La mia Storia 1 - Sample

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L A MIA STORIA 1

Percorsi facilitati per la Scuola secondaria di primo grado

LA MIA STORIA 1

dalla civiltà romana al Rinascimento

Percorsi facilitati per la Scuola secondaria di primo grado

1 – L’Età antica

Scheda A –La misura del tempo

1. L’origine di Roma12

2. Il periodo della monarchia15

3. La repubblica romana17

4. Le conquiste di Roma e la crisi della repubblica20

5. Il periodo dell’impero23

6. Notizie

1.

5.

UNITÀDIDATTICA 4 – Il periodo dei Comuni

Scheda E –La lotta per le investiture 102

1. La rinascita dopo l’anno Mille104

2. Il Comune medioevale 106

3. Notizie sulla vita nel Comune medioevale109

4. Le Repubbliche marinare 115

5. Le Crociate 118

6. Il Milleduecento 121

7. Federico II 123

8. San Francesco 126

Scheda F – Che cosa sono il Romanico e il Gotico 128 Esercizi dell’Unità 4 131

UNITÀDIDATTICA – 5Dalla crisi del Milletrecento al Rinascimento

1. Il Milletrecento 144

2. La crisi delle due grandi autoritàdel Medioevo: il papa e l’imperatore147

3. La nascita degli stati nazionali149

4. La nascita dello stato francese151

5. La nascita delle stato inglese 153

6. La nascita dello stato spagnolo155

7. Le Signorie e i Principati 157

8. Milano e Firenze159

9. Il Rinascimento162

10. La vita in una corte rinascimentale164

Scheda G – L’arte italiana nel Rinascimento 167 Esercizi dell’Unità 5 171

UNITÀDIDATTICA – 6 Uno sguardo sul mondo

1. La Cina 183

2. L’India189

3. L’Africa194

4. L’America200

Esercizi dell’Unità 6 208

Note metodologiche complementari per gli studenti stranieri216

La mia storia è un pratico strumento di lavoro per studenti e insegnanti. Come la precedente opera delle stesse autrici, La mia antologia, è nato dalla concreta esperienza di due docenti di lettere che sono esperte nella facilitazione testuale e hanno lavorato per anni in scuole con un’alta presenza di allievi non italofoni.

L’impostazione del corso

Il corso è costituito da tre volumi, uno per anno, ed è strutturato come gli altri testi di storia della Scuola secondaria di primo grado. Illustra le caratteristiche generali dei periodi storici, descrivendone per grandi linee gli aspetti politici, sociali, economici, il modo di pensare e di vivere.

L’itinerario si sviluppa attraverso Unità di apprendimento, costituite da testi illustrativi degli argomenti, schede di approfondimento e un ampio apparato didattico.

A chi è destinato

Il corso è destinato principalmente agli studenti stranieri che hanno una conoscenza della lingua italiana di livello elementare. Tale livello linguistico permette a volte di comprendere e produrre frasi semplici con vocaboli ad alta frequenza, ma non permette a volte di comprendere i testi scolastici, che presuppongono la conoscenza della lingua per lo studio.

La presenza di ragazzi provenienti da altri Paesi è ormai una realtà della nostra Scuola secondaria di primo grado. Nella fase iniziale, quella dell’inserimento, l’obiettivo primario degli insegnantinon può che essere quello di favorire l’apprendimento degli elementi base della lingua italiana. Quasi subito, però, si presenta la necessità di un coinvolgimento attivo dello studente nelle attività disciplinari. Questa seconda fase è indubbiamente la più difficile: l’insegnante deve

definire un percorso personalizzato, attuarlo e verificarne i risultati; il ragazzo deve seguire tale percorso, acquisendo progressivamente autonomia nel lavoro.

La possibilità di utilizzare materiale adeguato permette agli uni e agli altri di affrontare con serenità questo passaggio.

Un valido supporto anche per altri studenti

La storia, materia fondamentale per il percorso formativo, spesso risulta difficile, perché richiede capacità di astrazione e appare agli adolescenti lontana dal loro vissuto personale.

La mia storia, destinato principalmente agli studenti stranieri, è un valido supporto anche per gli allievi italiani che incontrano difficoltà nello studio di questa disciplina.

Tali allievi, utilizzando un manuale essenziale nella narrazione e semplice nel linguaggio, riescono a superare le loro difficoltà e imparano gradualmente a studiare anche su testi più complessi.

Obiettivi del corso

• Consentire agli studenti di acquisire una conoscenza generale della storia.

• Favorire l’apprendimento di un lessico storico di base.

• Ampliare la conoscenza dell’italiano attraverso un approccio graduale alla lingua per lo studio.

Il primo volume

Il primo volume si compone di sei Unità di apprendimento ed è dedicato al periodo storico che va dalle origini di Roma al Rinascimento.

La trattazione inizia dalla civiltà romana per permettere agli studenti di acquisire prerequisiti necessari alla comprensione della successiva storia europea.

L’ultima Unità, “Uno sguardo sul mondo”, sposta l’interesse sulla storia degli altri continenti, così da offrire un panorama più completo della situazione nei secoli presi in esame.

I testi

La mia storia fornisce una visione globale delle diverse epoche, selezionando fatti e personaggi in modo da rispettare da una parte le esigenze didattiche e dall’altra le difficoltà dei destinatari.

In ogni unità c’è uno spazio dedicato alla vita quotidiana, che rende più concreto il quadro dei vari periodi storici.

Gli argomenti sono presentati attraverso “testi facilitati”, cioè testi scritti secondo metodologie che facilitano la comprensione e lo studio.

Si tratta di qualcosa di profondamente diverso dalle sintesi, che sono una concentrazione di informazioni, quindi difficili da studiare.

Il testo facilitato, invece, seleziona le informazioni e le presenta in modo discorsivo, è molto attento a un’organizzazione logica dei contenuti, utilizza un linguaggio semplice e chiaro, talvolta fa volutamente uso della ridondanza per favorire la comprensione e la memorizzazione.

Il libro consente una certa autonomia di lavoro allo studente, ma va comunque utilizzato sotto la guida dell’insegnante, l’unico in grado di valutare competenze e difficoltà dell’allievo e di stabilire quanti e quali testi fargli studiare.

Per rendere più agevole la programmazione di un itinerario minimo nel manuale sono indicati con una stella [ ] gli argomenti prioritari per facilità o importanza.

L’apparato didattico

Lessico

Ogni argomento è seguito da un elenco dei vocaboli nuovi, da ricercare sul dizionario bilingue da parte degli studenti stranieri e da trascrivere sul quaderno di storia. (I nomi sono scritti con l’articolo per scelta metodologica). I vocaboli in grassetto, nel testo indicati come “parole nere”, sono quelli da imparare a memoria, perché particolarmente utili per lo studio della storia.

Questionario

Ogni testo è seguito da un questionario, strutturato in modo da facilitare la comprensione e la memorizzazione.

Immagini

Per alcuni argomenti si richiedeal ragazzo la riproduzione, sul quaderno, di immagini varie (cartina, grafico, disegno), per stimolare la memoria visiva.

Studio orale

Lo studente è invitato ad esporre oralmente gli argomenti di studio in un primo tempo imparando a ripetere ad alta voce le risposte al questionario e successivamente utilizzando tali risposte per strutturare un discorso unico.

Esercizi

Ogni unità di apprendimento si conclude con una serie di esercizi che hanno i seguenti obiettivi:

• il rafforzamento delle conoscenze;

• lo sviluppo della capacità di cogliere le relazioni di causa/effetto tra gli avvenimenti;

• lo sviluppo della capacità di collocare gli avvenimenti nel tempo e nello spazio;

• il consolidamento del lessico della materia.

Gli esercizi, attentamente calibrati sia nella formulazione che nelle richieste, permettono di acquisire gradualmente autonomia nel lavoro.

Verifica e valutazione

Elementi di verifica del percorso di apprendimento dell’allievo possono essere il lavoro svolto sul quaderno, le esposizioni orali, alcuni esercizi.

Lo studente straniero deve essere valutato nelle singole materie, quindi anche in storia, sulla base di obiettivi personalizzati.

L’ETÀ ANTICA

Scheda A. La misura del tempo10

1. L’origine di Roma12

2. Il periodo della monarchia15

3. La repubblica romana17

4. Le conquiste di Roma e la crisi della repubblica20

5. Il periodo dell’impero23

6. Notizie sulla vita dei Romani26

Scheda B. Il Cristianesimo38 Esercizi dell’Unità 140

La misura del tempo

Scheda A

Per misurare il tempo è necessario un punto di partenza. In molti paesi del mondo, tra cui l’Italia, gli anni si contano partendo dalla nascita di Gesù Cristo. Gli anni perciò si dividono in:

–anni avanti Cristo (a.C.) prima della nascita di Cristo –anni dopo Cristo (d.C.) dopo la nascita di Cristo

320 a.C.150 a.C. nascita di Cristo 230 d.C.440 d.C.

Negli anni avanti Cristo il numero grande è più antico di quello piccolo.

Esempio: 320 a.C. è più antico di 150 a.C.

Negli anni dopo Cristo il numero grande è più moderno di quello piccolo.

Esempio: 440 d.C. è più moderno di 230 d.C.

Un periodo di cento anni si chiama secolo.

I secoli si scrivono con i numeri romani: IIIIIIIVVVIIXXXIXIX primosecondoterzoquartoquintosestononodecimoundicesimodiciannovesimo

Un periodo di mille anni si chiama millennio.

1 – 100 1° secolo

401 – 500 5° secolo

901 – 1000 10° secolo

1301 – 1400 14° secolo

1501 – 1600 16° secolo

1801 – 1900 19° secolo

2001 – 2100 21° secolo

Primo millennio

Secondo millennio

Terzo millennio

Ora siamo nel ventunesimo (XXI) secolo e nel terzo millennio.

Lessico Cerca sul dizionario bilingue queste parole e scrivile sul tuo quaderno di storia. Studia le parole nere (esempio: antico).

misurare = necessario = il mondo = la partenza = la nascita = antico = moderno = il periodo =

Questionario Scrivi sul quaderno le risposte complete.

1. Che cosa è necessario per misurare il tempo?

2. In molti paesi del mondo, tra cui l’Italia, come si contano gli anni?

3. Perciò come si dividono gli anni?

4. Come si chiama un periodo di cento anni?

5. Come si chiama un periodo di mille anni?

6. In quale secolo e in quale millennio siamo ora?

Studio orale

a) Impara a rispondere oralmente alle domande del questionario.

Esercizi

a) Scrivi sul quaderno queste date in ordine, dalla più antica alla più moderna:

450 d.C. 785 a.C. 312 d.C. 24 a.C. 14 d.C.

b) Scrivi sul quaderno in numeri romani il secolo di ogni data: (esempio 87 a.C. = I secolo a.C.)

87 a.C. 256 d.C. 753 a.C. 981 d.C. 44 a.C.

1. L’origine di Roma

Roma nasce nel 753 avanti Cristo, vicino al fiume Tevere, non lontano dal mare.

Questa posizione è buona, perché ci sono:

• 7 colline, utili per difendersi;

• una piccola isola, utile per attraversare il fiume;

• l’antica via per il trasporto del sale (importante per salare il cibo e per conservarlo).

Roma alle origini della sua storia.

La leggenda racconta che due fratelli gemelli, Romolo e Remo, abbandonati da piccoli nel fiume Tevere, si salvano con l’aiuto di una lupa.

Da grandi i due fratelli, che sono figli di Marte dio della guerra, fondano una nuova città: Roma.

Secondo la leggenda il primo dei sette re di Roma è Romolo.

La storia vera è che nell’800 a.C. (avanti Cristo) sulle colline vicine al fiume Tevere ci sono alcuni villaggi di pastori e contadini latini.

Il più importante di questi villaggi, che si chiama Roma e sta sul Palatino, diventa a poco a poco una città grande e forte.

La lupa e i gemelli Romolo e Remo.

Lessico Cerca sul dizionario bilingue queste parole e scrivile sul tuo quaderno di storia. Studia le parole nere (esempio: la leggenda).

la posizione = utile = difendersi = attraversare = la collina = il trasporto = salare = conservare = la leggenda = gemello = la guerra = abbandonare = salvarsi = il lupo = fondare = il villaggio =

Immagini Disegna sul quaderno e colora una capanna come quella nell’immagine della pagina precedente.

L’origine

Questionario Scrivi sul quaderno le risposte complete.

Esempio: 1. Quando e dove nasce l’antica Roma? L’antica Roma nasce nel 753 avanti Cristo, vicino….

1. Quando e dove nasce l’antica Roma?

2. Perché la sua posizione è buona?

3. Che cosa racconta la leggenda?

4. Che cosa fanno da grandi i due fratelli, figli di Marte dio della guerra?

5. Chi è, secondo la leggenda, il primo dei sette re di Roma?

6. Secondo la storia cosa c’è nell’800 a.C. sulle colline vicino al fiume Tevere?

7. Come si chiama il più importante di questi villaggi e che cosa diventa?

Studio orale

Impara a rispondere oralmente alle domande del questionario.

2. Il periodo della monarchia

Roma alle origini Tevere Isola tiberina

Confini di Roma alla fine del VI secolo

Roma nel periodo della monarchia.

All’inizio della sua storia Roma è un piccolo stato di contadini e pastori, formato dalla città e dalle terre intorno. Ha un suo esercito, una sua moneta, una sua religione. Dopo diventa più grande e più importante con la conquista delle città vicine.

Nei primi tempi a Roma comanda un re, cioè c’è la monarchia (monarchia = comando del re). Il re è il capo della città, dell’esercito e della religione.

Il senato è l’assemblea dei capi delle famiglie patrizie, che sono le più importanti.

Il senato sceglie il re e lo aiuta a governare.

In questo periodo a Roma ci sono due grandi gruppi di cittadini: i patrizi e i plebei.

• I patrizi sono proprietari di terre e sono i più ricchi.

• I plebei sono contadini, pastori e artigiani.

Ci sono poi gli schiavi, persone che non hanno la libertà e fanno i lavori più faticosi.

Diventano schiavi i prigionieri di guerra e gli uomini che non pagano i loro debiti.

Roma
Mar Mediterraneo

2. Il periodo della monarchia

Lessico Cerca sul dizionario bilingue queste parole e scrivile sul tuo quaderno di storia. Studia le parole nere

il contadino = il pastore = lo stato = l’esercito = la moneta = la religione =

conquistare = comandare = il re = l’assemblea = scegliere = governare =

il proprietario = l’artigiano = lo schiavo = la libertà = il debito = il prigioniero =

ImmaginiLo spazio. Copia con la carta da lucido e incolla sul quaderno le due cartine di pagina 15 con i nomi.

Questionario Scrivi sul quaderno le risposte complete.

1. Che cosa è Roma all’inizio della sua storia?

2. Che cosa ha?

3. Come diventa più grande e più importante?

4. Nei primi tempi chi comanda?

5. Di che cosa è capo il re di Roma?

6. Che cosa è il senato? Che cosa fa?

7. Chi sono i patrizi?

8. Chi sono i plebei?

9. Chi sono gli schiavi?

10. Chi diventa schiavo?

Studio orale

a) Impara a rispondere oralmente alle domande del questionario.

b) Se sei bravo e ci riesci, prova a dire di seguito tutte le risposte, senza bisogno delle domande dell’insegnante.

Uno schiavo.

3. La repubblica romana

Il senato romano.

Nel 500 circa a.C. Roma diventa una repubblica (in latino“res publica” = cosa pubblica).

Nel periodo della repubblica a capo dello stato e dell’esercito sono due consoli.

I consoli sono eletti da un’assemblea di cittadini e hanno l’incarico per un anno.

Quando c’è un grande pericolo, come una guerra, per sei mesi al posto dei consoli governa un dittatore.

Aiutano i consoli altri magistrati eletti:

• i pretori che si occupano della giustizia;

• i questori che amministrano i soldi dello stato;

• gli edili che si occupano delle costruzioni pubbliche.

I magistrati (consoli, pretori, questori...) hanno l’incarico per un anno, perché non diventino troppo potenti.

3.

La repubblica romana

Nel periodo della repubblica il senato, l’assemblea formata solo da patrizi, ha grande potere, perché controlla i consoli e decide le cose più importanti.

I plebei, molto più numerosi dei patrizi, non hanno nessun potere, anche se alcuni di loro sono diventati ricchi con il commercio. Perciò tra il 500 e il 400 a.C. ci sono lotte tra patrizi e plebei.

Con queste lotte i plebei ottengono alcuni risultati positivi:

1. l’elezione di due magistrati, i tribuni della plebe, che devono difendere i diritti del popolo;

2. leggi scritte uguali per tutti;

3. la possibilità di matrimoni tra patrizi e plebei.

Nei primi secoli della storia di Roma, quando c’è una guerra, tutti i cittadini dai 18 ai 46 anni combattono per il loro stato.

I più ricchi combattono a cavallo o a piedi con un’armatura pesante, i più poveri combattono a piedi con un’armatura leggera.

I cittadini più poveri combattono a piedi con un’armatura leggera.

I cittadini più ricchi combattono a cavallo.

Lessico Cerca sul dizionario bilingue queste parole e scrivile sul tuo quaderno di storia. Studia le parole nere.

la repubblica = pubblico = eleggere = l’incarico = il pericolo = il magistrato = occuparsi =

la giustizia = amministrare = la costruzione = il potere = controllare decidere numeroso =

la lotta = ottenere = il diritto = il cittadino = l’armatura = pesante = leggera =

Questionario Scrivi sul quaderno le risposte complete.

1. Nel 500 a.C. che cosa diventa Roma?

2. Nel periodo della repubblica chi è a capo dello stato e dell’esercito?

3. Per quanto tempo hanno l’incarico e da chi sono eletti?

4. Quando c’è un grave pericolo chi ha tutti i poteri?

5. Chi aiuta i consoli?

6. Perché tutti i magistrati hanno l’incarico per un anno?

7. Perché nel periodo della repubblica il senato, formato solo da patrizi, ha grande potere?

8. I plebei, che sono molto più numerosi, che potere hanno?

9. Con quale attività sono diventati ricchi alcuni plebei?

10. Quali risultati ottengono i plebei dalle lotte contro i patrizi?

11. Nei primi secoli della storia di Roma, quando c’è una guerra, chi combatte?

12. Come combattono i più ricchi?

13. Come combattono i più poveri?

Studio orale

a) Impara a rispondere oralmente alle domande del questionario.

b) Se sei bravo e ci riesci, prova a dire di seguito tutte le risposte, senza bisogno delle domande dell’insegnante.

4. Le conquiste di Roma e la crisi della repubblica

Le conquiste di Roma nel periodo della repubblica.

Nel periodo della repubblica Roma conquista molti territori in Italia e sulle coste del Mar Mediterraneo.

Per il commercio nel Mediterraneo Roma combatte e vince tre guerre contro Cartagine, una ricca città che sta sulla costa dell’Africa.

Queste guerre (264–146 a.C.) si chiamano “puniche”, perché gli abitanti della città si chiamano Puni.

Roma chiede ai popoli vinti di pagare forti tasse e di obbedire alle sue leggi, ma dà una certa libertà nella religione e nel modo di vivere.

I Romani nei paesi conquistati costruiscono città, acquedotti e strade.

La civiltà romana arriva in questi paesi soprattutto attraverso la lingua latina e le leggi.

Roma
Cartagine

Dopo queste guerre ci sono dei cambiamenti.

• Il commercio diventa più importante.

• Nasce una nuova classe sociale: i cavalieri.

I cavalieri, così chiamati perché combattono a cavallo, sono plebei diventati ricchi con il commercio.

• A Roma arrivano molti schiavi, prigionieri di guerra, perciò i cittadini poveri non trovano più lavoro.

Le vittorie portano ricchezza, ma anche problemi.

Alcuni dei popoli conquistati non accettano il potere di Roma, altri, soprattutto gli Italici, vogliono gli stessi diritti dei cittadini romani.

I Romani nei paesi conquistati costruiscono città, acquedotti e strade.

Nel I secolo a.C. a Roma comincia una lunga e violenta guerra civile (= una guerra tra cittadini dello stesso stato) tra patrizi e cavalieri.

In questa difficile situazione prende il potere Giulio Cesare.

Cesare è il comandante dell’esercito che ha conquistato in sette anni (dal 58 al 52 a.C.) la Gallia (la Francia di oggi). Quando torna a Roma dopo le vittorie, prende il governo della città.

Con lui finisce la repubblica, perché è insieme: dittatore a vita, tribuno della plebe e capo religioso.

Cesare muore nel 44 a.C. ucciso da un gruppo di senatori favorevoli alla repubblica.

4. Le conquiste di Roma e la crisi della repubblica

Lessico Cerca sul dizionario bilingue queste parole e scrivile sul tuo quaderno di storia. Studia le parole nere.

la crisi = il commercio = la costa = la tassa = obbedire = la legge =

costruire = l’acquedotto = la civiltà = il cambiamento = la classe (sociale) = il problema =

accettare = il dominio = il diritto = violento = la situazione = favorevole =

ImmaginiLo spazio. Copia con la carta da lucido e incolla sul quaderno la cartina di pagina 20 con i nomi.

Questionario Scrivi sul quaderno le risposte complete.

1. Nel periododella repubblica Roma che cosa conquista?

2. Contro chi combatte e vince Roma per il commercio nel Mediterraneo?

3. Come si chiamano le tre guerre contro Cartagine? Perché?

4. Che cosa chiede Roma ai popoli vinti? In che cosa dà una certa libertà?

5. Che cosa costruiscono i Romani nei paesi conquistati?

6. Come arriva la civiltà romana in questi paesi?

7. Quali cambiamenti ci sono dopo le guerre? Che cosa portano le vittorie?

8. Che cosa non accettano alcuni popoli conquistati? Che cosa vogliono gli Italici?

9. Nel I secolo a.C. a Roma che cosa comincia? Tra chi?

10. In questa difficile situazione chi prende il potere?

11. Chi è Giulio Cesare?

12. Quando Cesare torna a Roma dopo le vittorie che cosa succede?

13. Perché con lui finisce la repubblica?

14. Quando e come muore Cesare?

Studio orale

a) Impara a rispondere oralmente alle domande del questionario.

b) Se sei bravo e ci riesci, prova a dire di seguito tutte le risposte, senza bisogno delle domande dell’insegnante.

5. Il periodo dell’impero

Le conquiste romane del periodo dell’impero.

Dopo la fine della repubblica a Roma c’è un nuovo tipo di governo: l’impero.

L’imperatore è il capo assoluto di un grande territorio fatto da molti paesi.

Il primo e il più importante imperatore è Ottaviano, che i Romani considerano quasi un dio e chiamano Augusto.

Il tempo di Augusto (31 a.C.–14 d.C.) è un lungo periodo di pace interna, perché il governo è gradito a tutti. Infatti l’imperatore ai patrizi e ai cavalieri dà incarichi pubblici e possibilità di guadagno, ai soldati dà terre da coltivare, ai poveri di Roma dà grano e spettacoli.

La ricchezza dello stato aumenta, perché crescono tutte le attività economiche: l’agricoltura, l’artigianato, il commercio.

Mar Mediterraneo
Germani

Roma diventa una grande città con larghe strade, piazze, templi, teatri, terme (= bagni pubblici) con palestre e piscine; gli abitanti sono quasi un milione.

Gli artisti di questo periodo, gli scultori, gli scrittori, i poeti, con le loro opere hanno reso famosa Roma e la sua storia.

I primi imperatori sono della stessa famiglia, invece quelli successivi spesso sono scelti dall’esercito.

Nel primo e nel secondo secolo l’impero romano con le sue conquiste diventa grandissimo. Nel secondo secolo il suo territorio comprende la maggior parte dell’Europa, l’Asia Minore e le coste del Nord Africa.

Anche l’impero, come la repubblica, dura cinque secoli. La crisi, cominciata nel II secolo, ha varie cause: – la grandezza dell’impero rende difficili il governo e la difesa del territorio; – gli imperatori sono deboli; – l’esercito, che si occupa della difesa, ha troppo potere; – i cittadini sono più poveri e scontenti perché le tasse aumentano a causa delle guerre.

Tra il III e il IV secolo d.C. alcuni imperatori fanno grandi riforme, per cercare di salvare l’impero, ma la crisi continua.

Alla fine del 300 l’impero è diviso in due parti: Impero romano di Occidente e Impero romano di Oriente.

L’Impero romano di Occidente finisce nel 476 d.C. per le invasioni dei popoli germanici.

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