3 minute read
Gianni Rodari lo scrittore per bambini
Una in più Marcia
PRIMA
di ascoltare
Sicuramente in questo brano si parlerà di uno scrittore. Ne hai già sentito parlare? Conosci qualcuno dei suoi scritti? Prova a immaginare quali parole ci saranno in questo racconto e scrivile.
DURANTE
l’ascolto
Mentre ascolti la lettura del brano, controlla se ci sono le parole che hai scritto.
GIANNI RODARI: LO SCRITTORE PER BAMBINI
Di certo, più di una volta ti hanno detto che non bisogna vivere tra le nuvole. Si sa, i bambini spesso si inventano un mondo tutto loro e immaginano cose che non esistono. Mi chiamo Gianni Rodari, e mi accadeva la stessa cosa. Quando ero piccolo avevo nella testa un enorme mondo pieno di esseri fantastici: telefoni parlanti, numeri che si inseguono, case fatte di note musicali… Insomma, la mia immaginazione non aveva limiti. Perciò ho dedicato tutta la mia vita a inventare racconti e favole, fino a diventare uno degli scrittori per bambini più famoso del mondo. Tuttavia il meglio non è stato scrivere, ma aiutare i bambini e le bambine di ogni dove a scoprire che nelle loro teste c’è un universo magico e grande come il mio o anche di più. Entrarci è solo una questione di coraggio, e bisogna aprire bene gli occhi. Sono nato nel 1920 a Omegna, una vivace cittadina situata sulle sponde del lago d’Orta. Un luogo così bello che sembra essere uscito da un racconto. A me, qualsiasi angolo sembrava lo scenario di una storia fantastica, con personaggi straordinari che vivevano avventure meravigliose. Ero talmente distratto che spesso perdevo la cognizione del tempo e sparivo da casa. Da piccolo adoravo i panini, cucinati da mio papà, e i libri. Mi piacevano i libri di avventure, come L’isola del tesoro. Quando ne iniziavo uno, mi ci tuffavo
dentro e lo finivo in pochi giorni. La mia testa era un’autentica pentola a pressione colma di idee, non la smettevo mai di inventare storie, così decisi che, di tanto in tanto, le avrei rappresentate davanti ai miei amici. L’immaginazione e la fantasia divennero le mie migliori amiche; e da allora seppi che non le avrei mai abbandonate. A 20 anni iniziai a lavorare come maestro. Ma non volevo essere un maestro qualunque, io volevo insegnare attraverso la fantasia. Il mondo della fantasia è molto speciale. Lì tutto è possibile, tanto le cose reali quanto quelle inventate; perciò, quando chiesi ai bambini di inventare una storia fantasiosa, inizialmente si spaventarono un po’. Visto che io ero il maestro, avevano paura che li avrei rimproverati di dire cose ridicole o sbagliate. Ma io non la pensavo affatto così. Gli errori sono fondamentali per imparare. Nel 1947 incominciai a scrivere per un giornale, prima articoli sulla politica, poi, con mio grande piacere, racconti per bambini. Da questo momento le filastrocche, le favole al telefono, i racconti di guerra e di pace sono diventati il mio modo di raccontare la vita ai bambini. Ero convinto che si potesse parlare di tutto, se lo si faceva con ottimismo e con spirito propositivo.
Piccoli Eroi. Gianni Rodari, Hachette
DOPO
aver ascoltato
Indica con X. Il testo è un’autobiografia di Gianni Rodari, dove lo scrittore parla di se stesso. È scritto in: prima persona. terza persona. Fin da piccolo l’autore fu un bambino: senza fantasia. pieno di fantasia. Amava: i panini e i libri di avventure. i panini e il bagno nel lago. Quando divenne maestro, Rodari: insegnò con la fantasia. fu un maestro come gli altri. Rodari afferma che “gli errori sono fondamentali per imparare”. Tu che cosa ne pensi? Ti è successo di imparare attraverso un errore?