Riflessione linguistica e Scrittura 2
Sfondo
Carta e penna, che piacere!
Riflessione linguistica e Scrittura 2
INDICE
GRAMMATICA
4
5 I SEGRETI DELLE PAROLE… E L’ISTRICINA PICCINÌ!
6 L’ordine alfabetico
7 Le sillabe: coppie inseparabili
SIMPATICA
8 Suoni dolci (CE, CI) • Suoni duri (CA, CU, CO)
9 CE, CI, CA, CU, CO (H NO) • CHE, CHI (H SÌ)
10 GE, GI, GA, GU, GO (H NO) • GHE, GHI (H SÌ)
11 Divisione in sillabe • CHE, GHE • CHI, GHI
12 GIA, GIO, GIU
13 SCE, SCI, SCIE • SCA, SCO, SCU • SCHE, SCHI
14 GNA, GNE, GNO, GNU, GNI • NI
15 GLI, LI
16 Divisione in sillabe: ogni trio non si separa
17 MB, MP • Lombrichi e lamponi
18 QUI, QUO, QUA, QUE e… CU
19 QUI, QUO, QUA, QUE
20 CUO, CUI: parole capricciose
21 Parole con -ST
22 Divisione in sillabe: ogni trio non si separa
23 ZIA, ZIO, ZIE • Acrobazie con la zia
24 Le doppie
25 La ballata della pace
26 La ballata delle doppie
29
33 verifichiamo
Divisione in sillabe • Difficoltà
34 verifichiamo
Divisione in sillabe
35 I SEGRETI DELLE FRASI… CON NERINA E LA PAGLIACCIA NEL CIRCO DEI SOGNI!
36 Chi è? Chi non è? • Il cappello dell’investigatore
37 Il Signor Verbo Essere
38 Il quiz dell’investigatore
39 C’È, CI SONO
40 C’È, CI SONO, CI SIAMO, CI SIETE?
41 C’È, CI SONO
42 La Galassia “Punteggiatura”
43 La punteggiatura
44 La punteggiatura
46 La punteggiatura del discorso diretto
48 La punteggiatura
49 Occhi, stelle o altre cose brutte e belle?
50 La E amica unisce
51 È oppure E?
52 HA come AVERE
53 HA, A
54 HA, A
55 HANNO, ANNO
56 Che cosa fanno? Ecco le azioni!
57 Che cosa succede? Che cosa è successo? Che cosa succederà?
58 Prima, ora, dopo
59 Chi fa? Che cosa fa?
60 Chi è? • Il nome e il suo fedele compagno
61 L’articolo: fedele al nome come un cagnolino
62 L’apostrofo
64 Maschile, femminile • Singolare, plurale
65 Maschile, femminile • Singolare, plurale
66 Plurale
67 Qualità… a sbagliare le storie
68 Aggettivi qualificativi… dispettosi
69 Il trenino della frase: verbo, articolo, nome, aggettivo
70 Il trenino della frase: verbo, articolo, nome, aggettivo
71 Il trenino della frase: verbo, articolo, nome, aggettivo
72 verifichiamo
Essere • Avere
Frasi in... vacanza!
SCRITTURA
73
73 I SEGRETI DELLE STORIE…
74 Sequenze illustrate
75 Il cambiastorie
76 Descrivo la mia classe
77 Mi descrivo
78 Racconto
79 Il cambiastorie
80 Racconto e descrivo una passeggiata nel bosco
81 Descrivo la nonna architetta
82 Descrivo il nonno lupo di mare
83 Dal fumetto al racconto
84 Dal fumetto al racconto
85
86
Il cambialettere
Filastrocche pazzerelle
87 Filastrocche cambia…persone
88
89
Una “S” davanti
L’albero con la “S” davanti
90 Descrivo
91 Cambiaparole
92 Cambiastorie
94 Scherzi dell’onda
95 Fantasticando… con la testa tra le nuvole
96 verifichiamo
Divertiamoci con le parole!
SIMPATICA GRAMMATICA
Ciao! In questo volume scopriremo tutti i segreti delle parole. Una tenera spinosa, l’ istricina, ci guiderà nel mondo di suoni punzecchianti e a volte difficili!
Ci saranno anche due stelle che parlano con una bambina e un mistero che potremo risolvere grazie al grande investigatore del Verbo Essere!
Wow! Torneremo anche nel Circo dei sogni?
Certo! E scopriremo che cosa HANNO e che cosa FANNO i personaggi...
I ...
SEGRETI delle PAROLE
... E L’ ISTRICINA PICCINÌ !
● CE, CI; CA, CU, CO: H NO
● CHE, CHI: H SÌ
GNE, GNA, GNO, GNU e poi GNI e NI!
QUI, QUO, QUA, QUE CQU
I paperi di lettere ne hanno tre e con CQ non possono stare senza!
Alcune parole sono proprio spinose... ma, una volta imparate le regole, non lo saranno più!
● GE, GI; GA, GU, GO: H NO
● GHE, GHI: H SÌ
GLI oppure LI?
CUI come circuito, CUO come cuore e tutte le PAROLE CAPRICCIOSE!
CIA, CIO, CIU; GIA, GIO, GIU metti sempre la i!
MB, MP: c’è una bella differenza!
Infine le DOPPIE e l’ACCENTO: vedrai, non saranno un tormento!
L’ORDINE ALFABETICO
UNA TENERA SPINOSA
Caro diario, oggi io, Francesco e la zia Tina abbiamo portato il cagnolino Bibi dalla dottoressa degli animali, la veterinaria Gemma. A un certo punto che sorpresa quando la dottoressa Gemma ha infilato una mano in una scatola e poi l’ha tirata fuori! Tutti sono rimasti di stucco: nella mano Gemma aveva un esserino appena nato, un istrice!
L’animaletto è minuscolo come un chicco d’uva, ha la pelle rosa e grinzosa, gli occhi chiusi e gli aculei chiari, morbidi e setosi. Ha pochi giorni di vita.
– Venite ancora a trovarlo – ha detto lieta Gemma.
Rock
Ricordi l’alfabeto? Scrivi in ordine alfabetico le parole sottolineate nei quattro caratteri, come nell’esempio.
Stampato maiuscolo Stampato minuscolo Corsivo tutto minuscolo Corsivo con l’iniziale maiuscola
ANIMALI animali <animali <Animali
LE SILLABE: COPPIE INSEPARABILI
Formiamo le coppie consonante + vocale, cioè le sillabe.
Consonante + Vocale = Coppia/Sillaba
B A
BA-
C I CI
D I DI
FR A FRAG O GOL A LA
S O SOL E LE
D I DI
P A
PAN E NE
L U LUN A NA
D I DI
C E
CE-
R A RA
Se leggi le sillabe da su a giù, scoprirai un gioco di parole senza senso da cantare battendo le mani. Scrivi questo gioco.
BACI DI
Attenzione! Non sempre le sillabe sono formate da vocale + consonante. Pensa alla parola A-PE.
SUONI DOLCI (CE, CI) SUONI DURI (CA, CU, CO)
L’ISTRICINA E IL BRUCO CURIOSO
Leggi e sottolinea le parole con CE e CI in verde e con CA, CU, CO in arancione. Poi scrivile al posto giusto nella tabella.
Caro diario,
Nel brano leggerai tanti suoni dolci e duri della “C ”.
Io, Francesco e Roll siamo andati di nuovo dalla veterinaria Gemma per vedere l’istricina.
– La signora Franca l’ha trovata nel giardino tra una pianta di zucchine e due grosse zucche, vicino a una tana di formiche e a un bruco curioso – ha detto la dottoressa Gemma. Non sappiamo che fine abbia fatto la mamma. Pesa poco più di un chicco d’uva e meno di un’albicocca. Adesso dorme pacifica nella sua scatola-culla. È dolce come lo zucchero!
Rock
A ogni parola che trovi colora un pezzetto di bruco. L’ultimo pezzettino è la sua curiosa testolina.
CHI ( H SÌ )
A SANACACCIA
Leggi e sottolinea le parole con CE, CI, CA, CU, CO in verde e con CHE, CHI in arancione.
Poi scrivile sul quaderno.
Andiamo a caccia di parole con il suono “C ”!
Caro diario, la casa degli animali di Gemma è circondata e abitata da oche, cavalli, cani, per non parlare dei più piccoli insetti, dalle formiche, ai bachi, ai bruchi, alle cicale. Si trova nella cittadina di Sanacaccia, che ha una bella storia.
In un bosco lì vicino c’erano ormai pochi uccelli ma molti
cacciatori . Un giorno il vecchio cuculo
disse: – Siamo stanchi: non beccheremo più mosche , così gli uomini finalmente capiranno.
Fu così che un esercito di mosche invase orti, frutteti e campi.
Allora il sindaco di Sanacaccia disse ai cittadini e alle cittadine:
– Amici miei, basta con la caccia, perché senza cuculi, pernici, cicogne e tutti gli uccelli non possiamo vivere.
Rock
GE, GI, GA, GU, GO ( H NO ) GHE, GHI ( H SÌ )
UN GO CCINO DI LATTE
Caro diario, oggi siamo arrivati in ritardo da Gemma.
Era l’ora della pappa per l’istricina e Gemma le stava dando il latte goccia a goccia con una siringa senza ago, mentre la guardava con amore.
– È cosi fragile... – ha detto.
Noi avevamo gli occhi sgranati come gherigli.
Poi abbiamo messo una margherita e due spighe sulla scatola culla della dolce spinosa.
Si è addormentata come un ghiro, anzi come una ghira…
In una gabbia c’era un gufetto ferito, c’erano poi un gatto da curare e due cuccioli di scoiattolo che sembravano due funghetti.
L’orologio, però, ci ha detto che era ora di andare.
Il cane Ragù ci ha accompagnato scodinzolando fino al vialetto.
Roll
Leggi e sottolinea le parole con i suoni dolci e duri di “G”. Poi scrivile al posto giusto nella tabella. GE
DIVISIONE IN SILLABE
CHE, GHE • CHI, GHI
Leggi da su a giù più veloce che sai tu!
Quando a capo devi andare, nessun trio devi separare.
OCHE
FORMICHE
FOCHE
MARGHERITA
GHERIGLI
GECHI
PARCHI
BACHI
BRUCHI
MAGHI
GHIRO
FUNGHI
11
GIA, GIO, GIU
PASSEGGIA... FINO ALLA REGGIA!
Leggi il testo e sottolinea con tre colori diversi tutte le parole con GIA, GIO e GIU.
Caro diario, mentre tornavamo a casa, abbiamo visto da lontano i ruderi di un vecchio palazzo e abbiamo pensato che un tempo fosse un castello. Allora abbiamo inventato le filastrocche delle regge!
Rock
Alla reggia di re Fausto, c’è un uomo giusto.
Si chiama Giustino e sa fare le giustificazioni sul diario dei bambini buoni. Se ti sei assentato, e non hai fatto ingiustizie, sarai giustificato!
Alla reggia di Livorno, c’è Giovanna che sta tutto il dì in soggiorno. Sul divano legge il giornale e non perde un minuto di telegiornale. Non sa se fare la giornalaia o la giornalista, ma se non sta attenta perde la vista.
Alla reggia di re Biagio, si va e si viene da un lungo viaggio. Un viaggetto perfetto è dal divano al letto. Ma a star tranquilli si può sognare, allora altro che viaggiare! Viaggiando in sogno il viaggiatore scoprì la terra del cuore: era a forma di fragola e dolce come l’amore.
SCE, SCI, SCIE
SCA, SCU, SCO • SCHE, SCHI
SILENZIO E SUSSURRI
Caro diario, questa mattina quando siamo arrivati alle 8, l’usciere ci ha fatto un segno: SSS silenzio.
Gemma stava curando una piccola biscia trovata vicino al ruscello. Le stava arrotolando una fascia intorno alla coda mozzata.
Nella vasca i pesci rossi la guardavano silenziosi, mentre il cane svuotava la sua scodella di cibo.
Le tartarughe nella vaschetta stavano nascoste sotto il loro scudo. La gatta si gustava le sue lische.
Le lumache riempivano il cestino di bava come schiuma.
Lo scoiattolo frusciava piano tra le foglie fuori.
L’istricina dormiva nella sua scatola con una coperta minuscola sotto la sua schiena spinosa.
A scuola abbiamo parlato di Gemma nell’ora di scienze: la maestra ci ha detto che è una dottoressa degli animali.
Roll
SCIE SCO SCHI IL DIARIO DELLE AVVENTURE CON L’ISTRICINA PICCINÌ 13
SCI SCU SCH E
PICCINÌ
Leggi e sottolinea le parole con NI in arancione e con GN in rosso. Poi scrivile al posto giusto nel paniere e nel ragno.
Caro diario, oggi siamo andati in gruppo da Gemma, ognuno con un regalino.
Antonio ha portato le castagne per la scoiattola. Il mio compagno Daniele un paniere di frutta, la mia compagna Agnese una cassetta di legno con un ragno e la sua ragnatela.
Io non ho portato niente, solo due occhi sgranati e un cuore grande.
– Ci vuole un nome piccolo e grazioso per l’istricina – ha detto Gemma. – Ecco, ho trovato: Piccinì! Sì, Piccinì! Che cosa ne pensate? – ho detto io trionfante.
Riuniti intorno alla spinosa addormentata, tutti hanno sussurrato:
– Sì, sì, sì…
Era un nome perfetto! Come sono soddisfatto! E che bella la nostra allegra compagnia!
A presto!
Roll
GLI, LI
CHE SBADIGLIO!
Leggi e sottolinea le parole con LI in verde e con GLI in arancione. Poi scrivile al posto giusto negli schemi.
Caro diario, oggi sono andata da Gemma con il nonno Guglielmo e la nonna Giulia. Passando nella boscaglia abbiamo raccolto una foglia grande come un ventaglio, un mazzetto di trifoglio per il coniglio e l’erba cipollina che odora di aglio.
La nonna aveva con sé una camelia e due dalie per Gemma.
La dottoressa aveva i cerchi scuri sotto gli occhi.
– Bisogna dare il latte all’istricina Piccinì ogni due o tre ore, notte e giorno – ha detto.
Poi le ha preparato anche la tisana di finocchio, così non le si gonfia il pancino.
L’istricina sazia ci ha regalato un fantastico sbadiglio. Lieto riposo.
A domani, Rock
DIVISIONE IN SILLABE: OGNI TRIO NON SI SEPARA
Leggi da su a giù e batti il ritmo più veloce che sai tu!
SILENZIO E SUSSURRI:
SCE • SCI • SCA • SCU • SCO
usciere biscia
ruscello
fascia
Ricordi? Quando a capo devi andare, nessun trio devi separare.
PICCINÌ: GNE • GNI • GNA • GNU • GNO
Agne se compagna ragnatela compagnia
CHE SBADIGLIO!: GLI
trifoglio aglio ventaglio boscaglia sbadiglio
MB, MP: LOMBRICHI E LAMPONI
Leggi e sottolinea le parole con MB in rosso e con MP in verde. Poi scrivile al posto giusto nel lombrico e nel lampone.
Caro diario, oggi ero impaziente di arrivare dall’istricina Piccinì.
Appena sono uscito da scuola, con altri due bambini mi sono diretto alla “Casa degli animali”. Abbiamo suonato il campanello e poi via di corsa sulla tromba delle scale.
La mamma di Gemma ha preparato per noi la torta di lamponi per festeggiare il compleanno del coniglio Scudiglio.
L’istricina dormiva beata, con la testina appoggiata sulle zampette incrociate.
Al ritorno ci siamo fermati a osservare i lombrichi: dopo il temporale di ieri sono sbucati in tanti.
Ma abbiamo sentito un lontano rimbombo di tuono e siamo corsi a casa.
A domani.
Roll
QUI, QUO, QUA, QUE E... CU
QUANTE ZAMPETTE!
QUI, QUO, QUA , QUE sono sempre in tre, perché dopo Q hanno U e un’altra vocale. CU è seguito da consonante.
Leggi e sottolinea le parole con QUI, QUO, QUA, QUE e CU. Poi scrivile al posto giusto nel cuscino e nel quadretto.
Caro diario, piano piano io, Roll e Francesco, osservando Gemma, stiamo imparando come si accudisce l’istricina.
Eravamo là quando l’istricina ha mosso i primi passi, sulle sue prime quattro zampette. Era il quindici marzo. E anche quel giorno che ha aperto gli occhi: due spilli neri, vispi e lucenti che ci guardavano curiosi dal suo cuscino. Era il ventiquattro febbraio. Eravamo lì anche quando Piccinì da sola aveva leccato il latte dal cucchiaio senza bisogno del biberon. Abbiamo festeggiato sotto la quercia. Il custode seduto su un cubo di legno, vicino alla cuccia, ci ha parlato di un cagnolino guarito con le cure di Gemma. L’aquila reale ci guardava appollaiata, con la zampina fasciata da cinque giorni. Tutto il nostro quartiere legge le avventure degli animaletti di Gemma: le raccontiamo sul nostro giornalino di classe! Ci sentiamo proprio una bella squadra, i magnifici amici degli animali!
Rock
QUI, QUO, QUA, QUE
QUANTE ZAMPETTE!
Leggi e sottolinea le parole con QUI, QUO, QUA, QUE. Poi scrivile al posto giusto nei cappelli.
Quattro, quaranta, quarantotto, questa è la conta del paperotto.
Il paperotto si chiama Quirino e ha fatto amicizia con un equo inquilino.
Un inquilino della casa di Gemma che ha una nipote che si chiama Emma.
L’inquilino si chiama Quintino e legge un quotidiano ogni mattino. È padre di cinque bambini, ognuno dei quali ha un aquilotto e sa contare in quattro e quattr’otto. Se vuoi contare insieme a me fai la conta a tre a tre e vincerai l’aquila del re.
CUO, CUI: PAROLE CAPRICCIOSE
CIRCUITO CASA-SCUOLA
Ci sono delle parole che si pronunciano come il nome dei paperi. In realtà sono delle parole capricciose perché dopo CU hanno la vocale O oppure I.
Leggi e sottolinea le parole con CUO in rosso e con CUI in viola. Poi scrivile nel circuito.
Caro diario, sono uscito da scuola con il cuore che mi batteva forte per l’emozione. La cuoca della mensa mi ha dato due grosse fette di torta di mele per Gemma. Il nonno oggi è andato a riscuotere la pensione e mi ha regalato un libro con la copertina di cuoio, il titolo è: “Manuale per giovani scienziati”. Io farò lo scienziato degli animali da grande!
Il percorso fino alla “Casa degli animali” è come un circuito a forma di “S”. Di solito passo davanti a un alto albero di ciliegie, lo scuoto un po’ ed ecco una cascata di palline rosse! Un serpentello innocuo mi aspetta davanti al cancello e io lo saluto. Percuoto leggermente le sbarre come per bussare. Sbircio dentro, ma la casa è tutta a soqquadro! Che cosa sarà successo? Roll
PAROLE CON -ST
LESTA, LESTA, PRESTO, PRESTO
Lesta, lesta, presto, presto, la nonna va da Gemma e le dà una cesta di vestiti.
Porta anche un cestino con pasta, pastina, pasticci e pasticcini. È in arrivo una festa oppure una piccola peste?
Che cosa accadrà?
Presto si saprà!
Leggi e sottolinea le parole con -EST in rosa e con -AST in blu. Poi scrivile al posto giusto nella tabella.
-EST -AST
Metti ogni consonante davanti a ESTA o a ESTE e evidenzia in verde le parole e in rosso le non parole, come nell’esempio. Continua qui e poi sul quaderno.
besta non parola beste non parola
DIVISIONE IN SILLABE:
OGNI TRIO NON SI SEPARA
Colora i suoni in rosso, verde e blu.
Poi leggi da su a giù e batti il ritmo più veloce che sai tu!
QUANTE ZAMPETTE! QUI
AQUILA QUELLO
SQUADRA QUANDO QUERCIA
Quando a capo devi andare, nessun trio devi separare.
CIRCUITO CASA-SCUOLA CUO • CUI
SCUOLA CUORE CUOCA CUOIO CIRCUITO SCUOTERE
RISCUOTERE PERCUOTERE PROFI CUO TACCUINO
LESTA, LESTA, PRESTO, PRESTO STA • STE • STI • STO • STU
LESTO PRESTO LESTA
CESTA VESTITINO CESTINO
PASTA PASTINA FESTA PESTE PASTICCINI STUFA
ZIA, ZIO, ZIE
ACROBAZIE CON LA ZIA
Caro diario, ecco perché ieri la casa di Gemma era a soqquadro. È arrivata la nipotina Emma, una vera peste! Gemma ha chiesto aiuto a sua sorella, la zia Emanuela, detta Ema.
Roll
Quante parole con ZIA, ZIO, ZIE riesci a trovare? Circondale e poi scrivile sul quaderno.
Zia Ema corre alla stazione a prendere Emma, che agitazione!
A Emma piace fare acrobazie, e fa impazzire sempre la nonna, zia Ema e le altre zie. Le fa sempre anche dopo colazione, e in quel piccolo spazio che confusione!
Pure oggi non c’è tempo per l’ozio: prima esercizi di ginnastica con la corda elastica, poi i compiti, le operazioni: divisioni, sottrazioni, addizioni e moltiplicazioni.
Quanta pazienza ci vuole con Emma e però non si può proprio stare senza!
LE DOPPIE
CASA A SOQQUADRO!
Sai che “soqquadro” è l’unica parola con “qq”?
Leggi e sottolinea le parole con le doppie. Poi scrivi nei riquadri quelle che vanno nella cameretta a soqquadro.
Emma mangia la pappa, ride e poi scappa. Guarda sul tetto e vede un gatto, che è tutto matto e salta sul letto.
Emma gioca a palla, cade e poi balla, si rompe un tacco, sfascia un pacco. Arriva la nonna, le porta una gonna, si guarda in giro e fa un gran sospiro.
LA BALLATA DELLA PACE
Caro diario, oggi ho scoperto che Emma ama le filastrocche con le doppie. Il nonno e la nonna ne inventano continuamente con lei e poi cantano e ballano.
Roll
Recitiamo la filastrocca battendo il ritmo sul nostro corpo.
La pala non è palla e l’orsacchiotto balla.
La casa non è cassa, un nano ride e passa.
La sete non è sette, andiamo sulle vette.
Le note non son notte e le verze sono cotte.
La rena non è renna, la torre non è antenna.
La sera non è serra e la pace non è guerra.
Completa. Che cosa noti?
pa a pa a ca a ca a se e se e no e no e re a re a se a se a
LA BALLATA DELLE DOPPIE
Insieme a un compagno o una compagna, provate a inventare la ballata delle doppie. Completate, come negli esempi, poi scegliete le vostre coppie preferite e scrivetele nei petali. Infine, sul quaderno, inventate una ballata.
Che cosa accade se raddoppi? Che cosa accade se togli?
sono sonno sette sete
bela be a palla pa a
dona do a notte no e
polo po o
pena pe a
papa pa a
poro po o
nono no o
caro ca o
corro co o
nanna na a
serra se a
renna re a
canne ca e
cassa ca a
mese me e pollo po o
camino ca no motto mo o
TRENI CARICHI DI… DOPPIE
LA STAZIONE DEI GEMELLI
Caro diario,
Emma è davvero straordinaria! Ha realizzato la nostra “stazione dei gemelli”, dove arrivano da tutto il mondo treni carichi di consonanti doppie.
Noi
Ci sono tante idee per inventare filastrocche e ballate con le doppie. Aggiungi altre parole sul quaderno.
Completa le frasi scegliendo la parola giusta. LL
palla, pollo, bello, farfalla, gallo, martello, gallina, collana, anello, bolla, cavallo, birilli...
tappo, zuppa, zappa, pappa, mappa, trippa, strappo, cappa, capperi, appeso, cavatappi, appunti...
● pala/palla
Il nonno usa la per spalare la neve.
caffè, cuffia, baffi, tuffo, soffio, affamato, affondare, affare, beffa, buffo, sbuffare...
● sono/sonno Francesco si addormenta presto perché ha
● polo/pollo
sasso, tasso, osso, passo, passero, posso, fosso...
Leo e Anna oggi hanno cucinato il
● rosa/rossa
letto, otto, botto, motto, mattone, bottone...
La mela di Biancaneve è
● bela/bella
La pecora nell’ovile
● note/notte Nel cielo di brillano le stelle.
LA FAMIGLIA ACQUA
ACQUOLINA E ACQUAZZONE
Leggi e sottolinea le parole della famiglia acqua. Poi completa la girandola.
Caro diario, oggi abbiamo fatto un picnic in collina. Anche se le nuvole grigie promettevano un acquazzone, Gemma ha deciso di portarci da Pasquale e Pasquetta, i suoi zii, e con noi c’era anche l’istricina Piccinì nella sua culla. Abbiamo seguito il corso d’acqua, un piccolo ruscello lungo l’antico acquedotto. La casetta era immersa in un prato, come un’isola in un mare verde smeraldo. Volevo immergermi come un subacqueo e scendere nelle profondità, dove le radici degli alberi si intrecciano.
Fiori variopinti spuntavano qua e là come da un quadro ad acquerello. Nell’acquitrino le rane gracidavano chiassose.
Pasquetta sciacquava i bicchieri nell’acquaio del giardino e Pasquale accoglieva con un bel succo di mele.
Sulla tavola colorata le lasagne mandavano un profumo invitante, io sentivo già l’acquolina in bocca. Roll
DIVISIONE IN SILLABE:
LE COPPIE CHE SI SEPARANO
Colora i suoni in rosso, verde, blu. Poi leggi da sopra a sotto e separa le coppie in un botto!
LOMBRICHI E LAMPONI
MB • MP
IMPAZIENTE CAMPANELLA CAMPANA
CASA A SOQQUADRO!
LE DOPPIE
GEMMA NONNA DOPPIE
ACQUOLINA E ACQUAZZONE CQU
Quando a capo devi andare, queste coppie devi separare.
ZAMPE TEMPORALE BAMBINI
PALLA CASSA PASSA SETTE VETTE NOTTE
ACQUEDOTTO ACQUERELLO ACQUAIO
ACQUOLINA
L’ACCENTO
PAPPA E CONTORSIONI
Leggi e sottolinea le dieci parole con l’accento.
Il tuo premio sarà l’istricina esibizionista da colorare.
Caro diario, il giorno più divertente fu quando l’istricina Piccinì assaggiò la sua prima pappa solida: un omogeneizzato. Incuriosita, leccò il cucchiaino, ma poi... si esibì in mille smorfie, giri e rigiri su se stessa. A un certo punto si sputò addosso pezzi di cibo (Gemma ci disse che è un comportamento tipico di ricci e istrici) e si pasticciò tutta. Poi si rotolò a pancia in su per cercare di leccarsi e agitò le zampette come una forsennata.
Avevamo le lacrime agli occhi dalle risate!
Rock
L’ACCENTO
PAPÀ SUL SOFÀ
Caro diario, oggi a casa è capitato qualcosa di molto divertente, allora ho inventato una filastrocca.
Roll
Divertiti con me a scrivere nelle nuvolette le ventitré parole con l’accento che ci sono nella filastrocca.
Il povero papà se ne stava sul sofà a mangiarsi un babà. Io arrivai lì mentre entrava zia Mimì.
Lei si tolse il paltò e lo posò sul comò.
Rovesciò il caffè, prese l’acqua e preparò il tè. Nel filo inciampò e il telefono cascò.
“Uffa”, il papà pensò, e per stare in pace se ne andò.
Lo seguii giù ma non lo trovai più. Quando lo scoverò di Piccinì gli parlerò e quattro risate con lui farò.
A CAPO
IL RITMO DELLE SILLABE
Vi è piaciuta la filastrocca “Papà sul sofà”? Il gioco di oggi è imparare a dividere le parole per andare a capo. Le parole non si possono spezzare a caso: si devono sentire il loro suono e il loro ritmo.
Lo faremo con il tamburo, il triangolo, i campanellini, le maracas e le mani.
Leggi la filastrocca e suona al ritmo delle sillabe. Poi riscrivila sul quaderno con le parole divise come vedi.
PA/PÀ vale DUE battute.
RO/VE/SCIÒ vale TRE battute.
CRE/PA/PEL/LE vale QUATTRO battute.
Ogni battuta è una sillaba.
Nei vari episodi della storia dell’istricina Piccinì abbiamo imparato quali sono i gruppi che non si separano e quelli che si separano. Ecco un promemoria!
NON SI SEPARANO SI SEPARANO
● vocale + consonante (NA/AN; NI/IN)
● ogni trio (GNI/GNO; SCI; GHI; CUO; CHE/CHI; GHE/GHI; QUI, QUO, QUA, QUE; STR...)
● M/B; M/P
● le doppie
● AC/QUA e la sua famiglia
DIVISIONE IN SILLABE • DIFFICOLTÀ ORTOGRAFICHE
Gioca con le parole e falle a pezzettini! Batti a ritmo e dividi in sillabe, come negli esempi. Fai attenzione a tutti i suoni.
m/p, m/p, c/qu si separano (3-4 sillabe)
cam/peg/gio
trombone
temporale
acquolina
campanello
bambini
importante
tamburelli
ogni trio
non si separa: que, cuo, che, chi, gli, sci, gne (3-4-5 sillabe)
o/chet/te
ventaglio
castagne
lavastoviglie
pescivendolo
ventiquattro
cuoricino
lasagne
le doppie
si separano (2 sillabe)
pal/la
serra
notte
tetto
pollo
carro
letto
penna
34
DIVISIONE IN SILLABE
Togli la prima sillaba a ogni parola e scrivi la parola nuova che ottieni, come nell’esempio.
nere re
Torino tenero naso
LL
RR
tavolo diviso doveri divisione
Circonda in rosso le parole con LL e in verde quelle con RR. Poi dividile in sillabe battendo le mani con un compagno o una compagna.
fabbro • arrosto • pelle • collo • cervello • rastrello •
ramarro • ombrello • martello • stelle • belle
Completa la tabella. Dividi in sillabe e indica con una ✕ , come nell’esempio.
fata
caffè avvoltoio velocità confetto
✕ SS ZZ
az/zur/ro ✕
missile passo asso razzo
COME È ANDATA?
SEGRETI I
delle ... FRASI ... CON NEL E LA DEI
NERINA CIRCO
SOGNI PAGLIACCIA !
ESSERE felici…
... vuol dire AVERE amici...
... e DIPINGERE il mondo...
... di BELLE PAROLE, di COLORI e di EMOZIONI!
CHI E? CHI NON E?
IL CAPPELLO DELL’INVESTIGATORE
In questa pagina e nelle prossime ci saranno misteri da scoprire. Ci chiederemo: CHI È?
Sulla È con l’accento useremo il cappello dell’investigatore.
Leggi la filastrocca. Se il mistero di Nerina vuoi scoprire, da investigatore ti dovrai travestire.
È un animale difficile da incontrare:
di notte è nel bosco a cacciare, di giorno è nel nido a dormire.
Ieri sera nel buio è volato e stamattina nel nido è tornato.
Ogni occhio è come una luna lucente e il suo becco è un uncino tagliente;
le sue ali silenziose
nella notte volano soffici e misteriose.
Guardate: non è un ufo e nemmeno un tartufo!
Chi è?
Ora rispondi alle domande in tabella e indovina chi è l’animaletto. Poi indica con una ✕ il disegno giusto.
Che cosa fa? Dov ' è?
Com ' è il becco?
Com ' è ogni occhio?
Come sono le ali?
Che cosa non è?
Chi è o che cos ' è?
IL SIGNOR VERBO ESSERE
Ecco il Signor Verbo Essere, il grande investigatore con il cappello!
Ci aiuterà a scoprire il mistero di Nerina.
Io sono
Tu sei
Lei/Lui/Egli/Ella è Noi siamo
Voi siete
Essi/Esse/Loro sono
C’è un gufo che parla con noi umani. Per sapere che cosa vuole dirci, inserisci le voci del verbo essere.
Io difficile da incontrare quando nel bosco a cacciare.
Di giorno noi nel nido a dormire, mentre gli altri uccelli tra i rami a giocare. Il picchio sempre su quel tronco a picchiare e chissà perché tu lì a guardare e non gli dici che non mi deve svegliare.
IL QUIZ DELL’INVESTIGATORE
Ecco un gioco divertente da fare in coppia per scoprire chi è Nerina e ogni altro mistero!
Realizza un cappello dell’investigatore come piace a te. Mettilo in testa e pensa a uno dei seguenti disegni. I compagni e le compagne ti fanno alcune domande per cercare di capire a quale disegno stai pensando.
Vince chi indovina prima. Poi il giro cambia e il cappello dell’investigatore va al vincitore o alla vincitrice.
Usa queste domande:
Che cosa fa?
Dov ' è?
Che cosa non è?
Chi è o che cos ' è?
C’È, CI SONO
episodio 1 STELLA E STELLINA
Leggi questa scenetta e fai un dialogo con i compagni e le compagne, poi sottolinea C’È, CI SONO.
È notte fonda. Ci sono Stella e Stellina nel cielo.
– C’è una finestrella buia sulla Terra. Ci sei mamma?
Sei sveglia? – dice Stellina.
– Sì, sì, ci sono! Non è una novità a quest’ora una finestra buia – risponde mamma Stella.
– Ma lì ci sono due raggi dorati che mi abbagliano –aggiunge la piccola.
– Sembrano due stelline – conferma la mamma.
– Allora ci sono delle mie sorelle laggiù! – dice Stellina.
– La finestra è come un buco nero e dentro ci sono due occhi – sussurra mamma Stella.
– Ah, non ci sono più, sono spariti – osserva Stellina.
– Oh questa è bella!
– Due occhi che bevono raggi di luna e tremolio di stelle...
– Ci siamo! Una bella fiaba, brava Stellina! – esclama la mamma soddisfatta.
– Non ci siamo per niente – dice Stellina. – Questa è una storia vera.
– Qui c’è un mistero, lo vogliamo scoprire? Ci siete, voi che leggete? – dice la mamma.
– Certo che ci siamo... – risponde un coro di piccole lettrici e piccoli lettori.
C’È, CI SONO, CI SIAMO, CI SIETE?
UNO TANTI
C’È
CI SONO
NON C’È NON CI SONO
Completa con le parole della tabella.
● una finestra buia.
● due scintille.
● due occhi.
● NON due luci.
● un mistero.
● NON un albero.
Ecco il signor Verbo Essere, il grande gufo investigatore con CI e C’. Osserva bene.
Io sono
Tu sei
Io ci sono
Tu ci sei
Lei/Lui/Egli/Ella è Lei/Lui/Egli/Ella c’i è
Noi siamo
Voi siete
Noi ci siamo
Voi ci siete
Essi/Esse/Loro sono Essi/Esse/Loro ci sono
Leggi le domande e completa le risposte.
Ci sei? Sì,
Ci siete? Sì,
Completa con C’È o CI sono. Poi osserva il disegno qui sopra e rispondi Sì o NO.
● C’è un albero di pere? SÌ NO
● un aereo? SÌ NO
● Ci sono le formiche? SÌ NO
● la luna? SÌ NO
● l’astronave? SÌ NO
Completa la filastrocca con C’È o CI sono.
● le stelle? SÌ NO
● la nuvola? SÌ NO
● il sole? SÌ NO
● un fiume? SÌ NO
● le montagne? SÌ NO
Vorrei vivere in un pianeta dove sempre il sole, dove i mari di tutti i colori, dove l’arcobaleno in cielo e in terra perché non più la guerra.
Se lo vogliamo, è il nostro pianeta: la Terra.
LA GALASSIA “PUNTEGGIATURA”
I seguenti segni li usi mentre parli e poi quando scrivi. Sono le pause e senza di loro il tuo discorso non avrebbe nessuna espressione, sembreresti un robot. Questi segni fanno parte di una simpatica Galassia di Stelle colorate: la punteggiatura.
Le prime tre stelle sono le guide e dopo di loro, le parole mettono sempre la lettera maiuscola in segno di rispetto.
Ecco tutte le altre stelle-punteggiatura. Le conosci?
Prova a collegare ogni segno al nome corrispondente.
. virgola trattino parentesi virgolette due punti punto e virgola tre puntini sospensivi
Scrivi il segno di punteggiatura corrispondente a ogni definizione.
● Io mi fermo poco.
● Io sto per spiegare.
● Io domando, interrogo.
● Io mi emoziono, esclamo.
● Io mi fermo abbastanza.
● Io mi fermo e chiudo la frase.
● Noi dentro spieghiamo.
● Noi dentro pensiamo o parliamo.
● Noi con il fiato sospeso.
● Dopo di me si può parlare.
LA PUNTEGGIATURA
episodio 2 LA LUNA HA DUE FACCE
La storia di Stella e Stellina continua... Leggi e scrivi i segni di punteggiatura con i colori della pagina precedente.
Stellina il giorno seguente interroga la Luna
– Lo sai tu chi c’è là dentro
– Sì c’è una bambina che mi assomiglia ha la pelle nera come me gli occhi come due stelle Si chiama
Nerina risponde la luna
– Come? Tu sei nera domanda sbalordita Stellina
– Certo Io sono nera a volte e nessuno mi può vedere allora io vado da Nerina
Mah, il mistero si complica pensava Stellina
Corro a parlane con la mamma
Disegna sulla maglietta di ogni bambino un segno di punteggiatura a piacere.
Scrivi che cosa dice ognuno e spiega in classe perché lo hai scelto.
Completa il viso con l’espressione che ti sembra adeguata.
LA PUNTEGGIATURA
episodio 3 IL MISTERO SI COMPLICA
Stellina parla con mamma Stella dopo le rivelazioni della Luna.
Ho parlato con la Luna!
E che cosa
ti ha detto?
Perché è nero come la Luna nera!
Mi hai detto che le stelline sono gli occhi di Nerina, una bambina.
Pelle nera come la Luna nera e occhi luminosi.
E perché non vediamo anche il suo viso?
Oh! Chissà che cosa si diranno ogni notte…
Esatto! La Luna quando nessuno la vede va a parlare con Nerina.
Adesso leggi il dialogo e colora il segno di punteggiatura corretto.
Stellina non sa tenere nessun segreto con la sua mamma : ; – Ho parlato con la Luna ? ! – dice Stellina alla mamma.
Stella, curiosa, le domanda , : – Che cosa ti ha detto ! ?
Stellina le risponde . : – Mi ha detto che le stelline sono gli occhi di Nerina . !
Stella chiede un po’ perplessa : ! – E perché non vediamo anche il suo viso ?
E Stellina : – Perché è nero come la Luna nera.
Disegna sulla maglietta di ogni bambino i segni di punteggiatura che ti piacciono di meno. Scrivi che cosa dice ognuno e spiega in classe perché li hai scelti. Completa il viso con l’espressione che ti sembra adeguata.
LA PUNTEGGIATURA DEL DISCORSO DIRETTO
episodio 4 IL MISTERO SI COMPLICA ANCORA
La notte seguente, Stella e Stellina si fermano davanti alla buia finestrella, giocando, roteando e diffondendo tutto il loro bagliore.
Luci del cielo e luci della Terra, sarà un gioco bello...
C’è qualcuno qui che vuole giocare con noi?
E perché, piccina?
Non posso giocare, io...
Stella e Stellina si guardano perplesse…
Dobbiamo fare qualcosa per lei...
Vorrei, ma i miei occhi brillano per le lacrime. Solo la Luna li illumina della sua luce.
Adesso leggi il dialogo e scrivi il segno di punteggiatura corretto.
– C’è qualcuno qui che vuole giocare con noi – domanda Stellina.
Luci del cielo e luci della Terra, sarà un gioco bello – incoraggia Stella.
– Non posso giocare, io – risponde una vocina.
– E perché, piccina? chiede preoccupata Stella.
– Vorrei, ma i miei occhi brillano per le lacrime – dice la bambina
Disegna sulla maglietta di ogni bambino i segni di punteggiatura che sono rimasti e scrivi che cosa dice ognuno.
Completa il viso con l’espressione che ti sembra adeguata.
LA PUNTEGGIATURA
Scrivi i segni di punteggiatura corretti. Poi, insieme ad altri due compagni o altre due compagne, scegli il personaggio da interpretare e leggi con espressione.
episodio 5 OCCHI COME STELLE
Per leggere con espressione ci aiutano le Stelle della Galassia Punteggiatura.
Secondo voi, il titolo dell’episodio ci svela il mistero di Nerina?
A notte fonda ecco arrivare la Luna
Quel gran faccione tondo e buono luminoso a metà e nero a metà incomincia a parlare quasi incollata a quella finestrina buia
– Ciao Nerina da quassù vedo l’Africa nera, ma che in realtà è dorata come le sabbie del deserto, verde come le foreste, rossa come il tramonto e circondata dal blu del mare
– Quanti colori ha la mia terra – esclama, stupita, Nerina.
Ecco, laggiù vedo la tua mamma che lavora in un campo dorato, con un piccolino avvolto sulle spalle.
– Sì, è la mamma con il mio fratellino... sospira Nerina
Lei mi vede benissimo da laggiù, adesso in Africa risplendo di una bianca luce dichiara la Luna – La tua mamma agita le mani in segno di saluto Nerina sorridi, ci rivedremo presto.
Il visino nero della bambina si illumina di una luce diversa i suoi occhi sono davvero le sorelle delle stelle. E ora brillano, non solo di notte
OCCHI, STELLE O ALTRE COSE
BRUTTE E BELLE?
Scrivi le parole che riesci a “vedere con gli occhi di Nerina”. Poi scrivi il significato sul quaderno.
-ali occhiali
-ata
-atina
-ataccia
-olino
-etti
-oni
-acci
Scegli sei parole che derivano da OCCHI e per ognuna scrivi una frase.
LA E AMICA UNISCE
Ecco in breve la storia di Nerina. In queste frasi trovi la E che unisce: la signora congiunzione. Senza di lei tutto nel mondo delle parole sarebbe separato.
IL MISTERO DI NERINA
(PRIMA PARTE)
Dove c’è il quadratino vuoto disegna tu la E che unisce.
1. Ci sono Stella Stellina nel cielo, mamma figlia.
2. Stellina vede due lucine sulla terra le sembrano sue sorelle.
3. Sveglia la mamma che si era appisolata le fa tante domande.
4. Le due lucine compaiono scompaiono, dietro una finestrella buia.
5. Stellina immagina che le sue sorelle bevano raggi di luna il tremolio delle stelle.
6. Stellina vuole scoprire il mistero allora va in cerca di indizi.
OPPURE E ?
Il gioco diventa più intrigante: adesso devi scegliere quando scrivere la È con il cappello (che vuol dire ESSERE) o la E che unisce
LE FINESTRELLE DELLE STELLE (SECONDA
PARTE)
Completa con È oppure E.
1. Stellina coraggiosa si avvicina alla Luna.
2. Il faccione della Luna rotondo buono.
3. La Luna rivela a Stellina che c’ una bambina nera dietro la finestrina buia ha gli occhi come stelle.
4. La bambina si chiama Nerina ed triste, ma di notte parla con la Luna i suoi occhi si illuminano.
5. La Luna le porta notizie della sua mamma del suo fratellino lontano.
6. La mamma di Nerina la saluta le dice che presto si rivedranno.
7. Gli occhi di Nerina brilleranno sempre, finalmente, di notte di giorno.
8. Stellina pensa davvero che ha due sorelle luminose belle sulla Terra.
HA COME AVERE
UNA PAGLIACCIA PICCOLA PICCOLA
La pagliaccia piccola piccola ha un nome che suona come il “tin tin” di una campanella: si chiama Martina.
Ha una voce gentile e tutti gli abitanti provano simpatia per lei.
In testa ha una parrucca rossa e indossa una tuta a righe rossa e gialla.
Martina ha tanti simpatici animaletti per i suoi spettacoli: il coniglio Bibo, il topo Spizzy e tante Api Sisters.
La pagliaccia non ha fame, non ha freddo, non ha sonno; ha solo voglia di fare acrobazie.
Anche i suoi spettatori non hanno fame e non hanno sonno quando sono al circo con Martina.
La piccola pagliaccia è timida: ha vergogna di chiedere soldi, desidera solo applausi in cambio dei suoi spettacoli.
Ma la gente di affetto l’ha circondata, l’ha curata, l’ha vestita, l’ha nutrita, l’ha amata
Martina ha saputo far sognare e tanta gratitudine ha ricevuto.
R. Grazzani, Una pagliaccia piccola piccola adatt., SEI
Completa a piacere.
● Martina possiede Ha
● Martina sente, prova Ha
● Martina fa Ha
Avere = possedere
Avere = provare, sentire
Avere = fare
l’ha + curata
l’ha + vestita
l’ha + nutrita
l’ha + amata
ha + saputo
ha + ricevuto
HA , A
IL SOGNO DI MARTINA
Martina ha magicamente svuotato il sacco dei sogni di tutti gli spettatori e le spettatrici e poi ha raccontato il suo sogno. La pagliaccetta ha un grande desiderio nel cuore: ritrovare Marius, il suo amore. Il pagliaccio, quando si era incendiato il vecchio circo, era rimasto ferito. Martina lo andò a cercare in ospedale, ma non lo riuscì a rivedere. La piccola Martina non riusciva più a dormire. Ma grazie a un magico dono dei suoi amici, un telefono cellulare, una sorpresa stava per arrivare...
R. Grazzani, Una pagliaccia piccola piccola adatt., SEI
Osserva.
● A cercare
● A rivedere
● A dormire
-ARE, -ERE, -IRE l’H fan fuggire!
Che cosa succederà? Completa le domande che si fanno Rock e Roll con HA oppure A.
Secondo te, riuscirà Martina ritrovare Marius?
Chissà se andranno vivere insieme?
Anche il topolino Spizzy nostalgia di Marius.
HA , A
MARTINA E MARIUS
Completa con HA oppure A.
Un bel giorno bordo di una moto Marius vola da Martina.
Il ragazzo un viso magro e angoloso. Gli occhi sono grandi e scuri.
I capelli nerissimi legati treccia.
Finalmente Marius è riuscito ritrovare Martina.
Insieme nei loro spettacoli inviteranno tutti e tutte sognare, ridere, gioire.
R. Grazzani, Una pagliaccia piccola piccola adatt., SEI
Ti rivelo un altro trucco: metti l’H solo quando al posto di quella parolina puoi usare il verbo avere.
Tu hai mangiato?
Tu avere mangiato?
Completa.
● Vieni giocare a casa mia? tanti amici, ci divertiremo tanto!
● I tuoi cuginetti mi fatto ridere un sacco!
● Io accettato subito il tuo invito.
HANNO , ANNO
DOPO UN ANNO...
Dopo un anno, Martina e Marius si sono ritrovati.
Martina e Marius hanno tanti amici e hanno realizzato il loro sogno.
Che cosa fanno gli animaletti del Circo dei sogni? Metti in ordine i foglietti, numerando, e lo scoprirai. Poi completa.
Le Api Sister,
È passato un hanno una vera famiglia anche tanti amici.
1
e il topo Spizzy Hanno anno.
con Marius e Martina.
È passato un . Le Api , il coniglio e il Spizzy hanno con Marius e . Hanno anche .
R. Grazzani, Una pagliaccia piccola piccola adatt., SEI
CHE COSA FANNO? ECCO LE AZIONI!
Un giorno la dottoressa Gemma ha portato i suoi animaletti nel Circo dei sogni e ha raccontato le loro storie a tutti.
Leggi le frasi e sottolinea in verde le azioni che trovi.
● Gemma lavora nella “Casa degli animali”.
● Gemma cura gli animali feriti.
● L’istricina beve gocce di latte.
● Il gufetto ha la zampa rotta.
● I bambini portano le margherite colorate e le spighe mature.
Scrivi tu altre frasi con le azioni trovate.
● lavora (lavorare)
● cura (curare)
● beve (bere)
● portano (portare)
Rock e Roll portano nel Circo dei sogni anche la loro piantina di salvia. La adorano!
Per scoprire che cosa fanno ogni giorno, completa. Scegli tra i seguenti verbi: assaggiare, annusare, toccare, vedere, dare, ascoltare.
La mattina prima di andare a scuola Rock e Roll il profumo della loro piantina di salvia.
– Io le foglie – esclama Roll.
– Io invece mi avvicino per che cosa mi dice, se è asciutta, poi le un po’ d’acqua – aggiunge Rock.
Infine, i due bambini una fogliolina.
CHE COSA SUCCEDE?
CHE COSA È SUCCESSO?
CHE COSA SUCCEDERÀ?
Divertiti a riscrivere i “pezzetti” della storia dell’istricina Piccinì sulla linea del tempo come un treno che corre.
PRIMA ORA DOPO
PRIMA ORA DOPO
Ogni bambino
portò
Antonio offrì
Daniela regalò frutta succosa.
Ogni bambino porta margherite e spighe a Gemma.
Antonio offre castagne allo scoiattolo.
Ogni bambino porterà
L’istricina
sbadigliò.
Daniela regala frutta succosa. L’istricina, sazia, sbadiglia.
Antonio offrirà
Ieri / Tempo fa
Passato
Oggi / Adesso
Presente
Daniela regalerà
L’istricina
sbadiglierà.
Domani / Tra un po’ di tempo
Futuro
Spesso il passato e il futuro hanno l’accento.
Il futuro ha anche la R.
LE AZIONI
Port-ò -a -erà
Offr-ì -e -irà
Regal-ò -a -erà
Sbadigli-ò -a -erà
Che cosa ha fatto
Che cosa fa
Che cosa farà
PRIMA, ORA, DOPO
Completa riscrivendo la stessa frase nei tre tempi.
PASSATO (Prima) PRESENTE (Ora) FUTURO ( Dopo)
Il coniglio festeggia il compleanno.
Il custode portò i pasticcini cremosi.
La nonna preparerà la crostata.
Sottolinea le azioni di Roll in verde se le ha fatte prima, in azzurro se le fa ora, in rosso se le farà dopo.
● Incontro i miei amicI.
● Mi sono lavato.
● Nel pomeriggio andrò al parco.
● Vado a scuola.
● Mi sono alzato alle 7:30
● Farò merenda con la zia.
● Ho fatto colazione.
● Domani andrò in piscina.
CHI FA? CHE COSA FA?
Chi fa che cosa? Collega.
CHI?
Che cosa può fare il gatto?
Che cosa può fare il cane?
CHE COSA FA?
scodinzolare fiutare ringhiare guaire
ridere mangiare cantare cadere giocare
Che cosa può fare Emma? ronfare saltare graffiare strofinare
Scrivi le azioni nei tre tempi, come nell’esempio. Continua sul quaderno.
CHI PASSATO (Prima) PRESENTE (Ora) FUTURO (Dopo)
Cane scodinzolò scodinzola scodinzolerà
Gatto Emma
CHI È?
IL NOME E IL SUO FEDELE COMPAGNO
Rileggi l’episodio “Acquolina e acquazzone” a pagina 28 e scopri quali sono i nomi che riempiono la scena del picnic sulla collina.
● La è immersa nel prato.
● Il è verde smeraldo.
● Io vorrei immergermi nel prato come un .
● Sotto il prato le che si danno la
● I sono variopinti come un .
● Le gracidano chiassose.
● L’ è verdognolo.
● Pasquetta sciacqua i .
● Noi beviamo il di mele.
Che cosa indica il cagnolino?
Scoprilo sulla pagina successiva!
L’ARTICOLO: FEDELE AL NOME COME UN CAGNOLINO
Articolo
Nome
IL
GUFO
Completa con nomi a piacere.
Hai notato che i nomi sono accompagnati da una parolina piccolina, come un cagnolino?
I nomi non possono stare (quasi mai) senza il loro “cagnolino”, cioè l’articolo.
IL Il prato Il succo Il vino
LO Lo scoiattolo
LA La casetta La mano
I I fiori I bicchieri
GLI
LE Le radici Le rane
L’ L’acquitrino L’omogeneizzato L’acquolina
UN Un subacqueo Un quadro
UNA/UN’ Un’oca
Ora lavora in coppia con un compagno o una compagna. Continua il gioco trovando altri padroncini (nomi) per ogni cagnolino.
L’APOSTROFO
NELLA CITTÀ DI BENESCRIVO
La dottoressa Gemma racconta nel Circo dei sogni...
Nel paese di Benescrivo, non molto lontana dalla città di Sanacaccia, le parole vivevano libere come uccellini con le ali al vento.
A volte succedeva un po’ di confusione e non si capiva un bel niente!
Loro luccica.
Lago punge.
È luna, il pranzo è pronto.
A quel punto arrivò Grammatica, una maga precisina che portò una regoletta sulla punta della sua bacchetta rossa. Ecco che cosa successe:
L’oro luccica
L’ ago punge.
È l ’una, il pranzo è pronto.
Tutte le parole approvarono con la votazione a maggioranza questa regoletta:
chi aveva la vocale iniziale si poteva scegliere un animaletto di compagnia, chiamato articolo con la “vocale volante”.
La’ ape
Lo’ elefante
Lo’ istrice
La’ oca
Lo’ uccellino
Un’ape
Un elefante
Un istrice
Un’oca
Un uccellino
L’articolo ha salutato la sua vocale con una piccola lacrima d’affetto. Quel segno è rimasto per sempre e tutti adesso lo chiamano apostrofo.
Ma perché un elefante, un uccello non hanno l’apostrofo?
Un’ape Un’oca hanno l’apostrofo, allora questo apostrofo si usa solo con “UNA” perché è femminile!
Giocate in coppia. Quali articoli scegliete?
● zoccolo
● uva
● rana
● ragno
● ragnatela
● girino
● osso
● zoccolo
● uva
● rana
● ragno
● ragnatela
● girino
● osso
MASCHILE, FEMMINILE SINGOLARE, PLURALE
PASTICCI PER ISTRICI E RICCI
Nel paese di Benescrivo le parole si divertono a fare scherzi e capriole nei prati e tra le nuvole. Ecco che cosa succede al menù per istrici e ricci!
LA ANTIPASTO
Lo insalata di scarafaggi
La lombriche all’odora di lumachino Il larvo sullo erbetta cipollini
SECONDA PIATTE
Una filettino di lucertolo all’uovi di un animaletta a caso
PIATTO UNICO
Una serpentello crudo sul letto di foglie condite con la olio aromatico senza il aglio
FRUTTA
Il uva, lo fragola, le frutto di bosco e il frutta che c’è
BEVANDE
Lo acqua a piacere
Questi cibi sono immangiabili!
Ho saputo che il ristorante chiuderà presto!
MASCHILE, FEMMINILE
SINGOLARE, PLURALE
Scrivi l’articolo giusto davanti a ogni nome.
MASCHILE
Articolo:
il, lo, l’ Nome
lombrico
scarafaggio
filettino
animaletto
serpentello
olio
aglio
frutto
Aiutiamo la maga Grammatica, a fare un po’ di ordine nelle parole.
FEMMINILE
Articolo: la, l’ Nome
insalata
lumachina
larva
erbetta cipollina
lucertola
uva
fragola
acqua
Adesso completa con questi altri articoli.
MASCHILE
Articolo: un, uno Nome
lombrico
scarafaggio
filetto
animaletto
serpentello
goccio d’olio
spicchio d’aglio
FEMMINILE
Articolo: una, un’ Nome
insalata
lumachina
larva
erbetta cipollina
lucertola
fragola
PLURALE
Dopo che la maga Grammatica ha messo in ordine i cibi maschili e femminili, il “Ristorante per spinosi” apre e offre una pluralità di cibi a volontà!
Abbina i nomi plurali (tanti) agli articoli plurali.
Articoli: i, gli Nomi maschili plurali
lombrichi
scarafaggi
filettini
animaletti
serpentelli oli
agli
frutti
Divertiti a scrivere il menù per spinosetti di pagina 64 correttamente.
Copia sul quaderno il modello qui accanto e completa.
Articolo: le Nomi femminili plurali
insalate lumachine larve erbette cipolline uova fragole
MENÙ
QUALITÀ... A SBAGLIARE LE STORIE
Nel paese di Benescrivo le paroline continuano a svolazzare liberamente, mescolando le storie. I bambini e le bambine si divertono e ridono a crepapelle. Ma la maga Grammatica è disperata. Cerca qualcuno che la aiuti! Vuoi provarci tu?
Collega ogni personaggio alle sue caratteristiche.
ISTRICINA PICCINÌ
GUFO INVESTIGATORE
STELLINA
MARTINA
È un volatile soffice e piumato, ha un grosso becco uncinato, gli occhi come lune, le ali come nuvole.
È un animaletto spinoso
addormentato, un piccolo cucciolo abbandonato. È una pagliaccetta timida e fantasiosa, con una parrucca rosa. È una stella, curiosa, allegra e coraggiosa.
Segui l’esempio e lavora sul quaderno scrivendo le giuste qualità.
Nome personaggio Che cos’è/Chi è? Com’è? Qualità
L’Istricina Piccinì È un animaletto È spinosa
AGGETTIVI QUALIFICATIVI… DISPETTOSI
Collega a ogni nome le sue qualità, cioè gli aggettivi qualificativi. Fai attenzione: c’è un intruso in ogni gruppo! Scrivilo, poi collegalo al posto giusto!
NOMI
Il cane Ragù
La micia Melodi
L’ape
La torta di nonna Ema
Circonda l’intruso.
Cielo di Sanacaccia
AGGETTIVI/QUALITÀ
punzecchiante, svolazzante, laboriosa, scodinzolante
fedele, ringhioso, docile, peloso, ronzante gustosa, soffice, pigra, deliziosa
giocherellona, agile, pigra, cremosa
Luce di Sanacaccia
Colori del bosco di Sanacaccia
Profumi di Sanacaccia
Acqua di Sanacaccia limpido buio curioso noiosi delicati smaglianti
intelligente chiara spenta disgustosi colorati penetranti
limpida studiosa inquinata
Sapori di Sanacaccia
gustosi aspri attenti
IL TRENINO DELLA FRASE:
VERBO , ARTICOLO , NOME , AGGETTIVO
Andiamo tutti e tutte nel Circo dei sogni! Lì potremo colorare il trenino della frase.
Io vorrei colorare tutti i vagoncini e smontarli!
Osserva la tabella, poi colora i vagoncini del treno.
azione verbo verde Che cosa fa?
articolo + nome blu + rosso Chi?
qualità aggettivo arancione Com’è?
I sogni leggeri scivolano
I sogni corrono nei verdi prati
galleggiano I sogni sull’ erba
diventano azzurri I sogni
Un ometto bizzarro sul letto sale
Prova a smontare i vagoncini e a cambiarli di posto: che cosa succede?
Fai questo gioco sul quaderno.
IL TRENINO DELLA FRASE:
VERBO , ARTICOLO , NOME , AGGETTIVO
Pagina 42 del Libro di Lettura
ALESSIA E L’ATTACCAPANNI
Ti è piaciuto il gioco della pagina precedente? Allora continua a colorare le parole del trenino con i colori corrispondenti.
Il buio terrorizza Alessia
Alessia vede un’ ombra scura
L’ ombra ha le teste e le braccia
Ha le mani mozzate
Ha le unghie mangiucchiate
Inserisci nei vagoncini le parole di questa frase. Attenzione ai colori: non sono in ordine!
La sera ascoltiamo belle storie.
IL TRENINO DELLA FRASE:
VERBO , ARTICOLO , NOME , AGGETTIVO
BRONTOLONI O ALLEGRI?
Scrivi B se la frase si riferisce al bambino allegro e U se si riferisce all’uomo brontolone. Poi sottolinea in verde il verbo, in blu l’articolo, in rosso il nome, in arancione l’aggettivo. Infine scrivi le descrizioni.
Ha due occhi vispi e spalancati come verdi pistacchi.
Ha due occhi infossati.
I capelli sono un cespuglio.
I capelli sono una spazzola.
Ha una voce come una pentola di fagioli.
Ha una voce argentina e squillante come una monetina.
Ride con un’allegra risata contagiosa.
Borbotta, gloglotta come un tacchino.
Il bambino allegro
L’uomo brontolone
verifichiamo
ESSERE • AVERE
FRASI IN… VACANZA!
Vuoi scoprire dove andrà in vacanza Rock? Componi le frasi e scrivile sotto.
Sono felicissima:
vacanza andrò in mare al con Emy e Roll
montagna Ai della piedi un c’è laghetto
hai blu: visto com’è?
Completa. Scegli l’alternativa corretta.
● L’ scorso sono andata in vacanza dagli zii al mare.
● Rock Roll hanno scelto la montagna.
● E tu, che cosa pensato di fare in vacanza?
● Per me il mare bellissimo.
● Noi andremo tutta l’estate giardinetti della nostra città.
hanno / anno e / è
hai / ai e / è
hai / ai
GIOCOSA SCRITTURA I SEGRETI delle
… a scrivere storie!
Andremo a cantare e a “ribaltare” storie a tutto tondo e a stampare un sorriso in faccia al mondo!
SEQUENZE ILLUSTRATE
LA MAESTRA DORMIGLIONA
Ti ricordi la storia? Riordina le sequenze numerando da 1 a 5 e scrivi per ognuna un pensiero, ispirandoti alle immagini e alle parole proposte.
1.
• Sveglia crudele
• Scaraventa lontano
2.
• Terribili occhiaie
• Capelli in agguato
• Battaglia al pettine
3.
• Un attimo prima
• Suono campanella
• Bambini pieni di energia
• Affetto
4.
• Bambini delusi
• Serpeggia brusio
• Goccia fa traboccare vaso
• Silenziosamente testa sul banco
• Rumorino: sta russando
5. Viva le maestre dormiglione!
IL CAMBIASTORIE
RIPOSINO IN CLASSE
Ecco il gioco del “Cambiastorie”! Il titolo della storia “La maestra dormigliona” diventa “Riposino in classe”. Immagina che questa volta sia Rock ad addormentarsi. Completa utilizzando alcune parole di pagina 74 o anche altre. Inventa il finale e disegnalo.
Il primo giorno di scuola la sveglia fino a quando una mano la .
Evviva, anche Rock ! È arrivata in classe! Tutti la stavano aspettando pieni di .
Rock li guarda con . Durante il compito, c’è un leggero
Farà un riposino e poi si sveglierà.
DESCRIVO LA MIA CLASSE
Completa la descrizione di Rock e del maestro Spaventa. Poi descrivi un tuo compagno o una tua compagna sul quaderno. Usa la tabella in basso.
Mi chiamo Rock.
Mi piace la musica. Sono , i miei capelli sono , ; ho il viso , i miei occhi sono e ho il naso .
La mia bocca .
Mi chiamo Sono , i miei capelli sono , ;
ho il viso , i miei occhi sono e ho il naso
La mia bocca .
Usa una volta il verbo essere e una volta il verbo avere.
Io sono / Lui o lei è alto/a • basso/a • slanciata/o • robusto/a • agile • impacciato/a • minuscolo/a
I miei / I suoi capelli sono castani • biondi • rossi • lunghi • corti • folti • ricci • ondulati • a spazzola • con ciuffo
Ho / Ha il viso ovale • tondo • paffuto • lentigginoso
Gli occhi sono a mandorla • tondi • grandi • furbi • marroni • nocciola • neri • azzurri • verdi
Ho/Ha il naso piccolo • lungo • a patata • all’insù • schiacciato
La mia/sua bocca è grande • piccola • larga • sorridente • imbronciata
MI DESCRIVO
Questa è la cornice per fare il tuo ritratto, così possiamo conoscerti!
ECCOMI!
Presentati con una descrizione. Usa la tabella di pagina 76.
Mi chiamo . Io sono
I miei capelli sono , .
Ho il viso e gli occhi sono , . Ho un naso .
La mia bocca è e sempre pronta a .
Le mie orecchie sono e sempre pronte .
Mi piace .
Non mi piace
Pagina 9 del Libro di Lettura
RACCONTO
IL MARE IN GIARDINO
Ricordi Toby e Sara con il loro mare in giardino?
Completa le frasi con le parole: nonna, giardino, bagno, canna, mare, piscina, immergono. Poi collegale alle immagini corrispondendi.
Vorrei essere al mare!
È ora di una nuotata!
Toby e Sara stanno giocando in dalla . I bambini vorrebbero essere al
La nonna propone di fare il in giardino.
I bambini si divertono a riempire la piscina con la dell’acqua.
Toby e Sara finalmente si facendo un bel bagno fresco.
La nonna trova una vecchia di plastica e la riempie d’acqua.
IL CAMBIASTORIE
È SEMPRE TEMPO DI SOGNARE E GIOCARE
La storia è sempre quella di Toby e Sara, ma ora siamo in inverno e quindi qualcosa cambia... Completa le frasi, poi scrivi due nuovi titoli.
ESTATE INVERNO
TITOLO:
PRIMA
DOPO
DOPO ANCORA
Un bel pomeriggio d’estate, Toby e Sara stanno giocando in giardino.
Toby e Sara vorrebbero fare un bagno al mare.
Insieme alla nonna realizzano una piscina.
TITOLO:
È una domenica d’inverno, gelida e nebbiosa, i bambini sono a casa con il nonno.
Toby e Sara vorrebbero
Il nonno allora
INFINE I due bambini finalmente nuotano.
RACCONTO E DESCRIVO UNA PASSEGGIATA NEL BOSCO
Osserva il disegno del bosco in autunno.
Ora scrivi sul quaderno una pagina di diario immaginando di essere Roll che si rotola nelle foglie. Ecco alcune parole che potranno servirti!
CIELO AUTUNNALE
● Oggi il cielo è…
● Il sole…
● Le nuvole sono…
● Forse la nuvola e il sole litigheranno perché…
NATURA
● Gli alberi hanno foglie…
● Per terra c’è un tappeto di foglie
● Fruscio
● Ricci di castagne
● Animaletto spinoso
BAMBINO
● Mi rotolo…
● Mi è caduto in testa un riccio
● Qualcosa mi punzecchia
● La nonna
● Cestino di frutta, profumo di caldarroste
DESCRIVO LA NONNA ARCHITETTA
Niccolò ci presenta la sua nonna Luisa. Hai capito qual è? Scrivi il nome sulla foto.
Caro diario, ti voglio presentare la mia nonna straordinaria.
La nonna Luisa è un po’ grassottella e ha il viso rotondo e sorridente come il sole… I suoi capelli sono bianchi come una nuvola e ha gli occhi azzurri come due laghetti alpini.
La nonna è buona come una ciambella alla crema.
Le piace fare i centrini con l’uncinetto, perché dice che le ricorda quando studiava per fare l’architetta. Le piace anche portarmi a spasso nel bosco e poi inventare storie paurose insieme a me.
Niccolò
Leggi e riporta le etichette colorate nelle parti corrispondenti.
Com’è dentro (carattere)
Che cosa le piace fare
Presentazione Com’è fuori (aspetto fisico)
Pagina 12 del Libro di Lettura
DESCRIVO UN NONNO LUPO DI MARE
NONNO FAUSTINO
Stina ci presenta suo nonno Fausto. Hai capito qual è? Circondalo.
Caro diario, ti vorrei far conoscere un vero lupo di mare affettuoso: nonno Fausto, detto anche Faustino.
Vive in una piccola isola di fronte alla Sicilia, Filicudi, preziosa come una monetina d’oro.
Con lui mi piace andare a caccia di oggetti sospinti dalle onde sulla riva del mare: piume, legnetti, barattoli strani. Quando mi porta sulla barca
peschiamo i pesci più strani: l’ultima volta ci è capitato un rombo chiodato.
Nonno Faustino dice che io sono la sua metà, infatti mi chiamo Stina (Faustina) e che senza di me si sente un lupo di mare solitario. Parla poco ma è sempre attento a tutto e a tutti.
Leggi e riporta le etichette colorate nelle parti corrispondenti.
Com’è dentro (carattere)
Che cosa gli piace fare
Nonno Faustino è alto, robusto con i capelli grigi e gli occhi neri.
Presentazione
Com’è fuori (aspetto fisico)
DAL FUMETTO AL RACCONTO
IL NONNO FA LA TORTA
Nonno Faustino prepara con Stina la torta per il compleanno della nonna.
Lui è un vero pasticciere, esperto di pasticceria pasticciona, di pasticci e pasticcini! Con Stina pasticciano sempre!
Riordina i fumetti numerando. Poi scrivi la storia sul quaderno.
UNA MATTINA
Sì, e non dimentichiamo il lievito.
Certo… Ops Abbiamo dimenticato lo zucchero!
UN’ORA DOPO
Buonissima, anzi speciale!
L’impasto è quasi pronto. Aggiungiamo ancora un po’ di farina.
Posso scrivere “nonna” con la crema?
Com’è la nostra torta?
DAL FUMETTO AL RACCONTO
CACCIA AL TESORO CON LA NONNA
Leggi i fumetti e scrivi il racconto.
PRIMA
Nonna Luisa, con una lunga tovaglia, nasconde sotto il tavolo
POI
INFINE
Da dove inizio?
Qui c’è l’ultimo regalo, ne ho nascosti quattro per Sara e Toby.
Eccolo!
Grazie nonna!
Meraviglioso!
IL CAMBIALETTERE
Leggiamo questa pagina di diario di Rita e divertiamoci a giocare con le parole.
Caro diario, oggi la maestra Fant ne ha inventata una delle sue. Ci ha detto che le parole sono come dei giocattoli e, cambiando alcune lettere, vengono fuori parole nuove e buffe. In classe ci siamo divertiti un mondo! Laura, la mia vicina di banco, mi ha fatto uno scherzo e mi ha detto: – Ieri, domenica, io sono stata male, e tu?
In un primo momento pensavo che fosse stata veramente male, ma siccome continuava a dire che “male” era bellissimo, ho capito che voleva dire “mare”!
Ho nascosto il viso dietro il libro perché non riuscivo a smettere di ridere e ho contagiato anche lei. Abbiamo continuato insieme a fare il gioco del “cambia lettere”: è proprio vero che le parole possono diventare dei giocattoli.
La tua Rita, detta… Lita
Erminia Dell’Oro, Le pagine segrete di Arianna adatt., Edizioni Elle
Rita e Laura si sono divertite a formare altre parole nuove sostituendo la L con la R. Scopri e scrivi quali siano.
● Rana:
● Sarto:
● Pero:
● Porro:
● Corro:
FILASTROCCHE PAZZERELLE
Leggi la filastrocca di pagina 85 che Laura e Rita, detta Lita, hanno inventato con le parole.
FILASTLOCCA PAZZELELLA
Filastlocca pazzelella, quando lingua ne fa una bella.... la palla non parla, ma ball a
la r ana non veste di l ana, il sar to fa un salto
e cuce col piede in alto.
Il pero non ha un pelo, il porro non è un pollo e se corro troppo mi rompo il collo.
Prova a cambiare la lettera colorata con un’altra, come nell’esempio. Poi, con le parole che ti piacciono di più, prova a inventare sul quaderno delle filastrocche pazzerelle.
Ecco le consonanti per fare i cambi: B C D F G L M N P Q R S T V Z.
● seme, sete, sere
● toro
● caro
● corno
● or to
● mano
● dito
FILASTROCCHE CAMBIA...PERSONE
Se cambi alcune parole, puoi trasformare un bambino allegro in un uomo brontolone. Sottolinea le parole diverse nelle due filastrocche.
IL BAMBINO CHE RIDEVA SEMPRE
Una spazzola per capelli, una monetina tintinnante per viso, una patata al posto del naso e per occhi due neri scarabei vispi e spalancati.
La bocca sdentata è sempre pronta alla risata. Il minuto bambino a balzi saltellanti come un leprottino, non parla, ma canta con la voce argentina come il suono di una monetina. L’allegro bambino sa stare anche zitto, ma non perde occasione per raddrizzare ridendo ogni strafalcione.
L’UOMO CHE BRONTOLAVA SEMPRE
Un cespuglio per capelli, una patata rugosa per viso, il becco di un’aquila al posto del naso, e per occhi due verdi pistacchi infossati.
La smorfia nella bocca è all’ingiù dipinta.
L’energumeno possente dai passi ritmati, come quelli di un soldato, non parla, ma borbotta come una pentola di fagioli borlotti. Il brontolone, se tutto va bene, sta zitto, ma non perde occasione per fare opposizione.
UNA “S” DAVANTI
Giochiamo anche noi con le parole per ribaltare il mondo, come faceva il grande maestro della fantasia Gianni Rodari? Basta togliere una S davanti alle parole e il gioco può avere inizio! Collega.
spiedini spino scotto
spacco spanna scollo spesa
L’ALBERO CON LA “S” DAVANTI
Ecco un albero che prima aveva la S davanti! Leggi la storia e collega ogni strofa al disegno corrispondente, numerando.
S PINO1. C’era una volta un albero spinoso di nome Spino. Era fatto tutto di aghi pungenti: sembrava un gigantesco riccio. Su di lui non crescevano fiori, non si posavano farfalle e insetti, non facevano il nido gli uccellini. L’albero era triste e solo.
2. Un giorno il vento ebbe compassione di lui e si avvicinò ad ascoltare i suoi singhiozzi.
3. Il vento allora ebbe un’idea: fece una giravolta intorno a Spino e con un soffio portò via la sua S davanti.
4. Di colpo le spine pungenti divennero aghi morbidi e verdi e la sua chioma presto cominciò a ondeggiare e a respirare.
5. Da quel giorno Spino diventò un pino, un albero forte e coraggioso, in grado di sfidare l’inverno senza perdere neanche un ago. Era diventato un maestoso albero sempreverde.
DESCRIVO
ARRIVA L’INVERNO
Trai ispirazione dalle parole della poesia di pagina 66 del Libro di Lettura per descrivere questa immagine sul quaderno. Puoi usare le espressioni dell’esercizio successivo.
Abbina ogni espressione all’azione corrispondente.
Espressioni allegre
Il vento con forza infuriano
Azioni
Pioggia violenta colpisce
Acqua e vento, tempesta tornerà
La nebbia fitta bagna
Fulmini e lampi girano intorno
L’arcobaleno nasconde
CAMBIAPAROLE
UCCELLI D’INVERNO
Ci sono parole che, anche se diverse, hanno lo stesso significato.
Se le sostituisci, ti sembrerà sempre un racconto nuovo e in futuro avrai a disposizione un bagaglio di “parole allegre” più ricco.
Quel mattino il vento era cessato e cadeva la neve. Dal cielo cadevano incessantemente migliaia di piccole farfalle che si posavano senza far rumore.
– Non c’è più il cortile! – urlò Severino.
– È sparito anche il prato! – continuò sbalordito.
– Che silenzio! – disse Lucia meravigliata Uno scricciolo volò basso e a piccoli salti entrò stupefatto in un cespuglio.
– Chissà che cosa cerca! – disse Severino. Lo osservammo a lungo finché sparì tra i rovi dell’orto.
Riscrivi il testo sul quaderno sostituendo le parole sottolineate con quelle qui di seguito.
stupita • è sparito • nevicava • saltellando • esclamò • si dileguò • si domandò • è scomparso • si intrufolò • che pace! • silenziosamente • piccoli fiocchi • si era fermato
CAMBIASTORIE
GOCCINA E GOCCETTO
Basta modificare poche parole e tutto cambia!
Una storia di coraggio diventa una storia “fifona”. Trova nel testo di pagina 93 le parole che hanno fatto questa magia e sottolineale in rosso.
GOCCINA E GOCCETTO: gocce di... coraggio
Goccina e Goccetto vivevano nel mare, con amiche e amici coraggiosi e fifoni.
Goccina era la più irrequieta: saliva e scendeva dalla superfice per guardare fin dove arrivava il mare, per saltare sulle navi e stendersi al sole con Goccetto.
Un giorno capitò una cosa triste, molto triste: Goccetto era volato in cielo come un uccello!
Goccina si accorse che altre gocce riscaldate dal sole diventavano leggere e volavano volavano… “Voglio fare anche io come Goccetto, voglio volare in cielo e vedere il mondo dall’alto” continuava a pensare. Così cercò di farsi notare dal Sole, fino a quando un raggio si posò sopra di lei e la riscaldò.
Com’era caldo il Sole, e lei si sentiva così leggera: stava volando!
Lassù incontrò tante compagne che si univano insieme formando una bianca nuvoletta che un venticello leggero spingeva qua e là.
– Com’è bello il pianeta Terra da qui, verde e blu con i suoi prati, boschi e foreste e le sue distese d’acqua! – dicevano in coro.
Goccina guardava stupita, che meraviglia essere così in alto!
GOCCINA E GOCCETTO: brividi di... paura
Goccina e Goccetto vivevano nel mare, con amiche e amici, coraggiosi e fifoni.
Goccetto era il più fifone: saliva e scendeva dalla superfice per guardare fin dove arrivava il mare, ma non aveva mai il coraggio di saltare sulle navi e stendersi al sole con Goccina.
Un giorno capitò una cosa triste, molto triste: Goccina era volata in cielo come un’aquila!
Goccetto si accorse che altre gocce riscaldate dal sole diventavano leggere e volavano volavano...
“Voglio fare anche io come Goccina, voglio volare in cielo e vedere il mondo dall’alto” continuava a pensare.
Così cercò di farsi notare dal Sole, fino a quando un raggio si posò sopra di lui e lo riscaldò.
Com’era caldo il Sole, e lui si sentiva così leggero: ma rimase attaccato al bordo della nave, non aveva il coraggio di volare!
Vedeva lassù tante compagne che si univano insieme formando una bianca nuvoletta che un venticello leggero spingeva qua e là.
– Com’è bello il pianeta Terra da qui, verde e blu con i suoi prati, boschi e foreste e le sue distese d’acqua! – dicevano in coro.
Goccetto guardava stupito, ma gli mancava la forza di salire così in alto!
Scrivi su ogni goccia un’idea, una parola che ti viene in mente pensando all’ACQUA. ACQUA, MI FAI PENSARE
SCHERZI DELL’ONDA
Un’onda ha spostato alcuni versi della filastrocca. Prova a rimetterli al loro posto. Aiutati con le rime. L’ultimo verso inventalo tu!
ed emozionato io mi sento! Claudio e sei proprio buffo. Tutti
ti vien la ridarella Luca e fai un bel castello. Noemi
Con l’acqua giocherella, Maria
ti puoi divertire, Laura ti puoi tuffare Eddi e poi ti senti un puffo Aurora
Puoi guardare i pesci da vicino Eleonora e ti puoi fare un bagnettino. Luca
Trovi le conchiglie Alessandro e ci fai le collane. Irene
Incontri un pinguino riderello Eddi .
Puoi fare le capriole, Giorgia puoi sguazzare e giocherellare. Lorenzo L’acqua è proprio un gran divertimento Maria
Con tanta gioia e allegria Alessia
FANTASTICANDO...
CON LA TESTA TRA LE NUVOLE
Inventa una storia fantastica. Scegli tra le immagini un secondo personaggio. Utilizza le domande come guida. Quando hai finito, rileggi e dai il titolo che ti sembra più adatto.
TITOLO:
Nuvola Bianca avanza nel cielo scuro scuro, popolato da nuvoloni neri, senza alcun timore. A un tratto incontra
–
Che cosa dice Nuvola Bianca?
È contenta, irritata, spaventata...
Vuol fare amicizia oppure no?
E l’altro personaggio, che cosa fa?
Come finisce la storia?
DIVERTIAMOCI CON LE PAROLE!
Gioca con le S davanti. Prova a trovare più parole possibili.
Aggiungi una S davanti
Togli una S davanti palla sfortuna
carpa stelo
commessa spesa
coperta sfacciata
lancio spacco
torta spiedini
Ora scegli una parola da ogni gruppo dell’esercizio precedente e inventa una breve filastrocca o storia.
Non importa se è un po’ pazzerella!
Scrivi sui raggi del sole altre parole con la S davanti.
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio
Consulenza didattica: Luciana Ventriglia, formatrice AID, specialista in pedagogia clinica
Redazione: Nicoletta Baldini, Ludovica Stabile
Responsabile di produzione: Francesco Capitano
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Illustrazioni: Francesca Bianco, Sara Torretta, Manuela Leporesi
Copertina: A come Ape di Alessia Zucchi
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Loreto – Trevi 24.83.209.0
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