INCANTO LIVE_Studiafacile

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Incanto

Gruppo Editoriale

ELi

Ripasso, competenze e orchestra di classe

Attività con IA

Il piacere di apprendere

Studiafacile

Questo volume in schede, comodamente staccabili a seconda delle esigenze tue e dell’insegnante, è diviso in tre sezioni.

Schede per ripassare le conoscenze

In questa sezione sono presenti 27 schede per il ripasso dei contenuti principali del corso:

• Il meraviglioso mondo degli strumenti musicali (vol. A)

• La musica nella storia, anche in inglese (vol. A)

• Dalla teoria alla pratica (vol. B)

Il ripasso è proposto sotto forma di domande e riposta anche per facilitare la preparazione all’interrogazione orale.

Schede per sviluppare le competenze

16 prove di competenza per mostrare la competenza musicale che hai saputo maturare durante l’anno scolastico. Ogni volta sarai invitato a leggere una breve introduzione, seguita da una prova di ascolto semplice e guidata.

Oltre a queste schede, 5 compiti di realtà affrontano temi importanti, di educazione civica e di intelligenza artificiale, per imparare a lavorare in gruppo e a dividersi i compiti conoscendo le proprie attitudini personali.

Schede per organizzare l’orchestra di classe

Questa sezione è costituita da un repertorio rispettivamente per il gruppo corale e per l’orchestra. Qui sei invitato a far parte di un gruppo vocale e/o un gruppo strumentale dove suonare uno strumento insieme alla classe.

Come in una gara sportiva ogni componente si dà da fare perché la squadra vinca, in musica ci diamo da fare perché il risultato sia l’armonia che si crea fra di noi, e che fa sentire al pubblico, presente o immaginato, la bellezza del risultato musicale che abbiamo saputo raggiungere.

Questo è il senso di questa terza parte: partecipare, quale che sia il livello delle capacità possedute. In un complesso scolastico c’è posto per tutti.

Per il bel risultato di una performance

musicale non c’è bisogno che a tutti sia riservata la parte emergente; il semplice accompagnamento su piccole percussioni può donare al brano il tocco che rende vivo il risultato.

A questo fine trovi qui raccolte numerose partiture da suonare e/o da cantare, a diversi livelli di difficoltà. Per ciascuna parte strumentale è indicato uno strumento particolare, che senza problemi si potrà sostituire, per esempio con quello praticato nella tua scuola. Quanto al gruppo corale, oltre a prestare attenzione e cura alla qualità dell’emissione vocale, la parte che ogni componente assumerà sarà suggerita dal registro vocale a lui adeguato. Gli spartiti per la body percussion forniscono un ulteriore strumento di inclusione.

Strumenti

Gli

Gli

Gli

La musica nella storia

della

C1-C8 Sergej Prokof’ev, Pierino e il lupo

C9-C10

C11-C24 Camille Saint-Saëns, Il carnevale degli animali

C25-C30 Una poltrona per due, Shining, Forrest Gump, Salvate il soldato Ryan, 2001 Odissea nello spazio, Indiana Jones

C31 Bedrich Smetana, La Moldava

C32 Francois Couperin, Le farfalle

C33 Haydn, Symphony No. 82 in C Major, Hob.I:82, «L’ours» («The Bear»): IV. Finale: Vivace

C34 Gherardello, Tosto che l’alba

C35-C38 Thoinot Arbeau, Quattro danze

C39-C40 L’amica mia, Lasciami restare

C41-C45 Handel, Ciaccona

C46 Mozart, Notturno “in eco” K286

C47 Richard Wagner, Il mormorio della foresta

C48 Rimskij-Korsakov, Zar Saltan, Il volo del calabrone

C49-C53

C54 This old

C55 Karlheinz Stockhausen, Mantra

Compiti di realtà

Alla scoperta del teatro della nostra città

Progettare un jingle per un prodotto

CORO E ORCHESTRA

dell’orchestra dal mondo greco all’orchestra

una composizione musicale

Gli aerofoni a imboccatura semplice

Gli strumenti che appartengono alla categoria degli aerofoni sono quelli che producono il suono attraverso la vibrazione della colonna d’aria all’interno dello strumento. Per questa ragione sono chiamati anche

Gli aerofoni a imboccatura semplice

flauto dolce, il flauto traverso Si chiamano così perché l’esecutore soffia l’aria direttamente nell’imboccatura.

FLAUTO TRAVERSO

La testata è la parte superiore dello strumento. Nella sporgenza, che si chiama boccola, si trova il foro in cui il flautista soffia.

Il corpo centrale è la parte centrale dello strumento, dove sono collocati 14 fori che vengono chiusi o aperti dalle dita del flautista.

Il trombino è la parte finale dello strumento. Contiene alcune chiavi che vengono aperte o chiuse dal mignolo del flautista.

OTTAVINO
FLAUTO DOLCE

PER IL RIPASSO

Gli aerofoni ad ancia semplice si chiamano così perché l’esecutore soffia nell’imboccatura dello strumento e fa vibrare l’ancia, una linguetta elastica ottenuta dal fusto della canna comune.

Gli aerofoni ad ancia semplice sono: il clarinetto, il clarinetto basso e il sassofono.

Gli aerofoni ad ancia doppia

Gli aerofoni ad ancia doppia sono: l’oboe, il corno inglese, il fagotto e il controfagotto. Si chiamano così perché l’esecutore soffiando l’aria nell’imboccatura fa vibrare una doppia ancia, formata da due sottili linguette di canna di bambù che formano l’imboccatura.

Gli aerofoni ad ancia libera

Un modo diverso di costruire strumenti ad ancia è quello di fissare tante ance di varia dimensione e lasciarle libere di vibrare sotto il flusso d’aria. A questo principio s’ispirano l’

ARMONICA A BOCCA

Un caso particolare è quello della aerofono ad ancia libera sia un aerofono a serbatoio d’aria. L’aria viene prodotta da un mantice, che è al centro dello strumento e che viene azionato dal movimento delle braccia. Il suono si produce quando, premendo i tasti, si libera l’aria che fa vibrare le ance in metallo.

ARMONICA MELODICA FISARMONICA

Gli aerofoni a bocchino

Gli strumenti a bocchino come tromba, trombone, corno, tuba e basso tuba sono costruiti in una particolare lega di metalli (rame e zinco) che si chiama ottone.

Per questa ragione questi strumenti sono anche chiamati ottoni. Il suono prodotto dagli ottoni è un suono acceso che ben si adatta a dare l’impressione di grandezza e di epicità alle situazioni sia di gioa sia di dolore.

Il bocchino è una piccola campana inserito nel canneggio dello strumento che amplifica la vibrazione. Il canneggio è caratteristico degli ottoni: è un tubo più o meno lungo che viene più volte arrotolato in forme diverse a seconda degli strumenti e che termina a forma di campana .

Le note si ottengono per mezzo dei pistoni, cilindretti che vengono premuti dalle dita con uno speciale meccanismo.

Appoggiando le labbra sul bocchino e facendole vibrare si produce il suono.

Azionati dalle dita del trombettista, i pistoni modificano la lunghezza del canneggio producendo i diversi suoni.

TROMBA

La campana favorisce la diffusione del suono nell’ambiente.

Il lungo tubo arrotolato caratteristico degli ottoni è il canneggio.

Il trombone è l’unico strumento nel quale la lunghezza del canneggio si modifica muovendo con una mano una parte di esso. Il corno viene usato per evocare momenti di pace e tranquillità.

TROMBONE

La campana favorisce la diffusione del suono nell’ambiente.

La coulisse, un tubo che scorre in un altro tubo.

Lo stesso strumento può avere estensioni differenti e anche forme differenti, a seconda delle note più basse o più alte che può eseguire. È il caso della tuba e del basso tuba.

CORNO

TUBA
BASSO TUBA

Gli aerofoni a serbatoio d’aria

L’organo è un aerofono a serbatoio d’aria.

Le parti principali sono la tastiera a mano, la pedaliera, i tiranti, le canne e le staffe .

Il numero di tastiere può variare da una a cinque. Sono anche dette manuali per differenziarle dalla pedaliera.

Il numero, la forma e le dimensioni delle canne può variare molto da un organo all’altro. Il suono prodotto sarà quindi molto vario a seconda della combinazione di questi elementi.

ORGANO

Le canne sono divise in registri . Ogni registro copre una vasta estensione di note. Ciascun registro è come uno strumento. Mescolando i registri è come se si facesse suonare un’intera orchestra ma con un solo strumento.

Per azionare i registri l’esecutore aziona i tiranti che sono posti sopra la tastiera, e ognuno di questi regola il flusso d’aria in ingresso alle canne. La scelta della nota viene fatta schiacciando il tasto corrispondente.

La pedaliera è come una tastiera in più: si suona con i piedi e riproduce i suoni più gravi.

sono aerofoni a serbatoio d’aria. Sono strumenti usati soprattutto nella musica popolare.

Le canne sono divise in registri: ogni registro può essere azionato mediante dei tiranti che selezionano di volta in volta gruppi di canne dal timbro diverso. Sopra la pedaliera si trovano dei pedali, detti staffe, con cui si può variare l’intensità dei suoni.

ZAMPOGNA
CORNAMUSA

I cordofoni a corde pizzicate

I cordofoni sono quegli strumenti il cui suono viene prodotto dalla vibrazione di una o più corde di cui sono dotati. Negli strumenti a corde pizzicate il suono si produce mettendo in vibrazione delle corde che sono messe in tensione tra due estremi. Il suono prodotto dalla vibrazione delle corde viene amplificato cassa di risonanza tese le corde.

Nella chitarra acustica nel liuto suono viene ottenuto pizzicando le corde, in genere con le dita della mano destra premendo le corde sul manico in punti differenti, cioè sui

elettrica è un cordofono ma la cassa armonica è molto appiattita perché il suono è amplificato elettricamente.

Il manico contiene delle barrette metalliche che delimitano i tasti . Le note più acute sono nei tasti vicini alla cassa armonica, quelle più gravi all’altra estremità.

Sulla cordiera sono fissate le sei corde.

CHITARRA ACUSTICA

I piroli (o chiavi) sono viti che servono per tendere o allentare le corde. per accordare lo strumento.

La buca (o rosa) permette al suono di diffondersi nell’ambiente.

La cassa armonica amplifica le vibrazioni delle corde.

Il liuto è stato lo strumento prediletto nel Rinascimento. È formato da 6 corde di cui cinque raddoppiate e dal caratteristico manico piegato.

L’ukulele è uno strumento a corda di origine hawaiana formato da solo 4 corde.

Nel caso dell’arpa le corde sono tese invece su un grande telaio di legno : a differenza dei precedenti strumenti, ogni corda è intonata su un unico suono, o nota, della scala naturale.

Il clavicembalo è il progenitore del pianoforte ma è uno strumento a corda pizzicata . Ogni tasto è infatti collegato a un meccanismo, il saltarello, sul quale è fissata una penna che pizzica una corda.

LIUTO
UKULELE
ARPA
CLAVICENBALO

I cordofoni a corde strofinate

Negli strumenti a corde strofinate il suono si produce mettendo in vibrazione le corde per mezzo di un archetto. Per questa ragione questi strumenti sono chiamati archi . L’archetto ha una base in legno su cui è teso un fascio di crini di cavallo e viene utilizzato con la mano destra per strofinare le corde con i crini e farle vibrare.

In alcuni brani capita che le corde vengano suonate con le dita e senza l’archetto: questo modo di suonare si chiama pizzicato. Tutti gli archi hanno caratteristiche costruttive identiche, ma dimensioni molto differenti: hanno un suono più acuto o più grave a seconda delle loro dimensioni . Il suono più acuto è quello del violino, seguono poi la viola, il violoncello e il contrabbasso, che ha il suono più grave e profondo.

La cassa armonica amplifica il suono che fuoriesce da due fori, chiamati “effe” per la loro forma.

La mentoniera è una piastra di legno su cui chi suona appoggia il mento e serve per reggere lo strumento.

Il cavigliere, alla fine del manico, contiene i piroli per mettere in tensione al punto giusto le corde .

Il ponticello tiene sollevate le corde e comunica le vibrazioni alla cassa armonica.

Alla cordiera sono fissate le corde.

VIOLINO
ARCHETTO

Le dimensioni degli strumenti ad arco sono all’incirca le seguenti: il violino complessivamente misura in altezza 60 centimetri; la viola 70-75 cm, il violoncello 125 cm; il contrabbasso 185-190 cm.

Le dimensioni del violoncello consentono di suonare rimanendo seduti, mentre il contrabbasso viene suonato rimanendo in piedi.

Nella musica jazz il contrabbasso si suona soltanto con la tecnica del pizzicato. Le dita della mano sinistra si muovono sul manico per trovare le note, ed è necessaria una particolare abilità perché non ci sono tasti.

CONTRABBASSO

Il violoncello e il contrabbasso si appoggiano a terra con il puntale . È una punta di metallo che impedisce alla cassa armonica di essere a contatto con il pavimento.

VIOLINO VIOLA
VIOLONCELLO

I cordofoni a corde percosse

Il pianoforte è uno strumento a corda percossa . Il suono si ottiene premendo i tasti collegati a martelletti che percuotono le corde.

La tastiera è composta da 88 tasti. Ogni tasto è collegato a un martelletto in feltro che colpisce una corda.

Premendo i pedali si producono particolari effetti, che smorzano o amplificano il suono.

La cordiera è un telaio in metallo su cui sono tese le corde.

La cordiera si trova nella cassa .

PIANOFORTE

I membranofoni

I membranofoni sono quegli strumenti nei quali il corpo vibrante è formato da una membrana tesa sopra una cassa di risonanza.

Tamburi, tamburelli e grancasse fanno parte di questa famiglia e hanno un suono indeterminato cioè suoni che non corrispondono a una precisa nota e sono sempre uguali indipendentemente dal punto in cui si colpisce la membrana.

La batteria può avere un numero di piatti a piacere. Il più grande si chiama ride, i più piccoli crash.

I tom sono tamburi che vengono di solito utilizzati durante l’assolo del batterista oppure in alcuni passaggi del brano.

Il charleston è composto da due piatti sovrapposti collegati a un pedale, ma può anche essere suonato con le bacchette.

La grancassa è il tamburo più grosso della batteria e viene utilizzato per il ritmo principale del brano.

La batteria si suona con le bacchette .

Il rullante è il tamburo più piccolo e assieme alla grancassa segna il ritmo principale del brano.

Gli idiofoni a percussione e a scuotimento

Gli idiofoni sono quegli strumenti in cui il suono è prodotto dalla vibrazione del materiale stesso di cui sono fatti infatti, “idios” vuol dire “stesso” in greco antico.

Sono idiofoni a percussione le campane tubulari, la celesta, il glockenspiel, lo xilofono, il vibrafono, la marimba, i piatti, il triangolo, le claves e il gong .

La celesta è uno strumento a percussione . La tastiera è collegata a martelletti che percuotono delle lamine di metallo.

La marimba è un grande xilofono con risuonatori posti sotto le tavolette di legno.

Il vibrafono è costituito da una tastiera di lamine metallo che si suonano mediante due bacchette.

Celesta, glockenspiel e vibrafono sono anche chiamati metallofoni poiché sono dotati di barrette di metallo che vengono percosse da battenti.

Le percussioni a suono determinato come i timpani, il vibrafono, lo xilofono, producono suoni che corrispondono a una nota precisa. Gli strumenti a suono indeterminato come le claves, il gong e i piatti producono suoni senza un’altezza precisa e servono solo per eseguire il ritmo.

La maraca è una piccola zucca svuotata e riempita di semi molto usata nei ritmi sudamericani.

CELESTA
MARIMBA
VIBRAFONO
MARACAS
CLAVES

Gli elettrofoni

Gli elettrofoni sono quegli strumenti in cui il suono è prodotto da impulsi elettrici . Si distinguono in:

• strumenti elettrici come la chitarra elettrica e il basso elettrico, in cui il suono è generato in modo tradizionale e la parte elettrica serve solo ad amplificare il suono.

• strumenti elettronici nei quali le onde sonore sono generate appositi circuiti elettronici che vengono regolati dallo strumentista. Il sintetizzatore e il campionatore sono strumenti elettronici.

CHITARRA ELETTRICA
SINTETIZZATORE

L’Età della scoperta dei suoni

La nascita della musica

I primi esseri umani vivono in un ambiente ricco di suoni. Conoscono il frusciare del vento tra le foglie, il gocciolio della pioggia, il ruggito del leone e il barrito dell’elefante. Iniziano a imitare questi suoni usando la voce e i primi strumenti musicali, realizzati con legni, sassi, ossa di animali, conchiglie e pelli di animali.

Scoprono il ritmo e il suono con il movimento del corpo: battono le mani e i piedi al suolo e così probabilmente è stata inventata la danza . Con la voce e i primi strumenti scoprono che è suono ciò che è gradevole, mentre ciò che è sgradevole è rumore. La musica e il canto sono percepiti come strumenti per dialogare con gli esseri misteriosi della natura.

I primi strumenti

I primi flauti sono realizzati con le ossa degli animali.

Una pelle di animale tesa sopra un corpo cavo è il primo tamburo. Lunghe pietre sagomate appese e mosse dal vento, i rombi, producono un suono grave simile al suono del vento.

La frombola è uno strumento che serve a lanciare sassi come proiettili ma facendola ruotare produce un suono simile a una sirena.

La musica nelle civiltà antiche

Nelle prime civiltà del mondo mediterraneo, come gli Assiri, i Babilonesi, gli Ebrei e gli Egizi, la musica e la danza servono a dare solennità alle feste religiose ma allietano anche le feste sia della gente comune sia della nobiltà. Presso i greci la musica diventa autonoma dalle sue funzioni pubbliche e religiose. Accompagna la poesia, la danza e le rappresentazioni teatrali, ed è quindi legata con altre forme di arte.

Nel mondo romano la musica ha sia una funzione pratica sia una funzione pubblica. Le prime forme musicali sono mediate dal mondo etrusco infatti sono frequenti le immagini di suonatori di aulos e cetra nelle necropoli etrusche.

The era of sound discovery

The Birth of Music

The first human beings lived in a world rich with sounds. They knew the sound of the wind in the trees, the rain falling, the lion’s roar, and the elephant’s trumpet. They started to imitate these sounds using their voices and made the first musical instruments from wood, stones, animal bones, shells, and animal skins. They discovered rhythm and sound through body movement: they clapped their hands and stomped their feet on the ground, this may be how dance started. With their voices and early instruments, they discovered that pleasant sounds make music while unpleasant are noise. Music and song were perceived as tools to communicate with the mysterious forces of nature.

The First Instruments

The sling is a tool used to throw stones like projectiles, but when it is swung, it produces a sound similar to a siren. The first flutes were made from animal bones.

An animal skin stretched over a hollow body became the first drum. Long, shaped stones hung and moved by the wind, called bullroarers, make a deep sound like the wind.

Music in Ancient Civilizations

In early Mediterranean civilisations, such as the Assyrians, Babylonians, Hebrews, and Egyptians, music and dance were used to make religious festivals more serious, but they also made celebrations more fun for both the common people and the nobility.

For the Greeks, music became separate from religious functions. It was used with poetry, dance, and theatrical performances, becoming closely connected to other types of art forms.

In ancient Rome, music had both practical and public uses. Early musical forms were influenced by the Etruscans, and we can see pictures of aulos and lyre found in Etruscan tombs.

True or false?

• The first musical instruments were made from wood, stones and animal bones. T F

• In ancient Greece, music was only used for religious festivals. T F

• The bullroarer make a deep sound like the wind. T F

Il Medioevo

Il periodo buio dell’Umanità

Il Medioevo è un periodo così lungo da essere diviso in due parti:

• Alto Medioevo compreso tra il 479 d. C e l’anno Mille,

• Basso Medioevo compreso tra l’anno Mille e il 1492.

L’anno Mille è molto importante nella storia della civiltà occidentale perché è il momento in cui smettono le invasioni barbariche e si assiste alla ripresa dei commerci e dei viaggi.

La musica nell’Alto Medioevo

La musica dell’Alto Medioevo è ancora trasmessa oralmente. Si canta nelle abbazie ma anche nei villaggi e nei momenti liberi ma di tutta questa produzione ci è arrivato molto poco perché non esiste un sistema di scrittura dei suoni. Il primo sistema di scrittura è quella dei neumi, dei segni che venivano messi sulle parole per indicare l’intonazione del canto. Un primo esempio di scrittura con le note che usiamo ancora oggi (Do Re Mi Fa Sol Si) si deve al monaco benedettino Guido d’Arezzo.

La musica nel Basso Medioevo

Nel XI secolo la musica sacra diventa polifonica . Il risultato è una musica più vitale e pulsante. Le regole di composizione di un canto polifonico sono chiamate Ars antiqua e nascono nella cattedrale di Notre Dame ad opera di due Magistri, Leonino e Perotino. Con il tempo, la polifonia conquista sempre di più i musicisti che compongono melodie sempre più complesse e con regole estremamente ricercate. Questo nuovo canto polifonico prende il nome di Ars Nova di cui è il maggior rappresentante in Italia.

La musica profana e i canti goliardici

I menestrelli sono cantori e suonatori che cantano canzoni semplici e orecchiabili ispirate alle gesta degli eroi. Il loro nome varia da posto a posto: si chiamano trovatori nella Francia del Sud, trovieri nella Francia del Nord, Minnesanger in Germania. Si tratta principalmente di cavalieri cioè di nobili non primogeniti. I canti goliardici sono canzoni semplici e divertenti scritte dagli studenti delle università chiamati goliardi.

The Middle Ages

Dark times for humanity

The Middle Ages is a long period divided in two part:

• Early Middle Ages from 479 A.D. to the year 1000

• Late Middle Ages from the year 1000 to 1492. The year 1000 is significant in the history of Western civilisation because it marks the end of barbarian invasions and the restart of trade and travel.

Music in the Early Middle Ages

In the Early Middle Ages, music was still passed down orally because there was no system for writing down sounds. The first system to show music was through neumes, symbols placed above the words to show the melody. A first example of musical notation like the one we use today (Do Re Mi Fa Sol La Si) is thanks to the Benedictine monk called Guido of Arezzo.

Music in the Late Middle Ages

In the 11th century, sacred music became polyphonic resulting in more exciting and lively music. The rules for composing polyphonic music were known as Ars Antiqua, and they came from Notre Dame Cathedral thanks to the work of two Masters, Léonin and Pérotin very popular, and musicians began composing more complex melodies with new rules. This new polyphonic singing was called and Francesco Landini was the most famous composer of Ars Nova in Italy.

Secular Music and Goliardic Songs

Minstrels were singers and musicians who performed simple and catchy songs inspired by the deeds of heroes. Their names varied depending on the region: they were called Troubadours in southern France, Trouvères in northern France, and Minnesingers in Germany. Goliardic songs were lighthearted, fun songs written by university students, known as Goliards .

True or false?

• The Early Middle Ages ended around the year 1000.

• Francesco Landini was the most famous composer of Ars Nova in Italy.

• Goliards are university students.

Il Rinascimento

La rinascita culturale

La scoperta dell’America nel 1492 porta un benessere economico mai visto prima nei paesi europei a cui segue un rinnovamento culturale

Questo periodo di rinascita culturale ed economico si dà il nome di Rinascimento.

Le melodie del Cinquecento

Alla corte dei signori italiani si diffondono le frottole e le villotte, un genere in cui la polifonia è ridotta al minimo, le melodie sono orecchiabili e l’argomento è scherzoso. Le frottole sono formate da strofe e vengono suonate sempre accompagnate dal liuto

L’invenzione della stampa nel Quattrocento grazie a Gutenberg, applicata alla musica è un ottimo strumento per far conoscere le musiche da un musicista a un altro e anche da un paese a un altro.

Il madrigale e il contrafactum

Madrigale è una composizione a più voci in cui la musica cambia da strofa a strofa seguendo l’andamento delle parole. Le parole sono tratte da importanti testi poetici della letteratura. Uno dei primi autori di madrigali e Jacob Arcadelt.

Il contrafactum o travestimento è una tecnica che consiste nel cambiare le parole di una musica sacra per renderla profana.

La musica sacra

Nel 1517 Martin Lutero avvia la protesta verso la Chiesa cattolica che termina con la riforma protestante cioè con la divisione del mondo cristiano in religione cattolica e religione protestante.

Per Martin Lutero è il popolo che deve condurre il rito religioso ecco che così nascono i corali, canti semplici nella lingua del popolo, che possono essere eseguiti da tutti i fedeli.

A Roma, invece la musica sacra si distingue per la forma del canto a cappella, nella quale le composizioni polifoniche vengono eseguite per sole voci da un gruppo specializzato di cantori.

La musica strumentale e la tecnica stereofonica

Nella basilica di San Marco a Venezia, grazie alla sua pianta a croce greca, si sperimenta la tecnica della stereofonia : dai due bracci della chiesa si alternano due gruppi di strumenti che fanno sentire l’ascoltatore circondato dai suoni.

The Renaissance

The Cultural Renaissance

The Cultural Renaissance

The discovery of America in 1492, along with the trade of cocoa, coffee, and spices, brought great economic wealth to European countries. This period of cultural and economic revival is called the Renaissance.

Melodies of the 16th Century

At the Italian noble courts, two popular types of music called frottole and villotte became common. In these types of music, polyphony was reduced so there were fewer voices singing at the same time and the themes were fun. The invention of the printing press in the 15th century by Gutenberg was important for music. It helped musicians share music with each other and spread it from one country to another.

The Madrigal and Contrafactum

A madrigal is a song for several voices. The music changes from verse to verse to match the words. The lyrics often come from important poems or texts. Contrafactum (also called travestimento) is a technique where the words of a religious song are changed to make it about non-religious topics.

Sacred Music

In 1517, Martin Luther started his protest against the Catholic Church. This led to the Protestant Reformation, which divided Christianity into Catholic and Protestant groups. For Martin Luther, the people should lead the religious ceremony. This is why chorales were created – simple songs in the people’s language, that everyone could sing. In Rome sacred music was characterised by a cappella using polyphonic compositions.

Stereophonic Technique

In St. Mark’s Basilica in Venice, the stereophonic technique was tried. Thanks to the church’s Greek cross-shaped layout, two groups of instruments played from different sides of the church. They played the same rhythm simultaneously, creating the effect of music that came from all around the listener.

True or false?

• The invention of the printing press helped spread music across different countries. T F

• The madrigal is a sacred music. T F

• Martin Luther promoted simple songs sung by the people during religious ceremonies. T F

Il Seicento

Un secolo di profonde inquietudini

Nel 1543 Nicolò Copernico scopre che non è il Sole a girare intorno alla Terra ma è la Terra che gira intorno al Sole. Questa scoperta cambia la percezione che gli esseri umani avevano di loro stessi. Alla rivoluzione in campo scientifico si somma il disorientamento portato dalla riforma protestante e la reazione della Chiesa cattolica con la controriforma. La chiesa cattolica utilizzerà la pittura, l’architettura, a scultura per persuadere i fedeli alla potenza divina rappresentata in terra dalla chiesa di Roma. Barocco è il nome dell’arte del Seicento.

Il successo del melodramma

Il melodramma, detto anche opera lirica, è una rappresentazione teatrale nella quale la musica accompagna la storia che viene raccontata. I personaggi dialogano fra loro con la tecnica del “recitar cantando” accompagnati dagli strumenti.

Il melodramma cattura l’attenzione di ogni pubblico e di ogni compositore: prima di tutto in Italia, specialmente a Venezia dove opera Claudio Monteverdi e a Napoli. Il successo è tale che il melodramma sarà rappresentato in teatri pubblici .

Un nuovo repertorio strumentale

Gli strumenti vengono migliorati e le musiche sono pensate proprio per assecondare le caratteristiche di ogni strumento. Gli strumenti privilegiati nell’età barocca sono il violino e l ’organo.

Il concerto grosso è una forma musicale strumentale nella quale un piccolo gruppo di strumenti, il concertino, dialoga continuamente con l’intera orchestra, che è chiamata semplicemente tutti.

Un nome importante sia delle sonate a tre sia dei concerti grossi è Arcangelo Corelli.

Gli oratori e le cantate

Le forme del melodramma sono applicate alla musica sacra negli oratori e nelle cantate . Gli oratori sono rappresentazioni delle storie della Bibbia mentre le cantate sono un genere simile all’oratorio ma di dimensioni più ridotte.

A Century of Deep Unrest 17th Century

In 1543, Nicolaus Copernicus discovered that it is not the Sun that moves around the Earth, but the Earth that moves around the Sun. This discovery changed how people saw themselves. At the same time as this scientific revolution, there was confusion because of the Protestant Reformation and the Catholic Church’s reaction with the Counter-Reformation . The Catholic Church used painting, architecture, and sculpture to show its power. The art of the 17th century is called Baroque .

The Success of Opera

Opera, also called melodrama, is a theatrical performance where music tells the story. The characters interact using the technique of “recitar cantando” (singing narration). This technique helped to show emotions in a way that polyphony could not. Opera became very popular with both audiences and composers, especially in Italy. It was most famous in Venice, where Claudio Monteverdi worked, and in Naples. Opera was so successful that people began watching it in public theatres .

A New Instrumental Repertoire

Instruments were improved, and music was composed to take advantage of the special qualities of each instrument. The most popular instruments of the Baroque period were the violin and the organ

The concerto grosso is a type of instrumental music form where a small group of instruments, the concertino, plays in a dialogue with the entire orchestra, called tutti . An important figure in both trio sonatas and concerto grosso was Arcangelo Corelli .

Oratorios and Cantatas

The forms of opera used in religious music were called oratorios and cantatas . Oratorios told stories from the Bible, while cantatas were like oratorios but shorter and smaller. Oratorios for the common people were sung in Italian, and those for the aristocracy were sung in Latin.

True or false?

• Opera became popular in Italy, especially in cities like Venice and Naples. T F

• The concerto grosso involves a dialogue between a small group of instruments and the full orchestra. T F

• Oratorios were sung in Latin. T F

La prima metà del Settecento

Si affermano le monarchie assolute

In Europa si affermano le monarchie assolute cioè il potere politico si concentra nelle mani del re. Il caso più famoso è quello di Luigi XIV di Francia chiamato il Re Sole . Contemporaneamente anche in Prussia si afferma re Federico II.

L’opera seria e l’opera buffa

Le rappresentazioni del melodramma vengono interrotte da un breve episodio comico impiegato come intrattenimento leggero tra due atti di un’opera seria. Con Pergolesi l’opera comica diventa un nuovo tipo di melodramma che si chiamerà opera buffa . Mentre in Europa prevale lo stile italiano nella composizione del melodramma, viene avviata da un compositore tedesco, Willibald Gluck la riforma del melodramma. Questa riforma ha per obiettivo opere liriche più facili per il pubblico.

I generi strumentali

• La suite è una composizione per strumenti formata da varie parti chiamate movimenti .

• Il concerto solistico è un’evoluzione del concerto grosso. Nel concerto solistico strumento solista e orchestra si alternano dialogando tra loro.

• La sonata è una composizione breve per il clavicembalo. Spesso si trova la forma dell’aria col da capo

• La fuga si basa sull’imitazione tra le voci. Il motivo principale è chiamato soggetto, la replica si chiama risposta. L’alternanza tra soggetto e risposta si chiama esposizione a cui segue una parte libera chiamata episodio o divertimento.

Nella mentalità del Settecento, un sentimento è pensato come uno stato d’animo fisso perciò ogni pezzo musicale deve mantenere una certa uniformità, dal principio alla fine.

The first half of 18th Century

The Rise of Absolute Monarchies

In Europe, absolute monarchies appeared where the king held all the political power. The most famous example is Louis XIV. At the same time, King Frederick II became ruler of Prussia.

Opera Seria and Opera Buffa

Melodrama performances were sometimes interrupted by short funny episodes that were used as light entertainment between two acts of a serious opera. With the composer Pergolesi, comic opera became a new type of melodrama called opera buffa . While Italian composers were the most important in writing operas in Europe, the German composer Willibald Gluck started to change the way operas were written. This reform aimed to make opera easier for the audience to understand.

Instrumental Genres

• The suite is a musical composition for instruments, made up of several parts called movements.

• The solo concerto is an evolution of the concerto grosso. In the solo concerto, a solo instrument and an orchestra take turns like they are having a conversation with each other. As techniques for performing music became more sophisticated, solo performances (called virtuosity) became more popular.

• The sonata is a short composition for the harpsichord, often in the form of an aria col da capo.

• The fugue is based on voices imitating each other. The main theme is called the subject, and its repetition is called the answer. The alternation between subject and answer is called the exposition, followed by a free section called the episode or divertimento.

In the 18th century, people believed that emotions were fixed states of mind, so music was expected to reflect these emotions. Each piece of music kept the same feeling from beginning to end.

True or false?

• Suite is a composition for instruments made up movements. T F

• The fugue is based on imitation between voices. T F

• Opera buffa is not a musical genre. T F

Classicismo

I mutamenti sociali e la crisi dell’aristocrazia

L’invenzione della macchina a vapore darà il via alla Rivoluzione industriale e alla nascita delle fabbriche. Le monarchie assolute terminano e si passa a forme di dispotismo illuminato cioè forme di governo nelle quali il re promuove riforme sociali ed economiche per il popolo. L’aristocrazia, contraria a questa apertura verso il popolo, sarà la causa scatenante della Rivoluzione francese del 1789.

All’origine di queste trasformazioni si trova l’opera di diffusione della cultura promossa da pensatori che ritengono che la ragione sia sufficiente ad allontanare le tenebre dell’ignoranza e della superstizione. Questa corrente di pensiero viene chiamata illuminismo.

Il Neoclassicismo

Le ricerche archeologiche portano alla luce le rovine di città come Troia, Pompei ed Ercolano. Si inizia ad apprezzare la razionalità delle forme dell’arte greca, la simmetria e l’ordine in netto contrasto con l’arte barocca del Seicento.

Gli artisti si ispirano ai modelli classici dell’arte greco-romana., Ecco perché lo stile artistico di questo periodo è definito neoclassico.

La sinfonia classica

Nella seconda metà del Settecento, con Haydn e Mozart, la parola sinfonia comincia a indicare una composizione da concerto autonoma, con una struttura rigorosamente simmetrica. È formata da quattro movimenti. Il primo movimento in forma-sonata, il secondo movimento in formaromanza, il terzo movimento in forma-minuetto, il quarto movimento in forma rondò, sonata o tema con variazioni.

Classicism

Social changes and the crisis of the aristocracy

The second half of the 18th century brought many changes. The invention of the steam engine started the Industrial Revolution and the rise of factories. Absolute monarchies came to an end, giving way to enlightened despotism, a form of government where the king tried to improve the lives of the people and promoted social and economic reforms. The aristocracy, which opposed this openness towards the people, helped cause the French Revolution in 1789. At the heart of these changes was the spread of culture, encouraged by thinkers who believed that reason was enough to dispel ignorance and superstition. This intellectual movement was called the Enlightenment.

Neoclassicism

Archaeological excavations found the ruins of cities like Troy, Pompeii, and Herculaneum. This led to a new appreciation for the balance, symmetry, and order of Greek art, which was very different to the Baroque art of the 17th century. Artists started to take inspiration from the classical styles of Greco-Roman art. This is why the artistic style of this period is called Neoclassicism.

The classical symphony

In the second half of the 18th century, with Haydn and Mozart, the term “symphony” began to mean an autonomous concert composition with a clear and symmetrical structure. It consisted of four movements. The first movement was in sonata form. The second movement was in romanza form . The third movement was in minuet form . The fourth movement was lively, in rondo form, sonata form, or theme and variations.

True or false?

• The Enlightenment was an intellectual movement that promoted reason as a way to eliminate ignorance and superstition. T F

• Neoclassicism takes inspiration by the ornate and dramatic style of Baroque art. T F

• The classical symphony, consists of four movements with a symmetrical structure. T F

Il Romanticismo

L’Europa dopo la Rivoluzione francese

Dopo la Rivoluzione francese, gli Stati europei dichiarano guerra ai francesi, ma sono più volte sconfitti dall’esercito guidato da Napoleone Bonaparte che conquista facilmente il potere e promuove leggi profondamente innovative basate su ideali di libertà, uguaglianza e fraternità.

Dall’idea che è la ragione a guidare correttamente le scelte degli esseri umani, si passa a esaltare il mondo interiore dei sentimenti. Ecco perché a questo periodo si dà il nome di Romanticismo.

Il virtuosismo strumentale

I musicisti che eseguono composizioni in cui si deve mostrare una straordinaria abilità nel suonare uno strumento vengono chiamati virtuosi, e virtuosismo il fenomeno musicale di cui sono protagonisti. Niccolò Paganini è un virtuoso del violino.

Il poema sinfonico e l’opera lirica

Nell’Ottocento nasce il poema sinfonico. I musicisti prendono una vicenda letteraria conosciuta e la “traducono” in suoni.. Alla creazione di poemi sinfonici si è dedicato in particolar modo Franz Liszt . Se nel Settecento l’opera era formata da pezzi fissi come l’Ouverture, il coro, l’aria e il recitativo, i compositori romantici sono insofferenti a costruire una vicenda teatrale a pezzi separati e preferiscono legarle in un flusso continuo di emozioni.

Alcuni autori come Berlioz e poi Wagner, utilizzano nelle loro composizioni un tema conduttore . Tutte le volte che un determinato personaggio entra in scena o si ripresenta una particolare situazione udiamo il tema conduttore. Tale tema riconoscibile prende il nome di leitmotiv

Romanticism

Europe after the French Revolution

After the French Revolution, European states declare war on France. However, the French army led by Napoleon Bonaparte, win many battles. Napoleon is loved by his soldiers and fellow citizens. Napoleon quickly takes power and make important new laws based on the ideals of liberty, equality, and fraternity. People start to believe that emotions, not just reason, should guide their choices. This is why this period is called Romanticism or the Romantic Period .

Instrumental virtuosity

Musicians who perform very difficult compositions with great skill on an instrument are called virtuosos, and what they do is called virtuosity. Niccolò Paganini was a famous virtuoso on the violin.

The symphonic poem and opera

In the 19th century, the symphonic poem was created. Musicians take famous stories and poems and “translated” them into music. Franz Liszt worked a lot on creating symphonic poems. In the 18th century, operas were made up of fixed pieces like the overture, chorus, aria, and recitative. But, in the Romantic Period, composers don’t want to build a theatrical storyline with separate pieces. They prefer to connect everything into a continuous flow of emotions . Composers like Berlioz and later Wagner start using a theme that repeats in their compositions, to represent a character or a specific situation. Every time the character appears or a situation recurs, we hear the same theme. This recognisable theme is called a leitmotif.

True or false?

• Romanticism celebrates the inner world of emotions.

• Niccolò Paganini was a virtuoso of violin.

• In Romantic opera, composers prefer to use fixed pieces like the Overture and aria.

Belle Époque

L’età del progresso

scientifico

La seconda parte dell’Ottocento è caratterizzata da un periodo di pace in tutta Europa. Questa situazione favorisce e stimola la ricerca scientifica e tecnologica. Il clima di ottimismo e di fiducia diffuso fa di questo periodo un’epoca bella cioè la Belle Époque .

La musica si diffonde nei salotti borghesi e nei caffè chantant dove si esibiscono artisti di vario genere. Si moltiplicano le sale da ballo e il valzer diventa il ballo più diffuso in tutta Europa.

Il folk nazionale

Nel corso dell’Ottocento i compositori vogliono inserire nel linguaggio classico le forme del folklore del proprio paese. Nascono così le scuole nazionali . Le scuole nazionali rinnovano il linguaggio musicale classico con le melodie delle canzoni popolari, i ritmi delle danze locali e gli strumenti musicali popolari. Famosa è la scuola russa con Musorgskij e la scuola boema con Dvorak . Nella seconda metà dell’Ottocento nella città di San Pietroburgo, diventano protagoniste del balletto le ballerine che danzano sulle punte vestite con un tutù di tulle. Il coreografo Marius Petipa, avvierà quella che è conosciuta come la celebre scuola di balletto russo. Caikovskij scriverà tre fiabe musicali famose in tutto il mondo ancora oggi: Il lago dei cigni, La bella addormentata e Lo Schiaccianoci .

Il verismo musicale

Il melodramma verista un genere di opera lirica che mette in scena la realtà della vita quotidiana con le passioni, i desideri, i bisogni di tutti, anche delle persone più umili. In Francia il miglior rappresentante di questo nuovo genere è Bizet; in Italia Giacomo Puccini. Questo fenomeno coinvolge anche la pittura con la corrente dell’ impressionismo e dell’espressionismo. Queste due correnti artistiche, aprono la strada a un nuovo linguaggio musicale. Claude Debussy e Gustav Mahler sono i principali protagonisti di questo rinnovamento ma lo esprimono in due modi molto diversi.

The Age of scientific progress Belle Époque

The second half of the 19th century was a time of peace in Europe. This situation helped scientific and technological research to grow. The general feeling of hope and confidence gave this era the name “ Belle Époque” or “ Beautiful Era .”

Music became popular in bourgeois salons and cafés chantants, where artists of various kinds performed. Dance halls grew in number, and the waltz became the most popular dance in Europe.

National Folk Music

Throughout the 19th century, traditional folk dances, like the polonaise and waltz, inspired many great masters in their concert compositions. Composers stopped using a “universal” musical style and started to include their country’s folk music in classical music. This change led to the creation of national schools of music.

National schools renewed classical music by using folk song melodies, local dance rhythms, and traditional folk instruments. The Russian school with composers like Mussorgsky, and the Bohemian school with Dvorak were particularly famous. In the second half of the 19th century, in the city of St. Petersburg, ballerinas dancing on pointe, dressed in tulle tutus, became the stars of ballet. Choreographer Marius Petipa created what is known as the famous Russian ballet school . Tchaikovsky wrote three world-famous musical fairy tales that are still loved today: Swan Lake, Sleeping Beauty, and The Nutcracker.

Verismo in Music

Verismo in opera is a style that brings the reality of everyday life to the stage. It includes passions, desires, and the needs of all people, including the humblest. In France, the best example of this new style was Bizet; in Italy, it was Giacomo Puccini . This phenomenon also affects painting, with movements like Impressionism and Expressionism . These two artistic movements opened the door to a new musical language. Claude Debussy and Gustav Mahler were the main figures in this change, but they expressed it in very different ways.

True or false?

• Belle Époque is a period of peace in Europe. T F

• Mussorsgky belong to Russian school.

• Verismo in opera focuses on reality of ordinary people.

F

F

Il Novecento

Il secolo breve

Il Novecento è convenzionalmente diviso in due parti perché si riconoscono all’interno del secolo due date importanti: il 1914, cioè l’anno in cui esplode la Prima Guerra Mondiale che segna l’inizio del XX secolo, e il 1989, l’anno della caduta del muro di Berlino che segna la fine della guerra fredda, cioè l’antagonismo tra i paesi del blocco sovietico e i paesi occidentali. Per questa ragione il Novecento è chiamato il secolo breve. È un secolo di grandi sconvolgimenti politici e culturali che coinvolgono anche la musica.

I compositori hanno il desiderio di sperimentare forme musicali nuove. Nel Novecento ci si interessa alle tradizioni musicali dei popoli del mondo: temi e ritmi popolari vengono usati come spunto da compositori come De Falla e Stravinskij .

Nasce il musical

Le maggiori novità musicali sono offerte dai teatri statunitensi dove fiorisce un genere nuovo: il musical . La capitale del nuovo genere è Broadway, un quartiere di New York. È un genere che si rifà al pop e al jazz. Fra i maggiori compositori che si dedicarono a questo genere ci sono gli statunitensi George Gershwin e Leonard Bernstein . Un musical comprende dialoghi recitati, momenti di danza con coreografie molto curate e arie cantate. I temi trattati dai musical possono essere leggeri e brillanti ma possono anche essere drammatici.

Una rivoluzione tra i suoni

Le note di una scala musicale tradizionale si legano l’una all’altra secondo criteri stabiliti nel XVII secolo che prendono il nome di musica tonale . I compositori del Novecento vivono questi criteri come un limite alla libertà creativa. Schönberg elabora un metodo di composizione musicale nel quale il musicista, prima di scrivere un’opera, stabilisce una determinata successione di dodici note della scala cromatica, chiamata serie dodecafonica. Nella musica dodecafonica ciascuna delle 12 note della serie deve essere sempre seguita da tutte le altre 11, cioè dalla intera serie, prima di ripetersi.

The twentieth Century

The Short

Century

The 20th century is usually divided into two parts because of two important dates. The first date is 1914, the year World War I began, marking the beginning of the 20th century. The second date is 1989, the year the Berlin Wall fell, signalling the end of the Cold War — the rivalry between the Soviet bloc countries and the Western nations. For this reason, the 20th century is called the “short century.” It is a century of great political and cultural changes, which also affected music. Composers wanted to experiment with new musical forms. In the 20th century, there was an increasing interest in the musical traditions of different cultures around the world. Composers like De Falla and Stravinsky used folk themes and rhythms as inspiration.

The Birth of the Musical

One of the major musical innovations came from American theatres, where a new type of show became popular: the musical . The centre of this new genre was Broadway, a New York district. Among the major composers dedicated to this genre are Americans George Gershwin and Leonard Bernstein . A musical has spoken dialogue, dance sequences with carefully choreographed routines, and sung arias. In musicals, the arias are called “songs.” The themes in musicals can range from light and funny to dramatic and serious.

A Revolution in Sounds

The notes of a traditional musical scale are connected according to criteria created in the 17th century, known as tonal music. 20th-century composers found these criteria were too limiting for their creativity. Schoenberg developed a method of musical composition where the composer chooses a specific order of twelve notes from the chromatic scale, before writing a piece. This is called the twelve-tone series. In twelve-tone music, each of the 12 notes in the series must be played before any note can be repeated. This means you have to play all of the other 11 notes first.

True or false?

• The 20th century is called the “short century”. T F

• Broadway is the capital of classical music in the United States. T F

• Schoenberg developed the twelve-tone music system to give composers more creative freedom compared to traditional tonal music.

T F

Il jazz

Dalla tratta degli schiavi alla nascita del jazz

Nell’Ottocento inizia la tratta degli schiavi dall’Africa verso l’Europa e verso l’America. Questi schiavi sono utilizzati come manodopera nei campi di cotone e nelle fabbriche. I worksong, gli spiritual e i canti gospel sono canti di lavoro e canti di preghiera creati dagli schiavi africani per alleviare le fatiche del lavoro e per ricordare momenti belli della loro vita. Agli inizia del Novecento tra gli spiritual si afferma il blues . Il blues è un genere musicale che esprime la tristezza di chi si sente emarginato, di solito eseguito da un cantante solista accompagnato dalla chitarra.

Da tutti questi generi nasce il jazz. Per la prima volta si sente parlare di jazz a New Orleans tra 1910 e il 1915. New Orleans ancora oggi è conosciuta come la patria del jazz soprattutto grazie a Louis Armstrong . Il jazz nasce nell’ambiente emarginato degli afroamericani ma ben presto conquista anche la popolazione americana benestante.

Lo swing, le big band e il bebop

Lo swing è uno stile di jazz orecchiabile e divertente, suonato da grossi complessi strumentali chiamati big band . Con lo swing, il jazz diventa musica di massa perché si può ballare e si vende in milioni di dischi.

Il bebop è un jazz che nasce come reazione al successo commerciale dello swing. È suonato da piccoli gruppi ed è caratterizzato da un’armonia più complessa. A differenza dello swing è un jazz è che si ascolta ma non si balla.

Il cool jazz e il free jazz

Il cool jazz nasce negli anni

Cinquanta del Novecento.

Abbandona i ritmi frenetici e nervosi del bebop e cerca sonorità particolari per creare una musica soffusa e sofisticata.

Con il free jazz l’eleganza del cool jazz viene sostituita con uno stile esecutivo arrabbiato e aggressivo. Tutti i gruppi jazz sono formati da uomini e alle donne è riservato il ruolo di vocalist.

Solo negli anni Ottanta del Novecento riescono a emergere cantanti come Aretha Franklin Sara Vaughan .

Jazz

From the Slave Trade to the Birth of Jazz

In the 19th century, the transatlantic slave trade started, bringing slaves from Africa to Europe and America. These slaves were used as workers in cotton fields and factories. Work songs, spirituals, and gospel songs were songs created by African slaves. They helped them to cope with hard work and reminded them of the beautiful moments in their lives. At the beginning of the 20th century, the blues emerged from spirituals. Blues is a type of music that expresses the sadness of people who feel marginalised. It is usually performed by a solo singer accompanied by a guitar. Jazz was created from all of these genres. It was first mentioned in New Orleans between 1910 and 1915. New Orleans is still known as the home of jazz, largely thanks to Louis Armstrong . Jazz originated in the African American community which was often marginalized. But it soon became popular with wealthier Americans as well.

Swing, Big Bands, and Bebop

Swing is a lively and fun style of jazz played by large instrumental groups called big bands . With swing, jazz became a popular form of music because people could dance to it and millions of records were sold. Bebop is a jazz style that developed as a response to the commercial success of swing. It is played by small groups and features more complex harmonies. Unlike swing, bebop is a jazz style meant for listening rather than dancing.

Cool Jazz and Free Jazz

Cool jazz appeared in the 1950s. It moved away from the fast and nervous rhythms of bebop and aimed to find new sounds to create a softer and more sophisticated music that is almost like classical music. In free jazz, musicians have the freedom to experiment with unusual rhythms, distinctive tones, and dissonant melodies. The elegance of cool jazz is replaced by a more angry and aggressive playing style. Most jazz bands were made up of men, while women mostly sang as vocalists. It was only in the 1980s that female singers like Aretha Franklin, Ella Fitzgerald, and Sarah Vaughan became well-known.

True or false?

• Jazz originated in New Orleans between 1910 and 1915.

• Bebop is a jazz style.

• Cool jazz is closer to classical music than to bebop.

Il mondo contemporaneo

I blocchi mondiali

Dopo la fine della Seconda Guerra

Mondiale, si contrappongono nel mondo due grandi blocchi: quello orientale comunista e quello occidentale capitalista. È l’inizio di uno stato di tensione chiamato guerra fredda tra Russia e Stati Uniti che proseguirà fino al 1989 quando cade il muro di Berlino che, simbolicamente, separava questi due grandi blocchi. Il Novecento è un secolo di grande sviluppo sia economico sia tecnologico ma allo stesso tempo di grandi contrasti. Anche se le tecnologie permettono di avvicinare ciò che è lontano, aumenta il divario tra paesi ricchi e paesi poveri.

Sperimentazione e nuovi linguaggi

Il Novecento è un secolo di grande sperimentazione. Sull’esempio della dodecafonia, nasce la musica seriale che applica il principio della serie non sono alle altezze ma anche ad altri elementi della musica. Inoltre i compositori vogliono liberarsi dalle catene del tempo e per fare questo eliminano il ritmo e la pulsazione dalle loro composizioni. Questo tipo di musica è detta minimalista e ha come massimo esponente Steve Reich.

Nella seconda metà del Novecento si iniziano ad usare apparecchiature elettriche per produrre il suono. Nasce la musica concreta. Nella musica concreta si registrano i suoni dell’ambiente che sono poi alterati elettricamente. I temi dei compositori del Novecento spesso sono messaggi di protesta contro tutte le guerre.

Nasce la musica leggera

Nel Novecento, a partire dagli anni Cinquanta, nasce la musica come genere di intrattenimento e di svago. È chiamata leggera per differenziarla dal jazz e dalla musica classica che erano percepite come musiche “colte”.

The contemporary world

The World Powers

After the end of World War II, the world is divided in two blocs in opposition: the communist Eastern bloc and the capitalist Western bloc. This situation of “cold” conflict is called Cold War between Russia and the United States. When in the 1989 the Berlin Wall, that symbolically separated these two blocs, fell, the Cold War ended. The 20th century was an era of important economic and technological development but also of significant conflicts. Even though technology brought distant parts of the world closer, the gap between rich and poor countries incresed.

Experimentation and New Languages

The 20th century was an era of great experimentation. Inspired by twelve-tone technique, there arose the serialism which apply the principle of serialism to different elements of music. But the composers want more. They aimed to break free from the constraints of time, often eliminating rhythm and pulse from their compositions. This type of music is called minimalism. The most important musician of minimalism is Steve Reich. In the second half of the 20th century, composers start use electronic devices to produce sound. These music is called electronic music and concrete music. In concrete music, environmental sounds are recorded and then electronically altered. The themes of composition of this era often conveyed messages of protest against all wars.

The Birth of Popular Music

Starting in the 1950s, a new genre of music emerged as a form of entertainment and leisure. It is popular music also known pop music . This name underline the difference from jazz and classical music, which were perceived as “art” music.

True or false?

• Popular music is a form of art music.

• Serial music was born in the 20th century.

• The 20th century’s composers want to break free from rules and constrains of time.

Scrivere i suoni 1

Scrivere l’altezza

Il PENTAGRAMMA

Smeraldo. 01

La musica si scrive sul pentagramma, chiamato anche rigo musicale, che è formato da cinque linee. Sopra ogni riga o in ogni spazio si scrivono le NOTE , che sono i simboli dei suoni.

Le CHIAVI

Smeraldo.

A ogni suono corrisponde una NOTA MUSICALE che può essere indicata con un nome : DO, RE , MI, FA, SOL, LA, SI . La successione ordinata dei suoni musicali si chiama SCALA .

All’inizio del rigo musicale si scrive la CHIAVE . Può essere di violino o di Sol: il segno è

e serve per indicare la posizione della nota Sol; di basso : il segno è  e serve per indicare la posizione della nota Fa.

Smeraldo. 04

Ottava n. 2

Le OTTAVE

Per le note SETTE NOMI bastano, perché a partire dall’ottavo suono si ripete il nome del primo: dopo il Si si riparte con il Do. Ogni SERIE DI OTTO NOTE si chiama OTTAVA . Nell’ottava la nota iniziale e finale hanno lo STESSO NOME , ma sono SUONI

DIFFERENTI : il primo più grave del secondo.

Osserva la TASTIERA DI UN PIANOFORTE . A ogni TASTO BIANCO corrisponde una NOTA : la nota Do è il tasto bianco a sinistra dei due neri vicini; la nota Fa è il tasto a sinistra dei tre neri vicini.

È un’OTTAVA ogni serie di sette tasti (sette note), più l’ottavo che chiude la serie, per esempio dal Sol al Sol superiore.

ottava
ottava
ottava

Scrivere i suoni 2

Gli INTERVALLI

La DIFFERENZA DI ALTEZZA, o distanza, tra un suono e un altro del pentagramma e della tastiera del pianoforte si chiama INTERVALLO. Ogni intervallo si misura contando i suoni che vanno dal primo all’ultimo.

L’ intervallo che si ascolta quando in un pianoforte si suonano uno dopo l’altro due tasti successivi, della serie dei bianchi e dei neri, si chiama INTERVALLO DI SEMITONO.

L’intervallo che si percepisce per esempio suonando due tasti bianchi inframmezzati da uno nero (oppure tra due neri inframezzati da un bianco) si chiama INTERVALLO DI TONO.

Do Re Mi Fa Sol La Si Do Re Mi Fa Intervalli di: ottava settima sesta quinta quarta terza seconda

Le SCALE

semitoni semitono semitono toni tono tono tono

Osserva la tastiera del pianoforte. Se la scorriamo premendo uno dopo l’altro la serie dei tasti bianchi vicini, otteniamo una scala che chiamiamo diatonica. La SCALA DIATONICA è formata da questa successione di toni e semitoni .

Do Re Mi Fa Sol La Si Do Re Mi Fa

DIATONICA

Se ora la scorriamo premendo uno dopo l’altro la serie dei tasti sia bianchi sia neri otteniamo un’altra scala, che chiamiamo cromatica. La SCALA CROMATICA è dunque formata da dodici semitoni .

Do Re Mi Fa Sol La Si Do Re Mi Fa

Le ALTERAZIONI

Osserva la tastiera del pianoforte. Sulla tastiera ogni TASTO NERO corrisponde a una nota di ALTEZZA A METÀ STRADA tra i due tasti bianchi vicini. Le note che corrispondono ai tasti neri della tastiera del pianoforte sono NOTE ALTERATE Le note dei tasti bianchi sono le note naturali.

I suoni prodotti dai TASTI NERI di una tastiera di pianoforte si scrivono col nome del tasto bianco alla loro sinistra, con l’aggiunta del SIMBOLO DIESIS ( #), oppure col nome del tasto bianco posto alla loro destra, aggiungendo il SIMBOLO DEL BEMOLLE ( b).

Do Re Mi Fa Sol La Si Do

Scrivere i suoni 3

La BATTUTA e le ALTERAZIONI

armature di chiave

Osserva i pentagrammi: si chiama BATTUTA lo spazio compreso tra due stanghette verticali. In un brano le note alterate possono capitare qualche volta : in questo caso si parla di alterazioni TRANSITORIE , o momentanee, e il segno del diesis o del bemolle si mette accanto alla nota e vale per tutte le note della battuta.

Se alla nota alterata fa seguito nella stessa battuta una nota che deve essere una nota naturale, si scrive davanti a questa un nuovo segno: si chiama BEQUADRO n e annulla l’alterazione

Es. 1 p. 35 alterazioni

Anche questo Si è bemolle

& 4 Q

& 4 Q

œ w

Es. 2 p. 35 alterazioni

Questo Si ritorna naturale

Smeraldo. 09

Osserva il pentagramma . Quando una stessa nota rimane alterata in tutto il brano si parla di alterazione PERMANENTE . Per evitare di scrivere l’alterazione ogni volta, la si scrive all’inizio del brano: è l’ARMATURA DI CHIAVE . L’alterazione viene scritta vicino alla chiave e posta sul rigo o sullo spazio da alterare.

& # # #

Do diesis

battuta

Fa diesis

Do diesis

Scrivere la durata

Le FIGURE DELLA DURATA Le PAUSE

Nella musica ogni SUONO deve avere una DURATA precisa. Per SCRIVERE LA DURATA di un suono si usano le FIGURE DI DURATA . Sono i segni che tutti chiamano NOTE MUSICALI . Osserva la tabella qui sotto. Ogni figura indica un SUONO CHE DURA LA METÀ del precedente.

semibreve o intero

minima o metà

semiminima o quarto

croma o ottavo

Smeraldo

Smeraldo 4

Smeraldo 4

Smeraldo 4

Smeraldo 4

Smeraldo 4

semicroma o sedicesimo due minime due semiminime due croma due semicroma biscroma o trentaduesimo

Smeraldo

Smeraldo 10

Smeraldo 10

Smeraldo

Smeraldo

In musica sono importanti i momenti di silenzio : sono le PAUSE . Anche per le pause va stabilita la DURATA . Il sistema è lo stesso che abbiamo visto per le note e usa dei segni: ognuno di questi segni DURA LA METÀ di quello della durata superiore. A ogni figura della durata corrisponde una pausa di medesima durata.

pausa di semibreve

Smeraldo

Smeraldo

Smeraldo 10 croma

di croma

Smeraldo 10

Scrivere i suoni 4

La LEGATURA

DI VALORE

Il PUNTO

DI VALORE

Si chiama LEGATURA DI VALORE un archetto curvo che è posto fra due o più note uguali . Questo segno indica che si deve produrre UN UNICO SUONO che ha UNA DURATA UGUALE ALLA SOMMA delle figure di valore.

Smeraldo 5 legature di valore

Il punto di valore è un punto che può essere scritto alla destra di una qualunque figura di valore. Questo segno AUMENTA LA DURATA della figura che lo precede DELLA METÀ DEL VALORE della figura stessa.

Smeraldo 6

Scrivere il ritmo

RITMO e PULSAZIONE

Il RITMO fa parte dell’esperienza di ogni persona. La PULSAZIONE indica il semplice battito regolare, di durata uguale, come le pulsazioni del cuore. Il ritmo è composto da SUONI IN SUCCESSIONE uno dopo l’altro.

La MISURA

o METRO

Osserva il PENTAGRAMMA . Sappiamo che si chiama BATTUTA ogni gruppo di note tra due STANGHETTE VERTICALI . La CIFRA

4 sopra alla semiminima indica che in ogni battuta ci sono QUATTRO PULSAZIONI .

In una battuta le pulsazioni si raccolgono a gruppi di due, tre o quattro battiti chiamati METRO o MISURA . Nella misura BINARIA ci sono due pulsazioni per ogni battuta, nella misura TERNARIA tre pulsazioni, nella misura QUATERNARIA quattro pulsazioni per ogni battuta.

Osserva la tabella.

Nelle frazioni (intero, metà, quarto, ottavo)

la cifra sopra indica il numero delle pulsazioni, la misura :

2 = misura binaria;

3 = misura ternaria;

4 = misura quaternaria;

5 = misura quinaria

La cifra o la nota musicale collocata sotto, invece, ci indica il valore di ogni pulsazione

Figura di durata usata per designare il metro intero metà quarto ottavo

Scrivere i suoni 5

Le CELLULE

RITMICHE

La figura di valore che dura LA METÀ DELLA SEMIMINIMA è la CROMA . Si scrive aggiungendo al valore di un quarto un uncino che si chiama cediglia . Due o più crome consecutive si possono scrivere unendo le cediglie .

Una CELLULA RITMICA è un particolare GRUPPO DI NOTE che genera un ritmo ben riconoscibile . Una cellula ritmica può essere formata da DUE CROME

Mani:

Voce: Ta ti ti Ta ti ti Ta œœ œ ta ti ti

œœ œ ta ti ti œ ta

La figura di valore che ha una durata metà della croma è la semicroma. Una cellula ritmica può essere formata da QUATTRO SEMICROME .

Mani:

œœ œ œ œ ta ti pi ti pi

œœ œ œ œ ta ti pi ti pi œ ta

Voce: Ta ti pi ti pi Ta ti pi ti pi Ta

La COMBINAZIONE DI FIGURE DI VALORE come la croma e la semicroma permette di creare nuove cellule ritmiche e quindi una grande varietà di ritmi .

Voce: Mani:

Mani: œ œ œ ta ri ti

œ œ œ ta ri ti œ œ œ ta ri iti -Smeraldo 30

Voce: ta ri ti ti ri ta ti ta ti

La terzina è una cellula ritmica particolare che è composta da TRE

FIGURE DI DURATA, che possono essere note e pause, cioè suoni e silenzi. Le tre figure occupano insieme una unica pulsazione .

Smeraldo 63

La TERZINA ta ta un un ta ta

2 Q 2

La velocità

La VELOCITÀ di una musica è il NUMERO DI PULSAZIONI che vengono eseguite IN UN MINUTO. Per misurare la velocità di una musica si usa il METRONOMO.

Udire o ascoltare?

Nella fiaba musicale Pierino e il lupo il musicista russo Sergej Prokof’ev mette in scena sette personaggi: Pierino, il nonno, i cacciatori, l’uccellino, il gatto, l’anatra, il lupo. Pierino ha tre amici: il gatto, l’anatra e l’uccellino. Un giorno scopre che nei pressi della casa dove vive con il nonno, si aggira un lupo. Decide quindi di cacciarlo per salvare i suoi amici. Il nonno è contrario a questa sua decisione e chiude Pierino nel giardino di casa. Da qui Pierino vede l’anatra nel lago, l’uccellino sul ramo di un albero e il gatto che cerca di catturarlo, ma vede soprattutto l’avvicinarsi del lupo. Appena il gatto se ne accorge sale sull’albero insieme all’uccellino mentre l’anatra viene mangiata dal lupo. Pierino non dà ascolto al nonno ed esce di casa. L’uccellino va ad avvertire i cacciatori del pericolo che sta correndo

SERGEJ PROKOF’EV

Pierino che però riesce a catturare il lupo. I cacciatori arrivano e uccidono il lupo. Dalla pancia del lupo uscirà l’anatra e torneranno tutti insieme a casa.

Per realizzarla Prokof’ev ha operato due scelte fondamentali. Prima di tutto, invece di far parlare i suoi personaggi, li fa impersonare da singoli strumenti musicali: Pierino è impersonato dai violini, il nonno dal fagotto, l’uccellino dal flauto, l’anatra dall’oboe, il gatto dal clarinetto, il lupo dai corni e i cacciatori dalle percussioni. Questo vuol dire che ogni volta che sentiamo trillare il flauto c’immaginiamo l’uccellino in azione. In secondo luogo, Prokof’ev assegna a ciascun personaggio un dato motivo che lo caratterizza. Impariamo a riconoscerli. Ascoltali un paio di volte.

C1

Pierino e il lupo

Ascolta prima la fiaba per intero, con la voce narrante. Sei stato capace di prestare attenzione non solo alle parole del narratore, ma anche alla musica? Sei sicuro di avere proprio ascoltato, non semplicemente udito? Lo puoi scoprire con la prova che ti aspetta.

Riascolta la fiaba questa volta senza la voce del narratore, solo con la musica. Per verificare se sai seguirla con attenzione, abbiamo aggiunto quattro tocchi di campanello, in quattro momenti diversi della storia. A te il compito di indicare in quale dei seguenti sette momenti senti il campanello:

MOMENTI

A. L’uccellino vola liberamente 1 2 3 4

B. Il gatto tenta di catturare l’uccellino 1 2 3 4

C. Arriva il lupo 1 2 3 4

D. Dall’albero Pierino blocca il lupo

1 2 3 4

E. Arrivano i cacciatori 1 2 3 4

F. Sfilata dei personaggi 1 2 3 4

G. I cacciatori sparano 1 2 3 4

C2-C8

L’arte del suono

Un filosofo una volta scrisse che l’architettura è “una musica fissata nella pietra” Possiamo completare il paragone dicendo che la musica è “un’architettura, o una pittura, animata nel suono”. Guardando la scultura Apollo e Dafne di Bernini, possiamo immaginarci l’azione che si sta svolgendo, ma non come si svolge nel tempo. Lo scultore Bernini ha fissato il momento in cui il dio Apollo rapisce la ninfa Dafne come in una fotografia. Con la musica invece possiamo intuire come l’azione si anima, passando da uno stato a un altro che lo continuerà.

Ascolta due musiche diverse. Immagina di usarle per suggerire quello che succederà dopo il momento rappresentato dalla scultura.

Come prosegue l’azione se ascolto la prima musica:

Come prosegue l’azione se ascolto la seconda musica:

Ogni arte ha una sua capacità specifica. Abbina ognuna delle arti alla sua particolare capacità espressiva.

Arte può trasmetterci

A. Pittura vicende complesse

B. Scultura pensieri in libertà

C. Architettura la realtà nella pienezza dei suoi colori

D. Musica la realtà a tre dimensioni

E. Poesia i giochi spaziali di pieni e vuoti

F. Cinema lo svolgersi delle vicende e delle emozioni

C9-C10

Una fantasia zoologica

L’autore scrive questa “grande fantasia zoologica”, come lui la chiamò, per la sera del Martedì grasso. Data la circostanza il tono predominante è quello scherzoso: pensa che tra gli animali, Saint-Saëns comprende anche i... pianisti! Sono quattordici brevi quadretti, tappe di un’immaginaria visita al giardino zoologico. Ascoltali a uno a uno, e scopri quali caratteristiche dell’animale la musica mette in evidenza, ossia quali risorse musicali l’autore utilizza. Ricordiamole brevemente:

• la risorsa imitativa (i suoni dell’ambiente);

• la risorsa cinètica (i movimenti dell’animale);

• la risorsa sensoriale (i sensi, la vista, il tatto ecc.);

• la risorsa emozionale (i sentimenti);

• la risorsa evocativa (gli eventi che richiama).

CAMILLE SAINT-SAËNS

Il carnevale degli animali

1. Introduzione e marcia reale del leone

Una gallina sola (violino) resta indietro e seguita a razzolare per conto suo. Un accordo secco dei pianoforti la richiama in società.

C11-C24

Un tremolo squillante dei pianoforti e un inciso sempre più forte degli archi ci informano che la visita allo zoo sta per cominciare. Un attimo di silenzio, poi su un ritmo baldanzoso del pianoforte, gli archi presentano il motivo principale. Saint-Saëns ha voluto dire che il leone è il “re” degli animali. Il muscista imita anche i ruggiti della belva. Come fa?

A. Riproducendo la registrazione di un ruggito vero.

B. Con i suoni della tromba.

C. Con le scale eseguite prima dagli archi poi dal pianoforte.

2. Galline e galli

Il musicista imita bene i versi di questi animali da cortile: prima un pianoforte, seguito da vicino dal primo violino, poi dal secondo, eseguono una serie di “coccodè”. Ecco ora il gallo, col suo acuto “chicchirichì”. Al suo richiamo le galline s’accodano lentamente per andare a riverirlo. Il canto del gallo si fa più carezzevole: con quale strumento?

A. Pianoforte

C. Contrabbasso

B. Clarinetto

3. Emioni

Velocissimi, appaiono davanti a noi questi cavalli selvatici dell’Asia centrale. Saint-Saëns li immagina in piena fuga nella steppa. La loro corsa è resa dalle vertiginose scalette dei due pianoforti.

4. Tartaruga

Sguscia dall’erba soffice che contorna il pollaio senza mai fermarsi. Gli archi tutti insieme eseguono un’antica danza, il can-can. Per adattarla alle zampette della tartaruga il musicista deve però portare un cambiamento importante. Quale?

A. La accelera B. La rallenta

C. La interrompe con pause

5. Elefante

Un motivo “pesante” dello strumento più... “pesante”: il contrabbasso. Risulta chiaro quale aspetto del pachiderma Saint-Saëns ha inteso rappresentare con la musica!

6. Canguri

Un canguro si sposta con salti acrobatici. Anche la musica “spicca salti”, prima con le note di un pianoforte, poi con quelle dell’altro. I salti sono corti o lunghi. Per i primi, l’autore usa un particolare effetto: notine rapide che precedono la nota vera e propria; si chiamano acciaccature.

7. Acquario

Il musicista abbandona le sonorità “pesanti” dell’orchestra e impiega i due pianoforti nella regione acuta, i violini, il flauto e un’armonica a bocca. I pianoforti eseguono arpeggi rapidi e “leggeri”. Gli arpeggi suggeriscono anche un effetto visivo: un’iridescenza di luci che brillano attraverso l’acqua.

8. Personaggi dalle lunghe orecchie

Non è difficile capire di quali animali si tratta: è sufficiente ascoltare il loro verso, imitato dai violini. Bastano tre suoni: uno sovracuto, come un sibilo, seguito da due suoni gravi. Nelle ripetizioni, come sono trattati i tre suoni?

A. L’acuto resta sempre uguale, cambiano i due gravi

B. I due gravi restano uguali, cambia l’acuto

C. Cambiano tutti e tre

9. Cucù

Lontano, nel bosco, il cucù ripete il suo monotono richiamo, che Saint-Saëns affida al clarinetto.

10. Voliera

Uccelli d’ogni colore gorgheggiano nei virtuosismi del flauto e nei tremoli di violini e viole. Trillano i pianoforti come usignoli, mentre gli archi, con l’archetto che sfrega le corde sul ponticello, rendono il tubare caldo e ovattato delle colombe.

11. Pianisti

Saint-Saëns prende in giro i suoi colleghi, con le loro scale e i loro pedanti esercizi. Il suo pezzo è fatto esclusivamente di frammenti di tali esercizi, un po’ come il brano dedicato ai “personaggi dalle lunghe orecchie” era fatto esclusivamente di ragli.

12. Fossili

In un fossile si conservano ricordi lontanissimi: le tracce di esseri vissuti milioni di anni fa. Come può la musica evocare queste lontananze?

Saint-Saëns riprende dei motivi musicali famosi, non così vecchi da appartenere a età preistoriche, ma abbastanza “fossili” per il gusto musicale degli ascoltatori di allora.

13. Cigno

Prima di uscire dal giardino non possiamo non rivolgere uno sguardo ammirato al nobile cigno. Saint-Saëns ce lo descrive con una lunga melodia del violoncello, accompagnato dai due pianoforti. Quali aspetti dell’animale ci fa conoscere la musica?

A. Il movimento sull’acqua

B. Il colore delle piume

C. L’eleganza e la delicatezza

14. Finale

Qualcosa ci informa che la visita allo zoo sta per concludersi: è lo stesso tremolo del pianoforte che hai sentito all’inizio, sono gli stessi incisi pesanti degli archi, i glissandi dei pianoforti.

Ora una saltellante melodia ti conduce per mano per una rapida rassegna riassuntiva.

A uno a uno sentirai i motivi di alcuni animali. Quali?

Usi della musica sul grande schermo

Viste le risorse che ogni musica possiede, possiamo ben capire che sia usata a piene mani dai registi di film d’ogni genere.

LA MUSICA DI TESTA

La musica può farsi sentire quando ancora scorrono i titoli di testa

La sua funzione in quel momento serve ad avvertirci su quale sarà il carattere del film . Considera tre film diversi:

Una poltrona per due

All’inizio del film il regista mostra il risveglio della città americana di Philadelphia. Gli impiegati si affrettano per essere puntuali al lavoro. La musica è frizzante e gioiosa insieme. Il regista ha scelto per questa scena la musica di un’opera lirica: la sinfonia delle Nozze di Figaro di Wolfgang Amadeus Mozart. La corrispondenza tra l’andamento della scena e quello della musica è perfetto: quando la musica sta per finire il regista ci mostra l’altro lato della città cioè quello rappresentato dal protagonista del film, un ricco signore ancora addormentato nella sua lussuosa dimora.

Shining

Mentre scorrono i titoli di testa, si vede una famiglia che viaggia in auto lungo una strada di montagna. Potrebbe essere l’inizio di una bella gita. Invece no: su un fondale elettronico, tromboni e tuba ripetono un antico motivo medievale, Dies irae, ossia il giorno del Giudizio Universale. Prima che l’auto arrivi a destinazione si sentono voci spettrali: lamenti, grida soffocate, spaventate. Insomma, la musica ci dice fin da subito che assisteremo a un film inquietante.

Forrest Gump

Umile e ingenuo, Forrest parla con persone che non hanno alcun interesse ad ascoltarlo mentre racconta la sua vita: una vita movimentata, che l’ha portato a prendere parte agli importanti eventi politici e militari del suo tempo, pur essendo dotato di uno sviluppo mentale limitato. Prima che il film cominci, il pianoforte esegue il tema principale del film, ripetuto poi dall’orchestra. Cosa ti aspetteresti da una musica come questa? Che messaggio vorrà trasmetterci?

• le vicende avventurose vissute da Forrest

• la cattiveria delle persone in mezzo alle quali lui vive

• la sua generosità e bontà d’animo

C25
C26
C27

LA MUSICA IN CODA

Spesso un film è finito, ma sullo schermo scorrono altri titoli: i titoli di coda . A volte la musica è inserita senza intenzioni particolari; altre volte ha una sua intenzione precisa.

Salvate il soldato Ryan

Racconta un episodio drammatico che si svolge durante lo sbarco in Normandia. Il film è finito, l’impresa dei protagonisti ha avuto successo, ma a prezzo di tragedie e sofferenze inenarrabili.

Senti una musica triste ma a poco a poco il clima espressivo cambia. Un coro femminile sia affaccia, prima sottovoce, con un canto di preghiera, poi sempre più aperto e solenne, come a dire che è grazie all’eroismo di questi soldati che il mondo è stato liberato dalle forze del male.

IL LEITMOTIV

Si usa chiamare col termine inglese leitmotiv il tema conduttore cioè il principale motivo musicale ricorrente in un film. Ascoltane tre, da tre film diversi.

2001 Odissea nello spazio

Il regista Stanley Kubrick si serve come leitmotiv di una musica composta da Richard Strauss: Così parlò Zaratustra . Zaratustra, fondatore dello Zoroastrismo, una religione i cui fedeli credono nell’esistenza di due divinità, una buona, l’altra malvagia, in lotta fra loro. Kubrick lascia aperto nel suo film il dilemma sul futuro dell’umanità e a questo fine gli torna utile la musica di Strauss. Quale intenzione del film questa musica serve secondo te a sottolineare? eroismo gioia mistero paura trionfo

Indiana Jones

Indiana Jones è il protagonista di numerose incredibili avventure, in diversi film. Se anche non hai mai visto uno di questi film, cosa ti aspetti da una musica come questa, che accompagna il personaggio nei momenti nevralgici della vicenda? Cosa mette in risalto secondo te?

Le sofferenze patite dal personaggio.

L’amore per la protagonista femminile del film.

Lo spirito eroico con cui affronta vittoriosamente le difficoltà.

C28
C29
C30

Proteggere la natura

BEDRICH SMETANA

La Moldava

In questo poema sinfonico l’autore descrive il corso del fiume nazionale boemo, la Moldava, e i luoghi che il fiume attraversa.

1. Le sorgenti

Due flauti scorrono rapidamente lungo la scala per darci l’idea dell’acqua che sgorga dalla fonte. Si aggiungono due clarinetti: è una seconda fonte d’acqua.

2. Il fiume raggiunge la valle

Smetana lo esprime con questo bel tema in modo minore. Forma un arco.

3. La caccia

Cosa esprime

Nella brughiera vicina al fiume un branco di cani dà la caccia alla preda; fino a perdersi all’orizzonte.

4. Festa nuziale

Cosa esprime

Poco più avanti le acque lambiscono un prato dove i contadini celebrano una festa di nozze. Tutti ballano. Come?

5. Le ninfe

Come lo esprime

Quale strumento ci segnala l’arrivo dei cacciatori?

Come lo esprime

Con balzi scatenati

Con passi leggeri e saltellanti

Si fa notte, e sulle sponde del fiume appaiono leggere leggere le ninfe. È una scena magica. Torna il tremolare pianissimo di flauti e clarinetti; mentre i violini cantano un tema molto lento.

6. Il grande fiume

Senza interruzione si passa dal clima sognante a un’espressione eroica. Il fiume scorre ora placido sulla pianura.

Ritorna il tema iniziale, introdotto dai due flauti e dai due clarinetti.

7. La cascata

Cosa esprime

All’improvviso una cosa inattesa: le acque precipitano in una imponente cascata. Che carattere ha?

Gioioso Sentimentale Drammatico

8. Il castello

Come lo esprime

Grancassa, corni, trombe e tromboni si aggiungono a completare l’orchestra.

Appare finalmente il castello di Vysherad, e il fiume attraversa la città di Praga. Tutta l’orchestra partecipa fortissimo al clima eroico. Ma una cosa speciale fa Smetana qui: ci presenta il tema del fiume non più in modo minore ma in modo maggiore.

9. Il fiume della patria

La conclusione non può che essere trionfale: è un tema eroico che Smetana ha usato anche negli altri suoi poemi sinfonici.

Rispettare il mondo animale

Gli animali sono sempre stati fonte di ispirazione per i musicisti di ogni epoca. Ti proponiamo due ascolti di due epoche diverse. Ascoltali e rispondi alle domande.

FRANCOIS COUPERIN

Le farfalle

Qui ascolti un musicista davanti a una bella sfida. La farfalla non produce un suono che si possa trasformare in musica ma con la musica il compositore può darci l’idea del suo movimento.

Cosa esprime

Che movimento sta facendo la farfalla?

Precipita a terra

Vola leggera

Si ferma a succhiare un fiore

HAYDN,

Come

È lento

È veloce

S’interrompe ogni tanto

Symphony No. 82 in C Major, Hob.I:82, «L’ours» («The Bear»): IV.

Finale: Vivace

Haydn ha composto più di cento sinfonie ispirate a situazioni di vita quotidiana. Nell’ultimo movimento di questa sinfonia, compare al villaggio una nuova presenza.

Cosa esprime

Arriva l’orso. Quale elemento dell’orso

ti suggerisce la musica?

La mole

La ferocia

Il passo

Come lo esprime

Una nota bassa ripetuta.

Ora immagina di essere tu il compositore/compositrice.

Ti suggeriamo tre animali diversi tra cui scegliere: ornitorinco, tapiro e polpo. Che tipo di strumenti useresti?

E quale dinamica, piano, forte o fortissimo?

E la velocità quale potrebbe essere?

La caccia

GHERARDELLO

Tosto che l’alba

Questa pagina è una caccia . Il canto rievoca proprio una scena nella quale i cacciatori inseguono la preda, e si rimandano l’un l’altro richiami e avvertimenti. È una festosa rievocazione della mattinata di caccia. I nomi che sentiamo, Viola, Primera, Carbon, sono i nomi dei bracchi, i cani da caccia. Le parole dicono:

Tosto che l’alba del bel giorno appare, isveglia i cacciator.

“Su su, ch’egli è’l tempo! Alletta li can [sollecita i cani] :

“Tè, tè, Viola, tè; Primera, tè!”

Su alto al monte con buon cani al mano, e gli bracchetti al piano.

E nella piaggia ad ordine ciascuno.

Io veggio sentir uno dei nostri bracchi. Sta ravisato!

Bussate d’ogni lato ciascun le macchie che Quaglina suona.

“Aiò, aiò, a te le cerbia viene. Carbon la prese, in bocca la tiene.

Quale momento della caccia viene raccontato?

I cani che abbaiano

I cavalli che galoppano

I cacciatori che si rimandano richiami

Cosa esprime Come lo esprime

Anche la musica, non solo le parole, ci dà l’idea della caccia. Come?

Ascolta bene e scegli la risposta corretta: perché si sente il galoppo dei cavalli perché la seconda voce “caccia” la prima: ossia la ripete a cànone. perché il ritmo è scatenato

C34

Le danze rinascimentali

A partire dal XV secolo, il progresso della cultura e la diminuzione delle guerre favoriscono la vita nelle corti, le feste, le cerimonie. E quindi i balli . Nel Rinascimento nascono moltissime danze nuove, dai movimenti così complessi che si sente la necessità, per poterli imparare. Nascono vere e proprie scuole di ballo, con maestri esperti, che scrivono trattati per la danza: il primo risale al 1420. Nel 1588 il francese Thoinot Arbeau pubblicò La descrizione delle danze

THOINOT ARBEAU

Quattro danze

Bassa danza

La bassa danza si chiamava così proprio perché i piedi rimanevano, necessariamente “bassi”, a terra. Nella processione si rispettava rigorosamente l’ordine gerarchico delle persone: le più importanti si muovevano davanti; le altre seguivano via via, secondo il loro grado di dignità.

Pavana

La musica è più gaia che nella bassa danza, ma i movimenti sono ancor più trattenuti e controllati. E appunto, molte musiche per danza potevano essere cantate.

Gagliarda

È energica, vigorosa. La gagliarda finisce con il danzatore che solleva in aria la partner. Questo finale si chiama volta. Spesso i ballerini si divertivano a imitare i movimenti degli animali: scimmie che saltano dagli alberi, galli che agitano il collo per beccarsi, gatti che cercano di graffiarsi.

Branle

I ballerini muovono in una lunga catena, tenendosi tutti per mano. Il branle che ascoltiamo era detto degli Eremiti, perché i ballerini incrociavano le mani sul petto per imitare i monaci in preghiera. Lo senti eseguire dal cromorno, che è una specie di corno inglese, a doppia ancia.

Ti abbiamo raccontato come si ballavano queste danze nel Cinquecento, Ma se tu volessi organizzare una festa in costume che coreografie ti immagini? Inventa dei passi e insegnali ai tuoi compagni.

Il contrafactum

Nel capitolo sul Cinquecento hai visto come una musica famosa possa essere ripresa da altri e adattata con parole diverse. All’inizio del secolo XVII la canzone L’amica mia del compositore tedesco Hans Leo Hassler (1564-1612) era diventata così famosa che subito i religiosi vollero adattarla al rito; ti diamo la versione italiana:

L’amica mia

C39

rà.Sestodaleilontanomisembrad'impazzir.Levorreidarlamanoeviaconleifuggir --

Se presti attenzione al ritmo ti accorgi che questa canzone cambia ritmo dove si canta «Se sto da lei lontano»; per ritornare poi al ritmo originario. Se fossimo entrati allora in una chiesa avremmo potuto ascoltare la stessa melodia eseguita all’organo durante una funzione religiosa. La scrisse il compositore Delphin Strungk (1601-1694). Ma avremmo trovato due grosse differenze rispetto alla canzone. Anche in questo caso te la forniamo in italiano.

Lasciami restare

C40

Ge Le sù pe è ne%è la le tua spe vi ran ta: ze con al fi ciel da ri gli%il volgi%o tuo gnor. -cuor.Coluicheguida%iventi,le nuvole%edilmar,potràlungo%ilcamminoilpassotuoguidar. --

La prima è più facile da riconoscere. Per essere accettata in chiesa, la canzone doveva perdere quel fare sorridente e sentimentale. Doveva diventare più seria e severa. Vien da dire che ora quasi è difficile riconoscerla. Ma se siamo ben attenti la risposta giusta arriva. Scrivila qui sotto. Il suo andamento è

La seconda differenza è più impegnativa da riconoscere. Riguarda la parte centrale della melodia. Dai la risposta corretta.

Ora la melodia:

• è eseguita all’acuto.

• è proposta senza accompagnamenti.

• mantiene il metro iniziale, binario; non lo cambia.

L'a Il mi suo ca sor mia ri gen so%ar
den le te è mo bel ri
sa.

Musica per organo

Nel Seicento è molto in voga la ciaccona, una forma musicale costruita su un breve motivo ripetuto ossessivamente sul quale si intrecciano controcanti. Sul finire della propria carriera, Handel rende omaggio a questa antica forma, in quell’Inghilterra dove continuava l’opera del grande Henry Purcell, che amava molto questo genere di composizione.

HANDEL

Ciaccona

I sedici concerti che Handel scrive per l’organo nascono in un modo singolare. In Inghilterra, dove Handel viveva, tra un atto e l’altro di un oratorio si prese l’abitudine di eseguire musica d’organo. Handel consolida questa pratica, eseguendo interi lavori in cui utilizza, oltre all’organo, l’orchestra già disponibile per l’oratorio. Spesso in questi concerti l’orchestra esegue delle bellissime melodie, che si aggiungono a quelle dell’organo.

Nella pagina che ascolti, Handel decide di non impegnare più di tanto gli orchestrali. Scrive un breve motivo, di due sole battute, nel quale riconoscerai con facilità una semplice frase discendente.

La esegue l’organo, la ripete l’orchestra, una quantità di volte. E intanto il compositore, all’organo, si diverte a ricamare intorno a questo motivo una serie inesauribile di controcanti. Ogni ripetizione diventa così una variazione sul tema. Handel raccoglie le variazioni in gruppi, ognuno basato su una cellula ritmica particolare.

A quale movimento ti fa pensa il primo gruppo di variazioni: il valzer

la marcia

la corsa

Nel secondo gruppo di variazioni il ritmo si scioglie e si fa animatamente scorrevole.

Nel terzo gruppo riconosci un particolare modo di camminare, quale?

Un bambino che gattona

Un vecchio zoppicante

Un generale in parata

Nel quarto gruppo, quale cellula ritmica riconosci?

La terzina

Quattro semicrome

La croma puntata

C41-45

L’incanto della notte

La notte può richiamare alla mente una quantità di emozioni, dalla felicità alla paura, alla malinconia. Ascolta una composizione della seconda metà del Settecento dedicata a questo magico momento della giornata.

MOZART

Notturno “in eco” K286

Per questo brano, costruito “in eco”, Mozart ha usato ben quattro orchestre. Ognuna è formata da due violini, viola, violoncello, corno. La prima espone una frase; le altre tre, a turno, la ripetono, ma omettono una parte sempre più lunga dell’inizio. Segui la musica sulla mappa. Inserisci tu le lettere e i colori mancanti.

Orchestre

Prima

Seconda

Terza

Quarta

Prima

Seconda

Terza

Quarta

Prima

Seconda

Terza

Quarta

C46

La natura romantica

La natura è uno dei grandi amori dell’artista romantico, che si pone in ascolto delle voci più segrete dei boschi, delle campagne, delle acque: regni misteriosi e affascinanti che contengono dentro di sé segreti ancora nascosti alla ragione umana.

RICHARD WAGNER

Il mormorio della foresta

Così, nell’opera dedicata a celebrare le imprese sovrumane di un eroe leggendario, Sigfrido, Richard Wagner ce lo presenta nel momento in cui il giovane guerriero scopre all’improvviso tutta la magia di un bosco a primavera, con gli uccelli che cantano, accompagnati dalle brezze che soffiano sugli alberi. È proprio il canto degli uccelli a rivelargli il pericolo che lo minaccia: i nemici stanno tramando per ucciderlo.

Tempo dopo la creazione dell’opera, Wagner riscrisse questa pagina per sola orchestra, come una vera e propria musica a programma

Un lungo, cupo mormorio prepara la scena, In che modo Wagner rende il senso della natura che si risveglia a poco a poco?

Tutto piano

Con lunghe pause

Sottovoce, poi via via crescendo

Un bel motivo cantabile prepara la seconda parte della composizione: tutta dedicata agli avvertimenti che gli uccelli del bosco mandano a Sigfrido. In che modo Wagner rende con l’orchestra le voci del bosco?

Violini, poi l’oboe, poi il flauto imitano i trilli degli uccelli, mentre l’ondeggiare degli archi suggerisce le brezze leggere.

I violini imitano il canto degli uccelli mentre le percussioni leggere richiamano i rumori della foresta

Solo i flauti ripetono i versi degli uccelli notturni

La favola dello Zar Saltan

RIMSKIJ-KORSAKOV

Zar Saltan, Il volo del calabrone

Questa musica appartiene all’opera Zar Saltan, ispirata a una fiaba scritta dal poeta Aleksandr Puskin . Si narra di un re che sposa la più giovane e generosa di tre sorelle. Si scatena l’invidia delle altre due, che fanno credere al re che la sposa abbia partorito un orribile mostro. Il re fa chiudere in una botte e gettare in mare madre e bimbo. La botte approda su un’isola meravigliosa, dove il bimbo diventato adulto salva una principessa da un maligno incantesimo. Per riconoscenza, la principessa permette al suo eroe di trasformarsi, quando vuole, in un calabrone: così può volare fino alla reggia paterna per vendicarsi dell’ingiustizia subita.

Detto fatto: arrivato in patria nelle sembianze di un calabrone, si avventa contro le due malvage zie e le punge nell’occhio, facendole strillare:

Ah bestiaccia!

Dalle, afferra, schiaccia, schiaccia!”

Ma più svelto il calabrone via se’n vola pel balcone e tranquillo al suo soggiorno su per l’onde fa ritorno.

In che modo il compositore rende il ronzio ininterrotto dell’insetto?

Veloci note dei violini, ai quali si aggiungono poi i legni, il flauto e il clarinetto.

Fischi sovrapposti degli strumenti a fiato.

Rullio continuo delle percussioni.

Il pizzicato degli archi cosa ti sembra suggerire?

Le punture dell’insetto

Il gesto della mano per scacciare il fastidioso animaletto

La paura di essere punti.

C48

A ogni musica la sua epoca

Nella nostra corsa attraverso i secoli, che ti ha fatto conoscere i capolavori trasmessi dai grandi compositori del passato, abbiamo imparato che in ogni epoca i musicisti praticano un linguaggio, uno stile, proprio del tempo in cui vivono e diverso da quello delle altre epoche. Ad esempio la musica del Rinascimento è molto diversa da quella

del Medioevo o da quella del Settecento. L’orecchio allenato, cioè l’orecchio competente, è anche quello che ascoltando una musica è in grado di riconoscere l’epoca in cui è stata composta, proprio come una persona amante dell’arte sa distinguere un affresco di Giotto da un dipinto di Masaccio o di Caravaggio.

Verifica la tua competenza sugli stili musicali nelle seguenti prove. In ognuna ascolterai un frammento musicale. Riconosci tu a quale dei tre autori corrisponde.

MUSICHE Strumento solista Anonimo medievale • Vivaldi • Ravel •

Giotto Masaccio
Caravaggio

Work song, spiritual e gospel

La difficile condizione di vita degli schiavi afroamericani favorisce la nascita di canti che servono a rafforzare il senso di vicinanza tra chi condivide questa misera condizione di vita e per non perdere la speranza che ciò possa cambiare.

I work song servono ad alleviare le fatiche del lavoro nelle piantagioni di cotone e nelle miniere americane. Gli spiritual sono canti di preghiera a Dio e di protesta contro l’ingiustizia di una dignità umana profanata e violentata. Sono canti così belli da essere diventati famosi in tutto il mondo Analogo allo spiritual è il gospel, che si distingue dallo spiritual per le sue brevi frasi ritmiche e per essere eseguito a due cori che si rispondono.

Una caratteristica di questi canti è il loro carattere responsoriale : i versi sono proposti da un solista e ripetuti dal coro. Sono solo cantati, senza strumenti.

Tutte queste pratiche sono i precedenti del grande repertorio che chiamiamo jazz . Il termine nasce fra il 1910 e il 1915 a New Orleans, la città che può essere considerata la madre del jazz. La parola jazz deriva dal termine con cui a quel tempo si indicava la forza, la vitalità e l’energia di una persona che si dedica allo sport o a qualunque altra attività energica.

This old hammer È uno dei più famosi work song. Lo cantavano gli schiavi addetti alla costruzione delle ferrovie. Un lavoro duro, massacrante, dal quale non tutti uscivano vivi. Questo vecchio martello ha ucciso John Henry così comincia il canto.

Molti gruppi l’hanno arrangiato a modo loro. Parole diverse sono state aggiunte.

Quale elemento musicale introduce il canto e a cosa si riferisce?

Colpi che imitano le martellate sulla rotaia.

Grida di richiamo dei sorveglianti.

Lamento degli schiavi

A metà del brano le voci sono sostituite da uno strumento solista accompagnato da una piccola band. Quale?

Tromba

Trombone

Sassofono

C54

Un autore elettronico

Karlheinz Stockhausen è uno dei pionieri della musica elettronica. Nelle sue opere utilizza nastri magnetici e apparecchiature elettroniche per creare opere rivoluzionarie. Dal suo studio della musica elettronica deriva la creazione di molti nuovi simboli di notazione musicale che trasformano l’aspetto delle partiture. Da sempre affascinato dalle sonorità elettroniche contemporanee, si rende conto che c’è un universo musicale inedito che si offre alla creatività dell’artista. Stockhausen ha influenzato profondamente la musica contemporanea, sperimentando con la forma, il timbro e l’organizzazione seriale dei suoni e aprendo la strada a nuove esplorazioni nella musica classica, elettronica e sperimentale. La sua eredità continua a influenzare compositori e musicisti di vari generi, dalla musica accademica all’elettronica moderna.

KARLHEINZ STOCKHAUSEN

Mantra

Il mantra è una formula mistica, per metà terapeutica per metà religiosa, che viene recitata dai fedeli del buddhismo per sottrarre l’anima alle insidie maligne della vita. Uno di questi mantra recita per esempio: Sfera terrestre, sfera dello spazio, sfera celeste! Contempliamo lo splendore dello spirito so-lare, il creatore divino. Possa egli guidare i nostri spiriti verso la realizzazione degli alti scopi della vita. Attraverso i mantra il fedele si libera dalle norme rigide e astratte imposte dall’esterno, e s’inoltra in un segreto labirinto di pensieri e sensazioni. Allo stesso modo, in questa composizione del 1970, Stockhausen libera i suoni dalle regole antiche e lascia che i due pianoforti diano vita alle sue meditazioni nei modi più imprevedibili.

Cosa esprime

Quali sensazioni ti suscita?

Ansia

Tranquillità

Vitalità

Sogno

Come lo esprime

Un pulsare ritmico ostinato scandisce l’intero pezzo.

Una musica come questa potrebbe essere usata dal regista di un documentario scientifico. Ascoltala attentamente, e scrivi il genere di documentario a cui la assoceresti. In alternativa, disegna su un grande foglio forme e colori che rendano le sensazioni che la musica ti fa provare.

La Giornata della Terra

Uno dei nuclei concettuali dell’educazione civica è l’attenzione all’ambiente in cui viviamo e la sostenibilità ambientale.

Anche noi con le nostre azioni quotidiane possiamo dare il nostro contributo per favorire lo sviluppo di comportamenti volti alla tutela dell’ambiente, degli ecosistemi e delle risorse naturali.

COMPETENZE

� Maturare la consapevolezza dei danni ecologico - ambientali che subisce la Terra.

� Impegnarsi in azioni concrete e quotidiane per limitare il degrado ambientale.

� Stimolare il pensiero critico e l’autoanalisi.

� Ricercare informazioni su testi e web.

� Collaborare con gli altri.

� Elaborare e comunicare i risultati.

COMPITO

In occasione della Giornata della Terra che si celebra il 22 aprile di ogni anno, si vogliono sensibilizzare studenti, professori e genitori ai problemi ambientali, stimolando la riflessione personale sui propri comportamenti.

STRUMENTI

� Iniziative di enti ambientalisti (WWF, Lega Ambiente ecc.)

� Normative comunali, regionali e nazionali per l’ambiente contro il degrado.

� Riviste ecologiche e socio-culturali specializzate

� Articoli e fotografie da giornali e riviste.

� Smartphone, tablet e computer con connessione internet.

PRODOTTO

È richiesta la realizzazione di un giornale scolastico che illustri i 17 obiettivi e le iniziative locali, nazionali e internazionali in atto o programmate per limitare il degrado ambientale.

ORGANIZZAZIONE DEL COMPITO

Dividere la classe in piccoli gruppi e stabilire la divisione dei compiti.

Tempo di 1realizzazione: 4-8 settimane

COMPITO DI REALTÀ

FASI DEL LAVORO

1 Organizzazione dei gruppi

Per prima cosa si divide la classe in quattro gruppi.

Gruppo Scienze ricerca delle condizioni di vita sul piano sociale e sul piano ambientale, nell’ambiente nostro e in quello da cui provengono i compagni.

Gruppo Musica

Gruppo Italiano e Lingue raccolta di documenti giornalistici, video e multimediali, che documentano sia le condizioni di degrado ambientale (terreni, acque, mari, atmosfera) e di degrado umano (povertà, fame, sottosviluppo), sia le soluzioni positive che si intraprendono o che possono essere intraprese.

musiche ispirate a ciascuno dei temi qui affrontati da usare come testimonianza della sensibilità ambientale dei compositori e per fare un confronto su quelli che in passato erano considerati problemi ambientali.

2 Ricerca delle informazioni

I quattro gruppi raccolgono i materiali relativi al compito loro assegnato. È possibile condurre delle interveste per saggiare la conoscenza del problema a:

A familiari e conoscenti:

� Cosa ne pensi delle situazioni di degrado ambientale nel mondo?

� Ritieni che esista un collegamento tra degrado ambientale e degrado sociale?

� Pensi che opportune sanzioni contro coloro che provocano il degrado possano limitare il problema?

Agli amministratori locali:

� Ci sono nel territorio locale problemi di degrado ambientale?

E problemi di degrado umano?

� Quali provvedimenti ha preso o prenderà l’Amministrazione?

3 Ascoltare racconti e testimonianze

Ascoltiamo i racconti dei compagni provenienti da altri Paesi:

� Com’è la vita nel Paese da cui provieni?

� Ricordi se esistevano problemi di degrado ambientale?

Gruppo Arte raccolta di immagini (fotografie, video, disegni, manifesti…) relative ai temi via via affrontati.

Se sì, ricordi quali interventi erano stati proposti per cercare di risolverli? Conosci la situazione attuale a seguito d questi interventi?

4 Comunicazione dei risultati

I componenti dei gruppi di lavoro concordano periodicamente una sintesi delle attività svolte e scrivono i testi, corredati di immagini da pubblicare nel giornale scolastico.

RIFLETTIAMO INSIEME

Dopo questa esperienza, come ti poni di fronte ai problemi attuali della nostra società?

Cosa pensi che sarebbe opportuno fare in vista degli obiettivi posti dagli organismi internazionali?

OLTRE IL COMPITO

Prova a pensare a 10 regole, per il singolo e per le comunità, che potrebbero diventare il manifesto della lotta al cambiamento climatico.

Alla scoperta del teatro della nostra città

Ogni città grande o piccola che sia, ospita un teatro. Ogni anno gli spettacoli messi in scena contribuiscono alla maturazione culturale dei cittadini.

Quanto sono frequentati? Quanto sono conosciuti? Quali e quanti professionisti e professioniste lavorano in un teatro?

COMPITO

L’Assessore alla Cultura del nostro Comune chiede un contributo agli studenti della nostra scuola nel quadro di un progetto di rilancio del Teatro comunale: occorrono materiali di comunicazione per far conoscere ai cittadini l’istituzione e le sue attività.

COMPETENZE

• Riflettere sul contributo che l’attività di un teatro può dare alla sensibilità e alla cultura in un territorio.

• Comprendere e valutare eventi, materiali, opere musicali riconoscendone i significati.

• Collaborare con gli altri

• Elaborare e comunicare risultati

MATERIALI

E STRUMENTI

• Articoli e fotografie da giornali, riviste

• Pubblicazioni a stampa sulla storia del teatro in Italia, reperibili nella Biblioteca comunale e/o della Scuola

• Pubblicazioni a stampa sulla storia e sull’attività del Teatro della città, reperibili presso l’Ufficio Stampa del Comune o del Teatro stesso

• Documentazione online sul Teatro comunale in relazione alla storia della città e agli spettacoli del repertorio storico

• Foto e video degli studenti, tablet, smartphone, computer con connessione interne

PRODOTTO

Una presentazione digitale o un video che racconti la storia passata e presente del Teatro cittadino come centro polifunzionale, con particolare attenzione alle produzioni musical.

ORGANIZZAZIONE DEL COMPITO

Si distribuiscono diversi compiti a tre gruppi di alunni. Ogni gruppo avrà un compito specifico, ma sempre collegato a quello degli altri in ogni momento dell’esperienza. Tempo di realizzazione: 4-6 settimane

ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI

• Gruppo ricercatori Ricerca online e in altri luoghi dove è possibile reperire materiali informazioni sulla storia del teatro italiano e sulla storia del teatro della città.

• Gruppo intervistatori Raccolgono le interviste ai protagonisti della vita del teatro: dai pubblici amministratori che gestiscono la programmazione culturale, ai lavoratori, al direttore artistico se è presente, agli amministratori finanziari

• Gruppo sceneggiatorie tecnici Sono i protagonisti della realizzazione tecnica del prodotto come i filmmaker, gli sceneggiatori, il regista, gli speakers

COMPITO DI REALTÀ

FASI DEL LAVORO

1 Elaborazione di un questionario sulla storia del Teatro cittadino

2 Raccolta informazioni sulle diverse professionalità che operano nel teatro

3 Preparazione di una presentazione digitale e/o un video

Fase 1

Alcune domande che possono far parte del questionario.

• Da chi fu commissionata la costruzione del Teatro e con quali scopi?

• Quando e da chi fu costruito il Teatro?

• La struttura è simile a quella di altri teatri precedenti? L’architetto ha introdotto delle novità? Quali?

• Sono state portate modifiche alla struttura del teatro, in epoche successive e a che scopo?

• Quali spettacoli vi erano originariamente allestiti?

• Che tipo di pubblico frequentava il Teatro?

• Quali musicisti vi prestarono la propria opera?

• Come fu utilizzato il teatro, nelle epoche successive?

• Come è utilizzato oggi (opera, prosa, cinema, concerti, mostre ecc.)?

Fase 2

Si raccolgono informazioni su coloro che incontreremo nel teatro. Ognuno ha un compito particolare, indispensabile alla vita del teatro e alla creazione degli spettacoli. Sono i professionisti e professioniste che concorrono alla loro creazione; intervistiamoli: tecnici del suono, tecnici di scena, costumista, truccatore e parrucchiere, tecnico delle luci, scenografo, impresario, amministratore, addetto Stampa.

Fase 3

Il primo e il secondo gruppo di lavoro espongono i risultati del proprio lavoro di ricerca e di inchiesta: testi scritti o audio, immagini, interviste audio e/o video.

Il terzo gruppo, che ha sempre partecipato e collaborato alle fasi precedenti, ora deve organizzare i materiali raccolti, coordinare il lavoro degli altri due gruppi per realizzare insieme il prodotto finale.

RIFLETTIAMO INSIEME

Quali aspetti della complessa realtà di un teatro e delle varie professionalità che vi operano ti ha colpito di più? Quale o quali favorevolmente? Quale o quali invece sfavorevolmente?

OLTRE IL COMPITO

Immagina di poter decidere uno degli spettacoli in cartellone la prossima stagione: opera lirica, concerto sinfonico, concerto jazz o pop, musical. Quale sceglieresti? Hai qualche idea in mente per l’allestimento? Scrivi un breve testo in cui illustri questo tuo progetto.

Progettare un jingle per un prodotto commerciale

Il legame tra suono, musica e marchio è consolidato da oltre un secolo: a tutti è noto il jingle, l’espressione musicale grazie al quale si rinnova in chi l’ascolta la promessa legata al prodotto. Più recente è invece la consapevolezza che non solo la musica, ma ogni espressione acustica legata al prodotto può essere veicolo di elementi identitari. Alcune aziende, consapevoli della forza comunicativa del suono, lavorano fin da subito per integrare la componente acustica nella costruzione della propria identità. Il sound incontra il brand e qui nasce la parola sound branding .

COMPITO

Un’agenzia sta preparando la campagna pubblicitaria per lanciare un nuovo orologio digitale attraverso uno spot televisivo. È necessario progettare e realizzare un jingle di 7 secondi per un per tale pubblicità.

COMPETENZE

• Sviluppare un atteggiamento critico e consapevole nei confronti della comunicazione pubblicitaria

• Formarsi un quadro orientativo dell’attività e dei mezzi cui dispongono.

• Approfondire la capacità di capire il contributo della musica alla comunicazione pubblicitaria.

• Utilizzo di strumenti digitali e software musicali

• Collaborare con gli altri

• Elaborare e comunicare risultati

MATERIALI E

STRUMENTI

• Documenti sulla funzione della musica in uno spot

• Ampia campionatura di spot TV e in rete

• Tablet, smartphone, pc con connessione internet

• Software per l’editing, il trattamento e il montaggio audio (es. Audacity),

• Software per la lettura di file video (Windows Media Player oppure Quick Time).

PRODOTTO

Un video, accompagnato da un file audio mp3 o mp4 con il jingle, che pubblicizza il prodotto.

ORGANIZZAZIONE DEL COMPITO

Dividere la classe in gruppi e stabilire la divisione dei compiti. Tempo di realizzazione 3-4 settimane.

ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI

Per prima cosa si divide la classe in due gruppi.

Il gruppo A studia le campagne pubblicitarie di brand della concorrenza relativamente agli orologi digitali sui diversi canali; tv, radio, social. Analizza gli spot con l’obiettivo di rispondere alla domanda chiave: “qual è l’immagine che la musica concorre a creare intorno al prodotto?” Il gruppo A studierà anche i cambiamenti intervenuti nel corso degli anni per reclamizzare un certo prodotto, e delle tecnologie audio e video usate dai pubblicitari.

Il gruppo B si dedica allo studio della musica di accompagnamento alla pubblicità.

Il gruppo B sarà suddiviso tra coloro che studiano le musiche già esistenti usate come colonne sonore pubblicitarie, e coloro che si documentano sui motivi musicali originali inventati appositamente per uno spot pubblicitario.

COMPITO DI REALTÀ

FASI DEL LAVORO

1 Analisi del soggetto, individuazione dell’identità in 3 aggettivi e produzione di una libreria sonora: produzione acustica, registrazione, editing di base.

2 Sintesi dei risultati ed elaborazione di proposte musicali

3 Realizzazione di un jingle utilizzando i materiali della libreria.

Fase 1

Verrà assegnato un tema, per esempio e un modello di orologio digitale di ultima generazione, e verranno forniti tre aggettivi chiave, per esempio “sportivo”, “elegante”, “esclusivo”. Dobbiamo individueremo alcuni suoni di varia natura (strumentale, vocale, ambientale) capaci di esprimere, acusticamente, tali aggettivi. Una volta terminata la produzione della libreria sonora identitaria, passeremo alla seconda fase, dedicata alla composizione del logo.

Fase 2

Il primo gruppo di lavoro espone e documenta i risultati della propria ricerca al secondo gruppo. Ora si devono coordinare i compiti e le esperienze acquisite per realizzare insieme il prodotto finale: individuare musiche adatte come colonna sonora per lo spot del prodotto preventivamente selezionato e scegliere le preferite a maggioranza. Con l’aiuto dell’insegnante di educazione musicale possibilità di utilizziamo software di sostegno alla pratica strumentale e vocale come Audacity per elaborare rumori, suoni e musiche adatti allo spot del prodotto da pubblicizzare

Fase 3

Attingendo alla libreria predisposta, sceglieremo i suoni più significativi e li comporremo in un ambiente di montaggio, per ottenere un logo della durata di circa 5 secondi. È così che si fanno suoni e musica nelle aziende, tutte le volte che si intende promuovere e comunicare un prodotto; il suono esprime l’identità di un modello, risponde alle esigenze dell’azienda.

Progettare un jingle per un prodotto commerciale

RIFLETTIAMO INSIEME

• Perché la pubblicità si impadronisce di musiche di cantanti o gruppi internazionali pop già di per sé famose, contribuendo così a farle diventare ancora più famose?

• Che cosa ti colpisce delle musiche degli spot pubblicitari? Ne ricordi qualcuna che ti sia entrata in testa come un “tormentone”? Sai spiegare la ragione attraverso motivazioni di tipo solo musicale

OLTRE IL COMPITO

Il sound branding è uno dei settori in cui si applica il design sonoro: si tratta dell’utilizzo strategico di elementi sonori distintivi, espressamente progettati e sviluppati, per definire in maniera univoca l’identità acustica di un marchio.

Fai una ricerca in rete su brand di lusso che utilizzano esperti di sound branding per le loro campagne pubblicitarie.

OLTRE IL COMPITO CON IA

Chiedete all’intelligenza artificiale di creare un jingle pubblicitario per il medesimo prodotto. Cercate di essere il più precisi possibili nello spiegare il risultato che volete ottenere. Il jingle prodotto dal’IA è simile a quello prodotto inseguito alle vostre ricerche di mercato?

L’evoluzione dell’orchestra dal mondo greco all’orchestra sinfonica

Come è cambiata l’orchestra, nel suo significato e nella sua composizione dal mondo greco ad oggi?

Ripercorriamo l’evoluzione dell’orchestra dai tempi dell’antica Grecia fino all’epoca moderna, passando attraverso il Rinascimento, il Barocco, il Classicismo e il Romanticismo, per arrivare alla grande orchestra sinfonica contemporanea.

COMPITO

Realizzare dei poster da esporre in classe alla fine dell’anno sui cambiamenti avvenuti nell’organico strumentale e nel ruolo dei musicisti dell’orchestra, evidenziando i principali periodi storici e compositori. Accompagnare questi poster con degli ascolti musicali.

COMPETENZE

• Conoscere la storia della musica

• Ricercare e selezionare informazioni

• Saper utilizzare strumenti digitali

• Collaborare con gli altri

• Elaborare e comunicare risultati

MATERIALI E STRUMENTI

• Computer e tablet con accesso internet

• Libri di testo di musica e storia della musica:

• Testi scaricati o fotocopie di articoli di approfondimento sulla storia della musica e sull’evoluzione dell’orchestra.

• Fotografie e/o illustrazioni degli strumenti dei diversi periodi storici

• Materiali di cancelleria

PRODOTTO

Poster, uno per ogni periodo storico, nel quale sono presenti le immagini degli strumenti dell’epoca e le formazioni strumentali tipiche di quell’orchestra. Ogni poster è accompagnato da qr-code che contiene file mp3 con un brano orchestrale. Ascoltati in sequenza è possibile comprendere l’evoluzione della musica con il cambiamento dell’orchestra.

ORGANIZZAZIONE DEL COMPITO

Dividere la classe in 4 gruppi, ognuno dei quali approfondirà un periodo specifico. Tempo di realizzazione 4 settimane.

ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI

Gruppo 1: approfondisce gli strumenti usati l’orchestra nell’antica Grecia e nell’antica Roma e le occasioni in cui viene eseguita la musica.

Gruppo 2: studia l’evoluzione dell’orchestra da camera, introduzione degli archi e dei primi fiati nel Rinascimento e nel Barocco. Gruppo 3: approfondisce l’organico orchestrale nel Classicismo e nel

COMPITO DI REALTÀ

Romanticismo soprattutto attraverso il ruolo di Haydn, Mozart e Beethoven. Gruppo 4: si concentra sull’orchestra sinfonica moderna e l’introduzione di nuovi strumenti; approfondisce compositori chiave come Mahler, Wagner e Stravinsky.

Ogni gruppo dovrà presentare agli altri i risultati delle loro ricerche attraverso una presentazione multimediale di 10-15 minuti con immagini, brevi audio di brani musicali rappresentativi e spiegazioni sui cambiamenti nell’organico e nel ruolo degli strumenti.

FASI DEL LAVORO

1 Fase di ricerca e approfondimento : ogni gruppo dovrà raccogliere informazioni su fonti affidabili (libri di storia della musica, articoli di approfondimento, video online ecc.). Circa 2 settimane.

2 Preparazione del prodotto finale: durante questa fase, i gruppi si dedicheranno alla creazione dei poster e dei contenuti audio. Circa 2 settimane.

3 Presentazione in classe: 1 giorno (ogni gruppo avrà 15-20 minuti per presentare il proprio poster.

RIFLETTIAMO INSIEME

• In alcuni periodi storici, l’orchestra è stata uno strumento di rappresentanza del potere politico e culturale. Come le corti europee usavano le orchestre per mostrare il proprio prestigio?

• Come cambia l’orchestra in relazione agli sviluppi storici e culturali? Quali sono le influenze sociali ed economiche che hanno portato all’introduzione di nuovi strumenti o alla modifica del ruolo dei musicisti? Per esempio, come la nascita di nuovi teatri e la crescita della borghesia hanno influenzato il bisogno di orchestre più grandi.

OLTRE IL COMPITO

• L’orchestra può trovare un nuovo posto nel mondo della musica moderna? Come potrebbe evolversi per attrarre nuovi pubblici, soprattutto giovani, in un’epoca dominata dalla musica pop, elettronica o digitale?

• L’orchestra è composta da strumenti diversi, ognuno con il proprio timbro e funzione, ma tutti lavorano insieme per creare un’armonia. Può questa essere una metafora della diversità e dell’inclusione sociale?

Creare una composizione musicale con l’intelligenza artificiale

IA

Esploriamo le possibilità che offre l’ intelligenza artificiale nella composizione musicale. Gli studenti utilizzeranno strumenti e software di intelligenza artificiale per generare musica, sperimentare suoni, e confrontare le composizioni ottenute con i propri gusti e idee musicali. Questo compito permetterà di riflettere sul ruolo della tecnologia nel processo creativo e sull’equilibrio tra innovazione e creatività umana.

COMPITO

Produrre una composizione musicale attraverso l’uso dell’intelligenza artificiale per stimolare il pensiero critico e la creatività in un contesto altamente tecnologico.

COMPETENZE

• Conoscere le basi della teoria musicale (struttura di un brano, ritmo, melodia)

• Saper utilizzare strumenti digitali e software di IA per la creazione musicale

• Saper gestire un’interfaccia di editing audio per personalizzare e rifinire la composizione.

• Senso critico nell’analizzare e confrontare i risultati ottenuti dall’IA con composizioni musicali umane.

• Collaborare con gli altri

• Elaborare e comunicare risultati

MATERIALI E STRUMENTI

• Computer o tablet con accesso a internet per accedere a strumenti di IA musicali.

• Software di intelligenza artificiale per la musica, per esempio:

– Amper Music: Strumento di IA per generare musica rapidamente, scegliendo stile e strumentazione.

– AIVA: Compositore di musica AI che permette di creare composizioni personalizzate, particolarmente adatto per musica classica e colonne sonore.

– Soundraw: Per creare loop e ritmi in tempo reale, utile per musica elettronica e pop.

• Piattaforme di editing audio per esempio GarageBand o Audacity per modificare e rifinire la composizione musicale.

• Impianto audio per ascoltare i brani creati e riprodurli durante la presentazione finale.

COMPITO DI REALTÀ

PRODOTTO

Ogni gruppo dovrà produrre:

• Una composizione musicale generata con l’aiuto di un software di IA (da 2 a 3 minuti di durata).

• Una breve relazione scritta o una presentazione orale che documenti il processo creativo secondo queste domande:

– Quali scelte sono state fatte nella configurazione dell’IA (parametri, stile, genere)?

– Quali elementi sono stati personalizzati dagli studenti e quali sono stati creati interamente dall’IA?

– Come è stato modificato il risultato per rispondere meglio ai gusti del gruppo?

ORGANIZZAZIONE DEL COMPITO

La classe verrà divisa in 4 gruppi, ognuno dei quali lavorerà su un aspetto diverso del progetto. Ogni gruppo utilizzerà l’IA per creare una breve composizione musicale e documenterà il processo creativo, analizzando i risultati. Tempo di realizzazione 3 settimane.

ORGANIZZAZIONE DEI GRUPPI

Gruppo 1: crea un brano classico con IA, per esempio musica orchestrale o da camera. Gruppo 2: crea un brano pop e/o elettronico con IA focalizzandosi su ritmi, loop e suoni moderni.

Gruppo 3: utilizza l’IA per creare un brano che mescoli diversi generi musicali (es. jazz e rock, o musica etnica e pop).

Gruppo 4: crea una breve colonna sonora con IA, pensata per accompagnare un video o un film, sperimentando con atmosfere e stili sonori.

FASI DEL LAVORO

1 Ricerca e preparazione : ogni gruppo esplora gli strumenti di intelligenza artificiale disponibili in rete e impara a usarli. Successivamente sceglierà il software più adatto per la creazione di musica. Nel caso ci fossero due software simili, ogni gruppo porterà avanti il lavoro con un software diverso.

2 Creazione musicale : i gruppi utilizzano il software di IA scelto per generare le composizioni, personalizzano i risultati e documentano il processo.

3 Finalizzazione e presentazione : ogni gruppo finalizza il proprio brano e prepara la presentazione per condividerla con il resto della classe.

RIFLETTIAMO INSIEME

• Quanto può essere considerata “creativa” una composizione generata da un software di intelligenza artificiale?

• La tecnologia può sostituire del tutto il ruolo del compositore umano o deve essere vista come uno strumento complementare?

OLTRE IL COMPITO

Analizza il rapporto tra etica e proprietà intellettuale.

Chi detiene i diritti d’autore su una composizione creata con l’intelligenza artificiale? Il compositore umano che ha configurato il software o l’azienda che ha creato il software stesso?

Organizzate un debate in classe su questo tema.

I canoni

A ram sam sam 1

ramsam sam, a ramsam sam, Gu li gu li gi li gu li gu li -

sam. A ra fi, a ra fi, gu li gu li gu li gu li gu li ram samsam -

Autunno 2

Cie lo gri gio vento freddoda

Nordche sof fia trai ra mi. Questo èl'au tun no -

Rosa di maggio 3

Rosadimaggiofioregentil, sento%ilprofumotuonelmiogiardin. -

Dona nobis pacem

Do na A no bis pa cem, pa cem. Do na

-

no bis pa cem. Do na no bis -pa cem Do na no bis pa cem. Do C na -

no bis pa cem. Do na no bis pa cem. - - -

Via di qua 5

Via di qua

Canone doppio 6

Scen di A pic lè o co lo o, a car ro, lè o vuoi por tarmi a o, a --

ca sa tua lè o o, a lè o Scen di oa pic lè o co lo oa -car ro lè o al la ca sa mi oa por te rai lè o oa lè o o.-

Il metronomo 7

Ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta, ca ro Mäl zel, ta ta ta ta ta ta ta ta ta.Lebe wohl,addio.

Ta ta ta ta ta ta ta ta ta. Re go la il tempocosìben ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta ta quelme tro no mo chetu in ventasti un dì.Tatatatata

Laudate Dominum

Laudate Dominum

& b b 2 H w Lau 1 w da

telau 2

Dominum 3

W.A. Mozart

In viaggio per Marte

Ma lascia tu che turbini

Old Abram Brown 14

Il old vec A chio A bram bra Broen mo is do dead ve and sta, gone, Nes You'll su ne no or ver mai see lo him -

sa. more. Se He suo used ni al to la wear sua a por long ta brown non coat c'è that chi but ri toned spon down de be

rà. fore. O Old vec A chio A bram bram! Brown Do is ve dead sei and tu. gone,Nes you'll su nev no er più see lo him sa. more. -

Chi vive allegro 15

Chi vi ve al le gro non in vecchia mai -

Chi vi ve al le gro non in vecchia mai -

Chi vi ve al le gro non in vecchia mai -

Se re sti tri ste co sa tro ve rai? Guai guai -

Se re sti tri ste co sa tro ve rai? Guai guai -

Se re sti tri ste co sa tro ve rai? Guai guai -

guai guai guai. Guai guai guai guai guai.

guai guai guai. Guai guai guai guai guai.

guai guai guai. Guai guai guai guai guai.

Missa Ramgoat 16

Missa 2 Q 1

Ramgoat,Oh!

Ramgoat,Oh!

œ œ œ œ œ Barbadehyah,Missa &

œ Barbadehyah.Begyuh 2

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Barbadehyah,Fego

Miao 17 & œ œ

Missa Ramgoat & b 4 Q

œ œ œ len’meyuhrazo-r, & . .

œ œ j œ Barbad --ehyah.

œ œ œ shaveofmelongbeard,

Miao. Folk francese

j œ ‰ œ j œ ‰ Miaomiao 1

faquellamatta

dellamiagatta & b œ

Correqua, 2

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chiaro%èloscopo

œ œ œ œ œ tornaquattaquatta. ˙ ˙ Miao,

œ œ œ œ œ bravalamiagatta. -

Summer is acoming in 18

Vien Sum la mer dol is ce e i sta com in' te can in ta con me loud cu ly cù, sing cu cuck cù. oo -

Cre Grow sceil eth frut seed to and sul blow la eth pian mead ta and sot spring to il eth cie wood lo a new. blu; fai Sing cu cuck cù oo -

Cor Bleat re il eth greg ewe, ge lamb ra af pi ter do al low co eth, man af do ter del calf, pa the stor. caw. Va il Bul pu lock le start dro in eth -

mez buck zo al re bran bound co. eth. Can Merry ta an cor sing cu cuck cù. oo Vie Cuck ni, oo vie cuck ni oo con -

me a sing can est tar will cu thou, cù cuck e oo non nor smet cease te thou re nev mai er più. now.

Il gallo è morto

Allegro

E' morto il gallo

E' morto il gallo

œœ œ œ œ Èmorto%ilgallo, a œ œ ˙ chedolor, œœ œ œ œ èmorto%ilgallo, b&

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Chi ride? 20

œ œ œ œœ œ Chicchirichichì,chicchi œ œ ˙ richichì! -

Who Chi comes mai laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, who ri comes de, laugh ri ing de,qui here fra to day? noi?

Who Chi comes mai laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, who ri comes de, laugh ri ing de,qui here fra to day? noi? Who Chi comes mai laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de,-

Who Chi comes mai laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, -- ---- ---

laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, here qui fra to noi? day? Ah Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah -

Tonalità per suonare Estensione

Tonalità per suonare Estensione

laugh ri ing, de, laugh ri ing, de, here qui fra to noi? day? Ah Ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ---ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah. ah.

Tonalità per cantare Estensione

ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah ah. ah.

Tonalità per cantare Estensione

Difficoltà

Difficoltà

Le polifonie

Sulla Neva 1

SullaNeva%ungiornoNevskijtrionfò.

Fiumefondo%ener,fiumefondo%ener. -L'armebarbaraNevskijsgominò.

SulquelfiumenergliSvedesisgominò. -

Siyahamba

Si ya Si ya

hamb' ekukha

Si ya Si ya hamb' ekukha hamb' ekukha nye n' knew khos' Si ya nye n' knew khos' Si ya-

Si ya Si ya

Si ya Si ya

hamb' ekukha

hamb' ekukha

hamb' ekukha nye n' knew khos' Si ya nye n' knew khos' Si ya

hamb' ekukha nye n' knew khos' Si ya nye n' knew khos' Si ya-

hamb' ekukha nye n' knew khos' Si ya nye n' knew khos' Si ya -- -- -- --

Si ya Si ya hamb' ekukha hamb' ekukha nye n' knew khos' Si ya nye n' knew khos' Si ya -- -- -- ---

Si ya Si ya hamb' ekukha hamb' ekukha nye n' knew khos' Si ya nye n' knew khos' Si ya -- -- -- ---

hamb' eku kha nye n' kwen khos.

hamb' eku kha nye n' kwen khos.

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hamb' eku kha nye n' kwen khos. Si ya Si ya Si ya Si ya - -

hamb' eku kha nye n' kwen khos. Si ya Si ya Si ya Si ya - -

hamb' eku kha nye n' kwen khos.

Si ya Si ya Si ya Si ya - -

hamb' eku kha nye n' kwen khos.

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Si ya Si ya

hamb' eku kha nye n' kwen khos. Si ya Si ya Si ya Si ya - -

hamb' eku kha nye n' kwen khos. Si ya Si ya Si ya Si ya - -

ham ba ham ba ham ba Si ya oo oo Si ya ham ba ham ba Si ya --- -- ---

ham ba ham ba ham ba Si ya oo oo Si ya ham ba ham ba Si ya ---

ham ba ham ba ham ba Si ya oo oo Si ya ham ba ham ba Si ya ---

ham ba ham ba ham ba Si ya

oo oo Si ya ham ba ham ba Si ya ---

ham ba ham ba ham ba Si ya oo oo Si ya ham ba ham ba Si ya ---

ham ba ham ba ham ba Si ya oo oo Si ya ham ba ham ba Si ya ---

hamb' eku kha nye n' kwen khos

hamb' eku kha nye n' kwen khos

hamb' eku kha nye n' kwen khos

hamb' eku kha nye n' kwen khos

hamb' eku kha nye n' kwen khos

hamb' eku kha nye n' kwen khos

hamb' eku kha nye ni kwen khos

hamb' eku kha nye ni kwen khos

hamb' eku kha nye ni kwen khos

hamb' eku kha nye ni kwen khos

hamb' eku kha nye ni kwen khos

hamb' eku kha nye ni kwen khos

Si ya Si ya

Si ya Si ya

Si ya Si ya

Si ya Si ya - -

Si ya Si ya Si ya Si ya -- -- -- - -

Si ya Si ya ----

Si ya Si ya - -

Si ya Si ya Si ya Si ya - -

Si ya Si ya Si ya Si ya - -

hamb' eku kha nye n' kwenkhos.

hamb' eku kha nye n' kwenkhos.

hamb' eku kha nye n' kwenkhos.

hamb' eku kha nye n' kwenkhos.

hamb' eku kha nye ni' kwenkhos. --

hamb' eku kha nye ni' kwenkhos. - ----

hamb' eku kha nye ni' kwenkhos. --

hamb' eku kha nye n' kwenkhos.

hamb' eku kha nye ni' kwenkhos. --

hamb' eku kha nye ni' kwenkhos. --

hamb' eku kha nye n' kwenkhos.

hamb' eku kha nye ni' kwenkhos. --

Le vezzose 3

œ œ œ zio o se se che con non la

œ œ œ zio o se se che con non la

œ œ œ zio o se se che con non la

œ zo zo se se don pa ne%a sto

œ œ œ zo zo se se don pa ne%a sto

œ œ œ han lor no sem cru pli del ci

œ œ œ han lor no sem cru pli del ci

œ œ œ œ ma rel bi le li gra gra zi œ œ œ œ œ ma rel bi le li gra gra zi

œ œ œ ma tel bi le li gra gra zi

œ œ œ han lor no sem cru pli del ci œ œ œ œ han lor no sem cru pli del ci

œ œ œ han lor no sem cru pli del ci- --- --- --- ---

œ œ œ han lor no sem cru pli del ci

œ œ tà tà che con non la œœ œ tà tà che con non la œœ œ tà tà che con non la

Ilcontrappuntobestiale

Il contrappunto bestiale

Da capo al Fine

Da capo al Fine

Voci e strumenti

1

Charpentier, Te Deum

Charpentier. Te Deum

Flauto 1

Beethoven, Adagio dalla VII Sinfonia 2 & & & ?

Flauto 2

Centone 4 &

Pianoforte

Centone. Stravinskj

Centone. Stravinskj

La mano sinistra esegue la medesima parte l'ottava sotto.

* La mano sinistra esegue la medesima parte l'ottava sotto.

I

Flauto dolce 1 Flauto dolce 2

Haydn, Sinfonia dei giocattoli

Minuetto

Flauto dolce 1

Flauto dolce 2

Cucù

Triangolo Tamburo

Cucù e Metallofono

Chitarra

Triangolo Tamburo

Chitarra Tastiera (eff. Violini)

Haydn. Sinfonia dei giocattoli (tamb.)

Fl. d. 1

Fl. d. 2

Cucù e

Trg.

& & & ã & & V

Gounod, Marcia dal Faust

Flauto dolce

Metallofono

Triangolo

Gran Cassa/Tom

Chitarra

Tastiera

In paradisum

Fauré, In paradisium dal Requiem 8

Andantemoderato

In paradisum

&

& & & & ?

& & & & & & ?

& & & & & & ?

Offenbach. Barcarola

Offenbach. Barcarola

Offenbach, Barcarola 9

Flauto

Flauto dolce 1

Metallofono

Flauto dolce 2

Triangolo

Metallofono

Metallofono

Chitarra

Triangolo

Triangolo

Chitarra

Chitarra

Tastiera/Piano

Tastiera/Piano

Tastiera/Piano

& & & ã & & ?

Ravel, Pavane pour une infante défunte

Tastiera elettronica (effetto violini)

Chit. 1
Chit. 2

Vivaldi, Primavera

Gershwin, Un americano a Parigi

Tempo Blues

Flauto dolce

Metallofono

Wood Blocks

Piatti

Tamburo di legno

Tastiera 1 (eff. Flauto)

Tastiera 2 (eff. Tromba)

Pianoforte

Un americano a Parigi

Andante ma con ritmo deciso

Diamonica
Chitarra

(eff. Fl.) Tast. 2 (eff. Tr.)

La grande porta di Kiev

La grande porta di kiev

Estampida

Tamburello

Flauti

Flauti

Tamburello basco Piatti

Tamburello basco Piatti

Tamburello basco

Tamburello basco Piatti Estampida

Tamburello basco Piatti

Burattino pag 27

Body percussion

Se non abbiamo strumenti musicali non possiamo suonare insieme? Sbagliato! Il nostro corpo è una vera e propria orchestra. Prima di tutto abbiamo la voce e con essa possiamo cantare, poi possiamo accompagnare il nostro canto con il ritmo che possiamo produrre con le altre parti del nostro corpo. Possiamo battere le mani, battere i piedi a terra, percuotere con una o due mani il petto, le guance, le coscie, schioccare le dita. Tutte queste attività sono indicate con il termine Body percussion . Il

re Travicello

Re Travicello

Variazioni di accompagnamento del canto Re travicello

Bottletop song One bottle pop 6

& b 3 Q a œœ œ œ

Onebottletop, Fa œœ œ œ twobottletops,

œ œ œ threebottletops, Do . ˙ four, Fa -----& b œœ œ œ Fivebottletops, Fa œœ œ œ sixbottletops, œ œ œ œ sev'nbottletops, Do œ

Fa b

Don'tthrowyourjunkin

Don'tthrowyourjunkin Fa

Fa c

pop! Fa

mybackyard, œ œ œ mybackyard, Do œ œ œ mybackyard, Fa

œ œ mybackyard, œ œ œ mybackyard's Do ˙

full. Fa -&

Fishandchipsand

Fishandchipsand Fa

vinegar,

¿ ¿ Ritmo 1 piedi mani schiocco

negar,

Ritmo 2 piedi mani mani

vinegar, Do

vinegar, Fa

œ œ œ vinagarand Do œ ŒŒ pop! ã Fa

¿ ¿ ¿ Ritmo 3 piedi mani

Coordinamento redazionale Marco Mauri

Responsabile editoriale Martina Mirabella

Redazione Martina Mirabella

Art director Enrica Bologni

Progetto grafico Edistudio

Impaginazione Studio Mizar Bergamo

Copertina Edistudio

Ricerca iconografica Martina Mirabella

Revisione linguistica Lisa Suett

Disegni Alberto Catenacci

Immagini di copertina Shutterstock

Referenze iconografiche

Shutterstock

Tutte le altre immagini provengono dall’Archivio Principato. Per le riproduzioni di testi e immagini appartenenti a terzi, inserite in quest’opera, l’editore è a disposizione degli aventi diritto non potuti reperire, nonché per eventuali non volute omissioni e/o errori di attribuzione nei riferimenti.

Contenuti digitali: bSmart labs, ITG Torino, Raffaele Rinciari, Vittorio Soana

Prima edizione: gennaio 2025

Printed in Italy

© 2025 - Proprietà letteraria riservata. È vietata la riproduzione, anche parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata. Le fotocopie per uso personale del lettore possono essere effettuate nei limiti del 15% di ciascun volume dietro pagamento alla SIAE del compenso previsto dall’art. 68, commi 4 e 5, della legge 22 aprile 1941 n. 633. Le riproduzioni per finalità di carattere professionale, economico o commerciale o comunque per uso diverso da quello personale, possono essere effettuate a seguito di specifica autorizzazione rilasciata da CLEARedi (Centro licenze e autorizzazioni per le riproduzioni editoriali), corso di Porta Romana 108, 20122 Milano, e-mail autorizzazioni@clearedi.org e sito web www.clearedi.org

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Casa Editrice G. Principato Via G.B. Fauché 10 - 20154 Milano

sito web: www.gruppoeli.it e-mail: info@gruppoeli.it

La casa editrice attua procedure idonee ad assicurare la qualità nel processo di progettazione, realizzazione e distribuzione dei prodotti editoriali.

La realizzazione di un libro scolastico è infatti un’attività complessa che comporta controlli di varia natura. È pertanto possibile che, dopo la pubblicazione, siano riscontrabili errori e imprecisioni. La casa editrice ringrazia fin da ora chi vorrà segnalarli a: Servizio clienti Principato e-mail: info@gruppoeli.it

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division – Loreto – Trevi 24.85.118.0P

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