Prove Nazionali INVALSI Italiano 2024 - Classe 5° - Primaria

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Pronti per la PROVA

• Prove a tema educazione civica

e Agenda 2030

• Prove ufficiali

commentate

• Prove digitali

E. COSTA L. DONISELLI A. TAINO
Gruppo Ricerca e Sperimentazione DIDATTICA
ITALIANO
Invalsi 5 NUOVA EDIZIONE Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi

Invalsi 5

Ricerca e Sperimentazione DIDATTICA E. COSTA L. DONISELLI A. TAINO
Gruppo
Pronti
Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi
ITALIANO
NUOVA EDIZIONE
per la PROVA
NUOVA EDIZIONE

LIBRO DIGITALE INTERATTIVO - Versione studente

Il Libro digitale, sfogliabile e interattivo, contiene:

• esercizi interattivi, con correzione immediata

• audio per l’ascolto

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AUDIO VIDEO

Pronti per la prova Invalsi 5 Italiano

Testi : Elena Costa, Lilli Doniselli, Alba Taino

Responsabile editoriale : Beatrice Loreti

Art director: Marco Mercatali

Responsabile di produzione : Francesco Capitano

Progetto grafico e impaginazione : Carlo Mella

Copertina: Curvilinee

Illustrazioni : Gianluca Martini

Revisione testi: Giada Virgili

Foto: Shutterstock

© 2023 ELI – La Spiga Edizioni Via Brecce, 100 – Loreto tel. 071 750 701

info@elilaspigaedizioni.it www.gruppoeli.it

Stampato in Italia presso

Tecnostampa – Pigini Group Printing Division- LoretoTrevi 23.83.443.0

ISBN 978-88-468-4422-4

Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.

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INDICE PROVE GRADUATE PROVA 1 • GUIDATA – Elizabeth Bennet, la saggia ribelle 6 PROVA 2 – Gli Inuit e il riscaldamento globale 13 PROVA 3 – La stanza sotto il tetto ................................................................................................ 27 PROVE UFFICIALI DAL 2023 AL 2021 COMMENTATE PROVA 4 - anno scolastico 2022-23 44 PROVA 5 - anno scolastico 2021-22 68 PROVA 6 - anno scolastico 2020-21 88 AL TRAGUARDO PROVA 7 – Il mio primo tema in lingua italiana 112
Utilizza ELILINK per ascoltare le tracce audio.

PRESENTAZIONE

Le prove Invalsi servono per monitorare le competenze raggiunte dagli alunni e dalle alunne al termine del percorso nella scuola primaria. Esse sono anche un ottimo strumento per:

• programmare e strutturare il lavoro;

• favorire l’acquisizione e lo sviluppo delle competenze nell’area linguistica.

Il testo presenta:

• 3 prove graduate per complessità dei quesiti posti e del testo da leggere, sul modello delle prove ministeriali. Di queste prove, la prima è guidata, per aiutare gli alunni e le alunne nei primi passi;

• le prove ufficiali degli ultimi tre anni. Queste prove sono commentate e aiutano gli alunni e le alunne a trovare i punti su cui dovranno concentrarsi maggiormente;

• una prova finale, simile alle prove ministeriali per numero di item e difficoltà, per poter controllare le competenze e le abilità raggiunte al termine del percorso.

Consigliamo di somministrare agli alunni e alle alunne queste prove scandendole durante tutto l’anno scolastico. In questo modo la preparazione per affrontare le prove ufficiali sarà graduale e aiuterà i bambini e le bambine a superare l’ansia della prova Invalsi.

Le prove contenute in questo testo danno la possibilità ai bambini e alle bambine di acquisire una forma mentale che li aiuta nel percorso di comprensione per raggiungere il vero scopo finale: sapere che cosa vuole dire comprendere un testo. Alcuni testi propongono temi di educazione civica perché il lavoro non sia solo “esercizio di comprensione”, ma anche strumento di crescita personale.

L’insegnante ha a disposizione un percorso propedeutico online con esercizi specifici che riguardano gli aspetti della comprensione del testo. Questo percorso aiuta a individuare il tipo di lavoro che si può proporre per ciascun aspetto di comprensione, anche esportandolo in altre situazioni di lettura di testi.

Le esercitazioni proposte in questo testo permettono inoltre di monitorare, durante tutto l’anno scolastico, i successi e le eventuali difficoltà di alunne e alunni.

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Questa pagina offre gli strumenti per aiutare i bambini e le bambine ad affrontare le prove Invalsi con maggiore serenità.

MINDFULNESS

Presta attenzione leggendo con calma la consegna.

LIFE SKILLS

Consapevolezza di sé : sai che come tutti hai punti deboli, ma anche punti di forza. Fai leva su questi ultimi per sentirti forte.

Concentrati per capire che cosa ti sta chiedendo la consegna e non pensare subito alla risposta.

Gestione delle emozioni : non puoi cancellare l’emozione, ma cerca di reagire in modo positivo e con fiducia.

Metti in azione la curiosità per conoscere quali sono le risposte proposte o per capire come puoi dare tu una risposta.

Gestione dello stress: è normale sentirsi stressati di fronte ad una prova importante. Cerca di mantenere la calma e sappi che sei pronto/a a risolvere i problemi che ti vengono presentati.

Sfida te stesso/a convinto/a che sei in grado di “uscire vincitore”.

Pensiero creativo : a volte la curiosità e un’idea originale ti possono aiutare a trovare la soluzione.

Pensa positivamente perché “ce la puoi fare”.

Prendere decisioni : quando sei sicuro/a dai la tua risposta senza incertezze. Rivedendo poi le tue risposte puoi sempre correggere.

Prova 1 È una prova guidata. Svolgila autonomamente. Leggi con attenzione le indicazioni che ti possono aiutare.

Prova 2 e Prova 3

In queste prove le difficoltà sono in progressione : dal più facile al più difficile.

Prova 4, Prova 5 e Prova 6 Sono le “vere” prove Invalsi che i bambini e le bambine come te hanno affrontato nelle prove ufficiali degli anni 2021 – 2022 – 2023. I suggerimenti possono aiutarti a comprendere quale procedimento devi seguire.

Prova 7 È una prova molto simile alle prove ufficiali. Metti in atto tutto ciò che hai imparato.

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Come ti prepara questo testo ad affrontare bene le prove Invalsi?

OBIETTIVO 5

In questa prima prova i quesiti sono suddivisi in tre gruppi per abituarti a lavorare sui differenti aspetti della comprensione su cui si basano le prove Invalsi.

Individuare le informazioni

Ricostruire il significato del testo Riflettere sul contenuto e la forma del testo

ELIZABETH BENNET, LA SAGGIA RIBELLE

Elizabeth, detta “Lizzy”, ha 21 anni, è nata e cresciuta in una cittadina inglese di provincia, piena di beghe familiari, maldicenze, pettegolezzi, a fi ne Settecento.

Vivace e allegra (“Adoro ridere!” dice di se stessa), impertinente e intelligente, dolce e maliziosa, ha una gran testa e un gran carattere. Molto decisa, ama dare pareri e consigli. Razionale, sensibile e pratica, sa valutare le persone che incontra.

I complimenti non la ingannano, a differenza della sorella più grande, che ne rimane invece lusingata e pensa bene di ogni persona.

Lizzy è la preferita del padre, da cui ha preso un certo cinismo riguardo al mondo.

È premurosa, però, verso la famiglia e legatissima alle quattro sorelle.

È molto imbarazzata dalla madre che vorrebbe le sue cinque figlie tutte ben sposate. Coerente nella sua ribellione al rigido classismo dell’epoca, Elizabeth ha la forza di rifiutare un matrimonio vantaggioso che non la renderebbe felice.

Sostiene che: “È una vera fortuna avere ancora qualcosa da desiderare. .............................................. ...........................................................................................”

In che libro si parla di Lizzy? Orgoglio e pregiudizio è il libro scritto da Jane Austen in cui si narra la storia di Elizabeth Bennet. Orgoglio e pregiudizio fu pubblicato nel 1813, quando Jane Austen aveva 37 anni.

Seguendo l’uso del tempo per quanto riguardava i testi scritti da donne – a proposito di pregiudizio – fu presentato anonimo. Chi è Jane Austen?

C’erano più di 500 libri nella casa dove Jane Austen è nata, penultima di otto fratelli, e non è escluso che, a parte i più noiosi, li abbia letti tutti.

Aggiungendo alle letture il suo carattere libero e pensoso, scriverà nella sua breve vita romanzi e racconti fondamentali. Per la prima volta nella letteratura inglese si dedicavano libri al mondo e alla sensibilità femminile.

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PROVA 1 • GUIDATA 5 10 15 20 25

Lizzy si diverte ad osservare e capire il carattere delle persone, ma talvolta si fa prendere dal pregiudizio.

Un po’ ingenua, ha però il coraggio di maturare, di rimangiarsi opinioni sbagliate e riconoscere i propri errori. Romantica, ricca di emozioni sotto il suo giocoso cinismo, Elizabeth afferma un giorno che “soltanto il vero amore potrà condurmi al matrimonio, ragion per cui rimarrò zitella”. Ma il finale per questa vivace, libera e divertente creatura sarà diverso.

(Tratto e adattato da Roberto Piumini, Amici da leggere. Gribaudo)

Leggi tutte le parti del testo. Le informazioni contenute nei due riquadri ti aiuteranno a trovare la risposta alle tre domande seguenti.

A1 Lizzy è:

A. un personaggio inventato da Roberto Piumini

B. un personaggio inventato da Jane Austen

C. un personaggio realmente esistito

D. una scrittrice del Settecento

A2 Chi è Jane Austen?

A. È la protagonista del libro Orgoglio e pregiudizio

B. È l’autrice che ha inventato il personaggio di Elizabeth Bennet

C. È una delle sorelle di Elizabeth

D. È il vero nome di Lizzy

A3 Perché il libro Orgoglio e pregiudizio fu pubblicato senza indicare il nome della scrittrice?

A. Perché Jane Austen era molto giovane quando il libro venne pubblicato

B. Perché il libro era pieno di pettegolezzi

C. Perché in quel periodo si riteneva che un libro scritto da una donna non potesse avere successo

D. Perché in quel periodo non si indicava il nome dell’autore o dell’autrice del libro

prova 1 • guidata 7
30

A4 Osserva le parti evidenziate nella frase “I complimenti non la ingannano, a differenza della sorella più grande, che ne rimane invece lusingata…”

a) La (ingannano) si riferisce a:

A. la sorella di Lizzy

B. Lizzy

C. i complimenti

b) Che si riferisce a:

A. la sorella di Lizzy

B. Lizzy

C. i complimenti

Dal testo comprendi che Lizzy ha una sorella più grande. Chi di loro non si fa ingannare dai complimenti? Chi è lusingata da essi?

A5 Come potresti sostituire la frase “un certo cinismo riguardo al mondo”, senza modificare il senso globale del paragrafo?

A. Una buona dose di indifferenza nei confronti del mondo

B. Un grande rispetto del mondo

C. Un grande amore nei confronti del mondo

D. Una notevole premura per i problemi del mondo

Il cinismo è una teoria che sostiene che bisogna guardare concretamente la realtà senza farsi coinvolgere dai sogni. Tenendo conto di ciò puoi trovare la risposta corretta.

A6 Alle righe 25-26 i puntini sostituiscono una frase presente nel testo. Qual è la frase?

A. Se tutto fosse perfetto dovrei aspettarmi qualche delusione!

B. Non desidero nulla perché ho già tutto.

C. Se si ha tutto si è veramente felici.

D. Non bisogna mai avere desideri!

Lizzy ha ancora dei desideri? Ritiene che tutto sia perfetto?

prova 1 • guidata 8

A7 Che cosa vuol far capire l’autore del testo?

Metti una crocetta per ogni riga. Sì

a) Lizzy è un personaggio rivoluzionario per il suo tempo

b) Lizzy condivide il modo di pensare dei suoi contemporanei

c) Bisogna avere il coraggio di difendere le proprie idee, come fa Lizzy.

Ora devi riflettere su come l’autore del brano, Roberto Piumini, presenta la protagonista.

A8 Il testo che hai letto è:

A. un testo informativo perché riporta notizie sulla protagonista di un libro e su chi l’ha scritto

B. una biografia perché narra la vita di Lizzy

C. un racconto storico perché narra una vicenda che si svolge in un preciso momento storico

D. un testo descrittivo perché Lizzy viene descritta in modo particolareggiato

Il testo è accompagnato da due riquadri di approfondimento: ciò ti guida nel riconoscere la tipologia testuale.

A9 A che cosa servono le parti nei riquadri?

A. A conoscere meglio il personaggio di Lizzy

B. A dare informazioni sull’autrice e sul libro di cui Lizzy è la protagonista

C. A dare informazioni sull’autore che ha scritto il brano

D. A spiegare la condizione della donna nell’Inghilterra del Settecento

Rileggi con attenzione il testo contenuto nei due riquadri per capire qual è la loro funzione.

prova 1 • guidata 9
No

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

La parte relativa alla riflessione linguistica è stata suddivisa in

Ortografia Lessico e semantica

Morfologia Sintassi

Formazione delle parole Punteggiatura

B1 Completa le parole nelle seguenti frasi: scegli tra qu – cu – cqu

a) Ho disegnato un angolo a.........to.

b) La lavatrice ha appena iniziato il riscia.........o.

c) Il fotografo ha scelto proprio una bella in.........adratura del paesaggio.

d) In quel parco naturalistico viene protetta la fauna la.........stre.

e) È arrivato un nuovo in.........ilino nell’appartamento accanto al mio.

Ricorda le regole ortografiche collegate a “qu – cu – cqu”

B2 In ogni frase è stata sottolineata una parola. Indica se si tratta di un articolo o di un pronome.

Articolo Pronome

a) C’è uno scoiattolo. Lo vedi?

b) Lo scoiattolo è nascosto tra i rami.

c) Gli piacciono le noci.

d) Gli animali trovano da soli il cibo.

Ricorda la funzione dell’articolo e quella del pronome. Quale accompagna un nome? Quale lo sostituisce?

prova 1 • guidata 10

B3 Tra le seguenti parole una sola è una parola composta. Quale?

A. Portale

B. Portantina

C. Portamento

D. Portaordini

Non farti confondere dal fatto che tutte le parole iniziano con “porta”. Solo in una delle quattro la parola “porta” è un verbo.

B4 Le parole sottolineate sono usate in senso proprio o in senso figurato?

Metti una crocetta per ogni riga Senso proprio Senso figurato

a) Quel fi lm mi è piaciuto un sacco

b) Ho visitato la mostra sugli Egizi.

c) Quell’atleta è un mostro di bravura.

d) Lino si svegliò nel cuore della notte.

Pensa se le parole sottolineate indicano proprio l’oggetto nominato oppure sono un “modo di dire”.

prova 1 • guidata 11

B5

In quale delle seguenti frasi la divisione in gruppi sintattici (sintagmi) è corretta?

A. L’anno scorso mio zio/ Andrea/ ha partecipato/ al concorso fotografico.

B. L’anno scorso/ mio zio Andrea/ ha partecipato/ al concorso fotografico.

C. L’anno scorso/ mio zio Andrea/ ha/ partecipato/ al concorso fotografico.

D. L’anno scorso/ mio zio Andrea/ ha partecipato al concorso/ fotografico.

Leggi le quattro opzioni, facendo una brevissima pausa quando trovi una /. Le pause ti aiutano a trovare la frase suddivisa in sintagmi in modo corretto.

B6 Indica in quale frase è possibile sostituire i due punti “:” con “infatti” senza cambiare il senso della frase.

A. Devo preparare la pizza: per piacere, compra la mozzarella, la farina, il lievito.

B. Ieri la temperatura si è alzata di parecchi gradi: la neve sulla strada si è sciolta.

C. Filippo aprì la portiera: Fuffi scese scodinzolando.

D. Il cielo si è rannuvolato: torniamo a casa prima che piova.

Leggi ogni frase sostituendo la congiunzione “infatti” ai due punti.

prova 1 • guidata 12

OBIETTIVO 13

GLI INUIT E IL RISCALDAMENTO GLOBALE

“Siila, sei pronta?”

“Sì, mamma, sto infi lando gli stivali!”

La mamma la sta aspettando in auto insieme al fratellino Natan: è domenica mattina e stanno andando a pranzo dai nonni. Siila sale di corsa e sistema la cintura di sicurezza. “Eccomi! Quanto ci mettiamo?”

“Mettiti tranquilla, ci vorrà quasi un’ora. Hai portato un libro da leggere?” per raggiungere la cittadina dei nonni, Iqaluit, bisogna attraversare diversi chilometri di steppa.

Siila e la sua famiglia sono Inuit e Iqaluit è la capitale del vastissimo territorio inuit situato a nord del Canada.

“Ho voglia di vedere i nonni: mi mancano molto i loro racconti.”

Soprattutto la nonna, con la sua voce melodiosa, è bravissima a raccontare: è tanto brava che la comunità la invita a scuola una volta alla settimana per parlare della cultura del popolo inuit, quando ancora era nomade. Gli Inuit hanno cominciato a vivere in abitazioni stabili solo cinquant’anni fa: pian piano hanno abbandonato gli igloo, abitati durante l’inverno, e le tende di pelle, che servivano per gli spostamenti durante l’estate, la stagione di caccia.

Quando arriva, Siila non può che travolgerla di domande. “Nonna, com’era la vita allora?”

“Be’, era molto più scomoda, certo, ma a me piaceva. Bisognava combattere contro tanti nemici: il freddo, la fame, le tempeste di neve. Per procurarci il cibo avevamo solo la caccia e la pesca, o la raccolta di vari tipi di bacca. Imparavamo tutti a cacciare, anche da piccoli. Ora la vita è più semplice: possiamo comperare il cibo al supermarket, le nostre case sono ben riscaldate, abbiamo la televisione e Internet. Ma non abbiamo più quello stretto rapporto con la natura che hanno avuto i nostri antenati per secoli.”

“È per questo che continui a raccontare le vecchie storie ai bambini?”

“Certo, perché non dimentichino le nostre origini, la civiltà da cui siamo venuti e che continua ad appartenerci, anche se sta cambiando molto rapidamente.”

5 10 15 20 25 PROVA 2 13

Interviene anche il nonno, con un sospiro: “Vedi, Siila, il riscaldamento globale sta mutando il nostro territorio, non ci concede la possibilità di sopravvivere restando legati alle nostre radici e alle nostre tradizioni. La temperatura aumenta in tutto il pianeta, ma per noi la situazione è più difficile. Da un lato, nelle zone vicino ai poli il fenomeno è molto più veloce, tanto che non ci lascia il tempo di adattarci. Dall’altro, noi siamo legati, forse più di altri popoli, alle risorse del territorio in cui viviamo. Per nutrici, per vestirci utilizziamo soprattutto quello che ci regala la natura. Se si ritirano i ghiacciai, se la stagione invernale diventa più corta, se diminuiscono gli animali che possiamo cacciare, si rompe l’equilibrio grazie al quale siamo sempre vissuti.”

“E noi che cosa possiamo fare, nonno?”

“Possiamo far sentire la nostra voce. Dobbiamo tenere sotto controllo il cambiamento e far capire a tutta l’umanità quale rischio sta correndo il territorio artico. Ma attenzione: il nostro non è un discorso egoistico. Il ghiaccio artico è il condizionatore della Terra: se si sciolgono i ghiacci polari le conseguenze saranno gravi per l’intero pianeta. Perciò è importante che tutto il mondo si impegni per l’ambiente, modificando i comportamenti nella vita quotidiana in ogni luogo. Noi Inuit viviamo prima degli altri gli effetti del cambiamento climatico e, con la nostra esperienza, possiamo essere una guida per il resto del pianeta, indicando anche la strada per uno stile di vita più sostenibile.

(Rossella Köhler, Possiamo cambiare il mondo – L’Educazione Civica raccontata ai bambini. Mondadori)

A1 Siila pronuncia queste parole “Eccomi! Quanto ci mettiamo?”

Fa questa domanda perché:

A. le piace fare tanti chilometri in macchina

B. è ansiosa di vedere i nonni

C. non ha voglia di stare tanto tempo in macchina con il fratellino

D. non riesce a stare a lungo seduta

14 prova 2
30 35 40 45

A2 La nonna viene invitata spesso nelle scuole a parlare della cultura del popolo inuit perché: Si ricava dal testo Non si ricava dal testo

a) è una brava narratrice.

b) può dare informazioni sul popolo inuit.

c) ha molto tempo libero.

d) è l’unica signora inuit che abita in quei luoghi.

A3

Nelle righe da 20 a 26 la nonna dice che preferisce la vita scomoda del passato a quella più comoda del presente. Perché?

A. Perché ha nostalgia di quando era giovane

B. Perché nel passato faceva attività interessanti

C. Perché viveva in equilibrio con l’ambiente

D. Perché ha difficoltà a utilizzare gli strumenti moderni

A4 Quando il nonno dice “La temperatura aumenta in tutto il pianeta, ma per noi la situazione è più difficile” intende dire che:

A. gli Inuit non riescono ad adattarsi alla modernità

B. il loro popolo è più rispettoso di altri dell’ambiente

C. la vita degli Inuit è strettamente legata alle risorse del territorio

D. gli Inuit possono vivere solo al Polo Nord

15 prova 2

A5 Per far capire meglio il pensiero del nonno, come potresti completare la frase “Possiamo far sentire la nostra voce”?

A. ... per controllare i cambiamenti climatici

B. ... per spiegare la situazione

C. ... per diventare famosi

D. ... e spiegare che ci sono ancora comunità inuit

A6 Il nome Inuit indica:

A. più città

B. una popolazione

C. una famiglia

D. un territorio

A7 Gli Inuit possono indicare un modo di vivere più sostenibile perché:

A. hanno molta esperienza con le difficoltà della vita

B. sono molto legati alle tradizioni

C. non sono egoisti

D. la loro sopravvivenza è sempre stata strettamente legata alla natura

A8 Le tende che gli Inuit utilizzavano erano di pelle perché:

A. la pelle era un materiale facilmente reperibile

B. la pelle protegge dal calore meglio del ghiaccio

C. il ghiaccio durante l’estate si scioglie

D. a causa del cambiamento climatico non c’era più ghiaccio a disposizione per costruire gli igloo

16 prova 2

A9 L’autrice inizia il brano con un breve dialogo tra la mamma e la bambina. Per quale motivo l’autrice inizia in questo modo?

A. Per introdurre subito l’argomento

B. Per presentare i personaggi principali

C. Per far capire il luogo in cui si svolge la vicenda

D. Per incuriosire il lettore

A10 Lo scopo dell’autrice è:

A. raccontare una storia avventurosa che riguarda gli Inuit

B. raccontare una giornata particolare di una famiglia inuit

C. dare informazioni sulle abitudini di vita degli Inuit

D. sensibilizzare ai problemi dell’ambiente

A11 Per il nonno che cosa non “concede (a lui e al popolo inuit) la possibilità di sopravvivere restando legati alle nostre radici e alle nostre tradizioni”?

A. L’abolizione della caccia

B. Il cambiamento climatico

C. La costruzione di case e di supermarket

D. L’abbandono degli igloo

A12 Il ghiaccio artico è:

A. il ghiaccio che si trova in tutto il mondo

B. il ghiaccio perenne

C. il ghiaccio che ricopre i territori vicino al Polo Nord

D. la definizione di un particolare periodo molto freddo

17 prova 2

A13 La mamma chiede a Siila: “Hai portato un libro da leggere?”

Quale frase potresti aggiungere per chiarire la sua intenzione?

Così: Ti terrai occupata durante il viaggio.

Potrai studiare mentre viaggiamo.

Saprai quali domande fare alla nonna.

Conoscerai le abitudini degli Inuit.

18 prova 2
A. C. B. D.

FERMARE IL RISCALDAMENTO GLOBALE

1. La temperatura dell’atmosfera che circonda la Terra sta aumentando sempre di più. Questo modifica il clima di tutto il pianeta, creando il fenomeno conosciuto come riscaldamento globale, che nelle varie zone della Terra può portare a effetti meteorologici diversi, a volte addirittura opposti.

In molte aree tropicali assistiamo a lunghi periodi di siccità e alla desertificazione, cioè l’avanzata del deserto; in altre ci sono piogge violentissime. Anche le aree a clima temperato sono sempre più spesso soggette a fenomeni estremi e distruttivi come alluvioni e uragani.

L’effetto più visibile si verifica nelle zone polari, dove le calotte glaciali si stanno lentamente sciogliendo. Questo causa l’innalzamento del livello dei mari che mette in pericolo molte piccole isole e zone costiere continentali.

2. L’effetto serra è un fenomeno dell’atmosfera terrestre. Come in una serra, che trattiene il calore solare e permette di far crescere fiori, frutta e verdura anche in inverno, alcuni gas dell’atmosfera (per esempio l’anidride carbonica) intrappolano i raggi del sole mantenendo caldo e accogliente il nostro pianeta. Se però la quantità di gas è eccessiva, l’effetto diventa troppo forte e la Terra, di conseguenza, sempre più calda. Ad aumentare l’effetto serra sono i gas di scarico delle automobili, del riscaldamento delle case, le emissioni industriali. A queste cause si aggiunge anche la forte deforestazione che colpisce molte zone: gli alberi, infatti, hanno l’importante funzione di assorbire l’anidride carbonica.

3. Il riscaldamento globale rappresenta una minaccia per l’agricoltura. Vasti terreni coltivati sono oggi abbandonati a causa delle frequenti inondazioni. Altri hanno perso fertilità per la desertificazione. La perdita di campi agricoli ha gravi conseguenze sulla disponibilità di risorse alimentari. I prezzi dei cibi tendono ad aumentare e questo rende più difficile la sopravvivenza della parte povera della popolazione. Il peggioramento delle condizioni di vita provoca l’aumento del numero di migranti: molte persone si spostano verso zone più ricche, dai terreni fertili e dalle maggiori opportunità di lavoro.

19 prova 2
Obiettivo 13

4. Per fermare l’aumento della temperatura ci sono molte cose che si possono fare, ma vanno fatte presto e tutte insieme.

Utilizzare fonti di energia che non producono gas serra, smettere di diboscare e cominciare a piantare nuove foreste.

È però importante agire anche sui nostri comportamenti: come e cosa consumiamo, come ci riscaldiamo e ci spostiamo, quali sono le nostre abitudini alimentari. Nei paesi ricchi, per esempio, il consumo di carne è altissimo, ma i grandi allevamenti producono emissioni di gas che contribuiscono all’effetto serra. Inoltre, per lasciare spazio a nuove coltivazioni di foraggio, si abbattono zone di foresta. Quindi, anche mangiare meno carne può essere un valido aiuto per il pianeta.

5. a) Fermare l’aumento delle temperature agendo sull’agricoltura, sui trasporti, sul consumo di energia, sulla protezione delle foreste.

b) Aumentare la ricerca sul cambiamento climatico, in modo da migliorare le capacità di azione.

c) Aiutare le popolazioni ad affrontare le conseguenze del riscaldamento globale e dei disastri naturali.

d) Fare in modo che tutti i governi inseriscano nei loro piani la lotta al cambiamento climatico.

Agenda 2030

6. a) Quando cambi l’aria nella tua stanza, lascia la finestra aperta solo per pochi minuti.

b) Non tenere il frigorifero aperto più del necessario: prendi in una volta sola tutto ciò di cui hai bisogno.

c) Metti un coperchio sulle pentole quando cucini insieme ai tuoi genitori: così si raggiungerà più in fretta ................................................ la giusta temperatura.

Agenda 2030

20 prova 2
(Rossella Köhler, Possiamo cambiare il mondo – L’Educazione Civica raccontata ai bambini. Mondadori)

B1

Questo testo è stato suddiviso dall’autrice in paragrafi, tutti riferiti al riscaldamento globale.

I titoletti dei paragrafi sono stati tolti. Qual è il titoletto di ciascun paragrafo?

Scrivi accanto a ogni titoletto il numero, da 1 a 6, del paragrafo corrispondente:

a) Contrastiamo insieme il riscaldamento globale ...............

b) E tu che cosa puoi fare per raggiungere questo obiettivo? ...............

c) Le conseguenze del riscaldamento globale ...............

d) Le cause del riscaldamento globale ...............

e) Una minaccia per le coltivazioni ...............

f) I traguardi dell’Obiettivo 13 ...............

B2 Secondo l’autrice l’effetto serra è:

A. negativo in qualsiasi caso

B. positivo in qualsiasi caso

C. negativo se eccessivo

D. positivo se non è prodotto dai gas delle automobili

B3 Nel paragrafo 2 si parla dei fattori che aumentano l’effetto serra. Quale immagine non è appropriata?

21 prova 2
A. B. C. D.

B4 Nel testo si parla di perdita di campi agricoli e vengono indicate alcune cause e alcune conseguenze di questo fenomeno. Individua se ciascuna parola o gruppo di parole indica una causa o una conseguenza della perdita di campi agricoli.

Metti una crocetta per ogni riga.

a) Minore disponibilità di cibo

b) Aumento dei prezzi

c) Inondazioni

d) Desertificazione

e) Migrazioni delle persone

Causa Conseguenza

B5 Nel paragrafo 6 sono indicate azioni positive che aiutano a non aumentare il riscaldamento globale. In una frase sono state tolte alcune parole. Quali potrebbero essere?

A. e con minor dispersione di umidità

B. e con minor spreco energetico

C. e con minor aumento della temperatura dell’ambiente

D. e con minor spreco di acqua

B6 Nel paragrafo 4 si parla di come si può contrastare il riscaldamento globale. In esso si afferma che utilizzare differenti fonti di energia e cambiare i nostri comportamenti serve per:

A. fermare l’aumento della temperatura della Terra

B. smettere di diboscare

C. lasciare meno spazio a coltivazioni di foraggio

D. diminuire il consumo di carne

22 prova 2

B7 Nel paragrafo 5 sono indicate azioni da compiere. Alcune prevengono, altre curano i danni del riscaldamento globale. Metti una crocetta per ogni riga

Cura Previene

a) b) c) d)

B8 Nel paragrafo 1 l’autrice afferma che il riscaldamento interessa tutte le zone climatiche del pianeta, portando vari esempi.

Per ciascuna zona scrivi una conseguenza. Copia le parole usate nel testo.

Zona tropicale: ..........................................................................................................................

Zona temperata: .......................................................................................................................

Zona polare: ...............................................................................................................................

B9 Il titolo di questo testo è: Obiettivo 13 - Fermare il riscaldamento globale. Si riferisce a un obiettivo dell’Agenda 2030. In essa però l’Obiettivo 13 è denominato in modo diverso. Quale?

A. Fermare l’effetto serra

B. Cambiare le fonti energetiche

C. Contrasto alle emissioni di CO2

D. Lotta contro il cambiamento climatico

23 prova 2

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

C1 “L’autista ha parcheggiato il suo taxi nell’area riservata”. In questa frase “autista” è un nome di genere maschile o femminile?

A. Autista è un nome di genere femminile perché termina con a

B. Non si può sapere perché è preceduto da l’, che potrebbe essere sia “lo”, sia “la”

C. È maschile perché a lui si riferisce l’aggettivo suo che è al maschile

D. È maschile perché il verbo “ha parcheggiato” termina in “o”

C2 Le parole della tabella sono tutte parole composte. Individua da quali parti del discorso è formata ogni parola.

Segui l’esempio.

Es. portaombrelli X

a) cantastorie

b) mezzaluna

c) asciugacapelli

d) saliscendi

e) agrodolce

f) pescecane

24 prova 2
Nome + nome Verbo + nome Aggettivo + aggettivo Aggettivo + nome Verbo + verbo

C3 Nelle frasi che seguono, i verbi sottolineati sono al tempo presente. Leggi le frasi e indica se il verbo sottolineato si riferisce a un evento che accade nel presente, è accaduto nel passato, accadrà nel futuro.

Accade nel presente È accaduto nel passato Accadrà nel futuro

a) Dopo la vittoria, Filippide percorre di corsa la distanza tra Maratona e Atene.

b) Sono le sette: suona la sveglia.

c) Tra dieci minuti parte il tuo treno.

d) Compio gli anni il mese prossimo.

e) Nel 1879, nasce a Ulma Albert Einstein.

C4 Per ciascuna espressione riportata nella tabella indica se dopo “un” ci vuole l’apostrofo oppure non ci vuole.

Metti una crocetta per ogni riga.

a) Un alunna silenziosa

b) Un atleta vittorioso

c) Un antico vaso

d) Un ottima cena

Non ci vuole l’apostrofo Ci vuole l’apostrofo

C5 Questi nomi sono tutti derivati. Indica quello che deriva da un aggettivo.

A. Caseggiato

B. Bellezza

C. Pescheria

D. Marino

25 prova 2

C6 Nelle frasi che seguono in alcune parole manca la “h”. Scrivila nel quadratino solo se occorre.

a) Gli archeologi a Roma anno trovato un’iscrizione risalente all’ anno della caduta della monarchia.

b) Se vai a fare la spesa, compra carote o zucchine da portare ai nonni

C7 In quale gruppo le parole sono scritte in ordine alfabetico?

A. tastiera – tamburo – tappeto – tavolo – tazza

B. peperone – pentola – pedale – peonia – pesce

C. albero – almeno – altalena – alto – alzare

D. sindaco – sirena – sistema – Siviglia – sipario

C8 Leggi la frase:

L’insegnante ha raccontato agli alunni che il giorno prima ha incontrato in biblioteca il maestro Paolo, il loro maestro di matematica dell’anno precedente

Ora completa la frase seguente trasformando il discorso indiretto in discorso diretto.

L’insegnante ha detto ai suoi alunni: “Ieri .................................... in biblioteca il maestro Paolo, il ................... maestro di matematica dell’anno ............................”

Errori:

Valutazione: …………………………………………

Data:

26 prova 2

LA STANZA SOTTO IL TETTO

La stanza era piccola, col soffitto spiovente. La finestra inclinata sul tetto della mansarda faceva filtrare un chiarore di riflesso sui mobili: un letto, un comodino, un armadio, un tavolo, due sedie. Nell’angolo un rubinetto gocciolava lentamente sul lavello.

La mamma accese la luce e Teresa si guardò intorno, frastornata. Sentiva ancora negli orecchi il rumore del treno e sulla pelle l’odore di quel viaggio interminabile; rivedeva il buio delle gallerie, il chiasso della stazione di Milano, dove dei vagoni lumaca avevano trasportato lei e la mamma per una notte intera; l’assalto al treno per la Svizzera, pieno di gente come loro stipata sui duri sedili di legno, con altri bambini che correvano nel corridoio…

Quel viaggio lo aveva immaginato molto diverso. Quando la mamma le aveva detto che l’avrebbe portata con sé, era stata felice e aveva contato i giorni che la separavano dalla partenza. Fino ad allora, Teresa era rimasta a casa con nonna Regina, mentre sua madre, dopo la morte del papà, andava per lunghi mesi a lavorare in Svizzera.

Finalmente il giorno era arrivato: erano partite mentre finiva l’anno 1969. Anna doveva rientrare in fabbrica il due gennaio e non voleva trovare qualche intoppo che la facesse ritardare. Anche la perdita di un giorno poteva creare problemi a un lavoratore stagionale.

All’arrivo nella città svizzera la gente era in giro per andare a festeggiare il nuovo anno nei locali o dagli amici e quella confusione aveva disorientato ancora di più la bambina. C’era la neve sui tetti, ma le strade erano tutte ripulite.

Un vero terrore l’aveva colta quando erano salite sul tram. Nei suoi quasi dieci anni di vita Teresa non si era mai mossa dal suo paesino sperduto nella montagna pistoiese e tutto per lei era una novità. Quel coso sferragliante che le era venuto incontro scivolando su due rotaie l’aveva terrorizzata.

“Sei contenta che siamo arrivate a casa?” la voce della mamma la riscosse.

Erano finalmente arrivate in quella stanza che la mamma aveva chiamato casa. Teresa era troppo confusa per guardarla bene e si era limitata a dire coraggiosamente di sì, che era contenta, che non era stanca, che non aveva fame.

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5 10 15 20 25 30 PROVA 3

Non voleva mostrarle la sua delusione.

“Domani è festa, staremo insieme tutto il giorno e ti spiegherò cosa devi fare” bisbigliò sua madre. “Ora andiamo al gabinetto, è appena fuori dalla porta. Aspetta, prima guardo che non ci sia nessuno.”

Anna aprì piano piano l’uscio e si affacciò sul corridoio. Poi chiamò la figlia con un gesto furtivo e insieme si infilarono in uno stretto sgabuzzino maleodorante. All’uscita la mamma spinse velocemente Teresa in camera.

“Perché mi spingi?” protestò lei.

“Sss… parla sottovoce, non ti deve sentire nessuno!”

Teresa la guardò smarrita. La mamma glielo aveva detto, che doveva stare nascosta perché i lavoratori stagionali come lei non potevano portarsi dietro i figli; però non credeva di non poter nemmeno aprir bocca. Ma era troppo stanca per lamentarsi e si infilò docilmente a letto.

Prima di addormentarsi pensò alla nonna. Non si era accorta che fosse tanto invecchiata da non potersi più occupare di lei. Così la mamma le aveva detto quando era tornata in ottobre dalla Svizzera.

Poco prima della loro partenza l’avevano accompagnata con la corriera nella casa di riposo.

Com’era stato triste l’addio! Però la nonna aveva detto che al loro ritorno sarebbero andate di nuovo a stare insieme, a Pian del Melo, nella loro vecchia casa.

Con questo pensiero consolante, vinta dalla stanchezza, Teresa piombò in un sonno profondo.

Fu destata da un buon odore di pane abbrustolito e da un bacio. C’era nell’angolo, su un ripiano accanto all’acquario, un piccolo fornello a gas su cui la mamma aveva posto una piastra con delle fette di pane.

Bussarono alla porta.

Anna sbiancò, avvolse rapida Teresa in un asciugamano, e la fece stendere nel letto, coprendola velocemente con i vestiti che prima aveva tolto dalla valigia.

Fece cenno alla figlia di stare zitta e aprì la porta.

Teresa sentì la mamma esclamare qualcosa in una lingua sconosciuta e un’altra voce femminile che diceva parole incomprensibili. Dopo qualche minuto che le parve un secolo, Anna la fece riemergere dai vestiti. “Chi c’era

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alla porta?” chiese la bambina. “Non capivo quello che dicevi...”

“Parlavo in tedesco. Ti insegnerò qualche parola. Così quando andrai a scuola ti capirai con i compagni.”

“Andrò a scuola?” una luce di speranza si accese negli occhi di Teresa.

“Be’... non subito. L’anno prossimo quando avrò il permesso di soggiorno”.

“E ora non ci posso andare? Che cosa dirà la maestra Rosina?”.

“Lei lo sa. Hai visto che ti ha dato i compiti da fare? Le ho spiegato che qui non potevo più mandarti a scuola: .............................................................”

“Allora è per questo che mi hai nascosta quando quella donna ha bussato?”

“Quella è la signora che abita qua sotto. È venuta a salutarmi perché ha sentito che sono tornata. Credo che sia una brava persona e non farebbe la spia. Però è meglio non rischiare.”

Teresa stava zitta. Faceva soltanto sì con la testa

(Tratto e adattato da Vanna Cercenà, Non piangere, non ridere, non giocare. Edizioni Lapis)

A1 Qual è l’idea principale di questo testo?

A. La possibilità di trovare lavoro all’estero

B. Il disagio delle persone che emigrano

C. L’affetto tra una mamma e la figlia

D. L’importanza di frequentare la scuola

A2 A quale obiettivo dell’Agenda 2030 fa pensare questo racconto?

A. Obiettivo 2: Sconfiggere la fame

B. Obiettivo 3: Salute e benessere

C. Obiettivo 8: Lavoro dignitoso e crescita economica

D. Obiettivo 11: Città e comunità sostenibili

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65 70 75

A3

Alla riga 11 leggi “Quel viaggio lo aveva immaginato molto diverso”.

Per quali motivi Teresa è delusa al suo arrivo in Svizzera?

Metti una crocetta per ogni riga.

a) Il viaggio in treno è durato troppo a lungo.

b) È partita senza la nonna.

c) La casa è diversa da come la aveva immaginata.

d) Era il suo primo viaggio in treno.

Sì No

A4 Perché la mamma non voleva trovare qualche intoppo che la facesse ritardare?

A. Perché voleva festeggiare il Capodanno in Svizzera

B. Perché temeva una forte nevicata

C. Perché doveva presentarsi puntuale al lavoro

D. Perché voleva che Teresa si ambientasse nella nuova casa

A5 Alle righe 26-27 si legge “Quel coso sferragliante che le era venuto incontro scivolando su due rotaie l’aveva terrorizzata.” Teresa era terrorizzata perché:

A. il tram era troppo rumoroso

B. il tram era troppo veloce

C. nel suo paese i tram erano diversi

D. non aveva mai visto un tram

A6 Alla riga 59 si legge la reazione di Anna quando bussano alla porta: “Anna sbiancò”. Quale frase spiega il motivo per cui Anna si spaventa?

A. Avvolse rapida Teresa in un asciugamano

B. Fece cenno alla figlia di stare zitta ed aprì la porta

C. Esclamare qualcosa in una lingua sconosciuta

D. I lavoratori stagionali come lei non potevano portarsi dietro i figli

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A7 Anna era arrivata in Toscana a ottobre e ritorna in Svizzera a fine dicembre. Perché?

A. Anna lavorava solo in alcuni mesi dell’anno

B. Anna voleva portare in Svizzera la nonna e la bambina

C. In quel periodo in Svizzera nevicava

D. Era morto il papà di Teresa

A8 Il testo inizia con la descrizione della casa di Anna. A che cosa serve questa parte?

A. A spiegare perché Teresa è contenta che il viaggio sia finito

B. A far capire le condizioni in cui sarebbe vissuta Teresa

C. A indicare in quale luogo si svolgerà il racconto

D. A spiegare com’erano le case in Svizzera

A9 In questa parte è stata cancellata una frase.

“Lei lo sa. Hai visto che ti ha dato i compiti da fare? Le ho spiegato che qui non potevo più mandarti a scuola: .............................................................”

Quale potrebbe essere la frase mancante?

A. non ci sono scuole in Svizzera

B. i figli dei migranti non frequentano mai scuola

C. nessuno deve sapere che ci sei

D. sei troppo piccola per andare a scuola

prova 3 31

A10 Il racconto termina con la frase “Faceva soltanto sì con la testa”.

Che cosa può aver pensato Teresa in quel momento?

Sono veramente contenta di essere qui con la mia mamma.

La signora del piano di sotto è veramente gentile.

Dovrò stare molto attenta per non mettere nei guai la mamma.

Meno male che tra un anno andrò a scuola.

A11 Nel testo si legge che Teresa “Non voleva mostrarle la sua delusione”. Copia le parole che spiegano che cosa fa Teresa per non mostrare la sua delusione.

Risposta: ………………….....………………………………………………………

A12 Che cosa teme Anna quando dice che “è meglio non rischiare”?

La vicina:

A. potrebbe denunciare la presenza di una lavoratrice stagionale

B. potrebbe denunciare la presenza della figlia di Anna

C. potrebbe dire che fanno troppo rumore

D. potrebbe denunciare che Teresa non frequenta la scuola

prova 3 32
A. C. B. D.

A13 Nel testo vi sono queste due espressioni

1. “La mamma accese la luce” (riga 5)

2. “una luce di speranza si accese...” (riga 68)

In quale delle due espressioni la parola “luce” è usata

a) in senso proprio: ........................

b) in senso figurato: .......................

A14

L’autrice, per raccontare come si sentiva Teresa quando la mamma l’ha coperta con i vestiti, utilizza l’espressione “dopo qualche minuto che le parve un secolo”.

Che cosa poteva pensare Teresa mentre era coperta dai vestiti?

Metti una crocetta per ogni riga.

Avrebbe potuto pensare Non avrebbe potuto pensare

a) La mamma chiacchiera troppo.

b) Ho paura che mi scoprano.

c) Che caldo fa qua sotto.

d) Chissà chi c’è alla porta.

A15 Nel testo la mamma dice che Teresa potrà andare a scuola quando avrà “il permesso di soggiorno”.

Il permesso di soggiorno è un documento che viene dato a un cittadino straniero o a una cittadina straniera:

A. per poter visitare tutti i monumenti per turismo

B. per permettere loro di stare per un certo periodo di tempo nella nazione in cui sono arrivati

C. per documentare che i loro figli frequentano una scuola

D. per documentare che parlano la lingua della nazione in cui sono arrivati

prova 3 33

CHE EINSTEIN QUESTO COMPUTER!

1) I computer sono veloci, ma stupidi

Ci hanno ripetuto queste parole per anni, ma oggi non è più vero...

Da sempre libri e film di fantascienza cercano di prevedere il futuro, per esempio immaginando robot indistinguibili dagli esseri umani che ti portano la merenda in camera e prendono il posto del tuo migliore amico.

La realtà però è molto diversa: i robot non ci assomigliano quasi mai, in compenso si nascondono nei nostri telefoni e negli oggetti di casa. E ci aiutano nei compiti di tutti i giorni grazie all’intelligenza artificiale (I.A.), un “cervello” che assomiglia sempre di più a quello umano e che proprio come il nostro è in grado di imparare.

2) I robot che imparano da noi

Lo streaming video, i videogiochi come Pòkemon Go, gli assistenti virtuali: tutti questi servizi sfruttano l’intelligenza artificiale. Funzionano, cioè, grazie alle reti neurali, che imitano il funzionamento dei neuroni umani, riuscendo ad analizzare contemporaneamente milioni di dati. Così, per esempio, riconoscono il tuo volto fra quello di tutti gli altri o imparano i tuoi gusti proponendo cose che ti piacciono. “Grazie ai super computer questi software apprendono in modo esponenziale”, spiega Francesca Rossi, scienziata esperta di intelligenza artificiale. “È come se imparassero a camminare facendo un passo di un metro in un minuto. Al minuto dopo fanno due passi, a quello dopo quattro, a quello dopo ancora sedici, e così via. È una progressione impressionante, perché in questo modo basterebbero ventinove minuti per... raggiungere la Luna!”.

3) In casa? Non ci

pensi, ma ci sono

Guardati intorno: tablet, smartphone e i nuovi assistenti virtuali sono tutti oggetti collegati a Internet e con i quali puoi comandare le cose a distanza e far compiere azioni precise: è l’Internet delle cose. In questo modo, ovunque tu sia, lanci un’app (o dai un comando a voce) e, come per magia, il riscaldamento a casa si accende o il videocitofono ti mostra sullo smartphone chi ha suonato alla porta; oppure sulla tv stoppi il programma che tua sorella stava guardando e avvii la Play.

A breve, poi, gli elettrodomestici penseranno da soli: il frigorifero, per esempio,

prova 3 34

ordinerà online i cibi mano a mano che finiscono perché imparerà le tue abitudini alimentari, e la lavatrice farà il bucato, riconoscendo da sé il tipo di indumenti che contiene.

4) Le I.A. studiano come a scuola?

In un certo senso sì. Proprio come gli scolari, le I.A. imparano studiando e facendo esercizio su miliardi di informazioni diverse: per esempio le foto e i testi che si trovano in rete, sui siti e sui social. Pensa che solo su Instagram vengono pubblicate, in media, 95 milioni di nuove foto e video al giorno!

Queste immagini vengono periodicamente salvate ed etichettate dai software di intelligenza artificiale, in base alle informazioni che contengono. Usi un’I.A. ogni volta che fai una ricerca su Google, oppure quando cerchi una canzone di cui non ricordi il titolo e la fischietti nello smartphone. Il sistema confronta il suono con milioni di canzoni simili che ha precedentemente “studiato” e scova quella giusta. A volte il successo dell’I.A. inizia proprio giocando contro gli esseri umani. È capitato a Deep Blue, uno dei più famosi super computer, che nel 1996 sconfisse a scacchi l’allora campione del mondo Garry Kasparov analizzando, in un secondo, 200 milioni di possibili mosse.

5) Come saranno i robot del futuro

È meglio “pensare ai programmi di intelligenza artificiale come a collaboratori nelle cose importanti, più che come avversari nei giochi”, spiega Marcello Ienca, ricercatore dell’Università di Zurigo (Svizzera). Le potenzialità dei software di intelligenza artificiale sono quasi illimitate, soprattutto se verranno montati in hardware appositi per determinate funzioni. Come piante-robot per ripulire l’ambiente o auto a guida automatica che diminuiranno il rischio di incidenti”. Oppure in robot umanoidi che sostituiranno i prof. “E no, loro sono insostituibili perché gli uomini, oltre alla razionalità, hanno anche istinto ed emozioni che un robot non potrà mai provare”, conclude Ienca. Insomma, la tua prof di matematica può tirare un sospiro di sollievo.

(Focus junior n.204)

prova 3 35

B1 Il ricercatore Ienca afferma che dovremmo “pensare ai programmi di intelligenza artificiale come a collaboratori nelle cose importanti, più che come avversari nei giochi”.

Questa esortazione ci ricorda un obiettivo dell’Educazione Civica, relativa alla cittadinanza digitale. Quale?

A. Usare in modo veloce i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale

B. Usare in modo consapevole i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale

C. Capire come funzionano i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale

D. Non utilizzare mai per giocare i dispositivi che utilizzano l’intelligenza artificiale

B2 Le reti neurali delle intelligenze artificiali:

A. sono formate da neuroni umani

B. sono artificiali, ma identici nella forma ai neuroni umani

C. operano nello stesso modo dei neuroni umani

D. sono artificiali perciò si comportano in modo completamente diverso dai neuroni umani

B3 Nel testo c’è scritto “Grazie ai super computer questi software apprendono in modo esponenziale”. Quale frase spiega che cosa significa “modo esponenziale”?

A. È come se imparassero a camminare facendo un passo di un metro in un minuto

B. Al minuto dopo fanno due passi, a quello dopo quattro, a quello dopo ancora sedici, e così via

C. È una progressione impressionante

D. In questo modo basterebbero ventinove minuti per... raggiungere la Luna!”.

prova 3 36

B4 Nel paragrafo 4 la parola “studiato” è tra virgolette per indicare che un computer non studia come noi, ma può imparare. In quali altri paragrafi si parla di questa particolarità dei computer?

Nei paragrafi .........................................................................

B5 Deep Blue è:

A. un computer

B. un campione di scacchi

C. uno degli inventori dei primi computer

D. un giornale scientifico

B6 Come imparano i computer?

A. Analizzando miliardi di informazioni di diverso tipo

B. Analizzando solo fotografie

C. Per mezzo di Instagram

D. Utilizzando solo comandi vocali

B7 Nel testo si dice che i robot si “nascondono” nei telefoni e negli oggetti di casa perché:

A. solo le persone particolarmente “tecnologiche” possano utilizzarle

B. per controllare le nostre azioni

C. per convincerci che non hanno cattive intenzioni

D. questi oggetti funzionano per mezzo di intelligenze artificiali

prova 3 37

B8 Tenendo presente quanto detto in tutto l’articolo indica se le seguenti affermazioni sono vere o false.

a) I computer sono veloci, ma stupidi.

b) I servizi che usano l’I.A. imparano e si modificano autonomamente.

c) Utilizziamo quotidianamente dispositivi con I.A.

d) È bene non utilizzare di frequente dispositivi con I.A.

e) Nel futuro i robot sostituiranno gli e le insegnanti.

B9 Il testo è stato tratto da una rivista per ragazzi e ragazze. In una pagina si trova questa foto.

A quale paragrafo è collegata? ……………………………………..

prova 3 38

B10 Il testo termina con questa frase: “Insomma la tua prof di matematica può tirare un sospiro di sollievo”.

Quattro bambini o bambine commentano questa frase. Chi ne ha compreso maggiormente il significato?

I prof sono insostituibili perché i robot non sanno spiegare.

I robot non riuscirebbero a mettersi in relazione con gli allievi e le allieve.

Non hanno ancora inventato robot che abbiano un aspetto identico agli umani.

Con i robot giocheremmo troppo e staremmo poco attenti.

prova 3 39
A. B. C. D.

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

C1 Nelle frasi che seguono tutti i soggetti sono sottointesi. Scrivi accanto a ciascuna frase il pronome personale che fa da soggetto sottointeso.

Frasi Pronome soggetto

a) Prendi l’ombrello.

b) Andate a casa subito? ..................

c) Partiremo domani. ..................

d) Sono stato scelto per la recita. ..................

e) Mi hanno telefonato ieri. ..................

C2 Quale dei seguenti gruppi contiene solo aggettivi qualificativi?

A. Nuvoloso, poco, sgarbato, verde

B. Leggero, pesante, trasparente, magnifico

C. Tuo, polveroso, freddo, interessante

D. Molto, quello, nessuno, vuoto

C3 Nelle frasi che seguono indica a quale parola si riferisce il pronome personale sottolineato:

Frasi

Il pronome si riferisce

a) Il nonno ha regalato a Bea una bicicletta. La desiderava molto! bicicletta Bea

b) Al cinema ho visto un bel film: lo consiglio a tutti. film cinema

c) Emma e Vera hanno dato appuntamento alle loro amiche, ma non le hanno incontrate.

Emma e Vera amiche

d) Ho appeso il cappello all’attaccapanni, ma non lo vedo. attaccapanni cappello

prova 3 40
a...

C4 Quali tra queste frasi non è completa?

A. Nevica

B. Sergio ha lavato

C. Emma ha bevuto un’aranciata

D. Il gatto dorme

C5 La “s” davanti a un verbo può avere il valore di prefisso e dare significato contrario al verbo. Ad esempio stappare (togliere un tappo) è il contrario di tappare (mettere un tappo).

In quale di questi verbi la “s” non ha questa funzione?

A. Scongelare

B. Sfiorire

C. Spettinare

D. Studiare

C6 Indica la trasformazione corretta dal discorso indiretto al discorso diretto della seguente frase:

Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese se avevano confermato la sua prenotazione.

A. Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese: “Avete confermato la sua prenotazione?”

B. Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese: “Avevate confermato la mia prenotazione?”

C. Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese: “Avete confermato la mia prenotazione?”

D. Tina telefonò alla biglietteria del teatro e chiese: “Confermate la mia prenotazione?”

prova 3 41

C7 Indica in quale gruppo tutti i verbi, oltre al modo e al tempo, indicano anche la persona.

A. Avrebbe giocato – scenderà – hai finito – partirono

B. Aprirebbe – sentivano – guardando – laverete

C. Hanno visto – avere pulito – sono salito – fosse arrivato

D. Camminerei – scrivere – stamperà – avesse mangiato

c8 In quale frase non ci sono errori ortografici?

A. Aladino strofinò la lampada e uscì il gegnio

B. Il cameriere risciacquò e asciugò i bicchieri prima di metterli a tavola

C. Serena incontrò un amica al parco e la salutò cordialmente

D. Simone sistemò in ordine tutte le valigie nel bagaliaio dell’automobile

c9 Per ogni parola indica se è variabile oppure invariabile.

Metti una crocetta per ogni riga.

a) tassista

b) caffè

c) lentamente

d) concerto

e) breve

f) decina

g) dieci

h) pauroso

Errori:

Valutazione: …………………………………………

Data:

Variabile Invariabile

prova 3 42

PROVE UFFICIALI DAL 2023 AL 2021 COMMENTATE

43

ISTRUZIONI

La prova è composta da due testi che dovrai leggere per poi rispondere alle domande che li seguono e da alcune domande di Riflessione sulla lingua.

Le istruzioni prima di ogni domanda ti diranno come rispondere. Leggile dunque con molta attenzione.

Nella maggior parte dei casi per ogni domanda ci sono quattro risposte, ma una sola è quella giusta.

Prima di ogni risposta c’è un quadratino con una lettera dell’alfabeto: A, B, C, D. Per rispondere, devi mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta (una sola) che ritieni giusta, come nell’esempio 1.

Esempio 1

Qual è la capitale dell’Italia?

A. Venezia

B. Napoli

C. X Roma

D. Firenze

In qualche caso, però, per rispondere dovrai mettere una crocetta per ogni riga di una tabella, oppure dovrai scrivere tu la risposta alla domanda, come nei due esempi che seguono.

Esempio 2

In base al testo che hai letto, quali sono le caratteristiche del protagonista del racconto?

Metti una crocetta per ogni riga.

Sì No

a) È coraggioso X

b) È timido X

c) Ama lo studio X

d) Gli piace giocare X

e) Non sa mentire X

44 P ROVAUFFI C ALE 2023 FACSIMILE P ROVAUFFI C ALE 2023 FACSIMILE Tratto da www.invalsi.it
PROVA 4
PROVA UFFICIALE 2023

Esempio 3

Chi è il protagonista del racconto che hai letto?

Risposta: ………………….. Enrico…………………….

Se ti accorgi di aver sbagliato, puoi correggere: devi scrivere NO vicino alla risposta sbagliata e mettere una crocetta nel quadratino accanto alla risposta che ritieni giusta, come nell’esempio 4.

Esempio 4

In quale continente si trova l’Italia?

A. In America

NO B. X In Asia

C. In Africa

D. X In Europa

Per fare una prova, ora rispondi a questa domanda.

Quale dei seguenti aggettivi ha significato opposto all’aggettivo alto?

A. Largo

B. Basso

C. Stretto

D. Magro

Per svolgere l’intera prova avrai in tutto un’ora e quindici minuti (in totale 75 minuti) di tempo.

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 45 P ROVAUFFI C I ALE 2023 FACSIMILE

IL GRAN VIAGGIO DI AGATA

Faceva un caldo micidiale e sul binario regnava il caos. Bambini esaltati correvano da tutte le parti e la mamma mi salutava piangendo come se non dovesse vedermi più per molti anni. In realtà la gita di classe sarebbe durata solo una settimana. Una settimana a Ulm1 con la maestra, la signora Salici, e il signor Holm, il professore di educazione fisica. Ulm era una città da qualche parte in basso a sinistra...

Finalmente è arrivato il treno.

Io volevo assolutamente mettermi nello scompartimento con Richard, Bernard e Tom, Susanne e Christiana.

Era tutto un gran spintonare e sgomitare. Tom avanzava a fatica dal fondo dello stretto corridoio, aveva una pancia più sporgente del solito. Bernard gli stava dietro. Io e Richard arrivavamo dalla parte opposta, Susanne e Christiana si erano piantate davanti a uno scompartimento vuoto e tenevano i posti.

Abbiamo buttato dentro gli zaini e ci siamo affacciati dal finestrino a salutare i nostri genitori. Il capostazione ha fischiato e il treno è partito, poi ha fatto una curva e sono spariti tutti.

Lo scompartimento era davvero super. Abbiamo tirato in avanti i sedili formando un unico grande letto e ci siamo messi comodi, ma quando Christiana ha posato lo sguardo sulla pancia di Tom ha lanciato un urlo.

La pancia di Tom si muoveva, qualcosa si spostava sotto la sua camicia.

Tom ha alzato la stoffa. Sulla pancia cicciottella di Tom una tartarughina si muoveva sulle sue buffe zampette. Questa è Agata ha detto Tom.

Il patatrac è successo il quarto giorno.

Cari bambini, ha iniziato la maestra, oggi andremo a fare un’escursione in montagna, al Blautopf, un laghetto molto lontano dall’ostello, con un’acqua tutta blu.

Christiana ha domandato quanto fosse lontano, e il professor Holm ha risposto beh, c’è da fare una camminata di quindici chilometri.

La signora Salici ha sorriso al professore, che l’ha ricambiata con i suoi dentoni bianchi da sportivo.

Quindici chilometri, ha pigolato Susanne.

Andata e ritorno sono trenta, ha infierito Christiana.

Quei due sono pazzi, ha bisbigliato Richard.

Tratto
prova 4 • Prova Ufficiale 2023 46 P ROVAUFFI C ALE 2023 FACSIMILE
da www.invalsi.it
5 10 15 20 25 30
1Ulm: cittadina della Germania

Non sono pazzi nemmeno un po’, ha commentato Susanne, sono cotti e siamo fortunati che non ci facciano camminare per cento chilometri, perché agli innamorati non importa niente di niente.

Bernard ha chiesto a Susanne come faceva a sapere che erano innamorati.

Susanne lo ha guardato come se fosse la persona più stupida del mondo. Le donne certe cose le sentono, ha bisbigliato. Quando due persone sono innamorate, c’è una vibrazione speciale nell’aria.

Io non avverto nessuna vibrazione, ha confidato Bernard a Susanne. Aspetta e vedrai.

Cinque ore più tardi Tom era seduto su un tronco d’albero in riva a quello stupido laghetto, che non era per niente azzurro, e piagnucolava che aveva le vesciche ai piedi. Aveva posato accanto a sé lo zaino con dentro Agata. Era rosso per la fatica e sudava da matti.

A me la camminata era piaciuta. C’eravamo raccontati barzellette e avevamo cantato. Ogni tanto osservavamo la signora Salici e il signor Holm per non perderci qualche eventuale vibrazione. Arrivati al Blautopf la signora Salici naturalmente era estasiata, Susanne sosteneva che avrebbe trovato esaltante pure un mucchio di letame, tanto era cotta.

Poi, è successo.

Tom si è alzato sul tronco e mentre saltellava da una vescica all’altra, inavvertitamente ha urtato lo zaino, che ha fatto splash ed è finito nel laghetto. Con Agata dentro.

Christiana ha lanciato un grido.

Tom si è messo a frignare, Agata annega, lui non sapeva nuotare e nemmeno Agata, perché era una tartaruga di terra.

La maestra ha domandato, quale tartaruga?

Poi c’è stato un secondo splash, Bernard si era tuffato al salvataggio dello zaino. Il terzo splash era di Susanne, lanciata dietro Bernard. Il quarto della signora Salici, per seguire i suoi due alunni.

Ci siamo messi tutti a strillare come pazzi, correndo sulla riva. Era uno spettacolo vedere loro tre nuotare in mezzo al laghetto.

Bernard aveva recuperato lo zaino e lo teneva alto sopra la testa, Susanne aveva afferrato Bernard con una vera presa da salvataggio e lo trascinava a riva. Richard li ha aiutati a uscire dall’acqua. La maestra avrebbe anche potuto rimanere là, tanto l’acqua le arrivava solo fino al seno.

Quando tutti ormai erano usciti dall’acqua, il signor Holm è arrivato di corsa.

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35 40 45 50 55 60 65

La signora Salici si è gettata tra le sue braccia, come in un film d’amore, spruzzando gocce d’acqua in tutte le direzioni. Poi il signor Holm l’ha baciata sul serio, mentre diceva Giovanna, amore mio, mia amata!

Tom ha tirato fuori dallo zaino Agata, che si era solo un po’ bagnata, se l’è messa davanti al viso e le ha sussurrato Agata, mio unico grande amore, poi l’ha baciata sul guscio.

Tutti si sono sbellicati dal ridere. Grazie al cielo la maestra e il signor Holm non si sono arrabbiati con Tom per via di Agata. La cuoca dell’ostello ha preparato un piattino di insalata verde apposta per lei.

Dopo cena ho portato Agata in camera. Le ho accarezzato il guscio e lei ha agitato le zampette. Mi sono affacciato alla finestra e sul prato di sotto ho visto Bernard seduto accanto a Susanne, che si tenevano per mano. Quando lei gli ha dato un bacio sulla guancia, ho capito perché quel pomeriggio si era tuffata dietro a lui.

L’aria era piena di vibrazioni.

(Tratto e adattato da: Steinofel A., traduzione di Petrelli A., Dirk e io, BEISLER editore, 2017, Roma)

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70 75 80

A1. All’inizio di questo racconto si viene a sapere che una classe sta partendo per una gita scolastica. Raccogli le informazioni relative a questa gita che vengono fornite nelle prime 6 righe e completa il documento che segue.

AVVISO

GITA DI CLASSE

Luogo di ritrovo per la partenza: stazione ferroviaria

Destinazione della gita: .....................................................

Durata della gita: ...............................................................

Adulti accompagnatori:

• la maestra, signora Salici

• il professore di ................................................................ signor ..................................................................................

Non ti affidare solo alla memoria. Controlla bene! Devi inserire anche due parole che si somigliano.

A2. Il testo è scritto in prima persona. Chi racconta la storia?

A. Un insegnante responsabile della classe

B. Un genitore di un alunno della scuola

C. Un bambino che partecipa alla gita

D. Una persona che osserva i fatti dall’esterno

Dal testo si comprende chiaramente chi è il narratore.

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A3. Nella prima parte del racconto si trova la descrizione di come il gruppo di bambini raggiunge lo scompartimento e si sistema al suo interno. Che cosa ci fa capire questa descrizione?

Sono bambini

A. nervosi, che vogliono per sé i posti più comodi del treno

B. maleducati e senza rispetto del mezzo pubblico in cui si trovano

C. affiatati e desiderosi di fare il viaggio insieme

D. curiosi e interessati a fare il viaggio insieme agli insegnanti

Nelle righe da 8 a 13 trovi la descrizione di cui si parla nella consegna. Immagina i sentimenti dei bambini e delle bambine mentre cercano il posto sul treno.

A4. “Tom avanzava a fatica dal fondo dello stretto corridoio, aveva una pancia più sporgente del solito” (righe 10-11). Cerca e scrivi l’informazione del testo che spiega perché la pancia di Tom e il suo modo di avanzare sono diversi dal solito.

Rileggi con attenzione il testo dalla riga 11 fino a quando non trovi l’informazione richiesta.

A5. Riflettendo sulla proposta di escursione, Susanne dice che la signora Salici e il signor Holm “Non sono pazzi nemmeno un po’ ” (riga 34) e fornisce una spiegazione di questa sua affermazione. Come spiega il comportamento degli insegnanti?

Ricopia una frase che chiarisce il pensiero di Susanne riguardo ai due insegnanti. ……………………………………………………………………………………………………………………………

Non devi dare una spiegazione, ma devi ricopiare solo le parole che chiariscono il pensiero di Susanne.

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……………………………………………………………………………………………………………………………

A6. Nel testo si dice che Susanne guarda Bernard “come se fosse la persona più stupida del mondo” (riga 38). Perché Susanne lo guarda così?

A. Perché Bernard ha un giudizio negativo sugli insegnanti che Susanne non condivide

B. Perché Bernard parla senza riflettere, mentre Susanne riflette molto

C. Perché Bernard fa troppe domande e innervosisce Susanne

D. Perché Bernard non coglie quello che per Susanne è evidente

Questa informazione non è esplicita, ma puoi ricavare la risposta leggendo con attenzione la frase successiva.

A7. “Ogni tanto osservavamo la signora Salici e il signor Holm per non perderci qualche eventuale vibrazione” (righe 48-49). Che cosa intendono i bambini quando dicono che non vogliono perdersi qualche eventuale vibrazione? Vogliono essere sicuri di non farsi sfuggire

A. qualche esitazione degli insegnanti sul percorso da fare

B. qualche fenomeno naturale interessante segnalato dagli insegnanti

C. qualche manifestazione di affetto tra gli insegnanti

D. qualche battuta scherzosa degli insegnanti che rallegri l’atmosfera

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Rileggi la frase alle righe 39-40 per trovare la risposta corretta.

A8. Che cosa ci dice il racconto a proposito dell’escursione? Completa la sintesi che segue, inserendo la parola appropriata in ogni spazio.

Durante l’escursione alcuni ragazzi non si accorgono di quanto camminano perché cantano e scherzano. All’arrivo, dopo esattamente cinque ore di strada,

…………………………….(1) si siede perché è affaticato e i …………………………….(2) gli fanno male; posa vicino a sé lo zaino con la …………………………………………..(3) dentro. La signora Salici trova straordinario il lago, mentre ai ……………………………………….(4) non sembra niente di speciale.

Ricorda che cosa succede quando i bambini e le bambine arrivano al laghetto.

A9. In cosa consiste il “patatrac” di cui si parla in questo racconto?

A. Nella decisione degli insegnanti di fare una gita troppo lunga che affatica i bambini e li porta sulla riva di un lago pericoloso

B. In un gesto non voluto che crea una reazione a catena, svelando qualcosa tenuto nascosto fino a quel momento

C. In una serie di azioni spericolate che provoca un severo rimprovero da parte degli insegnanti nei confronti dei bambini

D. In una situazione pericolosa in cui vengono a trovarsi i bambini e gli adulti che hanno partecipato alla gita

Pensa: qual è la situazione che ha portato scompiglio in riva al laghetto?

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A10. Dopo la caduta dello zaino “che ha fatto splash ed è finito nel laghetto”, si verificano altri tre “splash”. Tutti e tre questi “splash”, cioè questi tuffi, hanno uno scopo comune. Quale?

A. Dimostrare agli altri il proprio coraggio

B. Cercare qualcosa che non si trova più

C. Raggiungere qualcuno che sta chiedendo aiuto

D. Aiutare qualcuno a cui si vuole bene

Questa informazione non è esplicita. Rivedi nella mente la scena delle persone che si tuffano nel laghetto. Perché ciascuna di esse lo fa?

A11. Alla fine chi racconta la storia osserva dalla finestra una scena che lo fa riflettere sui fatti della giornata e gli permette di capire qualcosa di più di Susanne. Che cosa gli permette di capire?

A. Susanne prova una simpatia profonda per uno dei compagni di classe

B. Susanne ama mettersi al centro dell’attenzione ed essere ammirata

C. Susanne è una persona espansiva, disponibile e vuole bene a tutti

D. Susanne è capace di rassicurare un compagno che si sente spaventato e solo

L’informazione è esplicita. Se non ricordi, rileggi le ultime 4 righe del testo.

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A12. Agata è un personaggio che, anche se non agisce direttamente, ha un ruolo importante nello sviluppo dell’intero racconto. Perché è importante il suo ruolo?

Metti una crocetta per ogni riga.

Agata è importante perché SÌ NO

a) è la presenza inaspettata che crea sorpresa all’inizio del viaggio

b) è l’elemento che dà inizio alla scena del lago

c) è il personaggio che fa emergere la diffidenza degli adulti nei confronti degli animali

Ricorda chi è Agata e quali avvenimenti dipendono dalla sua presenza.

A13. Questo testo, per come è scritto, presenta caratteristiche particolari. Indica quali sono caratteristiche di questo testo e quali no.

Metti una crocetta per ogni riga.

a) La narrazione viene interrotta da ricordi di fatti accaduti molto tempo prima

b) In più punti del testo le situazioni descritte sono buffe

c) Il racconto sviluppa due storie: una realistica e una fantastica

d) I dialoghi tra i personaggi non sono segnalati dalla punteggiatura tipica del discorso diretto

Leggi le frasi una alla volta. Pensa se illustrano caratteristiche della struttura di questo testo.

SÌ NO

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CHE COS’È IL PESCE D’APRILE?

STORIA E SIGNIFICATO DEL GIORNO DEGLI SCHERZI

1° aprile, pesce d’aprile… occhio agli scherzi! Ecco, tra storia e curiosità, chi ha deciso che il primo di aprile è il giorno delle burle, e perché il simbolo è un pesce.

Il primo giorno del mese di aprile ne succedono davvero di tutti i colori: può comparire il sale nella zuccheriera o potreste trovare delle monete sul pavimento… ma è impossibile raccoglierle perché sono incollate…

❖ 1 ……….

Ma come è nata questa curiosa tradizione? Per capire come è nata la tradizione di fare gli scherzi nel primo giorno di aprile dobbiamo tornare indietro con la macchina del tempo di almeno cinque secoli e spostarci in Francia. Fu qui che, intorno alla fine del XVI secolo, si contestò la decisione di papa Gregorio XIII il quale aveva cambiato il calendario, adottandone uno nuovo. Il calendario precedente prevedeva che il nuovo anno venisse festeggiato tra il 25 marzo e il 1° aprile, giorno, quest’ultimo, dedicato a banchetti, brindisi e scambio di doni. Con l’avvento del nuovo calendario, il Capodanno fu spostato al primo di gennaio. Come spesso succede davanti alle novità, non tutti accolsero la notizia con entusiasmo e negli anni successivi c’era ancora chi si ostinava a festeggiare il Capodanno il 1° aprile. Fu così che nacque il “pesce d’aprile”: le “teste dure” diventarono bersaglio di burle e scherzi bonari e furono additati da tutti come sciocchi di aprile. La tradizione dalla Francia si diffuse in tutti i Paesi in cui fu adottato il nuovo calendario, chiamato “gregoriano”.

❖ 2 ……….

In inglese la ricorrenza si chiama proprio april fools’ day, giorno degli sciocchi d’aprile.

Che cosa c’entrano i pesci? Anche per questo c’è una spiegazione ed è che i pesci abboccano facilmente all’amo, come le vittime delle burle “abboccano” all’inganno. Va detto però che, a volte, è veramente difficile non cascarci,

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5 10 15 20

anche perché la fantasia non ha limiti e gli scherzi nemmeno... possono passare dalle aule di scuola ai parco-giochi, dalla televisione ai siti web. Due anni fa, per esempio, un sito di notizie sul calcio riferì che un famosissimo giocatore dell’FC Barcelona aveva accettato un contratto da 500 milioni di euro per passare al Real Madrid, la squadra rivale, per cinque anni.

Nessuno fece caso al fatto che l’articolo era firmato “Lirpa Loof” (Fool April, pesce d’aprile in inglese, scritto al contrario) e tra i tifosi si scatenò il panico.

Qualche anno prima, invece, Patrick Moore, famoso astronomo e conduttore radiofonico inglese, annunciò che un eccezionale allineamento di Plutone e Giove, previsto per le 9 e 47 della mattina del primo aprile, avrebbe annullato gli effetti della gravità terrestre e tutti gli abitanti del pianeta avrebbero iniziato a fluttuare come gli astronauti nello spazio!

Alcuni anni fa un sito inglese presentò la corsa dei cavallucci marini e una compagnia aerea pubblicizzò un aereo che sbatte le ali... Tutto falso!!!

Nel 2008 un presentatore della tv inglese BBC1 mostrò un video su una nuova specie di pinguini: i pinguini volanti! Gli animali, dopo una corsa sul ghiaccio, prendevano il volo e si alzavano in cielo ad ali spiegate. Il filmato lasciò tutti a bocca aperta: mai nessuno prima di allora aveva visto i pinguini volare. E non a caso! Il video infatti era una bufala per il primo di aprile. Nei giorni successivi, in un altro video, spiegarono il trucco: i pinguini volanti non erano veri, ma disegnati copiando quelli di alcune riprese girate in precedenza. In altre parole la corsa dei pinguini era vera ma il volo era stato aggiunto in seguito.

Pesce d’aprile, anzi pinguini d’aprile!!!!!!

(Tratto e adattato da: Focus Junior n°171/2018, testi di Giuliana Rotondi)

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25 30 35 40 45 50
1BBC: rete televisiva pubblica britannica nota per la qualità delle sue trasmissioni.

B1. Nelle tre righe introduttive all’inizio dell’articolo si dice “ne succedono... di tutti i colori”. Con quale significato viene usata questa espressione?

A. Avvengono fatti che riguardano tutti

B. Si vedono cose appariscenti

C. Accadono cose insolite

D. Si verificano fatti che possono spaventare

“Ne succedono di tutti i colori” è un modo di dire. Se non ne conosci il significato, leggi gli esempi riportati dopo questa espressione.

DOMANDE SUL PRIMO PARAGRAFO

B2. “Come spesso succede davanti alle novità, non tutti accolsero la notizia con entusiasmo” (righe 12-13). La notizia di cui si parla è

A. il cambiamento della data dell’inizio dell’anno

B. la nascita della tradizione del pesce d’aprile

C. il divieto di festeggiare Capodanno a fine marzo

D. il permesso di fare burle e scherzi alle “teste dure”

L’informazione è contenuta nella frase precedente.

B3. In base alle informazioni date nel primo paragrafo, qual è il nome del nuovo calendario e perché è stato chiamato così?

Completa la frase che segue, inserendo in ogni spazio la parola mancante.

Il nuovo calendario è stato chiamato .......................................

perché fu proposto da un .........................................

che si chiamava ...........................................

Sono tutte informazioni esplicite che trovi nel testo, anche se in un ordine diverso.

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 57 P ROVAUFFI C I ALE 2023 FACSIMILE
(1)
(2)
(3)
.

B4. Nel primo paragrafo, a quali persone si fa riferimento con l’espressione “teste dure” (riga 15)?

A. Alle persone che continuavano a festeggiare il Capodanno secondo il vecchio calendario

B. Alle persone che disturbavano gli altri facendo scherzi e burle nel giorno di Capodanno

C. Alle persone che avevano accolto con entusiasmo la nuova data del Capodanno

D. Alle persone che consideravano il Capodanno un giorno qualsiasi e non un giorno di festa

L’informazione è contenuta nella frase precedente.

B5. Sotto trovi alcuni dei fatti riportati nel primo paragrafo.

Mettili in ordine cronologico, dal fatto che accade per primo a quello che accade per ultimo, scrivendo al posto giusto la lettera che corrisponde a ciascun fatto. Due dei fatti sono già stati collocati al posto giusto.

A) Il Capodanno viene festeggiato il 1° gennaio

B) In Francia nasce la tradizione del pesce d’aprile

C) Viene cambiato il calendario

D) Il Capodanno viene festeggiato tra il 25 marzo e il 1° aprile

E) L’usanza di fare scherzi il 1° di aprile si diffonde negli altri Paesi

Pensa all’ordine dei fatti A – D – E.

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 58 P ROVAUFFI C ALE 2023 FACSIMILE
1° C 2° 3° B 4° 5°

DOMANDE SUL SECONDO PARAGRAFO

B6. Nel secondo paragrafo si afferma che “a volte, è veramente difficile non cascarci”. In base al testo e agli esempi che riporta, indica che cosa rende convincenti le false notizie diffuse il 1° di aprile. Metti una crocetta per ogni riga.

a) Il fatto che riguardino gli ambiti più vari dove non te le aspetti

b) Il fatto che siano divertenti

c) Il fatto che siano date da fonti che normalmente dicono cose vere

La risposta non è chiaramente contenuta nel testo. Per rispondere prova a metterti nei panni di chi ascolta le false notizie riportate. Che cosa ti fa credere che quelle notizie siano vere?

B7. In base al testo, perché fu il pesce a essere scelto come simbolo della giornata del 1° aprile?

A. Perché il pesce è un animale presente in tutti i Paesi in cui si è diffusa la tradizione

B. Perché in occasione dei banchetti di Capodanno si era soliti mangiare pesce

C. Perché le persone a cui piace fare scherzi sono vivaci come i pesci

D. Perché chi cade nello scherzo viene tratto in inganno come il pesce con l’esca

L’informazione è contenuta in modo molto chiaro nel testo.

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 59 P ROVAUFFI C I ALE 2023 FACSIMILE
Rende convincenti le notizie NON rende convincenti le notizie

B8. In base a quello che hai letto nel secondo paragrafo, indica quale tra le seguenti affermazioni è una notizia vera e non uno scherzo.

A. Lirpa Loof è un famoso giornalista sportivo

B. Due anni fa uno dei campioni dell’FC Barcelona è passato al Real Madrid per 500 milioni

C. Patrick Moore è un astronomo

D. Una compagnia aerea effettua viaggi con aerei che sbattono le ali

L’informazione è esplicita. Se non la ricordi, rileggi con attenzione tutti gli scherzi di cui si parla nel testo.

B9. Nelle ultime righe del testo si parla di un video sui pinguini. Come è stato realizzato questo video?

A. Riprendendo dal vivo la corsa e il volo di un gruppo di pinguini

B. Unendo il filmato della corsa dei pinguini a una sequenza di disegni di pinguini in volo

C. Facendo riprese di altri uccelli in volo che da lontano potevano essere scambiati per pinguini

D. Utilizzando immagini di pinguini sott’acqua come se fossero immagini di pinguini in volo

Il trucco viene spiegato nelle righe da 47 in poi.

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 60 P ROVAUFFI C ALE 2023 FACSIMILE

DOMANDE SULL’INTERO TESTO

B10. Quattro ragazzi hanno letto questo articolo e devono dire ai compagni in poche parole che cos’è il “pesce di aprile”. Chi di loro dà la spiegazione corretta?

È il nome dato a chi non vuole festeggiare il 1° aprile

È il nome dato alla persona a cui vengono fatti gli scherzi nella giornata del 1° aprile

È il nome dato ai pesci che vengono regalati per scherzo nella giornata del 1° aprile

Qual è l’usanza che caratterizza il 1° di aprile?

.

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 61 P ROVAUFFI C I ALE 2023 FACSIMILE
A
B
C. D
È il nome dato alla tradizione di fare scherzi nella giornata del 1° aprile

B11. Dopo le tre righe introduttive, il testo è diviso in due paragrafi. Qual è il titolo appropriato per ciascun paragrafo? Collega con una linea il titolo che corrisponde a ciascuno dei due paragrafi. Attenzione: ci sono due titoli in più.

a) Alle origini di un’usanza diffusa

b) Storia di un personaggio famoso

c) Pesce d’aprile: un animale simbolo per tanti scherzi ben riusciti

d) Animali sfortunati e scherzi poco credibili

Rileggi le domande che introducono i due paragrafi.

Primo paragrafo

Secondo paragrafo

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RIFLESSIONE SULLA LINGUA

C1. In ciascuna delle frasi che seguono c’è una parola sottolineata. Indica se va scritta con l’accento oppure senza.

Metti una crocetta per ogni riga.

Es. Domani il papà torna da Roma. X

a) Da dove sei arrivato?

b) Luca da una penna a Giorgio.

c) Ho visto la zia in centro.

d) I genitori di Anna la mandano spesso in piscina.

e) I libri sono la, sulla cattedra.

Nelle frasi “a” e “b”, pensa a quando “da” è preposizione e quando è verbo.

Nelle frasi “c”, “d” ed “e”, pensa a quando “la” è articolo o pronome e quando è avverbio.

C2. Indica in quale di queste frasi “lo” ha funzione di pronome.

A. Domenica pomeriggio lo zio ci porterà tutti al cinema.

B. È arrivato un regalo per te, lo puoi aprire subito.

C. Ho già comprato tutto quello che mi serve per lo sci.

D. Lo scorso anno sono andato in vacanza dai nonni.

“Lo” può essere articolo oppure pronome. Come fai a riconoscere un articolo?

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 63 P ROVAUFFI C I ALE 2023 FACSIMILE
Con l’accento Senza l’accento

C3. In quale delle seguenti frasi la parola sottolineata ha la funzione di pronome?

A. Aspettiamo un po’: alcuni ragazzi sono in ritardo.

B. Abbiamo invitato tutta la classe, ma alcuni non vengono.

C. Mio cugino mi ha insegnato alcuni trucchi per lo skateboard.

D. Solo alcuni studenti sono ammessi alle olimpiadi di matematica.

Il pronome è accompagnato da un nome?

C4. Leggi la frase:

“Oggi ogni bambino della classe ha ricevuto un libro dalla maestra”. Quale delle frasi che seguono ha lo stesso significato?

A. Oggi qualche bambino della classe ha ricevuto un libro dalla maestra.

B. Oggi tutti i bambini della classe hanno ricevuto un libro dalla maestra.

C. Oggi molti bambini della classe hanno ricevuto un libro dalla maestra.

D. Oggi un bambino della classe ha ricevuto un libro dalla maestra.

Pensa al significato della parola “ogni”.

C5. Quale dei seguenti verbi NON è un verbo alterato, cioè non è formato con un suffisso che si aggiunge al verbo di base?

A. Picchiare

B. Dormicchiare

C. Canticchiare

D. Mordicchiare

Pensa alla radice di ciascun verbo. Ti sarà facile individuare il suffisso nei tre verbi alterati.

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 64 P ROVAUFFI C ALE 2023 FACSIMILE

C6. Leggi la frase che segue:

“La sorella della mia amica Francesca, che vive in Germania con la nonna paterna, è veramente simpatica”.

In questa frase, con quale elemento concorda l’aggettivo “simpatica”?

A. Concorda con “sorella”

B. Concorda con “amica Francesca”

C. Concorda con “Germania”

D. Concorda con “nonna paterna”

Per rispondere alla domanda devi trovare il soggetto della frase principale.

C7. In quale delle seguenti frasi l’elemento sottolineato ha la funzione di complemento oggetto (o complemento diretto)?

A. L’acqua è un bene prezioso.

B. L’acqua è più buona in montagna.

C. Abbiamo bevuto dell’acqua dalla fontana.

D. La bottiglia dell’acqua è vuota.

Ricorda che il complemento oggetto dipende da un verbo transitivo e risponde alle domande “chi?”, “che cosa?”

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 65 P ROVAUFFI C I ALE 2023 FACSIMILE

C8. Nel testo che segue sono stati tolti tutti i segni di punteggiatura. Inserisci in ogni quadratino il segno di punteggiatura adatto. Attenzione: alcuni segni possono essere usati più volte.

Durante tutto l’inverno lo scoiattolo Orfeo dormì nella sua tana (1) Quando arrivò la primavera (2) mentre i campi si riempivano di fiori colorati (3) Orfeo si svegliò (4) si guardò intorno e si chiese – Cosa avranno fatto gli altri animali mentre dormivo (5)

Leggi con attenzione. Individua quando devi indicare una pausa lunga, una pausa breve o una domanda.

C9. Metti in scala di intensità le parole che seguono, scrivendo nei riquadri i numeri dal 2 al 4. La prima parola è già stata indicata con il numero 1. Segui l’esempio.

Es. 1. asciutto 3. bagnato 4. fradicio 2. umido

a) 1. minuscolo grande enorme piccolo

b) 1. freddo tiepido bollente caldo

c) 1. tacere strillare bisbigliare parlare

d) 1. chiuso aperto spalancato socchiuso

e) 1. nessuno tanti pochi tutti

Leggi con attenzione l’esempio. Ti guida a comprendere la consegna e l’ordine dato alle parole.

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Tratto da

C10. Indica se il pezzo di frase sottolineato è necessario o non è necessario perché la frase sia grammaticalmente completa e corretta. Metti una crocetta per ogni riga. È necessario NON è necessario Es. Due rondini stanno costruendo il nido sotto il tetto di casa mia. X

a) La mia maestra abita in via Repubblica.

b) Ieri sera, in piazza, abbiamo rivisto Marco.

c) Mettete i libri nello zaino, per favore.

d) Dopo la scuola la mamma mi porta sempre in gelateria.

e) Il nonno dorme sul divano. Leggi le frasi senza la parte sottolineata. Ne capisci ugualmente il significato?

Tratto da www.invalsi.it prova 4 • Prova Ufficiale 2023 67 P ROVAUFFI C I ALE 2023 FACSIMILE

IL LIBRO PIÙ BELLO DEL MONDO

Era la sera dell’open day.

Alec si trascinava da un’aula all’altra, si sedeva, si alzava, rispondeva se gli rivolgevano la parola, sorrideva qua e là. Ma non sentiva quasi niente, non si rendeva conto di niente se non di quanto era arida la sua bocca e di quante volte doveva deglutire. E più si avvicinavano le otto, peggio si sentiva.

La preside fece un annuncio all’altoparlante: «Vi invitiamo a recarvi in palestra per una breve presentazione del Programma di Attività Pomeridiane».

Alec notò con piacere che molti genitori e molti ragazzi andavano verso l’uscita. Ciò nonostante, il corridoio che portava in palestra era affollatissimo.

Alle otto e un quarto la preside fece un breve discorso di benvenuto. Poi disse: «E ora ogni gruppo dirà qualcosa su come passa il pomeriggio».

Alec si avvicinò al tavolo del suo gruppo, il “Club dei perdenti”, che sarebbe stato l’ultimo a fare la presentazione; si asciugò le mani sui pantaloni, ma quelle continuavano a sudare.

I ragazzi del gruppo degli scacchi parlarono a turno delle mosse che avevano imparato, una delle ragazze del Club dell’origami raccontò un po’ di storia dell’origami.

Alec deglutì più volte. Da un momento all’altro sarebbe arrivato il suo turno. Un ragazzo e una ragazza del Club di robotica illustrarono i diversi tipi di circuiti elettronici che avevano usato. I ragazzi del Lego mostrarono un castello che avevano progettato e costruito. Il Club di cinese aveva organizzato una piccola recita. Tutti ricevettero applausi.

Alec si ritrovò a sperare in un terremoto, o in un allarme antincendio, qualunque cosa pur di non alzarsi e parlare davanti a tutta quella gente. Ma non poté fare altro.

A un suo cenno, fu tirato fuori un carrello da uno dei ripostigli e fu portato accanto al tavolo. La palestra rimase in silenzio mentre Alec prendeva dal carrello diciotto scatole di plastica, ciascuna con il suo coperchio.

Su ciascuna scatola era scritto il nome di uno dei membri del suo club e Alec le dispose davanti ai legittimi proprietari: nessuno dei membri del club sapeva che cosa stava per fare. Alec cercò di sorridere, ma era talmente nervoso che gli venne fuori un ghigno da scimpanzé.

Si mise davanti al tavolo e si rivolse alla folla. «Mi chiamo Alec Spencer e… il nostro gruppo ha diciotto membri e si chiama Club dei perdenti».

Quando lo disse, una risatina imbarazzata echeggiò tra la folla. «Voglio dire qualcosa a proposito del nome del club, ma prima invito ogni membro ad aprire la scatola che ha davanti, a prendere il primo foglio in cima alla pila e a correre in quella direzione, così!».

Tratto
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Alec tolse il coperchio alla sua scatola. Dentro sembrava che ci fosse una risma di carta, ma in realtà ogni foglio era attaccato al successivo per il margine, con il nastro adesivo, come una lunga fisarmonica. E quando Alec prese il primo foglio e partì di corsa verso l’angolo opposto della palestra, la striscia di carta lo seguì dispiegandosi come la coda di un drago cinese.

Era questa la grande idea che gli era venuta il lunedì precedente. Voleva mostrare a tutti cosa facevano i cosiddetti perdenti durante il pomeriggio. Aveva chiesto ai membri del club di spedirgli per e-mail un elenco di tutti i libri che avevano letto e aveva poi stampato tutte le copertine. La fisarmonica di copertine di Alec era talmente lunga che dovette girare a destra e continuare a tirare i fogli dalla scatola.

Gli altri ragazzi del club scoppiarono a ridere e lo imitarono, tirando fuori i loro fiumi di copertine e attraversando la palestra di corsa. Diciotto lunghissime strisce di carta che partivano dall’angolo della palestra: sembrava l’immagine satellitare dell’enorme delta di un fiume.

Quando tutti i ragazzi si fermarono, gli altri alunni e i genitori si avvicinarono per vedere di cosa si trattava. Tutti si misero a parlare, indicando qua e là titoli che ricordavano di aver letto, libri che avevano amato. Alec parlò con voce forte e chiara, una voce che non aveva mai avuto prima. «Potrei riavere la vostra attenzione per un minuto?» Tutti tacquero e lui continuò: «Quelli che state vedendo sono tutti i libri che ognuno di noi ha letto finora nel corso della sua vita. È questo che facciamo nel Club dei perdenti: leggiamo. Nella biblioteca della scuola c’è un vecchio poster che dice “Perdetevi in un libro”. È quello che facciamo noi. Ci perdiamo nei libri per ore e ore… Libri su persone e posti diversi. Quando torniamo, portiamo con noi un sacco di roba interessante perché i libri fanno proprio questo: ci fanno perdere un po’ di ignoranza e un po’ di paura. E perdere la paura significa anche perdere un po’ di rabbia… perciò eccoci. Siamo il Club dei perdenti». Gli applausi furono così fragorosi che Alec si sentì in imbarazzo. Come faceva sempre, una parte della sua mente, cercò di trovare una scena di un libro che descrivesse quel momento pieno di gioia, di intensità, di vita. Ma gli venne in mente un solo pensiero: questo è meglio del più bel libro che abbia mai letto! E aveva ragione.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 69 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE
40 45 50 55 60 65 70 75
(Tratto e adattato da: Clements A., Il club dei perdenti, ne Il libro più bello del mondo. Rizzoli, 2018)

A1. Che cosa accade la sera dell’open day nella palestra della scuola di Alec?

A. Gruppi di ragazzi partecipano a giochi e gare di fronte ai genitori

B. Gruppi di ragazzi fanno vedere ai genitori le ricerche svolte nella biblioteca scolastica

C. Gruppi di ragazzi si esibiscono nello spettacolo di fine anno di fronte ai genitori

D. Gruppi di ragazzi illustrano ai genitori le attività svolte a scuola durante il pomeriggio

L’informazione è esplicita. È espressa chiaramente nelle prime parole pronunciate dalla preside. Se non le ricordi, rileggi la prima parte del testo.

A2. Nella prima parte del testo (da riga 1 a 32) l’autore dà molte informazioni su come si sente Alec all’inizio della sera dell’open day. Come si sente Alec?

A. È tranquillo e a suo agio perché conosce tutti nella scuola

B. È in ansia per il compito che deve svolgere

C. È eccitato per la presenza di tanti genitori

D. Si annoia perché deve aspettare a lungo prima di parlare

L’autore in questa prima parte del testo descrive in modo chiaro lo stato d’animo di Alec. È di aiuto ricordare i movimenti, le azioni, la reazione del suo corpo.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 70 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE

A3. Di seguito trovi quattro frasi prese dal testo. Quale frase contiene un’informazione che aiuta a capire il motivo dello stato d’animo di Alec la sera dell’open day?

A. “Alec si trascinava da un’aula all’altra, si sedeva, si alzava, rispondeva se gli rivolgevano la parola, sorrideva qua e là”

B. “Alec si avvicinò al tavolo del suo gruppo, il ‘Club dei perdenti’, che sarebbe stato l’ultimo a fare la presentazione; si asciugò le mani sui pantaloni”

C. “Alec si ritrovò a sperare in un terremoto, o in un allarme antincendio, qualunque cosa pur di non alzarsi e parlare davanti a tutta quella gente”

D. “La palestra rimase in silenzio mentre Alec prendeva dal carrello diciotto scatole di plastica, ciascuna con il suo coperchio”

In una sola di queste frasi c’è scritto quali azioni Alec dovrà fare davanti al pubblico. Queste azioni lo mettono in ansia.

A4. Da riga 15 a riga 22 l’autore racconta come i gruppi che precedono quello di Alec espongono i loro lavori e ricevono applausi. A che cosa serve questa parte nel racconto?

A. A evidenziare il contrasto tra la disinvoltura degli altri gruppi e il disagio di Alec

B. A far capire che a volte i genitori applaudono anche quando non dovrebbero

C. A mettere in evidenza la partecipazione dei genitori alle iniziative della scuola di Alec

D. A introdurre altri personaggi che interagiscono con Alec la sera dell’open day

Leggi con attenzione le quattro opzioni. Nelle righe a cui si riferisce questa domanda si dice con chiarezza come sta Alec. Questa informazione dovrebbe farti capire perché l’autore ha scritto questa parte di testo.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 71 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

A5. “Si mise davanti al tavolo e si rivolse alla folla. «Mi chiamo Alec Spencer e… il nostro gruppo ha diciotto membri e si chiama Club dei perdenti». Quando lo disse, una risatina imbarazzata echeggiò tra la folla”. (righe 33-35)

Perché quando Alec dice il nome del Club si sente una risatina di imbarazzo tra il pubblico?

A. Il pubblico pensa che con quel nome i ragazzi stiano facendo uno scherzo divertente

B. Al pubblico sembra strano che i ragazzi abbiano scelto un nome che richiama un’idea di sconfitta

C. Il pubblico non approva che il gruppo di Alec abbia scelto un nome che può offendere chi assiste alla presentazione

D. Nel pubblico, il nome scelto dal gruppo di Alec suscita simpatia e ammirazione

L’aggettivo “imbarazzato” ti guida a trovare la risposta giusta. Ti fa capire qual è il sentimento che prova il pubblico nei confronti di ragazzi che si presentano come “perdenti”.

A6. In che cosa consiste la presentazione che Alec fa dell’attività del Club dei perdenti?

A. Nel distribuire al pubblico le copertine dei libri letti durante l’anno da tutti i membri del Club

B. Nel lanciare in aria fotocopie di pagine di libri, ricoprendo il pavimento di tutta la palestra

C. Nel correre tirandosi dietro strisce di copertine di libri attaccate tra loro, creando una scena spettacolare

D. Nel mostrare alcuni libri costruiti in modo creativo da Alec e dai suoi compagni nel corso dell’anno

L’informazione è chiaramente espressa nel testo. Se non la ricordi rileggi le righe 50-53.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 72 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE

A7. Quando Alec fa la sua presentazione, gli altri ragazzi del Club scoppiano a ridere e lo imitano. Per quale motivo scoppiano a ridere e lo imitano?

Metti una crocetta per ogni riga.

I ragazzi... Vero Falso

a) apprezzano come Alec ha valorizzato il loro lavoro

b) hanno voglia di sfogarsi e di muoversi

c) riconoscono che quella di Alec è un’idea originale

d) vogliono fare ridere il pubblico

Queste informazioni non sono chiaramente espresse nel testo. Per rispondere prova a metterti nei panni dei ragazzi del Club dei perdenti che si trovano a dover presentare al pubblico un lavoro fatto con tanto impegno.

A8. Quale risultato produce la presentazione fatta da Alec e dal suo gruppo, quando i ragazzi si fermano?

A. Crea una grande confusione tra i genitori e permette ai ragazzi di infrangere le regole scolastiche

B. Crea un momento di silenzio e di imbarazzo negli altri gruppi di ragazzi e nei genitori

C. Crea un’occasione di comunicazione e di condivisione con gli altri ragazzi e i genitori

D. Crea una situazione comica in cui ragazzi e genitori non riescono a trattenere le risate

Per rispondere pensa alle azioni che compiono gli altri ragazzi e i genitori presenti quando il Club dei perdenti termina la presentazione.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 73 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

A9. In base al testo, da che cosa il gruppo di Alec ha preso l’idea del nome “Club dei perdenti”?

L’idea del nome è stata presa da ………………………………………………………………………. ………………………………...………………..……………………………………………………………………….

La risposta è molto chiaramente espressa nel testo. Se hai dubbi rileggi le righe 61-63.

A10. Che cosa intende dire Alec con la frase “Ci perdiamo nei libri per ore e ore”?

(riga 64)

A. Non troviamo mai le pagine che ci interessano anche se le cerchiamo a lungo

B. Ci mettiamo molto tempo a ritrovare il punto dove avevamo interrotto la lettura

C. Passiamo così tante ore a studiare che non abbiamo più tempo per noi

D. Ci immergiamo nella lettura dimenticando dove siamo e il tempo che passa

Per poter rispondere devi leggere le righe da 63 a 70 e capire l’atteggiamento che Alec e i suoi amici hanno nei confronti della lettura.

A11. “Quando torniamo, portiamo con noi un sacco di roba interessante” (righe 6566). Con questa affermazione Alec vuole dire che lui e i suoi amici

A. dopo aver letto si ritrovano arricchiti di nuove idee, emozioni e conoscenze

B. quando tornano dalla biblioteca sono sempre carichi di libri affascinanti

C. quando escono da scuola si scambiano materiale utile per lo studio

D. dopo aver studiato sono più interessati anche a quello che succede intorno

Se hai compreso qual è l’atteggiamento di Alec e del Club dei perdenti nei confronti della lettura, puoi trovare la risposta giusta.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 74 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE

A12. Alec pensa “questo è meglio del più bel libro che abbia mai letto!” (riga 74) riferendosi a qualcosa che ha raccontato. Come si può sintetizzare ciò che intende Alec con la parola “questo”? “Questo” è tutto quello che…

A. Alec sta leggendo in un libro affascinante

B. i vari gruppi hanno fatto durante le loro presentazioni

C. Alec vive dopo essersi lanciato nella presentazione

D. il pubblico dice e fa durante la sera dell’open day

Qual è il “momento pieno di gioia, di intensità, di vita” a cui si riferisce Alec? Leggi le quattro opzioni per trovarlo.

A13. Dopo aver letto l’intero racconto si capisce che cosa pensano della lettura i membri del Club dei perdenti. Indica quali potrebbero essere i loro pensieri e quali no.

Metti una crocetta per ogni riga.

La lettura... SÌ NO

a) serve a far passare il tempo quando non si ha altro da fare

b) è l’attività ideale per chi non ha fantasia

c) permette di entrare in mondi nuovi e sconosciuti

d) dà nuove conoscenze e rende più sicuri

Ricorda che devi segnare ciò che pensano della lettura i membri del Club dei perdenti, non il tuo pensiero sulla lettura.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 75 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

A14. Dopo aver letto l’intero racconto come si può completare il titolo?

IL LIBRO PIÙ BELLO DEL MONDO…

A. è il libro che Alec legge insieme ai ragazzi del Club dei perdenti

B. è vivere un’esperienza reale ricca di emozioni

C. è il libro che Alec ha presentato la sera dell’open day

D. è superare le paure grazie all’aiuto di amici veri

Per rispondere devi tenere presente tutto il testo. Soprattutto pensa a come si sentiva Alec prima di fare la sua presentazione e a come si sente alla fine. Che cosa ha modificato il suo stato?

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 76 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE

SERENDIPITY: LE INVENZIONI NATE PER CASO

Ti è mai capitato di avere un’illuminazione mentre pensavi ad altro? Allora anche tu sei stato vittima della “serendipità”

Paragrafo 1

Un’antica favola persiana narra di tre principi, figli di Jafer, re di Serendip (antico nome di Ceylon, attuale Sri Lanka), che durante il loro viaggio alla scoperta del mondo scoprono continuamente, per caso e per intuito, cose che non stavano cercando: piante, animali, pietre preziose e oggetti sconosciuti.

Dal titolo della favola “Viaggi e avventure dei tre Principi di Serendip”, lo scrittore britannico Horace Walpole, nel 1754, inventò il termine serendipity per indicare una scoperta fatta per caso mentre si sta cercando qualcos’altro, come accadde ai tre principi.

Il meccanismo di queste scoperte è simile a quello che succede a voi quando vi viene in mente la soluzione a un problema di matematica mentre state pensando a tutt’altro, tipo il compito d’italiano o la partita di calcio.

Un celebre esempio di serendipità ce lo dà Cristoforo Colombo: nel 1492 scoprì l’America mentre cercava un passaggio verso occidente per arrivare alle Indie.

Paragrafo 2. PER CASO, MA STUDIATE

Solo dagli anni Trenta del ‘900, però, grazie a Walter B. Cannon, professore di fisiologia della Harvard Medical School, il termine viene associato alle invenzioni nate per caso (o per sbaglio) in campo scientifico. Se oggi cercate sul dizionario la parola “serendipità”, infatti, trovate questa definizione: “capacità di rilevare e interpretare correttamente un fenomeno occorso in modo del tutto casuale durante una ricerca scientifica orientata verso altri campi di indagine”.

Tuttavia il caso non basta per fare scoperte così: lo scienziato francese Louis Pasteur diceva che “nel campo dell’osservazione la casualità favorisce solo le menti preparate”, in grado insomma di notare l’imprevisto e renderlo costruttivo.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 77 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

Paragrafo 3. DALL’ANTIBIOTICO… AL DOLCE

Oltre al caso, infatti, ci vuole l’intuito, che si affina grazie a una solida preparazione, come quella che avevano Alexander Fleming e Wilhelm Röntgen, inventori rispettivamente della penicillina e dei raggi X (leggi le storie nei riquadri), scoperte per caso, ma comunque nel corso di esperimenti scientifici.

LA PENICILLINA

RAGGI X

L’8 novembre del 1895, 120 anni fa, il fisico tedesco Wilhelm Röntgen scoprì per caso l’esistenza dei raggi X, novità che nel giro di pochi mesi avrebbe rivoluzionato la medicina: l’anno successivo nel Regno Unito era già in funzione il primo dipartimento di radiologia all’interno di un ospedale e nel giro di poco tempo i raggi X cominciarono ad essere usati in tutto il mondo per ottenere immagini delle fratture di ossa e di ferite d’arma da fuoco. Nel 1901 la scoperta fece vincere a Röntgen il premio Nobel.

Qualcuno sostiene che già gli egizi usassero la penicillina per curare le infezioni. Peccato che non avessero scritto la ricetta! Duemila e 500 anni dopo, nel 1929, il medico scozzese Alexander Fleming riparò la dimenticanza. Infatti, si accorse che su un vetrino di coltura batterica contaminato dalla muffa, la crescita dei batteri si era interrotta. Incuriosito volle approfondire la cosa e inventò il primo antibiotico, uno dei mezzi più potenti che abbiamo per curare le malattie!

Fu invece proprio un caso se il chimico James Schlatter nel 1965 scoprì un dolcificante: per girare le pagine di un libro, si leccò il dito sporco di aspartame, che quel giorno aveva sintetizzato per fare esperimenti su un farmaco anti-ulcera. Assaggiandolo scoprì che era dolce come lo zucchero, ma ci vollero quasi 10 anni perché fosse approvato il suo utilizzo in campo alimentare e dietetico.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 78 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE

Paragrafo 4. INVENZIONI CREATIVE

A volte la serendipità non viene dall’essere i primi a vedere qualcosa, ma dall’essere il primo a vederlo in un modo nuovo. Come fece Percy Spencer quando notò che le microonde del magnetron (strumento inventato nel 1921 che generava le microonde del segnale radar) avevano sciolto la barretta di cioccolato nella sua tasca. Non era stato il primo a notare che le microonde generavano calore, ma è stato l’unico a pensare di utilizzarle per cucinare cibo.

Nella figura del suo brevetto appare la prima cosa che Spencer e i suoi colleghi provarono a cucinare col nuovo forno: il pop-corn.

E come finisce la storia dei principi di Serendip?

A furia di scoprire le cose per caso o per intuito, divennero i più saggi di tutto il regno.

(Tratto e adattato da: www.focusjunior.it; www.ilpost.it)

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 79 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

B1. Nel sottotitolo trovi la parola “illuminazione”. Indica in quale frase questa parola viene usata con lo stesso significato che ha nel testo.

A. Nelle case moderne gli architetti curano molto l’illuminazione degli ambienti

B. Nel mio paese l’illuminazione pubblica spesso funziona male e crea grossi problemi

C. Sfogliando il libro ho avuto un’illuminazione su come svolgere il tema

D. L’illuminazione era così scarsa che non si potevano distinguere i visi delle persone

La parola illuminare vuol dire “dare luce”. Nel testo la parola illuminazione viene usata in senso figurato perché si riferisce al pensiero. In quale delle quattro opzioni la parola “illuminazione” viene usata in senso figurato?

B2. Nel Paragrafo 1 l’autore parla di un’antica favola persiana per spiegare

A. da dove viene il termine serendipità

B. che quello che il testo dice sulla serendipità è frutto di fantasia

C. che il concetto di serendipità è poco scientifico

D. in quanto tempo il termine serendipità si è diffuso

Questa informazione è chiaramente contenuta nel paragrafo 1. Leggilo con attenzione.

B3. Come viene definito il termine serendipity nel Paragrafo 1? Copia le parole usate per spiegare questo termine.

Il termine serendipity indica

Nel testo, dopo il termine serendipity, trovi la sua definizione.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 80 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE
………………………………………………………………………........ ………………………………...………………..……………………………………………………………………….

B4. Qual è l’elemento di novità introdotto nel Paragrafo 2 rispetto al significato della parola serendipità?

A. Viene sottolineato che alla base delle scoperte fatte per caso ci sono degli errori

B. Viene detto che la definizione di serendipità presente nei dizionari è sbagliata

C. Vengono elencati i molti significati che la parola serendipità ha assunto dal ‘900

D. Viene specificato che a partire dal 1930 il concetto è usato nell’ambito della ricerca scientifica

Leggi con attenzione le prime tre righe del paragrafo 2.

B5. Il titolo del Paragrafo 3 è “DALL’ANTIBIOTICO… AL DOLCE”. In questo paragrafo viene chiarito qual è l’antibiotico e qual è il dolce di cui si parla nel titolo. Scrivi qual è l’antibiotico e qual è il dolce.

Antibiotico: …………………………………….

Dolce: ……………………………………………..

Il titolo si riferisce al contenuto di tutta la pagina. Perciò devi tenere conto sia di quanto scritto nei due box, sia di quanto scritto fuori da essi.

B6. Nel box sulla penicillina si dice che il medico Alexander Fleming “riparò la dimenticanza”. A che cosa si riferisce nel testo la parola “dimenticanza”?

A. Al fatto che gli egizi usavano già la penicillina per curare le infezioni

B. Al fatto che gli egizi non hanno scritto la ricetta della penicillina

C. Al fatto che Fleming ha usato un vetrino contaminato dalla muffa

D. Al fatto che il numero dei batteri sul vetrino non era cresciuto

Leggi con attenzione le quattro risposte. Una sola delle quattro opzioni si riferisce a qualcosa che non è stato fatto.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 81 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

B7. Nel Paragrafo 4 “INVENZIONI CREATIVE” si parla di quello che ha fatto Percy Spencer. Per quale ragione la sua vicenda è stata inserita in questo testo sulla serendipità? Perché la vicenda di Percy Spencer:

A. presenta un caso particolare di serendipità, in cui una scoperta già nota viene letta e applicata in modo nuovo

B. chiarisce l’idea che per fare una nuova scoperta è necessario essere esperti in tutti i campi

C. mostra che anche le scoperte fatte per caso devono essere approvate con un brevetto

D. evidenzia la necessità di collaborare con altri anche quando le scoperte sono fatte per caso

Leggi con attenzione le prime due righe del paragrafo. Nel testo trovi le parole che ti possono guidare a trovare la risposta corretta.

B8. Diversi fattori possono favorire la serendipità. In base al testo, quali sono questi fattori?

Metti una crocetta per ogni riga. FAVORISCE la serendipità NON FAVORISCE la serendipità

a) La capacità di riconoscere un fenomeno inaspettato e riflettere su di esso

b) L’abitudine a essere organizzati nel lavoro

c) La capacità di dare una nuova interpretazione a fenomeni noti

d) La capacità di dialogare con esperti di campi diversi

e) L’avere molte conoscenze ed essere competenti

Puoi trovare le risposte esatte se pensi alle definizioni di serendipità: una scoperta fatta per caso e interpretata in modo nuovo. Pensa anche alle parole di Pasteur, riportate nel paragrafo 2.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 82 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE

B9. L’autore ha scritto questo testo per far capire al lettore che cos’è la serendipità.

Come ha “costruito” il testo?

A.

u Introduce il termine di serendipità con una fiaba

u Definisce il concetto di serendipità

u Sviluppa il concetto di serendipità anche con esempi

B.

u Narra una fiaba sulla serendipità

u Spiega il senso della fiaba

u Dimostra il rapporto tra la fiaba e i casi reali di serendipità

C.

u Spiega come il termine serendipità viene usato in una fiaba

u Presenta i personaggi o le persone che hanno utilizzato il termine serendipità

u Mostra in quali casi concreti si può utilizzare il termine serendipità

D.

u Racconta una fiaba sulla serendipità per spiegare alcune scoperte

scientifiche

u Illustra l’utilità di queste scoperte

u Spiega che cosa differenzia la fiaba dalla serendipità

“Come ha costruito il testo”, vuol dire quale modo ha usato l’autore per spiegare l’origine del termine, che cosa vuol dire e come esso viene applicato.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 83 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

C1. Indica se davanti a ogni espressione riportata in tabella serve l’articolo UN, UN’ oppure se non ci sono elementi per decidere.

Metti una crocetta per ogni riga. UN UN’ NON ci sono elementi per decidere

Es. acrobata agile

a) atleta straordinario

b) oculista competente

c) astronauta famosa

d) insegnante simpatico

e) artista stravagante

Alcuni nomi e aggettivi non cambiano forma al maschile o al femminile. In questi casi sai quale articolo devi usare solo se ti guida la concordanza con l’aggettivo o il verbo.

C2. Leggi la frase:

“Luca raccontò a Sara che aveva visto una stella marina sugli scogli”.

Nella frase che hai letto si dice che Luca compie due azioni: “racconta a Sara” e “vede una stella marina”. In quale ordine Luca compie le due azioni nella realtà?

A. Prima racconta a Sara e poi vede una stella marina

B. Racconta a Sara che vedrà una stella marina

C. Prima vede una stella marina e poi lo racconta a Sara

D. Mentre vede una stella marina, lo racconta a Sara

Mettiti nei panni di Luca e comprendi l’ordine delle sue azioni.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 84 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE
X

C3. In quale delle seguenti frasi l’articolo determinativo “il” è usato per indicare non un singolo gatto ma tutti i gatti?

A. Il gatto si è rotto la zampa

B. Il gatto sta dormendo sul divano

C. Il gatto ha quattro zampe

D. Il gatto di mia zia si chiama Baby

Pensa a quale delle quattro frasi può essere riferita a tutti i gatti, non solo a un gatto in particolare.

C4. Quali di questi nomi può essere anche un verbo?

A. Circo

B. Dito

C. Lago

D. Bagno

Quale di queste parole indica anche un’azione?

C5. Indica in quale di queste parole stra- NON è un prefisso.

A. Straniero

B. Straricco

C. Strafelice

D. Stracarico

Pensa a quale tra queste parole non ha senso compiuto se togli “stra”.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 85 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

C6. In ogni riga c’è una sola parola derivata, con suffisso. Indica qual è.

Metti una crocetta per ogni riga.

XEs. (A) allegro (B) solare (C) giallo (D) caldo

1) (A) leggero (B) misterioso (C) felice (D) contento

2) (A) ridacchiare (B) parlare (C) trovare (D) portare

3) (A) estate (B) cattiveria (C) bottone (D) pipistrello

4) (A) segreto (B) tappeto (C) criceto (D) frutteto

5) (A) banale (B) buono (C) nazionale (D) veloce Ricorda che cosa vuol dire “parola derivata”.

C7. Indica se l’espressione evidenziata è il soggetto della frase oppure non è il soggetto della frase.

Metti una crocetta per ogni riga.

il soggetto NON è il soggetto

Es. Domani arriveranno Lucia e Paolo

a) La zia Giovanna mi ha regalato un bel gioco

b) Ieri è nato il mio fratellino

c) Lungo la strada sono cresciute delle margherite

d) Qualcuno vuole un altro panino?

e) Emma legge moltissimi libri di avventura

Cerca il verbo e pensa a chi compie quell’azione.

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 86 P ROVAUFFI C ALE 2022 FACSIMILE
È
X

C8. Indica la frase che ha la virgola al posto giusto.

A. Quando vanno, in montagna Sara e Luca fanno lunghe passeggiate nei boschi

B. Quando vanno in montagna, Sara e Luca fanno lunghe passeggiate nei boschi

C. Quando vanno in montagna Sara e Luca, fanno lunghe passeggiate nei boschi

D. Quando vanno in montagna Sara e Luca fanno, lunghe passeggiate nei boschi

Leggi le quattro frasi, facendo la pausa dove c’è la virgola. Capirai qual è la frase con la punteggiatura corretta.

C9. Le parole che seguono sono tutte formate con il prefisso in- per indicare il contrario dell’aggettivo di base (es. in-felice = non felice). incapace, impossibile, inutile, incredibile, imperdonabile, impaziente, inadatto Perché in alcune parole il prefisso in- diventa im-?

A. Perché in quelle parole in- è davanti a una p

B. Perché si tratta di parole molto lunghe

C. Perché quelle parole oggi sono poco usate

D. Perché quelle parole terminano in -bile

Ricorda una regola ortografica che hai imparato fin dalla classe prima.

C10. Indica in quale frase la parola “pietra” è usata in senso figurato, cioè non indica la pietra vera e propria.

A. La mia vecchia casa ha i muri di pietra

B. Lo smeraldo è una pietra preziosa

C. Ci sono persone che hanno il cuore di pietra

D. In giardino ho un grande tavolo in pietra

Usare una parola in senso figurato significa usarla con un significato diverso da quello che normalmente ha. In quale delle quattro frasi si parla di qualcosa che non è realmente di pietra?

Tratto da www.invalsi.it prova 5 • Prova Ufficiale 2022 87 P ROVAUFFI C I ALE 2022 FACSIMILE

«Se mi prendi un cucciolo la sme�o di dire uffa alla fine di ogni frase!»

Fu così, perentoriamente, che Mar�na fece irruzione in cucina, affrontando la mamma tu�a intenta a cucinare chissà cosa.

«Non ora, Marta. Ne parliamo un’altra volta» fu la risposta.

Ma quel nome, Marta anziché Mar�na, era il segno che una breccia era stata 5 aperta e che qualcosa, forse, sarebbe accaduto. Era il nome dei discorsi seri, mentre Mar�na era quello di tu i giorni e sopra�u�o dei momen� allegri. 2

In effe , Mar�na quell’ uffa lo appiccicava davvero a troppe frasi, spesso a sproposito e quasi per abitudine.

Uffa qua, uffa là, andava poi a finire che quando un bell’ uffa, in qualche 10 discorso, ci stava proprio a pallino, perdeva inesorabilmente di incisività, inflazionato com’era da tu gli altri uffa sbrodola� senza mo�vo.

E la mamma quella parola non la sopportava proprio. Non la considerava nemmeno una parola, ma un suono, o meglio un rumore.

Quasi preferiva una parolaccia, magari non troppo pesante, ma uffa spesso la 15 faceva andare fuori dai gangheri. Secondo lei, e non aveva poi tu i tor�, era il mo�o delle persone viziate, che non poteva nemmeno vedere.

Quale miglior promessa, quindi, per o�enere in cambio un bel cucciolo? Non sarebbe stato nemmeno uno sforzo troppo grande. Bastava un minimo di autocontrollo e quell’abitudine l’avrebbe persa in meno di una se mana.

Fu così che, certa di aver toccato i sen�men� della mamma, Mar�na non aggiunse nulla, e facendo finta di niente se ne tornò di là, sgranocchiando una carota, ad aspe�are che la cena fosse pronta.

L’argomento “cucciolo” non si toccò più per qualche giorno, ma Mar�na badò bene di non dimen�care nessun uffa per strada, cercando anche di so�olinearli

tu con il tono, per far sì che la mamma non si scordasse.

Mancavano due se mane, anzi due se mane meno un giorno al suo compleanno e la richiesta per il regalo era par�ta. Inequivocabilmente. Se qualcuno voleva capire, bene, altrimen� amen. Anzi, uffa !

I piani perfe , si sa, sono tali perché non falliscono mai, e quello di Mar�na, il 30 giorno del suo compleanno, si rivelò proprio un piano perfe�o.

88 Tratto da www.invalsi.it 88 Tratto da www.invalsi.it P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE 4 ITA05F1
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uffa uffa a
PROVA 6 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE
PROVA UFFICIALE 2021

Tornata da scuola, infa , non fece in tempo a lanciare lo zaino nel solito angolo che un coso minuscolo e peloso cominciò ad aggrapparsi alla zampa destra dei suoi pantaloni!

Descrivere le urla emozionate di Mar�na è assolutamente superfluo e

comunque non sarebbe possibile rendere l’idea a parole.

Intanto la mamma se ne stava in disparte, appoggiata allo s�pite del soggiorno, a godersi quello spe� acolo. Credo che la gioia esplosiva di Mar�na la fece sen�re molto orgogliosa del regalo, di sé e anche della figlia.

Dopo una buona mezz’ora di versi, sal�, strilli e follie, quando la situazione

parve tranquillizzarsi almeno un po’, non perse però tempo e con tono affe�uosamente severo la ammonì:

«Mar�na!» già, questa volta non disse Marta! «Io non mi sono dimen�cata della tua promessa… vediamo di mantenerla.»

E poi, sorridendo, ci aggiunse un bell’uffa !

«Tranqui, ma’, prome ssimo!!!» r ispose Mar�na, e poi se ne andò in soggiorno ad arrotolarsi col cane.

Il pomeriggio passò in fre�a.

Quando, verso sera, la mamma passò davan� alla camera di Mar�na non poté non udire la voce di sua figlia intenta a raccontarsi cose con il cane. Non solo ne 50 udì la voce, ma ne sen� chiaramente le parole:

«Vieni qua, uffa ! Siedi�, uffa ! Non così, dai, uffa !»

,

Lo sguardo le si incupì. Certo si aspe�ava che Mar�na potesse avere qualche ricaduta, ma non che tradisse la sua promessa così presto e, sopra�u�o, così spudoratamente.

Aprì con decisione la porta della camera e vi si piazzò davan� ri�a.

«Marta…» rieccola col nome solenne.

In uno sguardo lungo tre o qua�ro secondi la mamma racchiuse una quan �tà incredibile di pensieri, che andavano dal conce�o di obbedienza a quello di fiducia, passando per le gerarchie familiari e il senso di responsabilità.

Cominciò anche a vagliare alcune ipotesi sul des�no di quella bes�ola, così tenera e, almeno lei, innocente.

Il tu�o, ripeto, in non più di qua�ro secondi.

Non ebbe infa il tempo di esporre a parole tu�o questo, perché Mar�na, con un sorriso da qua a là la an�cipò e, porgendole il cucciolo, disse:

«Mamma! Indovina? L’ho chiamato UFFA!»

(Tra�o e ada�ato da: A. Valente, So�o il banco , Milano, Fabbri Editori, Contras�, 2011)

Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 89 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE 5 ITA05F1
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DOMANDE SULLA PARTE 1

A1. La parte 1 del testo (righe 1-7) dà informazioni sulla situazione-problema da cui prende avvio il racconto. Quali informazioni sono elementi chiave per comprendere la situazione di partenza?

Metti una crocetta per ogni riga.

È un elemento chiave

NON è un elemento chiave

a) Martina ha un grande desiderio □ □

b) Martina è disposta a fare un patto □ □

c) La mamma è indaffarata a cucinare □ □

La mamma è infastidita da un

d) La mamma è infastidita da un comportamento di Martina □ □

e) La mamma non ha tempo di parlare subito con Martina □ □

. . . . .

Per rispondere devi pensare a qual è il desiderio di Martina, a che cosa è disposta a smettere di fare per accontentare la mamma.

Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 90 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE 6 ITA05F1

A2.“Ma quel nome, Marta anziché Mar na, era il segno che una breccia era stata aperta e che qualcosa, forse, sarebbe accaduto. Era il nome dei discorsi seri, mentre Mar�na era quello di tu i giorni e sopra�u�o dei momen� allegri.” (righe 5-7)

A2.“Ma quel nome, Marta anziché Mar na, era il segno che una breccia era stata aperta e che qualcosa, forse, sarebbe accaduto. Era il nome dei discorsi seri, mentre Mar�na era quello di tu i giorni e sopra�u�o dei momen� allegri.” (righe 5-7)

Quale fume�o chiarisce che cosa pensa Mar�na quando si sente chiamare Marta?

Quale fume�o chiarisce che cosa pensa Mar�na quando si sente chiamare Marta?

“Marta”… la mamma usa questo nome quando mi chiede qualcosa di impegna�vo. Mi considera ormai grande. Non si accontenterà della mia proposta!

“Marta”… la mamma usa questo nome quando mi chiede qualcosa di impegna�vo. Mi considera ormai grande. Non si accontenterà della mia proposta!

“Marta”… la mamma usa questo nome quando è allegra. Pensa che io abbia voglia di scherzare. Ora non mi prenderà sul serio!

“Marta” la mamma usa questo nome quando è allegra. Pensa che io abbia voglia di scherzare. Ora non mi prenderà sul serio!

“Marta”… la mamma usa questo nome quando è preoccupata. Ha altre cose per la testa. È inu�le provare a scherzare per farmi ascoltare.

“Marta”… la mamma usa questo nome quando è preoccupata. Ha altre cose per la testa. È inu�le provare a scherzare per farmi ascoltare

“Marta”… la mamma usa questo nome quando vuole discutere per davvero. Ha prestato a�enzione alla mia richiesta. Forse c’è una possibilità di essere accontentata.

“Marta”… la mamma usa questo nome quando vuole discutere per davvero. Ha prestato a�enzione alla mia richiesta. Forse c’è una possibilità di essere accontentata.

La breccia è un’apertura in un muro che permette di attraversarlo. La frase “era il segno che una breccia era stata aperta” può farti capire che cosa pensa Martina.

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□ B. □
A.
□ D □
C.
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A. □ B. □
C. □ D. □
Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 91 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

DOMANDE SULLA PARTE 2

A3. Gli “uffa” di Martina danno molto fastidio alla mamma (righe 13-17). Qual è la ragione fondamentale di questo fastidio?

DOMANDE SULLA PARTE 2

La mamma ritiene che…

A. □ “uffa” sia quasi peggio di una parolaccia

A3. Gli “uffa” di Martina danno molto fastidio alla mamma (righe 13-17). Qual è la ragione fondamentale di questo fastidio?

La mamma ritiene che…

B. □ “uffa” non sia nemmeno una parola, ma solo un rumore fastidioso

A. □ “uffa” sia quasi peggio di una parolaccia

C. □ “uffa” sia il motto delle persone viziate, che lei non può vedere

B. □ “uffa” non sia nemmeno una parola, ma solo un rumore fastidioso

D. □ “uffa” sia una parola che viene sbrodolata senza motivo

C. □ “uffa” sia il motto delle persone viziate, che lei non può vedere

Rileggi bene questa parte (righe 13-17).

La mamma di Martina pensa tutto ciò che è stato scritto nelle quattro risposte. Ma una sola risposta ti dice un motivo importante.

D. □ “uffa” sia una parola che viene sbrodolata senza motivo

A4. L’autore ci fa conoscere quello che la madre pensa dell’abitudine della figlia di dire sempre “uffa”. A quale scopo dà queste informazioni?

A. □ Per fornire una descrizione più dettagliata del carattere della madre

A4. L’autore ci fa conoscere quello che la madre pensa dell’abitudine della figlia di dire sempre “uffa”. A quale scopo dà queste informazioni?

B. □ Per far capire il valore che la promessa di Martina ha per la madre

A. □ Per fornire una descrizione più dettagliata del carattere della madre

C. □ Per chiarire che la madre e la figlia hanno opinioni differenti

B □ Per far capire il valore che la promessa di Martina ha per la madre

D. □ Per far capire che la madre era una persona che si arrabbiava facilmente

C. □ Per chiarire che la madre e la figlia hanno opinioni differenti

D. □ Per far capire che la madre era una persona che si arrabbiava facilmente

Questa informazione non è contenuta nel testo. Devi ricavarla pensando all’atteggiamento della mamma e di Martina.

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Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 92 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

A5. L’autore interviene nel racconto dicendo di essere d’accordo con quanto pensa la madre dell’abitudine di Martina.

Da riga 15 a riga 17, quale frase dimostra chiaramente che l’autore è d’accordo con la madre?

Ricopia le parole del testo.

A5. L’autore interviene nel racconto dicendo di essere d’accordo con quanto pensa la madre dell’abitudine di Martina.

Da riga 15 a riga 17, quale frase dimostra chiaramente che l’autore è d’accordo con la madre?

Ricopia le parole del testo.

Rileggi le righe indicate e trova proprio le parole (racchiuse tra due virgole) che dimostrano che l’autore dà ragione alla mamma. Poi scrivile esattamente come le hai trovate.

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A6. A riga 18 si legge “Quale miglior promessa, quindi, per ottenere in cambio un bel cucciolo?”

Quale informazione può essere messa al posto di “quindi” per rendere più chiaro il significato di questa affermazione?

A6. A riga 18 si legge “Quale miglior promessa, quindi, per ottenere in cambio un bel cucciolo?”

Quale informazione può essere messa al posto di “quindi” per rendere più chiaro il significato di questa affermazione?

A. □ Quale miglior promessa, visto che la mamma cominciava a chiamarla Marta considerandola una persona grande, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

A. □ Quale miglior promessa, visto che la mamma cominciava a chiamarla Marta considerandola una persona grande, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

B. □ Quale miglior promessa, visto che la mamma in fondo aveva ragione, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

C. □ Quale miglior promessa, visto che la mamma detestava quella parola e non ne poteva più di sentirla, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

B. □ Quale miglior promessa, visto che la mamma in fondo aveva ragione, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

C. □ Quale miglior promessa, visto che la mamma detestava quella parola e non ne poteva più di sentirla, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

D. □ Quale miglior promessa, visto che non voleva passare per una bambina viziata con la mamma, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

D. □ Quale miglior promessa, visto che non voleva passare per una bambina viziata con la mamma, per ottenere in cambio un bel cucciolo?

L’informazione non è presente in modo chiaro, ma devi dedurla pensando a tutto il testo.

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Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 93 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

A7. La promessa di Martina è la “migliore possibile” per due ragioni: la prima è che ha buone probabilità di convincere la mamma; qual è la seconda ragione?

A7. La promessa di Martina è la “migliore possibile” per due ragioni: la prima è che ha buone probabilità di convincere la mamma; qual è la seconda ragione?

Riporta la frase del testo che lo dice.

…………………………………………….............................................................………… ………………………………….............................................................…………………… ………………………..............................................................................................

Riporta la frase del testo che lo dice. …………………………………………….............................................................………… ………………………………….............................................................…………………… ………………………..............................................................................................

Rileggi la parte dalla riga 18. Riporta le parole esatte del testo che esprimono con chiarezza la seconda ragione.

A8. Dopo avere letto la parte 2, si può concludere che Martina ha capito che

A8. Dopo avere letto la parte 2, si può concludere che Martina ha capito che

A8. Dopo avere letto la parte 2, si può concludere che Martina ha capito che

A. □ può trasformare in un’opportunità quello che la mamma considera un problema

A. □ può trasformare in un’opportunità quello che la mamma considera un problema

A. □ può trasformare in un’opportunità quello che la mamma considera un problema

B. □ occorre imbrogliare la mamma per riuscire ad avere il suo consenso

B. □ occorre imbrogliare la mamma per riuscire ad avere il suo consenso

B. □ occorre imbrogliare la mamma per riuscire ad avere il suo consenso

C. □ deve prepararsi a una delusione perché difficilmente la mamma la accontenterà

C. □ deve prepararsi a una delusione perché difficilmente la mamma la accontenterà

C. □ deve prepararsi a una delusione perché difficilmente la mamma la accontenterà

D. □ per avere ciò che desidera è meglio aspettare che sia la mamma a fare la prima mossa

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D. □ per avere ciò che desidera è meglio aspettare che sia la mamma a fare la prima mossa Tratto da www.invalsi.it

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D □ per avere ciò che desidera è meglio aspettare che sia la mamma a fare la prima mossa 10
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A7. La promessa di Martina è la “migliore possibile” per due ragioni: la prima è che ha buone probabilità di convincere la mamma; qual è la seconda ragione? Riporta la frase del testo che lo dice.
Questa informazione non è espressa in modo esplicito, ma puoi dedurla pensando all’atteggiamento generale di Martina.
: prova 6 • Prova Ufficiale 2021 94

DOMANDE SULLA PARTE 3

A9. Nel testo si parla del “piano” che Martina ha elaborato per ottenere il cucciolo. Questo potrebbe essere il foglietto in cui Martina ha cominciato ad appuntare le mosse del suo piano.

• Fare la richiesta in vista di un’occasione importante come il compleanno

• Scegliere la promessa più efficace tra le tante possibili

Tenendo conto di quanto detto nella parte 3, indica quale altra mossa completa il piano di Martina.

A. □ Aiutare la mamma a capire bene qual è la richiesta

B □ Assumere un atteggiamento più gentile nei confronti della mamma

C □ Fare in modo che la mamma ricordi la promessa senza riparlarne

D □ Evitare di usare toni e parole che infastidiscono la mamma

Rileggi le prime righe della parte 3 e riporta alla mente qual è l’atteggiamento tenuto da Martina nell’attesa del suo compleanno.

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Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 95 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

A10. Alle righe 30-31 si legge “I piani perfetti, si sa, sono tali perché non falliscono mai, e quello di Martina, il giorno del suo compleanno, si rivelò proprio un piano perfetto”.

A10. Alle righe 30-31 si legge “I piani perfetti, si sa, sono tali perché non falliscono mai, e quello di Martina, il giorno del suo compleanno, si rivelò proprio un piano perfetto”.

Quale fatto del racconto indica che il piano di Martina si è rivelato perfetto?

Rispondi trascrivendo le parole del testo.

Quale fatto del racconto indica che il piano di Martina si è rivelato perfetto?

Rispondi trascrivendo le parole del testo.

Il fatto è chiaramente descritto nel testo. Non utilizzare parole tue, ma trascrivi le parole del testo.

A11. La mamma, dopo aver visto la gioia di Martina per il regalo ricevuto, “con tono affettuosamente severo la ammonì:

«Martina!» già, questa volta non disse Marta! «Io non mi sono dimenticata della tua promessa… vediamo di mantenerla.»

A11. La mamma, dopo aver visto la gioia di Martina per il regalo ricevuto, “con tono affettuosamente severo la ammonì:

E poi, sorridendo, ci aggiunse un bell’uffa!” (righe 41-45)

Qual è l’atteggiamento della mamma rivelato da queste parole?

«Martina!» già, questa volta non disse Marta! «Io non mi sono dimenticata della tua promessa… vediamo di mantenerla.»

E poi, sorridendo, ci aggiunse un bell’uffa!” (righe 41-45)

Qual è l’atteggiamento della mamma rivelato da queste parole?

A. □ La mamma mantiene il suo modo di fare duro e severo, ma cerca di nasconderlo

A. □ La mamma mantiene il suo modo di fare duro e severo, ma cerca di nasconderlo

B. □ La mamma si mostra più indulgente e tollerante verso il continuo uso di “uffa” da parte della figlia

B. □ La mamma si mostra più indulgente e tollerante verso il continuo uso di “uffa” da parte della figlia

C □ La mamma non rinuncia a ricordare a Martina il suo impegno, ma lo fa in modo scherzoso

C. □ La mamma non rinuncia a ricordare a Martina il suo impegno, ma lo fa in modo scherzoso

D. □ La mamma, vedendo Martina così contenta, dà meno importanza alla promessa che la figlia le ha fatto

D. □ La mamma, vedendo Martina così contenta, dà meno importanza alla promessa che la figlia le ha fatto

Mettiti nei panni della mamma di Martina. Leggi le righe di riferimento (41-45) con la giusta espressione suggerita dalle parole del testo. Capirai qual è l’atteggiamento della madre di Martina.

Tratto da www.invalsi.it

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prova 6 • Prova Ufficiale 2021 96 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

DOMANDE SULLA PARTE 4

DOMANDE SULLA PARTE 4

A12. Che cosa rende il comportamento di Mar�na veramente imperdonabile agli occhi della madre?

Il fa�o che Mar�na possa aver…

A12. Che cosa rende il comportamento di Mar�na veramente imperdonabile agli occhi della madre?

A. □ dimostrato di essersi presto annoiata del cucciolo, così come si comportano le bambine viziate

Il fa�o che Mar�na possa aver…

A. □ dimostrato di essersi presto annoiata del cucciolo, così come si comportano le bambine viziate

B. □ mostrato di non saper tra�are con pazienza il cucciolo, pretendendo di addestrarlo subito a ubbidire ai suoi ordini

B. □ mostrato di non saper tra�are con pazienza il cucciolo, pretendendo di addestrarlo subito a ubbidire ai suoi ordini

C. □ ricominciato a dire “uffa” per avanzare nuove richieste, fare nuove promesse alla madre e o�enere altri regali

C. □ ricominciato a dire “uffa” per avanzare nuove richieste, fare nuove promesse alla madre e o�enere altri regali

D. □ ro�o così rapidamente il pa�o, ignorando l’impegno preso senza preoccuparsi di quello che avrebbe provato la mamma

D. □ ro�o così rapidamente il pa�o, ignorando l’impegno preso senza preoccuparsi di quello che avrebbe provato la mamma

Ricorda che la domanda si riferisce al paragrafo 4. Puoi trovare l’informazione nel testo. Che cosa penserà la mamma sentendo le parole di Martina?

A13. “In uno sguardo lungo tre o qua�ro secondi la mamma racchiuse una quan�tà incredibile di pensieri, che andavano dal conce�o di obbedienza a quello di fiducia, passando per le gerarchie familiari e il senso di responsabilità… Non ebbe infa il tempo di esporre a parole tu�o questo…” (righe 58-64).

A13. “In uno sguardo lungo tre o qua�ro secondi la mamma racchiuse una quan�tà incredibile di pensieri, che andavano dal conce�o di obbedienza a quello di fiducia, passando per le gerarchie familiari e il senso di responsabilità… Non ebbe infa il tempo di esporre a parole tu�o questo…” (righe 58-64).

Se la mamma avesse avuto il tempo di parlare, che cosa avrebbe potuto dire alla figlia?

a)

a)

b)

b)

c)

c)

Se la mamma avesse avuto il tempo di parlare, che cosa avrebbe potuto dire alla figlia?

Me una croce�a per ogni riga.

Me una croce�a per ogni riga.

Guarda come tra male questa povera bes�ola innocente!

Guarda come tra male questa povera bes�ola innocente!

Non hai mantenuto la parola data. Non ci si può fidare di te!

Non hai mantenuto la parola data. Non ci si può fidare di te!

Guarda che ora non puoi passare tu�o il pomeriggio a giocare con il cane! Pensa ai compi�!

Guarda che ora non puoi passare tu�o il pomeriggio a giocare con il cane! Pensa ai compi�!

Questa informazione non è espressa in modo esplicito nel testo, ma puoi dedurla pensando all’atteggiamento della mamma e alla sua delusione.

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SÌ NO
□ □
□ □
□ □
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SÌ NO
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Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 97 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

A14. “Mamma! Indovina? L’ho chiamato UFFA!”. Quale effetto spera di ottenere Martina pronunciando le parole che concludono il racconto?

A14. “Mamma! Indovina? L’ho chiamato UFFA!”. Quale effetto spera di ottenere Martina pronunciando le parole che concludono il racconto?

A. □ Prendere tempo con la mamma, chiedendole di indovinare il nome del cane

A. □ Prendere tempo con la mamma, chiedendole di indovinare il nome del cane

B. □ Convincere la madre della originalità del nome scelto per il cane

C. □ Sciogliere la tensione letta nello sguardo della mamma e prevenire i rimproveri

B. □ Convincere la madre della originalità del nome scelto per il cane

C. □ Sciogliere la tensione letta nello sguardo della mamma e prevenire i rimproveri

D. □ Distrarre la madre e farle dimenticare tutte le volte in cui l’ha fatta uscire dai gangheri

D. □ Distrarre la madre e farle dimenticare tutte le volte in cui l’ha fatta uscire dai gangheri

Immagina la scena. Pensa a come si potrebbe comportare la mamma, anche se nel testo non è detto esplicitamente. Capirai così le intenzioni di Martina.

A15. Dal modo in cui è costruito il personaggio di Martina e dalle sue caratteristiche, si capisce che l’autore vuole suscitare nel lettore una reazione emotiva nei confronti della bambina. Quale reazione vuole suscitare?

A15. Dal modo in cui è costruito il personaggio di Martina e dalle sue caratteristiche, si capisce che l’autore vuole suscitare nel lettore una reazione emotiva nei confronti della bambina. Quale reazione vuole suscitare?

A. □ Tenerezza per l’entusiasmo e la spontaneità di Martina

B □ Simpatia per l’ingegnosità e la prontezza di Martina

A. □ Tenerezza per l’entusiasmo e la spontaneità di Martina

C. □ Diffidenza per la freddezza e l’inaffidabilità di Martina

B □ Simpatia per l’ingegnosità e la prontezza di Martina

D. □ Disapprovazione per l’impertinenza e la disobbedienza di Martina

C. □ Diffidenza per la freddezza e l’inaffidabilità di Martina

D. □ Disapprovazione per l’impertinenza e la disobbedienza di Martina

Pensa a Martina, ai suoi comportamenti, a che cosa ha fatto per veder avverato il suo desiderio. Che cosa hai provato tu nei confronti di Martina?

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Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 98 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

CORPO E AZIONE

1. Non parlare, non dormire, non mangiare

Quasi tu�o quanto viviamo e pensiamo viene trado�o in azioni. Per esempio sen�amo la temperatura e decidiamo di indossare un giaccone, se all’improvviso ci ritroviamo so�o un temporale, corriamo alla ricerca di un riparo.

Ma oltre a questo procedimento rivolto all’azione ne esiste un altro, e cioè prendere la decisione di non fare nulla. Non siamo solo in grado di parlare, 5 dormire, mangiare, ecc., ma abbiamo anche la capacità di non parlare, non dormire, non mangiare, semplicemente perché abbiamo deciso così. Questa abilità – chiamata dagli studiosi “autocontrollo” – è molto interessante. Lo studio di questa abilità ha permesso di giungere a conclusioni inaspe�ate.

2.Un esperimento con bambini, bisco e marshmallow

Tu�o cominciò negli anni Sessanta del secolo scorso, quando uno scienziato 10 decise di me�ere in una stanza tan� bambini di 4 anni e un pia�o di dolce .

Obie o: studiare la loro capacità di controllare i propri impulsi e di pos�cipare una piccola gra��cazione in cambio di una maggiore, ma non immediata.

Metodo: ogni bambino venne fa�o entrare in una stanza con dentro una sedia, un tavolo, un vassoio di dolci e una campanella. Lo scienziato (che si chiamava

Walter Mischel) spiegò ai bambini che lui doveva uscire un momento dalla stanza e disse loro che se fossero riusci� a non toccare i dolce mentre era fuori, il loro sforzo sarebbe stato ricompensato al suo ritorno con due pas�ccini; se un bambino non fosse riuscito a resistere, avrebbe potuto suonare la campanella e Walter sarebbe tornato subito per dargli un dolce�o (ma uno soltanto).

Risultato: Walter osservò che tu i bambini erano tenta� dai dolce , ma mentre alcuni riuscirono a distrarsi (tappandosi gli occhi, giocherellando con le 25 ciocche di capelli), la maggioranza non riuscì ad aspe�are più di 3 minu� (Walter sarebbe rimasto fuori dalla stanza circa 15 minu�… un’eternità, con un pia�o di dolce davan�!).

Alcuni bambini si mostrarono addiri�ura così impazien� da non suonare

nemmeno la campanella e si bu�arono subito sul vassoio!

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, Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 99 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

3.Ma la cosa più interessante deve ancora venire…

Quel gruppo di bambini venne seguito dagli studiosi per diversi anni, per provare a scoprire se ci fosse qualche relazione tra la loro capacità di a�esa e la loro vita futura. Per esempio, chi era riuscito a controllarsi e ad aspe�are la ricompensa avrebbe avuto maggiori o minori problemi durante la ricreazione? Avrebbe

ges�to meglio o peggio le sue ansie? Avrebbe avuto vo� migliori o peggiori?

I da� mostrarono che in generale chi era riuscito a pos�cipare la gra��cazione immediata avrebbe avuto meno problemi a scuola, con gli amici e più tardi nella vita lavora� a!

Perché? Perché riuscire a me�ere in a�o strategie per raggiungere obie vi a

lungo termine – come mangiare due marshmallow anziché uno, ma anche cose più serie come conseguire un diploma, portare avan� un allenamento spor� o e così via – può avere conseguenze importan� per la nostra vita.

Piccola annotazione: tu�o ciò riguarda tra l’altro la capacità di an�cipare le conseguenze e di prevedere quello che accadrà. Bene, questa è una specialità 45 della corteccia prefrontale, una parte del cervello che nei bambini e negli adolescen� è ancora in via di formazione. Quando siamo giovani, quindi, può risultare più difficile pensare a un futuro lontano e di conseguenza resistere e non bu�arsi sul primo vassoio di ghio�onerie che ci piazzan o davan�.

A questo punto: spendo tu i soldi della paghe�a in gela�ne alla fr �a o risparmio per comprare quel gioco pazzesco che mi piace tanto?

Nessuno ha mai de�o che la vita è semplice…

(Tra�o e ada�ato da: I. M. Mar�ns, M. M. Pedrosa, illustrazioni di M. Matoso, Qui dentro Guida alla scoperta della mente, Milano, Mondadori, 2018)

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Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 100 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

B1. Il paragrafo 1 perme�e di ricavare che cosa significa la parola “autocontrollo”. Che cosa significa?

L’autocontrollo è

B1. Il paragrafo 1 perme�e di ricavare che cosa significa la parola “autocontrollo”. Che cosa significa?

A. □ la capacità di padroneggiare le proprie azioni e reazioni

L’autocontrollo è

B. □ la possibilità di decidere al posto degli altri

A. □ la capacità di padroneggiare le proprie azioni e reazioni

C. □ la tendenza a rinunciare a ogni inizia�va

B. □ la possibilità di decidere al posto degli altri

D. □ l’abilità di reagire in risposta ai propri bisogni e soddisfarli

C. □ la tendenza a rinunciare a ogni inizia�va

D. □ l’abilità di reagire in risposta ai propri bisogni e soddisfarli

Per rispondere puoi rileggere la prima parte del testo, ma anche fare riferimento a ciò che già sai. Come si comporta chi ha “autocontrollo”? Ricorda che il prefisso “auto” significa “da solo”.

B2. Nel paragrafo 2 si dice che lo studioso Walter Mischel costruisce il suo esperimento con l’idea di raggiungere uno scopo preciso. Quale?

Per rispondere completa il breve testo che segue inserendo le parole mancan�.

B2. Nel paragrafo 2 si dice che lo studioso Walter Mischel costruisce il suo esperimento con l’idea di raggiungere uno scopo preciso. Quale?

A�enzione: ci sono qua�ro parole in più.

Per rispondere completa il breve testo che segue inserendo le parole mancan�.

A�enzione: ci sono qua�ro parole in più.

pensare – maggior – immediata – meritata – rinunciare – imprevisto –uguale – successivo

pensare – maggior – immediata – meritata – rinunciare – imprevisto –uguale – successivo

P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

Lo scopo dell’esperimento è osservare se dei bambini di 4 anni sono capaci di controllare le loro azioni, cioè se sanno ………………………………….(1) a una piccola gra��cazione

Lo scopo dell’esperimento è osservare se dei bambini di 4 anni sono capaci di controllare le loro azioni, cioè se sanno (1) a una piccola gra��cazione (2) in cambio di una ricompensa di ………………………………….(3) valore, ma disponibile in un momento (4).

(3) valore, ma disponibile in un momento ………………………………….(4).

, prova 6 • Prova Ufficiale 2021 101

(2) in cambio di una ricompensa di

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Pensa al significato globale del testo che hai letto e all’esperimento compiuto. Dopo aver inserito le quattro parole, rileggi per controllare che ciò che hai scritto sia coerente con il brano. Tratto da www.invalsi.it

B3. La tabella elenca i comportamen� dei bambini osserva� dallo scienziato

Walter Mischel (paragrafo 2). Indica quan� bambini hanno mostrato ciascuno dei comportamen�, in base al risultato dell’esperimento.

B3. La tabella elenca i comportamen� dei bambini osserva� dallo scienziato Walter Mischel (paragrafo 2). Indica quan� bambini hanno mostrato ciascuno dei comportamen�, in base al risultato dell’esperimento.

Me una croce�a per ogni riga.

Me una croce�a per ogni riga.

a) Sono a�ra dai dolci

a) Sono a�ra dai dolci

Tu i bambini Mol� bambini Alcuni bambini

Tu i bambini Mol� bambini Alcuni bambini

b) □ □ □

Aspe�ano tu�o il tempo indicato dallo sperimentatore e ricevono i due dolce

Aspe�ano tu�o il tempo indicato dallo sperimentatore e ricevono i due dolce

c) Prendono il dolce�o dopo pochi minu� e dopo aver suonato la campanella

c) Prendono il dolce�o dopo pochi minu� e dopo aver suonato la campanella

d) □ □ □

d)

Prendono subito i dolce senza suonare la campanella

Prendono subito i dolce senza suonare la campanella

Sono informazioni contenute chiaramente nel testo.

Se non le ricordi rileggi il paragrafo 2.

B4. Rispe�o all’obie vo dell’esperimento descri�o nel paragrafo 2, quale elemento perme�e di valutare la capacità di autocontrollo dei bambini?

B4. Rispe�o all’obie vo dell’esperimento descri�o nel paragrafo 2, quale elemento perme�e di valutare la capacità di autocontrollo dei bambini?

A. □ Il numero dei dolci che i bambini prendono dal vassoio

B. □ Il tempo di a�esa dei bambini di fronte ai dolci

A. □ Il numero dei dolci che i bambini prendono dal vassoio

B. □ Il tempo di a�esa dei bambini di fronte ai dolci

C. □ Il gradimento dimostrato dai bambini nei confron� dei dolci offer�

C. □ Il gradimento dimostrato dai bambini nei confron� dei dolci offer�

D. □ L’uso che i bambini fanno della campanella per chiamare lo scienziato

D. □ L’uso che i bambini fanno della campanella per chiamare lo scienziato

Pensando a come si è svolto l’esperimento, troverai facilmente la risposta.

18 ITA05F1
□ □
□ □ □
18 ITA05F1
□ □ □
□ □ □
b)
□ □ □
. . . . Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 102 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

B5. L’immagine seguente rappresenta un momento dell’esperimento e mostra il comportamento di alcuni bambini.

B5. L’immagine seguente rappresenta un momento dell’esperimento mostra il comportamento di alcuni bambini.

Tenendo conto di quanto dice il testo, quale frase spiega corre amente l’immagine?

Tenendo conto di quanto dice il testo, quale frase spiega corre amente l’immagine?

A. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: non hanno compreso che cosa devono fare e sono un po’ imbarazza�

A. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: non hanno compreso che cosa devono fare e sono un po’ imbarazza�

B. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: dimen�cano la consegna e si me�ono a giocare a moscacieca

B. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: dimen�cano la consegna e si me�ono a giocare a moscacieca

C. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: fanno come i bambini piccoli quando restano soli e hanno paura

C. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: fanno come i bambini piccoli quando restano soli e hanno paura

D. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: hanno trovato una strategia per resistere più a lungo e sopportare l’a�esa

D. □ Alcuni bambini chiudono gli occhi: hanno trovato una strategia per resistere più a lungo e sopportare l’a�esa

Nel paragrafo 2 si spiega con chiarezza perché alcuni bambini chiudono gli occhi.

B6. I bambini dell’esperimento si comportano in modo diverso, dimostrando diversi livelli di autocontrollo. Se vogliamo rappresentare su una linea la capacità di autocontrollo da un minimo ad un massimo, in quale punto possiamo collocare i bambini che hanno aspe ato circa 3 minu prima di suonare il campanello?

Indica con una croce a il punto esa o.

B6. I bambini dell’esperimento si comportano in modo diverso, dimostrando diversi livelli di autocontrollo. Se vogliamo rappresentare su una linea la capacità di autocontrollo da un minimo ad un massimo, in quale punto possiamo collocare i bambini che hanno aspe ato circa 3 minu prima di suonare il campanello?

Indica con una croce a il punto esa o.

Nessuna capacità di autocontrollo

Nessuna capacità di autocontrollo

Bassa capacità di autocontrollo

Bassa capacità di autocontrollo

Alta capacità di autocontrollo

Alta capacità di autocontrollo

Pensa ai bambini che hanno suonato la campanella, ma non immediatamente.

19 ITA05F1
19 ITA05F1
Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 103 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

B7. Il paragrafo 3 ha come titolo “Ma la cosa più interessante deve ancora venire…”. Quale delle seguenti frasi, prese dal testo, dice qual è “la cosa più interessante”?

A. □ “Quel gruppo di bambini venne seguito dagli studiosi per diversi anni”

B. □ “I dati mostrarono che in generale chi era riuscito a posticipare la gratificazione immediata avrebbe avuto meno problemi a scuola, con gli amici e più tardi nella vita lavorativa!”

C □ “questa è una specialità della corteccia prefrontale, una parte del cervello che nei bambini e negli adolescenti è ancora in via di formazione.”

D. □ “Quando siamo giovani, quindi, può risultare più difficile pensare a un futuro lontano”

Pensa a qual è il motivo per cui è stato fatto questo esperimento.

20 ITA05F1
” Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 104 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

Il riquadro finale serve a rispondere alle due domande che seguono

A questo punto:

spendo tu i soldi della paghe�a in gela�ne alla fr �a o risparmio per comprare quel gioco pazzesco che mi piace tanto?

Nessuno ha mai de�o che la vita è semplice…

B8. Nella domanda del riquadro viene dato un esempio del �po di scelta di cui si parla nel testo. Me in relazione gli elemen� dell’esempio con il conce�o generale corrispondente.

A�enzione: c’è un conce�o in più.

1.Soldi della paghe�a

a) Obie o a lungo termine

2.Gioco pazzesco

b) Mezzo per procurarsi qualcosa

3.Gela�ne alla fru�a

c) Conseguenza pre ista

d) Ricompensa immediata

Immedesimati nella situazione: a che cosa servono i soldi della paghetta? Se scegli le gelatine che cosa ottieni? Se invece scegli di risparmiare per comperare poi un gioco che cosa otterrai?

21 ITA05F1
Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 105 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

B9. Nel riquadro finale l’autore presenta al lettore un esempio attraverso una domanda formulata in prima persona. Quale scopo intende raggiungere l’autore con il riquadro?

B9. Nel riquadro finale l’autore presenta al lettore un esempio attraverso una domanda formulata in prima persona. Quale scopo intende raggiungere l’autore con il riquadro?

A. □ Vuole coinvolgere il lettore e farlo riflettere sulle sue scelte nella vita quotidiana

A. □ Vuole coinvolgere il lettore e farlo riflettere sulle sue scelte nella vita quotidiana

B □ Vuole suggerire al lettore un esperimento che può riprodurre facilmente in casa

B. □ Vuole suggerire al lettore un esperimento che può riprodurre facilmente in casa

C. □ Vuole spiegare al lettore che l’esperimento prima descritto può avere risultati imprevisti

C. □ Vuole spiegare al lettore che l’esperimento prima descritto può avere risultati imprevisti

D. □ Vuole mettere in guardia il lettore contro i pericoli dei comportamenti impulsivi

D. □ Vuole mettere in guardia il lettore contro i pericoli dei comportamenti impulsivi

L’autore riporta i possibili pensieri del lettore. Ciò significa che vuole…

B10. Il primo paragrafo finisce con l’affermazione che lo studio della capacità di autocontrollo ha portato a “conclusioni inaspettate”. In base all’intero testo, a quali conclusioni inaspettate sono arrivati gli scienziati che hanno studiato questa capacità? La capacità di autocontrollo

B10. Il primo paragrafo finisce con l’affermazione che lo studio della capacità di autocontrollo ha portato a “conclusioni inaspettate”. In base all’intero testo, a quali conclusioni inaspettate sono arrivati gli scienziati che hanno studiato questa capacità?

A. □ varia da un individuo all’altro, si sviluppa con l’età ed è un vantaggio per la vita

La capacità di autocontrollo

A. □ varia da un individuo all’altro, si sviluppa con l’età ed è un vantaggio per la vita

B. □ si manifesta negli adulti solo se viene sviluppata nei bambini fin da piccoli

B. □ si manifesta negli adulti solo se viene sviluppata nei bambini fin da piccoli

C. □ rende più sensibili ai bisogni degli altri, quando viene coltivata fin da bambini

C. □ rende più sensibili ai bisogni degli altri, quando viene coltivata fin da bambini

D □ appartiene a poche persone, anche se gli adulti la possiedono in misura maggiore rispetto ai bambini

D □ appartiene a poche persone, anche se gli adulti la possiedono in misura maggiore rispetto ai bambini

Per rispondere devi pensare a tutto il testo, ma in particolare a quanto letto nel paragrafo 3. Se ti occorre vai a rileggerlo.

22 ITA05F1
22 ITA05F1
Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 106 P ROVAUFFI C ALE 2021 FACSIMILE

B11. Dopo aver le�o il testo in classe, un insegnante chiede a qua�ro alunni di fare un esempio, tra�o dalla loro esperienza, di scelta tra la soddisfazione immediata di un desiderio e un obie vo a lungo termine. Quale esempio corrisponde a questo �po di scelta?

B11. Dopo aver le�o il testo in classe, un insegnante chiede a qua�ro alunni di fare un esempio, tra�o dalla loro esperienza, di scelta tra la soddisfazione immediata di un desiderio e un obie vo a lungo termine. Quale esempio corrisponde a questo �po di scelta?

B11. Dopo aver le�o il testo in classe, un insegnante chiede a qua�ro alunni di fare un esempio, tra�o dalla loro esperienza, di scelta tra la soddisfazione immediata di un desiderio e un obie vo a lungo termine. Quale esempio corrisponde a questo �po di scelta?

La domenica, davan� alla vetrina della pas�cceria osservo a lungo i dolci espos�. Non so mai che cosa acquistare: i dolci alla crema che piacciono anche alla mamma o quelli al cioccolato che piacciono anche al papà?

La domenica, davan� alla vetrina della pas�cceria osservo a lungo i dolci espos�. Non so mai che cosa acquistare: i dolci alla crema che piacciono anche alla mamma o quelli al cioccolato che piacciono anche al papà?

La domenica, davan� alla vetrina della pas�cceria osservo a lungo i dolci espos�. Non so mai che cosa acquistare: i dolci alla crema che piacciono anche alla mamma o quelli al cioccolato che piacciono anche al papà?

La domenica, davan� alla vetrina della pas�cceria osservo a lungo i dolci espos�. Non so mai che cosa acquistare: i dolci alla crema che piacciono anche alla mamma o quelli al cioccolato che piacciono anche al papà?

A. □

Il giovedì vado a nuoto, che è il mio sport preferito, ma è anche il giorno libero del mio amico Marco, che è molto simpa�co. Vado in piscina o a casa di Marco?

Il giovedì vado a nuoto, che è il mio sport preferito, ma è anche il giorno libero del mio amico Marco, che è molto simpa�co. Vado in piscina o a casa di Marco?

Il giovedì vado a nuoto, che è il mio sport preferito, ma è anche il giorno libero del mio amico Marco, che è molto simpa�co. Vado in piscina o a casa di Marco?

Il giovedì vado a nuoto, che è il mio sport preferito, ma è anche il giorno libero del mio amico Marco, che è molto simpa�co. Vado in piscina o a casa di Marco?

Ogni estate, quando arriva il periodo delle vacanze, sono indeciso se acce�are l’invito dei nonni e par�re per la montagna o andare in campeggio con i ragazzi della mia età

Ogni estate, quando arriva il periodo delle vacanze, sono indeciso se acce�are l’invito dei nonni e par�re per la montagna o andare in campeggio con i ragazzi della mia età.

Ogni estate, quando arriva il periodo delle vacanze, sono indeciso se acce�are l’invito dei nonni e par�re per la montagna o andare in campeggio con i ragazzi della mia età

Ogni estate, quando arriva il periodo delle vacanze, sono indeciso se acce�are l’invito dei nonni e par�re per la montagna o andare in campeggio con i ragazzi della mia età.

B11. Dopo aver le�o il testo in classe, un insegnante chiede a qua�ro alunni di fare un esempio, tra�o dalla loro esperienza, di scelta tra la soddisfazione immediata di un desiderio e un obie vo a lungo termine. Quale esempio corrisponde a questo �po di scelta? B.

Quando sono a casa da solo a volte non so se studiare per avere bei vo� in pagella o accendere la tv per vedere i cartoni anima�.

Quando sono a casa da solo a volte non so se studiare per avere bei vo� in pagella o accendere la tv per vedere i cartoni anima�.

Quando sono a casa da solo a volte non so se studiare per avere bei vo� in pagella o accendere la tv per vedere i cartoni anima�.

Quando sono a casa da solo a volte non so se studiare per avere bei vo� in pagella o accendere la tv per vedere i cartoni anima�.

Leggi con attenzione ciò che dicono i quattro bambini. Uno solo deve scegliere tra due azioni di cui una porterà un beneficio futuro.

23
ITA05F1
□ D □
B.
C.
23
ITA05F1
D □
C. □
23
A.
ITA05F1
□ D. □
B.
C.
□ 23 ITA05F1
A.
B.
C. □ D. □
□ Tratto da www.invalsi.it prova 6 • Prova Ufficiale 2021 107 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE
A.

C4. In quale delle frasi che seguono il verbo “essere” è usato come verbo ausiliare?

C4. In quale delle frasi che seguono il verbo “essere” è usato come verbo ausiliare?

A. □ Stamattina Susanna è arrivata in bicicletta.

A. □ Stamattina Susanna è arrivata in bicicletta.

B. □ Fare gli allenamenti in piscina è stancante.

B. □ Fare gli allenamenti in piscina è stancante.

C. □ La gelateria è lontana da casa mia.

C. □ La gelateria è lontana da casa mia.

D. □ Maria Pia è la mia amica del cuore.

D. □ Maria Pia è la mia amica del cuore.

Ricorda qual è la funzione del verbo ausiliare.

C5. Indica in quali dei seguenti verbi ‘ri-’ è un prefisso e ha il significato di “azione che si ripete”.

C5. Indica in quali dei seguenti verbi ‘ri-’ è un prefisso e ha il significato di “azione che si ripete”.

Metti una crocetta per ogni riga.

Metti una crocetta per ogni riga.

L’azione si ripete L’azione NON si ripete Es. ri-dare

Es. ri-dare □ □

a) Ridere □ □

b) Ritornare □ □

c) Rischiare □ □

d) Risparmiare □ □

e) Ricucire □ □

P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

L’azione si ripete L’azione NON si ripete

f) Ricordare □ □

ri- è un prefisso e ha il significato di prova 6 • Prova Ufficiale 2021 109

25
ITA05F1
□ □
□ □
□ □
□ □
25 ITA05F1
□ □ a) Ridere □ □ b) Ritornare
□ c) Rischiare
d) Risparmiare
e) Ricucire
f) Ricordare
Leggi con attenzione l’esempio che ti guida nella comprensione. Poi pensa al significato di ogni verbo. L’azione si ripete oppure no? Se togli il prefisso “ri”, il verbo ha ancora un senso? Tratto da www.invalsi.it

C8. In quale delle seguenti frasi la punteggiatura NON è corretta?

A. □ Chi viene a cena da noi questa sera?

C8. In quale delle seguenti frasi la punteggiatura NON è corretta?

C8. In quale delle seguenti frasi la punteggiatura NON è corretta?

C8. In quale delle seguenti frasi la punteggiatura NON è corretta?

A. □ Chi viene a cena da noi questa sera?

A. □ Chi viene a cena da noi questa sera?

B. □ Ho appena finito di studiare matematica, adesso faccio un giro in bici.

A. □ Chi viene a cena da noi questa sera?

B □ Ho appena finito di studiare matematica, adesso faccio un giro in bici.

C. □ Ho comperato tutto l’occorrente per la scuola, l’astuccio, il diario e i quaderni.

Ho appena finito di studiare matematica, adesso faccio un giro in bici.

B. □ Ho appena finito di studiare matematica, adesso faccio un giro in bici

C. □ Ho comperato tutto l’occorrente per la scuola, l’astuccio, il diario e i quaderni

C. □ Ho comperato tutto l’occorrente per la scuola, l’astuccio, il diario e i quaderni.

D. □ Luca, il mio migliore amico, è partito per le vacanze.

Ricorda la punteggiatura che deve essere utilizzata negli elenchi.

D □ Luca, il mio migliore amico, è partito per le vacanze

D. □ Luca, il mio migliore amico, è partito per le vacanze.

C □ Ho comperato tutto l’occorrente per la scuola, l’astuccio, il diario e i quaderni.

C9. Leggi la frase che segue:

D. □ Luca, il mio migliore amico, è partito per le vacanze.

La mamma ha detto a Margherita: “Metti in ordine tutti i tuoi vestiti”.

C9. Leggi la frase che segue:

C9. Leggi la frase che segue:

La mamma ha detto a Margherita: “Metti in ordine tutti i tuoi vestiti”.

C9. Leggi la frase che segue:

Trasforma la frase da discorso diretto a discorso indiretto, completando la frase che segue.

Trasforma la frase da discorso diretto a discorso indiretto, completando la frase che segue.

La mamma ha detto a Margherita: “Metti in ordine tutti i tuoi vestiti”. Trasforma la frase da discorso diretto a discorso indiretto, completando la frase che segue.

La mamma ha detto a Margherita di ….…………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

La mamma ha detto a Margherita: “Metti in ordine tutti i tuoi vestiti”.

Trasforma la frase da discorso diretto a discorso indiretto, completando la frase che segue.

La mamma ha detto a Margherita di ….……………………………………………………

La mamma ha detto a Margherita di ….……………………………………………………

La mamma ha detto a Margherita di ….…………………………………………………… …………………………………………………………………………………………………………………

C10. Leggi le seguenti frasi e cerchia le parole che sono scritte in minuscolo ma che devono essere scritte con la lettera iniziale maiuscola.

Ricorda che nel discorso indiretto non c’è mai un dialogo.

C10. Leggi le seguenti frasi e cerchia le parole che sono scritte in minuscolo ma che devono essere scritte con la lettera iniziale maiuscola.

Attenzione: ogni cerchio deve contenere una sola parola, e in ogni frase ci sono più parole da cerchiare.

C10. Leggi le seguenti frasi e cerchia le parole che sono scritte in minuscolo ma che devono essere scritte con la lettera iniziale maiuscola.

C10. Leggi le seguenti frasi e cerchia le parole che sono scritte in minuscolo ma che devono essere scritte con la lettera iniziale maiuscola.

Attenzione: ogni cerchio deve contenere una sola parola, e in ogni frase ci sono più parole da cerchiare.

ITA05F1

1. Ogni mattina aspetto il mio amico giorgio in via roma ma lui è sempre in ritardo.

Attenzione: ogni cerchio deve contenere una sola parola, e in ogni frase ci sono più parole da cerchiare.

Attenzione: ogni cerchio deve contenere una sola parola, e in ogni frase ci sono più parole da cerchiare.

1. Ogni mattina aspetto il mio amico giorgio in via roma ma lui è sempre in ritardo.

1. Ogni mattina aspetto il mio amico giorgio in via roma ma lui è sempre in ritardo.

1. Ogni mattina aspetto il mio amico giorgio in via roma ma lui è sempre in ritardo.

2. Un leone disse a un topo: “ti prego, corri a chiamare aiuto! sono intrappolato in questa rete, da solo non riesco a liberarmi”.

2. Un leone disse a un topo: “ti prego, corri a chiamare aiuto! sono intrappolato in questa rete, da solo non riesco a liberarmi”.

2. Un leone disse a un topo: “ti prego, corri a chiamare aiuto! sono intrappolato in questa rete, da solo non riesco a liberarmi”.

2. Un leone disse a un topo: “ti prego, corri a chiamare aiuto! sono intrappolato in questa rete, da solo non riesco a liberarmi”.

Ricorda la regola per l’uso della lettera maiuscola.

Tratto da www.invalsi.it

27
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ITA05F1
…………………………………………………………………………………………………………………
27 ITA05F1
prova 6 • Prova Ufficiale 2021 111 P ROVAUFFI C I ALE 2021 FACSIMILE

IL MIO PRIMO TEMA IN LINGUA ITALIANA

– Milan, te lo ricordi il primo tema che hai fatto in classe in lingua italiana?

mi ha chiesto la maestra all’intervallo.

– Chi se lo dimentica – le ho risposto – Avevo una fifa blu che mi è passata cinque minuti fa, dopo due anni… So dirle anche la data: 13 ottobre 1995.

– Perché tanta paura? – mi ha domandato ancora.

– Come perché? – le ho chiesto io. – Era il mio primo tema nella lingua nuova, ero appena arrivato da Sarajevo senza una mamma e senza una gamba. Mica un’impresa facile, signora maestra. Se Chiara non mi avesse aiutato avrei scritto certi strafalcioni, tipo pelle d’anatra invece di pelle d’oca… Poi ero anche andato fuori tema.

– Già, me lo ricordo… – ha sorriso la maestra. – Io stavo scrivendo alla lavagna il titolo del tema, Se fossi uno spaventapasseri, e tu ti sei messo a scrivere dopo il primo pezzo di frase: “Se fossi uno”. Pensavi che significasse “Se fossi il numero 1”, cioè il portiere di una squadra di calcio.

– Ero teso come la corda di un violino – ho ribadito. – Succede anche a quelli che corrono i 100 metri: per il nervosismo partono prima dello sparo e li squalificano. Si chiama falsa partenza. Però, dopo la falsa partenza, ho scritto un bel tema.

– Quello della falsa partenza era ancora più bello – mi ha svelato la maestra.

– Come fa a saperlo? – ho domandato sorpreso. – Ho appallottolato il foglio e l’ho buttato nel cestino.

– Ho recuperato la pallottola dal cestino – ha spiegato lei con un sorriso furbo.

– È per questo che te ne parlo dopo due anni. Me lo faresti un regalo? –Be’, non capita tutti i giorni che la maestra ti chieda un regalo. – Volentieri, se posso – ho risposto gentile, anche perché, sotto scrutini, è sempre consigliabile tenersi buona la maestra.

– Nel tema della falsa partenza sei arrivato fino a 5: se fossi 1, se fossi 2, se fossi 3… Mi piacerebbe che completassi la squadra fino a 11 – ha spiegato lei. Terrei il tuo tema per ricordo. Tra poco finirai la quinta, poi tornerai nella tua bella Sarajevo, vero Milan?

Non vedo l’ora! – ho risposto di getto, poi mi è venuto in mente che in quel primo tema, al posto di scrivere ‘non vedo l’ora’, scrissi ‘non guardo l’orologio’.

Tempo di svolgimento: 75 minuti 112
5 10 15 20 25 30 PROVA 7 • AL TRAGUARDO

Per fortuna, Chiara me lo ha corretto. Comunque, alla maestra ho detto di sì, che il regalo gliel’avrei fatto volentieri e le ho spiegato che probabilmente avrei scritto meglio il tema se non mi avesse dato compiti per tutta la settimana. Lei si è messa a ridere, ha accettato e mi ha detto che Sarajevo è sempre stata terra di buoni mercanti. Una settimana senza compiti, non so se mi spiego…

Tema. Milano, 20 maggio 1997

Se fossi 6, sarei un libero di quelli eleganti che escono dall’area palla al piede a testa alta, che se avessero un bicchiere d’acqua sui capelli non ne rovescerebbero una goccia.

È curioso che il libero abbia il numero 6 sulla maglia e che la parola ‘sei’ in italiano sia anche un verbo. Così si può formare la frase “Sei libero”.

Come un giorno hanno detto al mio vecchio papà, che ha fatto la guerra sulle montagne di Sarajevo contro quelli che buttavano le bombe sulla nostra città ed è stato fatto prigioniero.

Sono morte più di 12000 persone per colpa di quelle bombe, comprese mia mamma e la mia gamba destra, un giorno che eravamo al mercato. Ma, per una volta, il dio che prego sulle panche della chiesa e quello della moschea mi hanno dato retta e a papà qualcuno ha detto “Sei libero”. Così un anno fa mi ha telefonato da Sarajevo.

Io stavo ripetendo la lezione di storia a Carla, la mia mamma nuova, quando Angelo, il mio papà nuovo, con una faccia strana, quasi spaventata, mi ha detto: “È per te”.

Boh… Sante, Chiara e i miei amici in genere non chiamano dopo cena.

“Milan, sono io” mi ha detto papà, quello vero. Non sentivo quella voce da quattro anni. Da quattro anni scacciavo una mosca che mi ronzava in testa e ripeteva che non lo avrei rivisto mai più. Da due anni avevo perso la mamma e una gamba. Insomma, come ve lo spiego quanto ero felice quella sera con la cornetta all’orecchio? Io non ce la faccio, scusatemi. Dovete arrangiarvi da soli.

Vi dico soltanto che se un giorno riusciranno a mettere in bottiglia la gioia che ho provato in quel momento, be’, fate di tutto per comprare quella bottiglia perché più felici di così non si può essere. Date retta a un buon mercante

prova 7 • AL TRAGUARDO 113
di Sarajevo. 35 40 45 50 55 60 65

Una settimana dopo, il mio papà nuovo mi ha portato all’aeroporto ad accogliere quello vecchio. Quasi non lo riconoscevo, così magro e pelato. Era come se gli avessero dato una pelle di due misure inferiori rispetto alle ossa. Ma gli occhi erano sempre uguali e quando mi ha riconosciuto si sono incendiati di colpo come i bracieri delle Olimpiadi. Gli sono saltato in braccio, anche se era così magro che avevo paura di romperlo.

Mi ha stretto forte, poi mi ha messo a terra, si è inginocchiato, mi ha rimboccato la gamba del pantalone destro e ha cominciato a baciarmi la gamba di ferro, piangendo silenziosamente. La gente in transito si fermava a guardare.

Angelo lo ha aiutato a rialzarsi.

– Guarda, papà, con questa gamba faccio tutto lo stesso – gli ho garantito.

– Sono il numero 10 di una squadra forte. Faccio la luce del centrocampo.

Lo vedrai!

A1 Nel testo dalla riga 40 alla riga 44 il bambino dà all’espressione “sei libero” due significati. Quali?

Risposta:

A2 Perché il bambino era “andato fuori tema” (riga 10)?

A. Perché non aveva capito il significato della parola spaventapasseri

B. Perché temeva di scrivere strafalcioni

C. Perché aveva confuso un articolo con un numero

D. Perché era molto teso

prova 7 • AL TRAGUARDO 114
(L. Garlando, Ti racconto una storia. PIEMME)
70 75 80

Le domande 3, 4 e 5 si riferiscono alla parte di testo riportata.

A3 In che anno si svolge il dialogo tra la maestra e il bambino?

Risposta:

A4 “Ricordi il primo tema che hai fatto in classe in lingua italiana?”.

La domanda rivolta dalla maestra a Milan serve a introdurre una richiesta successiva. Quale?

A. Dargli dei compiti per una settimana

B. Far fare al bambino un altro tema

C. Ottenere un ricordo del bambino

D. Correggere gli errori del primo tema

A5 Perché il bambino si chiama Milan?

A. Perché il racconto si svolge a Milano

B. Perché il bambino ha un nome straniero

C. Perché il bambino gioca bene a calcio

– Milan, te lo ricordi il primo tema che hai fatto in classe in lingua italiana? – mi ha chiesto la maestra all’intervallo.

– Chi se lo dimentica?

– le ho risposto. –Avevo una fifa blu che mi è passata cinque minuti fa, dopo due anni… So dirle anche la data: 13 ottobre 1995.

D. Perché al bambino è stato dato questo soprannome a causa della squadra per cui tifa

prova 7 • AL TRAGUARDO 115

A6 Il bambino, riferendosi al momento in cui doveva fare il tema, dice: “Ero teso come la corda di un violino” (riga 15). In quale altra situazione descritta nel brano potrebbe essere utilizzata questa espressione?

A. Quando il bambino gioca a pallone

B. Quando Milan aspetta il papà all’aeroporto

C. Quando Angelo gli dice che c’è una telefonata per lui

D. Quando Milan ripete la lezione con Carla

A7 Quali tra queste parti del testo fanno capire che siamo alla fine dell’anno scolastico?

Metti una crocetta per ogni riga.

Lo fa capire Non lo fa capire

a) “Tra poco finirai la quinta”

b) La data del tema, regalo per la maestra

c) “sotto scrutini”

d) “Terrei il tuo tema per ricordo”

A8 Il ragazzo dice: “Da quattro anni scacciavo una mosca che mi ronzava in testa…” (righe 58-59). Che cosa significa?

A. Milan temeva che il papà fosse morto

B. Milan sentiva delle voci nella sua testa

C. Milan aveva sempre delle mosche intorno

D. Milan ricordava il rumore delle bombe

prova 7 • AL TRAGUARDO 116

A9

Con le sue parole, nella parte finale del racconto, il bambino vuole rassicurare il papà.

– Guarda, papà, con questa gamba faccio tutto lo stesso – gli ho garantito.

– Sono il 10 di una squadra forte. Faccio la luce del centrocampo. Lo vedrai!

Che cosa avrebbe potuto aggiungere per chiarire meglio il suo pensiero?

A. Sarò di sicuro un famoso calciatore

B. Anche con una gamba artificiale posso avere una vita come tutti gli altri

C. Diventerò più forte degli altri

D. Andremo a vedere le partite insieme

A10 Alle righe 64-65 Milan dice: “Fate di tutto per comprare quella bottiglia perché più felici di così non si può essere”. Perché? Copialo dal testo oppure riscrivilo con parole tue.

A11 Leggi queste frasi. Quali intenzioni potrebbero essere attribuite all’autore del brano?

Metti una crocetta per ogni riga.

Potrebbe essere attribuita all’autore Non potrebbe essere attribuita all’autore

a) Raccontare che anche un evento drammatico può essere superato.

b) Narrare le difficoltà dei bambini che terminano la scuola primaria.

c) Narrare un rapporto profondo tra la maestra e il bambino.

d) Parlare delle conseguenze della guerra sulla popolazione.

prova 7 • AL TRAGUARDO 117

A12

Come definiresti questa storia?

A. La storia di una guerra

B. Una storia di calcio

C. Una storia di accoglienza

D. Una storia di razzismo

A13 In questa frase che riassume una parte del testo mancano alcune parole. Scrivile, mettendo una sola parola in ogni spazio, dove ci sono i puntini.

La maestra chiede a Milan di ….....................….. un tema che aveva iniziato due ….....................….. prima. In questo modo la maestra potrà avere un ….....................….. del suo allievo che sta per rientrare nella sua ….....................….. .

Il bambino ….....................….. di svolgere il tema.

A14 Milan dice: “Non capita tutti i giorni che la maestra ti chieda un regalo” (riga 24).

La frase fa intuire i sentimenti che prova il bambino. Quali sono?

A. Sorpresa e irritazione

B. Paura e rabbia

C. Soddisfazione e sorpresa

D. Gioia e preoccupazione

A15 La maestra afferma che Sarajevo è sempre stata una terra di buoni mercanti. La maestra dice questo per sottolineare che:

A. sin dall’antichità a Sarajevo si teneva un grande mercato

B. Milan è riuscito a ottenere una settimana senza compiti

C. gli abitanti di Sarajevo sono imbroglioni

D. nel tema Milan invita a comprare una bottiglia speciale

prova 7 • AL TRAGUARDO 118

A16 Milan, parlando di suo padre, afferma che “era come se gli avessero dato una pelle di due misure inferiori rispetto alle ossa” (riga 69).

Che cosa significa questa frase?

A. Il padre era talmente magro che la pelle cadeva da tutte le parti

B. Il padre era talmente magro che si vedevano le ossa sotto la pelle

C. Il padre era molto grasso e la pelle era “tirata”

D. Il padre indossava un abito di due misure inferiori alla sua taglia

A17

Quale dio prega Milan?

A. Non prega alcun dio

B. Il dio dei cristiani e il dio dei musulmani

C. Solo il dio dei cristiani

D. Solo il dio dei musulmani

A18

Perché Milan appallottola il suo primo tema e lo getta nel cestino?

A. Perché glielo aveva detto Chiara

B. Perché si era accorto di essere andato fuori tema

C. Perché voleva fare una palla con cui giocare a calcio

D. Perché sapeva che la maestra lo avrebbe recuperato

A19

In questo contesto, con quali parole è possibile cambiare l’espressione

“falsa partenza” (riga 17)?

A. Scatto di nervi

B. Enorme errore

C. Errore iniziale

D. Bugia iniziale

prova 7 • AL TRAGUARDO 119

L’AUTOMOBILE: UN MEZZO LENTO E INGOMBRANTE

Il problema dell’uso dei mezzi di trasporto alternativi chiama in causa la presenza nei centri abitati di un numero eccessivo di automobili. Innanzitutto, le automobili sono le responsabili principali dell’inquinamento cittadino, ma ormai l’automobile ha perso la sua funzione originaria, che doveva essere quella di permettere a chi la possedeva di arrivare in un luogo liberamente e in poco tempo. I lunghi ingorghi che invece vediamo quotidianamente nelle nostre città dimostrano tutto il contrario. Pertanto, nonostante i nostri occhi siano ormai abituati a questo tipo di panorama, dovremmo cominciare a ripensare le nostre strade e i nostri marciapiedi non più affollati da ingombranti “scatole di lamiera”.

Altri mezzi di trasporto

Un modo per ridurre il traffico e lo smog è l’uso della bicicletta. È un mezzo che può aiutare a mantenerti in forma, ma stai attento a usare la mascherina antismog se sei in una zona in cui l’inquinamento da traffico è intenso e, soprattutto, pretendi che la tua città sia dotata di ampi e sicuri percorsi ciclabili.

Un altro modo per rendere le città meno soffocate dal traffico automobilistico è quello di usare i mezzi pubblici, possibilmente elettrici: autobus, tram e, nelle grandi città, la comoda e veloce metropolitana.

L’auto ibrida è considerata il veicolo del futuro. Può far consumare meno petrolio e ridurre l’inquinamento dell’aria nelle città. Nel cofano convivono il tradizionale motore a scoppio che consuma benzina e il motore elettrico che va a batteria. Il primo viene utilizzato sulle grandi distanze, il secondo nei percorsi cittadini.

prova 7 • AL TRAGUARDO 120
5 10 15 20 25

Le batterie costituiscono uno dei principali ostacoli alla diffusione dell’auto ibrida, perché sono molto ingombranti.

Oltre a fare bene alla salute e a non inquinare, muoversi a piedi è un modo per stabilire un contatto più profondo con la città in cui si vive e con le persone che vivono intorno a noi.

Un futuro all’idrogeno?

E se la nostra auto andasse a idrogeno, cosa uscirebbe dal tubo di scappamento? I soliti gas inquinanti? No: vapore acqueo. Sono ormai anni che gli scienziati dibattono se sia possibile usare l’idrogeno come risorsa energetica.

Lo studioso Jeremy Rifkin sostiene che esso è presente sulla Terra in quantità pressoché illimitata, produce energia e acqua ed è pure conservabile.

Chi si oppone, invece, sostiene che l’idrogeno, non trovandosi in natura allo stato puro, va prodotto industrialmente con un notevole dispendio di energia.

Il Car Sharing

Il Car Sharing è un nuovo e importante servizio attraverso il quale una persona ha la possibilità di noleggiare un’auto anche solo per qualche ora. Questo sistema permette a persone diverse di usare la stessa auto nel corso di una giornata.

Il mercato automobilistico offre ampie possibilità di scelta a chi desidera acquistare un veicolo, ma concede poche alternative, economiche e funzionali,

prova 7 • AL TRAGUARDO 121
30 35 40 45 50 55

a chi ne fa un uso occasionale. Il Car Sharing si rivolge proprio a quest’ultima categoria di automobilisti. La possibilità di muoversi senza sostenere i disagi e i costi legati al possesso dell’automobile rappresenta una valida alternativa all’acquisto. Potrebbero diminuire, inoltre, le auto in circolazione, l’inquinamento dell’aria e aumenterebbe invece la disponibilità di parcheggi.

B1 Nel paragrafo “Altri mezzi di trasporto” si dice che l’uso della bicicletta ha tre conseguenze positive.

Quali?

1. ……………………....…………………………………………………………………….

2. …………………...….…………………………………………………………………….

3. ………………………....………………………………………………………………….

B2 Trova nel terzo paragrafo le argomentazioni che porta Rifkin per sostenere l’uso dell’idrogeno come risorsa energetica e scrivile.

B3 Se tu volessi pubblicare i quattro paragrafi insieme, in un unico fascicolo, quale titolo sceglieresti per la copertina?

Titolo: ……………………………………………………………………………………….

prova 7 • AL TRAGUARDO 122
(Da Touring Junior, Atlante delle risorse Junior)
…………………………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………………………… ……………………………………………………………………………………………
60 65

B4

Nel secondo paragrafo si parla di “auto ibrida”.

Tenendo conto di quanto dice il paragrafo, indica se ogni affermazione

è vera o falsa.

Metti una crocetta per ogni riga. Vero Falso

a) L’auto ibrida ha un solo motore che funziona a benzina e a batteria.

b) L’auto ibrida ha due motori, ognuno dei quali funziona con un’energia diversa.

c) L’auto ibrida permette di utilizzare energie differenti a seconda delle distanze che si devono percorrere.

d) L’auto ibrida è poco diffusa perché necessita di grandi batterie.

e) Con l’uso dell’auto ibrida non si riduce l’inquinamento dell’aria.

B5 I disegni che corredano i quattro paragrafi:

A. illustrano la situazione reale

B. illustrano la situazione auspicata dall’autore

C. danno informazioni aggiuntive

D. hanno il solo scopo di abbellire le pagine

B6 Nel primo paragrafo si parla della funzione originaria dell’automobile.

Qual era?

A. Permettere di muoversi in città

B. Permettere di raggiungere luoghi lontani in modo autonomo e veloce

C. Evitare gli ingorghi quotidiani

D. Evitare l’inquinamento cittadino

prova 7 • AL TRAGUARDO 123

B7 Quale tra questi problemi collegati all’uso dell’automobile non è menzionato nel primo paragrafo?

A. Gli ingorghi

B. L’eccessivo consumo delle risorse petrolifere

C. L’inquinamento

D. La difficoltà di circolazione sui marciapiedi

B8 Nel secondo paragrafo si auspica l’uso di mezzi pubblici. Perché questi automezzi dovrebbero essere elettrici?

A. Perché sono più veloci

B. Perché sono meno costosi

C. Perché sono meno inquinanti

D. Perché si muovono su rotaie

B9 Nel contesto del brano, l’espressione “ripensare le nostre strade e i nostri marciapiedi” (righe 12-13) vuol dire:

A. immaginare e progettare una città diversa, con meno automobili

B. soffermarsi a riflettere sui problemi dell’inquinamento

C. ricordare come sono le strade che percorriamo ogni giorno

D. ammirare il panorama delle “scatole di lamiera”

prova 7 • AL TRAGUARDO 124

B10

A quali di queste domande può trovare risposta nel quarto paragrafo una persona che si interroga su che cosa sia il Car Sharing? Metti una crocetta per ogni riga.

Nel paragrafo trova risposta Nel paragrafo NON trova risposta

a) Che cos’è il Car Sharing?

b) Quanto costa il Car Sharing?

c) Devo utilizzare l’auto per tutta la giornata?

d) Uso poco l’auto: mi conviene il Car Sharing?

e) Esistono parcheggi riservati?

B11 Il Car Sharing è:

A. la possibilità di guidare un’automobile anche senza patente

B. il noleggio di un’automobile per un tempo limitato

C. la possibilità di condividere l’auto nello stesso momento con molte persone

D. l’acquisto di un’automobile insieme ad altre persone

B12 Da quanto hai letto nel quarto paragrafo, puoi intuire che l’espressione “Car Sharing” significa:

A. acquisto di un’automobile

B. condivisione di un’automobile

C. uso di un’automobile economica

D. muoversi senza un’automobile

prova 7 • AL TRAGUARDO 125

B13 Tra queste affermazioni, contenute nel terzo paragrafo, quale NON è attribuibile a chi è contrario all’uso dell’idrogeno come combustibile?

A. L’idrogeno non si trova in natura allo stato puro

B. L’idrogeno è conservabile

C. L’idrogeno va prodotto artificialmente

D. La produzione di idrogeno richiede energia

B14 Con quale espressione puoi sostituire le parole “chiama in causa la presenza” (righe 1-2)?

A. Aiuta la presenza

B. Favorisce la presenza

C. Sottolinea la presenza

D. Nasconde la presenza

prova 7 • AL TRAGUARDO 126

RIFLESSIONE SULLA LINGUA

C1 In questo brano mancano alcuni segni di punteggiatura. Inserisci negli spazi vuoti la punteggiatura adatta.

Matias nell’oscurità della soffitta vide muoversi qualcosa Sobbalzò mosse la torcia in quella direzione fece uno scatto scomposto e urlò ”Ahhhh ”

Due piccolissimi occhi spalancati freddi verdi lo fissavano Di che cosa si trattava

C2 In quale dei seguenti gruppi di sinonimi c’è un intruso?

A. Litigio, contrasto, disputa, lite

B. Casa, abitazione, dimora, alloggio

C. Consiglio, suggerimento, avvertimento, parere

D. Ricchezza, benessere, salute, agiatezza

C3 Solo una di queste frasi è scritta in modo corretto. Indicala.

A. Alla riugnione del condominio si è discusso l’acquisto di un irrigatore

B. Alla riunione del condominio si è discusso l’acquisto di un irrigatore

C. Alla riunione del condomigno si è discusso l’acquisto di un irrigatore

D. Alla riunione del condominio si è discusso l’aquisto di un irrigatore

C4 Indica quali sono i tempi dei verbi nella seguente frase complessa.

“Sono felice: finalmente ho visto i luoghi in cui il nonno visse da bambino, quando abitava in campagna.”

A. Presente, passato prossimo, trapassato remoto, futuro

B. Presente, trapassato prossimo, trapassato remoto, imperfetto

C. Presente, passato prossimo, passato remoto, imperfetto

D. Passato prossimo, passato prossimo, passato remoto, imperfetto

prova 7 • AL TRAGUARDO 127

C5 In ognuna di queste serie di nomi, indica quale NON è un nome alterato.

a) cerotto bambolotto passerotto giovanotto

b) casetta forchetta barchetta bimbetta

c) figuraccia focaccia linguaccia bustaccia

d) bagnetto pezzetto rametto colletto

C6 Quali sono i soggetti delle due frasi di questo periodo?

Al supermercato ho incontrato prima Luca e poi Matilde che comperava il detersivo.

A. Matilde, detersivo

B. Io, Luca

C. Luca, Matilde

D. Io, che

C7 Riscrivi queste parole in ordine alfabetico.

Errori:

Valutazione: …………………………………………

Data:

prova 7 • AL TRAGUARDO 128
casetta • castello • carro • castoro • capelli • casa • castano • castagna
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