Costa • Doniselli • Taino
INVALSI • 2 PRONTI PER LA PROVA
PRONTI PER LA PROVA INVALSI
VOLUMI UNICI DA UN LATO ITALIANO
DA UN LATO ITALIANO
E. COSTA L. DONISELLI A. TAINO
INVALSI • 2 PRONTI PER LA PROVA
Percorso iniziale guidato Prove ufficiali commentate Prove di allenamento Simulazioni digitali di prove Invalsi
2 ITALIANO
DA UN LATO MATEMATICA
DA UN LATO MATEMATICA
EDIZIONE 2020 La
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E. COSTA L. DONISELLI A. TAINO Gruppo Ricerca e Sperimentazione
PRONTI PER LA PROVA
INVALSI • 2 2 DIDATTICA
ITALIANO
EDIZIONE 2020
INDICE Macro aspetto INDIVIDUARE INFORMAZIONI ...................... 4 Macro aspetto IL SIGNIFICATO DEL TESTO ......................... 11 Macro aspetto IL CONTENUTO E LA FORMA DEL TESTO.............................................................. 19 AMBITO GRAMMATICALE............................. 22 PROVA 1 GUIDATA ........................................ 26
PROVE UFFICIALI DAL 2017 AL 2019 COMMENTATE PROVA DI LETTURA ..................................... 70 PROVA 6 anno scolastico 2016-17.................................. 77 PROVA 7 anno scolastico 2017-18.................................. 94 PROVA 8 anno scolastico 2018-19 .............................. 113
PROVA 2 ................................................... 35 PROVA 3 ................................................... 42 PROVA 4 ................................................... 51 PROVA 5 ................................................... 60
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Pronti per la prova Invalsi 2 Italiano Testi: Elena Costa, Lilli Doniselli, Alba Taino Responsabile editoriale: Beatrice Loreti Art director: Marco Mercatali Responsabile di produzione: Francesco Capitano Progetto grafico: Andersen Impaginazione: Serafina D’Urzo Copertina: Curvilinee © 2019 ELI – La Spiga Edizioni Via Brecce 100 – Loreto tel. 071 750 701 info@elilaspigaedizioni.it www.elilaspigaedizioni.it
2
Stampato in Italia presso Tecnostampa – Pigini Group Printing Division Loreto - Trevi 19.83.421.0 ISBN 978-88-468-3994-7 Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
PRESENTAZIONE
A che cosa servono le prove Invalsi? Servono per monitorare le competenze e le abilità degli alunni e anche per programmare e strutturare il mio lavoro in modo da sviluppare le competenze di voi studenti.
Come va usato questo libro? Prima trovate il percorso propedeutico con esercizi specifici che riguardano gli aspetti della comprensione del testo. Poi c’è una prova guidata che vi aiuta a lavorare in modo autonomo. Inoltre ci sono 4 prove graduate che possono essere svolte durante tutto l’anno scolastico per imparare ad affrontare le prove ufficiali.
Ho visto che il libro termina con delle prove più difficili… Sono le prove ufficiali degli ultimi tre anni. Sono commentate e vi aiutano a trovare i punti su cui dovete porre maggiore attenzione.
Come si correggono e registrano i risultati delle prove presenti in questo libro? Usando la guida con le soluzioni e le tabelle di correzione e di valutazione delle prove. In questo modo possiamo monitorare i successi e le difficoltà degli studenti.
3
Macro ASpetto
Individuare informazioni
COMPRENDERE DAL TITOLO
Leggendo il titolo del testo puoi già immaginare la situazione narrata. Prima di leggere il testo ti saranno poste delle domande che ti chiedono di immaginare i personaggi, l’ambiente, i fatti, le parole… Non puoi sapere come si svolge il racconto perché non lo hai ancora letto. Non devi indovinare quello che verrà raccontato nel brano, ma devi dare delle risposte che siano collegate al titolo in modo logico.
Questo è il titolo del racconto che leggerai.
IL BAMBINO MANGIATUTTO 1 Come potrebbe essere il bambino protagonista del racconto? Metti una X per ogni riga.
Sì
No
a) goloso b) cicciottello c) capriccioso d) molto magro e) spesso affamato
Quale tra queste frasi potrebbe essere detta dal protagonista? 2 Mi piacciono solo le mele.
A.
4
Uffa, questa sera la mamma farà la minestra!
B.
Speriamo di non avere per merenda il solito panino.
C.
PERCORSO PROPEDEUTICO
Il frigo di casa mi sembra sempre vuoto.
D.
Macro ASpetto
COMPRENDERE DAL TITOLO
Individuare Prova 6 informazioni
Questo è il titolo del racconto che leggerai.
I PESCATORI DI GAMBERI 3 I pescatori saranno:
A. molto contenti.
B. fortunati.
C. più di uno.
D. abitanti della stessa città.
4 Dove si svolgerà la vicenda?
A. In una città.
B. In una località di mare.
C. In campagna.
D. In un deserto.
Che cosa potrebbero fare i pescatori di gamberi? 5
A. Usare le canne da pesca.
B. Gettare le reti.
C. Usare maschere e fucile.
D. Comprare ami da pesca.
PERCORSO PROPEDEUTICO
5
Macro ASpetto
LE INFORMAZIONI ESPLICITE E IMPLICITE
Individuare informazioni
BABBO NATALE IN PRIGIONE 1 Babbo Natale è nei guai e rischia di non riuscire a consegnare i regali. 2 È stato arrestato per eccesso di velocità mentre sorvolava i cieli 3 del Messico con la sua slitta. 4 Una sua amica-nemica, la strega Orabella Fubrutta, è andata 5 a trovarlo in prigione. 6 La giacca rossa era appesa all’unico chiodo di quella cella. 7 Lui se ne stava seduto su una pancaccia di legno con lo sguardo 8 perso nel vuoto. 9 – Ciccio – disse Orabella, – che ci fai qui con il cappello in testa? 10 Ci saranno almeno quaranta gradi qui dentro. 11 – Ciao Fubrutta, che piacere vederti. 12 Ecco, questa è la prima cosa da spiegare: strega Orabella ha per lo 13 meno tre nomi. Il primo, quello originale, lei non se lo ricorda più. 14 Il secondo le fu dato quando divenne bella; il terzo glielo mise 15 Santa Claus per ricordarle che una volta era stata brutta. Perciò il 16 nome completo della strega sarebbe Chilosà Orabella Fubrutta. 17 – Non puoi toglierti quel cappellaccio? Stai sudando come un orso 18 in un forno! 19 – Mi aiuta a pensare – disse Babbo Natale. – E comunque un orso 20 non ci entra nel forno. 21 – Questo lo dici tu… Una volta, quando ancora non ti conoscevo, 22 in Alaska ho catturato un grizzly… 23 – Per carità, Fubrutta, non abbiamo tempo per ricordare i bei tempi 24 andati. Abbiamo un problema da risolvere. 25 Abituatevi. Le conversazioni tra Babbo Natale e strega Orabella 26 Fubrutta erano tutte così. 27 – Lo so già qual è il problema da risolvere – disse la strega. – Sono 28 proprio lusingata che tu abbia pensato a me. C. Comini, Babbo Natale e il furto dei regali, Fanucci editore
6
PERCORSO PROPEDEUTICO
Macro ASpetto
LE INFORMAZIONI ESPLICITE
Individuare Prova 6 informazioni
Le informazioni esplicite sono evidenti nel testo. Puoi trovarle facilmente se leggi con attenzione.
Che cosa rischia Babbo Natale? 1
A. Rischia di finire nei guai.
B. Rischia di rimanere in prigione a lungo.
C. Rischia di non riuscire a consegnare in tempo i regali.
D. Rischia di essere condannato per eccesso di velocità.
Qual è il nome originale della strega? 2
A. Fubrutta.
B. Orabella.
C. Strega.
D. Non si conosce.
Qual è il terzo nome della strega? 3
A. Orabella.
B. Fubrutta.
C. Chilosà Orabella Fubrutta.
D. Non si conosce.
PERCORSO PROPEDEUTICO
7
Macro ASpetto
Individuare informazioni
LE INFORMAZIONI ESPLICITE
Perché Babbo Natale diede un terzo nome alla strega? 4
A. Perché la strega aveva dimenticato il suo nome.
B. Per ricordarle che non era sempre stata bella.
C. Perché la strega è molto brutta.
D. Perché la strega doveva avere un nome completo.
Babbo Natale indossa il cappello, nonostante il caldo. Perché? 5
A. Perché si concentra meglio.
B. Perché non sente caldo.
C. Perché c’erano quaranta gradi.
D. Perché non poteva attaccarlo al chiodo.
Dove si trova la prigione in cui è rinchiuso Babbo Natale? 6
A. In Lapponia.
B. Nel luogo in cui vive la strega.
C. In Messico.
D. In Alaska.
Perché Babbo Natale si trova in prigione? 7
8
A. Per eccesso di velocità.
B. Perché non riusciva a consegnare i regali.
C. Perché sorvolava i cieli del Messico.
D. Perché la strega è una sua amica. PERCORSO PROPEDEUTICO
Macro ASpetto
LE INFORMAZIONI IMPLICITE
Individuare Prova 6 informazioni
Le informazioni implicite non sono dette in modo chiaro nel testo, ma le puoi trovare riflettendo sul significato delle parole e delle espressioni. 1 Perché il secondo nome della strega è Orabella?
A. Perché i genitori volevano chiamarla Arabella, ma hanno sbagliato.
B. Perché non era sempre stata bella.
C. Perché è il cognome della sua famiglia.
D. Non si può sapere. Perché Babbo Natale ha lo sguardo perso nel vuoto? 2
A. Perché sta pensando.
B. Perché fa molto caldo.
C. Perché non indossa la giacca.
D. Perché non vuole guardare la strega. Perché la strega è lusingata dal fatto che Babbo Natale abbia pensato a lei? 3
A. Perché non pensava che Babbo Natale le avrebbe chiesto aiuto.
B. Perché è contenta di impegnarsi in un’azione pericolosa.
C. Perché è arrabbiata con Babbo Natale.
D. Perché sa già qual è il problema da risolvere. Orabella è amica-nemica di Babbo Natale. Che cosa significa 4
questa espressione?
A. Babbo Natale e la strega sono amici, ma talvolta litigano.
B. Orabella non ha ancora capito se Babbo Natale le è amico.
C. Babbo Natale non può essere amico di nessuno.
D. Orabella è una strega cattiva. PERCORSO PROPEDEUTICO
9
Macro ASpetto
Individuare informazioni
LE INFERENZE
Fare inferenze vuol dire sapere collegare le parti del testo e saper fare riferimento a conoscenze che già possiedi. Che cos’è un grizzly? 5
A. Un animale che può essere cucinato in forno.
B. Una specie di orso.
C. Un animale che vive solo in Alaska.
D. Un animale che suda sempre molto.
6 La strega si rivolge a Babbo Natale chiamandolo “Ciccio”.
Che cosa fa capire l’uso di questo nomignolo?
A. La strega odia Babbo Natale.
B. Babbo Natale e la strega si conoscono bene.
C. Babbo Natale si vergogna di essere grasso.
D. La strega è molto magra.
Quale problema devono risolvere la strega e Babbo Natale? 7
A. Ricordare i bei tempi andati.
B. Imparare a conversare senza litigare.
C. Far uscire Babbo Natale dalla prigione.
D. Avere più tempo.
10
PERCORSO PROPEDEUTICO
CAPIRE LE RELAZIONI TRA LE INFORMAZIONI
Macro ASpetto
Il significato Prova 6 del testo
In alcune domande ti viene richiesto di: • capire l’argomento trattato, cioè di che cosa parla il testo; • comprendere come un fatto dipende da un altro, cioè perché avviene; • individuare i personaggi, il loro carattere e le conseguenze delle azioni; • riconoscere come i fatti si sono svolti nel tempo. Anche in questo caso è necessario leggere con attenzione e rileggere le parti del testo menzionate nella domanda.
MIA SORELLA GRANDE 1 Mia sorella Valentina ha cinque anni più di me e si crede la più 2 bella del mondo, anche se dice in continuazione “che mostro 3 che sono”. 4 Secondo me ha ragione, ma quando glielo dico io diventa blu e si 5 mette subito a strillare. Non capisco perché se lo vuole dire da sola! 6 Da grande vuole fare la modella e con questa scusa sta in bagno 7 delle ore a provarsi i trucchi della mamma e si fa la doccia tutti 8 i momenti. 9 Valentina ha un’amica del cuore, che si chiama Simona e ha 10 i capelli biondi e lunghi. Simona sta sempre a toccarsi i capelli e 11 a buttarseli indietro, e se uno le sta vicino, paf!, in faccia. E poi questa 12 Simona ha paura di tutto: dei criceti, delle cavie, delle mosche, 13 dei ragni e anche delle lumache; insomma, è peggio di Valentina… 14 Quando viene a casa, cioè tutti i giorni, Simona e Valentina si 15 chiudono in camera e dicono che devono studiare, ma non è vero. 16 Invece di studiare, loro parlano dei loro amici e tengono un diario 17 segreto. Quando smettono di parlare dei loro amici, parlano degli 18 attori della Tv e poi ricominciano a parlare dei loro amici. 19 Io un giorno sono stata un’ora ad ascoltare e quasi quasi mi 20 addormentavo dalla noia. A. Nanetti, Veronica ovvero “I gatti sono talmente imprevedibili”, EMME Edizioni
PERCORSO PROPEDEUTICO
11
Macro ASpetto
CAPIRE LE RELAZIONI TRA LE INFORMAZIONI
Il significato del testo
1 La bambina dice: (Mia sorella) “diventa blu e si mette subito a strillare...” (righe 4-5). Che cosa scriveresti al posto dei puntini per far capire meglio lo stato d’animo della sorella?
A. Dall’emozione.
B. Dalla rabbia.
C. Dalla paura.
D. Dall’invidia. 2 Alla riga 13 la bambina, parlando di Simona, dice: “insomma,
è peggio di Valentina…”. Come potresti continuare la frase per far capire meglio il pensiero della bambina?
A. …ed è anche più fifona.
B. …ed è molto più brutta.
C. …ed è più pettegola.
D. …ed è più bugiarda. 3 Alle righe 1, 2 e 3 c’è scritto: “Mia sorella Valentina ha cinque anni più di me e si crede la più bella del mondo, anche se dice
in continuazione ‘che mostro che sono’”.
Pensando al racconto, quali tra le seguenti frasi esprimono ciò che Valentina pensa veramente di sé? Metti una X per ogni riga. a) Sono davvero molto brutta. b) Sono bella e potrò diventare una modella. c) Mi devo lavare in continuazione perché sono sporca. d) Se mi trucco divento più bella.
12
PERCORSO PROPEDEUTICO
Lo pensa
Non lo pensa
PROVA 1 • GUIDATA
Prova 6
PRIMA PARTE Questo è il titolo del racconto che leggerai.
JACK L’ACCHIAPPAMOSTRI 1 Chi sarà il protagonista del racconto? Jack è il protagonista. Ti devi soffermare sul significato della parola “acchiappamostri”, che ti dice con chiarezza qual è la caratteristica del protagonista.
A. Un mostro. B. Una persona che cattura mostri. C. Una persona catturata da un mostro. D. Una persona molto paurosa. 2 II titolo fa pensare che nel racconto, probabilmente, ci saranno
alcune tra le parole che trovi qui sotto. Indica quali. Tu non conosci il racconto, ma tra tutte le parole che ti vengono proposte puoi cercare quelle che possono essere legate a una situazione in cui compare un mostro. Metti una X per ogni riga. a) paura b) merenda c) mostro d) eroe
Sì
NO
e) stampante f) deserto g) zampe h) denti
Sì
X X
NO
X X
Ricordati che non puoi più tornare a rivedere queste prime domande alle quali hai già risposto. Adesso vai avanti e leggi il racconto.
26
PERCORSO PROPEDEUTICO
PROVA 1 • GUIDATA
Prova 6
JACK L’ACCHIAPPAMOSTRI 1 Ero nel bel mezzo di un fantastico sogno, quando qualcuno aprì 2 la porta della mia camera e fui svegliato dalla luce che proveniva 3 dal pianerottolo. 4 Aprii gli occhi con un grugnito. 5 Due figure in pigiama, dall’aria timida, se ne stavano sulla soglia, 6 cincischiando con i piedi. 7 – Ehm, scusa Jack, non è che stanotte ci lasceresti dormire 8 in camera tua? – mormorò uno dei due. 9 Grugnii di nuovo e mi tirai su a sedere. 10 – Che c’è che non va? – domandai anche se conoscevo già la risposta. 11 – C’è un mostro sotto il nostro letto! 12 Sospirando, dondolai le gambe oltre il bordo del materasso 13 e mi infilai le pantofole. Era già la terza volta quella settimana 14 e cominciavo ad averne abbastanza. 15 – E va bene – risposi. – Voi due infilatevi nel letto e cercate 16 di dormire. Io mi occuperò del mostro. 17 – Fai attenzione, figliolo – disse il più alto dei due. 18 – Non preoccuparti, papà – gli dissi. – Dormi bene. Notte mamma. 19 Mi richiusi alle spalle la porta della camera da letto e spensi la luce 20 sul pianerottolo. 21 I miei genitori non vogliono crederci, ma accendere una luce fuori 22 dalla stanza non fa assolutamente nulla per tenere lontani i mostri. 23 Rende solo più complicato individuarli. 24 Poveri mamma e papà! 25 Non deve essere facile per loro avere un figlio che è (modestia 26 a parte) il più grande Agente Acchiappamostri del pianeta. 27 Una volta giunto sulla soglia della loro stanza, presi un bel respiro. 28 Il grande letto matrimoniale era appoggiato proprio contro la parete PERCORSO PROPEDEUTICO
27
Prova 6
PROVA 1 • GUIDATA
29 più lontana e dovevo infilarmici in meno di cinque secondi. 30 Camminando. 31 Una delle prime cose che s’imparano da Acchiappamostri è che i 32 ragazzini s’inventano molti stratagemmi per tenere lontani i mostri. 33 Effettivamente la maggior parte funziona. 34 Alzi la mano chi non ha mai contato fino a cinque prima di infilarsi 35 nel letto. 36 Come sospettavo. 37 – Ok – mi dissi, – buttiamoci! J. Dougherty, Jack l’Acchiappamostri, Piemme Junior
3 Da che cosa è stato svegliato Jack? Se non ricordi da che cosa è stato svegliato Jack, rileggi la prima parte del testo.
A. Dai genitori che urlavano.
B. Dai mostri sotto il letto.
C. Dalla luce di una lampadina.
D. Dal rumore della porta. 4 Alla riga 4 c’è scritto “Aprii gli occhi, con un grugnito.”
Che cosa significa questa espressione? Devi pensare a che cosa significa, in questa parte del brano, l’espressione “Aprire gli occhi”. Poi ricorda che cosa significa “grugnito”.
A. Svegliarsi urlando.
B. Svegliarsi brontolando.
C. Meravigliarsi urlando.
D. Meravigliarsi brontolando.
28
PERCORSO PROPEDEUTICO
PROVA 1 • GUIDATA
Prova 6
5 Alla riga 5 c’è scritto: “due figure in pigiama, dall’aria timida…”.
Chi sono queste due figure? Per poter capire quali sono le due figure in pigiama devi aver letto con attenzione tutta la prima parte del brano (fino alla riga 17).
A. I genitori di Jack.
B. Due mostri.
C. Due orsetti.
D. I due fratellini di Jack.
6 Alla riga 6 si legge che le due persone stavano “cincischiando
con i piedi”. Quale altra espressione si può utilizzare senza
cambiare il significato della frase? Forse non conosci il significato del verbo “cincischiare”, ma puoi dedurlo dal contesto. Il racconto ti dice che le due persone erano timide e non osavano entrare nella stanza. Come pensi che stessero muovendo i piedi?
A. Muovendo nervosamente le punte dei piedi.
B. Saltando.
C. Toccandosi i piedi con le mani.
D. Tirando calci con forza alla porta.
PERCORSO PROPEDEUTICO
29
Prova 6
PROVA 1 • GUIDATA
7 Secondo Jack, accendere la luce può servire a tenere lontani
i mostri? Questa informazione è scritta chiaramente nel testo, alle righe 21 e 22.
A. Sì.
B. No.
C. Talvolta.
D. Solo se si usa una torcia elettrica.
8 Alla riga 18 il protagonista dice: “Non preoccuparti, papà”.
Per quale ragione Jack dice queste parole? Pensa a che cosa sa fare Jack. Anche il titolo del racconto ti può aiutare.
A. Perché secondo Jack i mostri non esistono.
B. Perché secondo la mamma i mostri non esistono.
C. Perché Jack avrebbe catturato i mostri.
D. Perché i mostri erano già arrivati tre volte.
30
PERCORSO PROPEDEUTICO
PROVA 1 • GUIDATA
Prova 6
9 Rileggi questa parte del brano.
Una delle prime cose che s’imparano da Acchiappamostri è che i ragazzini s’inventano molti stratagemmi per tenere
lontani i mostri. Effettivamente la maggior parte funziona. A che cosa si riferiscono le parole “la maggior parte”? Per rispondere devi leggere la prima frase riportata. Pensa: che cosa può, in questo caso, funzionare?
A. I mostri.
B. I ragazzini.
C. Gli stratagemmi.
D. Gli Acchiappamostri.
10 Alla riga 14 puoi leggere che Jack pensa: “Cominciavo
ad averne abbastanza”. Che cosa vuole dire questa frase? Questa espressione fa comprendere uno stato d’animo di Jack e la situazione che il bambino vive in famiglia. Per rispondere devi aver compreso bene il significato di tutto il brano.
A. Jack cominciava ad avere paura di fare l’Acchiappamostri.
B. Jack cominciava a credere che ci fossero i mostri.
C. Jack cominciava a essere stanco di essere svegliato
durante la notte per acchiappare i mostri.
D. Jack pensava di aver già catturato abbastanza mostri.
PERCORSO PROPEDEUTICO
31
Prova 6
PROVA 1 • GUIDATA
11 Nel riquadro sottostante c’è scritto come potrebbe continuare
questa storia.
Scrivi negli spazi le parole mancanti, scegliendole tra quelle date.
Poiché le parole date sono in numero maggiore rispetto agli spazi, devi scegliere solo quelle giuste in modo che il finale risulti adatto al testo. Puoi contare gli spazi, così saprai quante sono le parole da cercare, e cancellare quelle usate.
testa • zampe • genitori • mostro • fantasma • pianerottolo • letto
Poi sentii un lieve rumore che giungeva da sotto il ..................... Ascoltai con attenzione finché non riuscii a individuare da quale parte il mostro avesse la ..................... . Stavo per saltare giù dal letto dei miei ....................., quando il ..................... mi parlò. Tirai un sospiro di sollievo perché riconobbi il mio amico mostro Bernard.
12 Come puoi definire il protagonista del racconto? Dopo aver letto tutto il racconto pensa a come Jack rassicura i genitori e affronta il mostro.
A. Furbo.
B. Coraggioso.
C. Pauroso.
D. Sbruffone.
32
PERCORSO PROPEDEUTICO
Prova 6
PROVA 1 • GUIDATA
SECONDA PARTE Nell’ultima parte della prova troverai degli esercizi che non si riferiscono al racconto che hai letto (pagine 27-28). Per eseguirli correttamente dovrai sempre leggere con molta attenzione la consegna. 13 Per ogni parola della prima colonna trova quella che ha significato contrario. Guarda bene l’esempio e poi continua tu.
Metti una X per ogni riga. Pensa al significato della parola scritta nella prima colonna. Quale tra le altre ha il significato contrario, cioè opposto? Ricorda che in tutte le righe devi trovare il contrario della parola data.
Parola
Parola con significato contrario
Esempio: svelto
lento
liscio
rapido
a) facile
difficile
semplice
serio
b) errato
rotto
corretto
sbagliato
c) leggero
lieve
pesante
facile
d) sporco
candido
pulito
sudicio
PERCORSO PROPEDEUTICO
33
Prova 6
PROVA 1 • GUIDATA
14 Metti in ordine i pezzetti di frase, numerando in modo opportuno. Tutti i vari pezzetti sono scritti in stampato maiuscolo, quindi non puoi capire qual è l’inizio della frase; però, poiché in uno di essi troverai il punto, puoi individuare l’ultimo. Cerca di immaginare la situazione di cui si parla, trova l’azione e chi la compie. Dopo aver numerato i pezzetti, rileggi la frase nell’ordine giusto per controllare che sia corretta.
CON LE AMICHE.
LA MAMMA
È ANDATA
DEL MIO AMICO
A TEATRO
Errori: ………………………………………………… Valutazione: ………………………………………… Data: ………………………………………………….
34
PERCORSO PROPEDEUTICO
PROVA 2
Prova 6
PRIMA PARTE Il titolo del racconto che leggerai è:
UN’INSALATA DI LIBRI 1 Dove potrebbe svolgersi la vicenda narrata?
A. In un parco. B. In cucina. C. Alla stazione ferroviaria. D. Al cinema. 2 Puoi immaginare che nel racconto accadranno alcuni fatti.
Indica quali possono accadere e quali no. Metti una X per ogni riga.
Può accadere
Non può accadere
a) I libri vengono messi in un’insalatiera. b) Un contadino venderà tanti libri. c) Qualcuno mangerà i libri. d) Uno scienziato scriverà un libro molto importante. 3 Chi potrebbe essere il protagonista del racconto?
A. Un bibliotecario. B. Una lumaca. C. Una signora. D. Un allevatore.
Ricordati che non puoi più tornare a rivedere queste prime domande alle quali hai già risposto. Adesso vai avanti e leggi il racconto. Tempo di svolgimento: 45 minuti
35
Prova 6
PROVA 2
UN’INSALATA DI LIBRI 1 Mirco era riuscito a farsi assumere come bibliotecario dal Comune. 2 Un giorno, però, aggirandosi in silenzio fra i tavoli della biblioteca 3 dove diverse persone leggevano, Mirco si accorse che fra i suoi 4 “clienti” non c’erano bambini. 5 – Bisogna che trovi il modo di riavvicinare i bambini ai libri! – decise 6 il bibliotecario. 7 Se è vero che lui i libri li divorava, avrebbe fatto in modo che 8 li divorassero anche i bambini. Avrebbe fabbricato i primi libri 9 commestibili per bambini e li avrebbe fatti buonissimi. Nessuno, 10 né grandi né piccoli, avrebbe potuto fare a meno di assaggiarli. 11 Certo che fabbricare un libro che si mangia è una bella impresa! 12 Ma Mirco aveva fatto per qualche anno il cuoco, e non si lasciò 13 scoraggiare. Così la sera stessa provò a improvvisare la sua prima 14 ricetta da biblioteca. 15 Decise di cominciare con qualcosa di semplice: un’insalata. 16 Prese dalla sua personale biblioteca di casa il libro che gli sembrava 17 più adatto allo scopo e cominciò a strappare pagine. Il libro si intitolava 18 “FRESCHE E TENERE PIANTE DELL’ORTO” e l’aveva scritto Pino 19 Verde. Mirco pensò che se c’era un libro che doveva avere un buon 20 sapore fatto in insalata era certamente quello. Si limitò a strappare 21 in pezzi molto piccoli una decina di pagine in tutto, ma dovette farsi 22 forza perché il rumore delle pagine che si laceravano lo faceva star 23 male. 24 Poi lasciò a bagnomaria nel vino le pagine sminuzzate perché 25 si macerassero un po’ e si ammorbidissero. Quando ritenne 26 che i pezzetti di carta stampata fossero diventati sufficientemente 27 morbidi, li scolò per benino e li mise in una zuppiera fonda. 28 Poi li condì con l’olio d’oliva e l’aceto balsamico migliori che era
36
PROVA 2
Prova 6
29 riuscito a trovare. Ci aggiunse due capperi e qualche dadino di fontina. 30 L’insalata non aveva proprio un aspetto bellissimo, ma neppure 31 orribile. S. Bordiglioni, Biblioteca fast food, Juvenilia
4 Mirco condisce le pagine del libro con olio e aceto balsamico
per renderle:
A. più gustose.
B. più umide.
C. verdi come l’insalata.
D. più interessanti.
5 Perché Mirco vorrebbe che i bambini “divorassero i libri”?
A. Perché ritiene che i libri siano un cibo molto buono.
B. Per riavvicinare i bambini alla lettura.
C. Perché grandi e piccoli possono mangiare i libri.
D. Perché lui era un bravo cuoco.
6 L’autore scrive che il protagonista “dovette farsi forza” (righe 21-22). Che cosa significa, in questo contesto, “farsi forza”?
A. Allenarsi a lungo.
B. Mangiare cibi che danno energia.
C. Darsi coraggio.
D. Darsi una spinta.
37
Prova 6
PROVA 2
7 Che cosa significa che “fra i suoi ‘clienti’ non c’erano bambini” (righe 3-4)?
A. I bambini non compravano libri.
B. Ai bambini non piaceva avere Mirco come bibliotecario.
C. I bambini non frequentavano la biblioteca.
D. I bambini erano troppo piccoli per stare in biblioteca. 8 Mirco afferma che le pagine del libro dovevano “macerare”.
Ciò significa che le pagine del libro dovevano:
A. essere frantumate come macerie.
B. rimanere immerse nel liquido.
C. essere ridotte a pezzetti piccoli.
D. diventare morbide. 9 In quale parte del testo si trova la spiegazione di che cosa significa “pagine sminuzzate”?
Riporta le parole del testo.
Risposta: ……………………………………………………………………….
…………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………… 10 Perché Mirco si aggira in silenzio tra i tavoli della biblioteca?
A. Per cercare i bambini.
B. Per non disturbare i lettori.
C. Per trovare libri da divorare.
D. Per evitare di urtare i tavoli.
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