Le avventure di Sherlock Holmes - LeggerMENTE

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Arthur Conan Doyle RACCONTI D’AUTORE

LeggerMENTE è la collana di narrativa per la scuola secondaria. Il suo obiettivo principale è offrire ai ragazzi libri classici o inediti, storie di attualità o di fantasia, per riscoprire pagina dopo pagina il piacere della lettura.

Le avventure di

Sherlock Holmes a cura di Maria Catia Sampaolesi

Invito alla lettura

Le avventure di Sherlock Holmes

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LE AVVENTURE DI SHERLOCK HOLMES

• Quattro racconti di Arthur Conan Doyle, corredati di note esplicative. • Incontro (immaginario) con l’autore. • Scheda sul genere “giallo”. • Intervista all’illustratore. • Percorsi di lettura: attività di comprensione, ispirate alla metodologia Invalsi, e di produzione; • Caffè letterario per esprimere il proprio giudizio sull’opera e confrontarsi con i compagni.

Arthur Conan Doyle

Quattro avvincenti racconti “gialli”, ambientati nell’Inghilterra vittoriana; uno straordinario detective, Sherlock Holmes, alle prese con situazioni e casi intricati che riesce a risolvere grazie alle sue doti investigative; un aiutante, il dottor Watson, voce narrante di un’opera da leggere tutta d’un fiato.

Horror e mistero Gruppo Editoriale ELi


RACCONTI D’AUTORE

Arthur Conan Doyle

LE AVVENTURE DI SHERLOCK HOLMES a cura di Maria Catia Sampaolesi


Le avventure di Sherlock Holmes A cura di Maria Catia Sampaolesi Responsabile editoriale: Beatrice Loreti Art director: Marco Mercatali Responsabile di produzione: Francesco Capitano Redazione: Carla Quattrini Progetto grafico: Sergio Elisei Impaginazione: CentroImmagine Illustrazioni: Andrea Parisi Copertina: Adami Design Illustrazione: Andrea Parisi Consulenza alla progettazione: Fabio Cioffi

© 2012 ELI – La Spiga Via Soperga, 2 – Milano tel. 02 21 57 240 info@laspigaedizioni.it www.laspigaedizioni.it ELI Via Brecce – Loreto tel. 071 750 701 info@elionline.com www.elionline.com Stampato in Italia presso Tecnostampa - Recanati 12.83.111.0 ISBN 978-88-468-3075-3 Le fotocopie non autorizzate sono illegali. Tutti i diritti riservati. È vietata la riproduzione totale o parziale così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma o con qualunque mezzo senza previa autorizzazione scritta da parte dell’editore.


Indice Nota introduttiva.............................................................................

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1. Mister Sherlock Holmes............................................................. 2. Un caso di falsa identità.............................................................. 3. Il caso del vampiro del Sussex................................................... 4. Il nastro maculato........................................................................

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Dossier Incontro (immaginario) con l’autore............................................ 99 Intervista all’illustratore.................................................................. 103 Il genere “giallo”................................................................................ 104 Percorsi di lettura............................................................................. 107

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Nota introduttiva Sherlock Holmes: una singolare figura di chimico e detective con cui familiarizzerai leggendo le pagine che seguono. Lo vedrai alle prese con i suoi esperimenti, che conduce sia nel laboratorio dell’ospedale in cui lavora, sia nell’appartamento di Baker Street che condivide con il dottor Watson, ma soprattutto ti sorprenderai per le sue straordinarie doti investigative, volte a risolvere casi assai complicati. In questo volume, seguendo il filo della narrazione condotta dal dottor Watson, farai la conoscenza del nostro detective nel primo racconto, “Mister Sherlock Holmes”; ti addentrerai quindi in tre difficili ed enigmatiche situazioni, leggendo “Un caso di falsa identità”, “Il caso del vampiro del Sussex” e “Il nastro maculato”. Nella prima il mistero è legato alla scomparsa di uno strano personaggio, la cui identità viene ricostruita attraverso l’analisi di indizi, nella seconda un caso di sospetto vampirismo è affrontato e risolto in modo del tutto razionale, nella terza si giunge alla scoperta del colpevole di un omicidio impedendo che ne venga commesso un altro. Attraverso la lettura, che sicuramente ti appassionerà, potrai cimentarti nell’analisi investigativa e cercare di giungere alla soluzione dei casi, prima che questa sia svelata, adottando l’infallibile metodo di Sherlock Holmes: l’osservazione dei dettagli, anche quelli più insignificanti, e il ragionamento. Buon divertimento!

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1. Mister Sherlock Holmes Nel 1878 mi1 laureai in medicina all’università di Londra e mi trasferii a Netley per seguire il corso di chirurgo dell’esercito. Conclusi i miei studi, venni prontamente assegnato al quinto battaglione dei fucilieri del Northumberland come assistente chirurgo. Il reggimento era di stanza2 in India a quei tempi e prima che potessi raggiungerlo scoppiò la seconda guerra afghana3. Giunto a Bombay, appresi che il mio reggimento era avanzato oltre i monti, addentrandosi in territorio nemico. Partii allora con altri ufficiali nella mia situazione e finalmente raggiunsi Kandahar, dove trovai il battaglione e subito assunsi le mie nuove funzioni. Quella campagna militare procurò a molti gloria e promozioni, ma a me cagionò solo disastri e sfortuna. Venni trasferito dalla mia brigata4 e assegnato al reggimento del Berkshire, con il quale partecipai alla fatale battaglia di Maiwand. Fui colpito a una spalla da un proiettile di Jezail, tipico fucile usato dai ribelli, che mi spezzò l’osso, recidendo l’arteria succlavia5. Sarei senz’altro caduto nelle mani del nemico se non fosse intervenuto con coraggio Murray, il mio assistente, che mi gettò svenuto su un cavallo da soma e mi riportò fortunosamente alle nostre linee. Spossato dal dolore e dalle estenuanti fatiche, venni trasferito, con un lungo treno carico di feriti, all’ospedale militare di Peshawar.­ 1 2 3

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mi: il narratore-protagonista è il dottor Watson, che avrai modo di conoscere in queste pagine e che diventerà il principale collaboratore di Sherlock Holmes. era di stanza: aveva sede. seconda guerra afghana: è il secondo di tre conflitti (1839-1842; 1878-1880; 1919) che vide la Gran Bretagna imporre il suo protettorato sull’Afghanistan ridimensionando l’influenza russa. brigata: unità tattica dell’esercito. arteria succlavia: arteria posta sotto la clavicola, osso della cintura toracica che collega lo sterno alla scapola.

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Le avventure di Sherlock Holmes

Qui recuperai le forze, e stavo ormai rimettendomi al punto da riuscire a muovere pochi passi all’interno dell’ospedale e a sedere in veranda, quando venni colpito da febbre enterica6, vera maledizione delle nostre campagne militari in India: per mesi e mesi la mia vita rimase appesa a un filo; quando finalmente superai la crisi e iniziai la convalescenza, ero talmente debole ed emaciato che una commissione medica decise di non perdere altro tempo e di inviarmi in Inghilterra con la prima nave: venni imbarcato sulla nave militare Orontes e ne discesi un mese dopo a Portsmouth7. La mia salute era completamente compromessa, ma un governo ben disposto e paternalistico8 mi concesse un sussidio per nove mesi, affinché provassi a rimettermi in sesto. In Inghilterra non avevo né amici, né parenti ed ero pertanto libero come l’aria, o meglio, libero quanto un sussidio di undici scellini e sei pence al giorno poteva consentire. Viste le mie condizioni, decisi ovviamente di gravitare su Londra, quel grande calderone che attrae irresistibilmente tutti i fannulloni e gli oziosi del regno. Per qualche tempo alloggiai in una pensione sullo Strand e condussi una vita disagiata e priva di lussi, pur spendendo il denaro in modo molto più disinvolto di quanto avrei dovuto. E così lo stato delle mie finanze divenne tanto allarmante da pormi presto di fronte a due alternative: trasferirmi in campagna, cercando di vivere rusticamente, oppure modificare radicalmente il mio stile di vita. Delle due soluzioni scelsi la seconda, e decisi di cominciare lasciando la pensione e cercando una dimora meno costosa e ­pretenziosa.

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febbre enterica: o enterite, che consiste nell’infiammazione dell’intestino tenue e causa febbre, diarrea, emorragie e collasso, compromettendo anche gravemente lo stato di salute. Portsmouth: città portuale sulla Manica, nello Hampshire. governo...paternalistico: l’atteggiamento dell’istituzione è basato sulla considerazione che quanto viene elargito non spetta di diritto, ma è solo una benevola concessione.


1. Mister Sherlock Holmes

Il giorno stesso in cui presi questa decisione mi trovavo al ­Criterion Bar, quando avvertii un colpetto sulla spalla. Mi girai e mi trovai davanti il giovane Stamford, un assistente alle mie dipendenze quando lavoravo all’ospedale di San Bartolomeo. Incontrare un volto noto in quel grande formicaio chiamato Londra è sempre una circostanza piacevole, soprattutto per un uomo molto solo. In passato, non avevo mai nutrito una particolare simpatia per Stamford, ma in quel momento lo salutai con entusiasmo e lui parve, a sua volta, felice di vedermi. Con la mia consueta esuberanza, lo invitai a pranzare con me all’Holborn, che raggiungemmo assieme in carrozza. «Come vanno le cose, Watson? – mi chiese con mal celata9 sorpresa. – Ha il colorito di una nocciola e il fisico di una scopa.» Gli raccontai le mie avventure in breve, concludendo quando giungemmo a destinazione. «Poveretto! – esclamò con commiserazione, dopo aver ascoltato le mie disavventure. – E adesso cosa intende fare?» «Sto cercando un alloggio – risposi, – o meglio, sto tentando di risolvere l’eterno dilemma: trovare una buona sistemazione a un prezzo ragionevole.» «Che strano! – commentò il mio compagno. – Lei è la seconda persona oggi a cui sento dire questa cosa.» «E chi è la prima?» domandai. «Un amico che lavora al laboratorio chimico dell’ospedale. Si è lamentato tutta la mattina perché non riesce a trovare qualcuno con cui condividere un certo appartamento troppo caro per le sue tasche.» «Per Giove! – esclamai. – Se davvero cerca qualcuno con cui condividere l’appartamento e le spese, sono proprio il tipo che fa per lui! Non amo per nulla vivere da solo!» Il giovane Stamford lanciò una strana occhiata da dietro i suoi caratteristici occhialini. «Lei non conosce Sherlock Holmes – dis9

mal celata: poco nascosta, manifesta.

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Le avventure di Sherlock Holmes

se, – e forse potrebbe pentirsi di averlo scelto come compagno di appartamento.» «Perché – risposi, – cosa c’è che non va in lui?» «Oh, nulla di particolare, solo... ha delle idee un po’ bizzarre. Nutre degli insoliti entusiasmi per certi rami della scienza, ma per il resto immagino sia una brava persona.» «Studia medicina, suppongo.» «No. Non ho idea di cosa studi. So che è molto esperto in anatomia10 oltre a essere un chimico di prim’ordine, ma, per quanto ne so io, non ha mai seguito un corso di medicina con costanza. I suoi studi sono occasionali ed eccentrici, ma ha accumulato tante di quelle nozioni fuori del comune da lasciare a bocca aperta qualsiasi professore.» «E non gli ha mai chiesto cosa vuole fare una volta terminati questi studi?» «No. Non è una persona molto aperta, ma diventa molto loquace quando si lascia prendere dall’entusiasmo.» «Mi piacerebbe conoscerlo – affermai. – Se debbo condividere un appartamento con qualcuno preferisco un uomo di studi e di tranquille abitudini. Ne ho abbastanza di vivere nel rumore e nella confusione: in Afghanistan ne ho fatto una scorpacciata che mi basterà per il resto dell’esistenza. Come posso incontrare questo suo amico?» «Sarà certamente al laboratorio – rispose il mio compagno. – Vi rimane rintanato per giorni e giorni e nessuno lo vede più per settimane. Se vuole, possiamo andarci dopo pranzo.» «Ma certamente» risposi, e la conversazione si spostò su altri argomenti. Quando lasciammo l’Holborn, avviandoci verso l’ospedale, Stamford aggiunse altri particolari sul gentiluomo con cui avevo proposto di convivere.

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anatomia: scienza che studia la forma e la struttura degli organismi umani e vegetali con particolare riferimento alle parti che li compongono.


1. Mister Sherlock Holmes

«Non deve biasimarmi11 se poi non andrete d’accordo – disse. – Di lui non so nulla, tranne ciò che ho appreso frequentandolo al laboratorio. La proposta è venuta da lei, e quindi io non mi assumo alcuna responsabilità.» «Se non andremo d’accordo non sarà impossibile separarci – risposi. – Cosa succede, Stamford? – gli domandai, fissandolo con intensità. – Si direbbe che lei abbia qualche ragione per temere il peggio. Il carattere di quell’uomo è davvero così eccentrico? Forza, mi dica tutto: eviti, per favore, di farmi capire le cose con incomprensibili giri di parole!» «Non è facile esprimere l’inesprimibile – rispose lui con una risatina. – Holmes è decisamente troppo scienziato per i miei gusti; la sua curiosità rasenta l’impossibile. Per esempio, è il classico tipo di ricercatore che aggiungerebbe un pizzico di un nuovo alcaloide12 al caffè di un amico non per malevolenza13, ma per osservarne gli effetti su un soggetto ignaro14. D’altro canto, per rendergli giustizia, debbo dire che prima di farlo proverebbe l’alcaloide su sé stesso, e senza esitazioni.» «Be’, questo lo nobilita non poco.» «Sì, ma talvolta esagera...come quando prese a colpire con un bastone alcuni cadaveri nella sala anatomica!» «Ha picchiato i cadaveri? E perché?» «Per verificare fino a che punto è possibile provocare ematomi15 in un soggetto già morto. L’ho visto io con i miei occhi!» «E lei ancora afferma che non sta studiando medicina?» «Sì. Solo Dio sa cosa riguardano i suoi studi! Ma eccoci arrivati: ora sarà lei a doversene fare un’idea.»

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biasimarmi: rimproverarmi. alcaloide: sostanza organica azotata (cioè contenente azoto), di origine prevalentemente vegetale, con azione curativa o tossica. malevolenza: sentimento di ostilità, inimicizia. su un soggetto ignaro: ci si riferisce a un individuo che non sa di essere usato come cavia. ematomi: l’ematoma è una raccolta localizzata di sangue nei tessuti che, se superficiale, produce una tumefazione che persiste per circa quindici giorni.

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Le avventure di Sherlock Holmes

Continuando a parlare, imboccammo uno stretto vicolo e raggiungemmo una piccola porta che dava su un’ala del grande ospedale. Si trattava di un terreno a me familiare, e non avevo bisogno di guide per salire la giusta scala di pietra biancastra e percorrere il lungo corridoio dalle pareti imbiancate con la calce e dalle porte color crema. Quasi in fondo a questo corridoio, una bassa arcata immetteva in una minuscola anticamera, che portava dritto al laboratorio di chimica. Questi era in una stanza enorme, in cui spiccavano decine e decine di contenitori, in parte allineati e in parte disseminati ovunque. Diversi grandi tavoli, bassi e sommersi da storte16, provette e piccoli becchi Bunsen17, con le loro fiammelle bluastre, riempivano un po’ l’ambiente. Nella stanza c’era una sola persona, china su un tavolo distante, completamente assorbita dal lavoro, che, al suono dei nostri passi, balzò in piedi con un grido di gioia. «L’ho trovato! L’ho trovato! – urlò al mio compagno, correndo verso di noi con una provetta in mano. – Ecco un reagente che precipita18 solo in presenza di emoglobina19, e in nessun altro caso!» E io pensai che il suo volto non avrebbe potuto manifestare gioia più intensa neppure se avesse scoperto una miniera d’oro. «Dottor Watson, le presento il signor Sherlock Holmes» disse Stamford. 16 17

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storte: recipienti di vetro o altro materiale dal collo lungo, ripiegato verso il basso, e base larga, usati per la distillazione. becchi Bunsen: bruciatori a gas o vapore, provvisti di regolatori dell’intensità della fiamma, inventati dal chimico tedesco Robert Wilhelm von Bunsen (Gottinga 1811Heidelberg 1899). reagente che precipita: sostanza che, disciolta in una soluzione chimica, si separa, depositandosi sul fondo. emoglobina: proteina di colore rosso presente nel sangue, mediante la quale si compie il trasporto dell’ossigeno dal polmone ai tessuti.



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