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Andrea e Nico
I testi, in base allo SCOPO per cui sono scritti, si suddividono in: narrativi e non narrativi. I testi NARRATIVI narrano storie per appassionare chi legge e comprendono la favola, il mito, il diario, i racconti realistici, fantastici, d’avventura… I testi NON NARRATIVI, invece, sono i descrittivi, gli informativi, i poetici.
Il RACCONTO REALISTICO narra storie che avvengono o potrebbero avvenire nella REALTÀ.
– Che c’è di bello da vedere, qui? – chiese ad Andrea dopo qualche istante. “Che cosa c’è di bello da vedere, qui?”. Andrea si ripeté la domanda. C’erano tantissime cose belle da vedere in giro, ma lì per lì non gliene venne in mente nemmeno una: avrebbe potuto parlare dei lombrichi che escono dalla terra quando piove, oppure delle pesche dolcissime sull’albero oltre la siepe, oppure ancora della casa sull’albero che il nonno aveva costruito tutta per lui due anni prima. Ma disse solo: – C’è un campo da calcetto, vicino alla chiesa. Appena Andrea sentì uscire dalla sua bocca quelle parole, si pentì all’istante: che cosa voleva che le interessasse il campo da gioco? – Bello il calcetto, mi piace – rispose invece la bambina con un sorriso, lasciandolo di stucco: una femmina che non detestava il calcio era davvero un fatto straordinario. – Dai, vieni, che ti faccio conoscere il posto – trovò il coraggio di dirle. La sua nuova amica cominciò a seguirlo. – Ci si può arrampicare sugli alberi in questo posto? Ad Andrea quella domanda arrivò così improvvisa da farlo sobbalzare. Non fece nemmeno in tempo a rispondere che lei stava già seduta sul ramo nodoso di un vecchio pero, gambe penzoloni e sorriso a tutti i denti. Fu da quel ramo che lei gli gridò: – Nicoletta! – Che cosa? – ribatté lui da sotto. – Nicoletta, mi chiamo Nicoletta, ma se vuoi... puoi chiamarmi Nico.
L. Ballerini, L’estate di Nico, Giunti Junior
NALIA ZZO
il testo
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