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I bambini e il cellulare

Al giorno d’oggi, già a 7-8 anni, i bambini vogliono il cellulare. È giusto concederglielo, oppure no? Alcuni genitori sostengono di sì. È importante che i bambini di quell’età abbiano il cellulare, perché così gli adulti possono tenere meglio sotto controllo i figli. Inoltre, spiegano, possono chiamarli quando sono per strada da soli, quando vanno a scuola o a casa di un compagno per studiare. Sostengono anche che il telefonino faccia talmente parte della vita di tutti che sarebbe un controsenso non darlo anche a un bambino. Ma non tutti la pensano così. Educatori, psicologi, medici e altri genitori sono convinti che per i bambini di quella fascia d’età il cellulare sia diseducativo e nocivo per la salute. Essi affermano che il cellulare è sconsigliabile per i seguenti motivi: le onde elettromagnetiche emesse dal cellulare sono pericolose per la salute; il cellulare porta i bambini a isolarsi dalla realtà, rinunciando anche a stare con gli amici; il cellulare fa crescere i bambini rendendoli dipendenti dal piccolo schermo; i cellulari più moderni sono dotati di fotocamera, videocamera, internet, per cui a un adulto risulta difficile controllare l’uso reale e quotidiano che il bambino fa dello strumento. E allora? Qual è la cosa giusta da fare? Bisognerebbe usare il buonsenso. Se il telefonino è una necessità, è giusto permettere ai bambini di usarlo; altrimenti, occorre far loro capire che potranno utilizzarlo quando saranno un po’ più grandi. Il testo argomentativo PRENDE IN ESAME E ANALIZZA problemi di vario genere, scelti tra quelli di INTERESSE COMUNE e ATTUALITÀ.

NALIA ZZO

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