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Primo maggio Festa dei Lavoratori

CLIL international worker’s day

La giornata del Primo maggio è festeggiata in moltissimi Paesi del pianeta come la Festa dei lavoratori. È nata infatti come momento di lotta dei lavoratori di tutto il mondo per affermare i propri diritti e per migliorare la propria situazione economica e sociale.

Alla fine del 1700 sorsero le prime fabbriche. Le condizioni di vita dei lavoratori in fabbrica erano molto difficili: ! si lavorava dall’alba al tramonto, per sfruttare tutte le ore di luce; ! non c’erano vacanze, né periodi di sosta, se non le domeniche e le feste religiose; ! non c’erano protezioni per i lavori pericolosi; ! nessuno aveva diritto a essere pagato in caso di malattia: quasi sempre i malati venivano licenziati; ! non esisteva la pensione e si continuava a lavorare anche da anziani, finché si poteva; ! lavoravano anche i bambini.

La conquista delle otto ore Una delle prime richieste fu: “otto ore per lavorare, otto ore per vivere, otto ore per dormire”. Voleva dire che, nella giornata di 24 ore, ogni persona aveva sì il dovere di lavorare, ma anche il diritto al riposo e al tempo per stare con la sua famiglia, per leggere, per studiare e anche per divertirsi.

Il primo governo che accolse questa proposta fu l’Illinois, uno dei 50 Stati degli Stati Uniti d’America. La sua capitale, Chicago, era allora una delle più importanti città industriali del mondo. Il Primo maggio del 1867 migliaia di lavoratori scesero in strada a Chicago per imporre ai padroni delle fabbriche di applicare questa legge. Ma ci furono degli scontri e nei giorni successivi alcune persone furono uccise.

MAGGIO

Ho capito il TESTO

Secondo te perché è importante la Festa dei lavoratori? ! Perché è un giorno di vacanza. ! Perché ricorda che è importante che tutti abbiano un lavoro e possano lavorare alle giuste condizioni.

Secondo te, è giusta la proposta delle otto ore, oppure cambieresti qualcosa? Pensi che si potrebbe lavorare di meno e avere più tempo libero, anche guadagnando un po’ di meno?

Il Primo maggio In memoria di questi fatti, la grande assemblea di lavoratori di tutto il mondo che si riunì a Parigi nel 1889 scelse proprio il Primo maggio per la Festa dei lavoratori. In questa giornata nessuno avrebbe lavorato: tutti avrebbero invece manifestato per avere condizioni di lavoro rispettose dei diritti e della libertà di ognuno. Da allora, il Primo maggio è stato sempre considerato la Festa dei lavoratori, senza confini geografici e senza differenze tra i vari tipi di occupazione.

Il lavoro minorile In passato quasi ovunque era normale che, tra i ceti più poveri, anche i bambini contribuissero al bilancio della famiglia. Grazie alle lotte e all’aumento di una sensibilità sociale, nella maggior parte dei Paesi del mondo il lavoro dei bambini e delle bambine è stato proibito.

Un simbolo della lotta al lavoro minorile è Iqbal Masih, un bambino del Pakistan che da quando aveva cinque anni ha lavorato in una fabbrica di tappeti per 14 ore al giorno. A nove anni uscì di nascosto dalla fabbrica per partecipare a una manifestazione che chiedeva la fine del lavoro obbligato per grandi e piccoli. Da allora, protetto dal sindacato, ha cominciato a studiare e a girare il mondo per far conoscere la situazione dei bambini-lavoratori. Durante una conferenza a Stoccolma ha affermato: “Nessun bambino dovrebbe mai impugnare uno strumento di lavoro. Gli unici strumenti di lavoro che dovrebbe tenere in mano sono penne e matite”.

Tra qualche anno anche tu entrerai nel mondo del lavoro. Qual è il lavoro dei tuoi sogni?

Secondo te, potrà anche essere un lavoro che oggi non esiste? ! Sì ! No

! Se la tua risposta è sì, fai qualche esempio. ..........................................................................................................

Lavorare in rete Quando sarai grande, è possibile che per svolgere il tuo lavoro tu non abbia bisogno di muoverti da casa perché ci sono nuovi modi di lavorare. Hai sentito parlare di smart working, telelavoro, lavoro da remoto? Sicuramente sì, perché è probabile che qualche tuo conoscente abbia lavorato in questo modo a causa della pandemia da Covid 19. In queste forme di lavoro, infatti, si può lavorare a distanza grazie a dispositivi informatici come pc o tablet e ai loro accessori, come stampante, mouse o webcam. Anche se utilizzano strumenti simili, però, tra i tre modi di lavorare ci sono delle differenze. Osserva la tabella:

TELELAVORO LAVORO DA REMOTO SMART WORKING

Chi lavora da una postazione informatica e ha un orario fisso. Le attività che svolge e gli orari sono definiti da un contratto. Chi lavora ha a disposizione un personal computer portatile e ha la possibilità di portarlo a casa e collegarsi al server dell’ufficio. Gli orari di lavoro sono flessibili. Chi lavora sceglie la propria postazione informatica e le modalità di lavoro. Non ha vincoli di orario, ma deve conseguire gli obiettivi concordati con il datore di lavoro.

Con quale delle tre modalità il lavoratore/la

lavoratrice è più autonomo/a? ..........................................

......................................................................................................................................... Con quale il lavoratore/la lavoratrice

ha un orario definito? ..................................................................... Con quali si usano gli strumenti informatici?

agenda 2030

Obiettivo 8 Lavoro dignitoso e crescita economica

Il lavoro è l’argomento di cui si occupa l’Obiettivo 8 dell’Agenda 2030. Non basta che tutti gli adulti abbiano occupazione: il lavoro deve essere un lavoro dignitoso, che cioè rispetti le persone e la loro libertà, e deve essere pagato in modo equo. Non deve nemmeno danneggiare l’ambiente, né la salute dei lavoratori. Deve anche lasciare spazio a chi ha l’intenzione di crearsi un lavoro per conto proprio.

CLIL

SUSTAINABLE DEVELOPMENT goals

Goal 8

Decent work and economic growth

Alcuni traguardi dell’Obiettivo 8 : ! favorire la crescita economica pro capite; ! garantire un lavoro dignitoso a tutti, con particolare attenzione a donne, giovani e disabili; ! tutti devono essere pagati in modo uguale per un lavoro di uguale valore; ! ridurre la quota di giovani disoccupati; ! fare in modo che tutti i luoghi di lavoro siano sani e sicuri; ! prendere provvedimenti immediati per abolire il lavoro minorile; ! incoraggiare e aiutare finanziariamente chi vuole creare un lavoro per conto proprio; ! favorire il turismo sostenibile, che crea lavoro e promuove la cultura e i prodotti locali; ! favorire il commercio, in modo da aumentare i posti di lavoro.

che cosa possiamo fare NOI

Rispetta sempre il lavoro degli altri e soprattutto di chi lavora accanto a te: per esempio i/le negozianti, il dottore/la dottoressa, il/la custode del condominio... Chiedi a un adulto, anche all’insegnante, di parlar ti del suo lavoro. Fatti raccontare quali sono gli aspetti positivi e quali sono le cose che cambierebbe.

Non giudicare il lavoro degli altri senza conoscere bene le sue caratteristiche.

sicurezza sul LAVORO

Trova una relazione tra le condizioni dei lavoratori del passato e le possibili conseguenze per la loro salute.

Osser va con attenzione i dispositivi di sicurezza sul lavoro. Sai spiegare a che cosa serve ognuno di loro?

Si lavorava dall'alba al tramonto.

Non c'erano protezioni per i lavori pericolosi.

Non si poteva stare a casa malati.

IL crucimestiere

Risolvi il cruciverba: nelle caselle colorate scoprirai il nome di un altro lavoro.

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1. Lavora il legno 2. Lavora sui treni 3. Il medico della vista 4. È a capo della cucina in un ristorante 5. Scrive gli articoli sui giornali 6. Cuce i vestiti 7. Dirige una scuola superiore 8. Lavora la terra 9. Cura gli animali 10. Consegna i pacchi e le lettere

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