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Un testo per convincere

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I dialoghi

I dialoghi

Scrivi un testo argomentativo nel quale cerchi di convincere un/un’insegnante dell’utilità di trascorrere una settimana in una città (Roma, Firenze, Venezia, Milano…) con i tuoi compagni e le tue compagne.

TESI

ANTITESI ...........................................................................................................................................................

ARGOMENTO 1 ...........................................................................................................................................................

ARGOMENTO 2

CONCLUSIONE ...........................................................................................................................................................

Per RIASSUMERE BENE TITOLOun testo è necessario seguire alcune REGOLE: riassunto • leggere attentamente il brano; • cercare il significato delle parole che non si conoscono; • dividere il brano in sequenze; • individuare le informazioni principali; • collegare le informazioni principali con i connettivi adatti; • sostituire i discorsi diretti con i discorsi indiretti; • sostituire la prima persona con la terza persona.

Fare il riassunto di un testo significa scriverlo con meno parole, ma senza eliminare le informazioni principali che in esso sono contenute.

Il testo è già diviso in sequenze; scrivi una frase per ognuna, come nell’esempio.

UN MAGICO ALBERO

Alla fine delle lezioni Alex era fuori in cortile ad aspettarla. Camminarono l’uno di fianco all’altra fino al bosco, quindi in fila indiana. Alex davanti, Rachele dietro.

Il bosco aveva un profumo di nuovo, di risveglio. Marzo era ormai giunto al termine e aprile era alle porte.

Alex e Rachele raggiunsero una zona dove gli alberi erano disposti in una fila ordinata, che formava una specie di viale. Pareva un luogo magico, l’accesso a un mondo fatato di quelli descritti nei libri per bambini. Invece era reale e Rachele non ne aveva mai sospettato l’esistenza.

Era già primavera.

Camminarono dieci minuti buoni prima di raggiungere ciò che Alex voleva mostrarle. E quando i suoi occhi, che non desideravano altro che aprirsi su qualcosa di fantastico, lo videro, ne rimasero folgorati. Si trattava di un tronco d’albero, il più grande su cui si fossero mai posati. Doveva essere stato colpito da un fulmine, perché proprio al centro c’era una spaccatura che lo tagliava per il lungo come una grande ferita. Dentro era tutto scavato.

L’apertura era abbastanza grande per entrarci completamente. Da dentro tutto sembrava diverso. Rachele si sentì protetta. Ed era una sensazione meravigliosa. Immaginò che da quel tronco partisse un passaggio segreto, scavato nella terra, che conduceva dall’altra parte del mondo.

E. Peduzzi, Rachele, la rossa, Einaudi Ragazzi

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