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Sogno premonitore
CONSIGLI DI LETTURA
SOGNO PREMONITORE
Nel sud dell’Inghilterra, sulle colline del Berkshire, vive in pace una numerosa comunità di conigli. Una notte il piccolo Quintilio ha un terribile sogno premonitore: una minaccia sta per abbattersi sulla sua gente, e la loro conigliera è in serio pericolo. Purtroppo nessuno vuole credergli, nemmeno il Coniglio Capo. Era maggio e il tramonto colorava le nuvole di rosso. Il fianco della collina era punteggiato di conigli: alcuni brucavano l’erbetta presso le loro tane, altri si erano spinti più lontano, al piede della collina. Qua e là, qualcuno sedeva sopra un formicaio e si guardava intorno, orecchie dritte, naso al vento. Ma un merlo, che cantava indisturbato sul confine del bosco, dimostrava che non c’era nulla di allarmante: era deserto e tranquillo. La pace regnava nella colonia di conigli.
Quintilio e suo fratello maggiore Moscardo oltrepassarono il ponticello. L’erba vicino al torrente era folta e umida e così risalirono il pendio opposto alla ricerca di un posto più caldo e soleggiato. Quando arrivarono, Moscardo si fermò. – Quintilio, cos’è quello? Guarda là! In quel punto, la terra era stata smossa da poco. Sopra la siepe si vedevano un paio di pali robusti piantati nelle buche. Sui pali era stata fissata una tabella che proiettava una lunga ombra sul prato. I due conigli si avvicinarono e andarono a rintanarsi in un cespuglio di ortica, lì vicino. D’un tratto, Quintilio si rannicchiò, spaventato, – Oh, Moscardo! Ho paura che quella cosa annunci qualche pericolo per la nostra colonia! – Quintilio, non parlare in questo modo – disse Moscardo. – Ormai si sta facendo buio… sarà meglio tornare alla tana. E corse via. Il sole tramontò dietro il colle di fronte. Il cielo perse tutti i suoi colori e, lassù presso la siepe, il cartello cigolava lievemente al vento notturno. La collina dei conigli Richard Adams