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Compito di realtà • Un angolo verde
Un angolo verde
Molto spesso nei cortili delle scuole ci sono piccole o grandi aiuole di cui nessuno si prende cura: possono diventare angoli verdi dove potete imparare a far crescere le piante. Se non avete un’aiuola potete fare la stessa cosa procurandovi delle fioriere (grandi vasi da esterno) da appoggiare lungo le pareti del cortile o in altri luoghi adatti della scuola.
Per realizzare il vostro “angolo verde” dovete avere a disposizione: ● un’aiuola oppure una o due fioriere; ● degli attrezzi da giardinaggio per lavorare il terreno, come rastrelli e vanghe (scegliete le dimensioni adatte alla grandezza dell’aiuola o della fioriera); ● dei guanti per proteggere le mani; ● del concime naturale (che proviene dalla degradazione di altri vegetali), che viene chiamato “compost”; potete produrlo a scuola con gli avanzi di frutta e verdura: in questo caso chiedete aiuto a un esperto o cercate le indicazioni in Internet insieme a un adulto; ● i semi delle piante che volete coltivare; ● degli annaffiatoi.
ATTREZZI PER IL GIARDINAGGIO
Inoltre… Tenete sempre a disposizione una fotocamera per fotografare le varie sequenze del lavoro: sarà utile per documentare ogni fase e poterla rivedere. In questo modo potrete discutere su che cosa ha funzionato bene o male e su come poter affrontare i problemi che avete incontrato.
Prima di cominciare: ● individuate come e dove trovare tutto ciò che vi serve; è importante avere un adulto esperto che vi faccia da guida; ● osservate durante la giornata l’aiuola (o il luogo in cui posizionerete la fioriera): registrate le ore di luce e ombra e controllate se l’aiuola è riparata dal vento e dalla pioggia; queste informazioni serviranno per scegliere le piante adatte; ● misurate l’aiuola (o le fioriere) per sapere quanto concime e quanti semi vi serviranno.
Fase 1 • L’occorrente
In piccoli gruppi Con l’aiuto dell’esperto o di un negoziante scegliete gli attrezzi necessari, il concime e i semi delle piante: dovrete utilizzare tutte le informazioni e le osservazioni raccolte in precedenza. Chiedete piante che possano resistere alla mancanza d’acqua nei periodi in cui la scuola è chiusa!
Dove conserverete gli attrezzi?
Fase 2 • Il terreno
In gruppo Ripulite il terreno dalle erbacce e dai sassi e arieggiatelo: dovete romperlo un po’ per fare in modo che l’aria e l’acqua penetrino più facilmente. Quando il terreno è pronto bisogna dargli un po’ di nutrimento spargendo in superficie il compost (il concime). Se avete le fioriere, riempitele con la terra che vi verrà consigliata.
Dove metterete gli scarti che raccoglierete?
Fase 3 • La semina
In piccoli gruppi Se avete scelto piante diverse, organizzate gli spazi del terreno o della fioriera per mettere i semi delle piantine. Come suddividerete lo spazio? Disegnatelo qui accanto. E ora... seminate! Procedete in questo modo: ● tracciate sul terreno, con il manico del rastrello, dei piccoli solchi lasciando un po’ di spazio tra l’uno e l’altro; ● spargete i semi nei solchi; ● richiudete i solchi con il rastrello o con le mani sempre protette dai guanti. Dopo aver seminato, il terreno va inumidito. A seconda della stagione potete coprire i semi con un tessuto. Fatevi consigliare dall’esperto: la quantità di acqua e l’intervallo tra le innaffiature sono importantissimi!
Fase 4 • La comunicazione
In piccoli gruppi Se l’aiuola si trova in un luogo di grande passaggio o di gioco, proteggetela con dei cartelli: avvisate tutti che stanno per nascere delle piantine, quindi l’aiuola non va calpestata e niente va buttato nelle fioriere. Avvisate anche le bambine e i bambini delle altre classi che possono darvi una mano a curare l’angolino verde.
A chi dovranno rivolgersi i bambini interessati alla cura dell’angolo verde?
Autovalutazione
● Che cosa pensi del lavoro che hai fatto? Mi è piaciuto Non mi è piaciuto Non so
● Pensi che sia stato importante lavorare in gruppo? Sì No ● Scrivi tre cose che hai imparato dall’attività che hai appena svolto e che potranno esserti utili per organizzare un evento.
1. ..........................................................................................................................................................................................................................................
2. ..........................................................................................................................................................................................................................................
3. ..........................................................................................................................................................................................................................................
● Hai contribuito attivamente al lavoro del gruppo? Sì No In che modo? ................................................
● Quali vantaggi o svantaggi hai incontrato? ........................................................................................................................................ ● Scegli tre aggettivi che, secondo te, descrivono meglio l’attività che hai svolto: divertente, impegnativa, noiosa, semplice, complessa, istruttiva, coinvolgente, inutile, utile, improduttiva.
Indice del quaderno
Scopriamo la materia
086 Gli stati della materia 087 Le sostanze solide 088 Il calore e i cambiamenti di stato 089 Casa e calore 090 L’acqua sulla Terra 091 L’aria 092 Aria e calore 093 L’elasticità dell’aria 094 Il suolo 095 Il suolo: le sue caratteristiche
Scopriamo gli animali
107 Cibo, denti e becchi 108 La respirazione degli animali 109 Invertebrati e vertebrati 110 Ordinare gli animali in gruppi 111 Nomi… scientifici 112 La metamorfosi degli insetti 113 Casi… problematici
L’ambiente e gli ecosistemi
114 Equilibri… naturali 115 L’ecosistema e le reti alimentari 116 In natura non si spreca 117 Animali nell’ambiente 118 CLIL Earthworms Anatomy
Gli esseri viventi
096 Dentro la cellula 097 I virus 098 Nel regno dei funghi 099 Alberi, arbusti e piante erbacee
Scopriamo le piante
100 Osserviamo un fusto 101 Patate, tulipani e mughetti 102 Adattamenti nelle piante 103 Le caratteristiche delle piante 104 Respirazione e traspirazione 105 Riproduzione delle piante 106 Le piante alimentari Tecnologia
119 L’effetto serra 120 La tecnologia e l’ambiente
Gli stati della materia
1 Quando fai colazione puoi vedere la materia in diversi stati. Osserva l’immagine e abbina ciascun elemento allo stato adatto. Poi rispondi alle domande.
tazza
pane tostato
latte
tè
succo di frutta
cucchiaio
bicchiere
LIQUIDO
GASSOSO
SOLIDO
● Quale stato della materia non hai collegato? ........................................................................................................................................
● Riesci a vederlo nell’immagine? Perché? .................................................................................................................................................
2 A seconda dell’intensità delle forze di coesione che ci sono tra le molecole, la materia assume diversi aspetti. Completa il testo con le parole elencate.
debole ● forti ● indipendente I solidi mantengono la loro forma perché le loro molecole sono unite da legami molto ......................................
Nei liquidi invece c’è una possibilità di movimento perché tra le loro molecole la forza di coesione è
più ..................................................................................... Nei gas la forza di coesione è così debole che le loro molecole si muovono in modo ..........................................
..................................................... le une dalle altre.
3 Collega ciascuno stato della materia alle sue caratteristiche.
LIQUIDO GASSOSO SOLIDO
avere una forma propria essere invisibili non avere una forma propria scorrere
essere comprimibili
Le sostanze solide
1 Leggi il testo e rispondi alle domande.
Molte sostanze solide sono dure: la loro caratteristica è quella di non essere deformabili con le mani. Sono duri il legno, un sasso, un pezzo di ferro... Le sostanze solide, però, non sono tutte dure: ci sono anche quelle deformabili con le mani, come la plastilina o una graffetta di metallo. Oltre a queste c’è un’altra categoria di sostanze solide, che dopo essere state deformate ritornano alla forma originale: sono quelle elastiche, come la gomma.
● Qual è la caratteristica delle sostanze dure? ........................................................................................................................................
● Esistono sostanze solide deformabili? Se sì, quali? .......................................................................................................................
2 Osserva le immagini e classifica in tabella gli oggetti a seconda delle loro caratteristiche.
Traccia una ✘ come nell’esempio.
Tavolo Scaffale Cuscino Elastici Graffetta Bottiglia Fazzoletti Tappeto duro ✘ deformabile
elastico
Il calore e i cambiamenti di stato
1 Leggi il testo e rispondi alle domande.
Il calore è energia termica in grado di aumentare il movimento delle molecole che compongono la materia. L’aumento di energia, e di conseguenza del movimento, è responsabile dei cambiamenti di stato. Per esempio un solido come il burro, se scaldato, fonde, cioè diventa un liquido. Sottrarre calore, invece, significa sottrarre energia e quindi ridurre il movimento delle molecole. Per esempio un liquido, se raffreddato, solidifica, cioè diventa un solido.
● Che cos’è il calore? .......................................................
● Perché avvengono i cambiamenti di stato?
● Che cosa succede alle molecole quando si sottrae calore?
2 Completa le frasi con i termini adatti.
Se fornisco calore, un solido può diventare un ........................................................, mentre un liquido può diventare
un .......................................................... Se sottraggo calore, un liquido può diventare ........................................................,, mentre un gas può trasformarsi
in ............................................................
3 Trasforma l’esercizio precedente come nell’esempio. Utilizza sostanze che conosci.
Se fornisco calore, un solido come il ghiaccio può diventare un liquido come l’acqua.
Se fornisco calore, un liquido come ..................................................................................................................................................................
Se .....................................................................................................................................................................................................................................................
Casa e calore
1 Leggi il testo e rispondi alle domande.
Nelle nostre case, il calore viene prodotto dalla combustione di alcune sostanze che bruciano facilmente. Le più diffuse sono il gasolio e il cherosene, che derivano dal petrolio, e il gas metano, che è un gas naturale. Fino a poco tempo fa i combustibili più usati erano il carbone e la legna. Negli ultimi anni, la legna sta tornando a essere utilizzata come combustibile per grandi stufe capaci di riscaldare interi appartamenti. Si stanno sviluppando anche sistemi di riscaldamento che utilizzano direttamente l’energia solare: i pannelli solari, per esempio, prendono l’energia dal Sole e scaldano l’acqua per le nostre case.
D’inverno, quando fuori fa freddo, il calore tende a uscire dalla casa e a disperdersi verso l’esterno. Per risparmiare combustibile ed energia le case moderne vengono protette con materiali isolanti che foderano i muri e il tetto. Questi sono materiali come la canapa, l’argilla, il sughero... I doppi vetri alle finestre, inoltre, lasciano entrare la luce dall’esterno, ma trattengono il calore all’interno.
● Come funzionano i pannelli solari? ................................................................................................................................................................
● Canapa, argilla e sughero sono materiali isolanti? Indica altri materiali isolanti, pensando agli uten-
sili usati per cucinare. ................................................................................................................................................................................................
● Un sottotetto ben isolato d’estate sarà più caldo o più fresco rispetto a un sottotetto non isolato?
2 Completa il testo con i termini elencati.
calore ● combustibile ● conduzione ● caldaia ● trasmissione I combustibili che scaldano le nostre case, normalmente, vengono bruciati nelle caldaie.
Nella .......................................... viene bruciato un ................................................... come il gas metano, producendo in questo modo una fiamma. Il .......................................... del fuoco scalda i tubi in cui passa l’acqua.
La ............................................................................... del calore avviene quindi in due modi: prima per irraggiamento, quando il fuoco riscalda i tubi; poi per ................................................., quando i tubi caldi vengono a contatto con l’acqua, riscaldandola.
L’acqua sulla Terra
1 Rispondi alla domanda.
● L’acqua sul nostro pianeta è in continuo movimento: quale sua caratteristica determina il ciclo dell’acqua?
2 Indica le cause delle seguenti fasi del ciclo dell’acqua.
● Evaporazione delle acque terrestri .........................................................................................................
● Formazione delle nubi .......................................................................................................................................
● Precipitazioni .............................................................................................................................................................
3 Metti in ordine i passaggi di stato dell’acqua che determinano le precipitazioni nevose.
Usa i numeri.
4 Completa la frase indicando con una ✘ la percentuale corretta. Poi colora l’areogramma di conseguenza.
1
SOLIDIFICAZIONE
1
EVAPORAZIONE
1
CONDENSAZIONE
● Di tutta l’acqua disponibile sul nostro pianeta, l’acqua dolce rappresenta: il 97%. il 3%.
acqua salata
L’aria
1 Completa l’areogramma quadrato sulla composizione dell’aria. Leggi la legenda e usa i colori indicati per rappresentare le differenti percentuali.
2 Osserva l’areogramma circolare sul sussidiario, sempre relativo alla composizione dell’aria. Poi rispondi alle domande.
Consideriamo 100 parti di aria:
78 su 100 sono di azoto
21 su 100 sono di ossigeno
1 su 100 è formata da anidride carbonica e altri gas
● Quale dei due areogrammi leggi più facilmente? ..............................................................................................................................
● Perché? ..................................................................................................................................................................................................................................
3 Leggi le domande e indica con una ✘ la risposta corretta.
● Perché l’ossigeno è fondamentale per gli esseri viventi? Perché viene utilizzato nella respirazione. Perché è il gas responsabile dell’effetto serra. ● Da dove proviene l’anidride carbonica presente nell’aria? Dal processo di traspirazione delle piante. Dal processo di respirazione dei viventi (come gas di scarto) e da molte attività umane. ● Che cos’è il pulviscolo atmosferico? Una sostanza contenuta nell’aria formata da minuscole particelle solide. Un gas indispensabile per la respirazione dei viventi.
Aria e calore
1 Leggi il testo e rispondi alle domande.
Le nostre case, di solito, sono riscaldate per mezzo di termosifoni: con il loro calore essi rendono piacevole stare in casa quando fuori fa freddo. Nel termosifone arriva acqua calda che cede calore al metallo: da lì esce il calore che si propaga nella stanza più fredda. Per prima si scalda l’aria vicino al termosifone. Poi, l’aria scaldata, più leggera di quella fredda, sale, mentre l’aria più fredda scende, si scalda e risale. Il continuo salire e scendere delle molecole all’interno della stanza fa sì che si crei un movimento continuo dell’aria, che riscalda l’ambiente.
● Come funzionano i termosifoni?
● Dove andrebbe a finire l’aria calda se i termosifoni si trovassero vicino al soffitto di ogni stanza?
● In quel caso, noi avremmo caldo o freddo?
2 Pensa ai tre modi in cui si propaga il calore, poi per ciascuno scrivi tre esempi che puoi trovare in casa o a scuola. Infine confrontati con i compagni.
● Conduzione:
● Convezione:
● Irraggiamento:
L’elasticità dell’aria
1 Esegui l’esperimento.
L’aria, come tutti i gas, è invisibile. Possiamo però intrappolarla in una siringa per fare delle osservazioni sulle sue caratteristiche.
Stantuffo Beccuccio
Camicia
Muovi lo stantuffo tirandolo avanti e indietro un paio di volte, in modo che scorra più agevolmente. Se tiri indietro lo stantuffo e poi lo spingi avanti, tenendo il dito della mano vicino al beccuccio, sentirai sulla pelle l’aria che esce dalla siringa. Adesso tira indietro lo stantuffo fino a metà siringa (aspirando l’aria) e tappa il beccuccio con un dito. Se premi lo stantuffo, potrai notare che lo spazio occupato dall’aria diminuisce. L’aria, come tutti i gas, è comprimibile. Se lasci libero lo stantuffo, l’aria nella siringa si espande e perciò lo spinge fuori. L’aria, come tutti i gas, è elastica.
Ripetendo l’esperimento con l’acqua, noterai che quest’ultima non si comprime. I liquidi non sono comprimibili.
2 Riassumi i risultati dell’esperimento utilizzando i termini corretti, scegliendo tra quelli dati (attenzione, alcuni termini si ripetono due volte):
comprimibile ● gas ● liquidi ● spazio
L’aria è un ........................................................................ Essa, come tutti i gas, è ....................................................................., cioè se schiacciata occupa meno .................................................................. L’acqua, invece, come tutti i ................................................, non è ................................................................; anche se schiacciata occupa lo stesso ..........................................................
Il suolo
1 Il suolo è formato da particelle solide di diversa provenienza che si dispongono a strati.
Collega gli strati dell’immagine al loro nome.
2 Leggi le domande e indica con una ✘ la risposta corretta.
HUMUS
LETTIERA
GHIAIA, SABBIA, ARGILLA
ROCCIA MADRE
FRAMMENTI DI ROCCIA
● Anche le rocce continuano a formarsi attraverso un ciclo, il ciclo delle rocce appunto.
Da dove ha origine questo ciclo? All’interno della Terra. Sulla superficie terrestre. Nell’atmosfera.
● Che cosa succede alle rocce esposte sulla superficie terrestre? Fondono. Vengono trasformate dall’acqua e dal vento. Rimangono uguali perché sono resistenti.
Il suolo: le sue caratteristiche
1 Esegui questo esperimento e completa il testo con le tue osservazioni.
● Procurati un po’ di terra, mettila in un sacchetto di plastica trasparente e chiudilo bene. ● Esponi il sacchetto al Sole almeno per una mattina o un pomeriggio intero. ● Che cosa è cambiato? Che cosa si vede sulle pareti del sacchetto?
● Le goccioline di acqua condensata da dove provengono?
● In conclusione: il ……………...........................................……...............……... del Sole ha fatto evaporare l’.......................................................................…....................….......... presente ....…........................…........................….......................
2 Completa lo schema con le parole mancanti.
Il suolo è un miscuglio di: parte inorganica
3 Indica con una crocetta se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
● Il suolo è lo strato di roccia più interno della Terra. V F
● L’argilla è la componente organica del suolo. V F
● Il suolo argilloso è impermeabile e non lascia passare l’acqua. V F
● Tutti i tipi di suolo sono adatti all’agricoltura. V F
● Tutti i tipi di suolo sono organizzati in strati orizzontali sovrapposti. V F ● Nei terreni ghiaiosi la quantità di humus è abbondante. V F
Dentro la cellula
1 La cellula è la più piccola parte vivente degli organismi. Completa il testo sulla cellula usando i termini elencati.
nasce ● pluricellulari ● cresce ● unicellulari ● muore ● cellulare citoplasma ● ciclo ● riproduce ● nucleo
Gli organismi ............................................................................... sono formati da una sola cellula. Gli organismi .............................................................. sono formati da molte cellule. Ogni cellulla compie un ............................ vitale: ................................, ..................................., si ..................................................................... e infine ...................................... Ciascuna cellula è formata da una membrana .............................................................., dal ................................. .............................. e dal ............................................., che funziona da centrale di comando di tutte le sue funzioni.
2 Indica con una ✘ quali elementi fanno parte della cellula animale e quali della cellula vegetale.
Poi spiega sotto le differenze tra i due tipi di cellula.
cellula animale
cellula vegetale Nucleo Parete cellulare Citoplasma Membrana cellulare Cloroplasti
3 Leggi le domande e indica con una ✘ la risposta corretta.
● Che cos’è un cloroplasto? Una parte densa e gelatinosa che contiene gli organelli. Un organello particolare che contiene la clorofilla.
● Quali sono le funzioni della membrana cellulare? Sostenere la cellula e proteggerla dagli urti. Proteggere la cellula e permettere lo scambio con l’esterno di sostanze nutritive e di rifiuto.
I virus
1 Leggi il testo e sottolinea le parole-chiave che permettono di capire che cosa sono i virus.
I virus non sono dei veri e propri organismi, perché non sono fatti da cellule ma da piccole particelle prive di nucleo. I virus sono molto nocivi per gli esseri viventi, soprattutto perché sono in grado di penetrare al loro interno, dove riescono a riprodursi provocando malattie. Il nostro raffreddore o l’influenza, per esempio, sono dovuti a virus penetrati nel nostro corpo. Essi si trasferiscono da un individuo all’altro con grande facilità, per esempio attraverso l’aria che respiriamo. I virus provocano molte malattie negli animali e anche nelle piante. Per osservare i virus è necessario uno strumento speciale, cioè il microscopio elettronico, in grado di ingrandire un oggetto da 150 000 a 200 000 volte.
virus dell’influenza virus del morbillo
2 Usando le parole-chiave, riassumi il testo e confrontati con il resto della classe.
3 Per essere sicuri di osservare una cellula vera e propria, che cosa dobbiamo vedere al microscopio? Scegli con una ✘ l’elemento corretto.
Nel regno dei funghi
1 Leggi il testo e sottolinea le parole-chiave.
I funghi sono organismi che puoi trovare nel sottobosco, ma anche in altri luoghi umidi, come i prati. Inoltre ci sono alcuni tipi di fungo, come le muffe, che crescono nelle cantine. Per molto tempo gli scienziati hanno ritenuto che i funghi facessero parte del regno dei vegetali. Successivamente, però, è stato creato per loro un regno a parte: la differenza principale tra i funghi e le piante è la mancanza di clorofilla nei primi. I funghi, infatti, non producono il proprio nutrimento da soli, ma lo assorbono dal terreno o dalle piante che li ospitano. Per questa ragione i funghi, a differenza delle piante, non hanno bisogno di luce per sopravvivere e riescono a prolificare in luoghi bui.
2 Completa il testo con i termini elencati.
nutrimento ● clorofilla ● eterotrofi A differenza delle piante, i funghi non possiedono la ................................................................. Essi sono quindi esseri
................................................................, che prendono il ................................................................ già pronto dal terreno in cui vivono. Per questo non possono essere classificati come vegetali.
3 Osserva l’immagine, poi completa la descrizione utilizzando i termini che trovi nei cartellini.
lamelle
ife
● Può sembrare un piccolo fusto ma è il ............................................................ cappello
gambo
● Non sono radici ma .................................., lunghi filamenti che assorbono nutrienti dal terreno.
● Nella parte inferiore del .......................................................... ci sono delle ................................................................, tra le quali si producono le spore per la riproduzione.
Alberi, arbusti e piante erbacee
1 Leggi il testo, poi collega le definizioni alle immagini corrispondenti. Usa i numeri.
Quando studiamo le piante, generalmente facciamo riferimento a un albero con radici, fusto, rami e foglie. L’aspetto esterno dei vegetali, però, può essere diverso: per questo a volte è difficile distinguere un fusto o poterne osservare uno legnoso. Quella tra alberi, arbusti e piante erbacee è una suddivisione che è fatta in base a ciò che possiamo osservare dall’esterno.
1) In un albero riconosciamo un fusto legnoso da cui partono i rami. 2) Nelle piante erbacee (come l’erba appunto) osserviamo al posto del fusto legnoso uno stelo verde che porta le foglie. 3) Gli arbusti sono piante in cui non c’è un fusto centrale ma tanti fusti, simili a rami, che escono direttamente dal terreno.
1
2 Come ti aspetti che siano le dimensioni delle radici delle piante che hai osservato nelle fotografie? Completa la risposta che ritieni corretta.
● Uguali perché .................................................................................................................................
● Diverse perché ..............................................................................................................................
1
1
3 Sai fare degli esempi di alberi, arbusti o piante erbacee che conosci?
Scrivine almeno uno per tipo, poi confrontati con i compagni e discutetene.
Osserviamo un fusto
1 Leggi il testo.
Il fusto delle piante fa da collegamento tra le radici e le foglie. Al suo interno scorrono alcuni vasi che trasportano acqua e sali minerali, cioè la linfa grezza, e altri che trasportano le sostanze nutritive fabbricate nelle foglie, cioè la linfa elaborata. Il fusto delle piante legnose è ricoperto dalla corteccia, una robusta protezione esterna contro parassiti come insetti e funghi che potrebbero far ammalare la pianta. Subito sotto troviamo la parte che contiene i vasi per il trasporto. Tra i vasi si distinguono lo xilema, che trasporta la linfa grezza, e il floema, che trasporta la linfa elaborata. Al centro del fusto c’è il midollo, paragonabile a una “zona di riserva” dove si accumulano sostanze nutritive.
2 Osserva la sezione del fusto e scrivi i nomi corretti nei cartellini. Scegli tra le parole evidenziate in nero nel testo.
3 Secondo te, qual è la direzione delle sostanze trasportate dallo xilema? E quella delle sostanze nel floema? Scrivilo nel cartellino accanto alla freccia che indica il verso giusto.
Patate, tulipani e mughetti
1 Leggi il testo.
I fusti delle piante, quando entrano nel terreno, possono trasformarsi: per esempio possono cambiare la loro forma e la loro funzione.
La patata che mangiamo, per esempio, è un fusto modificato che prende il nome di tubero. Essa è ricca di sostanze nutritive che serviranno alla pianta per il suo sviluppo.
Il fusto di un mughetto sotto terra diventa simile a una radice: è un rizoma che si sviluppa in orizzontale e dà luogo a nuove piante. Se vuoi piantare dei tulipani, puoi comprare i loro bulbi. Il bulbo è un fusto corto, a forma di cono, con foglie modificate che contengono sostanze di riserva.
radice rizoma
2 Rileggi il testo e osserva le parole-chiave evidenziate in colore.
Scrivile e spiega il loro significato con parole tue.
Adattamenti nelle piante
1 Leggi il testo e rispondi alle domande.
Una foglia stretta, corta e dura come quella del rosmarino è adatta a resistere al vento, a non farsi bruciare dal Sole e a prendere l’umidità dell’aria che viene dal mare. Il rosmarino non perde le foglie in autunno e resiste alla mancanza d’acqua durante le estati assolate. Durante la stagione invernale diminuiscono la disponibilità d’acqua, le ore di luce e la temperatura, perciò la maggior parte delle piante che perdono le foglie (piante decidue) utilizza le sostanze di riserva per sopravvivere e ha bisogno di pochissimo nutrimento. Nei climi aridi dei deserti caldi, le foglie di molte piante come i cactus si trasformano in spine per non disperdere l’acqua trattenuta dal fusto.
● Come si adatta il rosmarino al variare delle stagioni?
● Come si adattano i cactus ai climi aridi?
2 Le immagini mostrano piante con spine su un fusto verde.
Quale parte della pianta, secondo te, compie la fotosintesi?
Spiega il perché.
Le caratteristiche delle piante
1 Quale caratteristica distingue le piante da tutti gli altri esseri viventi?
Completa il testo inserendo al posto giusto i termini elencati.
solare ● fotosintesi ● nutrimento
Le piante sono gli unici esseri viventi in grado di produrre il proprio ....................................................................................; per questo si dicono autotrofe.
Questo processo di produzione del cibo si chiama .......................................................................... clorofilliana. Esso avviene nelle foglie grazie all’energia ........................................................ e alla clorofilla che la sa utilizzare.
2 Ogni parte di una pianta svolge una o più funzioni specifiche.
Collega ogni parte alla sua funzione.
RADICI
Collega le radici alle foglie e sostiene la pianta.
Producono il nutrimento per tutta la pianta.
Fissano la pianta al terreno e assorbono acqua e sali minerali.
FUSTO
FOGLIE
3 Nelle piante esistono vasi per il trasporto dell’acqua e dei sali minerali dalle radici alle foglie e vasi per il trasporto del nutrimento dalle foglie al resto della pianta. Che cosa possono essere le nervature delle foglie che possiamo osservare anche a occhio nudo?
Scegli la risposta corretta con una ✘.
Caratteristiche particolari per ogni pianta. Vasi di trasporto. Canaletti per la respirazione.
4 Con la fotosintesi le piante producono cibo per se stesse e ossigeno che viene liberato nell’aria. L’abbattimento di grandi foreste sul pianeta che tipo di influenza può avere sull’atmosfera? Motiva la tua risposta.
Respirazione e traspirazione
1 Nella foglia, oltre alla fotosintesi clorofilliana, avvengono due impotanti processi: la respirazione e la traspirazione.
Leggi ciascun testo con attenzione, colora il cartellino con il titolo giusto, poi sottolinea le alternative che completano correttamente ogni frase.
La respirazione La traspirazione
Come tutti gli esseri viventi le piante respirano, cioè assorbono anidride carbonica / ossigeno ed eliminano anidride carbonica / ossigeno. Mentre la fotosintesi avviene solo di notte / giorno, in presenza / assenza della luce solare, la respirazione avviene sia di giorno sia di notte. In ogni caso la quantità di ossigeno prodotta da una pianta con la fotosintesi è sempre maggiore / minore di quella consumata per la respirazione; per questo si dice che le piante sono il cuore / i polmoni della Terra.
La respirazione La traspirazione
Per compiere la fotosintesi le foglie hanno bisogno di acqua; il processo di produzione del cibo, però, non “consuma” tutta l’anidride carbonica / acqua assorbita dalla pianta. Il liquido in eccesso viene eliminato sotto forma di vapore acqueo / ossigeno attraverso gli stomi / le radici, aperture concentrate soprattutto sulla pagina inferiore della foglia. Questo processo si chiama respirazione / traspirazione.
anidride carbonica
ossigeno ossigeno
anidride carbonica
2 Rifletti e rispondi alla domanda, motivando la tua risposta.
● L’aria è più umida, cioè ricca di vapore acqueo, dove ci sono molte piante o dove ce ne sono poche?
Riproduzione delle piante
1 Il fiore è l’organo della riproduzione di numerosissime piante.
Completa con i termini adatti.
polline ● ovario ● sepali ● maschili ● organi ● insetti La corolla è formata dai petali colorati che attirano gli ........................................
Gli stami sono gli organi ....................................................... della riproduzione. Essi terminano con l’antera, che contiene il ........................................................
I pistilli sono gli ........................................ femminili della riproduzione.
La parte allargata, a forma di botticella, è l’....................................................
I............................................ sostengono il fiore e lo proteggono quando non è ancora aperto. Il petalo del fiore ha una forma e un colore caratteristici a seconda del tipo di pianta a cui appartiene.
2 Tra le piante che si riproducono attraverso i semi, distinguiamo le angiosperme (A), che producono fiori e frutti, e le gimnosperme (G), che al posto del frutto producono i coni, cioè le pigne.
Osserva le immagini e distingui tra angiosperme e gimnosperme: scrivi la lettera corrispondente nei quadratini.
Le piante alimentari
1 Leggi il testo, poi svolgi le attività.
Nella nostra alimentazione vengono utilizzate molte varietà di piante. In alcuni casi di esse si mangiano le radici, ricche di sali minerali assorbiti dal terreno; in altri casi si mangiano le foglie; in altri casi ancora i frutti; altre volte addirittura i fiori!
● Osserva le immagini e colora in rosso i quadratini delle piante di cui mangiamo le radici, in verde i quadratini delle piante di cui mangiamo le foglie e in blu i quadratini delle piante di cui mangiamo i frutti.
● Scrivi almeno il nome di due commestibili utilizzate in cucina, specificando qual è la parte che si può mangiare:
2 Esegui questo esperimento e completa con le tue osservazioni.
● Metti alcuni semi di fagiolo in acqua tiepida. ● Dopo qualche ora noterai che i semi si sono gonfiati e hanno rotto il tegumento. ● Togli i semi dall’acqua e osserva con attenzione: che cosa vedi?
● In conclusione: il seme ha …………….....…..……………….., quindi ha dato vita a una nuova pianta. Infatti si riconoscono una piumetta, che rappresenta la gemma, e .........................
Cibo, denti e becchi
1 Leggi il testo, poi rispondi con una ✘ e motiva la tua scelta.
Gli animali si possono classificare anche in base al cibo che mangiano. Erbivori, carnivori e onnivori, per esempio, hanno tutti denti diversi, proprio perché la loro alimentazione è differente. Gli erbivori hanno molari molto estesi che in molte specie continuano a crescere tutta la vita, perché l’erba è dura e i denti pian piano si consumano. I carnivori hanno i canini, che sono denti sviluppati per lacerare e strappare, oltre a molari e premolari robusti e appuntiti, adatti a triturare le ossa. Gli onnivori, come noi esseri umani, hanno denti adatti sia a mangiare carne sia a mangiare frutta, semi e verdura.
● Quale delle due immagini rappresenta i denti di un carnivoro?
2 Gli uccelli non hanno denti, ma becchi: la forma e la durezza del becco sono adatte al cibo che mangiano. Osserva le immagini e collega ciascun becco al nutrimento adatto.
Segui l’esempio.
carne da strappare pesci da trafiggere larve e insetti nel tronco di un albero
La respirazione degli animali
1 Tutti gli animali, acquatici o terrestri, respirano, ma la respirazione avviene utilizzando organi diversi, a seconda del tipo di animale.
Collega con una freccia gli organi della respirazione agli animali corretti.
PELLE
TRACHEE
POLMONI
BRANCHIE
Invertebrati e vertebrati
1 Nel regno animale, gli esseri viventi sono distinti in due grandi gruppi: i vertebrati e gli invertebrati. Spiega la differenza tra i due gruppi con un breve testo.
Inserisci nel tuo testo questi termini:
scheletro ● colonna vertebrale ● esoscheletro
2 I vertebrati sono divisi in cinque classi formate da organismi differenti per la forma del corpo, l’ambiente in cui vivono, gli organi con cui respirano e il modo di riprodursi e di prendersi cura dei piccoli.
Collega le immagini alla classe adatta di vertebrati.
MAMMIFERI
PESCI
RETTILI
ANFIBI
UCCELLI
Ordinare gli animali in gruppi
1 Leggi il testo e osserva le immagini.
Gli esseri viventi che abitano la Terra sono tantissimi. Gli scienziati hanno fatto ordine in questa straordinaria varietà riunendo gli organismi in gruppi che, a partire dai cinque regni dei viventi, diventano via via sempre più piccoli e contengono organismi sempre più simili tra loro. Partendo dal regno, man mano si scende per arrivare alla specie: essa è un gruppo formato da esseri viventi caratterizzati dal fatto di potersi accoppiare tra loro dando discendenti fertili, cioè che a loro volta si possono riprodurre.
Se consideriamo un gatto domestico, la sua classificazione scientifica è quella che puoi vedere nella scheda a lato.
Regno
Phylum
Classe
Ordine
Famiglia
Animale
Vertebrati
Mammiferi
Carnivori
Felidi
Genere
Specie
Felis
Catus (gatto)
2 Secondo le caratteristiche che osservi nelle immagini sopra e quelle che conosci già, scrivi quali gruppi relativi alla classificazione del gatto vanno bene anche per questi animali.
● Leopardo: .............................................................................................................................................................................................................................
● Ape: ...........................................................................................................................................................................................................................................
● Mucca: ....................................................................................................................................................................................................................................
● Cane: ........................................................................................................................................................................................................................................
Nomi... scientifici
1 Leggi il testo e scrivi sul quaderno una carta d’identità del gatto.
Per indicare un essere vivente gli scienziati usano due nomi in lingua latina (la lingua degli antichi Romani, un popolo che studierai l’anno prossimo). La scelta di una lingua precisa permette a scienziati di diversi Paesi di parlare lo stesso linguaggio. Il nome non è attribuito a caso, ma secondo le regole della nomenclatura binomia (cioè composta da due nomi). Con questo sistema, per esempio, il gatto comune prende il nome di Felis catus. Per ogni specie, infatti, vengono indicati: il nome del genere, scritto con la lettera iniziale maiuscola (“Felis” nel nostro caso), che ci indica le caratteristiche principali dell’essere vivente in questione; il nome della specie, scritto minuscolo, che si riferisce a caratteristiche specifiche (“catus”). Sembra difficile, ma in fondo è come dare a tutti un nome e un cognome!
2 Tutti e tre gli animali delle immagini qui sotto appartengono allo stesso genere (Panthera), ma la specie è diversa. Prova a elencare le caratteristiche che questi animali hanno tra loro in comune e quelle che invece li rendono diversi.
La metamorfosi degli insetti
1 Leggi il testo, sottolinea le parole chiave e usale per fare un riassunto.
Molti insetti nascono già simili ai genitori, dai quali differiscono solo per le dimensioni e la capacità di riprodursi. Altri, come le cavallette, i grilli o le libellule, quando nascono sono simili agli adulti, ma non hanno le ali e l’apparato riproduttore, che si sviluppano in un secondo tempo. Altri ancora, invece, come le farfalle, prima di diventare adulti hanno un aspetto molto diverso da quello dei genitori. Dal momento della nascita subiscono una serie di trasformazioni che prende il nome di metamorfosi.
2 Collega le frasi alle immagini corrispondenti. Usa i numeri.
1 La farfalla depone l’uovo. 2 Il baco è l’animale che esce dall’uovo. È capace di nutrirsi e per questo aumenta di dimensioni. 3 Il baco si trasforma in pupa. È in questo stadio che si forma l’insetto vero e proprio.
La pupa non si muove, spesso è avvolta da una specie di membrana trasparente. 4 Dalla pupa esce l’individuo adulto, la farfalla.
1
1
Casi... problematici
1 Leggi il testo e sottolinea con due colori diversi le caratteristiche dei delfini e dei pipistrelli.
Quando osserviamo un animale, la forma del suo corpo e l’ambiente in cui vive spesso non bastano a raccontarci tutta la sua storia. Per esempio, se vive nel mare, ha le pinne e nuota, potremmo pensare con diritto che si tratti di un pesce. Ma se il nostro esemplare fosse un delfino, ci saremmo sbagliati: esso infatti è un mammifero che si è adattato a vivere nel mare. Il delfino respira con i polmoni e per questo deve emergere spesso dall’acqua. Le sue pinne, formate dalle stesse ossa che troviamo nelle nostre braccia, sono arti che si sono adattati alla vita acquatica. Anche i pipistrelli... imbrogliano! Per il fatto che volano potremmo classificarli come uccelli, invece sono mammiferi. Quella che sembra un’ala è un braccio modificato e adattato al volo.
2 Completa il testo inserendo i termini elencati al posto giusto.
ossigeno ● allatta ● adattamento
Il delfino è un mammifero, quindi ............................................................... i suoi piccoli. Come tutti i mammiferi respira
con i polmoni l’.......................................................... dell’aria. La forma affusolata del corpo e le pinne che usa
per nuotare sono un .......................................................... alla vita acquatica.
3 Quali caratteristiche ci possono far dire con sicurezza che un animale è un mammifero? Indicale con una ✘.
Vive sulla terraferma. Respira con i polmoni. Respira con le branchie. Ha la pelle coperta da peli. Ha quattro zampe. Allatta i piccoli.
Equilibri… naturali
1 Leggi il testo e sottolinea le parole-chiave.
Gli ecosistemi che troviamo in natura sono basati sul mantenimento di equilibri che sono stati raggiunti in tempi più o meno lunghi. Per esempio, l’insieme degli esseri viventi di un ecosistema, la comunità, è in equilibrio quando tutte le specie viventi possono sopravvivere senza problemi. Per arrivare a questa situazione ci vuole molto tempo, durante il quale la comunità subisce una serie di trasformazioni naturali. Il fatto che in un certo luogo del nostro pianeta si formi un ecosistema piuttosto che un altro dipende da fattori fisici come la disponibilità di acqua e di luce, la temperatura dell’ambiente e la composizione del suolo.
2 Osserva le immagini. Quali fattori fisici hanno influenzato maggiormente la formazione dei due ecosistemi?
Scegli la/e tua/e risposta/e con una ✘ e motiva la tua scelta.
Disponibilità di acqua. Disponibilità di luce. Temperatura. Composizione del suolo.
L’ecosistema e le reti alimentari
1 Indica con una ✘ se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
● In ogni ecosistema è necessario che ci sia un equilibrio biologico. V F ● La biodiversità è la varietà di organismi tipica di un ambiente. V F ● Equilibrio biologico e biodiversità sono fondamentali per la conservazione degli ecosistemi. V F
2 Osserva la seguente rete alimentare, che è formata da catene alimentari diverse.
Poi elenca gli organismi che compongono ciascuna catena alimentare.
è mangiato da
erba
cavalletta coniglio
rana
lombrico falco
serpente
riccio
● erba .............................................. ..............................................
● .............................................. cavalletta .............................................. .............................................. ..............................................
● .............................................. .............................................. .............................................. riccio ..............................................
● .............................................. lombrico .............................................. .............................................. ..............................................
In natura non si spreca
1 Leggi il testo e sottolinea gli animali spazzini.
Nell’ambiente naturale difficilmente il cibo va sprecato. Hai già visto che i decompositori (come funghi, batteri, lombrichi e anche alcuni insetti) si nutrono dei resti degli animali trasformandoli in sostanze che ritornano nel terreno, dove vengono riutilizzate dalle piante. Oltre a essi, esistono in natura dei veri e propri spazzini, cioè animali che mangiano gli animali morti o i resti che rimangono sul terreno dopo il pasto dei grandi mammiferi, ripulendo il terreno ed evitando gli sprechi. Esistono spazzini sulla terraferma come le iene, gli sciacalli e gli avvoltoi; esistono anche spazzini degli ambienti acquatici come i granchi, alcuni pesci e i calamari.
2 Spiega l’importanza dei decompositori nelle reti alimentari.
3 Che cosa potrebbe succedere in un ecosistema se i decompositori nel tempo scomparissero?
Motiva la tua ipotesi.
Animali nell’ambiente
1 Leggi il testo con attenzione, poi rispondi alle domande.
Immagina di dover trovare un pinguino: dove lo andresti a cercare? Certamente non sulla cima di una montagna, anche se ben innevata. Il pinguino vive al Polo Sud tra i ghiacci, vicino al mare, dove può trovare molto pesce di cui si nutre. Il leone, invece, sta nella savana, la grande prateria africana, dove può trovare il clima adatto alla sua sopravvivenza, oltre a numerose prede di cui nutrirsi. Ogni animale ha un suo posto in natura, dove vive sempre: questo è il suo habitat.
Ma un animale nel suo habitat non è solo: ha delle relazioni, che sono basate principalmente sul cibo, con gli altri animali che abitano nello stesso luogo. Nello stesso habitat ogni essere vivente ha la sua nicchia ecologica, occupa in pratica un suo “posto a tavola” che non disturba gli altri. La giraffa, per esempio, mangia solo le foglie più in alto delle piante, cosicché un altro erbivoro, come la gazzella, possa mangiare indisturbato quelle in basso: l’habitat è lo stesso, ma le due nicchie ecologiche sono differenti.
● Che cos’è l’habitat?
● Che cos’è la nicchia ecologica? Spiega con un esempio.
Earthworms Anatomy
anus
prostomium (flap over mouth) setae
clitellium
mouth
1 Read and complete. Check the vocabulary for help. Earthworms are invertebrates: they haven’t got a ................................, but are full of muscles that they use to move and dig in the soil. They are annelids, in fact they have rings or ............................... along their body. An adult worm has got about 150 rings. Each segment has tiny ..............................., called setae or bristles, to help the worm move. They have no eyes, a nose or ears, so they can’t see, smell or hear. They can only feel light, heat and vibrations with the help of the skin. On one end is the mouth (which is covered by a flap, called the prostomium, that helps the earthworm sense light and vibrations). Earthworms have a small brain, five hearts but no lungs, so they breathe through their skin. The clitellum (the enlarged segments in the middle of the earthworm) is the reproductive part of the worm.
VOCABULARY
Invertebrates = an animal that does not have a backbone or skeleton inside its body. Annelid = any of various worms with rings or segments along their body. Setae or bristles = a stiff hair, bristle, or bristlelike part. Flap = a thin or flat piece that is attached only at one edge.
L’effetto serra
1 Osserva il disegno e, dopo averne discusso in classe, indica con una ✘ i quadratini in corrispondenza delle frasi che descrivono correttamente la situazione.
3
Alcuni gas si concentrano nell’atmosfera. Questi gas impediscono al calore terrestre di attraversare l’atmosfera e raggiungere lo spazio. Così la Terra diventa più calda.
2
Parte del calore terrestre torna nello spazio.
1
Il calore del Sole riscalda la Terra.
I raggi del Sole giungono sulla Terra. I raggi del Sole incontrano uno strato di gas e non possono raggiungere la Terra. La Terra si riscalda sotto i raggi del Sole. La Terra non si riscalda sotto i raggi del Sole. Il calore della Terra si disperde nello spazio. Parte del calore della Terra viene fermato da uno strato di gas presente nell’atmosfera; questo fa aumentare la temperatura della Terra. Sulla Terra tutto resta inalterato. La Terra è troppo calda, i fenomeni atmosferici e il clima subiscono alterazioni (ad esempio, si sciolgono i ghiacciai).
La tecnologia e l’ambiente
1 Leggi il testo con attenzione e sottolinea le parole-chiave.
La maggior parte dei mezzi di trasporto in circolazione utilizza ancora motori a benzina. La benzina è un derivato del petrolio, risorsa esauribile, e quando brucia produce sostanze inquinanti. La tecnologia sta dedicando molti sforzi per cercare soluzioni alternative, come per esempio i biocarburanti, che sono ottenuti dalla lavorazione di piante o semi. Alcuni biocarburanti sono ricavati da olio vegetale, altri derivano dalla fermentazione di prodotti agricoli ricchi di zuccheri, come la canna da zucchero. Le piante e i semi che l’uomo utilizza per i biocarburanti derivano da scarti di coltivazioni agricole e forestali, avanzi delle produzioni agricole, rifiuti urbani. I biocarburanti hanno il vantaggio di costare poco e di non inquinare. La produzione di biocarburanti, tuttavia, può avere conseguenze negative se l’uomo, anziché usare gli scarti, coltiva appositamente canna da zucchero, grano, mais e olio di palma usando i terreni che servono all’agricoltura alimentare.
2 Rileggi il testo sopra e rispondi alle domande.
● Perché la tecnologia studia dei carburanti che sostituiscano la benzina?
● Che cosa lavora l’uomo per ottenere biocarburanti?
● Quali sono i vantaggi dei biocarburanti?
● Quali sono, invece, i possibili svantaggi?