Polifemo e i gattini

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Polifemo viveva da solo, su un’isola inospitale, era il guardiano del faro, ma non certo asociale, soffriva spesso di solitudine, e non riusciva proprio a farci l’abitudine. Finché un giorno, in una città di mare lontana, fa conoscenza di una compagnia assai strana: sono gattini di tutti i colori pronti a divertire i piccoli lettori. Ritornano in una divertente storia gli autori di Puzza e verdura.

• Conoscenza del mondo • MAIUSCOLO

Proposte didattiche e di lettura sul sito: www.leggolilliput.it

Cristina Marsi • Marco Bonatti Polifemo e i gattini

La collana di narrativa per l’infanzia

35

Premio Andersen 2017 Miglior Collana ISBN 978-88-468-3955-8

www.leggolilliput.it www.elilaspigaedizioni.it

La Spiga edizioni

€ 4,90

Premio Andersen

Cristina Marsi

Polifemo e i gattini Illustrazioni Marco Bonatti


Dove piccoli lettori possono trovare grandi storie che fanno sognare! Nella collana lilliput ci sono tanti libri, con bellissime immagini e parole. Ma soprattutto ci sono storie reali, fantastiche, classiche... Storie da ascoltare, storie da vivere in compagnia di gatti e bambini, renne e draghi, principi e principesse. PerchĂŠ leggere è un’avventura cosĂŹ bella da iniziare il prima possibile.


Potete trovare tutti i titoli della collana e le schede di lettura sul sito www.leggolilliput.it Degli stessi autori nella collana lilliput: Puzza e verdura

La collana lilliput è amica degli alberi. Per questo stampiamo su carta certificata FSC.

© ELI - La Spiga 2019 collana a cura di

Daniele Garbuglia e M. Letizia Maggini responsabile di produzione

Francesco Capitano Via Brecce 60025 Loreto (AN) T +39 071 750701 F +39 071 977851 info@elilaspigaedizioni.it www.elilaspigaedizioni.it stampa: Tecnostampa Pigini Group Printing Division Loreto – Trevi 19.83.296.0 prima edizione: marzo 2019 ISBN 9788846839558


Cristina Marsi

Polifemo e i gattini Illustrazioni Marco Bonatti



Polifemo viveva da solo, su un’isola inospitale, era il guardiano del faro, ma non ERA certo asociale, soffriva spesso di solitudine, e non riusciva proprio a farci l’abitudine.



Il giorno in cui in dispensa non c’era più niente decise di recarsi nel continente. prese la barca, si grattò il mento e sul mare navigò lento, lento.


Giunto al mercato del porto, prese olio, formaggio e semi per l’orto,


chiacchierò con un lupo di mare loquace, e un pescatore dagli occhi di brace.


Poi andò alla taverna del Pesce Morto, mangiò zuppa calda che gli diede conforto, – Quanta gente, quanta allegria, Niente di questo, sull’isola mia!


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