TOR I A con quaderno degli esercizi
A. Longobardi • A. Marini Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi Oltre l’insegnamento Educ Ability EDUCA ZIONE CIVICA
Cognome Il piacere di apprendere Gruppo Editoriale ELi Oltre l’insegnamento Educ Ability con Educazione Civica e Quaderno degli esercizi
STOR I A Nome
S TUDIO CON METODO
4 Studiare vuol dire... viaggiare!
6 L’Agenda 2030
C HE COS ’È LA STORIA?
10 La linea del tempo
12 Le fonti
13 Chi aiuta lo storico e la storica?
14 Il sito archeologico
15 Com’è fatto uno scavo archeologico
16 I fossili
18 Come si forma un fossile
L A PREISTORIA : IL PALEOLITICO
44 L’evoluzione della specie umana
46 Homo habilis
48 Homo ergaster
50 Homo erectus
52 Neanderthal
TECNOLOGIA
54 I primi attrezzi...
55 ... e i primi vestiti
56 Homo sapiens
58 La vita dei sapiens
59 Le migrazioni della specie homo
20 Che cos’è la storia?
21 PAGINE STELLA
L A STORIA DELLA TERRA
24 La nascita dell’Universo e della Terra
26 La formazione dei continenti e le ere geologiche
28 L’era arcaica
60 L’arte e la religione
62 Le donne nella Preistoria
64 SGUARDI DI INSIEME La vita nel Paleolitico
66 La Preistoria: il Paleolitico
29 L’era primaria o paleozoica
30 L’era secondaria o mesozoica
32 SGUARDI DI INSIEME Dinosauri, padroni della Terra
34 La scomparsa dei dinosauri
35 L’era terziaria o cenozoica
36 L’australopiteco
38 L’era quaternaria o neozoica
39 Le glaciazioni
40 La storia della Terra
41 PAGINE STELLA
67 PAGINE STELLA INDICE 2
L A PREISTORIA : IL NEOLITICO
70 La nascita dell’agricoltura…
71 … E dell’allevamento
72 Il villaggio neolitico
73 L’organizzazione sociale
74 Vivere in gruppo
75 Lo sviluppo dell’artigianato
76 Il commercio e il baratto
77 La scoperta dei metalli
78 L’arte e la religione
80 Verso la storia
81 Visita al museo archeologico
82 SGUARDI DI INSIEME
La vita nel Neolitico
84 La Preistoria: il Neolitico
85 PAGINE STELLA
86 A caccia di dinosauri!
QUADERNO DEGLI ESERCIZI
88 I miei esercizi
104 I miei riassunti
MAPPA RIPASSO IN UN LAMPO
20 Che cos’è la Storia?
40 La storia della Terra
66 La Preistoria: il Paleolitico
84 La Preistoria: il Neolitico
educazione civica
6 L’Agenda 2030
62 Le donne nella Preistoria
74 Vivere in gruppo
81 Visita al museo archeologico
Compito di realtà
86 A caccia di dinosauri!
LIBRO DIGITALE: www.gruppoeli.it/libridigitali
INDICE
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STUDIARE VUOL DIRE... VIAGGIARE!
Da quest’anno conoscerai più a fondo alcune materie: Storia , Geografia , Scienze e tecnologia , Educazione civica . Si tratta di discipline bellissime, curiose e affascinanti, che ti accompagneranno nella scoperta di tanti aspetti del mondo che ti circonda e delle persone che lo abitano insieme a te.
Per la prima volta studierai quelle che le tue maestre e i tuoi maestri chiamano “materie orali”: sarà l’inizio di una grande avventura, esplorerai luoghi sconosciuti in un viaggio di scoperta continua, ricca di sorprese.
E per apprezzare il piacere di questa scoperta noi ti accompagneremo passo passo, suggerendoti strategie utili a realizzare serenamente il tuo percorso di apprendimento. Quando avrai imparato a utilizzare bene queste strategie potrai dire di avere il tuo personale “ Metodo di studio”, una risorsa importantissima per il tuo futuro di studente o studentessa, e poi di cittadino o cittadina.
Il “tuo” Metodo di studio sarà come uno zainetto magico, contenente tutto l’occorrente per viaggiare: potrai andare ovunque tu desideri, perché la conoscenza è un viaggio che inizia e non finisce mai!
Ecco qui alcune “ strategie ” che puoi utilizzare per mettere a punto il tuo Metodo di studio . Funzionano per tutte le discipline!
1 Leggi sempre con attenzione il titolo e il sottotitolo del paragrafo: saprai subito qual è l’argomento che stai per studiare.
2 Leggi per intero il paragrafo almeno due volte e concentrati sulle parole scritte in colore: sono le parole-chiave e ti aiutano a individuare le informazioni principali.
HOMO ERGASTER Homo ergaster è la prima specie umana a uscire dall’Africa e a diffondersi in Europa e Asia Tra 2 milioni e 1 milione di anni fa comparve in Africa una nuova specie homo chiamato ergaster che vuol dire artigiano”, “lavoratore”. Gli storici e le storiche hanno scelto questa definizione perché l’homo ergaster fu in grado di costruire molti strumenti utili innanzitutto alla caccia, ma anche a svolgere numerose altre attività. Una delle caratteristiche fisiche più riconoscibili di homo ergaster era un rilievo osseo molto pronunciato sugli occhi. Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Paleolitico LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO LEGGI CON ATTENZIONE STUDIO CON METODO 4
SOTTOLINEA, OSSERVA ED ESAMINA
LA NASCITA DELL’AGRI CO LT URA…
Con la nascita dell’agricoltura inizia il Neolitic i gruppi umani imparano a coltivare la terra diventano sedentari, cioè si stabiliscono in un determinato luogo
Circa 12 mila anni fa il clima si riscaldò e produsse cambiament significativi nella vita dell’essere uman La scomparsa delle grandi prede da cacciare lo obbligò a dedicarsi alla caccia di mammiferi più piccoli e a intensificare la raccolta di piante spontanee. Gli storici e le storiche ritengono che proprio in questo periodo le donne cui era riservata la raccolta, osservarono e compresero il ciclo di crescita delle piante Iniziarono quindi a interrare alcuni semi ad attenderne la crescita, a curarli e a innaffiarli, fino a ottenere nuov frutti: era nata l’agricoltura Le prime piante a essere coltivate furono cereal come l’orzo e il grano, e successivamente legumi soprattutto piselli e lenticchie La scoper ta dell’agricoltura non av venne contemporaneamente su tutta la Terra, ma riguardò all’inizio le tribù vicino ai fiumi perché così era facile avere l’acqua per irrigare le coltivazioni Per poter svolgere lavori nei campi furono costruit nuov attrezzi con la pietra levigata e il legno.
3 Sottolinea o evidenzia le frasi che contengono le informazioni più importanti.
STRUMENTI AGRICOLI La falce era formata da una selce af filata in tutta la sua lunghezza e serviva e zappe. Servivano per fare piccole buche nel terreno un robusto bastone in cu era incastrata una lama La lama penetrava ne suolo per creare solchi per la semina. All’inizio l’aratro era trainato dagl uomini,
4 Osserva bene le immagini: sono un aiuto prezioso per comprendere il testo.
5 Esamina schemi, cartine e linee del tempo: ti aiutano a fissare concetti fondamentali.
6 Impara a usare le parole specifiche della disciplina: ricordarne il significato ti aiuterà tantissimo nell’esposizione.
7 Esercitati a esporre le informazioni che hai appreso a voce alta.
FAI UN RIASSUNTO
•
•
IMPARA LE PAROLE NUOVE ED ESPONI A VOCE ALTA
intera, ma come abbiamo visto fin da subito furono nomadi, cioè si spostavano da un luogo all’altro. Questi spostamenti, a un certo punto, portarono la specie homo a uscire dall’Africa per raggiungere terre anche molto lontane.
• L’homo ergaster fu il primo a muoversi dall’Africa e a intraprendere il grande viaggio nel mondo. Si spostò percorrendo lunghissime distanze e raggiunse le punte più estreme di Asia e Europa.
• L’homo sapiens, che si era evoluto in Africa, lasciò il continente circa 200 mila anni fa per colonizzare il resto delle terre: 95 mila anni fa giunse in Oriente e poi, 45 mila anni fa, in Europa, dove trovò la specie dei Neanderthal, con la quale
8 Una strategia molto utile per il ripasso è fare un breve riassunto degli argomenti principali: ricorda, mentre scrivi, la tua mente registra! Scrivi i tuoi riassunti nel Quaderno degli esercizi che trovi alla fine del volume: quando sarà il momento di ripetere farai in un lampo!
CLIL
in seguito da Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Neolitico LA PREISTORIA IL NEOLITICO 70 IL PA LEOLITICO Scrivi il tuo riassunto seguendo la scaletta
Quando inizia e quando finisce il Paleolitico
•
Quante e quali specie di ominini compaiono e qual è l’unica a non estinguers
Quali sono le più importanti conquiste della specie homo nel Paleolitico MI EI RIASSUNTI 106 Consulta la MAPPA pag. 66 Itinerari dell’homo sapiens Itinerari dell’homo ergaster LE MIGRAZIONI DELLA SPECIE HOMO
ergaster all’homo sapiens la specie umana, partendo dall’Africa, si è diffusa su tutto il pianeta Gli ominini popolarono l’Africa
Dall’homo
convisse a lungo. Il viaggio proseguì in Australia, dove la specie homo giunse 55 mila anni fa. L’ultima a essere colonizzata fu l’America, circa 15 mila anni fa. Nomadi: chi non vive in un luogo fisso, ma si sposta continuamente. PAROLE NUOVE nella Storia LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
STUDIO CON METODO 5
L’AGENDA 2030
La lunga strada percorsa dall’essere umano, dalla sua comparsa sul pianeta fino a oggi, ha portato con sé un numero enorme di trasformazioni che hanno riguardato l’intelligenza, il modo di vivere e il comportamento della nostra specie.
Le conquiste ottenute sono state tante, oggi la più importante riguarda il benessere di tutte le persone che abitano la Terra e la protezione dell a Terra stessa, perché possa essere, anche per coloro che verranno dopo di noi, un luogo sicuro, sano e accogliente.
È questo il motivo per cui tutti i paesi del mondo si sono riuniti e, attraverso l’ONU (un’organizzazione internazionale che ha come scopo mantenere la pace e far rispettare i diritti umani), hanno firmato un documento chiamato Agenda 2030 per lo sviluppo sostenibile.
L’Agenda 2030 contiene i 17 obiettivi da raggiungere per assicurare il benessere al pianeta in cui viviamo e a tutte le persone che lo abitano. Quello che vedi a sinistra è il simbolo dell’A genda 2030: ricorda che anche noi possiamo e dobbiamo impegnarci per realizzare un mondo più giusto e più vivibile per tutti.
6
educazione civica
Ecco gli obiettivi che interessano i bambini e le bambine di tutto il mondo. Collega ciascun obiettivo alla spiegazione corrispondente, numerandolo. Segui l’esempio.
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Conservare tutte le specie viventi.
Creare delle società pacifiche.
Conservare il mare e le sue risorse.
Sconfiggere la fame nel mondo.
A tutti acqua per bere e per lavarsi.
Uguali diritti per donne e uomini.
Fermare il riscaldamento globale.
Eliminare la povertà dal mondo.
Cure e benessere per tutti.
Una scuola di qualità per tutti.
Diminuire le differenze tra poveri e ricchi.
Città vivibili e sicure.
Consumare prodotti che rispettino l’ambiente.
Energia pulita per tutti.
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CHE COS’È LA STORIA?
Sicuramente “ storia” è una parola che conosci perché è legata alle tue esperienze personali. Quante storie ti sono state raccontate e quante ne hai lette! Quest’anno comincerai a conoscere la Storia con la “S” maiuscola, cioè la ricostruzione dei fatti del passato realizzata attraverso le tracce e i documenti. Infatti, la parola storia deriva dal greco antico e significa indagine, ricerca . Gli studiosi della Storia sono gli storici e le storiche. Essi si occupano di trovare tracce, reperti e documenti del passato, di interpretarli, di metterli in ordine cronologico per comporre il racconto dei fatti e dei cambiamenti che hanno riguardato, nel tempo, la specie umana.
MESOZOICO NEOZOICO PALEOLITICO NEOLITICO ETÀ DEI METALLI INVENZIONE DELLA SCRITTURA
8
Quest’anno studierai le origini dell’ Universo e della Terra , imparerai dove e quando sono nate le prime forme di vita e come si sono trasformate nel corso di milioni di anni fino alla comparsa dell’essere umano, la nostra specie.
Gli storici e le storiche fanno coincidere questo evento con l’inizio della Preistoria , un periodo lunghissimo, durante il quale donne e uomini primitivi entrano lentamente nella Storia .
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LA LINEA DEL TEMPO
La linea del tempo permette di disporre i fatti avvenuti nel passato in ordine cronologico
Anche tu hai una storia , che può essere ricostruita attraverso documenti, vestiti, giocattoli, fotografie, racconti delle persone che sono
intorno a te...
PAROLE NUOVE nella Storia
Le tracce che hai lasciato dietro di te, dalla tua nascita fino a oggi, sono le fonti della tua storia e ti consentono di ricostruire i fatti avvenuti nel tempo. Una linea immaginaria, chiamata linea del tempo, permette di ordinare gli avvenimenti in ordine cronologico.
Leggi e osserva.
Martina e Miriam si sono incontrate per la prima volta all’inizio della Scuola dell’infanzia. Come delle piccole storiche, mettono in ordine sulla linea del tempo alcuni fatti della loro vita.
2018 Martina
una scuola di danza.
2019 Martina frequenta la classe terza.
2014
Miriam compie 4 anni.
2016 Miriam fa un viaggio in Egitto.
2017 Miriam impara a nuotare.
2019 Miriam frequenta la classe terza.
2014 Martina compie 4 anni.
2016 Martina impara ad andare in bicicletta.
frequenta
2014
2016
2015
2017
2019
2018
Ordine cronologico: disposizione dei fatti dal più antico al più recente. CHE COS’È LA STORIA? 10
La linea del tempo utilizzata da storici e storiche:
• fa vedere quando accadono i fatti e quali accadono prima o dopo, cioè li mostra in ordine cronologico;
• indica quanto durano gli eventi. La durata può essere breve, media, lunga o molto lunga. Le date di inizio e di fine di un evento permettono di vedere la sua durata;
• mostra quando due eventi si verificano contemporaneamente, anche se in luoghi diversi.
Gli storici e le storiche hanno dovuto stabilire una data di riferimento da cui partire per contare gli anni. Hanno scelto la nascita di Cristo.
Gli anni prima di tale evento si contano andando indietro sulla linea del tempo e sono indicati con a.C., che significa avanti Cristo.
Gli anni dopo la nascita di Cristo si contano andando avanti e sono indicati con d.C., che significa dopo Cristo.
Nascita di Cristo
FACCIO IL PUNTO
Osserva, nella pagina accanto, la linea del tempo su cui Martina e Miriam hanno ordinato alcuni fatti della loro vita, poi rispondi.
• Quanti anni compiono nel 2014 Martina e Miriam?
• Quale fatto avviene contemporaneamente nel 2019?
• Quale fatto ricorda Miriam nel 2016? ..............................................................................................................
• Che cosa fa Martina nel 2016?
Cerca delle fonti che ti permettano di ricostruire la tua storia dalla Scuola dell’infanzia a oggi. Disegna sul quaderno la tua linea del tempo, disponendo i fatti da quello più lontano a quello più vicino.
500 a.C. 400 a.C. 300 a.C. 200 a.C. 100 a.C. anno 0 100 d.C. 200 d.C. 300 d.C. 400 d.C. 500 d.C.
AVANTI CRISTO (a.C.)
DOPO CRISTO (d.C.)
CHE COS’È LA STORIA? 11
LE FONTI
Le fonti sono le tracce del passato che studiose e studiosi utilizzano per ricostruire i fatti storici Ricostruire il passato è un lavoro impegnativo, perché è come ricomporre un puzzle composto da tanti tasselli che devono essere scoperti e identificati. Lo storico o la storica scopre le tracce del passato, procedendo un po’ come un investigatore e le utilizza per raccontare avvenimenti a cui non ha assistito. Le tracce sono le fonti, che possono essere di diverso tipo: orali, visive, materiali e scritte.
STUDIO CON METODO
Il titolo e il sottotitolo forniscono informazioni importanti sul contenuto del paragrafo.
Che cosa ti fanno capire titolo e sottotitolo di questo paragrafo?
Spiega a voce.
FONTI ORALI O TESTIMONIANZE
Sono i racconti tramandati a voce o anche attraverso una registrazione da coloro che sono stati testimoni di un evento, cioè che lo hanno vissuto in prima persona.
FONTI VISIVE O ICONOGRAFICHE
Sono tutte le varie immagini create dall’essere umano: le fotografie, i filmati, le pitture, gli affreschi, i graffiti...
FONTI MATERIALI O REPERTI
Sono gli oggetti materiali prodotti da uomini e donne, come abiti, oggetti di vita quotidiana, armi, gioielli, abitazioni, ma anche i resti umani o di altri esseri viventi.
FONTI SCRITTE O DOCUMENTI
Sono costituite da tutto ciò che è scritto, come lettere, giornali, incisioni, libri, su materiali diversi (carta, pietra, legno, stoffa...).
CHE COS’È LA STORIA? 12
CHI AIUTA LO STORICO E LA STORICA?
Per analizzare le fonti gli storici e le storiche si aiutano con altre discipline
Per il lavoro di ricostruzione del passato e di ricerca e analisi dei reperti , lo storico e la storica si aiutano con altre discipline. L’archeologia, l’antropologia, la paleontologia e la geologia sono le discipline che cercano e studiano le prove dei fatti avvenuti centinaia, migliaia o anche milioni di anni fa. Grazie a queste prove, o fonti, la Storia ricostruisce il passato e ce lo racconta.
ARCHEOLOGIA
Cerca, studia e analizza i reperti del passato lasciati dall’essere umano. L’archeologo o l’archeologa esegue scavi nel terreno per trovare gli oggetti, li mette in ordine in base allo strato in cui li ha trovati, li classifica in base al tipo, alla forma e alle dimensioni.
ANTROPOLOGIA
Studia le usanze e le abitudini dell’essere umano in rapporto all’ambiente in cui ha vissuto.
GEOLOGIA
Studia gli strati di roccia e la composizione del suolo in cui si trovano i reperti.
PALEONTOLOGIA
Cerca e studia i fossili, cioè le impronte o i resti di animali e piante antichissime che nel tempo si sono pietrificati.
PAROLE NUOVE nella Storia CHE COS’È LA STORIA? 13
Reperti: sono tutti gli oggetti del passato rimasti sepolti nel terreno. I MIEI ESERCIZI PAGINA 88
IL SITO ARCHEOLOGICO
Il sito archeologico è il luogo dove vengono cercati i reperti per ricostruire il passato
Abbiamo detto che l’archeologia è la disciplina che cerca e studia oggetti utili a ricostruire ciò che uomini e donne hanno fatto nel passato. Vediamo come si individua un sito archeologico e quali sono le attività che vi si svolgono.
Attraverso lo studio di fonti scritte, ricognizioni anche aeree dei territori, foto satellitari, l’archeologo o l’archeologa individua le zone in cui potrebbero aver vissuto antiche comunità di esseri umani.
Individuata una zona, l’archeologo o l’archeologa inizia lo scavo (vedi pagina a lato), procedendo con estrema attenzione per non danneggiare ciò che è rimasto sepolto per migliaia di anni.
Durante lo scavo, l’archeologo o l’archeologa fotografa tutti i reperti che trova, li cataloga e li studia per scoprire:
• l’epoca a cui risalgono;
• il materiale con cui sono stati realizzati;
• la funzione a cui erano destinati.
Infine i reperti ritrovati vengono consegnati a un museo, dove saranno oggetto di ulteriori studi e dove verranno conservati e mostrati a tutti.
CHE COS’È LA STORIA? 14
COM’È FATTO UNO SCAVO ARCHEOLOGICO
Lo scavo archeologico è fatto a strati: in ogni strato possono essere presenti dei reperti
Per trovare reperti nel sito individuato, gli archeologi e le archeologhe procedono scavando strato dopo strato.
A mano a mano che si scava, si possono trovare reperti sempre più antichi. Questo modo di procedere si chiama scavo archeologico stratigrafico, ed è una tecnica d’indagine che permette di rispettare la successione cronologica degli strati di terreno e di catalogare e documentare i materiali che vi si trovano. Osserva che cosa accade durante uno scavo e quali strumenti sono fondamentali.
Reticolo: serve per indicare in modo preciso la posizione dei reperti.
GPS: serve per determinare la posizione esatta dei reperti.
Pennello e scopino: servono per togliere la terra dai reperti.
Setaccio: serve per trovare reperti molto piccoli.
Oggi negli scavi archeologici vengono utilizzate tecniche di rilevamento, di datazione e analisi scientifiche molto elaborate. L’esame del territorio, oltre che della tradizionale ricognizione di superficie, può avvalersi di fotografie aeree, di immagini satellitari e dell’uso del georadar, uno strumento che fornisce informazioni sul sottosuolo.
CHE COS’È LA STORIA? 15
I FOSSILI
I fossili sono antichissimi resti di animali e piante che si sono conservati nelle rocce
Le parti dure degli esseri viventi, in determinate condizioni, si possono trasformare in fossili: le nervature delle foglie, la corteccia e gli aghi delle piante, i gusci, i denti, le ossa e le corna degli animali. Sono stati ritrovati anche fossili di uova e di escrementi. Ma si possono considerare fossili anche semplici impronte, lasciate da un essere vivente, che si sono conservate nel tempo.
In questa sezione di ambra , la resina fossilizzata degli alberi, si può vedere bene la sagoma di una zanzara. Molti piccoli insetti sono rimasti imprigionati nella resina appiccicosa che colava dai rami degli alberi.
I ritrovamenti di foglie fossili non sono molto comuni, perché si decompongono, cioè si disfano, rapidamente. In questa foglia, però, si sono conservate anche le delicate nervature.
In alcuni pesci, come questo, le ossa dello scheletro si sono conservate in modo perfetto, anche nei dettagli delle pinne.
L’ammonite era un mollusco marino con una conchiglia esterna, comparso sulla Terra circa 400 milioni di anni fa. Le ammoniti ebbero una grande diffusione e sono considerate dei fossili guida , perché sono utili a dare una data ad altre specie.
I trilobiti erano piccoli esseri marini. La maggior parte di essi era provvista di due occhi; altri, invece, ne erano privi poiché vivevano a grandi profondità, dove non poteva arrivare la luce.
CHE COS’È LA STORIA? 16
Analizzando i fossili, i paleontologi e le paleontologhe riescono a stabilire l’epoca in cui l’essere vivente è vissuto.
I fossili sono perciò reperti molto importanti, perché permettono di sapere quali esseri viventi popolavano la Terra in una certa epoca e di ricostruire l’ambiente in cui vivevano.
Scrivi quale tipologia di reperti rappresentano le foto.
fossile di
fossile di
STUDIO CON METODO
impronta di
fossile di
In genere un testo è accompagnato da immagini: foto, disegni... Questi elementi vanno osservati con attenzione, perché forniscono informazioni utili alla comprensione del testo stesso. Inoltre la tua mente registra e conserva informazioni anche attraverso il semplice ricordo di un’immagine che ha visto.
............................................................................
............................................................................ CHE COS’È LA STORIA? 17
COME SI FORMA UN FOSSILE
Un animale o un vegetale si trasforma in fossile attraverso un processo lunghissimo che può verificarsi solo a certe condizioni Tra le fonti più preziose utilizzate dagli storici e dalle storiche per ricostruire il passato meno recente ci sono i fossili, i quali - come abbiamo visto - sono i resti di piante o animali che si sono pietrificati, restando intrappolati per migliaia o milioni di anni in qualche roccia. La fossilizzazione è un processo lungo e delicato e avviene soltanto se si verificano alcune condizioni.
1. Tutto comincia quando un animale muore vicino a un corso d’acqua o nel mare e i suoi resti vengono ricoperti subito da sabbia, fango o terra. La pelle, i muscoli e le interiora, cioè le parti molli, si decompongono perché aggredite dai batteri.
2. Durante un periodo lungo migliaia di anni, lo scheletro assorbe i sali minerali contenuti nei materiali che lo hanno ricoperto. I sali minerali riempiono tutte le parti dello scheletro che diventa duro come pietra o lascia la sua impronta sulle rocce.
3. Lo scheletro fossilizzato torna in superficie in seguito all’erosione e ai movimenti della terra o durante uno scavo archeologico.
STUDIO CON METODO
Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande, utilizzando i colori indicati. Quanto tempo dura la fossilizzazione?
Che cosa accade allo scheletro di un animale durante la fossilizzazione?
In che modo può tornare in superficie un fossile?
I MIEI ESERCIZI PAGINA 89 CHE COS’È LA STORIA? 18
FACCIO IL PUNTO
Osserva le immagini e completa, segnando con una X la risposta esatta.
• Questo è un fossile di: animale. vegetale.
• Quali parti dell’essere vivente si distinguono?
• Questo è un fossile di: animale. vegetale.
• Quali parti dell’essere vivente si distinguono?
• Questo è un fossile di: animale. vegetale.
• Quali parti dell’essere vivente si distinguono?
...........................................................................................................
........................................................................................................... CHE COS’È LA STORIA? 19
CHE COS’È LA STORIA?
Completa la mappa, inserendo le parole che seguono:
tempo • passato • fossili • archeologo/a • fonti • cronologico • materiali
La storia
Il passato
I reperti
Gli storici e le storiche
studia i fatti avvenuti nel .............................................................
La linea del ......................................
viene ricostruito attraverso le , che possono essere:
• orali, ad esempio racconti tramandati a voce
• visive, ad esempio graffiti o pitture
• scritte, ad esempio incisioni su pietra
• ..........................................................................................
cioè i reperti
possono essere oggetti prodotti dall’essere
umano oppure resti di animali e vegetali, i
per poter studiare alcune di queste fonti sono aiutati da altri studiosi e studiose:
• ,
• geologo/a,
• paleontologo/a,
• antropologo/a
è lo strumento utilizzato da storici e storiche per disporre i fatti del passato in ordine
....................................................................................................................................
RIPASSO IN UN LAMPO MAPPA 20 I MIEI RIASSUNTI PAGINA 104
PAGINE STELLA
1 La parola storia significa: narrazione, racconto indagine, ricerca
2 Indica che cosa fanno lo storico e la storica e che cosa no.
• Collaborano con altri studiosi e studiose SÌ NO
• Cercano i fossili SÌ NO
• Ricostruiscono ciò che è avvenuto in passato SÌ NO
• A volte scrivono racconti inventati SÌ NO
• Utilizzano la linea del tempo SÌ NO
3 Per ciascuna immagine indica se si tratta di una fonte orale (FO), scritta (FS), visiva (FV) o materiale (FM).
4 Quali studiosi e studiose cercano reperti nel luogo raffigurato?
VERIFICA 21
TUTTO OK?
LA STORIA DELLA TERRA
Montagne, mari, pianure, piante, animali sono sempre stati come li possiamo vedere oggi? E noi esseri umani abbiamo sempre avuto questo aspetto?
La risposta è no: il nostro meraviglioso pianeta, insieme con tutti gli ambienti e le forme di vita vegetali e animali che lo popolano, in miliardi di anni, ha subito continue e profonde trasformazioni.
Lo scorrere di questo tempo lunghissimo viene diviso dagli studiosi e dalle studiose in cinque ere geologiche, che segnano l’età della Terra e scrivono la sua storia: ciascuna era geologica è stata caratterizzata dalla presenza di alcune specie di esseri viventi.
Alcune di esse sono scomparse, altre hanno resistito trasformandosi continuamente fino ad arrivare a oggi: tra queste, la specie umana.
4,5 miliardi di anni fa
600 milioni di anni fa
230 milioni di anni fa 65 milioni di anni fa
2 milioni di anni fa
Era quaternaria o neozoica
Era terziaria o cenozoica
Era secondaria o mesozoica
22
Era primaria o paleozoica Era arcaica
Sapevi che il nostro corpo è formato in gran parte da acqua? E forse non potrebbe essere diversamente, visto che circa 3 miliardi e mezzo di anni fa le prime forme viventi hanno avuto origine proprio nell’acqua : a partire dai batteri, organismi microscopici invisibili all’occhio umano, passando per le meduse, i pesci, gli anfibi, i dinosauri, i mammiferi e, tra i mammiferi, le scimmie, fino ad arrivare all’essere umano. Tutta questa meraviglia ha preso il via dall’acqua, parte della quale abbiamo conservato dentro di noi.
23
LA NASCITA DELL’UNIVERSO E DELLA TERRA
Gli scienziati e le scienziate hanno formulato molte teorie sulla nascita dell’Universo; la più famosa è quella del “grande scoppio”, il “Big Bang”
Come sono nati l’Universo, il Sole, la Luna e la Terra?
E gli animali, le piante, gli uomini e le donne?
A queste domande hanno risposto per lungo tempo i miti, racconti fantastici con cui gli esseri umani hanno cercato di dare una spiegazione a quanto appariva loro minaccioso e incomprensibile. Oggi gli scienziati e le scienziate hanno formulato diverse teorie sull’origine dell’Universo.
La teoria più diffusa è quella denominata Big Bang , il “grande scoppio”.
1. Nello spazio esisteva moltissima energia , che circa 14 miliardi di anni fa provocò il Big Bang.
4. In seguito, i gas e le polveri che ruotavano intorno al Sole, circa 5 miliardi di anni fa, formarono la Terra e gli altri pianeti del Sistema Solare.
2. L’esplosione diede origine a immense nuvole di materia incandescente, cioè caldissima, che si dispersero nello spazio.
3. Con il passare del tempo, queste nuvole piene di polvere e gas formarono le stelle, riunite in giganteschi vortici, le galassie.
La nostra galassia è la Via Lattea , che comprende molte stelle, tra cui il Sole.
I MIEI ESERCIZI PAGINA 90
LA STORIA DELLA TERRA 24
5. In origine la Terra era un’enorme massa infuocata che girava su se stessa e intorno al Sole. Poi, molto lentamente, la sua superficie si raffreddò e diventò solida, formando la crosta terrestre. All’interno della Terra, invece, c’era un liquido caldissimo, il magma . Il magma risaliva in superficie attraverso fratture della crosta terrestre, dando origine ai vulcani.
6. Dai crateri dei vulcani fuoriuscirono immense quantità di gas e di vapore acqueo. Il vapore acqueo, salendo verso il cielo, si trasformò in nuvole.
7. Dalle nuvole caddero sulla superficie terrestre le piogge. Piovve per milioni di anni. L’acqua riempì gli avvallamenti del terreno e formò i mari e gli oceani. Gli altri gas, rimasti al di sopra dei mari e delle terre, formarono l’atmosfera
STUDIO CON METODO
Ordina le fasi della nascita dell’Universo e della Terra. Numera da 1 a 7. Formazione del Sole.
Formazione di materia incandescente. Big Bang.
Formazione delle galassie.
Formazione delle nuvole.
Formazione della Terra.
Formazione della crosta terrestre.
Formazione dei mari e dell’atmosfera.
LA STORIA DELLA TERRA 25
LA FORMAZIONE DEI CONTINENTI E
LE ERE GEOLOGICHE
Dalla sua nascita, circa 5 miliardi di anni fa, a oggi la Terra ha subito profondi cambiamenti che si sono verificati in 5 lunghe ere geologiche, durante le quali si sono formati i continenti
Era arcaica
Quanto dura?
Da circa 4 miliardi e mezzo di anni fa a circa 600 milioni di anni fa
Com’è la Terra?
La superficie della Terra è coperta quasi completamente da acqua ; dopo le lunghissime piogge alcune terre iniziano a emergere.
Quali forme di vita ci sono?
Nell’acqua si sviluppano le prime forme di vita: alghe, batteri e meduse.
Era primaria o paleozoica
Quanto dura?
Da circa 600 milioni di anni fa a circa 230 milioni di anni fa
Come cambia la Terra?
Esiste un unico immenso continente, la Pangea , immerso in un unico immenso mare, la Panthalassa .
Quali forme di vita ci sono?
Sulla terraferma nascono le piante; nell’acqua si formano i pesci mentre alcuni animali, gli anfibi, scoprono di poter vivere anche fuori dall’acqua.
Era secondaria o mesozoica
Quanto dura?
Da circa 230 milioni di anni fa a circa 65 milioni di anni fa
Come cambia la Terra?
La Pangea si divide in due grandi blocchi: Laurasia e Gondwana.
Quali forme di vita ci sono?
Sulla terraferma le piante diventano sempre più varie e numerose.
I rettili sono i dominatori della Terra. Ce ne sono alcuni di enormi dimensioni: i dinosauri.
26
La Terra si è profondamente trasformata nel corso del tempo:
durante le sue cinque età, le ere geologiche, il suo aspetto è cambiato molte volte e sono cambiate anche tutte le specie viventi, vegetali e animali, che erano presenti.
Era terziaria o cenozoica
Quanto dura?
Da circa 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni di anni fa
Come cambia la Terra?
I blocchi delle terre emerse continuano a separarsi (questo movimento è denominato “deriva dei continenti ”) e i continenti assumono un aspetto sempre più vicino a quello che hanno oggi.
Quali forme di vita ci sono?
I dinosauri si estinguono e si diffondono su tutto il pianeta i mammiferi: tra essi una scimmia dall’aspetto umano, l’australopiteco.
Era quaternaria o neozoica
Quanto dura?
Da circa 2 milioni di anni fa a oggi
Come cambia la Terra?
L’aspetto della Terra è quello che conosciamo con i nostri cinque continenti circondati da oceani e mari.
Ma la loro forma e posizione continueranno a cambiare.
Quali forme di vita ci sono?
Specie vegetali e animali continuano ad aumentare e a trasformarsi.
Compare la specie umana .
I MIEI ESERCIZI PAGINA 91 27 OGGI
L’ERA ARCAICA
L’era arcaica si estende da circa 4 miliardi e mezzo di anni fa a circa 600 milioni di anni fa
L’era arcaica è la prima era geologica della Terra. In questo periodo nell’acqua, che ricopriva quasi completamente la superficie del pianeta, comparvero i primi esseri viventi: erano o rganismi unicellulari, cioè forme di vita microscopiche costituite da una sola cellula, simili ai batteri. Successivamente si formarono le prime piante, le alghe. Le alghe divennero molto numerose e, come tutti gli esseri vegetali, rilasciavano ossigeno, fondamentale per lo sviluppo delle altre forme di vita.
Le alghe azzurre sono i primi organismi comparsi sul nostro pianeta. Esse, grazie alla fotosintesi, hanno portato ossigeno nell’acqua e nell’atmosfera terrestre.
comparsa dei primi esseri viventi
Era primaria o paleozoica 600 milioni di anni fa
Era arcaica • 4 miliardi e mezzo di anni fa
LA STORIA DELLA TERRA 28
L ’ ERA PRIMARIA O PALEOZOICA
L’era primaria si estende da circa 600 milioni di anni fa a circa 230 milioni di anni fa
L’era primaria fu un periodo di grandi cambiamenti.
Nelle acque dei mari comparvero organismi pluricellulari, esseri più complessi, formati da più cellule, come le spugne, le meduse, le stelle marine, i vermi… Si trattava di animali invertebrati, cioè senza scheletro osseo, o protetti da una corazza come i trilobiti.
Dopo milioni di anni, sempre nei mari, comparvero i primi vertebrati: i pesci, che potevano nuotare invece di strisciare. Circa 400 milioni di anni fa accadde un fatto straordinario: l’ossigeno prodotto dalle alghe si diffuse nell’aria e la vita si sviluppò anche sulla terraferma . Nacquero le prime piante. La presenza delle piante permise anche lo sviluppo dei primi animali terrestri: gli insetti. In seguito, alcuni pesci si adattarono a vivere sulla terra: comparvero i primi anfibi, animali in grado di vivere sia nell’acqua sia sulla terra. Alcuni di essi si adattarono completamente alla terraferma: il loro corpo si coprì di squame e iniziarono a respirare solo con i polmoni. Erano i primi rettili. Alla fine dell’era primaria la Terra era ricoperta da una vegetazione ricchissima e abitata da molte e diverse forme di vita.
FACCIO IL PUNTO
Numera, in ordine di comparsa sul nostro pianeta, gli esseri viventi: piante terrestri rettili pesci batteri primi anfibi spugne, meduse… insetti alghe
comparsa di organismi pluricellulari: pesci, piante, insetti, anfibi e rettili
Era secondaria o mesozoica 230 milioni di anni fa
primaria o paleozoica • 600 milioni di
fa
Era
anni
LA STORIA DELLA TERRA 29
L’ERA SECONDARIA O MESOZOICA
L’era secondaria si estende da circa 230 milioni di anni fa a circa 65 milioni di anni fa
L’era secondaria o mesozoica fu un’era di grandi trasformazioni.
Infatti si diffusero nuove piante e aumentò quindi l’ossigeno nell’aria, che aiutò lo sviluppo della vita sulla terraferma.
Il mesozoico fu l’era dei rettili, cui appartenevano i dinosauri.
Il triceratopo poteva raggiungere 9 metri di lunghezza e la testa misurava 2 metri e mezzo. Aveva un collare osseo e lunghe corna sul capo per difendersi dai nemici.
Lo pterosauro era un rettile volante. Le ali erano formate da una membrana di pelle e muscoli.
Il deinonico era alto 1 metro e mezzo e lungo 3 metri. Il suo nome vuol dire “artiglio terribile”: aveva l’unghia del secondo dito del piede a forma di falcetto e la usava per attaccare la preda.
Era terziaria o cenozoica 65 milioni di anni fa Era secondaria o mesozoica • 230 milioni di anni fa
comparsa dei rettili, degli uccelli e dei primi mammiferi
LA STORIA DELLA TERRA 30
Il plesiosauro viveva in mare. Aveva quattro pinne e poteva raggiungere i 15 metri di lunghezza.
Durante l’era secondaria fecero la loro apparizione gli uccelli. I primi esemplari avevano denti affilati, code ossee, artigli sulle ali e il corpo ricoperto di piume e penne. Contemporaneamente, comparvero sulla terraferma nuovi animali, che assomigliavano a scoiattoli. Erano piccoli e agili e allattavano i loro cuccioli: furono i primi mammiferi.
Il diplodoco aveva
il collo e la coda lunghissimi. Poteva essere lungo fino a 24 metri e poteva alzare la testa fino a 12 metri. Aveva denti molto piccoli, simili a bastoncini.
FACCIO IL PUNTO
Il tirannosauro era alto 6 metri e lungo 12 metri. Aveva la testa lunga 1 metro e ogni suo dente poteva arrivare fino a 30 centimetri.
Scegli un dinosauro e prepara una scheda in cui descrivi le sue caratteristiche. Utilizza sia le informazioni contenute nel testo sia altre informazioni frutto delle tue ricerche personali.
LA STORIA DELLA TERRA 31
DINOSAURI, PADRONI DELLA TERRA
I dinosauri vissero anche nell’Italia coperta di foreste e paludi: volavano nei cieli della Toscana, si aggiravano nelle foreste della Campania, nuotavano nei nostri mari…
In Italia sono state trovate numerosissime impronte di dinosauro impresse nella roccia. Le impronte sono varie e includono quelle a “tre dita”, tipiche dei dinosauri carnivori, e quelle più grandi e arrotondate lasciate dai dinosauri erbivori.
Vicino a Varese (Lombardia) sono state trovate le ossa del saltriosauro, un grande carnivoro lungo quasi 8 metri.
Doveva avere la testa piuttosto grande con denti aguzzi; le zampe anteriori avevano tre dita e una coda lunga e robusta lo aiutava a camminare su due zampe.
“Ciro” (nome scientifico Scipionyx samniticus) è stato ritrovato in provincia di Benevento (Campania). Era un cucciolo di una specie piccolissima di dinosauri, grandi poco più di 40 centimetri. Nella roccia in cui si è fossilizzato si sono conservate anche tracce dei suoi organi interni.
Dove vivevano?
Nella cartina puoi vedere i dodici luoghi principali dove sono state scoperte le tracce dei dinosauri: ossa, uova e impronte sono state ritrovate nei deserti, nelle grotte, nelle foreste e in fondo al mare.
1 2 5 6 11 12 8 9 10 7 3 4 America del Nord Europa Asia Australia Africa America del Sud SGUARDI DI INSIEME 32
Besano
Saltrio
Cene Rovereto
Zone
Lerici
Dolomiti
Cansiglio
Villaggio del pescatore
Monti pisani
Camponocecchio
, lungo
quasi 4 metri, un tipico esponente dei “dinosauri dal becco ad anatra”, cosiddetti per il muso largo e piatto. Il suo scheletro è stato ritrovato vicino a Trieste.
Gargano
In Italia sono stati ritrovati anche resti di pterosauri, rettili volanti, e di tanystrofeo, un rettile lungo circa 4 metri con un lunghissimo collo. Si cibava di pesci e molluschi.
Esperia
Palermo
Pietraroja Altamura
Castellammare di Stabia
Giffoni Valle Piana
ERA MESOZOICA
Triassico (circa 252-200 milioni di anni fa)
Giurassico (circa 200-144 milioni di anni fa)
Cretaceo (circa 144-65 milioni di anni fa)
33
LA SCOMPARSA DEI DINOSAURI
La scomparsa dei dinosauri avvenne circa 65 milioni di anni fa, forse a causa di un grande meteorite che colpì la Terra
FACCIO IL PUNTO
I dinosauri scomparvero circa 65 milioni di anni fa
Gli studiosi e le studiose non conoscono con certezza la causa che portò alla loro estinzione, ma negli anni sono state formulate diverse ipotesi.
La teoria che ha maggiori prove sostiene che la Terra fu colpita da un grande meteorite che sollevò nubi di polvere talmente grandi che oscurarono il cielo e il Sole per moltissimi anni. Senza luce e calore morirono quasi tutte le piante e moltissimi animali, tra i quali i dinosauri, che non trovarono più cibo.
Secondo altri studi, l’estinzione dei grandi rettili avvenne in seguito a significativi mutamenti del clima sulla , che impedirono ai dinosauri di trovare il cibo necessario alla loro sopravvivenza.
Un’altra teoria attribuisce l’estinzione dei dinosauri a gigantesche eruzioni e violentissimi terremoti che sconvolsero il pianeta.
Osserva ciascuna immagine e indica con il numero corrispondente a quale teoria sull’estinzione dei dinosauri spiegata in questa pagina si riferisce.
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica I MIEI ESERCIZI PAGINA 92 LA STORIA DELLA TERRA 34
L’ERA TERZIARIA O CENOZOICA
L’era terziaria si estende da circa 65 milioni di anni fa a circa 2 milioni di anni fa
Durante l’era terziaria si diffusero rapidamente i mammiferi. I mammiferi di piccole dimensioni erano comparsi sulla Terra nell’era secondaria. Erano animali in grado di adattarsi a qualsiasi ambiente e ai vari cambiamenti climatici. Grazie a queste qualità, riuscirono a sopravvivere ai grandi sconvolgimenti che portarono all’estinzione dei dinosauri e diedero origine a numerose specie. Si differenziarono in mammiferi erbivori, come il rinoceronte lanoso, i primi elefanti, i cavalli, i mammut e gli ippopotami, e in mammiferi carnivori, come lupi, cani, tigri dai denti a sciabola. Nell’acqua si svilupparono i mammiferi acquatici, come le balene e i delfini, mentre nell’aria comparvero i pipistrelli, unici mammiferi volanti. In questa era comparvero le scimmie. Vivevano sugli alberi per difendersi dai predatori. Erano molto agili e le loro zampe erano dotate di un pollice opponibile (vedi pag. 37) per aggrapparsi ai rami. Circa 4 milioni di anni fa , i cambiamenti climatici avevano trasformato la foresta tropicale in savana e alcune di queste scimmie scesero dagli alberi e cominciarono a camminare in posizione eretta . Si trattava degli australopitechi, prime scimmie antropomorfe, cioè simili all’uomo.
rinoceronte lanoso
primi elefanti
diffusione dei mammiferi • prime scimmie antropomorfe
tigre dai denti a sciabola
australopiteco
mammut
Era quaternaria o neozoica 2 milioni di anni fa Era terziaria o cenozoica • 65 milioni di anni fa LA STORIA DELLA TERRA 35
L’AUSTRALOPITECO
L’australopiteco era una scimmia antropomorfa: camminava in posizione eretta e viveva sia sugli alberi che a terra
Circa 15 milioni di anni fa , in Africa , la formazione di una spaccatura profonda della superficie terrestre, chiamata Rift Valley, divise una zona in due parti ben distinte: una con clima umido e ricca di foreste, un’altra con clima più asciutto e caratterizzata dalla presenza di alte erbe con radi alberi, la savana . Le scimmie della savana, non potendo più vivere sugli alberi, furono costrette ad adattarsi al suolo e cominciarono a camminare in posizione eretta , cioè su due zampe.
PAROLE NUOVE nella Storia
Antropomorfe: significa “a forma di uomo”, “simile all’uomo”.
Erano le scimmie antropomorfe , che gli studiosi hanno chiamato ominidi e che sono i nostri più lontani antenati. Più grosse delle altre scimmie, con le braccia più lunghe e robuste, avevano un cervello relativamente grande.
La posizione eretta faceva correre loro qualche rischio, come quello di essere visti da lontano, ma offriva molti vantaggi.
Permetteva infatti:
• di guardarsi attorno per uno spazio molto ampio e di vedere prima i pericoli;
• di avere due arti liberi per poter afferrare sassi e bastoni da utilizzare come armi.
La posizione eretta sviluppò le c apacità manuali degli ominidi e li obbligò a memorizzare un maggior numero di informazioni e a ragionare in modo più complesso.
Di conseguenza, il loro cervello diventò più grande e la loro intelligenza aumentò.
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica
LA STORIA DELLA TERRA 36
Gli australopitechi, come gli studiosi e le studiose hanno definito questi primi ominidi, erano alti circa 120 centimetri, pesavano 25-30 chilogrammi ed erano onnivori, cioè mangiavano di tutto: bacche, radici, frutti selvatici, piccoli animali cui davano la caccia o che trovavano morti, insetti, molluschi. Dormivano sugli alberi e di giorno si spostavano in cerca di cibo. Vivevano in gruppi. La caratteristica degli australopitechi era il pollice opponibile. Essi, cioè, avevano come noi il pollice che si opponeva alle altre dita della mano. Ciò permetteva loro di afferrare gli oggetti con una presa forte e precisa, rendendo possibili movimenti che richiedevano una certa abilità.
PAROLE NUOVE nella Storia
Australopiteco: significa “scimmia del sud”, perché i ritrovamenti sono avvenuti nell’Africa del sud.
FACCIO IL PUNTO
Indica con una X le affermazioni corrette relative ai primi ominidi.
Erano onnivori.
Erano soprattutto carnivori.
Vivevano in gruppo.
Vivevano sugli alberi.
Avevano il pollice verde.
Camminavano eretti.
LUCY, UNO SCHELETRO DEL PASSATO
Nel 1974, in Africa, fu rinvenuto uno scheletro fossile di australopiteco risalente a oltre 3 milioni di anni fa. Le analisi effettuate permisero di stabilire che il fossile apparteneva a una femmina dell’età di 25-30 anni. I suoi scopritori la chiamarono Lucy. Lucy era alta poco più di un metro e pesava 30 chilogrammi. Camminava eretta, ma sapeva arrampicarsi sugli alberi. Aveva una dieta soprattutto vegetariana.
LA STORIA DELLA TERRA 37
L’ERA QUATERNARIA O NEOZOICA
L’era quaternaria si estende da circa 2 milioni di anni fa a oggi; in questo periodo compare e si evolve la specie umana
L’era quaternaria è l’era geologica attuale, cioè quella nella quale anche noi viviamo. All’inizio di questo periodo, circa 2 milioni di anni fa, comparve sul pianeta la specie homo. Gli esseri umani si adattarono lentamente alle condizioni del clima e dell’ambiente, che a loro volta cambiavano di continuo, e si evolsero fino ad assumere le caratteristiche fisiche e intellettive che abbiamo oggi.
L’era quaternaria fu inizialmente caratterizzata da lunghi periodi di freddo intenso, le glaciazioni, che si alternarono a periodi più miti: nelle fasi di freddo, neve e ghiaccio occupavano vaste zone della Terra, il cibo scarseggiava e gli animali erano costretti a migrare, cioè a spostarsi in altre zone. L’aspetto delle terre emerse cambiò: il territorio delle calotte polari si estese moltissimo e un mantello molto spesso di ghiaccio ricoprì buona parte dell’Europa. I mari diventarono meno profondi perché gran parte dell’acqua si era trasformata in ghiaccio: per questo motivo in alcuni punti le coste si avvicinarono così tanto da poter rendere possibile il passaggio a piedi.
L’essere umano iniziò a migrare, cioè a spostarsi, da un continente all’altro e popolò tutto il pianeta.
STUDIO CON METODO
PAROLE NUOVE nella Storia
Specie homo: con questa espressione si intendono gli uomini e le donne appartenenti alla specie umana.
Sottolinea nel testo le risposte alle seguenti domande, utilizzando i colori indicati.
Che cosa significa “specie homo”?
Quando comparve la specie umana sulla Terra?
Che cosa accadde durante le glaciazioni?
Che cosa fece l’essere umano?
Era quaternaria o neozoica • 2 milioni di anni fa
comparsa ed evoluzione della specie umana
LA STORIA DELLA TERRA 38
LE GLACIAZIONI
Nella prima fase dell’era quaternaria ci furono lunghi periodi durante i quali buona parte della superficie terrestre si ghiacciò: piante, animali ed esseri umani dovettero adattarsi per poter sopravvivere
La parte iniziale dell’era quaternaria fu caratterizzata da periodi molto freddi: per l’esattezza quattro grandi glaciazioni, durante le quali animali ed esseri umani dovettero adattarsi a un ambiente completamente diverso da quello che aveva caratterizzato i periodi più caldi. Le foreste e le praterie si ricoprirono di neve e ghiaccio, solo alcune piante sopravvissero, come i pini e gli abeti; al posto di una vegetazione verdeggiante e rigogliosa, si diffusero le steppe, vaste distese di erbe e arbusti che restavano innevate per moltissimi mesi. Alcuni animali si ricoprirono di una folta pelliccia : mammut, orsi, rinoceronti lanosi, bisonti. Alcune specie si spostarono nelle terre più a sud, dove il freddo era meno rigido. Gli esseri umani si trovarono in difficoltà, poiché le erbe e i frutti di cui si cibavano diminuivano sempre di più; per sopravvivere iniziarono a riunirsi in gruppo, in modo da intensificare l’attività della caccia e seguire insieme gli spostamenti degli animali. Riunendosi in gruppo e collaborando gli uni con gli altri, gli umani iniziarono anche a sviluppare la capacità di comunicare: inizialmente si trattò probabilmente di suoni semplici e di gesti, ma a poco a poco prendeva forma il linguaggio umano.
PAROLE NUOVE nella Storia
Glaciazione: fenomeno climatico per cui enormi zone della superficie terrestre si ricoprono di ghiacci.
IL MAMMUT
Il mammut era alto 3 o 4 metri e aveva il corpo ricoperto da un pelo lungo e folto. Possedeva caratteristiche zanne ricurve, lunghe anche 5 metri. Era erbivoro.
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica
LA STORIA DELLA TERRA 39
LA STORIA DELLA TERRA
Completa la mappa, inserendo le parole che seguono:
alghe • acque • specie umana • Big Bang • dinosauri • autralopitechi • ere • anfibi
La nascita della Terra
La vita sulla Terra
L’era arcaica
4,5 miliardi di anni fa
L’era primaria
600 milioni di anni fa
L’era secondaria
230 milioni di anni fa
L’era terziaria
65 milioni di anni fa
L’era quaternaria
2 milioni di anni fa fino a oggi
avviene miliardi di anni fa, in seguito al ...................... , una grande esplosione nell’Universo. All’inizio la Terra aveva l’aspetto di una grande sfera infuocata, poi si raffreddò e comparvero le ................................................... e la terraferma.
si sviluppa molto lentamente durante cinque
lunghissime geologiche
nell’acqua compaiono le prime forme di vita: e batteri
nell’acqua compaiono i pesci e gli , che vivono anche sulla terraferma; qui si diffondono le piante, poi gli insetti e i rettili
sulla terraferma si diffondono nuove piante insieme a enormi rettili, i ; compaiono anche uccelli e piccoli mammiferi
i dinosauri si estinguono e si diffondono diverse specie di mammiferi, tra cui le prime scimmie antropomorfe, gli .............................................................................
si verificano quattro glaciazioni e compare la ........................................................... ...........................................................
RIPASSO IN UN LAMPO MAPPA 40 I MIEI RIASSUNTI PAGINA 105
PAGINE STELLA
1 Ricostruisci l’ordine di comparsa degli esseri viventi sulla Terra. Numera da 1 a 6.
rettili batteri anfibi e insetti mammiferi uccelli pesci
2 Collega ciascun evento all’era in cui si è verificato, colorandolo come indicato.
Nel mare compaiono le prime forme di vita.
I dinosauri occupano il pianeta.
Si verificano quattro glaciazioni.
Sulla terraferma appaiono i primi vegetali.
Dominano i mammiferi.
Era arcaica
Era primaria o paleozoica
Era secondaria o mesozoica
Era terziaria o cenozoica
Era quaternaria o neozoica
4,5 miliardi di anni fa 600 milioni di anni fa 230 milioni di anni fa 65 milioni di anni fa 2 milioni di anni fa
3 Indica con una X le affermazioni corrette relative ai dinosauri.
Vissero nell’era secondaria.
Occuparono tutti gli ambienti della Terra.
Erano mammiferi.
Vissero contemporaneamente all’essere umano.
Deponevano le uova.
Erano tutti bipedi.
Avevano il corpo ricoperto di peli.
Erano erbivori o carnivori.
VERIFICA 41
TUTTO OK?
LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Circa 2 milioni e mezzo di anni fa sulla Terra compare la specie homo, parola con la quale gli studiosi e le studiose intendono gli esseri umani primitivi, uomini e donne. La comparsa di questa nuova specie segna l’inizio della Preistoria , un lunghissimo periodo durante il quale gli esseri umani subiranno molte trasformazioni fino a giungere all’homo sapiens, specie alla quale noi stessi apparteniamo.
La Preistoria viene suddivisa in due periodi:
• il Paleolitico (da 2 milioni e 500 mila a 12 mila anni fa) o “età della pietra antica”;
• il Neolitico (da 12 mila a 5 mila anni fa) o “età della pietra nuova”.
La Preistoria termina 5000 anni fa, quando con l’invenzione della scrittura ha inizio la Storia .
da 5 mila anni fa a oggi
STORIA
Paleolitico da 2 milioni e 500 mila a 12 mila anni fa
Neolitico da 12 mila a 5 mila anni fa
42
PREISTORIA
La Preistoria è definita anche “età della pietra” perché, proprio a partire dalla lavorazione della pietra, ha inizio il lungo cammino di evoluzione della specie homo
Il Paleolitico è l’età della pietra scheggiata che servirà ai primi esseri umani per produrre semplici strumenti.
Il Neolitico sarà l’età della pietra levigata , grazie alla quale gli esseri umani realizzeranno strumenti sempre più complessi.
43
L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE UMANA
L’evoluzione della specie umana non è una linea retta, ma assomiglia di più all’immagine di un albero molto ramificato, simile a un cespuglio, dove alcuni rami si fermano a indicare l’estinzione di un homo, mentre altri proseguono a indicare la sua evoluzione
I ritrovamenti testimoniano che ci sono state diverse specie che hanno vissuto contemporaneamente, almeno per alcuni periodi.
L’homo erectus, l’homo ergaster, l’homo habilis e i Neanderthal si sono estinti.
L’homo sapiens, invece, ha continuato a trasformarsi nel corso dei millenni fino ad arrivare a oggi.
L’evoluzione della specie umana può essere raffigurata con un cespuglio: le diverse specie homo sono esistite contemporaneamente poi sono tutte scomparse, tranne la specie sapiens
australopiteco
homo habilis
homo ergaster
homo erectus
quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica
44 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Era
Paleolitico
homo sapiens specie Neanderthal
OMINIDI E OMININI
La specie homo fa parte degli ominidi, una grande famiglia che in origine comprendeva anche le scimmie antropomorfe, come gorilla, scimpanzé e orango. Tuttavia tra gli 8 e i 5 milioni di anni fa la linea evolutiva delle scimmie antropomorfe e quella dei primi ominidi si separano: gli studiosi e le studiose, per tenere conto di questa separazione, utilizzano il termine “ominini ” riferito alla specie homo
STUDIO CON METODO
• Qual è la prima specie di homo?
• Quali specie di homo si sono estinte?
Osserva il cespuglio che mostra l’evoluzione della specie homo e rispondi a voce.
I MIEI ESERCIZI PAGINA 93
45 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
HOMO HABILIS
È il primo ominide a essere considerato come appartenente alla “specie umana”
Circa 2 milioni e 500 mila anni fa, in Africa visse un ominine, il primo al quale può essere attribuito il nome di “uomo”: l’homo habilis. Aveva il cervello più sviluppato di quello degli australopitechi e quindi era più evoluto. Era alto circa 130 centimetri, pesava circa 40 chili e camminava stabilmente sulle due gambe. Viveva in piccoli gruppi e comunicava con gli altri attraverso suoni articolati. Era onnivoro: si cibava di bacche, radici commestibili, frutti, insetti, carne. All’interno dei gruppi, i più piccoli raccoglievano bacche, altri cercavano radici utilizzando bastoni per scavare. Gli esemplari adulti cacciavano piccole prede o cercavano carcasse di animali morti, che spolpavano con strumenti di pietra . Proprio perché erano abili nel lavorare la pietra per costruire semplici strumenti, gli storici e le storiche hanno definito questi ominini “habilis”.
STUDIO CON METODO
Era
Era
Sottolinea nel testo le informazioni necessarie e completa la “carta d’identità” dell’homo habilis.
• Periodo:
• Area di diffusione:
• Aspetto fisico: ...............................................................
• Alimentazione:
• Vita sociale:
• Attività svolte:
• Strumenti costruiti:
quaternaria o neozoica
terziaria o cenozoica
secondaria o mesozoica
primaria o paleozoica Era arcaica
46
PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Era
Era
Paleolitico
LA
Il chopper è stato il primo strumento creato dall’essere umano.
Era ottenuto scheggiando le pietre di selce solo da un lato.
La costruzione dei chopper testimonia che l’homo habilis:
• era già in grado di prevedere l’utilità dell’oggetto che voleva costruire;
• sapeva scegliere i materiali adatti alla realizzazione;
• possedeva le capacità manuali e intellettive per realizzare l’oggetto. Il chopper è stato anche il primo strumento multifunzionale della storia. Infatti, l’homo habilis lo utilizzava come arma da lancio per colpire le prede o come arma da taglio per tagliare la pelle degli animali, i pezzi di carne o le ossa.
FACCIO IL PUNTO
Le seguenti foto mostrano alcuni strumenti che nel corso del tempo hanno sostituito i chopper per varie funzioni. Scrivi il nome e spiega la funzione.
I MIEI ESERCIZI PAGINA 94 47 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Era primaria o paleozoica
Era secondaria o mesozoica
Era terziaria o cenozoica
Era quaternaria o neozoica
Paleolitico
HOMO ERGASTER
Homo ergaster è la prima specie umana a uscire dall’Africa e a diffondersi in Europa e Asia
Tra 2 milioni e 1 milione di anni fa comparve in Africa una nuova specie homo chiamato ergaster, che vuol dire “artigiano”, “ lavoratore”. Gli storici e le storiche hanno scelto questa definizione perché l’homo ergaster fu in grado di costruire molti strumenti utili innanzitutto alla caccia, ma anche a svolgere numerose altre attività. Una delle caratteristiche fisiche più riconoscibili di homo ergaster era un rilievo osseo molto pronunciato sugli occhi.
arcaica
Era
48 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Questa specie, inoltre, aveva braccia più lunghe delle nostre, un torace ampio e fu la prima ad avere il corpo senza pelliccia , caratteristica che permise agli individui di correre nella savana senza che la temperatura corporea si alzasse troppo e quindi stancandosi di meno. L’homo ergaster cacciava in gruppo ed era capace di costruire semplici trappole.
Conosceva anche il fuoco, ma non sappiamo se fosse in grado di accenderlo: probabilmente, quando se lo trovava davanti, era semplicemente capace di alimentarlo per servirsene. Infine ergaster era nomade, seguiva gli spostamenti delle prede di cui andava a caccia, e probabilmente fu proprio questo il motivo che lo spinse per primo ad allontanarsi dall’Africa raggiungendo, nel corso di migliaia di anni, i punti più lontani di Europa e Asia.
AFRICA
EUROPA ASIA
Le migrazioni dell’homo ergaster
STUDIO CON METODO
Sottolinea le informazioni necessarie e completa la “carta d’identità” dell’homo ergaster.
• Periodo:
• Area di diffusione:
• Aspetto fisico: .....................................................................................................................................................................
• Alimentazione:
• Vita sociale:
• Attività svolte:
• Strumenti costruiti:
49 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
HOMO ERECTUS
La specie erectus costruisce l’amigdala ed è in grado di accendere il fuoco; come ergaster lascia il continente africano e si diffonde in Europa e Asia
. Era un molto dura che scheggiava da entrambi i lati, fino
L’homo erectus, cioè “l’uomo che sta in posizione eretta”, discendeva dall’homo ergaster e visse sulla Terra 1 milione e 500 mila anni fa . Rispetto all’homo habilis era più alto e aveva un fisico più robusto, rispetto alla specie ergaster aveva un cranio più grande e un cervello più sviluppato. Viveva in o in capanne di rami e foglie, vicino ai corsi d’acqua, in piccoli gruppi, e praticava la caccia e la raccolta molto abile nel lavorare la selce, un tipo di roccia molto dura che scheggiava da entrambi i lati, fino a darle la forma di una mandorla. Otteneva così un attrezzo tagliente, l’amigdala , che utilizzava come arma , coltello e raschiatoio. L’homo erectus, spinto probabilmente dalla necessità di seguire gli spostamenti delle mandrie di animali cui dava la caccia per nutrirsi, lasciò l’Africa e raggiunse l’Asia e l’ Europa . Ne sono testimonianza i ritrovamenti avvenuti in Cina e in India, in Francia e in Italia.
STUDIO CON METODO
caverne
Sottolinea nel testo le informazioni necessarie e completa la “carta d’identità” dell’homo erectus.
• Periodo: ........................................................................
• Area di diffusione:
• Aspetto fisico:
• Alimentazione: ..........................................................
• Vita sociale:
• Attività svolte:
• Strumenti costruiti:
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Paleolitico 50
PREISTORIA: IL PALEOLITICO
LA
Storici e storiche attribuiscono a homo erectus una delle più importanti scoperte della specie umana, la scoperta del fuoco. Il fuoco era conosciuto, perché in natura scaturiva dalle erbe secche o dagli alberi colpiti dai fulmini o ancora dalle eruzioni vulcaniche. I primi esseri umani temevano il fuoco, ma con il passare del tempo iniziarono a prenderlo su tizzoni di legno e ad alimentarlo. Solo in seguito impararono ad accenderlo, principalmente in questi due modi.
Per strofinio, cioè sfregando fra loro due bastoncini di legno duro e dando fuoco a erba e muschio secchi.
Per percussione, cioè battendo fra loro due pezzi di selce: le scintille scaturite incendiavano erba e rami secchi.
La conquista del fuoco fu fondamentale per la sopravvivenza e l’evoluzione della specie umana, perché:
• permetteva di proteggersi dal freddo;
• illuminava le caverne;
• rendeva il cibo più masticabile e digeribile;
• teneva lontano gli animali feroci. Inoltre, secondo gli storici e le storiche, ebbe anche un’importante funzione sociale. Intorno al fuoco uomini e donne si riunivano a fine giornata, magari a svolgere le ultime attività prima di addormentarsi, e in questi momenti di aggregazione si sviluppò il linguaggio: per trasmettersi informazioni, raccontare, organizzarsi.
FACCIO IL PUNTO
Completa, sottolineando la parola corretta.
Homo erectus discende da homo habilis /ergaster, era molto abile a lavorare la selce, da cui ricavava l’amigdala / il chopper, ed era capace di usare / accendere il fuoco.
Lasciò l’Africa / l’America e raggiunse l’Europa e l’Asia.
I MIEI ESERCIZI PAGINA 95 51 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
NEANDERTHAL
È la specie di ominine più vicina alla specie dei sapiens, cioè la nostra: visse in Europa e in Asia durante l’ultima glaciazione
Circa 250 000 anni fa , in Europa e nell’Asia occidentale si diffuse una specie umana dalle caratteristiche fisiche molto simili a quelle dell’uomo moderno. Si tratta della specie Neanderthal, così chiamata perché i suoi resti furono trovati per la prima volta nella valle di Neander, in Germania. Neanderthal era alto circa 170 centimetri, aveva il corpo massiccio, gli arti corti e robusti e un cervello grande più o meno come il nostro. Visse durante l’ultima glaciazione dell’era quaternaria, in seguito alla quale - come sappiamo - le temperature si abbassarono moltissimo e il ghiaccio ricoprì vaste zone della Terra.
UNA SPECIE
UMANA FORTE
Donne e uomini Neanderthal si erano adattati al clima freddo. Il naso, ad esempio, era grosso e allargato, in grado di riscaldare meglio l’aria in entrata verso i polmoni.
Avevano mani forti con grandi polpastrelli. Anche i denti erano molto resistenti e venivano usati non solo per strappare pezzi di carne, ma anche per tenere fermi gli oggetti durante la loro lavorazione e per conciare le pelli, masticandole.
o neozoica
terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Paleolitico 52
PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Era quaternaria
Era
LA
Neanderthal viveva in piccoli gruppi, in caverne naturali, in ripari sottoroccia o in accampamenti all’aria aperta, dove le capanne erano costruite con ossa di mammut e pelli di animali. Cacciava animali tipici degli ambienti freddi (renne, mammut, orsi delle caverne, cervi…) e degli animali uccisi utilizzava tutto: carne, pelli, ossa. Sapeva costruire utensili in pietra piuttosto elaborati, con lame sempre più affilate: punte, amigdale, raschiatoi, pugnali. I Neanderthal seppellivano i propri morti, seguendo anche delle azioni rituali: li deponevano su letti di fiori, dipingevano la pelle con dell’ocra rossa e accanto al corpo mettevano alcuni doni, come gioielli o utensili. Circa 25 000 anni fa la specie dei Neanderthal si è estinta per motivi non ancora del tutto conosciuti, probabilmente legati alla competizione, nei territori in cui viveva, con l’homo sapiens.
STUDIO CON METODO
attività a cui si dedicava culto dei morti estinzione
Per capire meglio il contenuto di un testo, può essere utile suddividerlo in sezioni, cioè in gruppi di frasi che trattano lo stesso argomento. Dividi questo paragrafo in sezioni, utilizzando i colori indicati: periodo e luogo di diffusione aspetto fisico abitazioni
I MIEI ESERCIZI PAGINA 96 53 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
CLIL
I PRIMI ATTREZZI...
Per mangiare, difendersi, preparare dei vestiti, costruire ripari, l’essere umano capì che non bastavano le mani: servivano attrezzi che potessero aiutarlo a risolvere i molti problemi pratici. I primi strumenti furono, quindi, quelli che lo aiutavano a procurarsi il cibo e a tagliarlo.
La selce fu il materiale principale usato per ottenere oggetti affilati. Si poteva scheggiare facilmente con l’aiuto di un’altra pietra. Nulla si sprecava: le schegge più piccole che si formavano durante la lavorazione venivano utilizzate come lamette o punteruoli. Dalla scheggiatura si potevano ricavare punte di freccia o di lancia, lame per raschiare la pelle di animali cacciati, oggetti per tagliare.
Il chopper è stato il primo strumento creato dall’essere umano. Per realizzarlo l’homo habilis scheggiava le pietre di selce su un solo lato, battendole una contro l’altra. Il chopper veniva tenuto con il palmo della mano e con esso l’uomo o la donna tagliava carni e pelli, schiacciava, scavava...
Il nome deriva dal verbo inglese to chop, che significa spaccare
L’amigdala aveva una caratteristica forma a mandorla. Era scheggiata su entrambi i lati e con la lama più tagliente per frantumare le ossa degli animali, tagliare rami, pulire cortecce, triturare semi.
In Africa sono stati rinvenuti degli utensili di pietra più vecchi di almeno 500 mila anni rispetto a quelli usati dall’homo habilis.
Questo ritrovamento dimostra che alcuni ominidi avevano sviluppato l’abilità di costruire semplici strumenti in pietra. Gli archeologi e le archeologhe ritengono che gli strumenti ritrovati servissero per rompere i gusci dei frutti o per scavare nel legno in cerca di insetti. Probabilmente, l’ominide che usò questi utensili potrebbe essere stato un australopiteco del genere di Lucy.
54 TECNOLOGIA LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
... E I PRIMI VESTITI
Per difendersi dal freddo intenso, gli esseri umani del Paleolitico avevano imparato a utilizzare le pelli degli animali uccisi, dopo averle lavorate. Procedevano in questo modo.
Dopo aver scuoiato gli animali, pulivano le pelli con un raschiatoio, per renderle così più morbide.
Poi mettevano le pelli ad asciugare vicino al fuoco e le tagliavano con degli strumenti appuntiti di pietra per dar loro una forma adatta.
Infine, con un punteruolo di pietra, foravano le pelli lungo i bordi e le univano tra loro usando aghi di osso e, come fili, tendini di animali o striscioline di pelle.
FACCIO IL PUNTO
Ordina le fasi della lavorazione delle pelli. Numera da 1 a 4.
La pelle era messa ad asciugare vicino al fuoco.
La pelle veniva forata con un punteruolo e poi cucita con aghi di osso e fili fatti di tendine di animale.
La pelle veniva pulita con un raschiatoio e resa più morbida.
La pelle veniva tagliata con strumenti appuntiti di pietra.
I MIEI ESERCIZI PAGINA 97 55 TECNOLOGIA LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
CLIL
HOMO SAPIENS
È la nostra specie, comparsa in Africa fra 200 mila e 150 mila anni fa e poi diffusasi su tutta la Terra
Sulla base degli ultimi studi, si è accertato che tutti gli esseri umani oggi presenti sul pianeta fanno parte di un’unica specie, quella dell’homo sapiens, comparsa in Africa fra 200 mila e 150 mila anni fa e diffusasi poi in epoche successive in tutti i continenti. Homo sapiens aveva le seguenti caratteristiche:
• la fronte e la volta cranica erano più alte di quelle degli ominini precedenti;
• il mento non era più sfuggente, ma sporgente;
• le ossa degli arti inferiori erano più lunghe;
• era alto circa 160-180 centimetri;
• pesava circa 70 chili.
I primi individui avevano una corporatura più gracile rispetto agli esseri umani precedenti, ma potevano contare su migliori capacità intellettive che permisero loro:
• di adattarsi meglio ai cambiamenti del clima e dell’ambiente;
• di elaborare un linguaggio formato non solo da gesti e da suoni, ma anche da parole;
• di sviluppare capacità artistiche.
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Paleolitico 56 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Inizialmente la specie sapiens era nomade, cioè si spostava da un luogo all’altro alla ricerca di cibo e di condizioni di vita migliori. La sua esistenza era quella tipica dei raccoglitori e cacciatori: la sua permanenza in un territorio dipendeva dalle risorse che questo offriva. Trovava spesso rifugio in caverne naturali, ma sapeva anche costruire capanne e tende con i materiali disponibili.
L’homo sapiens diventò molto abile nel costruire nuovi strumenti, anche piuttosto complessi e adatti a scopi precisi: asce e lance per la caccia, ami e arpioni per la pesca, raschiatoi e punteruoli per lavorare le pelli, aghi per cucire le pelli utilizzando i tendini degli animali come filo. Inventò anche l’arco con le frecce, molto utili per colpire gli animali a distanza. Questi primi umani vivevano in tribù, cioè in gruppi organizzati.
STUDIO CON METODO
Segui l’ordine degli argomenti ed esponi oralmente quello che hai imparato sull’homo sapiens.
1 Tempo e luogo della comparsa.
2 Caratteristiche fisiche.
3 Modo di vivere.
4 Attività svolte.
5 Abitazioni.
6 Strumenti costruiti.
Amo Arpione
I MIEI ESERCIZI PAGINA 98 57 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
LA VITA DEI SAPIENS
In Europa e in Asia i sapiens sperimentano le prime forme di vita in gruppo: gli esseri umani si riuniscono per adattarsi meglio a un ambiente nuovo
Alcuni uomini e alcune donne della specie sapiens, circa 70 mila-65 mila anni fa, abbandonarono l’Africa, probabilmente per seguire gli animali da cacciare. Quando giunsero in Europa e in Asia i sapiens trovarono un clima molto più freddo: i frutti che la terra offriva spontaneamente erano pochi, così fu necessario intensificare la caccia dei grandi animali.
Per fare ciò sempre più spesso si riunirono in gruppi organizzati. Ogni gruppo era formato da più clan. All’interno di queste tribù la divisione dei compiti divenne fondamentale: le donne, insieme ai bambini e alle bambine, si occupavano della raccolta di erbe e frutti, e forse anche della pesca e della caccia di piccoli animali; gli uomini, invece, costruivano armi e utensili e, riunendosi tra di loro, si dedicavano alla caccia dei grandi animali.
Questa suddivisione dei compiti fu importantissima: ciascuna attività era ugualmente indispensabile per la sopravvivenza dell’intera comunità. La vita delle tribù diventò via via più organizzata: i luoghi in cui queste comunità vivevano per lunghi periodi assomigliavano sempre di più a veri e propri villaggi con rifugi in pietra e legno e grandi capanne costruite con ossa di mammut.
FACCIO IL PUNTO
Rispondi a voce.
• Quale ambiente trovano i sapiens in Europa e in Asia?
• Come erano organizzate le prime comunità umane dei sapiens?
• Quale compito era più importante all’interno di queste comunità?
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Paleolitico 58 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
LE MIGRAZIONI DELLA SPECIE HOMO
Dall’homo ergaster all’homo sapiens la specie umana, partendo dall’Africa, si è diffusa su tutto il pianeta
Gli ominini popolarono l’Africa intera, ma come abbiamo visto fin da subito furono nomadi, cioè si spostavano da un luogo all’altro.
Questi spostamenti, a un certo punto, portarono la specie homo a uscire dall’Africa per raggiungere terre anche molto lontane.
PAROLE NUOVE nella Storia
Nomadi: chi non vive in un luogo fisso, ma si sposta continuamente.
• L’homo ergaster fu il primo a muoversi dall’Africa e a intraprendere il grande viaggio nel mondo. Si spostò percorrendo lunghissime distanze e raggiunse le punte più estreme di Asia e Europa.
• L’homo sapiens, che si era evoluto in Africa, lasciò il continente circa 200 mila anni fa per colonizzare il resto delle terre: 95 mila anni fa giunse in Oriente e poi, 45 mila anni fa, in Europa, dove trovò la specie dei Neanderthal, con la quale convisse a lungo. Il viaggio proseguì in Australia, dove la specie homo giunse 55 mila anni fa. L’ultima a essere colonizzata fu l’America, circa 15 mila anni fa.
Itinerari dell’homo sapiens
Itinerari dell’homo ergaster
59 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
L’ARTE E LA RELIGIONE
Nel Paleolitico l’essere umano realizza le prime forme di arte e inizia a nutrire un sentimento religioso
Durante il Paleolitico l’essere umano sviluppa le prime capacità artistiche: in questo periodo infatti inizia a realizzare pitture o incisioni rupestri, alcune di grande bellezza.
PAROLE NUOVE nella Storia
Pitture o incisioni rupestri: disegni realizzati sulle pareti o sul soffitto delle caverne.
A essere raffigurati sono soprattutto animali: cavalli, bisonti, antilopi, renne, cervi, mammut... forse per favorirne la caccia, ma più probabilmente per acquisirne magicamente le qualità, come la forza o la velocità. A questi animali venivano spesso affiancate impronte di mani.
Le grotte di Lascaux, in Francia, furono scoperte nel 1940 e risalgono a circa 15 mila anni fa. Conservano circa cinquecento figure di animali diversi dipinti sulla roccia.
Le grotte di Chauvet, invece, sempre in Francia, sono più antiche e risalgono a 30 mila anni fa, mentre nelle grotte di Altamira , in Spagna, ci sono rappresentazioni antiche di 13 mila anni. In tutte queste espressioni artistiche, gli esseri umani primitivi, con pochi tratti, seppero raffigurare le massicce corporature di animali come cervi, mammut, orsi, leoni, rinoceronti, cavalli, donando loro il senso del movimento e della realtà.
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica
Paleolitico
60 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Gli esseri umani impararono anche a realizzare delle statuine, soprattutto di pietra tenera, che riproducevano delle figure di donna . Sono state chiamate “ Veneri preistoriche ” o “ Dee madri ”, perché avevano i seni e i ventri abbondanti, probabilmente per indicare la gravidanza e propiziare la fecondità. Gli esseri umani del Paleolitico cominciarono a seppellire i morti. Le prime sepolture sono state scoperte all’interno di caverne: i corpi erano rannicchiati dentro fosse poco profonde, a volte coperti di ocra rossa, con alcuni oggetti accanto (una lancia, una conchiglia, un dente di animale…). Secondo gli studiosi e le studiose, tutti questi ritrovamenti dimostrano legami di affetto tra le famiglie, i gruppi e i clan, e testimoniano la nascita di un primo sentimento religioso.
COLORARE NELLE CAVERNE
I dipinti della Preistoria hanno i colori caldi del rosso scuro, dell’ocra , del nero. I colori erano sostanze ricavate dalla natura circostante. Per ottenerli si utilizzavano: terre, pezzi di carbone, pietre frantumate, succhi di vegetali diluiti con acqua o grasso animale. Il colore veniva disteso con le dita o servendosi di strumenti come pezzetti di legno, piume, peli di animali.
61 LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
educazione civica
LE DONNE NELLA PREISTORIA
Come abbiamo visto, nel Paleolitico l’essere umano, realizzando semplici disegni sulle pareti delle caverne, produsse le prime forme d’arte: le pitture rupestri.
Ma chi ha realizzato queste pitture? Sono stati gli uomini primitivi o anche le donne primitive?
Fino a poco tempo fa gli storici e le storiche pensavano che queste pitture, che molto spesso raffigurano grandi prede di caccia come bisonti, mammut o altri animali, fossero state realizzate dagli uomini cacciatori, i quali, come sappiamo, si dedicavano a questa attività.
Tuttavia recentemente un archeologo americano, Dean Snow, ha potuto dimostrare che non è così.
Come ha fatto? Analizzando le impronte di mani che in numerose pitture rupestri dell’Europa sud-occidentale (Francia e Spagna) affiancano queste figure di grandi animali e che probabilmente sono le stesse che le hanno realizzate.
Vai a pagina 7 e colora di rosso il riquadro che contiene l’obiettivo 5 dell’Agenda 2030
Le impronte sono ottenute poggiando la mano alla parete e soffiandoci sopra dei pigmenti, così da avere un negativo della loro sagoma.
62
Basandosi sullo studio di un biologo inglese, che dimostra come la lunghezza delle dita delle mani di uomini e donne adulte sia diversa, l’archeologo americano ha potuto stabilire che moltissime di queste impronte di mani appartenevano a donne (due su tre!).
Questa scoperta è molto importante non solo per definire meglio la storia delle pitture rupestri, ma anche per raccontare in modo nuovo la Storia stessa, perché ci dimostra che, soprattutto in relazione a un periodo così lontano da noi come la Preistoria, tutto può essere ancora messo in discussione: ci dimostra che la Storia può e deve essere riscritta se le fonti ci raccontano fatti diversi da quelli che abbiamo raccontato finora. Come appunto la storia delle pitture rupestri realizzate dagli uomini cacciatori, che invece scopriamo potrebbero essere state realizzate, due volte su tre, da donne.
Rifletti su quanto hai letto in questa scheda: alla luce di scoperte come quelle delle pitture rupestri realizzate anche dalle donne, quali domande dovrebbe farsi un bravo storico o una brava storica?
Ne riportiamo una, prova tu ad aggiungerne un’altra:
1) Possono esistere altre attività svolte dalle donne preistoriche che ancora non conosciamo?
2)
....................................................................................................... 63
LA VITA NEL PALEOLITICO
Il Paleolitico (età della pietra antica) fu un periodo di tempo molto lungo. Iniziò circa 2 milioni e 500 mila anni fa e terminò circa 12 mila anni fa. Durante questo periodo l’essere umano imparò a sfruttare le risorse dell’ambiente naturale a proprio vantaggio.
Divenne abile a fabbricare utensili e armi, a usare il fuoco, a costruire abitazioni. Durante tutto il Paleolitico uomini e donne si spostarono continuamente: furono nomadi, ma iniziarono a vivere in piccoli gruppi.
Branchi di cervi e bufali inseguiti dai cacciatori si rincorrono sulle pareti delle grotte. Nel tardo Paleolitico l’essere umano, usando un’impalcatura di rami, dipinge scene di caccia come augurio per una caccia proficua.
I cacciatori agiscono in gruppo con l’aiuto di lance appuntite. Preparano fosse ricoperte con frasche ed erbe e vi spingono gli animali più giovani.
Paleolitico da 2 milioni e 500 mila a 12 mila anni fa
Neolitico da 12 000 a 5 mila anni fa
SGUARDI DI INSIEME 64
PREISTORIA
Spesso l’accampamento si trova vicino a un fiume o a un lago. La vicinanza dell’acqua presenta molti vantaggi: si ha sempre da bere, ma anche da mangiare perché gli animali usano l’acqua per abbeverarsi.
L’essere umano impara a scheggiare la pietra: prima il chopper e in seguito l’amigdala . Con queste pietre scheggiate, rompe le noci, trita le radici, lavora le carcasse degli animali, ammorbidisce la pelle degli animali per ricavarne indumenti.
Le donne raccolgono frutti e bacche e lavorano le pelli con raschiatoi.
Scopre il fuoco, forse strappando un pezzo di legno da un tronco incendiato. Con il tempo e l’osservazione, impara a conservarlo, alimentandolo con erbe secche e rami. Dopo molto tempo ancora, scopre come accenderlo, probabilmente mentre batteva fra loro due selci oppure sfregando fra le mani un pezzo di legno.
65
LA PREISTORIA: IL PALEOLITICO
Completa la mappa, inserendo le parole che seguono:
sapiens • linguaggio • gruppi • fuoco • morti • caccia • amigdala • antica • raccolta • nomadi • capanne
La Preistoria
inizia con la comparsa sulla Terra della specie homo e si divide in due lunghi periodi:
• il Paleolitico o “età della pietra ”
• il Neolitico o “età della pietra nuova”
Il Paleolitico
dura da 2 milioni e mezzo a 12 mila anni fa e vede comparire e convivere
molte specie homo:
• habilis
• ergaster
• erectus
• Neanderthal
•
Gli esseri umani
• vivono di di erbe e frutti, di pesca e di
• imparano a lavorare la pietra: costruiscono il chopper e in seguito l’
• vivono nelle caverne o in
• scoprono il
• iniziano a vivere in ...................................................
• sono , cioè si spostano continuamente
• sviluppano un per comunicare tra loro
• realizzano le prime pitture rupestri
• iniziano a seppellire i ...................................................
RIPASSO IN UN LAMPO MAPPA 66 I MIEI RIASSUNTI PAGINA 106
PAGINE STELLA
1 Colora solo le parole che si riferiscono al Paleolitico. dinosauri chopper glaciazioni mammut pitture rupestri homo erectus caverne Big Bang
2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sulle attività degli esseri umani nel Paleolitico sono vere (V) o false (F).
• Si procuravano il cibo con la raccolta e con la caccia. V F
• Allevavano gli animali. V F
• Vivevano in capanne fatte di tronchi, pelli e ossa di animali. V F
• Erano nomadi. V F
• Dipingevano quadri che appendevano nelle caverne. V F
• Si preparavano i vestiti con le pelli degli animali uccisi. V F
• Seppellivano i morti in tombe di marmo. V F
• Vivevano riuniti in gruppi familiari, chiamati clan. V F
3 Le seguenti parole-chiave sono riferite ad alcune attività svolte dagli esseri umani nel Paleolitico. Per ciascuna di esse scrivi una breve frase, come nell’esempio.
• Caccia
Attraverso la caccia di piccoli e grandi animali si procuravano il cibo
• Amigdala ............................................................................................................................................................................................................
• Fuoco
• Gruppo
• Arte
VERIFICA 67
TUTTO OK?
LA PREISTORIA: IL NEOLITICO
Terminato il lungo periodo del Paleolitico, storiche e storici fanno continuare la Preistoria con il Neolitico, che si estende da 12 mila a 5 mila anni fa .
Il Neolitico è anche detto “ Età della pietra nuova” perché gli esseri umani imparano a lavorare in modo nuovo la pietra, non più scheggiandola ma levigandola, e ottenendo così strumenti sempre più taglienti e adatti a molti usi. Nel Neolitico le donne e gli uomini primitivi cambiano profondamente le loro abitudini di vita e, grazie anche a un clima globale diventato più mite, possono smettere di spostarsi continuamente per sopravvivere e iniziano a essere sedentari, riunendosi in gruppi sempre più numerosi e organizzati. Grazie all’allevamento e all’agricoltura, le comunità umane possono fermarsi a vivere nelle terre che trovano più ospitali: nascono in questo modo i primi villaggi e le prime forme di società .
LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 68
da 5 mila anni fa a oggi
STORIA
Paleolitico da 2 milioni e 500 mila a 12 mila anni fa
Neolitico da 12 mila a 5 mila anni fa
PREISTORIA
Nel Neolitico gli esseri umani scoprirono l’agricoltura : si tratta di un evento importantissimo perché permise alle comunità di fermarsi a vivere in un determinato luogo. Storici e storiche pensano che la scoperta dell’agricoltura sia avvenuta grazie alle donne: da sempre, infatti, erano state loro a occuparsi della raccolta e probabilmente a un certo punto notarono che i semi, messi sotto il terreno, germogliavano e producevano nuove piante. nuove piante.
69
LA NASCITA DELL’AGRICOLTURA…
Con la nascita dell’agricoltura inizia il Neolitico: i gruppi umani diventano sedentari, cioè si stabiliscono in un determinato luogo
Circa 12 mila anni fa il clima si riscaldò e produsse cambiamenti significativi nella vita dell’essere umano. La scomparsa delle grandi prede da cacciare lo obbligò a dedicarsi alla caccia di mammiferi più piccoli e a intensificare la raccolta di piante spontanee. Gli storici e le storiche ritengono che proprio in questo periodo le donne, cui era riservata la raccolta, osservarono e compresero il ciclo di crescita delle piante. Iniziarono quindi a interrare alcuni semi, ad attenderne la crescita, a curarli e a innaffiarli, fino a ottenere nuovi frutti: era nata l’agricoltura .
Le prime piante a essere coltivate furono i cereali, come l’orzo e il grano, e successivamente i legumi, soprattutto piselli e lenticchie.
La scoperta dell’agricoltura non avvenne contemporaneamente su tutta la Terra, ma riguardò all’inizio le tribù che vivevano vicino ai fiumi, perché così era facile avere l’acqua per irrigare le coltivazioni. Per poter svolgere i lavori nei campi furono costruiti strumenti agricoli con la pietra levigata e il legno.
CLIL
STRUMENTI AGRICOLI
La falce era formata da una selce affilata in tutta la sua lunghezza e serviva
furono fabbricate le prime zappe. Servivano per fare piccole buche nel terreno
era formato da un robusto bastone in cui era incastrata una lama.
La lama penetrava nel suolo per creare i solchi per la semina. All’inizio l’aratro era trainato dagli esseri umani, in seguito
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Neolitico LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 70
… E DELL’ALLEVAMENTO
Nel Neolitico le comunità umane imparano ad allevare alcuni animali da cui ricavano cibo e aiuto nel lavoro
Nello stesso periodo gli esseri umani capirono che alcuni animali potevano essere addomesticati. Il primo fu il cane, che offrì un prezioso aiuto: proteggeva le abitazioni, fiutava, inseguiva e stanava le prede durante la caccia, radunava gli animali. Poi fu la volta di capre, pecore, maiali, buoi e asini. L’essere umano costruì recinti e si prese cura degli animali che allevava. In questo modo poteva avere sempre a disposizione carne, lana e pelli. L’allevamento, inoltre, gli permise di cibarsi di latte, alimento che poteva essere utilizzato anche per preparare formaggi e burro. L’agricoltura e l’allevamento richiedevano tempi lunghi, durante i quali l’essere umano doveva rimanere dove aveva coltivato i terreni e custodiva i suoi animali: così si stabilì in un luogo fisso. Inoltre, l’alimentazione diventò più ricca e varia e migliorò la qualità della vita Ciò portò a un aumento della popolazione.
FACCIO IL PUNTO
Completa con le informazioni fornite dal testo in queste due pagine.
Le prime piante coltivate dall’essere umano furono i , seguiti dai .
Tra i primi animali addomesticati invece ci furono: .
I MIEI ESERCIZI PAGINA 99 LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 71
IL
IL VILLAGGIO NEOLITICO
Grazie all’agricoltura e all’allevamento le comunità umane possono costruire anche i primi villaggi, fatti di vere e proprie abitazioni
Con le pratiche dell’agricoltura e dell’allevamento, gli esseri umani diventarono sedentari. Si formarono gruppi di persone sempre più numerosi e gli accampamenti provvisori furono sostituiti da abitazioni vere e proprie. Nacquero così i primi villaggi, in genere in prossimità di fiumi o laghi, data l’importanza di avere a disposizione riserve di acqua per coltivare la terra e allevare gli animali.
Era
Neolitico
PAROLE NUOVE nella Storia
Sedentari: coloro che vivono stabilmente in un luogo.
They lived in stone houses.
They lived in round, mud and straw houses.
CLIL
Le abitazioni erano costruite con pietra , legno, mattoni d’argilla seccati al sole, con i tetti di paglia e di frasche. Inizialmente queste costruzioni erano formate da un’unica grande stanza con al centro il focolare, un cerchio di pietre dove si accendeva il fuoco. Le case erano disposte intorno a un cortile, dove si svolgeva buona parte della vita del villaggio. Sorsero anche edifici comuni, come i granai, i magazzini, le stalle, il forno per il pane e quello per cuocere l’argilla. quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica
72
LA PREISTORIA:
NEOLITICO
L’ORGANIZZAZIONE SOCIALE
Nel villaggio neolitico le persone hanno ruoli e funzioni diverse, un po’ come accade nelle società moderne
La società nel villaggio neolitico era basata su clan familiari, cioè su gruppi di persone legate fra loro da vincoli di parentela.
Probabilmente a capo di ogni clan c’era una persona anziana, dotata di esperienza e di saggezza.
In un villaggio convivevano più clan, i cui capi formavano un consiglio di anziani che prendeva le decisioni riguardanti la vita del villaggio. Con il nascere di un senso di spiritualità religiosa, assunse un ruolo importante anche un’altra figura, una sorta di sacerdote o sacerdotessa , che aveva il compito di fare da tramite con l’aldilà e praticare riti con i quali ottenere buoni raccolti, o tenere lontani pericoli e malattie.
Infine, poteva capitare che tra villaggi vicini si scatenassero rivalità perciò divenne necessario costruire steccati e palizzate a protezione delle ricchezze e delle scorte di cibo. Di conseguenza, alcuni uomini si specializzarono nella difesa del villaggio e nell’uso delle armi.
Fu così che nacque la figura del guerriero.
STUDIO CON METODO
Sottolinea nel testo, con colori diversi, quale funzione svolgevano i vari membri del villaggio.
Con l’aiuto delle parole chiave colorate nel testo, spiega oralmente com’era organizzata la società neolitica.
I MIEI ESERCIZI PAGINA 100 LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 73
educazione civica
VIVERE IN GRUPPO
Quando gli esseri umani cominciarono a vivere insieme nei villaggi, avvertirono la necessità di organizzarsi e, con il tempo, le persone si specializzarono in compiti precisi:
• alcune andavano a caccia;
• altre costruivano utensili;
• altre lavoravano la terra e allevavano gli animali;
• altre ancora seminavano e raccoglievano i frutti, macinavano e cucinavano, filavano e tessevano;
• le persone più anziane prendevano le decisioni più importanti.
Anche noi viviamo in gruppi: la famiglia, la scuola, gli amici, la squadra sportiva… All’interno di ciascun gruppo ognuno di noi ha un ruolo, dei compiti da eseguire e delle regole da rispettare.
Rifletti e rispondi. Confrontati con i compagni e le compagne. Che cosa pensi che possa succedere se qualcuno, in un gruppo, non svolge il compito che gli è stato assegnato?
Colora le parole che “fanno bene” al gruppo.
Vai a pagina 7 e colora di blu il riquadro che contiene l’obiettivo 16 dell’Agenda 2030
collaborazione responsabilità egoismo
altruismo condivisione disponibilità bullismo rispetto
isolamento cooperazione 74
LO SVILUPPO DELL’ARTIGIANATO
Uomini e donne del Neolitico imparano a fabbricare oggetti sempre più accurati grazie a strumenti come il tornio e il telaio
Abitare stabilmente in un villaggio favorì il progresso tecnologico. In poche centinaia di anni, l’essere umano scoprì il sistema per trasformare i chicchi dei cereali in pane.
I chicchi venivano schiacciati su macine di pietra ottenendo la farina che veniva impastata con acqua, fino a formare delle focacce che venivano cotte sul fuoco.
Ma soprattutto si iniziò a lavorare l’argilla , che veniva cotta direttamente sul fuoco o in forni, per ottenere oggetti e recipienti in terracotta , resistenti e impermeabili.
Intorno al 5000 a.C. fu inventato il tornio, uno strumento formato da un disco di pietra che veniva fatto girare con i piedi e sul quale veniva messo l’impasto umido dell’argilla: in questo modo si potevano modellare recipienti di dimensioni e forme diverse. Infine, allevando capre e pecore, l’essere umano si accorse che il pelo ottenuto dalla loro tosatura poteva essere trasformato in fili e intrecciato in modo da ottenere un tessuto. Per tessere più velocemente fu inventato il telaio: una macchina semplice che trasformava il pelo in fili, e i fili in tessuto. La crescente necessità di oggetti di uso quotidiano favorì lo sviluppo dell’artigianato. Gli artigiani erano persone che si specializzavano nella lavorazione delle materie prime per ottenere ad esempio recipienti di terracotta o vestiti in tessuto, ma anche, quando si scoprirono i metalli, attrezzi da lavoro, armi, gioielli.
FACCIO IL PUNTO
Rispondi sul quaderno alle seguenti domande.
• A che cosa serviva il tornio e come funzionava?
• Che cosa inventarono gli esseri umani per tessere velocemente?
• Chi erano gli artigiani?
Neolitico Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 75
IL COMMERCIO E IL BARATTO
Nel villaggio neolitico si praticano le prime forme di commercio attraverso il baratto, che consisteva nello scambiare un oggetto con un altro oggetto
Nei primi villaggi neolitici vennero a crearsi le condizioni che portarono ai primi scambi commerciali. Le attività artigianali e l’agricoltura divennero sempre più specializzate e nacquero vere e proprie professioni: il contadino, l’allevatore, il vasaio, il tessitore, il fabbro… cioè i mestieri. Nel villaggio ognuno svolgeva dei compiti specifici necessari alla vita del villaggio stesso.
Cibo e utensili venivano prodotti in quantità superiori alle necessità e quindi si cominciarono a scambiare i prodotti in eccedenza. Gli agricoltori e gli allevatori, che avevano cibo in abbondanza, lo scambiavano con gli artigiani, i quali davano loro in cambio strumenti di lavoro e oggetti per la vita quotidiana. Questa forma di scambio si chiama baratto e fu la prima forma di commercio, senza monete. Gli scambi con il tempo si fecero più frequenti e avvenivano anche tra villaggi diversi. Fu così che nacque la figura del mercante, che si spostava da un villaggio a un altro per barattare i prodotti. Durante questi spostamenti, i mercanti incontravano altre persone, vedevano cose nuove, imparavano ciò che prima non conoscevano. Insieme alla circolazione dei prodotti cominciarono a circolare notizie e idee.
CLIL
PAROLE
NUOVE nella Storia
Baratto: forma di commercio senza moneta, basato sullo scambio di prodotti.
I MIEI ESERCIZI PAGINA 101 LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 76
LA SCOPERTA DEI METALLI
Verso la fine del Neolitico l’essere umano scopre i metalli con i quali può costruire oggetti sempre più resistenti
Circa 6 mila anni fa qualcuno notò che alcune pietre, messe sul fuoco, fondevano, cioè rilasciavano un liquido denso. Poi, raffreddandosi, questo liquido tornava a indurirsi: l’essere umano aveva scoperto i metalli
Con il tempo l’uomo si imparò a versare il metallo fuso in stampi di pietra o di argilla per ottenere strumenti duri e resistenti: armi, utensili, gioielli. In breve nacque un nuovo mestiere, quello del fabbro.
Vennero realizzati oggetti utili per l’agricoltura e la caccia, come zappe, asce, lame, pugnali, punte di lance e di frecce, ma anche oggetti di ornamento, come collane, spille e bracciali.
Il primo metallo a essere lavorato fu il rame, perché fondeva a temperature non elevate, ma era poco resistente. Grazie alla costruzione di forni in pietra, in cui si riuscivano a raggiungere temperature più alte, gli esseri umani iniziarono a fondere anche il piombo, l’oro, l’argento e lo stagno. Dalla fusione di rame e stagno ottennero il bronzo. Il ferro fu l’ultimo metallo a essere lavorato perché la sua fusione richiedeva particolari forni capaci di raggiungere temperature altissime.
La scoperta dei metalli segna una nuova epoca per la specie homo, tanto che gli storici e le storiche parlano di “ Età dei metalli ”, distinta in “Età del rame”, “Età del bronzo” e “Età del ferro”.
FACCIO IL PUNTO
Cerca le informazioni nel testo e scrivi tu una breve didascalia alle immagini.
...................................................................... Neolitico Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica I MIEI ESERCIZI PAGINA 102 LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 77
L’ARTE E LA RELIGIONE
Nel Neolitico le forme di arte continuano a evolversi, mentre il sentimento religioso dell’essere umano è sempre più rivolto a dare una spiegazione dei fenomeni naturali
Fin dal Paleolitico l’essere umano aveva dato prova della sua capacità artistica , dipingendo sulle pareti delle caverne soprattutto animali e realizzando statuette in pietra che rappresentavano figure femminili, le “ Veneri preistoriche”. Queste opere avevano una funzione “magica”: nel caso degli animali dipinti, quella di favorire la caccia o aiutare l’essere umano a impossessarsi delle loro qualità; nel caso delle statuette delle donne, quella di simboleggiare la fecondità o la prosperità.
Durante il Neolitico l’essere umano iniziò a rappresentare soprattutto se stesso: nelle pitture rupestri troviamo scene di guerra, di caccia e di pesca, di attività agricole, figure danzanti, abitazioni... Accanto alla pittura, si praticava l’incisione, anch’essa già introdotta nel Paleolitico, ma che ora, grazie a strumenti più efficaci, veniva eseguita con maggiore frequenza e abilità. Anche nella lavorazione della pietra, dell’argilla, dell’avorio e dei metalli la specie homo mostrò una capacità artistica nuova. Infatti i manufatti cambiarono: non erano più solo funzionali, ma anche belli.
FACCIO IL PUNTO
Osserva l’immagine e rispondi sul quaderno.
• Quali elementi distingui?
• Su quale superficie può essere stata realizzata questa pittura?
• Quale attività rappresenta?
I MIEI ESERCIZI PAGINA 103 Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Neolitico
PREISTORIA: IL NEOLITICO 78
LA
Durante il Paleolitico il sentimento religioso della specie homo si era manifestato con i riti di sepoltura dei morti, accanto ai quali venivano riposti alcuni oggetti e riserve di acqua e cibo perché probabilmente si pensava sarebbero serviti alla persona defunta in un’altra vita.
Nel Neolitico il sentimento religioso si concentrò sui fenomeni naturali: pioggia, neve, vento, siccità, ma anche terremoti o eruzioni vulcaniche potevano decidere la sopravvivenza stessa di uomini e donne, per cui si iniziò a temerli e a pregarli, come fossero degli spiriti o delle divinità . In questo modo nacque una prima forma di religione vera e propria: sacerdoti o sacerdotesse cercavano di ottenere la benevolenza delle forze naturali con riti e doni. E in onore di queste “divinità” furono anche costruiti i primi edifici religiosi. Nei luoghi considerati sacri furono disposte grandi pietre, i megaliti, orientati secondo la posizione del Sole.
STUDIO CON METODO
Rileggi con attenzione il paragrafo e cerchia le parole o espressioni-chiave:
• veneri preistoriche
• pitture rupestri
• sepoltura dei morti
• fenomeni naturali
• megaliti
Adesso ripeti a voce alta il contenuto di queste due pagine concentrandoti sulle parole cerchiate.
Stonehenge è il complesso megalitico più famoso al mondo.
Si trova in Inghilterra.
LA PREISTORIA: IL NEOLITICO 79
LA
PREISTORIA: IL NEOLITICO
VERSO LA STORIA
L’invenzione della scrittura 5 mila anni fa segna la fine della Preistoria e l’inizio della Storia. Intorno al 5 000 a.C. gli esseri umani vivevano nei villaggi, praticavano varie attività, costruivano oggetti con materiali diversi e scambiavano i prodotti con altri villaggi.
Gli scambi avvenivano anche con popolazioni che abitavano piuttosto lontano. Con gli scambi e il baratto i mercanti ebbero una nuova esigenza: registrare l’esatta quantità di merci comperate e vendute, perché la memoria da sola non era più sufficiente.
Così l’essere umano cominciò a scrivere, incidendo su un osso, su legno o sull’argilla dei segni che indicavano la quantità di prodotti o dei simboli che rappresentavano il tipo di merce.
Questi segni vengono chiamati pittogrammi e sono la prima forma di scrittura
Gli storici e le storiche riconoscono nell’invenzione della scrittura la linea di confine che separa la Preistoria dalla Storia vera e propria .
Da questo momento in poi gli storici e le storiche avranno a disposizione dei documenti scritti che permetteranno loro di ricostruire gli eventi del passato con maggiore precisione.
FACCIO IL PUNTO
Rispondi a voce alle seguenti domande.
• Perché fu il commercio a far sviluppare la scrittura?
• Che cosa erano i pittogrammi?
LE PRIME FORME DI SCRITTURA
I Sumeri furono tra i primi popoli a usare la scrittura su tavolette di argilla. Usavano i pittogrammi, cioè semplici disegni ripetuti più volte per indicare la quantità degli oggetti.
Era quaternaria o neozoica Era terziaria o cenozoica Era secondaria o mesozoica Era primaria o paleozoica Era arcaica Neolitico
• Quale importante “passaggio” segna l’invenzione della scrittura per gli storici e le storiche? 80
VISITA AL MUSEO ARCHEOLOGICO
Un museo archeologico è un luogo speciale, perché in esso sono conservati e custoditi i reperti delle civiltà del passato per farli conoscere a tutti. Vi sono esposti oggetti che risalgono anche a migliaia di anni fa, alcuni dei quali molto fragili. Quando si va a visitare un museo bisogna avere un comportamento adeguato.
Le regole sono poche, ma vanno sempre rispettate!
Vai a pagina 7 e colora di rosso scuro il riquadro che contiene l’obiettivo 4 dell’Agenda 2030
Non correre nelle sale • Cammina con calma e osserva con attenzione. Non urlare • Parla piano, per rispettare gli altri visitatori e per poter ascoltare chi ti sta guidando nel percorso.
Non mangiare durante la visita • Mangiare durante la visita, tra le opere esposte, è poco educato e può sporcare l’ambiente.
Non toccare le opere esposte • Toccare un oggetto può danneggiarlo. Inoltre, forse non lo sai, ma le opere sono protette da sistemi di allarme.
Spegnere i cellulari • Uno squillante annuncio di chiamata in mezzo a reperti antichi... è una nota stonata.
Non fotografare • Se è vietato, non scattare fotografie... Guarda i reperti con i tuoi occhi e non attraverso uno strumento tecnologico.
81
educazione civica
LA VITA NEL NEOLITICO
Intorno a 12 mila anni fa il clima, da glaciale, si riscalda lentamente fino a diventare simile a quello odierno.
Questo cambiamento modifica anche la flora e la fauna. Ha inizio il Neolitico, “età della pietra nuova”.
I molti cambiamenti tecnologici che avvengono modificheranno profondamente la vita di uomini e donne.
I recipienti sono in argilla , facile da modellare fino a ottenere forme e dimensioni diverse. In un primo tempo i vasi vengono fatti essiccare al sole; poi gli esseri umani scoprono che il fuoco indurisce l’argilla meglio e più rapidamente.
L’essere umano impara a lavorare i metalli: per primo il rame, poi il bronzo e infine il ferro.
La pietra subisce un nuovo tipo di lavorazione: viene levigata con la sabbia per essere più liscia.
Il tessuto è un’altra grande invenzione del Neolitico. La principale fibra tessile è il lino, coltivato nei campi. Si tesse anche la lana che può essere di pecora, di cammello, di lama, di capra.
SGUARDI DI INSIEME 82
Nel Neolitico si sviluppa anche
l’allevamento: gli animali vengono addomesticati. Sono il bue, il maiale, la pecora, la capra, l’asino, il cane.
Dopo aver osservato il ciclo delle piante e raccolto quelle che la natura gli offriva, la specie homo comincia a seminare le piante di cui ha bisogno. Nasce l’agricoltura . Con l’agricoltura l’essere umano smette di essere nomade e diventa sedentario: nascono i primi villaggi.
La specializzazione del lavoro favorisce gli scambi tra coloro che producono cibo e coloro che producono oggetti o strumenti di lavoro: nasce così il baratto, la prima forma di commercio
Paleolitico da 2 milioni e 500 mila a 12 mila anni fa
Neolitico da 12 mila a 5 mila anni fa 83
PREISTORIA
LA PREISTORIA: IL NEOLITICO
Completa la mappa, inserendo le parole che seguono: villaggi • metalli • allevamento • baratto • nuova • megaliti • clan • tornio • sedentaria
Il Neolitico
succede al Paleolitico e dura da 12 mila a 5 mila anni fa. È anche detto “Età della pietra ...........................................”, perché gli esseri umani imparano a lavorare in modo nuovo la pietra, cioè levigandola
La scopertadell’agricoltura
è l’evento più importante del Neolitico perché la specie umana non è più costretta a spostarsi per cercare il cibo e può vivere stabilmente in un luogo diventando
• praticano l’ di alcuni animali: e costruiscono i primi
• sperimentano le prime forme di organizzazione sociale: i villaggi sono abitati da più , le decisioni sono prese da un consiglio di anziani
• praticano il commercio attraverso il
• imparano a lavorare l’argilla con il , e il pelo degli animali, da cui ricavano i vestiti, con il telaio
• scoprono i ............................................, grazie ai quali possono costruire oggetti sempre più resistenti
• realizzano opere d’arte: pitture rupestri, piccole sculture in pietra, ma anche gli enormi
Gli esseri umani
RIPASSO IN UN LAMPO MAPPA 84 I MIEI RIASSUNTI PAGINA 107
PAGINE STELLA
1 Leggi attentamente e scrivi P se l’affermazione si riferisce al Paleolitico, N se l’affermazione si riferisce al Neolitico.
• L’essere umano è nomade P N
• I villaggi sono costituiti da vere abitazioni P N
• La specie homo vive in caverne o capanne P N
• Per realizzare recipienti si usa il tornio P N
• La pietra viene scheggiata per ricavare il chopper P N
• Vengono costruiti enormi megaliti P N
2 Collega per ricostruire le informazioni corrette sul Neolitico.
I mercanti usano segni per fondere metalli.
Si usano forni resistenti oggetti di uso quotidiano.
Con lo sviluppo dell’agricoltura l’essere umano diventa sedentario.
L’essere umano da semplice raccoglitore per indicare le merci vendute.
Il Neolitico è il periodo diventa agricoltore.
Gli artigiani producevano della pietra levigata.
3 In ciascuna coppia di parole, cancella il termine sbagliato.
• L’ultimo periodo del Neolitico è caratterizzato dall’uso di pietre / metalli, che l’essere umano aveva imparato a lavorare.
• Il primo metallo che l’essere umano utilizzò fu il rame / bronzo.
• In seguito, l’essere umano imparò a lavorare il ferro, che riusciva a fondere in telai / forni molto resistenti, nei quali si raggiungevano velocità / temperature molto alte.
VERIFICA 85
TUTTO OK?
Compito di realtà
A CACCIA DI DINOSAURI!
Le classi terze hanno deciso di organizzare il Festival della Preistoria. Ogni classe presenterà un argomento. La tua ha scelto di occuparsi dei dinosauri.
1 Cercate su libri e Internet informazioni relative ai luoghi e alle date delle scoperte. Documentate il lavoro con immagini sia del luogo del ritrovamento sia dei fossili.
2 Procuratevi una grande carta geografica della Terra, su cui evidenziare i luoghi delle scoperte.
3 Non trascurate i ritrovamenti avvenuti in Italia, nei pressi di Altamura, in Puglia. Se siete vicini a questo comune, organizzate una visita per avere documenti originali.
4 Insieme all’insegnante, preparate un cartellone che indichi dove e quando sono stati ritrovati i fossili dei dinosauri e presentatelo alle altre classi.
86
QUADERNO DEGLI ESERCIZI
L’evoluzione della specie homo
Inizia il Paleolitico: l’homo habilis
L’homo ergaster e l’homo erectus
Strumenti e scoperte del Paleolitico
Inizia il Neolitico: agricoltura e allevamento
L’artigianato e il commercio
La scoperta dei metalli
Arte e religione nel Neolitico
CHE COS’È LA STORIA
1 Completa indicando con una X.
• La Storia è:
una fiaba raccontata dai nonni.
l’insieme dei fatti del passato.
un mito sull’origine del mondo.
l’insieme degli eventi relativi a una persona, a un luogo.
• Lo storico e la storica sono gli studiosi che:
fanno esperimenti scientifici.
scrivono miti e leggende.
ricercano e studiano documenti del passato.
raccolgono informazioni sul passato e lo ricostruiscono.
2 Collega ciascuno/a studioso/a alla funzione che svolge.
Archeologo/a
Paleontologo/a
Geologo/a
Antropologo/a
studia i resti fossili di piante e animali.
studia le tradizioni e le abitudini dei gruppi umani.
studia gli strati di roccia e la composizione del suolo.
studia i reperti del passato prodotti dall’essere umano.
3 Completa, cerchiando la parola corretta.
• La linea del tempo è uno strumento utilizzato dagli storici e dalle storiche per disporre gli eventi in ordine biologico / cronologico.
4 Ordina i periodi di tempo dal più breve al più lungo. Numera da 1 a 5.
anni giorni mesi ere geologiche millenni
I MIEI ESERCIZI 88
LE FONTI STORICHE
1 Collega con una freccia ciascuna immagine al tipo di fonte che rappresenta. fonte materiale
fonte orale
fonte scritta
fonte visiva
2 Completa il testo con le seguenti parole.
epoca • resti pietrificati • ambiente • foglie
• I fossili sono i di piante e animali vissuti in epoche molto lontane.
• I ritrovamenti di non sono comuni perché si decompongono molto facilmente.
• Grazie ai fossili è possibile stabilire l’........................................................... in cui vissero e ricostruirne l’ .
3 Ordina le fasi della formazione di un fossile. Numera da 1 a 3.
Durante un periodo molto lungo lo scheletro assorbe i sali minerali contenuti nei materiali che lo hanno ricoperto. I sali minerali entrano nello scheletro, che diventa duro.
Lo scheletro diventato fossile torna in superficie.
Quando un animale muore, i suoi resti vengono ricoperti di sabbia, ghiaia o terra. Le parti molli si decompongono.
I MIEI ESERCIZI 89
I MIEI ESERCIZI
2 Indica con una X se le seguenti affermazioni sono vere (V) o false (F).
• Il Big Bang è una teoria scientifica sulla formazione dell’Universo. V F
• Il Big Bang è avvenuto circa 1 500 anni fa. V F
• Il Sole è uno dei pianeti formatosi in una galassia. V F
• Dalle nuvole caddero grandi piogge che formarono gli oceani. V F
• La Pangea era un grande oceano che circondava i continenti. V F
• La Panthalassa era un unico continente circondato dall’oceano. V F
3 Colora solo le parole relative alla nascita dell’Universo e della Terra.
deserto Panthalassa magma pianeti ghiaccio piogge
90
LE ERE GEOLOGICHE
1 Collega con una freccia ciascuna era all’evento che l’ha caratterizzata. si affermano i dinosauri. nei mari nasce la vita. la specie homo compare sulla Terra. compaiono i pesci. compaiono i grandi mammiferi.
Era arcaica
Era primaria
Era secondaria
Era terziaria
Era quaternaria
2 Completa gli eventi e disponili in ordine cronologico. Numera da 1 a 6.
Nell’acqua dei mari nascono le prime forme di vita.
Sul pianeta fa la sua comparsa l’
Le scimmie ............................................................ iniziano a camminare in posizione eretta.
Sulla Terra si sviluppano i grandi mammiferi.
Sulla Terra comparvero i primi
3 Colora solo le parole relative alle ere geologiche.
La Terra era dominata dai
ominidi tirannosauro glaciazioni felci trilobiti esperimento bussola
I MIEI ESERCIZI 91
I DINOSAURI
1 Il temine “dinosauro” significa:
terribile lucertola terribile anfibio
2 Colora l’era geologica in cui vissero i dinosauri.
Era arcaica
Era primaria o paleozoica
Era secondaria o mesozoica
Era terziaria o cenozoica
4,5 miliardi di anni fa 600 milioni di anni fa 230 milioni di anni fa 65 milioni di anni fa
3 Osserva le immagini: ciascuna di esse illustra una delle tre teorie che, secondo la scienza, potrebbero aver causato l’estinzione dei dinosauri. Descrivi brevemente ognuna.
Era quaternaria o neozoica
2 milioni di anni fa
........................................................................................................................................................... ........................................................................................................................................................... I MIEI ESERCIZI 92
L’EVOLUZIONE DELLA SPECIE HOMO
1 Completa il cespuglio dell’evoluzione dell’essere umano, inserendo correttamente le definizioni della lista:
homo erectus
homo sapiens
australopiteco
2 Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).
• L’aus tralopiteco è una scimmia antropomorfa. V F
• Con l’homo ergaster ha inizio la Preistoria . V F
• La linea evolutiva tra scimmie e specie homo a un certo punto si divide. V F
• La specie homo non include le donne. V F
• Molte specie homo hanno vissuto contemporaneamente. V F
• L’unica specie homo che non si è estinta è la specie sapiens . V F
1 3 2 4 5 6
.................................................................................................
1. 2. 3. 4.
5. 6.
I MIEI ESERCIZI 93
INIZIA IL PALEOLITICO: L’HOMO HABILIS
1 Completa il testo con le parole della lista.
scheggiare • ominine • Preistoria • Africa • Paleolitico • antica
Circa 2 milioni e 500 mila anni fa in ................................................... visse il primo , l’homo abilis. Con la sua comparsa gli storici e le storiche fanno iniziare il , il primo lungo periodo della .
Il Paleolitico è anche detto “età della pietra ”, infatti la specie homo impara a la pietra per costruire gli st rumenti che serviranno alla sua sopravvivenza.
2 Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).
L’homo habilis:
• era meno evoluto dell’austra lopiteco V F
• aveva il pollice opponibile V F
• si riuniva in piccoli gruppi V F
• si nutriva solo di erbe, radici e frutti V F
• viveva sugli alberi V F
• scoprì il fuoco V F
• realizzava i chopper V F
3 Osserva l’immagine del chopper: scrivi un breve testo in cui descrivi com’è fatto e in che modo veniva utilizzato.
................................................................................................................................................................................... I MIEI ESERCIZI 94
HOMO ERGASTER E HOMO ERECTUS
1 Colora l’era geologica nella quale vissero l’homo ergaster e l’homo erectus.
Era arcaica
Era primaria o paleozoica
Era secondaria o mesozoica
Era terziaria o cenozoica
Era quaternaria o neozoica
4,5 miliardi di anni fa 600 milioni di anni fa 230 milioni di anni fa 65 milioni di anni fa 2 milioni di anni fa
2 Indica se ciascuna delle affermazioni che seguono riguarda homo ergaster o homo erectus.
Homo ergaster
Homo erectus
Significa dire “uomo lavoratore”
Era capace di accendere il fuoco
Aveva un rilievo osseo molto pronunciato sugli occhi
Fu la prima specie homo a uscire dall’Africa
Realizzò un attrezzo molto tagliente, l’amigdala
Comparve sulla Terra 1 milione e 500 mila anni fa
3 Leggi il testo e completa con le parole mancanti.
capanne • amigdala • linguaggio • ergaster • fuoco
Homo erectus
Homo erectus comparve dopo homo , e le due specie vissero contemporaneamente per migliaia di anni. Era molto abile a lavorare la selce, con la quale realizzò l’ . Scoprì il e fu capace di accenderlo; costruì di rami e foglie, vicino a corsi d’acqua, e cominciò a vivere in piccoli gruppi con i suoi simili; comunicava con semplici forme di
...................................................... I
ESERCIZI 95
MIEI
I NEANDERTHAL
1 Inserisci nella tabella le informazioni sui Neanderthal.
• Vissero in Europa e in Asia durante le glaciazioni
• Si nutrivano procurandosi il cibo con la raccolta, la caccia e la pesca
• Erano alti circa 170 cm e avevano un corpo massiccio e un cervello grande
• Sapevano costruire molti utensili in pietra
• Comparvero circa 250 mila anni fa
• Costruivano capanne con ossa e pelli di animali
Neanderthal
Tempo
Ambiente
Aspetto
Alimentazione
Abilità
2 Osserva l’immagine e completa il testo.
I Neanderthal furono i primi a i propri morti.
Li deponevano su letti di fiori, dipingevano la pelle con dell’ocra rossa e accanto al corpo mettevano alcuni
Questa abitudine segna un progresso importante nella civiltà umana perché testimonia la nascita, negli uomini e nelle donne della Preistoria, di un primo sentimento .
96
I MIEI ESERCIZI
STRUMENTI E SCOPERTE DEL PALEOLITICO
1 Osserva le immagini e indica di quale strumento si tratta. Poi completa i testi con le seguenti parole.
solo • habilis • taglio • chopper • prede
È un ...................................... L’homo ..................................... lo costruiva scheggiando una pietra da un lato. Era utilizzato come arma da lancio, per colpire le , e come arma da , per tagliare la carne o le pelli.
erectus • arma • entrambi • amigdala • tagliente • selce
È una , ottenuta dall’homo scheggiando una da i lati.
L’essere umano otteneva così un oggetto , che utilizzava come
2 Completa lo schema indicando i vantaggi portati dalla scoperta del fuoco.
Il fuoco
fu utilizzato per
................................................................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................
I MIEI ESERCIZI 97
HOMO SAPIENS
1 Sottolinea la parola o l’espressione corretta.
• La specie sapiens comparve in Africa /Asia tra 200 mila e 150 mila anni fa.
• La fronte e la volta cranica dei sapiens erano più alte / basse rispetto agli ominini precedenti.
• L’homo sapiens si diffuse in tutta l’Africa /su tutto il pianeta .
• I sapiens elaborarono un vero e proprio linguaggio formato da suoni /parole
• La specie sapiens iniziò a vivere in gruppi organizzati: le tribù / i clan.
2 Gli storici e le storiche pensano che le comunità umane formate dai sapiens fossero basate sulla divisione dei compiti tra uomini e donne. Fai le associazioni giuste.
Raccolta di erbe e frutti
Uomini Donne
Caccia di grandi animali
Costruzione di utensili Caccia di piccoli animali
3 I sapiens costruirono strumenti sempre più complessi. Te ne mostriamo alcuni: accanto a ciascuno di essi scrivi di quale strumento si tratta e l’uso che se ne faceva.
Strumento ...................................................................................................................................
Uso
Strumento
Uso .............................................................................................................................................................
Strumento
Uso
I MIEI ESERCIZI 98
INIZIA IL NEOLITICO:
AGRICOLTURA E ALLEVAMENTO
1 Completa il testo con le parole della lista.
animali • mite • agricoltura • sedentario • freddo • caccia
Il Neolitico ebbe inizio 12 mila anni fa. In questo periodo il clima del pianeta diventò più . Alcuni animali abituati al , come i mammut, si estinsero; altri si spostarono verso nord. La scomparsa delle grandi prede da obbligò l’essere umano a cacciare piccoli mammiferi e a intensificare la raccolta di piante spontanee. Nel Neolitico la specie homo iniziò a praticare l’ e ad addomesticare alcuni , attività che gli permisero di diventare .
Osserva le immagini: si tratta di alcuni strumenti in pietra e legno costruiti per lavorare la terra. Collegali alla definizione giusta.
Aratro: serviva per creare i solchi nel terreno; inizialmente era trainato da uomini, in seguito da animali
Falce: serviva per tagliare le spighe di grano grazie alla lama tagliente che presentava su uno dei due lati
Zappa: serviva per fare piccole buche nel terreno e mettervi i semi
3 Colora il nome dei primi animali addomesticati dall’essere umano.
cavalli buoi maiali capre gatti asini
I MIEI ESERCIZI 99
IL VILLAGGIO NEOLITICO
1 Indica con una X la risposta giusta.
• Quale evento nel Neolitico permise la nascita dei primi villaggi?
La pratica del commercio L’invenzione dell’agricoltura
• Come era strutturato il villaggio neolitico?
Un grande cortile al centro con le abitazioni intorno
Un insieme di abitazioni disposte tutte su un solo lato
• Con quali materiali erano costruite le abitazioni?
Pelli e ossa di grandi animali come i mammut
Pietra, legno e mattoni di argilla
• Che cosa c’era, in genere, al centro delle abitazioni?
2 Le parole o espressioni che seguono riguardano l’organizzazione sociale nel villaggio neolitico.
Clan familiari
La società nel villaggio era basata su clan familiari, cioè gruppi di persone legate da parentela.
Consiglio di anziani
Sacerdote o sacerdotessa
Guerrieri
Un focolare i n pi etra Un tornio per l’ar gilla
Scrivi una frase accanto a ciascuna, come nell’esempio.
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I MIEI ESERCIZI 100
L’ARTIGIANATO E IL COMMERCIO
1 Osserva le immagini poi completa la tabella scrivendo la funzione dei vari strumenti utilizzati nel villaggio neolitico.
Strumento
macina
Funzione
tornio
telaio
2 Nel Neolitico si sviluppa il commercio, basato sulla pratica del baratto. Colora la corretta definizione di “baratto”.
Un prodotto viene scambiato con l’equivalente in moneta del suo valore
Un prodotto di cui c’è abbondanza viene scambiato con un altro prodotto di cui c’è altrettanta abbondanza.
Un prodotto agricolo come il grano viene scambiato con un prodotto artigianale come un manufatto in terracotta
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101
I MIEI ESERCIZI
LA SCOPERTA DEI METALLI
1 Completa il testo sulla scoperta dei metalli, inserendo le parole della lista.
fuoco • rame • pietra • stagno • ferro • bronzo
Circa 6 mila anni fa il primo metallo fu scoperto probabilmente soltanto per un caso: qualcuno si accorse che da una posta vicino al ………………............……….. colava una sostanza liquida, che poi una volta raffreddata si solidificava.
Pensò allora di versarla in uno stampo dandogli una forma precisa: quel metallo era il e con esso si poterono costruire vari oggetti: asce, ami da pesca, punte di frecce, ma anche bracciali e collane.
Successivamente gli esseri umani scoprirono un altro metallo, lo ………………............……….., e pensarono di unirlo al rame: nacque così un nuovo metallo più resistente del semplice rame, il .
Ma il metallo più resistente di tutti doveva ancora essere scoperto: era il con cui gli esseri umani poterono costruire alcuni strumenti molto importanti per l’agricoltura come le falci e gli aratri.
2 Osserva la linea del tempo sull’età dei metalli e inserisci, nell’ordine corretto, le parole: ferro, rame, bronzo.
6000 a.C. 3000 a.C. 1200 a.C.
Età della pietra
Storia
I MIEI ESERCIZI 102
Età dei metalli
ARTE E RELIGIONE NEL NEOLITICO
1 Osserva le pitture rupestri trovate in Norvegia, poi completa le descrizioni indicando con una X
• Nella pittura è rappresentata una scena di: caccia . allevamento. artigianato. agricoltura. Si distinguono: aratro. animali. recinto. armi. uomini. telaio.
2 Indica con una X se l’affermazione è vera (V) o falsa (F).
• Nel Neolitico il sentimento religio so si concentrò sui fenomeni naturali. V F
• Gli esseri umani erano convinti di poter controllare i fenomeni naturali .
V F
• I sacerdoti cercavano di ottenere il favore dei fenomeni naturali con riti e doni. V F
• In onore delle divinità furono realizzate numerose pitture rupestri.
3 Osserva l’immagine e scrivi una didascalia per descriverla. Di che cosa si tratta?
V F
................................................................................................................... I MIEI ESERCIZI 103
CHE COS’È LA STORIA
Scrivi il tuo riassunto seguendo la scaletta.
• Qual è la corretta definizione di “Storia”
• Come viene ricostruito il passato e quanti tipi di fonti storiche esistono
• Quali sono le discipline che aiutano la Storia
• Che cos’è la linea del tempo e a che cosa serve
I MIEI RIASSUNTI 104 pag. 20 Consulta la MAPPA
LA STORIA DELLA TERRA
Scrivi il tuo riassunto seguendo la scaletta.
• Quando e come ebbero origine l’Universo e la Terra
• Quali sono le cinque ere geologiche della Terra
• Dove compare la prima forma di vita sulla Terra e da che cosa è costituita
• In quale ordine compaiono le diverse specie animali
• Quando compare la specie homo
I MIEI RIASSUNTI 105 pag. 40 Consulta la MAPPA
IL PALEOLITICO
Scrivi il tuo riassunto seguendo la scaletta.
• Quando inizia e quando finisce il Paleolitico
• Quante e quali specie di ominini compaiono e qual è l’unica a non estinguersi
• Quali sono le più importanti conquiste della specie homo nel Paleolitico
I MIEI RIASSUNTI 106 Consulta la MAPPA pag. 66
IL NEOLITICO
Scrivi il tuo riassunto seguendo la scaletta.
• Quando inizia e quando finisce il Neolitico
• Qual è la più importante scoperta del Neolitico e perché
• Come si evolve la specie homo (dove vive, le principali attività, le scoperte più importanti)
I MIEI RIASSUNTI 107 Consulta la MAPPA pag. 84
CLASSE 3 a
• Letture
• Riflessione linguistica
• Matematica • Ed. civica
• Scienze e Tecnologia • Ed. civica
• Storia • Ed. civica
• Geografia • Ed. civica
• Quaderno per la valutazione e l’autovalutazione
A) Stampato
• Metodo stampato
CONFIGURAZIONI CLASSE 1 a
• Quaderno dei primi giorni
• Quaderno dello stampato e del corsivo
• Letture
• Matematica con quaderno degli esercizi
• Storia • Geografia • Scienze e Tecnologia • Ed. civica
• Quaderno per la valutazione e l’autovalutazione
B) Quattro caratteri
• Quaderno dei primi giorni
• Metodo quattro caratteri
• Quaderno di scrittura nei 4 caratteri
• Letture
• Matematica con quaderno degli esercizi
• Storia • Geografia • Scienze e Tecnologia • Ed. civica
• Quaderno per la valutazione e l’autovalutazione
CLASSE 2 a
• Letture
• Riflessione linguistica
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