La grande avventura quaderno sto geo 4 web

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La grande

L. Allevi • M. Cappelletti • A. De Gianni

AVV E N TU R A SUSSIDIARI di...

scienze matematica 4 168 pp.

storia geografia 4 96 pp.

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Atlante scienze storia - geografia 4-5 96 pp.

A R U T N E V V A O V I T A R E P O O N R QUADE

4

CLASSE 5

QUADERNO OPERATIVO STORIA • GEOGRAFIA

storia geografia 4 168 pp.

QUADERNI OPERATIVI di...

La grande AVVENTURA

CLASSI 4 - 5

CLASSE 4

e d n a r g a L

SUSSIDIARI di...

QUADERNI OPERATIVI di...

4

Per ogni classe è disponibile anche la versione in tomo unico storia geografia 5 192 pp.

scienze matematica 5 192 pp.

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LIBRO LIBRO A NORMA

Allegato a LA GRANDE AVVENTURA 4. Non vendibile separatamente.

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DIGITALE

INTEGRAZIONI DIGITALI

STORIA GEOGRAFIA

Per l , acquisizione delle

COMPETENZE DISCIPLINARI 06/02/14 17:45


Indice STORIA • La linea del tempo 2 • Paleolitico e Neolitico 3 • Dai villaggi alle città 4 • Un mito della Mesopotamia: il diluvio universale 5 • Il mito della creazione 6 • Lo stendardo di Ur 7 • La vita quotidiana in Mesopotamia 8 • L’Eufrate, una via per il commercio 9 • La ziqqurat 10 • Il dio babilonese Marduk 12 • Le conoscenze scientifiche in Mesopotamia 13 • Il popolo assiro 14 • I popoli della Mesopotamia 15 • Un mito dell’antico Egitto: la nascita dell’Universo 16 • L’organizzazione sociale nell’antico Egitto 17 • L’Egitto e il fiume Nilo 18 • Scrivere nell’antico Egitto 20 • Attività economiche nell’antico Egitto 22 • Vita da contadini nell’antico Egitto 23 • La vita quotidiana degli Egizi 24 • Giocare nell’antico Egitto 25 • La religione nell’antico Egitto 26 • Il tempio di Amon-Ra 27 • Il mito di Osiride e Iside 28 • L’oltretomba e il culto dei morti 29 • Gli ushabti 30 • La battaglia di Qadesh 31 • Un mito indiano: l’origine del mondo 32 • Sulle rive del fiume Indo 33 • Mohenjo-Daro 34 • Un mito cinese: il serpente e il bufalo 35 • La società cinese 36 • Mappa di sintesi 38 • Gli Ebrei, il popolo della Bibbia 39 • L’alimentazione degli Ebrei 40 • Momenti di storia ebraica 41 • I Fenici, un popolo di navigatori 42 • La civiltà fenicia 44 • La civiltà cretese 45 • Religione e mito a Creta 47 • Il palazzo di Cnosso 48 • Il ritorno di Teseo 49 • La civiltà micenea 50 • La maschera d’oro 51 • Reperti della civiltà micenea 52 • Achille 53 • L’Odissea 54 • Mappa di sintesi 55

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GEOGRAFIA • Le carte geografiche 56 • La riduzione in scala 57 • Gli strumenti del geografo 58 • Il pianeta Terra 59 • Dati e grafici 60 • Le temperature medie mensili 61 • Mappa di sintesi 62 • La formazione della penisola italiana 63 • Il clima in Italia 65 • Le regioni climatiche italiane 66 • Clima e precipitazioni 68 • Il territorio italiano 69 • Le montagne italiane 70 • L’uomo e la montagna 72 • Le colline italiane 73 • L’uomo e la collina 74 • I terrazzamenti 75 • Le risorse delle montagne e delle colline 76 • Le pianure italiane 77 • La Pianura Padana 78 • L’uomo e la pianura 79 • I laghi 80 • I laghi artificiali 81 • I fiumi 82 • Il bacino idrografico del Po 83 • Il mare 84 • L’uomo e il mare 85 • Isole e arcipelaghi 86 • Mappa di sintesi 87 • I settori produttivi 88 • L’agricoltura in Italia 89 • I paesaggi agricoli 90 • L’allevamento in Italia 91 • L’industria italiana 92 • Il turismo 93 • Le attività economiche in Italia 94 • Le vie di comunicazione 95 • Mappa di sintesi 96

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La linea del tempo 1 Completa con le seguenti parole. tempo

destra studio del tempo progressivo regressivo anno 0 ordine cronologico

nascita di Cristo sinistra

Nella nostra civiltà gli storici hanno scelto l’anno della .................................................................. ............................................................

come punto di partenza dal quale iniziare a contare il

...................................................................

. Quell’anno per noi è l’................................................................... .

Sulla linea del tempo a ................................................................ dell’anno 0 sono indicati gli anni dopo la nascita di Cristo in senso .........................................................................................., a .......................................................................................... dell’anno 0 sono indicati gli anni prima della nascita di Cristo in senso .......................................................................................... . Sulla linea del tempo gli avvenimenti vengono collocati in ...................................................... .................................................................

.

Il termine “cronologia” deriva dal greco e significa ......................................................................... .

2 Colloca le seguenti date sulla linea del tempo. 1500 a.C.

700 d.C.

250 a.C.

1900 d.C.

50 d.C.

300 d.C.

800 a.C.

1850 a.C.

0 2000 a.C.

1000 a.C.

1000 d.C.

2000 d.C.

3 Siamo nel 2014: calcola quanti anni sono passati dalle date indicate. • 1900 d.C.

........................................

• anno 0

........................................

• 1550 d.C.

........................................

• 850 d.C.

........................................

• 200 a.C.

........................................

• 1014 d.C.

........................................

• 1550 a.C.

........................................

• 1400 a.C.

........................................

4 Metti in ordine cronologico le seguenti date, dalla più antica alla più recente. 1000 a.C.

220 d.C.

750 a.C.

2000 d.C.

70 a.C.

750 d.C.

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STORIA

Paleolitico e Neolitico 1 Completa con una

. • L’inizio del Neolitico si fa risalire a:

• L’inizio del Paleolitico si fa risalire a: 2,5 milioni di anni fa.

100.000 anni fa.

250 milioni di anni fa.

12.000 anni fa.

10.000 anni fa.

1 milione di anni fa.

2 Per ogni frase, scrivi P se si riferisce al Paleolitico o N se si riferisce al Neolitico. • L’uomo viveva allo stato nomade.

....................

• Le dimore erano più stabili, spesso costruite con mattoni essiccati al sole. • Le attività principali erano la raccolta, la caccia, la pesca. • Le abitazioni erano caverne o tende.

....................

....................

....................

• Dipingeva e incideva le pareti delle caverne.

....................

• L’uomo iniziò a dedicarsi all’allevamento e all’agricoltura. • L’uomo passò dallo stato nomade allo stato sedentario.

....................

....................

• Nacquero attività come la tessitura e la lavorazione dell’argilla.

....................

• L’uomo imparò ad accendere e a usare il fuoco.

....................

• Gli utensili venivano fabbricati con pietre levigate. • L’uomo costruiva oggetti di pietra scheggiata.

....................

....................

• L’uomo lavorava i metalli che aveva imparato a fondere. • L’uomo cominciò a barattare i propri prodotti.

....................

....................

3 Completa icon le seguenti parole. spostare cibo coltivare

allevare natura dimore nomadi magazzini stanziali villaggi

Gli uomini capirono come ................................................................................................................ le piante, osservando quello che succedeva in ..................................................................................................... . Questa grande scoperta permise loro di avere più .......................................................................................

a disposizione, quindi di non doversi più .....................................................................................

per cercarne altro. Da ................................................................................................... divennero .............................................................................................. e cominciarono anche ad .......................................................................................... gli animali. Costruirono allora ................................... .............................................................................................................

più stabili e sicure, .......................................................................................... e recinti per

custodire gli animali. Col tempo nacquero i primi .......................................................................................... .

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Dai villaggi alle città 1 Collega ogni termine alla definizione corrispondente.

VASAIO

Lavora il ferro e altri metalli.

TESSITORE

Lavora le pelli degli animali.

FABBRO

Lavora l’argilla per farne contenitori. Fabbrica mobili o oggetti in legno.

CONCIATORE

Lavora la lana o fibre di vario genere, come lino o canapa.

FALEGNAME

2 Leggi le seguenti affermazioni relative al Neolitico e indica se sono vere

V

o false

F

• Si sviluppò l’artigianato.

V

F

• Nei villaggi ognuno poteva procurarsi da solo tutto ciò di cui aveva bisogno.

V

F

• Gli uomini impararono a scambiare i loro prodotti.

V

F

• Le condizioni di vita peggiorarono e la popolazione diminuì.

V

F

• I villaggi si ingrandirono e si trasformarono in città.

V

F

• Nelle città vi erano anche edifici pubblici come i magazzini e i templi.

V

F

3 Rispondi con una

.

.

• Che cos’è una civiltà? L’insieme di alcuni villaggi.

L’insieme degli abitanti di un territorio con un’organizzazione sociale comune. Una città molto grande. • Quale importante invenzione segna il passaggio dalla preistoria alla storia? La ruota. La scrittura. L’aratro.

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Un mito della Mesopotamia: il diluvio universale

STORIA

1 Leggi il testo, rifletti e rispondi. L’umanità era diventata così numerosa che la loro confusione disturbava il sonno degli dèi. Enil, il dio del vento e delle tempeste, fece questa proposta agli dèi: “Liberiamo le acque del mondo e distruggiamo gli uomini!”. Gli dèi acconsentirono. Il dio Enki, amico degli uomini, apparve in sogno al sacerdote Utnapishtim e gli disse: “Costruisci una grande barca e facci salire la tua famiglia; porta con te un maschio e una femmina di tutte le creature viventi”. Il sacerdote fece come il dio gli aveva ordinato. Ben presto arrivò una grande nube nera e gli dèi ruppero le dighe delle acque sotterranee. Per sei giorni e sei notti la terra di Sumer fu flagellata dalla tempesta e l’acqua sommerse tutto. All’alba del settimo giorno la tempesta si calmò e la barca di Utnapishtim rimase incagliata sulla cima di un monte. Il sacerdote liberò alcuni uccelli ma questi, non trovando terra su cui fermarsi, tornarono alla barca. Dopo un po’ di tempo ne liberò altri e alcuni non tornarono, così, pieno di gioia, il sacerdote fece dei sacrifici agli dèi. Appena Enil avvertì il fumo dei sacrifici si arrabbiò molto perché nessun mortale avrebbe dovuto sopravvivere al diluvio. Ma Enki disse che quell’uomo non meritava di morire e che era stato avvertito non da un dio ma da un sogno. A queste parole la collera di Enil si placò, accettò il sacrificio di Utnapishtim e lo benedisse con sua moglie. • Che cos’è un mito? ........................................................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Con questo mito, a quale evento eccezionale i Sumeri volevano trovare una spiegazione? ..................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Questo mito fornisce alcune informazioni sulla religione dei popoli mesopotamici. Quali? ..................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

2 Approfondisci. Questo mito fa parte del poema di Gilgamesh, un eroe mesopotamico. La storia del diluvio universale è raccontata anche nella Bibbia, nel libro della Genesi. Leggila e scopri somiglianze e differenze tra le due versioni.

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Il mito della creazione 1 Leggi il testo, poi metti in ordine cronologico gli eventi, numerandoli da 1 a 6, in modo da ricostruire il mito mesopotamico della creazione. In principio era Nammu, un oceano indefinibile e caotico in cui turbinavano acque primordiali. Poi, come lo schiudersi di un’immensa conchiglia, Nammu volle aprirsi e An, il cielo, casa degli dèi, si separò da Ki, la terra, il teatro dei destini umani, spazzata dai capricci del dio dei venti. Dalla terra si sprigionarono le spighe dell’orzo, promessa di pane e di birra, che si semina in autunno e si raccoglie in inverno, e il fusto della palma da dattero, i cui frutti ricchi di zucchero si raccolgono nel caldo dell’estate. Poi furono create le bestie e tra di esse le docili pecore che nelle pianure del sud sanno sopportare i raggi infuocati del dio sole, e le capre capaci di vivere quasi di nulla sulle pendici dei monti. E poi fu la volta dell’uomo, creato solo per liberare schiere di esseri divini dalle amare incombenza del lavoro. da Archeo adatt.

Furono creati gli animali, pecore e capre. An, il cielo, e Ki, la terra, si separarono. Infine fu creato l’uomo. All’inizio c’era solo Nammu, un oceano caotico. Dalla terra spuntarono spighe di orzo e palme da dattero. Nammu decise di aprirsi. 2 Rispondi. • Secondo questo mito, che cosa c’era prima della creazione? ............................................................................................................. ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Che cos’erano An a Ki? ............................................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Perché gli dèi fecero spuntare spighe di grano e palme da datteri? ........................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Perché crearono pecore e capre? ................................................................................................................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Per quale motivo fu creato l’uomo? ....................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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STORIA

Lo stendardo di Ur 1 Leggi il testo e osserva le immagini. Poi leggi le affermazioni e indica se sono vere V o false F . Lo stendardo di Ur è una cassetta di legno larga 50 cm ritrovata in una tomba reale sumerica nella città di Ur e che ora si trova al British Museum, a Londra. Risale al III millennio a.C. e rappresenta scene di vita della civiltà sumera. Su un lato è rappresentata la guerra, sull’altro il banchetto per celebrare la vittoria. Per realizzarla gli artigiani hanno utilizzato una base di legno su cui hanno spalmato uno strato di bitume (catrame nero naturale) e su di esso hanno applicato lapislazzuli azzurri e frammenti di conchiglie. In entrambe le scene la figura principale è il re, che viene rappresentato di dimensioni più grandi rispetto agli altri personaggi. Il racconto per immagini si legge dal basso verso l’alto.

• In guerra venivano utilizzati anche i carri.

V

F

• I carri da guerra travolgono i nemici.

V

F

• Tutti i soldati sono sui carri.

V

F

• I nemici venivano fatti prigionieri.

V

F

• I prigionieri vengono condotti dal re.

V

F

• Il re è rappresentato in basso a destra.

V

F

• I contadini portano cibo per il banchetto.

V

F

• I contadini partecipano al banchetto.

V

F

• Il banchetto è allietato da musicisti.

V

F

• Il re è in alto a sinistra.

V

F

• Alcuni servi sono presenti al banchetto.

V

F

• Gli invitati sono in piedi.

V

F

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La vita quotidiana in Mesopotamia 1 Nel testo che segue ti vengono fornite informazioni su quattro aspetti della vita quotidiana di un popolo antico. Quali sono questi aspetti? Sottolinea nel testo i quattro tipi di informazioni con colori diversi e riassumile sotto. Le case degli antichi popoli mesopotamici erano basse, composte da pianterreno e primo piano, con spessi muri d’argilla e costruite secondo uno schema semplice: al centro vi era un cortile con una vasca per la raccolta dell’acqua e intorno cinque o sei stanze. Le aperture erano tutte rivolte verso il cortile interno e gli stipiti delle porte erano dipinti di rosso, per allontanare gli spiriti maligni. Questi popoli consumavano poca carne, mangiavano soprattutto cereali (grano, orzo e miglio), verdure, legumi, frutta e anche pesci di fiume. Al posto dello zucchero usavano i datteri e il miele. Tra i pochi che viaggiavano vi erano gli incaricati del re, i soldati e i mercanti, che trasportavano le merci. I viaggi per terra, con carri trainati da asini (e, dopo il II millennio a.C., con cavalli), erano considerati molto faticosi: in genere ci si spostava sui fiumi, con battelli a remi o a vela. Per misurare il tempo, le ore del giorno e lo scorrere dell’anno, i pesi, le lunghezze e i prezzi, si utilizzava il numero 12 con i suoi multipli e sottomultipli: al numero 12 molte civiltà antiche attribuirono un valore sacro, quasi magico. Dodici furono dunque i mesi dell’anno e dodici più dodici le ore del giorno.

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

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........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

........................................................................................................................

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STORIA

L’Eufrate, una via per il commercio 1 Leggi il testo dello storico greco Erodoto, poi indica con una tratta.

di quale argomento

Vi dirò ora di ciò che, dopo la città, è per me la più grande delle meraviglie di Babilonia. Laggiù le imbarcazioni che discendono il fiume verso la capitale sono di forma circolare e fatte di cuoio. Le fabbricano nel paese degli Armeni, che abitano a nord dell’Assiria. Tagliano i salici per farne le coste e il contorno ed esternamente vi tendono le pelli. Non fanno poppa più larga né prua più stretta, ma danno al battello forma rotonda come scudo, lo foderano all’interno con la paglia e lo spingono carico di merci giù per la corrente. Vi trasportano spesso otri di vino fenicio e sempre uno o più asini. Quando i battelli giungono a Babilonia, esposte le loro merci mettono all’asta anche la carcassa dell’imbarcazione e la paglia. Poi caricano le merci sul dorso degli asini e tornano in Armenia. Non sarebbe infatti possibile in nessun modo risalire l’Eufrate, a causa della corrente rapidissima, e per questo le imbarcazioni sono fatte di pelle e non di legno. • L’argomento di questo documento è: il commercio a Babilonia. l’uso del fiume Eufrate per spostare le merci. la costruzione delle imbarcazioni.

2 Completa con le informazioni fornite dal documento. • Le caratteristiche delle imbarcazioni: .................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Il metodo di costruzione delle imbarcazioni: ............................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Le merci trasportate: .................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Il ritorno in Armenia: ................................................................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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La ziqqurat 1 Leggi il testo e completa la mappa della pagina successiva utilizzando le informazioni fornite.

I popoli mesopotamici erano politeisti, cioè credevano in tanti dèi, ma pensavano che ogni città fosse protetta da un solo dio, il più importante, al quale era dedicata la ziqqurat, la “Grande Casa”. La ziqqurat era un grande edificio a gradoni che sorgeva al centro della città, composto da tronchi di piramide sovrapposti a più piani; attraverso sette rampe, che rappresentavano ognuna una costellazione, si giungeva a una sommità piatta dove i sacerdoti celebravano le cerimonie e da cui osservavano il cielo. Al piano terra erano collocati i laboratori degli artigiani e i magazzini, dove venivano conservati le merci e i raccolti agricoli distribuiti al popolo in caso di necessità. Ai piani intermedi si trovavano le stanze delle riunioni, gli appartamenti reali, le stanze dei sacerdoti, la scuola e gli alloggi dei funzionari e delle guardie. Sulla sommità c’era la cella con l’altare e la statua del dio a cui era dedicata la ziqqurat; questo luogo era considerata la casa del dio e vi potevano accedere solo i sacerdoti e il re. Secondo gli storici le ziqqurat venivano costruite per avvicinare gli uomini agli dèi e proteggerli dalle inondazioni dei fiumi. Dalla loro sommità, infatti, i sacerdoti scrutavano il cielo, cercando di interpretare il volere degli dèi, e sorvegliavano la città e tutto il territorio circostante.

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STORIA

ZIQQURAT

2 Leggi le seguenti affermazioni e indica se sono vere

V

o false

F

.

• Tutte le ziqqurat costruite in Mesopotamia erano dedicate al dio Marduk.

V

F

• Le ziqqurat erano piramidi a gradoni.

V

F

• Sulla cima della ziqqurat c’era il tempio con la statua del dio.

V

F

• Nella ziqqurat potevano entrare solo i sacerdoti.

V

F

• La ziqqurat era usata dai sacerdoti anche come osservatorio astronomico.

V

F

• Solo i sacerdoti e il re potevano entrare nel tempio dedicato al dio.

V

F

• La ziqqurat era dedicata al dio protettore della città.

V

F

• Nei magazzini della ziqqurat era conservate le scorte alimentari.

V

F

• Le ziqqurat avevano solo scopo di difesa.

V

F

11 002_055_quad storia4_b5.indd 11

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Il dio babilonese Marduk 1 Leggi il testo e osserva l’immagine, poi rispondi. Questo disegno riproduce l’immagine del dio Marduk, rinvenuta su un sigillo a cilindro in lapislazzuli trovato fra le rovine di una casa di Babilonia. Il dio Marduk appare riccamente vestito, stringe nella mano sinistra un bastone e un anello, simboli del potere regale, ed è affiancato da un serpente-drago. Secondo i racconti mitologici babilonesi, Marduk, dopo aver sconfitto numerose divinità a lui ostili, diventò signore assoluto del creato. Uccise tra l’altro il dio Kingue e con le due metà del suo corpo costruì la cupola del cielo e la base del mondo. Marduk era il dio patrono di Babilonia e ogni anno, verso la fine di marzo e l’inizio di aprile, in questa città si celebrava la festa del Nuovo Anno, che durava undici giorni. Durante la festa il dio decideva il destino della città e dei suoi abitanti e il gran sacerdote schiaffeggiava il re, per ricordargli di essere umano: se piangeva, il dio Marduk concedeva all’impero un anno prosperoso, altrimenti si prevedeva un anno pieno di disgrazie. L’undicesimo giorno il re e la statua di Marduk, su due carri, guidavano una grande processione dentro la città per riaffermare il potere del re e del dio. • Dove è stata rinvenuta l’immagine del dio Marduk? ....................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Come veniva raffigurato questo dio?...................................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• In quale modo Marduk diventò signore del creato?.......................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Quale festa veniva celebrata in suo onore? .................................................................................................................................................................. .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

• Che cosa accadeva durante questa festa? ...................................................................................................................................................................... .................................................................................................................................................................................................................................................................................................... ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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Le conoscenze scientifiche in Mesopotamia

STORIA

1 Leggi il seguente testo sulla società mesopotamica. Il brano è suddiviso in paragrafi: sottolinea in ciascuno di essi le conoscenze scientifiche dei popoli mesopotamici, poi completa la tabella. Nella società mesopotamica, dove era importante contare le merci e i tributi, registrare gli scambi commerciali, misurare le superfici e i pesi, la matematica era fondamentale. Furono i popoli mesopotamici a stabilire le misure di tempo, lunghezza e peso poi utilizzate da tutti i popoli antichi. Contavano in base sessagesimale, cioè usavano come base il numero 60 invece che il 10 come noi: furono loro a dividere l’ora in 60 minuti e il minuto in 60 secondi. I sacerdoti mesopotamici erano astronomi. Dai loro templi, che erano anche osservatori astronomici, scrutavano il cielo, perché credevano che i movimenti celesti fossero l’espressione della volontà degli dèi e che permettessero di conoscere il futuro e il destino degli uomini. I sacerdoti impararono così a distinguere stelle e pianeti e scoprirono le eclissi, il moto dei pianeti, le fasi lunari. Crearono un calendario di 12 mesi, composti ognuno da 29-30 giorni. I popoli mesopotamici erano anche esperti in campo medico: conoscevano circa 250 piante per curare le varie malattie. Dallo studio di alcune tavolette ritrovate durante gli scavi nella città di Ur si è scoperto che il primo medico di cui si ha notizia si chiamava Lulu e visse a Ur verso il 2700 a.C. In Mesopotamia è stato ritrovato anche il più antico documento con indicazioni per preparare una pomata (“polverizzare delle pere e della manna, mescolare con fondo di birra e applicare sulla parte malata”) e un decotto (“sciogliere la resina di una pianta con birra calda, versare il liquido in olio e far bere al malato”). Matematica

Astronomia

Medicina

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Il popolo assiro 1 Leggi le seguenti affermazioni sul popolo assiro e indica se sono vere

V

o false

F

• Gli Assiri, in origine, abitavano lungo l’alto corso del Tigri.

V

F

• Verso il 1100 a.C. iniziarono la loro espansione verso nord.

V

F

• Gli Assiri decisero di espandersi perché abitavano in un territorio poco fertile.

V

F

• Gli Assiri usavano armi in ferro.

V

F

• I soldati assiri combattevano soltanto a piedi.

V

F

• Gli Assiri avevano atteggiamenti di tolleranza verso i popoli sconfitti.

V

F

• Furono gli Assiri a utilizzare per primi il sistema della deportazione.

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• Il re assiro era padrone di tutte le terre.

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• I contadini assiri erano proprietari delle terre che coltivavano.

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• La religione assira era molto diversa da quella babilonese.

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• Nabucodonosor fu un re assiro.

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• Assurbanipal fece costruire un’immensa biblioteca.

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2 In queste immagini compaiono dei bassorilievi assiri. Osservali e completa con le informazioni che ti forniscono. Poi rispondi.

Carro da guerra assiro.

Assurbanipal a caccia di leoni.

• Il carro è trainato da .................................................................

• Il re cavalca .............................................................................................

• Le ruote sono.......................................................................................

• Indossa .........................................................................................................

• Sul carro ci sono ............................................................................

• Per cacciare usa .................................................................................

che indossano ...................................................................................

..................................................................................................................................

e sono armati con ........................................................................

..................................................................................................................................

• Con quale materiale erano costruite le armi utilizzate dagli Assiri?.............................................................................................. • Quale vantaggio avevano? .................................................................................................................................................................................................................. • Da quale altro popolo avevano imparato a lavorare questo metallo? ..................................................................................... Che cos’altro avevano imparato gli Assiri da questo popolo? ............................................................................................................ ....................................................................................................................................................................................................................................................................................................

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I popoli della Mesopotamia

STORIA

1 Risolvi il cruciverba. Nella colonna colorata leggerai il nome dell’ultimo grande re babilonese. 1. 2. 3. 4. 5. 6. 7. 8. 9. 10. 11. 12. 13.

Era la capitale dell‘impero assiro. Con il Tigri bagnava la Mesopotamia. Fu il più grande re assiro. Era il tempio a gradoni dei popoli mesopotamici. 5. Registravano e conservavano nel tempio i prodotti agricoli. 6. Vi si entrava attraverso la porta di Ishtar. 7. Fu il dio più importante dei Babilonesi. 8. La inventarono i Sumeri. 9. Venivano scavati per convogliare le acque dei fiumi. 10. Fu il re degli Accadi. 11. Avevano per capitale Ninive. 12. Studiosi della volta celeste. 13. Fu il re delle prime leggi scritte. 1. 2. 3. 4.

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