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EDUCAZIONE CIVICA

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Facciamo il punto

Facciamo il punto

L’inquinamento nel mondo antico

Hai sicuramente sentito parlare del problema dell’inquinamento e della necessità di imparare a rispettare l’ambiente adottando comportamenti responsabili, per esempio riciclando e salvaguardando la biodiversità e la Terra... Purtroppo già nei tempi antichi l’uomo si è rivelato poco rispettoso dell’ambiente. Ecco cosa scriveva Strabone, uno storico e geografo greco, nel suo libro “Geografia”:

Perché la città di Tiro “era poco gradevole per viverci”? Capiamolo leggendo come si estraeva la porpora. La lavorazione della porpora era fatta vicino al mare perché il mollusco doveva essere fresco. Ogni murice forniva solo poche gocce della sostanza e, per soddisfare la grande richiesta di porpora, occorreva un numero altissimo di questi animali. Nel corso degli scavi vicino alle città fenicie gli archeologi hanno trovato vere e proprie collinette di resti di murice, alte decine di metri! Durante la lavorazione, che durava diversi giorni, l’odore era nauseabondo. Perciò, per evitare di sottoporre gli abitanti ai fumi malsani emessi dai murici al macero, le vasche dove i molluschi erano lasciati a marcire si trovavano lontano dalle città.

… la porpora di Tiro si è dimostrata la migliore di tutte in senso assoluto; i molluschi sono raccolti nei pressi della riva e tutto ciò che è necessario per il procedimento di tintura è facilmente reperibile. Sebbene il gran numero di laboratori di lavorazione della porpora renda la città poco gradevole per viverci, d’altro canto ciò l’ha resa estremamente prospera, grazie alla suprema abilità dei suoi abitanti.

Lavoriamo insieme

Confrontati con la classe e provate a immaginare quali fossero le condizioni di vita di chi era addetto alla lavorazione della porpora. Informati anche sull’attuale organizzazione delle città in cui si lavorano delle materie prime in Italia: dove si trovano le fabbriche o i luoghi di lavorazione di queste? Perché? Per salvaguardare l’ambiente, è sufficiente spostare le fabbriche e i luoghi di lavorazione lontano dai centri abitati?

■ Resti di murice.

■ Una stoffa tinta con la porpora.

■ Resti città di Tizo.

L’inquinamento atmosferico

Alcune ricerche fatte su mummie egizie hanno rivelato che nei loro polmoni c’erano particelle lasciate dal fumo industriale. Nell’antico Egitto non c’erano le fabbriche ma, come tutti i popoli antichi, anche gli Egizi si dedicavano alla lavorazione dei metalli. Per realizzare armi, gioielli o vasi era necessario fonderli in forni dalle temperature molto elevate. I forni producevano fumi densi e neri che inquinavano l’aria, respirata dalle persone che lavoravano senza protezioni e da chi viveva nelle vicinanze.

La deforestazione

Le piante svolgono azioni fondamentali per la Terra: ad esempio, producono ossigeno e trattengono le acque riducendo i rischi di frane o di alluvioni. Malgrado questo, sin dal Neolitico, gli alberi sono stati abbattuti; ma è con le grandi civiltà che inizia la distruzione dei boschi e delle foreste. Per costruire edifici e imbarcazioni erano necessarie grandi quantità di legname e furono distrutte foreste come quelle di cedro in Libano e di cipressi a Creta. Spesso, per ricavare i campi da coltivare, vaste zone di foresta venivano bruciate. Il terreno era coltivato per un certo numero di anni e poi, diventato arido, veniva abbandonato. Lavoriamo insieme

● Esistono molti tipi di inquinamento: idrico, atmosferico, acustico, del suolo, domestico... Organizzatevi in classe e cercate informazioni per capirne le cause e le possibili soluzioni. ● Quali azioni puoi compiere ogni giorno per contribuire a ridurre l’inquinamento? Fai un possibile elenco e confrontalo con la tua classe.

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