseppe, una tunica che i cristiani pensarono poi simile a quella di Gesù, soprattutto per il suo significato (macchiata di sangue).
Giuseppe, giunto in Egitto, fu rinchiuso in prigione. Lì dimostrò ai carcerieri la sua abilità nell’interpretare i sogni, tanto che un giorno lo presentarono al faraone che aveva fatto un sogno misterioso che nessuno sapeva spiegare.
«Nel mio sogno mi trovavo sulla riva del Nilo. Dal fiume uscirono sette vacche grasse e belle di forma. Poi ecco sette altre vacche salirono dopo quelle, deboli e magre. E mi svegliai».
cfr Genesi 41,17-21
Giuseppe riuscì a spiegare il significato del sogno del faraone.
«Ecco stanno per venire sette anni, in cui sarà grande abbondanza in tutto il paese d'Egitto. Poi a questi succederanno sette anni di carestia».
cfr Genesi 41,29-30
I sogni sono molto importanti e anticamente si pensava che fossero un modo per comunicare con Dio o da parte di Dio.
La scienza oggi afferma che attraverso i sogni si manifestano parti profonde della propria personalità.
PAROLE NUOVE
Carestia: la mancanza di cibo dovuta a una grave mancanza di acqua, a malattie diffuse o a prolungate guerre.
Il faraone si fidò di Giuseppe e lo nominò viceré e amministratore unico del popolo, mettendolo praticamente a capo di tutto il paese d'Egitto.
Genesi 41, 41
Il volto del faraone è pensieroso.
I consiglieri del faraone a destra sono stupiti.
Giuseppe indica con il dito i sogni fatti dal faraone.
1. Ricordi un sogno che hai fatto e ti ha particolarmente colpito?
2. Vedi per caso in esso un messaggio?
Dopo diversi anni la grande carestia colpì anche il popolo ebreo. Giacobbe e le sue tribù ebbero bisogno di aiuto e andarono a chiederlo in Egitto.
I fratelli rimasero increduli e stupefatti quando, giunti alla corte del faraone, davanti a loro videro Giuseppe, il fratello da loro venduto.
Giuseppe, però, fece qualcosa di straordinario: non si vendicò verso di loro, ma perdonò i suoi fratelli e insieme tornarono dal padre Giacobbe. Grande fu la commozione del vecchio padre nel riabbracciare il figlio creduto morto.
Poi Giuseppe e i suoi fratelli si stabilirono in Egitto, dove superarono il momento critico della carestia e, moltiplicandosi, divennero un grande popolo.
Giuseppe disse ai suoi fratelli e alla famiglia di suo padre: «Io salirò a informare il faraone, e gli dirò che i miei fratelli e la famiglia di mio padre, che erano nel paese di Canaan, sono venuti da me».
cfr Genesi 46,31
▶ Cancella con una X l'intruso.
RUBEN
MANASSE ESAÙ DAN SIMEONE
Giuseppe è un personaggio biblico molto importante perché, secondo i cristiani, anticipa nell'Antico Testamento la figura di Gesù.
▶ Scopri quali due parole accomunano Giuseppe e Gesù, unendo le lettere delle due strade che portano al cuore.
FIGLIO PREDILETTO DI GIACOBBE.
HA UN DONO PARTICOLARE: SA INTERPRETARE I SOGNI.
I FRATELLI SONO GELOSI DI LUI.
VIENE VENDUTO
DAI FRATELLI COME SCHIAVO IN EGITTO.
ANCHE A CANAAN ARRIVA UNA GRANDE CARESTIA.
PERDONA I FRATELLI E LI
INVITA A VIVERE CON LUI.
Nome: GIUSEPPE
Epoca:
Professione: Stato civile:
1600 a.C.
Segni particolari: Residenza:
Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Antico Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
Popolo ebraico <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
VIENE ELETTO GOVERNATORE DAL FARAONE.
I FRATELLI VANNO IN EGITTO PER COMPRARE IL GRANO.
TUTTI INSIEME VIVRANNO IN PACE PER MOLTISSIMI ANNI.
ANTICIPA LA FIGURA DI GESÙ NELL'ANTICO TESTAMENTO.
▶ Completa le citazioni bibliche inserendo al posto corretto le parole qui sotto elencate, poi utilizza le informazioni utili a completare la Carta d’Identità della pagina accanto.
▶ • Egitto • benedica • governatore • Efraim • bambini • Canaan • figli • faraone.
«Giuseppe era stato portato in _ _ _ _ _ _ e Potifar, Egiziano, lo acquistò».
«Giacobbe si stabilì nella terra dove suo padre era stato forestiero, nella terra di _ _ _ _ _ _ ».
«E lo chiamò Giuseppe, dicendo: «Il Signore mi aggiunga un altro
!».
«A Giuseppe il _ _ _ _ _ _ _ diede in moglie Asenat, figlia di Potifera».
«Il faraone disse a Giuseppe: “Tu sarai il mio _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ _ e ai tuoi ordini si schiererà tutto il mio popolo: solo per il trono io sarò più grande di te”».
«“Non temete, io provvederò al sostentamento per voi e per i vostri
_”. Così li consolò parlando al loro cuore».
«Per il Dio di tuo padre: egli ti aiuti, e per il Dio l'Onnipotente: egli ti
_ _ _ _ _ _ _!».
«Nacquero a Giuseppe due figli, partoriti a lui da Asenat. Chiamò il primogenito Manasse e il secondo lo chiamò _ _
».
Genesi 39,1
Genesi 37,1
Genesi 30,24
Genesi 41,45
Genesi 41,39
Genesi 50,21
Genesi 49,25
Genesi 41,50
▶ Rimetti in ordine le sequenze della storia di Giacobbe numerandole da 1 a 4. Poi colora.
Giacobbe e i suoi figli si stabilirono in Egitto vivendo in pace con gli egiziani e divennero, col tempo, un popolo numeroso. Temendone il gran numero, il faraone iniziò a trattarli come schiavi e, per limitarne la crescita, arrivò ad ordinare che tutti i loro figli primogeniti maschi dovevano morire.
Una donna ebrea mamma di un bambino maschio, volendo salvargli la vita, lo lasciò lungo le rive del fiume Nilo proprio dove andava di solito la figlia del faraone. Questa trovò il piccolino e decise di adottarlo come figlio, chiamandolo Mosè, che significa “salvato dalle acque”.
Mosè, cresciuto così alla corte del faraone, fu educato come un principe egiziano. Quando divenne grande, però, iniziò a ribellarsi alle sofferenze cui erano sottoposti gli ebrei. Un giorno uccise una guardia egiziana che maltrattava un ebreo e fuggì nel deserto di Madian.
▶ Mosè aveva una sorella, scopri il suo nome scrivendo al contrario le seguenti lettere: MAIRIM.
SOLUZIONE:
PAROLE NUOVE
Primogenito: il primo figlio di una coppia. Schiavitù: quando una persona non è libera.
▶ Scopri cosa vuol dire il nome Mosè, raccogliendo le lettere sulle onde del fiume Nilo.
SOLUZIONE:
▶ Scopri il nome del deserto dove si rifugio Mosè.
SOLUZIONE:
Mosè divenne così un pastore nomade e un giorno, mentre pascolava sul monte Oreb, vide un roveto ardente senza mai consumarsi.
«Voglio avvicinarmi a osservare questo grande spettacolo, perché il roveto brucia e non si consuma?».
cfr Esodo 3,3
Mosè intimorito cercò di capire con chi stesse parlando e chiese quale fosse il nome. E subito la voce rispose:
«Io sono il Dio di tuo padre, il Dio di Abramo, di Isacco e di Giacobbe».
cfr Esodo 3,6
Poi Dio chiese a Mosè di affrontare il faraone e di liberareilsuopopolo. In questo modo, l'invocazionedi aiuto che gli ebrei avevano elevato a Dio venne da lui ascoltata. Per amoredelsuopopolo ora Dio avrebbe liberato i suoi fedeli da quella terribile condizione di oppressione.
LO SAPEVI CHE... ?
Il Monte Oreb è chiamato anche Monte Sinai.
Mosè fu subito fermato da una voce che giungeva da quel roveto. Era la vocediDio.
«Non avvicinarti oltre, togliti i sandali, perché il luogo dove sei è santo!».
cfr Esodo 3,5
«Va’ dal faraone e fa’ uscire dall’Egitto il mio popolo. Io sarò con te».
cfr Esodo 3,10
NUOVE
Roveto ardente: cespuglio che brucia e, in questo caso, non si consuma.
Mosè, forte della presenza di Dio al suo fianco, andò dal faraone e lo affrontò. Gli chiesedi liberare gli ebrei così come aveva detto di fare Dio.
«Così dice il Signore: lascia partire il mio popolo».
cfr Esodo 5,1
Il faraone si rifiutò di liberare gli ebrei che erano diventati ormai fondamentali per la vita del popolo egiziano e non diede ascolto a Mosè.
Anche dopo i successivi avvertimenti di Mosè, il faraone non lasciò partire il popolo ebraico. Allora Dio mandò dei segniprodigiosi, le cosiddette diecipiaghed’Egitto, ovvero dei grandi castighi diretti al popolo egiziano.
«Moltiplicherò i miei segni e i miei prodigi nella terra d'Egitto. Il faraone non vi ascolterà e io leverò la mano contro l'Egitto e farò uscire da quella terra le mie schiere, il mio popolo, gli Israeliti, per mezzo di grandi castighi.
Allora gli egiziani sapranno che io sono il Signore, quando stenderò la mano contro l'Egitto e farò uscire di mezzo a loro gli Israeliti».
cfr Esodo 7,3-5
Per ben nove volte il faraone rimandò Mosè a casa, senza dare ascolto a lui e alla richiesta di Dio. Ma l'ultima, la decima piaga, fu la più terribile.
Era un castigo tremendo: la mortedelprimogenito di ogni famiglia egiziana.
Anche il faraone fu colpito da questa tragedia e solo allora si decise a lasciar partire il popolo ebraico.
«Alzatevi e abbandonate la mia terra, voi e gli israeliti. Andate, rendete culto al vostro Dio».
cfr Esodo 5,1
▶ Collega ciascuna delle dieci piaghe al titolo del brano biblico a cui si riferisce.
LE CAVALLETTE
LE ULCERE
LE RANE
LA GRANDINE
LE ZANZARE
LE TENEBRE
LA MORTE DEI PRIMOGENITI
LA PESTE SUL BESTIAME
I TAFANI
Una volta avuto dal faraone il consenso di partire, Mosè radunò il suo popolo e diede loro le indicazioni ricevute da Dio su come trascorrere la sera prima della partenza e come consumare la cena in quell’occasione.
«Il dieci di questo mese ciascuno si procuri un agnello per famiglia, un agnello per casa. Il vostro agnello sia senza difetto, maschio, nato nell'anno; tutti lo immoleranno al tramonto. Preso un po' del suo sangue, lo porranno sui due stipiti e sull'architrave delle case nelle quali lo mangeranno. In quella notte ne mangeranno la carne arrostita al fuoco; la mangeranno con azzimi e con erbe amare. Non lo mangerete crudo, né bollito nell'acqua, ma solo arrostito al fuoco. Non ne dovete far avanzare fino al mattino: quello che al mattino sarà avanzato, lo brucerete nel fuoco.
Ecco in qual modo lo mangerete: con i fianchi cinti, i sandali ai piedi, il bastone in mano; lo mangerete in fretta. È LA PASQUA DEL SIGNORE!
In quella notte io passerò per la terra d'Egitto e colpirò ogni primogenito nella terra d'Egitto, uomo o animale; il sangue sulle case dove vi troverete servirà da segno in vostro favore: io vedrò il sangue e passerò oltre; non vi sarà tra voi flagello di sterminio quando io colpirò la terra d'Egitto. Questo giorno sarà per voi un memoriale; lo celebrerete come festa del Signore: di generazione in generazione lo celebrerete come un rito perenne».
Esodo 12,3-14
▶ Leggi attentamente il brano di Esodo 12,3-14 qui sopra riportato, poi rispondi sul quaderno alle seguenti domande:
1. Come deve essere cucinata la carne?
2. Come devono essere vestiti gli ebrei?
3. Cosa succederà in quella notte?
▶ Colora tu nei cerchi gli elementi del quadro a cui si riferiscono.
Marc Chagall, Gli Israeliti mangiano l’agnello della Pasqua.
L’angelo con la spada, che trafigge i primogeniti d’Egitto, passa oltre le case degli ebrei.
Gli israeliti mangiano un agnello, come Dio ha comandato, per festeggiare la Pasqua.
La scena avviene di notte, mentre tutti sono riuniti attorno alla tavola.
Il faraone, spaventato dalla potenza di Dio e addolorato per la tragedia subita, aveva deciso di lasciar partire gli ebrei. Ma, subito dopo, cominciò a domandarsi chi da quel momento avrebbe lavorato così duramente per lui e cambiò idea mandando il suo esercito a rincorrere il popolo ebraico messosi da non molto in viaggio.
Vedendo questo, gli ebrei si disperarono ed ebbero paura. Giunti davanti al Mar Rosso, però, assistettero a un miracolo potente da parte di Dio.
▶ Esegui una ricerca e scopri il nome del faraone al tempo di Mosè.
Il Signore disse a Mosè: «Alza il bastone, stendi la mano sul mare e dividilo, perché gli Israeliti entrino nel mare all'asciutto. Ecco, io rendo ostinato il cuore degli Egiziani, così che entrino dietro di loro e io dimostri la mia gloria sul faraone e tutto il suo esercito, sui suoi carri e sui suoi cavalieri che verranno travolti dalle acque». Esodo 14,15-18
Mosè fece quindi aprire le acque che divennero due grandi pareti attraverso le quali gli ebrei passarono all’asciutto, raggiungendo la tanto attesa libertà. Invece, l'esercito del faraone fu sommerso dalle onde del mare che si richiusero su di loro. Gli ebrei, ormai liberi, iniziarono il loro viaggio verso la terra promessa da Dio camminando nel deserto per 40 lunghi anni.
Mosè disse al popolo: «Ricordati di questo giorno, nel quale siete usciti dall'Egitto, dalla dimora di schiavitù, perché con la potenza del suo braccio il Signore vi ha fatto uscire di là: e quando raggiungerai la terra promessa da Dio, tu celebrerai questo rito in questo mese. Per sette giorni mangerai azzimi. Nel settimo giorno vi sarà una festa in onore del Signore. Nei sette giorni si mangeranno azzimi e non compaia presso di te niente di lievitato. In quel giorno tu spiegherai a tuo figlio: «È a causa di quanto ha fatto il Signore per me, quando sono uscito dall'Egitto». Sarà per te segno sulla tua mano e memoriale fra i tuoi occhi, affinché la legge del Signore sia sulla tua bocca.
Infatti il Signore ti ha fatto uscire dall'Egitto con mano potente. Osserverai questo rito nella sua ricorrenza di anno in anno.
Esodo 13, 3-10
▶ Aiuta Mosè a raggiungere la libertà e scoprirai come gli ebrei chiamano i sette giorni dopo la cena di Pasqua:
Da quando Mosè liberò il popolo ebraico dalla schiavitùd’Egitto, ogni
anno gli ebrei festeggiano la Pasqua, una festa fondamentale per la fede ebraica, chiamata Pesach. In quest’occasione gli ebrei ricordano il giorno in cui, per mezzo di Mosè, il popolo schiavo in Egitto, attraversò il Mar Rosso e, sfuggendo all’esercito del faraone, conquistò la tanto attesa libertà.
Ancora oggi gli ebrei festeggiano questa ricorrenza con una celebrazione speciale: la sera si riuniscono in famiglia e con parenti più stretti per vivere il rito della cena pasquale, chiamata Seder, che significa “ordine”.
La Festa degli Azzimi (pane non lievitato) è una festa ebraica legata alla Pasqua che dura sette giorni. Durante questa settimana di gioia si ricorda la provvidenza divina, l’episodio della manna che scese dal cielo e che nutrì il popolo di Dio durante tutto il suo soggiorno nel deserto.
Un preciso ritmo scandisce i vari momenti della cena ebraica e ogni piatto ha un suo particolare significato.
▶ Colora i disegni e uniscili al corrispondente significato.
PANE AZZIMO
VINO
AGNELLO
ERBE AMARE
SALSA CHAROSET
UOVA SODE
Si spalma sui cibi ma il suo nome - che significa "argilla" - ricorda i lavori come schiavi in Egitto.
Con il suo sangue gli ebrei segnarono le porte di casa, per scampare all’angelo della morte.
Simboleggiano l’eternità, la perfezione e la vita che nasce.
Per il loro gusto ricordano la tristezza della schiavitù.
Gli ebrei lasciarono l’Egitto in fretta, tanto da non avere il tempo di farlo lievitare.
Rappresenta la gioia per il futuro liberatore promesso e sta in un calice da cui nessuno beve.
Gli ebrei, purtroppo, hanno subito violenze anche nel corso della storia più recente. L’odio verso questo popolo - chiamato antisemitismo - ha segnato una delle pagine più tristi della storia contemporanea.
Durante la seconda guerra mondiale, che studierai quando sarai più grande, la Germania nazista, guidata da Adolf Hitler, mise in atto una strategia di violenza e morte per eliminare tutti gli ebrei d’Europa, seguendo un’ideologia razzista e antisemita. Morirono in questo modo più di 6 milioni di persone, uomini, donne e anche bambini. Per nominare e ricordare questa strage gli ebrei utilizzano la parola Shoah, che significa “catastrofe”, distruzione”.
COSA POSSIAMO FARE?
Anche se raccontare implica, in parte, rivivere quell’orrore, è importante farne memoria, affinché questi errori non si ripetano mai più.
Il ricordo non deve svanire, serve a far presente che ogni giorno esistono ancora discriminazioni verso chi sembra diverso da altri.
Per evitare che una tragedia del genere si ripeta occorre ricordare, ma anche capire. Uno strumento importante per farlo è quello di ascoltare le testimonianze di chi ha vissuto direttamente questi fatti. Sono pochi, in Italia e nel mondo, i testimoni scampati alla Shoah, tra questi c’è Liliana Segre.
Liliana Segre è una senatrice a vita della Repubblica Italiana ed è una delle poche sopravvissute alla persecuzione nazifascista. Dei circa 700 bambini che furono portati nei campi di concentramento insieme a lei, ne tornarono solo 24. Fu messa su uno dei vagoni della stazione centrale di Milano destinati ai campi di concentramento.
«Dal vagone non potevo vedere nulla, solo percepire l’alba e il tramonto. Non sapevamo dove stavamo andando, dove ci avrebbero portati. Intuivo solo che quello sferragliare delle ruote del treno mi allontanava sempre più da casa. Ricordo il dondolio, il buio, i miei stati d’animo. Non avevo più fame né sete».
Liliana, arrivata ad Auschwitz, fu costretta a lavorare in una fabbrica del campo giorno e notte. Nel gennaio 1945, insieme agli altri prigionieri, grazie all'avanzare delle truppe russe, iniziò la lunga marcia verso la libertà.
«Non potevamo crederci, eravamo esauste ma colme di una felicità che, ancora oggi, non saprei descrivere per quanto era grande. Un altro viaggio in treno, ma con vagoni aperti. Era estate ed eravamo ancora vivi, incredibilmente vivi».
• RAZZISMO: errato presupposto che l’umanità sia divisa in “razze” diverse, ritenute alcune superiori e altre inferiori.
• NAZISMO: dittatura nata in Germania nella metà del ‘900 con un programma di eliminazione di avversari politici e di persone appartenenti a categorie sociali diverse, ritenute inferiori.
• ANTISEMITISMO: avversione e lotta contro gli ebrei.
• GENOCIDIO: crimine finalizzato all’eliminazione di gruppi etnici, razziali o religiosi.
• OLOCAUSTO: forma di sacrificio praticata nell’antichità, in cui la vittima veniva bruciata; oggi si riferisce alle persecuzioni subite dagli ebrei a opera del nazismo.
• SHOAH: parola ebraica che significa “tempesta devastante” e indica lo sterminio del popolo ebraico durante la seconda guerra mondiale.
Carta d'Identità Digitale
Nome: MOSè 1300 a.C. Epoca:
Residenza: Professione:
Stato civile:
Segni particolari:
Bibbia <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< < << Antico Testamento <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<< < Popolo ebraico <<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<<
IL FARAONE ORDINA LA MORTE DEI PRIMOGENITI EBREI.
VIENE ABBANDONATO DALLA MAMMA NEL FIUME NILO.
MOSÈ VIENE SALVATO (IL SUO NOME SIGNIFICA "SALVATO DALLE ACQUE").
VIENE ADOTTATO DALLA FIGLIA DEL FARAONE.
CRESCE COME PRINCIPE D'EGITTO.
UCCIDE UN EGIZIANO.
DIO GLI PARLA ATTRAVERSO IL ROVETO ARDENTE.
CHIEDE AL FARAONE DI LASCIARE LIBERI GLI EBREI.
LIBERA GLI EBREI DALLA SCHIAVITÙ D'EGITTO.
RICEVE I DIECI COMANDAMENTI.
MUORE E LASCIA LA GUIDA DEL POPOLO EBRAICO A GIOSUÈ.
FUGGE DALL'EGITTO.
«Io sono Colui che è».
DIO MANDA LE 10 PIAGHE D'EGITTO.
ATTRAVERSA IL MAR ROSSO.
SUL MONTE SINAI.
SI RIBELLA ALLA SOFFERENZA DEL SUO POPOLO RIDOTTO IN SCHIAVITÙ.
SCOPRE DI ESSERE UN EBREO.
GLI EBREI ENTRANO NELLA TERRA PROMESSA.
▶ Completa le citazioni bibliche inserendo al posto corretto le parole qui sotto elencate, poi utilizza le informazioni utili a completare la Carta d’Identità della pagina accanto.
▶ • Nilo • faraone • Zippora • gregge • Mosè • figlio • Madian • cestello.
2,1-3
Esodo
«Un uomo della famiglia di Levi andò a prendere in moglie una figlia di Levi. La donna concepì e partorì un figlio; vide che era bello e lo tenne nascosto per tre mesi. Ma non potendo tenerlo nascosto più oltre, prese un _ _ _ _ _ _ _ _ di papiro, lo spalmò di bitume e di pece, vi mise dentro il bambino e lo depose fra i giunchi sulla riva del _ _ _ _ ».
1,10
Esodo
Esodo 2,15
3,1
Esodo
3,1
Esodo
Esodo 2,22
«Quando il bambino fu cresciuto, lo condusse alla figlia del _ _ _ _ _ _ _.
Egli divenne un figlio per lei ed ella lo chiamò _ _ _ _, dicendo: “Io l'ho salvato dalle acque!”».
«Il faraone sentì parlare di questo fatto e cercò di mettere a morte Mosè. Allora Mosè si allontanò dal faraone e si stabilì nel paese di _ _ _ _ _ _ e sedette presso un pozzo».
«Ora Mosè stava pascolando il _ _ _ _ _ _ di Ietro, suo suocero, sacerdote di Madian, e condusse il bestiame oltre il deserto e arrivò al monte di Dio, l'Oreb».
«Mosè accettò di abitare con quell'uomo, che gli diede in moglie la propria figlia _ _ _ _ _ _ _».
«Zippora gli partorì un _ _ _ _ _ _ ed egli lo chiamò Gherson, perché diceva: “Sono un emigrato in terra straniera!”».
Il nome MOSÈ significa salvato dalle acque.
Mosè cresce alla corte del faraone, educato come un egiziano.
Mosè da grande capisce di essere un EBREO.
Mosè si ribella alla sofferenza del suo popolo in schiavitù.
Mosè uccide una guardia egiziana e fugge nel deserto.
DIO parla a Mosè.
Mosè va dal faraone per liberare gli ebrei.
Il faraone dice no alla richiesta di Mosè.
DIO MANDA 10 PIAGHE sul popolo egiziano.
MOSÈ LIBERA GLI EBREI dalla schiavitù d'Egitto.
▶ Scegli la rsposta giusta.
Il primo patriarca del popolo ebraico:
□ Abramo.
□ Adamo.
□ Gesù.
La caratteristica principale di Abramo:
□ Bravura nel vincere battaglie.
□ La sua grande fede in Dio.
□ Capacità di parlare al pubblico.
Il figlio di Abramo e Sara:
□ Giacobbe.
□ Isacco.
□ Mosè.
Dio dà a Giacobbe un nuovo nome:
□ Ismaele.
□ Esaù.
□ Israele.
Giuseppe era particolarmente abile:
□ Nel lancio dei sassi con la fionda.
□ Nello spiegare il significato dei sogni.
□ Nello scatenare i castighi di Dio.
▶ Vero o falso?
Isacco è uno dei patriarchi del popolo ebreo.
Dio spiega ad Abramo che purtroppo non potrà avere figli.
Isacco avrà un solo figlio, Giacobbe.
I fratelli di Giuseppe lo tradirono.
Il nome Mosè significa “salvato dalla montagna”.
Mosè libera gli ebrei dalla schiavitù d’Egitto.
▶ Illustra qui accanto una delle vicende bibliche che hai studiato e che ti ha particolarmente colpito. Spiega poi perché l'hai scelta.
Il cammino degli ebrei per raggiungere la terra promessa fu faticoso e durò quarant'anni. Durante questo periodo il Signore voleva educare il suo popolo a conoscerlo meglio e ad imparare a vivere secondo i suoi insegnamenti divini. Ecco quindi che, fin dall'inizio, Dio diede agli ebrei una Legge da rispettare come in un patto d'alleanza.
Un giorno Dio chiamò Mosè su di un alto monte, il Sinai, e là gli consegnò le Tavole della Legge con i Dieci Comandamenti che ogni ebreo avrebbe dovuto osservare. Queste norme costituiscono un'alleanza tra Dio e l'uomo.
Se l'uomo le avesse osservate, avrebbe avuto la vita e ogni altro dono di Dio; se invece non le avesse rispettate si sarebbe condannato, nuovamente, a vivere infelice e nella schiavitù del male.
▶ Scopri come è comunemente chiamato dai cristiani il contenuto delle Tavole della Legge. Scrivi qui sotto le lettere che nelle due tavole sono toccate dalle venature rosse.
Patto: accordo speciale tra Dio e il suo popolo, basato sulla fiducia e sull’amore.
Le Tavole della Legge sono il punto fondamentale di una più articolata serie di leggi che sono di centrale importanza per il popolo ebraico.
Secondo ebrei e cristiani, tramite il dono della Legge, Dio offre agli uomini un cammino, uno stile di vita da seguire.
▶ Leggi il testo dei Dieci Comandamenti e abbina ciascuno alla sua corrispondente spiegazione. Cerchia poi i tre che ritieni più importanti e spiega perché.
NON AVRAI ALTRO DIO ALL'INFUORI DI ME.
NON NOMINARE IL NOME DI DIO INVANO.
RICORDATI DI SANTIFICARE LE FESTE.
ONORA IL PADRE E LA MADRE.
NON UCCIDERE.
NON COMMETTERE ATTI IMPURI.
NON RUBARE.
NON DIRE FALSA TESTIMONIANZA.
NON DESIDERARE LA DONNA D'ALTRI.
NON DESIDERARE LA ROBA D'ALTRI.
Sarai sempre corretto nel rapporto di coppia.
Il nome del Signore è sacro e merita sempre un gradissimo rispetto.
Amerai con rispetto e gratitudine tuo padre e tua madre.
Rispetterai il tuo corpo e quello degli altri, perché la sessualità è preziosa.
Metterai il Signore, tuo unico Dio, al primo posto nel tuo cuore.
Non desidererai i beni delle altre persone, sarai grato di ciò che hai.
Non ucciderai mai, perché la vita umana è un dono incalcolabile.
Nei giorni di festa ti dedicherai a Dio in modo del tutto particolare.
Non ruberai ciò che non è tuo, né lo danneggerai.
Dirai sempre la verità e non calunnierai gli altri.
Spesso parliamo di regole quando nominiamo cose che si devono fare o che non si devono fare. Tutto ciò aiuta ciascuno a vivere meglio. Anche nel mondo della scuola esistono delle regole che servono a vivere in amicizia e nel rispettoditutti.
Regola: norma concordata tra tutti per il bene comune.
▶ Colora la cornice delle sole scene che ti sembrano “buone regole” da rispettare in classe. Scrivi poi le tre regole che, secondo te, sono più importanti per una buona convivenza civile.
Ogni 50 anni il popolo ebreo celebrava un anno speciale di gioia, perdono e condivisione. Questo particolare anno si chiama Giubileo.
Anche i cristiani celebrano, a volte, quest'anno santo in cui si riuniscono per festeggiare, pregare e fare opere buone.
▶ Osserva l'immagine del "logo ufficiale" del Giubileo 2025 e colorala secondo il modello che vedi qui accanto.
Giubileo: dall'ebraico yobel, "ariete", suonando il corno del quale si annunciava un tempo di libertà, riposo e restituzione.
Le quattro figure stilizzate simboleggiano l'umanità proveniente dai quattro angoli della terra.
▶ Cosa rappresenta, secondo te,
▶ la croce a forma
▶ di àncora sulle onde di un mare mosso?
Durante il viaggio verso la terra promessa, gli ebrei custodirono con cura le Tavole della Legge, sempre portate con sé. Il prezioso contenitore di questo tesoro era l'Arca dell'Alleanza, una cassa di legno ricoperta d'oro, simbolo della presenza di Dio tra il popolo.
Durante il lungo e difficile cammino, il popolo non fu sempre fedele a Dio, spesso si lamentò e si scagliò contro Mosè, provando a volte nostalgia per l'Egitto.
L'Arca dell'Alleanza conteneva anche il bastone di Mosè e un po' di manna.
Dio, però, non fece mai mancare la sua presenza. Ad esempio mandò dal cielo agli ebrei un particolare cibo chiamato manna.
Mosè, ormai stanco e vecchio, osservando da poco lontano la terra di Canaan, ai piedi del monte Nebo, morì. Il suo posto venne preso da Giosuè, che guidò il popolo ebraico all'ingresso vero e proprio nella terra promessa.
PAROLE NUOVE
Manna: dall’ebraico “man-hu?”, che significa “cosa è questo?”.
PAROLE NUOVE
Giudici: capi scelti dagli ebrei per guidarli nelle battaglie e difendere il loro territorio.
Il giudice Sansone fa crollare le colonne del tempio filisteo.
Gli ebrei si stabilirono così nella terra promessa e si organizzarono in tribù, suddivisi in 12 zone in modo analogo ai 12 figli di Giacobbe. Il popolo si trovò spesso a combattere per difendere il proprio territorio contro gli attacchi dei popoli vicini. Per affrontare queste battaglie gli ebrei decisero di farsi guidare da capi saggi e valorosi: i giudici.
▶ Sono 14 i giudici nella storia del popolo ebraico. Fatti aiutare dall'insegnante a ricercare i loro nomi, poi completali qui sotto.
▶ Esodo è il nome del libro che racconta questi avvenimenti. Risolvi il labirinto, raccogli le lettere e scoprirai il significato di questa parola.
LA PAROLA NASCOSTA È:
Gli ebrei capirono a poco a poco che per affrontare le situazioni di pericolo era necessario essere forti e uniti. Per fare questo era importante avere una figura capace di tenere unito tutto il popolo, quella di un RE, scelto e benedetto da Dio. Cominciò quindi per gli ebrei l’epoca dei re. I primi tre furono particolarmente grandi e importanti: Saul, Davide e Salomone. Dio, per mezzo del profeta Samuele, consacrò come primo re d'Israele Saul.
Saul fu un grande e valoroso guerriero, ma perse il favore divino quando cominciò a saccheggiare barbaramente le città conquistate, indurendo il suo cuore e allontanandosi dalle leggi di Dio.
Ungere con l’olio significa dare autorità, forza ed energia per affrontare le battaglie.
▶ Scopri il significato del nome “Samuele” seguendo le lettere collegate dal raggio di luce della lampada del tempio.
IL NOME SAMUELE SIGNIFICA:
Samuele prese l’olio e lo versò in testa a Saul, poi lo baciò e disse: «Ti ha unto il Signore come capo della sua comunità».
Gli antichi lottatori, infatti, si ungevano d’olio per sfuggire alla presa dell’avversario. cfr 1 Sam 10,1
Il re successore di Saul fu Davide, discendente della tribù di Giuda, un re coraggioso e sapiente.
▶ Inserisci al posto giusto nel testo qui sotto le seguenti espressioni:
▶ • nemici filistei • Gerusalemme • arpa • colpo di fionda • Golia • pastore.
Davide era un semplice _______ che amava suonare l' ____ .
Nonostante non fosse robusto e grande di statura, fu l'unico ebreo che, ispirato da Dio, accettò un giorno la sfida contro _____ , un gigante alto 5 metri. Golia faceva parte dei ______ ________ ed era un invincibile guerriero che terrorizzava chiunque e, difatti, tutti lo temevano. Davide lo affrontò armato della sua grande astuzia. Con un _____ __ ______ colpì Golia sulla fronte, si avvicinò subito al guerriero caduto a terra e lo uccise con la sua stessa spada.
Il giovane pastore permise quindi la conquista di ___________ , che fu eletta a capitale della terra d’Israele.
LO SAPEVI CHE... ?
Secondo la tradizione, Davide compose molte preghiere rivolte a Dio che si potevano cantare. Si tratta di componimenti che sono presenti come libro nella Bibbia.
Alla morte di Davide divenne re suo figlio Salomone. Costui, quando salì al trono, non chiese a Dio ricchezze, onori o vita longeva, ma una sola cosa: la sapienza.
Dio premiò con il dono di una leggendaria saggezza quel giovane.
La fama di Salomone divenne grande, tanto da richiamare principi, re e regine dei paesi vicini e lontani. Questi cercavano spesso un sostegno, un aiuto e dei consigli da parte di Salomone.
La sapienza (in ebraico “hokmah”)
è simbolicamente rappresentata nella Bibbia da un essere vivente che, al fianco di Dio, lo aiuta nell’opera della creazione del mondo.
Si erano resi conto che Dio stesso gli aveva dato la saggezza necessaria per giudicare con giustizia.
1 Re 3,28
Tra i vari sovrani che fecero visita a Salomone, vi fu la regina di Saba.
La donna, che secondo la tradizione era bella e potente, si recò da lui con prodotti esotici dell’Arabia - cammelli, spezie, oro e pietre preziose - al fine di mettere alla prova Salomone con domande e quesiti difficili da risolvere.
Ma il re, saggio e sapiente, seppe dare a ogni questione un’esemplare risposta, suscitando grandissima ammirazione nella regina.
Salomone, per ringraziare Dio del trono e del dono della saggezza, fece costruire per lui un grande tempio, che divenne il luogo sacro per eccellenza per tutto il popolo ebraico.
▶ Metti in ordine le sillabe in base alla sequenza data dei colori e scopri il nome della città nella quale Salomone fece costruire il grande tempio.
LA CITTÀ È: rulemgemesa
▶ Collega il nome di ciascun re alla sua immagine e descrizione testuale.
È un grande condottiero. Unisce le 12 tribù di Israele sotto un unico regno.
Con la sua saggezza contribuisce alla fioritura artistica e culturale di Israele. Fa costruisce il tempio a Gerusalemme.
Ama suonare l’arpa. Sconfigge il gigante Golia con una semplice fionda.
▶ Risolvi il sudoku inserendo i simboli dei tre re (fionda, spada, tempio).
▶ Leggi l'episodio di 1 Re 3,16-28 e sintetizza come re Salomone risolse il difficile caso di due donne che dicevano entrambe di essere la madre di un bambino.
Secondo gli ebrei il tempio era il luogo dove Dio abitava e per questo motivo era ritenuto particolarmente sacro. Al suo interno vi era una stanza centrale importantissima, cuore dell'intero edificio: il Santo dei Santi.
Oggi il tempio non esiste più. L’edificio, nel corso dei secoli, ha subito diversi attacchi ed è stato distrutto più volte. Sulle sue rovine, in particolare presso il cosiddetto muro occidentale, oggi sorge un importante luogo di preghiera.
LO SAPEVI CHE... ?
PAROLE NUOVE
Muro occidentale: detto anche Muro del pianto.
▶ Scopri come viene comunemente chiamato il muro occidentale scrivendo le lettere toccate dalla linea rossa.
Almeno una volta l'anno, ciascun ebreo doveva recarsi al tempio di Gerusalemme per pregare e offrire sacrifici a Dio.
IL MURO OCCIDENTALE VIENE CHIAMATO: EZROONIOLTALUNO
RR OONNFI MDUOIAL EN CTOTAEB IDROEPIS
RA EZEBNOL DIIFLIPR EZSSSCUE
▶ Inserisci nei rettangoli corretti le parole sotto elencate.
▶ • cortile dei sacerdoti • cortile delle donne • porta bella • porta di Nicanor • Santo dei Santi • altare del sacrificio
Dio aveva promesso ad Abramo e alla sua discendenza la sua protezione e la sua fedeltà per sempre. Dio mantenne la parola e non fece mai mancare la sua presenza. Nei periodi di sofferenza, però, il popolo ebraico si dimenticò del patto di alleanza fatto con Dio, infranse l’amicizia con lui e iniziò a rivolgersi a falsi idoli. Invece Dio non abbandonò mai il suo popolo e restò fedele alle promesse fatte. Nei momenti più difficili mandò infatti dei messaggeri che avevano il compito di parlare in suo nome: i PROFETI. Questi erano uomini di grande fede e coraggio.
I profeti usavano parole:
• di RIMPROVERO per correggere le infedeltà a Dio;
• di CONSOLAZIONE per sollevare le pene del popolo;
• di PREANNUNCIO della venuta di un salvatore, il Messia.
Molti pensavano che il Messia dovesse essere un uomo potente, un re grande e valoroso, un guerriero ocomunque un uomo con molte ricchezze materiali. Per i cristiani, invece, il Messia è quel bambino che nacque da Maria e Giuseppe al freddo e al gelo in una grotta a Betlemme.
LO SAPEVI CHE... ?
Poiché gli ebrei non riconoscono che Gesù è il Messia, si può dire che essi aspettano ancora oggi la venuta di questo salvatore promesso da Dio.
▶ Analizza il testo e rispondi.
“Ma da te o Betlemme, Efrata, piccola per essere tra le migliaia di Giuda, da te mi uscirà colui che sarà dominatore in Israele, le cui origini risalgono ai tempi antichi, ai giorni eterni”. Michea 5,1
• Cos'è Betlemme?
• Perchè viene chiamata Efrata?
• Chi è, secondo te, il dominatore e quali caratteristiche deve avere? Scrivi alcuni aggettivi.
▶ Cerca, nello schema, le seguenti parole.
B E T L E M M E V C S A D
Q F R E C A P I A V I I O
P R O F E T A G C R O I M W A N P M A G I A H L S I
C T C A G F L M N G E R N N A O S G E S U O I P A A
O M E T H S C M O U P E T
T E D O I S R C R S E L O
I S O R D E N R O T S E R
R S R I G I U D A I U S E
I I E I L E G N A Z I S A
P A S T E L L A Q I G C M
S I G N O R E I S A I A A
• MICHEA • SPIRITO • GESÙ
• BETLEMME • SIGNORE
• GERMOGLIO • EFRATA • AMA
• ISRAELE • GIUSTIZIA • GIUDA
• TRONCO • PROFETA • ISAIA
• DOMINATORE • IESSE • ORO
• MESSIA • ERODE • STELLA
• PACE • MAGI • PASTORI
• MARIA • ANGELI • GIUSEPPE
Agnese, nata in Albania, sentì da giovane la chiamata a servire Dio. Divenne suora e, dopo gli studi in Irlanda, fu inviata in India, a Calcutta.
Dopo un’apparizione di Gesù, fondò le
Suore Missionarie della Carità per aiutare poveri, malati e orfani.
Il suo lavoro si basava su tre principi: amore, servizio e cura. Nel 1979 vinse il
Premio Nobel per la pace a causa del suo impegno verso i poveri.
Ha sempre promosso il dialogo tra le religioni e la pace.
▶ Ricerca le parole nella tabella, poi raccogli le lettere che restano e scopri a cosa ha dedicato la maggior parte del suo tempo Madre Teresa. SOLUZIONE:
Karol Wojtyla visse durante la Seconda Guerra Mondiale come "studente lavoratore": il suo lavoro gli permetteva di pagarsi gli studi e di evitare la deportazione nei campi di lavoro, dove i nazisti mandavano molti giovani polacchi.
Lavorò prima in una cava di pietra e poi in una fabbrica di prodotti chimici, che lasciò solo dopo essere diventato sacerdote. Successivamente divenne vescovo e, nel 1978, fu eletto papa con il nome di Giovanni Paolo II.
Fu il primo papa a entrare in una sinagoga e in una moschea.
Giovanni Paolo II è ricordato come un uomo buono, sereno e determinato, che predicava l’unità tra le religioni per costruire insieme la pace e un mondo migliore per tutti.
▶ Ricerca le parole nella tabella, poi raccogli le lettere che restano e scopri a cosa ha dedicato la maggior parte del suo tempo Karol Wojtyla.
DIALOGOLA
FPOLONIAR
RELIGIONI
FABBRICHE
AOPERAIOT
ELVESCOVO
LAVOROLAN
ZAPOVERIZ
SOLUZIONE:
DIALOGO
POLONIA
RELIGIONI
FABBRICHE
OPERAIO
VESCOVO
LAVORO
POVERI
I Vangeli sono il racconto di quanto ha fatto e ha detto Gesù nella sua vita. La parola “Vangelo” significa “buona notizia” e questa "notizia" è, essenzialmente, un grande annuncio di amore: Gesù racconta a tutti che Dio è un Padre amorevole. Dai racconti dei quattro evangelisti viene raccontato un Gesù buono, pieno di amore e compassione, che conosce le vicende umane e se ne prende carico. Un Gesù con dei messaggi importanti per l’umanità.
Egli, va detto, non voleva attraverso i suoi insegnamenti cancellare la Legge di Mosè, quanto piuttosto portarla a compimento. Gesù dona un comandamento nuovo, quello dell'amore:
LEGGI E PROFETI
Antico Testamento
«Amatevi gli uni gli altri così come io ho amato voi».
Cfr Giovanni 15,12
▶ Ricordi i nomi dei quattro evangelisti? Prova a riscriverli compilando le caselle.
NUOVO COMANDAMENTO
Nuovo Testamento
GESÙ
La missione di Gesù non fu solo un annuncio a parole: egli testimoniò l'amorediDioPadre arrivando ad offrire la sua stessa vita per la salvezza di tutti. La sua mortein croce e la sua risurrezione, infatti, sono per i cristiani l'adempimento pieno delle anticheprofezie circa il Messia. Così Gesù si diresse a Gerusalemme per la sua ultima Pasqua.
Da allora Gesù cominciò a dire apertamente ai suoi discepoli che doveva andare a Gerusalemme e soffrire molto da parte degli anziani, dei sommi sacerdoti e degli scribi, e venire ucciso e risuscitare il terzo giorno.
Matteo 16,21
Quando arrivò in città fu accoltocomeunre e quanti erano presenti sventolavano rami di ulivo e gli rivolgevano a gran voce espressioni di gioia.
▶ Scrivi nel fumetto cosa esclamava la folla. Scoprilo leggendo il versetto di Giovanni 12,13.
▶ Porta le due scene inziali della Pasqua ebraica e cristiana a destinazione. Scrivi poi in basso la frase che ti daranno le lettere raccolte lungo il ▶ percorso.
LA SUA VITA PER TUTTI
I PROFETI annunciano l'arrivo del MESSIA.
Per i cristiani Gesù è il MESSIA atteso.
Duccio di Buoninsegna, Natività, 1311, Washington (USA).
I cristiani ricordano la PASQUA di Gesù ogni DOMENICA in chiesa e celebrano la Messa.
GESÙ:
• nasce a Betlemme;
• vive a Nazaret;
• muore e risorge a Gerusalemme.
SCOPPIA UNA LITE IN CLASSE E, PER RISOLVERE LA SITUAZIONE, VIENE
CHIESTO DI INTERVENIRE CHIAMANDO IN CAUSA I “TESTIMONI” DELL’ACCADUTO.
Divisione della classe in gruppi.
In ciascun gruppo vengono assegnati i ruoli di: giudice, litigante 1, litigante 2, amico di uno, amico dell’altro, spettatore neutrale, ecc...
Condivisione e discussione con gli altri gruppi della classe. 5
Interrogatorio: ricostruzione dei fatti tramite domande e risposte, in una sorta di “processo”. 3
Formulazione di ipotesi di risoluzione del litigio (una o due per gruppo). 4
▶ Rispondi alle seguenti domande.
1. Quale fu il compito dei Giudici narrati nella Bibbia?
2. Cosa ricordi della figura di re Davide?
3. Cosa ricordi della figura di re Salomone?
4. Prova a disegnare uno schizzo del tempio di Gerusalemme.
5. Perché con Gesù si adempiono le antiche profezie?
▶ Vero o falso? V F V F
F
F
F V F
F
Tra i Giudici di Israele vi fu anche una donna. Davide è il primo re di Israele.
Salomone era noto per la sua grande saggezza.
I profeti erano abili guerrieri.
Per i cristiani Gesù è il Messia atteso da secoli.
Gesù abolisce del tutto la Legge di Mosè.
La santa Messa è la riattualizzazione del sacrificio in croce di Gesù.