Il piacere di conoscere
Discipline 2
Storia Geografia
Scienze e Tecnologia: il valore della scoperta
STE A M
Educazione civica
Storia Geografia
Scienze e Tecnologia: il valore della scoperta
STE A M
Educazione civica
2 Quale tempo?
4 Tempo di scuola, ma quale tempo?
5 Prima, dopo, infine
6 Vacanze: passato • Scuola: presente
7 Nello stesso tempo…
8 Gli amici raccontano • Prima, dopo, infine
9 Successione e contemporaneità
10 La durata delle azioni
11 Tempo breve e tempo lungo
12 Il tempo per me…
13 verifichiamo • Successione e contemporaneità
14 verifichiamo • La durata
15 Strumenti per misurare il tempo
17 L’orologio
18 Leggere l’orologio
19 verifichiamo • L’orologio
20 verifichiamo • Le ore
21 La settimana
22 Misuriamo il tempo: l’anno
23 Le stagioni
24 Siccome, poiché, quindi, perciò
25 verifichiamo • Giorni, settimane, mesi
26 verifichiamo • Un trenino lungo un anno
27 verifichiamo • L’anno e le stagioni
28 Tempo di ricordi
29 Le fotografie
30 Parole per ricordare
31 Oggetti e ricordi
32 Le fonti di informazione
33 La mia storia nel gioco
34 verifichiamo • Trasformazioni
35 verifichiamo • Alla ricerca delle fonti
36 Lo spazio
38 Spazi aperti e chiusi
39 Regioni separate da un confine
40 Percorso a scuola
41 Caccia al tesoro nel reticolo
42 Le impronte delle cose
43 Spazi e funzioni
44 La nostra aula
45 Ingrandimenti e riduzioni
46 verifichiamo • Uno sguardo oltre il recinto
47 verifichiamo • Uno sguardo alla nostra città
48 verifichiamo • La pianta
49 La città tra natura e costruzioni
50 Natura o opere umane?
51 Al mare
52 In pianura
53 In campagna
54 In collina
55 Sempre più su: in montagna
56 La città di Benestai
57 Spazi pubblici e privati
58 Spazi pubblici della città
59 verifichiamo • Elementi naturali e artificiali
60 verifichiamo • L’intruso
61 verifichiamo • In collina e in città
62 verifichiamo • Spazi privati e pubblici
63 EDUCAZIONE CIVICA E CITTADINANZA • Stare bene in classe
64 Quanta vita!
66 Acqua fonte di vita: ma che cos’è?
67 Miscugli con l’acqua
68 L’acqua si trasforma…
69 … e continua a trasformarsi
70 Nuvole e pioggia
71 Il ciclo dell’acqua
72 L’acqua nel terreno
73 La via sotterranea dell’acqua
74 verifichiamo • L’acqua con i cinque sensi
75 Esseri viventi e ciclo vitale
76 Le piante
77 Le foglie: fabbrica di ossigeno
78 La forma delle foglie
79 Ci vuole un fiore
80 I sensi delle piante
81 Il ciclo vitale degli esseri viventi
82 Il mondo animale
83 Buon appetito dal mondo animale!
84 Ambienti di vita difficili
85 Letargo e migrazione
86 TECNOLOGIA • Materiali e materiali
87 verifichiamo • Quiz: chi è vivo?
88 verifichiamo • Buongiorno dal mondo vegetale!
89 verifichiamo • Gli animali e le loro “classi”
90 Mostra: le classi degli animali • COMPITO DI REALTÀ
91 Musica, danza, arte e poesia per le STEAM
92 Le girelle di Sonia Delaunay
93 Intersezioni
94 L’arte del caso
95 Un palloncino per la pace
96 Un arcobaleno per la pace
Oggi è una giornata movimentata, come il cielo: nuvole, pioggia, sole, arcobaleno e finalmente il sereno!
Che giornata spettacolare!
Prima acrobazie al circo di Martina, poi la gara di scherma con Bebe e infine tutti sulla giostra ballerina!
È durato 40 minuti. Io mi diverto a misurare il tempo con il mio orologio.
Ai miei tempi non c’erano tante giostre. Ci divertivamo a saltare con la corda, proprio come piace a Roll.
Lo spettacolo di Martina è durato tantissimo, che bello!
1 Osserva il trenino del tempo: non c’è un solo tempo, ricordi? Di quale tempo parlano i nostri amici? Scrivilo in ogni vagoncino.
TEMPO MISURATO
TEMPO DELLA SUCCESSIONE
TEMPO METEOROLOGICO
TEMPO DELLA DURATA
TEMPO DELLE TRASFORMAZIONI
Da troppo tempo non vi vedo, sono durate tanto le vacanze!
Io mi chiamo Stina come... Tempestina! Guardate in cielo che nuvoloni! Tempesta in arrivo!
Sul pianeta Altrove, il passare del tempo trasforma proprio tutto. Invece qui da voi alcune cose rimangono uguali...
Sono le 8, è ora di andare a scuola!
Buona scuola! Ai miei tempi iniziava a ottobre, adesso a settembre. Anche noi andavamo a piedi in compagnia!
Prima passiamo a prendere Yeamix, poi Stina.
1 Rileggi le parole della nonna a pagina 3 e le parole del nonno qui sopra, poi scrivi
T se il tempo ha trasformato oppure
NT se il tempo non ha trasformato.
● Tante giostre
● Gioco della corda
● Inizio della scuola
● Andare a scuola insieme
I fatti avvengono uno dopo l’altro: si succedono nel tempo.
PRIMA , DOPO, POI, INFINE sono le parole della successione.
1 Osserva che cosa ha fatto Rock nel primo giorno di scuola dopo le vacanze estive e completa con le parole del tempo.
TEMPO DELLA SUCCESSIONE TEMPO METEOROLOGICO
1 Le vacanze sono finite: adesso è la scuola il gioco di Rock! Aiutala a completare: scrivi e disegna.
PRIMA, IERI, PASSATO il giorno della settimana il giorno del mese il tempo meteorologico
10
Era giovedì
10 settembre
C’era il sole:
È È
ADESSO, OGGI, PRESENTE
DOPO, DOMANI, FUTURO
Sarà Sarà
Ci sono i nuvoloni:
Forse ci sarà...
Tempo passato: è già successo e lo possiamo conservare nei ricordi.
Tempo presente: è ciò che sta succedendo e che possiamo osservare.
Tempo futuro: è ciò che succederà; lo possiamo immaginare, desiderare, progettare. È anche il mondo dei sogni che possono diventare realtà.
1 Osserva e completa con le parole della contemporaneità.
intanto • nello stesso tempo • nello stesso momento • contemporaneamente • mentre
● in sala il nonno mi fa ascoltare la musica con le cuffie, in un angolo della sala Luca fa ginnastica .
● la nonna e la mamma bevono una tisana.
● la piantina di menta sprigiona un buon profumino.
● il mio cuginetto Billy già dorme.
● il mio gatto gioca con il gomitolo.
1 Gli amici di Rock le hanno raccontato che cosa hanno fatto in vacanza. Leggi e completa con le parole del tempo.
prima • dopo • infine
Alessia prima è andata al centro estivo, nel mese di giugno. Dopo, a luglio, è stata dai nonni, che abitano in una cascina in campagna. Ad agosto, infine, è rimasta in città a rilassarsi: quanti bagni in piscina!
Corina , a giugno, ha trascorso tanti pomeriggi con la zia nel suo negozio di abbigliamento: che divertente indossare tanti vestiti!
a luglio è andata al mare con i suoi genitori e ad agosto è stata in montagna con i nonni.
Gino, , a giugno, ha frequentato dei centri estivi musicali. , a luglio, è andato in fattoria dai nonni, dove si è divertito con gli animaletti. ha trascorso il mese agosto al mare ai bagni dello zio Tony.
1 Gli amici di Rock hanno realizzato la tabella delle loro vacanze. Aiutali a completarla.
SUCCESSIONE CONTEMPORANEITÀ
ALESSIA CORINA GINO
2 Segui la freccia rosa e racconta le vacanze in successione di uno dei tre bambini.
3 Segui la freccia azzurra e racconta il mese di giugno dei tre bambini, in contemporaneità. Usa: mentre, contemporaneamente, nello stesso tempo.
TEMPO DELLA DURATA
1 Osserva il disegno e la legenda e colora in rosso i quadratini sotto ogni azione.
● Tempo brevissimo
● Tempo breve
● Tempo abbastanza lungo
● Tempo lungo
● Tempo molto lungo
Ogni azione ha la sua durata. Il tempo della durata può essere brevissimo, breve, abbastanza lungo, lungo, molto lungo.
Il tempo può trascorrere lentamente o velocemente.
Se svolgi lentamente un’azione, questa dura tanto;
se invece sei veloce, le tue azioni durano poco, un tempo breve.
1 Osserva e completa colorando in rosso i quadratini.
Segui la legenda della pagina precedente.
Meglio metterci tanto tempo e fare bene le cose...
Infatti! A volte, se sei troppo veloce, sbagli.
1 Non sempre siamo tutti d’accordo su quanto dura un’azione o un fatto... Osserva e leggi, poi completa indicando con una ✕ .
I bambini della 2a C vanno in gita in fattoria.
Finalmente siamo arrivati!
Il tempo non passava mai!
● Per Claudia iI tempo è trascorso
Iento perché:
iI viaggio è stato interessante. iI viaggio è stato noioso.
Siamo già arrivati? Giocando, il tempo è volato! passa velocemente passa lentamente
● Per Matteo iI tempo è trascorso veIoce perché:
iI viaggio è stato divertente. iI viaggio è stato noioso.
2 CompIeta le faccine, poi confrontati con i compagni e le compagne.
● faccio la fila al supermercato
● gioco durante la ricreazione
● vedo un fiIm divertente
● ho Ia febbre e sono a Ietto
1 Scrivi le parole del tempo in successione: prima, poi, dopo, infine.
2 Osserva e scrivi che cosa fanno Lea e Edo usando le parole del tempo della contemporaneità: mentre, intanto che, nello stesso tempo, contemporaneamente.
TEMPO DELLA DURATA
1 Quale azione dura di più in ogni coppia? Colora in rosso il quadratino corrispondente.
Fare una vasca nuotando in piscina.
Saltare un ostacolo in palestra.
Fare quattro capriole sul tappeto.
Una partita di pallacanestro.
2 Quanto dura ogni azione? Colora in rosso il numero di quadratini che corrisponde alla durata che ti sembra più adatta. Segui la legenda di pagina 10.
Fare una vasca nuotando in piscina.
Saltare un ostacolo in palestra.
Fare quattro capriole sul tappeto.
COME È ANDATA?
Una partita di pallacanestro.
Ho costruito un “misurino” colorato, così:
Rock è stata bravissima a inventare lo strumento per misurare il tempo, osserviamolo bene!
● Tempo brevissimo
● Tempo breve
● Tempo abbastanza lungo
● Tempo lungo
● Tempo molto lungo
1 Tanto tempo fa le donne e gli uomini facevano proprio così. Guarda questa candela: secondo te, come si misurava il tempo? Elimina con una ✕ la frase intrusa.
Ogni pezzettino di candela consumata è un pezzettino di tempo che passa.
La candela si accende a scuola per misurare le ore.
Un pezzettino corrisponde a un’azione breve, tanti pezzettini a un’azione lunga.
2 Leggi e completa il testo.
Tanto tempo fa si usava una candela per misurare il tempo. Aveva tanti segni (tacche) alla stessa distanza. Un’azione che durava una tacca era brev , un’azione che durava due era brev , un’azione che durava tre tacche era abbastanza lunga... e così via fino a tutte le tacche per le azioni m l .
Io ho portato l’orologio da polso.
Io ho portato la clessidra del gioco di parole.
Io il cronometro per le gare sportive.
Io ho portato la foto della meridiana: è l’orologio solare!
1 Parlano gli strumenti! Completa le frasi e disegnali.
Io misuro i minuti e le ore.
Sono l’ .
Io misuro tempi brevissimi.
Sono il .
Ci sono tempi e tempi e ogni strumento misura un tempo...
La mia sabbia scorre e passa come il tempo.
Sono la .
Quando il sole mi colpisce, l’ombra dell’asta diventa come una lancetta e segna le ore.
Sono la .
1 Leggi, osserva l’orologio e completa le frasi.
Sul quadrante dell’orologio, la sua “faccia”, sono riportate le ore, che sono segnate con i numeri da 1 a 12.
I minuti sono invece segnati con 60 piccoli trattini detti “tacche”.
La lancetta più lunga indica i minuti, quella più corta le ore.
La lancetta più lunga indica i .
Questa è la “faccia” dell’orologio e si chiama .
La lancetta più corta indica le .
2 Che ore sono? Osserva gli orologi e scrivi.
Ho portato l’orologio da parete della mia cameretta, che è molto grande, così lo possiamo osservare meglio.
Anche la candela del tempo aveva le tacche, ma non i numeri come l’orologio. Con i numeri possiamo contare meglio il tempo che passa.
Le Iancette girano in senso orario
Quando Ia Iancetta Iunga fa un giro completo, passando tutte Ie 60 tacche, è trascorsa un’ora. A quel punto Ia Iancetta corta passa da un numero aII’aItro, da 1 a 12, poi ricomincia.
Infatti Ia Iancetta deIIe ore, in un giorno, deve fare due giri: daII’aIba a mezzogiorno (primo giro) e daIIe 13 a mezzanotte (secondo giro).
II primo giro segna Ie 12 ore prima di mezzogiorno.
II secondo giro segna Ie 12 ore dopo mezzogiorno.
1 Leggi e completa il testo.
Sulle tacche più grandi ci sono i numeri da 1 a 12: sono le che vanno dalla notte al dì. Ci sono anche i numeri da 13 a 24: sono le che vanno dal dì alla notte.
1 Rispondi indicando con una ✕ .
A che cosa serve I’oroIogio?
A misurare Io spazio.
A misurare iI tempo.
A misurare Ia temperatura.
2 Ripassa in verde Ia freccia che segna iI giro che Ie Iancette fanno da mezzanotte a mezzogiono. Poi rispondi.
Quante ore sono trascorse?
ContaIe:
3 Ripassa in rosso Ia freccia che segna iI giro che Ie Iancette fanno da mezzogiorno a mezzanotte. Poi rispondi.
● Quante ore sono trascorse? ContaIe:
● Quante ore ci sono, quindi, in un giorno?
12 24 30
Quando Ia Iancetta corta è su un numero e Ia Iancetta Iunga è suI 12, si dice che I’ora indicata daIIa Iancetta corta è in punto.
4 Che ore sono? Osserva gli orologi e scrivi.
TEMPO MISURATO
1 Osserva i disegni, scrivi l’ora e racconta i fatti in successione seguendo i numeri da 1 a 6.
Sono le : è l’alba.
17:00
Sono le .
2 Che cosa fai tu contemporaneamente? Completa e racconta.
● Alle 5 del mattino, Yeamix dorme, io .
● che Yeamix fa colazione, io .
● Io e Yeamix siamo a scuola .
● Anche io di notte dormo: dormiamo nello
Lunedì, martedì, mercoledì, giovedì, venerdì, sabato sono giorni feriali, cioè giorni in cui normalmente si lavora. Domenica è il giorno festivo della settimana. In un anno ci sono 365 giorni.
1 Colora in azzurro i riquadri dei giorni feriali e in rosso il riquadro del giorno festivo.
2 Osserva, leggi e completa.
VENERDÌ
GIOVEDÌ
scuola casa scuola casa scuola scuola scuola
MERCOLEDÌ
Io la settimana la misurerei così, con un cerchio con 7 spicchi colorati.
Io invece ho preparato una tabella della settimana con i miei impegni fissi, quelli che si ripetono sempre.
lunedì scuola scuola, gioco
scuola scuola, gioco, 30 minuti di compiti
mercoledì scuola scuola, gioco
scuola scuola, gioco, 30 minuti di compiti scuola scuola, gioco
sabato al parchetto compiti, gioco compiti, gioco gioco, gioco, gioco, gioco...
1 Osserva il calendario e completa.
Con il calendario!
Passano i giorni:
Come possiamo misurare tutto l’anno?
7 giorni sono una settimana, 4 settimane sono un mese, 12 mesi sono un anno!
● Questo è il calendario del mese di .
● Questo mese ha giorni e settimane intere.
● Questo mese ha giorni colorati in rosso: sono i giorni festivi, come la domenica.
● I giorni colorati in sono i giorni lavorativi, che si chiamano anche giorni feriali.
● Roll andrà dalla zia Mina in questa data: giorno (numero) , (mese) .
2 Leggi la filastrocca dei mesi e imparala a memoria.
30 dì ha novembre, come april, giugno e settembre, di 28 ce n’è uno, tutti gli altri ne han 31. Febbraio ne ha 29 ogni 4 anni nell’anno bisestile: ricordalo a memoria che altro non ti so dire.
1 Osserva, leggi la filastrocca delle stagioni e completa le bandierine con le lettere corrette.
Il 21 marzo mille fiori salutano la primavera (P) il 21 giugno ecco l’estate (E), quanti frutti! Gustarli è una festa vera.
Parte l’autunno (A) il 23 settembre con una folata di foglie colorate e il 21 dicembre sprizza e spruzza l’inverno (I): tra bianche note e neve pura è il sonno e il sogno della natura.
1 Osserva e leggi seguendo la freccia.
È inverno, perciò fa freddo... Non capisco queste paroline, me le spiegate?
Cade la neve. È INVERNO.
Spuntano le foglie sugli alberi. È PRIMAVERA.
Per capirle, io penso alle stagioni.
Fa freddo. Possiamo fare i pupazzi di neve.
Il clima è mite. Possiamo stare tanto all’aperto.
Siamo in vacanza. È ESTATE
Maturano le castagne. È AUTUNNO.
Ci possiamo riposare. Possiamo fare le caldarroste.
2 Completa le frasi usando siccome, poiché, quindi, perciò.
● piove, prendo l’ombrello.
● L’acqua nella vasca è fredda, apro quella calda.
● è primavera, tornano le rondini.
● Finalmente nevica, possiamo giocare a palle di neve.
1 Indica con una ✕ se le affermazioni sono vere (V) o false (F).
● Una giornata è composta dal dì e dalla notte.
● Dopo iI pomeriggio viene Ia notte.
● A mezzogiorno è buio.
● I giorni deIIa settimana sono sette.
● Giovedì è fra mercoIedì e venerdì.
● Dopo domenica viene martedì.
● Una giornata è formata da 12 ore.
● Una settimana è più Iunga di un mese.
● Lunedì è un giorno festivo.
2 CompIeta
Ie sequenze
deIIa giornata, deIIa settimana e dei mesi.
V F
V F
V F
V F
V F
V F
V F
V F
V F
gennaio
pomeriggio
mercoledì
febbraio
domenica
maggio
luglio
ottobre
novembre
TEMPO MISURATO
1 Che confusione! Indica tu la giusta successione dei mesi. Scrivi i numeri da 1 a 12, come negli esempi.
gennaio
aprile
febbraio
settembre
novembre
giugno
marzo
luglio
dicembre
maggio
agosto
1 CompIeta.
● II primo mese deII’anno è .
● L’uItimo mese deII’anno è .
● II mese numero 9 è .
s e t tembre
ebb a r i o ozram elirpa oiggam onguig oilgul a tsog o
2 Disegna un frutto caratteristico di ciascuna stagione.
1 Osserva e leggi.
Ho ritrovato
il calendario dello scorso anno, quanti ricordi con quelle foto!
Le parole scritte ci aiutano a ricordare, e le immagini ancora di più!
Per ricostruire la storia della classe sono utili le parole e le immagini dei fatti importanti, che si chiamano eventi.
2 Racconta gli eventi passati che riguardano la storia dei primi quattro mesi della classe prima di Rock e Roll. Aiutati con le parole e le immagini del calendario.
L’ settembre è stato il primo giorno di scuola: eravamo più bassi, più piccoli rispetto a ora. Solo Yeamix è sempre uguale!
Il 10 siamo andati in gita al parco, che bella giornata!
Il novembre abbiamo partecipato allo teatrale per imparare in allegria e il abbiamo fatto la recita.
1 Divertiti a raccontare gli eventi dei mesi illustrati osservando parole scritte e immagini. Segui l’ordine delle date.
Le fotografie sono un tipo di fonte storica, tracce che permettono di ricostruire un avvenimento del passato. Sono fonti visive. Anche i disegni e i filmati sono fonti visive.
Oggi la maestra Fant ci ha fatto una grande sorpresa: ha invitato in classe tante persone a ricordare i momenti più belli del primo anno di scuola.
Il primo giorno di scuola eravate un po’ spaesati...
... ma anche i giorni seguenti. Quante volte ho accompagnato qualcuno in classe e ho raccolto la merenda caduta dallo zaino.
Ho qui il video del vostro spettacolo “Note d’inverno”. Noi grandi eravamo molto emozionati.
Ricordo le vostre faccine allegre quando eravate in pullman per la vostra prima gita in fattoria: noi tutti vi salutavamo con la mano. Momenti così non si dimenticano: era il 30 aprile.
Per ricostruire la storia del nostro primo anno insieme, ci sono stati utili parole scritte, immagini, video e racconti delle persone che erano con noi! Queste si chiamano fonti d’informazione degli eventi realmente accaduti.
Realmente accaduti, quindi non sono fantastici, ma veri.
È stato emozionante sentire la voce delle persone che hanno aiutato la maestra Fant e i bambini a ricostruire i ricordi con le loro parole. Le parole delle persone che c’erano sono delle fonti: si chiamano fonti orali, testimonianze orali.
1 Yeamix ha portato in classe tanti oggetti come ricordo dei momenti più belli. Osserva e leggi.
Questo è il biglietto dello spettacolo
“Giochiamo con le parole”.
Questo è il mio quaderno di italiano.
Le tesserine dell’alfabetiere usato per lo spettacolo
“Giochiamo con le parole”.
2 Aiuta Yeamix a descrivere gli oggetti-ricordo e discuti con i tuoi compagni e le tue compagne: a quali eventi di classe prima si riferiscono?
Ecco il vestito di carnevale da pupazzo di neve.
3 Come si possono chiamare gli oggetti-ricordo?
Scegli la risposta che più ti piace e trovane una tu.
Oggetti della nostra storia.
Oggetti degli eventi.
Fonti-oggetti.
Le fonti dei fatti si chiamano anche indizi.
Tutte le fonti di informazione che abbiamo cercato per ricostruire la storia del nostro primo anno di scuola io le immagino come una fontana.
1 Osserva e completa.
C’ERA
UNA VOLTA...
1 Roll ha trovato delle fonti d’informazione o indizi che ricostruiscono la sua storia attraverso i giochi.
Osserva, leggi e completa.
1 anno
Fonte:
4 anni
Roll a 4 anni amava l’altalena del parchetto.
2 anni
Fonte:
3 anni
TEMPO
Fonte:
5 anni
Fonte:
Fonte:
I<l miø è<preferitø<giocø <la <corda <per saltare.
Fonte:
2 Anche i nonni e le nonne sono stati bambini e giocavano con i loro giochi, ma erano uguali o diversi da quelli che conosciamo oggi?
Osserva e cerchia i giochi che esistevano nel passato e che ci sono ancora oggi.
3 Molti giochi esistevano già, ma erano diversi. Che cosa è cambiato nel tempo?
Indica con una ✕ .
I colori. I materiali. La grandezza.
verifichiamo
TEMPO DELLE
TRASFORMAZIONI
prima
Roll: 0-1 ANNO
1 Metti in ordine le foto di Roll prima dei 6 anni. Osserva e completa con le parole date. Segui l’esempio.
dopo • prima • dopo ancora • infine • poi
Roll: 2 ANNI
Roll: 3 ANNI
Roll: 4 ANNI
2 Quali cose si trasformano dopo un anno, secondo te?
Disegna e sottolinea l’opzione giusta.
L’ANNO SCORSO
COM’ERA SECONDO TE
si trasforma / non si trasforma
ADESSO COM’È
Una pietra
si trasforma / non si trasforma
La micia Melodi
3 Che cosa si trasforma nel tempo? Scrivi.
Roll: 5 ANNI
L’ANNO PROSSIMO COME SARÀ SECONDO TE
si trasforma / non si trasforma
si trasforma / non si trasforma
1 Chiara porta a scuoIa aIcuni oggetti raccoIti durante I’estate. Osserva e rispondi.
● Dove ha trascorso Ie vacanze Chiara?
● In quaIe mese?
● Di che tipo di fonti si tratta?
Scrivi iI numero corrispondente.
● Fonti materiaIi: n.
● Fonti visive: n.
● Fonti scritte: n.
● Manca un tipo di fonte: quaIe?
2 5
2 Osserva questa fonte e rispondi.
● In quaIe giorno si svoIge Io spettacoIo?
● QuaI è iI nome deI teatro?
● QuaI è iI titoIo deIIo spettacoIo?
Che bello stare all’aperto durante l’intervallo! Micia Melodi si è nascosta dietro un cespuglio per farci un agguato dei suoi.
Jack è acciambellato sotto l’albero di quercia e Stina sulla destra raccoglie le ghiande.
Che meraviglia questo spazio aperto!
Yeamix si è sdraiato al centro dell’aiuola: va pazzo per i profumi della natura.
1 Il giardino della scuola è uno spazio aperto o chiuso? Osserva le immagini e colora il riquadro giusto.
è uno spazio è uno spazio è uno spazio
aperto aperto aperto chiuso chiuso chiuso
Uno spazio aperto non ha il recinto.
2 Colora in verde il recinto della scuola, in giallo lo spazio recintato e in blu lo spazio fuori dal recinto.
3 Leggi, poi colora in marrone il recinto, in giallo lo spazio interno e in verde il campo esterno.
Nel giardino della scuola stiamo bene perché siamo all’aperto ma al sicuro all’interno del recinto. Ecco che cosa è successo invece in fattoria negli spazi aperti: un cucciolo di maialino si è perso e siamo andati tutti a cercarlo. Alla fine lo abbiamo riportato al sicuro nella zona interna del campo dedicato ai maialini.
1 Leggi le indicazioni e disegna i veicoli nelle “regioni” giuste.
● Una macchinina all’interno della linea rossa e all’interno della linea blu.
● Una moto all’interno della linea rossa e all’esterno della linea blu.
● Due monopattini all’interno della linea blu e all’esterno della linea rossa.
● Un camioncino all’interno della linea blu e all’esterno della linea rossa, ma non dove sono i monopattini.
● Una persona che osserva nella regione esterna.
Il recinto si chiama anche confine, lo spazio fuori dalla figura è la regione esterna, quello dentro la figura è la regione interna.
1 Oggi la maestra Fant ci accompagna a vedere gli spazi interni della scuola. Traccia il percorso in rosso.
● Usciamo dalla nostra aula, la 2a A.
● Svoltiamo a sinistra.
● Superiamo la 2a B e la 2a C.
● Sulla destra troviamo l’aula di informatica.
● Andiamo avanti: troviamo il distributore automatico di bibite.
● Di fronte c’è la palestra: che meraviglia!
● Usciamo dalla palestra, procediamo dritti e a sinistra troviamo prima l’aula di pittura e poi l’aula di musica.
● In fondo al corridoio ci sono gli uffici: la dirigente scolastica e il segretario ci accolgono con un gran sorriso.
Io ricordo che in classe prima abbiamo realizzato tanti percorsi con i reticoli: era più facile orientarci!
Ecco: inseriamo la mappa del nostro giardino in un reticolo.
Segui le mie indicazioni.
● Parti dalla piccola quercia in A, 1 e fai un giro.
● Vai al sacco dei palloni in B, 1.
● Segui i cespugli fino a C, 5.
● Gira a sinistra e raggiungi il pino in A, 3.
● Passa sotto la rete in D, 3.
● Raggiungi la montagnetta in D, 2: lì troverai il tesoro!
1 Leggi e disegna seguendo le indicazioni, come nell’esempio.
● Un cane in B, 2.
● Un fiore in A, 1.
● Un’ape in D, 3.
● Una palla in C, 1.
● Una nuvola in B, 3.
Gli elementi delle mappe si possono disegnare visti dall’alto come delle “impronte”.
1 Osserva la stessa immagine del giardino nel reticolo, ma con i simboli: riconosci gli elementi se li vedi dall’alto? Completa la legenda, cioè la spiegazione.
4 3 2 1
A B C D E F
LEGENDA
● In D, 3 vedo ( ) una
● In A, 3 vedo ( ) un .
● In D, 2 vedo ( ) una .
● In B, 1 vedo ( ) il .
● In A, 1 vedo ( ) una
Per rappresentare un ambiente in modo più facile si possono disegnare gli elementi come delle impronte, visti dall’alto e rimpiccioliti.
Bravo Roll! Gli elementi appiattiti e rimpiccioliti nell’ambiente disegnato formano una pianta. Se mettiamo la pianta in un reticolo, troviamo più facilmente gli elementi. I numeri e le lettere di un reticolo, per esempio A,1, D,2…, si chiamano coordinate.
1 Osserva il giardino della scuola. Aggiungi tu qualcosa: disegna.
2 A che cosa servono questi elementi? Ciascuno ha una funzione o più di una. Scegli per ogni elemento le funzioni adatte.
ELEMENTO FUNZIONE
respirare ossigeno sdraiarsi all’ombra
scivolare
scivolare
giocare a pallavolo
saltare
lanciare oggetti dall’alto correre a perdifiato giocare a pallavolo
scavalcare
proteggere i bambini e le bambine dalla strada
stendere le magliette ad asciugare
In classe, ma non solo, ci sono elementi che puoi spostare (elementi mobili) e altri che non puoi spostare (elementi fissi).
1 Osserva e scrivi nel quadratino M (elemento mobile) o F (elemento fisso).
Per poter disegnare gli elementi su una pianta
è necessario rimpicciolirli, per esempio così:
Per rappresentare un elemento grande in uno spazio piccolo lo dobbiamo ridurre.
Se invece vogliamo ingrandire un elemento piccolo?
Anche in questo caso usiamo un reticolo.
diventa
1 Conta i quadretti nel primo disegno e rappresenta lo stesso elemento nel secondo reticolo, mantenendo lo stesso numero di quadretti.
2 Ora disegna una casa nel riquadro di sinistra e la stessa casa in quello di destra.
1 Osserva gli spazi oltre il recinto della scuola, la strada, le case che la circondano. Poi rispondi.
● Quali sono gli elementi fissi?
● Quali sono gli elementi mobili?
1 Osserva e indica le coordinate con lettere e numeri in cui si trovano:
● Ia bibIioteca: ,
● Ia fontana: ,
● iI parcheggio: ,
● Ia posta: ,
● Ia scuoIa: ,
● Ia casa con il tetto rosso: ,
2 Ora, suIIa pianta, traccia iI percorso seguendo Ie indicazioni, poi compIeta indicando con una ✕ .
● Parti daIIa bibIioteca in C, 1.
● Arriva aII’incrocio di C, 2.
● Gira a destra: arriva aII’incrocio con D, 2.
● Gira a sinistra e arriva in D, 4.
II punto di arrivo è:
1 Confronta il disegno della cameretta con la sua pianta. A che cosa corrispondono gli elementi numerati?
La nostra scuola si trova in una cittadina circondata da un bel paesaggio naturale, tra mare e monti, ma ci sono tante costruzioni dove possiamo trovare tutto ciò che ci serve per vivere, tutti i servizi.
1 Osserva e scrivi tutti gli elementi presenti nel disegno: in verde se li trovi in natura, in azzurro se sono costruiti dall’uomo.
1 Osserva le due immagini, poi completa e rispondi.
In un paesaggio si possono trovare elementi naturali ed elementi artificiali o antropici, cioè costruiti dall’uomo.
● II paesaggio n. 1 è: naturale antropico
● Di che ambiente si tratta?
● II paesaggio n. 2 è: naturale antropico
● Di che ambiente si tratta?
● GIi eIementi antropici sono queIIi costruiti daII’
1 Leggi e scrivi i numeri al posto giusto. Poi guarda solo l’immagine e descrivi.
Il mare è una grande distesa d’acqua salata (1). Dove il mare incontra la terra c’è la costa.
La costa può essere bassa (2), con le spiagge di sassi o di sabbia fine, oppure può essere alta (3) con rocce che scendono a picco sul mare: le scogliere.
L’acqua del mare scava le rocce della scogliera e crea archi (4) e grotte incantevoli (5).
Tra gli scogli si riparano stelle marine, conchiglie e ricci di mare oltre a mille e mille pesci (6).
Alcune coste ospitano le barche nei porti (7 ): i marinai per trovare la terra seguono la luce del faro (8).
Su alcuni tratti di costa italiana cresce della vegetazione spontanea (9): la macchia mediterranea, con i fiori gialli della ginestra e le erbe aromatiche come il rosmarino, la lavanda, il mirto. Che colori solari e che profumi!
1 Leggi e scrivi i numeri al posto giusto. Poi guarda solo l’immagine e descrivi.
La nostra scuola (1) è adagiata in un territorio piano, la pianura: solo in lontananza vediamo le alture.
Nella periferia della nostra cittadina c’è una zona industriale (2): le fabbriche di prodotti alimentari, di abbigliamento... danno lavoro a tante persone.
Vicino alla cittadina vivono gli zii di Stina, che sono agricoltori e coltivano frutti e verdure in un terreno agricolo (3), attraversato da un corso d’acqua, un piccolo fiume (4). Loro dicono che coltivare in pianura è una fortuna perché il terreno è piatto e non si fa fatica. La nostra città è collegata da una buona rete di strade (5) e autostrade (6). C’è la stazione ferroviaria (7 ) e non molto lontano anche un aeroporto (8).
1 Leggi e scrivi i numeri al posto giusto. Poi guarda solo l’immagine e descrivi.
All’arrivo di ogni nuova stagione, la mia classe va in gita a una fattoria (1) in aperta campagna. Intorno alle cascine (2) ci sono campi di grano (3) che cambiano ogni volta colore: verdi in primavera, gialli per le spighe mature in estate (4) con macchie rosseggianti di papaveri (5), di colore bruno in autunno dopo che sono stati arati (6), bianchi quando la neve stende su di loro il suo mantello.
Che spettacolo la campagna! E questi sono solo i campi di grano: immaginate i colori e i profumi dei campi di fiori e di verdure di ogni genere. In pianura le macchine agricole (7 ) per arare, seminare e mietere si muovono con grande facilità e le produzioni sono più abbondanti che in altri ambienti.
Mi sono fatto raccontare dallo zio di Stina, che è agricoltore, come nasce il grano e poi, da esso, il pane...
1 Leggi e scrivi i numeri al posto giusto. Poi guarda solo l’immagine e descrivi. La collina è più bassa della montagna e ha la cima arrotondata (1). Spesso nella parte più alta si trova un paese (2). Le case dei paesi sono tutte vicine, a volte le mura sono proprio attaccate. In alcuni paesi di collina in cima c’è anche un castello (3) e per raggiungerlo si percorrono sentieri e strade tortuose (4), ma non certo ripide come in montagna. Lungo i fianchi della collina a volte scorre un ruscello (5) che permette di irrigare gli orti (6). In collina si trovano uliveti (7 ) per la produzione di olio e vigneti (8) per la produzione di vino. Si allevano mucche, capre, pecore e maiali (9). Ma attenzione agli animali selvatici come volpi e cinghiali (10) che si avvicinano per trovare cibo tra coltivazioni e allevamenti.
1 Leggi e scrivi i numeri al posto giusto. Poi guarda solo l’immagine e descrivi.
A dicembre, Fant ha portato i bambini
ai piedi della montagna a godere lo spettacolo della neve che imbianca le cime (1). Hanno passeggiato lungo i sentieri (2) tra i boschi (3) e hanno ascoltato il fruscio delle acque del ruscello (4): sono sempre gelide e infatti non hanno osato bagnarsi i piedi. Usciti dal bosco hanno percorso
una strada abbastanza ripida (5) e hanno visto delle casette isolate, di pietra con i tetti aguzzi; si chiamano baite (6). Arrivati in alto, hanno potuto vedere un paesino (7 ) adagiato
nella valle (8) e sui fianchi (9)
della montagna le mucche tra verdi pascoli (10): lì trovano erba fresca e profumata.
1 Leggi e scrivi i numeri al posto giusto. Poi guarda solo l’immagine e descrivi. La città di Benestai si trova in una striscia di terra pianeggiante, tra mare e montagna. Benestai, anche se piccola, offre tutti i servizi. Gli spazi pubblici più importanti sono la scuola (1) e un grande ospedale (2).
Ci sono anche il centro sportivo (3), il parco (4) con i giochi, l’ufficio postale (5), la banca (6) e tanti altri uffici. Non possono mancare la biblioteca (7 ) e il cinema (8).
La piazzetta (9) è un luogo di ritrovo: ci sono panchine dove sedersi per parlare e anche bar e gelaterie, un ristorante e altri negozi. Le case (10) sono spazi privati, poiché appartengono alle persone che vi abitano.
Gli spazi privati sono gli spazi personali di qualcuno, come per esempio casa nostra, le case di amici e amiche, casa dei nonni… Gli spazi pubblici, invece sono di tutti, come per esempio la scuola, i negozi, il cinema... Gli spazi pubblici sono i luoghi per stare insieme e hanno diverse funzioni.
1 Completa le tabelle scrivendo la funzione di ciascuno spazio.
1 Osserva e completa inserendo il nome e la funzione di ciascun luogo pubblico.
1 CompIeta Ia tabeIIa indicando, per ciascun eIemento, se è naturaIe o artificiaIe e I’ambiente cui appartiene.
NATURALE O ARTIFICIALE?
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
elemento naturale
elemento artificiale
AMBIENTE
1 Osserva ciascun paesaggio e scrivi qual è l’elemento intruso.
Intruso:
Intruso:
Intruso:
2 Collega ciascun elemento del paesaggio e ciascuna attività alla parola corrispondente.
elementi del paesaggio attività
Intruso: montagna mare
1 Osserva e circonda gIi eIementi estranei a ciascun paesaggio rappresentato.
2 Ora, per ciascun intruso che hai trovato, spiega perché non è adatto aI tipo di ambiente in cui è stato coIIocato.
● CoIIina:
● Pianura:
1 CoIIega ciascun disegno aIIo spazio corrispondente. spazio pubblico
spazio privato
2 Per ciascuna immagine, scrivi se si tratta di uno spazio pubblico o di uno spazio privato e indica con una ✕ la sua funzione.
Serve per: curare le persone. giocare. comprare pane e dolci.
Serve per: guardare iI panorama. abitare. fare la spesa.
Serve per: abitare. guardare un film. fare sport. COME È ANDATA?
1 Osserva e rispondi.
● Dove ci troviamo?
● È uno spazio pubbIico o privato?
● Che cosa noti che non va?
2 Per evitare confusione in cIasse, occorrono deIIe regoIe.
CompIeta e poi confronta Ie tue regoIe con queIIe che hanno scritto i compagni e le compagne, quindi create un beI carteIIone da appendere in cIasse.
1 I banchi
2 Le carte e i rifiuti
3 II materiaIe scoIastico di ognuno/a
4 II materiaIe deIIa cIasse
5 I Iibri deIIa bibIioteca di cIasse
Dal mio pianeta vedevo il vostro, la Terra: il Pianeta Blu. Era così bello, circondato da nuvole bianche e con verdi distese, che ho deciso di venire a visitarlo.
Il Pianeta Terra ha il blu dei , il verde dei ed è circondato dal bianco delle
2 Sul nostro pianeta ci sono tanti ambienti diversi e ciascuno ha i propri esseri viventi. Collega ambienti e viventi che vi abitano colorando in blu i quadratini del mare, in verde quelli della terra e in azzurro quelli del cielo.
1 Osserva l’acqua che scorre e i sassi del ruscello, pensa ai cinque sensi e completa la tabella mettendoli a confronto.
ACQUA SASSO vista non ha colore, è grigio
udito scroscia se cade fa olfatto non ha odore non ha gusto non ha non lo posso assaggiare
è leggera e fresca ha un peso, è rotondo e liscio
2 Che forma ha l’acqua? Nessuna, anzi tante! Prova a prendere diversi contenitori e a riempirli di acqua, poi osserva e completa.
L’acqua non ha una propria, ma prende la forma del che la contiene.
Le sostanze che prendono la forma del contenitore che le contiene si chiamano liquidi
L’acqua è l’elemento principale per la vita sul nostro Pianeta, è necessaria alla vita proprio di tutti e tutte, per questo è preziosa!
1 Osserva e completa.
acqua + zucchero = acqua zuccherata
acqua + sale = acqua salata
acqua + tempera = acqua
acqua + profumo = acqua
Hai visto che le sostanze che hai versato nell’acqua si sono tutte sciolte e amalgamate con l’acqua. Questi miscugli si chiamano soluzioni, perché le sostanze sono solubili in acqua.
2 Si possono fare miscugli di acqua con tutti i corpi? Qualunque sostanza mischiata con l’acqua è una soluzione? Scrivi la tua ipotesi e spiega.
Ipotesi :
Perché
3 Con l’aiuto di una persona adulta, procurati le sostanze elencate e prova a mischiarle con l’acqua. Osserva e colora il riquadro in verde se si mescolano e in rosso se non si mescolano.
acqua + farina acqua + caffè
La tua ipotesi era corretta? Sì No
Perché
acqua + sassi acqua + sabbia
In questo caso non si parla di soluzioni ma di miscugli: quando le sostanze sono insolubili, si mescolano con l’acqua ma non si sciolgono in essa e restano separate.
L’acqua ha la proprietà di cambiare stato.
Può essere allo stato Iiquido.
Può essere allo stato soIido.
1 In classe, osserviamo, sperimentiamo e completiamo.
MATERIALE
● Una bottigIietta d’acqua
Ma come può passare da uno stato all’altro?
Può essere allo stato aeriforme.
1. Riempi Ia bottigIietta con un po’ d’acqua.
2. MettiIa neI congeIatore.
L’acqua è diventata .
NeI congeIatore Ia temperatura è più bassa e I’acqua è passata daIIo stato liquido aIIo stato .
MATERIALE
● La stessa bottigIietta d’acqua ghiacciata
PROCEDIMENTO
Metti Ia bottigIietta aI soIe.
OSSERVAZIONI
L’acqua è diventata
CONCLUSIONI
AI soIe l’acqua dentro la bottiglia si è riscaldata ed è passata daIIo stato aIIo stato
MATERIALE
● La stessa bottigIietta d’acqua.
● Un piatto di pIastica.
PROCEDIMENTO
1. Versa I’acqua deIIa bottigIietta in un piatto.
2. Lascia per aIcuni giorni I’acqua aI soIe e aII’aria.
OSSERVAZIONI
L’acqua è evaporata neII’aria ed è passata daIIo stato allo stato .
Ricorda! Con il caldo e il freddo, cioè quando cambia la temperatura, l’acqua cambia di stato e si trasforma.
1 Con l’aiuto di una persona adulta, fai l’esperimento della nuvola in barattolo.
● Un barattolo di vetro
● Dell’acqua calda
● Alcuni cubetti di ghiaccio
● Una bustina di plastica
1. Scalda l’acqua in un pentolino, fatti aiutare a versarne un po’ sul fondo del barattolo e chiudilo subito con un tappo.
2. Metti due cubetti di ghiaccio in una bustina e appoggiala sul tappo del barattolo.
3. Osserva: si sta creando una nuvola, vero?
Quando il sole (in questo caso il fornello) scalda l’acqua, questa diventa più leggera, si trasforma in vapore e sale verso l’alto, dove fa più freddo (nel nostro caso, il freddo è dato dai cubetti di ghiaccio).
Così si riuniscono e formano una nuvola.
1 Osserva, leggi e numera.
1. Il sole riscalda l’acqua di fiumi, laghi, mari e oceani. L’acqua con il calore evapora.
2. Le goccioline di vapore salgono in cielo e, incontrando l’aria fredda, si avvicinano, si uniscono (si condensano) e formano le nuvole
3. Quando le goccioline di vapore diventano troppo pesanti, precipitano sulla terra sotto forma di pioggia, di neve o di grandine, in base alla temperatura.
4. Pioggia, neve e grandine (le precipitazioni) sulla terra diventano acqua. L’acqua cade nel mare, nei fiumi, negli oceani e in parte viene assorbita dal terreno. Da qui l’acqua ritrova la via per tornare al mare.
E di nuovo il sole riscalda l’acqua... e il ciclo ricomincia.
1 In classe, osserviamo, sperimentiamo e completiamo.
MATERIALE
● Due vaschette di pIastica
● Due terreni diversi: sabbia, argilla
● Due bicchieri d’acqua
PROCEDIMENTO
Che cosa accade esattamente all’acqua della pioggia quando cade nel terreno?
1. Riempi una vaschetta (A) di sabbia e l’altra (B) di argilla.
2. Compatta leggermente il terreno con la mano.
3. Versa un bicchiere d’acqua nella vaschetta A e uno nella vaschetta B.
OSSERVAZIONI
● Con la sabbia (A), l’acqua .
● Con l’argilla (B), l’acqua .
CONCLUSIONI
Ecco che cosa accade all’acqua della pioggia che cade nel terreno.
Nella sabbia (vaschetta A) l’acqua passa, si infiltra, penetra nel terreno.
La sabbia fa passare l’acqua: è un terreno permeabile.
Nell’argilla (vaschetta B) l’acqua non si infiltra, rimane in superficie.
L’argilla non fa passare l’acqua: è un terreno impermeabile.
1 Con l’esperimento di pagina 72 hai scoperto la via sotterranea dell’acqua. Ora leggi e completa con le parole permeabile o impermeabile.
L’acqua della pioggia può incontrare un terreno che la lascia passare, così l’acqua si infiltra. In parte va a dissetare le piante che la assorbono con le loro radici e in parte alimenta fiumi sotterranei che la portano al mare.
L’acqua della pioggia può incontrare un terreno oppure duro, roccioso, che non la lascia passare. In questo caso l’acqua si accumula in superficie formando delle pozzanghere. Poi con il calore evapora e ritorna al mare sotto forma di pioggia.
Può succedere che l’acqua per un po’ si accumuli sotto uno strato di terreno, fino a quando non trova una via d’uscita.
Le piante attraverso le radici “bevono” l’acqua da ogni tipo di terreno.
1 Colora le caratteristiche dell’acqua e, per ognuna, scrivi quale dei cinque sensi ti permette di percepirla.
incolore non ha forma
2 Osserva e scrivi quali stati dell’acqua sono rappresentati.
insapore profumata
ha forma inodore
3 Completa i cartellini del ciclo dell’acqua.
Tutti gli esseri viventi (animali, piante, esseri umani) compiono un ciclo di vita, attraverso delle funzioni vitali.
Gli esseri viventi, infatti, nascono, si nutrono, respirano, crescono, si riproducono, muoiono.
1 Osserva e completa.
nascono si respirano si
Ma gli esseri viventi sono tutti uguali?
No, alcuni fanno parte del mondo animale e altri del mondo vegetale.
2 Per ciascuna affermazione, scrivi A se si riferisce al mondo animale e V se si riferisce al mondo vegetale.
Nasce da un seme.
Si nutre di insetti e vegetali.
Fa nascere fiori e frutti.
Nasce da un uovo.
Si nutre di acqua e di sali disciolti nel terreno.
Fa nascere i suoi piccoli.
Le piante sono esseri viventi, quindi nascono, si nutrono, respirano, si riproducono, crescono, muoiono. Queste funzioni avvengono attraverso le parti di cui sono fatte.
1 Scrivi aI posto giusto i numeri corrispondenti aIIe parti deIIa pianta.
1 I rami sono come le braccia. Sostengono le foglie, i fiori e i frutti. Sono ricoperti dalla corteccia e al loro interno passano le sostanze nutritive che arrivano alle foglie.
2 Le foglie servono alla pianta per respirare e fabbricano il suo nutrimento.
3 I fiori e i frutti permettono alla pianta di riprodursi.
4 Il fusto sostiene tutta la pianta e trasporta le sostanze nutritive. Se è verde e sottile si chiama stelo; se è grosso e legnoso si chiama tronco, proprio come quello degli esseri umani. La corteccia è come la nostra pelle, protegge il corpo.
5 Le radici tengono la pianta ben attaccata al terreno e da lì assorbono l’acqua e i sali minerali che vengono trasformati in nutrimento dalle foglie. Le radici sono gli organi più misteriosi dell’albero: sono le sue gambe, la sua bocca, il suo cuore.
La foglia, oltre a essere una fabbrica di cibo per la pianta, è anche una fabbrica di ossigeno per tutti i viventi. L’ossigeno presente nell’aria e nell’acqua è la nostra fonte di vita. Alla pianta occorrono solo l’acqua e la luce del sole per produrre l’ossigeno.
1 Osserva le parti della foglia e la loro funzione. Colora i percorsi come indicato dalle frecce e scrivi i numeri al posto giusto.
1 La foglia cattura la luce del sole per mezzo della clorofilla. Solo se c’è il sole le foglie possono produrre il nutrimento e respirare.
2 Attraverso gli stomi, piccoli forellini sulla superficie della foglia, l’anidride carbonica entra nella foglia.
3 La foglia unisce l’anidride carbonica e l’acqua che viene dalle radici e “fabbrica” il nutrimento della pianta: la linfa
4 La linfa viene portata nelle varie parti della pianta attraverso dei canaletti, le nervature.
5 Durante questo lavoro di “cucina”, la foglia elimina nell’aria ciò che non le serve: l’ossigeno, indispensabile agli altri viventi. Tutto questo lavoro della foglia ha un nome: fotosintesi clorofilliana
Hai mai fatto un giro nel bosco per raccogliere e osservare le foglie cadute? Hai notato quante forme diverse hanno?
1 Osserva le foglie, leggi la filastrocca e scrivi i numeri al posto giusto.
Margine seghettato (1), ma io non ti ho tagliato. Una foglia liscia, la apprezza anche la biscia; margine lobato (2), al mio orecchio ti ho paragonato.
Forma ovale (3), come un uovo, vale?
Forma lanceolata (4), una lancia che non va spezzata.
E quella aghiforme?
Quante foglie, quante forme!
Hanno la forma di un cuore (5), le foglie sagittate…
E quelle palmate (6)?
Sono le mie più amate!
1 Osserva Ie parti deI fiore e Ia Ioro funzione.
● Petali 1 e corolla 2 : attirano gIi insetti grazie aI Ioro coIore e aI profumo deI fiore.
● Antera 3 e stimma 4 : danno e ricevono poIIine.
● Ovario 5 neI quaIe scendono i graneIIi di poIIine e neI quaIe si sviIuppa iI seme.
2 DaI fiore aI frutto. Osserva e scrivi i numeri al posto giusto.
1 I petaIi cadono e I’ovario si ingrossa.
2 Si forma iI frutto, che, con Ia sua poIpa, protegge iI seme.
3 II frutto cade, si decompone e scende neI terreno.
4 II seme neI terreno, grazie aII’acqua e aII’umidità, si apre e cerca Ia Iuce fino a sviIuppare uno steIo e a far germogIiare aItre fogIie e poi fiori… Ricomincia il ciclo vitale della pianta.
1 Come fa una pianta a sapere dove deve andare per crescere e nutrirsi?
Riconosce l’alto e il basso? In classe, facciamo delle ipotesi, poi l’esperimento e infine completiamo le osservazioni.
MATERIALE
PROCEDIMENTO
● un seme di fagiolo ● un barattolo di vetro trasparente ● carta da cucina ● acqua
Appallottola della carta da cucina e riempi il barattolo.
Inserisci il seme di fagiolo tra la carta e la parete di vetro.
1 3 2 4
Metti il barattolo su un davanzale soleggiato. Versa un po’ d’acqua nel barattolo.
CONCLUSIONI
Tutti i giorni spruzza un po’ d’acqua sulla carta per mantenerla umida.
Aspetta fino a quando non vedrai la prima radichetta e il primo germoglio. La radice cresce verso il basso? Sì No
Ogni volta che giro il barattolo, la radice .
Quindi le piante in qualche modo sanno come crescere: le radici vanno sempre verso il
Ora appoggia il barattolo su un lato e aspetta. Come crescerà la radice? Verso il basso o verso l’alto?
Ogni settimana gira il barattolo e osserva come si muove la radice.
1 Completa il ciclo vitale della micia Melodi inserendo le parole al posto giusto. riprodotta ● cresce ● invecchierà ● nata ● morirà ● nutre
È Melodi!
Ora avrà bisogno di tante cure!
Melodi ogni giorno e diventerà una gattina grande e forte.
Melodi si ogni giorno di acqua e di cibo.
Guarda! Ora ha tanti piccoli gattini!
Si è .
Lo so che Melodi e . Ma speriamo accada il più tardi possibile!
Le scienziate e gli scienziati che si occupano di studiare gli animali prima di tutto scoprono qual è il posto adatto per la vita di ciascuno di loro e li radunano insieme. Questa attività si chiama classificare in base all’ambiente.
1 Classifica gli animali scrivendo i loro nomi al posto giusto.
farfalla
cavallo
pesce
canguro
delfino
polpo
leone
Come quando ciascuno di voi va nella sua classe.
aquila
libellula
Un’altra attività degli scienziati e delle scienziate è quella di raggruppare, classificare gli animali in base a quello che mangiano. Gli animali possono essere erbivori, carnivori, onnivori
1 Osserva e compIeta.
GIi animaIi possono essere:
● erbivori come
si cibano di vegetaIi (erba, semi, frutti…);
● carnivori come
si cibano di carne (pesci, insetti, aItri animaIi);
● onnivori come
si cibano sia di vegetaIi sia di carne.
2 Osserva Ia bocca di questi animaIi e rifIetti… Di che cosa si cibano?
Ci sono animali che vivono in ambienti caldissimi o nel gelo, ma come è possibile?
1 Leggi, osserva e compIeta.
NEL DESERTO
Gli animali si adattano all’ambiente in cui vivono: possono resistere al caldo o al gelo e muoversi agilmente in condizioni di difficoltà.
II resiste aI soIe, aI caIdo e aII’aridità deI deserto grazie aIIe sue cigIia Iunghissime e aIIe sue , che servono da deposito di nutrimento e di acqua per iI suo corpo.
L’orso poIare resiste aI geIo grazie aIIa sua foIta e ai depositi di grasso deI suo corpo.
NEI MARI, NEI FIUMI, NEI LAGHI
I , grazie aIIe squame che ricoprono iI Ioro corpo, nuotano con estrema faciIità e agiIità neII’ , tra Ie aIghe e tra Ie rocce dei fondaIi.
GIi hanno un corpo fatto per voIare. Hanno ossa vuote e Ieggere, piume che Ii proteggono daII’aria fredda e penne “timoniere” per guidare iI voIo.
Per superare i mesi freddi dell’inverno, alcuni animali si proteggono andando in letargo: trovano una tana calda e, non solo si addormentano, ma rallentano le loro attività fisiologiche: battito cardiaco, respiro, metabolismo e temperatura corporea.
1 Leggi, osserva e compIeta.
II riccio e iI ghiro si rinchiudono neIIa Ioro arrotoIandosi su se stessi.
II ghiro utiIizza Ia sua coda come una specie di coperta e poi dorme per sei mesi senza mai svegIiarsi. Ecco perché si usa iI modo di dire: “dorme come un ghiro”.
Anche gIi orsi, Ie tartarughe, i roditori, Ie chioccioIe e i pipistreIIi vanno in neI periodo invernaIe. E persino gIi aIberi! Riducono, infatti, Ie Ioro attività perdendo Ie , fino aIIa primavera, quando spunteranno di nuovo Ie gemme.
AIcuni animaIi migrano in paesi più caIdi per tutta Ia stagione invernaIe.
GIi ucceIIi si spostano principaImente per nidificare, cioè per costruire iI in cui far nascere e crescere i Ioro piccoIi, e per cercare cibo sufficiente. Prima di partire passano giorni a nutrirsi, fino a raddoppiare iI Ioro peso, perché sanno che durante iI viaggio non potranno fermarsi.
Le scienziate e gli scienziati, come fanno per gli animali, studiano anche i materiali, ne scoprono le caratteristiche e verificano se sono adatte alla loro funzione. Realizzano anche materiali nuovi, utilizzando e trasformando i materiali che trovano in natura.
1 Osserva e classifica i materiali con cui sono fatti gli oggetti: scrivi N se sono materiali di origine naturale e A se sono artificiali, cioè fatti dall’essere umano.
2 Continua a classificare i materiali scrivendoli nella colonna giusta, come negli esempi. Aggiungi un elemento per ciascuna colonna. Confrontati con i tuoi compagni e le tue compagne.
cotone ● marmo ● lana ● cuoio ● plastica ● metalli ● sughero
MATERIALI DI ORIGINE VEGETALE
MATERIALI DI ORIGINE ANIMALE
MATERIALI CHE DERIVANO DA NON VIVENTI legno, seta, vetro,
1 In queste pagine abbiamo imparato a distinguere i viventi dai non viventi: è il primo compito di scienziate e scienziati che studiano la vita.
Leggi e completa il quiz.
1 Cresce?
2 Si muove?
3 Si nutre e trasforma il cibo in energia?
4 Si riproduce?
5 Muore?
1 Pesco è un bellissimo albero. Leggi e completa il disegno sistemando le varie parti della pianta al posto giusto.
Ciao, io sono Pesco. La mia chioma è verde chiara con alcune foglie più scure. Il sole è la mia vita!
Il mio tronco è lungo e marrone scuro. Affondo le mie radici nel terreno per succhiare l’acqua e le sostanze nutrienti.
Ho dei piccoli fiori rosa e bianchi; alcuni di loro si sono già trasformati in frutti
2 Osserva le foglie, leggi le descrizioni e scrivi i nomi al posto giusto.
● La foglia del nocciolo è cuoriforme e di colore verde chiaro.
● La foglia dell’acero è palmata con un margine seghettato.
● La foglia dell’oleandro è lanceolata con un margine liscio.
● La foglia del pino è aghiforme e molto scura.
1 Completa con il disegno e la definizione.
Mangia
2 Dove vivono? Collega.
TERRA
Mangia Mangia
ARIA
ACQUA
3 Osserva e scegli l’opzione corretta.
va in letargo migra
va in letargo migra
La scuola ha organizzato una mostra fotografica sugli animali. Il vostro compito è di trovare delle immagini di vari animali e di scrivere una breve didascalia: che tipo di animale è, dove vive ecc.
ORGANIZZAZIONE : a gruppi, nell’ora di scienze.
CHE COSA SERVE : foglio, penna, colla, forbici.
1. Dividetevi in tre gruppi.
Ciascun gruppo cerca immagini e scrive una didascalia di animali diversi.
2. Il primo gruppo cerca animali erbivori. Fate prima un elenco:
3. Il secondo gruppo cerca animali carnivori. Fate prima un elenco:
● leone, squalo,
5. Vi state comportando come delle scienziate e degli scienziati, poiché state suddividendo in gruppi gli animali, li state classificando.
Completate la carta d’identità dell’animale scelto con queste informazioni e altre caratteristiche che vi hanno colpito.
● coniglio, giraffa
4. Il terzo gruppo cerca animali onnivori. Fate prima un elenco:
● maiale, corvo,
GIRAFFA
Mangia quindi è È un animale di vive
Mettiamo un po’ di Arte nelle nostre Scienze?
Ecco le STEAM !
Ma anche l’arte è bella! Ci permette di incontrare artisti e artiste del passato, capire come lavoravano e provare a fare anche noi come loro!
Le scienze mi piacciono!
Si possono imparare e scoprire tante cose...
L’arte può assumere tante forme diverse. Ora vediamo come un quadro può farci… ballare!
1 Osserva l’opera riprodotta qui accanto e le ballerine: che cosa hanno in comune?
Se ti è venuta voglia di fare giravolte, ascolta il brano proposto e poi balla.
Che cosa provi? Tutti gli artisti e le artiste riescono a comunicare emozioni e sentimenti attraverso il movimento, la musica e le immagini!
PER ACCOMPAGNARE CON LA MUSICA
G. Rossini, Duetto buffo di due gatti
2 E adesso prendiamoci per mano e riproduciamo l’andamento delle girelle di Sonia Delaunay. Fermiamoci e ascoltiamo la musica. Riprendiamo il giro a passo felpato, immaginando di acciambellarci come un grande gatto!
SCIENZE, TECNOLOGIA, MATEMATICA
È bello attraversare i lati delle strade o intercettare in aria un piatto mentre cade. È bello annodare i fili del telaio o intrecciare mani se sono almeno un paio. È bello incontrarsi a scuola ogni mattina, è bella la matita dentro un temperino.
T. Porcella - G. Atzeni, Danzando con l’arte (adatt.)
1 Su un foglio bianco, intreccia colori e punte diverse (matite, pennarelli, pastelli) senza pensare all’immagine ma solo agli incroci. Lascia fluire la fantasia e poi osserva la tua opera. A che cosa ti fa pensare? Prova a darle un titolo.
A me piace incrociare le mani, incrociare la strada degli amici, incrociare gli sguardi…
E a me piace incrociare i segni sul foglio, i colori e le emozioni!
2 Tutti insieme, in uno spazio ampio, giocate a fare gli incroci: datevi la mano in fila e passate dentro e fuori dalla fila.
Si può fare arte anche in maniera casuale. Jean Dubuffet è stato un famoso artista francese che sosteneva l’arte spontanea, fatta con quello che capita.
1 Osserva la sua opera e poi segui le indicazioni per creare la tua opera spontanea.
● Fai un disegno, taglialo a pezzi tenendolo dal lato bianco del foglio.
● Fai volare i pezzi sul banco senza guardare.
● Lasciali atterrare su un foglio bianco.
● Incollali a caso o esattamente come sono caduti.
● Prova a dare un titolo alla tua opera: assomiglia a qualcosa di esistente?
Assomiglia al disegno con cui hai iniziato?
Oppure è una cosa totalmente nuova?
PER ACCOMPAGNARE CON LA MUSICA
Jorn Asger e Jean Dubuffet, Musique Phénoménale
Quando un palloncino mi scappa di mano, ci rimango un po’ male.
Ma qualcuno lo può ritrovare, pensa che bella sorpresa!
Banksy è un famoso artista di strada, cioè dipinge sui muri. Con le sue opere vuole far riflettere su temi importanti come la guerra, l’inquinamento, la speranza.
1 Osserva l’opera proposta qui accanto. La frase “C’è sempre speranza” accompagna questa illustrazione. Che cosa rappresentano la frase e il palloncino? Discutine con i compagni e le compagne.
Banksy, La bambina con il palloncino, 2002
2 Ripensa alla frase
“C’è sempre speranza” e illustrala. Poi condividila con i compagni e le compagne e confrontatevi.
Massive Attack, Teardrop
1 Osserva la bandiera della pace: la conosci? Da che colori è composta?
2 Segui le istruzioni e costruisci un arcobaleno con i colori della pace.
MATERIALE
● fotocopia (o riproduzione a mano) dell’arcobaleno che trovi qui sotto
● cartoncino resistente A3
● carta crespa con i colori della bandiera della pace ● ovatta ● colla e forbici
ISTRUZIONI
● Incolla la fotocopia dell’arcobaleno sul cartoncino resistente.
● Taglia la carta crespa a pezzetti e appallottolali.
● Incollali in base al colore sulla sagoma dell’arcobaleno.
● Incolla l’ovatta sulla sagoma delle nuvolette alla base dell’arcobaleno.
PER ACCOMPAGNARE CON LA MUSICA
John Lennon, Give peace a chance
Responsabile editoriale: Mafalda Brancaccio
Coordinamento e redazione: Giulia Abbiati
Responsabile di produzione: Francesco Capitano
Progetto grafico e impaginazione: Elisabetta Giovannini
Illustrazioni: Michele Bizzi, Elena Della Rocca, Manuela Leporesi
Copertina: A come Ape di Alessia Zucchi
Ricerca iconografica: Nicoletta Baldini
Referenze iconografiche: Shutterstock
Stampa: Tecnostampa – Pigini Group Printing Division
Loreto – Trevi 24.83.210.0
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Si tratta di un progetto complesso e in continuo divenire, per questo ringraziamo anticipatamente il corpo docente e coloro che vorranno contribuire con i loro suggerimenti al fine di rendere i nostri testi liberi da pregiudizi e sempre più adeguati alla realtà.
• Letture
ISBN per l’adozione 978-88-468-4483-5
• Riflessione linguistica e Scrittura
• Storia-Geografia-Scienze e Tecnologia
• Matematica
• Il mio percorso (verifiche, valutazione, autovalutazione)
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ACCESSIBILE: volumi sfogliabili, esercizi interattivi, audiolibri, tracce audio, canzoni, video animati delle storie, video per la corretta grafia, video tutorial di matematica e discipline, percorsi semplificati stampabili
è un allegro ambiente di apprendimento interattivo che offre tanti oggetti digitali didattici sotto forma di gioco o attività per tutte le materie
Una serie di otto cartoni animati con simpatici personaggi attraverso i quali educare i bambini e le bambine al benessere psico-fisico e in particolare a una corretta alimentazione.