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L’UOVO DI JACOPO

Per la Pasqua il papà regalò a Jacopo un bellissimo uovo. Jacopo gridò dalla gioia e si lanciò subito sull’uovo, ma il papà lo bloccò: – Eh, no, Jacopo, non essere impaziente! Per romperlo dovrai aspettare fino a domani!

– Ma io voglio vedere la sorpresa! – protestò il bambino.

Il papà mise l’uovo in alto sulla credenza. Jacopo non si arrese. Spostò una sedia, ci salì sopra, raggiunse l’uovo e lo tirò verso di sé, ma gli sfuggì di mano e cadde a terra. Jacopo spacchettò l’uovo e si trovò davanti a una deliziosa montagna di scaglie di cioccolata.

Il bambino non guardò neanche quale fosse la sorpresa, ma subito iniziò a mangiare i dolci pezzetti.

Dopo una mezz’oretta dell’uovo restava solo la carta… e ora che poteva fare? Prese della carta di giornale e la appallottolò. Ricompose un fiocco con il nastro giallo e sistemò l’uovo al suo posto.

Arrivò il giorno di Pasqua e il momento di aprire l’uovo. Quando Jacopo sciolse il fiocco e aprì la carta colorata, i genitori spalancarono gli occhi.

Poi guardarono Jacopo aspettando una spiegazione.

Il bambino allora disse: – Beh! che c’è? Tutti sanno che nell’uovo di Pasqua c’è la sorpresa.

S. Bordiglioni, Un attimo prima di dormire, Einaudi Ragazzi

LEGGO E… COMPRENDO

• Jacopo disse che voleva aprire l’uovo: per la sorpresa. per la cioccolata.

• Quando l’uovo si ruppe pensò: alla sorpresa. alla cioccolata.

• Jacopo ricompose l’uovo con: una palla di carta di giornale. una palla di gomma.

LEGGO E… RACCONTO

A te interessa di più la cioccolata o la sorpresa delle uova di Pasqua? Racconta.

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