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Il brutto anatroccolo

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Bruno e Bigio

Bruno e Bigio

Sono io, siamo noi

Una storia per riflettere

Il brutto anatroccolo

Sotto il sole s’innalzava un vecchio castello. Era un luogo protetto e un’anatra decise di deporre lì le uova per covarle in tranquillità. Un giorno le uova iniziarono ad aprirsi… e i piccoli iniziarono a mostrare la testolina. – Ne manca uno! – disse l’anatra. – Quanto tempo ci vorrà ancora? Dopo qualche giorno, l’uovo si aprì e il piccolo uscì… Era così grande e così brutto che mamma anatra non sapeva proprio che cosa pensare. Il povero anatroccolo, troppo grande e troppo brutto, era preso in giro da tutti. Le anatre e le galline lo spingevano e il tacchino lo rincorreva gorgogliando. Il povero anatroccolo non sapeva dove nascondersi. Tutti erano cattivi con lui, persino i suoi fratelli e le sue sorelle. L’autunno arrivò presto, le foglie degli alberi divennero gialle e poi marroni, il vento le faceva volare ovunque. Faceva freddo e il piccolo anatroccolo era solo e triste.

H.C. Andersen, Il brutto anatroccolo, Giunti

in volo con lo stormo

Questa fiaba ti fa riflettere sulla diversità. Il brutto anatroccolo non è accettato dal gruppo perché di colore e di dimensione diversi. A volte succede che anche a scuola si prendano in giro dei compagni o delle compagne solo perché magari hanno qualche aspetto che ai nostri occhi li fa apparire diversi da noi. È un comportamento profondamente sbagliato! La diversità è un dono prezioso. Che noia sarebbe se fossimo tutti uguali?

Sono io, siamo noi

Che cosa vuol dire che la diversità è un dono prezioso? Spiega con parole tue. Fai degli esempi.

Come sei tu? Disegna il tuo ritratto mettendo in luce le caratteristiche che hai solo tu!

per dirlo in inglese

Have you got… blonde hair? black hair? red hair? black eyes? blue eyes? brown eyes? a big nose? a small nose? a big mouth? a small mouth?

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