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Il faraone
Narmer fu il primo faraone, capo assoluto di tutti gli Egizi. Il faraone aveva diversi titoli, tra i quali “Signore delle Due Terre”, per ricordare l’unificazione dei due regni, e “Figlio di Ra”, dio del Sole, per il suo immenso potere. Le sue decisioni, infatti, erano sacre e nessuno poteva opporsi. Alla sua morte il potere passava al figlio primogenito o, se non aveva figli, a un parente stretto. Se il figlio era ancora un bambino, la madre diventava reggente, governando al suo posto finché non fosse cresciuto. Dai documenti risultano quattro donne reggenti, tra cui Hatshepsut, che governò con grande saggezza.
■ I flabelli erano ventagli che venivano sventolati per tenere lontani gli insetti dal faraone o per proteggerlo dal calore.
Avevano il manico a forma di fiore di loto, che indicava la rinascita.
Competenze in azione
Leggi le informazioni e scrivi le lettere corrispondenti nei quadratini sul disegno.
I simboli del faraone A. La corona era il suo copricapo e poteva avere diverse forme, ognuna delle quali con un nome e una funzione diversa. B. L’ureo (il cobra) che getta il veleno negli occhi dei nemici, posto sulla fronte del faraone, è il simbolo del Basso Egitto e indica il suo ruolo di protettore dei sudditi. C. La barba finta lo rendeva simile agli dèi. D. La frusta simboleggiava l’autorità e la punizione verso i nemici. E. Il bastone ricurvo, simile a quello dei pastori, ricordava il compito di guida del faraone.