A. Longobardi • M. Cappel letti • A . De G iann i
LETT
URE
1 ibiscus edizioni
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio Progettazione e coordinamento editoriale: Stefano Franchomme Consulenza editoriale: Viola Ardone Responsabile di produzione: Francesco Capitano Redazione: Nicoletta Baldini, Camilla Di Majo, Ester Movibile, Carla Pugliese La Corte Progetto grafico e impaginazione: Fabio Gallo, Luana Parrella Ideazione e realizzazione della copertina: Luana Parrella Illustrazione di copertina: Giovanni Abeille Illustrazioni: Giovanni Abeille, David Arurmi, Gabriel Cortina, Daniela Dogliani, Elena Iarussi, Elena Napoli, Angela Sbandelli Ricerca iconografica: Nicoletta Baldini Referenze iconografiche: Shutterstock, Archivo Spiga © 2020 Eli - La Spiga Edizioni | Loreto
© 2020 Ibiscus Edizioni | Napoli
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tel. 071 750 701
Stampa: Tecnostampa | Pigini Group Printing Division | Loreto | Trevi 20.83.182.0 | ISBN 978-88-468-4114-8 Per esigenze didattiche i testi sono stati quasi tutti ridotti e/o adattati. L’editore è a disposizione degli aventi diritto per eventuali omissioni o inesattezze nella citazione delle fonti. Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.
A. Longobardi • M. Cappel letti • A . De G iann i
LETT
URE
1 NOME ................................................................................................................................................................................................................................... COGNOME .............................................................................................................................................................................................................. CLASSE ................................................................................ SEZIONE ..............................................................................................
ibiscus edizioni
Indice
con
Percorso di ascolto Esercizi interattivi
Storie per immagini
Il momento dei giochi
4 6 7 8 10
38 I biscotti di Nonna Vaniglia 40 Viva la matematica! 41 Sofia 42 Strega comanda colore 43 A come Amico 44 Giochiamo e basta 45 Il draghetto Pistacchio 46 Oggi si gioca a… 47 Barchetta di carta Cre i 48 L’albero delle parole ORA SO!
Tutti a scuola In classe Un dolce premio Una giornata al parco Sotto la pioggia
Prime letture 12 Una sorpresa 14 Le bambole di Marta 15 In salotto 16 L’astuccio di Luca 17 A casa di Nino 18 In prima LEGGO IN CORSIVO 19 La casa dell’arcobaleno 20 Nino e il nonno 21 Pioggia 22 L’ora della merenda ORA SO! 23 In gelateria ORA SO!
Il momento degli affetti 24 26 28 30 32 34 35 36
Gedeone e l’uccellino La mia Supernonna Che bravo il nonno! DAL MAIUSCOLO al minuscolo La bambina degli alberi Amiche inseparabili Filastrocca sull’altalena LEGGO IN CORSIVO Una bambolina dietro l’altra Cre i Io e la mia famiglia ORA SO!
Il momento della fantasia 50 52 53 54 56 57 58 59 60
Una strega per Ernesto L’omino dei colori La piccola strega Il folletto lunatico Alice nella bottiglia Alice nella bolla di sapone Il sassolino magico La principessa Cre i Il nano Gioacchino ORA SO!
Mi emoziono 62 64 66 68
Io non sono sempre uguale Con un abbraccio… Che paura! Non vale!
Il momento della natura 70 72 73 74 75 76 77 78 79 80
Notte d’estate Le lucciole La coccinella Il mare blu Rispetto per la natura! Sera nel prato Vita nello stagno Animali da mimare Un volo di farfalle Cre i Piccoli scienziati ORA SO!
101 La Pasqua • Pace 102 Le uova del coniglietto 103 L’uovo di cioccolato Cre i 104 Arriva l’estate LEGGO IN CORSIVO 105 Ciao ciao, scuola! 106 Una scatola di… mare! Cre i
Il momento delle vacanze
Riflessione linguistica
82 In vacanza con Miù 84 Voglio le vacanze! 85 In spiaggia 86 Consigli per chi parte per il mare 87 Segnalibri Cre i 88 Un secchiello di… mare ORA SO!
108 Doppie 109 La divisione in sillabe 110 L’accento 111 L’apostrofo 112 E • È 113 C’è • Ci sono – C’era • C’erano 114 Ho • Hai • Ha • Hanno 115 I nomi: Chi? Che cosa? 116 Gli articoli 118 Le qualità: Com’è? 119 Le azioni: Che cosa fa? 120 Nomi • Articoli • Qualità • Azioni ORA SO!
Il momento delle stagioni e delle feste 90 Stagioni 92 Autunno 94 Una grande festa! 95 Un’allegra maniglia Cre i 96 Dormono… dormono… 97 Matilde, la renna 98 Arriva… la Befana! 99 Quadretto d’inverno Cre i 100 Risveglio
TUTTI A SCUOLA!
SARA
4
NINO
MARTA
LUCA
IVAN
5
IN CLASSE OSSERVA LE IMMAGINI E RACCONTA.
1
3
5 COME FINIRÀ LA STORIA? SEGNA CON UNA X.
6
2
?
4
6
Storie per immagini
UN DOLCE PREMIO OSSERVA LE IMMAGINI E RACCONTA.
CHE COSA FANNO I BAMBINI? SEGNA CON UNA X.
7
UNA GIORNATA AL PARCO OSSERVA LE IMMAGINI E RACCONTA.
1
8
2
3
4
5
Storie per immagini
6
7
SEGNA CON UNA X L’IMMAGINE CORRETTA.
• DOVE SI SVOLGE LA STORIA?
• A CHE COSA GIOCANO NINO, MARTA E LUCA?
9
SOTTO LA PIOGGIA OSSERVA LE IMMAGINI E LEGGI CON L’AIUTO DELL’INSEGNANTE.
1
MARTA ESCE DI CASA SOTTO LA PIOGGIA. 2
SI DIVERTE A SALTARE NELLE POZZANGHERE. 10
Storie per immagini
3
È TARDI, MARTA DEVE TORNARE A CASA.
4
ARRIVA A CASA TUTTA BAGNATA. 11
Prime letture UNA SORPRESA NEL BOSCO MATTEO VEDE SALTARE DUE GHIRI TRA I RAMI DI UN PINO. PROVA A PRENDERLI, MA NELLA TANA TROVA UN GUFO. MATTEO SI SPAVENTA E CADE TRA L’ERBA.
SEGNA CON UNA X L’IMMAGINE CORRETTA.
• DOVE SI TROVA MATTEO? • QUALI ANIMALI VEDE SALTARE TRA I RAMI? 12
• COME FINISCE LA STORIA?
13
LE BAMBOLE DI MARTA MARTA HA 4 BAMBOLE: LALLA È BIONDA, LEILA È MORA, EMMA BALLA, MIÙ HA GLI BLU. LA SUA PREFERITA È LEILA.
SEGNA CON UNA X LA BAMBOLA PREFERITA DA MARTA.
14
Prime letture
IN SALOTTO LEGGI LA STORIA.
IL GATTO DORME SUL DIVANO. NINO METTE SOTTO IL TAVOLO LA SUA .
LA MAMMA E IL PAPÀ BEVONO IL ARRIVA NONNO TOMMASO CON IL
. .
DOVE DORME IL GATTO? SEGNA CON UNA X.
15
L’ASTUCCIO DI LUCA LEGGI LA STORIA.
LUCA APRE IL SUO
.
CI SONO MATITE, PENNE, PASTELLI, PENNARELLI E UNA GOMMA BIANCA. MANCA IL
: DOVE SARÀ FINITO?
OSSERVA E AIUTA LUCA A TROVARE IL TEMPERINO. CERCHIALO.
16
Prime letture
A CASA DI NINO IVAN, IN CUCINA, BEVE UN SUCCO DI FRUTTA. MARTA, SEDUTA SUL DIVANO, LEGGE UN FUMETTO. NINO, SUL TAPPETO, GIOCA CON LE COSTRUZIONI. COLLEGA OGNI BAMBINO ALL’AZIONE CHE COMPIE. GIOCA CON LE COSTRUZIONI. MARTA LEGGE UN FUMETTO. IVAN BEVE UN SUCCO DI FRUTTA. NINO
17
IN PRIMA
In <classe <prima <ci sonø <bambini <e <bambine <tutti <diversi. Marzia <inventa <poesie. F<abriziø è <bravissimø nel <disegnø. <Angela e Laura <inventanø sempre nuovi <giochi. Umbertø sogna sempre. <O´>gni <bambinø <è “speciale” <in <q<ualcosa. M. Lodi, La mongolfiera, Einaudi
COLLEGA OGNI BAMBINO AL SUO NOME. MARZIA FABRIZIO ANGELA E LAURA UMBERTO
18
Leggo in corsivo.
Prime letture
LA CASA DELL’ARCOBALENO SULLA COLLINA C’È UNA CASETTA CON IL TETTO ROSSO, I MURI AZZURRI E LE FINESTRE BLU. È CIRCONDATA DA UN PRATO VERDE. NEL PRATO CI SONO DUE ALTALENE ARANCIONI. SU UNA DONDOLA UNA BAMBINA CON IL VESTITO GIALLO CHE PENSA: “QUELLA È LA CASA DELL’ARCOBALENO”. COLORA: SEGUI LA DESCRIZIONE DEL TESTO.
r Colo
a
19
NINO E IL NONNO 1. NINO TIRA UN CALCIO AL PALLONE. 2. IL PALLONE VA SUL TETTO DELLA SERRA. 3. IL NONNO PRENDE IL PALLONE CON UN BASTONE. 4. NINO SORRIDE: â&#x20AC;&#x201C; NONNO, SEI FORTE! OSSERVA LE IMMAGINI DELLA STORIA E RIORDINA: NUMERA DA 1 A 4.
20
Prime letture
PIOGGIA IL CIELO SI FA SCURO POI, ALL’IMPROVVISO... LA PIOGGIA. MARTA ESCE DI CASA CON IL SUO OMBRELLO ROSA. AI PIEDI HA GLI STIVALETTI ROSSI E INDOSSA UN IMPERMEABILE GIALLO. MARTA SI DIVERTE A GIOCARE CON LA PIOGGIA E SALTA RIDENDO TRA MILLE SPRUZZI. COMPLETA. • MARTA ESCE CON IL SUO OMBRELLO ......................................................................................... , HA GLI STIVALETTI ................................................................. E L’IMPERMEABILE ........................................................................ SEGNA CON UNA X. • QUANDO PIOVE MARTA È:
FELICE.
TRISTE. 21
ORA SO! L’ORA DELLA MERENDA A SCUOLA SUONA LA CAMPANELLA DELL’INTERVALLO. NINO PRENDE DALLO ZAINO LA BANANA, LA SBUCCIA E MANGIA TRANQUILLO.
METTI IN ORDINE LE SEQUENZE: NUMERA DA 1 A 4.
COMPLETA. • L’AZIONE SI SVOLGE A ..................................................................................................................... . • SUONA LA ..................................................................................................................... DELL’INTERVALLO E NINO FA LA ..................................................................................................................... . • NINO MANGIA UNA ..................................................................................................................... . 22
ORA SO! IN GELATERIA LEGGI E COMPLETA IL TESTO CON LE PAROLE NEL RIQUADRO. CREMA • GELATERIA • CALDO • FRAGOLA
• FA MOLTO ................................................................................................. . • MARTA E NINO VANNO IN .............................................................................. . • MARTA COMPRA UN GELATO ALLA .............................................................................. . • NINO COMPRA UN GELATO ALLA .............................................................................. . RISPONDI. • CHI SONO I DUE AMICI? .................................................................................................................................... • CHE COSA FANNO?
.................................................................................................................................................
COLLEGA OGNI BAMBINO AL GELATO CHE HA SCELTO. MARTA NINO
TUTTO OK?
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i t t e f f a i l Il momento deg Legge l’insegnante
GEDEONE E L’UCCELLINO C’era una volta un paese dove i contadini seminavano in autunno e raccoglievano in estate. Venanzio aveva zappato e preparato il terreno e vi aveva seminato tanti chicchi di grano. Poi aveva messo al centro del campo Gedeone, il suo spaventapasseri. Gedeone era fatto di paglia, portava una camicia a quadri bianchi e neri, pantaloni di velluto verde e un cappello di paglia. Gedeone doveva fare la guardia affinché nessun seme andasse perduto. Tutti gli uccellini avevano paura di lui e giravano alla larga. Un giorno un uccellino ferito cadde ai suoi piedi. Gedeone abbassò il braccio di legno finché riuscì a raggiungerlo. – Qui potrai stare al caldo e guarire – disse e lo mise sotto il cappello. Lo tenne al caldo e lo curò con tanto amore finché il passerotto guarì. rid. e adatt. da G. Passa, Gedeone, Città Nuova
24
Ascolto e CAPISCO
SEGNA CON UNA X. • CHI È GEDEONE?
• DI CHI SI PRENDE CURA GEDEONE? DI UN PASSEROTTO. DI UN CONIGLIETTO.
25
LA MIA SUPERNONNA LEGGI IL TESTO PRIMA IN MAIUSCOLO POI IN MINUSCOLO.
LUCA: – MIA NONNA FA IL PILOTA, ECCO. MARCO: – LA MIA È UNO
DEI QUATTRO MOSCHETTIERI. GIULIA: – OH, BEH, E LA MIA INSEGNA A NUOTARE ALLE BALENE. LUCA: – E LA TUA NONNA CHE COSA FA? VALERIA: – BEH, ECCO, MIA NONNA, INVECE… SA FARE DELLE BUONISSIME FETTE DI PANE CON IL BURRO. PEF, Mia nonna, invece…, ELLE
leggo e capisco
CHE COSA SA FARE LA NONNA DI VALERIA? SEGNA CON UNA X.
26
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
Il mome nto degli affetti
LA MIA SUPERNONNA Luca: – Mia nonna fa il pilota, ecco. Marco: – La mia è uno dei quattro
moschettieri. Giulia: – Oh, beh, e la mia insegna a nuotare alle balene. Luca: – E la tua nonna che cosa fa? Valeria: – Beh, ecco, mia nonna, invece… sa fare delle buonissime fette di pane con il burro. PEF, Mia nonna, invece…, ELLE
Disegna e colora la tua nonna.
leggo e capisco
Rispondi. • Che cosa sa fare di speciale la tua nonna?
..................................................................................................................................................................................................................................................
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
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CHE BRAVO IL NONNO! LEGGI IL TESTO PRIMA IN MAIUSCOLO POI IN MINUSCOLO.
È UN POMERIGGIO DI PIOGGIA E NINO SI STA ANNOIANDO. IL NONNO SI AVVICINA E GLI DICE: – VUOI VEDERE UNA MAGIA? IL NONNO PRENDE UN FOGLIO E LO PIEGA PIÙ VOLTE. POI, CON UNA MATITA, DISEGNA LA SAGOMA DI MEZZA BAMBINA, RITAGLIA E... MAGIA: ECCO LE BAMBOLINE INFINITE!
leggo e capisco
RISPONDI. • CHE COSA VUOLE FARE NINO? .................................................................................................................................... • PERCHÉ NON PUÒ USCIRE? ..................................................................................................................................................... • QUALE MAGIA FA IL NONNO? ........................................................................................................................................
28
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
Il mome nto degli affetti
CHE BRAVO IL NONNO! È un pomeriggio di pioggia e Nino si sta annoiando. Il nonno si avvicina e gli dice: – Vuoi vedere una magia? Il nonno prende un foglio e lo piega più volte. Poi, con una matita, disegna la sagoma di mezza bambina, ritaglia e... magia: ecco le bamboline infinite!
r Colo
a
Che cosa fai tu nei pomeriggi di pioggia? Disegna.
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
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LA BAMBINA DEGLI ALBERI LEGGI IL TESTO PRIMA IN MAIUSCOLO POI IN MINUSCOLO.
UNA BAMBINA DI NOME EMMA VIVEVA IN UN VERDE BOSCO. GLI ALBERI DI QUEL BOSCO ERANO I SUOI MIGLIORI AMICI. EMMA CONOSCEVA TUTTO DI LORO: SAPEVA QUANDO AVEVANO SETE O FREDDO. OGNI GIORNO SALIVA SUI LORO RAMI E RIMANEVA A FARSI CULLARE DAL VENTO TRA LE FOGLIE. V. Pellegrini, 200 storie per bambine, Giunti
leggo e capisco
SEGNA CON UNA X. • EMMA VIVEVA IN:
UNA CITTÀ.
UN BOSCO.
• GLI ALBERI ERANO I SUOI:
AMICI .
MAESTRI.
• OGNI GIORNO EMMA:
SALIVA SUI RAMI .
SI SDRAIAVA ALL’OMBRA.
30
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
Il mome nto degli affetti
LA BAMBINA DEGLI ALBERI Una bambina di nome Emma viveva in un verde bosco. Gli alberi di quel bosco erano i suoi migliori amici. Emma conosceva tutto di loro: sapeva quando avevano sete o freddo. Ogni giorno saliva sui loro rami e rimaneva a farsi cullare dal vento tra le foglie. V. Pellegrini, 200 storie per bambine, Giunti
Dove ti piacerebbe vivere? Disegna.
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
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AMICHE INSEPARABILI LEGGI IL TESTO PRIMA IN MAIUSCOLO POI IN MINUSCOLO.
CAMILLA E SIMONA SONO AMICHE INSEPARABILI, ANCHE A SCUOLA SONO SEDUTE NELLO STESSO BANCO. IL POMERIGGIO, SE IL TEMPO È BELLO, GIOCANO IN GIARDINO E FINGONO DI ESSERE DELLE GINNASTE. QUANDO PIOVE, RESTANO IN CASA E SFOGLIANO IL LORO LIBRO PREFERITO, CHE PARLA DI ANIMALI. CAPITA ANCHE A LORO DI LITIGARE. ALLA FINE, PERÒ, FANNO SEMPRE PACE.
leggo e capisco
LEGGI E SEGNA CON UNA X VERO (V) O FALSO (F). • CAMILLA E SIMONA SONO MOLTO AMICHE.
V F
• QUANDO PIOVE GIOCANO IN CASA.
V F
• A LORO PIACE MOLTO UN LIBRO CHE PARLA DI PRINCIPESSE.
V F
• SE LITIGANO, DOPO FANNO SEMPRE PACE.
V F
32
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
Il mome nto degli affetti
AMICHE INSEPARABILI Camilla e Simona sono amiche inseparabili, anche a scuola sono sedute nello stesso banco. Il pomeriggio, se il tempo è bello, giocano in giardino e fingono di essere delle ginnaste. Quando piove, restano in casa e sfogliano il loro libro preferito, che parla di animali. Capita anche a loro di litigare. Alla fine, però, fanno sempre pace.
parlo di me • Ti capita di litigare con il/la tuo/a amico/a del cuore? ..................................................... • Come fate la pace? ............................................................................................................................................................................................................. .......................................................................................................................................................................................................................................................................................................
.......................................................................................................................................................................................................................................................................................................
D a l m a i u s co lo a l m i n u s co lo .
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FILASTROCCA SULL’ALTALENA
S<e mi spinge <la mia nonna, <l’altalena ninna nanna, se mi spinge <il miø <papà, <l’altalena <hip! <hip! <urrà! V<ogliø regalare <un <fiore <all’amicø miø migliore, vogliø <dirgli <che <è <importante <tantø <q<uantø <un <elefante. N. Cinquetti - G. Tessaro, Filastrocche a piedi nudi, Lapis Edizioni
leggo e capisco
Rifletti e rispondi. • Che cosa vuol dire “importante tanto quanto un elefante”? .......................................................................................................................................................................................................................................................................................
Segna con una X la risposta esatta. • Chi spinge l’altalena? La mamma.
La nonna.
• Che cosa vuole regalare la bambina al suo amico? Un fiore. Una palla. 34
Leggo in corsivo.
Colo
ra
Cre i UNA BAMBOLINA DIETRO L’ALTRA ANCHE TU, CON L’AIUTO DI UN ADULTO, PUOI REALIZZARE MAGIE CON LA CARTA. ASCOLTA LE INDICAZIONI DELL’INSEGNANTE E OSSERVA. Occorrente • Forbici • Foglio di carta spesso
Procedimento Prendi una striscia di carta rettangolare e piegala a fisarmonica partendo dal lato più corto. Disegna sul lato sinistro del primo foglietto metà della bambolina, in piedi, a gambe unite e con il braccio teso. Adesso devi solo ritagliare lungo la sagoma disegnata ed ecco... la fila di bamboline! CON LO STESSO PROCEDIMENTO PUOI OTTENERE CATENE CON FORME DIVERSE. BUON DIVERTIMENTO!
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ORA SO! IO E LA MIA FAMIGLIA Mi chiamo Amir, come iI nonno paterno che sta in Marocco. La mia soreIIina si chiama LeiIa, che vuoI dire “notte”: è un nome che ha un beI suono, doIce e musicaIe, dice Ia mamma. II nome I’abbiamo sceIto tutti insieme due giorni prima deIIa sua nascita: abbiamo messo dei bigIiettini con i nomi che ci piacevano di più in un vaso e io ho fatto I’estrazione: LeiIa, appunto! G. Favaro, Amici venuti da Iontano, NicoIa MiIano
36
ORA SO! leggo e capisco
Completa. • Il bambino si chiama ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������� . La sorellina si chiama ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������� , che vuol dire �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� . Segna con una X. • Il nonno vive: in Italia.
in Marocco.
Rifletto sulle parole Segna con una X la parola scritta in modo corretto. biliettini
estrazzione
bigliettini
estrasione
biglietini
estrazione
TUTTO OK?
37
i h c o i g i e Il momento d Legge l’insegnante
I BISCOTTI DI NONNA VANIGLIA Siamo nel paese dei canditi. Nonna Vaniglia, sua nipote Lisetta e il gatto Birillo si annoiano molto. – Facciamo i biscotti millegusti – dice Nonna Vaniglia. La ricetta è a pagina 10 del libro dei dolci di Nonna Vaniglia, che prepara gli ingredienti. Birillo e Lisetta sbattono le uova con il frullino. Poi Nonna Vaniglia mette un ingrediente segreto: il lievito magico. I biscotti millegusti sono pronti. È l’ora di fare merenda. Nonna Vaniglia assaggia un biscotto alla banana e diventa tutta gialla. Birillo mangia un biscotto al pistacchio e diventa tutto verde. Lisetta, invece, mangia un biscotto alle fragole e diventa tutta rossa. È tornato il Sole! Tutti escono in giardino e offrono i biscotti agli animali del bosco. Con un biscotto al mirtillo il coniglio Leo diventa blu e con uno al lampone lo scoiattolo Millo diventa tutto rosa. Tutti vogliono cambiare colore con i biscotti di Nonna Vaniglia. Che bel gioco! rid. e adatt. da M. Alfaioli, Nonna Vaniglia nel paese dei canditi, Emme Edizioni
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Ascolto e capisco
Segna con una X. • Che cosa fa Nonna Vaniglia?
• Il biscotto alla banana fa diventare Nonna Vaniglia: gialla.
verde.
• Che cosa fanno i biscotti di Nonna Vaniglia? Fanno crescere. Colorano chi li mangia.
39
VIVA LA MATEMATICA Un amico più un amico fa due amici del cuore. Un compagno per venti fa venire il buonumore. Se ho meno compiti ho più tempo per giocare. Se divido la merenda ho più cose da assaggiare. Viva la matematica che moltiplica la gioia che divide la fatica che sottrae dalla noia. rid. e adatt. da J. Carioli, Poesie a righi e quadretti, Giunti Junior
parlo di me L e parole colorate sono parole della matematica. A te piace la matematica? Perché?
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Il momento dei giochi
SOFIA Sofia abita nel mio stesso palazzo. Ci conosciamo da quando eravamo piccole e siamo molto amiche. Ci piace lo stesso colore: il blu. Amiamo gli stessi cartoni. Pratichiamo lo stesso sport: la pallavolo. Da grandi Sofia e io faremo lo stesso lavoro: le veterinarie. PerchĂŠ tutte e due amiamo molto gli animali. Disegna il tuo amico o la tua amica del cuore. Si chiama ...................................................................................................................................................................
41
STREGA COMANDA COLORE Strega comanda colore… rosso! La strega ha dato l’ordine e tutte le bambine si mettono a correre per cercare qua e là qualcosa di rosso. Francesca trova subito un petalo di fiore e lo porta alla strega (che in realtà è la sua amica Martina). Lidia gironzola nel giardino, ma non trova nulla. Si sente toccare una spalla. – Presa! – grida Martina. – Adesso la strega sei tu! Lidia sbuffa: lei odia fare la strega.
r Colo
a
T. Di Carpegna Falconieri, Strega comanda colore, Mondadori
leggo e capisco
Segna con una X. • Dove giocano le bambine?
In palestra.
In giardino.
• Che cosa trova Francesca?
Petalo di fiore.
Cuore.
• Che colore comanda la strega?
42
Il momento dei giochi
A COME AMICO Quando cominciai la scuola, mi rivolse la parola un tipetto come me, che mi disse: – Beh, che c’è? Io non seppi dirgli niente, ma lui aggiunse sorridente: – Non conosci l’italiano? Vieni, ti darò una mano… E allora col suo aiuto non son più rimasto muto e lui ride quando dico: – Tu sei il mio migliore amico! AA. VV., Le parole per stare insieme, Fatatrac
leggo e capisco
Segna con una X. • Chi sono i protagonisti in questa poesia? Due bambini stranieri. Un bambino straniero e uno italiano. • Che cosa significa “dare una mano”? Aiutare. Salutare. Indicare.
parlo di me i è mai capitato di T aiutare un amico in difficoltà? Che cosa hai fatto? Racconta. 43
GIOCHIAMO E BASTA Come si dice “pallone” in rumeno? E “fuori gioco” in senegalese? E “fallo di mano” in moldavo? E “passa la palla” in cinese? Come si dice “rete” in arabo? E “arbitro” in marocchino? E “fare barriera” in turco? E “punizione” in filippino? Come si dice “rigore” in polacco? E “calcio d’angolo” in italiano? Giochiamo e basta, così ci capiamo! rid. e adatt. da J. Carioli, Poesie a righe e quadretti, Giunti Junior
leggo e capisco
Che cosa vuole spiegare la poesia? Segna con una X. Che è bello giocare insieme. he non si può giocare se C non si parla la stessa lingua.
44
Il momento dei giochi
IL DRAGHETTO PISTACCHIO Nel bosco c’è un castello. Di guardia c’è un simpatico draghetto verde, che si chiama Pistacchio. Pistacchio vuole degli amici per giocare, ma lì vicino non ci sono altri piccoli draghi. Allora manda dei segnali di fumo e invia questo messaggio: “Sono solo e cerco amici. Chi gioca con me?” Come per magia, i segnali di fumo diventano di tutti i colori e formano un ponte che passa sopra il fiume. Ora Pistacchio troverà tanti amici. rid. e adatt. da A. Robba, Sette sogni sul cuscino, La Mongolfiera
leggo e capisco
Segna con una X. • Pistacchio è: • I segnali di fumo sono: Completa. Pistacchio è un ........................................................................ e cerca ........................................................................ per ......................................................................... 45
OGGI SI GIOCA A…
Osservo e capisco
Osserva l’immagine e inventa tu un nome per questo gioco. Segna con una X. • Per giocare bisogna essere: a piedi nudi.
bendati.
• Lo scopo del gioco è: rendere il compagno o la compagna p con il campanello. correre bendati. 46
parlo di me uando giochi con Q gli amici rispetti le regole? Perché? Racconta.
Cre i BARCHETTA DI CARTA Sai come si costruisce una barchetta di carta? Segui le istruzioni illustrate e costruiscine una. Osserva. Occorrente â&#x20AC;˘ Foglio di carta
Procedimento
1
2
3
4
5
6
7 47
ORA SO! L’ALBERO DELLE PAROLE Federico e Tommaso sono compagni di banco. Oggi la maestra Meri a scuola ha preparato un grande albero con dei fogli colorati al posto delle foglie. Su ogni foglio c’è scritta una parola. Ogni bambino sceglie un foglio-parola. Federico ne prende uno e legge: “semaforo”. Sul foglio di Tommaso c’è scritto: “strada”. I due amici usano le due parole per inventare una storia. L. Cima, Nel paese delle parole, Il Castoro
48
ORA SO!
leggo e scrivo
Completa. • I due compagni si chiamano ..................................................................................................... • La maestra Meri ha preparato l’........................................................................................... delle .................................................................................................................................. • Federico ha scelto il foglio-parola ............................................................................. • Tommaso ha scelto il foglioparola ........................................................................... • I due amici con le parole inventano ...................................................................... .
.................................................................................................................................
leggo e organizzo
Metti in ordine le sequenze della storia: numera da 1 a 4.
Tommaso prende il foglio con la parola “strada”.
I due amici scrivono una storia.
Federico prende il foglio con la parola “semaforo”.
La maestra prepara un albero delle parole. Rifletto sulle parole Segna con una X la parola scritta in modo corretto. squola
foglio
compagno
scuola
folio
companio TUTTO OK?
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a i s a t n a f a Il momento dell Legge l’insegnante
UNA STREGA PER ERNESTO Ernesto era un gatto nero che viveva in biblioteca perché era calda e accogliente e perché lì poteva leggere tanti libri. Un giorno trovò un grande libro che diceva: «Le streghe indossano calze a righe e cappelli neri a punta e viaggiano sulle scope. Amano gli animali e in particolare adorano i gatti neri». «Se riesco a trovare una strega, non sarò più triste e solo!» pensò Ernesto. E uscì per trovarne una. Incontrò una ragazza che indossava calze a righe. Ma appena lo vide si mise a urlare: – Ah, un gatto nero, mi porterà sfortuna! Poi il gatto vide una donna con una scopa in mano, proprio come quella che aveva visto sul libro. Si avvicinò ma si accorse che la donna stava pulendo il giardino. Per quanto cercasse, non vide nessuna strega. Triste tornò in biblioteca e là vide spuntare tra gli scaffali sette punte di cappelli tutti neri. Erano sette streghette che appena lo videro si misero a coccolarlo, poi lo caricarono sulle scope e lo portarono alla loro scuola, dove Ernesto vive ancora, felice e coccolato. rid. e adatt. da E. Horn, P. Pawlak, Mi scusi… Lei è forse una strega?, La Margherita
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Ascolto e capisco
Segna con una X. • Com’è il gatto Ernesto?
Bianco.
Nero.
• Com’è fatto il cappello di una strega? Disegna.
• Quale di queste persone Ernesto scambia per una strega?
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L’OMINO DEI COLORI Nel paese di Cantagallo vive l’omino dei colori. È uno gnomo piccolo con una testa grossa e in una casetta sulla collina prepara i colori. Quando arriva la primavera, copre la terra di fiori colorati e fa il cielo azzurro... In estate copre tutto di verde e fa diventare il sole un pallone dorato... In autunno cambia il colore delle foglie facendole diventare arancioni, marroni, rosse, gialle... Quando arriva l’inverno, l’omino dei colori ha voglia di dormire. Allora spegne il fuoco sotto i pentoloni in cui prepara i colori e se ne va a nanna. Ecco perché in inverno la terra è quasi senza colori. leggo e scrivo
Completa. • L’omino dei colori vive nel ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ . • L’omino dei colori è uno gnomo ............................................................... con una testa ................................................................ • L’inverno non ha colori perché lo gnomo se ne va ���������������������������������������������������������������������������������������������������������������� . 52
Il mom ento della fantasia
LA PICCOLA STREGA C’era una volta una piccola strega che abitava in una piccola casa e possedeva un corvo che sapeva parlare. La strega passava circa sei ore al giorno a studiare il Gran Libro delle Streghe. In quel periodo era impegnata con le formule per far piovere. Un giorno fece salire in cielo una nuvola e, quando la nuvola fu esattamente sopra le loro teste, ordinò: – Piovi! La nuvola si aprì e si mise a piovere... pastina in brodo! – Devo aver sbagliato la formula – si scusò la strega. – Sbagliato la formula – gracchiò il corvo. La strega arrossì: doveva proprio tornare a studiare! O. Preussler, La piccola strega, Salani
scopro PAROLE NUOVE Protagonista: il personaggio più importante di una storia.
leggo e capisco
Segna con una X. • La protagonista è: una fata. una strega.
• Quale animale possedeva la strega?
• Che cosa cade dalla nuvola?
un corvo.
pastina in brodo.
un gatto.
coriandoli. 53
IL FOLLETTO LUNATICO A Malga Zirago abitava un folletto lunatico. Era simpatico, allegro e furbo, ma quando aveva la luna storta faceva dispetti a tutti. I contadini del paese e i pastori non ne potevano più. Un giorno, una contadina andò a chiedere consiglio a una maga. La maga disse: – Mentre dorme, mettigli un berretto di raggi di luna. Così la contadina fece un berretto di raggi di luna e mentre il folletto leggo e capisco
Segna con una X. • Il folletto, quando aveva la luna storta, faceva: dolcetti. dispetti. • La contadina fece al folletto un berretto con: i raggi di luna. i raggi di sole. • Da allora il folletto diventò dolce come uno: zuccherino. confettino. 54
scopro PAROLE NUOVE Lunatico: che cambia facilmente umore. Avere la luna storta: essere di pessimo umore.
Il mom ento della fantasia
dormiva sopra un sasso vicino al ruscello gli mise in testa il berretto, senza che lui si svegliasse. Il giorno dopo il folletto era diventato dolce come uno zuccherino! Il berretto gli aveva cambiato la luna storta in luna buona. CosĂŹ pastori e contadini vissero finalmente in pace! M. P. Asson, Il folletto di Malga Zirago, Manfrini
leggo e organizzo
Metti in ordine le sequenze della storia: numera da 1 a 4.
Il folletto lunatico faceva dispetti a tutti.
La contadina fece un berretto con i raggi di luna.
La contadina chiese consiglio a una maga.
Il folletto diventò dolce come uno zuccherino. 55
ALICE NELLA BOTTIGLIA Questa è la storia di Alice Cascherina, che cascava sempre dappertutto. Il nonno la cercava per portarla ai giardini: – Alice! Dove sei, Alice? – Sono qui, nonno. – Dove, qui? – Ma proprio qui, nella bottiglia. Avevo sete, ci sono cascata dentro. Ed eccola là che nuotava per tenersi a galla. – Aspetta che ti ripesco. Il nonno calò una cordina dentro la bottiglia, Alice si aggrappò alla cordina e si arrampicò con destrezza. Era brava in ginnastica. G. Rodari, Le favolette di Alice, Einaudi Ragazzi
leggo e capisco
Segna con una X. • Alice è Cascherina perché:
scopro PAROLE NUOVE
fa quello che vuole.
cade sempre in cose strane.
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Destrezza: abilità.
Il mom ento della fantasia
ALICE NELLA BOLLA DI SAPONE Alice Cascherina faceva le bolle di sapone. A un tratto soffiò troppo forte, fece una bolla più grossa delle altre e ci cadde dentro. Il vento spinse la bolla in alto. La bolla oscillava tra un tetto e l’altro. Alice poté vedere la nonna, uscita sul balcone a cercarla. – Nonna! Nonna! – chiamò Alice. Le pareti della bolla tremarono. – Dove andremo? Dove vanno le bolle di sapone quando il vento le porta via? Non andarono tanto lontano: la bolla si posò sul terrazzo di una villetta e scoppiò. Alice venne fuori e tornò a casa. G. Rodari, Le favolette di Alice, Einaudi Ragazzi
leggo e capisco
Rispondi. • Chi è la protagonista della storia? ����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������. • Dove cade nella prima storia? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������. • Dove cade nella seconda storia? ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������. 57
IL SASSOLINO MAGICO Silvestro viveva in via della Ghianda. Uno dei suoi passatempi preferiti era raccogliere sassi strani. In un sabato di pioggia, ne trovò uno rosso, liscio e perfettamente tondo. Mentre studiava quel sasso speciale, Silvestro cominciò a tremare. – Vorrei che smettesse di piovere – disse. Con sua grande sorpresa, il sole ritornò a splendere. W. Steig, Silvestro e il sassolino magico, Rizzoli
scopro PAROLE NUOVE Passatempo: divertimento nei momenti liberi. leggo e capisco
Segna con una X. • Silvestro trovò un sasso: rosso, liscio e tondo.
rosso, ruvido e quadrato.
• Grazie a quel sasso, Silvestro: fece scoppiare un temporale. fece tornare il sole. 58
Cre i LA PRINCIPESSA Vuoi imparare a disegnare una bella principessa? Segui attentamente le indicazioni e… buon divertimento!
Disegna un quadrato, poi un cerchio, poi i tratti indicati e… ecco una splendida principessa!
Occorrente • Matita • Foglio di carta
Procedimento
1
2
4
5
3
Alla fine, disegna sullo sfondo un bel castello e… colora tutto con fantasia! Corso di disegno, Focus Junior
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ORA SO! IL NANO GIOACCHINO Appena nato, il nano Gioacchino sembrava uguale a tutti gli altri nanetti del bosco. Ben presto, però, superò tutti in altezza e diventò alto un metro e mezzo. Una sera il terribile gufo mannaro volò a caccia di nanetti. All’improvviso Gioacchino si alzò in tutta la sua altezza, fece la voce grossa e gridò: – Buh! il gufo mannaro scappò via e non tornò mai più. Il giorno dopo tutti i nanetti fecero una grande festa in onore di Gioacchino, il nano gigante! rid. e adatt. da G. Caviezel, F. Sillani, Tante storie di maghi, draghi, principesse e…, Il Castoro
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ORA SO! leggo e capisco
Segna con una X la risposta corretta. • Di chi parla la storia?
Nani e gufo mannaro.
• Dove vivono i nanetti? In città.
Nani e lupo mannaro. Nel bosco.
• Quando arriva il gufo mannaro? Una mattina. Una sera. leggo e organizzo
Riordina le sequenze della storia: numera da 1 a 4.
Gioacchino spaventa il gufo.
Arriva il gufo mannaro.
I nanetti organizzano una festa.
Gioacchino diventa più alto di tutti i nani.
Rifletto sulle parole Segna con una X la parola corretta. inprovviso
nanetti
improvviso
naneti TUTTO OK?
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Mi emoziono IO NON SONO SEMPRE UGUALE Io non sono sempre uguale. A volte sono contento e mi scappa da ridere. A volte, invece, mi viene da piangere. Lella è una mia amica e qualche volta giochiamo a farci il solletico. Allora io rido. Oggi, però, non sono contento: abbiamo giocato male e Lella mi ha preso la palla, poi mi ha anche detto una parola brutta. A me quasi veniva da piangere. L. Lorenzini, Oggi sono contento, Giunti Junior
Completa. • A scuola mi sento triste quando: ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• A casa mi sento triste quando: ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Con i miei amici mi sento triste quando: ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ ��������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
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Quale colore ha per te la tristezza? Colora. Prova a disegnare il tuo viso quando è triste.
Colora tre nuvole con ciò che ti rende triste. Litigare con gli amici.
Essere solo.
Sbagliare.
Non ricevere un regalo.
Ricevere un rimprovero.
Nome eTmrioszteioznza e
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Mi emoziono CON UN ABBRACCIO… Era una bella mattina di primavera. Figlio, lo sai come si fa ad avere un giorno perfetto? – chiede Papà Orso. Orsetto fa un grande sorriso: – Certo che lo so! Bisogna fare le capriole giù dalla collina! Ah! Ah! Ah! Rotolarsi dalla collina è una buona idea. Ma per avere un giorno veramente perfetto bisogna abbracciare qualcuno! – dice Papà Orso e si mette Orsetto sulle grandi spalle. Yuppi! Ma pensavo che abbracciare fosse il modo migliore per essere felici – dice Orsetto. Figlio, hai proprio ragione! Con un abbraccio si possono fare tante cose! rid. e adatt. da P. Wechterowicz, E. Dziubak, Chi vuole un abbraccio? Sinnos
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Quale colore ha per te la felicità? Colora. Prova a disegnare il tuo viso quando è felice.
Colora tre palloncini con ciò che ti rende felice. Giocare con gli amici.
Un abbraccio di mamma o papà.
Andare al mare.
Stare all’aria aperta.
Mangiare un buon dolce.
Nome emFoezlio cintà e
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Mi emoziono CHE PAURA! Lunedì pomeriggio, io e i miei amici abbiamo giocato a nascondino in cortile. Per non farmi trovare, mi sono infilata sotto la scala. Ma, appena entrata, mi sono sentita gelare: davanti a me pendeva una ragnatela con in mezzo un grosso ragno scuro e peloso. Il ragno ha cominciato a muoversi verso di me, avvicinandosi al mio naso. Mi sono messa a urlare! I ragni mi fanno proprio morire. Morire di paura ! T. Colombo, G. Quarenghi, Dimmi se ti fa paura, Giunti
Completa. Quando hai paura che cosa ti accade? • Il cuore �������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� • Le mani ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������ • La voce ������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������� 66
uale colore ha Q per te la paura? Colora.
P rova a disegnare il tuo viso quando hai paura.
Colora tre mostri con ciò che ti spaventa.
Buio
Temporale
Insetti
Brutti sogni
Mostri
Nome emoPzaiounra e
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Mi emoziono NON VALE! Toni e Tina sono due amici coniglietti e si divertono un mondo con il gioco dell’oca. A turno, tirano i dadi e muovono le pedine. La prima partita la vince Tina, poi vince Toni per tre volte. – Che fortuna! – esclama Tina, che comincia a innervosirsi. – Facciamo un’altra partita? – domanda Toni tutto contento. – No, cambiamo gioco – risponde lei, stufa di perdere. – A che cosa vuoi giocare? – A domino – strilla Tina, che è molto brava in quel gioco e vuole vincere a tutti i costi. Cominciano la partita. Sono rimaste a tutti e due poche tessere ma Toni riesce a vincere di nuovo. – Non vale! – grida Tina infuriata e con una manata butta tutto all’aria. rid. e adatt. da M. Martí, X. Salomó, Oggi sono arrabbiata!, Beisler Editore
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uale colore ha Q per te la rabbia? Colora. P rova a disegnare il tuo viso quando sei arrabbiato.
P rova a spegnere il fuoco della rabbia: colora le fiamme con ciò che ti fa arrabbiare e poi le gocce che servono a spegnere il fuoco. GIOCHIAMO INSIEME DAMMI LA MANO
NON VOGLIO PERDERE!
È TUTTA COLPA TUA!
SCUSA
VATTENE! NON CAPISCI NIENTE!
È MIO!
TI VOGLIO BENE
Nome emRoazb iobnia e
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a r u t a n a l l Il momento de Legge l’insegnante
NOTTE D’ESTATE Era una notte calda d’estate e tutti gli insetti si erano riuniti nel prato. La luna accese in cielo la sua lampada più bella e cominciò lo spettacolo. Uno scarabeo giocoliere si mise a giocare con delle pallottoline di foglie secche. Sei cavallette fecero capriole e salti mortali. Un’orchestra di grilli fece una gara con le cicale. Un bruco si arrotolò in mille modi come un serpente. Una compagnia di formiche recitò a meraviglia una commedia. Quattro mosche e quattro zanzare raccontarono barzellette che fecero ridere persino le stelle. Quando la luna spense la sua luce, gli insetti si salutarono e tornarono alle loro case, contenti di aver trascorso una notte così bella. rid. e adatt. da M. Giusti, Mondo bambino, San Paolo Edizioni
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Ascolto e capisco
Segna con una X. • Quando si riuniscono gli insetti nel prato?
• Quando compare la luna nel cielo? Di notte. Di giorno. • Che cosa fanno gli insetti quando la luna spegne la sua luce? Tornano a casa. Cantano.
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LE LUCCIOLE – Mamma, mamma, corri! Vieni a vedere! – gridò Mario con entusiasmo. – Guarda, mamma, vieni alla finestra! In giardino ci sono tante piccole stelle che volano! Guarda! – Come sono belle – rispose la mamma, – ma non sono stelle… – E che cosa sono? – Sono animaletti, piccoli e luminosi. Si vedono sempre nelle sere d’estate. – E come si chiamano? – Lucciole. Si chiamano lucciole. S.C. Rocca, I cioccolatini, Edizioni EL
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Il momen to della natura
LA COCCINELLA Piccola piccola, eppure famosissima. Con il suo gusciolino rosso con sette puntini neri, la coccinella è uno degli insetti più simpatici. Spesso la trovi che cammina tranquillamente, poi all’improvviso alza le ali e vola via su qualche fiore, in cerca di cibo. A lei piacciono i pidocchi delle piante: la golosona riesce a mangiarsene duecento al giorno! È così che i proprietari di orti e giardini le danno il benvenuto: un’assidua lavoratrice che non si fa pagare... più fortunati di così! F. Pratesi, Gli animali, Primavera
leggo e capisco
Completa la tabella con le X. LUCCIOLE
COCCINELLE
Animali luminosi Animali con i puntini Escono di notte Mangiano pidocchi 73
IL MARE BLU Capitan BIud, con Ia sua nave, è in viaggio per raggiungere Ie isoIe dei mari deI Nord. Tutt’intorno c’è una grande macchia nera. I pesci nuotano a fatica e moIti muoiono. Capitan BIud chiede aiuto aIIa sua amica, Ia baIena. Partono insieme e vedono una nave con un grande buco neIIo scafo. – È una petroIiera! – dice capitan BIud. – Aiuto! Aiuto! – gridano i marinai. La baIena chiama Ie sue amiche e, insieme, circondano Ia macchia nera. Capitan BIud aspira tutto iI petroIio con una pompa speciaIe. Evviva! Ora iI mare è di nuovo bIu. A. Musso, La baIena rosa e Ia macchia nera, Emme Edizioni
leggo e capisco
scopro PAROLE NUOVE Petroliera: nave per iI trasporto di petroIio.
Rispondi. • Che cosa vede Capitan Blud in mare? ....................................................................................................................................... . • A chi chiede aiuto? ........................................................................................................................................................................................................................................ . • Chi risoIve iI probIema? .................................................................................................................................................................................................... . 74
Il momen to della natura
RISPETTO PER LA NATURA! Un giorno alcuni animali decisero di fare un picnic nel prato. Prima che partissero, Gufo Saggio raccomandò: – Non lasciate in giro i rifiuti! Mentre mangiavano, però, gli animali leggo e capisco gettarono nel ruscello gli avanzi Colora il riquadro che e i sacchetti che avvolgevano i cibi. spiega quale messaggio Quando, più tardi, gli animali scesero vuole trasmetterci il brano. al laghetto per fare un bel bagno, Non sprecare l’acqua. trovarono tutti i loro rifiuti che il ruscello aveva traportato. Rispettare l’ambiente e Capirono che Gufo Saggio aveva non lasciare rifiuti in giro. ragione e si misero a ripulire l’ambiente. A. Cassinelli, Maggio. Il bagno nel laghetto, Giunti
Rispettare gli animali e le piante.
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SERA NEL PRATO C’era una grande luna in cielo e nel prato una lucina. Una mini lampadina? No, una lucciola che balla dalla sera alla mattina. Sulla riva del ruscello hanno aperto un ristorante. Cosa ordina la rana? Un arrosto di zanzara e da bere una rugiada. Soffia il vento fra le fronde, soffia il vento e fa le onde, fa le onde e i cavalloni, porta in volo gli aquiloni. Soffia forte o lento, il vento. M. Vago, Dall’ape alla zucca, Piemme Junior
leggo e capisco
S egna con una X la risposta esatta. • A che cosa somiglia una lucciola nel prato? A una mini lampadina. A un lampione. • Che cosa mangia la rana? Arrosto di formica. Arrosto di zanzara. • Il vento fa volare: i cappelli. gli aquiloni.
scopro PAROLE NUOVE Fronde: rami con foglie.
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Il momen to della natura
VITA NELLO STAGNO All’inizio della primavera, mamma rana depone nello stagno le sue uova. Sono tantissime, strette l’una all’altra come un grappolo d’uva. Dentro le uova i girini crescono, finché un giorno escono da quel morbido guscio. Era ora! Gino non ne poteva più di stare chiuso lì dentro. – È meraviglioso! – esclama Gino eccitato e subito comincia a curiosare per lo stagno, agitando la codina. G. Ferri, Gino, piccolo grande girino, Nord-Sud Edizioni
leggo e capisco
Dove si svolge il racconto? Segna con una X.
leggo e organizzo
Metti in ordine le immagini: scrivi PRIMA, DOPO, INFINE.
...........................................................................................................
...........................................................................................................
...........................................................................................................
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ANIMALI DA MIMARE GABBIANO
CANE
BRUCO
Salta la rana, si inarca il bruco, balza il coniglio fuori dal buco. Freme lâ&#x20AC;&#x2122;insetto, striscia il lombrico, il cavallino trotta spedito. Striscia, non vedi, anche il serpente. Vola il gabbiano sul mare lucente. Saltella allegro il mio cagnolino, ama strusciarsi il mio gattino.
SERPENTE
GATTO
A. Scavuzzo, I segreti del bosco, La Sorgente
I n palestra divertiti con i compagni a mimare i movimenti degli animali. 78
RANA
Cre i UN VOLO DI FARFALLE Occorrente • Foglietti di carta leggerera
• Colori
• Fili di lana
• Cartoncino rotondo
Procedimento
1 Su un foglietto piegato a metà, disegna la
sagoma di mezza farfalla. 2 Ritaglialo, aprilo e dipingi ali e corpo. 3 Con l’aiuto di un adulto, buca la farfalla e
il cartoncino, come vedi nel disegno. 4 Passa un filo di lana colorata nella
farfalla e nel cartoncino e annoda le due estremità. Fai la stessa cosa con ogni farfalla. Infine, nel mezzo del cartoncino, applica un anello di filo. Adesso appendi le farfalle all’aperto: le vedrai volare a ogni soffio di vento. 79
ORA SO! PICCOLI SCIENZIATI La maestra Marina propone ai bambini di andare a osservare, come veri scienziati, il prato della scuola. Gli alunni sono entusiasti. Tutti si organizzano: chi prepara la macchina fotografica, chi la lente d’ingrandimento, chi un cestino per raccogliere le foglie. I bambini corrono, saltano, scherzano e... osservano. Raccolgono foglie, semi... e scattano una foto dietro l’altra. – Guardate, ho preso una lucertola! – grida Benny.
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ORA SO! – Venite a osservarla, bambini – dice la maestra – poi dobbiamo lasciarla libera. I bambini studiano la lucertola in tutti i particolari, poi la guardano mentre schizza via veloce appena la liberano. L. Quaresima, Avventure a scuola, Raffaello
scopro PAROLE NUOVE Osservare significa: guardare con attenzione. ascoltare distrattamente. Entusiasti significa: molto veloci. molto felici.
leggo e capisco
Rispondi. • Che cosa vanno a osservare i bambini? ...................................................................................................... . • Quali strumenti portano con sé? ................................................................................................................................ . • Quale animaletto osservano da vicino? .................................................................................................... .
leggo e organizzo
Riordina le sequenze della storia: numera da 1 a 3.
Benny prende una lucertola.
La lucertola schizza via.
S econdo te, i bambini trattano con rispetto la lucertola?
Sì.
No.
Perché?
La maestra propone di andare a osservare il prato. TUTTO OK?
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e z n a c a v Il momento delle Legge l’insegnante
IN VACANZA CON MIÙ Miriam va in vacanza al mare, ma non ha amici con cui giocare. Un giorno si è costruita un bel castello di sabbia. Poi ha raccolto telline e conchiglie. Ma a che cosa servono tutti questi tesori se non c’è nessuno a cui mostrarli? Miriam siede triste di fronte al mare. A un certo punto scopre che un paio di metri più in là un gattino metà bianco e metà grigio sta giocando a prendersi le onde. Miriam batte le mani e grida: – Evviva! Il gattino la guarda stupito e fa «miù», non «miau», soltanto «miù». – Idea! – Miriam. – Ti chiamerò Miù. È un bel nome per un gattino. «Miriam e Miù» suona bene, non ti pare? Nei giorni seguenti il tempo vola. Miriam e Miù giocano dalla mattina alla sera sulla spiaggia. La bambina è felicissima e, quando ritorna in città, dove vive, racconta a tutti la sua splendida vacanza trascorsa insieme a un amico particolare. rid. e adatt. da W. Hänel – K. Hocker, Miù, Gattino di mare, Edizioni Nord-Sud
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Il mom ento delle vacanze
Ascolto e capisco
Segna con una X. • Dove va in vacanza Miriam?
• Dove incontra il gatto Miù? Sulla spiaggia. In un bosco. • Dove vive Miriam? In città. In una fattoria.
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VOGLIO LE VACANZE! Tony girò la pagina del calendario. Tutta la classe provò un’intensa emozione quando vide la scritta GIUGNO. I bambini sognavano a occhi aperti. – Voglio le vacanze! – esclamò Tony. – Anch’io! – dicevano tutti. – Che cosa, in particolare, vorreste? – chiese la maestra Cristina. Mariella voleva il mare, Mirko la montagna. Giacomo non vedeva l’ora di trascorrere ore e ore al parco giochi. Tony, intanto, era tornato al suo posto. La maestra gli chiese: – E tu, Tony, che cosa vorresti? – Tornare in Irlanda dal mio papà e dal nostro cane Sparky. Mi mancano tanto! scopro PAROLE NUOVE Poi Tony rovistò nello zaino, tirò fuori una foto e disse, mostrandola a tutti: – Ecco, Rovistare: cercare mettendo questo è Sparky! disordine.
parlo di me E tu, che cosa vorresti fare durante le vacanze? Racconta. 84
Il mom ento delle vacanze
IN SPIAGGIA
Osservo e capisco
Per ogni affermazione segna (V) se è vera o (F) se è falsa. • Gli ombrelloni sono tutti aperti.
V F
• Nel cielo volano tre aquiloni.
V F
• Un pedalò si è allontanato dalla riva.
V F
• Il bagnino legge il giornale.
V F
• Nessuno gioca con la sabbia.
V F
• Una bambina nuota con il salvagente.
V F 85
CONSIGLI PER CHI PARTE PER IL MARE Si sa, al mare il sole scotta e può creare problemi a chi non prende qualche precauzione. Ecco alcuni consigli per non correre rischi. Nelle ore più calde, metti in testa un cappellino o gioca sotto l’ombrellone.
Fatti sempre spalmare sul corpo, ma soprattutto sul viso, una crema solare ad alta protezione.
Non dimenticare di bere molto, soprattutto acqua non troppo fredda.
leggo e capisco
Quali bambini si stanno comportando in modo corretto? Segna con X.
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Cre i SEGNALIBRI Ecco una semplice e simpatica idea per riciclare i bastoncini dei gelati. Occorrente â&#x20AC;˘ Bastoncini di legno dei gelati
â&#x20AC;˘ Pennarelli colorati
Procedimento
etti da parte i bastoncini dei gelati che hai mangiato. 1 M 2 Lavali e asciugali. 3 Una volta asciutti, decorali su entrambi i lati, con disegni personali e simpatici di tutti i colori: emoji, fiori, animali, cuoricini, stellineâ&#x20AC;Ś o quello che preferisci! 4 Utilizza i bastoncini colorati come segnalibro per le tue letture estive oppure regalali a chi vuoi tu!
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ORA SO! UN SECCHIELLO DI… MARE Finalmente era arrivata l’estate! Era il primo giorno di vacanza e Andrea arrivò sulla spiaggia con un secchiello nuovo, blu, per giocare in riva al mare. – Sembra fatto di mare! – aveva detto la mamma. E aveva proprio ragione. La sera Andrea tornò a casa, dimenticando sulla riva il secchiello blu. Il mattino dopo, Andrea scoprì che nel secchiello c’era un po’ d’acqua di mare e che nell’acqua nuotavano due piccoli pesci luccicanti. “Il mio secchiello piace proprio” pensò Andrea “e io so perché: è come un piccolo mare”. Andrea, con molta generosità, prestò il secchiello ai due pesciolini e, per quel giorno, si divertì con i suoi amici a costruire castelli di sabbia. rid. e adatt. da E. Tachihara, Un secchiello di sogni, La Sorgente
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ORA SO! leggo e capisco
Segna con una X. • La protagonista della storia è:
una bambina.
un bambino.
• La storia si svolge: in primavera.
in estate.
• Andrea dimentica in spiaggia: il cappello.
il secchiello.
leggo e organizzo
Riordina le sequenze della storia: numera da 1 a 4.
Andrea torna a casa senza secchiello.
Andrea arriva sulla spiaggia.
Costruisce castelli di sabbia.
Scopre nel secchiello piccoli pesci.
Rifletto sulle parole Segna con una X la parola scritta in modo corretto. •
spiagia
spiaggia
spiagga
•
secchielo
secciello
secchiello
TUTTO OK?
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STAGIONI ALBERI SPOGLI UVA MATURA TINI PIENI UCCELLI IN VOLO NEBBIA FITTA NUVOLE GRIGIE OMBRELLI COLORATI
INCANTEVOLI PAESAGGI NEVE CANDIDA VENTO TEMPESTOSO ERBA GELATA RAMI NUDI NUOVO ANNO ORSI ADDORMENTATI
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Il mome nto delle stagioni ... e delle feste
PRATI FIORITI RONDINI IN CIELO INFINITI PROFUMI MIMOSE DELICATE ALVEARI RUMOROSI VARIOPINTI PAESAGGI ERBA FRESCA ROSE ROSSE E ROSA ARIA PURA
EMOZIONI DA VIVERE SOLE SPLENDENTE TRAMONTI FANTASTICI ALLEGRIA FRA LA GENTE TUFFI NELLA FELICITÀ EVVIVA L’ESTATE! Classe II A, Quarati, Napoli
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AUTUNNO NINO DA GIORNI OSSERVA GLI ALBERI DEL SUO GIARDINO. LE FOGLIE SONO PRIMA DIVENTATE TUTTE GIALLE E POI ROSSE.
POI SI SONO SECCATE E HANNO INIZIATO A CADERE.
ORA GLI ALBERI SONO SPOGLI. È ARRIVATO L’AUTUNNO!
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Il mome nto delle stagioni ... e delle feste
CHE COSA ACCADE AGLI ALBERI? DISEGNA.
PRIMA
DOPO
INFINE
93
UNA GRANDE FESTA! OGGI È LA NOTTE DI HALLOWEEN. LUCA ORGANIZZA UNA SUPER FESTA! HA INVITATO TUTTI I SUOI AMICI E NEL CORTILE HA GIÀ MESSO TANTE BELLE ZUCCHE. FLAP, IL PIPISTRELLO, È GIÀ ARRIVATO! QUESTA NOTTE CI SARÀ ANCHE LA LUNA PIENA! LUCA SENTE IL SUO CUORE BATTERE FORTE FORTE. L’ATMOSFERA È MAGICA! T. WoIf, I giochi di HaIIoween, Dami Editore
OLLEGA LE PAROLE IN STAMPATO MAIUSCOLO C ALLE RISPETTIVE PAROLE IN STAMPATO MINUSCOLO.
94
NOTTE
amici
SUPER FESTA
notte
ZUCCHE
Iuna
AMICI
zucche
LUNA
cuore
CUORE
super festa
Cre i UN’ALLEGRA MANIGLIA Con l’aiuto di un adulto crea una simpatica maniglia per decorare la porta della tua camera. Occorrente • Cartoncino verde 30 X 10 cm • Cartoncino bianco 30 X30 cm • Carta crespa marrone 10 X 2 cm
• Pennarelli rossi e arancioni. • Forbici. • Matita. • Gomma.
Procedimento
1 Fai un foro abbastanza grande
sul cartoncino verde (in alto). 2 Sul foglio bianco disegna le
sagome di tre funghi e tagliale. 3 Incolla i funghi nel cartoncino
e colora di arancione e rosso i cappelli dei funghi. 4 Con la carta crespa copri la
base dei funghi. 95
DORMONO... DORMONO... È INVERNO: LA NATURA E GLI ANIMALI RIPOSANO. I GHIRI DORMONO RANNICCHIATI SOTTO LA CODA. LE LUCERTOLE DORMONO NEI LORO BUCHI. GLI SCOIATTOLI STANNO NELLA TANA CON LA LORO SCORTA DI NOCCIOLE E GHIANDE. LE OCHE, LE PECORE, GLI AGNELLI E LE MUCCHE STANNO RIPARATI AL CHIUSO. NON SENTONO IL GELO. M. Bernini, Noi, Ie paroIe, i testi, Minerva ItaIica
leggo e capisco
RISPONDI. DOVE RIPOSANO... • …LE LUCERTOLE? ............................................................................................... • …GLI SCOIATTOLI? ....................................................................................... • …LE OCHE, LE PECORE E LE MUCCHE? ......................................................................................................................................................................................
......................................................................................................................................................................................
96
Il mome nto delle stagioni ... e delle feste
MATILDE, LA RENNA MATILDE ERA UNA RENNA CHE TIRAVA LA SLITTA DI BABBO NATALE. PURTROPPO ERA VECCHIA E CI VEDEVA POCO, COSÌ PENSAVA SPESSO CHE SAREBBE STATA PRESTO SOSTITUITA DA UN’ALTRA RENNA PIÙ GIOVANE. INVECE, CON SUA GRANDE SORPRESA, LA NOTTE DEL 24 DICEMBRE BABBO NATALE LE DISSE: – ANDIAMO MATILDE, ALTRIMENTI FACCIAMO TARDI! LA SLITTA PRESE IL VOLO NEL CIELO STELLATO E A TIRARLA ERA MATILDE… CON UN NUOVISSIMO PAIO DI OCCHIALI SUL NASO. C. Pecciani, II soIe e Ia Iuna, Giunti
leggo e capisco
SEGNA CON UNA X. • CHE ANIMALE È MATILDE? ORSO. RENNA. CANE. • CHE COMPITO HA? TIRA LA SLITTA.
LAVA LA SLITTA.
97
ARRIVA... LA BEFANA! La sera in cui doveva arrivare Ia Befana, i bambini appendevano Ie caIze aI camino e andavano a Ietto. Di notte appariva queIIa vecchia a cavaIIo di una scopa. Passava tra Ie steIIe, suI mondo addormentato, con iI suo sacco da cui spuntavano giochi e dolciumi. Si posava sui tetti coperti di neve e piano piano scendeva daIIe cappe dei camini. A. CampaniIe, Nuove Mete, La Prora
leggo e capisco
Rispondi. • Dove appendevano Ie caIze i bambini Ia sera deIIa Befana? �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• QuaI è iI mezzo di trasporto usato daIIa Befana? �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• Che cosa portava nel suo sacco? �����������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
98
Cre i QUADRETTO D’INVERNO Con l’aiuto di un adulto realizza un quadretto con i pupazzi di neve. Occorrente • Cartoncino bianco • Cartoncino colorato
• Colori a dita • Pennarelli • Colla
Procedimento
1 Stendi su tutta la mano
il colore bianco e poi appoggiala sul cartoncino colorato. 2 Quando si asciuga la vernice disegna i pupazzi di neve. 3 Incolla il cartoncino colorato su uno più grande per ottenere la cornice. 4 Con le dita colora la cornice a piacere. da Brico divertente
99
RISVEGLIO Quando arriva la primavera il bosco si risveglia. Nei prati, dove prima c’era l’erba secca, spuntano i primi fiori: primule gialle, margherite e violette. Molti alberi fioriscono: il ciliegio selvatico, il castagno, il pruno e il sambuco. Anche gli animali si danno da fare: il picchio batte sui tronchi, gli uccellini preparano i nidi tra i rami, volano sui fiori le farfalle e c’è la volpe, che esce dalla sua tana. Dove c’era silenzio, ora ci sono suoni e rumori. Progetto Zoi, Orsa Minore, La Scuola
leggo e capisco
Collega ogni animale all’azione che compie. Preparano i nidi. Esce dalla tana. Batte sui tronchi. Volano sui fiori.
100
Il mome nto delle stagioni ... e delle feste
LA PASQUA Tanti cuori uniti in un soI battito incarnano suIIa Terra Ia Pace. La coIomba bianca ancora voIa cercando un nido di pace sui tetti degIi uomini. Dipingi Ia pace, Istituto PoIigrafico di Stato
PACE Pace, pace! Questa paroIa mi è doIce come musica, mi fa bene aI cuore come una carezza. Pace vogIio costruire in me ogni giorno. Pace vogIio donare a tutti e sempre. Pace, soItanto pace. M. Chiara - L. Zanchi, ParoIe Chiare, La ScuoIa
leggo e capisco
Rispondi. • QuaI è I’argomento comune aIIe due poesie?
������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
• QuaI è l’uccello simboIo deIIa pace?
������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������������
101
LE UOVA DEL CONIGLIETTO C’era una volta un coniglietto che voleva regalare a due bambini suoi amici tante uova di Pasqua. Per fare una sorpresa, cercava un posto dove nascondere le uova. II prato davanti alla casa dei bambini era tutto coperto di fiori bianchi, gialli e azzurri, che rassomigliavano a tante uova colorate. II coniglietto nascose le uova tra i fiori e la mattina seguente avvenne una magia: i fiori del prato erano diventati uova di Pasqua. Una colomba se ne accorse e andò in giro a spargere la notizia. Presto il prato fu pieno di bambini, mentre le uova di cioccolato continuavano a fiorire. Quella fu la Pasqua più dolce di tutte. rid. e adatt. da K. Jackson, Racconti di primavera, Mondadori
leggo e capisco
Segna con una X l’immagine corretta. • Il coniglietto nascose le uova tra:
102
• Se ne accorse:
Cre i L’UOVO DI CIOCCOLATO Da dove viene l’uovo di cioccolato, se nessuno l’ha mai covato? Da dove viene l’uovo dipinto che quando lo mangi è vero e non è finto? Da dove viene l’uovo con la sorpresa, se le galline non fanno la spesa? G. Quarenghi, Da dove viene?, Filastrocche.it
S egui le istruzioni e realizza, con l’aiuto di un adulto, questo simpatico coniglietto pasquale. Occorrente • Cartoncino bianco • Uovo sodo
• Forbici • Pennarelli • Colla
Procedimento
1
2
3
4 103
ARRIVA L’ESTATE
Eccø <l’estate, stagione <odorosa, <con <tantø sole <e <frutta gustosa. È <la stagione <delle vacanze, <facciamø <festa <con <canti <e <danze. C’<è <chi va <al mare <e <chi va <in montagna, <chi va <in <collina <e <chi va <in <campagna, <alla ricerca <di <aria <pura, solø <a <contattø <con <la natura. F. Cardenti, Filastrocche a volontà, Edizioni Paoline
Collega ogni luogo di vacanza al suo nome. Campagna Montagna Collina Mare
104
Leggo in corsivo.
Il mome nto delle stagioni ... e delle feste
CIAO CIAO, SCUOLA! Oggi è I’uItimo giorno di scuoIa. Mi vengono in mente Ie paroIe Iette in una deIIe prime pagine deI Iibro: “NOI TUTTI INSIEME SIAMO IN CLASSE PRIMA”. Per dire proprio Ia verità, aIIora forse non mi sentivo in prima: erano i primi giorni di scuoIa e ancora non conoscevo bene nessuno, né gIi insegnanti né gIi aItri bambini. Adesso, dopo tanti mesi insieme, a scuoIa mi trovo bene e mi sembra che I’anno scoIastico sia voIato. Ora, per fortuna, ci sono Ie vacanze… BUONE VACANZE A TUTTI E ARRIVEDERCI AL PROSSIMO ANNO, IN CLASSE... SECONDA ! AA.VV., Amico Iibro, La ScuoIa
Illustra
105
Cre i UNA SCATOLA DI... MARE! Vuoi costruire una simpatica scatola del mare? Mettiti all’opera con l’aiuto di un adulto! Occorrente • Una scatola di cartone • Forbici a punta arrotondata • Tempera azzurra
• Pennarelli • Colla • Carta velina verde • Qualche piccola conchiglia
Procedimento
1 Con le tempere dipingi la scatola
di azzurro. 2 Su un foglio disegna dei pesci, colorali come preferisci e ritagliali. 3 Quando le tempere si saranno asciugate, incolla sui lati della scatola i pesci e in basso le conchiglie. Taglia delle strisce di carta velina verde per le alghe e incollale vicino alle conchiglie.
106
RIFLESSIONE LINGUISTICA Segui il percorso fatto da Nino con Bici, scopri la parola “nascosta” e usala per completare la frase.
............................................................................................................................................................
Con le parole è bello!
107
RIFLESSIONE LINGUISTICA Piccole regole
DOPPIE
Quando ci sono le doppie il suono è più lungo e più forte.
Leggi e sottolinea le parole con le lettere doppie.
Fuffi è il gatto di Nino ha il pelo tigrato e lunghi baffi. È affettuoso e ama dormire in braccio. Beve tanto latte e fa le fusa a nonno Tommaso. Osserva e completa.
no...................e
no...................e
pa...................a
pa...................a
Leggi e colora la parola corretta. • Nel cielo ci sono le stele • La mamma
mama prepara una torta.
• Il re vive in un castello 108
stelle . castelo .
ca...................a
ca...................a
RIFLESSIONE LINGUISTICA
LA DIVISIONE IN SILLABE Pronuncia le parole e scoprine il ritmo. Accompagna ogni sillaba con un battito delle mani.
ra
na
pal
la
ta
tor
Completa le tabelle. Dividi in sillabe, come negli esempi. cane
ca
ne
pizza
piz
za
limone
topo
mucca
budino
mare
tappo
salame
ponte
pon
te
carta
merlo
palla
volpe
nave
fungo
torta
S egna con una X la divisione in sillabe esatta.
car
li
mo
ne
ta
er - ba
ta - vol - o
i - so - la
erb - a
ta - vo - lo
i - sol - a 109
RIFLESSIONE LINGUISTICA
L’ACCENTO Leggi e colora la parola giusta.
Un giorno Nino si stanco di stare a casa, indosso il suo casco inizio Al faro
Piccole regole L’accento è un segno che fa capire che il suono dell’ultima vocale è più forte.
stancò indossò
cascò e su Bici
iniziò a esplorare il mondo. farò ben presto arrivo
e verso sera a casa torno
arrivò
tornò .
Metti l’accento dove senti il suono forte. • Caffe e latte
• Ricchezza e poverta
• Venerdi e sabato
• Mamma e papa
Scrivi due frasi: una con “porto”, una con “portò”. • ....................................................................................................................................................................................................................................................................................... • ....................................................................................................................................................................................................................................................................................... 110
RIFLESSIONE LINGUISTICA
L’APOSTROFO
Piccole regole
L’apostrofo si mette tra una parola e un’altra quando si incontrano due vocali.
Davanti alle parole che iniziano per vocale
La
Lo
Una
diventano
L’
Un’
Leggi e sottolinea le parole con l’apostrofo.
Marta giocava in giardino con un’amica. Tra l’erba vide una margherita su cui un’ape si era addormentata. L’ape si svegliò e iniziò a volare verso l’alveare. Riscrivi: metti l’apostrofo dove è necessario. • La uva
L’<uva
....................................................................................
• La culla
....................................................................................
• Lo albero ....................................................................................
• Una isola ....................................................................................
• La erba
• Una zia
....................................................................................
....................................................................................
Osserva le immagini e completa le frasi. ...................................................................................................................
vola nel cielo.
...................................................................................................................
è un frutto.
111
RIFLESSIONE LINGUISTICA
E•È Nino e Marta mangiano il gelato.
Nino è il cugino di Marta.
e (vocale senza accento) unisce
è (vocale con accento) spiega
Osserva le immagini e scrivi le frasi: usa la e che unisce, come nell’esempio.
<e
• La mela ..................... la pera sono frutti. • Il cane ........................................................................................................................................................................................... • ........................................................................................................................................................................................................................... Osserva le immagini e scrivi le frasi: usa la è che spiega, come nell’esempio.
<è
• Il leone ..................... un animale feroce. • Nino .................................................................................................................................................................................................. • ........................................................................................................................................................................................................................... 112
RIFLESSIONE LINGUISTICA
C’È • CI SONO – C’ERA • C’ERANO Osserva e completa. C’è o ci sono?
Nel cielo ............................................................ il sole
Nel cielo ............................................... le nuvole.
Nel mare ............................................................ i pesci.
Nel mare ............................................... una barca.
C’era o c’erano?
Ieri ..................................................................... il sole,
Prima nel nido ..........................................................................
oggi piove.
tre uccellini, ora il nido è vuoto. 113
RIFLESSIONE LINGUISTICA
HO • HAI • HA • HANNO Piccole regole Ivan ha una bici.
Marta ha una bambola.
Ivan e Marta hanno un oggetto, lo possiedono.
Luca ha sete. Luca prova una sensazione.
Ricorda: ho, hai, ha, hanno possono significare
avere / possedere
provare una sensazione
Completa con ho, hai, ha, hanno. • Io ............................................... i capelli neri. • Tu ............................................... una palla. • Gli uccelli ............................................... le ali. • Il gatto ............................................... i baffi. • Io ............................................... sonno. • Ivan ............................................... sete. • Tu ............................................... fame. • I nomi ............................................... freddo. 114
RIFLESSIONE LINGUISTICA
I NOMI: CHI? CHE COSA? I nomi sono le parole che indicano tutto ciò che ci circonda: persone, animali, Che cosa cose. sono i nomi?
Osserva l’immagine e scrivi nei cartellini i nomi di ciò che vedi. ...............................................
...............................................................................
...............................................
...............................................
...........................................................................
............................................... .............................................................
Ora colora i cartellini: segui le indicazioni.
nomi di persona •
nomi di animale •
nomi di cosa 115
RIFLESSIONE LINGUISTICA
GLI ARTICOLI Leggi e osserva le parole in rosso.
Nino prepara la borsa per andare in piscina: il costume, le ciabatte, la cuffia, l’accappatoio. La mamma dà a Nino i soldi per comperare un panino e una bibita. Nino è pronto: un bacio alla mamma e via, con la sua bici. Piccole regole Le paroline colorate sono articoli e si mettono davanti ai nomi.
articoli
IL • LO • LA • I • GLI • LE • L’
determinativi
UN • UNO • UNA • UN’
indeterminativi
Colora di rosso il fiore più alto.
116
Colora di rosa un fiore.
RIFLESSIONE LINGUISTICA Davanti a ogni nome, metti l’articolo determinativo corretto. il • lo • la • i • gli • le • l’
.....................
gatto
.....................
palla
.....................
zaino
.....................
formiche
.....................
alberi
.....................
fiori
.....................
ape
.....................
elefante
.....................
occhi
Davanti a ogni nome, metti l’articolo indeterminativo corretto. un • uno • una • un’
.....................
tromba
.....................
gnomo
.....................
cane
.....................
gelato
.....................
altalena
.....................
squalo
117
RIFLESSIONE LINGUISTICA
LE QUALITÀ: COM’È? Leggi e osserva le parole in rosso, poi rispondi.
Nino è felice. Ha lavorato tanto, ma ora la sua bici è lucida, senza una traccia di fango. Anche Fuffi, il gatto di casa, sembra contento. • Com’è Nino? ............................................................................................... • Com’è la sua bici? ............................................................................ • Com’è il gatto? ......................................................................................
Piccole regole Le parole colorate sono qualità e dicono com’è una persona, un animale o una cosa.
Per ogni elemento, scegli la qualità adatta fra quelle indicate e completa le frasi. saporita • gentile • lenta • mature
Le ciliegie sono .............................................................................
La pizza è
Il bambino è
La tartaruga è ...................................................................................
118
. .....................................................................................
................................................................................................
RIFLESSIONE LINGUISTICA
LE AZIONI: CHE COSA FA? Che cosa fanno? Osserva l’immagine e completa. volano • dorme • pedala • legge
• Nino ........................................................................................ • La mamma ................................................................ • Il gatto ............................................................................... • Le rondini ................................................................... Piccole regole Le parole che indicano le azioni ci dicono che cosa fa una persona, un animale o una cosa.
Per ogni elemento disegnato, scrivi un’azione adatta.
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
..................................................................................
Colora la casella con l’azione adatta. • I pesci
abbaiano
nuotano
leggono
• L’acqua
sorride
mangia
scorre
• Il cuoco
dipinge
mescola
miagola
119
ORA SO! NOMI • ARTICOLI • QUALITÀ • AZIONI Scrivi i nomi nella tabella al posto giusto. • sorella • cane • matita • divano • giraffa • bambino • zia • pantofole • lucertola
Persona
Animale
Cosa
Colora gli articoli di arancione, le qualità di verde e le azioni di rosa.
corre
legge
la
alto 120
TUTTO OK?
vola
buo
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fred
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