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Le fonti • Lo Stendardo di Ur
Lo Stendardo di Ur
Tra il 1927 e il 1928, nella necropoli della città sumera di Ur (nell’attuale Iraq), venne ritrovato il cosiddetto Stendardo di Ur, un pannello di legno decorato e intarsiato con pietre preziose. Su un lato del pannello è rappresentata una scena di guerra, mentre sull’altro lato è raffigurato un banchetto per celebrare la vittoria alla presenza del re. Lo Stendardo di Ur ha permesso agli studiosi di ricavare preziose informazioni sulla vita e la società dei Sumeri. La sua decorazione è fatta a fasce. Su entrambi i lati, nella fascia superiore si vede una figura di dimensioni più grandi delle altre: è il re, raffigurato in questo modo proprio per sottolinearne l’importanza.
Necropoli: luogo di sepoltura dei morti. Il nome si usa in particolare per i siti archeologici.
Il re è seduto sul trono e indossa un gonnellino con ciocche di lana.
I funzionari più importanti sono seduti di fronte al re e brindano. Un musicista suona l’arpa durante il banchetto.
I servitori conducono capre e buoi per il banchetto del re.
I servi trasportano il bottino di guerra.
Il re è al centro della scena.
I carri da guerra hanno ruote piene di legno e sono trainati da asini.
I nemici sono travolti dai carri sumeri. I soldati a piedi indossano un elmo e un mantello.
I prigionieri
di guerra
sono ridotti in schiavitù.