The Story Musical

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The story musical

è una collana di fiabe e racconti in lingua inglese destinata alla Scuola Primaria, realizzata secondo un format che fornisce gli strumenti necessari per allestire un musical. All’insegnante viene offerto un prezioso metodo per organizzare le molteplici attività presenti in uno spettacolo, ottimizzandone modi, tempi e luoghi.

I soggetti sono ispirati ai classici più conosciuti, ma completamente riscritti, attualizzati, resi “leggeri” e divertenti, pronti per la loro messa in scena:

The story musical è un prodotto ideato e realizzato da Double Arch edito da ELI - La Spiga Edizioni

Testi letterari di: Riccardo Poto e Francesca Mazzi

Canzoni (testi e musiche) di: Riccardo Poto e Francesca Mazzi

Voce: Francesca Mazzi

Arrangiamenti e chitarre: Riccardo Poto

Progetto grafico e impaginazione: Sonia Poto

Illustrazioni: Sonia Poto

Costumi e oggetti: Luana Colocci – Ittico Artlab

Coreografie: Laura Mungherli – Center Stage

Compagnia teatrale: Associazione Culturale “L’Aquilone”

Riprese e montaggio video: Marcello Franca e Tommaso Giunti

Regia: Riccardo Poto

Registrazioni audio: Double Arch

Coordinamento e organizzazione: Giorgio Levroni

Coordinamento e supervisione editoriale: Lisa Suett e Sabina Cedraro

Consulente linguistica: Ashley Louise Brown

Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division –Loreto – Trevi, Italia 18.83.266.0

ISBN: 978-88-468-3788-2

Tutti i diritti riservati

© 2018 ELI - La Spiga Edizioni

È assolutamente vietata la riproduzione totale o parziale di questa pubblicazione, così come la sua trasmissione sotto qualsiasi forma e con qualunque mezzo, senza l’autorizzazione della casa editrice ELI.

Ricorda:

Nel DVD trovi il pdf del copione di ogni fiaba (completo delle indicazioni utili alla realizzazione del musical) da stampare!

Il testo che trovi nel DVD è stato impaginato in modo da permettere un dispendio minimo di toner.

Contenuti dei DVD pag. 4

La guida pag. 7

Hansel and Gretel pag. 20

Ritaglia e colora pag. 40

The Ugly Duckling pag. 42

Ritaglia e colora pag. 66

The Jungle Book pag. 68

Ritaglia e colora pag. 90

Peter Pan pag. 92

Ritaglia e colora pag. 118

King Arthur pag. 120

Ritaglia e colora pag. 142

CONTENUTI DEI DVD ALLEGATI

Le fiabe e i racconti sono composti da otto quadri; il copione rispetta tale suddivisione e, oltre alle parti da recitare, fornisce indicazioni sulla caratterizzazione dei personaggi, dell’ambiente e dei movimenti di scena. La durata prevista di ogni rappresentazione varia dai 30 ai 45 minuti.

Ogni fiaba o racconto contiene cinque canzoni originali, disponibili in tre versioni: cantata, base strumentale con cori (ove presenti) e base strumentale.

Vede coinvolti speakers professionisti e va considerato come guida alla recitazione, per comprendere i tempi teatrali, l’intonazione e la caratterizzazione delle voci di tutti i personaggi.

Sono previsti cinque fondali scenografici per ogni musical, illustrazioni originali digitalizzate in alta risoluzione. Possono essere proiettate su qualsiasi superficie che diventa così ambientazione teatrale.

Oltre alle scenografie sono previsti i disegni dei personaggi principali.

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Autori testo letterario: Autori canzoni (testi e musiche): Riccardo Poto Francesca Mazzi Musical liberamente ispirato al romanzo di Rudyard Kipling
COPIONE E SCENEGGIATURA
The Jungle Book

Una delle cinque canzoni contenute in ogni musical è stata selezionata per il balletto principale. La coreografa spiega in maniera graduale tutti i passi, dividendo la danza in brevi parti selezionabili direttamente dai capitoli del video, facilitando così notevolmente lo studio e l’apprendimento da parte degli alunni.

Costumi e oggetti di scena realizzati con materiali di recupero, economici e di facile reperibilità. Un laboratorio-guida che stimola la fantasia e la creatività degli alunni. Il video è diviso in capitoli separati selezionabili.

Messa in scena completa del musical, fondamentale per preparare alla recitazione e mostrare i movimenti e la gestualità dei personaggi e come organizzare lo spazio scenico, che potrebbe essere un’aula, una palestra, un giardino, un cortile.

Testo che indica il metodo per realizzare un musical descrivendone tutte le fasi, dal casting fino alla prova generale, e che affianca l’insegnante con consigli pratici e sperimentati.

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Autori testi: Riccardo Poto Francesca Mazzi Format depositato © SIAE
GUIDA PER L’INSEGNANTE
The Jungle Book

Ricorda: Nel DVD trovi il pdf della guida da stampare! Il testo che trovi nel DVD è stato impaginato in modo da permettere un dispendio minimo di toner.

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Format depositato © SIAE

INTRODUZIONE

Double Arch snc (società che ha nel suo statuto come attività professionale la realizzazione di opere musicali, teatrali e formative al servizio dell’editoria) ha ideato un format per la realizzazione di allestimenti di musical all’interno del sistema scolastico, tramite un modello di produzione, cioè un insieme di regole che ritmano e individuano passo dopo passo lo svolgersi dell’evento. L’idea è di fornire opere di ingegno originali di tutte le arti presenti in un musical pronte alla messa in scena. “The story musical” sviluppa idee creative realizzate sotto ogni aspetto e le mette a disposizione di ogni attività formativa per bambini. Nel modello previsto, ogni parte necessaria alla realizzazione di un musical è scritta, sviluppata, fissata nel tempo e nelle modalità, nell’esecuzione e nei luoghi di realizzazione. Sono ideati e realizzati:

• il testo teatrale da recitare;

• la caratterizzazione dei personaggi;

• i movimenti in scena dei personaggi;

• una registrazione del copione recitata da attori come work in progress da consultare e studiare;

• le canzoni originali registrate nelle seguenti versioni:

a · base con voce solista e cori

b · base con cori

c · solo base strumentale

• i testi delle canzoni;

• illustrazioni raffiguranti le ambientazioni da videoproiettare come scenografie virtuali;

• coreografie originali;

• video tutorial di attrezzistica per la costruzione di oggetti di scena;

• video tutorial per la realizzazione dei costumi;

• video tutorial per l’insegnamento delle coreografie dei balletti del musical;

• video tutorial del musical;

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• descrizione dettagliata del processo di allestimento del musical consistente in:

a · casting b · durata prove c · calendarizzazione prove d · modularità dell’allestimento in funzione del numero degli attori e degli spazi disponibili e · necessità tecniche audio/luci/video dell’allestimento

• help online per consulenze tecniche, artistiche e burocratiche;

• supporto multimediale disponibile in diversi formati.

Mission

Rendere le realtà didattiche educative (scuola dell’obbligo, scuole private, associazioni, realtà aggregative religiose, sociali, sportive) autonome, in grado di allestire un musical senza aiuti aggiuntivi o competenze artistiche particolari e con un impegno economico estremamente contenuto.

Metodo

Fornire tutto il materiale creativo, dall’ideazione dell’opera analizzata e sviluppata in ogni parte alla realizzazione tecnica della stessa tramite supporto multimediale.

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MUSICA

Iniziamo con il selezionare gli alunni in base alle loro attitudini e nella distribuzione dei ruoli presenti all’interno dell’allestimento e dello spettacolo. Non c’è un giudizio e quindi non c’è nemmeno una bocciatura o una selezione dei bambini, ma solo una accurata distribuzione della partecipazione.

L’obiettivo è quello di coinvolgere tutti i bambini che vogliono partecipare al musical, indipendentemente dal loro numero. La struttura del format è modulabile in tal senso, in quanto prevede un numero variabile di bambini partecipanti. Se ad allestire il musical sarà una classe singola (15/25 bambini), ogni personaggio sarà interpretato da un singolo allievo (un attore per ogni personaggio) e i restanti bambini ricopriranno i ruoli del coro, delle voci recitanti, del corpo di ballo, degli scenografi e degli attrezzisti. Viceversa, se ad allestire il musical saranno più classi (25/150 bambini), ogni personaggio potrà essere interpretato da più allievi cambiandolo anche a ogni quadro, aumentando così la partecipazione a seconda della necessità di fare interagire più bambini nell’allestimento.

Casting

Scegliamo i bambini che vogliono cantare facendoli esibire in un brano semplice e orecchiabile. Le audizioni possono essere guidate da un responsabile e attuate nel seguente modo: creare un cerchio con i bambini, far battere loro le mani a tempo sulla canzone prescelta e a turno fare cantare da solisti una strofa ciascuno. La forma ludica dell’audizione aiuterà ogni bambino ad esprimersi senza paura del giudizio. Metro di valutazione nell’assegnazione delle parti solistiche sarà la naturalezza, l’entusiasmo, la vivacità, la presenza scenica dei bambini e la timbrica vocale adatta al personaggio da interpretare. Assegnati i ruoli da cantanti solisti, tutti gli altri faranno parte del coro.

È auspicabile per le parti dei protagonisti della fiaba che i bambini sappiano anche recitare, ma non è vincolante, essendo possibile scindere le due attitudini e farle eseguire da due diversi bambini.

Prove canore

Una volta individuati gli interpreti solisti e il coro, procedere all’ascolto delle canzoni che compongono la colonna sonora del musical, attraverso un piccolo impianto di amplificazione, avendo avuto cura di distribuire ad ogni bambino il testo delle canzoni. L’ascolto sarà effettuato sulle canzoni interpretate vocalmente dalla vocal-coach in un numero di volte sufficiente alla memorizzazione e solo successivamente cantando sulle versioni strumentali delle stesse canzoni.

È possibile usufruire delle basi strumentali senza vocalcoach ma con l’ausilio dei cori registrati per un miglior impatto sonoro sommando il coro dei bambini al coro registrato.

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Disposizione sul palco

I bambini saranno disposti seduti a semicerchio con il lato aperto verso il pubblico, individuando e creando così un naturale spazio scenico in cui si svolge il musical. Nell’eventualità che i personaggi principali siano in grado di eseguire sia le parti recitative sia le parti canore, al momento della canzone prevista dal copione, essi sono già presenti in scena. Se invece l’interpretazione dei personaggi principali viene scissa/distinta nei due aspetti recitativo e canoro e dunque affidata a due allievi diversi, l’allievo che recita resterà in scena mimando il testo della canzone, mentre l’allievo che canta si alzerà in piedi rimanendo però al suo posto nel semicerchio. È di fondamentale importanza, per ottenere un’esecuzione intonata delle canzoni, che i bambini che fanno parte del coro siano disposti in modo compatto e ravvicinato al centro del semicerchio (vedi allegato “Pianta disposizione allievi” a pag. 19). Questo metodo di drammatizzazione consente la continua presenza nella scena virtuale di tutti i bambini, che si vengono così a trovare costantemente protagonisti senza cali di tensione o disattenzione, tutti ugualmente parte dello spettacolo.

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TEATRO

La selezione degli alunni e il loro coinvolgimento nel lavoro seguono gli stessi principi didattici espressi nel capitolo “Musica” a pag. 10.

Casting

Scegliamo i bambini che vogliono partecipare facendoli esibire in un brevissimo dialogo da leggere o, meglio, da memorizzare velocemente (durata standard: 4 frasi da suddividere fra i 2 personaggi del dialogo). Il responsabile, dopo aver fatto disporre i bambini in cerchio, chiamerà a turno due alunni e proporrà loro diversi stili di interpretazione per valutare la capacità interpretativa. Il dialogo potrà essere interpretato in base a:

• un sentimento/stato d’animo (dolore, allegria, stupore, indifferenza);

• un ritmo (veloce, lento, frenetico);

• un timbro vocale (grave, acuto, falsetto);

• un difetto di pronuncia (esse sibilante, erre moscia, esse moscia o zeppola);

• una caratterizzazione basata sulla imitazione di versi di animali (voce possente di elefante, minuscola di formica, sibilante di serpente, miagolante di gatto ecc.);

• un cambio di vocali (interpretare le parti usando solo la vocale A/E/I... in tutte le parole);

• un uso di suoni gutturali in sostituzione delle parole;

• un uso della gestualità che esprime in totale silenzio le frasi da interpretare (mimo).

Tutto ciò ha una forte componente ludica, che coinvolge i bambini protagonisti e quelli che ascoltano. Metro di valutazione nell’assegnazione delle parti dei protagonisti sarà la capacità di entrare nel personaggio, la chiarezza di dizione, la presenza scenica, la capacità di movimento nello spazio, la naturalezza e la carica empatica. Assegnati i ruoli di attori protagonisti, tutti gli altri faranno le voci recitanti corali. È auspicabile, per le parti dei protagonisti della fiaba, che i bambini sappiano anche cantare, ma non è vincolante, essendo possibile scindere i due compiti e farli eseguire da due bambini diversi.

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Prove recitative Disposizione sul palco

Una volta individuati gli attori protagonisti e le voci recitanti corali, procedere all’ascolto della fiaba recitata da attori professionisti attraverso un piccolo impianto di amplificazione, avendo cura di distribuire a ogni bambino il copione del musical. L’interpretazione registrata dagli attori professionisti sarà un modello di riferimento cui rifarsi nello studio della fiaba guidati dal responsabile dello spettacolo (regista). Il copione è suddiviso in quadri da recitare e da provare in modo consequenziale, coordinando le battute degli attori con i movimenti scenici presenti nel copione e le entrate in scena e le uscite di scena degli attori stessi. Ogni prova teatrale consiste nel recitare un quadro dall’inizio alla fine ripetendolo più volte e mettendolo sempre più a fuoco. È consigliabile che ogni prova si concentri su un unico quadro.

I bambini saranno disposti seduti a semicerchio con il lato aperto verso il pubblico, individuando e creando così un naturale spazio scenico in cui si svolge il musical. I personaggi protagonisti di ogni scena si alzano e vanno al centro del cerchio a seconda delle esigenze del copione e una volta terminata la parte, tornano a sedersi al loro posto. I bambini che rimangono seduti in semicerchio possono partecipare ai quadri/scene in qualità di voci recitanti (es. folla che disapprova, grida di evviva, brusio di gente ecc.).

È importante che gli allievi che compongono le voci recitanti siano suddivisi in due gruppi e posti ai due lati del coro che canta. Questo per dare una spazialità e un’ambientazione sonora al musical più realistica e articolata (vedi allegato “Pianta disposizione allievi” a pag. 19). Questo metodo di drammatizzazione consente la continua presenza nella scena virtuale di tutti i bambini, che si vengono così a trovare costantemente protagonisti senza cali di tensione o disattenzione, tutti ugualmente parte dello spettacolo.

È consigliabile, per la buona riuscita dello spettacolo, che ogni bambino disponga del materiale audio/video da studiare anche in modo autonomo a casa. Tale impegno personale renderà più agile e spedito il lavoro d’insieme da eseguire a scuola. Da tenere in considerazione anche il coinvolgimento dei genitori nello studio del bambino per la preparazione dello spettacolo. Tale coinvolgimento renderà più consapevoli i genitori dell’architettura dello spettacolo facendo loro apprezzare maggiormente lo sforzo del bambino.

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DANZA

Scegliamo i bambini che vogliono partecipare facendoli esibire in una danza libera per valutare le capacità espressive corporee. In primo luogo, su una musica scelta fra quelle presenti nel musical e create appositamente per essere interpretate dai bambini, lasciare la libertà di muoversi a proprio piacimento secondo la propria creatività.

In secondo luogo creare un ritmo con le mani tipo marcetta militare (un due/un due/passo) disponendo gli alunni in diverse file sfalsate tra di loro. I bambini dovranno marciare sul posto seguendo il ritmo, alzando a tempo le ginocchia e coordinando un’altra parte del corpo (braccio, mano, testa, bacino...) chiamata dal responsabile del casting (coreografo). Il movimento (es. alzare un braccio, salutare con una mano, muovere il bacino, ruotare la testa...) sarà inserito nel ritmo al momento del passo (es. un due/un due/alzare un braccio...). Alternare i movimenti facendoli eseguire sia con la parte destra sia con la parte sinistra del corpo. L’ordine di eseguire il movimento può essere dato vocalmente oppure in modo ancora più esauriente con l’esempio gestuale del coreografo posto di fronte agli allievi. Ripetere dopo qualche minuto l’esercizio senza l’aiuto e l’esempio del coreografo per valutare la memorizzazione dei bambini. Tutto ciò ha una forte componente ludica che coinvolge ogni bambino. Metro di valutazione dell’assegnazione delle parti principali dei balletti sarà la capacità espressiva corporea, il senso del ritmo, la coordinazione, la naturalezza, la carica empatica, la capacità di memorizzazione dei movimenti e l’impegno dimostrato dai bambini nell’esecuzione della prova. Assegnati i ruoli principali, tutti gli altri andranno a formare i movimenti coreografici d’insieme (es. gli alberi con i rami mossi dal vento saranno bambini con le braccia alzate che dondolano ritmicamente). I movimenti coreografici fanno da sfondo alla scena che viene rappresentata, quindi i bambini che li eseguono saranno posti alle spalle degli interpreti principali.

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Casting
La selezione degli alunni e il loro coinvolgimento nel lavoro seguono gli stessi principi didattici espressi nel capitolo “Musica” a pag. 10.

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