Lettura e scrittura 3

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LETTURA E SCRITTURA

La collana presenta, per ciascun anno della Scuola Primaria, quaderni operativi di matematica, grammatica, lettura e scrittura, storia e geografia, educazione civica, musica. I numerosissimi esercizi sono estremamente graduati nelle difficoltà e concepiti in modo che l’alunno/a possa utilizzarli in autonomia sia per le esercitazioni in classe sia per i compiti a casa.

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La collana è composta dai seguenti titoli:

K GRAMMA K MATE

K STORIAGEO

K LETTURA

E SCRITTURA K EDUCAZIONE CIVICA K SULLE NOTE DI MARIELE

Doniselli, Alba Taino

E A R U T LET URA T T I R C S lli sta, Li o C a Elen

ELENA COSTA, LILLI DONISELLI, ALBA TAINO

LETTURA E COMPRENSION­­E RIASSUNTO PRODUZI­­­ONE DI TESTI

Ciascun Quaderno operativo offre un percorso graduato e completo che fornisce ai bambini e alle bambine gli strumenti per: • saper leggere in modo consapevole al fine di comprendere un testo; • operare una sintesi; • saper trattare un argomento in modo chiaro; • produrre testi in modo coerente e coeso.

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www.gruppoeli.it

€ 6,50

ISBN 978-88-468-2751-7

Il piacere di apprendere

Gruppo Editoriale ELi 15/07/21 09:58


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IO SONO GHERARDO, SON SPESSO IN RITARDO. ARRIVO DI CORSA, PORTANDO UNA BORSA CON BACCHETTA E POZIONE PER OGNI OCCASIONE.

IO SONO PASTROCCHIA, ASSISTENTE RANOCCHIA. PER LUI SON PREZIOSA, SISTEMO OGNI COSA. SON GRAN PASTICCIONA E TANTO BURLONA.

Nome: ________________________ Cognome: _____________________ Classe: ________________________ Anno scolastico: _______________


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CON LE POZIONI CI VUOLE CAUTELA Nel castello di mago Gherardo, la sua assistente Ordinella si sta preparando per il grande ballo… UN IMPACCO PER I CAPELLI, UNA MASCHERA PER IL VISO, LA CREMA PER IL CORPO… IL PRINCIPE AVRÀ OCCHI SOLO PER ME! SARÀ UN COLPO DI FULMINE: CADRÀ FULMINATO AI MIEI PIEDI!

FAI QUALCOSA, TI PREGO!

e ion iva. z Po init ’è f c de on io. N ed rim

SANTI NUMI! CHE HAI FATTO?! HAI USATO LE POZIONI

STRONG

”FORMULA ”. NON POSSO FARE NULLA!

SUPER

PROVA CON LA BACCHETTA, STUDIA UNA NUOVA FORMULA…!

NON C’È NULLA DA FARE! SOLO UN INCANTESIMO COMPIUTO DA UN ESTRANEO TI POTRÀ LIBERARE! NON DISPERARE. RIMARRAI SEMPRE LA MIA ASSISTENTE: VEDRAI, LA VITA DA RANA NON SARÀ POI COSÌ MALE.

PASTROCCHIA

SARAI , L’ALLEGRA RANOCCHIA, UN PO’ PASTICCIONA E MOLTO BURLONA!

* Riuscirà Pastrocchia a tornare Ordinella? Se pensi di sì, scrivi quale potrebbe essere l’incantesimo che la libererà.

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COMPRENSIONE DEL TESTO LEGGERE, ASCOLTARE E… CAPIRE LE INFORMAZIONI Gherardo ha ricevuto uno strano messaggio e lo mostra a Pastrocchia dicendo che non è riuscito a capirne il significato. MA CHE COSA VUOL DIRE? TU LO CAPISCI?

UN INDE DI MAGH TTO È STATO CON I DALL’AS C SOCIAZIO ORSO NE INT AL UNA C ERNAZIONALE DI MAGIA VINCITOR OPPA VERRÀ CO . NSEGNAT E E DEL M A A G O IL GHERAR DUS DE G MANOSCRITTO HERARD IS.

Pastrocchia rimette in ordine le parole del messaggio e poi dice a Gherardo di rileggerlo con molta attenzione: sicuramente ora non avrà difficoltà a comprendere le informazioni contenute. Tu hai capito di che messaggio si tratta? Scrivilo.

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E ION S N E COMPR TESTO DEL

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GLI ELEMENTI DEL TESTO

TANTO BACCANO PER NULLA

1 Leggi più volte e osserva il disegno. I giovani babbuini si riposavano sui rami dell’acacia in un pomeriggio molto caldo. A un tratto furono scossi violentemente e sentirono: – Buone queste foglie! Un’altissima giraffa stava mangiando con grande appetito le foglie più tenere dell’albero. I babbuini, inferociti, cominciarono a schiamazzare, urlando: – Vattene di qui, brutta ladra! Lascia stare il nostro albero, altrimenti… Le zebre e le gazzelle che brucavano l’erba vicino alla pozza d’acqua furono disturbate da tutto questo frastuono. L’ippopotamo, invece, che stava sguazzando pigramente, non si degnò nemmeno di girare la testa. La pantera osservava la scena dal ramo di un albero poco distante. Fu il leone a risolvere la questione: infatti il suo arrivo convinse babbuini e giraffa a scappare a gambe levate.

2 Rispondi. Nel disegno non compaiono degli animali citati nel testo. Quali? ____________________ Nel disegno sono rappresentati due animali che non compaiono nel racconto. Quali? ___________________________

3 Rispondi segnando con una X. Dove è ambientato il racconto? nel deserto nella savana nel bosco

Che cosa stavano facendo i babbuini? mangiavano litigavano si riposavano

4 O.A.: individuare gli elementi principali di un racconto.

Quale animale risolse la questione? la pantera l’ippopotamo il leone


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CO M DE PRE NSIONE L T E STO

GLI ELEMENTI SIGNIFICATIVI DEL TESTO L’IMBARAZZO DELLA SCELTA

1 Leggi più volte. Una notte un topolino si infilò in un negozio pieno di cose buone da mangiare: che squisitezze…, ma lui non sapeva proprio da dove cominciare! Il golosone stava per rosicchiare il pacchetto del burro, quando gli arrivò l’odore del latte. Lì vicino, poi, c’era il formaggio con il suo profumo delizioso… e, mentre lui si buttava avidamente sul formaggio, da ogni lato gli giungevano, uno dopo l’altro, il profumo della salsiccia e della cioccolata, l’odore del pane e di nuovo quell’odorino di burro. Il piccolo roditore correva su e giù senza fermarsi. Non sapeva proprio che cosa mangiare per primo… U. Wolfel, rid. e adatt.

2 Completa.

3 Segna con una X gli elementi che non compaiono nel brano.

Protagonista Il protagonista della storia è _______________ Luogo Il racconto è ambientato ____________________ Tempo Il racconto si svolge di __________________

5 O.A.: individuare gli elementi principali di un racconto.


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E ION S N E COMPR TESTO DEL

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IL CONTESTO

COME SI VIVE A SPORTIMPOPOLI

1 Leggi più volte. Nella città di Sportimpopoli i pedoni attraversano la strada in uno strano modo. C’è un vigile che, all’accendersi del verde, dice: – Pronti? Via! I pedoni scattano nelle corsie del passaggio pedonale, mentre il vigile, in giacchetta, fischietto e calzoncini neri, controlla la regolarità della corsa e fischia appena il primo pedone taglia il filo di lana sull’altro marciapiede: – Bravo! Hai vinto! Intanto il vigile arbitro, estratto il blocchetto delle multe, prende nome e cognome dell’ultimo arrivato: contravvenzione. Questa è la città del Pronti? Via!, il regno del cronometro, la terra dei record. A Sportimpopoli non si perde mai tempo: si passeggia passandosi il pallone; per andare a casa non si usano le scale o gli ascensori, ma si salta con l’asta nella finestra. M. Argilli, Le dieci città rid. e adatt. Bompiani

2 Rispondi in modo completo. Dove è ambientato il racconto? Il racconto __________________________________________ Di chi si parla nel racconto? Nel racconto ___________________________________________ Qual è la caratteristica degli abitanti del luogo di cui si parla? La caratteristica _________ __________________________________________________________________________________ Che cosa dice il vigile quando il semaforo diventa verde? “__________________________” Com’è vestito il vigile? Il vigile _____________________________________________________ Chi prende la contravvenzione? Prende ____________________________________________ Come si passeggia a Sportimpopoli? A Sportimpopoli _______________________________ Come si entra in casa a Sportimpopoli? _____________________________________________

6 O.A.: analizzare gli elementi del contesto di un racconto.


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CO M DE PRE NSIONE L T E STO

L’IMPORTANZA DEL TITOLO LA CAPANNA DI AKO, BAMBINO PREISTORICO Il titolo fornisce già alcune importanti informazioni. Da esso puoi intuire di quali argomenti si parlerà nel brano.

1 Completa segnando con una X. Il testo parlerà di:

una capanna costruita in giardino

un bambino primitivo che vive in una capanna

un’avventura in un villaggio turistico

2 Leggi, poi rispondi. Le capanne del suo villaggio erano sei e tutte di grandi dimensioni; dentro ad ognuna di esse c’era un buco scavato nella terra e tutt’intorno si vedevano delle grosse pietre annerite: era lì che veniva acceso il fuoco. Ako passò per una piccola apertura ed entrò nella sua capanna: le canne sapevano di fumo e di grasso bruciato; in un angolo c’era una provvista di radici lavate e bacche rosse. Il bambino si sentiva a proprio agio perché una capanna riesce sempre a dare un senso di protezione e di sicurezza. Nessuno ricordava quando fosse stata costruita la sua e tutte le altre, ma doveva essere stato molto, molto tempo prima. A. Santolin, Ako, Bambino preistorico rid. e adatt., Tredieci

La tua ipotesi era giusta? ____________________________

3 Rispondi. Quante erano le capanne del villaggio? _________________ Da che cosa si capisce dove veniva acceso il fuoco? _____________________________________________________

4 La tribù di Ako è stanziale. Quale frase ti permette di ricavare questa informazione? Sottolineala nel testo.

7 O.A.: analizzare il titolo per ricavare informazioni.


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LE AZIONI DEI PERSONAGGI

LO SCHERZO DEL VERMETTO

1 Leggi più volte. Un vermetto di campagna, lungo lungo e nero nero, decise di fare uno scherzo a un contadino. Durante la notte il vermetto si arrampicò su per le scale della casa e arrivò alla camera da letto del contadino; trovò un paio di scarpe, sfilò una stringa e si mise al suo posto infilandosi dentro i buchi e già si fregava le mani immaginandosi la faccia del contadino quando si sarebbe accorto della cosa. Il contadino si svegliò molto presto e, con gli occhi ancora chiusi per il sonno, si infilò le scarpe e fece un nodo doppio al vermetto nero nero. Poi andò a lavorare nei campi. Il vermetto così annodato non riuscì più a liberarsi per tutta la giornata. La sera, quando il contadino sciolse il nodo per levarsi la scarpa, il vermetto aveva un terribile mal di schiena. Riuscì con molta fatica ad uscire dai buchi, rotolò malamente giù per le scale e a stento raggiunse il prato, dove rimase steso al sole per tre giorni di seguito, prima di riuscire a camminare, cioè a strisciare per terra come fanno i vermi. Luigi Malerba, Storiette adatt., Einaudi

2 Colora in azzurro le frasi che si riferiscono al vermetto e in giallo quelle che si riferiscono al contadino.

Scioglie il nodo.

Rotola per le scale.

Si infila le scarpe.

Si infila nella scarpa al posto della stringa.

Si sdraia al sole per tre giorni.

Si sveglia presto.

Lavora nei campi. Rimane annodato tutto il giorno.

Decide di fare uno scherzo. Ha un terribile mal di schiena.

8 O.A.: attribuire le azioni ai diversi personaggi.

Si allaccia le scarpe.


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CO M DE PRE NSIONE L T E STO

LE CARAT TERISTICHE DEI PERSONAGGI CAPITAN UNCINO

1 Leggi più volte. Giacomo Uncino, il terribile pirata, era un uomo non brutto, con i capelli nerissimi che gli cadevano in lunghi boccoli, gli occhi azzurri e tristi come se fossero sempre in preda alla malinconia. Aveva modi signorili, una vera adorazione per le belle maniere, infatti sgozzava con molto stile. Era un ottimo spadaccino e vestiva con molta eleganza. Teneva tra i denti uno speciale bocchino di sua invenzione che gli permetteva di fumare due sigari contemporaneamente. Ma ciò che in lui impressionava di più era un aguzzo, sinistro uncino di metallo che portava al posto della mano destra: una terribile arma, temuta dai suoi stessi uomini. James Matthew Barrie, Peter Pan, Fabbri

LESSICO

2 Completa segnando con una X. I boccoli sono: ciocche di capelli avvolte a spirale fermagli per capelli copricapi particolari

Il bocchino è: un piccolo boccolo uno strumento che sorregge sigari e sigarette una piccola bocca

3 Segna con una X il vero Capitan Uncino, poi completa. I falsi Capitan Uncino sono: il numero ____ perché ______________ _____________________ ; il numero ____ perché _____________ _____________________ . 1

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9 O.A.: analizzare le caratteristiche principali dei personaggi di un brano.


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LA STRUT TURA DEL TESTO

L’ASTEROIDE 327

1 Ricostruisci il racconto scrivendo al posto giusto: introduzione, sviluppo, conclusione. ______________________________ – Che cosa fai? – chiese il Piccolo Principe all’ubriacone che stava in silenzio vicino a una collezione di bottiglie vuote e a una collezione di bottiglie piene. – Bevo – rispose, in tono lugubre, l’ubriacone. – Perché bevi? – Per dimenticare – rispose l’ubriacone. – Per dimenticare che cosa? – si informò il Piccolo Principe, che cominciava già a compiangerlo. – Per dimenticare che ho vergogna – confessò l’ubriacone abbassando la testa. – Vergogna di che? – insistette il Piccolo Principe, che desiderava soccorrerlo. – Vergogna di bere! – e l’ubriacone si chiuse in un silenzio definitivo. __________________ Il Piccolo Principe se ne andò perplesso. I grandi, decisamente, sono molto, molto bizzarri, si disse durante il viaggio. __________________ Il Piccolo Principe si trovava nella regione degli asteroidi 325, 326, 327, 328, 329, 330. Cominciò a visitarli per cercare un’occupazione e per istruirsi. Il pianeta 327 era abitato da un ubriacone. Questa visita fu molto breve, ma immerse il Piccolo Principe in una grande malinconia. A. de Saint Exupéry, Il Piccolo Principe adatt., Bompiani

2 Rileggi attentamente il brano, individua il carattere del Piccolo Principe e segna con una X quale tra queste altre conclusioni potrebbe essere adatta al racconto. Il Piccolo Principe si fermò a lungo sull’asteroide per non lasciare da solo l’ubriacone e per aiutarlo a smettere di bere. Il Piccolo Principe guardò con indifferenza l’ubriacone e se ne andò senza salutare.

10 O.A.: individuare la parti di un testo.


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