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La scrittura

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Facciamo il punto

Facciamo il punto

Gli Egizi idearono una forma di scrittura, chiamata geroglifica, cioè “segno sacro”, perché i primi esemplari furono ritrovati sulle tombe e sulle pareti dei templi. Templi, tombe e monumenti, come gli obelischi (monumenti formati da una colonna a base quadrata), sono ricchi di iscrizioni geroglifiche. Per la vita quotidiana si usava invece un tipo di scrittura più semplice, la scrittura ieratica, fatta di segni più facili e veloci da tracciare; in seguito si passò a una scrittura ancora più semplificata nei segni, detta demotico.

La scrittura egizia restò a lungo un mistero finché nel 1 799 a Rosetta, una località sul delta del Nilo, fu ritrovata una stele, in cui lo stesso testo era scritto in greco, in demotico e con caratteri geroglifici; il confronto con il greco permise allo studioso francese Champollion di decifrarla. La scrittura geroglifica è formata da circa 800 segni diversi. Alcuni sono pittogrammi, cioè piccoli disegni che raffigurano persone, animali, oggetti; altri sono ideogrammi, cioè segni che rappresentano un’idea. Per

Studiare

Completa le frasi e usa la sintesi per esporre. ● La scrittura egizia usata nei templi e nelle tombe fu detta

................................................., cioè “segno sacro”. ● Per la vita quotidiana si usò prima la scrittura ...........................................,

poi quella ................................................., che è ancora più semplice. ■ Dettaglio del Libro dei morti.

■ La stele di Rosetta, custodita al British Museum di Londra.

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