METODO TESSITORE
CODING DELLA DIDATTICA
4 E. Costa • L. Doniselli • A. Taino
AMBITO antropologico • Sussidiario Storia con Quaderno operativo: 120 + 72 pagine • Sussidiario Geografia con Quaderno operativo: 96 + 72 pagine • Quaderno delle Verifiche Storia-Geografia: 48 pagine • Atlante multidisciplinare (ambito antropologico e scientifico): 72 pagine ISBN per l’adozione: 978-88-468-4092-9
U.A.
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a ttic a d i d LTA APOVO C SE CLAS NIZIONE COG META g chin a e t peer A CIVIC AZIONE EDUC
AMBITO SCIENTIFICO • Sussidiario Scienze e Tecnologia con Quaderno operativo: 96 + 72 pagine • Sussidiario Matematica con Quaderno operativo: 144 + 96 pagine • Quaderno delle Verifiche Matematica-Scienze: 48 pagine ISBN per l’adozione: 978-88-468-4093-6
È DISPONIBILE ANCHE LA VERSIONE IN TOMO UNICO ISBN per l’adozione: 978-88-468-4096-7
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CONTENUTI DIGITALI Libri digitali con all’interno: • libro liquido (versione accessibile per alunni con BES e DSA) • AUDIOLIBRI • volumi sfogliabili con esercizi interattivi • esercizi interattivi extra per tutte le materie • attivazione dell’Atlante • simulazione di prove nazionali INVALSI
Benvenuti a VILLA SAPERI! SAPERI! VILLA SAPERI è un ambiente di apprendimento interattivo per ragazzi della Scuola Primaria. Un parco giochi tematico in cui tutto può essere sperimentato sotto forma di gioco e attività. Per l’insegnante è un valido strumento multimediale per la verifica delle competenze dei propri alunni. Realizzato in grafica cartoon e con le più moderne tecnologie informatiche, Villa Saperi offre tanti oggetti digitali didattici, esperimenti e mini-giochi di storia, geografia, matematica, scienze, tecnologia. Miss Velonosa, Madame Plum Cake, Erudito De Sapientis, Clara e Tobia accompagneranno i ragazzi negli ambienti tematici che compongono la villa: dal parco alla bio-area, in un tour educativo ricco di esperienze, divertimento e conoscenze.
di storia geografia scienze
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DISCIPLINE . STORIA
Alla classe
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4 DIS CIPLINE PER UN SAPERE
GIOCHIAMO
tutti insieme con
l’educazione civica
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Traguardo Discipline storia 4.indd 1-3
Questo volume sprovvisto del talloncino a fianco è da considerarsi campione gratuito fuori commercio
PREZZO MINISTERIALE
STORIA
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La Storia è…
Studiare una civiltà
6 VIVERE LUNGO I FIUMI U.A. 1 8
9 10 12 13 14
U.A. 2 16
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22 23 24 26 28 30 31 32 33
La nascita delle civiltà
Il fiume: risorsa e problema Le attività lungo le rive del fiume GeoStoria
L’organizzazione della città Le classi sociali La vita nelle città
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
La Mesopotamia Le città della Mesopotamia La vita di tutti i giorni in Mesopotamia
I Sumeri
Le Fonti I Sumeri: il popolo “inventore” GeoStoria
Dalle montagne alla foce dei fiumi
Nasce la prima civiltà La scrittura Invenzioni tecnologiche
Le Fonti Lo Stendardo di Ur: raccontare con le immagini Le Fonti Gilgamesh: raccontare con la scrittura
L’arte e le conoscenze La religione
I Babilonesi
Le Fonti I Babilonesi: il popolo delle prime leggi scritte 34 GeoStoria Dal deserto alla Mesopotamia 35 36 Gli imperi babilonesi 37 Babilonia 38 Il Codice di Hammurabi 39 Educazione Civica La nostra Costituzione 40 Le conoscenze 41 La religione
Gli Ittiti
42 43
Le guerre di conquista
44 45 46 47 48 50 51
U.A. 3 52
53 54 55 56 57 58 60 62 63 64
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Le Fonti Gli Ittiti: il popolo del ferro
Gli Assiri
Le Fonti Gli Assiri: il popolo dei guerrieri GeoStoria
Dalle montagne al mare
Una superpotenza militare L’arte e la cultura Forza e strategia militare Compito di realtà Il codice della classe Sintesi I popoli della Mesopotamia
Gli Egizi Il Nilo
Le piene del Nilo Le Fonti Gli Egizi: il popolo dei faraoni GeoStoria
I regni dei faraoni Il capo assoluto: il faraone I faraoni La vita di tutti i giorni Lungo le rive del Nilo
La religione Il tempio Il culto dei morti
66 67 68 69
U.A. 4 70
71
72 73 74 75
76 77 78 79 80 81 82 83
Le piramidi I geroglifici Compito di realtà
Sintesi Gli Egizi
Come gli antichi Egizi
I fiumi d’Oriente GeoStoria
Gli Indi
L’Indo e il Fiume Giallo
Le Fonti Gli Indi: una civiltà di commercianti
Città indipendenti L’organizzazione sociale La cultura e la religione
I Cinesi
Le Fonti I Cinesi: il popolo della seta
Un impero durato millenni La vita quotidiana La cultura e le conoscenze Le città dell’Indo Le città dell’antica Cina
Dagli antichi Indi e Cinesi fino a noi Indi e Cinesi
Compito di realtà
Sintesi
84 IL MARE, NUOVA VIA DI COMUNICAZIONE
U.A. 5 86 87 88 90 91
U.A. 6 92 93
Quando il mare cominciò a unire i popoli GeoStoria
Il Mediterraneo
La tecnologia nelle imbarcazioni Il commercio sul mare Conoscenze e innovazioni
Le civiltà della Terra di Canaan I Cananei
I Fenici
94 95 96 97 98
Le città-stato della Fenicia Le colonie fenicie Le conoscenze
100 101 102 103 104 105
U.A. 7 106
107 108 109 110 111 112 114 115 116 117 118 119 120
Le Fonti I Fenici: il popolo della porpora
Sulle spiagge della Fenicia
Gli Ebrei Le Fonti Gli Ebrei: il popolo errante e monoteista
Dalla Mesopotamia alla Terra di Canaan La religione La città di Gerusalemme
Sintesi
Fenici ed Ebrei La Giornata della Memoria
Educazione Civica
Le civiltà del Mar Egeo GeoStoria
Un mare protetto e sicuro
Le Fonti I Cretesi: il popolo della civiltà minoica
La storia di un’isola Un mito: il Minotauro La vita quotidiana
La città-palazzo Le Fonti Gli Achei: il popolo della civiltà micenea
Città-stato dei re guerrieri La società Micene
Compito di realtà
Il mito di…
Sintesi Cretesi e Achei Le Fonti E in Italia?
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La
Storia è... La Storia è il racconto di ciò che nel corso dei millenni è accaduto sul nostro pianeta e di cui è stato protagonista l’uomo.
Le fonti Il racconto della Storia dell’umanità è basato su documenti e prove certe che testimoniano la “verità dei fatti”: le fonti. Le fonti possono essere: • materiali (oggetti, monete, vestiti, abitazioni, monumenti); • visive o iconografiche (pitture, incisioni rupestri, dipinti...).
Solo con l’invenzione della scrittura gli uomini del passato hanno lasciato documenti, che hanno permesso di ricostruire con certezza i fatti, gli avvenimenti e la loro successione cronologica. Gli storici hanno potuto così ricostruire la Storia.
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Come si studia la Storia Uno storico e un antropologo, per ricostruire la storia dell’uomo, seguono un preciso metodo di ricerca: • esaminano le fonti; • collocano nel tempo e nello spazio i fatti; • ricostruiscono le cause e le conseguenze dei vari avvenimenti; • raccontano la vita di tutti i giorni.
Chi studia la Storia Lo storico ci fa conoscere i fatti importanti che sono accaduti in una determinata epoca e in un determinato luogo. L’antropologo ricostruisce il modo di vivere della gente comune che è vissuta in quel determinato periodo e in quel determinato posto.
Quest’anno studierai le prime civiltà e, come uno storico e un antropologo, ti occuperai: • dei fatti, degli avvenimenti, dei personaggi, delle conquiste di diversi popoli; • dell’antropologia, cioè di come vivevano gli uomini, le donne, i bambini, le bambine…
Atlante, pp. 4-5
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L’importanza del tempo Per ricostruire la Storia, è importante sapere quando un avvenimento è accaduto e quanto è durato. Lo storico, per ordinare cronologicamente i fatti, cioè in successione, utilizza la linea del tempo, uno strumento grafico che aiuta a “vedere” quando è iniziato un avvenimento, quando è terminato e dunque quanto è durato. La linea del tempo aiuta anche a capire che cosa è accaduto contemporaneamente in luoghi diversi.
3 100 a.C. Egizi Primi insediamenti
10 000 a.C.
9 000 a.C.
3 500 a.C. Sumeri
8 000 a.C.
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4 000 a.C.
2 000 a.C. Babilonesi 1 600 a.C. Ittiti
3 000 a.C.
2 000 a.C.
1 100 a.C. Assiri
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
Collocare gli eventi nel tempo vuol dire stabilire una data. Per poterlo fare, occorre avere un punto di riferimento che per noi è, convenzionalmente, la nascita di Cristo. I fatti accaduti prima della nascita di Cristo sono indicati con a.C. (avanti Cristo), quelli accaduti dopo con d.C. (dopo Cristo).
L’importanza del luogo Per comprendere un fatto storico è importante sapere dove è avvenuto. Per rappresentare i luoghi dove si sono verificati gli eventi si usano le carte geo-storiche.
Sulla carta sono rappresentati sia gli elementi geografici (mari, fiumi) sia gli elementi che hanno a che fare in modo particolare con la storia (il percorso della migrazione di un popolo, le città importanti nel passato, il territorio occupato da un popolo o un regno).
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Quaderno operativo, pp. 5-6
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Studiare una civiltà Come si deve procedere per conoscere una civiltà?
Fonti Osservare le fonti che aiutano a comprendere e a “immaginare” che cosa è successo in un determinato periodo.
G EO S TORIA Collocare la civiltà in un luogo. Sapere dove è nata per capire perché è stato scelto quel particolare luogo.
F atti
Conoscere il tempo e i fatti storici principali. Sapere quando la civiltà è sorta, quanto è durata. Conoscere le relazioni con altre civiltà (guerre, commerci, influenze).
Antropologia
Conoscere la forma di governo e l’organizzazione sociale: chi comandava, chi aveva importanza nelle decisioni che riguardavano tutta la popolazione, come erano divisi i compiti e le funzioni. Conoscere gli usi e le abitudini. Sapere come era la vita quotidiana: come viveva la gente, come si vestiva, come si divertiva, come si istruiva, quali erano le attività economiche, le invenzioni, le scoperte, l’arte, la religione. Attenzione! Memorizza questo schema. A esso dovrai far riferimento per ricostruire la storia e l’antropologia di ciascuna civiltà. Quaderno operativo, pp. 7-8
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Didattica partecipata Osserva queste fotografie. Potrebbero essere state scattate nel Neolitico, se, a quei tempi, fosse esistita la macchina fotografica. In quale degli ambienti fotografati era più facile vivere? Quali bisogni fondamentali dell’uomo potevano essere soddisfatti in quell’ambiente? Quali erano i pericoli o le difficoltà che potevano incontrare gli uomini? Pensa agli spostamenti degli “homo” e prova a unire queste tre immagini in un racconto.
Vivere lungo 6 Storia4_001_033.indd 6
i FIUMI
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L’anno scorso hai studiato che sulla Terra si sono alternati periodi di grande freddo, periodi di abbondanti piogge e periodi di grande caldo e siccità. L’uomo ha sempre cercato di trovare condizioni climatiche favorevoli alla vita. E quando il clima variava notevolmente (pensa alle glaciazioni), si spostava per fuggire dai grandi freddi o dal caldo torrido. L’acqua è l’elemento fondamentale per la vita degli uomini, degli animali e delle piante. Per questo le terre bagnate da grandi fiumi sono state le prime a essere abitate stabilmente nel lontano passato.
migrazioni
Per costruire le Unità di Apprendimento Competenza fondamentale Comprendere avvenimenti, fatti e fenomeni delle società e civiltà che hanno caratterizzato la storia dell’umanità, con particolare riferimento alle modificazioni della vita dell’uomo dovute a fattori climatici, migrazioni, sviluppo tecnologico.
Materiali • Guida insegnante pp. 34-79 • Traguardo Discipline pp. 6-83 • Flip Poster pp. 2-3 • Quaderno operativo pp. 7-45 • Mappe Attive pp. 12-13, 18, 22, 25, 28, 38, 43 • Quaderno delle Verifiche pp. 6-13 • Atlante pp. 8-19
Unità di Apprendimento
1. La nascita delle civiltà 2. Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate 3. La civiltà del fiume Nilo 4. Le civiltà dei fiumi d’Oriente
VIDEO
Civiltà dei fiumi
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La nascita delle CIVILTÀ
to Unità di Apprendimen
1
Metacognizione
Rifletti su ciò che già sai L’evoluzione dell’uomo è avvenuta in Africa e precisamente nella Rift Valley. Fu proprio dai primi ominidi che abitavano queste zone che derivarono in seguito gli uomini. Quando i mutamenti climatici trasformarono questi territori in zone deserte, gli ominidi impararono a muoversi sulle zampe posteriori e a spostarsi per raggiungere terre sempre più lontane. Classe capovolta
Apprendo da solo/a Osserva queste fonti e leggi le didascalie.
Bacino d’acqua costruito alle porte della città di Lothal, che sorgeva nei pressi del fiume Indo. L’acqua dolce era un bene di prima necessità.
Che cosa hai imparato da solo/a
Delle capanne degli Homo non rimane nulla, ma ci sono pervenuti resti in muratura che testimoniano la presenza di insediamenti stabili lungo le rive del fiume.
L’abbondanza d’acqua che derivava dal fiume garantiva la pesca, la caccia e, soprattutto, la coltivazione di piante.
Quali elementi ti fanno capire che l’uomo che si è stanziato lungo le rive dei fiumi ha cominciato a modificare l’ambiente e ha cambiato il suo modo di vita? Esponi a voce in modo organizzato ciò che hai dedotto dall’osservazione delle fonti.
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G EO S TORIA
Il fiume: risorsa e problema PARLIAMO di ... I primi uomini che si stabilirono lungo le rive dei fiumi iniziarono a modificare l’ambiente. Canali, argini, bacini di raccolta sono tra le prime forme di trasformazione di un ambiente naturale in un ambiente antropico compiute dai gruppi che si stabilirono lungo le rive dei fiumi.
Terreno fertile Circa 12 000 anni fa cominciò una grande migrazione di tribù che si stabilirono in zone pianeggianti ricche di acqua dolce perché attraversate da grandi fiumi. Gli uomini che giunsero nelle terre pianeggianti bagnate dal Nilo, dal Tigri e dall’Eufrate, dall’Indo e dal Fiume Giallo trovarono terreni paludosi che durante le piene erano completamente ricoperti d’acqua. Terminata la stagione delle piogge, le acque dei fiumi si ritiravano e sul suolo rimaneva un fango fertile, il limo. Questo fango fertilizzava il terreno, permetteva la crescita di vegetazione e di piante e garantiva un buon raccolto. Irrigazione I grandi fiumi avevano una portata d’acqua abbondante, ma irregolare. Alle stagioni delle dei campi grandi piogge, durante le quali i corsi d’acqua straripavano, si alternavano stagioni secche, durante le quali erano asciutti. Le popolazioni che si stabilirono lungo le sponde dei grandi fiumi costruirono argini per controllare le piene, bacini di raccolta per avere le riserve d’acqua durante la siccità e canali per trasportare l’acqua fino ai campi più lontani. In questo modo riuscirono a prosciugare le paludi, cioè a bonificarle e a governare il flusso delle acque. Via di Trasportare i raccolti o i manufatti da un villaggio all’altro era molto faticoso poiché non comunicazione esistevano carri e strade. Il fiume, che nelle zone pianeggianti era navigabile, fu la prima strada “naturale” e i tronchi, scavati all’interno, furono i primi “mezzi di trasporto”. Fu grazie al fiume che si sviluppò il commercio di prodotti agricoli e artigianali. Difesa naturale Già nella Preistoria gli uomini avevano capito che l’acqua era una difesa naturale contro gli animali feroci e i nemici, tanto che molti costruirono case sicure su palafitte. I villaggi che sorsero lungo i fiumi avevano una barriera difensiva naturale, almeno per quella parte che si affacciava sulle rive. Pensiero computazionale
Per studiare Spiega con parole tue: • che cos’è il limo; • che cosa costruirono per governare le acque le popolazioni che si stabilirono lungo i fiumi; • che cosa vuol dire che il fiume era una via di comunicazione e una difesa naturale. Quaderno operativo, p. 9
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Atlante, pp. 18-19
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Organizza ciò che hai appreso seguendo questo schema: • le risorse che offriva il fiume; • che cosa si sviluppò grazie a queste risorse. Mappa, Quaderno operativo, p. 12
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Le attività lungo le rive del FIUME I gruppi di contadini nomadi divennero sedentari. Nacquero i primi villaggi. La popolazione aumentò grazie alle migliori condizioni di vita, ma occorrevano maggiori superfici di terreni coltivabili. Per questo era necessario che le zone paludose fossero bonificate.
Gli uomini continuavano a dedicarsi alla caccia nelle zone di fitta vegetazione e alla pesca nei fiumi.
Le piene dei fiumi portavano il limo, ma se erano troppo impetuose recavano grandi danni. Gli argini costruiti lungo le rive frenavano l’impeto delle acque.
Si cominciarono a costruire case in muratura, utilizzando l’argilla per fare i mattoni.
Le passerelle consentivano di raggiungere tutti i piccoli campi.
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Furono costruiti canali per far defluire l’acqua durante le piene e fare in modo che le terre non rimanessero sommerse.
Dai canali principali si diramavano canali secondari che portavano l’acqua anche nei campi più lontani dal fiume.
Grazie agli shaduf, semplici e ingegnosi strumenti, si prelevava l’acqua dal fiume per irrigare i campi. Gli sbarramenti in legno permettevano di dirigere l’acqua nei canali secondari.
I tronchi scavati o le barche di giunco servivano per trasportare merce, raccolti e animali.
Peer teaching
Insieme agli altri Prepara insieme a un compagno o a una compagna un intervento in una classe diversa dalla vostra per spiegare quali attività si svolgevano lungo le rive dei fiumi. Utilizzate l’illustrazione per prepararvi: sottoponetevi, a turno, delle domande che potrebbero porvi i compagni o le compagne e cercate di dare risposte esaurienti e chiare.
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Antropologia
La nascita delle civiltà
L’organizzazione della città PARLIAMO di ... La maggiore disponibilità di cibo favorì l’aumento della popolazione e la nascita delle città. Nella città nacque la specializzazione del lavoro e la necessità di avere qualcuno che fosse in grado di prendere decisioni: il re.
Bassorilievo con scena di caccia.
Perché Grazie allo sviluppo dell’agricoltura fu possibile assicurare il cibo a un gran numero di nascono le città persone: la popolazione aumentò, molti villaggi sorti lungo i fiumi s’ingrandirono e si trasformarono in città. Rispetto al villaggio la città era molto più popolosa, ma soprattutto era organizzata in modo molto diverso. Era uno stato indipendente: una città-stato. Suddivisione Nelle città si cominciò a ripartire i compiti tra gli abitanti, perché il lavoro dei campi, l’alledel lavoro vamento del bestiame, la costruzione di utensili richiedevano capacità specifiche. Nacque la divisione del lavoro con persone che si specializzavano e si dedicavano solo a un’attività. Cambiarono i rapporti tra le persone; alcune acquisirono maggiore importanza o per il loro lavoro o perché erano chiamate ad aiutare il capo nello svolgimento dei suoi compiti. Si formarono le classi sociali. Re Si cominciarono a notare grandi differenze tra i gruppi, cioè tra le classi in cui si andava organizzando la società. Anche il modo di governare mutò, il capo villaggio divenne il re.
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Le classi sociali
Antropologia
Vivere lungo i fiumi
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I contadini e i pastori 1 coltivavano i campi e alle- Specializzazione del lavoro vavano il bestiame. Gli artigiani 2 , i vasai, i tessitori, i falegnami e i fabbri producevano oggetti utili alla vita quotidiana. I mercanti 3 acquistavano e vendevano prodotti e manufatti e si mettevano anche in contatto con le popolazioni vicine contribuendo allo scambio di idee e conoscenze.
7 9
Gli schiavi 4 erano i prigionieri di guerra, svolgeva- Schiavi no i lavori più faticosi e appartenevano a un padrone. La città aveva scorte di cibo nei magazzini, manufatti Guerrieri nelle botteghe, bestiame nei recinti che dovevano essere difesi. Alcuni abitanti divennero guerrieri 5 e si occuparono della difesa della città.
5
Nei villaggi le decisioni importanti erano prese dal Governo consiglio delle persone anziane. Nella città si affidò il governo a un re 6 . Era riconosciuto da tutti come capo e le sue decisioni erano rispettate dall’intera comunità. Il re era affiancato dai nobili 7 , le persone più ricche della città, e dagli scribi 8 , le uniche persone che conoscevano la scrittura. I sacerdoti 9 ricoprivano un ruolo importantissimo perché si credeva che sapessero stabilire un contatto tra gli uomini e gli dèi. Essi, insieme ai funzionari 10 , ritiravano e registravano i tributi, che, per la maggior parte, erano riserve alimentari conservate nei magazzini del tempio. Il re era anche il “gran sacerdote”, responsabile delle cerimonie religiose più importanti.
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3
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2
1
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza ciò che hai appreso seguendo questo schema: • Che cos’è una città-stato? • Da chi era governata? • Quali erano le classi sociali? Mappa, Quaderno operativo, p. 13 Quaderno operativo, p. 11
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La vita nelle CITTĂ€
Il palazzo del re. La cittĂ era cinta da mura.
Le case dei mercanti e degli artigiani avevano al piano terra la bottega. Una tenda proteggeva l’ingresso dal sole.
Le strade erano in terra battuta.
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Il tempio, casa della divinità. Nei magazzini si raccoglievano le merci, che erano i tributi della popolazione.
In alcune zone della città vi erano le tende dei pastori nomadi, che si spostavano con le mandrie e le greggi. Contadini, pastori, artigiani indossavano abiti pratici e semplici.
Le case erano costruite con mattoni. Gli schiavi.
Le case dei contadini avevano una sola stanza.
L’apprendimento della scrittura era riservato a pochissimi bambini.
Peer teaching
Insieme agli altri
Funzionari, ricchi mercanti, donne delle classi più ricche avevano abiti e monili raffinati.
Dividetevi in gruppi, assegnate i diversi ruoli e drammatizzate le seguenti situazioni. • Alcuni bambini sono con il maestro nella casa delle tavolette. Spiegano come e perché è nata la scrittura, che cosa si usa per scrivere e quali sono i segni usati. • Alcuni funzionari sono ai magazzini del tempio e spiegano le loro mansioni. • Alcuni mercanti spiegano il loro lavoro e cercano di convincere due ricchi nobili ad acquistare mattoni e chiodi spiegando a che cosa servono.
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Le CIVILTÀ
to Unità di Apprendimen
dei fiumi Tigri ed Eufrate
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Metacognizione
Rifletti su ciò che già sai Territori con condizioni climatiche favorevoli, ricchezza di acqua e fertilità del suolo permisero lo sviluppo dell’agricoltura e la nascita delle prime civiltà. Classe capovolta
Apprendo da solo/a La Mesopotamia, “terra tra i due fiumi ”, è la grande pianura attraversata dai fiumi Tigri ed Eufrate. Questa tavoletta riproduce una delle prime forme di scrittura, nata dall’esigenza di registrare i raccolti e i tributi.
Che cosa hai imparato da solo/a
Il Codice di Hammurabi è la più antica raccolta di leggi scritte. Le leggi scritte non potevano essere modificate a proprio piacimento ed erano valide per tutti.
La carta geo-storica ti dà importanti informazioni sul territorio. La tavoletta testimonia la più importante invenzione delle prime civiltà. Il Codice di Hammurabi indica la necessità di avere leggi in comune per poter governare comunità sempre più grandi. In base alle tue conoscenze e ai suggerimenti di queste fonti prova a spiegare quali furono le più importanti novità introdotte dai popoli che si stanziarono in Mesopotamia.
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Flip Poster, p. 2
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La Mesopotamia
F atti
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La Mesopotamia
PARLIAMO di ... In Mesopotamia, cioè la pianura del Tigri e dell’Eufrate, giunsero le popolazioni che abitavano sulle montagne o nei deserti circostanti. Si svilupparono diverse civiltà, che si scontrarono tra loro. I popoli che diedero origine a civiltà significative furono: i Sumeri, i Babilonesi, gli Assiri, gli Ittiti. Quando navigare per mare era estremamente pericoloso, la Mesopotamia era il passaggio naturale per le popolazioni che migravano tra l’Asia e l’Europa. Inoltre, con il diffondersi del baratto e dei commerci, sulle rive dei due fiumi si incontravano i mercanti, che si scambiavano le merci provenienti dai due continenti.
Città-stato La Mesopotamia fu tra i primi territori a essere urbanizzato dall’uomo. I gruppi che si insediarono lungo le rive del Tigri e dell’Eufrate trasformarono i villaggi in città popolose. Ogni città era una città-stato, cioè un territorio governato da un re con leggi che regolavano i rapporti tra i cittadini e con un esercito di guerrieri per la difesa. La città era posta sotto la protezione di una divinità. I sovrani, che desideravano espandere i loro territori dall’Asia verso l’Europa o viceversa, invadevano questi territori con i loro eserciti. Fu così che nelle terre che circondavano questa fertilissima pianura giunsero in tempi diversi i Sumeri, gli Assiri, gli Accadi, i Babilonesi, gli Ittiti, i Caldei. Tutte queste popolazioni contribuirono alla nascita della Civiltà Mesopotamica.
Statua in gesso che raffigura il sovrintendente Ebih II. Era un funzionario di Mari, unʼantichissima città della Mesopotamia.
2 000 a.C. 1°Impero Babilonese 1 100 a.C. Assiri Primi insediamenti
10 000 a.C.
9 000 a.C.
3 500 a.C. Sumeri
8 000 a.C.
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4 000 a.C.
1 600 a.C. Ittiti
3 000 a.C.
2 000 a.C.
539 a.C. Persiani
612 a.C. 2°Impero Babilonese
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
Baratto: è lo scambio di beni senza l’uso della moneta.
Il re Sargon, re degli Accadi.
Pensiero computazionale
Per studiare • Perché la Mesopotamia è stata una terra di conquista? • Quali furono le popolazioni che si insediarono in Mesopotamia? • Quali erano le caratteristiche delle città-stato? Atlante, pp. 8-9
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Le città della Mesopotamia
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La città non era semplicemente un ampliamento dei villaggi del Neolitico. Non si trattava, infatti, solo di un insediamento più grande. La diversità consisteva nella struttura del centro abitato, che prevedeva zone in cui abitavano persone che svolgevano attività diverse: il re, i sacerdoti, i funzionari, i mercanti… La città diventava così simbolo della potenza e della ricchezza dei suoi abitanti. La grandiosità delle mura e la magnificenza dei monumenti rappresentavano anche motivo di supremazia e di orgoglio nei confronti delle città vicine. Il primo popolo che si insediò stabilmente in Mesopotamia fu quello dei Sumeri. Per primi i Sumeri costruirono le loro città lungo i corsi dei fiumi Tigri ed Eufrate. Le città sumere divennero il modello per tutte le altre popolazioni che si stabilirono in Mesopotamia.
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Antropologia
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La Mesopotamia
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Il palazzo più importante era la ziqqurat, il tempio Ziqqurat 1 , casa del dio protettore della città. Era l’edificio più alto, generalmente costruito su una piccola altura naturale o artificiale, perché doveva essere visibile da lontano. Nella ziqqurat si trovavano i magazzini, in cui erano conservate le scorte di cibo offerte dai contadini e dai commercianti. Vi erano anche grandi sale, nelle quali si tenevano riunioni tra i sacerdoti o si ricevevano le persone importanti che dovevano incontrare il re. Nella terrazza più alta vi era la stanza con l’altare per gli dèi e l’osservatorio 2 del cielo, ai quali accedevano solo i sacerdoti e gli astronomi. Importanti edifici erano il palazzo del re 3 , la Casa del re “grande casa”, e la “casa delle tavolette” ovvero e scuola la scuola 4 .
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Quando le guerre tra città divennero più frequenti Mura si cominciarono a costruire mura difensive 5 che servivano a proteggere anche le case degli abitanti. All’esterno delle mura c’erano i bacini di raccolta Attorno delle acque e il sistema di canali che servivano a alla città irrigare i campi e gli orti. Pensiero computazionale
Per studiare Scrivi il nome dei principali edifici della città e spiega la loro funzione. 1
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
La vita di tutti i giorni in Mesopotamia PARLIAMO di ... Nelle città mesopotamiche vi erano le stesse abitudini di vita. Molto differenti erano invece le caratteristiche delle abitazioni, degli abiti, dello stile di vita tra le diverse classi sociali. Le case dei popoli della Mesopotamia erano costruite molto vici- Case ne le une alle altre. Edificate con i mattoni di argilla, avevano il tetto piatto e piccole finestre per mantenere l’ambiente fresco. L’interno era molto semplice: sul pavimento in terra battuta erano disposte le stuoie, che servivano da giacigli. Gli unici mobili erano un tavolo basso, una panca e alcuni scaffali, spesso scavati nella parete. Durante i periodi più caldi le persone dormivano sui tetti. Le case degli artigiani e dei mercanti avevano una tettoia esterna sostenuta da due pali: era la loro bottega. Qui lavoravano ed esponevano i manufatti. Antico monile.
Uomo disteso con tunica con decorazioni a spina di pesce.
Abiti Percorrendo le strade si incontravano persone che indossavano semplici abiti di pelle e camminavano a piedi nudi. I vestiti in tessuto erano riservati ai nobili e ai ricchi mercanti che potevano permettersi di comprare le stoffe. Anche gli uomini indossavano lunghi gonnelloni intessuti con ciuffi di lana. Tutti si ornavano con monili: la gente comune li confezionava con argilla, rame e pietre colorate; le persone importanti li facevano produrre in oro e pietre preziose.
I popoli mesopotamici avevano una grande cura della propria persona, si lavavano con l’acqua corrente dei canali e si ungevano il corpo e la barba con olii profumati che proteggevano dal sole e dai parassiti. Solo i ricchi però prestavano particolare attenzione al loro aspetto. Gli uomini si rasavano il capo e le donne spesso portavano parrucche. Il trucco sugli occhi era in uso per entrambi i sessi. Contornare gli occhi con polvere nera impastata con grasso animale serviva per proteggere gli occhi dalle infezioni.
Cura della persona
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Antropologia
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La Mesopotamia
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Alimentazione La terra fertile della Mesopotamia offriva varietà di cibi: cereali, legumi, ortaggi, frutta. Sulle tavole non mancavano però la carne, il pesce di fiume, il latte. Con la farina si producevano diversi tipi di focacce e con i cereali la birra.
Divertimento Sicuramente a quei tempi le persone avevano poco tempo per divertirsi, ma durante gli scavi sono stati ritrovati giochi da tavolo e semplici strumenti musicali. Gli antropologi hanno ritenuto che il canto e la musica fossero importanti. Probabilmente erano praticati durante i banchetti, i momenti di festa e le cerimonie religiose. Musicanti con diversi strumenti musicali.
Gioco reale di Ur.
La scuola era frequentata solo dai maschi. Era molto costo- Scuola sa, per cui solo i bambini più ricchi ricevevano un’istruzione per diventare scribi. Le femmine stavano in casa e imparavano i lavori domestici. Le scuole mesopotamiche possono essere considerate le prime scuole dell’umanità. Erano chiamate “le case delle tavolette” e sorgevano accanto alle abitazioni dei sacerdoti e ai magazzini. Pensiero computazionale
Per studiare
Tavoletta con scrittura cuneiforme.
Sottolinea nel testo, con i colori indicati, le parti che ti aiutano a ripetere le informazioni principali. • Le case: con quale materiale erano costruite; come erano fatte. • Gli abiti e la cura della persona: la differenza tra gli abiti delle classi elevate e quelli della gente comune.
• L’alimentazione: i prodotti utilizzati. • La scuola: come era chiamata la scuola; da chi era frequentata.
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Le
Fonti
I SUMERI
Il popolo “inventore”
I Sumeri diedero origine a una civiltà che influenzò tutte le popolazioni che in seguito si stabilirono in Mesopotamia. I Sumeri furono un popolo di “inventori”. L’invenzione più importante fu la scrittura. Questa tavoletta d’argilla ci dice che i Sumeri utilizzavano la scrittura. Essa nacque dalla necessità di registrare gli scambi di merci e di tributi.
La mappa raffigura la città di Nippur e mette in evidenza i canali. Essi dimostrano l’abilità nel rappresentare il territorio e la nascita della civiltà idraulica, cioè basata sul controllo delle acque dei fumi.
Questa nuova popolazione si definiva la “gente dalla testa nera” e sosteneva di provenire dal luogo dei “signori civilizzati”.
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G EO S TORIA
Dalle montagne alla foce di fiumi
Il territorio della Mesopotamia è oggi occupato da tre Stati: Iraq, Kuwait e Siria.
Nei villaggi sui Monti Zagros, a nord della pianura della Mesopotamia, viveva una popolazione che, pian piano, in piccoli gruppi, si trasferì nella parte meridionale vicino alle foci del Tigri e dell’Eufrate. Questi territori risultarono però poco adatti all’agricoltura perché l’acqua che ricopriva i campi dopo le piene era eccessivamente salina data la vicinanza al mare. Alcuni contadini risalirono il corso dei fiumi, altri impararono a selezionare i tipi di coltivazioni più adatte al terreno, come ad esempio l’orzo. Questi abili agricoltori seppero rendere produttive le terre in cui si erano trasferiti. Furono gli Accadi, una popolazione che giunse in seguito, a chiamare quei territori Sumer (“terre coltivate”) e Sumeri gli abitanti.
OGGI
migrazioni dei Sumeri migrazioni degli Accadi terre dei Sumeri
Kuwait City.
Pensiero computazionale
Per studiare
Nell’antichità il bene più prezioso della Mesopotamia era l’acqua, oggi è il petrolio.
• Che cosa significa Sumer? • Perché la Mesopotamia fu chiamata “la terra coltivata”? Atlante, pp. 10-11
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F atti
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Nasce la prima civiltà PARLIAMO di ... I Sumeri organizzarono le prime città-stato. La necessità di sfruttare le acque dei fiumi portò le città-stato a combattersi e a indebolirsi. Le terre dei Sumeri furono occupate dagli Accadi e poi dai Babilonesi. Incontro I Sumeri, quando giunsero nella Mesopotamia meridionale, non trotra tribù varono una terra disabitata. In questi luoghi si erano già stanziate alcune tribù neolitiche in seguito alla migrazione dall’Africa. I Sumeri, grazie alle loro conoscenze, alla loro capacità di organizzare il lavoro nei campi e di governare le acque dei fiumi, portarono molte novità nel modo di vivere. La popolazione aumentò, grazie alla maggiore disponibilità di cibo, e questo portò alla costruzione delle città. Città-stato Si trattava di città-stato che al loro interno avevano una perfetta organizzazione: ogni classe sociale aveva il suo compito e tutti rispondevano delle loro azioni al re, che era chiamato “grande uomo” ed “esecutore dei voleri divini” per indicare che le sue decisioni erano suggerite direttamente dalla divinità. Le città, ciascuna governata da un re, erano indipendenti, ma unite dalla stessa lingua e dalla stessa cultura.
Statuetta di Gudea, re della città-stato Lagash: testimonia la presenza di vari re.
Nelle città gli edifici in cui erano custoditi gli animali e le derrate alimentari erano luoghi molto importanti. La stessa struttura che vedi nella riproduzione disegnata di un sigillo sumero è presente ancora oggi in Iraq ed è conosciuta con il nome di mudhif. È realizzata con canne intrecciate.
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Guerre Le città sumere, con il passare del tempo e con l’aumento della popolazione, entrarono spesso in conflitto tra loro. Il punto di disaccordo era il diritto di sfruttamento del bene più prezioso: l’acqua del fiume. Le guerre indebolirono le città, che ben presto furono sopraffatte da una nuova popolazione che giungeva dal deserto: gli Accadi. Gli Accadi approfittarono della situazione di discordia e presero il potere, per un certo periodo, nelle terre dei Sumeri. I re sumeri riuscirono però a impossessarsi di nuovo dei loro territori, grazie a una maggiore capacità organizzativa.
F atti
U.
I Sumeri
Sconfitta La fine della potenza sumera si deve a un’altra popolazione che prese il sopravvento: i Babilonesi. Le
Fonti
La Leggenda di Sargon è una tavoletta che testimonia la sconfitta delle città dei Sumeri da parte del re degli Accadi.
La Stele degli avvoltoi ci fa conoscere la guerra tra due città-stato, Lagash e Umma. Gli avvoltoi che mangiano i nemici indicano la sconfitta di questi ultimi.
Primi insediamenti
10 000 a.C.
9 000 a.C.
3 500 a.C. Sumeri
8 000 a.C.
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4 000 a.C.
2 300 a.C. Accadi
3 000 a.C.
1 800 a.C. Babilonesi
2 000 a.C.
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
Pensiero computazionale
Per studiare Sottolinea nel testo, con i colori indicati: • le caratteristiche delle città-stato; • i motivi delle guerre tra le città-stato; • le popolazioni che sconfissero i Sumeri.
Osserva la linea del tempo e scrivi quando ebbe inizio e quando terminò la storia dei Sumeri. Inizio: ............................................................... Fine: .................................................................
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
La scrittura
PARLIAMO di ... La scrittura è nata dalla necessità di registrare quantità di merci. Le prime forme di scrittura erano disegni. Una lenta trasformazione ha portato all’utilizzo di segni molto semplici. Origine della La scrittura è l’invenzione che ha permesso di documentare i fatti e quindi di scrittura passare dalla Preistoria alla Storia. La scrittura è nata dal disegno, ma ci sono voluti migliaia di anni per passare dal disegno alle lettere dell’alfabeto. Registrare I contadini, gli allevatori, gli artigiani sumeri dovevano provvedere al mantenii tributi mento del re e dei sacerdoti. Per questo era loro richiesto di portare parte di ciò che producevano nei magazzini che sorgevano accanto al tempio. I sacerdoti che ritiravano questi tributi avevano la necessità di registrare ciò che ricevevano. Bulle All’inizio i sacerdoti, per registrare i tributi, utilizzarono gettoni di argilla (uno per ogni sacco, animale, oggetto), che venivano chiusi in sfere (simili ai nostri ovetti) chiamate bulle. Gettoni-simbolo Per semplificare si incise poi direttamente sulle bulle il gettone-simbolo. e tavolette Un’ulteriore semplificazione fu l’uso di piccole tavolette di argilla, che venivano utilizzate anche come sigilli per i sacchi.
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Antropologia
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I Sumeri
Pittogrammi Il passo successivo fu l’utilizzo di disegni molto semplici, i pittogrammi, che riproducevano le cose: una spiga per i cereali, una croce per una pecora… Spesso accanto al pittogramma c’era il simbolo che indicava la quantità.
Ideogrammi La vera scrittura si ebbe con il passaggio agli ideogrammi: disegni ancora più semplici che non rappresentavano più oggetti, bensì idee. Con essi si ebbe la possibilità di comunicare messaggi e informazioni. Così un semplice piede significava andare, una bocca parlare…
Scrittura cuneiforme
Disegnare sull’argilla non è semplice e, soprattutto, è molto difficile tracciare linee curve. Per questo gli ideogrammi erano formati da linee rette. Lo strumento utilizzato per incidere i segni era una bacchetta sottile con la punta triangolare, lo stilo. I segni lasciati avevano forma di triangolo, cioè di cuneo; da qui la denominazione di scrittura cuneiforme. Le incisioni lasciate dallo stilo assomigliavano sempre meno a immagini ed erano quindi difficilmente riconoscibili. Solo poche persone erano capaci di leggerle e di ricordarle tutte (all’inizio i segni erano circa un migliaio!). Pensiero computazionale
Per studiare Ripeti con parole tue che cosa erano: i tributi, le bulle, le tavolette, i pittogrammi, gli ideogrammi, la scrittura cuneiforme. Quaderno operativo, p. 16
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Invenzioni tecnologiche PARLIAMO di ... I Sumeri idearono nuovi strumenti per l’agricoltura, il trasporto delle merci, la costruzione delle case che portarono miglioramenti nella vita di tutti i giorni. Fin da quando iniziò a produrre oggetti utili alla caccia, l’uomo, con intelligenza e facendo tesoro dell’esperienza, riuscì a rendere sempre più pratici i suoi strumenti di lavoro. I Sumeri furono i primi che idearono arnesi che a noi oggi possono sembrare semplici, ma che in realtà favorirono il progresso dell’umanità. Trasportare le merci sulla terra era difficile, ma non impos- Carri con sibile. I Sumeri costruirono le prime ruote. Erano cerchi di le ruote legno applicati a rudimentali carri, che venivano trainati dagli onagri, asini selvatici. I carri servivano anche come mezzo di trasporto per i guerrieri.
Aratro I Sumeri resero coltivabili vaste distese di terreno. Il bastone appuntito che serviva a praticare i buchi nel terreno per mettere i semi non era più pratico. I contadini perfezionarono questo attrezzo, che diventò un aratro, prima spinto dall’uomo, poi trainato dai buoi. L’aratro permetteva di tracciare lunghi solchi e di lasciare cadere i semi dall’inseminatore. Imbarcazioni Se il campo coltivato era lontano dall’abitazione o se si volevano trasportare i raccolti, il fiume era un’ottima “strada”. I Sumeri costruirono le prime imbarcazioni. Le zattere erano fatte con tronchi e, successivamente, con tavole di legno legate a formare una piattaforma, sulla quale potevano essere disposti anche contenitori in argilla. Vi erano poi le barche circolari fatte di canne ricoperte di pelli di animali e rese impermeabili da uno strato di bitume, una sostanza simile al catrame. Queste barche servivano soprattutto per muoversi da un campo all’altro.
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Antropologia
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I Sumeri
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Il carro, le imbarcazioni, l’aratro resero più Mattoni agevole il lavoro degli agricoltori contri- di argilla buendo a migliorare le condizioni di vita. La popolazione aumentò e i villaggi si ingrandirono. Cambiò il modo di costruire le abitazioni anche grazie a un’altra innovazione: il mattone di argilla. Già da tempo le capanne erano coperte da uno strato di argilla; il mattone permise però di costruire edifici più grandi e solidi, come i templi e i palazzi dei re. L’argilla, facilmente reperibile lungo le rive dei fiumi, veniva impastata con paglia e acqua e utilizzata per formare mattoni pieni, che erano lasciati a essiccare al sole. Chiodi Le porte delle case, le casse per riporre indumenti e oggetti, i carri e le barche erano fatti di assi di legno che dovevano essere tenuti insieme stabilmente. Per questo scopo, i Sumeri perfezionarono un oggetto semplice, ma fondamentale: il chiodo, sia in legno sia in bronzo. Sigilli I Sumeri produssero strumenti che permettevano di incidere finemente le pietre anche preziose. Questa lavorazione era usata per fare i sigilli, sui quali venivano ritratte immagini o scritte. I sigilli erano apposti ai magazzini di scorte alimentari e garantivano la quantità e l’integrità del contenuto. I sigilli venivano fatti rotolare su tavolette d’argilla. Servivano per identificare il proprietario. Disegni di re o funzionari insieme alle divinità erano motivi usuali. L’aspetto dato alle divinità è conosciuto proprio grazie alle immagini presenti sui sigilli.
Chiodi sumeri.
Peer teaching
Insieme agli altri Formate un gruppetto di sei bambini/e. Ciascuno/a sarà un artigiano che spiega alla gente del villaggio i vantaggi delle diverse invenzioni: ruota, imbarcazione, aratro, mattone, chiodo, sigillo. Sigillo sumero. Quaderno operativo, p. 16
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Lo STENDARDO DI UR
Le
Fonti
Raccontare con le immagini
Lo Stendardo di Ur è un mosaico che racconta le vicende di una guerra combattuta dai Sumeri e la pace riconquistata. Non è una bandiera, ma una scatola di legno realizzata tra il 2 900 e il 2 400 a.C. e ritrovata in una tomba reale sumerica nella città di Ur. Sui due pannelli rivestiti da catrame, gli artisti mesopotamici hanno incastonato conchiglie, lapislazzuli, madreperle bianche e pietre rosse per descrivere con ricchezza di particolari scene di vita. Lo Stendardo è costituito di due facciate: una dedicata alla guerra, l’altra alla pace.
1
I soldati indossano un lungo mantello e una cuffia.
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I carri militari hanno ruote possenti e sono trascinati da onagri, specie di asini. I nemici, caduti in battaglia, sono calpestati dai “carri armati”.
3
I prigionieri, legati e bendati, vengono condotti davanti al sovrano.
a La guerr 3
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La pac e 3
2
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Un banchetto in cui il re e i suoi sudditi festeggiano la vittoria. I servi trasportano il necessario per la festa. Il bestiame viene condotto al cospetto del re per essere sacrificato.
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Il re è rappresentato più grande e indossa il caratteristico kuanakes (gonnellino in lana di pecora). Gli invitati hanno in mano una coppa per bere e siedono su seggiole che hanno le gambe a forma di zampa di animale.
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Un musicista, con la sua arpa dal manico a forma di toro, intona una canzone.
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GILGAMESH
Raccontare con la scrittura
Le
Fonti
Tutte le forme di scrittura che erano state adottate erano chiare e comprensibili perché erano disegni. Avevano però un difetto: richiedevano tempo per scrivere perché non si trattava di tracciare semplici tratti, bensì di rendere un’idea attraverso il disegno. Per questo erano utilizzati solo per scopi pratici. La scrittura cuneiforme permise di introdurre una grande e piace- Scrivere racconti vole novità: scrivere racconti. Se i segni fossero stati semplici, sarebbe stato possibile non solo scrivere contratti e dati di vendite, ma anche pensieri e storie. La scrittura cuneiforme permise la nascita del “libro di argilla”. Il racconto più famoso dell’epoca è l’Epopea di Gilgamesh, un “libro” che raccoglie i miti dei Sumeri, tra cui anche la storia di Gilgamesh.
Gilgamesh, in parte dio e in parte uomo, era il re spietato della Gilgamesh città di Uruk. Quando incontra Enkidu, un giovane che vive in armonia con gli animali, scopre il valore dell’amicizia. Insieme decidono di compiere una grande impresa: uccidere un terribile mostro. Pensiero computazionale
Per studiare Sottolinea nel testo, con i colori indicati: • le parti che spiegano perché i Sumeri semplificarono la scrittura con gli ideogrammi; • quale fu la grande novità che introdusse la scrittura cuneiforme.
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
L’arte e le conoscenze PARLIAMO di ... La necessità di arginare le piene dei fiumi, di misurare terreni, di capire l’andamento delle stagioni e il desiderio di costruire imponenti palazzi per il re e le divinità fecero progredire gli studi in scienze diverse. Studi Il Tigri e l’Eufrate erano importanti per l’agricoltura, ma le matematici loro piene erano un pericolo per case e terreni. Occorreva costruire argini, canali e dighe per contenere il flusso delle acque. La costruzione di dighe, di ziqqurat, dei palazzi del re richiesero nuove conoscenze per progettare edifici stabili utilizzando solo mattoni di argilla. Si diffusero così gli studi in geometria, ingegneria e architettura. Ai mercanti si presentavano tutti i giorni diversi problemi aritmetici; fu così che i matematici svilupparono l’aritmetica e il calcolo. Astronomia La religione era molto importante; gli dèi abitavano in cielo e le stelle potevano aiutare a interpretare la volontà divina. Dall’alto della ziqqurat gli astronomi osservavano gli astri e studiavano il movimento del Sole, della Luna e delle stelle. Furono così in grado di elaborare il primo calendario della storia: suddivisero l’anno in 12 mesi, 365 giorni. Inventarono anche il conteggio delle ore, stabilendo che il giorno era di 12 ore divise in 60 minuti, divisi a loro volta in 60 secondi.
Testa di toro che decorava un’arpa.
Musica I Sumeri amavano la musie danza ca e la danza. Queste erano praticate soprattutto durante i riti religiosi, le cerimonie in onore del re e durante i banchetti. I musicisti suonavano arpe, tamburi e strumenti a fiato per accompagnare il canto dei sacerdoti e le danze in onore degli dèi.
Suonatrice di arpa.
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Antropologia
Stele della dea protettrice Lama.
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La religione
I Sumeri
PARLIAMO di ... I Sumeri erano politeisti. Le prime divinità adorate furono i “quattro creatori”, cioè la terra, il cielo, l’acqua, il vento. Le divinità avevano sembianze umane, ma possedevano poteri straordinari. Solo i sacerdoti e gli indovini potevano comunicare con gli dèi. La vita della popolazione sumera era strettamente legata al “comportamento del tempo”. La terra, l’acqua, il cielo, il vento erano indispensabili per la buona riuscita dei raccolti, ma potevano anche provocare tempeste, inondazioni, siccità. Perciò questi elementi erano adorati come divinità. Con il passare del tempo, vennero dati loro l’aspetto umano e un nome. Tutti erano dèi maschi, tranne la terra; da lei nasceva la vita delle piante: per questo era una dea. Con il tempo, “i quattro creatori”, così chiamati perché secondo i Sumeri diedero origine alla vita, furono affiancati da centinaia di altre divinità. Rapporto Agli dèi erano attribuiti sentimenti umani. Potevano aiutare gli uocon gli dèi mini oppure ostacolarli. I Sumeri credevano che, per non farli “arrabbiare”, fosse necessario offrire loro cibo e doni, oltre che preghiere. I sacerdoti erano considerati gli unici capaci di comunicare con gli dèi, ma capire che cosa pensassero gli dèi non era facile. Solo gli indovini avevano il compito di interpretare la loro volontà. Sigillo raffigurante un sacerdote.
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza ciò che hai appreso seguendo questo schema: • che cosa significa Sumer; • geostoria: da dove provenivano, dove si stabilirono; • i fatti: da chi furono sconfitti; • antropologia: la società, le innovazioni, la religione, il lavoro. Mappa, Quaderno operativo, pp. 18-19
Quaderno operativo, p. 17
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Le
Fonti
I BABILONESI
Il popolo delle prime leggi scritte
I Babilonesi devono il loro nome alla città più importante del loro regno: Babilonia. Sono ricordati perché diedero origine a una nuova forma di governo, l’impero, e perché furono il primo popolo che ebbe leggi scritte. La stele di Hammurabi è in basalto nero (pietra vulcanica di colore nero) ed è alta 225 centimetri. Oggi è conservata al Museo del Louvre a Parigi. Il Codice di Hammurabi è una delle più antiche raccolte di leggi scritte e dimostra il tentativo di cambiare il modo di amministrare la giustizia.
Ricostruzione della Porta di Ishtar, conservata al Museo di Berlino. La porta di Ishtar era uno degli accessi alla città di Babilonia. Era alta 12 metri. Aveva pareti a fondo azzurro su cui erano decorati ben 575 animali sacri. La sua maestosità doveva suscitare meraviglia e timore. In questa piccola stele, conosciuta come Kudurru di Melishihu, sono rappresentati la Luna, il Sole e Venere (la stella a 8 punte). I Babilonesi furono grandi astronomi e rappresentavano spesso gli astri e le costellazioni nei loro bassorilievi.
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Dal deserto alla Mesopotamia
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Il popolo che giunse nel territorio dei Sumeri, e che pose fine alla loro sovranità, proveniva dalle terre calde e aride del deserto. Erano tribù di pastori nomadi che, spinte dal bisogno, si erano avvicinate alle zone dove era più facile trovare il pascolo per le loro greggi di pecore e capre e per le mandrie di bovini. Come nacque Nelle zone più aride i pastori non avevano a disposizione terreno con vegetazione spontail nomadismo nea per nutrire i loro animali. Le donne, gli anziani e i bambini rimanevano a occuparsi dei campi e gli uomini guidavano le mandrie e le greggi verso nuovi pascoli, per poi ritornare al villaggio. Quando i nuovi pascoli erano molto lontani, i pastori si trasferivano definitivamente. Lungo le rive del Tigri e dell’Eufrate questi pastori nomadi incontrarono popolazioni dedite all’agricoltura che lasciavano poco spazio ai pascoli. Si fusero con esse e impararono a coltivare la terra diventando anche agricoltori.
migrazioni confini dellʼimpero babilonese
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Per costruire competenze
Bassorilievo con scrittura cuneiforme.
Anche oggi, in alcune zone dell’Italia, i pastori spostano periodicamente gli animali: questo spostamento è chiamato transumanza. Secondo te, quali sono le differenze e le similitudini tra gli spostamenti dei pastori nell’antichità rispetto a quelli di oggi?
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F atti
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Gli imperi babilonesi Impero ll nome originario dei Babilonesi era Amorrei. Furono chiamati Babilonesi babilonese dopo che la loro principale città, Babilonia, divenne famosa per la bellezza dei suoi palazzi e dei suoi giardini. Quando le città-stato sumere si indebolirono a causa delle continue guerre, i Babilonesi le attaccarono e le conquistarono, occupando anche altri territori. Hammurabi fu il re babilonese che sconfisse i Sumeri e che riunì sotto il suo potere tutta la Mesopotamia. Fondò un impero. Privò le città-stato della loro indipendenza, governò con l’aiuto dei funzionari e stabilì la capitale del suo impero a Babilonia. Gli Assiri Dopo la morte di Hammurabi, i Babilonesi furono sconfitti da una nuova sconfiggono popolazione che voleva occupare le terre del Tigri e dell’Eufrate: gli Assiri. i Babilonesi Gli Assiri erano un popolo feroce e spietato e, di conseguenza, odiato dalle popolazioni a essi sottomesse. Il nuovo Queste popolazioni unirono i loro eserciti per scacciare gli Assiri. Fu così impero che, dopo una lunga dominazione, i Babilonesi riuscirono a riprendere i loro babilonese territori e a fondare un nuovo impero, ancora più esteso del precedente. Durante questo periodo ci fu un imperatore che rese ancora più splendida Babilonia: Nabucodonosor. Il re fece costruire meravigliosi palazzi e una grande biblioteca, nella quale erano conservate tavolette che tramandavano il sapere dei tempi, che narravano miti, usanze e riti magici. I Persiani ll nuovo impero babilonese non durò a lungo. Fu invaso dai Persiani, guidati sconfiggono dal loro re Ciro, che conquistò la Mesopotamia. Egli governò con saggezza e i Babilonesi tolleranza le popolazioni sottomesse.
1 800 a.C. Hammurabi fonda l’impero 2 300 a.C. Gli Amorrei giungono in Mesopotamia
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4 000 a.C.
3 000 a.C.
2 000 a.C.
Statua in bronzo di un governatore babilonese.
1 000 a.C. I Babilonesi sono sconfitti dagli Assiri 612 a.C. II impero babilonese 539 a.C. I Persiani sconfiggono i Babilonesi
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
1 000 d.C.
2 000 d.C.
Pensiero computazionale
Per studiare • Come si chiama la nuova forma di governo istituita dai Babilonesi? • Chi fu il re più importante del primo impero babilonese? • Quale popolo pose fine al primo impero babilonese? • Chi sconfisse definitivamente i Babilonesi?
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Impero: vasto territorio occupato da popolazioni diverse, governate da un solo sovrano.
Quaderno operativo, p. 20
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Antropologia
U.
Babilonia
I Babilonesi
Leggi, osserva e inserisci nei cerchiolini le lettere corrispondenti. L’Eufrate divideva Babilonia in due parti. A. Le due sponde erano collegate da un ponte. B. Le alte mura erano una barriera di difesa. In esse si aprivano otto porte dedicate alle divinità. C. La porta di Ishtar era il più importante ingresso nella città. Era formata da alte torri e ricoperta di piastrelle azzurre sulle quali spiccavano figure di animali e soldati. D. La via sacra portava alla ziqqurat e vi si svolgevano le processioni. E. I palazzi importanti erano su più piani e abbelliti da giardini pensili. Per l’irrigazione era usato un sistema azionato dagli schiavi che portava l’acqua al piano più alto e la faceva ricadere sui piani sottostanti.
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Il Codice di Hammurabi PARLIAMO di ... Il re Hammurabi stabilì che nel suo impero ci fossero le stesse leggi.
Quando Hammurabi divenne imperatore ogni città aveva le sue regole, che si tramandavano oralmente di generazione in generazione. Il re capì, che per governare un territorio così vasto, con popolazioni diverse, occorreva che tutti rispettassero le stesse leggi. Decise allora di raccogliere tutte insieme le 282 leggi che avrebbero regolato ogni aspetto della vita dei suoi sudditi. Questo insieme di leggi è il Codice di Hammurabi. Per convincere ogni città a rinunciare alle proprie regole, Hammurabi disse che le sue leggi gli erano state dettate dal dio della giustizia Shamash: nessuno avrebbe osato disubbidire a una divinità. Per la prima volta nella storia, un re unificava i popoli sottomessi utilizzando la religione e le leggi. In ogni parte dell’impero ci furono le stesse norme che riguardavano la famiglia, il matrimonio, le proprietà dei terreni, il commercio, la vendita degli schiavi. Il fatto che fossero leggi uguali in ogni città o villaggio non significava che fossero le stesse per tutti i cittadini. Ogni persona aveva diritto alla giustizia, comprese le donne e gli schiavi, ma essa veniva applicata in maniera diversa a seconda della classe sociale: uomini liberi (sacerdoti, scribi, nobili), dipendenti (contadini, artigiani), schiavi.
Pensiero computazionale
Le
Fonti Le stele erano lastre di pietra oblunghe sulle quali erano incise scritte, immagini, divinità. Erano esposte all’esterno dei templi perché tutti potessero ricordare che dovevano rispettare gli dèi e il sovrano.
Shamash, dio della giustizia, detta ad Hammurabi le leggi.
L’elenco delle leggi comunicate dal dio ad Hammurabi.
Le raccomandazioni che seguono le leggi.
Per studiare • Che cos’è una stele? • Perché Hammurabi promulgò leggi uguali in tutto il suo regno?
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Quaderno operativo, p. 21
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Educazione civica
La nostra Costituzione L’Italia, come la maggior parte degli Stati del mondo, ha leggi che regolano la vita di tutti i cittadini. La legge fondamentale dello Stato italiano è la Costituzione che fissa i principi e i valori a cui tutte le altre leggi si devono ispirare. La nostra Costituzione è entrata in vigore il 1° gennaio 1948 ed è stata scritta dall’Assemblea Costituente alla fine della seconda guerra mondiale. Negli anni precedenti alla fine della guerra, infatti, l’Italia era una monarchia con a capo un re. Il 2 giugno del 1946 gli italiani, con un referendum, furono invitati a scegliere tra due forme di governo: monarchia o repubblica. Gli italiani scelsero la repubblica e quindi l’Assemblea Costituente scrisse la Costituzione per dare una nuova organizzazione allo Stato e garantire la pace, l’uguaglianza e gli altri diritti fondamentali. All’interno della Costituzione sono elencati i diritti e i doveri dei cittadini.
La Costituzione italiana è divisa in tre parti
La prima parte (12 articoli) indica i principi fondamentali di libertà e uguaglianza tra i cittadini. La seconda parte espone i diritti e i doveri dei cittadini. La terza parte chiarisce qual è l’ordinamento dello Stato, cioè i compiti del Presidente della Repubblica, del Parlamento, del governo ecc.
Art. 3 (prima parte della Costituzione) Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche… Art. 34 (seconda parte) La scuola è aperta a tutti. L’istruzione inferiore è obbligatoria e gratuita. I capaci e meritevoli, anche se privi di mezzi, hanno diritto di raggiungere i gradi più alti degli studi. Art. 55 (terza parte) Il Parlamento si compone della Camera dei deputati e del Senato della Repubblica.
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Le conoscenze PARLIAMO di ...
Gli astronomi babilonesi fecero tesoro delle conoscenze dei Sumeri; furono i primi a riconoscere che i fenomeni celesti si ripetevano con regolarità e applicarono la matematica nella loro descrizione. Con questi studi e calcoli perfezionarono il calendario. Gli astronomi babilonesi affiancarono gli astronomi sumeri Astronomia e fecero enormi progressi nell’osservazione del cielo: impararono a distinguere le stelle dai pianeti, approfondirono gli studi sulle fasi lunari e sulle eclissi. Diedero un nome alle costellazioni, che diventarono un punto di riferimento. Per facilitare l’orientamento cominciarono a rappresentare la posizione dei corpi celesti su una superficie piana. Le maggiori conoscenze in campo astronomico portarono i Calendario Babilonesi a perfezionare il calendario dei Sumeri. Mantennero la divisione dell’anno in 12 mesi, che determinarono osservando le fasi della luna (luna che cresce, luna piena, luna che decresce, scomparsa della luna). Stabilirono 6 mesi di 30 giorni e 6 di 29 giorni. In questo modo l’anno era formato da 354 giorni. Così facendo, però, a un certo punto non coincidevano più le stagioni perché mancavano 11 giorni: per questo motivo, ogni 3 anni, aggiungevano un mese in modo da far quadrare tutto. Tavoletta Il mese era diviso in 4 settimane. Il giorno era diviso in con divinità considerate segni 12 ore, ciascuna delle quali era formata da 30 minuti (360 astronomici. minuti in un giorno: naturalmente i loro minuti erano più lunghi dei nostri).
La misurazione del tempo Per misurare le ore, i Babilonesi inventarono uno strumento ingegnoso: il polos. In una pietra era scavata una semisfera. Un’asta reggeva una sferetta che proiettava la sua ombra sulla superficie della calotta. Con lo spostamento del sole nel cielo, l’ombra cambiava posizione e si poteva “leggere l’ora”.
} }
Per costruire competenze
Quali sono le differenze tra il modo di suddividere il tempo dei Babilonesi e il nostro?
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A.
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Antropologia
U.
La religione
I Babilonesi
PARLIAMO di ... I Babilonesi erano politeisti, ma Hammurabi stabilì che Marduk fosse la divinità più importante, adorata da tutte le città-stato. Hammurabi sapeva quanto fossero importanti le diverse divinità per i suoi sudditi. Se ciascuna città avesse continuato ad adorare il suo dio, le città avrebbero continuato ad avere occasioni per entrare in conflitto. Il dio Hammurabi decise che tutti dovevano adorare un dio Marduk comune: Marduk, il re degli dèi, protettore di Babilonia. Oltre a Marduk, si adoravano altre divinità, perché anche i Babilonesi erano politeisti, ma l’importante era che ci fosse un dio comune sopra a tutti gli altri. Si facevano sacrifici di animali seguendo gesti e procedure precisi, affinché nulla potesse offendere gli dèi. La vita quotidiana era influenzata dalla religione e tutti erano molto attenti a ottenere e a mantenere il favore degli dèi. Religione I sacerdoti erano anche esperti in medicina: erano i e medicina soli a poter praticare i riti di scongiuro per allontanare i malanni e assegnare le cure. Nei testi religiosi si trovano anche consigli medici e suggerimenti per la cura di malattie, come il seguente: “quando una persona si sente male, mettila con la testa in basso e le gambe in alto, poi dai dei colpetti sulle sue guance. Tutto andrà bene”.
} }
Un re di fronte al dio Marduk.
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza le informazioni che hai appreso sui Babilonesi seguendo questo schema: • da che cosa deriva il nome della popolazione; • geostoria: da dove provenivano; dove si stabilirono; • i fatti: quali furono i re più importanti e quale nuova forma di governo instaurarono; da chi furono sconfitti; • antropologia: la società, le innovazioni, la religione. Mappa, Quaderno operativo, pp. 22-23
Rappresentazione di Shamash, dio del Sole.
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Le
Fonti
Gli ITTITI
Il popolo del ferro
Gli Ittiti si imposero sulle popolazioni mesopotamiche per la superiorità delle loro armi e l’organizzazione dell’esercito.
Il bassorilievo raffigura un carro da guerra, trainato da un cavallo. La fonte dimostra l’indole guerriera degli Ittiti e in particolare due delle innovazioni legate alla loro civiltà: il carro con le ruote a raggi e l’uso del cavallo, più agile e veloce rispetto ad altri animali.
Sulle pareti del tempio del faraone Ramses è raffigurata una delle più grandi battaglie del mondo antico: la battaglia di Kadesh. Protagonisti di questa battaglia furono gli Ittiti e gli Egizi. Fu una battaglia imponente, dove venne impiegato un grande numero di carri da combattimento trainati da cavalli.
Il bassorilievo raffigura un re ittita con i nobili. Il re governava insieme a un’assemblea, non aveva poteri assoluti e non era considerato una divinità.
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A.
Le guerre di conquista
F atti
2
Gli Ittiti
PARLIAMO di ... Gli Ittiti, grazie alla loro superiorità militare, conquistarono i territori dei Babilonesi, ma furono poi sconfitti dai “popoli del mare”. Gli Ittiti erano una popolazione nomade che si era spostata dallʼAnatolia, una regione montuosa vicina alla Mesopotamia. Dai monti erano scesi nelle fertili pianure del Tigri e dell’Eufrate. Anche gli Ittiti abitarono in città-stato, ma tutte quante riconoscevano l’autorità di un solo re. Gli Ittiti sapevano estrarre e lavorare il ferro, con cui costruivano armi resistenti. Organizzarono un fortissimo esercito che, attraverso numerose guerre, riuscì a conquistare un vasto territorio, fino a impadronirsi di Babilonia. Fondarono un impero che si estendeva non solo in Mesopotamia, ma anche su una parte delle coste del Mediterraneo. Il loro dominio durò per molti anni, fino a quando furono invasi dai cosiddetti “popoli del mare”, genti bellicose che si erano stanziate sulle coste del Mediterraneo.
migrazioni confini dellʼimpero ittita
1 800 a.C. Nascita del regno ittita 2 000 a.C. Gli Ittiti fondano città-stato in Anatolia
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4000 a.C.
3 000 a.C.
2 000 a.C.
1 595 a.C. Gli Ittiti conquistano Babilonia 1 200 a.C. L’impero ittita è sconfitto dai “popoli del mare”
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
1 000 d.C.
2 000 d.C.
Pensiero computazionale wv
Per studiare
Quali furono le innovazioni tecnologiche che permisero agli Ittiti di imporsi sulle altre popolazioni?
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Organizza le informazioni che hai appreso seguendo questo schema: • le caratteristiche più importanti degli Ittiti; • geostoria: da dove provenivano, dove si stabilirono; • i fatti: quale forma di governo adottarono, da chi furono sconfitti; • antropologia: la società, le innovazioni. Mappa, Quaderno operativo, p. 25 Quaderno operativo, p. 24
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Bassorilievo raffigurante un carro da guerra con ruote a raggi.
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Le
Fonti
Gli ASSIRI
Il popolo dei guerrieri
Gli Assiri basarono la loro forza sulla potenza del loro esercito: con le guerre conquistarono territori molto vasti e fondarono un grande impero.
I tori alati erano messi a guardia del palazzo del re e rappresentavano le qualità che il re doveva possedere: forte come il toro, veloce come un’aquila, intelligente come l’uomo.
Sul carro da guerra è raffigurato Assurbanipal, uno dei sovrani assiri più importanti.
Questo rilievo raffigura chiaramente e in dettaglio le sequenze di una battaglia. Si vedono i soldati, le macchine da guerra, le scale per l’assalto… Tutto ciò mostra una società guerriera con un esercito organizzato, abile nell’utilizzo di macchine da guerra.
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Dalle montagne al mare
G EO S TORIA
I diversi popoli della Mesopotamia dimostrano come l’uomo abbia sempre cercato di adattarsi agli ambienti naturali in cui viveva e allo stesso tempo si sia spostato in cerca di ambienti geografici che permettevano condizioni di vita migliori. Il territorio a nord della Mesopotamia era montuoso e soggetto a frane e inondazioni. Nonostante le difficili condizioni dell’ambiente, alcune tribù nomadi divennero stanziali e fondarono villaggi e città. In questa regione poco fertile, però, era difficoltoso praticare l’agricoltura. Dalle montagne queste tribù si diressero verso la pianura del Tigri e dell’Eufrate in cerca di territori fertili e pianeggianti. Gli Assiri, che derivavano, da queste tribù, si spinsero fino alle coste del Mar Mediterraneo anche se non riuscirono a navigarlo.
migrazioni delle tribù zona di espansione assira
Il fiume Eufrate. Il fiume Tigri.
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F atti
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Una superpotenza militare PARLIAMO di ... Gli Assiri furono spietati conquistatori. Con il loro potente esercito conquistarono la Mesopotamia e l’Egitto. Fondarono un nuovo impero governato con crudeltà dai re-guerrieri.
Re Assurbanipal durante una battuta di caccia.
Le origini Originariamente gli Assiri erano pastori e mercanti che vivevano in città-stato, la più importante delle quali era Assur, da cui presero il nome. Alla ricerca di terre fertili, attaccarono i Babilonesi e occuparono Babilonia. Il loro desiderio di conquista li spinse a sottomettere tutta la Mesopotamia e a estendere il loro dominio fino al Mediterraneo e all’Egitto. Re-guerriero Gli Assiri riuscirono vittoriosi perché seppero organizzare un forte esercito, comandato da un re-guerriero che governava in modo assoluto: aveva tutti i poteri nelle sue mani e le decisioni spettavano solo a lui. In seguito alle conquiste, gli Assiri riuscirono a fondare un vasto impero. La capitale fu spostata da Assur a Ninive. Re Assurbanipal La civiltà assira raggiunse il massimo splendore con il re Assurbanipal, un grande guerriero, ma anche un amante dell’arte e della cultura. Assurbanipal fu l’ultimo grande re: alla sua morte cominciò il declino della potenza degli Assiri, perché i suoi successori non furono in grado di mantenere unito l’impero. I sovrani assiri erano crudeli e spietati con le popolazioni sottomesse. I soldati saccheggiavano le città, imponevano tributi e facevano molti prigionieri, che poi vendevano come schiavi. Tutte le città sottomesse, però, si allearono allo scopo di sconfiggere il nemico comune. Ritorno Gli Assiri, assaliti da più parti, furono sconfitti dai Babilonesi, che ripresero così il dominio dei Babilonesi della Mesopotamia. 1 000 a.C. Conquista di Babilonia 1 200 a.C. Espansione assira 2 000 a.C. Gli Assiri si insediano in Mesopotamia
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4 000 a.C.
3 000 a.C.
2 000 a.C.
600 a.C. I Babilonesi riconquistano le loro terre
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
1 000 d.C.
2 000 d.C.
Pensiero computazionale
Per studiare • Chi erano gli Assiri? • Chi governava in Mesopotamia quando vi giunsero?
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• Fin dove estesero il loro dominio? • Chi li sconfisse?
Quaderno operativo, p. 26
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Gli Assiri
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L’arte e la cultura
Antropologia
Assurbanipal era un guerriero forte e anche spietato, ma apprezzava l’arte e la cultura. Amava vivere nel lusso e a corte spesso organizzava banchetti allietati dalla musica, dal canto e dalla danza. Architettura Assurbanipal era rimasto incantato dalla bellezza delle città dei Babilonesi, così aveva chiamato alla sua corte numerosi architetti per arricchire Ninive con splendidi edifici, giardini e fontane. I palazzi erano decorati con rilievi che raffiguravano scene di caccia, imprese di guerra. I soldati avevano sempre un aspetto minaccioso e il re appariva imponente e autoritario. L’arte assira rispecchiava il carattere guerriero di questo popolo.
La biblioteca Assurbanipal è ricordato anche perché fece costruire a Ninive una di Ninive grande e importante biblioteca, dove raccolse trentamila tavolette che riportavano tutto il sapere dell’epoca. Vi erano testi di scienze, religione, letteratura, medicina e astronomia.
} }
Bassorilievo con scene di caccia.
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza le informazioni che hai appreso sugli Assiri utilizzando le parole chiave: Assur • Mesopotamia • Mar Mediterraneo • Babilonesi • impero • Assurbanipal • arte • cultura • religione Mappa, Quaderno operativo, pp. 28-29
} } Tavolette assire.
Per costruire competenze
Secondo te, quale scrittura è stata usata sulle tavolette della Biblioteca di Ninive?
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi Tigri ed Eufrate
Forza e strategia militare I re assiri sostenevano di essere stati scelti dal dio Assur per guidare il popolo alla conquista di nuove terre. Era Assur che chiedeva loro di combattere in suo nome e che guidava i soldati nelle battaglie. Per questo in guerra erano coraggiosi: si sentivano protetti ed erano spietati perché ritenevano che la loro principale divinità li volesse vittoriosi.
L’esercito Gli Assiri furono per molto tempo imbattibili perché il loro esercito era ben organizzato e utilizzava “macchine da guerra” sconosciute alle altre popolazioni. L’esercito era costituito dalle persone più ricche e nobili. In caso di guerra venivano chiamati i contadini e addirittura si ingaggiavano soldati mercenari, cioè persone pagate per combattere e quindi specializzate negli assalti e nelle battaglie.
L’assedio Una tattica di combattimento usata dai soldati assiri era l’assedio. L’esercito si accampava sotto le mura di una città: si impediva così che gli abitanti ricevessero il cibo. Con le macchine da guerra si dava poi l’assalto alle mura, si abbattevano o si scalavano e si entrava nella città.
Le armi Gli Assiri avevano imparato dagli Ittiti a lavorare il ferro e con esso costruivano le loro armi. Anche gli elmi, le corazze e gli scudi erano in ferro per resistere ai colpi delle frecce e dei giavellotti.
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Gli Assiri
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I carri da combattimento
Antropologia
Già i Sumeri utilizzavano i carri per spostare velocemente gli arcieri, cioè i soldati che combattevano lanciando le frecce con l’arco. Gli Assiri li modificarono, sostituendo le ruote piene con le ruote a raggi, rinforzate con il ferro. Risultavano così più leggeri e veloci. Idearono anche i carri a due piani, coperti per riparare i soldati: erano gli antenati dei “carri armati”. Venivano addirittura fatti salire su rampe artificiali, costruite per arrivare alla sommità delle mura. Se erano attaccati con il fuoco, avevano un rudimentale sistema per spegnerlo: una specie di “cucchiaio” che spargeva l’acqua sulla copertura dei carri.
La torre d’assedio Si trattava di un carro sul quale era costruita una torre. Veniva portata sotto le mura della città e dall’alto i soldati potevano scavalcare le fortificazioni e gli arcieri scagliare le frecce.
L’ariete
I sommozzatori I sommozzatori erano soldati addestrati ed equipaggiati per avvicinarsi alle mura nuotando sott’acqua nei canali di irrigazione che sorgevano in prossimità della città. Per respirare usavano una sacca ottenuta dalla pelle di un animale e riempita di aria; il “respiratore” era un tubicino di legno.
L’ariete era una grossa e lunga trave in legno. Terminava con una parte rinforzata in ferro alla quale veniva data la forma di una testa di ariete. Con questa trave, manovrata da più soldati, si sfondavano le porte delle mura delle città.
Pensiero computazionale
Per studiare • Da chi era formato l’esercito assiro? • In che cosa consisteva la tattica dell’assedio? • Quali erano le principali macchine da guerra utilizzate dall’esercito assiro? Quaderno operativo, p. 27
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Il codice della classe
Compito di realtà
} }
Il re Hammurabi ha sentito la necessità di scrivere delle regole che fossero valide per tutto il suo popolo. Le leggi scritte da Hammurabi stabilivano una precisa pena per ciascuna “malefatta”. Può capitare che anche i bambini a scuola commettano azioni poco giuste. Sicuramente sono meno gravi di quelle citate da Hammurabi!
CODING Provate a scrivere un codice della classe nel quale più che i castighi siano previsti esempi di comportamento da suggerire. Forse per aiutare i bambini e le bambine a non commettere più “malefatte” servono soprattutto buoni esempi! 1 In gruppo, individuate cinque “malefatte” che ritenete negative per una serena vita di gruppo. 2 Pensate a quali possano essere i castighi collegati a ciascuna di esse.
3 Sostituite i castighi con suggerimenti, consigli oppure comportamenti virtuosi che possano essere imitati e diventare esempio per tutti. Ad esempio, se un compagno o una compagna chiacchiera in continuazione, quale consiglio puoi dare? Quale comportamento puoi mettere in atto tu per essere di esempio e aiutare il tuo compagno o la tua compagna? 4 Quando avete terminato, costruite con il cartoncino una stele. Scrivete le “malefatte” più gravi e accanto il comportamento virtuoso che avete scelto.
La stele di Hammurabi ha l’immagine del re che riceve le leggi dalla divinità. Se le vostre leggi sono state decise insieme, che cosa potete utilizzare per dimostrare che tutti insieme avete deciso di sottoscrivere quelle leggi?
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Per quale aspetto sono ricordati
Sumeri
• Invenzione della scrittura
I fatti storici più importanti
Chi governava
• Diedero origine alla prima civiltà della Mesopotamia
• Ogni città-stato era governata da un re
• Scrittura
• Una sola persona governava tutto il territorio dei Babilonesi: nacque lʼimpero
• Studi in astronomia (nuovo calendario, oggetti per misurare il tempo)
• Furono sconfitti dai Babilonesi
Babilonesi
• Leggi scritte
} } Sintesi
I popoli della Mesopotamia
• Il re Hammurabi fondò un impero. • Sconfitti dagli Assiri, in seguito cacciarono i loro nemici e fondarono un secondo impero
Le invenzioni e le scoperte
• Innovazioni tecnologiche (aratro, carro con le ruote, mattoni, chiodi, imbarcazioni)
• Furono sconfitti definitivamente dai Persiani Ittiti
Assiri
• Abilità nella lavorazione del ferro
• Furono sconfitti dai popoli del mare
• Tutte le cittàstato obbedivano a un solo re
• Ruota a raggi
• Popolo di guerrieri
• Sconfissero i Babilonesi
• Lʼimpero era la forma di governo
• Macchine da guerra
• Furono a loro volta sconfitti dai Babilonesi Flip Poster, p. 2
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Quaderno operativo, pp. 30-31
• Armi in ferro
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Il NILO Metacognizione
Rifletti su ciò che già sai
to Unità di Apprendimen
3
Lasciando la Rift Valley, l’uomo cercava un luogo più favorevole alla vita sedentaria. In questo spostamento le tribù incontrarono un fiume che scorreva in una zona protetta da una parte dal deserto e dall’altra dalle montagne. Classe capovolta
Apprendo da solo/a Il corso del fiume Nilo ha segnato la strada per le tribù che si spostavano verso il Nord, fino alla sua foce sul Mar Mediterraneo.
Il Nilo scorreva in un territorio desertico che i primi abitanti chiamarono Deshret, “terra rossa”. Era un’immensa distesa di sabbia inospitale.
La valle del Nilo è stata per migliaia di anni la terra degli antichi Egizi e le piramidi, le grandiose tombe che si fecero costruire i faraoni, ne sono una testimonianza.
Solo le terre lungo il Nilo potevano essere coltivate. A queste terre fu dato il nome di Kemet, “terra nera”, dal colore che assumevano dopo che si era depositato il limo.
Che cosa hai imparato da solo/a Sottolinea in verde solo le informazioni che puoi dedurre dalla lettura delle immagini. • Il faraone era a capo di tutti. • Gli Egizi furono grandi costruttori. • Il fiume Nilo scorre da sud • Solo le terre circostanti il Nilo potevano essere coltivate. verso nord. • Gli Egizi pensavano che la vita dopo la morte continuasse.
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G EO S TORIA
Le piene del Nilo PARLIAMO di ...
Il papiro è la pianta utilizzata per preparare corde, cesti, sandali e barche. Dal papiro si ricavavano fogli su cui scrivere.
Il Nilo governava la natura. Lungo le sue rive l’alternarsi delle stagioni si calcolava considerando il livello delle sue acque. Per questo l’anno era diviso in tre stagioni.
Stagione dell'inondazione
AKHET
Da luglio a novembre (secondo il nostro calendario) grandi piogge si riversavano sulle terre del centro Africa, dove vi sono le sorgenti del Nilo. Il fiume si ingrossava e le sue acque straripavano sommergendo l’intera valle. I contadini portavano al riparo il bestiame e offrivano doni al dio Nilo perché le piene non fossero troppo impetuose e distruggessero case e vite umane.
Stagione della semina e del raccolto
PERET
Quando le acque si ritiravano, da novembre a marzo, iniziava la stagione dei grandi lavori nei campi sui quali si era depositato il prezioso limo. I contadini aravano e seminavano. Dopo la semina facevano “passeggiare” nei campi gli animali domestici in modo che i semi fossero spinti profondamente nel terreno.
Stagione della siccità
OGGI
SHEMU
Da aprile a giugno si mietevano i cereali e si raccoglieva la frutta: datteri e fichi. Si tagliavano le canne, il papiro e il lino che crescevano lungo le sponde. Questo era anche il periodo in cui si riparavano i canali di irrigazione che la piena aveva danneggiato. Terminato il raccolto si aspettava l’arrivo della nuova piena.
Mare Mediterraneo ISRAELE GIORDANIA
Canale di Suez
IL CAIRO
Sinai
ARABIA S A U D I TA
LIBIA
Ro ss
Assuan
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Luxor
M
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EGITTO
o
SUDAN
Il territorio degli antichi Egizi corrisponde oggi alla Repubblica Araba d’Egitto (Egitto). Quaderno operativo, p. 33
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Le
Fonti
Gli EGIZI
Il popolo dei faraoni
Alcune tribù del Neolitico, seguendo i branchi di animali, seguirono il corso di un grande fiume dove vi era abbondanza di cereali selvatici. Questi cacciatori costruirono “campi-base” formati da semplici capanne e divennero sedentari. Con il tempo diedero origine alla civiltà egizia. Il re dell’Egitto, il faraone, era il padrone assoluto di tutto l’Egitto. In molte incisioni si legge che era “signore di tutto ciò che il disco del sole recinge”. Le statue enormi, alte anche 20 metri, che decorano i templi volevano rappresentare proprio la potenza del sovrano.
Il sarcofago era la cassa destinata a custodire il corpo del defunto e il suo Ka, cioè la forza vitale dell’individuo. Era la casa del defunto che lo conservava per sempre. Il coperchio rappresentava il cielo, il fondo la terra. Il sarcofago riproduceva il volto del defunto.
Gli Egizi pensavano che la vita continuasse dopo la morte. Lo sappiamo osservando l’interno delle tombe, che erano affrescate con scene di vita quotidiana del defunto e con rappresentazioni delle divinità.
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Gli Egizi
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I regni dei faraoni
F atti
PARLIAMO di ... La storia dell’antico Egitto iniziò quando un re, il primo faraone, unificò due regni: il Basso e l’Alto Egitto. Ebbe allora origine la civiltà egizia, che durò circa 3000 anni, fino a quando quei territori furono conquistati definitivamente dai Romani. Ciascun villaggio delle rive del Nilo era governato da un re. La neces- Due sità di organizzare il lavoro per costruire dighe e canali e controllare le regni piene del Nilo indusse le tribù dei villaggi a unificare gli sforzi. Si formarono due regni. Il regno del Basso Egitto occupava le terre della foce del fiume; il re che lo governava indossava un copricapo rosso. Il regno dell’Alto Egitto si trovava più a sud e il re portava un copricapo bianco. La storia della civiltà egizia ha inizio con l’unificazione dei due regni.
I tre grandi periodi
Antico regno Menes, un re-guerriero, approfittò delle guerre tra i re dell’Alto e del Basso Egitto e unificò tutti i territori. Divenne il primo faraone. Medio regno I faraoni conquistarono nuove terre ricche di oro e minerali. L’Egitto raggiunse il massimo della sua potenza. Sorsero lotte tra le classi più ricche, che volevano maggiore potere. Quando popoli nemici minacciarono i confini del regno la capitale fu spostata da Menfi a Tebe (oggi Luxor) che si trovava in una zona più sicura.
La Tavoletta di Narmer contiene le prime testimonianze di geroglifici, i segni della scrittura egizia. Rappresenta l’unificazione dell’Alto e del Basso Egitto e la nascita di un unico regno.
Nuovo regno È il periodo dei faraoni più famosi, che fecero costruire grandiosi templi. Ma è anche il periodo in cui inizia la decadenza di questa grande civiltà. Popoli stranieri, tra i quali gli Assiri, i “popoli del mare” e i Persiani, invasero l’Egitto. Furono però i Romani che posero fine alla storia della civiltà egizia.
2 700 a.C. Inizio dell’Antico regno. La capitale è Menfi 6 000 a.C. Primi insediamenti lungo il Nilo
7 000 a.C.
6 000 a.C.
4 000 a.C.
3 000 a.C.
Per studiare Sottolinea i fatti principali accaduti in ciascun periodo. Poi ripeti con parole tue.
2 050 a.C. Inizio del Medio regno. La capitale è spostata a Tebe 1 570 a.C. Inizio del Nuovo regno
3 100 a.C. Unificazione dei due regni: Alto e Basso Egitto
5 000 a.C.
Pensiero computazionale
30 a.C. I Romani conquistano l’Egitto
2 000 a.C.
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
1 000 d.C.
2 000 d.C.
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Antropologia
La civiltà del fiume Nilo
Il capo assoluto: il faraone Il faraone era il capo assoluto, venerato in tutto l’Egitto. Era considerato il figlio di Ra, il Sole. Le terre, gli animali, le cose, le persone appartenevano a lui. Aveva potere di vita e di morte sui sudditi, che dovevano pagare tributi per poter lavorare la terra o possedere bestiame. Il faraone aveva il compito di amministrare la giustizia, organizzare i commerci, stabilire i tributi e le scorte da immagazzinare, comandare l’esercito nelle spedizioni militari. Accanto al faraone c’erano i funzionari, che riscuotevano i tributi, sorvegliavano i lavori agricoli, la manutenzione dei canali, oltre ad amministrare la giustizia.
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I simboli del faraone 1 2 3
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Nemes: il tessuto blu e oro simboleggiava la natura divina. Cobra: incuteva timore e rispetto. Bastone ricurvo come quello dei pastori: simbolo della capacità di guidare e proteggere il popolo. Flagello come quello dei contadini per battere il grano: indicava il potere del faraone sulle persone e sulle cose. Lunga barba finta: era il simbolo della regalità. Chiave della vita: apriva le porte del mondo dell’aldilà.
6 4
I segni del potere del faraone
Il primo segno del potere di un sovrano è la corona. I re egizi che regnavano sull’Alto e Basso Egitto avevano corone differenti. Quando il re Narmer unificò i due regni prese il nome di Menes e unificò le corone. Questa fonte, la Paletta di Narmer, mostra il re con le due corone. La corona dell’alto Egitto era bianca e terminava con una specie di bulbo. La corona del Basso Egitto era rossa e piatta.
A sinistra, particolare del lato della Paletta di Narmer, in cui si vede la corona dellʼAlto Egitto. A destra, particolare in cui si vede la corona del Basso Egitto.
Pensiero computazionale
Per studiare Sottolinea in rosso i compiti del faraone e in blu quelli dei funzionari.
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Gli Egizi
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I faraoni
Antropologia
Tutankhamon È il più famoso tra i faraoni egizi. Il suo nome significa “immagine vivente del dio Amon”. Ebbe una vita breve, ma molto intensa. Salì sul trono all’età di 8 anni e morì a soli 18 anni. Nella sua tomba, situata nella Valle dei Re, furono rinvenuti numerosi oggetti meravigliosi. Fu un evento straordinario, perché le tombe scoperte in precedenza erano quasi sempre spoglie, prive dei ricchissimi corredi funebri rubati dai saccheggiatori.
Amenofi III Amenofi III fu chiamato “Il Magnifico” perché il suo regno è ricordato come il periodo di massimo splendore dell’antico Egitto. La sua fama non è dovuta alle guerre, ma alla raffinatezza delle opere artistiche e al prestigio che seppe dare al suo Paese.
Ramses II È considerato uno dei “grandi della storia”. Si scontrò con l’esercito ittita, ma riuscì ad arrestarne l’avanzata. Fu un grande “costruttore”: realizzò grandiosi edifici, tra i quali i due templi di Abu Simbel. Famosa divenne anche sua moglie Nefertari (il cui nome significa “la bella fra le belle”).
Cleopatra Fu l’ultima regina-faraone dell’Egitto. Con la sua morte ebbe fine il regno degli Egizi. In tutta la storia dell’Antico Egitto furono sei le donne faraone, tra le quali la bellissima Nefertiti.
Quaderno operativo, p. 34
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Pensiero computazionale
Per studiare Esponi con parole tue la vita dei più importanti faraoni.
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Antropologia
La civiltà del fiume Nilo
La vita di tutti i giorni PARLIAMO di ... Le abitudini di vita degli antichi Egizi erano simili a quelle dei popoli mesopotamici. Le classi sociali più ricche conducevano una vita molto diversa da quella della gente comune.
Le case
Il palazzo del faraone era una reggia, impreziosita da colonne e pareti dipinte. Nelle sale immense erano ricevuti gli ospiti, che rimanevano incantati dalla bellezza e dalla preziosità degli arredi. Le case dei nobili, dei funzionari e dei ricchi commercianti erano formate da più stanze. All’esterno si trovavano il granaio, l’orto e il giardino, protetti da un muro di cinta. La gente comune, invece, viveva in capanne o semplici abitazioni di fango e paglia, con piccole finestre per ripararsi dal grande caldo. Gli arredi erano semplici, in legno e con poche decorazioni.
Una schiava mentre sistema una elaborata acconciatura.
Gli abiti e la cura del corpo Nella scena si possono osservare le vesti di lino bianco.
Gli Egizi indossavano abiti leggeri, adatti al clima molto caldo: lunghe tuniche le donne, gonnellini corti gli uomini. Le persone più povere indossavano abiti in tela grezza, mentre i nobili utilizzavano teli di lino bianco. Le persone comuni erano attente all’igiene personale, ma non potevano permettersi di curare il loro aspetto esteriore. Tutti, però, usavano unguenti per proteggersi dai raggi solari e per allontanare gli insetti. Solo le classi più ricche dedicavano molto tempo alla cura del corpo. Vi erano servitori “estetisti”, che massaggiavano il corpo dei loro padroni con olii profumati per ammorbidire la pelle; evidenziavano il contorno degli occhi con una pasta nera, che aveva anche la particolarità di evitare infezioni e di proteggere gli occhi. Preparavano anche le parrucche, che erano indossate per ragioni estetiche e per proteggersi dal sole. In alcune tombe sono stati trovati anche specchi in rame o bronzo lucidati, vasetti di pasta di vetro per le creme e i profumi, pettini in legno e avorio, bastoncini per il trucco degli occhi.
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La famiglia
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Gli Egizi
Anche presso gli Egizi la famiglia era la base della società. Donne Teoricamente, per legge, le donne avevano gli stessi diritti degli uomini e i loro compiti erano ritenuti importanti. Tra le classi più ricche, la donna solitamente si occupava del lavoro degli schiavi e dell’educazione dei bambini. Quelle che potevano permettersi di avere serve che facessero da “baby sitter” dei bambini svolgevano alcune attività: spesso lavoravano come profumiere, ma venivano anche impiegate nei tribunali e all’interno dei templi in qualità di ballerine, cantanti e musiciste (attività che erano ritenute molto importanti perché al servizio della divinità). Nell’antico Egitto vi furono casi (pochi in realtà) di donne funzionario, scriba o faraone. Uomini Gli uomini si dedicavano al lavoro nei campi, all’artigianato o al ruolo di funzionari. Bambini I bambini fino ai tre anni venivano allattati, per cui le donne che lavoravano nei campi portavano i figli stretti sulle spalle o sul fianco sinistro per poter avere le mani libere. I giocattoli erano palle di stracci, trottole, bambole e animaletti di stoffa, argilla o legno. Un gioco che praticavano anche gli adulti era il senet, simile alla nostra dama. I bambini stavano a casa con i genitori fino a circa sei anni. Poi i maschi seguivano il padre per imparare il suo mestiere e le femmine cominciavano a dedicarsi ai lavori domestici. Le famiglie più importanti mandavano i figli a scuola presso il tempio per diventare scriba. Anche i bambini, come gli adulti, avevano la testa rasata, ma fino ai dieci anni portavano sul lato destro una treccia. Il taglio della treccia significava che ormai non erano più bambini, così come, attorno a quell’età, i padri cercavano uno sposo per le femmine.
Il gioco del senet. Atlante, pp. 12-13
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Lungo le rive del NILO Il villaggio o la cittĂ si trovava sul lato est del Nilo, dove sorge il Sole. Le piramidi e le tombe della Valle dei Re e della Valle delle Regine sorgevano sulla riva ovest in direzione del tramonto del Sole.
Nelle case dei ricchi si svolgevano feste e banchetti dove veniva servita carne di selvaggina e si beveva il vino o la birra ricavata dalla fermentazione dell’orzo.
Il faraone e i nobili indossavano abiti di lino e gioielli. Calzavano sandali fatti con la corda di papiro e pelle di animali. Gli artigiani lavoravano il legno, l’argilla, i metalli, una specie di pasta di vetro, l’avorio, oltre che il papiro.
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Le case erano in mattoni. Sul terrazzo che fungeva da tetto si metteva la frutta a seccare e spesso anche i letti. In ogni casa c’era un telaio per la tessitura del lino.
La gente comune indossava semplici abiti in tela e non avevano calzature. I bambini spesso giravano nudi. Peer teaching
Insieme agli altri Lavora con un compagno o una compagna: uno di voi interpreta la parte del figlio o della figlia del faraone e spiega la vita a palazzo, l’altro il figlio o la figlia di un contadino o commerciante e spiega la vita delle persone della sua classe sociale.
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La civiltà del fiume Nilo
La religione
La religione era molto importante per gli Egizi. Gli dèi potevano proteggere la vita e il lavoro degli uomini oppure danneggiarli. Si credeva che ogni aspetto della vita di tutti i giorni fosse regolato da una divinità, della quale occorreva assicurarsi la benevolenza. Solo il faraone poteva comunicare direttamente con le divinità: per questo celebrava i riti sacri. Durante le cerimonie indossava una pelle di leopardo per sottolineare la sua forza e potenza. Poiché discendevano da tribù che si dedicavano alla caccia e alla pastorizia, gli Egizi adoravano gli animali e gli elementi della natura: la mucca per il latte, il toro per la forza, il gatto perché proteggeva i raccolti dai topi, il Nilo perché rendeva fertile la terra. Con il passare degli anni si cominciò ad attribuire alle divinità caratteristiche fisiche e sentimenti propri degli uomini. Molti dèi, però, conservarono la testa di un animale. Ogni città aveva le proprie divinità, così, quando i due Regni si unificarono, i faraoni imposero la venerazione di alcuni dèi comuni per mantenere unità nel loro regno. Anubi, sorvegliava il rito dell’imbalsamazione.
Hapi, dio del Nilo.
Iside, la Luna. Moglie di Osiride e dea della maternità.
Pensiero computazionale Thot, dio della scrittura e protettore degli scribi. Rappresentava la sapienza.
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Amon-Ra, il Sole. Era la divinità principale. I faraoni erano suoi figli. Aveva la testa di falco e il disco del Sole avvolto da un cobra.
Osiride, giudicava i morti. Nelle sue mani stringeva il bastone e la frusta, simboli del re.
Per studiare Sottoline nel testo, con i colori indicati: • le frasi che ti fanno capire che gli Egizi erano politeisti; • il motivo per cui le prime tribù adoravano gli animali e gli elementi naturali; • il motivo per cui i faraoni imposero divinità comuni. Quaderno operativo, p. 35
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Gli Egizi
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Il tempio
Dopo una serie di stanze, che servivano anche come magazzini, si giungeva al vestibolo, dove il faraone e i sacerdoti si vestivano per i riti, e infine alla cella sacra, dove era posta la statua della divinità.
Il tempio era la casa della divinità. Tutti i faraoni fecero costruire maestosi templi per acquisire la benevolenza degli dèi. Solo al faraone e ai sacerdoti era permesso entrare nella parte interna. La parte esterna del tempio, invece, era accessibile al popolo e per questo era la più imponente.
La facciata, chiamata pilone, era formata da due alti muraglioni che rappresentavano i monti dietro i quali si vedono l’alba e il tramonto.
Antropologia
Oltre la facciata c’era una corte con molte colonne dipinte.
Le pareti del tempio erano dipinte o scolpite con immagini che rendevano gloria alla divinità e al faraone.
Per accedere al tempio si percorreva il viale delle Sfingi, statue con il corpo di leone e il volto umano che stavano a guardia.
Davanti al tempio c’erano uno o due obelischi che rappresentavano Ra.
La statua della divinità durante le feste più importanti veniva portata in processione e deposta poi su una barca cerimoniale per percorrere un tratto del Nilo. Il popolo non poteva guardarla: infatti era coperta con teli di lino bianco.
Pensiero computazionale
Per studiare • Qual era la funzione delle Sfingi? • Che cos’erano i piloni e che cosa rappresentavano? • Che cos’era la cella sacra?
Peer teaching
Insieme agli altri Lavora insieme a un compagno o a una compagna. Uno di voi pone le domande sulle specifiche parti del tempio e l’altro risponde.
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Antropologia
La civiltà del fiume Nilo
Il culto dei morti Pensare che quando una persona moriva tutto finisse era Una nuova per gli Egizi un’idea terribile. Per questo essi ritenevano che vita il defunto, dopo aver affrontato un lungo viaggio, sarebbe rinato a una nuova vita, simile a quella terrena, e l’avrebbe trascorsa nel Regno dei Morti, il regno di Osiride. Perché questo avvenisse, occorreva che si verificassero alcune condizioni: • che il defunto in vita si fosse comportato bene; • che il suo corpo non si decomponesse. I poveri seppellivano i loro morti nel deserto perché il Imbalsamazione grande calore faceva seccare i corpi, che quindi non si de- e mummificazione componevano rimanendo intatti. Per le classi sociali più importanti, invece, si praticavano l’imbalsamazione e la mummificazione. Era un processo che durava 70 giorni, durante il quale: • il corpo veniva lavato e svuotato degli organi interni, che venivano poi conservati nei vasi canopi. Solo il cuore, centro della vita, rimaneva al suo posto; • il corpo era riempito di segatura e lasciato per lungo tempo nel natron, un sale che lo essiccava. Poi veniva trattato con balsami profumati e bendato con lunghe fasce di lino; • la mummia era poi adagiata in una serie di sarcofagi decorati. Il sarcofago più esterno ritraeva il volto del defunto.
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Antropologia
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Gli Egizi
I coperchi dei vasi canopi rappresentavano le teste dei quattro figli di Horus.
Le
Fonti
Testa umana per il fegato.
Testa di sciacallo per lo stomaco.
Testa di babbuino per i polmoni.
Testa di falco per gli intestini.
Papiro di Ani
Siamo nel 1 300 a.C. È morto Ani, un importante scriba della corte di Tebe. Il defunto deve sottoporsi alla pesatura del cuore per avere il permesso di vivere una nuova vita. Il dio sciacallo Anubi pesa il cuore di Ani mettendolo su un piatto della bilancia; sullʼaltro posa una piuma che rappresenta la dea della giustizia Maat. Se il cuore è più leggero della piuma, significa che il defunto non ha colpe e dunque potrà continuare a vivere nellʼaldilà. Se il cuore pesa più della piuma, verrà divorato dalla dea Ammit! Il dio Thot registra l’esito del giudizio.
Quaderno operativo, p. 36
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La civiltà del fiume Nilo
Le piramidi
I primi faraoni fecero costruire le piramidi, le loro grandiose tombe, che erano le case per la vita che avrebbero vissuto dopo la morte. Gli architetti egizi furono veramente geniali: capirono che questa particolare forma dava stabilità alla costruzione. Inoltre era la più adatta a rappresentare il Sole, la perfezione della natura e il potere del faraone. Le piramidi più famose sono quelle di Cheope, Micerino e Chefren. Quella di Cheope, la più grande, è alta come un grattacielo di 50 piani ed è costruita con due milioni di blocchi di pietra! Nella camera del sarcofago veniva deposto tutto ciò che poteva servire al defunto: letto, casse per i vestiti, gioielli, oggetti personali, cibo, piatti, pettini, specchi. Vi erano persino i servi, rappresentati sotto forma di statuette, gli ushabty: avrebbero lavorato per il faraone nell’aldilà. Valle dei Re Subito, però, cominciarono i saccheggi delle pirae Valle delle midi. I faraoni preferirono dunque scavare le tomRegine be nelle rocce delle alture che si trovavano nella Valle dei Re e nella Valle delle Regine. Per la costruzione delle piramidi e delle tombe lavoravano moltissimi uomini, per lo più schiavi. I contadini, che prestavano la loro opera durante il periodo della siccità, e i muratori ricevevano un piccolo compenso.
Gli ushabty.
Pensiero computazionale
Per studiare • Perché le tombe avevano la forma di piramidi? • Che cosa si deponeva nella camera del sarcofago? • Perché si interruppe la costruzione delle piramidi?
Quaderno operativo, p. 37 Atlante, pp. 14-15
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Gli Egizi
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I geroglifici
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PARLIAMO di ... Anche la scrittura egizia nacque per la necessità di registrare e documentare. La scrittura egizia ebbe tre fasi: geroglifica, ieratica, demotica. La scrittura egizia è nata con lo stesso scopo di quella cuneifor- “Parole me: registrare i raccolti e le offerte alle divinità. Gli Egizi chia- del dio” mavano i segni della scrittura “parole del dio”. Questo fa capire quanto fosse importante e come fossero rispettati gli scribi, le poche persone che la conoscevano. Anche alcune donne delle classi privilegiate sapevano leggere e scrivere, ma pochissime diventarono scriba. Sesh era il termine antico per identificare lo scriba. Per le donne si usava il termine seshet. Gli antichi Greci diedero a quei segni il nome di geroglifici, cioè “segni sacri”.
Scrittura geroglifica.
Gli Egizi scrivevano su rotoli di papiro. I primi geroglifici erano Geroglifici pittogrammi: rappresentavano persone, animali, piante, oggetti. Imparare tutti i segni (più di 750) richiedeva molto impegno e gli scribi studiavano 12 anni per apprenderli tutti. La scrittura geroglifica era molto complessa anche da leggere, perché poteva procedere da destra a sinistra, da sinistra a destra, dall’alto verso il basso o viceversa. I geroglifici, con il passare del tempo, furono semplificati: nac- I segni que la scrittura ieratica. Da un’ulteriore semplificazione nacque diventano più semplici la scrittura demotica. In questo modo molte più persone potevano conoscerla. Era la scrittura usata per il commercio.
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza le informazioni che hai appreso sugli Egizi seguendo questo schema: • geostoria: dove si stanziarono; • i fatti: Alto e Basso Egitto, Menes, i tre regni, i grandi faraoni, i Romani; • antropologia: la società, l’arte e le conoscenze, la scrittura, la religione e il culto dei morti. Mappa, Quaderno operativo, pp. 38-39 Scrittura demotica.
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Come gli antichi Egizi
Compito di realtà
} }
Gli Egizi per conservare i corpi dei defunti li mummificavano. Perché non provate a “mummificare” una mela?
CODING Immaginate di essere gli “addetti alla mummificazione”. Procuratevi una mela e procedete come gli antichi Egizi. Dovete ricordare che gli Egizi utilizzavano due sistemi di mummificazione: • i poveri venivano sepolti nelle calde sabbie del deserto; • i ricchi venivano interamente coperti di natron. 1 Dividete la mela in otto spicchi: quattro spicchi rappresenteranno la mela “povera”, gli altri quattro la mela “ricca”. 2 Appoggiate gli spicchi della mela “povera” su un foglio di carta da cucina e sistemateli vicino a una fonte di calore. 3 Mettete gli spicchi della mela “ricca” in un contenitore e copriteli di sale da cucina. Quando il sale vi sembrerà umido, sostituitelo con altro sale asciutto. 4 Preparate un sarcofago per la mela “ricca”, utilizzando il materiale che preferite. Se volete, potete anche costruire una piramide in cui celare il sarcofago. 5 Quando i pezzi di mela si saranno mummificati, mettete nel sarcofago la mela “ricca” e seppellite nel giardino quella “povera”!
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Mostrate ai bambini e alle bambine delle altre classi quarte il vostro lavoro e spiegate loro le fasi di realizzazione che avete seguito.
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Gli Egizi
Egizi
Per il fatto che la loro civiltà fluviale durò circa 3 000 anni, per i faraoni, le piramidi, le tombe della Valle dei Re, i grandiosi templi, la scrittura geroglifica
I fatti storici più importanti
Sintesi
Per quale aspetto sono ricordati
} } Chi governava
• I regni del Basso e Alto Egitto si unificarono in un solo regno
• Il faraone era il sovrano che governava in nome del dio
• I faraoni regnarono sulla Valle del Nilo fino allʼarrivo dei Persiani
• I suoi funzionari lo aiutavano a sorvegliare le attività e a riscuotere i tributi
• I Romani misero definitivamente fine al regno dei faraoni
Le usanze e le abitudini
Culto dei morti: • mummificazione • imbalsamazione
Flip Poster, p. 3
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Quaderno operativo, pp. 44-45
Le divinità
Adoravano il dio Sole (Ra) e divinità che avevano la testa di animale e il corpo da umani
Le invenzioni e le scoperte
• Scrittura geroglifica, ieratica, demotica • Studi di geometria e architettura per la costruzione delle piramidi e dei canali
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I fiumi d’ ORIENTE
to Unità di Apprendimen
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Metacognizione
Rifletti su ciò che già sai I primi insediamenti nel lontano Oriente risalgono a circa un milione di anni fa. Anche in queste terre l’Homo, da cacciatore e raccoglitore, divenne agricoltore e pastore. Classe capovolta
Apprendo da solo/a Nel lungo cammino verso l’Asia, le tribù si mossero dalle coste del Mediterraneo, attraversarono deserti, trovarono le altissime montagne dell’Himalaya e infine si fermarono lungo le rive dei fiumi.
Il clima e il terreno erano particolarmente adatti alla coltivazione del riso che divenne il principale alimento di queste popolazioni.
migrazioni territorio della civiltà dellʼIndo e della civiltà cinese
Le prime forme di scrittura cinese che ci sono giunte sono incise su ossa di animali o gusci di tartaruga e sono preghiere per gli dèi.
Rovine Mohenjo-daro, Larkana, Pakistan.
Che cosa hai imparato da solo/a
Leggi alcune caratteristiche delle civiltà della Mesopotamia e degli antichi Egizi.
• Praticavano l’agricoltura. • Conoscevano la scrittura.
• Erano popoli guerrieri. • Erano abili costruttori.
Fai delle ipotesi e sottolinea quelle che potrebbero riguardare anche le civiltà dei fiumi d’Oriente.
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G EO S TORIA
L’Indo e il Fiume Giallo Oltre i monti che delimitano la Mesopotamia si trovano vaste pianure percorse da grandi fiumi. L’Indo, il Fiume Giallo e il Fiume Azzurro scendevano dalle alte montagne dell’Himalaya e, dopo la stagione delle piogge e il disgelo delle nevi, le loro acque straripavano dai letti depositando il prezioso limo. Il clima delle pianure attraversate da questi fiumi, però, era differente da quello della Mesopotamia. Lungo le rive dell’Indo, il clima era caldo-umido e questo favorì la coltivazione di un’importante pianta tessile: il cotone. Il Fiume Giallo, dal corso impetuoso, prese questo nome perché, attraversando il deserto, trasportava a valle la sabbia che colorava le sue acque. Dopo la stagione delle piogge, la sabbia diventava fango e usciva dal letto del fiume. Questo fango melmoso, detto loss, fertilizzava i campi che, per il clima, erano adatti alla coltivazione del miglio e del frumento. La regione attraversata dal Fiume Azzurro era ricca di acque per un lungo periodo dell’anno e il fiume era quasi completamente navigabile; il clima favoriva la coltivazione del riso.
OGGI
I territori della civiltà dell’Indo appartengono oggi a due Stati: la Repubblica Islamica del Pakistan e la Repubblica dell’India. Le valli del Fiume Giallo e del Fiume Azzurro appartengono oggi alla Repubblica Popolare Cinese. Il fiume Azzurro.
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Le
Fonti
Gli INDI
Una civiltà di commercianti
La civiltà degli Indi si sviluppò lungo le rive dell’Indo. La navigabilità dei corsi d’acqua e i progressi tecnologici nei trasporti via terra e via acqua favorirono il commercio, un’attività molto importante per questo popolo pacifico.
C’era uno scambio commerciale dei tessuti di cotone anche con le popolazioni della Mesopotamia e della Penisola Arabica.
I sigilli, che raffigurano spesso animali, servivano per identificare le merci comprate e vendute e testimoniano gli scambi commerciali.
Le piattaforme circolari sono state interpretate dagli studiosi come basi per macinare i cereali. Questo dimostra l’esistenza di grandi pianure coltivate a grano, orzo e cotone.
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Gli Indi
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Città indipendenti
F atti
Sigillo a stampo da Mohenjo-daro con iscrizione e raffigurazione di un rinoceronte.
PARLIAMO di ... Gli Indi non ebbero mai un unico regno. Le tribù si organizzarono in città indipendenti dedite al commercio. Quando le città iniziarono a spopolarsi a causa di un cambiamento climatico, le terre degli Indi furono invase dagli Arii.
Le prime tribù che si stabilirono nella valle dell’Indo iniziarono a praticare l’agricoltura Agricoltura e l’allevamento. Lungo il fiume, oltre all’agricoltura, fiorirono anche gli scambi com- e commercio merciali perché l’Indo era navigabile. La navigazione collegava l’alta valle alla bassa valle e permetteva di raggiungere le coste dell’oceano. Cotone, manufatti in ebano e avorio, gioielli venivano esportati fino in Mesopotamia. Piano piano, i villaggi delle prime tribù si trasformarono in città popolose e attive co- Città me Harappa, Mohenjo-daro, Lothal, dove fiorì una raffinata civiltà. In seguito le città cominciarono a spopolarsi probabilmente a causa di un cambiamento climatico che modificò le condizioni di vita. In quel periodo una nuova popolazione guerriera, gli Arii, giunse dal Nord. Gli Arii Gli Arii, nomadi guerrieri, combattevano usando carri trainati dai cavalli, animali sconosciuti dagli Indi: erano dunque invincibili. Sottomisero le popolazioni locali e le obbligarono a svolgere i lavori più umili, mantenendo per loro le posizioni di comando. Alcuni gruppi di Indi si spostarono verso est e si stanziarono lungo le rive di un altro fiume: il Gange. 6 000 a.C. Primi insediamenti
7 000 a.C.
6 000 a.C.
4 000 a.C. Primi villaggi
5 000 a.C.
4 000 a.C.
2 500 a.C. Nascita delle prime città
3 000 a.C.
2 000 a.C.
1 500 a.C. Invasione degli Arii
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
1 000 d.C.
2000 d.C.
Il “bagno” nei resti della città alta di Mohenjo Daro è la più antica vasca pubblica del mondo antico.
Pensiero computazionale
Per studiare Osserva la linea del tempo e ripeti i fatti principali della storia degli Indi.
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi dʼOriente
L’organizzazione sociale
Vaso proveniente da Mohenjo-daro.
Le popolazioni che abitavano le città della valle dell’Indo erano popolazioni pacifiche. Vivevano in una società organizzata, a capo della quale c’era una persona che si occupava delle opere che servivano a tutti: costruzione di dighe, canali, granai. Al contrario della Mesopotamia e dell’Egitto, pare che non ci fosse un unico re con grandi poteri e mancano anche tracce della presenza di un esercito. Le mura sembra fossero state costruite per proteggere dalle alluvioni più che dai nemici. Nella città tutti gli abitanti potevano accedere all’acqua dei canali e dei bacini di raccolta. Non vi erano dunque enormi differenze sociali tra le persone.
Giocattolo in argilla.
Tutto cambiò con l’arrivo degli Arii, che introdussero il sistema delle Caste caste. La popolazione venne divisa in rigidissime classi sociali, ben distinte le une dalle altre per importanza e privilegi. Ancora oggi in India molto difficilmente chi fa parte di una casta avrà la possibilità di entrare a far parte di una casta superiore.
Una pietra di lapislazzuli.
Le persone che abitavano nelle campagne si dedicavano all’agricoltura Attività di campagna e all’allevamento, producendo ciò che era necessario a tutti per vivere. e città La maggior parte degli abitanti delle città si dedicava all’artigianato e al commercio, soprattutto del cotone e dei lapislazzuli, pietre dure preziose che si trovavano nelle miniere della zona montuosa. I prodotti erano venduti anche in terre lontane come la Mesopotamia e gli spostamenti avvenivano per mezzo di carri e di barche a fondo piatto, adatte a navigare sui fiumi.
Caste: gruppi sociali.
Resti di una fognatura coperta della città. A lato delle strade correva una rete di condotti coperti, in cui confluivano le acque sporche delle case.
Pensiero computazionale
Per studiare • Chi era a capo delle città della valle dell’Indo e qual era il suo compito principale? • Da che cosa puoi capire che gli Indi erano una popolazione pacifica? • Quali erano le attività svolte dagli abitanti delle città?
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Antropologia
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La cultura e la religione
Gli Indi
La cultura
Scrittura I sigilli utilizzati per registrare le merci testimoniano che le popolazioni della valle dell’Indo conoscevano la scrittura, anche se ad oggi non è ancora stata decifrata. Matematica Gli Indi, come tutti i popoli che si dedicavano al commercio, svilupparono studi matematici e a loro dobbiamo il nostro sistema di numerazione, basato sul valore posizionale delle cifre.
La religione
Dea Madre Anche gli Indi erano politeisti. Tra tutte le divinità, la più venerata era la Dea Madre, simbolo della fertilità. Nelle tombe sono stati ritrovati resti di oggetti e cibo: per questo possiamo pensare che gli Indi credessero che ci fosse un’altra vita dopo la morte.
Raffigurazione della Dea Madre.
Induismo Quando arrivarono gli Arii portarono la loro religione: l’Induismo, una religione professata ancora oggi. Le tre divinità principali erano: Brama, creatore del mondo; Visnu, conservatore del mondo; Shiva, distruttore del mondo. Gli induisti credevano e credono nella reincarnazione secondo la quale ogni essere vivente, dopo la morte, torna a vivere in un’altra forma, anche pianta o animale. Buddismo Un’altra religione nata in India e professata tutt’oggi è il Buddismo. Fu fondata da Siddartha, un ricco principe che, quando si rese conto della miseria del popolo, abbandonò ricchezza e lusso e divenne un mendicante. Si diede il nome di Budda, che vuol dire “l’illuminato”, e iniziò a predicare la sua dottrina, con la quale voleva insegnare agli uomini a vivere nella pace e a raggiungere la serenità.
Rilievo in pietra che rappresenta Visnu.
Pensiero computazionale
Per studiare • Quale importante “rivoluzione” introdussero i matematici della civiltà dell’Indo? • Quali sono le religioni che ebbero origine presso la civiltà dell’Indo? Quaderno operativo, p. 40
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Statua di Budda.
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I CINESI
Le
Fonti
Il popolo della seta
La civiltà cinese nacque come civiltà di agricoltori, ma ben presto anche l’artigianato ebbe un grande sviluppo. La particolarità di questa civiltà è che, pur estendendosi in un territorio vastissimo e comprendendo popolazioni diverse, mantenne la sua struttura di impero fino al secolo scorso. migrazioni territorio della civiltà cinese
I Cinesi idearono una scrittura composta da ideogrammi che veniva utilizzata soprattutto per scopi religiosi e per predire il futuro.
Nel sito archeologico di Mawangdui sono stati ritrovati importantissimi reperti, tanto che la scoperta è stata paragonata per la rilevanza storica a quella della tomba di Tutankhamon.
Frammento dello stendardo funebre, in preziosissima seta, della nobile donna che vi era sepolta.
I Cinesi furono degli abilissimi artigiani. Sapevano lavorare le pietre dure come la giada, ottenendo preziosi manufatti.
La Grande Muraglia Cinese è un’imponente opera di difesa costruita per proteggere l’impero dalle invasioni dei popoli del nord.
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F atti
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Un impero durato millenni PARLIAMO di ... La civiltà cinese ha una storia molto lunga e si sono succeduti diversi regni prima che si formasse un impero durato fino ai primi anni del secolo scorso.
L’attuale territorio della Cina era abitato fin dai tempi dell’Homo erectus più di un milione Preistoria di anni fa. Tra i più famosi ritrovamenti ci sono i resti dell’Uomo di Pechino, un ominide vissuto oltre 700 000 anni fa. Da allora sulle rive del fiume Giallo si formarono i primi villaggi di agricoltori e allevatori. I regni I villaggi si trasformarono poi in città governate da un re. Il potere, passando di padre in figlio, creava potenti dinastie, cioè una serie di sovrani della stessa famiglia. Per molti secoli, questi regni furono in guerra tra di loro, finché un sovrano, Quin Shi Huang, Primo impero cinese unificò quell’immenso territorio e fondò un impero. L’imperatore era considerato “figlio del cielo” e aveva un potere assoluto, anche se nel suo palazzo vivevano i funzionari e i nobili che lo consigliavano. Grazie alle alte montagne che formavano una barriera difensiva naturale, i regni prima, e l’impero cinese dopo, per millenni non subirono l’invasione di altri popoli. L’impero cinese ebbe fine nel 1912 d.C. 6 000 a.C. Le tribù nomadi diventano stanziali
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
3 000 a.C. Nascita dei primi villaggi
4 000 a.C.
3 000 a.C.
1 700 a.C. Nascita delle città e delle dinastie
2 000 a.C.
1 000 a.C.
221 a.C. Nascita dell'impero cinese
Nascita di Cristo
1 912 d.C. Fine dell’impero cinese
1 000 d.C.
2000 d.C.
L’esercito di terracotta di Xian rappresenta l’esercito dell’imperatore Qin Shi Huang, schierato in difesa della sua tomba. Si tratta di circa 8 000 statue, tutte diverse, a grandezza naturale, che sono copie fedeli dell’armata che aveva combattuto per unificare l’impero.
Atlante, pp. 16-17
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Antropologia
Le civiltà dei fiumi dʼOriente
La vita quotidiana PARLIAMO di ... Nella civiltà cinese la famiglia e gli antenati avevano una grande importanza. Non vi era una religione ufficiale, ma regole morali che regolavano i rapporti tra le persone e stabilivano abitudini di vita comuni. Famiglia L’antica società cinese era fondata sulla famiglia. I bambini venivano cresciuti nel rispetto degli anziani, ai quali dovevano obbedire. Come i nonni si prendevano cura dei bambini durante l’infanzia, così i giovani dovevano occuparsi degli anziani. Nella stessa casa viveva la grande famiglia: mamma, papà, bambini, zii e nonni. Le donne obbedivano ai mariti, ma acquistavano importanza e autorevolezza quando diventavano nonne. Religione La civiltà cinese non aveva una religione ufficiale. Vi erano molte regole morali e credenze. Si rispettavano e veneravano gli spiriti degli antenati e alcune divinità legate al mondo della natura. Le case erano generalmente in legno, con i tetti spioven- Casa ti, con la parte terminale rivolta verso l’alto. Con il passare del tempo si ricoprirono i tetti con tegole in cotto che nelle case dei nobili erano colorate. Anche le pareti esterne delle abitazioni erano decorate con vernice e lacca. Tutte le case avevano un piccolo cortile interno: modesto e buio nei quartieri più poveri, grande e con giardino nei quartieri dove risiedevano i nobili e i funzionari. La cura del corpo riguardava la salute piuttosto che la Cura bellezza. Il corpo era considerato un dono che ciascuno del riceveva e dunque era doveroso riservargli un rispetto corpo particolare. Molta importanza era data agli esercizi fisici all’aperto che dovevano servire a mantenere equilibrio tra il corpo, la mente e la natura. I rimedi contro le malattie erano di due tipi: l’uso di erbe medicinali e l’agopuntura, cioè una cura che consiste nel posizionare piccoli aghi in alcuni punti specifici del corpo per “correggere il percorso” della malattia e sconfiggerla.
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Antropologia
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La cultura e le conoscenze
I Cinesi
Scrittura Anche la scrittura cinese è composta da ideogrammi, cioè a ogni segno corrisponde una cosa o un’idea. La caratteristica più originale, però, è che i segni non dipendono dalla lingua parlata. Funzionano come i nostri numeri: 4 è sempre 4 anche se noi diciamo quattro, un inglese dice “four”, un finlandese “neljä”. Grazie a queste caratteristiche, la lingua scritta cinese riuscì a unificare un popolo che era sparso in un territorio vastissimo, nel quale si parlavano moltissimi dialetti. Gli ideogrammi erano (e sono, perché la scrittura non è variata di molto) tantissimi, per questo in pochissimi li conoscevano. I Sumeri scrivevano su tavolette, gli Egizi su fogli di papiro e i Cinesi… sulla carta. La carta si produceva triturando e facendo macerare vecchi stracci e fibre vegetali. Il composto, veniva poi pressato: si ottenevano fogli sottili che si ponevano a essiccare al sole. Per scrivere sui fogli di carta i Cinesi usavano pennelli, bastoncini di bambù e inchiostro ottenuto dal carbone. La scrittura era un’arte, tanto era difficile scrivere ideogrammi perfetti. Forse per questo in Cina fu inventata la… stampa. Si deve infatti alla mente di un cinese l’ideazione dei primi semplici caratteri mobili. Erano timbri in creta con il manico di legno, ciascuno dei quali riproduceva un ideogramma. Il timbro immerso nell’inchiostro e premuto sul foglio permetteva di comporre abbastanza velocemente un testo scritto.
Polvere da sparo
} }
La polvere da sparo è un’invenzione cinese e per moltissimi anni venne utilizzata durante le feste e i riti religiosi. Se si dava fuoco alla polvere nera ottenuta dal carbone, unita allo zolfo e ad altre sostanze, si ottenevano scoppi di luce e gran rumore. Si credeva che tutto ciò scacciasse gli spiriti maligni spaventati dal gran frastuono. Solo in seguito la polvere da sparo fu utilizzata per scopi bellici. Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze relative a Indi e Cinesi, organizza le informazioni relativamente a: luogo, fatti storici, organizzazione sociale, conoscenze e religione. Mappa, Quaderno operativo, p. 43 Quaderno operativo, pp. 41-42
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Le città dell’ INDO Le città avevano una pianta rettangolare. Le strade dividevano la città in diversi quartieri. Nelle città vi era una rete idrica, cioè un sistema di piccoli canali che portavano l’acqua nei pressi delle case. C’era anche una rete di fognature, che servivano a portare le acque “sporche” fuori dalla città.
Un bacino d’acqua sorgeva nella periferia di alcune città. In alcuni casi in questi grossi bacini trovavano riparo le barche.
I templi e i palazzi importanti sorgevano in una cittadella su un’altura.
Canali e dighe proteggevano dalle piene del fiume.
I magazzini.
Le abitazioni dei commercianti e degli artigiani sorgevano nella parte bassa.
Peer teaching
Insieme agli altri
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Lavora con un compagno o una compagna e spiega quali sono le somiglianze che si possono ritrovare tra una città dell’Indo e una città della Mesopotamia.
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Nel centro della città vi era una torre con il gong che indicava le ore.
Le città dell’antica CINA
Le porte rimanevano aperte dallʼalba al tramonto.
I contadini arrivavano in città portando le merci con le carriole.
Le città dell’antica Cina erano difese da mura attorno alle quali spesso era scavato un fossato. Il quartiere dove risiedeva l’Imperatore era la Città Proibita: una città nella città a cui potevano accedere solo i membri della famiglia imperiale e le persone autorizzate. Due grandi vie dividevano il centro abitato in quattro parti.
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} } Dagli antichi Indi Compito di realtĂ
e Cinesi fino a noi
Gli antichi Indi coltivavano e lavoravano il cotone; i Cinesi allevavano i bachi per ricavare la seta. Anche noi oggi utilizziamo questi due filati per produrre tessuti e confezionare indumenti.
CODING Per verificare quali filati sono stati utilizzati per la confezione di un capo, occorre controllare l’etichetta, che garantisce la composizione del tessuto. Impara anche tu a leggere le etichette dei capi che indossi. 1 Cerca in una serie di indumenti le etichette che indicano i filati utilizzati nella confezione di quei capi di vestiario. 2 Ritaglia e prepara un catalogo con le varie etichette. Ti accorgerai che non tutti i capi sono confezionati con un solo tipo di filato. 3 Rileva quali sono i filati piÚ utilizzati.
4 Se non hai trovato capi confezionati utilizzando la seta, ipotizza una possibile causa.
Conserva il catalogo per utilizzarlo quando farai i prossimi acquisti.
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Indi e Cinesi
Indi
• Popolazione pacifica • Pratica del commercio
Cinesi
• Tessuti di seta
Quaderno operativo, pp. 44-45
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I fatti storici più importanti
• Fondazione di città indipendenti • Invasione del popolo degli Arii
• I regni e lʼimpero cinese non subirono mai vere invasioni • Lunga durata dell'impero
Chi governava
Sintesi
Per quale aspetto sono ricordati
} } Le invenzioni e le scoperte
Ogni città aveva un capo-sacerdote che governava con lʼaiuto dei funzionari
Coltivazione e lavorazione del cotone
• Regni governati dalle dinastie reali
• Invenzioni della carta e della polvere da sparo
• Formazione di un unico impero
• Lavorazione della seta
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Didattica partecipata Queste fotografie ti possono aiutare a capire problemi e vantaggi che il mare porta con sé. Ti imbarcheresti e prenderesti il largo a bordo di una piccola barca in legno con il mare in burrasca? Pensa invece a un mare calmo, a un’imbarcazione adatta... E il clima sulle rive del mare? Quanto è importante il clima per la vita all’aperto?
Il MARE,
nuova via
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di comunicazione 27/12/19 14:20
Mentre a Oriente le civiltà fluviali erano al massimo del loro splendore (avevano sviluppato l’agricoltura, fondato città, utilizzato la scrittura), a Occidente, lungo le coste del Mediterraneo, vivevano popoli più arretrati. Quando iniziarono i contatti con le popolazioni della Mesopotamia più progredite, anche i popoli costieri svilupparono in modo rapido le loro conoscenze. Spinti dalla necessità di trovare attività diverse dall’agricoltura, che era difficilmente praticabile, essi si rivolsero al mare e diedero origine a civiltà importantissime.
confini territori migrazioni
Per costruire le Unità di Apprendimento Competenza fondamentale Comprendere come la mancanza di risorse agricole per la produzione di beni di prima necessità abbia sviluppato le abilità tecnologiche, artistiche e di navigazione.
Materiali • Guida insegnante pp. 80-109 • Traguardo Discipline pp. 84-120 • Flip Poster pp. 4-5 • Quaderno operativo pp. 46-67 • Mappe Attive pp. 49, 52, 55, 61, 65 • Quaderno delle Verifiche pp. 14-21 • Atlante pp. 20-27
Unità di Apprendimento
5. Quando il mare cominciò a unire i popoli 6. Le civiltà della Terra di Canaan 7. Le civiltà del Mar Egeo
VIDEO
Civiltà dei mari
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Quando il MARE cominciò a unire i popoli
to Unità di Apprendimen
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Metacognizione
Rifletti su ciò che già sai Le civiltà che erano sorte lungo le rive dei grandi fiumi erano prevalentemente agricole. Solo quelle i cui territori si affacciavano sull’Indo e sui fiumi della Cina svilupparono i commerci perché le vie d’acqua si rivelarono vere e proprie strade. Quindi l’acqua poteva essere un’opportunità anche per incontrare popolazioni lontane.
Alle merci venne dato un valore che non corrispondeva più a un altro tipo di merce, ma a una moneta.
Classe capovolta
Apprendo da solo/a Osserva queste fonti e leggi le didascalie.
Lo sviluppo della tecnologia nella costruzione di imbarcazioni rese più sicura anche la navigazione su lunghe distanze.
Che cosa hai imparato da solo/a
I progressi in astronomia permisero l’orientamento notturno e dunque fu possibile allontanarsi dalle coste, mantenendo sempre una rotta quasi sicura.
Quale fu il grande progresso tecnologico che consentì alle popolazioni costiere di affrontare il mare? Da che cosa fu sostituito il baratto? Sul tuo quaderno o su un foglio A3 prepara un cartellone per evidenziare attraverso le immagini quali pensi siano le principali differenze tra le civiltà fluviali e quelle del mare. Puoi ricercare fotografie o preparare disegni che evidenzino: • principale attività; • spostamenti di persone e merci;
• modalità di scambi commerciali (baratto o moneta).
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Il Mediterraneo Il Mediterraneo è un mare chiuso, circondato da insenature e baie con acque tranquille. Nel Mediterraneo, inoltre, si trovano numerose isole dove è possibile approdare senza dover percorrere lunghe distanze. I fiumi navigabili che in esso sfociano potevano essere risaliti e consentivano di raggiungere anche territori più interni dove fare provviste di cibo e di acqua dolce. Il clima era mite. Nonostante queste condizioni ottimali, la vita lungo la costa per i primi popoli che vi si stanziarono non fu facile. Vi erano terre poco adatte all’agricoltura: le pianure erano piccole, i fiumi erano scarsi e la maggior parte aveva poca portata d’acqua; l’entroterra era attraversato da catene di monti che, pur non essendo di altezze elevate, erano difficili da attraversare. Solo le tribù che si stanziarono nella Terra di Canaan, la sottile striscia tra l’Egitto e la Mesopotamia, trovarono un territorio favorevole all’insediamento. Lo sviluppo della tecnica di costruzione di imbarcazioni e delle tecniche di navigazione consentì alle popolazioni costiere di uscire dall’isolamento, di superare le difficoltà e di affrontare la grande distesa d’acqua. Il Mediterraneo non divideva più i popoli, ma li avvicinava.
G EO S TORIA OGGI
I territori della Fenicia oggi rientrano nei confini del Libano. Il territorio degli Ebrei appartiene oggi allo Stato di Israele e allo Stato di Palestina. Immagine della costa libanese.
migrazioni confini territori
Atlante, pp. 20-21
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Antropologia
Quando il mare cominciò a unire i popoli
La tecnologia nelle imbarcazioni Per le popolazioni che vivevano lungo le coste del Mediterraneo fu possibile abbandonare la navigazione costiera e affrontare il mare aperto solo in seguito alle innovazioni tecnologiche nella costruzione delle imbarcazioni. Grazie a queste innovazioni la nave divenne la vera protagonista sia degli scambi commerciali sia delle guerre di conquista.
La nave commerciale
La nave commerciale era larga con le estremità ricurve; si muoveva prevalentemente sfruttando la forza del vento.
Il ponte, la copertura, facilitava il carico delle merci e il movimento delle persone. La stiva si trovava sotto il ponte. Conteneva e proteggeva le merci (anfore di vino e olio, tessuti, oggetti in vetro…) e ne agevolava il carico e lo scarico. Il timone a poppa (la parte posteriore) consentiva di governare la nave e di mantenere la rotta.
Le fiancate erano alte per resistere alle onde e fare in modo che l’acqua non entrasse sul ponte. Erano dotate di parapetti per evitare che gli oggetti cadessero in mare.
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La grande vela quadrata sfruttava la forza del vento.
La prua, la parte anteriore, era più alta per affrontare le onde.
L’ancora teneva ferma la nave durante le soste.
La chiglia, una tavola di legno fissata sul fondo, rendeva la barca più stabile.
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Antropologia
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Vivere lungo le coste
Le navi da guerra erano più strette e lunghe di quelle da carico per potersi muovere con maggiore velocità. Avevano due vele: una più grande retta da un albero centrale e una più piccola retta da un albero a prua; in questo modo era più facile sfruttare il favore del vento. In assenza di vento o durante le azioni di guerra, entravano in azione numerosi rematori. Sempre per agevolare le manovre vi erano due timoni.
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La nave da guerra
Pensiero computazionale
Per studiare
Osserva le immagini e aiutati con le informazioni che le accompagnano per descrivere i due tipi di nave. Spiega quali erano le principali differenze tra una nave commerciale e una da guerra.
A prua era situato un rostro, cioè uno sperone, che serviva per colpire la nave nemica.
Due grandi occhi avevano il compito di proteggere la nave dalla sfortuna, incutere timore ai nemici e aiutare a “vedere la rotta”.
I rematori facevano procedere la nave in caso di mancanza di vento. Il suono di un flauto o di un tamburo dava il ritmo della vogata.
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Antropologia
Quando il mare cominciò a unire i popoli
Il commercio sul mare PARLIAMO di ... La navigazione sul mare facilitò le relazioni tra i popoli: si incrementarono i commerci, ma cominciarono anche a circolare le persone, le idee e le conoscenze.
Affrontare Alle spalle delle coste del Mediterraneo crescevano boschi che fornivano molto il mare legname utile per la costruzione di imbarcazioni. Le barche che navigavano lungo i fiumi non erano adatte a solcare le acque del mare, molto più “mosse”. Per affrontare la navigazione in mare aperto occorreva un tipo diverso di imbarcazione: doveva essere più grande e sicura rispetto a quelle fluviali. Il coraggio All’inizio le popolazioni costiere effettuavano spostamenti in mare solo lungo di lasciare la costa. Poi cominciarono a raggiungere le isole che servivano da punto di la terraferma passaggio nella direzione di terre più lontane. Il mare Quando l’uomo ebbe il coraggio di sfidare la paura e di andare verso l’ignoto. divenne I popoli costieri vennero in contatto tra loro e il mare, da nemico, divenne una una risorsa risorsa. L’incontro con popoli diversi favorì lo scambio di merci. I popoli del Mediterraneo vendevano i prodotti ottenuti dalla trasformazione di ciò che era possibile coltivare nei loro territori: viti e vino, olivi e olio, lana e tessuti. In cambio ricevevano i cereali, base dell’alimentazione, coltivati nelle terre più fertili. Anche l’artigianato ebbe un grande sviluppo perché divenne più raffinato Esempi di raffinato e prezioso, testimoniando l’alto grado di civiltà raggiunto da questi popoli. artigianato fenicio.
Le anfore servivano a conservare i prodotti per trasportarli sulle navi. Raffigurazione di nave fenicia.
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Quaderno operativo, p. 48
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Vivere lungo le coste
PARLIAMO di ... Il commercio con popolazioni diverse portò alla necessità di avere una scrittura utilizzabile per qualsiasi lingua e un “piccolo oggetto” che rappresentasse il valore delle merci: la moneta.
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Conoscenze e innovazioni
Antropologia
Antiche monete.
Nuova Il bisogno di registrare le vendite portò a semplifiscrittura care la scrittura per renderla comprensibile da un maggior numero di persone. La scrittura cuneiforme e quella geroglifica erano troppo complicate: furono così introdotti segni che rappresentavano suoni invece di cose o idee. A ciascun suono emesso dalla voce fu attribuito un segno semplice adatto a tutte le lingue. Questi caratteri si potevano riprodurre e conoscere facilmente. Moneta Le grandi quantità di merci da scambiare rendevano difficile il baratto. A ogni merce venne allora attribuito un valore che era pagato non più con altra merce, bensì con la moneta. Le monete, dischetti di metallo, recavano incise le immagini delle città da cui provenivano: era un modo per certificare il loro valore. Colonie I mercanti non si azzardavano a compiere lunghi tragitti: avevano paura delle tempeste. Per questo cercavano punti di approdo per interrompere i viaggi troppo lunghi e per fare rifornimento di acqua e provviste. In questi scali sorsero dei mercati, perché l’arrivo di una nave era un’occasione per scambiare le mercanzie. Con il passare del tempo, alcune persone cominciarono a seguire i mercanti. Questi scali si popolarono e diventarono città che furono chiamate colonie. Erano territori che, almeno in parte, dipendevano dal popolo che le aveva fondate. Guerre Cambiò anche il modo di combattere. Gli eserciti non si muovevano più soltanto via terra. Per conquistare nuove terre occorreva avere una forte flotta di navi da guerra e territori dove fare base con le imbarcazioni per controllare i nuovi possedimenti.
Nel rilievo murario rinvenuto a Ninive si vede la bireme, antica nave da guerra con due ponti di remi, inventata dai Fenici.
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Sottolinea nel testo, con i colori indicati, le risposte alle seguenti domande. • Quale fu il vantaggio che portò la navigazione? • Come cambiò il sistema di scrittura? • Perché fu introdotta la moneta? • Che cos’erano e come nacquero le colonie? • Come cambiò il modo di condurre le guerre? Mappa, Quaderno operativo, p. 49
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Le CIVILTÀ
to Unità di Apprendimen
della Terra di Canaan
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Metacognizione
Rifletti su ciò che già sai Per lo sviluppo di una civiltà occorrono terre fertili che consentano di produrre cibo in abbondanza e vie di comunicazione che permettano scambi commerciali e culturali. La Terra di Canaan non aveva estese pianure, ma si affacciava sul mare.
Classe capovolta
Apprendo da solo/a
I pastori della Terra di Canaan avevano imparato dai Mesopotamici a produrre diversi oggetti.
Osserva queste fonti e leggi le didascalie.
migrazioni confini territori
Le fragili imbarcazioni utilizzate sui corsi d’acqua consentivano solo di navigare sottocosta.
Sulle alture della Terra di Canaan cʼerano estese foreste di cedri del Libano, che fornivano un legno particolarmente adatto per la costruzione di imbarcazioni.
Che cosa hai imparato da solo/a Osserva la carta geostorica: la Terra di Canaan è molto vicina alla Mesopotamia e all’Egitto, ma il terreno ha una conformazione differente. Leggi le caratteristiche del territorio e prova a descrivere i vantaggi e gli svantaggi che ne sono derivati: • pianure ridotte; • affaccio sul mare;
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• passaggio di carovane che trasportavano merci; • passaggio di eserciti.
Flip Poster, p. 4
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I Cananei
I Cananei
PARLIAMO di ... Gli abitanti della stretta striscia della Terra di Canaan si dedicarono a due attività molto distinte: la pastorizia e il commercio dei prodotti dell’artigianato. Per questo le due civiltà sorte in quella terra erano molto differenti tra loro. La striscia di terra che si trova tra l’Egitto e la Meso- I Cananei potamia era chiamata Terra di Canaan dal nome dei suoi più antichi abitanti: i Cananei. Quando l’attività principale era l’agricoltura, questa terra era veramente poco ambita perché non offriva sufficienti risorse alimentari. Per questo nell’antichità si erano insediate solo tribù dedite alla pastorizia. Cominciò ad acquisire importanza quando si incrementarono i commerci. La Terra di Canaan, infatti, divenne il passaggio delle carovane di mercanti che provenivano dalla Mesopotamia, dalla Cina e dalla valle dell’Indo. Le coste ricche di insenature e baie erano un ottimo riparo per le navi e i boschi delle alture offrivano legname per la costruzione di imbarcazioni. Quando si perfezionarono le tecniche di navigazione queste terre cominciarono a suscitare interesse: divennero il punto di partenza verso nuove località. In questa terra era netta la distinzione tra pastori e Due commercianti-navigatori e si svilupparono due diver- diverse civiltà se civiltà, quella dei Fenici (navigatori) e quella degli Ebrei (pastori).
I Fenici divennero abili artigiani e solcarono il mare per commerciare i loro prodotti.
Gli Ebrei trasportano le uve di Canaan.
Gli Ebrei, quando giunsero nella Terra di Canaan, continuarono a dedicarsi alla pastorizia e alla pesca nel fiume Giordano e nel lago di Tiberiade.
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I FENICI
Le
Fonti
Il popolo della porpora
I Fenici erano il “popolo del mare” tanto temuto dalle popolazioni della Mesopotamia. Furono i Greci che diedero ai Fenici il nome di Phoinikes, che significa “popolo della porpora”.
La nave è l’immagine che meglio rappresenta la civiltà fenicia. I Fenici, infatti, furono un popolo di abili navigatori e commercianti.
Questi molluschi, i murici, furono davvero importanti per i Fenici. Da essi impararono a ricavare un colore rosso intenso, la porpora, con cui poi coloravano tessuti preziosi.
I Fenici furono molto abili nella lavorazione del vetro, con cui creavano oggetti bellissimi.
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Le città-stato della Fenicia
F atti
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I Fenici
PARLIAMO di ... I Fenici si insediarono nella Terra di Canaan e fondarono delle città-stato che non si unirono mai per formare un unico regno. Terra Gli Assiri, gli Ittiti, i Babilonesi cercavano di espandere i loro commerci verso Occidente, ma dei Cananei i faraoni egizi li contrastavano perché temevano che occupassero i loro territori. La Terra di Canaan fu così teatro di guerre e battaglie tra i popoli mesopotamici e gli Egizi. Fenici Quando i Fenici approdarono in questa sottile striscia di terra, si unirono alle popolazioni locali. Essendo abili nella navigazione, i Fenici si dedicarono ai commerci vendendo i loro prodotti a tutti i popoli che abitavano le terre che si affacciavano sul mare. Città-stato A seguito del loro insediamento, i Fenici fondarono lungo la costa città-stato indipendenti: Biblo, Sidone e Tiro furono le principali. A capo di ogni città vi era un re che governava con gli uomini più potenti: i mercanti e, soprattutto, gli armatori navali, cioè i proprietari delle imbarcazioni, che erano fondamentali per il commercio. Le città-stato non si unirono mai in un unico regno; si alleavano solo se minacciate da un pericolo veramente grave. I Fenici non avevano, dunque, un grande esercito capace di opporsi ai potenti regni dell’epoca. Per questo motivo la terra dei Fenici fu conquistata prima dagli Assiri e poi, definitivamente, dai Romani, quando questi distrussero la più importante colonia fenicia dell’epoca: Cartagine. 1 000 a.C. Massimo splendore della civiltà fenicia
750 a.C. Invasione degli Assiri 146 a.C. Caduta della città di Cartagine
1500 a.C. Nascita della civiltà fenicia
2 000 a.C. Primi insediamenti dei popoli del mare
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4 000 a.C.
3 000 a.C.
2 000 a.C.
64 a.C. I Romani invadono le terre della Fenicia
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
1 000 d.C.
2 000 d.C.
confini territori
Resti dellʼantica città di Biblo. Atlante, pp. 22-23
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F atti
Le civiltà della Terra di Canaan
Le colonie fenicie PARLIAMO di ... Le attività principali dei Fenici erano l’artigianato e il commercio. Per questo i mercanti si spinsero oltre la Terra di Canaan e fondarono città fenicie lungo le coste del Mediterraneo.
migrazioni confini territori
Navi Sulle alture della Terra di Canaan cresceva il cedro, un albero che forniva un legno molto richiesto. Con esso i Fenici costruirono robuste navi. I costruttori le perfezionarono così bene che, ben presto, i marinai fenici furono in grado di navigare in mare aperto e di raggiungere anche terre lontane dalla costa. Le navi erano affittate dai mercanti, che commerciavano merci provenienti anche dall’Oriente, scambiandole con i raffinati prodotti degli artigiani fenici. Scali Inizialmente i navigatori fenici percorsero le rotte lungo la costa fino a nord, verso la Grecia. Ma marittimi chi vende prodotti deve trovare sempre nuovi acquirenti. Per questo i Fenici si spinsero sempre più lontano dalla loro terra. Quando si allontanarono verso Ovest, dovettero affrontare viaggi più lunghi perché non potevano fermarsi nella terra degli Egizi, loro nemici. Per compiere questi lunghi viaggi avevano bisogno di basi con approdi sicuri dove fare rifornimento di acqua e cibo, depositare le merci, riparare le navi. Colonie I navigatori fenici arrivarono così lungo le coste del nord d’Africa e in Sicilia, in Sardegna, in fenicie Corsica e in Spagna. Nei punti dove approdavano i mercanti, giungevano anche da lontano le popolazioni locali per acquistare e vendere i più svariati prodotti. Questi scali marittimi con il tempo divennero città, con fortificazioni, magazzini, cantieri per le navi e, naturalmente, case per gli abitanti. Erano le colonie, città indipendenti, ma che conservavano forti legami con la Fenicia. Pensiero computazionale
Per studiare Utilizza le parole chiave evidenziate nel testo e ripeti con parole tue perché e dove sorsero le colonie fenicie.
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Resti della città di Cartagine.
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I Fenici
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Le conoscenze Che cosa vendevano
Prodotti preziosi
Nelle colonie i mercanti Fenici vendevano i prodotti dei loro artigiani e compravano materie e prodotti locali. I prodotti eccellenti della Fenicia erano i tessuti colorati con la porpora e gli oggetti di vetro.
Tintura di porpora
La porpora è una particolare tonalità di rosso. I Fenici ottenevano questo colore da una sostanza estratta dai murici, molluschi che si trovavano al largo delle coste della Fenicia. Era un colorante naturale molto prezioso (occorrevano 10 000 murici per ottenere 100 grammi di tintura!) e fu fonte di grande ricchezza per i Fenici.
Vetro
Il vetro è un materiale che si ottiene quando si fonde la silice, sostanza di cui è composta la sabbia. Questa tecnica per ottenere il vetro era già conosciuta in Mesopotamia e in Egitto. Furono però gli artigiani fenici a perfezionarla, perché la sabbia della costa della Fenicia era particolarmente adatta alla produzione del vetro. Gli artigiani, per ottenere colorazioni diverse, aggiungevano alla lavorazione metalli differenti: rame per il blu intenso, ferro per il giallo o il verde.
La scrittura alfabetica
Le necessità pratiche del commercio richiedevano un sistema di scrittura semplice. I Fenici entravano in relazione con popoli che parlavano lingue diverse. La genialità dei Fenici fu quella di tradurre i suoni con cui erano formate le lingue in segni: idearono una scrittura universale, quella alfabetica (aleph e bet erano le prime due lettere fenicie). Individuarono 22 suoni e a ciascuno associarono un segno facile da riprodurre. La combinazione dei segni permetteva di scrivere un’infinita quantità di parole. La scrittura non era più patrimonio solo degli scribi: ora anche i mercanti potevano imparare a scrivere in breve tempo.
La religione
I Fenici erano politeisti. El, il creatore dell’Universo, e Astarte, dea dell’amore, erano le divinità principali, poi ve ne erano altre legate alla forza della natura. Le cerimonie religiose si svolgevano in un recinto sacro all’aperto chiamato tofet. Quaderno operativo, pp. 50-51
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Antropologia
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza ciò che hai appreso sui Fenici seguendo questo schema: • origine del nome; • geostoria; • i fatti: forma di governo, colonie; • antropologia: la società, la religione; • le innovazioni e le scoperte, la scrittura. Mappa, Quaderno operativo, pp. 52-53
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Sulle spiagge della FENICIA Con la porpora i Fenici realizzarono tessuti destinati ai personaggi piĂš importanti (1-4). Con il vetro fu possibile fabbricare non soltanto manufatti preziosi, ma anche oggetti di costo piĂš basso seppure sempre destinati a famiglie facoltose (5-6). 3
Il colorante rosso veniva diluito con acqua e urina in grandi vasche. I tessuti venivano immersi e lasciati per piĂš giorni.
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I tessuti, infine, venivano posti al sole. In tal modo si coloravano in base alla durata dell’esposizione.
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2
I molluschi venivano poi immersi in acqua bollente e lasciati macerare per diversi giorni. In questo modo i molluschi rilasciavano una sostanza che poi veniva usata per colorare i tessuti. Da ogni mollusco si estraeva solo una goccia di colorante. È per questo motivo che i tessuti di porpora erano molto cari e destinati solo ai più ricchi.
1
Per prima cosa si estraevano i molluschi dalle conchiglie.
5
6
Poi, con sottili canne di metallo, soffiavano aria nelle “palline” di pasta vitrea, che in questo modo prendevano forme differenti. Da questo momento in poi, con il vetro fu possibile fabbricare anche utensili e stoviglie.
Fondendo alcuni tipi di sabbia si ottiene una pasta vitrea che può essere modellata. I Fenici facevano rotolare la pasta vitrea su una lastra liscia in modo da ottenere delle “palline”.
Peer teaching
Insieme agli altri Fai un questionario a un compagno o a una compagna: formula domande alle quali dovrà rispondere molto brevemente. Gli argomenti saranno: la porpora e il vetro. Ad esempio: Dove avveniva la colorazione dei tessuti? (In grandi vasche.)
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Le
Fonti
Gli EBREI
Il popolo errante e monoteista
Gli Ebrei erano tribù di pastori che provenivano dalla città di Ur, in Mesopotamia. Gli Ebrei erano monoteisti. Lasciarono la Mesopotamia per raggiungere la Terra Promessa, il luogo dove stabilirsi indicato da Jahvè, il loro dio.
Gli spostamenti degli Ebrei. I resti del tempio di Gerusalemme testimoniano la grandezza dell’edificio.
dalla Palestina all’Egitto dall’Egitto alla Palestina dalla Mesopotamia alla Palestina confini territori
Una delle prime Bibbie stampate intorno al 1400. La Bibbia è il libro sacro degli Ebrei.
Durante una carestia le tribù ebraiche raggiunsero l’Egitto. Ridotti in schiavitù, fuggirono e tornarono nella Terra di Canaan.
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Dalla Mesopotamia alla Terra di Canaan
F atti
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Gli Ebrei
Secondo la Bibbia, il testo sacro degli Ebrei, il patriarca (capo di tribù) Dalla Abramo lasciò con la sua gente la città di Ur per raggiungere la terra Mesopotamia che Dio stesso gli aveva promesso per garantire al suo popolo una vita migliore. La migrazione degli Ebrei durò moltissimi anni, fino a quando identifi- Terra di Canaan carono la “Terra Promessa” con la Terra di Canaan. Il popolo ebraico era diviso in Dodici Tribù, guidate ciascuna da un patriarca. Una terribile carestia che aveva colpito la loro terra costrinse le tribù Migrazione a trasferirsi in Egitto. Gli Ebrei vissero in tranquillità per un periodo in Egitto abbastanza lungo, ma poi il faraone li ridusse in schiavitù. Mosè, un ebreo cresciuto alla corte del faraone, secondo il racconto Ritorno nella della Bibbia, guidò la fuga dall’Egitto del suo popolo e lo riportò nella Terra di Canaan Terra di Canaan. Quando raggiunsero la stabilità, le dodici tribù si unificarono e diedero Un regno origine a un regno, i cui re più importanti furono Saul, David e Salomone. Alla morte di Salomone, le tribù tornarono a scontrarsi tra loro. Furono assoggettate dagli Assiri prima e dai Babilonesi poi. Nabucodonosor fece un gran numero di prigionieri, portò moltissimi Ebrei a Babilonia e li rese schiavi. Gli Ebrei, però, riuscirono ancora una volta a tornare nella Terra Promessa. Dopo molti secoli furono sottomessi dai Romani e, non volendo subire il loro comando, molti lasciarono la Terra di Canaan finché un imperatore romano li costrinse a disperdersi in varie terre. Da quel momento non ebbero più un loro territorio per migliaia di anni.
Di nuovo schiavi e di nuovo in fuga
539 a.C. Ritorno nella Terra di Canaan 1 850 a.C. Abramo guida il suo popolo verso la Terra Promessa
2 000 a.C.
1 800 a.C.
1 200 a.C. Sotto la guida di Mosè le tribù tornano nella Terra di Canaan 1 300 a.C. Le tribù migrano in Egitto
1 600 a.C.
1 400 a.C.
587 a.C. Nabucodonosor deporta gli Ebrei a Babilonia
70 a.C. I Romani scacciano gli Ebrei dalla loro Terra
1 020 a.C. Regno di Israele
1 200 a.C.
1 000 a.C.
800 a.C.
600 a.C.
400 a.C.
200 a.C.
Nascita di Cristo
Pensiero computazionale
Per studiare Utilizzando la linea del tempo, racconta con parole tue la storia degli Ebrei. Atlante, pp. 24-25
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Antropologia
Le civiltà della Terra di Canaan
La religione
PARLIAMO di ... Gli Ebrei erano monoteisti. Jahvè, il loro dio, aveva consegnato a Mosè i Dieci Comandamenti. La storia del popolo, la vita dei patriarchi e le regole di comportamento sono scritte nella Bibbia.
Torah significa “legge” e contiene i primi cinque libri della Bibbia e lʼinsegnamento di Mosè, su cui si fonda lʼEbraismo.
Gli Ebrei furono il primo popolo monoteista della storia. Credevano in un solo dio, contraria- Jahvè mente agli altri popoli che credevano in tante divinità ed erano quindi politeisti. Il dio degli Ebrei, Jahvè, non era identificato con una forza della natura, non aveva forme umane e non poteva essere rappresentato in statue e dipinti. Jahvè era puro spirito: aveva creato ogni cosa e proteggeva il suo popolo prediletto, cioè il popolo ebraico. Jahvè parlava con la voce dei patriarchi e dettava le norme che do- Regole vevano essere rispettate da tutti. Aveva addirittura indicato quali erano i cibi che potevano essere mangiati e come si dovevano macellare gli animali. Jahvè aveva stabilito che il sabato era il giorno del riposo per tutti, perché lo era stato per lui che, dopo aver creato l’universo, si era riposato. A Mosè, che aveva guidato il “popolo eletto” fuori dall’Egitto, aveva consegnato le Tavole della Legge, sulle quali erano incisi i principi fondamentali che ogni Ebreo doveva rispettare: i Dieci Comandamenti. Nella Bibbia è narrata la storia del popolo ebrai- Bibbia co e sono riportate le regole di comportamento e le preghiere che ancora oggi sono il fondamento della religione ebraica.
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza le informazioni che hai appreso sugli Ebrei utilizzando le parole chiave: Mesopotamia • Canaan • Babilonesi • tribù • patriarca • Jahvè Mappa, Quaderno operativo, p. 55
Mosè con le Tavole della Legge in una scultura di Ignazio Jacometti.
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Quaderno operativo, p. 54
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La città di GERUSALEMME
Il vero tempio era il Santo dei Santi, nel quale era custodita l’Arca dell’alleanza. L’arca era una cassa di legno in cui erano custodite le Tavole della Legge.
Un alto muro proteggeva il tempio.
Il portico reale era l’accesso a una grande piazza circondata da colonne.
Le case erano simili a quelle dei popoli della Mesopotamia: con una sola stanza e il tetto piatto.
Peer teaching
Insieme agli altri
I pastori vivevano in tende poste ai bordi delle città.
Immagina di essere una guida e di dover condurre alcuni turisti a visitare l’antica Gerusalemme. Aiutati con l’osservazione delle immagini e ricordando ciò che hai studiato nelle pagine dedicate alla storia e alla religione degli Ebrei.
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Fenici ed Ebrei
Sintesi
} } Per quale aspetto sono ricordati
Fenici
• Commerci • Colonie
I fatti storici più importanti
• Arrivo nella Terra di Canaan • Fondazione di colonie lungo le coste di tutto il Mediterraneo
Chi governava
• Ogni città-stato era indipendente e governata da un re
Le invenzioni e le scoperte
• Porpora • Vetro • Scrittura alfabetica
• Guerra contro gli Assiri • Sconfitta di Cartagine, la più importante colonia fenicia • I Romani conquistano il territorio dei Fenici
Ebrei
• Continui spostamenti verso la Terra Promessa • Prima religione monoteista
• Abramo e le sue tribù giungono nella Terra di Canaan • Gli Ebrei migrano in Egitto e poi Mosè li libera dalla schiavitù
• Un patriarca guidava la sua tribù • Le tribù si unirono e nacque il regno di Israele con a capo un unico re
• Nasce il regno di Israele • I Romani si impadroniscono del territorio degli Ebrei e li cacciano
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Flip Poster, p. 4
Quaderno operativo, pp. 56-57
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Educazione civica
La Giornata della Memoria La Shoah La Shoah, chiamata anche Olocausto, è lo sterminio degli Ebrei di tutta Europa nel corso della Seconda Guerra Mondiale, la più sanguinosa guerra del secolo scorso. Durante l’Olocausto furono sterminati circa 6 milioni di Ebrei, e furono perseguitate e uccise migliaia di persone perché definite “indesiderabili” dal nazismo. Le leggi razziali, emanate in Germania e in Italia, discriminavano le persone in base alla razza: alcuni erano considerati di razza inferiore, quindi da eliminare. Nel 2005 l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha stabilito che il 27 gennaio si sarebbero ricordate tutte le vittime del terribile sterminio. La data è stata scelta perché è la ricorrenza del giorno 27 gennaio 1945, quando i soldati dell’esercito russo, che combatteva con altri alleati contro la Germania, scoprirono ad Auschwitz, in Polonia, un campo di concentramento.
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Le CIVILTÀ del Mar Egeo
to Unità di Apprendimen
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Metacognizione
Rifletti su ciò che già sai
Lo sviluppo della tecnologia nella costruzione delle imbarcazioni e le conoscenze nelle tecniche di navigazione avevano aperto nuove strade per avvicinare le popolazioni e trasportare le merci. migrazioni verso il Peloponneso confini territori
Classe capovolta
Apprendo da solo/a L’economia delle terre che si affacciavano sul Mar Egeo si basava sulle risorse che venivano dal mare e sul commercio.
La maggiore ricchezza portò alla ricerca del bello sia nell’abbigliamento sia nella decorazione dei palazzi.
Affresco che raffigura un pescatore mentre mostra il risultato della sua pesca.
Gli artigiani divennero veri artisti. Le loro opere testimoniano raffinate tecniche di pittura. Le immagini riprodotte su questo vaso rappresentano scene di guerra.
Che cosa hai imparato da solo/a
Lʼuso della moneta testimonia lo sviluppo del commercio.
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Osserva le immagini e usa le tue conoscenze per dedurre se le affermazioni sono vere (V) o false (F). • La carta geostorica ti dà importanti informazioni sul territorio e la sua storia.
V
F
• Il Mar Egeo era facilmente navigabile.
V
F
• Nel Mar Egeo si svilupparono due civiltà.
V
F
• Le civiltà dell’Egeo non vennero mai in contatto tra loro. V V • L’agricoltura era molto sviluppata.
F F
Flip Poster, p. 5
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Un mare protetto e sicuro Il Mar Egeo è un mare non molto grande. Bagna terre con coste frastagliate, ricche di insenature naturali che permettono l’approdo delle imbarcazioni. Nel Mar Egeo ci sono tante isole, ma Creta, più delle altre, ha una posizione geografica particolarmente favorevole perché è al centro del Mar Egeo e in passato incrociava le rotte delle imbarcazioni che volevano spingersi verso il Mediterraneo. A nord di Creta si trova il Peloponneso, una penisola dalle coste molto frastagliate, con tanti golfi riparati dai monti. Anche lungo quelle coste si fermarono gruppi di uomini che avevano affrontato il mare: gli Achei.
G EO S TORIA OGGI
I territori in cui si svilupparono le civiltà minoica e micenea appartengono oggi alla Repubblica Ellenica, quella che noi chiamiamo Grecia. Lʼisola di Creta.
Quaderno operativo, p. 59
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Le
Fonti
I CRETESI
Il popolo della civiltà minoica
I Cretesi erano gli abitanti di Creta, un’isola del Mar Egeo. Il loro re più famoso è stato Minosse, che, oltre a essere, secondo il mito, il padre del Minotauro, unificò tutta l’isola. Da lui la civiltà sorta a Creta prese il nome di civiltà minoica.
Il mito del Minotauro è legato alla figura del toro, una delle divinità adorate dai Cretesi. La ceramica cretese testimonia una grande abilità nella decorazione pittorica, che raffigura spesso soggetti marini. I mercanti cretesi scambiavano le ceramiche con oro e metalli preziosi.
La civiltà cretese fu caratterizzata da grandi e splendidi palazzi. Quello di Cnosso, che vedi nella fotografia, fu il più rilevante. Aveva laboratori, magazzini per riporre le derrate alimentari; aveva stanze (più di 1300), bagni e fognature. Gli affreschi che riproducono le navi testimoniano che la civiltà minoica o cretese traeva la sua fortuna dal mare, del quale divenne ben presto padrona.
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La storia di un’isola
F atti
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I Cretesi
I primi abitanti che giunsero sull’isola di Creta furono uomini coraggiosi che si spinsero a navigare in mare a bordo di semplici barche. Trovarono in quest’isola approdi dove fermarsi e condizioni adatte per insediarsi. Fondarono i primi villaggi e, quando la popolazione aumentò, i villaggi divennero delle città come Cnosso, Festo, Malia. Ogni città era indipendente e governata da un re, che era anche giudice, sommo sacerdote e capo delle attività commerciali. Era chiamato minos. Nelle città fiorirono attività artigianali e, essendo anche abili navigatori, i Cretesi si dedicarono al commercio marittimo ed espansero la loro influenza su tutta la parte orientale del Mediterraneo. La civiltà minoica, però, non durò a lungo. Il suo declino iniziò quando gli Achei, un popolo che proveniva dal Peloponneso, invasero l’isola e presero il sopravvento sui Cretesi. Un altro fattore importante del declino di questa civiltà fu l’esplosione di un vulcano nella vicina isola di Santorini che causò un terremoto e uno tsunami che distrussero la città di Creta. Anche la cenere caduta sull’isola creò difficoltà all’agricoltura e all’artigianato. 2 500 a.C. Nascita delle prime città
2 000 a.C. Massimo sviluppo della civiltà
2 800 a.C. Primi insediamenti
7 000 a.C.
6 000 a.C.
5 000 a.C.
4 000 a.C.
3 000 a.C.
1 450 a.C. Gli Achei invadono Creta
2 000 a.C.
1 000 a.C.
Nascita di Cristo
1 000 d.C.
2 000 d.C.
Pensiero computazionale
Per studiare • Perché la civiltà cretese è detta anche minoica? • Chi era il Minotauro? • Utilizza la linea del tempo e racconta con parole tue la storia della civiltà minoica.
Atlante, pp. 26-27
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Antropologia
Le civiltà del Mar Egeo
Un mito: il Minotauro Minosse, secondo il mito, era il padre del Minotauro, il mostro rinchiuso nel Labirinto.
La leggenda del Minotauro
Minosse chiese a Poseidone, dio del mare, di fargli un regalo che potesse incantare i Cretesi e farlo nominare re. Poseidone inviò un magnifico toro bianco. A Minosse, divenuto re, fu chiesto di sacrificare il bellissimo toro, ma egli non ebbe il coraggio e ne sacrificò un altro. Poseidone, offeso, si vendicò facendo nascere da Minosse un mostro con il corpo di uomo e la testa di toro, che si cibava di carne umana: il Minotauro. Minosse chiese all’architetto Dedalo di costruire un intricato edificio nel quale rinchiuse e nascose il Minotauro. Per saziare la sua fame, ogni anno alcuni giovani delle popolazioni sottomesse dovevano essergli dati in pasto. Quando toccò alla città di Atene, il re inviò anche Teseo, suo figlio. Teseo, giunto a Creta, volle porre fine a quelle morti uccidendo il Minotauro, ma l’impresa era difficile perché occorreva poi trovare una via d’uscita dall’intricatissimo labirinto. Lo aiutò Arianna, la figlia di Minosse, che si era innamorata di Teseo. La giovane gli diede un gomitolo da srotolare man mano che si addentrava nel labirinto. Al ritorno, riavvolgendolo, avrebbe trovato l’uscita. Teseo uccise il mostro e riuscì a uscire dal labirinto.
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Antropologia
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La vita quotidiana
I Cretesi
La vita quotidiana Gli abitanti delle città e dei villaggi cretesi erano pacifici. Godevano di un benessere maggiore rispetto a quelli delle altre civiltà a loro contemporanee, benessere che derivava dall’intenso commercio di raffinate ceramiche e di gioielli in avorio prodotti dagli esperti artigiani. La vita quotidiana si svolgeva per la maggior parte all’aperto. I giovani delle classi più agiate si dedicavano allo sport: il salto del toro, la corsa, il tiro con l’arco, il pugilato. Le donne erano molto rispettate e godevano di una certa libertà, condizioni veramente impensabili presso altre popolazioni. Si occupavano della casa, partecipavano alle manifestazioni sportive e alle cerimonie pubbliche.
In alto: scena che raffigura un ragazzo mentre raccoglie lo zafferano. A destra: giovane donna.
La scrittura
Il disco di Festo è in terracotta. Riporta più di 100 “caratteri” diversi che si snodano a spirale.
Come tutte le popolazioni dedite al commercio, anche i Cretesi cercarono di semplificare il sistema di scrittura. Passarono da una scrittura geroglifica, formata da disegni, a una più semplice che però non è stata ancora del tutto decifrata.
La religione I Cretesi erano politeisti. La divinità più importante era la Dea Madre, dea della terra, della fertilità e della maternità. Le altre divinità, prevalentemente femminili, avevano aspetto umano, sereno e pacifico. Non erano, infatti, divinità crudeli e vendicative. I Cretesi non costruivano templi per le loro divinità. Le cerimonie religiose e le feste si svolgevano nei cortili dei palazzi ed erano celebrate da sacerdotesse. A questi riti potevano partecipare gli abitanti della città.
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Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza le informazioni che hai appreso sui Cretesi utilizzando le parole chiave: Creta • minos • Achei • religione Mappa, Quaderno operativo, p. 61
La Dea Madre.
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La CITTÀ-PALAZZO Palazzo di Cnosso: una vera città. Era costituito da una serie di palazzi da due fino a cinque piani. Una serie di scalinate maestose e lunghi colonnati collegavano un palazzo all’altro. Era abitato da migliaia di persone. I palazzi erano dotati di impianti idraulici che facevano arrivare l’acqua all’interno e di fognature per smaltire le acque “sporche”.
Nel palazzo c’erano i laboratori degli artigiani e i magazzini dove venivano conservate le riserve per il palazzo.
Il grande cortile situato al centro del palazzo accoglieva le persone durante le cerimonie religiose e le feste.
La sala del trono era il luogo in cui il minos riceveva i sudditi. Il trono era in alabastro ed è considerato uno dei più antichi.
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Le case, in mattoni e legno, erano a due piani, con le facciate dipinte a colori vivaci. Al piano superiore c’erano le abitazioni, al piano terra le botteghe.
Le pareti degli edifici, sia all’interno sia all’esterno, erano rivestite di intonaco rosso decorato con raffinati affreschi.
Peer teaching
Insieme agli altri Ogni anno a Creta giungono numerosi turisti per visitare i resti del palazzo di Cnosso e per vedere il luogo in cui “è vissuto” il terribile Minotauro. Immagina di aver ricevuto la patente di guida turistica e di soddisfare le curiosità di una comitiva di turisti.
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Le
Fonti
Gli ACHEI
Il popolo della civiltà micenea
Gli Achei si stabilirono nella penisola del Peloponneso. Divennero un popolo guerriero. La guerra più famosa combattuta dagli Achei fu quella contro la città di Troia, che controllava un importante tratto di coste dell’Asia Minore e che imponeva forti tasse alle navi che vi passavano. Questa è la guerra di Achille, Ulisse, Agamennone narrata nel grande poema Iliade.
La Porta dei Leoni era posta nel muro di cinta del palazzo del re a Micene. Le mura possenti sono testimonianza di una società guerriera.
Corredi funerari di bronzo, avorio e oro, come questa maschera funeraria in oro, trovati nelle tombe reali, ci fanno conoscere la fama dei re achei.
Le tombe dei re erano i tholos. Per costruirle si tagliava orizzontalmente la cima di una collinetta. Per chiuderla si ponevano uno sopra all’altro cerchi concentrici formati da grandi pietre. Si otteneva così un “edificio rotondo con il tetto a cupola”: questo è il significato della parola “tholos”. La costruzione veniva poi ricoperta di terra in modo che riprendesse la forma della collina.
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7
A.
F atti
U.
Città-stato dei re guerrieri
Gli Achei
PARLIAMO di ... Presso gli Achei, la guerra aveva una grande importanza perché serviva per impadronirsi di nuove terre, e soprattutto a incrementare il commercio lungo le coste. Gli Achei erano una delle tribù di pastori nomadi che dal Città-stato nord Europa migrarono verso sud alla ricerca di terre dal clima più mite. Giunsero sui monti della Grecia, vi si stabilirono e, nel corso dei secoli, fondarono sulle alture alcune città fortificate: Micene, Sparta, Argo, Tebe. La più importante tra le città fu Micene e per questo gli Achei presero il nome di Micenei. Ogni città era un piccolo regno indipendente, spesso in guerra con gli altri. Era governata da un re guerLe mura della città di Tirinto erano formate riero che era anche sacerdote e giudice. Quando da nomadi da blocchi di pietra molto grossi. Secondo una divennero sedentari, gli Achei divennero anche abili navigaleggenda questi blocchi erano stati trasportati tori ed espansero la loro influenza nelle isole del mar Egeo e dai ciclopi, giganti con un occhio solo. Da questo deriva l’espressione “mura ciclopiche” sulle coste dell’Asia Minore. Questa espansione non fu paciusata ancora oggi. fica: causò infatti numerose guerre che portarono gli Achei a trasformarsi in un popolo di guerrieri. Peer teaching
Gli Achei si scontrarono con i Cretesi, il popolo che dominava Vittoria allora il Mediterraneo. Li sostituirono nelle attività commer- sui Cretesi ciali e contribuirono alla fine della civiltà cretese.
Insieme agli altri Formate un gruppo di tre compagni/e. Organizzatevi per ripetere le informazioni studiate distribuendovi gli argomenti. • Origine della civiltà • Guerra contro Creta • Declino della civiltà
Come per tutte le altre civiltà, anche per gli Achei, dopo un Declino periodo glorioso, iniziò il declino. Nel momento di maggiore debolezza, gli Achei furono attaccati dai “popoli del mare” e da un altro popolo nomade proveniente dal nord: i Dori.
1 450 a.C. Gli Achei invadono Creta
1 200 a.C. Guerra di Troia
1 600 a.C. Gli Achei si insediano in Grecia
2 000 a.C.
1 800 a.C.
1 600 a.C.
1 100 a.C. Declino della civiltà micenea
1 400 a.C.
1 200 a.C.
1 000 a.C.
800 a.C.
600 a.C.
400 a.C.
200 a.C.
Nascita di Cristo
Pensiero computazionale
Per studiare • Da dove giungevano gli Achei? • Perché sono chiamati Micenei? • Chi governava le città?
• Perché diventarono guerrieri e contro chi combatterono? • Quale popolo sconfissero? • Da chi furono conquistati?
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Antropologia
Le civiltà del Mar Egeo
La società
Gli Achei impararono dai Cretesi a lavorare la ceramica e i metalli, a navigare, a Cretesi maestri costruire le navi. Impararono anche la scrittura e la adattarono alla loro lingua; la degli Achei loro era una scrittura sillabica. La maggior parte degli abitanti delle città si dedicava all’artigianato, alla produ- Artigiani, commercianti, zione di ceramiche, di tessuti, di gioielli e di oggetti di metallo. contadini Quando i commercianti intrapresero la via del mare alla ricerca di nuovi mercati molti Achei si dedicarono alla costruzione di navi e altri divennero marinai. Soltanto agli aristocratici, cioè ai ricchi che aiutavano il re nel governo della città, era concesso di possedere terre e bestiame. Per loro lavoravano i contadini che potevano trattenere una piccola parte del raccolto per le loro necessità. I commercianti, gli artigiani e i contadini erano damoi, cioè uomini liberi. Gli aristocratici avevano un compito importante: dovevano essere sempre pronti a Principi combattere e a guidare gli uomini delle loro città alla conquista di nuovi mercati. guerrieri Le storie di molti re e principi achei sono narrate in forma di mito: si attribuivano loro genitori “divini” e si diceva che fossero protetti dalle varie divinità, per giuPunte di lancia stificare ai sudditi le continue guerre che intraprendevano.
e una spada in metallo.
} }
Pensiero computazionale
Per la mappa
Per ripetere in modo coerente e coeso le tue conoscenze, organizza le informazioni che hai appreso sugli Achei utilizzando le parole chiave: geostoria • i fatti • antropologia Mappa, Quaderno operativo, p. 65
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Il cavallo di Troia in un dipinto di Giandomenico Tiepolo.
Quaderno operativo, pp. 62-64 16/12/19 14:01
MICENE L’acropoli era la parte più alta e meglio difesa della città. Qui si trovavano il palazzo del re e i templi principali. Il palazzo del re era circondato da mura.
All’esterno delle mura vi erano i campi coltivati e i pascoli per le pecore e le capre.
La Necropoli (“città dei morti”) reale ospitava le tombe dei re, nelle quali sono stati rinvenuti corredi funebri e oggetti in oro.
Lungo le mura si aprivano le porte che permettevano l’accesso alla città. La porta principale era la Porta dei Leoni.
Le mura della città erano molto alte e larghe per resistere agli attacchi dei nemici.
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Il mito di...
Compito di realtà
} }
Quello qui a lato è lo stemma dell’isola di Creta. Secondo te, che cosa rappresenta? Ti ricorda forse il mito del Minotauro? Se sì, perché?
La città di Napoli e il suo stemma. La città di Bari e il suo stemma.
La città di Milano e il suo stemma.
CODING Inventate un mito adatto allo stemma del vostro Comune o di un’altra città a vostra scelta. Lavorate in gruppo. 1 Osservate lo stemma del Comune che avete scelto. 2 Individuate gli elementi che lo caratterizzano e tra essi sceglietene uno.
3 Scrivete un mito prendendo spunto dall’elemento dello stemma che avete scelto.
Ora dovete solo presentare al Sindaco e alla Giunta del Comune la vostra proposta per “il mito di ………………………........................................” (inserite il nome del Comune scelto).
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Cretesi e Achei
Cretesi
• Civiltà minoica • Commercio
Achei
I fatti storici più importanti
• Sviluppo delle città
• Leggenda del Minotauro
• Invasione dell'isola da parte degli Achei
• Civiltà micenea
• Dopo aver sottomesso le popolazioni che abitavano nei territori in cui si erano insediati, gli Achei invasero Creta
• Popolo di guerrieri • Eroi della guerra di Troia
Chi governava
Sintesi
Per quale aspetto sono ricordati
} } Religione
• Ogni città-stato era governata da un re
• Politeisti
• La forma di governo era il regno
• Politeisti
• Per espandere i commerci combatterono contro Troia • Furono sottomessi da altre popolazioni
Flip Poster, p. 5
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Quaderno operativo, pp. 66-67
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Le
Fonti
E in ITALIA?
I primi gruppi di uomini arrivarono in Italia nel Paleolitico e molti trovarono riparo e vissero nelle grotte su tutto il territorio della nostra penisola. Nel Neolitico si svilupparono villaggi, abitati da diverse popolazioni che migravano da nord alla ricerca di un clima più mite. Le zone che avevano occupato non avevano grandi estensioni di terreno: non si poteva avere l’abbondanza di cibo come in Mesopotamia o in Egitto, per cui non vi fu un aumento della popolazione. Non sorsero le città e non vi fu la necessità di una divisione del lavoro né di una diversa organizzazione sociale. Erano gruppi di persone relativamente piccoli. Si dedicavano all’agricoltura, alla pastorizia ed erano in grado di lavorare la ceramica e di tessere. Ma non riuscirono a dar vita a una civiltà. Il Mar Mediterraneo li separava dalle civiltà che si erano sviluppate lungo i fiumi, per cui queste tribù non avevano modo di scambiare conoscenze e progredire.
Nella Valle di Ledro, in Trentino-Alto Adige, è stato ricostruito un villaggio palafitticolo. Le palafitte furono tra le costruzioni più caratteristiche della gente italica che abitò lʼItalia settentrionale.
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Per consolidare le conoscenze
QUADERNO OPERATIVO PER RIPASSARE
38
2
L’evoluzione
40
Gli Indi
3
La preistoria
41
I Cinesi
4
Le fonti
5
Collocare gli avvenimenti nel tempo
6
Collocare gli avvenimenti nello spazio
7
Studiare una civiltà
8
Come si studia una civiltà
9
Le attività lungo i fiumi
10
La nascita della città
11
Le classi sociali
43
MAPPE ATTIVE
44
VERIFICARE LE COMPETENZE
LA PAROLA A UNO SCRITTORE 46
Un viaggio verso la fine del mondo 47
Le nuove imbarcazioni Il commercio sul mare
Le civiltà dei fiumi
48
13
MAPPE ATTIVE
La città
49
LE CIVILTÀ DELLA MESOPOTAMIA LA PAROLA A UNO SCRITTORE
La birra dei Sumeri
15
La Mesopotamia
16
I Sumeri: la tecnologia e la scrittura
17
I Sumeri MAPPE ATTIVE
I Sumeri
20
I Babilonesi
21
Il Codice di Hammurabi
22 24 25
MAPPE ATTIVE
50
I Fenici
51
I commerci
52 54
MAPPE ATTIVE
56
VERIFICARE LE COMPETENZE
Gli Ebrei
59
I commerci sul Mediterraneo
60
Sull’isola di Creta
61
Gli Assiri
27
L’assalto dell’esercizio assiro VERIFICARE LE COMPETENZE
Gli Ebrei
La casa della doppia scure
26
30
I Fenici
LA PAROLA A UNO SCRITTORE 58
Gli Ittiti
MAPPE ATTIVE
MAPPE ATTIVE
Le civiltà del mare
55
I Babilonesi
28
MAPPE ATTIVE
LE CIVILTÀ DEL MAR EGEO
Gli Ittiti MAPPE ATTIVE
Gli Indi e i Cinesi
LE CIVILTÀ DEL MARE
MAPPE ATTIVE
18
Gli Egizi
42 La Muraglia Cinese
12
14
MAPPE ATTIVE
Per valutare le competenze
Gli Assiri
MAPPE ATTIVE
I Cretesi
62
Gli Achei
64
La guerra di Troia tra mito e realtà
65
MAPPE ATTIVE
66
VERIFICARE LE COMPETENZE
Gli Achei
LA CIVILTÀ EGIZIA 32
LA PAROLA A UNO SCRITTORE
I coni profumati
33
Gli Egizi
34
I fatti
35
La religione
36
Il culto dei morti
37
La costruzione delle piramidi
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68
GeoStoria
Tra ieri e…
69
GeoStoria
… oggi
70
Le linee del tempo
71
Le informazioni delle linee del tempo
72
Come uno storico
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Per
Ripassare
L’evoluzione
Lo scorso anno hai studiato la storia della nascita della vita sulla Terra e la storia dell’evoluzione dell’uomo.
Per ciascuna affermazione, indica V (vero) oppure F (falso).
1
2
Nel corso della sua storia, l’uomo: • ha cambiato alcune caratteristiche fisiche.
V
F
• non ha mai cambiato le caratteristiche fisiche.
V
F
• ha utilizzato la sua esperienza e quella degli altri per aumentare le sue conoscenze e abilità.
V
F
• è diventato più intelligente grazie allo sviluppo del cervello.
V
F
• ha sempre vissuto da solo.
V
F
• ha sempre vissuto con i suoi simili.
V
F
• ha da sempre comunicato per mezzo di un linguaggio ricco di vocaboli.
V
F
• ha sempre utilizzato il fuoco.
V
F
Collega ciascun Homo alla descrizione corrispondente: usa i numeri.
1 Australopiteco • 2 Homo habilis • 3 Homo erectus • 4 Homo sapiens (Neanderthal, Cro-Magnon) Camminava stabilmente su due gambe, usava le mani per afferrare sassi e bastoni, scheggiava le pietre per ottenere attrezzi taglienti (i chopper), raccoglieva frutti spontanei, comunicava con un vocìo. veva un aspetto simile all’uomo moderno, viveva in clan, in capanne A e tende, lavorava la selce e l’ossidiana per ottenere lance, frecce e coltelli, organizzava la caccia, comunicava con un linguaggio più ricco e preciso, dipingeva e incideva le pareti delle caverne, seppelliva i morti. Viveva in caverne, scheggiava la pietra da entrambe le facce e otteneva attrezzi più taglienti (le amigdale), sapeva accendere il fuoco. Alcuni gruppi migrarono dall’Africa. amminava su due piedi, aveva il pollice opponibile, viveva in C gruppo, collaborava con gli altri per procurarsi cibo, comunicava con gesti e versi.
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Per
La preistoria 1
Ripassare
Completa.
• Si chiama preistoria il periodo della storia dell’uomo prima dell’invenzione della ...................................................... La preistoria è stata suddivisa in: – . ..........................................., cioè età della pietra antica; – . ..........................................., cioè età della pietra nuova o lavorata. • Nel Paleolitico l’uomo: – era nomade; – si procurava il cibo con la .........................................., la ....................................... e con la raccolta di frutti spontanei; – viveva in ...............................................................................; – si copriva con ....................................................................; – decorava le .......................................... delle caverne; – cucinava, si scaldava con il ........................................; – seppelliva i ........................................................................ .
• Nel Neolitico l’uomo: – era sedentario; – viveva in ...........................................................................; – si procurava il cibo ..................................................... ..............................................................................................; – l evigava ...........................................................................; – c ostruiva ..........................................................................; – si vestiva ...........................................................................
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Per
Ripassare
Le fonti
Collega ciascun tipo di fonte alla definizione corrispondente: usa i numeri.
1
1 Fonti orali • 2 Fonti materiali • 3 Fonti visive o iconografiche • 4 Fonti scritte Pitture rupestri, bassorilievi, affreschi, quadri, dipinti, fotografie. Sono apparse dopo l’invenzione della scrittura. Si tratta di incisioni di testi su pietra, papiro, pergamena, carta. ossili, resti o oggetti di uso quotidiano, tombe, templi, edifici pubblici F o privati. Testimonianze tramandate a voce da chi ha assistito ad avvenimenti storici.
Per ciascuna immagine, scrivi di quale tipo di fonte si tratta.
2
..........................................................
..........................................................
..........................................................
..........................................................
..........................................................
..........................................................
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La
Storia
Collocare gli avvenimenti nel tempo Per collocare in ordine cronologico gli avvenimenti e, in modo particolare, gli avvenimenti storici, occorre avere una data di riferimento. Per te, ad esempio, è la tua nascita. Quando dici: “A sei anni frequentavo la prima!”, quei 6 anni partono dalla data della tua nascita. La data di riferimento per il nostro calendario è la nascita di Cristo. In molti Paesi che adottano il nostro calendario, per non legare le date a un evento religioso, si usa anche C.E., che significa Common Era, cioè “Era Comune”. Per indicare, invece, gli anni prima della nascita di Cristo si usa B.C.E., “Before Common Era”, cioè prima dell’Era Comune. Altri popoli contano gli anni a partire da eventi diversi che sono importanti per la loro cultura. I Musulmani contano gli anni dall’Egira, la fuga del profeta Maometto da La Mecca, la città santa dell’Islam. Questa data nel nostro calendario corrisponde al 622 d.C. o C.E. Per gli Ebrei l’evento importante è la Creazione del mondo secondo quanto scritto nella Bibbia. Questa data corrisponde al 3 760 a.C. o B.C.E. del nostro calendario.
1
Osserva le linee del tempo e scrivi al posto giusto:
Egira • Nascita di Cristo • Creazione del mondo a.C.
d.C.
..........................................................
a.C.
d.C.
622
Nascita di Cristo
..........................................................
3760
a.C.
d.C.
Nascita di Cristo
..........................................................
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La
Storia
Collocare gli avvenimenti nello spazio Completa indicando con una x.
1
• La geostoria è lo studio: della geografia antica. del territorio in cui si è sviluppata una civiltà.
2
Colora come indicato il quadratino della carta geostorica che indica:
l’espansione di una popolazione su un territorio; come si sono diffusi l’agricoltura e l’allevamento; quali sono i territori in cui si sono sviluppate le civiltà della Mesopotamia; la migrazione di un popolo.
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La
Studiare una civiltà
Storia
Studiare gli aspetti principali che hanno caratterizzato una civiltà vuol dire distinguere ed esaminare gli aspetti relativi alla storia, alla geostoria, all’antropologia. 1
Colora come indicato i riquadri con gli aspetti che riguardano:
i fatti Avvenimenti più importanti della nascita, dello sviluppo e della fine di una civiltà. Zona di insediamento.
Religione e culto.
la geostoria Organizzazione sociale.
Abitudini di vita.
l’antropologia Espansione del territorio su cui si è sviluppata la civiltà. Tipologia di case.
Arte.
Re, imperatori, personaggi importanti.
Scoperte.
Come uno storico Osserva il disegno e scrivi che cosa potrebbe dire: • lo storico osservando: le tavolette di argilla .......................................................................................................................................................... le armi ........................................................................................................................................................................................ • il geostorico osservando: la mappa della città ........................................................................................................................................................... • l’antropologo osservando: le immagini dipinte sulle pareti .................................................................................................................................. il telaio .....................................................................................................................................................................................
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S TORIA
Come si studia una civiltà
Per parlare o scrivere di un argomento occorre organizzare tutte le informazioni che si sono apprese o che già si sanno su quell’argomento. Puoi trovare queste informazioni sul libro di testo o su un sito Internet oppure apprenderle da un documentario. Quest’anno stai affrontando lo studio delle prime civiltà che sono sorte lungo i fiumi e sulle coste del Mar Mediterraneo. Per organizzare tutte le informazioni che acquisirai ti sarà utile questo schema.
GEOSTORIA: il luogo • Dove ha avuto origine la civiltà? • Com’era il territorio? • Quali opportunità offriva?
LA CIVILTÀ STORIA: la forma di governo, l’organizzazione sociale • Chi governava? • Da chi era aiutato o consigliato? • Com’era divisa la società?
ANTROPOLOGIA: le attività, gli usi • A quali attività si dedicava la popolazione? • Come vivevano le persone?
STORIA: il tempo, i fatti, i re o i personaggi importanti
ANTROPOLOGIA: le conoscenze
• Quando è sorta la civiltà? • Il popolo era originario di quel luogo o vi si è trasferito? • Ha occupato il territorio con una guerra contro un altro popolo che lì risiedeva? • Quali sono i fatti più importanti che hanno caratterizzato la civiltà? • Quanto tempo è durata? • Quali sono stati i sovrani più importanti? • Per che cosa sono ricordati? • Come ha avuto fine la civiltà?
• Quali innovazioni hanno introdotto? • Quali opere artistiche o monumenti hanno edificato?
ANTROPOLOGIA: la religione • Quali credenze avevano? • Quali divinità veneravano? • Quali erano i luoghi di culto? • Effettuavano riti o cerimonie particolari?
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La
Le attività lungo i fiumi 1
Mesopotamia
Completa lo schema: scrivi al posto giusto le seguenti frasi.
• alcune persone si specializzarono nelle opere idrauliche • aumentò la produzione agricola • aumentò la popolazione
I fiumi rendevano fertili i terreni
• migliorarono le condizioni di vita • si differenziarono le attività • gli uomini dovettero costruire argini e canali
perciò
Le inondazioni erano frequenti.
quindi
.............................................................................................. ..............................................................................................
..............................................................................................
quindi
..............................................................................................
per questo
.............................................................................................. ..............................................................................................
dunque
.............................................................................................. ..............................................................................................
allo stesso tempo
.............................................................................................. ..............................................................................................
anche per questo
.............................................................................................. ..............................................................................................
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La
Mesopotamia
La nascita delle città 1
Completa lo schema: scrivi nell’ordine giusto le fasi che hanno portato alla trasformazione dei villaggi in città.
• Si ha abbondanza di cibo. • Nascono i primi lavori specializzati. • La diversità del lavoro porta alla divisione in classi sociali. • Aumenta la popolazione e i villaggi si ingrandiscono.
Migliorano le tecniche dell’agricoltura.
................................................................................................. ................................................................................................. .................................................................................................
................................................................................................. .................................................................................................
2
Indica con una x le differenze tra la città e il villaggio.
La divisione del lavoro. I l comando affidato al saggio più anziano. L a presenza di una recinzione di difesa.
.................................................................................................
................................................................................................. ................................................................................................. .................................................................................................
................................................................................................. ................................................................................................. .................................................................................................
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La
Le classi sociali 1
Mesopotamia
Le classi sociali nascono nelle città in seguito alla specializzazione del lavoro. Completa ciascuna frase, indicando a quale o a quali classi sociali si riferisce. Aiutati con i disegni.
Sacerdote
Contadini
Funzionari
Nobili
Pastori
Re
Schiavi
Scribi
Guerrieri
Mercanti
Artigiani
• Si occupavano di produrre il cibo e gli oggetti utili agli abitanti della città.
.........................................
.........................................
.........................................
• Procuravano manufatti e merci prodotti da altre popolazioni.
...........................................................
• Svolgevano i lavori faticosi ed erano di proprietà di un padrone.
....................................................
• Controllavano le mura e impedivano l’accesso ai nemici. Seguivano il re nelle lotte di conquista. • Prendeva le decisioni che tutti dovevano rispettare.
...........................................................
...........................................................
• Era in contatto con gli dèi e presiedeva con il re le cerimonie di culto. • Registravano su documenti i tributi e scrivevano le imprese del re. • Insieme ai sacerdoti registravano le riserve alimentari e riscuotevano le tasse. • Consigliavano il re, soprattutto nelle decisioni economiche.
.........................................
...............................................
...........................................................
...........................................................
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M appe Attive Le civiltà dei fiumi Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
LE CIVILTÀ DEI FIUMI si svilupparono nelle pianure dei grandi fiumi dove erano presenti le seguenti risorse fiume
territorio pianeggiante e *1
clima mite
argilla
......................................................................
e grazie a queste condizioni i popoli svilupparono opere idrauliche: • costruzione di canali • dighe • sbarramenti per
la navigazione sul fiume
per
governare le
..................................................................
favorire i trasporti e il *2
l’agricoltura e l’allevamento
per migliorare l’alimentazione
la lavorazione dell’argilla
per costruire
.................................
................................................................................
.......................................................
generando conoscenze in... matematica, geometria, astronomia, scrittura, tecnologia, architettura *1 Come *2 Come
si definisce il terreno su cui si deposita il limo? si definisce lo scambio di merci?
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M appe Attive La città Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
LA CITTÀ Il territorio era diviso in
il capo era un solo
..........................................
la popolazione era divisa in classi sociali
• • • • • • • • • •
*1 Come
*1 .........................................................................
si pagavano i tributi
poste sotto la protezione di una divinità
re nobili funzionari sacerdoti scribi guerrieri mercanti artigiani contadini schiavi
si chiamavano i centri abitati che erano governati da un re?
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La parola a uno scritto re
Sicuramente avrai sentito raccontare o avrai letto tante storie. Anche la Storia si può raccontare attraverso “storie” di personaggi, reali, realistici o immaginari.
LE CIVILTÀ
della Mesopotamia La birra dei Sumeri Kab era sceso dalle montagne fino a Sumer, la terra bagnata dai due grandi fiumi, il Tigri e l’Eufrate. Da bravo agricoltore aveva scavato lunghi canali che regolavano il flusso dell’acqua. Servivano a irrigare nei periodi di secca e a far defluire le acque, quando invece il grande fiume allagava le terre coltivate. Poi aveva unito i suoi canali a quelli del suo amico Sherem. In questo modo i due si dividevano il compito di versare l’acqua nei canali per irrigare i campi. Quel giorno toccava a Kab aprire le chiuse che lui e Sherem avevano costruito. Erano in legno e, quando Kab le sollevò, l’acqua del fiume invase i campi in piano, ricoprendoli con un leggero strato limaccioso. A quel punto Kab serrò queste prime chiuse e si spostò più avanti. Aprì una seconda serie di chiuse di legno e l’acqua scese per tanti piccoli canali che la portarono a irrigare l’intero campo di orzo. L’acqua che era avanzata si andò a depositare in un bacino di raccolta per poter essere usata in seguito. Kab era fiero di quello che lui e il suo amico avevano costruito. Sui monti, dove viveva prima, non aveva mai visto niente del genere. Era però anche perplesso. Con tutta quell’acqua a disposizione e tutta quella terra coltivata, il raccolto sarebbe stato sicuramente abbondante. Che cosa ne avrebbe fatto di così tanto orzo? Chiese a Sherem: – Come faremo a vendere tutto questo orzo? Possibile che serva tanto pane? Sherem sorrise: – Solo una piccola parte del raccolto diventerà pane. Noi faremo il “pane liquido”, la birra. – Tu sai fare la birra? – si meravigliò Kab. Aveva gustato quella bevanda e l’aveva trovata molto buona, ma non sapeva in che modo si producesse. Sherem spiegò: – Bastano orzo, acqua e un po’ di pazienza. La birra è un dono che ci fa la dea Ninkasi. Stefano Bordiglioni, Storie tra i due fiumi, Edizioni EL
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La Mesopotamia 1
2
Mesopotamia
Ripassa in rosso la freccia che indica il percorso delle tribù nomadi verso la Mesopotamia.
Completa indicando con una x.
• Le prime tribù che giunsero in Mesopotamia si stanziarono: sulle alture a nord dei fiumi. nelle zone paludose. nella zona più pianeggiante a sud dei fiumi.
3
La
• Le tribù nomadi transitarono in Mesopotamia:
perché potevano navigare i fiumi. perché questa regione era un passaggio naturale tra l’Asia e l’Europa. perché la Mesopotamia si affacciava sul mare.
Colora solo i nomi dei popoli che giunsero in Mesopotamia.
Egizi
Assiri
Babilonesi
Fenici
Sumeri
Interrogazione scritta
Rispondi in modo sintetico. • Dove è situata la Mesopotamia? ......................................................................................................................................................................................................
• Come si chiamano i due grandi fiumi che scorrono in Mesopotamia? ......................................................................................................................................................................................................
• Perché alcune tribù nomadi si stanziarono in Mesopotamia? ......................................................................................................................................................................................................
• La Mesopotamia fu il primo territorio urbanizzato dall’uomo? Perché? ......................................................................................................................................................................................................
• Come scambiavano le merci i popoli della Mesopotamia? ......................................................................................................................................................................................................
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Sumeri
I
I Sumeri: la tecnologia e la scrittura 1
2
Riordina le fasi per la realizzazione di un mattone: usa i numeri.
L’argilla veniva messa negli stampi.
L’argilla veniva mescolata con paglia tritata per rendere il mattone meno friabile.
L’argilla veniva fatta essiccare al sole.
L’argilla veniva raccolta lungo i fiumi.
Completa lo schema.
Nacque circa 5 000 anni fa.
Nacque per ........................................ i tributi.
LA SCRITTURA Era conosciuta da poche persone: gli ..........................................
si evolve nel tempo. Scrittura ............................................: a un oggetto corrisponde un disegno.
che scrivevano su tavolette di ....................................................................
usando lo ...............................................
Scrittura .............................................: un disegno corrisponde a un’idea. Scrittura ............................................: utilizza segni semplici a forma di cuneo.
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I Sumeri 1
2
Sumeri
I
Per ciascuna affermazione, indica V (vero) oppure F (falso).
• I Sumeri provenivano dal deserto.
V
F
• I Sumeri si stanziarono nella parte meridionale della Mesopotamia.
V
F
• Il territorio occupato dai Sumeri fu chiamato “Sumer” dagli Accadi.
V
F
• I Sumeri fondarono numerose città non molto distanti le une dalle altre.
V
F
• Ogni città era organizzata come città-stato.
V
F
• Le città-stato dipendevano le une dalle altre.
V
F
• Un imperatore governava tutte le città-stato.
V
F
• Ogni città-stato era guidata da un re.
V
F
• Le città-stato non si fecero mai guerra tra loro.
V
F
• Le città-stato parlavano la stessa lingua.
V
F
• I Sumeri furono sconfitti definitivamente dai Babilonesi.
V
F
Leggi con attenzione e cancella l’alternativa sbagliata. Poi rileggi e ripeti le informazioni principali sui Sumeri.
Il termine “Sumeri“ deriva da “Sumer”, che significa terre coltivate / terre aride. I Sumeri sostenevano di provenire dal luogo dei “signori civilizzati” / “contadini esperti”. Quando giunsero in Mesopotamia si fusero con le popolazioni locali. Perfezionarono la zappa / l’aratro per facilitare la coltivazione dei campi. Per regolamentare le inondazioni del Tigri e del Nilo / dell’Eufrate costruirono dighe di sbarramento / ponti e una fitta rete di strade / canali. I Sumeri erano abilissimi artigiani: perfezionarono il tornio per la lavorazione dei vasi / mattoni e inventarono la ruota a raggi / piena. Grazie a questa nuova invenzione poterono costruire recipienti / carri da usare sia per il trasporto delle merci sia per le battaglie. 3
Completa.
Il territorio dei Sumeri era organizzato in ....................................................... A capo di ogni città c’era un ....................................................... I re fecero costruire nelle città grandi edifici, dighe e canali. Per realizzare le opere, il re imponeva ai suoi sudditi di versare ............................................. che venivano registrati dai ....................................................... Per registrare i prodotti portati al tempio, venne inventata la .......................................................... Le città erano circondate da ....................................................... Le case delle persone più ricche erano costruite in ................................................... Gli edifici religiosi erano le ..............................................
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M appe Attive I Sumeri Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
I SUMERI da Sumer
si consideravano signori civilizzati
terre *1 .....................................................................................
GEOSTORIA arrivarono dai Monti *2 ......................................................................................................
si stabilirono vicino alle foci del *3 e dell’ *3
................................................................................................................. ...................................................................................................
FATTI fondarono città
governate da un re
i loro territori furono conquistati dagli Accadi
successivamente dai *4
.........................................................................................
........................................................................
*1 Come vengono definite le terre lavorate dall’uomo? *2 Il nome dei monti situati a nord della pianura del Tigri e dell’Eufrate. *3 Il nome dei due grandi fiumi che scorrevano nella pianura della Mesopotamia. *4 Il popolo della città di Babilonia.
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M appe Attive era divisa in *5 • re • nobili, scribi • guerrieri • funzionari, guerrieri • mercanti • contadini, pastori • schiavi
ANTROPOLOGIA
:
................................................................................
società
• l a ruota a raggi per i trasporti su terra per i trasporti • le sul fiume per la coltivazione • l’ per la costruzione • il delle case • la scrittura *6 per registrare i tributi ........................................................................
invenzioni e scoperte
........................................................................
........................................................................
........................................................................
arte e conoscenze
religione
erano
astronomia
calendario
matematica per geometria ingegneria
• i l commercio • la costruzione di canali, argini, dighe
letteratura
mito di Gilgamesh
*7 ........................................................................
*5 Come
si chiamava la divisione che si era formata nelle città in base al lavoro e al ruolo delle persone? *6 Ricorda com’era la scrittura dei Sumeri. *7 Come si definiscono coloro che adorano molte divinità?
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Babilonesi
I
Per ciascuna affermazione, indica V (vero) oppure F (falso).
1
2
I Babilonesi
• Il nome originario dei Babilonesi era Amorrei.
V
F
• I Babilonesi erano in origine pastori nomadi.
V
F
• I Babilonesi giunsero in Mesopotamia dal deserto.
V
F
• Il re babilonese che conquistò le terre dei Sumeri fu Hammurabi.
V
F
• Hammurabi introdusse una nuova forma di governo: l’impero.
V
F
• Hammurabi lasciò libertà alle città-stato conquistate.
V
F
• Hammurabi unificò le popolazioni sottomesse con la religione e leggi comuni.
V
F
• Il Codice di Hammurabi è scritto su tavolette d’argilla.
V
F
• I Sumeri sconfissero i Babilonesi dopo la morte di Hammurabi.
V
F
• Il fondatore del secondo impero babilonese fu Nabucodonosor.
V
F
Completa gli schemi.
GEOSTORIA
STORIA
ANTROPOLOGIA
Gli Amorrei invasero la terra dei ........................................
I Babilonesi crearono un
I Babilonesi adottarono molte abitudini dei
..............................................................
.......................................................
perché
le loro terre erano ................................................................
perciò
perché
infatti
praticavano le stesse
c’era un solo ............................. a comandare su tutte le ............................................................. C’era una sola capitale,
,
..............................................................
,
.................................................................
da pastori ...................................... divennero ......................................
dalla quale presero il loro .......................................................
usavano la stessa scrittura ........................................., adoravano gli stessi ............................... dei Sumeri, pur mantenendo anche le proprie divinità.
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Il Codice di Hammurabi 1
I
Babilonesi
Le leggi contenute nel Codice di Hammurabi hanno rivelato che la società babilonese era divisa in tre classi sociali. Collega ciascuna classe sociale babilonese alle categorie dei lavori presenti anche nelle altre società: usa i numeri.
1 Awilu (uomini liberi di grande importanza) • 2 Wardu (schiavi) • 3 Mushkin (uomini semiliberi) chiavi che avevano conquistato la libertà o persone che in precedenza erano S libere, ma poi, per particolari colpe, erano scesi a una classe sociale inferiore. I sacerdoti, i guerrieri, gli uomini politici, i funzionari dello Stato, i commercianti, gli artigiani e i proprietari terrieri. Prigionieri di guerra. 2
Prova a collegare ciascuna colpa alla punizione corrispondente.
Se un costruttore costruisce una casa per un uomo libero e la casa crolla uccidendo il proprietario...
Se un medico fa un’operazione allo schiavo di un uomo libero e lo schiavo muore...
pagherà al padrone la metà del prezzo dello schiavo. gli si caverà un occhio.
sarà ucciso. Se un uomo libero cava un occhio a un altro uomo libero...
Se un medico fa un’operazione a un uomo libero e l’uomo muore...
rimpiazzerà lo schiavo con un altro schiavo. gli si taglierà la mano.
Se un uomo libero cava un occhio a uno schiavo...
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M appe Attive I Babilonesi Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
I BABILONESI da
.....................................................................................
la città più importante del regno
GEOSTORIA arrivarono dal deserto
si stabilirono nei territori dei *1 ........................................................................
FATTI dominazione del re Hammurabi
sconfisse le dei Sumeri fondò un
*2 ........................................................................
*3 .......................................................................................
stabilì e scrisse leggi raccolte in un codice furono sconfitti dagli Assiri fondarono un nuovo impero
imperatore Nabucodonosor
furono sconfitti dai Persiani
*1 Come *2 Come
si chiamava il primo popolo che diede inizio a una civiltà? sono chiamate le città che hanno un proprio governo e che pur facendo parte del territorio di una popolazione mantengono la loro indipendenza? *3 Qual è il nome di un territorio abitato da popolazioni diverse, ma comandato da un solo sovrano?
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M appe Attive ANTROPOLOGIA società
era divisa in
invenzioni e scoperte
................................................................................
il polos, uno strumento per misurare il tempo
• studio delle astronomia
architettura
arte e conoscenze
medicina
religione
*4 Come *5 I capi
erano
........................................................................
*4 ............................................................................................
• r evisione del calendario • • • •
Babilonia giardini pensili sistemi di irrigazione ziqqurat
praticata dai *5 .....................................................................................................
il dio comune era Marduk
si chiamano gli insiemi di più stelle? religiosi che potevano conoscere le cure perché in contatto con le divinità.
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Gli Ittiti
1
Gli Ittiti
Colora in blu solo i quadratini delle frasi che si riferiscono agli Ittiti.
ra una popolazione nomade che si era E stanziata nelle zone desertiche.
I loro carri avevano le ruote piene e pesanti.
ra una popolazione nomade che si era E stanziata in Anatolia.
Furono sconfitti dagli Assiri.
rano organizzati in città-stato che E ubbidivano a un solo re.
I loro carri erano trainati da cavalli.
stesero il loro impero fino alle coste del E Mediterraneo. 2
Lavoravano il ferro. Combattevano con armi di bronzo. Conquistarono Babilonia. Furono sconfitti dai “popoli del mare”.
Leggi le fasi della lavorazione del ferro e collegale ai disegni corrispondenti: usa i numeri.
1 Gli Ittiti fondevano il ferro in forni alimentati dal carbone e ventilati per mezzo di un grosso mantice.
2 Estraevano dal forno il ferro fuso, lo facevano raffreddare, ma non completamente, per batterlo e fargli assumere la forma voluta (forgia). 3 Immergevano in acqua fredda il manufatto per farlo raffreddare: questo procedimento era chiamato tempra. 4 Arroventavano di nuovo il manufatto per batterlo con pesanti martelli: così lo rendevano più resistente e affilavano le parti taglienti.
24 21-40_operative_STORIA.indd 24
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M appe Attive
Gli Ittiti Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
GLI ITTITI erano guerrieri
non diedero vita a una grande civiltĂ
GEOSTORIA si stabilirono in e giunsero fino alle coste del Mar Mediterraneo
.................................................................................
arrivarono dalle montagne dell’
.................................................................................................................
FATTI fondarono un impero furono sconfitti dai *1
.........................................................................................
ANTROPOLOGIA modificarono il da guerra
................................................................................
invenzioni e scoperte perfezionarono la lavorazione del ferro costruirono armi resistenti *1 Come
si chiamavano i gruppi di predoni che assalivano e depredavano le popolazioni costiere?
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Assiri
Gli
1
Gli Assiri
Scrivi i nomi corrispondenti alle definizioni, poi trovali nello schema (sono scritti sia in orizzontale sia in verticale). Le lettere che rimarranno ti diranno come erano definiti gli Assiri.
• La città assira più famosa: .................................................... • L’ultimo re assiro: .................................................... • Furono sconfitti e a loro volta sconfissero gli Assiri: .................................................... • Il mezzo di trasporto usato anche in guerra: .................................................... • Impararono a costruire armi con questo metallo: .................................................... • Il popolo che insegnò agli Assiri a domare i cavalli e a costruire carri più efficienti: ............................... • Vi erano conservate 24 000 tavolette di argilla con testi di matematica, astronomia, storia, religione: .................................................... • Quella dei carri sumeri era di legno pieno: .................................................... • La ruota assira aveva i .................................................... R
U
O
T
A
P
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A
L
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I
B
A
B
I
L
O
N
E
S
I
E
R
O
..........................................................
Interrogazione scritta
Rispondi in modo sintetico. • Da dove provenivano gli Assiri? ......................................................................................................................................................................................................
• Da dove presero il loro nome gli Assiri? ......................................................................................................................................................................................................
• Quali erano le loro attività? ......................................................................................................................................................................................................
• Per che cosa sono famosi gli Assiri? ......................................................................................................................................................................................................
• Chi governava il territorio occupato dagli Assiri? ......................................................................................................................................................................................................
• Chi fu il re assiro più famoso? ......................................................................................................................................................................................................
• Gli Assiri sono famosi solo per le guerre che hanno intrapreso? ......................................................................................................................................................................................................
26 21-40_operative_STORIA.indd 26
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Gli
Assiri
L’assalto dell’esercito assiro 1
Osserva il disegno e scrivi al posto giusto:
arcieri • lancieri • torre d’assedio • carro da guerra • carro ”armato” • ariete • sommozzatore • scudo
..........................................
..........................................
.......................................... .......................................... ..........................................
..........................................
..........................................
..........................................
27 21-40_operative_STORIA.indd 27
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M appe Attive Gli Assiri Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
GLI ASSIRI da
.....................................................................................
GEOSTORIA
occuparono tutta la *1
.............................................................................................
arrivarono dalle
.................................................................................
e giunsero sulle coste del Mar
........................................................................
FATTI *2 ........................................................................
prese il dominio sulle altre città-stato
sconfissero i Babilonesi
fondarono un
portarono la capitale a Ninive
il più importante imperatore fu
*3 ..........................................................................................
.......................................................................................................................................................
furono sconfitti dai *4
.......................................................................................
*1 Il nome della terra tra il Tigri e l’Eufrate. *2 Il nome della città più importante che diede il nome *3 Come si chiama il territorio su cui comanda un solo
alla popolazione. sovrano, ma è abitato
da popolazioni diverse? nome del popolo che in precedenza gli Assiri avevano sconfitto quando erano scesi in Mesopotamia.
*4 Il
28 21-40_operative_STORIA.indd 28
27/12/19 14:39
M appe Attive ANTROPOLOGIA era divisa in
...........................................................................................
societĂ il assoluto
................................................................................
invenzioni e scoperte
aveva potere
inventarono e perfezionarono armi da guerra
adottarono la scrittura .............................................................................................................................................
arte e conoscenze organizzarono una grande *5 a Ninive .....................................................................................
religione
*5 Il
erano
........................................................................
nome del luogo in cui si raccolgono tanti libri.
29 21-40_operative_STORIA.indd 29
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Verificare le competenze 1
La linea del tempo illustra la cronologia dei regni della Mesopotamia. Colora il quadratino che indica l’inizio di ciascun popolo come indicato.
Sumeri
Babilonesi
3500
2
Ittiti
Persiani
2000
1100
Assiri
1600
539
Quale fu il primo popolo civilizzato che si stanziò in Mesopotamia?
A. Ittiti. B. Sumeri. C. Babilonesi. D. Assiri.
3
Il terreno della Mesopotamia era fertile. Per quale motivo?
A. Per l’acqua dei fiumi. B. Per il fango fertile depositato dai fiumi dopo l’esondazione. C. Per il clima caldo umido. D. Per i canali naturali formati dai fiumi.
4
In Mesopotamia sorsero le prime città-stato. Che cos’erano?
A. Città molto grandi. B. Città governate ciascuna da un re. C. Città governate ciascuna da un imperatore. D. Città abitate da popolazioni diverse.
5
La ziqqurat era un edificio comune a tutti i popoli della Mesopotamia. Che cos’era?
A. La casa degli scribi. B. La casa della divinità. C. La casa del re. D. La casa dei defunti.
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Verificare le competenze 6
Scrivi nei rispettivi riquadri i nomi degli appartenenti alle diverse classi sociali.
................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. ................................................................................................. .................................................................................................
7
Per ciascun re, scrivi il nome del popolo sul quale ha governato.
• Hammurabi ........................................................................................................... • Nabucodonosor ................................................................................................. • Assurbanipal ........................................................................................................ 8
9
Collega ciascun popolo all’aspetto per il quale è ricordato.
Sumeri
Abilità nella guerra.
Babilonesi
Abilità nella lavorazione del ferro.
Ittiti
Invenzione della scrittura.
Assiri
Prima raccolta di leggi scritte.
Scrivi il nome del popolo a cui si riferisce ciascuna affermazione.
• A Ninive, la capitale dell’impero, vi era una grande biblioteca. .................................................. • La capitale era famosa per la porta di Ishtar. ......................................................................................... • Inventarono le ruote a raggi per rendere leggeri i carri. ................................................................. • Inventarono e perfezionarono gli attrezzi per l’agricoltura e la costruzione delle case. ..........................................................................................................................................................................................
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La parola a uno scritto re
LA CIVILTÀ
egizia
I coni profumati Hamunet e Husn giocavano vicino al fiume, mentre i loro padri si occupavano di dare acqua ai campi. Prendevano l’acqua dal fiume con lo shaduf, un macchinario che assomigliava a una grande bilancia: calavano un secchio di cuoio nel Nilo e un contrappeso lo sollevava fino al punto in cui si doveva svuotare. Una serie di canali portava poi l’acqua in tutto il campo. Intanto le bambine giocavano con le loro bambole di legno: avevano braccia e gambe che si potevano muovere. La mamma di Hamunet aveva preparato per loro delle minuscole parrucche con fibre vegetali. Le due bambine le avevano vestite con un pezzetto di lino e le avevano agghindate con collane di sassolini e conchiglie. All’ora di pranzo le due bambine prepararono per le loro bambole due meravigliose tortine di fango. Quando il pranzo giunse al termine, le due bambine decisero che era ora di andare a una festa. Sarebbero andate a trovare un’amica importante, la moglie di un nobile guerriero, che nella sua casa dava grandi feste con molti musicisti che suonavano. Le bambole avrebbero potuto ballare, e loro si sarebbero invece sdraiate su comodi divanetti e avrebbero chiacchierato. Le due bambine prepararono le bambole per la festa, pettinandole e sistemando i vestiti di lino. Finsero di marcare con il kajal una linea nera attorno ai loro occhi e di colorare di rosso le guance con polvere d’ocra. Ecco, erano pronte. Ad Hamunet venne in mente che mancava una cosa importantissima. – I coni profumati! – esclamò la bambina. – Non possiamo andare senza coni profumati: sarebbe un gesto molto maleducato. Siccome non avevano né cera né essenze di piante profumate, prepararono due piccoli coni con il fango del fiume e li profumarono, spremendoci sopra il succo di bacche di un cespuglio. Poi se li misero in testa, proprio come facevano le signore vere con i coni veri. Ma i veri coni di cera si scioglievano e profumavano la pelle delle persone con le essenze che contenevano; quelli delle due bambine ebbero tutto un altro effetto: il fango colò loro sulle facce e sulle vesti di lino, sporcando Hamunet e Husn in modo irrimediabile. Stefano Bordiglioni, All’ombra delle piramidi, Einaudi
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Gli Egizi 1
Gli
Egizi
Osserva la carta e scrivi al posto giusto:
Alto Egitto • Basso Egitto • Territori degli Egizi nel periodo di massima espansione
............................................................... ..............................................................
............................................................... ............................................................... ............................................................... ............................................................... ...............................................................
2
Osserva, poi collega ciascuna parte del disegno alla didascalia corrispondente.
Stagione della siccità (Shemu): i contadini mietevano i cereali e raccoglievano la frutta. Stagione dell’inondazione (Akhet): il Nilo esondava dal suo letto e inondava i campi circostanti. Stagione della semina e del raccolto (Peret): le acque del fiume si ritiravano e depositavano il limo. I contadini si dedicavano all’aratura e alla semina.
33 21-40_operative_STORIA.indd 33
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Egizi
Gli
I fatti
Collega ciascun periodo storico alla descrizione corrispondente: usa i numeri.
1
1 Antico regno • 2 Medio regno • 3 Nuovo regno il periodo di grande È splendore e dei faraoni più famosi, che conquistano nuovi territori. Vengono costruiti i monumenti più famosi.
2
il periodo della È decadenza. Il territorio dei faraoni è invaso dagli Assiri, dai “popoli del mare”, dai Persiani e infine dai Romani.
il periodo in cui È i due regni del Basso e Alto Egitto si unificano sotto il comando di un unico faraone.
Scrivi il nome di due faraoni e di due regine-faraone. .................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
.................................................................................................
Per ciascuna affermazione, indica V (vero) oppure F (falso).
3
• I funzionari sorvegliavano i lavori agricoli e la manutenzione dei canali di irrigazione, ma non riscuotevano i tributi.
V
F
• Il faraone aveva potere assoluto sulle terre e sulle persone.
V
F
• Il faraone non comandava l’esercito.
V
F
• Il faraone era considerato il figlio del dio Ra.
V
F
34 21-40_operative_STORIA.indd 34
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Gli
La religione 1
Egizi
Collega ciascuna divinità alla descrizione corrispondente: usa i numeri.
I l dio che sorvegliava il rito dell’imbalsamazione.
2
1
3
Dio del Nilo. Il dio che giudicava i morti. ra la moglie di Osiride E e dea della maternità.
Iside
appresentava l’immagine R del faraone. Era la divinità principale. I faraoni erano suoi figli.
Amon-Ra
4
Thot
5
6
I l dio della scrittura: era il protettore degli scribi e rappresentava la sapienza. Hapi
Anubi
Osiride
Interrogazione scritta
Rispondi in modo sintetico. • Perché la religione era importantissima per gli Egizi? ......................................................................................................................................................................................................
• Perché gli Egizi cercavano di ottenere la benevolenza delle divinità? ......................................................................................................................................................................................................
• Chi era l’unica persona che poteva entrare in diretto contatto con le divinità? ......................................................................................................................................................................................................
• In che cosa credevano gli antichi Egizi? ......................................................................................................................................................................................................
• Per quale motivo erano venerati la mucca, il toro, il gatto e il Nilo? ......................................................................................................................................................................................................
• Come si trasformarono con il passare degli anni le divinità egizie? ......................................................................................................................................................................................................
35 21-40_operative_STORIA.indd 35
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Egizi
Gli
1
Il culto dei morti
Completa scrivendo al posto giusto: recipienti contenenti le viscere • una vita dopo la morte • imbalsamavano il corpo dei defunti
• Gli Egizi, per superare la paura della morte, immaginavano che ci fosse ............................................ ........................................................................................................................................................................................................
• Per poter vivere una vita nell’aldilà il corpo doveva conservarsi, perciò ............................................... ........................................................................................................................................................................................................
• I vasi canopi erano .............................................................................................................................................................. ........................................................................................................................................................................................................
2
Completa indicando con una x.
• Il dio Anubi: accompagnava il defunto alla pesatura del cuore. decideva se il defunto doveva essere divorato dalla dea Ammit. faceva coraggio al defunto. • La piuma rappresentava: la vita del defunto. la dea della giustizia Maat e la verità. la scrittura della vita del defunto. • Se il defunto si era comportato bene: Thot lo accompagnava nell’aldilà. Osiride gli concedeva il permesso di vivere una nuova vita. tornava sulla terra. • Gli ushabty erano: piccole statue che avrebbero lavorato al posto del defunto nell’aldilà. piccoli strumenti che servivano al defunto per procurarsi l’acqua. piccole statue che rappresentavano i parenti del defunto.
• La piramide era: la casa dei faraoni defunti. la casa del dio Ra. la casa del faraone. • I faraoni: furono sempre sepolti in piramidi. furono sempre sepolti nella Valle dei Re. furono sepolti in un primo tempo nelle piramidi, poi nelle tombe della Valle dei Re. • Le tombe della Valle dei Re si trovano: vicino alle piramidi. sulla sponda del Nilo dove tramonta il Sole. sulla sponda del Nilo dove sorge il Sole.
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Gli
Egizi
La costruzione delle piramidi 1
sserva le immagini che descrivono le diverse tecniche ipotizzate per la costruzione O delle piramidi. Poi collegale alle didascalie corrispondenti: usa i numeri.
1 Per trasportare i blocchi di pietra gli Egizi utilizzavano slitte di legno che trainavano sulla sabbia bagnata per evitare che questa si accumulasse e facesse attrito.
2 I blocchi di pietra venivano fatti scorrere su appositi binari. Le funi giravano attorno a pali cilindrici per agevolare lo sforzo degli uomini che le tiravano.
3 I blocchi erano appoggiati su cilindri di legno formati da pali e si facevano rotolare lungo una parte inclinata spingendoli e tirandoli con funi.
4 Gli Egizi rialzavano i massi per mezzo di assi di legno che servivano da spessore. Per inserire le diverse assi, utilizzavano grossi pali che facevano da leva e si aiutavano con le funi.
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M appe Attive Gli Egizi Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
GLI EGIZI GEOSTORIA
arrivarono nella valle del
*1 .........................................................
FATTI il regno dell’
Egitto
il regno del
Egitto
.........................................
le tribù formarono .........................................
unificati dal faraone Menes
la storia dell’antico Egitto è divisa in periodi l’
.........................................
regno
unificazione dei due
............................................
*1 Il
il
.........................................
regno
assima potenza raggiunta •m • capitale spostata a Tebe
nome del fiume che forma la stretta pianura in mezzo a una zona desertica.
il
.........................................
regno
grandi faraoni: • Tutankhamon • Ramses combatterono guerre contro Assiri, popoli del mare, Persiani, Romani
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M appe Attive ANTROPOLOGIA società
era divisa in
................................................................................
arte e conoscenze
architettura matematica geometria
scrittura
costruzione di: * 2 • *2 • templi • opere idrauliche
...............................................................................
*3 ........................................................................................
demotica ieratica
religione credevano
erano .....................................................................
in una nuova oltre la morte ..................................................
, la divinità • principale , il dio • dell’imbalsamazione , il dio • che giudica i morti • Hapi, il dio del Nilo ......................................................................
......................................................................
......................................................................
i defunti erano *4 .............................................................................. * 5 e *5
..............................................................................
* 2 Erano le prime tombe dei faraoni. *3 La più famosa delle scritture egizie. * 4 *5 Così diventavano i corpi dei defunti
dopo i due processi che si adottavano per conservare i corpi.
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Indi
Gli
Gli Indi
Indica con una x il territorio in cui si sono insediate le tribù che diedero origine alla civiltà dell’Indo.
1
Leggi con attenzione e completa scrivendo al posto giusto: cittadella • Mohenjo Daro • cotone • rete idrica • Mesopotamia • rete di fognature • Indo
2
Mentre in Mesopotamia si sviluppavano le civiltà del Tigri e dell’Eufrate, nella valle dell’…………………………………… fioriva un’altra grande civiltà. Anche questo popolo passò dalla vita del villaggio a quella delle città, le più importanti delle quali furono Harappa, Lothal, ……………………………………. Queste città avevano una …………………………………… nella zona più elevata. Nella città vi era un sistema di piccoli canali, una …………………………………… che portava l’acqua nelle vicinanze delle case. C’erano anche canali per le acque sporche, cioè una ……………………………………. Gli abitanti della valle dell’Indo coltivavano grano, orzo e ……………………………………. Gli Indi erano anche abili commercianti. Lo dimostra il fatto che sono stati ritrovati oggetti di questa civiltà in ……………………………………. Per ciascuna affermazione, indica V (vero) oppure F (falso).
3
• Gli Indi erano valorosi guerrieri.
V
F
• Il territorio degli Indi fu invaso dagli Arii.
V
F
• Alcuni gruppi di Indi, fuggendo, si stanziarono sulle rive del fiume Gange.
V
F
• La società degli Indi, fin dall’origine, era divisa in caste.
V
F
40
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I
I Cinesi 1
2
3
Cinesi
Indica con una x il territorio in cui si sono insediate le tribù che diedero origine alla civiltà dei Cinesi.
Colora in giallo le caratteristiche del Fiume Giallo e in blu quelle del Fiume Azzurro.
Ha un corso impetuoso.
Favorisce la coltivazione del riso.
Ha un corso navigabile.
Favorisce la coltivazione del miglio e del frumento.
Osserva ciascuna fonte storica e rispondi.
• Che cosa vedi nell’immagine? ................................... .....................................................................................................
• A che cosa serviva? .......................................................... .....................................................................................................
• Che cosa vedi nell’immagine? ........................................ ..........................................................................................................
• Qual era la loro funzione?
................................................
..........................................................................................................
Interrogazione scritta
Rispondi in modo sintetico. • Lungo le rive di quali fiumi si sviluppò la civiltà cinese? ......................................................................................................................................................................................................
• Come si chiama il fango melmoso depositato dalle acque del Fiume Giallo? ......................................................................................................................................................................................................
• Da chi furono governate le prime città cinesi? ......................................................................................................................................................................................................
• Come si chiama il sistema di governo per cui il potere passa di padre in figlio? ......................................................................................................................................................................................................
• Quale fu la causa che portò la trasformazione del regno in impero? ......................................................................................................................................................................................................
• Quali furono le più importanti innovazioni tecnologiche elaborate dai Cinesi? ......................................................................................................................................................................................................
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Cinesi
I
La Muraglia Cinese La Grande Muraglia Cinese è un’imponente opera di difesa. È lunga circa 8 850 km ed è stata costruita in gran parte in terra battuta. Fu fatta completare dall’imperatore Qin Shi Huang per proteggere il suo territorio dalle invasioni dei popoli nomadi del Nord. Prima di lui altri re avevano costruito tratti di fortificazioni per impedire l’accesso ai nemici. La muraglia aveva un largo spessore, tanto che la sommità era percorsa da una strada lungo la quale transitavano a cavallo i soldati che raggiungevano le torrette di guardia e i dormitori. La grande muraglia era un poderoso sistema militare difensivo. Era attrezzato con torri per sorvegliare il territorio, con case-fortezza dove risiedevano i comandanti e con apposite torri dove si faceva ardere il fuoco per le segnalazioni notturne.
L’esercito di terracotta Nel 1974 un contadino stava scavando un pozzo per l’acqua. Rimuovendo la terra scoprì un vero tesoro per l’umanità: la tomba dell’imperatore Qin Shi Huang. A guardia della tomba vi era un intero esercito di terracotta. Fino ad ora sono state portate alla luce 8 000 statue di soldati a grandezza naturale, 18 carri e 100 cavalli, ma una grande quantità è ancora sepolta. È la fedele replica dell’armata dell’imperatore che lo aveva aiutato a unificare i territori dei vari regni e dar vita all’impero. L’imperatore lo fece costruire perché i suoi soldati lo proteggessero nella sua vita oltre la morte. Le statue sono incredibilmente realistiche, perfette nei particolari dei volti e delle uniformi e riprodotte in diverse posizioni. Nessuna statua e identica a un’altra.
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M appe Attive Gli Indi e i Cinesi Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
GLI INDI
I CINESI
Luogo • valle dell’
.....................................................................................
Luogo • lungo il corso del fiume e del fiume ................................... .
Fatti storici • il territorio era diviso in • non si formò mai un unico regno • gli Indi furono sopraffatti dagli • alcuni gruppi in fuga si stanziarono sulle rive del fiume Gange ........................................................................
........................................................................
Organizzazione sociale • non vi era una rigida divisione in classi sociali • con l’arrivo degli Arii la società venne divisa in
..................................................................................................................
.....................................
Fatti storici • all’inizio il territorio era diviso in città-stato • a capo vi era un re • il potere passava da padre in figlio (dinastie) • dopo molti secoli si formò un , che durò fino al 1912 d.C. .............................................................
Organizzazione sociale • la società era basata sulla ........................................................................
Conoscenze • lavorazione della • invenzione della • polvere da sparo • caratteri mobili da stampa
.............................................
................................................
Conoscenze • in matematica introdussero il valore posizionale delle cifre Religione • Dea madre • induismo
Religione • spiriti degli antenati • divinità legate al mondo della natura
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Verificare le competenze 1
Completa le definizioni, poi collega ciascun vaso canopo alla definizione corrispondente.
Kebehsenuf è il vaso che riproduce un falco e conserva gli ....................................................................... Hapi è il vaso che riproduce un babbuino e conserva i ............................................................................ Duamutef è il vaso che riproduce uno sciacallo e conserva lo ......................................................................... Amset è il vaso che non riproduce un animale e conserva il ............................................................................
2
I primi villaggi sul Nilo si unificarono per:
A. eleggere un re. B. organizzare il lavoro per la costruzione di dighe e canali. C. organizzare il lavoro per la costruzione di piramidi. D. avere un territorio più ampio.
3
Il territorio abitato dagli Egizi era diviso in Alto e Basso Egitto:
A. prima dell’antico Regno. B. dopo l’antico Regno. C. durante il nuovo Regno. D. all’epoca della conquista romana.
4
Il Basso Egitto era:
A. la terra più a sud. B. la terra vicino alla foce del fiume Nilo. C. la terra vicino alle sorgenti del fiume Nilo. D. la parte di territorio pianeggiante.
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Verificare le competenze 5
Nel tempio egizio il pilone era:
A. l’obelisco. B. la facciata. C. la cella dove era conservata la statua della divinità. D. il viale che portava al tempio.
6
Per ciascuna immagine, indica se si riferisce alla civiltà dell’Indo (I) o a quella Cinese (C).
7
Gli Indi erano bravi matematici. Che cosa deriva dai loro studi?
A. Il calcolo in base 60. B. Il valore posizionale delle cifre. C. Lo zero. D. La divisione dell’anno in 12 mesi.
8
Tra queste invenzioni dei Cinesi ce n’è una che non c’entra. Cancellala, poi scrivi nel riquadro a quale altra civiltà appartiene.
carta • polvere da sparo • chiodo • caratteri mobili per la stampa
9
..........................................................
L’impero cinese ebbe termine circa:
A. cinquemila anni fa. B. mille anni fa.
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C. cento anni fa. D. dieci anni fa.
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La parola a uno scritto re
LE CIVILTÀ
del mare
Un viaggio verso la fine del mondo Necho affidò a Malkhar una missione straordinaria: sapeva che con la sua robusta nave in legno di cedro poteva raggiungere terre lontanissime e lui non temeva di navigare anche in mari sconosciuti. Necho voleva sapere dove finiva il mondo: via terra sarebbe stata un’impresa impossibile. Il mare era la via giusta: Malkhar e i suoi avrebbero navigato verso sud in vista della costa. Il fenicio fece stivare sulle navi provviste per almeno due mesi. Il viaggio si dimostrò ben più lungo di quanto avesse immaginato e, quando arrivò l’autunno e le provviste erano ormai alla fine, i Fenici ancorarono la loro nave in un approdo riparato e scesero a terra. Seminarono il grano e attesero il raccolto nell’anno seguente. Ripresero quindi il mare con le stive piene di grano, facendo sempre rotta verso sud. Talvolta vennero a contatto con gli abitanti di quelle terre lontane. La nave continuò a circumnavigare l’Africa senza vederne la fine. Una mattina il sole sorse alla loro destra: una cosa straordinaria, incredibile, ma anche la più attesa: voleva dire che avevano raggiunto la “fine del mondo”, cioè la fine dell’Africa, e stavano risalendo verso nord. Quando arrivò il secondo autunno si fermarono nuovamente in un approdo diverso. Ripartirono a primavera e Malkhar capì che il viaggio volgeva al termine perché conosceva bene quello stretto di mare, che aveva già attraversato più volte quando andava a rifornirsi di stagno. Malkhar aveva compiuto un’impresa grandiosa e lo sapeva benissimo. Stefano Bordiglioni, Piccole storie di grandi civiltà scomparse, Einaudi Ragazzi
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Le
Le nuove imbarcazioni 1
Osserva i disegni e completa le didascalie.
Navigando i popoli del mare entrarono in contatto con ......................................................
Per non perdersi in mare aperto impararono a ......................................................... 2
I popoli del mare dovettero imparare a ..............................................................................
Le grandi vele permettevano di ............................................................................
Per ciascuna immagine, scrivi se si tratta di una nave mercantile o da guerra.
..........................................................
3
Civiltà del mare
..........................................................
Leggi la funzione e scrivi il nome della parte della nave.
• Locale in cui venivano riposte le merci. .............................................................................................................................. • Copertura che facilitava il carico delle merci e il passaggio delle persone. ................................................... • Strumento che serviva a mantenere la direzione della nave. .................................................................................. • Oggetto che teneva ferma la nave durante le soste. .................................................................................................. • Parte della nave da guerra che serviva per agganciare la nave nemica. .......................................................... • Parte della nave che affrontava le onde. ............................................................................................................................
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Le
1
Civiltà del mare
Il commercio sul mare
Indica con delle x solo le affermazioni corrette.
Sul Mar Mediterraneo si svilupparono molte civiltà perché: era un mare chiuso con molte baie e approdi. era lontano dalle popolazioni più bellicose. il clima era particolarmente mite. vi erano molte isole che permettevano l’approdo facendo evitare navigazioni troppo lunghe. in esso sfociavano molti fiumi che permettevano le comunicazioni con l’entroterra. 2
Completa lo schema.
I POPOLI DEL MARE si stanziarono lungo le ....................................................
si dedicarono al ...................... ..........................................................
che favorì
l’uso della ...................................
una nuova ...................................
la fondazione di ......................
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M appe Attive
Le civiltà del mare Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
LE CIVILTÀ DEL MARE si svilupparono lungo le coste del Mar
....................................................................................
dove erano presenti le seguenti risorse rilievi ricchi di boschi
presenza del mare
favorirono
coste ricche di insenature e baie
clima secco
grazie a queste condizioni svilupparono
costruzione di navi forti e robuste
allevamento
*1 .......................................................................
il
*2 ............................................................
coltivazione viti e *4
la capacità di *3
..................................
..........................................................
si svilupparono • matematica • geometria
• scrittura
• lavorazioni artigianali
*1 Come si chiama la capacità e la possibilità di spostarsi lungo i fiumi e il *2 L’attività che indica lo scambio di merci. *3 La capacità di trovare una rotta o una via seguendo punti di riferimento. *4 Il nome degli alberi che crescono in collina, in zone dal clima mite. *5 La scienza che studia le stelle e i pianeti.
*5 .......................................................................
mare?
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Fenici
I
I Fenici
Colora in blu il territorio della Fenicia e in rosso i territori in cui i Fenici fondarono le colonie.
1
2
Completa scrivendo al posto giusto:
Canaan • Cananei • popoli del mare • il popolo della porpora • Phoinikes I Fenici erano i ..................................................... Si stanziarono nella Terra di ............................................................, così chiamata dal nome dei suoi più antichi abitanti, i ............................................................ Furono i Greci che diedero ai Fenici il nome di ......................................................., cioè .......................................... 3
Collega ciascun fatto alla conseguenza corrispondente.
I Fenici avevano poca terra da coltivare, perciò... Dovevano spingersi in mare, perciò... Avevano legno in abbondanza, perciò... Sapevano navigare bene; nel loro territorio passavano le carovane che andavano verso Oriente. Scarseggiavano alcune materie prime, perciò...
potevano fabbricare navi grandi e robuste. inventarono un alfabeto con pochi segni che riproduceva il suono della voce. perfezionarono la struttura della vela. divennero abili commercianti.
Avevano bisogno di comunicare più facilmente con i popoli con cui commerciavano, perciò….
scelsero la via del mare.
Interrogazione scritta
Rispondi in modo sintetico.
• Perché i Fenici non potevano occupare terre né verso est né verso ovest? ...................................... ......................................................................................................................................................................................................
• Perché i Fenici si spinsero verso il mare? .............................................................................................................. • Chi era a capo della società fenicia? ....................................................................................................................... • Da chi era consigliato il capo e perché? ...............................................................................................................
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I
I commerci 1
Fenici
Completa scrivendo al posto giusto:
popolazioni locali • Sicilia • Sardegna • commercio • Corsica • Spagna • approdo • colonie • Tiro • Biblo • Sidone • coste
• I Fenici erano esperti navigatori e si dedicarono al ............................................... • Le principali città fenicie, ..............................................., .............................................. e .............................................., sorgevano lungo le ............................................... • I Fenici fondarono molte .............................................. in .............................................., .............................................., ............................................... e ............................................... • Le colonie erano punti di .............................................. dove i mercanti incontravano le .............................................. per acquistare e vendere prodotti. 2
Osserva la carta tematica dei commerci fenici e rispondi. NORD EUROPA
metalli armi ambra schiavi avorio
SPAGNA
oro grano stoffe di lino papiro porpora vetro legno di cedro
Cadice
Malaga
Palermo Cartagine
Biblo Sidone Tiro EGITTO
tessuti
• Quali prodotti importavano i Fenici? ...................................................................................................................... ......................................................................................................................................................................................................
• Quali prodotti esportavano i Fenici? ...................................................................................................................... ...................................................................................................................................................................................................... 3
Rispondi.
• Quale materiale veniva lavorato per ottenere il vetro? ................................................................................. • Che cosa si aggiungeva all’impasto per colorare il vetro? .......................................................................... …..................................................................................................................................................................................................
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M appe Attive I Fenici Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
I FENICI popolo della
da Phoinikes
*1 ........................................................................
GEOSTORIA arrivarono dal
si stabilirono nella Terra di
.........................................................................
........................................................................
FATTI fondarono le cittĂ
non si unirono mai per formare un ........................................................................
...........................................................
governate da un le colonie in *2 nord Africa e Spagna
,
......................................................................
.............................................................................
,
......................................................................
,
......................................................................
la piĂš importante, fu distrutta dai
,
..................................................................
.................................................................................
*1 Qual era la sostanza con *2 Le tre maggiori isole del
cui coloravano i tessuti? Mar Mediterraneo.
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M appe Attive ANTROPOLOGIA era divisa in
.....................................................................................
societĂ le classi piĂš potenti erano *3 e armatori navali .....................................................................................
invenzioni e scoperte
la
*1 ........................................................................
estratta dai il
.....................................................
soffiato
...........................................................................................
serviva per ........................................................................
arte e conoscenze
i tessuti
scrittura *4 ........................................................................
astronomia
religione
*3 *4
erano
ogni segno indicava un .............................................................................
per navigare durante la notte
........................................................................
Ricorda che per i Fenici era importante il commercio. La scrittura che riproduce i suoni delle consonanti.
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Ebrei
Gli
Gli Ebrei
Completa.
1
Il testo religioso che contiene molte notizie sulla storia degli Ebrei è la ............................................................. Gli Ebrei erano originari di ............................................................., una città della ............................................................. Lasciarono la terra d’origine per cercare la ............................................................. 2
Metti in ordine cronologico le tappe dei diversi spostamenti degli Ebrei: usa i numeri.
I l faraone Ramses II riduce in schiavitù gli Ebrei, ma Mosè guida la loro fuga per tornare nella terra di Canaan. li Ebrei dopo la schiavitù in Mesopotamia tornano nella Terra Promessa dove restano fino G all’avvento dei Romani. Gli Ebrei lasciano la Mesopotamia e si stanziano nella Terra di Canaan. Il re babilonese Nabucodonosor conquista Gerusalemme e deporta gli Ebrei a Babilonia. Una carestia, causata anche dalla siccità, colpisce la Palestina: gli Ebrei migrano in Egitto. 3
Per ciascuna immagine, scrivi che cosa rappresenta.
..........................................................
} }
.................................dell’Alleanza
..........................................................
Per costruire competenze
Collega ciascun personaggio al motivo per cui è ricordato. Queste informazioni non sono contenute nel testo su cui hai studiato la storia del popolo ebraico, ma puoi eseguire l’esercizio utilizzando le tue conoscenze e collegandole tra loro.
Salomone Saul
Fu il primo re del Regno d’Israele. Fu il successore di Saul: portò a Gerusalemme l’arca dell’Alleanza.
David
Guidò il popolo ebreo nella fuga dall’Egitto.
Mosè
Figlio di David, fece fortificare la città di Gerusalemme e fece costruire in essa un grande tempio.
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M appe Attive
Gli Ebrei Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
GLI EBREI GEOSTORIA arrivarono dalla *1 .....................................................................................
si stabilirono
nella Terra di
*2 ............................................................................
FATTI i villaggi si unificarono in un solo *3
...................................................................
prima dal re babilonese
a causa della discordia tra le tribù
furono sconfitti
..................................................................................
poi dai
*4
...................................................................
ANTROPOLOGIA la società era divisa in *5
con a capo
un
*6 .............................................................................
.............................................................................
religione
*1 La terra tra due fiumi. *2 Lo stesso territorio in cui si stabilirono i Fenici. *3 Forma di governo con a capo un re. *4 Il popolo della civiltà di Roma. *5 Così viene definito un gruppo di persone che hanno *6 Così era chiamato Abramo.
erano
...................................................................
antenati in comune.
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Verificare le competenze 1
Scrivi F se la frase si riferisce ai Fenici, E se si riferisce agli Ebrei.
• Giunsero nella Terra di Canaan via mare. • Giunsero nella Terra di Canaan via terra. • Il territorio era diviso in città-stato. • Fondarono un regno. • Espansero la loro influenza su territori lontani dalla madrepatria. • Erano monoteisti. • Nella loro terra fu costruito un grande tempio. • I pescatori svolgevano la loro attività sul fiume e sul lago. • I pescatori svolgevano la loro attività sul mare. 2
Tra queste città una sola è una colonia fenicia. Colora il suo nome.
Biblo
3
Tiro
Cartagine
Sidone
Tra questi personaggi uno NON era un re. Quale?
A. Salomone. B. Abramo. C. Saul. D. David.
4
Le persone che erano a capo delle tribù in cui era diviso il popolo ebraico si chiamavano:
A. faraoni. B. re. C. patriarchi. D. imperatori.
5
Le colonie fenicie erano:
A. città indipendenti. B. città sottomesse ai re delle città fenicie. C. città spesso in guerra con la Fenicia. D. città fenicie in Mesopotamia.
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Verificare le competenze 6
I Fenici fondarono colonie. Indica con una x quale tra questi edifici NON era presente in una colonia fenicia.
Casa dei pescatori 7
A. a ogni suono corrispondeva un segno. B. a ogni idea corrispondeva un simbolo. C. a ogni oggetto corrispondeva un disegno. B. la lingua fenicia era parlata dovunque.
Perché gli Ebrei sono chiamati il “popolo errante”, cioè che si sposta sempre?
10
A. Perché il re voleva una potente flotta militare. B. Perché commerciavano armi con le colonie. C. Perché il commercio fenicio avveniva soprattutto via mare. D. Perché la loro attività era sconosciuta presso altre popolazioni.
La scrittura dei Fenici era semplice perché:
9
Reggia
Perché gli armatori erano, presso i Fenici, una classe sociale importante?
8
Magazzino
A. Perché non trovavano mai un posto che ritenevano adatto a loro. B. Perché erano nomadi e non volevano diventare sedentari. C. Perché volevano trovare la Terra che aveva promesso loro Javhè. D. Perché cercavano mercati per commerciare.
Il popolo ebreo era diviso in:
A. caste. B. tribù. C. piccoli clan. D. tante popolazioni diverse.
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La parola a uno scritto re
LE CIVILTÀ
del Mar Egeo La casa della doppia scure Papylos scese dalla nave titubante: aveva sentito raccontare la leggenda del Minotauro e così, arrivando in porto a Creta, non era riuscito a trattenere un brivido. Aiutò il padre e i suoi servi a scaricare dalla nave le anfore piene di grano, poi si sedette a riposare su una pesante pietra che veniva usata per ancorare le navi. Non riusciva a non pensare al Minotauro: gettava sguardi a destra e a sinistra preoccupato. – Scommetto che hai paura di finire nel labirinto! – disse una vocetta dietro di lui. Papylos si girò e si ritrovò davanti un ragazzetto della sua età. – Non ti preoccupare, quella del Minotauro è una leggenda come quella di Talos, il gigante meccanico che dovrebbe difendere la nostra isola per ordine di re Minosse. Ma tu hai visto un gigante venendo qui? – No – rispose Papylos. – Infatti non esiste. Bastano le nostre navi a difendere l’isola – rise il piccolo cretese. – Andate a Cnosso con quei carri? Mi dareste un passaggio? Papylos fu contento di avere un compagno di viaggio della sua età. – Mi chiamo Alexeis – disse il ragazzo cretese, – e sono il figlio di uno dei guardiani della doppia scure. Papylos chiese che cosa fosse la casa della doppia scure e Alexeis gli rispose che era il palazzo reale, quello che lui chiamava il labirinto e che in ogni stanza era dipinta un’ascia bipenne, il simbolo di Creta. – Ci sono così tante stanze che ti puoi facilmente perdere – spiegò Alexeis. – Ma non c’è nessun mostro: ci sono i servi del re, falegnami, fabbri, vasai, donne che tessono. Potrei anche portarti a vedere i giochi con i tori. Papylos assistette ai giochi con i tori e vide che anche le donne assistevano e che le ragazze partecipavano ai giochi. Quello di Creta era un mondo ricco e colorato, ma davvero strano. Stefano Bordiglioni, Piccole storie di grandi civiltà scomparse, Einaudi Ragazzi
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Le
Civiltà del Mar Egeo
I commerci sul Mediterraneo 1
Osserva la carta geostorica su cui sono segnati gli spostamenti dei mercanti, poi rispondi.
Sulle coste del Mar Mediterraneo giungevano i mercanti che volevano scambiare i loro prodotti (osserva le frecce rosse). • Da quali terre provenivano? .................................................................................................................................................... • Le popolazioni più progredite si trovavano in Mesopotamia e in Egitto: ricordi perché si erano sviluppate in quei particolari luoghi? ................................................................................................................................. Dalle coste i commercianti prendevano la via del mare per trovare nuovi mercati per lo scambio dei loro prodotti (osserva le frecce blu). • Lungo le loro rotte quale isola incontravano? ............................................................................................................... • Quale terra ricca di insenature e approdi naturali trovavano? .............................................................................. • A ovest del Mar Mediterraneo c’erano civiltà molto progredite? ....................................................................... • Le popolazioni di queste terre erano in grado di costruire imbarcazioni adatte a solcare il mare? .................................................................................................................................. 2
Completa.
• Alcune popolazioni si stanziarono sull’isola di Creta, perché ................................................................................ ...................................................................................................................................................................................................................
• Alcune popolazioni si stanziarono sulle coste del Peloponneso, perché ........................................................ ...................................................................................................................................................................................................................
• La civiltà minoica si chiama anche ........................................................................................................................................ ...................................................................................................................................................................................................................
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Cretesi
I
1
Sull’isola di Creta
Completa.
• L’isola di Creta si trova nel Mar ......................................................................... • La civiltà cretese è detta anche ........................................................................ dal nome del suo re ......................................................................... • Per i Cretesi la difesa naturale era rappresentata dal ......................................................................... • Le città non avevano fortificazioni, infatti non erano circondate da ............................................ • A Creta non vi era un unico regno, ma tante ........................................................................ con a capo il ......................................................................... • I Cretesi erano abili ........................................................................ e commercianti • L’isola di Creta fu conquistata dagli ......................................................................... • Il re risiedeva nel palazzo di ......................................................................................... • Il famoso mito che parla di Creta è .......................................................................... Minosse fece imprigionare nel labirinto l’architetto Dedalo e suo figlio perché non svelassero il segreto del Minotauro. Per fuggire, Dedalo costruì ali di cera. Suo figlio volò troppo vicino al sole, la cera si sciolse ed egli cadde in mare. 2
Come si chiamava il figlio di Dedalo? Completa il cruciverba e lo leggerai nella colonna colorata.
1. Il nome del mostro rinchiuso nel labirinto. 2. La città dove sorgeva il palazzo del re. 3. Il popolo che prese il sopravvento sui Cretesi. 4. L’animale protagonista delle feste cretesi. 5. Così si chiamavano i re cretesi.
1 2 3 4 5
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M appe Attive
I Cretesi Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
civiltà
I CRETESI GEOSTORIA
si stabilirono
*1 ............................................................................
sull’isola di Creta
FATTI fondarono indipendenti
.................................................
governate
da
.................................................
chiamati
*2 ..................................................................................................
il declino avvenne per opera degli
*3 ........................................................................................................
ANTROPOLOGIA le classi sociali più importanti erano quelle dei *4 e degli
............................................................................................
............................................................................
conoscenze
scrittura erano
........................................................................
religione le divinità erano soprattutto
*5 ..........................................................................
*1 Il nome deriva dal modo in cui era chiamato il re. *2 Il nome con cui venivano chiamati tutti i re. *3 La popolazione che diede origine alla civiltà micenea. *4 Le persone che si dedicavano ai commerci. *5 Le divinità erano soprattutto maschili o femminili?
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Gli
1
Achei
Gli Achei
Leggi con attenzione e cancella l’alternativa sbagliata.
Gli Achei inizialmente erano una popolazione di pastori nomadi / guerrieri che giungeva dal nord Europa / dalla Mesopotamia. Migrarono dalla loro terra di origine per cercare terre dal clima più mite / da conquistare con la guerra. La loro civiltà fu chiamata micenea / minoica dal nome della loro città più importante / del loro re più importante. Il territorio era diviso in tanti regni indipendenti / unito in un unico regno indipendente. A capo di ciascuna città vi era un imperatore condottiero / re guerriero.
Come uno storico
La maschera di Agamennone L a maschera di Agamennone è una maschera funebre in lamina d’oro ritrovata a Micene. È conservata nel Museo Archeologico di Atene. Alcuni storici presuppongono che appartenesse ad Agamennone, re di Micene.
Indica con una x le informazioni che puoi dedurre da questa maschera.
• Gli Achei: sapevano lavorare i metalli. s eppellivano con grande onore i defunti importanti. onevano una maschera sul volto p del defunto per mostrarne e conservarne le sembianze. s eppellivano solo coloro che morivano in guerra. importavano l’oro da regioni lontane. utilizzavano vestiti di cotone.
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Gli 2
Achei
Completa indicando con una x.
• Le più importanti città achee furono: Micene, Tiro, Biblo, Sidone. Micene, Babilonia, Ur, Sparta. Micene, Melfi, Tebe, Gerusalemme. Micene, Sparta, Argo, Tebe.
• Gli Achei sconfissero: i Cretesi. i Fenici. i Babilonesi. gli Egizi.
• Le città achee erano: in lotta solo con le città fenicie. spesso in lotta tra loro. in lotta solo con Micene. città pacifiche.
• I damoi erano: gli schiavi. gli uomini liberi. gli aristocratici. i guerrieri.
• Gli Achei espansero la loro influenza: solo sulle isole del Mar Egeo. solo lungo le coste del Peloponneso. sulle isole del Mar Egeo e sulle coste dell’Asia Minore. sulle coste dell’Asia Minore e su quelle dell’Africa Settentrionale.
• La civiltà achea ha avuto origine: prima dell’origine della civiltà egizia. dopo l’origine della civiltà egizia. prima dell’origine della civiltà sumera. prima dell’origine della civiltà babilonese.
Interrogazione scritta
Rispondi in modo sintetico.
• Da chi gli Achei impararono a lavorare la ceramica? ..................................................................................... • Com’era la loro scrittura? .............................................................................................................................................. • Qual era la principale attività economica svolta dagli abitanti delle città micenee? ......................................................................................................................................................................................................
• Chi aiutava il re nel governo della città? ......................................................................................................................................................................................................
• A chi era concesso di possedere terre e bestiame? ......................................................................................................................................................................................................
Colora le parole chiave che ti aiutano a esporre le informazioni principali sugli Achei.
Achei Micene
scrittura sillabica Cnosso
monoteismo Dori
minos
città-stato damoi
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Achei
Gli
La guerra di Troia tra mito e realtà
La tradizione orale riportava i racconti di eroi che avevano combattuto una sanguinosa guerra per il dominio sulla città di Troia. Il poeta greco Omero raccolse e organizzò in un unico libro, l’Iliade, le gesta di questi eroi e gli interventi degli dèi a favore dell’uno o dell’altro. In questo poema sono raccontati fatti veri e altri che sono frutto della fantasia popolare o del poeta. 1
Scrivi V se in base alle tue conoscenze pensi sia un fatto vero, F se pensi sia un avvenimento fantastico.
• Le città achee si allearono tra loro. • Intervento degli dèi a favore di un eroe. • Guerra contro Troia per il controllo dei commerci lungo le coste dell’Asia Minore. • Discendenza divina di Achille. • Invulnerabilità quasi totale di Achille. • Trasferimento via mare dell’esercito acheo. • Assedio della città di Troia. • Costruzione del cavallo di legno di Ulisse. • Sconfitta e distruzione di Troia.
2
Leggi i due testi e scrivi qual è un mito e qual è un fatto storico reale.
Gli Achei, divenuti esperti marinai e abili mercanti, dominarono il bacino del Mar Egeo. La città di Troia ostacolava l’espansione dei loro commerci verso Oriente, perché controllava l’imbocco verso il Mar Nero. Le città achee si coalizzarono, sconfiggendo e distruggendo la città di Troia.
..........................................................
Paride, figlio di Priamo re di Troia, rapì Elena regina di Lacedomone, la futura Sparta. Il re Menelao, marito di Elena, chiese aiuto a suo fratello Agamennone, re di Micene. La flotta achea salpò verso Troia e iniziò l’assedio della città e la guerra, che durò nove anni. Nel decimo anno Troia venne conquistata grazie all’astuzia di Ulisse, re di Itaca, che fece costruire un grande cavallo di legno nel cui ventre nascose i più valorosi soldati achei. Questi, entrati nella città, la incendiarono e la distrussero.
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Per costruire competenze
Un virus informatico che penetra nelle difese dei programmi dei computer si chiama “Trojan horse”, in italiano “Cavallo di Troia”. Perché, secondo te?
..........................................................
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M appe Attive
Gli Achei Completa la mappa e utilizzala per ripetere le tue conoscenze.
GLI ACHEI
chiamati anche
da
*1 ....................................................................................
...................................................................................................
GEOSTORIA arrivarono dal nord
si stabilirono
sui monti della nella Penisola del
.......................................................................................................................................
................................................................................................
*2
................................................................................................................
FATTI fondarono città
governate ...................................................
da un re
.........................................................................................
predominio nei commerci nel Mar
sconfissero i Cretesi
...........................................................................................
ANTROPOLOGIA la società era divisa in
aristocratici aiutavano il
................................................................................
guerrieri
uomini liberi chiamati
artigiani
commercianti
....................................................
molti si dedicarono alla costruzione di
..................................................................................
contadini *1 Il *2 Il
............................................................................................
altri divennero marinai
nome deriva dalla loro civiltà più importante. nome della zona più meridionale della penisola greca.
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Verificare le competenze 1
Le civiltà minoica e micenea sorsero:
A. nel centro del Mar Mediterraneo. B. nella parte orientale del Mar Mediterraneo. C. nella parte occidentale del Mar Mediterraneo. D. nella parte più settentrionale del Mar Mediterraneo.
2
Minos era il nome attribuito:
A. a tutti i re di Creta. B. solo al re Minosse. C. solo al Minotauro. D. ai funzionari che aiutavano il re nel governo della città.
3
I Cretesi:
A. non conoscevano la scrittura. B. usavano solo la scrittura geroglifica. C. usavano una scrittura ideografica. D. passarono da una scrittura geroglifica a una più semplice.
4
I Cretesi adoravano:
A. dèi crudeli. B. soprattutto divinità femminili. C. una sola dea, la Dea Madre. D. soprattutto divinità maschili.
5
Quale tra queste immagini ritrae un reperto minoico? Indica con una x. Poi scrivi che cosa rappresenta ciascun reperto.
A
..............................................
B
..............................................
C
..............................................
D
..............................................
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Verificare le competenze 6
Scrivi a quale civiltà si riferiscono i reperti dell’esercizio 5 della pagina precedente.
Reperto A: ........................................................................ Reperto B: ........................................................................
7
I Cretesi erano influenti nel Mar Mediterraneo a causa:
A. della loro flotta. B. del grande potere dei loro re.
8
C. dei loro commerci. D. delle strategie militari.
C. dai Micenei. D. dagli Egizi.
Il territorio degli Achei fu invaso:
A. dai Cretesi. B. dai Dori.
9
Reperto C: ......................................................................... Reperto D: .........................................................................
Il palazzo di Cnosso:
A. era abitato solo dal re e dalla sua corte. B. era utilizzato solo per le feste di corte. C. era abitato da migliaia di persone. D. era utilizzato solo come sede di scambi commerciali.
10
Quale tra queste immagini ritrae un resto della civiltà degli Achei? Indica con una x.
A
11
Completa la tabella scrivendo i nomi dei reperti dell’esercizio precedente e, per ciascuno, indicando a quale civiltà appartiene.
B
C
D
nome del reperto
civiltà
.................................................................................
...........................................................
.................................................................................
...........................................................
.................................................................................
...........................................................
.................................................................................
...........................................................
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G EO S TORIA 1
Tra ieri e...
Osserva le carte geostoriche e completa le didascalie.
Carta geostorica della ......................................................
Carta geostorica del .............................................................
Qui si svilupparono le civiltà ................................................, ...................................................., .........................................................,
Qui si svilupparono le civiltà ................................................, .................................................................................................................,
.............................................................
..................................................................................................................
Babilonia: civiltà ........................................................................... Ur: civiltà ........................................................................................... Assur: civiltà .....................................................................................
Città principali: ..............................................................................
Carta geostorica dell’........................................................
.................................................................................................................. ..................................................................................................................
Carta geostorica dell’............................................................, del Fiume ..................................................................................... e del Fiume .................................................................................
Qui si svilupparono le civiltà .................................................., Qui si sviluppò la civiltà ......................................................... Città principali: ............................................................................ ................................................................................................................
....................................................................................................................
Città: ...................................................................................................... ....................................................................................................................
68 41-72_operative_STORIA.indd 68
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... oggi •
•
el territorio del Tigri e dell’Eufrate oggi N vi sono questi Stati. Stato
capitale
......................................................
......................................................
......................................................
......................................................
......................................................
......................................................
N el territorio dell’antica civiltà egizia oggi vi è questo Stato. Stato
capitale
......................................................
......................................................
•
el territorio degli Indi e dei Cinesi di oggi N vi sono questi Stati. Stato
•
G EO S TORIA
capitale
Pakistan
......................................................
India
......................................................
Cina
......................................................
N el territorio delle civiltà del Mediterraneo oggi vi sono questi Stati. Stato
Libano Israele Italia Spagna Libia Repubblica Ellenica
capitale ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ...................................................... ......................................................
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Le
Linee del tempo
Le linee del tempo
a.C.
POPOLI MESOPOTAMICI
3500
d.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
d.C.
EGIZI 3500
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
a.C.
1000
d.C.
ROMANI 3500
1000
d.C.
ETRUSCHI 3500
1000
d.C.
ACHEI 3500
1000
d.C.
CRETESI 3500
1000
d.C.
EBREI 3500
1000
d.C.
FENICI 3500
1000
d.C.
CINESI 3500
1000
d.C.
INDI 3500
1000
3000
2500
2000
1500
1000
500
Nascita di Cristo
500
1000
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Le
Linee del tempo
Le informazioni delle linee del tempo 1
Rispondi osservando le linee del tempo di pagina 70.
• Quale civiltà si sviluppò per prima? ............................................................................................... • Quando? ....................................................................................................................................................... • Tra le civiltà del Nilo e della Mesopotamia, quale è durata più a lungo? ............................................................................................................................................................................
• Quali civiltà erano contemporanee a quelle mesopotamiche? ............................................................................................................................................................................
• Si sviluppò prima la civiltà degli Achei o quella dei Cretesi? ............................................................................................................................................................................
• In quale periodo queste due civiltà sono esistite contemporaneamente? .............................................................................................................................................................................
2
Dalle linee del tempo puoi osservare che le “civiltà del mare” si sono sviluppate in un periodo successivo a quelle dei fiumi. Lo sviluppo delle “civiltà dei mari” è stata determinata da alcuni fattori. Tra questi elencati uno è falso. Indicalo con una X.
L a produzione di merci era aumentata. Le civiltà dei fiumi non avevano prodotti da commerciare. Vi era necessità di trovare nuovi mercati. Migliorò la tecnica di costruzione delle navi. Aumentarono le conoscenze astronomiche che permisero di orientarsi con le stelle. 3
Completa e rispondi.
• Osservando le linee del tempo puoi notare che in Italia la prima grande civiltà è stata quella degli ................................................................................................................ • Quando iniziò? ...................................................................................................................................... • La civiltà romana durò per circa ................................................................................................... 4
Indica con una X che cosa accadeva in Italia prima della nascita della civiltà etrusca.
I l territorio era disabitato. In diverse parti dell’Italia si trovavano tribù e villaggi. Il territorio era abitato solo da tribù di ominidi.
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Come uno storico Questi reperti testimoniano le forme di scrittura utilizzate da alcuni popoli. Per ciascuna di esse, scrivi il nome della scrittura e la civiltà che la utilizzava.
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
..................................................................
Per ciascun reperto, scrivi a quale civiltà appartiene.
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
.......................................................
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