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La partita di calcio

Una storia per riflettere

La partita di calcio

Vincere non è importante… Oggi abbiamo giocato una partita di calcio contro la quarta A. Sapevamo già che avremmo perso. Lo sapeva benissimo anche il maestro, visto che proprio lui ci ha insegnato a giocare a calcio e sa che una squadra vera non ci terrebbe neppure per fare i raccattapalle! Nell’altra classe invece ci sono dei veri campioncini: ragazzi che, solo da come corrono, capisci che giocano a calcio da quando avevano tre anni. Noi gliel’abbiamo detto al maestro che preferivamo giocare a pallavolo, visto che tre delle nostre compagne sono piuttosto brave, ma lui niente. – Oggi impariamo a perdere! – ci ha annunciato con il tono di chi dice una frase importante. Per incoraggiarci ha aggiunto: – Non è importante vincere, l’importante è fare sempre del proprio meglio! Ma…che sconfitta!

Abbiamo perso diciassette a zero!

Loro hanno fatto tutti almeno un gol, anche il portiere. Il loro cannoniere ne ha segnati cinque. Noi non ne abbiamo fatto neppure uno, a parte un tremendo autogol di Giacomo, il nostro portiere, ma dalla parte sbagliata.

S. Bordiglioni, Il capitano e la sua nave, Einaudi Scuola

in volo con lo stormo

Vincere non è importante, insegna il maestro. A volte, per vincere, ci si comporta in modo sleale, scorretto, senza rispetto per gli avversari. Se vuoi diventare un vero sportivo o una vera sportiva devi conoscere le “regole” del fair play, cioè del gioco corretto.

Osserva le immagini e indica con 7 le situazioni di fair play.

In classe, provate a spiegare a voce le diverse situazioni.

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