Ciao, sono Luca. Sono un bambino di sette anni e ho un fratello GRANDE, Max e una sorella PICCOLA, Elisa.
Max può fare tutto quello che vuole perché LUI È GRANDE. Anche Elisa può fare tutto quello che vuole, perché LEI È PICCOLA.
Capire che cosa si può fare e come ci si deve comportare è davvero complicato: Max può scendere i gradini a due a due, IO NO.
Elisa può staccare le ruote a tutti i camioncini e alle macchinine, IO NO.
Nella mia testa c’è una grande confusione, è piena di PICCOLO e di GRANDE,
è una giungla di regole che non capisco. Come si fa a essere a volte PICCOLI e a volte GRANDI?
Mentre Max borbotta che è il giorno più brutto della sua vita, io provo a fare un passo, ma subito barcollo. Sono stracarico!
Chiedo a papà di portare lui il borsone sportivo e la cartella con i fogli da disegno. Nonostante il suo aiuto, i cinque minuti di tragitto non finiscono più. Non riesco nemmeno a guardare la vetrina del negozio di giocattoli o le figurine esposte in edicola.
Quando arriviamo davanti alle scuole, invece di accompagnarmi alla primaria, papà si dirige verso la scuola di mio fratello, tirandomi per la mano.
– Coraggio Luca, ti divertirai sicuramente oggi! – mi dice il papà.